2 minute read

Rassegnaletica

Next Article
News dall’Europa

News dall’Europa

segnaletica &sicurezza

RASSEGNALETICA

OVVERO, UNA RASSEGNA DELLE STRAVAGANZE SEGNALETICHE CHE, SENZA VOLER NULLA INSEGNARE, CI RASSEGNIAMO A SEGNALARE…

SCOMPONIBILE

L’art. 80 c.5 Reg. prevede la possibilità di unire due o più segnali in un’unica targa (segnale composito). All’interno dei segnali compositi andrebbero però rispettate le stesse regole che si applicherebbero qualora i segnali fossero singolarmente posti sullo stesso sostegno: quindi, sebbene l’art. 84 c.7 Reg. reciti appunto “sullo stesso sostegno”, anche in questo caso il segnale di pericolo dovrebbe sempre essere posto sopra eventuali segnali di prescrizione. Sottile.

DUNQUE: 17,10 DIVISO 3...

Nei passaggi a livello i tre pannelli distanziometrici devono essere posizionati (art. 87 c.4 Reg.) il primo sotto il segnale di PXL (fig. 8 o 9, che qui manca), e gli altri a 1/3 e 2/3 della distanza tra il primo e l’attraversamento ferroviario. Con il nuovo Codice, inoltre, le strisce rosse devono essere sempre discendenti verso la carreggiata (art. 87 c.5) - precedentemente esisteva una distinzione a seconda che il PXL fosse con o senza barriere. Evidenziare però sotto i pannelli il calcolo, peraltro preciso, delle distanze calcolate appare - oltre che non necessario - decisamente esagerato! Pignolo.

1. QUAL PERIGLIO...

Da dove cominciare? La fig. 303 di attraversamento pedonale non deve essere usata in corrispondenza di intersezioni (e comunque dovrebbe essere a doppia faccia, anche per le strade a senso unico, art.135 c.3 Reg.). Dagli artt.81 c.6 e 105 c.5 Reg., inoltre, si evince che il segnale di direzioni consentite dovrebbe essere posto al di sotto dello stop, ed entrambi in corrispondenza del centro della carreggiata. Soprattutto però, la fig. 40 che appare sulla sinistra segnala un’intersezione con precedenza a destra, non un “incrocio pericoloso”: in netta contrapposizione con il sottostante segnale di stop. Capzioso.

L’ANGOLO ESTERNO

Una prima considerazione osservando questo segnale d’oltralpe: in Francia le code sono considerate solo temporanee. Il relativo segnale (fig. AK30, bouchon) del Codice francese esiste infatti solo a sfondo giallo. A prescindere dal fatto che in effetti la coda sia temporanea, e se lo sia o meno il pericolo della formazione di code, questo segnale presenta un vantaggio rispetto al corrispondente nostrano. Il nostro Codice contempla infatti il solo mod.6/f, un pannello integrativo da abbinarsi alla figura di pericolo generico. Due segnali quindi, con i relativi problemi di costi, di posa e di manutenzione. Concettuale. n

3.

4.

This article is from: