Brand Book Ana de Rosa

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stefania lo bianco | Corporate ID Ana de Rosa matricola | 1396996 corso di laurea | Disegno Industriale facoltĂ | Architettura anno accademico | 2014 - 2015 relatore | Prof. Arch. Carlo Martino correlatore | Arch. Rolando Volzone


UniversitĂ Sapienza di Roma facoltĂ | Architettura corso di laurea | Disegno Industriale anno accademico | 2014 - 2015



index

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background | Storia del Brand - il vecchio brand concept | Moodboard - Creative Process institutional | Claim - Marchio - Primary Logo Secondary Logo - Proporzioni - Safe Area - Tipografia - Palette - Graphic Elements - Colour Usage application | Packaging - Labels - Photography & Advertising

store | Modulo - Lx Factory - Fiera del Centro Culturale di Belem - Dettagli 5


background



background | Storia del Brand

la storia | Ana De Rosa è la storia di un viaggio, una storia che racconta di sogni, ambizioni e allo stesso tempo racconta di tradizioni e radici.

Questo viaggio comincia qualche anno fa, e ci porta da Salerno fino a Lisbona. Qui un giovane architetto cerca di far decollare la sua carriera.

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Questa non è solo la storia di come sia possibile implementare la propria cultura con quella di un nuovo paese, ma anche di come esportare la propria tradizione in un realtà nuova e diversa. Cosi i profumi, i sapori e il folklore della Campania viaggiano con il nostro giovane amico fino alla capitale Portoghese all’interno di un vasetto di vetro.


Quella delle conserve alimentari è un metodo molto antico per poter conservare ogni varietà di ortaggio per essere consumato anche fuori stagione. A livello industriale cominciarono a essere prodotte già dalla meta del XIX secolo, e anche oggi il prodotto è in genere molto diffuso, ma essendo un prodotto perlopiù italiano, a Lisbona è quasi sconosciuto.

l’idea | Il progetto Ana De Rosa matura su una tavola imbandita, piena di sapori del sud d’Italia, insieme a qualche amico che trova i prodotti eccezionali nella loro semplicità e praticità, e che invita il suddetto architetto a crearne di nuovi. Cosi nasce Ana de Rosa, che porta il nome di una donna di Salerno, vera fonte d’ispirazione di tutto il processo. il brand | La produzione è piccola e artigianale,

venduta nelle fiere locali. Il prodotto è quasi del tutto sconosciuto ai portoghesi, occorre un po’ di tempo per spiegare di che cosa si tratta, farlo assaggiare, ma nonostante ciò riscuote ben presto molto successo. Ana de Rosa è l’espressione dell’amore del mediterraneo, risate e pianti sfrenati, di dettagli inattingibili, di sapori e profumi, della passione per il mediterraneo, per la sua gente, i suoi paesaggi, i suoi sapori.

Sono utilizzati soltanto prodotti di prima scelta: olio extra vergine d’oliva, sale, aceto, e le erbe aromatiche. I loro attributi sono quelli che conferiscono al Mediterraneo un’espressione unica: la semplicità, la purezza, il colore, l’immaginazione, il sapore.

il contorno del mediterraneo | Il Mediterraneo come aggregatore dei popoli del Sud, l’elemento che ci mette in contatto gli uni con gli altri, con le nostre glorie, le contraddizioni, i fallimenti. Quello che unisce davvero è il cibo, la passione che ogni popolo nutre per i più semplici ingredienti, per la più fragile erba aromatica, per il più sottile aroma dell’olio d’oliva. In questo bacino di aromi, drammi, invidie e odi, tutti noi ci sediamo a tavola per la più sublime delle commedie, la degustazione delle ricette della nostra tradizione “pregne” di secoli di dedicazione. Il Mediterraneo è l’aggregatore dei popoli del Sud. Il calore e l’impulsività contrastano con la melanconia dell’ulivo e con il processo lento di invecchiamento del vino. A Sud le emozioni si amplificano, diventano più forti, i suoni più alti, i colori più esuberanti. È così che siamo, ed è così che in comunità noi amiamo e odiamo… è così che viviamo.

