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PRIMO PIANO Ritorna il “principe” della musica black a stelle e strisce: Prince di nuovo a Roma a otto anni dall’ultima apparizione in Italia
p.3 MUSICA Suggestioni e suoni dell’ex Police Sting alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium con una “revisione” dell’ormai classico Symphonicities
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FLASH 05 u CROZZA E I SUOI FRATELLI 12 u MACRO CON SCHIFANO 16 u I SEGRETI DEL “THAI” 18 u IN FORMA MACUMBA
I ragazzi di Facebook LA STORIA DI MARK ZUCKERBERG, L’UOMO CHE HA CREATO “THE SOCIAL NETWORK” SENZA AVERE UN AMICO lla fine di “The Social Network” – nono film di David Fincher, già regista di “Fight club” e “Il curioso caso di Benjamin Button” – echeggiano in sala i versi di “Baby you’re a rich man” dei Beatles: “How does it feel to be one of the beautiful people?”, traducibile in “Come ti senti ad essere uno dei privilegiati?”. È la conclusione perfetta dell’ascesa, calpestando amicizie e conoscenze, del più giovane miliardario della storia
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dell’umanità, quel Mark Zuckerberg che ha inventato la piazza virtuale più importante del pianeta: Facebook. La cinepresa di Fincher elabora un paradosso umano, un ragazzo incapace di intrattenere connessioni sociali, che ruba idee e quote azionarie al suo unico amico, incapace di relazionarsi affettivamente con il genere femminile ma con un computer è riuscito a collegare 500 milioni di persone. A pagina 3
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PRIMO PIANO
>Elettrizzante evento rock dalla comunicazione forte e diretta nato
nel 1991 in Inghilterra, combinazione unica di teatro, danza, commedia e percussioni
Il“RUMORE” ECOLOGICO Riparte il 9 novembre dal Teatro Olimpico, Stomp, la trasgressione e l’intensità del ritmo dei banali e comuni oggetti di riciclo della vita quotidiana
a cultura del r u more di nuovo a Roma. Stomp, uno dei più rivoluzionari e spettacolari eventi degli ultimi anni torna al Teatro Olimpico, dal 9 al 17 novembre, con il suo mix di danza, teatro e musica insieme. Uno spettacolo poliedrico senza trama, personaggi né parole, in cui il vero protagonista è il suono del nostro tempo. Un suono frutto di materiali di riciclo e figlio di una sfida ecologi-
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ca contro lo spreco urbano portata avanti dal gruppo di artisti inglesi da anni sensibile ai temi ambientali. Dopo il successo ottenuto con il tour dello scorso anno, i formidabili ballerini-percussionistiattori-acrobati si ripresentano sul palcoscenico romano con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo in uno spettacolo globale dove ogni oggetto e ogni movimento e suono si incastra formando un insieme coeso e artisticamente elettrizzante tra scope che si trasformano in strumenti, battiti di mani in una conversazione e le immondizie e il disordine della vita urbana fonte di ritmo e stupore contagioso.
Gli Stomp in azione (foto Oleg Micheyev)
Uno spettacolo che è l’umorismo del cinema muto dato in prestito alla Pop Art L’irresistibile “esperienza” di Stomp è nata a Bringhton in Inghilterra nel 1991 dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, ha trionfato in questi ultimi anni nei più importanti festival e teatri del mondo, da Broadway
a Parigi, da Los Angeles a Tokyo. Evento rock che dà voce a bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, spazzoloni, riciclandoli ad uso della scelta in un ciclone di ironia travolgente, è un po’ circo, rito tribale, cultura del rumore che si fondono in un’opera metropolitana con un senso rapido del tempo, visualizzazione
della musica e un vortice ritmico nella scansione delle immagini con la sensualità del flamenco e la precisione del gioco percussivo del tip-tap.
Gli Stomp sono stati testimonial nel 2006 di un’iniziativa per sensibilizzare i cittadini nei confronti dell’inquinamento a New York chiamata “STOMP OUT LITTER- KEEP NY CITY CLEAN”. L’iniziativa è stata ripetuta l’anno successivo a Milano - “I LAV MILAN” - in collaborazione con Legambiente.
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PRIMO PIANO
Ragazzi di RETE The Social Network mette in piazza i segreti di Facebook e del suo fondatore, Mark Zuckerberg lla fine di “The Social Network” – nono film di David Fincher, già regista di “Fight club” e “Il curioso caso di Benjamin Button” – echeggiano in sala i versi di “Baby you’re a rich man” dei Beatles: “How does it feel to be one of the beautiful people?”, traducibile in “Come ti senti ad essere uno dei privilegiati?”. È la conclusione perfetta dell’ascesa, calpestando amicizie e conoscenze, del più giovane miliardario della storia dell’umanità, quel Mark Zuckerberg che ha inventato la piazza virtuale più importante del pianeta: Facebook. La cinepresa di Fincher elabora un paradosso umano, un ragazzo incapace di intrattenere connessioni sociali, che ruba idee e quote azionarie al suo unico amico, incapace di relazionarsi affettivamente con il
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>Tour in Italia dopo otto anni di assenza
È di nuovo PRINCE «Ci sono molti re. Re Enrico VIII, Re Salomone, Re Tut, Re James, King Kong e i three kings. Ma c'è solo un “Prince”». Così lo ha presentato Alica Keys il giorno del suo ingresso alla Rock ‘n’ Roll Hall of Fame. Torna in Italia, a otto anni dalla sua ultima esibizione dal vivo, l’artista più originale, poliedrico, bizzarro, libero e libertario della storia della musica. Il 20Ten Tour 2010 farà tappa al Palalottomatica di Roma il 3 novembre. Sarà l’occasione per rivivere una scaletta composta dai grandissimi successi di Prince oltre che dai brani dell’ultima fatica discografica distribuita gratuitamente online.
genere femminile ma che con un computer è riuscito a collegare 500 milioni di persone. Così, “The Social Network”(in sala dal 12) è più “Quarto potere” che “Avatar”, più dramma personale che grande epopea tecnologica su un mondo per lo più virtuale. La storia è nota. Dopo essere stato sospeso per aver violato gli archivi di Harvard, lo studente Mark Zuckerberg ruba l’idea di tre suoi colleghi e crea Facebook. The Social Network segue questa vicenda fino all’esplosione del fenomeno e l’intreccia con le udienze dei processi tra lo stesso Zuckerberg, i gemelli Winklevoss e Severin, ormai ex amici. Alla fine delle due ore e un quarto di proiezione ne esce fuori un meraviglioso affresco di una generazione di nerd che vuole entrare a far parte dei “beautiful people”. Ad ogni costo.
>Appuntamento speciale con Sandro Veronesi
Torna il “CAOS” In un periodo in cui in tv impazza la cronaca nera, nelle librerie esce XY (Fandango), un romanzo che racconta la storia di un evento terribile che sconvolge la vita di un piccolo villaggio, San Giuda, protagonista di una strage efferata e inspiegabile. Un romanzo che si richiama ai grandi scrittori dell’animo umano, come Balzac e Dostoevskij, che si nutrivano dei resoconti di delitti e processi, raccontato dalla penna indagatrice di Sandro Veronesi, autore del fortunatissimo “Caos Calmo”, che presenterà il suo ultimo lavoro il 4 novembre alle 19 alla Feltrinelli di Largo Argentina e il 22 in uno spettacolo teatrale all’Auditorium.
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PRIMO PIANO
Fenomeni D’ITALIA Due serate, il 19 e 20 al Teatro Olimpico, per le riflessioni satiriche sul nostro Paese di Maurizio Crozza
LE MASCHERE DI CROZZA Tra i personaggi famosi imitati nel corso della sua carriera si ricordano Serse Cosmi, il professor Antonino Zichichi, Arrigo Sacchi, José Altafini, gli allenatori Fatih Terim e Franco Scoglio, Luciano Pavarotti, l’attore Carmelo Bene, Vito Corleone, Nino D'Angelo, Mahmud Ahmadinejad, Benedetto XVI, George W. Bush, Marco Pannella, l’economista Alan Friedman, Gigi Marzullo, Francesco Guccini, Walter Veltroni, Carlo Taormina (nei panni del "Mago di Taormina"), il Mago Bibendus, Candido Cannavò, Massimiliano Fuksas (nei panni dell'architetto Massimiliano Fuffas con l’immancabile sciarpa viola), il ministro Brunetta, il segretario del PD Pierluigi Bersani, il presidente della Banca Mediolanum Ennio Doris, Milena Gabanelli, Roberto Giacobbo, José Mourinho e Umberto Bossi (nei panni di Re Umberto, protagonista di sketch con Carla Signoris e Filippo Timi nel ruolo di suo figlio).
