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come solo un tessuto sa essere
ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW •TEXTILE• ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • Textile Morbido, bello e funzionale: come solo un tessuto sa essere di Caterina Pucci Lo sappiamo (e ripetiamo) già da diverso tempo: il tessuto è diventato un mezzo espressivo potentissimo, sempre più protagonista di progetti ambiziosi e di straordinario impatto visivo e sensoriale. Il merito è anche dei cambiamenti epocali che stanno interessando l’industria del tessile industriale, in particolare l’evoluzione delle tecnologie di stampa e finishing. Se per anni, infatti, la decorazione su tessuto è infatti stata appannaggio esclusivo di metodi di stampa tradizionali – che imponevano una serie di limiti di carattere sia produttivo che creativo – l’introduzione delle tecnologie a getto d’inchiostro ha permesso di far fronte alle nuove esigenze del mercato, che impone collezioni just-in-time, progettate su misura e destinate a un ricambio costante. Per anni il digital printing è stato sinonimo di basse tirature e quindi impiegato prevalentemente nella realizzazione di campionature e prototipi, oggi l’emergere di soluzioni sempre più performanti – come le stampanti single pass – ha sdoganato l’uso del digitale anche nella produzione su larga scala di alti volumi. Ma come sarà, quindi, il tessuto del futuro?
Migliorano i processi, nascono nuovi materiali. Si aprono infinite opportunità creative. Brand e professionisti della stampa sapranno cogliere l’onda?
Restando sulla sostenibilità, sempre più produttori stanno cominciando a ragionare sulla necessità di ridurre il Life Cycle Assestment, ovvero il ciclo di vita dei prodotti, anche investendo in iniziative che promuovano il riciclo e il riuso. La cultura dell’upcycling o “riciclo creativo” comincia a prendere piede anche grazie a una serie di iniziative virtuose dei costruttori di tecnologie. Come quella di Avery Dennison, che di recente ha avviato una partnership con il marchio di lifestyle UpWest e con l’organizzazione no profit ReCircled. In sostanza, per estendere il ciclo di vita dei propri prodotti, UpWest ha sviluppato una collezione di articoli in ciniglia upcycled (coperte invernali, maglioni per cani, guanti) disponibile online a partire da ottobre; ad Avery Dennison è stata affidata la progettazione delle etichette intelligenti che si accompagnano a ciascun capo e accessorio. Scansionando i codici QR presenti sui cartellini, gli utenti possono ottenere informazioni sulla storia dei prodotti, oltre che tutta una serie di consigli per lavarli e conservarli nel migliore dei modi, affinché durino di più. Per Avery Dennison si tratta della seconda di una serie di collaborazioni innovative volte a conformarsi agli obiettivi di sostenibilità previsti per il 2030. La prima a credere nella Digital Care Label era stata Ambercycle, azienda che ricicla tessuti a fine vita per creare nuovi indumenti in poliestere. Anche in questo caso, sono state applicate etichette intelligenti provviste di un codice QR che, una volta scansionato, rimandava direttamente a un'app e a tutta una serie di indicazioni per prendersi cura dei capi. Sul connubio tra innovazione tecnologica e creatività sostenibile punta anche il progetto realizzato da Epson insieme al marketplace italiano di moda pre-loved greenchic e all'Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Network di Como. Nove studenti selezioneranno alcuni Creativo, d’effetto e che rispetta l’ambiente In primo luogo, l’ottimizzazione della logistica e la riduzione delle percentuali di invenduto e delle scorte di magazzino ha inciso positivamente sul fronte della sostenibilità. Un dato tutt’altro che secondario, se si pensa che i consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale della filiera dell’abbigliamento. Anche per questo motivo i produttori si stanno adoperando per rendere meno inquinanti i processi di stampa e finishing. Ad esempio utilizzando fibre organiche o di recupero, chimiche a base acqua e prodotti a base di componenti naturali anche nelle fasi di pre e post trattamento. Sul fronte delle chimiche, occorre considerare anche la necessità di attendere certi requisiti tecnici. In vista di ciò, i produttori si stanno adoperando per rivedere la formulazione dei propri inchiostri, che devono potersi adattare a una vasta gamma di fibre, sia sintetiche che naturali, continuando a garantire tutta una serie di standard qualitativi come ad esempio la solidità alla luce, la resistenza allo sfregamento o ai lavaggi, etc. Kornit Digital, per esempio, ha fatto della sostenibilità ambientale la propria mission aziendale, sin dagli esordi, implementando processi green sia per quanto riguarda la propria linea di soluzioni directto-garment che quella direct-to-fabric. Il suo impegno in favore della green economy non si ferma alle tecnologie di stampa, ma riguarda anche i consumabili. Il reparto ricerca e sviluppo è infatti costantemente impegnato a mettere a punto chimiche d’inchiostro con un impatto ambientale sempre più basso. Nel corso dell’ultimo anno, il costruttore israeliano ha lanciato l’innovativa MAX Technology. Fiore all'occhiello di MAX è la tecnologia XDi, che permette di realizzare texture con effetto rilievo ottenibile con il ricamo, la serigrafia o l'applicazione di PARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • Kornit Presto MAX Technology Le etichette intelligenti di Avery Dennison forniscono informazioni utili sui capi e sulla loro tracciabilità termoadesivi. capi messi a disposizione da greenchic per trasformarli Recentemente, inoltre, insieme a Creazioni Digitali in pezzi unici grazie alla stampa su tessuto: al termine ha dato vita a un nuovo centro di sperimentazione e ricerca tessile proprio nel cuore del distretto produttivo tessile comasco. La notizia è stata data nel corso di CreOSphere, evento dedicato all'innovazione responsabile, svoltosi a ottobre. L'appuntamento ha offerto Epson Monna Lisa ML-8000 l'occasione per condividere idee, visioni e scoprire le caratteristiche delle macchine Presto S e Atlas Max di Kornit Digital e del servizio di altissima qualità offerto da Creazioni Digitali (maggiori dettagli a pag. 91). 87
ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • TEXTILE • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • L’evoluzione in ambito tecnologico e creativo non riguarda soltanto l’abbigliamento, ma anche l’arredamento d’interni e l’home textile.
