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TORNA VIRZÌ CON TUTTI I SANTI GIORNI
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LA CAPITALE IN BICI PER LA GRANFONDO
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DELIZIE A NORMA CON CHOCODAY
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ROMA
JAZZ FESTIVAL
L’INEDITA COPPIA BOLLANI-GRANDI CHIUDE LA KERMESSE IN PROGRAMMA ALL’AUDITORIUM > P.2-3
COPERTINA
2 ERMINANDO ALIAJ
MANU KATCHE - TOURNAGE DE L'EMISSION 'ONE SHOT NOT', SUR ARTE.
Manu Katchè, uno dei più grandi percussionisti al mondo
Stefano Bollani e Irene Grandi chiuderanno il Roma Jazz Festival
I SUONI DELL’IMMAGINE Dal 12 ottobre al 25 novembre è tempo di Roma Jazz Festival, una maratona di musica pronta a incantare il pubblico della Capitale al ritmo del grande cinema con una parata di stelle: da Herbie Hancock a Joe Jackson passando per Fabrizio Bosso e con Stefano Bollani e Irene Grandi
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azz e cinema. Suoni e immagini. Due arti collettive dal forte potere evocativo capaci di catturare le attenzioni di tanti appassionati. Cinema come abile affabulatore di storie di ogni genere grazie alla forza evocatrice del filmato, e il jazz come genere musicale che più di qualunque altro riesce ad amalgamare e fondere insieme le culture e i ritmi più disparati donando un’armonia sempre al passo con i tempi. Cinema e jazz, insieme, per ripercor-
rere i tempi passati ma anche raccontare l’attualità e anticipare nuovi scenari. Sono sorprendenti le analogie che legano la storia della musica jazz e del cinema. Un dualismo che ha contraddistinto e influenzato tutto il XX secolo, conciliando la cultura con l’animo popolare. Ed è da queste analogie e da questo dualismo che prende forma e ritmo la 36a edizione di “Roma Jazz Festival” in programma dal 12 ottobre al 25 novembre nelle sale dell’Auditorium Parco della Musica. Venti-
cinque concerti in compagnia dei migliori artisti del panorama jazz nazionale e mondiale, uniti da un’unica definizione, “Visual jazz”. È questo, infatti, il tema scelto per l’edizione 2012, un progetto articolato e interdisciplinare che intende valorizzare tutte quelle espressioni artistiche nate dal rapporto tra arte visuale e jazz: film, documentari, fiction, cartoon, video clip, colonne sonore live, creazioni computerizzate. Ogni serata avrà così per protagonisti non solo i migliori inter-
COPERTINA
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© DOUGLAS KIRKLAND 2010
PROGRAMMA ROMA JAZZ FESTIVAL Venerdì 12 ottobre – Sala Petrassi SERATA INAUGURALE Sabato 13 ottobre – Sala Sinopoli FABRIZIO BOSSO QUARTET “Il Sorpasso” 50 anni del celebre film di Dino Risi Martedì 16 ottobre – Sala Petrassi EARS WIDE SHUT Omaggio a Stanley Kubrick di MAURO CAMPOBASSO e MAURO MANZONI Mercoledì 17 ottobre – Sala Petrassi GIOVANNI GUIDI TRIO plus ONE Giovedì 18 ottobre – Sala Petrassi MANU KATCHÈ QUARTET Prima italiana “Third Round” Venerdì 19 ottobre – Sala Petrassi CESARE PICCO “Blind Date - Concert in the Dark” (il concerto sarà eseguito per lunghi tratti nell’oscurità più completa) Sabato 20 ottobre – Sala Petrassi NEW EUROPEAN JAZZ XAVIER DOTRAS TRIO “VINCENT”
Domenica 21 ottobre – Sala Petrassi ALDO ROMANO,LOUIS SCLAVIS, HENRI TEXIER e con GUY LE QUERREC “Root” africaine du Trio & du Griot Lunedì 22 ottobre - Sala Sinopoli HERBIE HANCOCK “Plugged In. A Night of Solo Explorations” Martedì 23 ottobre - Sala Petrassi NEW EUROPEAN JAZZ MARTIN REITER - EVA FISCHER “Inventions&impressions”
preti del jazz internazionale ma anche le immagini che accompagneranno sempre la musica sul palco grazie a un grande schermo presente alle spalle dei musicisti. E nelle poche occasioni in cui lo schermo e le immagini non saranno presenti, i musicisti condurranno il pubblico in un percorso evocativo che rimanderà ai grandi momenti cinematografici che hanno visto protagonista il jazz. Dal debutto nel 1927 di “The Jazz Singer” fino a “Round Midnight” di Bernard Tavernier dell’85 e “Bird” di Clint Eastwood del 1988. E sempre sul filone del dualismo immaginemusica, Roma Jazz Festival regalerà una fruizione davvero inedita basata sulla mancanza di immagini, “Blind Date - Concert in the Dark” di Cesare Picco, un evento unico, con la platea che avrà il privilegio di ascoltare un concerto per pianoforte totalmente improvvisato nel buio assoluto, entrando in
Mercoledì 24 ottobre – Sala Petrassi AMBROSE AKINMUSIRE QUINTET “When The Heart Emerges Glistening”
una nuova dimensione sensoriale. A tagliare il nastro di questa 36a edizione, JacobTV, uno dei più stimolanti artisti provocatori del panorama musicale odierno che per l’occasione presenta il suo “The News”, opera multimediale che ha già riscosso un enorme successo negli Stati Uniti, un lavoro che fa ridere e piangere e per un’opera musicale contemporanea si tratta di un vero e proprio complimento. Da non perdere i concerti di Herbie Hancock in piano solo il 22 ottobre e di Joe Jackson il 31 con l’omaggio alla musica di Duke Ellington, al centro anche del suo ultimo disco “The Duke”. All’inedita coppia Stefano Bollani-Irene Grandi il compito di chiudere la manifestazione il 25 novembre, con un repertorio nato immaginando un viaggio che racconta la loro amicizia, i suoni del Brasile, l’Europa, il passato, il presente in una raffinata fusione fra jazz e rock.
Venerdì 26 ottobre – Sala Petrassi RITA MARCOTULLI SEPTET Omaggio a Truffaut Sabato 27 ottobre - Sala Sinopoli 50 ANNI DI MUSICA FRANCO MICALIZZI & THE BIG BUBBLING BAND “Cult Soundtracks and Jazz” Domenica 28 ottobre – Teatro Studio NEW EUROPEAN JAZZ RUSCONI “Revolution” Martedi’ 30 ottobre– Sala Sinopoli GIANLUCA PETRELLA I-JAZZ ENSEMBLE “Il Bidone” omaggio a Nino Rota Mercoledì 31 ottobre – Sala Sinopoli JOE JACKSON & THE BIGGER BAND “The Duke”
Domenica 21 ottobre - Sala Petrassi - (11.00) CORTOONS
Herbie Hancock sarà all’Auditorium Parco della Musica il 22 ottobre
Giovedì 25 ottobre – Sala Petrassi TRIPLE VISION(I) “Visual Design And Sounds” R.A.J. TRIO NOHAYBANDATRIO M.A.T.
Sabato 3 novembre – Sala Petrassi FRANCESCO BEARZATTI - TINISSIMA QUARTET “Monk’n’roll” omaggio a Thelonious Monk Giovedì 22 novembre – Studio 2 NEW EUROPEAN JAZZ ACTUUM “Brutal music for nice people” Venerdì 23 novembre – Studio 2 NEW EUROPEAN JAZZ INSEARCH “Art Alarm” Sabato 24 novembre - Teatro Studio ARVE HENRIKSEN DUO Domenica 25 novembre – Sala Santa Cecilia IRENE GRANDI - STEFANO BOLLANI
JAZZ E CINEMA Per il capitolo “Jazz e Cinema” in programma durante la kermesse si segnala la rilettura in musica de “Il sorpasso” di Dino Risi condotta dal trombettista Fabrizio Bosso (13 ottobre) o l’“Omaggio a Truffaut” di Rita Marcotulli in collaborazione con la regista Maria Teresa De Vito (26 ottobre). Da non perdere, inoltre, l’omaggio alle musiche di Nino Rota dell’ensemble di Gianluca Petrella, il 30 ottobre, accanto a quello per le colonne sonore dei polizieschi anni ’70 di Franco Micalizzi, il 27 ottobre.
NEU JAZZ Rassegna nella rassegna , giunta al secondo anno, NEU JAZZ ovvero New European Jazz, dove con il supporto degli istituti di cultura e delle ambasciate vengono presentati i migliori gruppi emergenti: il gruppo svizzero Rusconi, i francesi Actuum con “Brutal music for nice people”, il gruppo lituano Insearch che presenta in “Art Alarm” e infine, un talento norvegese, Arve Henriksen, divenuto celebre per l’originale timbro della sua tromba e della sua voce altrettanto originale.
