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SNEAKER TREND

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MERCANTI DI SNEAKERS

Tra collezionisti e speculatori, anche le case d’asta si sono interessate alle scarpe sportive. Battute a cifre record, mai raggiunte prima

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di Marco Rizzi

Il prototipo delle Nike Air Yeezy indossato da Kanye West nel 2008, battuto all’asta per 1,8 milioni di dollari (Sotheby’s)

Una delle Air Jordan 7 calzate da MJ durante i Giochi Olimpici del 1992, battute all’asta lo scorso anno (Christie’s)

Un paio di Nike Air Ship utilizzate da Michael Jordan nel 1984, insieme al pass che ne attesta l’autenticità (Sotheby’s)

Con lo stupore di qualcuno (e l’orrore di molti altri), il 2021 è stato l’anno in cui le sneakers hanno fatto ufficialmente il loro ingresso nei cataloghi delle grandi case d’asta di tutto il mondo, con lotti dal valore esorbitante battuti tra opere d’arte e antiquariato. Per quanto un paio di scarpe possa apparire fuori luogo davanti a un banditore, nessuno dovrebbe sorprendersi: il crescente interesse dei media per la sneaker culture e la costante sovraesposizione data dai social, hanno fatto sì che il pubblico potenziale per un prodotto come le “scarpe da ginnastica” potesse aumentare oltre ogni aspettativa. A fare da ponte tra due mondi soltanto apparentemente così distanti, è stato senza dubbio il fiorente mercato del memorabilia sportivo, musicale e cinematografico. Da diversi anni case d’asta specializzate e giganti come Christie’s e Stoheby’s fanno da vetrina per pezzi unici, spesso provenienti da collezioni private, che rappresentano al meglio momenti di storia della pop culture. Secondo molti a dare il via al tutto è stato “The Last Dance”, l’imponente documentario prodotto da ESPN per raccontare l’ultima stagione in maglia Chicago Bulls di Michael Jordan, pubblicato in pieno lockdown nell’aprile 2020. Nei mesi successivi, la richiesta per tutto ciò che portasse il logo di Michael Jordan, dalle classiche trading cards fino a inestimabili cimeli sportivi, è salita alle stelle. In particolare alcune delle scarpe indossate sul campo da “His Airness” hanno ripetutamente battuto ogni record dal punto di vista del valore nelle case d’asta di tutto il mondo. A oggi il primato di prezzo per un articolo legato a Michael Jordan è di 1.47 milioni di dollari, finiti nelle casse di Sotheby’s nell’ottobre 2021, per un rarissimo paio autografato di Nike Air Ship indossate dallo sportivo nel 1986. Il record assoluto, invece, è detenuto dagli 1.8 milioni di dollari spesi nel mese di aprile dalla piattaforma d’investimento RaresApp per aggiudicarsi il prototipo delle Nike Air Yeezy indossato da Kanye West durante la sua esibizione alla cinquantesima edizione dei Grammy Awards nel 2008. Per dare al tutto la giusta prospettiva, nel 2017 il primato per una casa d’aste era detenuto dai 40 mila dollari spesi per un paio di Air Jordan 11 realizzate per celebrare il ritiro del giocatore di baseball Derek Jeter, mentre il record per una transazione tra privati era legato ai circa 110 mila dollari spesi per aggiudicarsi le Air Jordan 12 indossate dal fuoriclasse durante il leggendario “Flu Game” del 1997. Tra appassionati vedere alcune scarpe raggiungere prezzi esorbitanti è da sempre la norma. Come in ogni ambito di collezionismo sono diversi gli elementi che possono condizionare il valore di un articolo: tiratura, condizioni, provenienza, distribuzione e così via. Ovviamente, proprio come capita per l’arte, a determinare tutto è la domanda, la richiesta: questo dettaglio ha aperto le porte del mondo delle sneakers ad abili analisti e speculatori, che studiando in modo attento i trend hanno la possibilità di sfruttare un mercato in rapida e costante espansione.

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