del lavoro, i nuovi outfit saranno sottoposti alla community di greenchic che voterà il modello preferito. L'abito vincitore ispirerà una creazione dei designer greenchic. A conferma dell’impegno del gruppo Epson e delle sue affiliate per una politica di attenzione alle problematiche ambientali, nelle ultime settimane è stato annunciato il lancio dell’iniziativa Monnalisa Carbon Neutral Printing, che ha come obiettivo ultimo quello di sensibilizzare e coinvolgere anche la filiera del settore tessile verso pratiche di sostenibilità del processo produttivo. Appena un mese prima di COP26, uno studio europeo lanciato da Roland DG ha evidenziato come una maggiore attenzione ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle aziende e nelle PMI europee stia determinando un boom della sostenibilità nel settore della stampa su abbigliamento. Il report ha evidenziato che oltre due terzi (64%) dei partecipanti hanno registrato un aumento di clienti che ordinano capi di abbigliamento sostenibili e la maggioranza (51%) ha indicato un notevole aumento, di almeno il 30%. Questo picco d'interesse sta creando opportunità commerciali per l’intero settore, tanto che quasi la metà (48%) degli intervistati considera la sostenibilità una grande opportunità commerciale; un terzo ritiene che i clienti siano disposti a pagare di più per capi di abbigliamento sostenibili, e un quarto afferma che generano margini più elevati. Due terzi (64%) degli intervistati indica un aumento delle richieste di informazioni sulla compatibilità ambientale dei processi con cui vengono realizzati capi e accessori. Dall’indagine emerge anche come, nonostante il rallentamento economico causato dal Covid-19, un significativo 47% delle aziende di stampa su abbigliamento ha intrapreso iniziative per aumentare la sostenibilità dei propri processi di stampa. Encarna Luque, Textile Lead di Roland DG, ha osservato come stiamo assistendo a una radicale modifica nelle priorità dei clienti, che danno molto più peso alla sostenibilità rispetto al passato.
Ottimizzato e super produttivo
Come abbiamo visto, la riduzione dell’impatto è strettamente connessa alla semplificazione dei processi. In questa logica si inserisce la nuova Durst P5 TEX iSUB che, a Viscom 2021, ha fatto il suo debutto mondiale all’interno di una manifestazione fieristica. Si tratta della prima soluzione con sublimazione in linea integrata per stampa diretta su tessuti in poliestere.
Texart XT-640S-F.
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Durst P5 TEX iSUB
Una tecnologia messa a punto dal R&D di Durst per rispondere alle più recenti esigenze di un mercato in grande crescita come quello della stampa tessile, e che sta già riscuotendo notevole successo sia in Italia, sia all’estero. P5 TEX iSUB permette, infatti, di realizzare applicazioni soft signage già pronte per la finitura, senza necessità di ulteriori trattamenti o passaggi in calandra, ottimizzando così l’intero processo di stampa in termini di efficienza, produttività e flessibilità. L'utilizzo dell'inchiostro sublimatico Sublifix, sviluppato internamente, permette di ottenere colori vividi anche nella stampa di supporti difficili come il blackback o il backlit. La tecnologia senza contatto iSUB garantisce inoltre buona qualità dei colori e nitidezza dei dettagli nelle immagini e nei testi, riducendo al minimo l'effetto sfocatura dei colori.
