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I Stefano Ghisolfi: “Per favore
Dalla ripetizione di Bibliographie (Céüse) alla conquista della Coppa del Mondo. Il 2021 rimarrà per Stefano Ghisolfi, atleta The North Face, un anno indimenticabile
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di Tatiana Bertera
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“Please, don’t wake me up”. Lo ha detto, anzi scritto, Ste fano Ghisolfi lo scorso 5 settembre in un post insta gram nel quale annunciava di essere finalmente salito sul gradino più alto del podio della Coppa del Mondo Lead. Abbiamo usato il termine “finalmente” perché il titolo iridato è un riconoscimento che il climber delle Fiamme Oro insegue da ben 12 anni. Ed è arrivato proprio in questo strepitoso, quasi surreale 2021. Nel quale il campione si è anche aggiudicato la prima ripetizione di Bibliographie, capolavoro di Alexander Megos a Céüse, in Francia. Al suo fianco, in entrambe le occasioni, la compagna di vita Sara Grippo. Un sostegno reciproco, il loro, e sicuramente uno degli amori più belli ed emozionati del panorama sportivo italiano vista la vicenda difficile della Grippo che, nel 2018 e dopo anni di dialisi, ha subito un trapianto di rene. Un grande dono, che le ha permesso di ricominciare una vita nuova pur rimanendo abbracciata agli affetti di sempre, primo tra tutti Stefano.
La Coppa del Mondo per Stefano era un sogno. “La prima gara in Coppa del Mondo risale al 2009, nel 2010 ho raggiunto la prima semifinale, e poi la prima finale nel 2011. Il primo podio nel 2012 e la prima vittoria nel 2014. Nel 2017 e 2018 sono arrivato secondo. Arrivato alla mia 12esima volta in Coppa del Mondo, finalmente quest’anno ho coronato il sogno”.
Un traguardo importante, arrivato a sole due settimane dalla ripetizione di Bibliographie, salita per la prima volta e valutata di grado 9c da Alexander Megos nella falesia francese di Céüse, oggi proposta da Ghisolfi come 9b+. Bibliographie è da sempre la via più dura e impegnativa della storica falesia sulla quale si misurano le leggende dell’arrampicata di presente e passato. Costata due mesi di lavoro al Megos, è stata risolta in tempi record (25 giorni effettivi) da Ghisolfi che, tante l’impegno richiesto, ha ritenuto di rivalutarne il grado.
Due sogni realizzati. Ma siccome non c’è due senza tre, abbiamo chiesto a Stefano quale potrebbe essere il prossimo grande obiettivo. “A breve termine mi piacerebbe concludere un progetto ancora aperto ad Arco, che è la versione più dura di Erebor e che dovrebbe essere lo stesso grado di Bibliographie (9b+). E poi, in prospettiva, mi piacerebbe salire il 9c. La scelta è, al momento, tra Silence oppure qualche nuova linea non ancora liberata ,che potrei salire e a cui poi dare io stesso il grado”.
In foto Stefano Ghisolfi su Bibliographie
© Enrico Veronese
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