Manufatti in cemento
Ceda Spa è una primaria azienda del settore edile, presente nel mercato da oltre quarant’anni. Inizia la propria attività con la produzione di tubi in calcestruzzo e manufatti vari sviluppando una solida esperienza che porterà a produrre in seguito una linea di tegole in calcestruzzo colorate per tetti moderni con i relativi accessori, il tutto con grande rispetto per la tradizione, le forme ed i colori del paesaggio. Attualmente la gamma dei prodotti CEDA Spa si è ulteriormente ampliata con la produzione del massello autobloccante in calcestruzzo, realizzato unicamente con la finitura a doppio strato, secondo i più elevati standard qualitativi.
2
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
PROFESSIONALITÀ E ALTA QUALITÀ SONO LA NOSTRA GARANZIA
280.000 mq
Superficie coperta:
20.000 mq
Potenza installata:
1.700 KW
Lo sviluppo di Ceda Spa in tutti questi anni ha dimostrato il vero valore dell’imprenditorialità, raggiungendo sempre gli obiettivi prefissati con tenacia e volontà. La produzione e la tecnologia delle moderne unità produttive consentono di raggiungere aree sempre più vaste anche all’estero, con prodotti apprezzati per affidabilità, durata e qualità. Ceda Spa si articola oggi con una moderna struttura organizzativa in grado di soddisfare tutte le esigenze del mercato edile. I comparti tecnico e
Pozzetti tipo passavant
2.000.000 ql/anno
commerciale sono attivi per soddisfare ogni necessità del cliente, affiancati da un modernissimo laboratorio interno per prove sulle materie prime impiegate e sul prodotto finito, garantendo un’efficiente assistenza pre e post vendita. La rete commerciale, uniformemente distribuita nel territorio, è in grado di raggiungere tempestivamente il cliente, fornendo anche consulenza sulla scelta del tipo di prodotto, in base alla tipologia della realizzazione.
Sigilli in calcestruzzo
Calcestruzzo lavorato:
80
Fosse
Addetti totali:
Accessori
Superficie totale:
Pozzetti in calcestruzzo
NUMERI IMPORTANTI
3
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso Pozzetti in calcestruzzo
La solida esperienza maturata dall’azienda nel settore edile ed il miglioramento continuo portato avanti costantemente come obiettivo, hanno permesso l’affermazione dei manufatti in calcestruzzo prodotti a livello nazionale, grazie agli attenti controlli posti in essere in tutte le fasi delle lavorazioni e sul prodotto finito.
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Qualità produttiva
Ceda Spa dispone di un laboratorio interno attrezzato per il controllo qualità delle materie prime impiegate per la realizzazione dei prodotti e dei semilavorati. Qui vengono effettuate anche le prove dimensionali e qualitative sul prodotto finito per garantirne la conformità e la sicurezza secondo gli standard europei. Conformità dei tubi secondo la norma
CE .
Sigilli in calcestruzzo
UNI EN 1916 marchio
Pozzetti tipo passavant
Verifica del prodotto
Accessori
Una grande azienda con oltre 280.000 mq di superficie scoperta di cui ben 150.000 mq destinati allo stoccaggio dei manufatti in calcestruzzo e 10.000 mq di superficie coperta per l’area produttiva. Questi i numeri che caratterizzano la struttura produttiva di CEDA Spa. L’ampio magazzino esterno permette lo stoccaggio di tubi e manufatti in calcestruzzo di ogni genere, rendendo più snelle ed efficienti le operazioni logistiche e di trasporto e garantendo la rapida evasione di ordini di qualsiasi dimensione.
Fosse
Stoccaggio e magazzino
24
Pozzetti tipo passavant in calcestruzzo
34
Sigilli in calcestruzzo
42
Fosse
52
Accessori
66
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Pozzetti e prolunghe in calcestruzzo
Pozzetti in calcestruzzo
16
Pozzetti tipo passavant
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Sigilli in calcestruzzo
8
Fosse
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Accessori
i n d i c e
TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO
Utilizzati universalmente per la realizzazione di reti fognarie, impianti d’irrigazione o drenaggio e per acquedotti, i tubi in calcestruzzo vibrocompresso vantano peculiari caratteristiche di impermeabilità e resistenza ai carichi. La loro realizzazione avviene mediante vibrazione che provoca la costipazione del calcestruzzo tra la cassaforma esterna ed un nucleo interno (anima) vibrante. Le estremità del tubo, presentano giunzioni a mezzo spessore (tubo da100 cm) o a bicchiere (tubo da 200 cm), e vengono ottenute mediante compressione assiale, assicurata da un apposito dispositivo pressatore. I tubi in calcestruzzo prodotti con giunzione a bicchiere sono da tutti riconosciuti come manufatti di facile posa in opera. Fondamentale, ai fini della dichiarazione di conformità dei tubi vibrocompressi da 200 cm è, secondo la norma europea UNI EN 1916:2004 (marcatura CE), l’interposizione di un giunto tra i vari elementi che deve essere fornito dal produttore dei tubi in calcestruzzo e conforme, a sua volta, alla noma UNI EN 681.1. I tubi vibrocompressi della lunghezza di 200 cm sono prodotti in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e muniti di Dichiarazione di conformità che autorizza il produttore ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce. E’ disponibile anche un tubo vibrato armato con base piana munito, al suo interno, di canaletta per lo scorrimento dei liquidi in caso di magra. I tubi vibrocompressi della lunghezza di 100 cm poiché sono prodotti con incastro a mezzo spessore non possono incorporare stabilmente nessun tipo di giunto e quindi non sono conformi alla norma europea UNI EN 1916:2004.
1916:2004
8
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso a base piana (100 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso (100 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso (200 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso a base piana (200 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrato armato a base piana e canaletta interna (200 cm)
9
TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO (lunghezza 100 cm)
DEFINIZIONE: Elemento prefabbricato in calcestruzzo non armato, la cui cavità è di sezione uniforme per tutta la lunghezza interna del corpo. Le giunzioni di questi elementi sono realizzate a mezzo spessore e non possono incorporare nessuna guarnizione. USO PRINCIPALE: Convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità in condotte generalmente interrate. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento del tubo fino al livello originale (con terreno tipo tout-venant). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della tubazione ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo e solo leggermente nella parte sopra il tubo. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa Azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di tubo in calcestruzzo vibrocompresso della lunghezza utile di100 cm, di sezione circolare e con base d’appoggio (senza base d’appoggio), con incastro del tipo a mezzo spessore. I tubi, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Le tubazioni, prive di fori passanti, andranno poste in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La condotta dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei tubi, con ingegnere iscritto all’albo. I TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO POSSONO ESSERE CON:
Resinatura a spruzzo con spessore a scelta
Forato per aspersione e/o drenaggio del liquido
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 10
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso a base piana
s DN s
s D
a
l DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
D diametro esterno in cm
a base in cm
10 15 20
910101 910102 910104
15,5 21 26
8 12 15,5
s
S Peso spessore in Kg in cm 2,7 3,0 3,0
28 41,2 60
s DN s
s D D
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso
a
l l
s
DN
s
s
D
s
l
DN
s
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
D diametro esterno in cm
S spessore in cm
Peso in Kg
30 40 50 60 80 100 120
910105 910106 910107 910108 910109 910110 910111
38 49 61 72 93 116 136
4,0 4,5 5,5 6,0 6,5 8,0 8,0
100 140 210 280 400 590 820
I tubi in calcestruzzo vibrocompresso con diametro dal 30 al 60 cm vengono forniti a richiesta con solcatura longitudinale su tutta la lunghezza al fine di ottenere due mezzi tubi. I tubi in calcestruzzo vibrocompresso con diametro dall’80 al 120 vengono forniti a richiesta con fondo.
11
TUBO CIRCOLARE IN CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO (lunghezza 200 cm) DEFINIZIONE: Elemento cavo prefabbricato in calcestruzzo non armato, la cui cavità è di sezione uniforme per tutta la lunghezza interna del corpo, eccetto che in prossimità del profilo di giunzione, prodotto con o senza base d’appoggio. Le giunzioni di questi elementi sono realizzate ad incastro del tipo a bicchiere ed incorporano una o più guarnizioni. USO PRINCIPALE: Convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità o occasionalmente a bassa pressione (≤ 0,5 bar) in tubature generalmente interrate. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio. ISO 3384, Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione del rilassamento sotto sforzo di compressione a temperatura ambiente e ad elevate temperature. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento del tubo fino al livello originale (con terreno tipo tout-venant). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della tubazione ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo e solo leggermente nella parte sopra il tubo. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di tubo in calcestruzzo vibrocompresso della lunghezza utile di 200 cm, di sezione circolare e base d’appoggio (senza base d’appoggio), con incastro del tipo a bicchiere. I tubi, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 45 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Tra i singoli elementi verrà interposto un giunto in gomma sintetica a rotolamento (oppure a cuneo, oppure lamellare) conforme alla norma UNI EN 681.1, atto a garantire la tenuta idraulica della condotta ad una pressione d’esercizio massima interna di 0,5 bar, Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Le tubazioni, prive di fori passanti, andranno poste in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La posa dovrà essere preceduta dall’applicazione sulla estremità opposta a quella dove risiede il giunto di apposito lubrificante sintetico per favorire l’innesto dei tubi. La condotta dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei tubi, con Ingegnere iscritto all’albo. Le tubazioni dovranno essere prodotte e controllate nelle varie fasi del processo produttivo da azienda operante in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e munite di Dichiarazione di conformità che autorizza il fabbricante ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce. I TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCOMPRESSO POSSONO ESSERE CON:
Resinato a spruzzo con spessore a scelta
Sezione del giunto elastomerico a scelta
Forato per aspersione e/o drenaggio del liquido
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 12
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompresso a bicchiere
DN DN
s s
s s
s s
DB DB
l
DN diametro nominale in cm 30 40 50 s 60 s 80 100 125
D D
l
Codice prodotto
D diametro esterno in cm
910605 910606 910607 910608 910609 9106010 9106012
41 51 62 75 98 124 151
S spessore in cm
DB Classe di Peso diametro resistenza in Kg bicchiere in KN/m
5,5 5,5 6,0 7,5 9,0 12,0 13,0 DB DB
49 60 s 73 s 87 112 139 169
36 48 DN 60 DN 72 96 120 150
330 430 s s 610 830 1.250 2.090 2.780
ss
ss
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocompressol a bicchiere con base piana
DN DN
ss
a a
l
DB DB
D D
ll
ss
DN DN
ss
ss
DB DB
aa
ll
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
30 40 50 60 80 100 125
910905 910906 910907 910908 910909 910910 910912
a S DB Classe di base spessore diametro resistenza in cm in cm in KN/m 25 33 40 50 60 70 80
5,5 5,5 7,0 8,5 8,5 12,0 13,0
49 60 73 87 112 139 163
36 48 60 72 96 120 150
Peso in Kg 440 550 790 1.110 1.600 2.550 3.410 13
TUBO CIRCOLARE IN CALCESTRUZZO VIBRATO ARMATO CON CANALETTA (lunghezza 200 cm) DEFINIZIONE: Elemento cavo prefabbricato in calcestruzzo armato, la cui cavità è di sezione uniforme per tutta la lunghezza interna del corpo, eccetto che in prossimità del profilo di giunzione, prodotto con base d’appoggio e canaletta interna per lo scorrimento dei liquidi in caso di magra. Le giunzioni di questi elementi sono realizzate ad incastro del tipo a bicchiere ed incorporano una o più guarnizioni. USO PRINCIPALE: Convogliare, in ogni condizione di regime idrico, acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità o occasionalmente a bassa pressione (≤ 0,5 bar) in tubature generalmente interrate. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio. ISO 3384, Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione del rilassamento sotto sforzo di compressione a temperatura ambiente e ad elevate temperature. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento del tubo fino al livello originale (con terreno tipo tout-venant). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della tubazione ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo e solo leggermente nella parte sopra il tubo. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di tubo in calcestruzzo vibrato, armato, della lunghezza utile di 200 cm, di sezione circolare e base d’appoggio, con incastro del tipo a bicchiere e canaletta interna per lo scorrimento dei liquidi, in caso di magra. I tubi, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 45 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Tra i singoli elementi verrà interposto un giunto in gomma sintetica a rotolamento (oppure a cuneo, oppure lamellare) conforme alla norma UNI EN 681.1, atto a garantire la tenuta idraulica della condotta ad una pressione d’esercizio massima interna di 0,5 bar, Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron... La condotta è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Le tubazioni, prive di fori passanti, andranno poste in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIRFOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La posa dovrà essere preceduta dall’applicazione sulla estremità opposta a quella dove risiede il giunto di apposito lubrificante sintetico per favorire l’innesto dei tubi. La condotta dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei tubi, con ingegnere iscritto all’albo. Le tubazioni dovranno essere prodotte e controllate nelle varie fasi del processo produttivo da azienda operante in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e munite di Dichiarazione di conformità che autorizza il fabbricante ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce. I TUBI IN CALCESTRUZZO VIBRATO ARMATO POSSONO ESSERE CON:
