Eugenio Bosco
Curriculum Vitae & Portfolio
Curriculum
Eugenio Bosco Indirizzo Via Amedeo Peyron n.39, 10143 Torino, Italia Telefono (+39) 333 34 57 413 Posta elettronica eugenio_bosco@yahoo.it Pagina web http://issuu.com/stoneugeblindeuge/docs/eugenio_bosco_portfolio_it Data di nascita 07 maggio 1988 Nazionalità Italiana
Il sottoscritto Eugenio Bosco nato Torino il 07/05/1988 acquisite le informazioni di cui all’art.13 del Dlgs. 196/2003, acconsente al trattamento dei propri dati personali, dichiarando in particolare di avere avuto conoscenza che i dati medesimi rientrano nel novero dei dati c.d. “sensibili” di cui all’art. 4, comma 1, lett. d) del citato Decreto legislativo.
Formazione
Studi 2010 - 2013
Laurea Magistrale in Architettura: costruzione e città (104/110) Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura I, Torino (Italia)
2011 - 2012
Titulo en Arquitectura (6/7) Pontificia Universidad Católica de Valparaiso - Escuela de Arquitectura y Diseño, Valparaìso (Cile)
2009 - 2010
Laurea Breve in Scienze dell’architettura (108/110) Politecnico di Torino - Facoltà di Architettura I, Torino (Italia)
2009 - 2010
ERASMUS Middle East Technical University-Faculty of Architecture, Ankara (Turchia)
2002 -2009
Maturità classica Liceo Classico Statale C.Cavour, Torino (Italia)
Workshop
2012
Del Barrio a la Ciudad: Construyendo Sostenibilidad Urbana Secretaría Ejecutiva de Desarrollo de Barrios,Ministerio de Vivienda y Urbanismo – MINVU, Valparaìso (Cile)
2012
Workshop Internacional de Arquitectura y Urbanismo: “Taller Valparaíso-Ciudad Abierta” Pontificia Universidad Católica de Valparaiso - Escuela de Arquitectura y Diseño, Valparaìso (Cile)
2012
Vivienda y Ciudad Un Techo para Cile, Valparaiso (Cile)
2010
Workshop 80*120 nel contesto del progetto “Di pallet in pallet” Izmo, Torino (Italia)
2009
Hands on building Kerkenes Ecocenter, Yozgat (Turchia)
Esperienza professionale
Architetto Studio PAT, Torino, Italia http://www.patdesign.it/ Concorso di progettazione internazionale per una mensa scolastica e una mediateca a Crassier (CH). In quanto responsabile del progetto ho preso parte a tutte le fasi della progettazione, dal concept alla messa in pagina, sviluppando gli elaborati di concorso e coordinado il lavoro del gruppo di progettazione.
Architetto Oficina de mantenimiento, Departamento de Economía y Hacienda, Consell de Mallorca, Palma de Mallorca, España Progetto pilota pera la riforma energetica di un edificio del Consell: disegno di particolari costruttivi di un sistema di isolamento di facciata, supervisione del cantiere, modellazione energetica. Riforma dell’ Oficina del Turismo de Plaza de la Reina: disegno di interni, calcolo dei costi, verifica della normativa. Certificazione energetica dell’ Oficina del Turismo de Plaza de la Reina con CE3 (programma tecnico di certificazione energetica in uso in Spagna).
Architetto TRA srl, Torino, Italia http://tra.to.it/index.php Lavoro di disegno urbanistico per la Città di Torino nell’ambito del Masterplan Variante 200 con produzione di cartografie tematiche, previsioni volumetriche, calcolo degli standard e degli usi del suolo e sviluppo di politiche per la gestione dello spazio pubblico nell’ottica di progettare un quartiere Smart. Il lavoro è stato condotto attraverso strumenti di progettazione interdisciplinare e partecipazione attiva e tra i miei compiti rientravano la gestione dei rapporti con figure professionali differenti e la produzione di materiale divulgativo. Ho lavorato sul recupero di un edificio industriale dismesso attraverso strumenti di gestione della proprietà innovativi per la produzione di abitazioni eco-sostenibili a basso costo. Ho affiancato la Golder Engineering nello sviluppo di una metodologia per il recupero e il reinserimento urbano di aree industriali abbandonate e fortemente contaminate attraverso strategie a lungo termine incentrate sulla sostenibilità. Progettazione di uno sviluppo urbano a Kinshasa per la classe media che coniugasse un’innovazione tipologica con una scelta tecnologica ad alta efficienza ambientale e basso costo di produzione. Miglioramento della qualità spaziale del disegno di edifici di edilizia sovvenzionata ne Kurdistaniracheno e predisposizione per la prefabbricazione delle componenti strutturali. Sviluppo di sistemi d’appoggio per la formazione di nuove comunità di coabitazione. Disegni esecutivi per un progetto di restauro di una fabbrica ottocentesca in Belgio.
