Premier Donna Autunno-Inverno 2012/13 Trilab

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WOMANEDITION

E d i z i one A u t u nno In v e r no 2 0 1 2 / 2 0 1 3

fall• winter

2012/13 T E S S U T I, C O L O R I , T E N D E N Z E, S TI L E

TRILAB CONSIGLIA AV R ò DEI CA PELLI FA N TA ST I CI S O S A NTIC A D UTA

SALUTE

10 BU O NI MO TIVI P E R ... NO N PO RTA RE I TA CCH I


Edizione Autunno Inverno 2012/2013

SOMMARIO 4 6 12 16 20 40 41 44 46 49

MODA

Autunno inverno 2012 2013 Tutti i trend

MODA

Tessuti, colori, tendenze, stile

MODA CAPELLI Capelli, bellezza, stile

PREMIER SALUTE

10 buoni motivi... per non portare i tacchi

COLLEZIONE TRILAB 2012/2013 La moda delle donne

intervista Creative Team Trilab

make up puff

Tutti i consigli della Make Up Artist Trilab Marina Jaconfcic

LE PAGINE DI VERA Il cardo, la cattedrale e il kilt

style lovers

Entra nel mondo dei trend e dello stile con la Fashion stylist Trilab Martina Di Chiara

TRILAB CONSIGLIA Avrò dei capelli fantastici. S.O.S caduta


EDITORIALE

ED ITO RIA LE

C

on Trilab non solo capelli! E’ certamente d’obbligo non dimenticare le proprie origini, ma mentre un tempo, l’attenzione era loro esclusiva, con sempre più convinzione si fa strada in noi il desiderio di regalare nuove possibilità a chi ci segue. La moda e lo stile sono un insieme di elementi che ingranano magicamente fra loro, delineando un quadro capace di intensificare il valore delle donne. Premier, in linea con questo principio, è la testimonianza che al giorno d’oggi un hair stylist non può limitarsi a “far bene i capelli”; ammettiamolo questo è ormai scontato. L’hair stylist si afferma come consulente d’immagine, preoccupandosi non solo di una prima esteriorità ma scavando anche un po’ oltre e oltrepassando quel confine che abbraccia il “Vivere bene”. Sfogliando queste pagine avrete modo di mantenervi aggiornate con tutti i trend del momento; curiosando tra gli articoli, potrete conoscere due nuove rubriche di punta del nostro magazine: Style Lovers e Make up Puff, e percepire nettamente che il cammino che stiamo percorrendo si arricchisce magicamente ogni giorno di più. Spazieremo su temi capaci di regalare un valore aggiunto a donne che non temono la vita frenetica che ormai contraddistingue questo nuovo secolo e ricercano gli strumenti giusti per affrontarla al meglio. In più, per le amanti del web www.trilab.it diverrà il punto di riferimento indispensabile per le donne che non affidano nulla al caso e desiderano ricevere preziosi consigli su capelli, moda, tendenze, cura, trucco, benessere e tanto ancora.

… buonaLettura

Vogliamo darvi tutto questo e molto di più


BAROCCO SCACCIACRISI

Krizia

Lorenzo Riva

Portato alla ribalta da stilisti quali Balmain e Dolce e Gabbana, lo stile barocco, con ricami gold, svolazzi e cherubini, riccioli, riccioletti e sbaffi, decorazioni, nastrini e fiocchi impazza sulle passerelle e non solo. In barba alla crisi la moda si ribella imponendo l’opulenza tra le top ten della stagione autunno inverno.

A TUTTO PIZZO Ebbene si! E’ ancora sulla cresta dell’onda! Irrinunciabile pizzo per una femminilità senza precedenti.

VELLUTO

m oda fa l l { w i n t e r } 201213

Ed ecco una novità assoluta. Il freddo inverno 2012_2013 porta con sè il calore e la morbidezza del velluto. Lussuoso e sensuale. Regala estrema femminilità e illumina di riflessi cangianti anche il look più austero. Non lo ritroveremo solo tra gli abiti; nail art e make up velvet touch impazzeranno per tutta la stagione.

BORSE DA DOTTORE Tra gli accessori più cool imperversa proprio lei: la borsa da dottore. Capiente, professionale con la caratteristica chiusura a scatto, si propone fantasiosa e sfiziosa per il week end o più sobria e in pelle per l’ufficio. Insomma, non c'è niente da fare! La sindrome... da dipendenza è dietro l’angolo!

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Regalati un po’ di luce in questo autunno inverno. Scegli i glitter più colorati e accesi e dona un tocco da favola al tuo stile. Tacchi a spillo, mocassino o ballerine “folgoreranno” ogni tuo passo.

