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Il Notiziario AIIT
rassegne¬iziari A cura di Michela Tiboni(1) e Stefano Zampino(2)
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IN COLLABORAZIONE CON “STRADE & AUTOSTRADE”, L’ASSOCIAZIONE DEDICATA AL SETTORE DELLA MOBILITÀ, DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI CHE PROMUOVE ATTIVITÀ CULTURALI FAVORISCE LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ DI RICERCA, FORMAZIONE E INFORMAZIONE E INDIVIDUA STRATEGIE E PIANI DI INTERVENTO PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI DELLA MOBILITÀ
IL SEMINARIO AIIT SULLA MOBILITÀ CICLABILE E PEDONALE DI FIRENZE
Il 30 Novembre 2018 si è tenuto a Firenze presso la Sala Infopoint del Comune di Firenze un Seminario dal titolo “Mobilità ciclabile e pedonale: principi, strumenti, azioni” organizzato dalla Sezione Toscana di AIIT. Il Seminario, che ha affrontato i temi della mobilità dolce a tutto tondo, ha riscosso un notevole interesse nei diversi partecipanti che hanno seguito il susseguirsi dei vari interventi con occasione di dibattito al termine di ciascun intervento. A tutti i partecipanti è stato messo a disposizione il volume “Percorsi pedonali, progettazione e tecniche di itinerari e attraversamenti” a cura dei Proff. Felice Giuliani e Giulio Maternini ed edito da EGAF. L’evento si è aperto con i saluti introduttivi del Presidente della Sezione Toscana AIIT, Ing. Dario Bellini, del Direttore Generale del Comune di Firenze, Ing. Giacomo Parenti, del Presidente Nazionale AIIT, Prof. Matteo Ignaccolo e dell’Ing. Stefano Porro di Pirelli SpA. Il Seminario è stato articolato in nove interventi che hanno affrontato temi specifici o applicazioni pratiche relativi all’argomento della mobilità pedonale e ciclistica. La prima parte della giornata seminariale è stata avviata con l’intervento dello Scrivente Stefano Zampino, che successivamente ha coordinato i vari interventi che si sono susseguiti nello svolgimento del Seminario. Nell’intervento è stato illustrato il contesto tecnico e normativo della mobilità pedonale e ciclistica chiarendo come nel corso degli anni il focus della pianificazione di settore si sia spostato dal traffico veicolare alla mobilità complessiva e, infine, alla sostenibilità di quest’ultima. Proprio a proposito della “sostenibilità”, sono stati espressi quali possano essere le specifiche azioni che definiscono un’offerta “sostenibile”, distinguendo tra fattori infrastrutturali e azioni di ordine economico-gestionale, fornendo numerosi esempi pratici. È evidente, infatti, che senza adeguati sistemi di protezione, sicurezza, comfort, parità di condizioni d’utilizzo in grado di promuovere modalità di spostamento incentrate su percorsi pedonali e ciclabili sicuri, confortevoli ed accessibili può diventare molto complicato disincentivare l’uso dell’auto e dei veicoli a motore soprattutto all’interno di città con forti vincoli di sviluppo urbanistico. Successivamente, il Presidente Nazionale di AIIT, Prof. Matteo Ignaccolo dell’Università di Catania, ha illustrato il ruolo della mobilità pedonale e ciclistica nei Piani Urbani per la Mobilità sostenibile evidenziando prima l’evoluzione dei contenuti e dell’approccio alla pianificazione a partire dai Piani Urbani del Traffico e poi le caratteristiche più salienti ed innovative in relazione alle attuali tecniche di valutazione delle aspettative dei diversi stakeholders, dei fattori che influenzano la domanda e delle modalità di misurazione dei livelli di servizio. In particolare, sono stati approfonditi i macro-obiettivi di un Piano Urbano per la Mobilità sostenibile: l’efficacia e l’efficienza del sistema di mobilità, la sostenibilità energetica ed ambientale, la sicurezza della mobilità stradale e la sostenibilità socio-economica. Oltre alla presentazione di elementi significativi estratti da casi di studio relativi ad esperienze nazionali ed internazionali ha inoltre esposto l’applicazione delle metodologie descritte al caso studio della città di Catania. Il Prof. Giulio Maternini dell’Università di Brescia ha concentrato la sua presentazione sugli aspetti trasportistici della progettazione degli itinerari pedonali e ciclabili. La presentazione ha preso il via dall’analisi dei dati di incidentalità degli ultimi anni con particolare approfondimento di quelli che riguardano gli utenti deboli ed è poi proseguita con l’illustrazione dei contenuti del Decreto n° 397 del 4 Agosto 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per quanto riguarda le procedure per la redazione e l’approvazione del PUMS. In particolare, sono stati discussi gli obiettivi e le strategie di sviluppo di sistemi di mobilità pedonale e ciclisti-
1.
ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L’INGEGNERIA DEL TRAFFICO E DEI TRASPORTI
ca al fine di considerare gli spostamenti ciclo-pedonali come parte integrante e fondamentale della mobilità urbana e non come quota residuale. Non sono mancati specifici richiami e proposte di soluzioni innovative per la sicurezza nonché la presentazione di una proposta di classificazione funzionale della rete cicloviaria italiana ed alcune proposte di modifica della normativa attuale. Il Prof. Maternini ha anche presentato ai partecipanti l’intervento della Prof. Michela Tiboni dell’Università di Brescia, impossibilitata a partecipare, incentrato sugli aspetti urbanistici della mobilità pedonale e ciclabile. L’analisi della relazione tra urbanistica e mobilità deve infatti consentire la corretta costruzione di una rete pedonale e ciclabile privilegiando un’attenzione particolare agli utenti deboli e avendo come obiettivo una mobilità più sostenibile. I passi che portano a una corretta costruzione di una rete pedonale e ciclabile sono: • analisi della struttura dello spazio urbano; • analisi dei flussi e dei comportamenti degli utenti; • analisi della qualità ambientale e della sicurezza stradale. Successivamente, il Prof. Felice Giuliani dell’Università di Parma ha illustrato il tema della geometria e degli elementi per la progettazione degli itinerari ciclabili e pedonali. In particolare, il Prof. Giuliani ha approfondito alcuni elementi relativi ai “luoghi” del percorso pedonale nel quadro normativo italiano spiegando come deve essere organizzata la geometria essenziale degli itinerari pedonali in relazione al tracciato planimetrico, alle pendenze longitudinali e trasversali e agli attraversamenti (a raso, semaforizzati o altimetricamente sfalsati) compreso la loro illuminazione. Dopo aver illustrato il quadro normativo degli itinerari ciclabili e ciclopedonali ne ha descritto gli elementi progettuali con particolare attenzione alle problematiche della coesistenza con il traffico motorizzato: larghezza della sezione, velocità di progetto, raggi planimetrici minimi e pendenza longitudinale. L’Ing. Massimiliano Petri di Tages Srl ha concluso la prima parte della giornata presentando il progetto SaveMyBike, finalista del premio RegioStars 2018 relativo alle migliori iniziative realizzate dalle regioni europee con l’utilizzo di fondi comunitari. Il Servizio SaveMyBike mira ad incentivare la mobilità sostenibile: mediante il portale web “Good_Go” l’utente si iscrive ed entra in un Social premiante le abitudini di mobilità sostenibile ed accede ad un sistema di disincentivo del furto della propria bici mediante l’uso di una “targa digitale” memorizzata in una serie di sensori installati sulla bici che consentono il ritrovamento della stessa in caso di furto. La seconda parte della giornata è stata aperta dal Prof. Lorenzo Domenichini dell’Università di Firenze che ha approfondito il tema dell’analisi di sicurezza per gli itinerari ciclabili e pedonali. Nell’intervento, il Prof. Domenichini ha mostrato mediante l’esame di recenti statistiche come i dati della sicurezza della mobilità pedonale e ciclabile non mostrino gli stessi miglioramenti di quelli relativi agli spostamenti con autoveicoli. In seguito, ha chiarito quali siano i principali fattori di rischio per i pedoni (ve-
locità dei veicoli “forti”, avvistabilità del pedone, larghezza dell’attraversamento pedonale, cattiva manutenzione) e quelli per i ciclisti (condizioni del piano ciclabile, continuità della pista ciclabile in relazione ad ostacoli o presenza di rotatorie, visibilità, comportamento degli automobilisti e dei ciclisti stessi). Infine, ha esplicitato quelli che possono essere gli strumenti a disposizione del tecnico per verificare il grado di sicurezza di percorsi pedonali o piste ciclabili in progetto o in esercizio (road safety audit, o inspection) 2. concludendo con una disamina di quei fattori che potrebbero in futuro influenzare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni con l’avvento dei veicoli a guida automatica. L’Ing. Giuseppe Carone del Comune di Firenze ha presentato una serie di esempi concreti attuati dal Comune di Firenze centrando il proprio intervento sullo sviluppo della ciclabilità a Firenze descrivendo la pianificazione e lo stato della rete. In particolare sono stati illustrati il completamento della rete delle piste ciclabili esistenti (compreso il progetto “Bicipolitana” che consiste in una rete di piste ciclabili interconnesse protette e continue che attraversano la città in tutte le direzioni collegando i punti di maggiore interesse), le modalità organizzative e funzionali della manutenzione delle piste ciclabili ed alcuni interventi relativi al bike sharing per incrementare i parcheggi disponibili per le biciclette che hanno consentito di registrare al servizio 180.000 utenti con punte di 11.000 noleggi al giorno. Infine, ha presentato un’interessante analisi dell’incidentalità sulla rete ciclabile della città ricca di dati e di spunti di riflessione per individuare interventi risolutivi. L’Ing. Riccardo Buffoni della Regione Toscana ha esposto le prospettive della mobilità ciclabile extraurbana nel territorio toscano esponendo i principali interventi in progettazione e in via di realizzazione. Tra questi spicca la ciclopista dell’Arno mediante la quale si mira alla realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo il fiume Arno dalla sorgente sul Monte Falterona alla foce a Marina di Pisa. In definitiva, lo svolgimento dell’evento e l’interesse dimostrato dai partecipanti ha confermato che l’impegno di AIIT di fornire una formazione con relatori molto qualificati su questi temi va nella direzione giusta: quella di coinvolgere i Professionisti del settore, sia che facciano parte della Pubblica Amministrazione sia che operino come liberi professionisti, nella ricerca di quella consapevolezza progettuale che può garantire l’innalzamento della qualità dei risultati in termini di risposte alle attuali aspettative degli utenti. n
Testo a cura dell’Ing. Dario Bellini, Presidente della Sezione AIIT della Toscana.
Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a vicepresidente@aiit.it.
(1) Direttore del Centro Studi e Ricerche di AIIT (2) Vicepresidente di AIIT