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Sistemi di monitoraggio avanzati
tecnologie&sistemi A cura della Redazione
LA RICOSTRUZIONE DEL VIADOTTO DI GENOVA È STATA L’OPPORTUNITÀ PER IDEARE CYMON: LA TECNOLOGIA PER COLLEZIONARE, ORDINARE E COMUNICARE IN MANIERA EFFICACE I DATI PROVENIENTI DALLA RETE DI SENSORI INSTALLATI SUL NUOVO VIADOTTO GENOVA SAN GIORGIO
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Le Società FOS e Cetena hanno collaborato per finalizzare Cymon, progetto di ricerca e sviluppo mirato alla realizzazione di un digital twin (un gemello digitale) capace di replicare - in tempo reale - le condizioni strutturali e ambientali di un’infrastruttura stradale, appoggiandosi a una rete di sensori e alla realtà aumentata per consentirne la manutenzione ottimale. Il progetto prevede lo sviluppo del prototipo software della piattaforma informatica per l’acquisizione dei dati e la gestione delle regole. Oggi è pensato per il nuovo viadotto Genova San Giorgio (si veda articolo a pag. 59), che risulta costellato da un complesso sistema di sensori che ne monitorano le condizioni, tenendo conto del numero dei mezzi che lo percorrono, del loro peso, tengono sotto controllo il ristagno dell’acqua e altri parametri fondamentali per la tenuta. La sensoristica installata sull’infrastruttura permette di acquisire tutti i dati necessari al digital twin che, in tempo reale, ne riproduce tutte le caratteristiche fisiche. I lavori per applicare questo progetto sperimentale al nuovo viadotto di Genova sono stati avviati il 1° Luglio, e verranno completati nell’arco di 12 mesi. In futuro, si potrà fornire Cymon a chi opera nell’ambito delle infrastrutture civili quali ponti, gallerie, grandi edifici sotto forma di soluzione completa o di modulo integrabile nei sistemi Scada/O&M (Operation & Manufacturing) già esistenti.
Nell’occasione di un altro interessante incontro con l’Ing. Giovanni Cusano, Responsabile Sistemi di monitoraggio e Capocantiere per le attività relative al ponte di Genova San Giorgio di Cetena, e l’Ing. Stefano Nervi, Sales Manager e Project Engineer di Seastema (si veda articolo a pag. 62), la Redazione ha approfondito la materia attraverso un’intervista all’Ing. Luca Fengone, Head of Production Simulation Solutions B.U. di Cetena SpA, e all’Ing. Giorgio Allasia, COO Engineering and Technology Transfer di FOS SpA.
“S&A”: “Vuole parlarci del progetto di ricerca Cymon condotto da Cetena SpA insieme a FOS SpA per realizzare il digital twin di un’infrastruttura stradale? Si può ipotizzare che il nuovo ponte di Genova sarà dotato in futuro del proprio gemello digitale?”. “Luca Fengone”: “Il progetto si propone di sviluppare un sistema software/hardware allo scopo di rendere fruibili, in modo im-
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mediato, le informazioni finalizzate al monitoraggio strutturale e ambientale di una infrastruttura critica o, in una accezione più estesa, di qualsiasi costrutto ingegneristico; anche se al momento non è possibile prevedere nulla riguardo future installazioni, è certamente auspicabile che questa tecnologia venga presa in considerazione estensivamente. Le recenti cronache riportano alla luce uno dei gravi problemi che il Paese ha dovuto affrontare negli ultimi anni, cioè la sicurezza delle infrastrutture e la prevenzione di eventi catastrofici dovuti alle più svariate cause dalla mancata o parziale manutenzione al dissesto idrogeologico: per questo motivo, si è resa necessaria l’esigenza di sistemi di monitoraggio avanzati che mettono a disposizione una grande mole di dati che, di conseguenza, richiedono una veicolazione innovativa degli stessi onde permetterne una elaborazione in tempo reale e fruibilità da terze parti (Gestori infrastruttura, manutentori, ecc.)”.
“S&A”: “Quali sono le ragioni di fondo per cui avete scelto di fare ricorso alla realtà aumentata e quali sono i vantaggi che offre all’operatore nella gestione e nella manutenzione dell’opera?”. “LF”: “I risultati del progetto permetteranno una efficace collezione, ordinamento e comunicazione dei dati; uno dei nostri obiettivi principali, è proprio quello di comprendere i metodi più efficienti per farlo, sfruttando la tecnologia emergente della realtà aumentata grazie anche ad una storica competenza nel settore della realtà virtuale, che ci permetterà di cavalcare l’onda di quelle tendenze che già oggi si profilano come rivoluzionarie, dall’intelligenza artificiale al cloud computing, dai big data all’ubiquitous computing.
La scelta della realtà aumentata è naturale considerando una progettazione di soluzioni per l’ausilio agli operatori sul campo, concepite mettendo al centro di tutto l’operatore stesso che, da sempre, è contemporaneamente il punto debole e il punto di forza di queste attività”. “S&A”: “Ritiene che in futuro, oltre ad Autostrade per l’Italia, si potrà proporre anche ad altri Gestori della rete stradale italiana di adottare il progetto Cymon?”. “LF”: “Sicuramente auspichiamo che una volta completato il sistema possa essere proposto a molti Gestori di infrastrutture”.
“S&A”: “Di cosa si sta occupando Fos SpA nel progetto Cymon e che tipo di collaborazione è stata avviata con Cetena? Sono presenti altre Aziende nel team di lavoro?”. “Giorgio Allasia”: “Nell’ambito del progetto Cymon, FOS si occupa primariamente delle tematiche legate al paradigma Internet of Things. In particolare, FOS cura la progettazione e la realizzazione della piattaforma informatica che dovrà gestire e organizzare i dati acquisiti dal campo emetterli a disposizione delle applicazioni che concorreranno alla gestione della manutenzione di una infrastruttura, come ad esempio il digital twin della struttura e il sistema di realtà aumentata per gli operatori. Nel progetto Cymon sono presenti come Aziende solo Cetena e FOS; è però attiva una collaborazione con il Dipartimento DIBRIS della Scuola Politecnica dell’Università di Genova”.
“S&A”: “Quali dispositivi sono previsti dal progetto Cymon per consentire agli operatori di interfacciarsi con l’opera nel caso in cui sia necessario un intervento?”. “GA”: “Sono previsti due profili di operatori che interagiranno col sistema: operatori di supervisione che all’interno di una control room possono supervisionare le informazioni relative all’infrastruttura e operatori di campo per le ispezioni fisiche che saranno dotati di visori di realtà aumentata che permetteranno di poter fruire di dati e informazioni utili durante le visite ispettive di controllo visualizzabili in modo rapido e interattivo”. n
3. (photo credit: www.commissario.ricostruzione.genova.it)