Adori photoshop? In questa stagione non ne avrai più bisogno. Giungono in aiuto gli abiti Trompe- L’oeil capaci di creare, attraverso effetti ottici mirati, una curva più sinuosa o un meraviglioso vitino da vespa. (Victoria Beckham, Berardi, Sportmax)

COLLETTI AL TOP

MANTELLE

Quest’inverno impazzano i colletti finti! A punta, alla francese, arrotondati, di pizzo macramé, rigidi in metallo satinato, stoffa, con borchie o cristalli. Rendono speciale il più semplice dei top.

Avvolgono ma non costringono e si adattano con eleganza a qualsiasi capo d’abbigliamento. Sono loro! Le mantelle. Provengono da un passato molto lontano ma si sono imposte rinfrescate da materiali innovativi o dettagli glamour.

UN PEZZO DI PELLE… NEL TUO GUARDAROBA

Roberto Cavalli

Il total look in pelle per la vita di tutti i giorni può essere un po’ eccessivo, ma una giacca nera abbinata ad un abito dall’appeal romantico, o un paio di pantaloni in pelle accostati ad una morbida blusa in seta renderanno il vostro look elegante, metropolitano e originale!

PELLICCIA? A PELO CORTO! Amate o odiate, le pellicce sono spesso alla ribalta sulle passerelle di moda. La vera novità per questa stagione? La versione a pelo corto o rasato, ordinata e duttile come un tessuto. Su tutte per essere assolutamente alla moda scegli l’astrakan.

ZAINETTO IN SPALLA E VAI Per la gioia delle amanti di praticità e libertà si impone sulle passerelle d’alta moda il comodissimo zainetto, amato dalle teen ager ma diventato passepartout della stagione per tutte le età. La differenza? la faranno materiali e texture.

I FIORI SBOCCIANO ANCHE IN INVERNO

Rocco Barocco

SILHOUETTE EFFETTO TROMPE- L’OEIL

Eh si! Finalmente una fantasia capace di regalare calore ed allegria solo a guardarla. Ma chi l’ha detto che i fiori sbocciano solo in primavera? Quest’autunno inverno allieteranno molte nostre giornate, insinuandosi tra le pieghe di abiti, cappotti e top.

L’ESERCITO E’ TRA NOI! Mai come in quest’autunno inverno, il fascino della divisa militare impazza. Forme rigide, spalle squadrate, bottoni grandi e dorati e su tutti un colore: il verde…militare appunto!

SEMPRE PIU’ MASCHILE E… SEXY Giacca e pantalone, fedora e papillon, gilet e cravatta. Eh no, non stiamo rispolverando il guardaroba del nostro uomo. Torna lo stile maschile a ricordarci, grazie al sapiente accostamento di particolari ultrafemminili come un rossetto acceso o un colletto impreziosito, che giocare con gli opposti è il più anticonvenzionale gesto di sensualità. D Squared 2

BRILLA BRILLA BRILLA

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Roberto Cavalli

fa l l { w i n t e r } 201213

tessuti

colori

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stile

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Frankie Morello

tendenze


icolori Già da qualche anno ci siamo abituati ad un inverno sommerso di tonalità vivaci e varie. Anche per questa stagione il trend sarà all’insegna del colore. Le amanti del non colore per eccellenza, però, potranno tirare un sospiro di sollievo perché per

Laura Biagiotti

La moda

questa stagione è previsto il grande ritorno del nero. Sarà concesso a piccole dosi, eventualmente abbinato ad una palette di colori più accesi, o anche come total look. Si potrà giocare, ad ogni modo, abbinando materiali diversi o aggiungendo applicazioni, lavorazioni, piccole borchie per conferire attualità e personalità al look. I colori che non potranno mancare nel nostro guardaroba? Via libera ai marroni ed alle tonalità calde del miele e del caramello. Per coloro che prediligono le tonalità fredde si potrà spaziare dal viola ametista al

mood ai quali riferirsi. Non ci resta, quindi, che scegliere il nostro e sintonizzarci sul ritmo suggerito da quest’autunno inverno.

Ermanno Scervino

V

i siete mai chiesti da dove abbia origine il termine moda? Curiosando tra i suoi diversi utilizzi, non può passare indifferente il significato statistico associato al termine. In matematica la moda corrisponde al valore che compare più frequentemente. Riferendosi all’etimologia del termine, invece, lo possiamo associare al latino “modus”: regola, ritmo, tono. Legate insieme, queste due interpretazioni ci regalano la vera essenza di un termine ormai inflazionato ma carico da sempre di aspettative, considerazioni, accesi dibattiti.