’Italia è un Paese di fenomeni perché riusciamo a fare solo le cose difficili, le facili ci annoiano. Parola di Maurizio Crozza che proprio ai “Fenomeni” della politica e della televisione, dello spettacolo e dell’economia, ha dedicato il suo ultimo spettacolo teatrale che sarà al Teatro Olimpico il 19 e 20 novembre. Quello di Crozza è un ritratto senza sconti, senza orpelli e ricami, di quelli che forse solo gli attori comici si possono permettere, perché a volte ridendo e scherzando si dicono le più grandi verità. «Fenomeni, questo siamo. Questo sono Giovanni Rana e i suoi tortelli della nonna alla ricotta e viti del 12» dice il comico genovese in una delle battute dello show, di cui è autore insieme a Vittorio Grattarola, Alessandro Robecchi, Luca Bottura, firma del Corriere della Sera e animatore del fortunato pro-
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gramma radiofonico Lateral su Radio Capital, e Andrea Zalone, in scena come il musicista Silvano Belfiore alle tastiere. Uno spettacolo in cui chiaramente non mancheranno le riflessioni sferzanti sugli uomini politici e sulla situazione attuale del Paese, nel solco dell’esperienza televisiva con Crozza Alive e con le amate e per certi versi temute copertine del martedì sera che introducono il dibattito nel salotto di Ballarò, recentemente raccolte nel suo primo libro “Buonasera onorevole” edito da Rizzoli. Uno spettacolo in cui c’è tutto Crozza, c’è l’attore che ha studiato allo Stabile di Genova e c’è il comico televisivo che ha esordito ai tempi di Avanzi con il gruppo di cabaret dei Broncoviz (con la moglie Carla Signoris, Ugo Dighero, Marcello Cesena e Mauro Pirovano). C’è la sintesi e la fluvialità della parola, c’è la necessità di far ri-
dere e la volontà di far riflettere. Perché per fare satira servono gioco, mestiere e talento. L’artista costruisce sul palco una fenomenologia graffiante, mutevole e cangiante, un controcanto amaro all’informazione, un accompagnamento improvvisato che ogni giorno si adatta al flusso delle notizie e delle storie. Il racconto si muove su un filo tessuto attraverso i monologhi e le canzoni (alcune di quelle che ha lanciato nelle apparizioni televisive sono diventate autentici tormentoni, come “Zapatero Zapatera” sulle note di “Bamboleo” dei Gipsy King presentata a Rockpolitik, nello show-evento di Adriano Celentano su Raiuno), attraverso personaggi, maschere, parodie e imitazioni, dall’architetto Massimiliano Fuffas a Roberto Giacobbo, con le sue le sue folli rivelazioni a Kazzenger, del tipo “Ma Donna Summer, d’inverno, perdeva
le foglie?” fino allo scienziato Antonino Zichichi che nella sua personalissima versione si chiedeva “Se lo spazio è curvo, che mensole metti?”. Una parodia che a volte tocca vette surreali, ma che proprio attraverso l’iperbole, l’esagerazione, le situazioni volutamente inverosimili il ritratto si fa veritiero, si fa sguardo illuminante, ritratto fedele del carettere nazionale. È il racconto di un Paese che ha bisogno di eroi, un racconto che parte, e non potrebbe essere altrimenti, dall’attualità, dalla ricerca nei giornali e nei telegiornali delle notizie, dei personaggi che possono portare a una riflessione seria ma non seriosa, che diventano epifania di tendenze e significati che vanno al di là della contingenza dell’evento. Il racconto di un’Italia che «non è un Paese per giovani. Nemmeno per vecchi, in realtà. E' -un paese per comici».
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10 APPUNTAMENTI DA NON PERDERE A ROMA NEL MESE DI NOVEMBRE
- The Social Network al cinema - Il penultimo Harry Potter cinematografico - Le performance teatrali di Stomp - Sting all’Auditorium - Prince al Palalottomatica - Beppe Grillo al Granteatro - Crozza al Teatro Olimpico - Schifano al MACRO - Roma Jazz Festival - Roberto Bolle danza all’Auditorium
>Ultimi due capitoli per la saga
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di magia e adolescenti di maggior successo del pianeta
CINEMA
I DONI del MAGHETTO Ritorna Harry Potter con la sua “lunga” fine: due film per chiudere nel 2011
a fine ha inizio. Con questo slogan arriva nelle sale il 19 novembre “Harry Potter e i doni della morte”, solo la prima porzione della attesissima conclusione della saga creata da J.K.Rowling. Infatti, la produzione ha preferito dividere in due parti l’ultimo libro con cui la scrittrice inglese ha messo la parola
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fine all’ormai mitica vicenda che oppone il maghetto a Lord Voldemort. Era impossibile evitare dei tagli che avrebbero lasciato scontenti i fans, come d’altra parte è già accaduto negli altri episodi della serie. Così tra la fine del 2010 e la fine del 2011 vedremo tutto ma proprio tutto della battaglia finale tra il Bene e il Male a colpi di bacchetta magica. Così ci sono voluti circa 400 milioni di dollari, 150 per il primo 250 per il secondo, per portare sullo schermo “I doni della morte”, senza contare
che la prima parte – che appunto vedremo in Italia e in tutto il mondo da metà novembre – sarà solamente in 2D mentre la seconda avrà anche un avveniristico 3D. Le due pellicole sono state girate in contemporanea, come se fossero un progetto unico, anche perché, per la data di inizio riprese del secondo, i giovani protagonisti Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint avrebbero fatto davvero fatica a entrare negli abiti adolescenziali del primo. Sempre che ancora avessero voglia di recitare.
Dietro la macchina da presa degli ultimi due Harry Potter torna l’inglese David Yetes già regista de “L’ordine della Fenice” e “Il Principe Mezzosangue”. Una scelta effettuata dopo che si erano alternate voci riguardanti un possibile coinvolgimenti di Guillermo Del Toro e Alfonso Cuaron.
> Ancora un remake di un successo francese
>La Jolie protagonista in “Salt”
Se ANGELINA GIOCA allo 007
A CENA con un CRETINO Non sono solo gli italiani di “Benvenuti al Sud” a riproporre classici della commedia d’Oltralpe. Anche negli States si sono accorti dello stile francese nel far ridere e così Steve Carell rivede e corregge “La cena dei cretini”, pellicola del 1998 di Francis Veber. Ispirata a sua volta a una piece teatrale andata in scena per tre anni consecutivamente in patria, “A cena con un cretino” esalta le doti della comicità di Carell, sempre a suo agio nella commedia “fisica”. Al suo fianco l’emergente Paul Rudd. “A cena con un cretino” è nelle sale italiane dal 5 novembre.
CARTELLONE Festival del film
Ha fatto le scarpe a Tom Cruise la bella Angelina Jolie, aggiudicandosi il ruolo da protagonista dell’action thriller “Salt”, nelle sale da venerdì scorso. L’attrice ha così realizzato uno dei suoi sogni professionali, interpretare un personaggio “alla 007”, non potendo, per un impedimento di “genere”, vestire i panni dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, James Bond. “Salt” è pieno di azione e la trama post-Guerra Fredda ha coinciso con la vicenda di Ann Chapman, la sexy spia russa scoperta negli States e rispedita a Mosca.
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In a better world Di Susanne Bier h. 15 Salacinema Lotto
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Animal Kingdom Di David Michod h. 19.30 Metropolitan
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Rabbit Hole Di John Cameron Mitchel h. 17 Auditoiurm
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CINEMA
Sono poliziotti... ma di riserva Risate, sparatorie, un po’ di azione e con un Mark Wahlberg in un’inedita versione comica uno dei comici più divertenti della sua generazione. Imitando George W. Bush ha smitizzato la figura del “Commander in chief” dopo l’11 settembre 2001; i suoi sketch al Saturday Night Live riempiono le platee televisive americane e, senza doverlo aggiungere, i suoi film sono sempre campioni di incasso. Malgrado tutto, negli ultimi tempi la stella di Will Ferrell si era offuscata, dopo il flop di “Land of the lost”. Così ne “I poliziotti di riserva”, e per andare sul sicuro, Ferrell è tornato a fare coppia con il regista di alcuni dei suoi film più divertenti e di maggior successo, quell’Adam McKay che lo ha diretto in “Anchorman: la
È
>Scott Pilgrim La rivincita dei nerd I nerd (o geek, evoluzione del XXI secolo) alla riscossa. Intelligenti ma anche pigri, poco inclini alla socializzazione, patiti dei videogames e soliti perdersi in estenuanti discussioni sulle attitudini filosofiche dei loro eroi del cinema, dunque spesso derisi, oggi sono i protagonisti di pellicole che li esaltano come modello, addirittura vincente. È il caso di “Scott Pilgrim vs The World”, in Italia dal 19 novembre, tratto da un fumetto dal clamoroso successo e trasposto sul grande schermo da Edgar Wright, con protagonista Michael Cera. Proprio il giovane attore è uno dei migliori esponenti della generazione geek del XXI secolo: già visto in “Juno”, “Suxbad – 3 menti sopra il pelo” e “Chuck&Nora: tutto accadde in una notte”, si dovrà battere con tutti i pretendenti alla ragazza dei suoi sogni, Ramona, newyorchese dall’animo ribelle e i capelli rosa. Notevole il cast: Mary Elizabet WInstead è Ramona mentre alcuni dei suoi ex sono impersonati da Chris Evans (sarà Capitan America nel prossimo cine-fumettone Marvel), Brandon Routh (l’ultimo Superman cinematografico) e Jason Schwartzman.