Resinato a spruzzo con spessore a scelta 14
Sezione del giunto elastomerico a scelta
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Tubi in calcestruzzo vibrocompresso
Tubo circolare in calcestruzzo vibrato armato a bicchiere con base piana e canaletta
s s
DN s
sDN
120°
120°
a
a
s
s DB
l
DB
l
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
l lunghezza in cm
a base in cm
80 100 120 140 160
911509 911510 911511 911514 911516
200 200 250 250 235
54 64 70 80 100
S B DB Peso spessore lato spessore base diametro in Kg in cm in cm bicchiere 9,0 11,0 12,0 13,0 15,0
13 15 18 21 25
115 140 168 196 228
1.700 2.700 4.700 5.400 7.000
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TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCENTRIFUGATO ARMATO
La caratteristica peculiare dei tubi in calcestruzzo vibrocentrifugati è data dalla tecnica di produzione “a compressione radiale”, che consente la realizzazione di manufatti in calcestruzzo armato di elevato peso specifico ed alta resistenza meccanica. L’armatura, realizzata con una macchina automatica a controllo elettronico, si costituisce di una gabbia rigida elettrosaldata a spirale continua e barre verticali così da garantire il copriferro minimo, cosa non possibile con altri tipi di armatura, e il rispetto del rapporto minimo tra area del ferro e area della sezione trasversale eseguita longitudinalmente sul tubo di 0,25%, con acciaio ad aderenza migliorata, come espressamente previsto dalla norma europea UNI EN 1916:2004. Diametro dei ferri, interesse delle spire e loro numero sono definiti in progetto. La produzione avviene mediante un mandrino cilindrico rotante e traslante in verticale che costipa il calcestruzzo contro le pareti interne della cassaforma. Il mandrino è munito di rulli pressatori folli che sono mantenuti in rotazione dall’aderenza al calcestruzzo e che provvedono, durante la traslazione verticale del mandrino, alla compattazione dell’impasto che viene gradualmente immesso dall’alto della cassaforma. La contemporanea vibrazione del calcestruzzo migliora ulteriormente le caratteristiche del manufatto realizzando tubazioni perfettamente lisce ed uniformi sulle superfici interna ed esterna per una perfetta tenuta all’acqua. Fondamentale, ai fini della dichiarazione di conformità della merce fornita è, secondo la norma europea UNI EN 1916:2004 (marcatura CE), l’interposizione di un giunto tra i vari elementi che deve essere fornito dal produttore dei tubi in calcestruzzo e conforme, a sua volta, alla norma UNI EN 681.1. Questi tubi sono prodotti in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e muniti di Dichiarazione di conformità che autorizza il produttore ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce.
1916:2004
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Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato (300 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a base piana (300 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato con giunto incorporato (300 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a base piana con giunto incorporato (300 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a corpo liscio (200 cm)
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato con ispezione (300 cm) Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a base piana con ispezione (300 cm) 17
TUBO CIRCOLARE IN CALCESTRUZZO VIBROCENTRIFUGATO ARMATO A BICCHIERE (lunghezza 300 cm) DEFINIZIONE : Elemento cavo prefabbricato in calcestruzzo armato, la cui cavità è di sezione uniforme per tutta la lunghezza interna del corpo, eccetto che in prossimità del profilo di giunzione, prodotto con o senza base d’appoggio. Le giunzioni di questi elementi sono realizzate ad incastro del tipo a bicchiere ed incorporano una o più guarnizioni. USO PRINCIPALE: Convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità o occasionalmente a bassa pressione (≤ 0,5 bar) in tubature generalmente interrate. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio. ISO 3384, Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione del rilassamento sotto sforzo di compressione a temperatura ambiente e ad elevate temperature. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento del tubo fino al livello originale (con terreno tipo tout-venant). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della tubazione ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo e solo leggermente nella parte sopra il tubo. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di tubo in calcestruzzo vibrocentrifugato a compressione radiale della lunghezza utile di 300 cm, armato con gabbia rigida elettrosaldata a barre verticali e spirale longitudinale continua, idonea a garantire un copriferro minimo definito in fase di progetto e percentuale minima di armatura relativa all’area di sezione trasversale longitudinale al corpo del tubo maggiore dello 0,25%, di sezione circolare e con base d’appoggio (senza base d’appoggio), con incastro del tipo a bicchiere. I tubi, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 45 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Tra i singoli elementi verrà interposto un giunto in gomma sintetica a rotolamento (oppure incorporato nella femmina, oppure a cuneo, oppure lamellare) conforme alla norma UNI EN 681.1, atto a garantire la tenuta idraulica della condotta ad una pressione d’esercizio massima interna di 0,5 bar, Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Le tubazioni, prive di fori passanti, andranno poste in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La posa dovrà essere preceduta dall’applicazione sulla estremità opposta a quella dove risiede il giunto di apposito lubrificante sintetico per favorire l’innesto dei tubi. La condotta dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri (stradali di 1° categoria) secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei tubi, con ingegnere iscritto all’albo. Le tubazioni dovranno essere prodotte e controllate nelle varie fasi del processo produttivo da azienda operante in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e munite di Dichiarazione di conformità che autorizza il fabbricante ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce. I TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCENTRIFUGATO POSSONO ESSERE CON:
Armatura idonea alle sollecitazioni
Resinatura a spruzzo con spessore a scelta
Sezione del giunto elastomerico a scelta
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 18
Forato per aspersione e/o drenaggio del liquido
ss
ss
DN DN
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere
ss
DB DB
DD
ll
DN diametro nominale in cm 30 40 50 60 70 s s 80 90 100 110 120 130 140 160 180
Codice prodotto
l lunghezza in cm
912005 912006 912007 912008 912021 912009 912022 912010 912023 912011 911913 l 911914 l 911916 ss 911918
220 300 300 300 300 300 300 300 300 300 250 250 250 250
D S DB Classe di Peso diametro spessore diametro resistenza in Kg esterno cm in cm bicchiere in KN/m 42 6,0 52 40 400 54 7,0 67 55 825 65 7,5 80 66 1.100 ss DN 80 75 7,5 s s 88DN 1.240 86 8,0 100 95 1.620 98 9,0 116 115 2.080 111 10,5 129 126 2.475 DB 122 DB 11,0 140 140 2.910 134 12,0 155 154 3.920 147 13,5 168 170 4.520 158 14,0 180 180 4.240 168 14,0 195 aa 200 4.750 193 16,5 207 s s240DN ss DN6.080 216 18,0 228 290 7.000
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere con base piana
DB DB
DD
ll
ss
DN DN
ss
ss
DB DB
aa
ll
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
a base in cm
40 50 60 80 100 120 140
912906 912907 912908 912909 912910 912911 912914
30 35 40 50 60 70 80
l S DB Classe di Peso lunghezza spessore diametro resistenza in Kg in cm in cm bicchiere in KN/m 300 300 300 300 300 200 250
7,0 7,5 7,5 9,0 11,5 13,0 14,5
67 80 88 116 140 168 195
55 66 80 115 140 170 200
1.050 1.380 1.600 2.660 4.000 3.860 6.000
19
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere con giunto incorporato
s s DNDN s s
s s
DBDB
l
DN diametro nominale in cm
Particolare del giunto incorporato
40 50 60 s s 80
D D
l
Codice prodotto
l lunghezza in cm
912506 912507 912508 912509
300 300 300 300
D S DB Classe di Peso diametro spessore diametro resistenza in Kg esterno cm in cm bicchiere in KN/m 54 65 75 98
7,0 67 55 7,5 80 66 7,5s s DN 88 DN s 80s 9,0 116 115
825 1.100 1.240 2.080
DBDB
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere con base piana e giunto incorporato ss
ss l l
DN DN
ss
a a DB DB
DD
ll
ss
DN DN
ss
ss
DB DB
aa
ll
Particolare del giunto incorporato 20
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
a base in cm
40 50 60 80
913106 913107 913108 913109
30 35 40 50
l S DB Classe di Peso lunghezza spessore diametro resistenza in Kg in cm in cm bicchiere in KN/m 300 300 300 300
7,0 7,5 7,5 9,0
67 80 88 116
55 66 80 115
1.050 1.380 1.600 2.660
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a corpo liscio
s s
DN
DN s
D
D
s
s
D
l
s
D
l
DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
l lunghezza in cm
170 200
911917 911819
250 200
D S Classe di Peso diametro spessore resistenza in Kg esterno cm in cm in KN/m 206 240
18,0 20,0
295 350
7.650 7.050
21
TUBO CIRCOLARE IN CALCESTRUZZO VIBROCENTRIFUGATO ARMATO A BICCHIERE CON ISPEZIONE (lunghezza 300 cm) DEFINIZIONE : Elemento cavo prefabbricato in calcestruzzo armato, la cui cavità è di sezione uniforme per tutta la lunghezza interna del corpo, eccetto che in prossimità del profilo di giunzione, prodotto con o senza base d’appoggio, con ispezione nel corpo di sezione quadrata o circolare. Le giunzioni di questi elementi sono realizzate ad incastro del tipo a bicchiere ed incorporano una o più guarnizioni. USO PRINCIPALE: Permettere l’accesso e/o l’aerazione di condotte ove si convogliano acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità o occasionalmente a bassa pressione (≤ 0,5 bar) in tubature generalmente interrate. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio. ISO 3384, Gomma vulcanizzata o termoplastica – Determinazione del rilassamento sotto sforzo di compressione a temperatura ambiente e ad elevate temperature. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento del tubo fino al livello originale (con terreno tipo tout-venant). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della tubazione ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato fino a 30 cm sopra l’estradosso del tubo e solo leggermente nella parte sopra il tubo. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di tubo con ispezione in calcestruzzo vibrocentrifugato a compressione radiale della lunghezza utile di 300 cm, armato con gabbia rigida elettrosaldata a barre verticali e spirale longitudinale continua, idonea a garantire un copriferro minimo definito in fase di progetto e percentuale minima di armatura relativa all’area di sezione trasversale longitudinale al corpo del tubo maggiore dello 0,25%, di sezione circolare e base d’appoggio (senza base d’appoggio), con incastro del tipo a bicchiere. I tubi, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 45 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Il tubo in calcestruzzo dovrà avere incorporata ispezione armata di dimensioni cm… x ... idonea a garantire l’accesso e/o l’aerazione della condotta. Tra i singoli elementi verrà interposto un giunto in gomma sintetica a rotolamento (oppure incorporato nella femmina, oppure a cuneo, oppure lamellare) conforme alla norma UNI EN 681.1, atto a garantire la tenuta idraulica della condotta ad una pressione d’esercizio massima interna di 0,5 bar, Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Le tubazioni, prive di fori passanti, andranno poste in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La posa dovrà essere preceduta dall’applicazione sulla estremità opposta a quella dove risiede il giunto di apposito lubrificante sintetico per favorire l’innesto dei tubi. La condotta dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri (stradali di 1° categoria) secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei tubi, con Ingegnere iscritto all’albo. Le tubazioni dovranno essere prodotte e controllate nelle varie fasi del processo produttivo da azienda operante in conformità alla norma UNI EN 1916:2004 con Sistema di attestazione della conformità di tipo 4 e munite di Dichiarazione di conformità che autorizza il fabbricante ad apporre la marcatura CE. La stessa dovrà figurare sui documenti commerciali di accompagnamento (bolla di consegna) della merce. I TUBI IN CALCESTRUZZO VIBROCENTRIFUGATO POSSONO ESSERE CON:
Armatura idonea alle Resinato a spruzzo Sezione del giunto a con spessore a scelta scelta sollecitazioni Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 22
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere con ispezione i
i
s
DN D
s
l i
Tubi in calcestruzzo armato vibrocentrifugato
DB
s
s DB i
i
s
s
l i
DN diametro nominale ins cm 100 110 120 130 140 160 180
l
i
Codice prodotto
l lunghezza in cm
912610 912611 912612 912613 l 912614 912616 912618
300 300 300 250 250 250 250
DBS
D DB diametro spessore diametro esterno cm in cm bicchiere 122 134 147 158 168 193 216
s
11,0 DB 12,0 i 13,5 14,0 14,0 16,5 18,0
140 155 s 168 180 195 207 228
i ispezione in cm
Peso in Kg
a 60x60 60x60 DN60x60s
2.910 3.630 4.260 60x60 4.240 s 100x100 s DN 4.750 100x100 D 6.080 100x100 7.000
Il peso si riferisce al tubo senza ispezione.
