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MATTEO MARANI

MARANI: “VIOLA, VINCI LA CONFERENCE!”

L’ intervista

“la prima cosa che mi piace della Fiorentina è il ‘metodo Italiano’. Vedo una squadra che è cambiata nella testa, che in campo si applica dal primo, all’ultimo minuto. Il mister ha spazzato via una certa aurea negativa che accompagnava il mondo viola. Italiano è un vincente e lo sta dimostrando giorno dopo giorno”. Matteo Marani ha il pallone nel sangue. Un amore che vive indossando, ogni giorno, due “abiti” prestigiosi: commentatore principe di Sky e Presidente del Museo del Calcio. Dove ha avuto il piacere di ospitare più volte il mondo Fiorentina creando un rapporto di grande simpatia. “La squadra viola –osserva- ha già superato uno scoglio importante in questo inizio di stagione con lo spareggio con il Twente. Una rivale temibile che, tra l’altro, era più avanti nella preparazione. La Fiorentina si è quali cata dimostrando tutto il suo valore. Dopo il passaggio del turno ho mandato un messaggio a Italiano dicendogli che lo aspetto in Conference. Per Sky commento questa Coppa che merita la massima attenzione. Ho ancora negli occhi la festa della Roma dopo la nale vinta a Tirana”.

anche la Fiorentina spera di andare molto avanti nel torneo.

“L’aspetto in nale a Praga. La Fiorentina partecipando alla Conferenze ha giocato in tutte le Coppe Uefa. La conferma della statura del club viola”.

È tornato a Firenze il Presidente commisso.

“La sua presenza è molto importante. Commisso trasmette entusiasmo. Parlo di un Presidente che ha investito molto in giocatori ma anche in strutture. Il Viola Park è un vero gioiello. Vuol dire che non è a Firenze di passaggio. Che vuole costruire qualcosa di importante che duri nel tempo. Devo però dire che nei mesi in cui Commisso era negli Stati Uniti la Fiorentina non è mai stata sola. Il Direttore Barone è stato una presenza fondamentale e con lui Ferrari”.

il giornalista Matteo Marani

Dove può arrivare la Fiorentina in campionato?

“Ci sono tutte le condizioni per confermarsi in zona Europea. Devo dire che grazie al lavoro di Italiano anche alcune scelte di mercato del passato di Pradè sono state rivalutate. Non aveva visto male il diesse viola”.

Dal punto di vista tecnico cosa le piace di questa Fiorentina?

“Il dato positivo è la tenuta della linea difensiva. Un elemento non scontato visto che la squadra di Italiano gioca un 4-3-3 molto o ensivo, molto aperto. La coppia centrale titolare Milenkovic-Igor è veramente a dabile”.

l’ultimo colpo di mercato è stato Barak.

“Una grande operazione. Barak ha segnato undici gol nell’ultimo campionato. Un dato clamoroso visto che parliamo di un centrocampista. Italiano ha una pedina importante in più a disposizione”.

ora servono i gol degli attaccanti.

“Jovic è Jovic non ha senso discuterlo. Gli va solo dato il tempo di trovare la forma migliore. Nel Real ha giocato poco. Mi è piaciuto anche l’approccio di Cabral. Il brasiliano, non si è abbattuto, sta lottando per avere una maglia da titolare. Ha numeri importanti”.

“Fiorentina squadra europea me l’aspetto alla fi nale di Praga”

c’è un giocatore viola dal quale si aspetta un salto di qualità?

“Mi piace lo strappo di Sottil. Se questo talento trova un minimo di disciplina tattica senza penalizzare il suo genio può veramente lasciare il segno. Così come mi aspetto ancora un passo in avanti da Gonzalez”.

in che senso?

“Una premessa: stiamo parlando di un grande giocatore. Ma l’argentino è un centrocampista o un attaccante? Perché se è un attaccante, come tutti siamo convinti, deve riuscire a garantire alla Fiorentina qualche gol in più. Deve imparare a essere più decisivo in fase conclusiva. Può riuscirci perché ha veramente doti speciali”.

Marani è il presidente del Museo del calcio

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