A Love Affair (Dialogue of Light) by Stefano Cagol
Stefano Cagol a Dialogue in Light Morse Code betw Romeo & Juliet Torre della Cappella Piazza delle Erbe. Verona Galleria dello Scudo StartUp, Guardandoci intorno: 10.10.2012 > 21.10.2012 - in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona - in collaborazione con Art Verona
Un vero e proprio percorso e itinerario di arte contemporanea che va ad inserirsi in maniera diretta e sinergica all’interno del contesto urbano veronese. A a genuine journey and itinerary through contemporary art and is integrated directly and interactively with theVeronese urban setting.
Stefano Cagol rilegge in codice Morse con la sola luce le parole scambiate tra Romeo e Giulietta. Lo fa l’artista Stefano Cagol, invitato a realizzare un progetto pubblico per la città di Verona in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune nell’ambito di “Guardiamoci intorno”, iniziativa di Vrona Contemporanea in concomitanza con la settimana della fiera Art Verona. L’installazione site-specific “A Love Affair (Dialogue of Light)” di Stefano Cagol, pensata per la Torre della Cappella, la Torre Mozza di età medioevale nella centralissima Piazza delle Erbe a Verona, prende spunto dall’opera letteraria simbolo della città per una riflessione sulle potenzialità espressive della sperimentazione contemporanea. Un passo tratto dal dialogo più celebre tra Giulietta e Romeo nel testo shakespeariano è messo in scena dai bagliori pulsanti che si irradiano attraverso le finestre dall’alto della torre. Luci che proiettano nello spazio e sugli edifici circostanti le parole dei due innamorati tradotte nel codice Morse, un linguaggio al tempo stesso universale e segreto. I protagonisti, così, si smaterializzano in quei colori espressione della travolgente sentimentalità del dramma che si sta consumando: il rosso, ovvero l’amore e la passione, e il giallo, sinonimo di energia, risolutezza e vitalità, che si alternano senza sosta nel cortocircuito dei lampi diretti tutt’intorno. In un contesto perfetto, dall’austerità dell’architettura medioevale l’immortale sentimento d’amore che muove i versi di Romeo e Giulietta si propaga nello splendido scenario della piazza. L’artista Stefano Cagol, per la prima volta espone a Verona. A invitarlo a prendere parte all’iniziativa è stata la Galleria dello Scudo.
Stefano Cagol reads in Morse code with only the light the words exchanged between Romeo and Juliet. Cagol does it as artist invited to realize a public project for the city of Verona in collaboration with the Department of Culture, part of “Guardandoci intorno. Start-up”, an initiative of Verona Contemporanea in conjunction with the week of the annual Art Verona. The site-specific installation “A Love Affair (Dialogue of Light)” by Cagol, designed for the Middle Ages tower Torre Mozza in the central Piazza delle Erbe in Verona, takes its cue from the literary symbol of the city to reflect on the potential power of expression of contemporary experimentation. A passage from the famous dialogue between Romeo and Juliet in Shakespeare’s tragedy is staged by the glow buttons that radiate through the windows from the top of the tower. Lights that cast in space and on the buildings surrounding the words of the two lovers translated into Morse code, at the same time a universal and secret language. The protagonists, so, result dematerialized in the colors expression of overwhelming sentimentality of the drama that is going on: the red, for love and passion, and yellow, synonymous with energy, determination and vitality, alternate without break in the circuit of lightning directed all around. In a perfect setting, from the Middle Ages architecture austerity the immortal feeling of love that shakes Romeo and Juliet is spread out toward the beautiful scenery of the square. The artist Stefano Cagol is for the first time ever in Verona. Invited to take part in the initiative by Galleria dello Scudo.
Prenderà parte alla Triennale di Barents 2013, ha fatto una personale alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia, un evento parallelo a Manifesta 7 (2008), e un evento satellite personale alla 1° Biennale di Singapore (2006).