è il ritmo, il colore, lo stile

che maggiormente (con maggior frequenza) contraddistingue una società e il suo modo di essere Sempre più ognuno di noi desidera valorizzare la propria personalità, distinguersi rispetto al resto della massa e proprio per questo la moda regala più

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Enrico Coveri

blu cobalto. Il verde spiccherà in tutte le sue tonalità, dal militare al verde bosco, dallo smeraldo al verde marino, eventualmente abbinato ad un marrone - castagna come propone Ermanno Scervino. I toni neutri per eccellenza saranno il grigio chiaro e il rosa pallido; per un look più forte e deciso la tendenza suggerisce capi dalle forti tonalità come il rosso fuoco. Le sfilate di Valentino, Marni o Valli ci ispirano. I colori in assoluto più trendy, però, saranno metallizzati. Al primo posto troviamo l’argento; per un look decisamente futurista sarà il protagonista indiscusso in capi ed accessori.

lemaglie Quest’inverno il freddo non farà alcuna paura. Maglioni rassicuranti, avvolgenti, morbidi e comodi saranno pronti a tenerci al caldo, donandoci al contempo un aspetto irresistibilmente trendy. Le sorprese non sono ancora finite. Non avete una linea perfetta? Sarà un problema della prossima estate. Per quest’inverno potrete ancora concedervi qualche sfizio in tutta tranquillità. Il capo più cool sarà assolutamente oversize. Potrete accoccolarvi tra il calore di maglioni enormi, dagli scolli a barchetta o a v profonda. Per rendere la figura più armoniosa, abbinateli con un leg-

argento: Proposto in da Versace o abbinato all’altro metallo per eccellenza:

l’oro. L’effetto sarà

sexi, chic e incredibilmente cool 8

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Blumarine

total look da Blumarine, in lunghi abiti da sera


gins dalla fantasia importante o con semplici pantaloni a sigaretta. Le fantasie sono svariate. Si privilegiano, in particolare, le lavorazioni di fili abbinati assieme per creare un motivo unico a più colori. Per un look all’insegna della praticità, spazio anche a maxi cardigan, con o senza bottoni, ottimi per scaldare un leggero abito estivo o sostituirsi al cappotto invernale.

il capo cool è oversize

gonnee/o

Massimo Rebecchi

Per la stagione 2012_2013, i pantaloni più cool chiedono un taglio

Icberg

estremamente maschile. Potrai spaziare da un modello slim al pantapalazzo. Scegli colori scuri come il grigio e il marrone per un effetto geek, o opta per vivaci leggins dalle mille fantasie come quelli pro-

pantaloni

Byblos

posti da H&M nella sua collezione autunno inverno. Una tendenza che già si è fatta strada da alcune stagioni, senza definirsi in modo netto, è l’accostamento della gonna sovrapposta ai pantaloni. Cosa dite? Quest’inverno la spunterà? Per coloro che prediligono la gonna, la proposta è al ginocchio, preferibilmente a matita; per sdrammatizzarla abbinatela ad un morbido pull. In ogni caso, non ci si può dimenticare del tacco alto per slanciare la figura.

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Stella McCartney

Enrico Coveri

Per scaldarti in questo freddo autunno inverno,

ispirati ad un gusto retrò

ancora molto di

moda

Cappe e mantelle ritornano alla ribalta in sintonia con un look over e comodo. Particolarmente richiesti sono i modelli con cappuccio, anche in pelliccia, o chiusura con alamari per un look casual. Le versioni più moderne vedono capi dalle nuance accese o con stampe scozzesi. Un capo evergreen che non potrà mancare in armadio è l’incontrastato trench, casual, elegante e pratico; si adatta ad essere indossato in ogni stagione conferendo un tocco chic al proprio look. Altro must? L’intramontabile cappotto. Sceglilo nelle due versioni: extra large o mini, effetto anni 60. Se, invece, adori lo stile militare questo è l’anno giusto. Le forme squadrate, il doppiopetto, i bottoni dorati ti attendono. Per le super freddolose, la pelliccia ancora non tramonta! E’ il capo

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premierWOMAN

più discusso di sempre ma continua a riscuotere grandi successi. Puoi sceglierla naturale o dai colori forti e vivaci: rosa, viola, arancio, giallo, verde petrolio. Quest’inverno è proposta a pelo corto o rasato.

accessori Gli accessori continuano l’inarrestabile corsa allo status di protagonisti indiscussi della stagione: minimal, eccessivi, in coordinato, tridimensionali. Ogni donna potrà sceglierli in linea con la propria personalità. L’imperativo sarà uno solo: esserci! Quanto alle scarpe, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ritornano le punte arrotondate dall’effetto bon ton e gli stivali altissimi sia nel tacco, preferibilmente grosso, che nella lunghezza; si impongono le mary jane, le scarpe con il laccetto sul collo

tra bebè e femme fatale

Lorenzo Riva

cappotti e/o soprabiti


Dolce & Gabbana

Massimo Rebecchi

gli accessori sono vistosi amanti dello sport

del piede che ricordano tanto le calzature per bambini, ma che diventano esclusiva dei grandi con l’aggiunta di una zeppa o un tacco altissimo. Uno spazio degno di nota lo detengono mocassini e decollete con t-bar sul collo del piede, dal caratteristico stile anni 30, si ispirano alle scarpe da ballo, a metà tra bebè e femme fatale. Per la sera le proposte sono innumerevoli: decollete in vernice, in swarovsky e paillettes, sandali dal maxi plateau, con borchie o applicazioni; rimane, però, un unico comune denominatore: il tacco alto. Per le amanti dello sport e del tempo libero le comode e colorate sneaker troneggiano. Le proposte