la tecnica| Si tratta di una antica tecnica di

conservazione di verdure. Infatti nei periodi di sovrabbondanza i prodotti stagionali venivano conservati sott’olio, soprattutto nei paesi del Mediterraneo. Le conserve Ana de Rosa sono prodotte artigianalmente e in piccole quantità, utilizzando il processo millenario di conservazione di prodotti provenienti dalla terra, nell’olio d’oliva, dopo esser stati debitamente cucinati e aromatizzati. Il processo di conservazione segue la tradizione di conservare gli alimenti abbondanti in alcune stagioni, per i periodi in cui non sono prodotti, rispettando in questo modo il ciclo naturale e ottenere comunque prodotti di ottima qualità. 9


background | il vecchio brand

l’identità | Ana de rosa alla sua nascita si

presenta con questo marchio, l’ombra di un ulivo nel sole del Mediterraneo. In generale però l’identità non è molto definita, i colori vengono scelti in base all’esigenza del momento e non secondo regole ben precise. Comunque Ana de Rosa, nel muovere i suoi primi passi non si distingue a livello formale dagli altri prodotti presenti sul mercato.

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concept



concept | Moodboard

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concept | Creative Process

tradizione | Ana de Rosa è l’espressione dell’amore del mediterraneo, risate e pianti sfrenati, di dettagli inattingibili, di sapori e profumi, della passione per il mediterraneo, per la sua gente, i suoi paesaggi, i suoi sapori

01 | tradizione

esposizione | i prodotti Ana de Rosa vengono venduti soprattutto durante le fiere, perciò il modo di esporli e di venderli non solo deve rispecchiare l’identità del prodotto ma anche permettere al venditore di essere sistemato con estrema semplicità, facilitando inoltre il trasporto del prodotto fino alla fiera.

04 | esposizione

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0


02

target | iil pubblico al quale si rivolge Ana de Rosa è molto ampio, giovani, anziani, di mezza età. Ciò che li accomuna è la curiosità ad assaggiare un prodotto nuovo, che nella terra portoghese non è del tutto conosciuto.

| target

03 | marchio

marchio | il marchio ha quindi il compito di avvicinare ognuna di queste persone al prodotto, deve quindi risultare riconoscibile e accattivante sia per un bambino sia per un adulto.

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institutional



institutional | Claim

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institutional | Marchio

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institutional | Primary Logo - Secondary Logo

tagline | Il logo è un restyling di quello precedente, mantiene intatti i tratti fondamentali che lo caratterizzavano, l’idea del sole del mediterraneo e le foglie d’ulivo, regalandoci però un taglio più moderno ed elegante. option| In questa versione il marchio corona la tipografia.

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tagline | In questa seconda versione, invece, il marchio e la tipografia si trovano sullo stesso livello. option | viene usato perlopi첫 in quando occorre lasciare pi첫 spazio alle immagini, come nel caso delle affissioni pubblicitarie.

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institutional | Proporzioni - Safe Area

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institutional | Tipografia - Palette

Aa | Romance Fatal Serif

font | il Romance Fatal Serif è il carattere tipografico utilizzato alla nascita del marchio, troppo riconoscibile e particolare per essere sostituito nel momento in cui il marchio comincia a farsi conoscere.

Aa | Corben

font | il corben regular caratterizza la vera identità del marchio. A questo font viene affidato il pay off del marchio, il messaggio vero e proprio che vuole essere trasmesso.

Aa | Open Sans

font | open sans è un google font, perciò molto diffuso comune. È un sans serif di facile lettura al quale sono affidati la maggior parte dei contenuti testuali.