PRIMO PIANO
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METTI UNA SERA A TEATRO
“La Versione di Barney” al Belli, da caso letterario a piéce di successo
Il romanzo di Mordecai Richler fu pubblicato nel 1997 ed ebbe un successo incredibile in Italia nel 2001. Antonio Salines ne rende uno spaccato unico, emozionante e fedele all’originale
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ontinuano le repliche de “La Versione di Barney” al Teatro Belli di Piazza Sant’Apollonia. Fino al 28 ottobre Antonio Salines è lo straordinario personaggio creato dalla pen-
na di Mordecai Richler che ripercorre la sua incredibile vita per fare luce su di un omicidio di cui è stato ingiustamente accusato. “La Versione di Barney” arriva a Roma dopo il successo di pubblico e di critica che lo spettacolo ha riscosso al debutto milanese al Teatro Carcano. Soprattutto Salines è stato esaltato nei panni di Barney Panofsky, uno dei personaggi più amati e odiati della letteratura contemporanea. Quello del libro di Mordecai Richler fu un
caso letterario incredibile, soprattutto in Italia. Uscito nel 1997, fu riscoperto 4 anni dopo, soprattutto grazie alla campagna stampa de “Il Foglio”, che favorì così la vendita di oltre 100mila copie. Purtroppo il suo autore fece appena in tempo a gustare il vento dell’apprezzamento popolare: morì nel luglio del 2001. Nel 2010 “La Versione di Barney” diventò un film, con Paul Giamatti nei panni di Barney e Dustin Hoffman in quelli di suo padre. Barney Panofsky è un produttore televisivo di successo, un ricco ebreo ca-
nadese figlio di un poliziotto che, passati i sessant'anni, decide di scrivere una autobiografia. Il motivo che spinge Barney a scriverla è dare la sua "versione" dei fatti che hanno portato alla morte del suo amico "Boogie", e liberarsi così dall'accusa di omicidio. Nel corso della stesura delle sue memorie tuttavia i ricordi di Barney diventano via via confusi. Barney è malato di Alzheimer. E così gli episodi del suo passato si intrecciano indissolubilmente con gli avvenimenti del suo presente.
CINEMA
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Paolo Virzì torna dopo il successo de “La prima cosa bella” e “Tutta la vita davanti”
I GIOVANI, AL CINEMA CON VIRZÌ
ROAD TO RUINS FILM FEST 2012 Dall'11 al 14 ottobre al Nuovo Cinema Aquila-Roma - Pigneto Ritorna il Road To Ruins Film Fest. Dall’11 al 14 ottobre, il Nuovo Cinema Aquila ospita una manifestazione che intende ricercare le nuove tendenze cine/musicali. Strutturato in quattro giorni di programmazione con oltre cento ore di proiezione ricchi di eventi che contribuiranno, per una proposta unica in Italia, a presentare le più stimolanti produzioni documentarie e di finzione del momento legate all’immaginario musicale rock e non solo. Le proiezioni saranno supportate da una serie di eventi distribuiti nei quartieri circostanti il cinema che ospita il festival (il già sopra citato Nuovo Cinema Aquila di Roma, sempre attento alle innovazioni e ai festival di grande impatto culturale e sociale) con presentazione di libri, showcase e concerti, set acustici, Dj set, incontri con gli autori delle opere e performance live che daranno forma ad un’esperienza culturale a 360°. Info www.roadtoruins.it
CARTELLONE
11 ottobre
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Sullo sfondo della capitale, tra un sorriso e la precarietà, una giovane coppia vuole un figlio. Da oggi è in sala “Tutti i santi giorni” itorna Paolo Virzì, ritornano le sue storie sui giovani. Il regista di “Tutta la vita davanti” è nelle sale cinematografiche con “Tutti i santi giorni”, la storia di Guido e Antonia, portiere di notte lui, impiegata di un autonoleggio con la passione per la musica lei. Si amano, vivono insieme alla periferia di Roma, sono felici. I problemi nascono con il desiderio di un figlio: le difficoltà pongono la coppia di fronte a una serie di ostacoli come la fecondazione assistita, che mettono a
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KILLER JOE di William Friedkin Con Matthew McConaughey, Emile Hirsch
dura prova la tenuta della loro relazione. Girato come sempre senza mai cedere al dramma ma raccontando tutto con una forte dose di ironia e preferendo le sfumature della commedia a quelle della retorica, “Tutti i santi giorni” segnala un cast di emergenti da tenere sott’occhio, a iniziare da Luca Marinelli, visto in un piccolo ruolo ne “La solitudine dei numeri primi” e consigliato a Virzì da Carlo Cecchi. Ma la sorpresa di “Tutti i santi giorni” è Thony, cantante siciliana di origini polacche, scoperta
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IRON SKY di Timo Vuorensola Con Julia Dietze, Gotz Otto
su MySpace e selezionata per il ruolo di Antonia dopo alcuni provini e a cui è stata affidata anche la realizzazione dei brani che canta il suo personaggio. Sullo sfondo, Roma, a cui Virzì offre il ruolo di freddo grembo che accoglie i figli di un’epoca in difficoltà tra vecchi palazzi in disarmo, periferie tutte uguali, con le grigliate alla domenica prima della partita, cartoline di mattine dall’oro in bocca, locali malfamati lontani dalla ribalta monumentale del centro storico.
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TOTAL RECALL di Len Wiseman Con Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel
CINEMA
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LA VENDETTA PAGA Nel mondo, Taken 2 è già un successo e si parla di un terzo capitolo. Intanto oggi sbarca nelle sale italiane © 2012 EUROPACORP – M6 FILMS - GRIVE PRODUCTIONS.
È il seguito di “Io vi troverò” che incassò circa 224 milioni di dollari in tutto il mondo milioni nel weekend di apertura negli Stati Uniti e, mentre scriviamo, circa 70 milioni sono arrivati dal resto del mondo. All’inizio della prossima settimana “Taken-La Vendetta” – la pellicola prodotta da Luc Besson e con protagonista Liam Neeson – può superare il suo predecessore (in Italia intitolato “Io vi troverò”) e guadagnarsi “sul campo”
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il diritto a girare un terzo episodio. Del resto, c’è sempre qualcuno scontento e con qualche parente o amico sepolto sottoterra quando c’è di mezzo l’ex agente speciale della CIA Bryan Mills e anche al termine di “Taken La Vendetta” qualcuno avrà da ridire sui suoi metodi. Il primo capitolo sorprese il mondo: quando la mala albanese rapì la figlia di Mills non poteva immaginare di trovarsi di fronte a un incrocio tra l’Ethan Hunt di “Mission Impossible” e il John McClane di “Die Hard”. Liam Neeson scovò i rapitori e li uccise tutti. Il risultato al box office fu clamoroso: circa 224 milioni di dollari di incassi, per una produzione che si segnala solo per le spese folli in proiettili ed ©2011 COLUMBIA PICTURES INDUSTRIES, INC.
esplosioni, notoriamente a buon mercato. Stavolta, i malcapitati cercano vendetta nei confronti di Mills, lo rapiscono insieme alla moglie ma dimenticano la figlia. Sarà proprio lei, interpretata da Maggie Grace, a salvare il padre, il quale, poi, si lancerà all’inseguimento e al recupero della moglie. Adrenalinico e dalla filosofia spicciola, “Taken La Vendetta” non può lasciare scontenti i fan del primo episodio: uccisioni sommarie, inseguimenti sui tetti e in auto nei vicoli strettissimi di Istanbul, missioni quasi suicide. Liam Neeson è un po’ bolso ma sempre letale anche per guadagnarsi il diritto al numero 3. Al cuor – e alla pistola – non si comanda.
È ANCORA UN “ATTO DI FORZA” Farrell, Beckinsale e Biel in un classico della fantascienza targato Philip K. Dick Non si tratta di un remake del classico degli anni Novanta con Arnold Schwarzenegger ma di una nuova messa in scena del racconto di Philip K. Dick “We Can Remember It for You Wholesale/Ricordiamo per voi”. È Len Wiseman (“Underworld” e “Die Hard vivere o morire”) a dirigere Colin Farrell, Kate Beckinsale e Jessica Biel in “Total Recall – Atto di forza”. Un tridente che rimpiazza quello del 1990 con per l’appunto Schwarzy, Sharon Stone e Rachel Ticotin. Nel cast della versione 2012 anche Bryan Cranston che, dopo i successi televisivi come protagonista della serie “Breaking Bad”, sta piano piano raccogliendo un ruolo dopo l’altro sul grande schermo.