Stefano Cagol è nato a Trento, Trentino Alto Adige, Italia. Vive e lavora a Trento e Bruxelles. Ha studiato a Berna, ha frequentato la Scuola d’Arte di Trento e l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, poi nel ‘97’98 alla Ryerson University di Toronto ha realizzato un progetto di post-dottorato in video arte - con Bruce Elder come supervisore accademico - con una borsa di studio del governo canadese. Vincitore del Premio Terna 02 per l’Arte Contemporanea (2009), è stato artist in residence presso l’International Studio and Curatorial Program (ISCP) di New York (2010) e alla BAR international di Pikene på Broen a Kirkenes, Norvegia (2010-2011). Ha vinto il Premio Murri Public Art, Bologna e il Premio Targetti Light Art, Firenze (entrambi 2008). E’ stato selezionato per Art & Ecology International Artists Residency di RSA - Royal Society for Arts, Londra (2008), e per il programma di mobilità MapXXL di Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes, Parigi (2005).
Ha realizzato un’installazione permanente di arte pubblica per una collezione privata visibile da via Ventura a Milano (2012), un’installazione permanente di arte pubblica per il nuovo complesso scolastico a Mezzolombardo (2012), e un’installazione permanente di arte pubblica di 16 tonnellate di acciaio per la nuova porta A22 di Trento (2011), mentre la sua installazione d’arte pubblica FLU POWER FLU è stato in permanenza sulla facciata del Beursschouwburg Art Center a Bruxelles dal 2007 al 2012. Ha tenuto mostre personali e progetti al Laznia Centro per l’Arte Contemporanea di Danzica (2012) a Priska Juschka Fine Arts di New York (2008 e 2011), al ZKM di Karlsruhe (2009), a NADiff, Tokyo (2007), al Kunstraum Innsbruck (2006), a Platform, Londra (2005) e al Mart-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Italia (2000). Le opere di Stefano Cagol sono presenti nelle collezioni di ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe, Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca Silla contemporaneità di Trento, Nomas Foundation, il Gruppo UniCredit, Terna.
He will take part in the 2013 Barents Triennale, and did a solo show at 54th International Art Exhibition – la Biennale di Venezia, a Parallel Event to Manifesta 7 (2008), and a solo Satellite Event at 1st Singapore Biennale (2006).
Stefano Cagol was born in Trento, Trentino South Tyrol, Italy. He lives and works in Trento, Italy and Brussels. He studied in Bern, attended the Art School in Trento and the Art Academy of Brera in Milan; then in ‘97-‘98 at Ryerson University in Toronto he realized a post doctoral project of video art – with Bruce Elder as academic supervisor – with a fellowship of the Canadian Government.
Recipient of Terna Prize 02 for Contemporary Art (2009), he was artist in residence at International Studio and Curatorial Program (ISCP) in New York (2010) and at BAR International by Pikene på Broen in Kirkenes, Norway (2010-2011). He won the Murri Public Art prize, Bologna and the Targetti Art Light prize, Florence (both 2008). He was selected for ‘Art & Ecology International Artists Residency’ by RSA – Royal Society for Arts, London (2008), and for ‘MapXXL mobility program’ by Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes, Paris (2005).
He realized a permanent public art installation for a private collection in Via Ventura in Milan (2012), a permanent public art installation by the new educational complex in Mezzolombardo (2012), and a permanent public art installation of 16 tons of steel for the new A22 gate in Trento (2011); while his public art installation ‘Flu Power Flu’ had been on permanence on the façade of Beursschouwburg Art Center in Brussels from 2007 to 2012. He held solo shows and projects at Laznia Centre for Contemporary Art in Gdansk (2012) at Priska Juschka Fine Arts in New York (2008 and 2011), at ZKM in Karlsruhe (2009), at NADiff, Tokyo (2007), at Kunstraum Innsbruck (2006), at Platform, London (2005) and at Mart– Museum of Modern and Contemporary Art in Rovereto, Italy (2000). Stefano Cagol’s artworks are in the collections of ZKM | Center for Art and Media Karlsruhe, Mart – Museum of Modern and Contemporary Art of Trento and Rovereto, Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità of Trento, Nomas Foundation, UniCredit Group, Terna.
Due domande a Stefano Cagol. di Ilaria Noro, ‘L’Arena’
Com’è nata l’idea di rappresentare l’Amore e l’emblema della città attraverso la luce e il codice Morse?