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light black | Pantone Solid Coated 419 C

rgb

29 | 29 | 27

cmyk

74 | 65 | 63 | 81

web

#1d1d1b

olive oil | Pantone Solid Uncoated 606 U

rgb

218 | 190 | 47

cmyk

17 | 20 | 89 | 3

web

#debe2f

white | Pantone White

rgb

255 | 255 | 255

cmyk

0|0|0|0

web

#ffffff

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institutional | Graphic Elements

pattern | Strong

tagline | il pattern è stato creato giocando con gli elementi caratterizzanti del marchio. Tre elementi, le tre foglie racchiuse nel cerchio, vengono ripetute e fatte ruotare su se stesse. option| questo pattern viene poi utilizzato come linea guida per creare tutto il merchandising del marchio, dallo stand alla shopping bag. Best used for | sarà usato principalmente per customizzare il merchandising nelle sue varie colorazioni.

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institutional | Color Usage

tagline | è la colorazione principale del logo, viene utilizzata perlopiÚ sulle etichette.

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tagline | il negativo del marchio primario, usato su sfondi chiari.

tagline | l’unico dettaglio che lo differenzia dalla versione precedente è la colorazione delle foglie. viene usato nella customizzazione del merchandising

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application



application | Packaging

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application | Packaging

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packaging | Ana de Rosa fonda le sue basi nella tradizione contadina rivolgendosi però a un pubblico di elite. L’aspetto deve quindi ispirare sia la semplicità e la chiarezza dei valori del mediterraneo sia mostrare la ricchezza dei suoi contenuti. Perciò il packaging risulta avere una forma semplice come quella del cubo, ma con materiali brillanti e preziosi come il vetro, che lascino trasparire la bellezza del prodotto italiano, e materiali che invece riflettano e sfruttino l’abbondanza delle materie prime portoghesi, come il sughero. lavorazione | il vetro è sottoposto ad un

processo di riscaldamento graduale tale da far raggiungere alla massa in lavorazione una viscosità di scorrimento sufficiente a permetterne la deformazione spontanea, ovvero ad indurre la deformazione in maniera relativamente facile tramite insufflaggio in stampi. Il processo di lavorazione viene detto “formatura”. Il tappo viene semplicemente stampato.

riciclo | | I barattoli in vetro sono prodotti da “vetro cavo”; la raccolta differenziata del vetro si rivolge solo a tale tipologia di vetro, per cui i barattoli in vetro possono essere raccolti nelle apposite campane per la raccolta del vetro. Per quanto riguarda il tappo di sughero, invece, il riciclo di questo materiale naturale, è di recente attuazione ed è legato principalmente al mondo del volontariato e delle associazioni ambientaliste. È comunque possibile riciclarlo. 39


application | Packaging

forma | il cubo non è solo sinonimo di seplicità

ma permette al prodotto di essere stoccato con facilità. I cubi infatti possone essere impilati e sistemati senza sprechi di spazio, permettendo perciò, anche nel momento di allestire un banco vendita, di giocare con le forme nei modi più svariati. Inoltre gli angoli stondati e lo spessore del materiale alla base conferiscono un’idea di pregio e qualità.