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ON THE ROAD di Walter Salles Con Kristen Stewart, Kirsten Dunst
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PARANORMAN di Chris Butler Con Leslie Mann, Anna Kendrick
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TUTTI I SANTI GIORNI di Paolo Virzì Con Luca Marinelli, Thony
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TAKEN - LA VENDETTA di Olivier Megaton Con Liam Neeson, Maggie Grace
MUSICA
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LE NOTE DELL’AMORE Biagio Antonacci torna a incantare il pubblico della Capitale con un nuovo entusiasmante live del suo “Sapessi dire no tour”, il 13 al Palalottomatica
È
stato il protagonista di una grande serata di musica lo scorso maggio, ora Biagio Antonacci fa il bis e in occasione della nuova ondata di live del tour di “Sapessi dire no” torna al Palalottomatica per infiammare ancora una volta il pubblico della Capitale, il prossimo 13 ottobre. Un appuntamento che rientra nel lungo elenco di live del tour autunnale che porterà il cantante milanese su e giù per lo Stivale nelle principali città italiane, partito da Trento il 5 ottobre scorso per poi proseguire a Parma, Milano e ora finalmente Roma. E in questo suo lungo peregrinare musicale, Antonacci porterà sul palco tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di trasmettere emozioni attraverso le numerose hit che lo hanno consacrato nel gotha del cantautorato italiano. Tra queste non mancherà “Insieme Finire”, nuovo singolo estratto dal fortunato “Sapessi dire no”, album che, ad oltre venti settimane dall’uscita, rimane stabile ai vertici della classifica FIMI/GfK, dopo essere rimasto per ben 12 al primo posto. “Insieme finire” – brano in cui spiccano spontaneità e freschezza dei testi che scorrono su una melodia di pianoforte e un inedito suono rock – segue al tormentone estivo “Non vivo più senza te”, ballata dai ritmi mediterranei contaminati dai suoni del Salento per una terra che rivive in tutto il suo splen-
CONCERTI
11-17 ottobre
11 21.30
MUJERES Circolo degli Artisti
11 21.00
SOUL REVOLUTION Big Mama
dore tra le note e le parole del brano. Tra suoni del mare, il sole, il divertimento, l’amore, ma non solo. Nell’album, infatti, c’è di tutto. A partire da un mix di suoni e melodie ereditate dall’intero mondo musicale ma con sapienza: un po’ di Coldplay in “Insieme Finire”, la ricchezza testuale di “Ti dedico Tutto”, i suoni elettronici di “Con infinito amore” che hanno anche uno sfondo politico né banale né troppo ideologico. Il suo rock melodico è sexy, con tratti a volte pop-rock americani, testi espliciti e ritmi positivi. Ed è con la consapevolezza di chi sa di essere arrivato al cuore dei suoi fan che Biagio Antonacci è pronto ad abbracciare il suo pubblico con il calore e la genuinità dei suoi brani affidandosi, come per la prima parte del tour, a un palco “spoglio” dal punto di vista scenografico ma essenziale su cui l’artista sembra avere le idee ben chiare su cosa fare on the road durante le sue serate live: «In scena ci sarà musica, e basta. Niente fronzoli, megaschermi, effetti speciali o altro: solo le luci, io, e il gruppo che mi accompagnerà, su un palco largo 5 metri e lungo 25 che taglierà in due i parterre dei palazzetti che ospiteranno i mio show». E dopo questo tour? «Sto già scrivendo le canzoni che faranno parte del mio prossimo album, pertanto, finito il tour, inizierò a lavorare ad un nuovo disco».
13 22.00
PUNKREAS Black Out
MUSICA
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IL “SAPORE” DEL JAZZ Il vincente abbinamento tra musica e cibo sono il piatto forte del Cotton Club
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al cuore di Harlem a quello di Roma. Sì, perché prendendo spunto dalla contaminazione musicale che ha illuminato i locali americani dei primi anni ’20 – “invasi” da un melting pot di idee musicali innovative che hanno reso celebri musicisti del calibro di Fletcher Henderson e Duke Ellington – nella Capitale è sorto un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del jazz che negli anni si è contraddistinto per la cura dei dettagli e la qualità degli artisti che si sono esibiti: The Cotton Club. Accogliente e dall’aspetto tipicamente retrò, il locale è il frutto dell’esperienza nel mondo della musica dei proprietari Minnie Minoprio e suo marito Carlo Mezzano che circa otto anni fa hanno deciso di regalare al pubblico romano un’isola jazz, spiega Minnie, «che si contrapponesse ai raduni di massa, come avviene nei palazzetti o alla stadio, riprendendo un’identità partico-
lare tipica dei locali anni ’20 di Harlem in cui muovevano i primi passi i talenti del jazz in un’atmosfera che mescolava follia, cene, spettacoli e tanta buona musica». E sono proprio la musica e la buona tavola il binomio vincente del Cotton Club che si differenzia dagli altri locali di genere «prima di tutto per la qualità della musica – tutti coloro che si esibiscono nel Cotton Club sono vagliati acutamente da me e mio marito e prima di esibirsi devono superare delle selezioni durissime. È quasi un vanto alla fine dire di aver suonato da noi – e secondo perché il nostro club è un posto senza pretese, accogliente, famigliare, un’isola paradisiaca in cui tutti - noi proprietari, i musicisti e il pubblico – condividono la stessa passione, ovvero quella per il jazz e le sue sotto trame musicali». Negli anni, così, il Cotton Club ha saputo far parlare di sé ospitando artisti di primo piano, e altrettanto farà
quest’anno, sottolinea la Minoprio: «Ogni anno cerchiamo di cambiare qualcosa per non scadere nella monotonia e nelle ripetitività. In questa stagione ad esempio daremo maggiore spazio alla varietà musicale, con proposte che spaziano dal latino americano al jazz puro senza tralasciare lo swing, il charleston, il foxtrot e il dixieland. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti grazie soprattutto a un cartellone di nomi di primo piano con musicisti di richiamo internazionale. Tra questi ci tengo a sottolineare l’appuntamento del 15 ottobre con una Flavio Boltro e Marcio Rangel e la serata del 15 novembre in compagnia di Fabrizio Bosso. E non dimentichiamoci dei classici incontri musicali con la mia formazione, la Minnie Minoprio e Black & White Charleston Band». Appuntamento quindi con la buona musica a partire dalla straordinaria coppia d’assi di lunedì 15, un duo formidabile composto da uno dei più
influenti e virtuosi trombettisti della scena jazz mondiale (Flavio Boltro) e uno straordinario chitarrista e compositore brasiliano, Marcio Rangel, mancino, come già prima di lui Jimi Hendrix, capace di suonare la chitarra da destri al contrario, suonandola rovesciata. Ma il Cotton Club, come anticipato non è solo musica perché grazie ai tavolini apparecchiati dinanzi al palco si possono gustare deliziosi piatti e cocktail con un ristorante che propone «una ristorazione tradizionale, all’italiana e soprattutto abbondante. Diciamo che ci piace accontentare le persone facendole mangiare e non solo assaggiare». Buona musica a tutti! Cotton Club Via Bellinzona, 2 Tel 06 97615246 www.cottonclubroma.it
CONCERTI 11-20 OTTOBRE
Minnie Minoprio
14 20.00
ANATHEMA Orion
11 - Le Tre e un Quarto 12 - Bepi D’Amato Quintet 13 - The Bix Era & Clive Riche 15 - Flavio Boltro e Marcio Rangel 18 - Akouo Quartet 19 – Buscaja, omaggio a Fred Buscaglione 20 - Minnie Minoprio e Black & White Charleston Band
17 21.00
THEO TEARDO Auditorium Parco della Musica
17 21.30
HARD ONS Init
17 21.30
99 POSSE Circolo degli Artisti
TEATRO
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TEATRO MANFREDI COMMEDIA U PER TUTTI
La sala di via dei Pallottini è la prima in Italia per incassi tra quelle con meno di 300 posti e l’ottava in assoluto a Roma e dintorni
Dopo i brillanti risultati della passata stagione, a Ostia si alza il sipario
Felice Della Corte, direttore del Teatro Manfredi
Paolo Triestino e Nicola Pistoia in scena a maggio 2013 con “Fausto e gli sciacalli”
A SCUOLA DI RECITAZIONE Il Teatro Duse organizza una Scuola diretta da Sandro Torella che ha come obiettivo formare l’attore con un approccio moderno e creativo per esprimere al meglio il proprio talento. Recitazione, teatro comico, improvvisazione, dizione e linguaggio del corpo: sono i capisaldi dell’iniziativa, articolata in una serie di corsi integrati che vertono su diverse fasi del lavoro attoriale. L’allievo può decidere liberamente se frequentarne uno o più di uno, in base alle proprie esigenze. È un modo
na stagione da numero uno quella dell’anno scorso del Teatro Nino Manfredi, prima sala italiana per incassi tra quelle con meno di 300 posti, e ottava in assoluto nella Capitale subito dopo sale quali il Sistina e l’Olimpico. Così, per l’ottava stagione, il Teatro Nino Manfredi conferma la linea scelta sin dall’inizio dal direttore artistico Felice Della Corte e propone, come filo conduttore, la commedia, tra classici d’autore e classici contemporanei. Dieci gli spettacoli della stagione 2012-2013 e tre “fuori cartellone”, mentre nei weekend si rinnova l’appuntamento con il cartellone interamente dedicato ai ragazzi. Il sipario si alza il 13 ottobre con un prologo: “La giuria”, affidato alla regia di Claudio Boccaccini. Lo spettacolo è tratto dal celebre film firmato Sidney Lumet, “La parola ai giurati”. Ne sono protagonisti il direttore artistico Felice Della Corte e, tra gli altri, Silvia Brogi e Paolo Perinelli. La stagione apre ufficialmente il 23 ottobre con Giorgio Albertazzi, interprete di “Puccini-D’arte e d’amore”. Albertazzi si aggiunge alla prestigiosa lista di grandi protagonisti del teatro italiano, che si sono alternati al Manfredi nel corso di questi anni. Al Manfredi sarà possibile incontrare, inoltre, Maurizio Micheli in “Anche nelle migliori famiglie”, Anna Mazzamauro in “Brava!”, “Gin game”, “Fausto e gli sciacalli” e ricordiamo gli altri spettacoli fuori abbonamento: “Cani e gatti” con la ormai affettuosa presenza (è la quinta volta al Manfredi) di Luigi De Filippo e “Il marito di mio figlio”, divertentissima commedia con Andrea Roncato e Monica Scattini. Infine, il Manfredi è protagonista di iniziative speciali come i 7 spettacoli approntati per i centri anziani del territorio e altrettanti in matinée per gli studenti delle scuole medie superiori. Teatro Nino Manfredi Via dei Pallottini, 10 - Ostia Lido - Roma Info: 06/56324849 www.teatroninomanfredi.it - info@teatroninomanfredi.it
INFO di lavorare elastico e innovativo che si confà alle esigenze di tutti: dell’aspirante attore e del semplice appassionato. Tutti i corsi saranno integrati da un lavoro specifico davanti ad una telecamera e a un microfono, finalizzato alla conoscenza delle dinamiche cinematografiche e radiofoniche. È previsto un corso per bambini e uno, sempre per i più piccoli, per imparare l’inglese grazie al teatro.
