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Verso le emissioni zero per una Green Mobility
ambiente&territorio A cura di Piero Scotti
TRA PRESENTE E FUTURO, DAL LABORATORIO ALLA STRADA, I NUOVI ORIZZONTI DELL’ENERGIA E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL MONDO DELLA RICERCA, DELL’INDUSTRIA E DELLE ISTITUZIONI ANTICIPANO LE TECNOLOGIE CHE VERRANNO E LE SOLUZIONI PIÙ AVANZATE PER RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE
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MILANO: INTESA TRA COMUNE E ATM PER IL CONTENIMENTO DEL RUMORE DEI MEZZI PUBBLICI
Approvate le linee guida di un’intesa tra Comune e ATM per la predisposizione del Piano di contenimento e abbattimento del rumore delle infrastrutture stradali finalizzato a censire località stradali e metodologie utili a contenere o abbattere il rumore urbano prodotto dal passaggio dei mezzi pubblici, in particolare dei tram. Il rumore, fino a poco tempo fa, era una delle fonti di inquinamento più sottovalutate e meno controllate e solo da poco è stato riconosciuto come una minaccia per la salute e per il benessere psico-fisico. Oggi l’inquinamento e il disturbo da rumore sono finalmente parametri determinanti nella definizione della qualità ambientale e per questo l’Amministrazione ha predisposto da tempo un piano di contenimento che con l’approvazione di questo protocollo comprenderà anche la determinazione dei livelli sonori generati dal TPL integrandoli con quelli prodotti dal traffico veicolare privato. Il Comune, insieme ad ATM, è intervenuto sulle infrastrutture stradali e già intervenuto sugli armamenti tramviari anche allo scopo di ridurre il rumore, per esempio in Piazza Cinque Giornate, Viale Monza e Via Ornato dove il rifacimento del manto e la sostituzione dei binari ha permesso di adottare tecnologie di contenimento.
1. IN EMILIA ROMAGNA ECOBONUS PER CHI CAMBIA AUTO E VEICOLI COMMERCIALI
Sino a 3.000 Euro di rimborso dalla Regione, più uno sconto minimo del 15% sul prezzo di listino da parte dei Concessionari, per i cittadini che, in Emilia-Romagna, decideranno di cambiare la vecchia autovettura, più inquinante, compresi i die-
MOBILITÀ SOSTENIBILE
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sel Euro 4, e acquistare un nuovo modello a basso impatto ambientale o a zero emissioni, come nel caso delle auto elettriche. È questa la nuova misura decisa dalla Giunta regionale per il contrasto a smog e polveri sottili provocate dal traffico su gomma. A partire dal 15 Febbraio e fino al 24 Maggio, per chi risiede in un Comune dell’Emilia-Romagna e ha un Isee familiare fino a 35.000 Euro l’anno sarà possibile chiedere online l’ecobonus, grazie al Bando che mette a disposizione 5 milioni per incentivare la sostituzione dei mezzi privati con autovetture di tipo “ecologico”: elettriche, ibride, a metano o a GPL. La misura si affianca alle altre già adottate per accelerare il rinnovo in chiave ecologica del parco mezzi circolante: dall’ecobonus fino a 10.000 Euro per la rottamazione dei veicoli commerciali diesel leggeri fino all’Euro 4, attraverso il Bando da quasi 4 milioni aperto il 15 Novembre scorso e tuttora disponibile, al contributo fino a 191 Euro l’anno, per tre anni, pari al costo del bollo auto per chi acquista un’auto ibrida nuova nel 2019. Alle iniziative descritte si aggiunge l’accordo sottoscritto a Settembre 2018 dalla Regione con cinque tra le principali Società fornitrici di energia che operano in regione per l’installazione, entro il 2020 e a loro spese, di una rete pubblica di 1.500 colonnine per la ricarica delle auto elettriche nei punti nevralgici delle principali città dell’Emilia-Romagna. Altre 500 colonnine saranno installate nel prossimo biennio dagli operatori privati grazie al cofinanziamento regionale attraverso i fondi del Piano nazionale infrastrutture ricarica elettrica (Pnire), per un investimento complessivo stimato intorno ai 18 milioni.
AL GRUPPO BRESCIA MOBILITÀ IL PREMIO “ECCELLENZA NELLO SVILUPPO DEI TRASPORTI SOSTENIBILI”
Il Gruppo bresciano è stato selezionato per il proprio impegno nell’ambito della mobilità sostenibile che gli ha permesso di aggiudicarsi il premio come “Sustained Excellence in Transport Development”. La competizione, che ha visto il 2018 come anno inaugurale, è frutto di un lungo processo di ricerche e indagini che il team dell’EU Business News ha condotto durante tutto il corso dell’anno trascorso. Gli elementi considerati nella valutazione sono stati il grande impegno profuso dal Gruppo per la realizzazione e la promozione di un sistema integrato di mobilità sostenibile, nel quale più mezzi si integrano e si potenziano reciprocamente con lo scopo di favorire scelte “green” da parte della cittadinanza; molto importanti ai fini del riconoscimento anche i numeri positivi che la città di Brescia ha registrato negli ultimi anni, da quando è stata avviata la metropolitana, sull’intero trasporto pubblico cittadino, grazie all’impegno profuso dal Gruppo Brescia Mobilità: dai 41 milioni di passeggeri all’anno nel 2012 agli oltre 54 milioni del 2017, con un incremento del +32% in continua crescita.
FINANZIAMENTI UE IN ALTO ADIGE PER IL PROGETTO LIFE
La Commissione europea ha approvato il progetto presentato dalla Provincia di Bolzano per il sostegno alla mobilità ad impatto zero. In concreto, ciò significa che in Alto Adige arriveranno circa 7,9 milioni di Euro di fondi UE per l’attuazione del progetto LIFE che prevede la partecipazione di diversi Partner. Cinque sono le aree d’intervento. La prima riguarda la diffusione dei veicoli ad emissioni zero sia nel traffico privato, con particolare attenzione alle Imprese, che nella mobilità pubblica, dove un occhio di riguardo verrà dato al turismo. Il secondo focus, invece, riguarda le infrastrutture di approvvigionamento con 33 colonnine di ricarica per auto elettriche e cinque distributori di idrogeno fra Bolzano, Merano, Brunico, la Val Venosta e la A22. Bolzano, Brunico, Merano e la Val Venosta, inoltre, saranno scelte come zone in cui testare una flotta di veicoli a zero emissioni nel traffico privato e nella mobilità pubblica, mentre le ultime due aree d’azione del progetto consistono in iniziative di marketing e la diffusione del know-how. I Partner del progetto LIFE sono Alperia, Consorzio energetico Val Venosta, Azienda pubbliservizi Brunico, STA, Eurac, A22 e SASA, con quest’ultima (Società in house a totale partecipazione pubblica) che è stata incaricata di coordinare tutte le iniziative. In totale, l’investimento previsto in Alto Adige si aggira attorno ai 22,6 milioni: 7,9 milioni provengono da fondi europei, poco meno di 7 vengono messi a disposizione dalla Provincia di Bolzano mentre i restanti 7,8 sono suddivisi tra i Partner. n