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Manutenzione stradale urbana con produttività e affidabilità a costi ridotti
Claudio Vitruvio
macchine stradali
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MANUTENZIONE STRADALE URBANA
CON PRODUTTIVITÀ E AFFIDABILITÀ A COSTI RIDOTTI
L’INNOVATIVA FRESATRICE A FREDDO PM300 CAT® E LA VIBROFINITRICE MULTIUSO A ELEVATA MANOVRABILITÀ AP300F CAT®, ALL’OPERA PER IL RIPRISTINO DEL MANTO STRADALE IN ALCUNI CENTRI URBANI DELL’HINTERLAND MILANESE
La Redazione ha effettuato un sopralluogo in alcuni cantieri dell’Impresa I.R.A.S. Antonio Recalcati Sas di Roberto Callovini & C. che da sei mesi ha acquistato e utilizza giornalmente le macchine CGT Caterpillar per interventi di ripristino del manto stradale su tratti di strade urbane nell’hinterland milanese. L’Impresa, specializzata nel settore delle riparazioni di lavori in asfalto, opera prevalentemente nel territorio della Brianza e si avvale della manodopera di operatori con provata esperienza e professionalità utilizzando un parco mezzi e attrezzature che garantiscono il ciclo produttivo e la sicurezza su ogni cantiere. Con l’occasione ha potuto intervistare il Capocantiere Geom. Ermanno Sala per avere le sue impressioni e capire quali potevano essere i giudizi sui risultati ottenuti con l’abbinamento di fresa/finitrice al lavoro in condizioni difficili, in un ambiente urbano con difficoltà legate alla circolazione stradale e di manovra in spazi ristretti. La PM300 CAT® è il risultato di una linea di fresatrici a freddo innovative e di prima categoria, mentre la vibrofinitrice AP300F CAT® offre comfort e produttività ai vertici della sua categoria.
1A e 1B. La fresa PM300 CAT® e la vibrofinitrice AP300F CAT® lavorano per la manutenzione di pavimentazioni urbane dell’hinterland milanese
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“Strade & Autostrade”: “Da quanto tempo utilizzate le nuove macchine Caterpillar?”. “Ermanno Sala”: “Sono arrivate entrambe nella primavera dello scorso anno e hanno lavorato tutti i giorni su strade cittadine fresando e asportando per ripristino il manto di usura in asfalto e scavi in trincea per posa di fibra ottica, con brevi interruzioni solo per particolari eventi climatici”.
“S&A”: “Parliamo della fresa PM300. Come si trovano gli operatori al comando, la postazione di lavoro è comoda e i comandi sono intuitivi?”. “ES”: “Con la consolle dell’operatore sul lato destro, la posizione dell’operatore è comoda e facile da interpretare perché il display touchscreen LCD fornisce indicatori, informazioni sul funzionamento, immagini dalle telecamere remote, controllo della macchina e diagnostica con simboli molto chiari. Perciò è tutto molto facile e sotto controllo. I comandi sono ben posizionati e intuitivi, impossibile sbagliare. La tastiera è grande e retroilluminata ed è quindi visibile in tutte le condizioni di illuminazione. La sterzata e l’avanzamento della macchina sono controllate con il joystick multifunzionale che risulta essere pratico e facile. Il sedile è molto confortevole e permette all’operatore un’ottima visibilità dell’area di lavoro perché può essere riposizionato”.