sono innumerevoli: Puma, FitFlop, Diadora, Converse, D.a.t.e fino ad arrivare alle stilosissime JS Wings, Sneakers-tronchetto con ali di farfalla realizzate da Adidas Originals e Jeremy Scott. E siamo solo alle scarpe. Gli accessori esibiscono il meglio di sé in questa stagione. Tornano i guanti da signora, lunghi fino al gomito, rivisitati in chiave moderna; si gioca con le pochette maxi, tonde e spiritose, proposte anche in abbinata con gli stessi tessuti di cappotti o top. Troneggiano i cappelli, stravaganti come il cappello a fungo di Marc Jacobs, vistosi e carichi di applicazioni come quelli proposti da Louis Vuitton, dal sapore equestre come quelli di Ermanno Scervino o declinati in caldi cappucci. Di particolare tendenza e certamente più facilmente portabile, il baschetto casual e sbarazzino alla Marlon Brando in “un tram che si chiama Desiderio”. Già proposti nella scorsa stagione imperano i colletti, a punta, alla francese, arrotondati, di pizzo,

stoffa, pelle, metallo satinato, tempestati di borchie o cristalli. Collane e orecchini saranno ricchi, scintillanti, impegnativi, rigorosamente extra large, preziosi e opulenti, quasi a volersi riscattare verso un diffuso malessere legato al periodo storico. Dolce & Gabbana insegnano.

Adori la moda e vuoi saperne di più? Seguici su

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Tutti i trend

autunno inverno 12

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In linea con una corrente giĂ particolarmente seguita negli ultimi anni, i capelli si impongono per un look molto naturale, che interpreta, privo di vincoli, la linea di taglio. Sono morbidi, liberi, leggeri. Seguono il movimento originario dei tuoi capelli.

Come si porteranno i capelli in questo autunno inverno? Le proposte, come sempre, sono tantissime. Proviamo a riassumere le tendenze in tre concetti chiave.

Sono bandite le mezze misure. Le linee piĂš nuove si caratterizzano per sconnessioni, nette alternanze di lunghezze, geometrie decise e definite, aree ai lati o sulla nuca rasate che lasciano spazio a ciocche morbide e femminili.

Mai come in questa stagione, e il trend è destinato a crescere ancora, il raccolto si impone tra i capelli delle donne. Via libera a costruzioni, movimenti, look rinnovati in poche mosse, adatti per qualsiasi occasione, senza necessariamente ricorrere alle forbici per cambiare.

Scopriamo, insieme, i principali trend.

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Icberg

Ecco i principali trend capelli autunno inverno 2012/2013

chignon Gli chignon in questa stagione impazzano, tirati, severi, trattenuti da lucide creme fissanti; bassi o sostenuti, avvolti su un intreccio, oppure ancora morbidi, scomposti e spettinati, effetto out to bed.

superstar

Le trecce e acconciature con intrecci continuano ad affascinare gli stilisti e non solo. Si propongono strette e moderne, morbide e romantiche, a spina di pesce portate laterali; oppure attorcigliate tra loro, disegnate su un lato e tiratissime dall’effetto rasato. Quasi in ogni raccolto si impongono come decoro o struttura.

La coda si propone tirata e lucida, o voluminosa e scomposta. Ancora di gran tendenza è la coda con volumi anni 60 con capelli cotonati davanti e poi raccolti in modo morbido, alzando i capelli dietro la testa. VEDI CHANEL.

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Laura Biagiotti

in mille versioni


hair

sconnessioni e alternanze di

retro e

sfumati

Krizia

Sul colore si impone un’unica certezza: le meches appartengono al passato. Ora è il tempo del colore pieno, eventualmente enfatizzato da sfumature più o meno delicate. Si fa strada un’incredibile voglia di sperimentare. Le punte si colorano, le lunghezze si animano con inconsueti contrasti bicolor. Stupisce Jean Paul Gaultier, proponendo ciocche definite da gel e lacca, caratterizzate dall’effetto maxi ricrescita creato spruzzando tonalità forti e fluo.

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Per uno stile romantico e dal sapore Bohemien cotona i capelli sulla fronte, portali all’indietro e fissali con qualche forcina scomposta, lasciando libere e morbide le ciocche sciolte. Il tuo look sarà impeccabile e inequivocabilmente contemporaneo.

Sempre più di moda, si diffondono a macchia d’olio i tagli undercut con sconnessioni, rasature e alternanze di lunghezze. La grande novità sta nel fatto che non sono più appannaggio esclusivo dei giovani, ma indistintamente di donne e uomini di diverse fasce d’età. La tendenza si impone in particolare grazie a celebrità di eccellenza come la camaleontica Rihanna, l’elegante Alba Rohrwacher, la star Miley Cyrus, Sara Harding, l’ex modella Yasmin Le Bon e un variegato numero di vip dall’aria insospettabile visto il look dal sapore ribelle e audace.

