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I Il Team Alpine di Salomon

Mathieu Faivre Michelle Gisin

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IL TEAM ALPINE DI SALOMON SI RIEMPIE DI STELLE

Gisin, Robinson e Faivre sono le new entry nel roaster dell’azienda francese, conquistate dai prodotti di altissima gamma. Intervista a Davide Simoncelli, athletes and development manager

# di Sara Canali

Il 2022 sembra essere l’anno dei grandi ingressi nel team Salomon: nell’arco di pochi giorni, sono stati fatti nomi di fortissimi atleti, segno che il marchio francese sta puntando in alto, forte della sua competenza sui materiali race. Dopo Michelle Gisin, anche Alice Robinson e Mathieu Faivre diventano atleti della grande S e rappresentano la ciliegina sulla torta di una squadra di stelle. Arrivare a questo risultato è il frutto di un lavoro più complesso che si basa su un rapporto di fiducia tra l’atleta e l’azienda che viene coltivato da figure intermedie, come quella che ricopre Davide Simoncelli, athletes and development manager Salomon international.

Ci racconti il tuo background che ti ha portato a lavorare per il Salomon International Alpine Racing Team? Ho passato la mia vita sugli sci, ho cominciato a sciare a tre anni e poi, crescendo, da gioco e divertimento è diventato un lavoro. Sono un ex atleta di sci, chiaramente, e ho gareggiato per sedici anni in Coppa del Mondo, ho partecipato a sette edizioni dei mondiali e a tre olimpiadi. Sono salito sul podio di Coppa per otto volte in slalom gigante, tra cui due vittorie. Tutto ciò sempre con ai piedi sci Salomon. Nell’arco di questi sedici anni ho avuto la possibilità di sviluppare, assieme agli ingegneri francesi, i materiali che usavo in gara. Finito il mio percorso da atleta, Salomon ha pensato di inserirmi nel suo racing team come manager. In cosa consiste il tuo lavoro? Il mio lavoro si divide in più ambiti. Seguo i nostri top atleti per capire con loro che direzione prendere con lo sviluppo dei nuovi materiali (sci, scarponi e attacchi) facendo da tramite, portavoce e ”traduttore” tra loro e gli ingegneri. Ho la responsabilità di decidere le quantità e i modelli di sci da produrre di stagione in stagione per coprire il fabbisogno di materiale necessario per garantire il giusto numero di sci a tutti gli atleti Salomon nelle varie Nazioni, da quelli di Coppa del Mondo fino alle Nazionali Junior. Durante la stagione invernale sono sul campo a seguire la Coppa del Mondo per aiutare atleti e skimen in ogni loro necessità. Come si “selezionano” gli atleti? Quali sono i parametri? L’obiettivo è di puntare sui più bravi, poi, non essendo da soli, dobbiamo “combattere” con i nostri numerosi competitor per essere più appetibili degli altri cercando di far provare i nostri migliori prodotti. Gli atleti bravi si distinguono per le loro abilità tecniche, fisiche e mentali. L’età è anche un fattore determinante: se si riesce a farli crescere già da ragazzi e aiutarli nel loro percorso, poi diventano i nostri campioni. Marta Bassino ne è un esempio. Avete un numero minimo di atleti per ogni disciplina? L’ideale sarebbe avere atleti che coprano un po’ tutte le discipline, la realtà dice che in questo momento siamo più attrezzati in certe specialità rispetto ad altre.

Qual è l’obiettivo del team Salomon per la prossima stagione? L’obiettivo è quello di essere costantemente presenti sui podi di Coppa del Mondo. Per ottenere questo risultato è fondamentale aumentare il nostro roadster di atleti top. Infatti a fine stagione abbiamo lavorato tanto, facendo numerose sessioni di test materiali e abbiamo avuto già alcune new entry molto importanti. Quali sono, secondo te, le caratteristiche dei nuovi materiali Salomon che ingolosiscono gli atleti? I feedback più frequenti sono stati sulla facilità degli sci da slalom e l’efficienza di quelli da gigante; il tutto abbinato a una varia scelta di scarponi. Quanto lavorate in sinergia con ogni singolo atleta per la messa a punto del set up personalizzato di ciascuno? Il più possibile. Più riesci a seguirli sulle piste, più il lavoro è efficace; scambiarsi opinioni sul campo e avere la possibilità di avere dei riscontri immediati aiutano il lavoro di sviluppo e diminuiscono i tempi per il raggiungimento del giusto set up. Le ultime new entry del team, Michele Gisin e Alice Robinson, sono tra le più forti atlete del circuito. Quali aspettative riponete in loro? Michelle e Alice sono due superstar nel mondo dello sci. Hanno entrambe già dimostrato quello che valgono, la nostra speranza è che se ci hanno scelto, è perché hanno visto che con Salomon possono crescere ancora di livello. Sono in programma ulteriori ingressi nel team? Puoi svelarci qualcosa? Le due ragazze non sono le uniche novità, nei maschi è entrato a far parte della nostra famiglia anche Matthieu Favre, campione mondiale in carica di gigante e bronzo olimpico, e siamo ancora in trattativa con altri atleti. Nel settore femminile abbiamo avuto altre nuove entrate tra cui Camille Rast e Nadine Fest, anche loro giovani e già ad alti livelli in coppa del Mondo. A destra, Davide Simoncelli

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