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RE-SOURCE BY DOLOMITE

Un programma che promuove la responsabilità sociale d’impresa focalizzandosi su tre punti chiave: persone, prodotto e pianeta

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Era il 1897 quando l’allora diciassettenne Giuseppe Garbuio inaugurava la sua prima bottega “Fabbrica Scarpe Montello”: nasceva così il calzaturificio Dolomite. Da allora l’azienda ha raccontato storie di vita vissuta e accompagnato imprese, come la prima conquista del K2 da parte di una spedizione italiana nel ’54 o, ancora, nel ’66 quando il gruppo d’alpinismo di Carate Brianza e quello di Ragni di Lecco organizzarono un’avventura in Groenlandia, oltre il 71° parallelo. Con più di un secolo di conoscenza nello sviluppo e nella produzione di calzature per la montagna e le grandi missioni, Dolomite ha acquisito un’expertise tale che oggi viene messa a disposizione di innovazione e nuove tecnologie. Con l’obiettivo di migliorare l’impatto delle pratiche commerciali, preservare l’ambiente per le generazioni future e stimolare un cambiamento positivo delle community che vivono il marchio. In quest’ottica nasce la filosofia Re-Source by Dolomite, un programma per promuovere la responsabilità sociale d’impresa e che si basa su tre punti chiave: persone, prodotto e pianeta. Per l’azienda, infatti, tutti coloro che sono coinvolti nella supply chain meritano lo stesso trattamento di equità, dignità e rispetto. Così i fornitori sono firmatari del codice di condotta della società, i partner produttivi vengono visitati abbastanza regolarmente e altrettanto di frequente viene valutata la loro situazione per migliorare le condizioni sociali e ambientali in cui i prodotti Dolomite sono realizzati. Ma non è tutto: l’azienda sta raccogliendo e analizzando i dati sulle emissioni della catena di approvvigionamento, degli articoli e della loro distribuzione. L’obiettivo è quello di quantificare le azioni più impattanti così da concretizzare reali cambiamenti positivi.

PER LA PROSSIMA STAGIONE INVERNALE Coerentemente con questa filosofia, per la fall-winter 21/22 viene definito il progetto Expedition che si articola in due capi distinti: Expedition Hood M’s Field jacket ed Expedition M’s Insulation jacket che all’occorrenza possono essere uniti e dar vita a una giacca funzionale. La prima proposta è in nylon riciclato al 100% e si caratterizza per gli inserti a spina di pesce. Le tasche sono voluminose e, oltre a essere impermeabile (colonna d’acqua 10.000 mm), questo strato antipioggia è privo di PFC, sostanza altamente dannosa per l’ambiente. L’Expedition M’s Insulation jacket è invece una giacca imbottita di piuma riciclata post-consumo al 100%, che può essere agganciata internamente alla Field jacket. Un’attenzione, quella green, che riguarda anche il comparto calzaturiero. Nello specifico si tratta di Sorapis, la prima scarpa della collezione Dolomite certificata Re-Source. La pelle utilizzata per la sua realizzazione, oltre a essere priva di metalli, è certificata Leather Working Group (LWG), organizzazione internazionale senza fini di lucro responsabile del programma sostenibilità correlata al mondo del pellame. Non sono da meno i lacci e il plantare Sorapis, composti con materiale riciclato certificato Global Recycled Standard (GRS). La presenza di materiale a base biologica rappresenta un ulteriore criterio con il quale viene valutato il livello di sostenibilità delle calzature Dolomite. Così come la suola Vibram N-Oil che recentemente ha ottenuto la certificazione da parte dell’U.S. Department of Agriculture (USDA) ed è composta dal 90% di materiali non derivati dal petrolio e dal 100% di pigmenti naturali per la colorazione.

In alto: la Expedition Hood M’s Field Jacket Sotto: un’immagine della linea Sorapis

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