Centro di formazione e produzione spettacoli TEATRO DUSE Via Crema 8 (zona Re di Roma) info: 06.70305976 – 340.6485291 – www.duseteatro.it “Essere attori” Scuola di formazione sperimentale diretta da Sandro Torella
TEATRO
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UNO SHOW VERSIONE CIRCUS KLEZMER Umorismo yiddish, acrobati, giocolieri e tanta musica popolare: il 16 e il 17 ottobre tutti invitati al Teatro Argentina per una festa di nozze fuori dal comune JUAN ALVAREZ
Una performance unica nel suo genere, un’affascinante commistione di tradizione clownesca, arte di strada, comicità teatrale e una musica popolare tutta da scoprire
C’
era una volta nell’Est europeo. In un tranquillo (ma non troppo) shtetl ebraico, un gruppo di musicanti sta accordando i propri strumenti. C’è grande fermento nell’aria, tra poco sarà celebrato un matrimonio: la sposa è incantevole, la zia è terribile, lo zio è stonato, lo sposo non vede l’ora che arrivi il suo momento, il matto del villaggio non fa che combinare guai. Da queste premesse prende le mosse la mirabolante sequenza di peripezie che compone lo spettacolo Circus Klezmer, della compagnia spagnola Aire Aire di Barcellona. Apripista della XIX edizione della manifestazione “Le vie dei festival”, questo gruppo di artisti straordinari andrà in scena martedì 16 e mercoledì 17 sul palco del Teatro Argentina con una performance unica nel suo genere, un’affascinante commistione di tradizione clownesca, arte di strada, comicità teatrale e una musica popolare tutta da scoprire. Nata dalle comunità ebraiche dell’Europa orientale con lo scopo di accompagnare momenti di vita quotidiana, la musica klezmer, con la sua esuberanza folk di ibridazione balcana, russa e polacca, si dimostra la colonna sonora perfetta per questo tragicomico gioiello di nouveau cirque ispirato ai dipinti di Marc Chagall e sapientemente infarcito del tipico humour yiddish. Ecco allora la sposa che volteggia a mezz’aria appesa a un trapezio o avviluppata in una nuvola di tessuti aerei, lo sposo che si cimenta con palle e clave, la zia brontolona che da massaia alle prese con la bacinella di patate da sbucciare si trasforma (a modo suo) in pantera da Folies-Bergère. Un teatro fatto di oggetti quotidiani tra sedie, bottiglie e cassette della frutta, dove i gesti valgono più di mille parole ed è la sinergia tra il linguaggio del corpo degli attori funamboli e quello della musica dal vivo a raccontare una vicenda che trascinerà il pubblico sul palco. Potrebbe sembrare un semplice modo di dire, ma nello spettacolo firmato da Adrian Schvarzstein mai dare nulla per scontato, salvo poi ritrovarsi sotto i riflettori, morbidamente legati a una sedia con un nastro rosa e una stola di pelliccia. Impossibile resistere.
CON STEFANO BENNI ALLA SALA UMBERTO Dal 16 al 21 ottobre, la Sala Umberto ospita uno degli scrittori italiani più singolari. Stefano Benni ha scritto e dirige la messa in scena de “Le Beatrici”. Ci troviamo a fare i conti con un mondo astratto, luogo deputato di tante fantasie benniane, dove le attrici giocano al travestimento, in bilico tra i generi, con tutto quello che ne consegue. Nel circo della fantasia il travestimento è d’obbligo, e i cliché femminili vengono smontati dando vita a donne che scoprono la propria natura più profonda: una suora assatanata, una donna in attesa, una manager spietata, una mocciosa esibizionista, una Beatrice per nulla angelicata, una licantropa romantica. Un modo di fare teatro graffiante e diretto, che invita a sorridere ma soprattutto a riflettere sulla complessità della figura femminile, rompendo gli schemi dell'immaginario comune.
GUSTO
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LA CUCINA DI ROMA E DINTORNI Specialità e prodotti di una storica tradizione gastronomica
© FOTOLIA.COM COMUGNERO SILVANA
Tagli di carne meno pregiati sono esempio di una cucina popolare creativa in grado di recuperare gli scarti per dare vita a gustose specialità. Come la coda alla vaccinara
ra luculliani banchetti e interminabili abbuffate - memorabile la Cena di Trimalcione narrata da Petronio nel “Satyricon” – la nobiltà romana rendeva omaggio ai fasti della cucina imperiale e papalina. Ad Apicio, gastronomo vissuto nell’epoca di Tiberio, si deve la formulazione del libro “De Re Coquinaria”, il primo ricettario che mette in luce i gusti, gli ingredienti e le abitudini dell’antica e nobile cucina romana. Ma è nella tradizione popolare e rurale che la cucina di Roma e del Lazio affonda le sue radici. È dalla campagna e dalla pastorizia che prendono vita i sapori genuini e autentici che ritroviamo ancora oggi nei piatti delle trattorie ubicate negli storici quartieri di Trastevere e Testaccio. Tra i primi spiccano la pasta all’amatriciana – rigorosamente realizzata con il guanciale – o alla gricia, gli spaghetti cacio e pepe, aglio e olio, la carbonara ma anche la pasta e ceci, la stracciatella e i quadrucci con i piselli. Ricca l’offerta degli ortaggi: carciofi alla romana o alla giudia – specialità della cucina ebraica – l’insalata di puntarelle, la cicoria e la misticanza. Non mancano i formaggi, primo tra tutti il pecorino romano e ancora i piatti a base di pesce come la zuppa di telline, il baccalà e l’anguilla. Oltre all’abbacchio preparato in svariate versioni, sono le frattaglie e le interiora ad occupare una posizione di rilievo nella cucina della Capitale, non a caso è definita la cucina del
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“macellaro”, del “quinto quarto“ ossia delle parti di scarto della macellazione. Tagli di carne meno pregiati ma che furono e sono tuttora esempio di una cucina popolare creativa in grado di recuperare gli scarti per dare vita a gustose specialità. Piatto tipico è la coda alla vaccinara che prende il nome dai “vaccinari”, le persone addette ad abbattere i bovini. In cambio del lavoro prestato, i vaccinari riscuotevano i resti della macellazione e così, con l’insolito bottino,
si recavano nelle osterie situate intorno ai mattatoi per la preparazione dell’appetitosa pietanza fatta appunto con la coda, le verdure aromatiche, il vino, il pomodoro, i pinoli e una manciata di cacao, spezia largamente usata nella Roma antica. Non meno importanti nell’ars culinaria romana sono i dolci, semplici ma gustosi, come le ciambelline al vino, i famosi tozzetti e i maritozzi, pane dolce lievitato un tempo preparato nel periodo quaresimale.
