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Enuma Elis

Primitiva madre (2001)

Raccolta poetica che nasce da ispirazioni orientali contemporaneamente alla produzione pittorica primitivistica e all' omonimo dipinto. Il titolo fa riferimento al tema del matriarcato primitivo e alla figura della Terra-Madre a cui nell' antichità erano officiati riti di propiziazione da parte di civiltà terrigene. L'immagine di una divinità madre primordiale è documentata da differenti testimonianze della cultura materiale come prima forma di espressione religiosa di un culto ctonio sin dal Paleolitico superiore (Veneri Aurignaziane). Il tema rimanda anche all'immagine della maternità, intesa come simbolo embrionale e ritorno ad un legame di purezza originaria (simbologia che ritorna nella successiva collezione Natura Marina). Emerge l'interesse per tradizioni artistiche, culture letterarie millenarie ed esotiche, ma soprattutto per la civiltà africana, culla delle origini dell' uomo. Il linguaggio è narrativo con riferimenti alla storia delle prime civiltà mesopotamiche.

ENUMA ELIS (Quando lassù)

...E mi ricordo come cantavi bene.. Quel bel canto che ora è dentro di te In ogni passo della mia anima In ogni pozzo della mia terra In ogni antica scrittura...

E mi ricordo quando quel canto Ci ha risvegliati dalla terra Era terra brulla come il sangue Tu mi plasmavi in forme primitive Io ero uomo e dio contemporaneamente.

da Primitiva Madre, 2001

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