8 minute read
Il Notiziario ASIT
rassegne¬iziari
A cura di Francesca Maltinti(1) e Salvatore Leonardi(2)
Advertisement
IL NOTIZIARIO ASIT
www.associazioneasit.it
GLI AGGIORNAMENTI DELL’ASSOCIAZIONE DEDICATA AL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO AL FINE DI CREARE UN AMBITO ASSOCIATIVO IN CUI SOSTENERE E DIBATTERE DI PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE, DIDATTICHE E CULTURALI
INTERNATIONAL WORKSHOP: “ROUNDABOUTS IN EUROPE”, AULA MAGNA “OLIVERI” (DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E ARCHITETTURA DI CATANIA),12 FEBBRAIO 2020
Si è svolto mercoledì 12 Febbraio il primo workshop internazionale sul tema delle rotatorie in Europa (roundabouts in Europe).
1. La locandina dell’evento L’evento si è svolto interamente in lingua Inglese presso l’Aula Magna Oliveri della Cittadella universitaria dell’Università degli Studi di Catania, con il patrocinio dell’ASIT, nell’ambito delle iniziative didattico/scientifiche promosse dal Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile delle Acque e dei Trasporti afferente al Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (DICAR) e dal Dottorato di Ricerca in Valutazione e Mitigazione dei Rischi Urbani e Territoriali, anch’esso attivato presso la struttura didattica del DICAR. L’iniziativa, mirata all’approfondimento tecnico scientifico, è stata molto apprezzata dai partecipanti, costituiti prevalentemente da Docenti, studenti delle Lauree magistrali e allievi del Dottorato di Ricerca. Il Prof. Enrico Foti, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, ha aperto i lavori del Workshop, plaudendo all’iniziativa e sottolineandone non soltanto la valenza scientifica ma anche la notevole caratura internazionale.
Ai saluti del Direttore, sono seguiti quelli del Prof. Giovanni Tesoriere, Pro-Rettore e Preside della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Enna Kore nonché Past President dell’ASIT e quelli del Prof. Massimo Cuomo, Coordinatore del Dottorato di Ricerca in Valutazione e Mitigazione dei Rischi Urbani e Territoriali. Il Prof. Salvatore Leonardi,
2. Il pubblico presente all’evento
ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA INFRASTRUTTURE TRASPORTO
3. Il momento dei saluti iniziali
Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile delle Acque e dei Trasporti, ha presentato i quattro relatori e, dopo una breve introduzione, ha dato il via alla sequenza degli interventi programmati. Il Prof. Tomaž Tollazzi, Ordinario presso l’Università di Maribor (Slovenia), attraverso il suo intervento intitolato “Two Level Roundabouts”, ha illustrato preliminarmente il quadro infrastrutturale stradale sloveno con specifico riferimento alle rotatorie realizzate dal 1992 ad oggi. Al momento, in Slovenia sono presenti circa 700 rotatorie, dislocate per il 42% su strade statali e per il 58% su strade comunali e private. Si è poi soffermato sulle criticità, in termini di sicurezza, evidenziate dalle rotatorie a doppia corsia sulla corona giratoria e sulle diverse alternative progettuali messe in atto in diversi Paesi, come, ad esempio, le “turbo-rotatorie” e le “rotatorie a fiore”. È stata presentata, infine, una proposta progettuale innovativa costituita da due rotatorie a singola corsia poste a quote separate, nelle quali le svolte a destra, su apposite corsie separate (by-pass), sono realizzate per metà sulla rotatoria a quota più bassa e per metà sull’altra rotatoria sovrapposta. Con questa soluzione, i punti di conflitto si riducono drasticamente rispetto alle rotatorie tradizionali con doppia corsia sull’anello circolatorio ma anche al confronto con le più recenti turbo-rotatorie che ammettono pur sempre conflitti di attraversamento per l’inserimento nelle corsie delimitate dai tipici cordoli divisori. Tali soluzioni progettuali, inoltre, risultano vantaggiose anche dal punto di vista della riduzione degli ingombri (soprattutto al confronto con gli svincoli a quadrifoglio) e da quello delle prestazioni operative (simulazioni tramite VISSIM hanno rivelato la possibilità di garantire un agevole smaltimento di flussi veicolari anche per valori di TGM dell’ordine di 50.000 veic./giorno). Il Prof. Mariusz Kieć, Ricercatore presso l’Università di Cracovia (Polonia), è intervenuto sul tema “Turboroundabouts - Polish experiences. Designing, traffic operation and road safety”, sottolineando inizialmente come le turbo-rotatorie in Polonia, negli ultimi anni, abbiano cominciato a diffondersi con sempre maggiore frequenza pur in assenza di specifici riferimenti normativi obbligatori per la loro progettazione geometrica e per la valutazione delle prestazioni operative. Successivamente, sono stati passati in rassegna i principali riferimenti tecnici-normativi per la progettazione delle turbo-rotatorie e per la stima delle prestazioni operative in termini di capacità, presenti nel panorama internazionale. Riguardo alle prestazioni di sicurezza, è stato messo in evidenza come, a causa del numero ancora ridotto di turbo-rotatorie presenti nel mondo e del lasso temporale relativamente basso tra le prime realizzazioni e quelle più recenti, non si abbiano ancora dati consolidati in merito alla riduzione dei tassi di incidentalità. Anche i modelli previsionali degli incidenti sulle turbo-rotatorie necessitano di rigorosi processi di validazione. Ciononostante, grazie all’utilizzo di indicatori surrogati di sicurezza valutati in funzione della velocità e del comportamento degli utenti sulle turbo-rotatorie presenti in Polonia, è stato possibile confrontare le prestazioni di sicurezza delle rotatorie in relazione alle diverse configurazioni geometriche e, soprattutto, in considerazione delle caratteristiche costruttive degli elementi separatori delle corsie sull’anello: cordoli in rilievo, in alternativa a semplici divisori tracciati sulla superficie stradale. Il Prof. Alfonso Montella, Associato presso l’Università di Napoli Federico II, ha relazionato sul tema “Crash contributory at urban roundabouts in the City of Naples”, soffermandosi sin dall’inizio sulla necessità di progettare e di mettere in esercizio le rotatorie in perfetta coerenza con i criteri di progetto e di sicurezza, in modo da minimizzare il rischio di incidenti. Con riferimento ad una serie di rotatorie della città di Napoli, è stato dichiarato l’obiettivo di identificare i fattori causali degli incidenti occorsi in un intervallo temporale di riferimento e di studiarne le eventuali interrelazioni. Numerosi fattori contributivi all’incidentalità sulle rotatorie urbane sono stati pertanto individuati attraverso l’elaborazione statistica dei dati di incidente con il metodo delle regole associative. I fattori più importanti associati al progetto geometrico sono risultati il raggio di deflessione e l’angolo di deviazione.