GUSTO
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A FIUMICINO SI PRANZA IN PIAZZA Domenica prossima sesta edizione di “Sapori di Terra e di Mare”, un gustoso appuntamento con la cucina locale
n vero e proprio banchetto in piazza sarà allestito domenica prossima a Fiumicino, nella centralissima Piazza Grassi, a partire dalle ore 12. Sarà una festa dove si potrà degustare tutto quello che si produce a Fiumicino: dalla carne al pesce, passando per salumi, formaggi, verdure, miele, vino, persino birra e pinoli. Insomma, tutto ciò che può esse-
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re prodotto dalla terra e dal mare locali. Non a caso, la manifestazione, giunta quest’anno alla sesta edizione, è stata denominata “Sapori di Terra e di Mare” ed è organizzata dalla Pro Loco di Fiumicino, col chiaro intento di far conoscere l’offerta del gusto e del proprio territorio, con un evento di richiamo turistico. Tutto, ma proprio tutto il territorio è rappresentato: da Testa di Lepre a
Torrimpietra, da Fregene a Maccarese per finire a Isola Sacra e – ovviamente – a Fiumicino. Chi parteciperà si troverà immerso in un percorso del gusto dove potrà divertirsi pranzando e magari portando a casa qualche prelibatezza. Pro Loco Fiumicino Tel./Fax 06 65047520 ufficiostampa@prolocofiumicino.it
> L’APERITIVO CHE VIENE DAL FREDDO Abbinamenti semplici e appetitosi con salumi e formaggi, piccole preparazioni culinarie e gusti salati: Il Gelato Bistrò reinventa la cultura del dessert più amato dagli italiani Ci si siede al tavolo, si dà uno sguardo al menu, si ordina quello che intriga di più la fantasia e le papille gustative. Niente di nuovo sul fronte alimentare, quindi... E invece qualcosa di nuovo c’è, se accanto agli appetizer di turno arrivano delle golose palline di gelato salato! Inutile stropicciarsi gli occhi, non si tratta di avere le allucinazioni, sono proprio gusti salati di gelato! Ingegnosa proposta di Andrea Puddinu, titolare de "Il Gelato Bistrò", avanguardia del sapore che sfida la tradizione coniugando l’onorata esperienza del suo maestro Claudio Torcè alle proprie formule studiate per essere irresistibili nella loro semplicità. Dal giovedì alla domenica, dalle 18 alle 22, appuntamento a Circonvallazione Trionfale 13, a due passi da Piazzale degli Eroi, per un Aperigelato da far invidia ai ristoranti stellati a soli 8/10 euro (6 euro per chi porterà con sé questa copia di In Roma). Il trucco c’è ma non si vede, si gusta: per superare in modo rapido e indolore (ma mai insapore) il tabù del gelato salato, la soluzione è trovarselo nel piatto abbinato al proprio cibo preferito. Da una parte un vecchio amico (salumi, formaggi o carpacci), dall’altra un ospite tutto da scoprire: gelato di ostriche, champagne, gorgonzola blu e frutti di bosco, peperoni, salmone affumicato, pomodoro, sedano, tonno e bottarga, robiola di Roccaverano, peperoncino Habanero e persino wasabi giapponese. Voglia di primo? Il brivido freddo di un cucchiaino di carbonara, gricia o amatriciana soddisferà ogni sfizio di gola, meglio ancora se accompagnato da un buon vino o un analcolico alla frutta (utilizzando sempre gelato, in questo caso i sorbetti di frutta). Quello che natura crea, Il Gelato Bistrò trasforma in un ventaglio di proposte sempre nuove e accattivanti che di settimana in settimana riscrivono la storia della vecchia coppetta o vaschetta a portar via. Lo zoccolo duro di puristi e nostalgici non resterà comunque deluso: a sua disposizione troverà oltre 150 gusti diversi, 60 in esposizione, tutti rigorosamente naturali, senza glutine ma soprattutto senza l’ombra di coloranti e conservanti aggiunti. E nel caso non bastasse, c’è sempre la caffetteria, il cioccolato caldo, lo yogurt frozen biologico da guarnire con cereali o frutta fresca e a breve anche delle fantastiche crêpes. Vietato resistere alla tentazione. Il Gelato Bistrò - Circonvallazione Trionfale 11/13 Tel 06 39725949 – 347 4894706
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SOLO IL MEGLIO NEL PIATTO
CHICCHE POCO CONOSCIUTE IN CITTÀ, LUOGHI DI INCONTRO E DI GUSTO SCELTI APPOSITAMENTE PER UNA SERATA PERFETTA
CUCINA ETNICA
PASTICCERIA
CARNE
LA FORTALEZA DEL INCA
DOLCINERIA DEL SOLE
HOSTARIA BERNARDO
Unico ristorante etnico peruviano. Una cucina ricca di colori e di sapori forti, piccanti dati da varie specie di peperoncino. Dal menu specialità come i Tachaco, sformato di banane verdi con maiale. www.fortalezadelinca.it Via Romanello da Forlì, 14 – Tel 06 21702789 Zona Prenestino
Sono aperti 24 ore su 24, pasticceria fresca. Ogni giorno paste fresche (grandi, giganti e mignon), biscotteria assortita, cornetti (semplici, farciti, ciambelle), crostate, tra cui quella ricotta e nutella e torte di ogni tipo personalizzabili. www.dolciariadelsole.it Via Pedica di Tor Angela, 24/26 – Tel 06 66621282 Zona Prenestina
Ambiente che unisce alla cucina la musica e l’arte, voluto dai due fratelli Bernardo e Daniel De Luca, il ristorante esalta i sapori della cucina mediterranea. Prodotti tipici come la mozzarella d’Aversa e la stracciata della Puglia. www.hostariabernardo.com Via del Pellegrino, 107 – Tel 06 6872776 Zona Piazza Navona – Campo de’ Fiori
LE MILLE E UNA NOTTE
MIZZICA
HAM
Piatti tipici della cucina araba, libanese e italiana con specialità di pesce e carne. Atmosfera accogliente con l’intrattenimento di ballerine di danza del ventre. Dal menu: cous cous e felafel. www.lemilleeunanotte.it Via Nomentana, 1141/A – Tel 06 86802255 Zona Nomentana
Cannoli siciliani, cassate, pasta di mandorle. Una pasticceria dai sapori siciliani, pizzica è anche gelateria, bar e tavola calda con le migliori specialità salate: arancini, rustici di vari gusti, schiacciata siciliana e primi piatti siculi. www.mizzica.it Via Catanzaro – Tel 06 44236024 Zona Piazza Bologna
Un menu su iPad, l’hamburger in questo locale è gourmet e le patate sono servite con cinque salse diverse. La carne dell’hamburger è di razza piemontese servita con diversi ingredienti, dai peperoni alle zucchine alla feta. www.hamholyburger.com Via Brescia, 24/32 – Tel 06 89562939 Zona Salaria
JAIPUR
CARMIGNANI
Cucina indiana con specialità cucinate nel tipico forno di terra cotta come il Japuri Special Murgh, ovvero pollo piccante marinato con erbe e spezie indiane, yogurt, zenzero e aglio. Oltre al classico menu un menu degustazione. www.ristorantejaipur.com Via San Francesco a Ripa, 56 Zona Trastevere
Pasticceria e confetteria produce ogni giorno nel suo laboratorio una vasta gamma di dolci: torte gelato, nuziali, uova di cioccolato, panettoni, semifreddi, torroni e torroncini, pasticceria fresca e secca. Tutti preparati con ingredienti freschi e genuini. www.pasticceriacarmignani.com Via Monte Cervialto, 45 – Tel 06 8172345 Zona Montesacro
VALZANI
RISTORANTE CESARE
Si definiscono una piccola azienda artigiana a conduzione familiare, attiva dal 1925 è molto apprezzata per il pangiallo e il panpepato romano, i diavoletti al peperoncino, il torrone e i mostaccioli romani e la sacher torte. Senza tralasciare la ricerca continua di nuove ricette. www.valzani.com Via del Moro – Tel 06 5803792 Zona Trastevere
La Chianina, la razza bovina più pregiata al mondo e la Frisona italiana, proveniente da un piccolo allevamento vicino Cerveteri, sono proposte qui da gustare come filetto, bistecca o fiorentina oppure a "tagliata" con ruchetta. www.ristorantecesare.com Via Crescenzio, 13 Tel 06 6861227 Zona Prati
