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utili o dannosi? i social network nelle situazioni di crisi dall'attentato di boston al tornado in oklahoma
editoriale
la rete italiana torna pubblica P
roprio mentre scriviamo questo editoriale, da qualche parte si stanno prendendo decisioni importantissime per il futuro di Internet in Italia. La notizia è che Telecom dovrebbe scorporare la rete (quella fisica, ovvero i cavi su cui corre il segnale) per cederla allo Stato. Tutto dovrebbe avvenire (il condizionale è d'obbligo) attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, l'ente semi-pubblico che nel nostro paese gestisce i risparmi postali. Perché tutto questo? Semplice: perché la gestione privata delle strutture si è rivelata un disastro. E non ci voleva un genio per prevederlo. Mentre nel resto del mondo i collegamenti venivano aggiornati passando alla fibra ottica e garantendo connessioni a 100 megabit al secondo, in Italia si è insistito a spremere tutto il possibile dai vecchi doppini di rame usando l'ADSL e rimandando qualsiasi spesa per sostituirli con collega-
menti più moderni ed efficienti. Adesso si è arrivati a una situazione insostenibile ed è evidente che servono investimenti per realizzare un'infrastruttura moderna. Risultato: Telecom fa un passo indietro e lascia che a spendere per ammodernare i collegamenti sia il caro vecchio Stato, utilizzando i soldi dei cittadini. Lasciamo a politici ed esperti di alta finanza i giudizi sull'operazione. Da un punto di vista squisitamente tecnico, la notizia potrebbe essere buona. Anche perché Cassa Depositi e Prestiti controlla già Metroweb, la società che ha posato la (poca) fibra ottica che c'è nel nostro paese. In futuro, forse, potremo vedere meno pasticci e più innovazione. Sempre che ci si ricordi che Internet è una necessità per tutti, non un business per pochi. Vieni a trovarci su Facebook https://www.facebook.com/ computermagazinepro
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15 20 27 38 44 Direttore responsabile: Luca Sprea direttore@computermagazine.it Direttore Editoriale: Stefano Spagnolo Publisher: Mario Bosisio Redazione: redazione@computermagazine.it Samir Khadem (copertina e impaginazione), Brunetta Pieraccini (segreteria) Digital media coordinator: Massimo Allievi Hanno collaborato: Marco Schiaffino (coordinatore per Gruppo Orange), Elena Avesani, Maria Vitiello, Paolo Besser, Massimiliano Monti, Simone Bergamini, Renzo Zonin Iconografie e Fotografie: Marco Coppola (fotografo), iStock International Inc. Pubblicità: Luigi De Re - luigidere@sprea.it - 339 4546500
Editoriale La rete italiana potrebbe torna a essere pubblica news dal mondo Tutte le novità e le indiscrezioni selezionate dalla redazione
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i social nell'emergenza In tempi di crisi i social network sono una risorsa preziosa. Ma non sempre.
display da premio Risoluzioni da brivido e maggiore sensibilità al tocco per gli schermi del prossimo futuro Da casa è meglio Il telelavoro offre vantaggi e opportunità, ma gli ostacoli sono ancora tanti microsoft ci prova con Xbox one Musica, TV, videochiamate: la nuova console punta al monoopolio tecnologico
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ECDL cambia pelle Dopo 15 anni, la patente per il computer si rinnova
l'anello debole L'uomo rimane il punto debole nella sicurezza dei sistemi informatici. Ecco perché. social survival Always On
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A prova di cadute La ricerca sui display flessibili realizzati con materiali plastici va avanti ormai da diversi anni e addirittura Samsung ha presentato l’anno scorso un prototipo funzionante, di cui però in seguito si sono perse le tracce. Ora però LG non solo presenta un suo display flessibile da 5 pollici con tecnologia Amoled, ma assicura che il relativo smartphone sarà in vendita entro il quarto trimestre di quest’anno. Attenzione però, perché non sarà il telefono a essere pieghevole, ma
solo lo schermo, il che è comunque importante visto che grazie ai materiali con cui è costruito dovrebbe essere praticamente indistruttibile, ultra sottile e pesare meno del corrispondente modello in vetro. Manca ancora una precisa indicazione sul prezzo, ma confidiamo che non si discosti troppo dai costi di un telefono attuale di fascia alta. www.lge.com
Google dall’alto dei cieli Per riuscire a portare Internet anche nelle zone meno coperte dell’Africa sub sahariana e del sud est asiatico Google ha deciso di utilizzare dirigibili e palloni aerostatici. In pratica questi palloni
funzioneranno da ponte collegandosi ai vari satelliti geostazionari e distribuendo il segnale utilizzando le classiche frequenze telefoniche anche in zone dove attualmente Internet arriva solo via satellite. I primi accordi sono stati stipulati con le nazioni centro africane ed entro il prossimo anno la copertura dovrebbe essere quasi completa. Il tutto in forma completamente gratuita. Naturalmente quelli di Google non sono dei benefattori, ma semplicemente lungimiranti, visto che il futuro della net-economy passa anche dall’Africa e in fondo non per niente si parla di World Wide Web, o ragnatela mondiale. www.google.com 4
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Lo smartphone etico La filosofia dei prodotti equi e solidali sbarca anche nel settore tecnologico con il Fairphone, dove il termine “fair” significa appunto equo. L’idea è di un gruppo di ragazzi olandesi che hanno deciso di mettere in pista un progetto di smartphone Android realizzato con materiali di provenienza controllata e mano d’opera non sfruttata. Ci sono voluti quasi tre anni per trovare una fabbrica cinese che rispettasse i loro parametri, ma ora sono pronti a partire, sperando che almeno 5000 persone condividano il loro progetto e versino i 325 euro necessari all’acquisto. Dal punto di vista tecnologico si tratta di uno smartphone Android di fascia medio-alta con schermo da 4,3 pollici, processore Quad Core, 16
GB di memoria e l’ultima versione di Android. Ma più che i contenuti tecnologici qui contano quelli morali, perché in fondo anche i geek hanno una coscienza. http://buy-a-phone-start-a-movement. fairphone.com/
L’auto che ti guida
di quest’anno, il concorso di Intel che punta a premiare le migliori menti tecnologiche della nuova generazione. Ionut ha vinto grazie a un progetto di automobile intelligente in grado di circolare autonomamente sulle strade grazie a un sistema di webcam, sensori GPS e radar 3D. Il costo previsto del sistema di controllo è di 4000 dollari, una cifra tutto sommato abbordabile se si pensa che ogni anno nel mondo ci sono più di 3 milioni di morti a causa di incidenti stradali e che l’87% degli incidenti è dovuto a un errore o a un’imprudenza del conducente. http://www.societyforscience.org/
Un ragazzo rumeno di 19 anni, Ionut Budisteanu, è il vincitore dell’International Science and Engineering Fair
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acebook, Twitter, Reddit: la essere d’aiuto e la fiducia che viene galassia “social” ha cambiariposta nel potere dei social network to il nostro modo di comufiniscono solo per creare problemi. nicare. Non solo nella vita di tutti i giorni, ma anche nelle situazioni di cortocircuito "social" emergenza. “A qualcuno serve aiuIl 15 aprile si svolge la tradizionato? – chiede Cornelia – Posso rimuole maratona di Boston. Alle 14:49 vere le macerie, spostare pesi, ecc. locali, all'arrivo, scoppiano due orC'è pure mio figlio di 16 anni, che vuoGrazie a smartphone e Wi-Fi, le dare una mano”. i social network funzionano Immediatamente dopo il terribile toranche in situazioni di crisi nado che ha sconvolto l'Oklahoma settimana scorsa, su Facebook sono digni rudimentali che uccidono tre nati gruppi dove rivolgersi non solo persone e ne feriscono duecento. per offrire soccorso, ma anche per All'attentato di Boston spetta un cucercare conoscenti e animali dispersi rioso primato: è il più grande evento o, ancora, per segnalare oggetti ritrodi cronaca nera avvenuto nel monvati che potrebbero avere un valore do occidentale all'epoca dei social affettivo per i legittimi proprietari. network, degli smartphone e delle In qualche caso, però, il desiderio di tecnologie connesse ovunque. V
Dopo il recente tornado di Oklahoma City, i social network hanno permesso di coordinare l'azione dei volontari e informare i cittadini in tempo reale. 7
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Strumenti che, nelle ore successive, si renderanno protagonisti e testimoni di un profondo cambiamento nell'informazione, nelle metodologie d'indagine e nella gestione della crisi, tracciando in maniera inequivocabile un solco fra un “prima” e un “dopo” l'attentato di Boston. Un
L’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile scorso. 8
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Boston”. La notizia viene immediatamente “ritwittata” e rimbalza sul Web, mentre i giornalisti di professione delle reti televisive nazionali, molti dei quali presenti all'evento, si accapigliano per collegarsi ai rispettivi studi e informarli dell'accaduto. Nelle ore successive, mentre la polizia stabilisce un'area di sicurezza e Le notizie viaggiano sui social gli artificieri fanno brillare tutte le network prima ancora borsette e gli zaini di raggiungere i media tradizionali lasciati avventatamente a terra dagli cambiamento all'insegna della rapispettatori in fuga, Twitter, Facebook dità e della partecipazione, i cui lati ma anche tutti gli altri diventano oscuri, però, non hanno certo tardastrumenti di vitale importanza per to a manifestarsi. scambiare informazioni sull'accaduto, per mettersi in contatto con amici Lo scoop è di Twitter e parenti preoccupati, e perfino per Passano pochissimi istanti daorganizzare la macchina della solidagli scoppi e l'utente di Twitter @ rietà: Google mette a disposizione DeLoBarstool lancia il suo allarme: il suo sito “Person Finder”, mentre “Ci sono state delle esplosioni a i cittadini di Boston offrono la loro
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Gaffe incredibile del New York Post. Se davvero l'FBI cerca questi uomini coi borsoni, dovrà per forza corrergli dietro, visto che sono due atleti.