i
DB
Tubo circolare in calcestruzzo vibrocentrifugato armato a bicchiere con base piana e ispezione
l
i
a DN
s
i
s DB
l
s
a DN
s
i
s DB
s
l DN diametro nominale in cm
Codice prodotto
a base in cm
l lunghezza in cm
100 120 140
913410 913411 913414
60 70 80
300 200 250
Il peso si riferisce al tubo senza ispezione.
s
S DB i Peso spessore diametro ispezione in Kg bicchiere in cm 11,5 13,0 14,5
i
140 168 195
60x60 3.600 60x60 3.860 100x100 6.000
i 23
POZZETTI IN CALCESTRUZZO
Il corretto funzionamento di una rete idrica o fognaria presuppone l’utilizzo di pozzetti di raccordo e/o ispezione che consentano variazioni di pendenza o di angolazione nella linea della condotta e nel contempo garantiscano la possibilità di periodiche ispezioni della rete stessa. Realizzati in calcestruzzo vibrato e armato, nelle forme e dimensioni piÚ varie, questi pozzetti sono in grado di soddisfare anche le esigenze progettuali piÚ complesse ed articolate, grazie ad una gamma completa di elementi di molteplici forme e dimensioni. Vengono realizzati anche pozzetti in calcestruzzo armato, vibrato, del tipo a maschio e femmina, ossia con impronte laterali atte a ricevere rispettivamente la femmina ed il maschio del tubo in calcestruzzo senza richiedere lo sfondamento della parte del pozzetto e la successiva sigillatura con malta cementizia anti ritiro dei punti di giunzione. Tali pozzetti sono prodotti anche con canali di scorrimento interno dei liquidi.
24
Pozzetti in calcestruzzo
Pozzetto di raccordo o ispezione
Pozzetto di raccordo o ispezione con innesti a maschio e femmina
Prolunghe per pozzetti di raccordo o ispezione
Pozzetto con sifone: tipo Padova, tipo emilia e per grondaia
Pozzetto per illuminazione
25
POZZETTO DI RACCORDO O ISPEZIONE CON RELATIVA PROLUNGA DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, utilizzata per il collegamento di condotte, per modificare la direzione e/o la quota della stessa, per consentire l’accesso al personale e/o alle apparecchiature di ispezione e di manutenzione e consentire l’aerazione e/o la ventilazione. USO PRINCIPALE: Consentire l’accesso e l’aerazione dei sistemi di scarico o di fognature per il convogliamento di acque fognarie, di acque meteoriche e acque superficiali per gravità o occasionalmente a punte di bassa pressione (massimo 0,5 bar), principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1917, Pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali. UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681-1, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio – Gomma vulcanizzata. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura del pozzetto fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura del pozzetto con le tubazioni in calcestruzzo ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di pozzetto in calcestruzzo vibrato e armato, di sezione quadrata (rettangolare), con base d’appoggio, impronte sui quattro lati del manufatto (impronte laterali a mezzo spessore in grado di ricevere rispettivamente il maschio e la femmina dei tubi in calcestruzzo con incastro a bicchiere. All’interno del pozzetto potrà essere previsto un canale per favorire lo scorrimento dei liquidi) e incastro superiore del tipo a mezzo spessore. Sono da intendersi comprese anche i relativi elementi di prolunga per raggiungere la quota finale di progetto al piano carrabile. I pozzetti e le prolunghe, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron... La condotta nella quale sono impiegati i pozzetti e le relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. La struttura del pozzetto, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della struttura del pozzetto ed i tubi in calcestruzzo dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La struttura del pozzetto dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei pozzetti, con ingegnere iscritto all’albo. TUTTI I POZZETTI IN CALCESTRUZZO E LE RELATIVE PROLUNGHE POSSONO ESSERE CON:
Resinato a spruzzo con spessore a scelta
Manicotto incorporato per PVC, gres o altro
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 26
Pozzetti in calcestruzzo
Pozzetto di raccordo e/o ispezione
b
s
a
s
h
b
H
f s Tutti i pozzetti di dimensione dal 30x30 al 60x60 sono muniti di scanalature laterali interne per l’inserimento della lastra ad uso sifone.
a
s s
Codice prodotto 920102 920103 920105 920205 920107 920207 920119 920110 920210 920118 920111 920211 920112 920212 920113 920213 920116 920117 920128 920126
a
a b S f h H Peso lunghezza larghezza spessore spessore fondo altezza altezza in Kg in cm in cm in cm in cm interna in cm esterna in cm 25 30 40 40 50 50 50 60 60 70 80 80 80 80 100 100 120 150 175 200
25 30 40 40 50 50 70 60 60 90 80 80 120 120 100 100 120 150 175 200
3,0 3,5 3,5 8,0 h 4,5 8,0 6,0 5,5 f 8,0 8,0 8,0 13,0 8,0 18,0 10,0 14,0 14,0 14,0 15,0 18,0
3 4 4 H 8 5 8 8 5 8 10 8 8 10 12 8 12 s 14 12 18 15
s
35 38 48 40 57 50 48 68 60 56 72 72 116 114 100 100 a 132 158 175 220
38 42 52 48 62 58 55 74 68 66 80 80 126 126 108 112 s 148 170 193 235
35 53 100 195 163 275 s 240 280 380 560 580 b 820 1.160 2.500 1.220 s 1.520 2.500 3.800 5.000 8.000
Tutti i pozzetti di dimensione maggiore a 80x80 possono essere prodotti con manicotti incorporati sui lati per PVC, gres o altro, secondo progetto. 27
s
a
s s
a
s
Pozzetto di raccordo e/o ispezione con innesti a maschio e femmina
h
b
H H
b f a
s
s s
h
a
s
H s
H
f D b
b
s s
a
s
s
a
s
s
h
b
Particolare dell’innesto a s del tubo nel pozzetto
s
s
f s
Codice prodotto
h
H
f
PossibilitĂ di innesti laterali aggiuntivi al canale di linea 28
hH
D b
H
a
s
a b S D h H Peso lunghezza larghezza spessore diametro del tubo altezza altezza in Kg in cm in cm in cm da innestare in cm interna in cm esterna in cm
hH
920413 920415 920416 920417 920428
100 80 120 150 175
100 120 120 150 175
14 18 14 14 15
fino al 60 fino al 100 fino al 100 fino al 100 fino al 100
98 124 135 -
115 115 150 170 175
2.000 2.500 2.800 3.800 5.000
Tutti i pozzetti possono essere prodotti con manicotti incorporati sui lati per PVC, gres o altro secondo progetto. Il peso si riferisce al pozzetto senza canale di scorrimento. Solo i pozzetti con dimensioni inferiori a 150x150 possono essere prodotti con canale di scorrimento secondo progetto.
s
a
s s
a
s
Prolunghe per pozzetto di raccordo e/o ispezione
h
b
H H
b f a
s s
h
H
f
Tutte le prolunghe di dimensione dal 30x30 al 60x60 sono munite di scanalature laterali interne per l’inserimento s della lastra ad uso sifone.
a
s
b
s s
a
s
h
f
H
s
a
Codice prodotto
a lunghezza in cm
930102 930303 930203 930103 s 930305 930905 930705 930205 930105 930605 b 930307 930207 930107 930607 930219 s s 930119 930310 930910 930710 930210 930110 930610 930227 930327 930127 930218 h H 930118 930211 930111 930711 930611 f 930312 930112 a 930712 930612 930213 930313 930113 930713 930613 930316 930216 930116 930318 930317 930217 930117 930328 930228 930128 930326 930226 930126
25 30 30 30 40 40 40 40 40 40 50 50 50 50 50 50 60 60 60 60 60 60 70 70 70 70 70 80 80 80 80 80 80 80 80 100 100 100 100 100 120 120 120 150 150 150 150 175 175 175 200 200 200
s
b larghezza in cm
s
S spessore in cm
25 3,0 30 3,5 30 3,5 30 3,5 H 3,5 40 40 7,0 40 7,0 40 3,5 40 3,5 40 7,0 50 4,5 50 4,5 50 4,5 50 8,0 70 6,0 70 s 6,0 60 5,5 60 8,0 60 8,0 60 5,5 60 5,5 60 8,0 70 10,0 70 10,0 70 10,0 90 D b 8,0 90 8,0 80 8,0 80 8,0 80 13,0 80 13,0 120 8,0 120 8,0 120 16,0 120 16,0 100 10,0 100 10,0 100 10,0 100 14,0 100 14,0 120 14,0 120 14,0 hH 120 14,0 150 14,0 150 14,0 150 14,0 150 14,0 175 15,0 175 15,0 175 15,0 200 18,0 200 18,0 200 18,0
H altezza esterna in cm
a
40 10 25 42 10 10 20 25 50 50 10 25 60 57 25 48 10 10 20 25 75 70 30 50 100 30 60 30 80 30 80 55 116 60 113 30 50 100 50 100 30 60 132 30 50 80 157 50 80 175 50 110 220
Peso in Kg 30 12 28 45 18 35 65 43 86 D b 166 22 53 132 230 90 s 180 35 60 95 80 243 325 220 360 720 hH 190 380 200 510 300 700 480 1.020 1.200 2.130 230 390 1.020 750 1.240 525 1.050 2.000 600 1.000 1.600 3.170 1.600 2.000 4.500 2.000 4.100 8.200
Tutte le prolunghe di dimensione maggiore a 80x80 possono essere prodotte con manicotti incorporati sui lati per PVC, gres o altro, secondo progetto.