Blugirl

* s h o w *

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non tacchi BUONI MOTIVI PER

portare i

I

l tacco! Seducente, intrigante, essenziale, passepartout perfetto pronto a regalare centimetri in più e un aspetto slanciato e femminile. Da sempre rappresenta una sicura arma di seduzione, un diktat irrinunciabile per una serata importante, un’occasione di lavoro, per sembrare più grandi, più alte,

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premierWOMAN

più importanti, più belle, più professionali. Cosa ne pensano i nostri piedi di tutto ciò? Lo abbiamo chiesto a Stefano Bettin, riconosciuto Osteopata di Pordenone. Si è delineato un quadro piuttosto preoccupante per le fashion victim. E’ ora di buttare le scarpe con il tacco? Certo che no!.... O forse si?


sal u te

Il tacco!

10 BUONI MOTIVI PER NON PORTARE I TACCHI

01/ I tacchi alti influiscono negativamente sulla circolazione. Le caviglie gonfie ne sono una conseguenza inevitabile. 02/ Mal di testa? Forse hai indossato scarpe troppo strette! 03/ Sei alle prese con calli che si riformano ogni settimana? Per il tacco il semaforo è giallo. 04/ Problemi al fegato? I tacchi alti potrebbero peggiorarli! Tutta colpa dei meridiani. 05/ Mal di schiena? se hai problemi di iperlordosi il tacco non fa per te. 06/ Continui crampi ai piedi? AI AI AI con i tacchi peggiorerai… 07/ Ogni tanto ti capita di avere dei dolori puntori ai piedi che peggiorano camminando? Potresti avere problemi di fascite plantare. Semaforo rosso per l’adorato tacco alto; meglio aspettare che passi l’infiammazione. 08/ Ti fanno male le punte dei piedi e ogni tanto senti dei formicolii? Potresti soffrire di metatarsalgia… altro che tacco… avrai bisogno di scarpe comode e a volte di un plantare fatto su misura 09/ Dolori alle ginocchia? Potresti avere problemi d’infiammazione alle cartilagini della rotula. 10/ Le dita dei piedi si stanno deformando? Forse è dovuto all’alluce valgo. Attenzione! I tacchi lo peggiorano! Vi chiedete come mai alcune donne indossano tacchi vertiginosi per ore senza problemi e altre, solo guardandoli, iniziano ad avere dolori ai piedi? Perchè esistono tutte queste variabili? Semplicemente perché ogni persona è unica e irripetibile. Alcune predisposizioni genetiche, e non solo, possono condizionare la nostra postura. Non siete ancora convinte? Leggete qui...

Seducente, intrigante, essenziale, passepartout perfetto pronto a regalare centimetri in più e un aspetto slanciato e femminile TACCO E SALUTE In che modo l’utilizzo del tacco incide sulla salute del piede? Quale misura di tacco diventa davvero intollerabile o causa di patologie? L’essere umano è nato con due piedi nudi, perciò qualsiasi scarpa che modifichi il naturale appoggio al suolo del piede comporta un’alterazione più o meno grave della meccanica del piede e della postura generale del corpo. Il sistema posturale, ad ogni modo, ha un’innata capacità di compensare disequilibri anche di elevata entità; per questo motivo anche con tacchi alti 5, 10, 12 cm è possibile comunque stare in piedi e camminare. Qual è il rovescio della medaglia? Se in condizioni normali riusciamo a stare in piedi per ore senza problemi, con i tacchi la fatica muscolare aumenta e rimane meno autonomia. Usando una metafora possiamo paragonare la donna che porta i tacchi ad un escursioni-

L’Esperto

Stefano Bettin Diplomato come fisioterapista e conseguito il titolo di Osteopata dal 2006, lavora presso alcuni studi nel triveneto (Treviso, Pordenone, Udine) e dal 2011 insegna presso la scuola “Nuova scuola di Osteopatia“ di Pordenone

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sta che fa un’arrampicata con uno zaino pesante. Potrà arrivare alla cima, ma con molta più spesa energetica.

L’uso abitudinario del tacco superiore ai 3 cm, quindi, può diventare un problema perché oltre a limitare la meccanica del piede (l’arco del piede non si distende sufficientemente e i muscoli estensori rimangono accorciati) porta ad un aumento del peso sulle dita del piede che con facilità ne soffriranno.

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LE 3 PRINCIPALI... FORME DI PIEDE

L’avreste mai creduto? Non esistono solo diversi tipi di fisici! Anche i piedi sono stati classificati.