ospitalità ai maratoneti, privati della loro temporanea residenza dall'evaquazione dei due hotel più vicini alla “scena del crimine”.
e passato al setaccio dai professionisti dell'investigazione e da un nutrito esercito di curiosi, desiderosi di contribuire alle indagini e incoraggiati anche dalle autorità: «Quel che è successo è davvero molto serio» ha dichiarato il colonnello della Polizia di Stato del
Fatelo da voi: CSI Se c'è un campo in cui i social network giocano un ruolo importante, nel bene Facebook può trasformarsi in una e nel male, è quello gogna mediatica in cui cadono delle indagini. Gli involontari testimoni facilmente anche gli innocenti hanno con sé, come tutti i giorni, i loro telefoni cellulari. Strumenti adatti anche Massachusetts, Tim Alben «e ogni aiua girare video e a scattare fotografie, to è davvero ben accetto». Un entusiaattività per altro incoraggiate sia dalsmo determinante nell'individuazione la natura festosa dell'evento sportivo, rapida dei sospetti, ma che d'altro cansia dal fatto che stanno giungendo al to mostra tutta la fragilità del fai-da-te: traguardo i primi atleti. Producono così nel girone infernale dei sospettati e una grande quantità di materiale che, nella crudele gogna mediatica, infatti, nelle ore successive, è reso pubblico sono spinti almeno tre innocenti. V 9
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Due persone apparentemente normali, che presto provocheranno una strage. Ma che non sfuggono alle telecamere.
Effetti collaterali 18 aprile, due fotogrammi catturati Nel febbrile tentativo di dare subito dalle telecamere di sorveglianza, le un nome ai colpevoli, alcuni avventoprime immagini ufficiali che ritraggori di Reddit e 4Chan puntano il dito no i presunti colpevoli: da Reddit spacontro persone del tutto estranee riscono via via tutte le foto pubblicate all'accaduto, pubblicandone addiritin precedenza, ma gli Sherlock Holmes tura foto e nominativi. Come troppo domestici si convincono che uno dei spesso avviene, i media tradizionali li ragazzi ritratti fosse Sunil Tripathi, seguono a ruota libera, senza controlLa circolazione incontrollata lare le fonti. “Ecco gli uomini delle bor- di informazioni ha finito per ostacolare se”, intitola il New il lavoro della polizia York Post schiaffando in copertina le foto di Salah Eddin Barhoum e Yassine uno studente universitario in preda Zaime, due ignari ragazzini di origine alla depressione, la cui unica colpa è marocchina: «Anche se gli attentatori stata quella di sparire un mese prima sono stati individuati» dirà il padre di (sarà ritrovato cadavere il 25 aprile). Barhoum «ancora oggi temiamo per L'equivoco si chiarisce poche ore più la nostra incolumità». All'epoca dei tardi, quando i due attentatori vengosocial network, evidentemente, i linno effettivamente identificati come i ciaggi si fanno on line. fratelli Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev. Una situazione incandescente che Nel frattempo, però, le immagini despinge l'FBI a rilasciare, alle 17:20 del gli altri “colpevoli” erano già circo10
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late in tutto il mondo, mettendone pesantemente a rischio la sicurezza e la reputazione. Un'escalation di errori, alle volte commessi in buona fede ma spesso indotti dal razzismo, che spingeranno Erik Martin, general manager di Reddit, a scusarsi pubblicamente per l'accaduto.
bambini e insegnanti alla scuola elementare Sandy Hook di Newton, nello stato del Connecticut. Fu nominato per errore dalla Polizia e questo bastò perché non tanto la sua pagina su Facebook, protetta da impostazioni della privacy molto restrittive, quanto quelle di tutti i suoi amici si riempissero di insulti, minacce e manifestazioni d'odio. Il disprezzo arrivò addirittura alla pagina ufficiale del videogioco Mass Effect 3, colpevole soltanto di essere uno dei preferiti dal presunto attentatore. Ryan non fece nemmeno in tempo a spiegare il malinteso su Facebook, che le sue fotografie erano già circolate in TV e sui siti di mezzo mondo. Ma anche chiamarsi semplicemente James Holmes, un nome molto comune negli States, è diventato un V
Dagli all'attentatore! Non è la prima volta che, grazie a Internet, si mette qualche innocente alla berlina. Per ogni massacro che si rispetti c'è sempre un emulo di Poirot pronto a “stanare” il colpevole fra le pieghe dei social network, alle volte con esiti grotteschi. Capitò anche a Ryan Lanza, sfortunato fratello del killer che, il 17 dicembre 2012, si rese protagonista della strage di
Il comune di Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) si è distinto per il ricorso massiccio ai social network durante la recente emergenza terremoto avvenuta lo scorso 15 febbraio: l'assessore alla comunicazione Luca Biagioni e il responsabile della Protezione Civile locale non si sono limitati a creare una pagina ad hoc nel sito web del comune, ma hanno fatto ricorso a un profilo di Twitter e a una pagina di Facebook per informare in tempo reale la popolazione degli avvenimenti, raggiungendo in totale 190.000 persone: «Perché non usare il mezzo di comunicazione più potente in assoluto, se è gratis?» ha dichiarato Biagioni «i social network possono tornare molto
utili quando le linee telefoniche sono sovraccariche, come insegna l'esperienza del terremoto in Emilia». 11
Davide Papalini
Quando il social funziona
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Storia di un'identificazione Per giungere ai nomi di Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev è stato necessario svolgere un'accurata analisi delle immagini catturate da alcune telecamere di sorveglianza, ricostruendo i dettagli con software molto sofisticati. Ai social network va riconosciuto il merito di aver messo gli investigatori sulla strada giusta: sui profili di Tamerlan,
il maggiore dei due fratelli coinvolti nell'attentato, sono state trovate dichiarazioni fortemente critiche nei confronti degli Stati Uniti. Infine, è stato possibile tracciarne l'identikit dopo che uno dei feriti ha ripreso conoscenza, e ha riconosciuto nelle foto pubblicate dall'FBI il ragazzo che aveva di fronte a sé, poco prima che le due bombe esplodessero. I guai non finiscono Dopo lo scontro a fuoco che ha ucciso Tamerlan Tsarnaev, i social network vengono nuovamente redarguiti durante la “caccia all'uomo” per catturare il fratello fuggitivo. Le forze dell'ordine americane, dopo aver dispiegato una quantità di uomini e mezzi da action movie, circoscrivono l'area di ricerca e danno luogo a perquisizioni e appostamenti tattici, che vengono regolarmente rivelati e commentati via Internet. Una pubblicità che fa a pugni con le restrizioni imposte al traffico, anche a quello aereo, nella zona. La necessità di mantenere segreta la posizione degli agenti, che può essere facilmente notificata anche al ricercato (ritenuto armato e pericoloso), spinge il dipartimento di polizia a “cinguettare” un invito secco quanto disarmante: “Non compromettete la sicurezza dei nostri uomini trasmettendo le posizioni delle case perquisite”. Contemporaneamente, gli stream degli scanner in dotazione alla Polizia di Boston, normalmente disponibili su TuneIn, vengono oscurati. Una censura precauzionale, forse, ma pur sempre una censura che stride con la grande
problema nel luglio del 2012: lo capì bene un ventiduenne di Denver, frettolosamente additato da un blogger come il possibile autore della strage nel cinema di Aurora, in Colorado, che rispose alle accuse in modo piuttosto piccato, ma intriso di ironia: «non sono un assassino che ama aprire il fuoco, ma uno che preferisce aprire i libri: due cose piuttosto diverse, credo». Ma torniamo a Boston.