29
Pozzetti in calcestruzzo
s
POZZETTO TIPO PADOVA, TIPO EMILIA E PER GRONDAIA DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzata per il collegamento di condotte alla fognatura principale, per modificare la direzione e/o la quota della stessa e per consentire l’aerazione e/o la ventilazione. USO PRINCIPALE: Tipo Padova: Consentire il raccordo e l’aerazione dei sistemi di scarico per il convogliamento di acque meteoriche e acque superficiali per gravità, principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. Tipo Emilia e per Grondaia: Consentire il raccordo e l’aerazione dei sistemi di scarico per il convogliamento di acque meteoriche e acque superficiali per gravità, principalmente installate in aree non soggette a traffico veicolare e/o pedonale, evitando il ritorno di esalazioni dalla fognatura principale. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura del pozzetto fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura del pozzetto con le tubazioni in calcestruzzo e/o pvc ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di pozzetto in calcestruzzo vibrato e armato, Tipo Padova: per pluviali e/o acque superficiali, con sifone laterale del tipo Padova, di dimensioni interne cm 40x40, con spessore di parete di cm 4 (8), altezza utile cm 60 (65) ed innesti di entrata ed uscita sui due lati opposti del manufatto; Tipo Emilia: per pluviali, con sifone tipo del tipo Emilia, munito nella parte superiore di foro del diametro di cm 10 in grado di ricevere l’innesto del pluviale di gronda, foro laterale di uscita e sigillo d’ispezione della camera laterale; Per Grondaia: per pluviali, di dimensioni interne cm 27x27, spessore di parete cm 3 ed altezza utile interna cm 31, munito di lastrolina di sifonatura, foro d’uscita e sigillo con foro per permettere l’innesto del pluviale; I pozzetti e le relative prolunghe, dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta nella quale sono impiegati i pozzetti e le relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque piovane e acque superficiali per gravità. La struttura del pozzetto, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La struttura del pozzetto dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei pozzetti, con ingegnere iscritto all’albo. TUTTI I POZZETTI IN CALCESTRUZZO E LE RELATIVE PROLUNGHE POSSONO ESSERE CON:
Resinatura a spruzzo con spessore a scelta
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 30
h h H
H
s
a
s
f
Pozzetto tipo Padova normale e rinforzato f
h
b
s
f
s
a b S f Sifone h H Peso lunghezza larghezza spessore spessore fondo dimensioni altezza altezza in Kg in cm in cm in cm in cm in cm interna in cm esterna in cm
920106 920206
40 40
40 40
4 8
5 5
26x14 26x14
Il pozzetto tipo Padova è fornito con piastra di chiusura del sifone.
Pozzetto per grondaie
h
60 60
65 65
178 320
b
H
f s
Pozzetti in calcestruzzo
Codice prodotto
a
H
a a
b
h H
f a
s Codice prodotto
s
a b S f Sifone h H Peso lunghezza larghezza spessore spessore fondo dimensioni altezza altezza in Kg in cm in cm in cm in cm in cm interna in cm esterna in cm
b
h H
920104
27
27
3
3
17x15
31
34
37
s
a
Il pozzetto per grondaie è fornito con lastra interna ad uso sifone.
f b
Pozzetto tipo Emilia
s
a
a
s b
h
H s
h H f a
f b
Codice prodotto 920101
a b S f Sifone h H Peso lunghezza larghezza spessore fondo dimensioni altezza altezza in Kg in cm in cm in cm in cm in cm interna in cm esterna in cm 34
12
2,5
3
10x10
Il pluviale innestabile può avere diametro massimo di 10 cm. Il pozzetto tipo Emilia è fornito con piastra di chiusura.
h
21
24
22
b 31
H
POZZETTO PER ILLUMINAZIONE
DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzata per il sostegno di pali per illuminazione di varia lunghezza, dotato di cassetta laterale per il contenimento di cavi elettrici, comunicante con il foro del palo. USO PRINCIPALE: Sostegno di pali per illuminazione pubblica e/o privata. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura del pozzetto fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura del pozzetto con le tubazioni in pvc dei cavi elettrici ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di pozzetto in calcestruzzo vibrato e armato, atto ad essere utilizzato quale plinto di sostegno di pali per l’illuminazione stradale pubblica e/o privata, dotato di cassetta laterale, aperta nel fondo, per il contenimento dei cavi elettrici, comunicante con il foro del palo e munito di piastra in calcestruzzo a chiusura della cassetta di derivazione. I pozzetti dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura del pozzetto andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenuti nel calcolo statico. La struttura del pozzetto dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei pozzetti, con ingegnere iscritto all’albo.
32
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Pozzetti in calcestruzzo
Pozzetto per illuminazione
b
D a
c
b
H
D a
Codice prodotto 920115 920125
a b D c Dimensione H Altezza Peso lunghezza larghezza diametro max palo diametro cassetta altezza massima palo in Kg in cm in cm in cm tubo in cm in cm in cm esterna in cm 76 115
47 70
25 c 28
13 13
35x35 40x40
88 100
800 1100
500 1520
H Tutti i pozzetti per illuminazione sono muniti di gancio per lo scarico. L’altezza massima del palo è calcolata considerando l’energia cinetica del vento della provincia di Trieste.
33
POZZETTI TIPO PASSAVANT
Il pozzetto tipo Passavant è la risposta più innovativa e versatile alla necessità di ispezione periodica della condotta idrica o fognaria. La base del pozzetto, realizzata in calcestruzzo vibrato ed armato, con incastro superiore del tipo a bicchiere, viene fornita con innesti di diametro variabile e con diverse forme del canale di scorrimento ottenendo così l’esatta angolazione di progetto per l’allacciamento alla condotta. Indispensabile, ai fini della durabilità dell’opera, è la resinatura delle pareti interne del pozzetto, onde evitare che le stesse possano venire attaccate dagli acidi. L’ampia gamma di sopralzi che completano il pozzetto, consente, inoltre, di ottenere altezze finali variabili e rettificabili anche in fase d’opera.
34
Chiusino d’ispezione Raggiungi quota
Prolunga rastremata
Pozzetto tipo passavant
Sigillo di copertura con incastro
Elemento di base circolare diametro interno 80 - 100 e 120 cm
Pozzetto per PVC
Pozzetti tipo passavant
Elemento di prolunga
POZZETTO TIPO PASSAVANT
DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, utilizzata per il collegamento di condotte, per modificare la direzione e/o la quota della stessa, per consentire l’accesso al personale e/o alle apparecchiature di ispezione e di manutenzione e consentire l’aerazione e/o la ventilazione. USO PRINCIPALE: Consentire l’accesso e l’aerazione dei sistemi di scarico o di fognature per il convogliamento di acque fognarie, di acque meteoriche e acque superficiali per gravità o occasionalmente a punte di bassa pressione (massimo 0,5 bar), principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1917, Pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali. UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681-1, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio – Gomma vulcanizzata. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura del pozzetto fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura del pozzetto con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa Azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di pozzetto circolare in calcestruzzo vibrato e armato, con incastro fra i vari elementi, diametro netto di base cm 80 (oppure cm 100, oppure cm 125), ridotto a cm 62,5 nella parte finale da un elemento di forma troncoconica. La base del pozzetto dovrà prevedere gli innesti delle tubazioni in (pvc, oppure in gres, oppure in ghisa, oppure in tubo corrugato, oppure in calcestruzzo, oppure in tubo pead), del diametro di cm … , secondo la pendenza e le indicazioni di progetto. La tenuta delle giunzioni tra i vari elementi dovrà essere assicurata da un anello in gomma cuneiforme (oppure a cuneo prelubrificata, oppure a cuneo prelubrificata con ripartitore di carico). All’interno del pozzetto potrà essere previsto un canale per favorire lo scorrimento dei liquidi secondo angolazione e pendenza descritta in progetto. Sono da intendersi comprese anche i relativi elementi di prolunga e/o raggiungi quota per raggiungere la quota finale di progetto al piano carrabile. I pozzetti e le prolunghe, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Ogni elemento dovrà essere dotato di ancoranti del tipo “deha” per favorire la messa in opera in sicurezza degli elementi e privo di fori passanti. Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron ….. La condotta nella quale sono impiegati i pozzetti e le relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. La struttura del pozzetto, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25N) armata con rete elettrosaldata (oppure su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della struttura del pozzetto ed i tubi in calcestruzzo dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature idrauliche o manuali (del tipo TIR-FOR) e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La struttura del pozzetto dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei pozzetti, con Ingegnere iscritto all’albo. TUTTI I POZZETTI IN CALCESTRUZZO E LE RELATIVE PROLUNGHE POSSONO ESSERE CON: 180°
270°
90°
0°
Resinatura a spruzzo con spessore a scelta
36
Giunto di sezione cuneiforme
Giunto di sezione cuneiforme pre-lubrificato
Giunto di sezione cuneiforme pre-lubrificato con ripartitore di carico
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Infinite possibilità di innesti
Pozzetto tipo Passavant Elemento di base circolare diametro interno 80 - 100 e 120 cm s
h
s
d
d
i
i
s
s
h
D A
A
A
D A
A-A A-A
Codice prodotto
d diametro interno in mm
s spessore in mm
88800_ 88810_ 88820_ 88830_ 88840_
800 1000 1000 1200 1200
170 150 230 180 280
Pendenza h i altezza utile larghezza canale % in mm canale in mm
Peso in Kg
400/550 450/650 800/900 450/900 1050/1150
1200 1600 2600 2300 4300
variabile variabile variabile variabile variabile
variabile variabile variabile variabile variabile
Tabella tubo innestabile - altezza utile manufatto (h) - Base pozzetto (d) d 800 mm sp. 170 mm
d 1000 mm sp. 150 mm
Ø 160
400
450
450
Ø 200
450
500
500
Ø 250
500
500
500
Ø 300
550
550
550
Ø 300
550
550
550
Ø 315
550
550
550
Ø 350
600
600
Ø 400
650
650
Ø 400
650
650
in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo in pvc
in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo
d 1000 mm sp. 230 mm
d 1200 mm sp. 180 mm
Ø 500
800
800
Ø 500
800
800
Ø 600
900
900
Ø 600
900
900
Ø 630
900
900
in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo in pvc
d 1200 mm sp. 280 mm
Ø 700
1050
Ø 700
1050
Ø 800
1150
Ø 800
1150
in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo in pvc, gres, ghisa, corrugato, pead in calcestruzzo
Pozzetti tipo passavant
Innesto (mm)
37
Elemento di prolunga ss
dd
DD
ss
hh AA
AA
AA - A- A
Codice prodotto
d diametro interno in mm
S spessore in mm
h altezza utile in mm
Peso in Kg
888509 888510 888519 888520 888529 888530
800 800 1000 1000 1200 1200
130 130 130 130 130 130
330 1000 330 1000 330 1000
305 910 370 1100 440 1320
Tutti gli elementi di prolunga sono muniti di fori a mezzo spessore per l’inserimento dei gradini in acciaio rivestito (cod. 951018)
Prolunga rastremata
D
D s
s
s
s
h
h A
A-A
A-A
A
d
d
Codice prodotto
d diametro interno in mm
S spessore in mm
h altezza utile in mm
Peso in Kg
888511 888512 888513 888514 888515 888521 888522 888523 888524 888525 888531 888532 888533 888534 888535
800 800 800 800 800 1000 1000 1000 1000 1000 1200 1200 1200 1200 1200
130 130 130 130 130 130 130 130 130 130 130 130 130 130 130
660 990 1330 1660 2000 660 990 1330 1660 2000 660 990 1330 1660 2000