La luce è qualcosa di impalpabile, ma molto forte. Come l’amore. In “A Love Affair (Dialogue of light)” la luce pulsa esprimendo il dialogo più celebre tra Romeo e Giulietta tradotto secondo le regole del codice Morse. Ne nasce quindi un dialogo incomprensibile hai più e silenzioso, ma molto intenso, visibile da tutti, ma al tempo stesso segreto. Proprio come sono i sentimenti più intimi. La pulsazione ha inoltre qualcosa di vitale, vicino alla pulsazione del muscolo cardiaco. Non si tratta infatti solo del sentimento dell’amore, ma della passione in generale. Ho già usato il codice Morse per tradurre attraverso il suono e la luce messaggi “sparati” sulla città: nel 2008 dalla Torre Petrin di Praga ho lanciato messaggi sulla libertà. Era l’anniversario della Primavera di Praga; trovo importante coinvolgere il territorio attraverso la rilettura di simboli forti che gli appartengono. Per quale motivo ha scelto un luogo slegato dalla storia di Giulietta e Romeo? La Torre Mozza (Torre della Cappella) nella sua forma così austera rende molto bene l’idea della società rigida del tempo dei due innamorati. Credo però continui ad esprimere la difficoltà delle passioni di adattarsi a regole e preconcetti che permangono nella società anche di oggi. La luce,
il sentimento, ne esce per andare oltre. Ed è ben visibile da tutta Piazza delle Erbe. Questo mi interessa molto: comunicare con un numero elevato di pubblico e la piazza occupa una posizione privilegiata come cuore ideale di Verona. Non ho voluto invece legarmi ad un luogo simbolico nell’immaginario di Giulietta e Romeo. Sono loro stessi a parlare. M’interessava scioglierli da stereotipi, luoghi, simboli ed emblemi. La luce è purezza ed essenzialità.
Two questions to Stefano Cagol by Ilaria Noro, ‘L’Arena’
How was the idea born to represent love and the emblem of the city through the light and the Morse code? Light is something intangible, but very strong. Like love. In “A Love Affair (Dialogue of light)” the light pulses expressing the most famous dialogue between Romeo and Juliet translated according to the rules of the Morse code. Then the result is a dialogue more incomprehensible and quiet, but very intense, visible to all, but at the same time secret. Just as they are the most intimate feelings. The pulsation has also something vital, close to the pulsation of the heart muscle. Not only of the feeling of love, but also of the passion in general. I’ve used Morse code to translate through sound and light posts “fired” on the city: in 2008 Tower Petrin in Prague I launched messages about freedom. It was the anniversary of the Prague Spring: I find important to involve the environment through the reinterpretation of strong symbols that belong to it. Why did you chose a site unrelated to the story of Romeo and Juliet? The tower Torre Mozza (Tower of the Chapel) in its so austere look gives a very good idea of the rigid Middle Ages time of the two lovers. I believe, however, that it continues to express the difficulty of passions adapting to the rules and prejudices that exist in society even today. The light, the feeling, come out to go beyond. And is clearly visible from across Piazza Erbe. This interests me a lot: communicate with a wide public, and the square represents a perfect location, as ideal heart of Verona.
I did not want to bond the installation to a symbolic place in the imagination of Romeo and Juliet. They themselves speak. I was interested to dissolve stereotypes, places, symbols and emblems. The light is purity and simplicity.