Destino ingrato per gli eroi dei videogame: passano la vita a salvare l'umanità dagli alieni e poi sono accusati di crescere una "generazione assassini". 12
L'incredibile dispiego di forze messo in campo per catturare Dzhokhar Tsarnaev poteva davvero essere vanificato da pochi tweet?
voglia di libertà e di condivisione delle notizie che circola sul Web.
immagini e a giocare ai detective» ha commentato Siva Vaidhyanathan, docente in Studi sui Media dell'Università della Virginia «ma lo siamo un po' meno a rispettare le regole che proteggono gli innocenti». Il presidente americano Barak Obama si è spinto un po' più in là:
Reazioni illustri L'imbarazzante teatrino dei sospetti andato in scena su Reddit e 4Chan non è passato inosservato a chi, da anni, lavora nel mondo dell'informazione. «I I media riprendono con ragazzi, ma spesso troppa disinvoltura gli scoop anche gli adulti, non si rendono conto dell'epubblicati su Internet norme potere di cui dispongono con siti come Twitter e Facebook» ha dichiarato «in quest'epoca di reportage istantanei Beppe Severgnini dai microfoni di Radio c'è sempre la tentazione di attaccarsi a Monte Carlo. «Hanno in mano esattaogni singola informazione, o peggio anmente gli stessi strumenti di noi procora di giungere subito alle conclusioni. fessionisti. E possono combinare guai Ma quando capitano tragedie come enormi». Parole usate per commentaqueste, con la pubblica sicurezza così a re altri fatti di cronaca, ma di ficcante rischio, bisognerebbe fare sempre tutto attualità. «Siamo tutti bravi a spedire per bene». 13
Craig Michaud
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Always on
La tua rete ovunque Facile, con FRITZ!
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saggistica di Facebook, e cercando di integrarla il più possibile con Google Plus. Hangouts, proprio come WhatsApp, non richiede che gli interlocutori siano connessi on-line per chiacchierare. Se ci sei, rispondi. Se non ci sei, risponderai più tardi. Se non vuoi essere disturbato FRITZ!Box 7390 per un’ora, potrai disattivare le notifiche per quel lasso di tempo. E il mittente Massime prestazioni la tua rete e saprà se hai lettoe ocomfort menoper il messaggio Internet! la suadi versatilità, grazieNoto alla per notifica lettura. FRITZ!Box Saprà se realizza ogni tuo desiderio in fatto di comunicastai rispondendo perché Hangout, come zione trasformando la mera connettività in una WhatsApp o Skype, notifica anche che porta su infinite possibilità. stai digitando qualcosa. Sono cambiamenti poco più che impercettibili a segretecui di Modem xDSL integrato, Centralino, DECT, ria e fax la massima comodità solito ci per si abitua in poco tempo, ma che segnano radicale Dual-WLANun N: cambiamento 2 frequenze simultanee fino anella 300 MBit/s comunicazione testuale via Internet, arrivando al paradosso: si dà per scontato Condivisione in rete di stampanti USB e memorie (NAS) e perfetta integrazione iPhone e “off-liAndroid che siamo sempre on-line,dimentre con le App gratuite ne” è solo un’opzione complicata da FRITZ!OS con media server,alle MyFRITZ! altro raggiungere, assieme scusee molto che ora ancora dobbiamo trovare per non aver risposto Maggiori informazioni quando sul sito fritzbox.eu a un messaggio non avevamo Seguici anche su /FRITZBox.it tempo o modo di scrivere. Va tutto bene, Il pluripremiato ci adattiamoFRITZ!Box: a tutto, purché in un futuro prossimo nessuno ci imponga le chiamate video, altrimenti ci toccherà essere sempre in condizioni presentabili, trucco e parrucco compreso.
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era una volta la chat, e noi che dal secolo scorso scriviamo per le riviste di informatica, avevamo imparato a spiegarla all’incirca così: “Un sistema sincrono per chiacchierare via Internet, in privato o in gruppo”. La sincronia, che richiede la compresenza delle persone on-line, proprio come per le telefonate, eraFRITZ!WLAN il requisito necessario per fare una chat, e si contrapponeva alla poRepeater 300E sta elettronica che è per propria natura asincrona. La chat, poi, ha sempre Con FRITZ!WLAN Repeater 300E avuto il vantaggio di estendi permetterci di della avere la portata tuadegli status (on-line, WLAN off-line, assente, invisibile) al volo: basta premere proprio per comunicare persoun pulsante!alle Conaltre la porta ne la nostra disponibilità o meno a esseGigabit anche le tue perire “sincroni per feriche le quattro di rete chiacchiere”. accedono Tutto questo è valso WhatsApp alla retefinché wireless. non ha fatto irruzione sui nostri smartphone, spazzando via in un colpo solo gli SMS e le chat. Addio agli SMS perché WhatsApp non fa pagare il traffico: basta versare 89 centesimi all’anno per utilizzare l’app e poi si possono inviare infiniti messaggini. Addio alle chat perché il successo di WhatsApp è stato tale che Google ha mandato in pensione il vecchio Talk sostituendolo con Hangouts, una “chat” che è in tutto e per tutto simile fritzbox.eu a quella di WhatsApp, Viber, o alla mes42
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Display da premio Definizione elevatissima e una maggiore sensibilitĂ al tocco. Ecco come saranno i prossimi schermi 15
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inché gli scienziati non invenha addirittura portato Microsoft a fare teranno interfacce telepatimarcia indietro e preparare, nel prosche, ogni dispositivo digitale simo aggiornamento, un sistema più che debba visualizzare dati e ricevere adatto all’uso con mouse e tastiera. In comandi avrà bisogno di un display. compenso, sono aumentate le richieMeglio se di tipo touch, per poter ste di schermi relativamente piccoli svolgere sia la funzione di visualizma ad alta risoluzione e basso consuzazione dei dati, sia quella di ingresmo, in conseguenza al successo dei so dei comandi da parte dell'utente. Oltre che a migliorare la risoluzione, Già da metà dello scorso anno, i prosi punta a ridurre i consumi senza duttori di schermi penalizzare la luminosità si aspettavano un grande aumento del fabbisogno di display touch in seguinotebook compatti simili al MacBook to all'introduzione del sistema opeAir. Così, Toshiba per esempio ha prerativo Windows 8. Per questo molti sentato recentemente il suo Kirabook, produttori hanno lavorato per miun ultrabook dotato di schermo touch gliorare le prestazioni degli schermi da 13” con risoluzione di 2560x1440 sui notebook “Windows 8 ready”. In pixel, che segue di qualche mese realtà, l'aumento di richiesta su quel il Google ChromeBook Pixel, con fronte non si è verificato e l’empasse schermo da 12,85” e risoluzione di Il KiraBook di Toshiba pesa solo 1,18 kg, ma monta un display da 13” con ben 2560x1440 pixel.