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Let me in Di Matt Reeves h. 22.30 Metropolitan
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Waiting for Superman Di Davis Guggenheim h. 15.30 Auditorium
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Boardwalk Empire Di Martin Scorsese h. 19.30 Auditorium
Will Ferrell tornerà con McKay a vestire i panni di Ron Burgundy in “Anchorman 2” leggenda di Ron Burgundy”, “Ricky Bobby: la storia di un uomo che sapeva contare fino a uno” e “Fratellastri a 40 anni”. Al suo fianco, nell’improbabile ruolo di un poliziotto pasticcione, Mark Wahlberg, che un paio di anni fa sfiorò l’Oscar con il suo ruolo di un agente di polizia in “The Departed”. Per capire se l’esperimento è riuscito, bisogna aspettare il 26 novembre.
Consigliati da MT TOP FIVE
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Inception Per il capolavoro di fine 2010
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Il regno di Ga’Hoole Per i maniaci del 3D
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Wall Street: il denaro non dorme mai Per un Michael Douglas d’annata
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Buried Per chi non soffre di claustrofobia
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The Town Per gli amanti del thriller d’azione
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I fiori di Kirkuk Di Fariborz Kamkari h. 19.30 - Metropolitan
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Tre appuntamenti con la grande musica internazionale: Sting, Scissor Sisters e Youssou N' Dour
MUSICA
MUSICA SENZA CONFINI La nuova “faccia” artistica del cantante inglese il 10 novembre, il battito dancefloor newyorchese l’11 e i ritmi africani e caraibici il 7
oma diventa internazionale e si appresta ad ospitare un trittico musicale di grande appeal. Novembre sarà, infatti, l’occasione per ascoltare una miscela di suoni e arrangiamenti differenti sia dal punto di vista del genere che da quello geografico e artistico. Il primo grande appuntamento è con Sting, il 10 novembre presso la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica. Durante la rassegna “It’s Wonderful” all’Accademia, Sting presenterà al pubblico capitolino “Symphonicities”, il suo ultimo lavoro discografico realizzato al fianco della Royal Philharmonic Concert Orchestra, diretta da Steven Mercurio. Un’ennesima conferma della versatilità del cantante che durante il concerto celebrerà le sue più celebri canzoni proprio al fianco dell’orchestra sinfonica per dare ai brani una veste nuova ed uno spettro di sonorità di indubbia originalità.
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Scissor Sisters. In alto, Sting
CONCERTI novembre
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BANE Init
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CATHEDRAL Init
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Cambio di palco, l’Atlantico, e giorno, l’11, ma stessa aspettativa per il concerto di una delle band più originali degli ultimi anni: gli Scissor Sisters. Latitante dall’Italia dal 2007, il gruppo newyorkese torna per presentare il nuovo album “Night Work” promettendo uno spettacolo variegato nei riferimenti musicali come rock, glam, elettronica e pop coreografati da brillanti falsetti come già ampiamente modellati nel singolo “I don’t feel like dancing” che gli ha consacrati i nuovi padroni della dancefloor mondiale. Per chi invece intende la musica come messaggio di vita, l’appuntamento è all’Auditorium Parco della Musica, il 7 novembre, dove si esibirà dal vivo Youssou N' Dour, il cantante senegalese che non si è mai ancorato ad un unico stile ma si è evoluto continuamente mescolando ritmi africani, caraibici e pop, cercando la perfetta unione tra la tradizione della sua terra e il panorama contemporaneo.
WHITE HILLS Circolo degli Artisti
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MUSICA
ITALIA: i suoni del tempo Roma abbraccia la musica nazionale e diverse generazioni di artisti: dai Pooh a Fabrizio Moro
a musica nella Capitale a novembre si tinge di tricolore. Tanti gli appuntamenti con un calendario che vede da una parte concerti dal sapore retrò e dall’altra una scaletta ricca di nuove sonorità frutto della moderna scena underground italiana. L’appuntamento più atteso è al Palalottomatica, il 27 novembre, dove si esibiranno i Pooh. Il gruppo più longevo del panorama musicale italiano, orfano del batterista Stefano D’Orazio, si presenta sul palco capitolino per presentare l’ultimo lavoro di inediti “Dove comincia il sole”, il primo del trio RobyDodi-Red, che per l’occasione sarà affiancato alle percussioni da Steve Ferrone, musicista di rilievo del panorama internazio-
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nale che ha suonato con grandi artisti come Eric Clapton, Whitney Houston e i Duran Duran. Sempre al Palalottomatica, il 6 novembre, sarà la volta di un grande cantautore italiano: Francesco Guccini. Il live avrà per protagonisti i maggiori successi dell’artista, contenuti in ben 22 album e prodotti nella sua quarantennale attività da musicista. Niente effetti scenici né artefatti musicali, solo Guccini, la sua chitarra, i suoi versi, i suoi musicisti di sempre e il pieno di passione e calore che contraddistingue la sua narrazione. Sempre in tema retrò un altro appuntamento da non perdere è quello del Teatro Olimpico (18) con i Nomadi, grande icona musicale del dopo-boom italiano. Punto di ri-
Roma Jazz Festival dall’11 al 30
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MACY GRAY Auditorium
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Chiara Civello ospite del Roma Jazz Festival
JOE SATRIANI Atlantico Live
proprie “Vibrazioni” raccolte nel nuovo album di inediti “Le strade del tempo”, un disco rock fatto di emozioni nette, precise, che colpiscono alla gola dal sound caldo e graffiante tipico della band, accostato ad un suono contemporaneo, decisamente moderno e “vintage”. Live “casalingo” per il romano Fabrizio Moro, sul palco dell’Atlantico il 19. Cantautore della periferia urbana, uscito alla ribalta con singolo sanremese “Pensa” e protagonista delle classifiche degli ultimi mesi, proporrà i brani del suo ultimo lavoro “Ancora Barabba”.
GLI ALTRI ITALIANI A ROMA...
02 • Marracash CIRC. D. ARTISTI 06 • Mambassa CIRC. D. ARTISTI 10 • Radiodervish THE PLACE 11 • Vannila Sky QUBE 12 • Ministri CIRC. D. ARTISTI 17 • Teatro degli Orrori CIRC. D. ARTISTI 19 • Povia STAZIONE BIRRA 19 • Linea 77 CIRC. D. ARTISTI 20 • A Toys Orchestra CIRC. D. ARTISTI 26 • Federico Zampaglione BIG MAMA
>FENOMENI “GEZZ” Torna anche quest’anno il consueto appuntamento dedicato alla musica jazz. Dall’11 al 30 novembre, infatti, nelle sale dell’Auditorium Parco della Musica, si terrà la 34ma edizione del Roma Jazz Festival. Il tema scelto per l’appuntamento 2010 è “Gezz” e vedrà i riflettori puntati sulla nuova generazione di musicisti italiani di un genere musicale che nonostante resti un fenomeno di nicchia, continua a richiamare l’attenzione dei media e ad aumentare la quantità e la qualità dei progetti musicali. Ed è proprio da questi presupposti che per 20 giorni si alterneranno sul palco jazzisti italiani di nuovo corso dando spazio non solo ai mostri sacri del genere ma cercando di promuovere chi si avvicina, anche per la prima volta, a questo genere musicale.
