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ALBERTO MALUSCI

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LORENZO BAGLIONI

LORENZO BAGLIONI

L’ intervista

MALUSCI: “L’IMPRONTA DI ITALIANO FARÀ GRANDE LA FIORENTINA”

alberto Malusci

Ha appena festeggiato cinquant’anni. Un momento speciale per l’eterno “Giovane Malusci”. Un compleanno festeggiato in campo, naturalmente. Con un quadrangolare che ha visto protagonisti i suoi compagni di ieri e molti nuovi amici di oggi. Quasi tutti con un lo conduttore comune: la passione per la Fiorentina. Alberto Malusci si divide tra la scuola calcio, una collaborazione importante nel calcio femminile con Sportmanager Group e la classe con la quale analizza le partite della squadra di Italiano a RTV 38. Tanti ruoli diversi interpretati con due qualità che lo rendono speciale: competenza e simpatia. Insieme a Malusci abbiamo provato a leggere la nuova stagione della Fiorentina. Quella che, nalmente ha riportato i ragazzi del Presidente Commisso in Europa dopo una lunga assenza. “Partirei – spiega Malusci - proprio dalla quali cazione contro il Twente. Non era un risultato scontato. Nelle Coppe ogni partita nasconde delle insidie. Nella doppia s da contro gli olandesi ho visto una Fiorentina capace di regalare momenti di calcio spettacolo ma anche di saper lottare e so rire su ogni pallone. Sono queste vittorie che danno autostima a tutto il gruppo”.

come valuta la Fiorentina di quest’anno?

“Mi sembra una squadra discreta. Se devo trovare un qualcosa che non mi convince al cento per cento direi che forse manca un pizzico di qualità in più in mezzo al campo”.

Quanto è importante il ritorno a Firenze di rocco commisso?

“Mi ricordo ai miei tempi che quando c’era il Presidente avevi la precisa sensazione di essere seguito in tutto e per tutto. Non che gli altri dirigenti non siano importanti ma il Presidente ha sempre qualcosa in più. Tra l’altro sappiamo benissimo quanto la squadra viola sia a ezionata a Commisso”

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cosa le piace di italiano?

“Il mister è un uomo caparbio. Ha un carattere veramente forte. Lo scorso anno, nella sua prima stagione sulla panchina viola, ha fatto benissimo. Ha cambiato mentalità a tutti i ragazzi. Ha dato un’impronta forte a una squadra che aveva bisogno di rimettersi nella giusta rotta dopo una stagione decisamente negativa”.

l’allenatore della Fiorentina propone un calcio moderno, aggressivo.

"È stato bravo a far capire a tutti i suoi giocatori la sua loso a tattica. Mi piace anche la capacità di Italiano di convincere il gruppo della bontà delle sue idee. Questo è il segreto dei grandi allenatori”.

le piace come è stata costruita la Fiorentina?

“A centrocampo sono gli stessi uomini dello scorso anno meno Torreira. L’uruguaiano era un play che dettava i tempi di gioco. Oggi Torreira non c’è più e non è stato sostituito. Amrabat è un buon giocatore ma con caratteristiche diverse. Per far girare la squadra ci vuole uno che sappia quando aumentare i giri, diminuirli. Seriamo di non avvertire troppo l’assenza di un Torreira”.

in attacco è arrivato Jovic.

“Mi piace la tranquillità nel gioco dell’attaccante slavo. Jovic è molto forte tecnicamente, a volte sembra che non tocchi a lui poi all’improvviso regala un colpo che ti incanta. Spero faccia tanti gol, di sicuro ci farà divertire perché ha un grande talento. Firenze è la piazza giusta per rilanciarsi dopo due anni in cui ha giocato poco nel Real Madrid”.

“Con il suo calcio moderno e aggressivo il Mister ha dato una mentalità vincente ai viola”

si avverte grande fi ducia a Firenze per questa nuova stagione.

“C’è un clima bello. C’è

entusiasmo. Il settimo posto dello scorso anno ha voluto dire tornare

in Europa. L‘entusiasmo è fondamentale per la squadra, per il gruppo, per tutti quanti. Con questo clima Firenze diventa il dodicesimo uomo

in campo”.

la favorita per il titolo?

“Oggi è di cile dire chi vincerà lo scudetto. Però guardando agli acquisti fatti direi che le due milanesi e il

Malusci in maglia viola

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