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Il display Retina di Apple è ancora il punto di riferimento per chi mira all'alta definizione.
2560x1700 pixel. Ma nei prossimi mesi l'asticella verrà alzata ancora.
luminazione LED. Il colosso coreano ha anche presentato due display da 10,1”, con risoluzione Ultra-definizione di 2560x1600 pixel, pari a una densiA l l a re c e n t e D i s p l a y We e k d i tà di ben 300 dpi. Meglio addirittura Vancouver, Samsung ha mostrato del display Retina di iPad, che ha una la sua nuova linea di schermi LCD risoluzione di 2048x1536 pixel con Green Panel, destinati alle prossime una densità di 264 dpi. Dei due nuovi generazioni di ultrabook e di tablet. modelli, uno è di tipo convenzionale RGB e l'altro è di tipo RGBW. Si tratta Ormai parlare di risoluzione di una tecnologia ha poco senso, quello che conta che, aggiungendo un subpixel bianco è la densità dei pixel a ogni triade RGB, consente di aumenLo schermo più grande è un LCD da tare la luminosità e ridurre i consumi 13,3”, che esibisce una risoluzione di energia. Gli uomini Samsung predi 3200x1800 pixel, pari a una densisenti alla DisplayWeek non hanno tà di ben 275 dpi. Rispetto alla vervoluto rilasciare dichiarazioni sulla sione standard, la linea Green Panel possibile data di impiego dei nuovi si caratterizza per un consumo del pannelli sulle sue macchine. Questo 40% più basso, grazie alla riduzione potrebbe voler dire che la loro prodei circuiti di pilotaggio e a un induzione in serie è lontana ancora cremento di efficienza della retroildiversi mesi... oppure che hanno V 17
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intenzione di fare una sorpresa alla concorrenza, usandoli nei prodotti che verranno presentati il prossimo 20 giugno.
Award per il display più innovativo dell'anno è andato a Sharp che, insieme a SEL, ha messo a punto lo schermo IGZO LCD da 4,9”, con risoluzione
Doppio premio I nuovi sistemi antiriflesso per Sharp sfruttano una nanostruttura simile Sempre durante la DisplayWeek, soall'occhio di un insetto no stati assegnati dal SID (Society for Information Display) i premi alle migliodi 1280x720 pixel, montato sul telefono ri tecnologie per gli schermi. Il Golden Android Aquos Phone Zeta SH-02E. La tecnologia IGZO, che sembrava destinata a fare la sua prima comparsa sul prossimo iPhone, utilizza uno strato di ossidi di indio, gallio e zinco cristallizzati e allineati per ottenere un display ad alta risoluzione molto sottile, con ottima sensibilità ma soprattutto con un consumo che va da un quinto a un decimo di quello di un normale LCD, consentendo allo smartphone un'autonomia misurabile in giorni anziché in ore. La cosa più interessante è che la tecnologia IGZO è perfettamente scalabile dai piccoli display degli smartphone a quelli dei notebook e fino ai megaschermi dei televisori. Sharp ha anche vinto un Silver Award per la sua tecnologia Moth Eye, un trattamento antiriflesso costituito da una nanoL'Aquos Phone struttura simile all'occhio di un insetto, è il primo con posizionata frontalmente al display. display IGZO, Rispetto ad altri trattamenti, ha il vanche consuma da taggio di non ridurre la luminosità delun quinto a un lo schermo e quindi di non richiedere decimo rispetto maggiore retroilluminazione e consuai normali LCD. mo di energia. Questione di sensibilità Risoluzione, densità dei pixel, resa del colore, sono probabilmente le caratteristiche che ci vengono subito in 18
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Sharp ha messo in produzione uno schermo multitouch 8 volte più sensibile del normale. Permette di usare una normale penna per “scrivere” sullo schermo.
mente quando pensiamo a un display; al solito, però, c'è già chi ha fatto di tuttavia, la ricerca sta lavorando anche più. Parliamo della solita Sharp, che su un altro parametro critico: la sensiha messo in produzione da un paio di bilità al tocco. Dopo il salto in avanti fatto I nuovi schermi touch si possono con l'adozione dei display capacitivi, le usare indossando i guanti e si può cose sono rimaste scrivere con una comune penna ferme per un po’. Ma ora ricominciano a muoversi: non per niente un mesi un sottilissimo display multitoupremio Silver Award per la categoria ch capacitivo con sensibilità 8 volte Applicazione dell'anno è andato al superiore al normale. Non solo quindi Nokia Lumia 920. E non solo per la sarà utilizzabile indossando i guanti, velocità operativa e la leggibilità sotma per la prima volta si potrà “scriveto il sole del suo display PureMotion re” sul display usando una normalisHD+, ma anche per la sensibilità del sima penna. Una versione di questo suo sistema multitouch che può esschermo potrebbe essere nel mirino sere usato anche con le unghie o addi Apple, per equipaggiare il prossidirittura indossando i guanti. Come mo iPhone. 19
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da casa è meglio Il telelavoro è una scelta “green” e a misura d’uomo. Ma in Italia deve fare i conti con il digital divide 20
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victoriapeckham
iappropriarsi del proprio Purtroppo, però, la strada da fare è tempo, concepire il lavoro a ancora lunga. misura d’uomo, rinnovare l’interesse verso la propria professione L’ambiente ringrazia e aumentare la produttività. Il tutto, Nonostante le difficoltà nell’ambicon un risparmio in termini econoto del telelavoro siano innegabili e mici e ambientali non da poco. Ecco causate da più fattori, è altrettanto come, in poche righe, si potrebbero indubbio come lo sviluppo di una riassumere le finalità del telelavoro, delocalizzazione dell’attività profesinteso come la possibilità di lavorare L’impatto ambientale del telelavoro da casa propria, sfruttando le tecnoè stimato in migliaia di tonnellate logie telematiche di C02 in meno nell’atmosfera odierne. Ma è davvero così in un’Italia dove il Digital Divide impera ancosionale porti innumerevoli vantaggi. ra sulle infrastrutture tecnologiche? Soprattutto se può essere gestita da Prospettive, idee e piani d’azione casa. Oltre a una maggiore libertà per consentire agli italiani di sfruttain termini di tempo e gestione delre al massimo la tecnologia sono allo la propria vita, gli aspetti economistudio dell’Agenda Digitale Italiana, ci e ambientali non passano certo il cui provvedimento Crescita 2.0, inosservati e i miglioramenti in enapprovato dal Consiglio dei Ministri trambi i campi sarebbero immediati. nel 2012, mostra tutte le misure per Ridimensionando o eliminando gli l’applicazione concreta dell’ADI. spostamenti casa-lavoro, si ridur- V
Un’azienda che promuova anche solo in parte il telelavoro, può aspettarsi un risparmio economico ingente per il mantenimento delle postazioni di lavoro. 21
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I conti in tasca Senza l’obbligo di spostamenti in auto, la probabilità di essere vittime o causa d’incidenti stradali calerebbe in modo direttamente proporzionale ai chilometri risparmiati. Può sembrare un discorso un po’ cinico, ma tutto questo avrebbe un ritorno anche sotto il profilo economico. Riportando un dato fornito semVenendo meno la necessità di pre dallo studio di spostarsi da casa a lavoro, si evita lo Unindustria, il costo sociale degli incistress quotidiano delle metropoli denti stradali nella città di Roma per l’anno campione 2009 è stato stimastudio che ha come oggetto il teleto in circa 968 milioni di euro (fonte lavoro, realizzato da Unindustria in Cittalia 2009 ndr). Considerando che collaborazione con l’Università di Tor Vergata e la Federmanager-CIDA, il traffico pendolare può essere valusupponendo che un pendolare pertato nel 60% del totale, diminuendolo corra 31 Km al giorno e che l’8% dell’8% sempre in virtù dei telelavoratori, si avrebbe un risparmio netpratichi il telelavoro per almeno 115 to di 46,5 milioni di euro l’anno. Il giorni all’anno, si eviterebbe all’atmosfera di assorbire ben 3.063 tonritorno economico non andrebbe nellate di CO2. solo a vantaggio del lavoratore, ma
Il pendolarismo è tra le cause maggiori del congestionamento urbano. Stimando un aumento del telelavoro, il traffico subirebbe un brusco calo. 22
epSos.de
rebbero sensibilmente i consumi di carburante e delle parti deteriorabili dell’auto. Senza poi contare il relax nel non dover affrontare quotidianamente lo stress delle città metropolitane. È sul traffico dovuto al pendolarismo, che il risparmio in termini di emissioni nocive si farebbe ancora più sentire. Secondo uno
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Bidgee
Per la stesura della fibra ottica è necessario che i provider di telefonia investano in nuovi scavi per l’interramento delle linee cablate.