“S&A”: “Come giudicate la produttività della fresa dopo questi primi mesi di lavoro sulle strade urbane?”. “ES”: “La produttività è ai massimi livelli perché la macchina non ha mai dato problemi, ha sempre lavorato, quindi è robusta e affidabile; l’impianto idraulico con pompa di propulsione che aziona i motori a doppia cilindrata su cingolo fornisce una decisa e progressiva spinta senza strappi. Anche il carico è controllato automaticamente rilevando eventuali variazioni sul sistema rotore e la velocità di avanzamento si adegua per evitare stalli e ottimizzare la produzione soprat-
4. L’operatore sul lato destro della macchina controlla il lavoro
2. La consolle dell’operatore con il display touchscreen LCD fornisce informazioni sul funzionamento e controllo della macchina
3. La sterzata e l’avanzamento della macchina sono controllate con il joystick multifunzionale 5. La fresatrice a freddo PM300 CAT® al lavoro a San Donato Milanese
TRATTAMENTI SUPERFICIALI
tutto nelle applicazioni più impegnative in città. Noi abbiamo la versione cingolata, ma volendo è disponibile anche quella su pneumatici in gomma”. “S&A”: “Come sono i consumi di carburante?”. “ES”: “La fresa PM300, con tamburo largo 1 m, ha montato un motore da 330 HP sovradimensionato per la sua operatività, quindi per l’utilizzo che facciamo il consumo ci risulta essere in linea con con le aspettative. La maggiore potenza erogata disponibile ci aiuta nel caso di lavori più gravosi. Le diverse velocità del rotore ottimizzano la potenza erogata in base alla richiesta del motore, mantenendo un funzionamento omogeneo ed efficiente, così da ridurre i consumi”. “S&A”: “Le operazioni di taglio sono facilmente regolabili? E come risulta lo scavo dopo la passata del tamburo? ”. “ES”: “I quattro cilindri sollevatori si sollevano e si abbassano per mantenere la profondità di taglio desiderata o l’altezza desiderata per le manovre. Il taglio è molto preciso e non sgranato. Lo scavo e la superficie trattata dopo il passaggio della fresa risultano sufficientemente pulite tanto è vero che non occorre una macchina spazzatrice ma semplicemente una moto-spazzola per raccogliere i pochi residui della fresatura.
Il cingolo posteriore destro è articolato e possiamo posizionarlo o all’esterno della camera di taglio, per avere la migliore stabilità e trazione nei tagli più impegnativi, oppure all’interno, davanti alla camera del rotore, per una maggiore capacità di taglio a filo. La nostra fresa è dotata anche di tecnologia CAT Grade Control integrata che controlla in automatico la profondità di scavo e permette di realizzare in automatico le rampe in ingresso e in uscita dall’area di scavo”. “S&A”: “Passiamo a parlare ora della finitrice AP300F in abbinamento alla fresa negli stessi cantieri urbani. Com’è la trazione?”. “ES”: “Certamente la trazione è un punto di forza di 6. Il tamburo di larghezza 1 m con diverse velocità di rotore che ottimizzano la questa macchina: il risultato è valido grazie alla spinta potenza erogata in base alla richiesta del motore. Il cingolo posteriore destro è articolato prodotta dalle ruote gommate posteriori a trazione idrostatica e alle quattro ruote sterzanti in gomma piena. Anche con la tramoggia carica al massimo di asfalto caldo la spinta è sempre costante. È l’aspetto che più ci ha aiutato nello svolgimento del lavoro di buona qualità. La mancanza di strappi nelle ripartenze ha consentito di non avere ondulazioni del manto di stesa e la superficie è sempre risultata liscia e ben pre-compattata, cosa che con il vecchio modello non si riusciva sempre ad ottenere. Abbiamo apprezzato la notevole manovrabilità importantissima su questi cantieri urbani per aggirare ostacoli e stendere in punti particolarmente difficili. Il tandem delle ruote anteriori ci consente di superare agevolmente gli ostacoli evitando i forti contraccolpi sulle strutture. Nelle manovre lo sterzo permette un raggio di sterzata esterno minimo di 1,65 m per una rapido movimento”. “S&A”: “Come giudicate il lavoro della macchina in fase di stesa prodotto dai nuovi rasatori SE34_V?”. “ES”: “Il rasatore allinea bene il conglomerato caldo e il tamper con sistema vibrante compatta almeno sino all’80% impedendo lo sgranamento del materiale soprattutto nelle giornate più fredde. Il risultato è una finitura omogenea e pulita.