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disegno | a - 1

disegno | b - 1

R1

20

R1

83

83

R1

20

R3

43

63

83

R1 R3

R3

R3 83

83

disegno | a - 2 3

9

disegno | b - 2 83 78 59

3

3

9

3

R1 R3

83 78 59

3 4

3

9

3

3

9

3

3

13

28

28 78

83

13

3

3

41

13

10

R354

28

78 83

28

7

R354

R3

3

R354

0

R1

R354

10 3

7

R3

38 43

21

62 58

42

14 3

R1 R3

0

R1

13

3


1

9

20 2 10 18 1

disegno | c - 1

57 58 83

1 7 14 1 9 4

14 1 7 1 4 9

disegno | c - 2

prospetto | vaso 240 gr

disegno | b - 1

7 9

3

vista | frontale

9 5

4

disegno | tecnico

4

9

disegno | a - 1

R5

R2

tavola | 1 di 2

83 58 73

4

R3

titolo | Vaso

9 5

disegno | tecnico

vista | frontale disegno | a - 2

71 58 83

prospetto | vaso 140 gr disegno | tecnico

vista | frontale

prospetto | vaso 240 gr

disegno | b - 2

disegno | tecnico

vista | frontale

4

prospetto | vaso 140 gr

5 9

scala | 1:1 materiali | vetro - sughero 42


disegno | d 83 73 58

12 9

59 65

5 9 4

9 R3 0

83

5

4

9

9

3

30

58 73

30

3

R33

9

4 5

5 4 9

12 9 43


application | Packaging

titolo | Vaso

tavola | 2 di 2

disegno | c - 1

disegno | tecnico

vista | frontale

sezione | tappo

disegno | c - 2

disegno | tecnico

vista | pianta

sezione | tappo disegno | d

disegno | tecnico

vista | pianta

sezione | vaso scala | 1:1 materiali | vetro - sughero

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application | Labels

labels | le etichette di Ana de Rosa sono studiate per permettere la visibilità del prodotto sia la perfetta leggibilità degli ingredienti.

Il sistema si struttura in due parti, la prima presenta il marchio e i dati relativi all’azienda. Scura ed elegante posta sul sughero portoghese a indicare la produzione a Km0. L’altra, lascia trasparire il prodotto garantendone una genuinità visibile a occhio nudo. Le scritte in bianco ne indicano la purezza e garantiscono un’ottima leggibilità. 46


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application | Packaging

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concept | il concept iniziale è quello di creare un oggetto che permetta il trasporto del prodotto agli acquirenti, che garantisca la visibilità dell’identità del brand, ma anche salvaspazio per il venditore. il disegno | il disegno è sempre ripreso dal pattern, anche la costumizzazione è affidata al pattern stesso. Ogni ala è una foglia del logo Ana De Rosa. L’idea è quella di un packaging dinamico, che permetta la partecipazione del venditore e anche dell’acquirente, con un gioco di incroci e pieghe il sottile foglio di carta si trasforma in una solida struttura, rafforzata da corda di sughero. 49


application | Packaging

step 01 | La nostra bag, di carta, si monta direttamente al momento della vendita. Quando non è necessaria, occupa perciò uno spazio minimo.

step 02 | Al momento dell’utilizzo basta ripiegare gli angoli della borsa gli uni verso gli altri, facendo in modo che si incastrino a vicenda e sollevare poi i lati.

step 03 | questi movimenti le conferiscono

volume, l’inserimento di una corda di sughero permette che possa essere trasportata con facilità.

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step 04 | a questo punto è possibile poggiare

i vasetti all’interno della borsa, trasportandone secondo la necessità, da uno a tre.

step 05 | ora basta “tirare la corda” nel verso

giusto ed è possibile quindi trasportare il tutto.

step 06 | sembra complicato ma il tempo necessario è inferiore ai due minuti.

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application | Packaging

la Bag | le dimensioni e il peso della shopping bag sono ridotti. la sua struttura permette di lasciar intravedere il prodotto e lascia comunque una certa superficie adatta alla customizzazione. Ai lati della borsa patter e logo restano ben visibili, grazie alle loro dimensioni e alle colorazioni. Inoltre la sua struttura le conferisce stabilitĂ , resistenza e trasportabilitĂ . 52


disegno | a

380

R4 R4

233 19

214 18

14

24

48

24

182

380

48 19

85

19

81

26 53


titolo | Bag

tavola | 1 di 1

disegno | a

disegno | tecnico

vista | superiore

quantitĂ di prodotti trasportabili | da 2 a 3 scala | 1:2 materiali | carta - corda di sughero 54


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application | Photo & Advertising