anche delle aziende. Unindustria, ad esempio, ha calcolato che se una grande impresa di almeno 300 dipendenti concedesse ad almeno il 10% di lavorare da casa per la metà dell’orario concordato, potrebbe risparmiare circa 594.000 euro l’anno. Stima che tuttavia non tiene conto della formazione del personale e dell’adeguamento delle infrastrutture tecnologiche.
portata di doppino. Sì, perché è il famoso “ultimo miglio” a contraddistinguere maggiormente l’Italia dal resto d’Europa. La così detta rete d’accesso su cavo telefonico in rame, che collega le centrali telefoniche alle abitazioni, di solito è troppo vecchia e malridotta per supportare collegamenti ad alta velocità come si deve. Poco importa che la centra-
l’Agenda Digitale Italiana contiene Limiti tecnici la road map per ridimensionare ed Partendo dallo stato dell’arte, il eliminare del tutto il Digital Divide professionista che lavora da casa e deve mantenere un collegamento le sia dotata degli ultimi ritrovati per costante con i propri committenti, il trasferimento a 20 Mega al secondovrebbe contare sulla fibra ottido. Se il doppino è obsoleto, scarsaca. Solo così avrebbe la garanzia di mente schermato e magari ossidato, sfruttare una linea veloce, nuova e sarà già un miracolo raggiungere i affidabile. In tutti gli altri casi, ADSL 6 Mega. Fatta salva la stabilità delcompresa, le problematiche sono a la portante, che purtroppo non V 23
Sebastian Bergmann
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Yahoo! è una delle aziende americane che ha investito di più nel telelavoro.
sempre consente collegamenti affidabili. Pur stando in centro città, quindi, non sarà certo difficile scoprire che il famigerato Digital Divide è proprio dietro l’angolo.
un rapporto di lavoro con un’impresa, è legalmente riconosciuto ed è entrato a far parte di diversi contratti collettivi di lavoro. Questo dal 2004, quando i maggiori sindacati e le associazioni di categoria si sono riuniti per recepire l’accordo europeo del 2002. Pertanto viene da domandarsi cos’è che spaventi l’imprenditore ita-
Poco entusiasmo in Italia In altre realtà, come gli Stati Uniti, il telelavoro coinvolge milioni di persone, soprattutto nel settore dell’InforL’asimmetria delle ADSL porta con mation Technology. In Italia, invece, le sé un brusco calo delle prestazioni cose vanno a riin upload a favore del download lento. Il Professor Patrizio Di Nicola, docente di Sociologia dell'organizliano. Secondo Di Nicola è proprio zazione presso l'Università di Roma «l’assenza di regole e di potenziali La Sapienza, aiuta a capire come uno problemi giuslavoristici che l’adoziodei freni del telelavoro sia dovuto ne del telelavoro potrebbe comporanche alla mentalità. «Il telelavoro tare». Infatti, il professore spiega che non si diffonde soprattutto per cause «L’accordo europeo del 2002 è stato culturali e organizzative: moltissimi un po’ subito dalle aziende, in quanmanager hanno paura di innovare». to è noto che la UE all’inizio del 2000 Eppure il telelavoro svolto come ataveva lanciato un diktat: o le aziende tività subordinata a un contratto o a e i sindacati arrivavano a una auto24
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regolamentazione o la Commissione avrebbe legiferato in materia di telelavoro. Ciò ha fatto sì che l’accordo fosse per alcuni versi poco innovativo, visto che si limitava a recepire le sperimentazioni fatte sino a quel momento, specialmente dalle imprese maggiori». Tuttavia sembra sia stato un bene, perché «una volta che è stato firmato l’accordo nazionale nel 2004, sono nate molte sperimentazioni ed esperienze positive».
è un’attività che deve sottostare alla disciplina vigente in merito a salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Ciò si traduce in un rispetto delle regole imposte dagli organi competenti, con conseguente assunzione di responsabilità da parte del datore di lavoro che ne risponde in caso di problemi. L’INPS ha giustamente previsto una serie di caratteristiche che disegnano l’ambiente in cui il telelavoratore può svolgere la propria professione. La stanza adibita all’attività deve quindi rientrare in determinati standard, che saranno sottoposti a controllo da parte del responsabile della sicurezza dell’azienda. Tanto per fare alcuni esempi, l’ambiente in cui si lavora deve avere superficie, volume e arredamento adeguati a ospitare il computer e le attrezzature necessarie. Gli impianti devono essere certificati e la casa munita di documento di V
DavidMartynHunt
Gli aspetti legali Supponendo di avere un ottimo collegamento al Web, una buona infrastruttura hardware e un datore che permetta di lavorare da casa, ci sono altri aspetti da prendere in considerazione. Primo tra tutti quello della sicurezza degli ambienti professionali, che rappresenta forse uno dei problemi più importanti e delicati. Il telelavoro in regime di dipendenza
La stanza dove si lavora deve rientrare nelle norme stabilite per la sicurezza sui luoghi di lavoro. 25
Chris Gladis
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Quale controllo? Altra questione spinosa è quella relativa al controllo a distanza dei dipendenti. Come evitare che il lavoratore lontano dall’ufficio si conceda un ritmo di lavoro troppo blando? Certo, sul mercato esistono software che consentono di raggiungere l’obiettivo, ma il loro utilizzo ha sollevato spesso qualche perplessità in tema di rispetto della privacy. Senza contare che il tema è anche regolato dallo Statuto dei lavoratori, che vieta il telecontrollo a distanza. Il Professor Patrizio Di Nicola ha le idee chiare in merito: «Nessuna legge può eliminare il diritto/dovere dell’azienda o della pubblica amministrazione di controllare che il lavoratore svolga il lavoro per cui è retribuito. Ma ogni controllo deve essere rispettoso della privacy. Cosa direbbe l’opinione pubblica se un’azienda mettesse delle telecamere nei bagni per essere sicuri che il lavoratore non ci va a fumare? Ma se mette un rilevatore di fumo il controllo diventa accettabile.