GUSTO
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PIZZERIE PIZZA LUIGI
DAR POETA
IL MOLISANO
Più di 50 tipi di pizza speciale come quella alla ‘nduja, prosciutto e fichi, pescatora e la nutella e pinoli insieme ai succulenti crostini alla pala e le pizze bianche ripiene. Si possono gustare queste specialità anche in modalità take away. www.pizzaluigi.it Via Federico Nansen, 6/12 - Tel 06 5782882 Zona Garbatella
Pizzeria con forno a legna e menu vario. Dalla classica margherita alla particolare pizza Peperino con mozzarella, stracchino e peperoni o la Lingua de foco con pomodoro, mozzarella, salame piccante e peperone. www.darpoeta.com Vicolo dei Bologna, 45 – Tel 06 5880516 Zona Trastevere
Cucina romana e molisana, pesce fresco, ma anche pizze cotte nel forno a mattoni. Un menu completamente dedicato alla pizza da asporto che comprende anche bibita, supplì e crocchette al solo costo di 10 euro. www.ristoranteilmolisano.it Via Col di Lana, 144 - Tel 06 7913094 Ciampino
FORMULA 1
ACCHIAPPAFANTASMI
Molti gli studenti che effettuano il pit stop in questa pizzeria in zona San Lorenzo. Insieme alle pizze una buona varietà di fritti: fiori di zucca, olive ascolane e il classico filetto di baccalà. Buone le pizze, ottimo il calzone. Consigliato per il servizio veloce. Via degli Equi, 13 – Tel 06 4453866 Zona San Lorenzo
Pizzeria dall’anima calabrese, con due menu: il classico e il tipico. Particolare la scelta degli ingredienti, come le bruschette con la ‘nduja o nelle pizze con caviale di Cirò e cipolla rossa di Tropea e la schiacciata delle Eolie. www.acchiappafantasmi.it Via dei Cappellari, 66 – Tel 06 6873462 Zona Piazza Navona – Campo de’ Fiori
BAFFETTO
LA MONTECARLO
VESI
Fiori di zucca, supplì, verdure gratinate sono semplicemente gli antipasti, per quanto riguarda le pizze l’occhio è attratto dalla pizza all’amatriciana con mozzarella, sugo all’amatriciana, pecorino e parmigiano. www.pizzeriabaffetto.it P.zza del Teatro di Pompeo, 18 – Tel 06 68210807 Zona Monti
Ottimo se si ha voglia di gustare la vera pizza romana sottile e croccante con l’impasto tipico della tradizione, servita in ampi piatti di alluminio, in più delizie preparate con verdura sempre fresca, ambiente allegro nel centro della Capitale. www.lamontecarlo.it Vicolo Savelli, 13 – Tel 06 6861877 Zona Piazza Navona
Pizzaioli della tradizione napoletana, tanto che Vesi non si trova solo a Roma, ma anche a Napoli. I fratelli Vesi offrono la tipica frittura campana e una pizza spessa al punto giusto, come vuole la tradizione napoletana. www.vesi.it Via Amiterno, 32 – Tel 06 77073068 Zona San Giovanni
MINI PIZZA
TONDA
Pizza a domicilio, pizze al taglio, pizze tonde, pizze piene e fredde. Ce n’è per tutti i gusti. I prodotti sono di altissima qualità e le pizze sono fatte con una lunga lievitazione naturale e condite sempre con olio extravergine d’oliva. www.minipizzaroma.it Via Massacciuccoli, 49 – Tel 06 86391006 Zona quartiere Africano
Adatto per gli amanti della pizza, propone diverse novità, prima di tutto i “trapizzini” che rispettano la tradizione romana essendo triangoli di pizza bianca con all’interno specialità tipiche come la trippa, particolare anche la pizza “cacio e pepe”. www.tondatonda.com Via Valle Corteno, 31 – Tel 06 8180960 Zona Montesacro
EVENTI
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LA CREATIVITÀ È ROSA Weekend Donna e Hobby Show, due manifestazioni interamente dedicate all’universo femminile
I due eventi cercheranno di dar sfogo alle tante e diverse passioni femminili con workshop, laboratori e spettacoli
a creatività si sa è donna, quando si parla di “gusto femminile” è probabilmente questo che si intende. Se gli uomini si sporcano le mani di colla per lavori manuali, le donne lo fanno per creare. La fantasia e il gusto estetico hanno un colore ben preciso ed è il rosa. “Weekend donna” è l’evento dedicato all’universo femminile e alle sue passioni, una
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tre giorni per coccolare il gentil sesso dal 12 al 14 ottobre presso il padiglione 14 di Fiera Roma. Evento nell’evento, all’interno della manifestazione, “Hobby show”, il salone delle belle arti e della creatività manuale. “Uno, nessuno e centomila”, la donna può assere amante della cucina, ma anche del trucco e della moda, così i due eventi cercheranno di dar sfogo alle tante e diverse passioni femminili con workshop, laboratori e spettacoli. Proseguendo con ordine, si parte con gli highlights di “Weekend Donna” che vanno incontro ai piccoli e grandi desideri del gentil sesso: per le amanti dei fornelli, il cooking show di Les Chefs Blancs, chi ama invece l’estetica non può perdere
il beauty show di Fashion Look Academy che saprà stupire con veri e propri effetti speciali nel trucco e nella ricosruzione delle unghie. Non manca un’attenzione nei confronti del benessere, la FIDERM propone un check-up gratuito, mentre l’Associazione Culturale Progetto Natura e Salute, incontri, laboratori e workshop a tema “benessere”. A tirar fuori la sensualità in ognuna delle visitatrici, grazie a sensual coach e corsi di stiletto (l’arte del camminare con grazia sui tacchi a spillo), “Sex and Rome”, blog piccante, irriverente e glamour. In più, spettacoli di burlesque, make-up & hair show e zumba fitness. Senza spostarsi di padiglione, le diverse isole creative di “Hobby
Show” promettono bene. Spazio alla fantasia con il grande spettacolo di Cake Design, dove creatività, stile e bontà si fondono per dar vita a mille decorazioni, grazie anche alla partecipazione della piattaforma specializzata, Miss Cake. Non possono mancare due evergreen come il patchwork e il decoupage, per quanto riguarda il primo, una mostra di lavori tessili dell’associazione Quilt Italia che si ispira a “Le città invisibili” di Italo Calvino, mentre l’associazione Decoupage Italia propone il concorso “Con le mani nel Cuore” aperto a tutte le appassionate di questa tecnica decorativa. È tempo di creatività, è tempo di donna.
UN VIAGGIO NEL TEMPO SULLE QUATTRO RUOTE MilleniuMexpo, dal 13 al 14 ottobre la mostra dedicata a ricambi, auto e moto d’epoca Una cartolina ingiallita dal tempo, quello del dopoguerra, del boom economico e della dolce vita romana è “MillenniuMexpo”, la più grande mostrascambio del centro sud dedicata a ricambi, auto e moto d’epoca, dal 13 al 14 ottobre presso l’Ippodromo di Tor di Valle. Un viaggio storico sulle quattro ruote, che diventano metafora di un Paese che cambia; la Topolino, simbolo dell’Italia degli anni Trenta che si preparava all’entrare in guerra per la seconda volta, fino alla mitica Cinquecento, immagine di un Paese in rinascita. Tra gli espositori di moto e auto, il club Triumph,
Bianchina, Vespa e Fiat, Lambretta, Abarth, Lancia, Alfa Romeo. Il vero punto di forza della manifestazione sono i ricambi e gli accessori messi anche in vendita, una vera e propria oggettistica della memoria, dell’antiquariato del modellismo statico e dinamico. Da segnalare anche una gara di regolarità con dieci auto storiche nel piazzale antistante le piste di cavalli per stupire i partecipanti alla manifestazione. Dal tangibile all’astratto, ad arricchire l’evento una mostra di pittura di motori dell’epoca per accompagnare i visitatori tra gli stand dell’evento.