ferimento di tante generazioni d’artisti, la formazione ha visto nel corso della sua carriera alternanza dei membri sino a quella attuale che suona oramai insieme da 12 anni. Sul palco dell’Olimpico, i Nomadi ripercorreranno tutta la loro carriera pizzicando qua e là nel loro repertorio dagli inizi ad oggi, da “Io vagabondo” a “Dio è morto”, da “Marinaio di vent’anni” a “Io voglio vivere”. Per chi invece predilige la musica più “contemporanea”, si parte il 6 dal palco dell’Atlantico Live. Dopo tre anni di assenza, Francesco Sarcina e soci tornano a far sentire le
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21.00
THE FOZZTONES Init
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ACTION BEAT Sinister Noise
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TEATRO
>Un omaggio personale, tra battute e canzoni, al centocinquantenario dell’unificazione
ITALIANI da ridere Tullio Solenghi e Maurizio Micheli, alla Sala Umberto dal 16 novembre, raccontano vizi e virtù della nazione
bando la nostalgia e la retorica del patriottismo. Alla vigilia del centocinquantenario dell’unificazione, Tullio Solenghi e Maurizio Micheli riflettono su cosa voglia dire essere italiani. Un omaggio a uno spirito inconfondibile, portato avanti con le forme e i linguaggi tipici del varietà, e lo testimoniano già con la scelta del titolo: “Italiani si nasce...e noi lo nacquimo”. È un chiaro rimando alla famosa battuta di Totò “Signori si nasce e io lo nacqui” e allo stesso tempo una dichiarazione d’amore verso il genere più teatrale difficile da definire: un po’ café chantant, un po’ avanspettacolo, un po’ rivista. Forse, più semplicemente, e viene in mente un altro campione dell’italianità migliore, Paolo Conte, uno spettacolo d’arte varia, un divertissement appena provocatorio. La commedia, alla Sala Umberto dal 16 novembre al 5 dicembre, scandaglia la storia patria tra grandi personaggi e piccole storie con canzoni, poesie e battute scritte con la collaborazione ai testi di Marco Presta e la consulenza artistica di Michele Mirabella. Così da Cristoforo Colombo al
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Grande Fratello, da Giulio Cesare a Bartali, Solenghi e Micheli, nel ruolo rispettivamente di Garibaldi e Vittorio Emanuele II, procedono sospesi su un filo teso tra la risata e l’arguzia. Il pretesto narrativo è l’arrivo di una mediocre compagnia teatrale che deve interpretare uno spettacolo educativo ai piedi delle statue che celebrano i simboli dell’Unità d’Italia: il monumento all’improvviso prende vita, le statue dialogano con gli attori e os-
servano come e quanto il Paese sia cambiato dall’epoca risorgimentale. I due protagonisti, accompagnati da sei attori, si muovono in una sarabanda di parole, lazzi, luci e suoni di cui il regista Marcello Cotugno si definisce il direttore d’orchestra. Sullo sfondo una scenografia semplice, di-
“Scusi, ce l’ha un limone???” al Petrolini
>LE VICINE DI CASA La quotidiana difficoltà di comunicare è il tema centrale della commedia “Scusi, ce l’ha un limone???”, dal 16 novembre alla Sala Fabrizi del Teatro Petrolini. Cristina Galardini e Monica Viale sono le interpreti di una storia semplice che si svolge in un condominio romano in cui va ad abitare la giovane Federica, che rivendica la privacy e la difesa dei propri spazi. Ma come vicina di casa ha Ornella, che vive lì da sempre, conosce tutti e all’occorrenza svolge anche il ruolo di portiera. Una di quelle inquiline vecchio stampo che ha ancora l’abitudine di chiedere i limoni alle vicine e di instaurare una convivenza condominiale che va al di là del saluto occasionale, del buongiorno e buonasera. Le due visioni saranno fatalmente destinate a incontrarsi.
segnata da Francesco Scandale. È una meta-piazza di spirito e simbologia dechirichiana, un non-luogo che senza appartenere a nessuna città finisce per rappresentarle tutte, un altrove allegorico su cui proiettare le sensazioni della propria individuale familiarità. Una panoramica sui vizi e le virtù di un Paese di santi e navigatori (più di internet, oramai, che del glorioso Mare Nostrum), poeti e materialisti, unificati dall’amore per la nazionale di calcio. Ne esce un ritratto degno di Flaiano, l’immagine di una nazione in cui i luoghi comuni sopravvivono alle epoche, in cui ultimamente domina la tendenza a prendersi un po’ troppo sul serio. Ed ecco arrivare, allora, il mix di ironia toscana e genovese, acuta e pungente, che svela difetti che appartengono un po’ a tutti, in cui il pubblico, da Aosta a Caltanissetta, può riconoscersi. E siccome tutte le strade portano a Roma, gli spettatori della Capitale non fanno certo eccezione
Curiosità >A TEATRO IL MISANTROPO Argentina Fino al 7 novembre Massimo Popolizio è protagonista della prima commedia di costume di Moliere con la regia di Massimo Castri.
QUELLO CHE GLI UOMINI (CI) DICONO Sala Umberto Fino al 14 novembre Commedia goldoniana degli equivoci con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini.
LE PROSSIME TAPPE DEL TOUR Dopo gli spettacoli romani, Beppe Grillo sarà a Napoli (Teatro Augusteo, 23 e 24 novembre), Bari (Teatro Team, 27 e 28), Torino (Teatro Colosseo, dal 30 novembre al 4 dicembre), Sanremo (Teatro Ariston, 8 dicembre) e Montecatini (Teatro Verdi, 10 dicembre).
Un GRILLO in testa L’artista genovese, dopo i successi all’estero, sarà a Roma al Granteatro il 15, 16 e 17 novembre Beppe Grillo è tornato. Sono passati sette dall’ultima tournée teatrale dell’artista genovese. Anni in cui ha maturato il blog diventato punto di riferimento per l’opinione pubblica, in cui ha esaltato il ruo-
lo partecipativo e democratico della Rete, in cui è diventato soggetto politico con la costituzione di liste alle recenti elezioni amministrative. Anni in cui ha riempito piazze, organizzato eventi e happening, come l’ultimo a Cesena. Anni in cui la sua satira, la sua verve corrosiva sono diventate strumento di battaglie di giustizia, il mezzo con cui un cittadino informato ha provato a far valere i propri diritti e creare una presa di coscienza collettiva. Beppe Grillo, insomma, come recita il titolo dello show, “is back”.
Come sempre, l’artista procede senza copione fisso in due ore in cui davvero tutto può succedere muovendosi tra l’antica fascinazione della parola e le nuove suggestioni della tecnologia. Sul palco, infatti, sarà montato un grande schermo, un ciclorama semi-circolare su cui scorreranno scritte, immagini, su cui si puntualizzeranno i concetti che Grillo affronterà durante il suo lungo monologo. Come nel suo stile, l’artista regalerà due ore di comicità impegnata, tra cronaca, politica, economia ed ecologia.
BEN HUR Cometa Dal 23 nov. al 12 dic. Paolo Triestino e Nicola Pistoia affrontano l'immigrazione in una chiave inedita.
METTITI NEI MIEI PANNI Parioli Dal 2 nov. al 5 dic. Massimo Giuliani torna con una storia che ha per protagonisti due attori in scena la sera della finale dei Mondiali 2006.
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE Quirino Dal 16 nov. al 5 dic. Luca De Filippo porta in scena una commedia di Eduardo sulle menzogne e le ipocrisie di un uomo innamorato di una ex prostituta.
Con Samuel Adamson il capolavoro di Almodovar sbarca a teatro
>TUTTO SU MIA MADRE
Elisabetta Pozzi protagonista di Tutto su mia madre
Un capolavoro dedicato “a tutte le donne che recitano e a tutte le persone che vogliono essere madri”. “Tutto su mia madre” di Almodovar è un’opera matura, che parla di teatro e scrittura, di malattia e d'amore, di omosessualità, di trapianti e di morte. Un film pervaso da undolore di fondo, filtrato da una visione ironica dell'esistenza. Ironia che si fa ancora più evidente nell’adattamento teatrale di Samuel Adamson, con una vena satirica in più rispetto alla pellicola. Lo spettacolo sarà per la prima volta in Italia, al teatro Eliseo, dal 16 al 28 novembre, con Elisabetta Pozzi nel ruolo della protagonista Manuela, mossa dal senso di colpa per non essere riuscita a mantenere la promessa
fatta a suo figlio: confessargli tutta la verità su suo padre.
L’ADATTAMENTO “Adattare Tutto su mia madre è stato una grandiosa esperienza” ha detto Adamson. “Ho sempre sentito fortemente che avrebbe potuto e dovuto essere portato a teatro. È stato meraviglioso lavorare con Almodovar, molto generoso con me, Mi ha permesso di portare la sua storia e i suoi personaggi nelle direzioni in cui io avevo bisogno di portarli”.