Architetto Andrew Boffa, Torino, Italia Ridisegno di un edificio per parcheggi, studio sistemazioni delle aree esterne e del verde, ingegnerizzazione pareti verdi. Sviluppo di una proposta per il miglioramento estetico di pannelli prefabbricati per l’edilizia sociale in Russia.
Esperienza professionale
Tirocinio durante gli studi Ambientalia Studio di Ingegneria, Torino, Italia http://www.studioambientalia.it/ Concorso “Metamorfosis�: progettazione urbanistica, cartografia tematica, ricerca di modelli di transformazione urbana.
CapacitĂ
Lingue
COMPRENSIONE Italiano Spagnolo Inglese* Francese
C2 C1 B1
ESPRESSIONE ORALE ESPRESSIONE SCRITTA lingua madre C2 C1 C1 C1 A2 A1
*IELTS 7,5/9 Inoltre ho una conoscenza basilare di portoghese,russo e turco.
Programmi informatici
Autocad Revit Ecotect Sketchup Gem paracloud Vray QuantumGIS Photoshop Indesign Illustrator Muse Word Excel PowerPoint
2D e 3D volumetrico 2D e 3D, rendering analisi energetica 3D 3D rendering da sketchup gestione di dati geografici elaborazione di immagini impaginazione editing immagini vettoriali editing web
ottimo medio ottimo ottimo medio medio medio ottimo ottimo ottimo base ottimo ottimo ottimo
e software tecnici per il calcolo strutturale, illuminotecnia, acustica, certificazione energetica
Patente di guida B
Lavori accademici
Torre a uso misto con innovazione del sistema tecnologico e strutturale Ubicazione: Ivry (PA), Francia Ambito: progetto architettonico, strutture
Il progetto consiste in una torre d’uso misto da inserire nel nuovo campus universitario di Ivry avendo come condizione l’uso e la valorizzazione della tecnologia delle travi-parete. Le possibilità plastiche derivanti dalla tecnologia si combinano con osservazioni di tipo distributivo e spaziale per creare una infrastruttura complessa. I pieni ed i vuoti conformano una gerarchia dello spazio che potremmo definire urbana: come un colle artificiale la macrostruttura dell’edificio supporta differenti modalità di occupazione dello spazio, possibili percorsi, aree pubbliche e private.
Rigenerazione urbana del centro storico e disegno di un complesso a servizi a Valparaiso Ubicazione: Valparaiso, Cile Ambito:rigenerazione urbana, progetto architettonico, sociologia Il progetto ha come oggetto l’inserimento di una struttura di servizi nella zona fondazionale del porto di Valparaiso, nel quadro di un più ampio progetto di riqualificazione urbana. Nell’intervento bisognava confrontarsi con la complessità dell’area, sia da un punto di vista sociale, sia architettonico ed urbano. Si tratta infatti di un tessuto storico fortemente degradato ed intervenuto, ma dalla marcata identità. La volontà di conservare e rafforzare l’identità locale, adattandosi integandosi nel panorama urbano senza però scadere in facili cliché ha portato a uno studio della forma della città e degli elementi identitari di essa.