4. Il Prof. Tomaž Tollazzi dell’Università di Maribor (Slovenia) 5. Il Prof. Mariusz Kieć dell’Università di Cracovia (Polonia)
rassegne ¬iziari
6. Il Prof. Alfonso Montella, Socio ASIT, dell’Università di Napoli Federico II
Nelle rotatorie esistenti, il miglioramento di questi fattori può rivelarsi costoso, ma la corretta scelta di tali parametri in fase di progetto può assumere un’importanza cruciale per la sicurezza delle rotatorie da mettere in esercizio. Anche il contributo della segnaletica, sia orizzontale che verticale, è risultato importantissimo, manifestando anche l’indubbio vantaggio di potersi esplicitare attraverso interventi a basso costo. È stato notato, infine, come, essendoci un legame molto stretto tra la segnaletica stradale e i fattori associati alla progettazione geometrica delle rotatorie, si possa addirittura pensare che il miglioramento della segnaletica abbia effetti significativi sull’incremento della sicurezza anche nei siti in cui le carenze di progettazione geometrica siano identificate come fattori contributori dell’incidentalità nelle rotatorie. La Dott.ssa Natalia Distefano, Assegnista di Ricerca presso l’Università degli Studi di Catania, ha presentato i risultati di una ricerca dal titolo “Factors affecting Italian’s opinion on road roundabouts: Results of a web survey”, condotta a livello nazionale in collaborazione con il DISS (Centro di Ricerca sulla Sicurezza stradale di cui il DICAR è tra i soci fondatori). Il campione di utenti al quale è stato sottoposto un apposito questionario con l’obiettivo di acquisire le opinioni riguardo alle prestazioni funzionali e di sicurezza delle rotatorie è risultato particolarmente ampio (1.790 partecipanti al sondaggio). Insieme a quesiti specificatamente tecnici (mirati a valutare la conoscenza e il giudizio sugli elementi componenti le rotatorie), c’erano domande finalizzate alla caratterizzazione individuale e socio-demografica degli intervistati. La vasta mole di dati è stata trattata attraverso rigorose metodologie di tipo statistico come OPM (Ordered Probability Model), MCA (Multiple Correspondence Analysis), EFA (Exploratory Factor Analysis) e CFA (Confirmatory Factor Analysis). I risultati della ricerca hanno confermato anche per gli utenti italiani l’opinione decisamente positiva verso le rotatorie stradali, già evidenziata da molteplici studi a livello internazionale. In particolare, è stato possibile dedurre che: a) il giudizio formulato in merito alla sicurezza garantita dalle rotatorie stradali è in linea con quello generalmente espresso dai tecnici e dagli esperti del settore; b) la maggior parte degli utenti ritiene che la manovra più pericolosa sia quella di ingresso sull’anello di circolazione; c) gli utenti dichiarano di considerare più sicure le rotatorie con una sola corsia (sia in entrata che in circolo, che sulla corsia di uscita). Al termine dei quattro interventi programmati, si sono svolti il dibattito coordinato dal Chairman Prof. Salvatore Leonardi e una breve cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai relatori e a tutti coloro che hanno preso parte al Workshop come uditori.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
ASIT patrocina l’International Conference on Computational Science and ITS Applications ICCSA 2020 http://www.iccsa.org che si terrà dal 1° al 4 Luglio 2020 in modalità telematica. ICCSA 2020 segue una serie di Conferenze internazionali di grande successo sulla scienza computazionale e le sue applicazioni, tenute a partire dal 2001 in tutto il mondo. Per ICCSA 2020 sono pervenuti oltre 500 abstract (mentre la rivista va in stampa stanno pervenendo gli ultimi paper). n
9.
7. La Dott.ssa Natalia Distefano dell’Università degli Studi di Catania
8. I Relatori, Chairman e il Comitato organizzatore dopo la consegna degli attestati di partecipazione
Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a maltinti@unica.it.
(1) Ricercatore e Docente del settore ICAR 04 “Strade, Ferrovie e Aeroporti” del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari (2) Professore Associato del settore ICAR 04 “Strade, Ferrovie e Aeroporti” del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Catania