Il telecontrollo, in Italia, è vietato per legge. Ma esistono alternative software per garantire la presenza del lavoratore.
abitabilità. Illuminazione, rumore e microclima rilevati nella stanza dove si lavora devono poi adattarsi ad appositi parametri. Lo stesso dicasi per sedie e scrivanie, che devono rispondere ai criteri ergonomici previsti per gli uffici. Tutte regole dettate sia dal buon senso sia dalle norSe il telelavoro è svolto in regime mative, ma che nel nostro paese rapdi attività subordinata, non bastano presentano un uluna scrivania e un portatile t e r i o re o s t a c o l o . Nella pratica, infatti, capita spesso che siano proprio Ovviamente nel caso del telelavoro le abitazioni dei lavoratori a non cambiano le forme del controllo delavere i requisiti necessari per essere la prestazione. Anziché di presenze "promosse" a luogo di lavoro. Ad e orari, badge e tornelli bisogna raesempio perché manca la certificagionare di carichi di lavoro e di worzione dell’impianto elettrico, che in kflow: quel che conta non è l’orario teoria sarebbe obbligatoria ma neldel lavoro, ma il risultato che si ottiela pratica viene ancora vista come ne. Il controllo per obiettivi è quello una “spesa inutile”. Un brutto vizio più adatto per chi lavora fuori della che si finisce per pagare. sede aziendale». 26
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Xbox one la rivincita di microsoft La nuova console è molto piÚ che una piattaforma per videogiochi 27
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opo un’attesa di anni in cui ci E lo si può intuire già dalla forma, ben si è lasciati andare a qualsiasi lontana da quanto siamo abituati fino tipo di speculazioni, finalmena ora e molto più simile a un moderte esistono notizie ufficiali e definitino sintoamplificatore Home Theater, ve sulla nuova console di Microsoft, elegante e più “discreto” rispetto alla che non si chiamerà né Xbox Next né sua precedente incarnazione. Anche Xbox 360 (come volevano le voci di il nuovo sensore Kinect, incluso nella corridoio) ma semplicemente Xbox confezione, sembra prendere spunOne. Certo, chiamarla console è molto Il design della console sembra limitante, tanto che la stessa Microsoft studiato per trovare una collocazione sul suo sito ufficiale "seria" all'interno della casa preferisce definirla come “The all-in-one entertainment system”, il sistema to dai componenti Home Theater. di intrattenimento “tutto in uno”. Tanto che, quando l’abbiamo visto la prima volta, l’abbiamo scambiato Il centro del salotto per il canale centrale di un sistema Xbox One non vuole essere un mero audio. Non stupisce questa scelta, se strumento per appassionati di videosi considera che Xbox 360, pur molgiochi, ma il punto focale del salotto. to apprezzata dai videogiocatori, ha
Per gli appassionati made in USA, Xbox permetterà di seguire anche il popolarissimo campionato NFL. 28
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Dentro Xbox One è Blu-ray ed è presente un hard disk integrato da 500 GB. Sebbene potente, Xbox One non fa gridare al miracolo com’era accaduto con Xbox 360. Xbox One che equivale a un moderno computer ben carrozzato, ma bisogna ammettere che gli sforzi si sono concentrati altrove: del resto, è garantita la possibilità di giocare in alta definizione e guardare video in formato 4K, anche se probabilmente ci vorranno ancora parecchi anni prima che il formato in “altissima definizione” prenda piede.
L’architettura della nuova console di Microsoft rappresenta un notevole stacco rispetto alla precedente generazione. In passato Sony aveva puntato sulla potente ma complessa architettura Cell per la sua PlayStation 3, mentre dentro Xbox 360 batteva un “cuore” PowerPC, ma oggi sia PlayStation 4 sia Xbox One sono basati su un SoC (System on a Chip) X64 fornito da AMD. In entrambi i casi, la CPU conta 8 core di elaborazione, la quantità di memoria è di 8 GB, il supporto ottico
partnership con la NFL (la National Football League) che in occasione dell’ultima finale ha inchiodato davanti allo schermo più di 100 milioni di telespettatori.
“rubato” la scena ad altri elettrodomestici e, in parte, è stata responsabile della morte di un colosso come BlockBuster: soprattutto negli USA, infatti, Xbox 360 viene utilizzata per godersi film e serie TV tramite servizi come Hulu e Netflix, lo sport tramite ESPN e MLB.TV, la musica tramite Last.FM e via dicendo. Xbox One manterrà tutte queste peculiarità, ma il bouquet di canali si arricchisce ulteriormente, grazie per esempio alla
TV all’italiana Come al solito, le nuove funzioni rappresentano una buona notizia per gli utenti statunitensi, mentre in Europa - e in particolare Italia - tutto dipenderà dagli accordi che verranno V 29
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presi coi vari fornitori di contenuti, A tutto Kinect che nel vecchio continente sino a ora Più che sull’hardware della console si sono rivelati molto meno coraggioin sé, Microsoft ha preferito dedicare si dei cugini americani. Per quanto il energie al nuovo Kinect, la webcam servizio Live si sia arricchito, sarà dif“intelligente” che permette di conficile che possa insidiare gli oligotrollare Xbox attraverso semplici gepolisti del settore (Sky e Mediaset sti. Nella sua nuova edizione non solo Premium su tutti) e Microsoft ha vocambia forma, ma diventa molto più luto pensare anche a questi, dotando preciso. Ora, è in grado di rilevare con Xbox One di un ingresso HDMI cui maggiore accuratezza i movimenti del collegare il decoder. Così facendo, Il sistema di controllo Kinect ora si potrà guardare la pay-TV direttamenfunziona anche in spazi ristretti te dall’interfaccia e ha una maggiore sensibilità della console, accedendo sia a un EPG (la guida ai programmi) più evoluto, giocatore e il mobilio di fronte a lui ansia a una serie di utili funzioni, come che se si è immersi nel buio totale, ma la possibilità di guardare qualche è ovviamente con la luce che garanminuto di X Factor mentre siamo in tisce il massimo della precisione, che attesa che si sblocchi il nostro slot migliora di molto sia la velocità di riper il prossimo match di Call of Duty. sposta, sia il rilevamento dei contorni. Insomma: i videogiochi non sono più L’angolo di visione è stato aumentato, il fulcro del sistema, ma sono stati e ora sarà possibile giocare contempiuttosto un cavallo di troia che ha poraneamente con ben altri cinque permesso a Microsoft di guadagnarsi amici. Non solo: viene superata una un posto d’onore nel salotto di casa, delle principali limitazioni del Kinect la zona più importante, quella che prima maniera, che richiedeva grandi unisce tutta la famiglia. spazi per poter funzionare al meglio.
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Il nuovo Kinect è più elegante, ma anche più preciso. E il controllo vocale funziona.
per misurare il livello di tensione dei giocatori nel corso delle partite con ambientazione horror e mantenere sempre a livello il tasso di adrenalina. Più rassicurante, invece, la possibilità di gestire la console tramite comandi vocali, che questa volta sembrano funzionare davvero, almeno a giudicare da quanto abbiamo visto durante la presentazione: per quanto l’ambiente non fosse certo silenzioso, la console si è accesa rispondendo alla voce del presentatore (Xbox One non sarà mai completamente spenta, ma qualche sensore sarà sempre in funzione), e i comandi impartiti sembravano ve- V
Il nuovo sensore riesce a gestire giocatori posizionati a poco più di un metro di distanza, e dovrebbe finalmente poter fare ingresso anche nei salotti meno ampi. Oltre i gesti Nella nuova versione di Kinect fanno la loro comparsa alcune funzioni al limite della fantascienza. Kinect è ora abbastanza preciso da misurare con precisione accettabile il battito cardiaco e l’afflusso di sangue al volto. Funzioni che, a detta di Microsoft, potranno essere utilizzate con successo nei giochi sportivi, ma usate anche 31
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Grazie all’integrazione di Skype, le videochiamate dalla TV diventano la normalità.