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TEATRO
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ARTE
IN MOSTRA... LABORATORIO FELLINI In occasione del Festival Internazionale del Film, la Cineteca di Bologna rende omaggio al maestro del cinema con questa mostra-evento che porta la firma dei premi Oscar Dante Ferretti e Francesca Loschiavo, a lungo suoi collaboratori. MACRO Testaccio Fino al 30 gennaio
I DUE LOTTATORI Ai Musei Capitolini arriva la terracotta di Michelangelo anticipando la grande mostra dedicata a Buonarroti e Leonardo nell’autunno 2011. Per alcuni critici, come Johannes Wilde, sarebbe parte delle decorazioni per il mausoleo di Giulio II. Musei Capitolini Fino al 5 dicembre
COBRA La mostra è dedicata agli artisti belgi, olandesi e danesi del gruppo CoBrA (acronimo di Copenhagen, Bruxelles e Amsterdam). Dopo lo scioglimento, molti artisti si sono ritrovati ad Albisola, in Liguria. Galleria nazionale d’arte moderna Dal 3 novembre al 13 febbraio
MURAKAMI L’artista giapponese, che Time ha definito il rappresentante più influente dell’arte contemporanea nipponica, presenta un ciclo di lavori inediti ispirati ai temi e agli stili cari all'iconografia di massa del Sol Levante. Gagosian Gallery Dal 13 novembre al 13 dicembre
FLUXUS BIENNAL Terzo appuntamento per le piccole grandi mostre curate da Bonito Oliva agli esponenti del movimento Fluxus. Ora è la volta di Wolf Vostell, che sperimenta la destrutturazione in collages e decollages oltre alla manipolazione di immagini e video. Auditorium Dal 19 novembre al 9 gennaio
>Le esposizioni sono riunite sotto il titolo “Immagini in movimento”: spiccano Schifano e Gormley
L’autunno del MACRO Il 26 ottobre parte il ciclo delle mostre autunnali dedicati alle varie declinazioni dell’arte contemporanea
are di Roma la capitale della contemporaneità. È la missione del MACRO che aprirà il 26 ottobre il ciclo di mostre autunnali riunite sotto il titolo “Immagini in movimento”: esposizioni che si muovono attraverso discipline e generazioni in un flusso creativo costante e multidisciplinare. Le stelle indiscusse dell’autunno del MACRO saranno Mario Schifano, il pittore bello e dannato dell’arte italiana e lo scultore americano Anthony Gormley, le cui statue monumentali hanno riempito di meraviglia le metropoli di mezzo mondo.
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“Laboratorio Schifano” raccoglie per la prima volta più di duemila immagini, tra polaroid, fotografie, fotocopie a colori dipinte e fotogrammi manipolati tratti da riviste o giornali. Il simbolo dell’ultimo periodo della prima figura internazionale della nostra arte contemporanea, amico di Warhol cui è stato spesso paragonato, entrato nella scuderia della grande gallerista americana Ileana Sonnabend. Un periodo segnato dalla multimedialità, dal linguaggio dei media, seppur interrotto da cicli più prettamente pittorici nati dalla profonda presa di coscienza del suo ruolo di
Due opere di Mario Schifano. Qui “Senza titolo”. A fianco “Sotto Sopra”
uomo e artista maturata durante il ricovero in manicomio. Dotato di fascino folgorante, circonfuso da un alone di enfant-terrible, inizia a dipingere nel momento di massimo fulgore dell’arte informale, impara guardando i manifesti della Coca Cola: pensa che di-
pingere significhi realizzare opere primarie, fuori da ogni scuola e tradizione. Il suo è uno stile che rifulge di colori, essenziale ma stracarico, raffinato ed estemporaneo, come le sue camicie di seta nera indossate sui pantaloni di velluto. Bello e dan-
A Roma l’arte di Teotihuacan
>LA CITTÀ DEGLI DEI Il luogo dove gli uomini diventano divinità. È il significato di Teotihuacan, il più grande sito archeologico di epoca precolombiana. È stata la capitale di una civiltà che si estendeva fino al Messico e per la prima volta in Italia arrivano oggetti e testimonianze artistiche straordinarie: 450 reperti, sculture, maschere, vasi e figurine oltre a 5 grandi frammenti di pitture murali saranno esposti al Palazzo delle Esposizioni dal 9 novembre. Il fascino della policroma arte murale della città degli dei è la difficoltà nell’interpretare le regole sintattiche delle rappresentazioni grafiche, della comunicazione visuale pittografica, di quelle forme prototipiche eppure così oscure. Particolarmente celebri i cosiddetti “murales di Tlalocan”, soprattutto la scena del Paradiso, nella parte inferiore, un luogo felice dove arriveranno le madri morte di parto e i soldati periti in guerra. Una terra felice, popolata da vite acquatiche, ricca di piante, frutti e uccelli mitici.
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ARTE
nato come le donne che ha amato. Da Nancy Girard de Charbonnieres, che fugge a New York con lui abbandonando il marito, a Afdera Facchetti, l’ex moglie di Henry Fonda scoperta a Fiumicino con la marijuana per l’artista, fino a Marianne Faithfull, can-
tante e attrice che per tre anni contende a Mick Jagger. “Drawing space” invece raccoglie oltre 80 disegni che raccontano le fasi cruciali della ricerca di Gormley, la cui arte prende vita in figure umane di forma astratta in piombo, acciaio, creta o ferro. Opere
come “Angel of the North”, una delle sue sculture simbolo, in cui il corpo diventa punto di partenza per installazioni e creazioni che attraverso le forme e la loro disposizione nello spazio assumono connotati estranianti e allo stesso tempo familiari.
L’ANGOLO DEI CORSI LIGNARIUS
CORTILE DEGLI ARTISTI
LABORARS
FORUM ARTE
L’associazione culturale nata nel 1992 mira a trasmettere le tecniche degli antichi mestieri artigiani e propone corsi di restauro (mobili, libri, dipinti, ceramica), di doratura, antiquariato e intaglio.
Nella sede di Ponte Milvio si organizzano una nutrita serie di corsi, tra cui: ceramica artistica (decorazione della creta), intarsio, disegno, stencil e pittura murale, grisaglia (il finto bassorilievo) e fumetto.
“Di Segno in sEGNO” è un percorso sul disegno e sull’introduzione all’uso del colore ma è allo stesso tempo una riflessione sulla potenza e sull’espressività del segno, lo studio della figura e del chiaroscuro.
I corsi, base e avanzato, di mosaico, che prevedono la realizzazione di composizioni in smalti e vetro o marmo, è solo una delle tante proposte del Forum Arte della pittrice e scenografa Rossella Di Donato.
Lignarius Via Mecenate, 35 Tel. 06 4885079/4883171 www.lignarius.net
Il Cortile degli Artisti Via della Farnesina, 11g Tel. 06 3331713 www.ilcortiledegliartisti.com
Laborars Via Cupra, 34b Tel. 06 43587478 www.artmajeur.com/laborars
Forum Arte Via Cornelia, 493 Tel. 06 6243834
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GUSTO
Bancone stile vintage per l’Art Two
Metti una SERA a Trastevere Dall’aperitivo al dopocena: tour enogastronomico fra le vie dello storico quartiere
a che mondo è mondo, la “punta” delle serate romane è a Piazza Trilussa. Centro nevralgico della Capitale, si trasforma in una vera e propria anticamera dal pre al post cena. Ci ritroviamo, dunque, ai piedi della grande fontana per il nostro tour enogastronomico fra le vie di Trastevere. Considerata la location, già che ci sia-
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mo, un aperitivo è d’obbligo: le alternative spaziano dal Café Friends fino al Ny.Lon, passando per Freni e Frizioni, solo per citarne alcuni. Dopo un bicchiere di buon vino e un mojito d’altri tempi, si è fatta l’ora di cena. Tra tutti i ristoranti caratteristici e non (come La parolaccia, Dar Poeta, Cibo), puntiamo sul menu ricco di prelibatezze e solidarietà de La Trattoria de Gli Amici. Il ristorante è gestito da una cooperativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, che crede fermamente nel connubio fra integrazione, gentilezza e ottima cucina. Per il dolce, tutti alla Rivendita Libri, Cioccolata e Vino, dove la simpatia si mescola alla cultura e gli shottini dai nomi “provocanti” la fanno da padrone. I pancake più buoni di Roma si trovano invece alla Storica Creperia del “Cinque”: nutella, sciroppo d’acero,
crema. Da provare assolutamente: ma attenzione, chi la conosce, non può più farne a meno. Per concludere la serata abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: gli amanti del luppolo e del malto si ritrovano al Ma Che siete Venuti a Fà, tempio delle birre artigianali anche internazionali. Testate direttamente sul luogo, vengono poi riproposte agli avventori in un vasto assortimento di qualità. I nostalgici sono di casa all’ArtTwo, locale (ma anche ristorante) in stile vintage, dall’arredamento originale e ricercato, che ogni giovedì propone anche musica Anni ‘60/’70. Cocktail indimenticabili, infine, allo Stairs Club dove gli appassionati di flair bartending possono trovare tutte le informazioni sui corsi per barman organizzati dalla Mixology Academy di via Nansen.