Guardandoci intorno StartUp 10.10.12 > 21.10.12
Via Cad reg a
Lung oadig e Pa nvin io
Fon tan elle
Via P rato Santo Lung oadig e Ma tteo tti
Via Otto lini
Lung oadig e Pan vinio
Vic olo San Lor enz o
o ett Val
8
3
ai icci Pell Via
21
V
tro itea Anf Via
i Giovann Via
imo Cos San Via
Via
tro itea Anf o r t Die Via Piazza Brà
elle Bor Via Via de gli Alp ini
Ponte Nuovo
za Niz Via
15 13 24 18 a 20 l l e t 19i 10 5 20 Via S in 25 azz 11 lli ia M
2
9 4
tro Pie San Via
da Via
7
23
i sar Bor oni i ort P nor o s i Sig Cor a de z z Pia
lo pel Cap Via
erio Val ullo Cat to Via uas lG Vicolo de ntore a oC oni Ant Via
16
17
12
i rtic e a Pe Erb Vi elle za d Piaz
de Spa ttro Qua Via
ra Adu Via
6
ti For ille Ach Via
aso Mam San Via
ei mil oE esc anc r F Via
le iche an M lo S Vico Vic olo Ost ie
olo Vic
mo Duo Via
Via Mario Todeschini
mo Duo
i alic io S Vicc
ldi al iba Can Gar pe sep Giu Via
mbre Nove
Museo di Castelvecchio / Arthur Duff Viale della Repubblica Piazza Bra / Tony Oursler Piazza delle Erbe / Stefano Cagol Portoni ad arco di Piazza Bra / Emilio Isgrò Al Duca d’Aosta / Mats Bergquist / Lisa Castellani / Michele Manzini / Antonella Zazzera Alkimia / Daniel González Carhartt / Herbert Hamak Casa Mazzanti Caffè / Daniel González Everywhere Turismo e Congressi / Eelco Brand Farmacia Due Campane / Daniel González Gioielleria Passeroni / Lucio Fontana Il Mercante d’Oriente / Daniel González la Feltrinelli / Barry Reigate Lion’s Road / Charlotte Moorman / Milan Knizak Modart / Jacob Hashimoto New Galles / Anna Galtarossa Origini / Edoardo Romagnoli Pinko / Matt McClune / Matteo Gironi 1 ecchio lv aste Pollini Retail / Daniele Giunta C o Cors Profumerie Douglas / Anna Galtarossa Quality Living Concept Store / Jacob Hashimoto Spica, Hair and Natural Shop / Hiroyuki Masuyama Tapparini Silvano / Daniel González V. Pozzo / Herbert Hamak Vintage / Luisa Raffaelli
Abba esare ppe C e s iu Via G
Lun goa dige Cam pag nola
ento orgim
22 Via del Ris
za Piaz omo Du
odorico ige Re Te Lungoad
i nzan sco A rance Via F
ra iet di P te n o P
Via Sottoriva
o rgi Gio San e g di goa Lun
Via IV
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25
in collaborazione con
de Via
Un vero e proprio percorso e itinerario di arte contemporanea che va ad inserirsi in maniera diretta e sinergica all’interno del contesto urbano veronese. A a genuine journey and itinerary through contemporary art and is integrated directly and interactively with the Veronese urban setting.
un’iniziativa di
one Strad
ne pio Sci
i ffe Ma
be Zam
14 o ncin Leo mo Fer an eS n o ad Str
25 Vintage / Luisa Raffaelli
1
Alpini
o Strad
2
ARTHUR DUFF From a good absorber to a good emmitter 2012
TONy OURSLER Tree 2009
Courtesy Studio la Città Dove Museo di Castelvecchio, Verona
Courtesy FaMa Gallery Dove Piazza Bra, Verona
3 Guardandoci intorno
a degli
4
STEFANO CAGOL A Love Affair (Dialogue of Light)
EMILIO ISGRò Così è se vi pare (As you like it) 2012
Courtesy Galleria dello Scudo Dove Piazza delle Erbe, Torre della Cappella, Verona
Courtesy Boxart Galleria d’Arte Dove Portoni ad arco di Piazza Bra, Verona
Stefano Cagol, A Love Affair (Dialogue of Light), 2012 Installazione d’arte pubblica, 8 lampade par con LED, mixer luci / Public Art installation, 8 LED par lamps, light controller Torre Mozza, Piazza delle Erbe, Verona
LINKS http://www.artribune.com/2012/10/verona-updates-strani-bagliori-da-unafinestra-a-piazza-delle-erbe-un-incendio-no-sono-romeo-e-giulietta-riscrittida-stefano-cagol-che-intanto-prepara-un-progetto-speciale-per/ http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/20-ottobre-2012/lampi-fuoco-torre-ma-avvenimento-artistico-2112341657969.shtml http://www.facebook.com/video/video.php?v=4882456539671 http://www.artverona.it/app/webroot/article_files/files/catalogo_artverona12.pdf
http://www.stefanocagol.com http://www.galleriadelloscudo.com
via Scudo di Francia 2, I-37121 Verona - Italy telephone +39 045 590144 - fax +39 045 8001306 e-mail info@galleriadelloscudo.com