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I The North Face Summit Ambassador

Alla guida del gruppo in Presolana, Giulia Venturelli Marco Milanese introduce l'utilizzo dell'A.R.T.VA in montagna

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IN MONTAGNA CON LE GUIDE ALPINE

Due eventi di DF Sport Specialist che rientrano nel progetto The North Face Summit Ambassador con il quale il brand vuole fare cultura e sensibilizzare sul tema della sicurezza

di Karen Pozzi

Passo della Presolana e Aprica, sono queste le due mete, o meglio punti di partenza, delle due escursioni con le Guide Alpine organizzate da DF Sport Specialist e The North Face nell’ambito del progetto del brand: “Summit Ambassador”.

IL PROGETTO Un’iniziativa, in partnership con tre negozi outdoor, volta a educare e formare il consumatore. Summit Ambassador si riassume con due parole chiave: cultura e formazione. The North Face vuole infatti diffondere la cultura dello scialpinismo e dell’alpinismo concentrandosi sui concetti di preparazione, sicurezza, consapevolezza di se stessi e dei propri limiti e tramettere, inoltre, competenze e consigli utili per praticare questi due sport, inclusa la scelta dell’attrezzatura. Per farlo sono stati selezionati sei ambassador “professionisti” (alcuni tra loro sono guide alpine) sulla base delle loro competenze tecniche in grado di accompagnare i praticanti nel percorso di avvicinamento alle discipline e nelle loro scelte di acquisto. Con loro, i negozianti hanno generato momenti di incontro, in store e in ambiente, con il proprio pubblico. Il gruppo in partenza all'Aprica

DF SPORT SPECIALIST I SUOI SUMMIT AMBASSADOR Marco Milanese e Giulia Venturelli sono le guide alpine, per passione e professione, scelte per rappresentare questo progetto.

I SUOI EVENTI: CONDIVISIONE È LA PAROLA CHIAVE Nel programma "Summit Ambassador" di DF Sport Specialist erano stati previsti tre incontri, tutti con la finalità di facilitare l’approccio alle due discipline e trasmettere competenze utili a praticarle in sicurezza. Per farlo The North Face e la catena di negozi hanno scelto di partire da coloro che ogni giono si trovano faccia a faccia con le richieste del pubblico finale, cioè dai venditori. Una formazione dedicata, quindi, ai dipendenti dei reparti outdoor da parte di Marco e Giulia sui materiali del brand, contestualizzandoli in situazioni ed esigenze specifiche del praticante. Gli altri due eventi si sono svolti outdoor. L’11 dicembre 50 partecipanti si sono dati appuntamento al Passo della Presolana per un’uscita di alpinismo base. Dopo una breve descrizione del percorso e qualche indicazione da parte delle guide su come muoversi su terreno innevato, il gruppo è partito in direzione del rifugio “Carlo Medici ai Cassinelli” a 1.568 m e successivamente, dopo una sosta formativa, verso la Cappella Savina 2.085 m. L’escursione si è conclusa con il ritorno al parcheggio e un pranzo in compagnia nel perfetto spirito di tutti gli eventi organizzati da DF Sport Specialist, che hanno al centro di tutti la condivisione. In questo caso non si è solo condivisa una mattina di sport in compagnia, ma anche nozioni e informazioni utili per muoversi nel terreno spettacolare ma anche insidioso della montagna. Il 19 febbraio è stata invece la volta dello scialpinismo sulla pista illuminata più lunga d'Europa, quella del Baradello all’Aprica a cui ha partecipato un altro consistente gruppo. La “notturna” è iniziata con l’intervento delle due guide che hanno fornito alcuni consigli su come muoversi con gli sci e le pelli e su quanto sia importante nello scialpinismo conoscere l’ambiente in cui ci si muove o affidarsi a persone esperte e guide per intraprendere un percorso di crescita. La serata è terminata con una cena in rifugio dove è stato possibile confrontarsi e fare domande di approfondimento.

PARLA LA GUIDA ALPINA MARCO MILANESE

Quando consigli di contattare una guida e qual è il suo valore aggiunto? Quando si desidera intraprendere un percorso di avvicinamento alla montagna è possibile scegliere diverse strade, sicuramente affidarsi ad una guida alpina vuol dire avere al proprio fianco un professionista. Una persona che conosce la montagna perché la vive tutti i giorni, sciando, arrampicando oppure facendo semplici trekking o vie ferrate, attraversando ghiacciai e raggiungendo cime, anche sopra i 4.000 metri. In montagna la competenza e la preparazione fanno la differenza. Cosa ne pensi del progetto The North Face Summit Ambassador? Il progetto lanciato dal brand è l'approccio che cerchiamo in montagna. Un approccio che tiene conto dei rischi intrinsechi dell'ambiente ma che ritiene che la gestione del rischio sia la chiave di lettura con cui noi dobbiamo affrontare qualsiasi gita. Per questo noi guide alpine cerchiamo, anche attraverso questo progetto, di diffondere l'interpretazione e la conoscenza della montagna in maniera approfondita. Sono quindi fiero di farne parte in modo attivo grazie al coinvolgimento di DF Sport Specialist.

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