640 900 1260 1580 1880 800 1220 1580 1980 2340 960 1470 1900 2380 2800
(d) = 625 mm
38
A
A
Raggiungi quota
s
s
s h
A-A
h A
A-A
A
A
d
D diametro interno in mm
S spessore in mm
h altezza utile in mm
Peso in Kg
951006 951016 951017
625 625 625
130 130 130
50 150 250
45 113 175
D
D
h
h
A-A A-A
A
A
A
d
D
d
Codice prodotto
Sigillo di copertura con incastro
A
A
d
Codice prodotto
D diametro esterno in mm
S spessore in mm
d diametro ispezione in mm
Peso in Kg
888541 888542 888543
1060 1260 1460
250 250 250
625 625 625
370 460 550
s D
Chiusino d’ispezione D
s D
Codice prodotto
Tipo
D diametro esterno in mm
S spessore in mm
Classe ghisa
Peso in Kg
951015 951009
ghisa riempito ghisa
800 730
75 75
D400 D400
78 90
Il sigillo in calcestruzzo é fornito con foro “passo d’uomo” diametro 60 cm. 39
Pozzetti tipo passavant
s
POZZETTO PER PVC
DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, utilizzata per il collegamento di condotte in PVC, per modificare la direzione e/o la quota della stessa, per consentire l’accesso alle apparecchiature di ispezione e di manutenzione e consentire l’aerazione e/o la ventilazione. USO PRINCIPALE: Consentire l’accesso e l’aerazione dei sistemi di scarico o di fognature per il convogliamento di acque fognarie, di acque meteoriche e acque superficiali per gravità o occasionalmente a punte di bassa pressione (massimo 0,5 bar), principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: UNI EN 1917, Pozzetti e camere di ispezione di calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre di acciaio e con armature tradizionali. UNI EN 1916, Tubi e pezzi speciali in calcestruzzo non armato, rinforzato con fibre d’acciaio e armato. UNI EN 681-1, Guarnizioni elastomeriche. Requisiti dei materiali per le guarnizioni di tubature usate nelle applicazioni di trasporto d’acqua o di drenaggio – Gomma vulcanizzata. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura del pozzetto fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura del pozzetto con le tubazioni in calcestruzzo ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso o in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di pozzetto in calcestruzzo vibrato e armato, con incastro a bicchiere tra i vari elementi, di sezione circolare con diametro netto di base cm 50, impronte sui quattro lati dell’elemento di base in modo da consentire l’innesto delle tubazioni in PVC fino al diametro 200. All’interno del pozzetto potrà essere previsto un canale per favorire lo scorrimento dei liquidi. Sono da intendersi comprese anche i relativi elementi di prolunga per raggiungere la quota finale di progetto al piano carrabile e gli anellli in gomma da interporre tra i vari elementi. I pozzetti e le prolunghe, che dovranno essere marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Le pareti interne saranno trattate a spruzzo con resina epossidica bicomponente per uno spessore di micron… La condotta nella quale sono impiegati i pozzetti e le relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. La struttura del pozzetto, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25 N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della struttura del pozzetto ed i tubi in PVC dovrà essere realizzata solamente mediante apparecchiature apposite e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La struttura del pozzetto dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore dei pozzetti, con ingegnere iscritto all’albo. TUTTI I POZZETTI IN CALCESTRUZZO E LE RELATIVE PROLUNGHE POSSONO ESSERE CON:
Resinatura a spruzzo con spessore a scelta
40
Ampia possibilità di innesti aggiuntivi alla linea
Possibilità di innesti aggiuntivi sulle prolunghe
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Sezione del giunto elastomerico a scelta
Pozzetto per PVC
base
D
D
s
d
s
d
s
D
s
H D
Pozzetti tipo passavant
H
è possibile innestare nella base tubi in PVC con s diametro massimodfino a 200 mm s s
d d
s
prolunghe s
s s
sH
d
H H s
H
s
s
d
d
s
d
s
s H s
d
s
H H s
d
s
H
s
Codice prodotto
Elemento
952000 952020 952010
base prolunga prolunga
d
D H S diametro interno altezza utile spessore H in cm in cm interna in cm 50 50 50
25 25 50
7 7 7
Innesti aggiuntivi
s Peso in Kg
si si si
200 90 160
H
Il codice si riferisce al pozzeto resinato interamente. 41
SIGILLI IN CALCESTRUZZO
Elementi essenziali per la sigillatura di pozzi, pozzetti, fosse o più in generale di camere verticali in calcestruzzo, i chiusini in calcestruzzo vibrato armato debbono essere accuratamente fissati al manufatto sottostante con l’utilizzo di malta cementizia anti-ritiro onde evitare precari fissaggi fonte di infiltrazioni esterne. La possibilità di ispezione periodica viene assicurata attraverso la piastra (o caditoia) centrale in calcestruzzo (o ghisa) che può venire agevolmente rimossa, grazie alla presenza di un gancio di ancoraggio. E’ possibile realizzare sigilli in calcestruzzo in grado di sopportare carichi stradali di 1° categoria o su progetto.
42
Sigillo intero e/o ispezionabile
Sigillo ispezionabile rinforzato
Sigillo circolare
Sigillo circolare ispezionabile rinforzato
Sigillo per ghisa
Caditoia ispezionabile rinforzata
Sigillo per acquedotto
Sigillo per pozzetto grondaia
Sigillo per fossa monolitica rinforzato
Sigilli in calcestruzzo
Caditoia ispezionabile
SIGILLO INTERO E/O ISPEZIONABILE NORMALE E/O RINFORZATO DEFINIZIONE: Elemento piano in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzato in genere per la chiusura di un condotto verticale in calcestruzzo. USO PRINCIPALE: Evitare l’accesso accidentale e acconsentire l’accesso controllato, attraverso l’ispezione (quando prevista), a sistemi di scarico o di fognature per il convogliamento di acque fognarie, di acque meteoriche e acque superficiali per gravità o occasionalmente a punte di bassa pressione (massimo 0,5 bar), principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: Sulla sommità a chiusura della struttura verticale del pozzetto e/o prolunga, su cordolo di malta anti ritiro. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa Azienda.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di sigillo in calcestruzzo vibrato, armato, monoblocco (con telaio e coperchio d’ispezione), di sezione quadrata (rettangolare o circolare), dalle dimensioni esterne di cm… x …. (dal diametro esterno di cm...), con uno spessore di cm... ed ispezione (eventuale) di cm… x ... (oppure con foro luce di cm... x … per appoggio della ghisa). Il sigillo dovrà essere prodotto con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La condotta nella quale sono impiegati i sigilli a chiusura dei pozzetti e/o delle relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Il sigillo andrà posto in opera su cordolo di malta anti ritiro onde evitare precari fissaggi fonte di infiltrazioni dall’esterno. Il sigillo dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore del sigillo, con ingegnere iscritto all’albo.
44
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
A
Sigillo intero e/o ispezionabile
s
B1 B B
s
A1 A
A
sB1 B
s L1xL2
A1 A
25x25 25x25 30x30 30x30 40x40 40x40 50x50 50x50 60x60 60x60 80x80 80x80 80x120 80x120 100x100 100x100
940102 940202 940103 940203 940105 940205 940107 940207 940110 940210 940111 940211 940112 940212 940113 940213
A B A1xB1 L1xL2 s lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm 30 30 40 37 48 49 58 59 70 71 94 94 105 105 117 117
30 30 40 37 L1xL2 48 49 58 59 70 71 94 A1 A 94 145 145 117 117
intero 20x20 intero 21x21 intero 33x33 intero 38x38 intero 44x44 intero 70x70 intero 70x70 intero 70x70
Sigillo rinforzato ispezionabile
intero 15x15 s intero 16x16 intero B1 B 28x28 intero 34x34 intero 39x39 intero 58x58 intero 58x58 intero 58x58
5 A1 A5 6 6 7 7 7,5 8 9 9 13 L1xL2 12 13 13 13 13
Peso in kg 9 8,4 21 20 34 33 54 52 98 95 208 205 565 560 365 360
s
B1 B
Sigilli in calcestruzzo
per pozzetto Codice prodotto
B1 B
A1 A
s L1xL2
B1 B
s L1xL2
A1 A
per pozzetto Codice prodotto 40x40 50x50 60x60 80x80 80x120 100x100 120x120 150x150 175x175 200x200
940305 940307 940310 940311 940312 940319 940316 940317 940328 940326
A B A1xB1 L1xL2 s lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm 51 58 72 96 105 130 150 177 200 230
51 33x33 58 36x36 72 45x45 L1xL2 96 64x64 145 64x64 130 70x70 150 65x65 177 65x65 200 70x70 230 70x70
s
27x27 30x30 34x34 50x50 50x50 55x55 50x50 55x55 55x55 55x55
16 16 17 18 18 19 20 23 25 25
Peso in kg 85 115 174 390 850 830 1020 1610 2000 3100
B1 B
45 A1
B1
Sigillo circolare ispezionabile A1 d D
S
B1 L1xL2
d D
per fosse diametro
Codice prodotto
D diametro esterno in cm
A1xB1 dimensione esterna ispezione in cm L1xL2
60 80 100 125 150
940120 940121 940122 940123 940324
70 89 110 134 160
30x30 d=32 30x30 d=55 45x45
L1xL2
s spessore interna ispezione in cm in cm S dimensione
25x25 L=25 25x25 L=47 30x30
7 10 10 8 13
Peso in kg 58 70 139 300 590
Il sigillo per le fosse diametro 80 e 100 può essere fornito anche con tre ispezioni.
B1
Sigillo circolare ispezionabile rinforzato A1 D
s
B1 L1xL2
A1 D
per fosse diametro
Codice prodotto
D diametro esterno in cm
60 80 100 125 150 200
940320 940321 940322 940323 940327 940329
70 89 119 132 161 213
A1xB1 dimensione esterna ispezione in cm L1xL2 36x36
36x36 45x45 45x45 66x66 48x48
s interna ispezione in cm
L1xL2 dimensione
s spessore in cm
26x26 26x26 30x30 30x30 55x55 36x36
15 16 17 17 21 22
Peso in kg 136 280 430 520 1000 B1 B 1700
ACQUEDOTTO CONTATORE A1
46
A
Sigillo per Ghisa
d
B1 B
A1
d
A
B
B1 B L1xL2
A1 A
60x60 80x80 80x80 80x80 80x120 80x120 100x100 100x100 120x120 120x120 150x150 150x150 175x175 175x175 200x200
940610 940611 940611 940611 940612 940612 940619 940619 940616 940616 940617 940617 940628 940628 940626
A B A1xB1 L1xL2 s lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore B in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm 71 96 96 96 104 104 130 130 150 150 175 175 200 200 230
71 96 96 96 143 143 130 130 150 150 175 175 200 200 230
L1xL2
40x40 56x56 70x70 d=82 84x64 d=85 70x70 d=85 70x70 d=85 70x70 d=84 70x70 d=84 70x70
37x37 36x36 52x52 L=60 49x68 L=60 58x58 L=60 58x58 L=60 58x58 A1 A L=60 58x58 L=60 58x58
16 18 18 21 16 16 20 20 20 20 22 22 25 25 25
Peso in kg 136 250 227 230 460 470 427 800 980 1000 1570 1560 2000 1990 2930
B B1
s
B B1 L1xL2
A1 A
s L1xL2
47
Sigilli in calcestruzzo
per pozzetto Codice prodotto
CADITOIA ISPEZIONABILE NORMALE E/O RINFORZATO DEFINIZIONE: Elemento piano, con feritoie passanti, in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzato in genere a chiusura di un condotto verticale in calcestruzzo nelle quali devono confluire acque piovane e/o acque superficiali per gravità. USO PRINCIPALE: Consentire la raccolta ed il deflusso in sistemi di raccolta e/o scarico di acque meteoriche e/o acque superficiali per gravità, principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: Sulla sommità a chiusura della struttura verticale del pozzetto e/o prolunga, su cordolo di malta anti ritiro. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di caditoia in calcestruzzo vibrato, armato, monoblocco (con telaio e coperchio d’ispezione), di sezione quadrata (rettangolare), dalle dimensioni esterne di cm… x … con uno spessore di cm… ed ispezione (eventuale) di cm… x …, munita di feritoie comunicanti con il pozzetto sottostante, tali da consentire il deflusso delle acque di scolo nello stesso. La caditoia dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La condotta nella quale sono impiegate le caditoie a chiusura dei pozzetti e/o delle relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque piovane e acque superficiali per gravità. La caditoia andrà posto in opera su cordolo di malta anti ritiro onde evitare precari fissaggi fonte di infiltrazioni dall’esterno. La caditoia dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore del sigillo, con Ingegnere iscritto all’albo.