nire sempre interpretati correttamente gere dalle recenti rivoluzioni: ha perso anche in mezzo al rumore. A confer(e non certo per un soffio) il treno demare la volontà di andare oltre il semgli smartphone, e sta disperatamenplice strumento videoludico, arriva la te cercando di recuperare terreno in piena integrazione con Skype. Ora il ambito tablet, anche se Surface non televisore diventa a tutti gli effetti un si sta certo rivelando un campione di sistema di videoconferenza evoluto, vendite. Il lancio di Windows 8 è stache al costo di poche centinaia di euro Il sistema di controllo vocale (ancora non è stato precisato quante, ma è una delle esperienze più ragionevolmente ci avanzate nel settore aspettiamo un prezzo di lancio compreso fra i 400 e i 600 euro) spazzerà dal to tutto fuori che un successo commercato i costosi sistemi di videoconmerciale, e gli ultimi dati di mercato ferenza “professionali” usati oggi dalsui PC (-20% in Europa) non lasciano le aziende, che a confronto sembrano sperare bene per il rilancio. Se non quasi giocattoli. è l’ultima spiaggia, Xbox One è per lo meno la migliore possibilità che La rivincita di Microsoft? Ballmer e soci hanno per conquistarsi Sotto molti aspetti, la casa di uno dei mercati più promettenti nel Redmond sembra essersi fatta travolsettore hi-tech. 32
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ECDL cambia pelle La "patente europea� del computer è in procinto di rinnovarsi. Ecco cosa cambia 33
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ata nel 1997 come strumento di Internet. Inoltre fra i moduli indiper "misurare" le competenspensabili si trova la gestione di basi ze informatiche di studenti e di dati con Access, una scelta a dir professionisti, ancora oggi la Patente poco anacronistica se pensiamo che Europea del Computer ECDL è ancosi tratta di una certificazione per prinra l'unico standard riconosciuto quasi cipianti. Proprio per questo motivo a livello mondiale. Per conseguirla AICA, www.aicanet.it, promotrice del bisogna sostenere sette esami presprogetto ECDL, ha messo a punto un so i centri abilitati, chiamati Test Center, L'aggiornamento dei moduli ciascuno su uno dei sette argomenti defiarriva a 15 anni dalla nascita della niti da un percorso di "patente europea" ECDL studi universale. Studio vintage Uno dei principali limiti storici di ECDL è sempre stato proprio il percorso di studi. Nato con le migliori intenzioni a metà degli anni '90, non ha mai subito grandi variazioni, portando ad alcuni paradossi. Ancora oggi per esempio, un candidato può sostenere e superare il modulo dedicato a Internet e alla posta elettronica usando Internet Explorer 6 e Outlook Express, anche se ormai rappresentano la preistoria
nuovo percorso formativo, al momento chiamato semplicemente Nuova ECDL, presentato il 14 maggio scorso a Roma. I cambiamenti più sostanziali riguardano i contenuti, che si rinnovano per stare al passo con i tempi. Quattro più tre Con il nuovo progetto, saranno disponibili due tipi di certificazione. La versione Core, quella più famosa costituita da sette argomenti, sarà soSolo in Italia, il percorso ECDL è stato seguito da due milioni di persone.
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L'attuale struttura di ECDL prevede cinque tipi di certificazione. La nuova edizione dovrebbe prevederne solo due, com una diversa strutturazione dei singoli moduli.
stituita da ECDL Full standard, che di concetti fondamentali, elaborazione richiederà sempre sette esami ma su testi e foglio elettronico. Sulla carta si argomenti diversi: concetti di base tratta di un discreto passo avanti, che del computer, concetti fondamentali permette, a chi deve affrontare questi della rete, elaborazione testi, foglio esami o sceglie di farlo, di ottenere un elettronico, strumenti di presentazione. Tra i nuovi moduli ne è previsto Le due novità sono anche uno relativo rappresentate da Sicurezza Informatica alla sicurezza informatica e Collaborazione in rete. Il primo dei due nuovi moduli offre conoscenze pacchetto di conoscenze quanto mesulla protezione del computer e dell'ino attuale e non vincolato alle logiche dentità digitale, mentre il secondo degli anni '90. offrirà la possibilità di conoscere piattaforme come Google Docs, Social Un sistema rigido Network, applicazioni mobili e cloud. Il sistema ECDL non è stato scevro di Rimangono fuori le basi di dati, mentre critiche nemmeno in passato. In paralcuni argomenti vengono "alleggeriticolare quello che ha sempre creato ti" e accorpati. Esiste anche una verdubbi alla comunità degli informatici sione Base, che prevede i due moduli di lungo corso è la rigidità del si- V 35
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stema di esaminazione, che prevede Consiglio Direttivo di The Document nella maggior parte dei casi la possiFoundation, fondazione che sviluppa e bilità di fornire solo risposte chiuse, un gestisce LibreOffice. «sarebbe imporpo' come avviene all'esame teorico di tante trovare un metodo di insegnascuola guida. Domande del tipo "Su mento che esula dall'ambiente operaquale menu si deve fare clic per insetivo, a prescindere dal fatto che sia un rire una tabella in un documento" suoIl sistema di valutazione a risposte nano davvero parachiuse appare troppo "rigido" per dossali. Nel variabile e volatile mondo valutare l'effettiva preparazione dell'informatica, in cui le cose cambiano praticamente ogni giorno, si tratta ambiente proprietario o Open Source. di un limite difficile da superare. Il seIl problema è che i metodi attuali non condo riguarda le piattaforme utilizinsegnano la flessibilità, che invece sarà zate. Anche se esiste la possibilità di sempre più importante. Un utente, ansostenere gli esami in ambiente Open che principiante, dovrebbe conoscere Source, utilizzando Ubuntu, Mozilla e gli strumenti, sapere quali sono le funi pacchetti LibreOffice, alcuni moduli zionalità disponibili, per lo meno quelle sono comunque progettati su piattadi base, e adattare le sue conoscenze forme proprietarie, come Google Docs al sistema operativo o all'ambiente che o Windows 7. Una critica condivisa da sta utilizzando. Riconoscere l'ambiente Italo Vignoli, fondatore e membro del e agire di conseguenza sarebbe davveItalo Vignoli, fondatore di The Document Foundation che sviluppa Libre Office.
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burocratico dell'esame sarebbe auspicabile, in particolare nel mondo informatico che ha fatto saltare molti dei paradigmi della formalità e della burocrazia. «L'aspetto più importante della formazione è che dovrebbe avere al centro gli utenti, le persone, e non le aziende come accade ora» conferma Italo Vignoli. «Purtroppo oggi buona parte delle decisioni nel mondo dell'informatica e della divulgazione informatica, viene presa da tecnici ed esperti, che spesso non condividono la visione di chi si avvicina a questo mondo o semplicemente non ha intenzione di diventare un esperto del settore. Naturalmente non si può pensare che siano gli utenti o i principianti a creare un metodo di valutazione, ma sarebbe importante riuscire a coinvolgerli in qualche modo nel processo». Al di là dei dubbi sollevati dal metodo, ECDL rimane una delle pochissime certificazioni informatiche standard e ufficialmente riconoscibili, valida quasi in tutto il mondo. Certo fa un po' sorridere che nel 2013 ci sia
Si impara per tutta la vita Il nuovo ECDL abbraccia un sistema chiamato Lifelong Learning, che non è altro che la formalizzazione di quanto tutti sappiamo bene, ovvero che oggi non si può mai smettere di imparare. Grazie a questo sistema potremo aggiungere costantemente nuove competenze grazie a ECDL Profile, che si innesta nel meccanismo del "libretto delle competenze" Europass.
ro l'aspetto più importante». Un percorso tutt'altro che semplice, vista la varietà di ambienti e sistemi disponibile oggi, ma che potrebbe essere messo in atto gradualmente, iniziando con l'allontanamento dal concetto di "uso" del programma in senso stretto.