Si è ragionato su forma antropica e legge della natura, su come l’adattamento all’ambiente possa essere una cifra stilistica; si è riflettuto sul fascino della rovina e l’auto-organizzazione della natura e della città di Valparaiso, sul binomio ordine e disordine. Infine si è proposto un mercato coperto e una struttura di ricovero per senza tetto. Dal punto di vista urbano si tratta di rafforzare dinamiche già presenti nell’area, inserendosi nella trama degli spazi pubblici, creando nuovi attrattori e centralità, che favoriscano un’integrazione del tessuto urbano e sociale più marginale nella vita cittadina. Architettonicamente si è deciso di lavorare
con quegli elementi caratteristici della città che erano apparsi nell’indagine: colore, auto-organizzazione, il gioco, l’adattamento al contesto, la razionalità non banale, ilntergrazione... La scelta di utilizzare una struttura leggera ancorchè antisismica, favorendo un approccio di form-finding rispetto ai classici schemi statici a telaio ortogonale, integrata con un sistema di controllo della radiazione solare e della ventilazione oltre a essere scelte costruttive definiscono gli aspetti formali ed estetici del progetto.
_______...los cerros y la plenitud marina conformaron la ciudad y la hicieron uniforme, no como un cuartel, sino con la disparidad de la primavera, con su contraddiciòn de pinturas, con su energia sonora. Las casas se hicieron colores y en la misma construcciòn se juntaron el amaranto y el amarillo, el carmi y el cobalto, el verde y el purpureo. Asì cumpliò Valparaìso su misòn de puerto verdadero, de navio encallado, pero vivente: de nave con sus banderas al viento. Y el viento del Oceano Mayor merecìa una ciudad de `banderas._____________________________Pablo Neruda
ESTRUCTURA naturaleza
ORDEN
patrimonio VISIBILIDAD
sistema
colores IDENTIDAD
CONTINUIDAD espontaneo
Progettazione e costruzione di una cella di studio e un segno paesaggistico nella Ciudad Abierta. Ubicazione: Ciudad Abierta, Valparaiso, Cile Ambito: progettazione architettonica, disegno del paesaggio, poesia, strutture, tecnologie.
Gli studenti della Facoltà di Architettura di Oslo e quelli dell’ultimo anno della Scuola di Architettura di Valparaiso hanno sviluppato in congiunto il disegno di alcune cellule abitative da collocare nel territorio della Città Aperta (Ritoque) che, oltre a svolgere la funzione di allgoggio per visitatori, fossero elementi poetici nel paesaggio. Il progetto sviluppato dal mio gruppo consiste in una capanna addossata alle dune dalla quale si protende un ponte. La particolarità è che il ponte non conduce da nessuna parte: non si propone la connessione tra due luoghi, ma l’siolamento da qualsiasi luogo e l’incontro con se stessi. Il visitante è invitato a intraprendere un percorso che lo porta a abbandonare la terra per immergersi nel paesaggio dunare e nel suono dell’oceano.
El Forestal Alto: un caso d’urbanistica informale e disegno partecipato in Viña del Mar_Tesi di laurea Ubicazione: Viña del Mar, Cile Ambito: rigenerazione urbana, progetto architettonico, sociologia.
La tesi tratta il tema della toma, l’occupazione illegale di terreni, e la costruzione di campamentos, studiando come la crescita informale della città, un dato di fatto di rilevanza mondiale, possa essere affrontata e gestita in maniera consapevole. Lo studio, muovendo da un’analisi del territorio, umano, politico e fisico,vuole arrivare a una ridefinizione operativa degli strumenti e della teoria urbanistica corrente che serva da supporto allo sviluppo di un piano d’intervento reale. La crescita informale delle città per dinamiche
di autocostruzione e fondazione di quartieri spontanei da parte dei settori più poveri della popolazione che cercano di soddisfare il proprio bisogno e diritto alla casa e all’accesso ai servizi basici è un fatto in gran parte del pianeta. Nonostante le problematiche prodotte da questa forma di sviluppo e la mia personale posizione di condanna a simili processi, credo che sia compito del progettista confrontarsi con esse. Il rifiuto del fenomeno stesso è una posizione vuota e cieca che non tiene conto delle dinamiche sociali e politiche che lo permettono e addirittura lo incoraggiano; c’è da dire che
questi temi tuttavia la maggior parte delle volte purtroppo esulano dal campo d’azione dell’architetto, che più facilmente si trova davanti a un fatto e deve cercare soluzioni a posteriori. Così mi pare legittimo per un progettista lasciarsi coinvolgere da questo territorio, configurato dalle necessità basiche dell’abitare e lavorare perchè lo spazio urbano che ne deriva sia degno della vita dell’uomo ed attraverso l’integrazione e l’intervento nei sistemi esistenti arrivi a essere addirittura una possibilità di arricchimento del tessuto sociale e urbano.