7. La fresatura pulita del manto stradale dopo la passata della PM300 8. Il Geom. Ermanno Sala, Capocantiere dell’Impresa I.R.A.S. Antonio Recalcati Sas di Roberto Callovini & C.
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9. Il banco di stesa con il rasatore e tamper vibrante consente una finitura omogenea
Abbiamo avuto anche parole di soddisfazione da parte degli Ispettori della Committenza. Anche l’operatore ha apprezzato i numerosi miglioramenti tecnologici nel manovrare la macchina sugli intricati percorsi stradali in città. La larghezza massima di stesa con prolunghe meccaniche imbullonate ci ha consentito di arrivare ad una larghezza di 4,0 m, mentre alcune volte abbiamo utilizzato il riduttore di stesa per portare la larghezza di pavimentazione a 0,7 m per finitura di scavi in trincea per canalizzazioni o posa di sottoservizi”.
11. La postazione della AP300
12. La AP300 in fase di stesa a Verano Brianza per il ripristino delle pavimentazioni dopo gli scavi per la posa della fibra ottica
10. Le due postazioni operative indipendenti, con una consolle traslabile, possono estendersi oltre il telaio per una buona visibilità panoramica in tutte le direzioni e garantiscono sempre una soluzione di riserva 13. Il sistema di alimentazione a completamento automatico permette il flusso del materiale in continuo, migliorando la qualità del manto
TRATTAMENTI SUPERFICIALI
14. Le caratteristiche principali: 1. funzioni automatizzate della tramoggia 2. nuova tecnologia di erogazione della miscela 3. interruttori da milioni di cicli 4. consolle e display touchscreen impermeabili 5. attivazione del generatore 6. comando di regolazione della luminosità diurna o notturna 7. modalità Eco e controllo automatico del regime motore
“S&A”: “Come sono produttività e consumi a parità di volume di materiale steso?”. “ES”: “Sicuramente la produttività è molto migliorata; la macchina non dà problemi e lavora con grande continuità. La modalità Eco avanzata riduce il consumo di combustibile e i livelli di rumorosità per un maggiore comfort e comunicazione tra noi e gli operatori. Viene ottimizzato anche il regime motore che eroga la potenza secondo necessità con motore a 1.900 giri/min.. Con il controllo automatico del regime motore a 2.200 giri/min., quando la leva di propulsione viene spostata dalla posizione di folle, il regime motore viene ridotto al minimo di 1.200 giri/min. oppure a 1.500 giri/min. quando il riscaldamento del rasatore è attivo. Se viene superata la soglia di potenza superiore, il regime motore aumenta fino a 2.200 giri/min. e rimane a questo livello fino a quando il carico non scende al di sotto della soglia minima per almeno 30 secondi. Tutta questa tecnologia ci consente un notevole risparmio di carburante, che abbiamo stimato attorno al 20%”.
“S&A”: “L’operatore come si trova alla guida della nuova AP300F?”. “ES”: “Un ambiente operativo confortevole, con due sedili facilmente posizionabili all’esterno del telaio della macchina, migliorano molto la visibilità. Le due postazioni sono indipendenti e possiamo portare oltre il telaio per una visibilità panoramica in tutte le direzioni.
Il sistema di raffreddamento a profilo ribassato montato nella parte anteriore migliora la visibilità davanti alla macchina. Anche la coclea è molto visibile e controllabile per il regolare flusso di materiale da stendere. Il sistema di raffreddamento allontana i fumi che si sviluppano quando si scarica l’asfalto caldo nella tramoggia e la ventilazione toglie i vapori dai tunnel del convogliatore e dalla camera della coclea allontanandoli dagli operatori di macchina”.
“S&A”: “Per concludere: siete soddisfatti dell’assistenza in cantiere fornita da CGT?”. “ES”: “Certamente l’assistenza è stata eccellente, abbiamo seguito i consigli dei Tecnici di CGT soprattutto in fase di avviamento e non abbiamo avuto problemi”. n
16. Il sistema di raffreddamento allontana i fumi quando si scarica l’asfalto caldo