01/ PIEDE EGIZIANO Il primo dito (l’alluce) è più grande e grosso di tutte le altre dita; l’appoggio predominante è sull’arco interno il quale, soffrendo di più, può portare alla formazione dell’alluce valgo (deformazione ad angolo acuto verso l’interno che comparirà più facilmente in caso di piedi piatti). Cosa fare? Nel piede egiziano è importante curare la mobilità del primo dito e di tutto l’arco plantare interno, con degli esercizi che si possono apprendere facilmente da un professionista sia esso osteopata o fisioterapista.

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Tacco si? Tacco no? Cattive notizie per i piedi egiziani. Cominciate ad apprezzare le ballerine! Se avete questo tipo di piede, infatti, siete fortemente predisposte a sviluppare varie patologie e l’uso del tacco, eventualmente abbinato ad una punta stretta, aumenterebbe il peso a livello dell’avampiede, condizionando l’alluce a deviare verso l’interno e a deformarsi. Il semaforo è spaventosamente rosso.

02/ PIEDE greco Il secondo dito è più lungo delle altre dita; E’ caratterizzato da un appoggio esagerato sul secondo raggio causando diverse patologie. Cosa fare? per il piede greco è fondamentale mantenere mobile tutto l’avampiede e curare molto l’eventuale rigidità del secondo dito. Tacco si? Tacco no? Colei che presenta questa tipologia di piede può ritenersi un pò più fortunata. Ovviamente il tacco può incidere negativamente nel caso di presenza di altre patologie, ma prendendo le dovute precauzioni, il semaforo è giallo.

03/ PIEDE QUADRATO (o romano)

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Le dita sono della stessa lunghezza e la larghezza dei metatarsi è più ampia delle punte. Non predispone a particolari patologie. Cosa fare? il piede romano tende ad essere per sua natura rigido ed ha bisogno di continui massaggi e auto mobilizzazioni generali. Tacco si? Tacco no? In questo caso l’utilizzo abitudinario del tacco può comportare, in particolare, problemi di metatarsalgia (dolori alla base delle dita), ma con un pò di cura, il semaforo è verde.


sal u te

Avete quindi attaccato al chiodo il vostro

ultimo acquisto? La provocazione è chiara, ma certamente rappresenta uno spunto di riflessione interessante, così come le ultime considerazioni di Stefano Bettin: “La scarpa non deve essere un fine, ma un mezzo. Se siamo sicuri di noi stessi, se crediamo fortemente nella nostra persona, nella nostra bellezza, nella nostra peculiarità saremo in grado di scegliere il meglio per noi stessi.

Cadere nell’illusione che una scarpa firmata possa aprirci delle porte solo perché è di moda ci rende conformisti, ma non dice nulla di chi siamo. Se poi ci mascheriamo dietro un modo di essere che non ci appartiene solo per essere accettati da una società che oramai si fonda sull’apparire, cederemo sempre più la nostra unicità ad un mondo che vuole renderci dei CONSUMATORI, mentre dovremmo essere protagonisti della nostra vita ed essere FRUITORI a nostro vantaggio dei servizi che il mercato ci offre”.

IL PIEDE E... LA CIRCOLAZIONE ENERGETICA La stato di buona salute del piede non è solo importante per evitare lo sviluppo di patologie, ma anche per garantirci la giusta “riserva di energia”. Secondo la medicina cinese, infatti, il corpo è pervaso da una sorta di energia definita Qi che entra ed esce dal nostro corpo attraverso delle “autostrade energetiche” (i dodici meridiani) lungo le quali troviamo i punti dell’agopuntura. Secondo tale concezione, dal piede entra energia Qi attraverso diversi meridiani. E’ fondamentale che l’energia scorra bene in modo che non si creino ristagni o carenze. L’uso di scarpe strette, slogature o microtraumi ripetuti possono distur-

bare la buona circolazione energetica. Anche traumi che coinvolgono zone attraversate da uno specifico meridiano possono poi collegarsi direttamente alla salute stessa dei nostri piedi e delle nostre caviglie, e viceversa. Tutto ciò contribuisce a comprendere perché, a parità d’uso di scarpe, alcune donne possano sviluppare una patologia e altre no! Non è solo l’uso del tacco che incide nella comparsa di un dolore ma ci sono altre cause meno conosciute, come ad esempio un meridiano intasato, che potrebbe però aggravarsi ulteriormente utilizzando il tacco. Potenzialmente, infatti, se tutti noi avessimo un buon equilibrio psico fisico energetico potremmo usare tacchi alti senza grossi problemi!

E LA SCARPA GIUSTA? Può consigliarci la corretta calzatura per prenderci cura dei nostri piedi? Fidatevi ciecamente della prima sensazione che provate appena indossate la calzatura. Dovrete subito sentirla comoda; è importante percepire fin da principio la sensazione di avere i piedi leggeri, senza punti di sofferenza. Le Crocss sono un buonissimo esempio di calzatura ottimale grazie alla punta larga, ad un plantare che accoglie agevolmente il piede senza deformare l’appoggio a terra e alla capacità di lasciare traspirare il piede.

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sceglie i prodotti

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LA MODA DELLE

DONNE collezione autunno inverno 2012-2013

“prigione o libertà? La scelta è solo tua!”...

Ricercata, desiderata, contrastata o discussa. Questa è la moda!

Per alcuni un’ inevitabile rincorsa verso la perfezione richiesta dalla società, per altri un gioco trasformista capace di spingersi al punto tale da dimenticare il proprio io. La moda delle donne: prigione o libertà? la scelta è solo tua!

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“LA MODA PASSA LO STILE RESTA” Coco Chanel (1930)

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LO STILE RESTA...


Ti senti pronta per osare e indossare un look di gran tendenza? Scegli questo taglio estremamente innovativo per la straordinaria versatilità e la geometria decisa. Finalmente potrai dire basta con l’idea che i capelli corti non possano offrire svariati looks. Assemblando geometrie e sconnessioni tutto è possibile.

“DA BAMBINA, MI HANNO INSEGNATO CHE NON BISOGNA ATTIRARE L’ATTENZIONE E ANCOR MENO DARE SPETTACOLO DI SÉ... E IO MI SONO GUADAGNATA DA VIVERE FACENDO QUESTO” Audrey Hepburn (1960) 24

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“SE SEI NATO SENZ’ALI, NON FARE MAI NULLA PER IMPEDIRE LORO DI CRESCERE” Coco Chanel (1930)

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SPICCA IL VOLO...SENZA PAURA


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“Si dice che l’abito non faccia il monaco. Ma a me la moda ha dato spesso la sicurezza di cui avevo bisogno. Personalmente dipendo da Givenchy come le donne americane dipendono dal loro psichiatra” Audrey Hepburn (1960)

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Desideri un look pulito e pratico? Opta per un semplice raccolto. Applica Pre tools di Style Masters Revlon Professional per proteggerli dalla piastra; Scegli Reset per lisciarli dolcemente preservando la loro naturale lucentezza e avvolgili con una nuvola di Glamourama per conferire brillantezza estrema.

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“GLI ACCOSTAMENTI PIU’ ARDITI RIESCONO A FAR CANTARE I MATERIALI E LE FORME” Krizia (1990)

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OSA CON GLI ACCOSTAMENTI


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“La moda è nello stesso tempo il bruco di giorno e farfalla di notte.

Ci devono essere dei vestiti per camminare e DEi vestiti per volare.

La farfalla non va al mercato e il bruco non va alla festa...� dal film Coco Chanel (2009)

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“Ogni donna può figurare al meglio se sta bene dentro la propria pelle. Non c’entrano i vestiti ed il trucco, ma come si brilla” Sofia Loren (1980)

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Ti piacciono le lunghezze e ricerchi la possibilità di costruire e inventare movimenti e raccolti con le tue mani? Questa linea rispetta in pieno i tempi d’oggi: frenetici e veloci ma alla costante ricerca di stile e personalità .

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LA MODA DELLE

collezione autunno inverno 2012/13

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DONNE


La moda delle Donne è libertà! Libertà di scegliere, giocare, interpretare! Possibilità di restare sè stesse, stabilendo il proprio limite!

La moda delle donne è SCELTA, DESIDERIO, VOLONTA’, definita come un gioco appassionante nell’intimo di ognuno di noi. trilab (2012)

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esclusivamente da una scelta individuale. Ciò che cambia non è, quindi, la moda, ma il rapporto creato con quest’ultima. Vissuta come una scelta si spoglierà da qualsiasi conformismo. La donna in questa collezione è chiamata, quindi, a scegliere, e a vivere la stessa moda come una scelta!”

Nella collezione proponete citazioni di donne celebri, vissute in un passato piu’ o meno recente. a cosa vi siete ispirati?

intervista al CREATIVE TEAM TRILAB

LA MODA DELLE

DONNE Raccontateci qualcosa di questa nuova collezione: la moda delle donne. Trilab: “Trilab in questa collezione propone uno spunto di riflessione profondo e al contempo provocatorio sul mondo della moda. Nel titolo stesso - “la moda delle Donne”- è insita la dicotomia: la moda appartiene alle donne in quanto da loro stesse ha origine, o le rende vittime di un meccanismo senza ritorno capace di travolgerle in un vortice complicato da gestire? Il tema è da sempre dibattuto. Spesso le donne vivono una contraddizione di fondo nel rapportarsi con la moda. Alcune la seguono sentendosene quasi vittime, imprigionate in un mondo di schemi o doveri in cui non apparire in linea con determinati canoni genera l’emarginazione. Altre riescono, invece, a viverla con spensieratezza, come una possibilità in più di giocare in libertà, interpretando diversi mood più o meno in linea con la propria personalità ma dettati

Trilab: “Per rimarcare il ruolo protagonista della donna nei confronti della moda, la collezione si è impreziosita di citazioni di famosi nomi femminili che nel tempo hanno regalato alla moda un contributo unico e caratterizzante, perchè ne sono state autrici o icone di riferimento. Non poteva mancare tra i nomi noti, ad esempio, Coco Chanel, da sempre portavoce di un nuovo modo di vedere la donna. “La moda passa, lo stile resta” afferma, e Trilab concorda. Non si chiede alla donna di assoggettarsi ad una moda (che si sa benissimo mutare continuamente nel tempo) ma di utilizzarla e giocare con essa per costruire un proprio stile personale e unico”.