Il piano maestro è uno strumento di progetto che individua le linee guida per l’intervento nel campamento, facendo proprie quelle che sono le caratteristiche generali dell’area e dei suoi abitanti e individuando un modello di sviluppo virtuoso; si presenta per lo tanto come una visione strategica di azioni che altrimenti avrebbero corso in maniera indipendente, un piano d’azione che si concentra più sulla modalità e sul fine, espressi in termini di competenze e strumenti propri dei diversi attori, che sulla forma dell’intervento. Il piano maestro è, piuttosto che un oggetto finito, un processo circolare in cui gli attori partecipanti lavorano in maniera indipendente, ma coordinati nel dar forma alle linee guida delpiano e riscrivendole costantemente al avanzare del progetto e mutare delle condizioni al contorno
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B D
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C
Participación relaciones non oficiales
relaciones non oficiales
en tramites por otras parcelas
Un progetto partecipato prevede necessariamente l’incontro di una moltitudine di attori diversi, che si suppone, se il processo si svolge nel migliore dei modi, essere tutti coloro che hanno un interesse nel progetto. In questa situazione si esplicitano i conflitti e li si gestiona dall’insorgenza, cercando di conciliare le diverse necessità economiche ed abittative. Data la situazione irregolare della toma e dei progetti che la coinvolgono, il caso è anomalo, poichè due importanti attori non sono coinvolti nel processo: la municipalità e il proprietario del terreno. Tuttavia non potrebbe essere diverso poichè entrambi nemmeno accettano di riconoscere in maniera pubblica e ufficiale l’esistenza del
campamento e si negano pertanto a qualsiasi ricerca di dialogo. Così il processo che chiamiamo partecipazione involucra solo una piccola parte degli attori e il conflitto si riduce alla forma del progetto, essendovi sostanziale accordo sulle finalità; in ogni caso noi portiamo istanze che tengono conto di una visione globale del problema e non si limitano alla nostra posizione personale. Parliamo quindi di processo partecipativo, in quanto la metodologia apre alla partecipazione, anche se poi la scelta tra accettare il coinvolgimento o no viene lasciato ai singoli attori, seppure con riserve sulla portatadella partecipazione.
Lavori professionali
Masterplan Variante 200
Italia 2013 Ubicazione: Torino, Italia Ambito: disegno urbanistico, gestione urbana, valorizzazione immobiliare, comunicazione Con: TRA studio Il masterplan coinvolge un milione di mq di aree ex industriali e ferroviarie di proprietà mista pubblico-privata e rappresenta nei prossimi venti anni l’orizzonte più importante di riconversione del tessuto urbano torinese. Il maxi progetto coinvolgerà il quadrante nord est della città,negli spazi oggi occupati dall’ex scalo vanchiglia, dagli insediamenti industriali dismessi di Spina 4 e dell’ex trincerone ferroviario di Corso Sempione.nel dettaglio gli elementi principali saraño infatti l’asse sempione,esteso a raggiungere le aree nord-ovest di via Sospello-corso Grosseto ricucendo la frattura secolare della ferrovia,il prolungamento della Spina ed il suo innnesto sulla viabilità
extraurbana nel punto di incrocio col prolungato asse sempione, il Parco Nord, il “Gran Regio Parco” ottenuto con la trasformazione in parkway di servizio dell’attuale asse di corso Regio Parco.Nel quadro del processo di riqualificazione saraño gestite e coordinate tre macro attività:riqualificazione fisica, ambientale, funzionale e sociale del quadrante nord est della città; il finanziamento, la realizzazione e la gestione della prima tratta della linea 2 della metro;l’attività di progettazione,coordinamento e realizzazione delle opere di urbanizzazione strategiche.Si darà vita ad un nuovo modello di sviluppo urbano che coinvolgerà migliaia di nuovi abitanti, utenti e lavoratori.