La notte di Halloween
>ALL’INSEGNA DEL DARK Si ispira alle atmosfere di Edgar Allan Poe il party di Halloween del Micca Club. La serata in cui tutto è permesso sarà animata dal Dark Cabaret Show “La notte del corvo Poe”. Uno spettacolo che dà vita a un mondo sotterraneo, tra lune che spariscono, forme fantastiche che si agitano, creature oscure e atmosfere gotiche. Un microcosmo che si muove su un palco ghigliottina. Sul palco anche Vibrissa, la badessa del Velvet Cabaret e gli Horrortones che suoneranno dal vivo. Dopo lo show, la notte più lunga procede con la festa in maschera. Al Circolo degli Artisti tornerà invece protagonista la discoteca e la musica di Radio Rock, spalmate su due sale. Nella prima, con Armandino e Dj Oreste, il meglio delle note che rappresentano il punto di forza della radio oltre a proposte indie, wave ed elettropop. Nella seconda, con dj Cristiano, si balla con le sigle dei cartoon e il revival anni ’80.
INCONTRI
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GUSTO DAL TOSCANO
TERRA DI SIENA
LA FIORENTINA
Nato come osteria nel 1938 sotto il nome di “Fiaschetteria al Chianti”, oggi è un rinomato ristorante toscano di gusto e di grande ospitalità.
Un piccolo locale molto curato nel cuore del centro storico di Roma con tante buone specialità della tradizione della cucina senese.
Un grazioso ristorante a due passi dei Musei Vaticani nato nel 1942 ad opera di Luigi della Maggiore, che ha importato nella Capitale la cucina tipica toscana.
Via Germanico, 58 - Prati Tel 06 39725717
P.za Pasquino, 77 - Centro storico Tel 06 68307704
Via A. Doria, 22 - Prati Tel 06 39733173
LA TOSCANA a tavola A Roma alla ricerca della bistecca alla Fiorentina e di un buon bicchiere di Chianti
gni tipo di cucina si differenzia dalle altre per la peculiarità di alcuni ingredienti che racchiudono tutta la tradizione di una regione o di una città particolare. La cucina toscana, ad esempio, è una cucina antica e sapiente ricca di sapori e di ingredienti semplici. La semplicità è figlia di una storia scandita da miseria e povertà che in passato indusse la popolazione toscana a optare per l’utilizzo di alimenti poveri come il pane, presente tutt’oggi in tante ricette, ma anche carne alla brace, minestre e zuppe che sono il pilastro della gastronomia toscana. Questo frutto della tradizione culinaria è possibile apprezzarlo anche in alcuni locali della Capitale come il ristorante “Dal Toscano”, nato nel lontano 1932, che come suggerisce il nome offre una vasta scelta di specialità toscane come i fagioli al fiasco, la ribollita e le pappardelle e pici alla toscana. Piazza Pasquino, invece, è la sede di “Terra di Siena”, punto di riferimento dei romani per quanto riguarda la cucina toscana e senese in particolare con piatti a base di cacciagione, come cinghiale, lepre e fagiani. E poi, la carne Chianina e la tipica pasta fatta a mano oltre ad una cantina che stocca circa 200 etichette di vino. Tradizione della cucina del capoluogo toscano a “La Fiorentina” con un menu che spazia tra piatti del passato e specialità di più moderna ricerca culinaria sempre rispettose del gusto e delle peculiarità di una conduzione familiare che prosegue dal 1942.
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CORSI di ENOGASTRONOMIA PASTE TOSCANE RIPIENE Incontro nel segno della tradizione toscana, l’irresistibile fascino delle semplici ricette di antica quotidianità come i tortelli di castagne o dei gnudini di ricotta e spinaci. 09 novembre (18 – 21.30) Pepe Verde Via Santa Caterina da Siena, 46 - Roma - Tel 06 6790528
FLAN E SOUFFLÈ Piatto unico, contorno o pane, la polenta si presta a tantissimi utilizzi. In questo corso imparerete i mille modi di cucinarla. 20 novembre (10.30–13.30) Città del Gusto Via Enrico Fermi, 161 - Roma - Tel 06 55112211
I PIATTI ROMANI Preparare i piatti più significativi della cucina romana applicando nuove tecniche di cucina e presentazione mantenendo inalterati i sapori classici. 23-24 novembre (17 – 21) A tavola con lo chef Via dei Gracchi, 60 - Tel 06 3222096
INCONTRI
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GUSTO THAI INN Il menu unisce piatti indonesiani, thailandesi e malesi, come gli Spaghetti Twin Tower Petronas (dedicati alle celebri torri di Kuala Lumpur). Via Federico Ozanam, 94 Monteverde nuovo Tel 06 58203145
BALI BAR & RESTAURANT
ISOLA PUKET
Ottima selezione di cocktail, thé, infusi e tisane, per gustosi aperitivi e pause. Dopo le 20, finger food di tradizione orientale e dessert fatti in casa.
Uno dei luoghi simbolo della Thailandia dà il nome a questo locale. Menu ricco in un locale riservato, adatto per immergersi in una cultura millenaria.
Via del Mattonato, 29 Testaccio Tel 06 5896089
Via di Villa Chigi, 91 Quartiere Africano Tel 06 86212664
Sapori di THAILANDIA Dal Sud-Est asiatico arriva una cucina speziata e piccante, gradevole anche dal punto di vista estetico
thailandesi dicono: “bisogna mangiare con gli occhi”. Ecco perchè i piatti della cucina tradizionale sono anche molto ben curati dal punto di vista visivo. E se piace il gusto piccante e speziato, è assolutamente opportuno fare un salto in uno dei locali che Roma offre a chi voglia confrontarsi con un menu che arrivi dal Sud-Est asiatico. Infatti spesso, si crea una certa confusione tra cucina thai o malesiana e quindi, in generale, è anche corretto scrivere e parlare di cucina asiatica. In via Ozanam, Thai Inn si vanta di avere una forte tradizione e storia di origine thailandese. Ambiente accogliente che richiama nell’arredamento tutti i canoni orientali, è fortemente raccomandato prenotare. Nel cuore di Trastevere, in via del Mattatoio, c’è l’elegantissimo Bali Bar&Restaurant. Qui la cucina è più genericamente del Sud-Est asiatico con cocktail bar e ristorante. Numerose scelte di thè, infusi e tisane ayurvediche e insalate di frutta esotica. Per gli amanti dei cocktail, il menu offre una vasta scelta, dai pestati tradizionali a bevande originali a base di frutta fresca tropicale. Poi, dal mercoledì alla domenica a partire dalle 20 è possibile gustare
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Bali Bar Testaccio un'ampia scelta di specialità indonesiane, vietnamite, thailandesi ecc..., a partire dagli sfiziosi "finger food" fino agli squisiti dessert fatti in casa. Se invece siete innamorati di Puket, Isola Puket riporta gusti, sapori e sensazioni delle
&
Restaurant
a
spiagge più famose della Thailandia in zona quartiere africano, in via di Villa Chigi. Accogliente e cordiale, è il luogo giusto per un viaggio nelle piacevolezze della cucina thailandese, dagli antipasti ai dolci.
I VIP A ROMA Cristina Galardini Sei al Petrolini con Scusi ce l’ha un limone. I luoghi preferiti di Roma? «Amo passeggiare intorno al Colosseo di notte, camminare da Piazza Navona fino a Campo de’ Fiori e poi andare per tutte quelle vie piccole che costeggiano le due piazze fino ad arrivare a Trastevere. Piazza dei mercati, l'Isola Tiberina, i ponti di Roma, l'Altare della Patria visto dal motorino, via Giulia di mattina presto e il Lungotevere fino al ponte inglese». Ristoranti preferiti? «Dopo lo spettacolo mi rifugio al “Tutti a prua” di Piazza Cavour è uno dei posti dove vado più spesso perché sono sicura della qualità del cibo e perché ha la cucina operativa fino alle 2 di notte. Laboratorio 3, dove vado con le amiche più intime a mangiare gli arrosticini. Poi i Tavernicoli, per i loro antipasti di verdure e carne, e tutte le trattorie di Trastevere per l'atmosfera che si respira, specialmente quando il tempo lo permette e puoi mangiare fuori». Cosa vorresti ti fosse servito per “l’ultima cena”? «Parmigiano... e poi parmigiano... e poi parmigiano». Per una donna di spettacolo cosa rappresenta Roma? «Il grande palcoscenico».