Dettagliato e sovra dimensionato
L’evoluzione tecnologica ha permesso anche agli stampatori digitali di ottenere effetti “speciali” sempre più articolati che nulla hanno da invidiare a quelli ottenuti con la tradizionale serigrafia. Da questa consapevolezza nascono realtà all’avanguardia come l’azienda B-Flex, con sede a Sovizzo (VI), specializzata nella produzione di termoadesivi. «Per noi Viscom 2021 è stata l’occasione di ritornare a dialogare a tu per tu con gli utenti e anche per mostrare i risultati che due anni di ricerca e sviluppo ci hanno concesso di raggiungere – ha spiegato Elena Caccia, Team Manager dell’azienda, presentando i nuovi prodotti messi a punto dall’azienda durante la pandemia. – Il nostro prodotto nasce per rispondere alle esigenze tanto dei distributori quanto degli utenti finali. Tra i nostri clienti ci sono infatti stampatori, ma anche serigrafie che hanno l’occasione di espandere la propria offerta, grazie all’inserimento di gadget, oggettistica, capi su misura decorati che grazie ai nostri termoadesivi diventano prodotti unici». Tra le principali novità presentate in fiera, le nuove dieci colorazioni aggiunte alla serie di termoadesivi Gimme Five (applicabili in soli quattro secondi), termoadesivi dall’effetto riflettente e la serie print50 che, con i suoi 55 micron di spessore, strizza l’occhio alle decorazioni spessore tipicamente realizzabili solo con appositi telai. «Il nostro obiettivo è far capire al mercato che il termoadesivo è un prodotto che non trova applicazione solo nella numerazione delle maglie sportive ma che può esaltare il prodotto finito, come dimostrano alcuni esempi di applicazioni portate in fiera, che grazie alla combinazione di finiture particolari
STAMPA CERTIFICATA
a basso impatto ambientale
B-Flex non trova applicazione solo nello sportswear, ma anche nel fashion e nella gadgettistica L’evoluzione tecnologica ha permesso anche agli stampatori digitali di ottenere effetti “speciali’ sempre più articolati, che nulla hanno da invidiare alla serigrafia. ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • TEXTILE • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • ILPOLIGRAFICO 205 • 21• STAMPARE WOW • (glitter, perlescenti, luccicanti) trasformano il capo finito in qualcosa di unico e irripetibile». Sempre sul fronte delle decorazioni, spicca la partnership avviata da Ricoh con l’azienda svedese Coloreel che, insieme, hanno dato vita a un’innovativa unità di colorazione del filo che permette di simulare l’effetto embroidery e che è destinata ad avere un impatto radicale sull’industria del ricamo. «Si tratta dell’ennesimo tassello verso la digital transformation che sta interessando l’intera industria tessile – ha commentato Angelo Mandelli, Large Format & Flatbed Product Manager Emea Product Marketing Ricoh Graphic Communications Group. – Coloreel produce macchine da ricamo che normalmente includono una serie di fili di diverso colore necessari a ricreare le diverse tinte e sfumature dei loghi e delle immagini che si vogliono riprodurre; l’innovazione consiste nell’aver utilizzato la tecnologia inkjet per colorare direttamente durante la fase di ricamo il filo. Per cui non abbiamo più dieci fili di diverso colore, ma un solo filo che di volta in volta viene colorato con la tinta che si intende riprodurre». Sempre nell’ottica di favorire la trasformazione digitale in atto, il costruttore giapponese ha aperto il Ricoh Textile Competence Centre in Germania, dedicato esclusivamente alle applicazioni tessili. «Il successo è sempre il risultato di un approccio customer oriented – prosegue Mandelli. – Ascoltare i consumatori è fondamentale per migliorare le caratteristiche dei prodotti». Per questo il team del Ricoh Textile Competence Centre è composto da ricercatori e tecnici costantemente impegnati a sviluppare e testare diverse soluzioni legate al mondo della stampa digitale su tessuto, anche grazie all’utilizzo di strumenti che verificano la qualità e le performance degli inchiostri, oltre che altre caratteristiche specifiche di ciascun tessuto (resistenza ai lavaggi, al fuoco o ad altri trattamenti chimici, solidità alla luce e così via)». Anche per Erre Pi Centro Copie investire nella soluzione Directto-Garment Ricoh Ri 3000 è stato utile ad ampliare la propria gamma di magliette di moda preconfezionate (in vendita sul sito www.t-style.it) e magliette personalizzate per la consegna il giorno successivo (disponibili su www. printmygadget.com). L’efficienza del processo ha permesso all’azienda di produrre oltre 400 capi personalizzati al mese. Secondo Enzo Cingari, Managing Director di Erre Pi Centro Copie, Ri 3000 ha semplificato il processo produttivo, offrendo risultati qualitativi superiori. La stampa a cinque colori permette di produrre grafiche ad alta risoluzione, mentre l’aggiunta di uno strato di bianco su capo colorati assicura vivacità cinque colori per produrre una splendida grafica ad alta risoluzione. Grazie alla regolazione laser dell'altezza del tavolo da stampa, è inoltre possibile stampare su tessuti più spessi. Gli inchiostri a pigmenti ecologici vengono assorbiti dal tessuto conferendo una finitura più morbida ai capi.