PERCHE’
ANALISI PRELIMINARI
ANALISI DI MERCATO ANALISI DEL SITO ANALISI MOBILITA’ ALLEGATO SOSTENIBILITA’ SONDAGGI GEOGNOSTICI
MASTERPLAN
MORFOLOGIA TIPOLOGIE PROGRAMMI FASI PLACEMAKING SOSTENIBILITA’ ACCESSIBILITA’
COSA
DOVE
AMBIZIONE
VISIONE COME
DEVELOPMENT STRATEGY
GOVERNANCE REGOLE VALORIZZAZIONE FINANZA
CHI
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QUANDO
DELIVERY PLAN
FASI DI VALORIZZAZIONE
BUSINESS PLAN
STRATEGIA DI MARKETING
Captu Value
Existing property
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g
akin
cem
Pla
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Existing property + Events
5 - 15 years
Growth Growth
ot to
“Si tratta di un procedimento complesso che coinvolge le differenti professionalità (architetti, ingegneri, urbanisti, sociologi, avvocati ecc.) e gli attori interessati “indirettamente” al progetto (ovvero: prettamente gli abitanti che vivono nelle zone interessate dall’intervento edilizio). Della durata massima di una settimana, prevede più di un ciclo di incontri fra le due “fazioni” (la prima, ovviamente, ha in mano il giudizio e le decisioni fi nali). Si tratta di Dynamic Planning (secondo la definizione del National Charrette Institute), volto alla realizzazione di un progetto attuabile, adeguato alla necessità dei molteplici attori interessati. ”
4.00
pedestrian benches
1.00
2.00
green bicycle path
2.00
parallel parking
3.00
lane 12.00
3.00
4.00
lane
bus
2.00
bus stop
2.00
2.00
bicycle pedestrian path
26.00
1+1 lanes, 1+1 parking lane, 1 bus dedicated lanes in the intersections
Studio di fattibilità per un sistema d’urbanizzazione in Kinshasa Italia 2013 Ubicazione: Kinshasa, R.D. Congo Ambito: disegno urbanistico, architettonico Con: TRA studio
progetto Il progetto propone un insediamento residenziale in un lotto oggi destinato ad usi industriali sulle rive del fiume Congo a Kinshasa, per un promotore privato. Il modello insediativo è basato su una successione di edifici a corte con configurazioni variabili, in grado di configurare una chiara distinzione tra ambito privato della residenza e piccoli spazi pubblici condivisi, reinterpretando la struttura della residenza africana murata, organizzata intorno ad una corte che diventa estensione all’aperto dello spazio abitativo. La costruzione ibrida elementi in acciaio e tecniche tradizionali, sfruttando le capacità tecniche dei locali cantieri navali per la realizzazione delle componenti più complesse dell’edificio, leggere e trasportabili, con l’obiettivo di definire un modello insediativo e costruttivo riproducibile in siti diversi.
Mediateca e mensa per il complesso scolastico di Borex-Crassiers Italia 2014 Ubicazione: Crassier, Svizzera Ambito: progetto architettonico Con: Studio PAT Il progetto riguarda una mediateca e una mensa scolastica da insersi nel complesso scolastico Borex-Crassier. L’edificio si struttura su tre livelli: uno interrato con garages e parcheggi biciclette, un piano terra adibito a mensa con gli uffici dell’amministazione e un primo piano ospitante la mediateca e una terrazza. Trovandosi sul limite del lotto si è voluto accentiare il carattere solido del piano terra, che definisce e marca il confine del recinto
scolastico, aprendosi significativamente solo verso i prati interni con una terrazza per mangiare. In contrasto il volume della mediateca è completamente vetrato per poter meglio stabilire una relazione con il panorama alpino circostante. Tutt’intorno al volume vetrato si sviluppa una terrazza accessibile piantumata con vegetazione bassa; un paesaggio più raccolto e intimo si offre come alternativa alla vista dei monti al lettore che cerchi il raccoglimento.