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store



store | Modulo

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store | Modulo

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il modulo | la tradizione contadina vuole che

i prodotti appena fatti vengano messi in delle “cassette” di legno dalla forma rettangolare. Con queste le conserve venivano trasportate dal luogo di produzione al luogo di conservazione. la loro struttura permetteva che si impilassero. il nostro modulo è una rivisitazione in chiave moderna e in stile Ana de Rosa di questo vecchio metedo di stoccaggio. Ogni modulo permette che si trasortino fino a 16 prodotti, permette inoltre che questi siano esposti e venduti senza dover mai essere mossi dalla “cassetta”. Inoltre le dimensioni permettono ai moduli di essere trasportati anche nel cofano di un’utilitaria a seconda delle quantità di prodotto occorrenti.

i pezzi | ogni modulo si compone di 12 pezzi

e permette di essere “montato” in due diverse posizioni. In questo modo i moduli, messi gli uni accanto agli atri, permettono la costruzione di uno stand per la vendita. Orizzontale o verticale che sia si ha comunque la possibilità di esporre il prodotto ed estrarlo al momento opportuno senza dover minare la stabilità dell’intero store. 69


store | Modulo

step 01 | prendiamo in esame la sistemazione orizzontale, cominciamo da uno dei due pezzi piu lunghi e spessi, lo chiameremo A.

step 02 | un secondo pezzo, che chiameremo B,

viene fatto scorrere lungo una delle guide a forma di coda di rondine, in maniera perpendicolare al pezzo A.

step 03 | Cosi anche un terzo pezzo, analogo al pezzo precedente, viene fatto scorrere al fine di creare la struttura base del modulo.

step 04 | adesso possiamo procedere con l’altro pezzo A. otteniamo una sruttura rettangolare che conterrà tutto il resto.

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step 05 | un ultimo pezzo B ci mermetterĂ di mantenere lo squadro della nostra struttura.

step 06 | possiamo cominciare ad inserire i ripiani che faranno da supporto al prodotto.

step 07 | e adesso posizionare il prodotto...

step 08 | ... e ripetere l’operazione fino al completo riempimento.

i pezzi restanti servono in realtà per conferire stabilità alla struttura dello stand, nonostante ciò possono essere comunque usati per chiudere il modulo. 71


store | Modulo

il disegno | se pur vari, i pezzi del modulo sono standardizzati tra loro. A ogni pezzo A ne corrisponde un’altro identico. Questo fa si che il modulo sia montato con facilità in qualsiasi posizione in quanto ogni singolo pezzo puo essere utilizzato in ambo i versi. 72