NEWS
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IL FUTURO È CICLABILE Elettriche e pieghevoli, ecochic e ipertecnologiche: ecco le biclette che cambieranno il volto della mobilità MERCEDES-BENZ CARS
ARTE E SPETTACOLO ALLA STEPS DANCE SCHOOL Dal 19 ottobre parte il corso di recitazione con l’attore Davide Lepore
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ono sempre state qui, eppure sembrava che nessuno si ricordasse di loro: costrette a sonnecchiare nel fondo polveroso di una cantina, soffocate dal gorgo nero del traffico di auto che ingombrano, stressano e quello che succhiano dal portafogli lo rilasciano nell’aria sotto forma di smog. Complice la spintarella di crisi e carobenzina, le biciclette danno scacco ai motori e in questi tempi di fervore ecobio si guadagnano lo scettro di mezzo di trasporto preferito all’estero e in Italia, dove nel 2011 sono state vendute più delle automobili, 1.750.000 due ruote contro 1.748.143 auto immatricolate. Il risultato è un mercato che si espande a passo di carica e una tecnologia che per tutta risposta sforna mostri hitech usciti direttamente dai sogni proibiti di cicloamatori e professionisti. Il primo passo verso il futuro della nuova mobilità urbana si chiama e-bike, la bici elettrica – pardon, a pedalata assistita – che punta dritto verso quota 47 milioni di unità entro il 2018 con giro d’affari annesso di 12 miliardi di dollari l’anno. I giganti si sono già espressi: a velocità 80 km/h arriva da casa Audi la eBike Wörthersee, 21 chili di prestazioni muscolose con 70 chilometri di autonomia, telaio e ruote in carbonio e un computer di bordo touch screen
che gestisce le cinque modalità di corsa disponibili. Smart ribatte con una signora due ruote futuristica fuori e dentro: un cuore di batteria agli ioni di litio da 423 Wh per un’autonomia di 100 km, presa Usb integrata per collegare la bike al proprio smartphone, grande display a cristalli liquidi in pole position sul manubrio e cinghia dentata in carbonio che non sporca i pantaloni. Va bene l’aiutino elettrico, ma se non si potesse prescindere dai mezzi pubblici? Facile, basta piegarla e portarla con sé. Green come lei nessuno mai, la bici pieghevole è studiata ad hoc per accartocciarsi su se stessa ed essere caricata in spalla o riposta tra i sedili di un treno. E se il peso fosse ancora un problema, qualche modello ha aggiunto qui e là delle rotelline al telaio per trasformarla in un comodo trolley. BMW ci prova con iPedelec, concept bike con tre marce, motore integrato nel mozzo della ruota posteriore che riconverte l’energia della frenata in elettrica e un telaio in carbonio e alluminio che le conferisce la leggerezza di 20 kg. Insomma, il mezzo c’è, e a breve ci saranno anche gli spazi giusti per utilizzarlo: entro il 2020 Roma promette 1000 chilometri di piste ciclabili tra centro storico e snodi metro. Chi la pedala la vince.
La Steps dance school ha lo scopo di trasmettere la passione per tutto ciò che è arte e danza. Uno spazio di 700 metri quadri e tre grandi sale che si ravvivano al ritmo di musica, tra i passi eleganti della danza classica a quelli più passionali del flamenco. Un vero e proprio regno della danza, per bambini e ragazzi con corsi di hip hop, break dance, modern/jazz, classica, contemporanea e tip tap. Senza dimenticare i più adulti con lezioni di danza del ventre, flamenco e salsa cubana al 100% e i nuovi corsi, la mattina, di moderno, hip hop e pilates. Non si muovono freneticamente solo i piedi alla Steps dance school, ma si coinvolge anche la voce con lezioni di canto e la gestualità e la mimica teatrale con i corsi di recitazione. Dal 19 ottobre sarà attivo il laboratorio teatrale diretto da Davide Lepore, voce di diversi personaggi cari agli amanti dei telefilm, da Dawson’s Creek a Lost, ma anche di veri e propri cult del cinema come Shining. A precedere l’inizio della full immersion con Lepore, una lezione dimostrativa il 15 ottobre alle ore 21, basta prenotarsi per partecipare. La scuola dà la possibilità, dunque di prepararsi professionalmente alle discipline dello spettacolo anche attraverso stage con professionisti del settore, in più può vantare la partecipazione a diverse gare nazionali e internazionali come gli ultimi mondiali di hip-hop di Las Vegas cui hanno partecipato i ragazzi della scuola.A fine anno gli allievi danno sfogo alla loro bravura con spettacoli che sono veri e propri musical nei teatri di spicco di Roma per mettere in mostra sul palcoscenico, grazie anche al team qualificato degli insegnanti, quanto appreso alla Steps dance school. Steps Dance School Via Gasperina 56 (zona Anagnina – Ikea) Tel 06 72631925
BENESSERE
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ROMA CAPUT BICI Pronti, pedali, via: domenica 14 ottobre 5.500 cicloamatori sfileranno per le vie del centro storico nella prima Granfondo Campagnolo Roma utte le strade del ciclismo portano a Roma. E quando un serpentone di magliette grigio-bianche sfreccerà per le vie della Capitale, tutti sapranno che è arrivato il giorno della più grande kermesse amatoriale dedicata alle due ruote mai ospitata dal centro storico di una grande città. Sono oltre 5000 gli appassionati di ogni nazionalità in attesa sulle linee di partenza della prima Granfondo Campagnolo Roma, pronti a sprintare lungo i luoghi simbolo dell’Urbe al fianco di Indurain, Bettini, Bartoli, Cassani, Rossi, Fabian e degli altri volti celebri che hanno voluto prendere parte a questa pagina di storia dello sport. Il 14 ottobre, in concomitanza con la Giornata Ecologica, appuntamento alle 9 all’ombra delle Terme di Caracalla per il primo colpo di pedale che porterà poi verso il Campidoglio, Piazza Venezia, i Fori Imperiali, il Colosseo e la via Appia Antica, per uscire in direzione dei Castelli Romani sulle strade che in passato hanno visto il passaggio blasonato dei grandi miti del Giro del Lazio come Moser, De Vlaeminck e Fondriest. Due i percorsi a disposizione degli atleti:
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BALBUZIE? SI PUÒ SUPERARE La psicologa Chiara Comastri parla del metodo “Psicodizione”
Due i percorsi a disposizione degli atleti: uno medio di 102 km pensato per i neofiti e uno lungo di 155 km
uno medio di 102 km pensato per i neofiti e uno lungo di 155 km. Previsto inoltre un tratto cronometrato in salita con pendenza massima del 15% in cui sarà rilevato il tempo parziale di ogni partecipante in gara. Gemellato con la Granfondo New York del prossimo 20 maggio, sarà un evento di grande richiamo mediatico, turistico e culturale che ha già incoronato Roma capitale della ciclabilità con un inaspettato sold-out a tre settimane dal via e il traguardo dei 5000 iscritti raggiunto e superato in tempi record. Ma attenzione, l’avventura comincia un giorno prima: sabato 13 sarà teatro della seconda edizione di Cartoons on the Bike, una crono a squadre organizzata dal Circolo Sportivo della Rai che vedrà scendere in campo venti team composti di dodici elementi ciascuno (un campione sportivo, un manager, un amatore, un dilettante e otto bambini) e rappresentati da personaggi dei cartoni legati al mondo della Roma antica. Parte del ricavato dell’organizzazione della manifestazione sarà devoluto al charity partner Operation Smile Italia Onlus. Tutte le info su www.granfondoroma.com.
Cos’è Psicodizione? È un metodo innovativo rispetto alla risoluzione della balbuzie. Si basa su due aspetti, il controllo sul suono e l’utilizzo dell’emozione a proprio vantaggio. Le emozioni possono essere variabili che tendono a far balbettare, spesso viene utilizzato un approccio del tipo: ‘stai calmo, diminuisci lo stato d’ansia e vedrai che parlerai bene’. Il nostro punto di vista è molto diverso, io ho sempre preso come riferimento le persone che parlano già bene e ciò accade anche quando esse sono ansiose e frettolose dunque ho sempre cercato di capire come poter usare l’emozione in modo funzionale per far diventare la persona più libera e più efficace nella parola e nei pensieri. Come sono strutturati i corsi di Psicodizione? Il corso è intensivo ed ha due tipologie di struttura; può durare 13 giorni oppure 7. In entrambi i casi il numero di ore è di 36. I gruppi vengono mescolati sia per età che per esperienze, per un confronto più ampio e per aumentare le possibilità di superare le proprie barriere personali. Cosa accade nella fase successiva? La nostra attenzione continua anche nel dopo corso, diamo la nostra assistenza vita natural
durante gratuitamente, quindi qualsiasi problema ci sia si può far riferimento alla nostra struttura centrale. Ci piace mantenere i rapporti e diamo la possibilità ai partecipanti di rifrequentare il corso gratuitamente quanto lo desiderino, così che la loro presenza al corso sia di esempio e sprone per i nuovi partecipanti. È previsto un incontro sul tema il 14 ottobre a Roma presso l’Hotel Ariston. Può parlarne? È una conferenza informativa gratuita e aperta a tutti. Il corso vero e proprio verrà fatto a dicembre, dal 3 al 15. Per quanto riguarda la conferenza, amiamo moltissimo tenere questi incontri informativi e formativi, soprattutto perché ci permettono di dare informazioni più certe sulla balbuzie che è una percezione che la persona ha del fatto che si sta per inceppare, tutto il dopo, ciò che si manifesta durante l’inceppo (tic, ripetizione, sinonimi, alterazione del respiro, ecc) è una conseguenza di questa percezione interna e quindi nelle conferenze descriviamo esattamente quali sono questi meccanismi, perché spesso non vengono visti. Info: www.psicodizione.it Tel 0110466223 - chiara@psicodizione.it
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LA FESTA DEL CIOCCOLATO A NORMA
AGENDA 13 - 14 ottobre
FROSINONE - Ceprano Strade e piazze del paese sono pronte a immergersi nell’atmosfera medievale della 17a edizione della Rievocazione Storica e Palio delle Corti con una sfilata in costumi dell’epoca. L’evento riprende lo storico incontro tra Papa Innocenzo III e il Principe Manfredi di Svevia dell’ottobre 1254 sul ponte di Ceprano.