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Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
s L1xL2 B1 B
Caditoia ispezionabile A1 A
B1 B
s L1xL2
A1 A
per pozzetto Codice prodotto
A B A1xB1 L1xL2 s lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm
Peso in kg
s
25x25 30x30 40x40 50x50 60x60 80x80 100x100
940402 940403 940405 940407 940410 940411 940413
30 37 50 59 70 93 117
30 37 L1xL2 50 59 70 93 117
20x20 25x25 34x34 41x41 49x49 69x69 69x69
16x16 19x19 30x30 35x35 38x38 56x56 56x56
5 7 10 9 12 12 12
8 18 31 50 92 201 356
B1 B
Sigilli in calcestruzzo
Caditoia ispezionabile rinforzata A1 A
B1 B
s L1xL2
A1 A
per pozzetto Codice prodotto
A B A1xB1 L1xL2 s lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm s
40x40 50x50 60x60 80x80 100x100 120x120 150x150
940505 940507 940510 940511 940513 940516 940517
50 58 71 96 118 150 175
50 58 71 96 118 150 175
37x37 L1xL240x40 53x53 65x65 65x65 65x65 65x65
30x30 32x32 41x41 51x51 51x51 51x51 51x51
A1
16 16 19 18 18 21 22
Peso in kg 83 113 171 387 545 980 1550
B1
49
SIGILLO INTERO E/O ISPEZIONABILE NORMALE E/O RINFORZATO DEFINIZIONE: Elemento piano in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzato in genere per la chiusura di strutture verticali in calcestruzzo. USO PRINCIPALE: Evitare l’accesso accidentale e acconsentire l’accesso controllato, attraverso l’ispezione (quando prevista), a sistemi di scarico o di fognature per il convogliamento di acque fognarie, di acque meteoriche e acque superficiali per gravità, principalmente installate in aree soggette a traffico veicolare e/o pedonale. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: Sulla sommità a chiusura della struttura verticale del pozzetto, su cordolo di malta anti ritiro. Per maggiori notizie si rimanda a quanto definito sulla pubblicazione “Tubazioni in calcestruzzo - Manuale di progettazione e utilizzo” edita da ASSOBETON – Sezione Produttori Tubi – Ed. Ottobre 2003 e che può essere richiesta a questa azienda.
VOCE DI CAPITOLATO: Sigillo per pozzetto per grondaia: Sigillo in calcestruzzo vibrato, armato, di dimensioni esterne cm 33x49, dello spessore di cm 4, munito di ispezione e di foro circolare in grado di ricevere il pluviale della gronda. Sigillo per acquedotto: Sigillo in calcestruzzo vibrato, armato, di dimensioni esterne cm… x … , riportante la dicitura “ACQUEDOTTO CONTATORE” impressa nel calcestruzzo, ispezione centrale in acciaio zincato di cm... x … Sigillo rinforzato per fossa monolitica: Sigillo in calcestruzzo vibrato, armato, dello spessore di cm 8, con ispezioni rotonde per il controllo del corretto funzionamento della fossa. Il sigillo dovrà essere prodotto con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La condotta nella quale sono impiegati i sigilli a chiusura dei pozzetti e/o delle relative prolunghe è destinata a raccogliere e convogliare acque nere, acque piovane e acque superficiali per gravità. Il sigillo andrà posto in opera su cordolo di malta anti ritiro onde evitare precari fissaggi fonte di infiltrazioni dall’esterno. Il sigillo dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto ed in sede di verifica statica, da parte del produttore del sigillo, con ingegnere iscritto all’albo.
50
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
A1
d
B1 B
A
CONTATORE Sigillo per acquedotto
B1 B
A1 L1xL2A
ACQUEDOTTO A1
B
B1 B
s
A L1xL2
CONTATORE A1 B L1xL2
Codice prodotto
A
A B A1xB1 L1xL2 s Peso lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in kg esterna ispezione in cm interna ispezione in cm in cm in cm in cm
940108 940116
62 70
62 70
s
20x20 20x20 L1xL2
15x15 15x15
6 6
48 68
B B1
Il sigillo per acquedotto è fornito con piastre in acciaio vincato.
Sigillo per pozzetto grondaia
A1 A
B B1
s L1xL2
A1 A
grondaia
940203
A B A1xB1 L1xL2 s diametro Peso lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore massimo pluviale in kg in cm in cm in cm in cm esterna ispezione in cm interna ispezione in cm 49
33
s 19x19
23x23
4
12
Sigilli in calcestruzzo
per pozzetto Codice prodotto
20
L1xL2 Il diametro massimo del pluviale innestabile è di 12 cm.
Sigillo per fossa monolitica rinforzato
B
d A
d A
d A s
d1
Codice prodotto 950606
d1
d1
A B d d1 s Peso lunghezza larghezza dimensione dimensione spessore in kg esterna ispezione in cm interna ispezione in cm in cm in cm in cm 86 54
86 86
37 37
Il codice si riferisce ai tre sigilli necessari per la fossa monolitica. Il peso si riferisce al peso totale dei tre sigilli necessari.
22 22
18 18
750
51
FOSSE
La ormai superata legge n. 319 del 10/05/76, meglio nota come “legge Merli”, fu la prima a introdurre sostanziali innovazioni nella normativa inerente la tutela delle acque dall’inquinamento e nella regolamentazione degli impianti di smaltimento delle acque di scarico domestiche nelle località prive di rete fognaria urbana. La materia è ora disciplinata dal D.L nr. 258 del 18/06/2000 (che modifica ed integra il D.L. nr. 152 del 11/05/1999) e recepisce le varie direttive comunitarie in materia. I manufatti in calcestruzzo vibrato armato offrono soluzioni rispondenti alle più disparate necessità, consentendo, nel contempo, sempre uno scrupoloso rispetto delle norme ambientali. In particolare, ai sensi della sopra citata legge, la fossa settica di tipo Imhoff è l’unico tipo di fossa utilizzabile per nuovi impianti di smaltimento nel suolo o sottosuolo di insediamenti civili con dimensioni inferiore ai 50 A.E. (Abitanti Equivalenti). Essa si compone di un numero di elementi variabile, a seconda del numero di persone che si intendono servire. E’ caratterizzata da due scomparti (il SEDIMENTATORE ed il DIGESTORE) sovrapposti e messi in comunicazione idraulica fra loro. I liquami attraversano longitudinalmente la fossa penetrando dall’entrata “E” e giungono al SEDIMENTATORE, la cui particolare conformazione determina l’immediata precipitazione delle sostanze più pesanti nel DIGESTORE, dove avviene il processo di decomposizione biologica. L’eventuale moto di risalita verticale verso lo scomparto di SEDIMENTAZIONE è impedito dalla disposizione a piani inclinati delle paratoie che evitano il rimescolamento dei liquami in entrata con quelli in uscita. Le parti più leggere del liquame e le sostanze grasse vengono trattenute e disgregate all’interno della camera quadrata posta nel DIGESTORE. Attraverso l’uscita “U” della vasca i liquami escono quindi chiarificati, ossia depurati quasi totalmente dalle sostanze decantabili e grasse presenti negli scarichi domestici. I fanghi precipitati nel DIGESTORE vengono aggrediti da microrganismi anaerobici che ne determinano la mineralizzazione. Ciò consente il successivo utilizzo come concime del fango asportato ed essiccato. La normativa prevede che le fosse siano completamente interrate e vengano accuratamente sigillate al fine di impedire ogni eventuale inquinamento della falda freatica.
52
Fossa tipo Imhoff
Fossa monolitica
Fossa Biologica
Fosse
Fossa Condensagrassi
Anello di prolunga e perdente
FOSSA TIPO IMHOFF
DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, a scomparti verticali, del tipo Imhoff, utilizzata per la decantazione e la digestione anaerobica fredda di fanghi provenienti dagli scarichi civili (esclusivamente acque nere) a servizio di abitazioni o nuclei abitativi isolati.
USO PRINCIPALE: Consentire la decantazione dei solidi sedimentabili e la digestione anaerobica fredda dei fanghi, in due scomparti sovrapposti, separati fisicamente, posti in comunicazione tra loro da aperture per il passaggio dei sedimenti allo scomparto inferiore e la risalita dei surnatanti di digestione allo scomparto superiore. Le fosse del tipo Imhoff possono essere utilizzate sia come trattamento autonomo, sia come trattamento primario a protezione di successive fasi sensibili a problemi di intasamento da solidi sospesi (subirrigazione, fitodepurazione, ecc.) o a rischi di formazione di banchi di fango (lagunaggio naturale). NORME DI RIFERIMENTO: Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonte agricola. Delibera Interministeriale del 04/02/1977 allegato V. D.L. nr. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento” e modificato dal D.L nr. 258 del 18/08/2000. D.L. nr. 152/06 “Norme in materia di Ambiente”. Regolamenti Regionali e Comunali in materia di Fognatura. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura della fossa fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura della fossa con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. Per avviare l’impianto viene prescritta l’immissione di calce nella fossa al fine di creare un ambiente alcalino che favorisca una rapida digestione metanica. La fossa Imhoff dovrà essere ubicata esternamente ai fabbricati, distante almeno un metro dai muri di fondazione e non meno di dieci metri da qualunque pozzo, condotto o serbatoio destinato all’acqua potabile. Deve inoltre essere dotata di aperture di dimensioni sufficienti a garantire una facile ispezione e permettere un agevole asporto dei fanghi senza provocare danni alle strutture interne del manufatto e deve altresì essere dotata di tubo di ventilazione di diametro utile non inferiore a cm 10, da prolungarsi oltre la linea di gronda dell’edificio di cui la vasca è al servizio. Tale tubo consente la fuoriuscita dell’ammoniaca originata dal processo metanico senza interferire con il processo di sedimentazione. Le acque meteoriche non debbono essere immesse nelle fosse Imhoff in quanto modificherebbero il tempo di stazionamento del liquame. L’effluente di una fossa Imhoff, infine, non può mai venire immesso in un corso d’acqua superficiale, ma deve essere disperso nel sottosuolo a mezzo di pozzi assorbenti, subirrigazione, o percolato nel terreno a mezzo di subirrigazione con drenaggio (nei terreni impermeabili). La fossa deve essere sottoposta ad operazioni di pulizia periodica, quali estrazione dei fanghi e del materiale galleggiante, con periodicità almeno annuale (da una a quattro volte all’anno), al fine di garantire il corretto funzionamento.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di fossa settica di tipo Imhoff in calcestruzzo vibrato, armato, diametro interno cm ……….., altezza cm ………., omologata per ……… persone, composta di comparto di sedimentazione e digestione sovrapposti, messi in comunicazione idraulica tra loro, aperture laterali superiori di entrata ed uscita tali da consentire l’attraversamento longitudinale continuo dei fanghi, completa di paratoie, camera quadrata posta nel digestore e sigillo dotato di un congruo numero di ispezioni. La fossa dovrà essere marcata con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura della fossa, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della fossa dovrà essere realizzata solamente mediante idonee apparecchiature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La stessa andrà anche opportunamente sigillata con malta anti ritiro. La struttura della fossa dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto.
54
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
110
5
100
5
Fossa tipo Imhoff ø 100
E
U
24 50 10
8 22 5
20
40 110
50
20 22
5 22 8
Codice prodotto
Fossa H Persone servite tipo altezza totale (A.E.) in cm nr.
