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I Salomon e Rossignol

SOSTENIBILITÀ SU TUTTA LA LINEA

Per Salomon l’impegno con l’ambiente si amplifica e si incarna in un nuovo obiettivo: il lancio dello sci nordico S/Max eSkin con un nucleo in plastica riciclata

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# di Sara Canali

Per il brand francese, quello verso la sostenibilità è un impegno già intrapreso da tempo, soprattutto per quanto riguarda il settore degli sport invernali che include articoli come sci, scarponi, occhiali e caschi. La definizione di un nuovo obiettivo di design più green per tutta la sua intera linea è un altro passo verso la realizzazione degli impegni globali che l'azienda ha assunto per ridurre il proprio impatto ambientale. Entro il 2030 infatti, Salomon si è proposta di diminuire le sue emissioni complessive di CO2 del 30% e si è impegnata a creare il 100% dei suoi prodotti attraverso i principi dell’economia circolare. Riconoscendo come il futuro dello sci alpino, dello sci nordico e dello snowboard sia direttamente influenzato dai cambiamenti climatici, ha stabilito un piano per operare a lungo termine in modo più sostenibile: riducendo gli imballaggi, migliorando la durata e la riparabilità dei prodotti, rimuovendo sostanze chimiche e composti inquinanti e, poi, integrando l'uso di materiali che rispettino maggiormente l'ambiente.

Per agire concretamente lungo l'intera filiera Salomon Winter Sports ha stabilito un piano con l'obiettivo di operare a lungo termine in modo più green: • lancio di una linea di prodotti per gli sport invernali innovativi e altamente sostenibili; • definizione di un elenco di “principi fondamentali” che tutti i prodotti per gli sport invernali dovranno soddisfare entro il 2025, in linea con la strategia di sostenibilità globale di Salomon; • collaborazione con i partner commerciali e nei canali di distribuzione, nonché l’impegno con la comunità degli sport invernali per definire un dialogo collettivo verso obiettivi responsabili.

IL NUOVO SCI NORDICO S/MAX eSKIN - Salomon presenta il nuovo sci nordico S/Max eSkin: la costruzione principale dello sci utilizza bottiglie di plastica riciclate. La nuova anima si chiama S-Core 45, dove la S sta per “sostenibile” e “45” rappresenta la percentuale del peso del nucleo prodotta dalla schiuma di poliuretano (PET) riciclata dalle bottiglie di plastica (la percentuale si riferisce a una lunghezza di 201 cm). Il PET riciclato viene inserito in uno stampo Densolite, conferendo all'S-Core 45 la miscela perfetta di leggerezza e durata. Il nuovo S/Max eSkin ha tutte le caratteristiche di un prodotto per accelerare sulla neve. Non a caso, presenta lo stesso profilo e la sciancratura degli sci da gara utilizzati da Salomon in Coppa del Mondo, ovvero, lo sci S/Lab Carbon Classic prodotto di riferimento per quanto è in grado di offrire in scorrevolezza e accelerazione. I nuovi sci S/Max eSkin saranno disponibili a partire dall’autunno del 2021.

NEL SEGNO DEL RESPECT

La campagna del Gruppo Rossignol non riguarda solo il prodotto finito, ma coinvolge tutto il processo produttivo. Compreso il sostegno ad atleti e ambassador

Nel 2020 il Gruppo Rossignol ha lanciato il suo programma Respect, con i marchi Rossignol, Dynastar, Lange, Look e Kerma. Una filosofia che parte dall’analisi delle emissioni annue stesse del Gruppo, pari 100.000 tonnellate, con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente. Si tratta del nuovo piano di social & environmental responsibility con tre ambiziosi obiettivi: diminuire del 40% la produzione di rifiuti degli stabilimenti entro il 2025, del 30% l’impronta ambientale entro il 2030, arrivando alla neutralità carbonica nel 2050, e promuovere uno stile di vita in armonia con la natura. Obiettivi che si perseguono partendo dai prodotti, per i quali ci sono quattro imperativi: usare materiali che siano naturali e riciclati, certificati, la cui produzione rispetti il benessere degli animali e ridurre il più possibile l’uso di prodotti di origine chimica o fossile.

SCARPONI E SCI - Rossignol sta lavorando per semplificare la costruzione di sci, scarponi e attacchi, in modo da renderli più facilmente smontabili e riciclabili nelle varie parti, ma anche promuovendo la riparazione o il riutilizzo. Il programma “Collecting & recycling”, lanciato nel 2015 in Francia, Svizzera, Italia e Austria, ha raggiunto i 10.000 prodotti raccolti su base annua. L’operazione “Rental New Deal”, in collaborazione con Tri-Vallées, ha visto oltre sette tonnellate di sci, scarponi, bastoncini e snowboard raccolti e riciclati ogni anno. Inoltre la sostenibilità si è spostata anche nel reparto produttivo, visto che il design ‘eco’ ha trovato la sua massima espressione nel nuovo sci Blackops Sender TI. Il top di gamma della linea freeride utilizza solo legno di pioppo e paulownia da foreste certificate FSC o PEFC, lamine con acciaio alla sua seconda vita, solette con il 30-70% di componenti riciclati e topsheet con il 15% di materiale da riutilizzo. LE SEDI - L’headquarter di Saint Jean de Moirans, nei pressi di Grenoble, in Francia, è un gioiello architettonico costruito nel 2009 con criteri di ecosostenibilità. Ma la prima certificazione ISO 14001 di un impianto di produzione è del 2003 per il sito di St. Etienne de Crossey, sempre sul suolo francese. Tutti gli impianti di produzione sono alimentati al 100% da energie rinnovabili e sono già stati raggiunti altri obiettivi: la riduzione del 51% dei consumi per l’illuminazione a Sallanches e Nevers in Francia e Artès in Spagna, del 97% dell'utilizzo di acqua per i sistemi di raffreddamento del sito di Sallanches, ai piedi del Monte Bianco. In tutte le fabbriche, nella piattaforma logistica e nella sede, nel corso del 2020 sono stati montati 600 pannelli fotovoltaici in grado di produrre 200.000 kWh/anno, l’equivalente del fabbisogno di 87 abitazioni. Anche la filiale italiana del Gruppo Rossignol di Formigliana (VC), nella pianura piemontese tra Biella e Vercelli, ha coperto la superficie del tetto con pannelli fotovoltaici in grado di produrre di 700.000 kWh/anno di energia pulita, equivalente al consumo medio annuo di circa 260 famiglie italiane. Una delle esternalità negative maggiori è legata al trasporto dei prodotti e il Gruppo Rossignol controlla due fabbriche in Francia, una in Italia (a Montebelluna) e una in Spagna dove viene realizzata l’80% dell’attrezzatura, in quella stessa Europa che assorbe il 61% delle vendite. Inoltre, sul piano istituzionale, Gruppo Rossignol ha aderito al Fashion Pact presentato al G7 di Biarritz del 2019 e alla Fashion Industry Charter for Climate Action delle Nazioni Unite, abolendo all’interno delle proprie sedi le stoviglie di plastica dal 2017, oltre ad avere installato 12 alveari negli spazi all’aperto. Non mancano le iniziative di supporto ad atleti e ambassador impegnati nel sociale o il sostegno a organizzazioni come POW (Protect Our Winters). Nel 2019 Rossignol ha trasformato il Black Friday in un White Friday, convertendo parte degli incassi in una donazione di 35.000 euro all’associazione.

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