REGIONE
Il 14 ottobre è il giorno di Chocoday: appuntamento al Museo “Antica Norba”
13 - 14 ottobre
FROSINONE - Strangolagalli Appuntamento nel weekend con la 18a Sagra della Stesa, piatto tipico del posto che consiste in un impasto di acqua e farina fritto nell’olio bollente e servita semplice o farcita con verdure, formaggi o salumi. Il tutto accompagnato da un buon vino locale. In programma anche animazione e spettacoli per bambini.
13 - 14 ottobre
LATINA - Rocca Massima Nel paese più alto della provincia di Latina (735 metri sul livello del mare), si svolge la settima edizione della “Sagra dei Marroni”, allo scopo di valorizzare la produzione delle castagne del luogo, i “marroni” appunto. Tra gli eventi di contorno, spiccano una mostra-concorso fotografico e una sfilata medievale.
13 - 14 ottobre
RIETI - Leonessa Fritta, “rescallata” o unita all’impasto per gli gnocchi, la patata è la vera protagonista del weekend di Leonessa con la 27a Sagra della Patata Leonessana. Saranno serviti ben 150 quintali del tubero più consumato al mondo. Ad allietare le due giornate ci penserà Luciano Lembo, comico della trasmissione “Colorado”.
na giornata interamente dedicata al cosiddetto “cibo degli dei”: il cioccolato. È Chocoday, evento giunto alla quinta edizione, che si tiene domenica 14 ottobre presso il Museo del Cioccolato “Antica Norba” di Norma. Tra musica, dolci degustazioni e animazioni per bambini, la manifestazione prevede la visita gratuita al Museo del Cioccolato dove a soddisfare gli occhi e il palato dei visitatori c’è la “Fonte del Cioccolato”. Il percorso all’interno del Museo si articola attraverso varie sale in cui si mostrano le origini, la storia e la diffusione della pianta del cacao. Un vero e proprio excursus stori-
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co in cui si potranno ammirare strumenti risalenti agli antichi Maya, le confezioni e la pubblicità del primo Novecento e un’antica fabbrica di cioccolato completamente ricostruita con macchinari originali. Nella sala video, invece, ci saranno delle proiezioni dedicate alla lavorazione del cioccolato. La novità di quest’anno è la possibilità di prenotare una visita guidata all’interno della fabbrica “Antica Norba. Sarà inoltre possibile pranzare e cenare nello stand gastronomico con piatti tradizionali. Info: www.museodelcioccolato.com info@museodelcioccolato.com
REGIONE
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GRANDE SUCCESSO PER LA SAGRA DELLA CIOCCOLATA DI TUSCANIA Migliaia i turisti, italiani e stranieri, che hanno preso parte alla manifestazione organizzata da Solidalia onlus
I 99 POSSE A VITERBO La band napoletana in concerto il 13 ottobre all’Officina Belushi. Il 17 replicano al Circolo degli Artisti di Roma
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ati nel 1991 nell’ambito dei centri sociali partenopei, i 99 Posse salgono alla ribalta due anni dopo grazie al regista Gabriele Salvatores che sceglie il loro primo album “Curre curre guagliò” come colonna sonora del film “Sud”, pellicola che tratta proprio l’argomento dei centri sociali. Con “Curre curre guagliò” si aggiudicano la Targa Tenco come mi-
glior contributo in dialetto del 1993. Negli anni successivi, con il loro rap di protesta e denuncia, raccolgono altri successi discografici fino ad arrivare al 2001 quando si sciolgono. Ma la loro storia non finisce qui. Il 12 settembre 2009, Luca Persico (detto O’ Zulu’), Marco Messina, Massimo Jovine e Sacha Ricci ufficializzano la reunion con un concerto nella storica Piazza Mercato di Na-
poli. E nel 2011, con il nuovo album “Cattivi guagliuni”, riprendono un discorso interrotto dieci anni prima e iniziato con “Curre curre guagliò”. Insomma, i “guagliuni” sono tornati a correre e a suonare e in giro per tutta l’Italia. Ora il loro tour tocca il Lazio, con una prima sosta all’Officina Belushi di Viterbo (13 ottobre) e un’altra al Circolo degli Artisti di Roma il 17.
Se non è l’Eurochocolate di Perugia, poco ci manca. La Sagra della Cioccolata a squajo, promossa dall’associazione di volontariato Solidalia Onlus, insidia sempre più il primato della kermesse perugina. Migliaia i turisti, sia italiani che stranieri, giunti lo scorso weekend a Tuscania per la settima edizione della manifestazione e che hanno avuto l’onore di gustare la prelibata bevanda al cioccolato e i “panini tipici locali” e al tempo stesso godersi il fascino senza tempo dei vicoli e delle piazzette del centro storico medievale tuscanese. Due macchine della cioccolata, da ben 150 litri ciascuna, hanno servito i golosi ospiti provenienti da diverse parti d’Europa: l’afflusso di pubblico di quest’anno non era mai stato registrato nella storia della manifestazione. Un successo che farà felici diversi progetti e associazioni a scopo benefico come la Caritas e il Masci per il campo scout del “Cerro”, ma anche i terremotati dell’Emilia, l’Agesci, la Croce Rossa, l’Azione Cattolica, l’Avis, le Suore del Convento e la banda cittadina: tutte queste realtà saranno sostenute grazie al ricavato raccolto da Solidalia onlus. A tal proposito, ci sarà a novembre una breve cerimonia pubblica nella quale si provvederà a devolvere gli introiti della sagra e della lotteria associata alle organizzazioni beneficiarie.
ITALIA
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COPYRIGHT PHOTO SCALA, FLORENCE
ALLE ORIGINI DI KANDINSKY A Pisa una mostra dedicata al pittore russo, alla scoperta delle sue radici concettuali e visive l padre dell’astrattismo, Wassily Kandinsky, si ferma a Pisa dal 13 ottobre al 3 febbraio per una mostra che ripercorre i primi anni della sua carriera. Dal Museo di Stato di San Pietroburgo direttamente al Blu, Palazzo d’arte e cultura di Pisa, le circa cinquanta opere del maestro russo ripercorrono il periodo fra il 1901, anno in cui Kansinsky lascia gli studi giuridici e di etnografia per dedicarsi alla pittura e il 1922 quando abbandona definitivamente la Russia Sovietica e accetta di divi-
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«Noi, i pittori della nostra epoca, possiamo improvvisamente astrarci dalle forme che la natura ci propone» dere con Paul Klee l’insegnamento al Bauhaus. Per aprire la nuova stagione dedicata all’arte a Pisa, il tema protagonista è proprio l’astrazione in pittura: la rivouluzione che ruota attorno alla linea, allo spazio, al colore. La mostra è un viaggio che condurrà i visitatori alle origini dell’opera di Kandinsky, alle radici vi-
sive e concettuali del maestro, dai primi dipinti nati in atmosfera simbolista, alle opere del periodo “Mumau” per arrivare ai capolavori del periodo finale, impegnato nella costruzione di un sistema vasto di musei, ma avversato dai sostenitori delle avanguardie più radicali come i costruttivisti. In mostra anche oggetti rari
appartenenti alla tradizione dello sciamanesimo raccolti negli anni in cui Kandinsky li appuntava sui suoi taccuini e dai coloratissimi oggetti della tradizione folcloristica russa. «Noi, i pittori della nostra epoca, possiamo improvvisamente astrarci dalle forme che la natura ci propone» in questa frase pronunciata dall’artista stesso è racchiuso il senso dell’opera di Kandinsky, così a Pisa è lo stesso visitatore a perdersi piacevolmente tra i colori e le linee del maestro russo.
Amazzone sui monti, 1918 copyright Wassily Randinsky, by SIAE2012
® 1990, PHOTO SCALA, FLORENCE
DA SAN PIETROBURGO A PISA Dopo le mostre dedicate a Chagall, a Mirò e a Picasso che hanno portato a Pisa oltre
250.000 VISITATORI
in tre anni, BLU | Palazzo d’arte e cultura apre le sue porte alle circa 50 opere di uno dei più grandi maestri del ‘900 Wassily Kandinsky. I capolavori esposti a Palazzo Blu, appartenenti al periodo compreso tra il
PERIODO COMPRESO TRA IL
1901-1921 provengono dal museo di Stato di San Pietroburgo. Composizione in bianco I, 1920 copyright Wassily Randinsky, by SIAE2012
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