950700
ø 100 h.200
Reparto sedimentazione volume
Reparto digestione volume
Fosse
6
50
50
H
Peso in kg
litri litri per A.E. DL 258/00 litri litri per A.E. DL 258/00 216
2
130
65
60
1100
550
200
1450
Il tempo di detenzione dei fanghi è dimezzato nelle scuole e/o uffici (3 ore) rispetto alle case di civile abitazione (4-6 ore). 1 A.E. (Abitante Equivalente) = 1 utilizzatore domestico abituale = 4 coperti di ristorante. Fossa tipo
Fondo
Prolunga
Anello E/U
Paratie interne
Lastra pentagonale
ø 100 h.200
1
2
1
2
1
La lastra pentagonale va montata dalla parte dell’uscita.
55
8
150 166
8
Fossa tipo Imhoff ø 150
10 22 8
20 6 12
94 166
E
U
H
10
50
50
50
20 4
8 2210
Codice prodotto
Fossa H Persone servite tipo altezza totale (A.E.) in cm nr.
Reparto sedimentazione volume
Reparto digestione volume
litri litri per A.E. DL 258/00 litri litri per A.E. DL 258/00 ø 150 172 7 460 66 60 1590 227 200 h. 150 950800 ø 150 222 9 870 96 60 1950 216 200 h. 200 950820 ø 150 272 14 870 62 55 2835 202 200 h. 250 950830 ø 150 322 16 870 55 55 3720 232 200 h. 300 950840 ø 150 372 20 1285 64 50 4080 204 200 h.350 Il tempo di detenzione dei fanghi è dimezzato nelle scuole e/o uffici (3 ore) rispetto alle case di civile abitazione (4-6 ore). I volumi sono stati calcolati supponendo l’innesto di un tubo diametro 15 cm. 1 A.E. (Abitante Equivalente) = 1 utilizzatore domestico abituale = 4 coperti di ristorante. 950801
56
Fossa Fondo Prolunga Anello con paratie tipo ø 150 1 1 h. 150 ø 150 1 1 h. 200 ø 150 1 1 1 h. 250 ø 150 1 2 1 h. 300 ø 150 1 2 1 h. 350 La lastra triangolare va montata dalla parte dell’uscita. I piani inclinati delle due paratoie distano tra loro cm 5.
Peso in kg
2670 3060 3820 4210 4600
Paratie
Lastra triangolare
Anello quadro
2
1
1
2
1
2
2
1
2
2
1
2
2
1
3
8 23 6
140 214
623 8
Fossa tipo Imhoff ø 200
6 23 8
E
U
20 6 50 12
140 214
50
20 4
8 23 6
10 50
50
H
Codice prodotto
Fossa H Persone servite tipo altezza totale (A.E.) in cm nr.
Reparto sedimentazione volume
Reparto digestione volume
Peso in kg
litri litri perA.E. DL 258/00 litri litri per A.E. DL 258/00 950900 950920 950930 950940 950950 950960 950970
ø 200 h. 200 ø 200 h. 250 ø 200 h. 300 ø 200 h. 350 ø 200 h. 400 ø 200 h. 450 ø 200 h. 500
226
20
1150
57
55
4350
217
200
5160
276
23
1150
50
50
5920
257
200
6200
326
42
2100
50
45
6365
152
150
6820
376
45
2100
61
45
6810
151
150
7860
426
67
3050
45
40
8380
125
125
8480
476
70
4000
57
40
8825
126
125
9100
526
86
4000
46
40
10390
121
120
10140
Fossa tipo ø 200 h. 200 ø 200 h. 250 ø 200 h. 300 ø 200 h. 350 ø 200 h. 400 ø 200 h. 450 ø 200 h. 500
Fondo
Prolunga
Anello con paratie
Paratie
Lastra triangolare
Anello quadro
1
1
1
2
1
1
1
2
1
2
1
1
1
2
1
2
1
2
1
2
1
2
1
3
1
3
1
2
1
3
1
3
1
2
1
4
1
4
1
2
1
4
La lastra triangolare va montata dalla parte dell’uscita. I piani inclinati delle due paratoie distano tra loro cm 5.
Fosse
Il tempo di detenzione dei fanghi è dimezzato nelle scuole e/o uffici (3 ore) rispetto alle case di civile abitazione (4-6 ore). I volumi sono stati calcolati supponendo l’innesto di un tubo diametro 15 cm. 1 A.E. (Abitante Equivalente) = 1 utilizzatore domestico abituale = 4 coperti di ristorante.
57
FOSSA MONOLITICA DEFINIZIONE: Struttura a più scomparti orizzontali, in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, utilizzata per la decantazione e la digestione anaerobica fredda di fanghi provenienti dagli scarichi civili (solo esclusivamente acque nere) a servizio di abitazioni o nuclei abitativi isolati. USO PRINCIPALE: Consentire la decantazione dei solidi sedimentabili e flottazione di oli e grassi e la digestione anaerobica fredda dei fanghi in più scomparti affiancati, separati fisicamente, posti in comunicazione tra loro da aperture per il passaggio dei fanghi da uno scomparto all’altro. Le fosse del tipo monolitiche possono essere utilizzate sia come trattamento autonomo, sia come trattamento primario a protezione di successive fasi sensibili a problemi di intasamento da solidi sospesi (subirrigazione, fitodepurazione, ecc.) o a rischi di formazione di banchi di fango (lagunaggio naturale). NORME DI RIFERIMENTO: Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonte agricola. D.L. nr. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento” e modificato dal D.L nr. 258 del 18/08/2000. D.L. nr. 152/06 “Norme in materia di Ambiente”. Regolamenti Regionali e Comunali in materia di Fognatura. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura della fossa fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura della fossa con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. La fossa del tipo monolitico dovrà essere ubicata esternamente ai fabbricati, distante almeno un metro dai muri di fondazione e non meno di dieci metri da qualunque pozzo, condotto o serbatoio destinato all’acqua potabile. Deve inoltre essere dotata di aperture di dimensioni sufficienti a garantire una facile ispezione e permettere un agevole asporto dei fanghi senza provocare danni alle strutture interne del manufatto. Le acque meteoriche non debbono essere immesse nelle fosse monolitiche in quanto modificherebbero il tempo di stazionamento del liquame. L’effluente di una fossa monolitica, infine, non può mai venire immesso in un corso d’acqua superficiale, ma deve essere disperso nel sottosuolo a mezzo di pozzi assorbenti, subirrigazione, o percolato nel terreno a mezzo di subirrigazione con drenaggio (nei terreni impermeabili). La fossa deve essere sottoposta ad operazioni di pulizia periodica, quali estrazione dei fanghi e del materiale galleggiante, con periodicità almeno annuale, al fine di garantire il corretto funzionamento.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di fossa settica di tipo monolitica in calcestruzzo vibrato, armato, dimensioni esterne cm 200x90, altezza interna cm 90, omologata per ……… persone, composta da tre scomparti separati, messi in comunicazione idraulica tra loro, aperture laterali superiori di entrata ed uscita tali da consentire l’attraversamento longitudinale continuo dei fanghi, e sigillo dotato di un congruo numero di ispezioni. La fossa dovrà essere marcata con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura della fossa, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della fossa dovrà essere realizzata solamente mediante idonee apparecchiature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La stessa andrà anche opportunamente sigillata con malta anti ritiro. La struttura del fossa dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto.
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 58
4
80
4
Fossa Monolitica
4
78
4
52 198
4
52
4
E
U
5
h
Codice prodotto 950600
E
Elemento
h altezza interna in cm
fossa completa
90
U
Capacità h Peso totale in kg in l 1130
910
4
E’ richiesta una capacità minima di 150 lt per abitante equivalente. I sigilli di ispezione della fossa monolitica sono disponibili anche rinforzati (cod. 950606).
4
80
Prolunghe per fossa Monolitica
78
4
52 198
4
52
4
4
4
U 80
E
4
h 4
52 198
4
EE
52
4
UU
Fosse
78
5
4
h
5
h
Codice prodotto
Elemento
h altezza interna in cm
Capacità totale in l U
prolunga prolunga
90 45
1130 565
E
950603 950602
Peso in kg h
680 340
E’ richiesta una capacità minima di 150 lt per abitante equivalente. I sigilli di ispezione della fossa monolitica sono disponibili anche rinforzati (cod. 950606).
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FOSSA BIOLOGICA DEFINIZIONE: Struttura a più scomparti verticale, in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, utilizzata per la decantazione e la digestione anaerobica fredda di fanghi provenienti dagli scarichi civili (solo esclusivamente acque nere) a servizio di abitazioni o nuclei abitativi isolati. USO PRINCIPALE: Consentire la decantazione dei solidi sedimentabili e flottazione di oli e grassi e la digestione anaerobica fredda dei fanghi in più scomparti affiancati, separati fisicamente, posti in comunicazione tra loro da aperture per il passaggio dei fanghi da uno scomparto all’altro. Le fosse del tipo biologico possono essere utilizzate sia come trattamento autonomo, sia come trattamento primario a protezione di successive fasi sensibili a problemi di intasamento da solidi sospesi (subirrigazione, fitodepurazione, ecc.) o a rischi di formazione di banchi di fango (lagunaggio naturale). NORME DI RIFERIMENTO: Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonte agricola. D.L. nr. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento” e modificato dal D.L nr. 258 del 18/08/2000. D.L. nr. 152/06 “Norme in materia di Ambiente”. Regolamenti Regionali e Comunali in materia di Fognatura. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura della fossa fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura della fossa con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. La fossa del tipo biologico dovrà essere ubicata esternamente ai fabbricati, distante almeno un metro dai muri di fondazione e non meno di dieci metri da qualunque pozzo, condotto o serbatoio destinato all’acqua potabile. Deve inoltre essere dotata di aperture di dimensioni sufficienti a garantire una facile ispezione e permettere un agevole asporto dei fanghi senza provocare danni alle strutture interne del manufatto. Le acque meteoriche non debbono essere immesse nelle fosse monolitiche in quanto modificherebbero il tempo di stazionamento del liquame. L’effluente di una fossa biologica, infine, non può mai venire immesso in un corso d’acqua superficiale, ma deve essere disperso nel sottosuolo a mezzo di pozzi assorbenti, subirrigazione, o percolato nel terreno a mezzo di subirrigazione con drenaggio (nei terreni impermeabili). La fossa deve essere sottoposta ad operazioni di pulizia periodica, quali estrazione dei fanghi e del materiale galleggiante, con periodicità almeno annuale, al fine di garantire il corretto funzionamento.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di fossa settica di tipo biologico in calcestruzzo vibrato, armato, dimensioni esterne cm ……, altezza interna cm ……., omologata per ……… persone, composta da due scomparti separati, messi in comunicazione idraulica tra loro, aperture laterali superiori di entrata ed uscita tali da consentire l’attraversamento longitudinale continuo dei fanghi, e sigillo dotato di un congruo numero di ispezioni. La fossa dovrà essere marcata con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura della fossa, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della fossa dovrà essere realizzata solamente mediante idonee apparecchiature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La stessa andrà anche opportunamente sigillata con malta anti ritiro. La struttura del fossa dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto.
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Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Fossa Biologica
s
a
c
b
s
d
E
f
h H
U
a
b
950400 950500
48 67
28 29
80 100
s c f h H CapacitĂ spessore spessore paretina spessore fondo altezza interna altezza esterna totale in cm in cm in cm in cm in cm in l 4 4
6 6
6 6
96 96
102 102
390 610
Peso in kg 570 740
Fosse
Codice d prodotto diametro interno in cm
E’ richiesta una capacità minima di 80-100 lt per abitante al giorno.