disegno | a

27

209

209

27

84

84

92

C

227

84

84

97

9

A

191

191

9 20

C A B

B

B

472

disegno | b

209

27

9

9

189

B

C

189

B

472

20

C

C

20

C

27

B AA 227

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titolo | assemblaggio

tavola | 1 di 5

disegno | 01

disegno | illustrativo

titolo | modulo

tavola | 2 di 5

disegno | a

disegno | tecnico

vista | frontale

scala | 1:5 disegno | b

vista | frontale

disegno | tecnico scala | 1:5

quantitĂ di prodotti trasportabii | 16

volume occupato (mm) | 225 x 472 x 227

materiali | multistrato di pioppo da 18 mm e 8 mm 74


36

19 16 8 8

8

84

124

8

DET 2

84

8

124

5

85

36 7 11

18

19

3 16

A

8 3 15

472

8 8

8 15 15 24 15 15 8

85 16

472

75

225

18 DET 1 18 disegno | A - 1, A - 2, A - 3


titolo | pezzo A

tavola | 3 di 5

disegno | A - 1

disegno | tecnico

vista | frontale

volume occupato | xxx scala | 1:2

disegno | A - 2

disegno | tecnico

vista | laterale

volume occupato | xxx scala | 1:2

disegno | A - 3

disegno | tecnico

vista | frontale

volume occupato | xxx scala | 1:2

disegno | DET - 1

disegno | tecnico

vista | laterale

volume occupato | xxx scala | 5:1

disegno | DET - 2

disegno | tecnico

vista | laterale

volume occupato | xxx scala | 5:1

carico | 15 kg

nr di pezzi | 13

quantitĂ di prodotti | 16

materiali | multistrato di pioppo da 18 mm e 8 mm 76


disegno | DET - 1

incastro

incastro

tipo D4

tipo D1 36

7

10

18

19

5

82 째

7

82 째

3 15

15

18

18

11

3

3

18

16

8

8

incastro

incastro

tipo R1

tipo D3

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disegno | DET - 2

incastro

incastro

tipo D1

tipo D2 15

24

8

11

3

3

15

18

7

15

82

7

7 8

15 incastro tipo R1

78

째 82

7

15

8


incastro

incastro

tipo D2

tipo D1

15

15

8

8

incastro tipo D3

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store | Lx Factory

Fiera domenicale al Lx Factory | Lx Factory è una vecchia fabbrica ormai non più in funzione in cui viene allestita una fiera di prodotti alimentari. Lo spazio a disposizione è di circa 2 metri per uno, e in genere la quantità di prodotti che viene esposta è circa di 200 vasetti. 80


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titolo | Lx Factory

tavola | 1 di 1

disegno nr | 01

disegno | illustrativo

vista | frontale

spazio espositivo disponibile (m) | 2 x 1,2 scala | 1:10

quantitĂ di moduli | 11

quantitĂ di prodotti | 176

materiali | multistrato di pioppo da 18 mm e 8 mm 82


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store | Fiera del Centro Culturale di Belem

Fiera del Centro Culturale di Belem | La fiera di punta, la prima domenica di ogni mese. Nella piazza del museo dove quindi le persone hanno una certa apertura mentale a sperimentare nuovi prodotti gourmet. Qui lo spazio a disposizione è di 4m di lunghezza x 3m di profonditá.

In questo caso si predilige la disposizione a “L” Avendo piu spazio, in genere una parte dello stand è dedicato alla degustazione. Il numero di vasetti in vendita sale a 400. In questa fiera, viene proposto ogni mese un prodotto nuovo, cui viene dedicato uno spazio maggiore, per dare risalto alla novità. 86


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titolo | Fiera del Centro Culturale di Belem

tavola | 1 di 3

disegno nr | 01

disegno | illustrativo

vista | frontale

spazio espositivo disponibile (m) | 4 x 3 scala | 1:10

disegno nr | 03 vista | frontale

disegno | illustrativo spazio espositivo disponibile (m) | 4 x 3

quantitĂ di moduli | 14

quantitĂ di prodotti | 224

materiali | multistrato di pioppo da 18 mm e 8 mm 89


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store | dettagli

Customizzazione | Proprio per la sua

conformazione, il nostro stand è capace di trasmettere l’identità di Ana De Rosa. I materiali poveri, la forma semplice e pura, trasmettono già da soli i sapori , gli odori e le sensazioni della campagna e della tradizione contadina. Non occorre aggiungere altro alla semplicità di questa composizione. L’unico cenno di personalizzazione è dato da piccoli tratti incisi sui pezzi del modulo, ancora il nostro marchio, ancora le nostre foglie d’ulivo, ancora lo stesso odore di tradizione.

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store | dettagli

semplicità e resistenza | L’incasatro a coda di

rondine è caratterizzato da un elemento maschio, tenone, e uno femmina, mortase, perfettamente complementari, che assumono una forma trapezioidale. Rispetto alle altre giunzioni, questo tipo di incastro presenta il doppio vantaggio di massimizzare la superficie di contatto dei giunti, più difficili a separarsi. Utilizzando questo tipo di incastro in alcune parti del modulo è possibile conferirgli resistenza senza l’ausilio di ulteriori materiali come colle. Inoltre, non utilizzando colle o giunioni meccaniche è possibile smontare e rimontare il modulo con estrema facilità.

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98

stefania lo bianco | Corporate ID Ana de Rosa

D.I.

A.A. 2014/15


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