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SPORT
>Allenamento e divertimento
dei balli brasiliani, le basi della contagiosa disciplina
RITMO LATINO Intervista a Max Imperoli, master-trainer e ideatore della Macumba
ronunciare la parola Macumba porta subito alla mente un rito scaramantico utilizzato per allontanare la negatività. Non tutti sanno però che Macumba è anche da cinque anni una disciplina sportiva «votata alla positività, sviluppata scientificamente che unisce il divertimento dei ritmi veloci dei balli brasiliani a movimenti ed esercizi fisici votati a restituire tonicità ai muscoli» spiega Max Imperoli, master-trainer laureato in Scienze Motorie e ideatore di questa attività. Italo-brasiliano (suo padre è nato e vive in
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Brasile) di ritorno da un viaggio nella terra carioca, racconta di essere rimasto «colpito dal fatto che tutti gli abitanti del luogo si muovevano al ritmo di samba in modo contagioso ed ho pensato di trasferire questa energia positiva alle mie conoscenze per formare un divertente allenamento cardiovascolare». Fondato sui pilastri del fitness e delle pratiche di resistenza «Macumba è consigliabile a tutti perché ogni lezione è a basso impatto per il corpo ma ad alta intensità energetica, con il quale si bruciano un gran numero di calorie e grassi svolgendo nello stesso tempo un’azione tonificante». Allenarsi ballando «beneficia a tutto il corpo e stimola fianchi e glutei, oltre ad aumentare la resistenza cardiaca». «Divertimento, semplicità e cambiamento delle nozioni base dell’aerobica» sottolinea Max, «sono la forza di Macumba rispetto alle tradizionali pratiche di fitness».
>Il 27 a Civitavecchia Branco difende il Wbc International
Grande notte di BOXE La grande boxe approda a Civitavecchia. Il 27 novembre Silvio Branco (con un record di 60-10-2 in carriera) difende il Wbc International dei pesi massimi leggeri contro il siracusano Vincenzo Rossitto. Per “il Barbaro” la vittoria significherebbe la possibilità di sfidare il polacco Krzysztof Wlodarczyk, già giustiziere di Giacobbe Fragomeni, per la corona mondiale. Nel programma della riunione, organizzata da Opi 2000, anche la sfida per il titolo italiano dei pesi leggeri tra il 34enne campione in carica, il mancino Emiliano Marsili, e il romano Pasquale Di Silvio.
>Terza edizione per la gara podistica su strada
Ritorna la corsa dei SANTI Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento, nel giorno di Ognissanti, con la Corsa dei Santi trofeo Kinder+sport. Due i percorsi che si snodano tra le bellezze artistiche della Città Eterna: il primo di 10,5 km riservato agli atleti e uno di 3 km aperto a tutti; partenza e arrivo sono fissati per entrambi i percorsi a Piazza Pio XII, adiacente Piazza San Pietro. Al via sono attesi almeno 4.000 podisti. La manifestazione è promossa dalla Fondazione Don Bosco Nel Mondo e dal CNOS (Centro Nazionale Opere Salesiane). La madrina di quest’edizione sarà Lighea, un’artista molto attenta ai problemi umanitari. Infatti, lo scopo della manifestazione è, oltre a condividere un’esperienza sportiva con altri appassionati, portare in primo piano la grave emergenza umanitaria che ha colpito il Pakistan devastato dalle alluvioni che hanno costretto 13 milioni di persone ad abbandonare le proprie case. La Corsa dei Santi quest’anno sarà anche trasmessa in diretta tv da Canale 5 grazie a uno speciale di un’ora condotto da Marina Ricci: all’iniziativa per aiutare il Pakistan potranno contribuire anche i telespettatori da casa con una piccola donazione di 2 euro.
DOVE MACUMBA
DUE PONTI SPORTING CLUB Via dei Due Ponti 48/a Tel 06 3339360 HEAVEN CLUB V.le di Porta Ardeatina, 119 Tel 06 574 3772 ROMAN SPORT CENTER Via del Galoppatoio, 33 Tel 06 3201667 PARIOLI STYLE V. Giovanni Antonio Plana, 7 Tel 06 80690250 IMPERIAL BALLET Via delle Giunchiglie, 49 Tel 06 2423622 DABLIU Via dell’Acqua Traversa, 251 Tel 06 3350763
Il pilota romano è la stella della “6 ore” del 21 novembre
>FISICHELLA A VALLELUNGA Grandi novità per la ventesima edizione della 6 ore di Vallelunga, in programma sul circuito romano nel weekend del 20 e 21 novembre. Da quest’anno, infatti, per aumentare lo spettacolo e livellare le prestazioni, sono state escluse le vetture Sport: come nella omologa prova di Misano, prenderanno il via solo modelli GT (Gold Cup) e Turismo.
All’autodromolungo la Cassia Vallelunga farà il suo debutto italiano Lotus Sport Italia, al via con quattro equipaggi: due Evora, guidate da Gianni Giudici/Johnny Mowlem (britannico vincitore nella categoria GT e secondo assoluto alla 24h di Daytona 2004) e James Rossiter/Ollie Hancock, e due Eleven, con al volante Diego Romanini/Marco Fumagalli e An-
drea Perlini/Maurizio Ardigò. Al via anche Giancarlo Fisichella sulla Ferrari F430 GT2 del team AF Corse con cui disputa l’European Le Mans Series insieme a Jean Alesi, con cui ha ottenuto un terzo posto sul circuito francese Paul Ricard e un secondo posto a Portimao. Il pilota romano sarà accompagnato dagli esperti Cioci e Perazzini.
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SPORT
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IN REGIONE
>Sette artisti diversi
esporranno le loro opere tra luoghi reali e suggestioni
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UN VIAGGIO IN CITTÀ La mostra “Il cielo sopra” inaugura lo spazio espositivo della Romberg Arte Contemporanea di Latina e racconta la realtà urbana degli ultimi decenni attraverso la scultura, la pittura, la fotografia e i video
Sette artisti provano a interpretare la città contemporanea, parlando di architettura e mutamenti urbanistici, spaziando dai sogni agli abusi edilizi, da luoghi emozionanti a suggestioni contradditorie. “Il cielo sopra” è il titolo della mostra che inaugura il nuovo spazio espositivo della Romberg Arte Contemporanea a
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Latina. Una nuova avventura fortemente voluta da Italo Bergantini, curatore della mostra insieme a Gianluca Marziani, dopo il successo ottenuto con la galleria romana di Piazza de’ Ricci. Già a partire dal titolo sono dichiarate le intenzioni dell’esposizione: andare oltre la consuetudine figurativa, oltre il limite “terreno” dei generi pittorici e fotografici, oltre gli
accademismi della scultura contemporanea e attaccarsi al cielo con lo sguardo e le intenzioni per volare sopra la città e seguire una linea di ispirazione giovane ma già consolidata. Gli artisti protagonisti della mostra sono Graziano Pompili, scultore originario di Fiume, molto attento al paesaggio, all’uomo e alle sue strutture fisi-
che essenziali; con il suo “fare semplice” conduce il visitatore all’idea, all’archetipo di abitazione primitiva dell’Agro Pontino: la lestra, una capanna a base circolare o più raramente a base ellittica, con tetto a cono molto accentuato. Il fotografo Marcello Scopelliti racconta con le sue immagini il quartiere Nicolosi di Latina, regalando una visuale personalissima ma
MOSTRE IN TUSCIA Trenta artisti rappresentativi della nuova anima del piccolo e suggestivo borgo di Calcata si presentano per la prima volta insieme in una grande mostra curata da Giuseppe Salerno. Due gli spazi espositivi dove si svolge la mostra: “L’arte è…” e “Il Granarone”. Orari di apertura al pubblico: il sabato e la domenica dalle 15 alle 19. L’arte fa quadrato Fino al 7 novembre 2010 Via degli Anguillara, 4 – Calcata - Tel 076 1587519 Orson Welles scelse, tra gli altri luoghi, anche Viterbo per girare il “suo” Otello. Partendo da questo precedente, Diego Iaia elabora un progetto di pittura nel solco della sua ricerca intorno alla manipolazione del reale, all’arte come rappresentazione. È possibile visitare la mostra nei giorni festivi dalle 10 alle 13, e dalle 15 alle 19; nei feriali solo su appuntamento. Diego Iaia – Le Quinte di Otello Dal 30 ottobre al 28 novembre ProgettArte3D Piazza San Pellegrino, 1 – Viterbo - Tel 335 8379357 Massimo Chioccia e Olga Tsarkova vivono e lavorano esporranno nell’ambito della rassegna “In Spirito, Jazz” presso l’Associazione socio-culturale Zinghereria una mostra di pittura, una collezione ispirata ai più grandi jazzisti contemporanei. Massimo Chioccia/Olga Tsarkova Dal 28 ottobre al 14 novembre Via delle Torri, 45 – Tarquinia - Tel 320 00480516
molto toccante di un quartiere popolare e multietnico che ancora oggi presenta tanti problemi. Il pittore romano Massimo Rossetti racconta la città degli anni ’60 e ’70: dalle facciate tipiche di un’architettura di periferia ai verticalismi spinti. Il viaggio nel tempo attraverso l’evoluzione o, a seconda dei punti di vista, involuzione del panorama architettonico re-
cente prosegue con Luca Piovaccari, artista nato a Cesena che nel corso della sua vita artistica ha spesso privilegiato la fotografia, utilizzandola in modo quasi installativo. A lui spetta il compito di documentare le matrici residenziali che hanno caratterizzato la città all’inizio degli anni ’80. A trasportare i visitatori della mostra in questo viaggio “immaginifico” nel tempo delle città ci pensa Carlo Cane, pittore e disegnatore che ha tra i suoi soggetti preferiti edifici importanti, paesaggi e strutture architettoniche: le sue città “fantastiche” (delle pure invenzioni) conducono chi visita la mostra negli anni ’90. Lo scultore emiliano Michelangelo Galliani testimonia invece questo territorio controverso e lo racconta attraverso lo scandire del tempo reale e mentale. Infine, l’artista più contemporaneo tra i contemporanei: il videomaker Antonio Petrianni, originario di Latina, accompagnerà chi deciderà di vistare la mostra in un tour di immagini inusuale e affascinante tra le vie della città provocando negli spettatori un insolito ma vibrante mal di mare. La mostra “Il cielo sopra” resterà aperta al pubblico fino a martedì 30 novembre. Gli orari di galleria sono: il lunedì dalle 16 alle 20, dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
APPUNTAMENTI RIETI Paganico Sabino 7 novembre A partire da mezzogiorno è tempo di castagne in questo piccolissimo centro del Reatino con l’undicesima edizione della Castagnata Paganichese. Oltre al frutto di stagione, verrà distribuita pasta tipica fatta in casa, salsiccia, bruschetta e vino. Intrattenimento musicale dal pomeriggio.