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FOSSA CONDENSAGRASSI DEFINIZIONE: Struttura verticale in calcestruzzo vibrato, armato, a tenuta d’acqua, a scomparti verticali, utilizzata quale recapito finale di tutti gli scarichi di acque reflue, per la decantazione (esclusivamente acque chiare) per processo fisico di gravità a servizio di abitazioni o nuclei abitativi. USO PRINCIPALE: Consentire la decantazione dei solidi sedimentabili e flottazione, quali oli e grassi, in più scomparti affiancati, separati fisicamente, posti in comunicazione tra loro da aperture per il passaggio dei fanghi da uno scomparto all’altro. NORME DI RIFERIMENTO: Direttiva 91/271/CEE concernete il trattamento delle acque reflue urbane. Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonte agricola. D.L. nr. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento” e modificato dal D.L nr. 258 del 18/08/2000. D.L. nr. 152/06 “Norme in materia di Ambiente”. Regolamenti Regionali e Comunali in materia di Fognatura. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura della fossa fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura della fossa con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. La fossa del tipo condensagrassi dovrà essere ubicata esternamente ai fabbricati, distante almeno un metro dai muri di fondazione e non meno di dieci metri da qualunque pozzo, condotto o serbatoio destinato all’acqua potabile. Deve inoltre essere dotata di aperture di dimensioni sufficienti a garantire una facile ispezione e permettere un agevole asporto dei fanghi senza provocare danni alle strutture interne del manufatto. Le acque meteoriche non debbono essere immesse nelle fosse condensagrassi in quanto modificherebbero il tempo di stazionamento del liquido. L’effluente di una fossa condensagrassi, infine, non può mai venire immesso in un corso d’acqua superficiale, ma deve essere disperso nel sottosuolo a mezzo di pozzi assorbenti, subirrigazione, o percolato nel terreno a mezzo di subirrigazione con drenaggio (nei terreni impermeabili). La fossa deve essere sottoposta ad operazioni di pulizia periodica, quali estrazione dei fanghi e del materiale galleggiante, con periodicità almeno annuale, al fine di garantire il corretto funzionamento.
VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di fossa ad uso condensagrassi in calcestruzzo vibrato, armato, diametro interno cm..., altezza interna cm..., omologata per ……… persone, composta da due scomparti separati, messi in comunicazione idraulica tra loro, aperture laterali superiori di entrata ed uscita tali da consentire l’attraverso longitudinale continuo dei liquidi, e sigillo dotato di un congruo numero di ispezioni. La fossa dovrà essere marcata con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione, dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura della vasca, priva di fori passanti, andrà posta in opera su platea in calcestruzzo (classe 25N) armata con rete elettrosaldata (su sottofondo in tout-venant ben compattato) delle dimensioni come da progetto, ed eventuale rinfianco con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della fossa dovrà essere realizzata solamente mediante idonee apparecchiature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La stessa andrà anche opportunamente sigillata con malta anti ritiro. La struttura del vasca dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto.
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Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
f
Fossa Condensagrassi
Diametro 60
s
s d
E
E
h H
U
s
s d
s
s
d
d
E
U
U
E
s
h H
E
Diametro 80-100
s
f
s
s
U
f
h H
h H
d
s
s
E
U
h H
f
f
d
E
s
f
s
h H
U
f
d
E
Diametro 150 - 200 s
h H
U
s
s
d
s
f
d
E
s
s
U
h H
U
s
d
h H
E
s
E
s
s
E
d
U
f
d
U
h H
E
60 80 s 100 150 150 E200 200 200
5 5 6 d 8 8 10 10 10
5 6 6 7 7 10 10 10
s
73 96 96 96 146 96 146 196
h H
950100 950200 950300 950350 950353 950363 950362 950361
f
s
Codice d s f h prodotto diametroEinterno spessore spessore fondo Ualtezza interna in cm in cm in cm in cm
U
È richiesta una capacità minima di 50-60 lt per abitante al giorno. L’altezza del condensagrassi diam. 200 è modulabile a richiesta.
H Capacità altezza esterna totale in cm in l 85 108 109 116 166 126 178 230
180 390 610 1420 2300 3000 4500 6000
Peso in kg 305 570 740 2.180 2.720 4300 5000 6000
h H
s
h H
U
f
E
h H
h H
U
Fosse
s d
f
s
f
f
d
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ANELLO DI PROLUNGA E PERDENTE DEFINIZIONE: Anello di prolunga: Elemento circolare in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzato quale elemento superiore di pozzi assorbenti. Anello perdente: Elemento circolare in calcestruzzo vibrato, armato, forato, utilizzato quale elemento di pozzi assorbenti. USO PRINCIPALE: Consentire la realizzazione di pozzi che disperdano nel sottosuolo l’effluente di una fossa. NORME DI RIFERIMENTO: Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane. Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonte agricola. D.L. nr. 152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento” e modificato dal D.L nr. 258 del 18/08/2000. D.L. nr. 152/06 “Norme in materia di Ambiente”. Regolamenti Regionali e Comunali in materia di Fognatura. ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della struttura della fossa fino al livello originale con terreno drenante (ricco di pietrame). Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento della struttura della fossa con le tubazioni ed essere in grado di sostenere i carichi gravanti. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. La capacità del pozzo non dovrà in ogni caso, essere inferiore a quella della fossa che precede il pozzo stesso. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di anelli circolari in calcestruzzo vibrato, armato, diametro interno cm …….., altezza cm …….., spessore cm …….., privi di fori sulle pareti (muniti di fori sulle pareti), da utilizzare per la realizzazione della parte superiore (inferiore) di pozzi assorbenti. Il pozzo si dovrà comporre di elementi marcati con il nome del produttore e garantire la rintracciabilità del lotto di produzione. Gli elementi dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. La struttura del pozzo, andrà posta in opera su una platea in pietrame, secondo le dimensioni di progetto e rinfiancata con materiale e condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi del pozzo dovrà essere realizzata solamente mediante idonee apparecchiature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. La struttura del pozzo dovrà sopportare il riempimento di prima fase ed i carichi propri secondo quanto indicato in progetto.
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Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
Anello di prolunga e perdente
D
h
Diametro da 80 a 150
s
s
d
d
s
s
d
s
s
h
D
d
s
s
D
h
Diametro 200
s
d
s
s
D
h
s
d
s
d
s
Fosse
s
s
d
Codice prodotto
Elemento
960100 930411 960200 930413 960400 930416 960500 930417
perdente prolunga perdente prolunga perdente prolunga perdente prolunga
d D s h diametro interno diametro esterno spessore altezza in cm in cm in cm in cm 80 80 100 100 150 150 200 200
88 88 109 109 164 164 216 216
4 4 4,5 4,5 7 7 8 8
50 50 50 50 50 50 50 50
CapacitĂ Peso totale in kg in l 251 251 392 392 883 883 1570 1570
140 144 175 180 382 390 780 790 65
ACCESSORI
Complementi d’arredo urbano, questi manufatti sono elementi modulari in calcestruzzo vibrato che consentono una posa facile ed uniforme permettendo di realizzare recinzioni e canalette di scolo per ogni esigenza di finitura ed arredamento dello spazio urbano. In particolare, il sistema a due elementi per il deflusso laterale in scarpata delle acque raccolte dalla sede stradale risulta veloce e funzionale per garantire sicurezza e risolvere il problema dell’acqua sulla strada.
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Recinzioni
Accessori
Elementi per scarpata
RECINZIONI DEFINIZIONE: Struttura modulare in calcestruzzo vibrato, armato, utilizzata per la realizzazioni di recinzioni ad uso industriale. USO PRINCIPALE: Consentire la realizzazione di recinzioni con elementi modulari, per uso prevalentemente industriale, di altezza variabile. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 10544, Tondini trafilati a freddo per l’armatura del calcestruzzo e la fabbricazione di reti elettrosaldate. ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: Su fondazione armata, atta a ricevere i pali per il sostegno della stessa, ricavata in trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con ricoprimento della fondazione fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire la regolarità dell’opera. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Resta escluso il caso di letto di posa argilloso od in presenza di falda. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di recinzione in calcestruzzo vibrato, armato, composta da palo di linea e d’angolo, di dimensione cm 16x13, altezza utile cm 210 (oppure 260), munito di scanalature su due (quattro) lati per ricevere le lastre, e lastra della lunghezza utile di cm 200, altezza utile cm 50, con incastro a maschio e femmina tra i vari elementi e superficie lavorata. La recinzione dovrà essere prodotta con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Gli elementi palo della recinzione andranno posti in opera su plinto di fondazione in calcestruzzo armato, delle dimensioni come da progetto ed immersi per almeno cm 60 nella fondazione, secondo le condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della recinzione dovrà essere realizzata solamente mediante idonee attrezzature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori.
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Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa.
50 51
Recinzioni
4
200
13 16
50 51
60
320/270
5
13
5
13 16
60
320/270
5
16
16
Codice prodotto
Elemento
Peso in kg
970100 970202 970203 970302 970303
lastra palo h. 320 cm palo h. 270 cm angolo h. 320 cm angolo h. 270 cm
62 130 110 130 110
Accessori
4
200
13
5
16
16
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ELEMENTI DI SCARICO PER SCARPATA DEFINIZIONE: Struttura modulare a due elementi in calcestruzzo vibrato, utilizzata per la realizzazione di canalette per il deflusso dell’acqua dalla sede stradale. USO PRINCIPALE: Consentire la realizzazione di canalette per il deflusso dell’acqua, lateralmente alla sede stradale. NORME DI RIFERIMENTO: ISO 4012, Calcestruzzo – Determinazione della resistenza a compressione dei provini. UNI EN 206-1, Calcestruzzo – Specificazione, prestazione, produzione e conformità (per quanto applicabile). POSA IN OPERA: In trincea relativamente stretta (nel terreno indisturbato) e con rinfianco degli elementi fino al livello originale con terreno del tipo tout-venant. Il fondo della trincea dovrà avere una capacità portante stabile ed uniforme in modo da garantire l’allineamento ed il livellamento degli elementi. Il materiale del letto di posa dovrà essere simile a quello usato per il rinfianco e/o ricoprimento. Il terreno usato per il rinterro nel rinfianco dovrà essere ben compattato. VOCE DI CAPITOLATO: Fornitura e posa in opera di elementi in calcestruzzo vibrato, composti da invito e da tegolone per scarpate per la realizzazione di canaletta di deflusso dell’acqua dalla sede stradale. Gli elementi dovranno essere prodotti con cemento del tipo 42,5R ad alta resistenza ai solfati e con dosaggio di cemento e rapporto acqua/cemento idoneo all’ambiente d’esposizione secondo UNI EN 206/1, con caratteristica a compressione del calcestruzzo maturo non inferiore a 40 N/mm2 ed assorbimento massimo minore del 6%. Gli elementi andranno posti in opera sul terreno ben compattato, con scavo secondo le condizioni contenute nel calcolo statico. La giunzione tra i vari elementi della canaletta dovrà essere realizzata solamente mediante idonee attrezzature e comunque sotto il controllo e l’approvazione della direzione lavori. Gli elementi posti in opera andranno poi opportunamente rinfiancati con idoneo terreno.
Maggiori aspetti qualitativi sono definiti nella “Scheda tecnica prodotto” che può essere richiesta alla ditta CEDA Spa. 70
Invito per tegolone
A
A
B
B
S
S
S
C
C
S
Codice prodotto
A in cm
B in cm
C in cm
S in cm
Peso in kg
980210
100
50
15
5
55
Tegolone per scarpate
A
A
B
B
S
Codice prodotto
A in cm
B in cm
C in cm
S in cm
Peso in kg
980200
50
50
20
4,5
43 Accessori
S
S
C
C
S
71
LEVER PLAN - Gennaio 2013
CEDA spa 31010 Mareno di Piave - TV Via Conti Agosti, 223 Tel. 0438 493711 r.a. Fax 0438 493777 www.cedaspa.it Email: info@cedaspa.it