Al di là delle critiche A difesa del lavoro di AICA vanno comunque riconosciute due attenuanti. La Nel giro di pochi anni ECDL prima è che pensare di sottoporre i neofiti è diventato uno standard a cui è rivolto ECDL riconosciuto a livello internazionale a un sistema di prove abbastanza flessibile da coprire tutto lo scibile informatico ancora la necessità, per esempio, che sarebbe impensabile, anche solo limiun'azienda abbia bisogno di verificare tandosi, per esempio, ai sistemi operala conoscenza basilare del computer tivi più famosi. Per quanto riguarda le di un aspirante impiegato amministrapiattaforme, invece, dobbiamo tenere tivo. Tuttavia, visto che a quanto pare presente che si tratta di una soluzione molte persone continuano a pensare pensata per agevolare l'ingresso nel di poter rimanere immuni al digitale, mondo del lavoro, dove la presenza di ECDL è praticamente l'unico strumenMicrosoft è ancora schiacciante. Certo to disponibile per verificare le compeun sistema che esca del paradigma tenze al di là di ogni dubbio. 37
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L'anello
debole Nella sicurezza informatica, il punto debole del sistema è sempre l’uomo
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li americani, che vanno pazzi Breach Report è basato su casi reali per gli acronimi, ne hanno coche sono stati denunciati e verificati niato uno ad hoc: “PIBCAK”. dalla stessa Verizon nel corso dell’anLetteralmente significa “Problem Is no. L’edizione 2013 raccoglie l’analisi Between Chair And Keyboard”, ovvedi oltre 47.000 “incidenti” e 621 casi ro “il problema è tra la sedia e la tain cui si è verificata una fuga di dati. stiera”. Di solito il termine viene usato Nella statistica relativa agli “incidenironicamente dagli addetti ai lavori ti”, nel 69% dei casi la causa è stata quando si trovano di fronte a utenti interna e, quasi sempre, involontaria. non proprio disinvolti nell’uso di comIl rapporto non si basa su stime puter. Nell’ambito della sicurezza, però, o previsioni, ma su casi realmente l ’ a c ro n i m o m a n avvenuti e verificati tiene un suo valore. Non c’è sistema di protezione, infatti, che Nella casistica si trovano invii di dopossa reggere all’errore umano. cumenti ai destinatari sbagliati, smarE l’esperienza lo conferma. rimento di chiavette USB contenenti dati aziendali e compromissioni dei La conferma dei numeri sistemi di sicurezza dovuti a sempliVerizon, gigante americano specializce sbadataggine. Nei casi di veri furti zato in servizi Internet, pubblica andi dati questa percentuale scende al nualmente il suo “Data breach investi14%, ma anche in questi casi (in cui ingations report”. A differenza dei tanti terviene un “agente” esterno) il fattostudi che circolano nel settore, il Data re umano resta fondamentale. V
Fonte: Verizon
bancomat nel mirino Nelle statistiche riportate da Verizon trovano posto anche le truffe che sfruttano la contraffazione di carte di credito e bancomat. Il caso più clamoroso, però, si è verificato lo scorso febbraio. Una banda di criminali informatici ha violato i database della Banca di Mascate (Oman) ed è riuscita a prelevare con le carte contraffatte da Bancomat di mezzo mondo. Il bottino complessivo è stato di circa 45 milioni di dollari. Un vero record.
Il 69% degli “incidenti di sicurezza” sono provocati all’interno della rete. 39
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L’era degli spioni Per rimanere alle statistiche, il 2012 ha fatto segnare un aumento vertiginoso dei casi di spionaggio informatico. Si tratta, nella maggior parte dei casi, dei cosiddetti “spioni di stato”. Nel 21% dei casi registrati,
I casi di spionaggio registrati (verde chiaro) hanno un unico grande protagonista: la Cina. 40
Fonte: Verizon
gine gli attacchi c’è, come confermato dai recenti fatti di cronaca, la Cina. Nello scorso febbraio uno dei centri di queste attività è stato individuato da Mandiant, un contractor per la sicurezza informatica americano. La crew di pirati informatici è stata individuata in un anonimo edificio Il fenomeno più preoccupante è della periferia di Shangai. Esperti l'aumento esponenziale dello informatici dotati spionaggio industriale di software e virus estremamente evol’azione è stata condotta da pirati luti, ma anche in questi casi la tecniinformatici al soldo di organizzazioca usata per violare i sistemi sfruttani governative che hanno agito su va la debolezza umana. commissione, prendendo di mira L’esca giusta obiettivi specifici. Secondo il report, i bersagli sono nella maggior parte Non importa quanto un virus sia evodei casi aziende, anche di piccole diluto: per poter agire deve prima esmensioni, che custodiscono nei loro sere installato sul computer. A questo scopo è necessario che qualcuno sistemi informazioni che fanno gola ne avvii l’esecuzione con un “clic” ai concorrenti stranieri. In cima alla classifica dei paesi da cui hanno oridel mouse. Nei casi di spionaggio
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Fonte: Verizon
Il "clic" sull'email infetta è quasi inevitabile già dopo 10 messaggi.
industriale, la tecnica più utilizzata recente incontro con la stampa, anè quella dello spear phishing, cioè che i social network hanno un ruolo dell’invio di un’email confezionata su di primo piano. “Un pirata informamisura per attirare l’attenzione della tico che vuole attaccare uno specivittima designata e portarla a comfico bersaglio, può consultare il suo piere il fatidico gesto. All’interno del profilo Facebook per conoscerne gli rapporto di Verizon c’è anche una interessi e confezionare un messagvalutazione dell’efficacia dello spear I pirati usano i social network phishing. Le probaper studiare i loro bersagli bilità che il destinatario cada nella e scegliere le esche giuste trappola cresce in maniera esponenziale con l’aumento dei tentativi. Se gio di phishing su misura che risulti c’è in media il 20% di probabilità che più appetibile”. Un appassionato di abbocchi alla prima email, la probasci, per esempio, potrebbe ricevere bilità di successo sale a oltre il 50% al un’offerta per l’acquisto di materiale terzo messaggio e arriva al 95% con sportivo, o la proposta di aggiudi10 o più email. In gergo, questo tipo carsi una settimana di pernottamendi attacco viene definito “social” e, to in una località sciistica a un prezzo negli ultimi anni, questo termine ha irresistibile. Tutto sta nel trovare l’eacquisito un significato più profondo sca giusta e, prima o poi, il bersaglio rispetto alle origini. Come ha spiegacederà alla tentazione di fare clic sul to Emiliano Massa di Websense in un fatale collegamento. 41
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Always on C'
era una volta la chat, e noi che dal secolo scorso scriviamo per le riviste di informatica, avevamo imparato a spiegarla all’incirca così: “Un sistema sincrono per chiacchierare via Internet, in privato o in gruppo”. La sincronia, che richiede la compresenza delle persone on-line, proprio come per le telefonate, era il requisito necessario per fare una chat, e si contrapponeva alla posta elettronica che è per propria natura asincrona. La chat, poi, ha sempre avuto il vantaggio di permetterci di avere degli status (on-line, off-line, assente, invisibile) proprio per comunicare alle altre persone la nostra disponibilità o meno a essere “sincroni per le quattro chiacchiere”. Tutto questo è valso finché WhatsApp non ha fatto irruzione sui nostri smartphone, spazzando via in un colpo solo gli SMS e le chat. Addio agli SMS perché WhatsApp non fa pagare il traffico: basta versare 89 centesimi all’anno per utilizzare l’app e poi si possono inviare infiniti messaggini. Addio alle chat perché il successo di WhatsApp è stato tale che Google ha mandato in pensione il vecchio Talk sostituendolo con Hangouts, una “chat” che è in tutto e per tutto simile a quella di WhatsApp, Viber, o alla mes-
saggistica di Facebook, e cercando di integrarla il più possibile con Google Plus. Hangouts, proprio come WhatsApp, non richiede che gli interlocutori siano connessi on-line per chiacchierare. Se ci sei, rispondi. Se non ci sei, risponderai più tardi. Se non vuoi essere disturbato per un’ora, potrai disattivare le notifiche per quel lasso di tempo. E il mittente saprà se hai letto o meno il messaggio grazie alla notifica di lettura. Saprà se stai rispondendo perché Hangout, come WhatsApp o Skype, notifica anche che stai digitando qualcosa. Sono cambiamenti poco più che impercettibili a cui di solito ci si abitua in poco tempo, ma che segnano un cambiamento radicale nella comunicazione testuale via Internet, arrivando al paradosso: si dà per scontato che siamo sempre on-line, mentre “off-line” è solo un’opzione complicata da raggiungere, assieme alle scuse che ora dobbiamo trovare per non aver risposto a un messaggio quando non avevamo tempo o modo di scrivere. Va tutto bene, ci adattiamo a tutto, purché in un futuro prossimo nessuno ci imponga le chiamate video, altrimenti ci toccherà essere sempre in condizioni presentabili, trucco e parrucco compreso. 42