RECORD L’etimologia della parola Halloween deriva da “All Hallows Eve”, che vuol dire vigilia di tutti i Santi. Ma potrebbe derivare anche da “All allows even”, cioè la sera in cui tutto è permesso. Pur essendo una festa statunitense, Halloween è di origine europea.
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IN REGIONE
HALLOWEEN che feste Tra Sabina e Tuscia una lunga notte da paura
VITERBO Castiglione in Teverina 12-14 novembre Tre giorni in compagnia del vino novello ancora fresco di botte e dei funghi di stagione con la Sagra di San Martino Funghi e Vino, una sorta di versione autunnale della più celebre festa del vino di agosto, tra le più apprezzate in Tuscia. In programma anche mostre e spettacoli.
LATINA 20-21 novembre Anna Mazzamauro è protagonista al Teatro Moderno di “Anna Magnani, in arte Nannarella”, un recital dedicato all’indimenticata attrice romana con rievocazioni, emozioni, citazioni poetiche tratte dalla sua vita artistica e privata, dall’infanzia in collegio al debutto nel mondo del cinema.
FROSINONE Campoli Appennino 20-21 novembre Appuntamento imperdibile con la 26a Mostra Mercato del Tartufo Bianco: due giorni in compagnia di degustazioni di tartufi, prodotti tipici, vini doc e olio extravergine d’oliva della Ciociaria. Non mancheranno spettacoli con canti e balli tradizionali e la gara dei cani da tartufo.
RIETI Magliano Sabina 27 novembre All’Adam Smith Pub in concerto il rapper romano più amato, salito alla ribalta con una canzone dedicata alla “sua” As Roma. Ha poi ottenuto la consacrazione con “Sotto i raggi del sole”, remake di “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello. Di recente ha pubblicato un nuovo singolo: “Buongiorno”.
usica, balli e sfilate protagonisti della notte di Halloween in diverse zone della regione. A Castelnuovo di Farfa (Rieti) si tiene la prima edizione dell’Halloween Gothic Fest con uno spettacolo del Teatro Potlach, musica dal vivo con le Jazz Out Sister; al termine della serata, la sfilata della Grande Strega che viene catturata e mandata al rogo. Il borgo medievale di Poggio Catino è lo scenario ideale per “Stregate dalla Torre”, rassegna di musica, cultura, gastronomia e danza: anche qui conclusione con il Corteo delle Streghe al termine del quale verrà bruciata l’effigie della Violenza. La musica dance sarà invece protagonista della notte di Halloween al Perfidia Disco Club di Viterbo: ai “piatti” Nicola Fasano, che ha collezionato già una discreta serie di successi discografici e vanta collaborazioni prestigiose con i più bravi discjokey del mondo.
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HIGHLIGHTS SPORT Compie 20 anni la “Corri Gaeta”, affascinante gara podistica di 10,6 km che si snoda tra le strade della città pontina, una località ricca di arte, storia e cultura. L’appuntamento è per domenica 7 novembre. Il programma prevede: alle ore 8 il ritrovo, alle ore 10 la partenza, da piazza XIX Maggio a due passi dal Mar Tirreno, sia della gara competitiva di 10,6 km che di quella non competitiva di 6 km aperta a tutti. L’iscrizione alla corsa costa 8 euro; di questi, 2 euro saranno devoluti per la ricerca a favore della Associazione Niemann Pick Onlus.
Terza tappa per la Corrilaghi 2010: dopo il Lago del Turano e il Lago di Bolsena, il 7 novembre toccherà al bacino lacustre di Posta Fibreno ospitare una gara podistica competitiva di 11 km. Il ritrovo è fissato per le ore 8.30 in località Venditto Chalet sul Lago, la partenza è alle ore 10. Un’occasione ghiotta per i runners di correre in una delle tante isole verdi della regione. La zona del lago di Posta Fibreno è infatti riserva naturale regionale dal 1983. La manifestazione è organizzata dalla Roma Road Runners Club (www.romaroadrunnersclub.it).
Giunge alla ventisettesima edizione il Trofeo Giacomo Ippoliti, una delle mezze maratone più seguite della provincia di Latina, in grado ogni anno di richiamare runners da tutto il centro sud. Anche quest’anno la gara si svolge a Cisterna di Latina nel cuore del quartiere di San Valentino e si corre sulla classica distanza dei 21,097 km. L’appuntamento è per domenica 14 novembre con partenza fissata alle ore 9.30. La competizione è organizzata dal Club Lazio Cisterna di Bruno Ippoliti e la collaborazione dell’Uisp Latina (www.uisplatina.it).
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IN ITALIA
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Shakira sul palco del Palaolimpico il 27 novembre con la sua suadente musica
SEXY Latina CURIOSITÀ sempre deliziosamente imprevedibile con uno spettacolo che attraverserà tutti i generi musicali. Con 214 nomination internazionali e 50 milioni di album venduti, Shakira si presenta al pubblico italiano con una scaletta di brani tratti dalla sua grandissima collezione di successi, tra cui “She Wolf”, “La tortura” e la hit “Hips Don’t Lie” che dopo essere arrivata al numero uno della Classifica Billboard Hot 100, è stata al numero uno in 55 paesi ed è diventato il brano più suonato nella storia del pop dalle radio americane.
La regina del tormentone estivo “Waka Waka” sbarca a Torino per l’unica data italiana del suo travolgente tour europeo er i pochi che hanno dimenticato la colonna sonora degli ultimi mondiali di calcio, tormentone incontrastato dell’estate appena conclusa, c’è un’occasione unica per riportare alla mente il ritmo incalzante di Waka Waka. Unica perché Shakira farà tappa a Torino per la sola data ita-
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liana in programma del suo tour europeo. Il 27 novembre, al Palaolimpico, sarà l’occasione per ascoltare i brani del suo nuovo album “Sale el Sol” anticipato dal singolo “Loca”. La tappa sabauda vedrà la bellissima artista colombiana incantare il pubblico con la sua voce, con i suoi ritmi sensuali e il suo spirito
Dopo aver dominato nel mercato discografico latinoamericano per 10 anni, nel 2001 Shakira ha conseguito il successo mondiale con l’album “Laundry Service” con 15 milioni di copie vendute. In carriera ha vinto 2 Grammy Award e 8 Latin Grammy Award ed è considerata l’artista colombiana di maggior successo e la sua hit “La Tortura” è stata la prima canzone in spagnolo ad imporsi nelle classifiche statunitensi.
Dal 6 al 22 la II edizione della Biennale Enogastronomica
I SAPORI DI FIRENZE A due anni di distanza dall’ultima edizione, che ha fatto registrare un grande successo di pubblico, torna la Biennale Enogastronomica Fiorentina. Dal 6 al 22 novembre, infatti, il capoluogo toscano si trasformerà nella patria del buon bere e del buon mangiare spalancando le porte di locali, ristoranti, tea-
tri, cinema e palazzi storici ad un ricco calendario di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene e convegni. Oltre 90 ristoratori fiorentini saranno i protagonisti dell’intera durata dell’evento e attraverso l’iniziativa “Un piatto tipico al ristorante” rivisiteranno i loro menu con le
preparazioni e le ricette tradizionali. Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, la Biennale anche quest’anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico e volto noto della tv. (Programma completo e info su www.biennaleenogastronomica.it).
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