É vero! la donna interpreta la moda, ma esistono comunque dei diktat per questa stagione?

Trilab: “Certamente si. Sono sempre esistiti e vanno seguiti rielaborandoli in base al proprio stile. La collezione, in linea con il principio ispiratore della libertà, propone dei look semplici e portabili. Essere alla moda non deve richiedere necessariamente fatica o impegno. La moda autunno inverno proposta da Trilab, quindi, vede elementi eterogenei che si fondono, mescolano, amalgamano tra loro; un mix esplosivo di razionalità e istinto, colori, trame, tessuti. I colori saranno delicati e rassicuranti, come il rosa, il grigio, il bordeaux e il testa di moro ma non mancheranno le gradazioni profonde del blu e del nero. Il guardaroba autunno - inverno 2012 /2013 regalerà, inoltre, alla donna un fascino androgino, scelto come mood di riferimento della collezione, senza perdere di vista il suo lato femminile inequivocabile. Le parole chiave che contraddistingueranno la stagione saranno: semplicità e innovazione. Ciò si evidenzierà nell’utilizzo di materiali e tessuti tradizionali riproposti rinnovati con nuove tecnologie. Trilab invita alla semplicità anche nella collezione capelli proponendo linee naturali, facili da portare e da realizzare (anche a casa). La semplicità nella realizzazione delle linee è garantita, inoltre, dall’utilizzo di tecniche innovative che richiederanno maggiore precisione ma garantiranno estrema velocità di esecuzione e un risultato ancora più accurato. Provare per credere!

Vuoi conoscerci più da vicino? Ti aspettiamo su www.trilab.it o sulla pagina www.facebook.com/pages/TRILAB-PARRUCCHIERI/40551037594 40

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Make up

puff confcic MarKinEaUIPaARTIST MA Trilab

"Il trucco è illusione ottica"

dice Stefano Anselmo, uno dei migliori truccatori al mondo, un vero artista.

“è un'illusione ottica che si crea giocando sapientemente con luci e ombre”

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i piace pensare al viso come a una tela sulla quale poi andremo a dipingere, creando volumi ed esaltando forme e particolari. La base serve per preparare una tela perfetta, uniforme, sulla quale poi sarà possibile creare il nostro quadro personale e sbizzarrirci come desideriamo. Ho spesso avuto modo di notare che la maggior parte delle persone ritiene sufficiente applicare un buon fondotinta per avere un bel risultato finale, concentrandosi così sulla scelta di ombretti, matite, ecc.. Il risultato, però, è quasi sempre deludente perchè non tutte abbiamo la fortuna di avere una

Ciao a tutti, sono

pelle perfetta come quella delle fantastiche modelle che pubblicizzano il make-up. Per fortuna vengono in aiuto una serie di prodotti e di piccoli accorgimenti da adottare pronti a risolvere il problema. Prima della base, però, è fondamentale preoccuparsi della preparazione della pelle.

Marina Iaconfcic, Ho lavorato per diversi anni in un centro estetico, contemporaneamente seguendo tutte le fasi del make up di set fotografici, eventi, sfilate, calendari, pubblicità, video musicali e demo aziendali. Adoro lavorare nel settore rivendita perchè è proprio li che posso confrontarmi con tutte voi, comprendere i piccoli grandi problemi ...legati al trucco e consigliare, suggerire, proporre soluzioni. Anche in questo spazio potrete contare su di me. Sarò pronta a svelarvi tutti i trucchetti del mestiere. In questo numero iniziamo dalla base trucco.

make up artist

di professione ma soprattutto per

passione!

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step per una pelle straordinaria

01/ Non scordare di PULIRE LA PELLE MATTINO E SERA, anche se arrivi a casa a notte inoltrata. Deve diventare un must! La pelle necessita di respirare, ossigenarsi; se la lasciamo impiastricciata di trucco, sebo, smog e polvere a lungo andare ci ritroveremo asfittiche, grigie e piene di imperfezioni. A quel punto anche la crema più miracolosa sarà come acqua fresca perchè incapace di penetrare. Via libera, quindi, a latte, mousse o gel schiumogeno da utilizzare alla sera per rimuovere trucco e smog e al mattino per togliere il sebo e gli scarti prodotti dalla pelle durante la notte. 02/ Il TONICO è importantissimo. Applicalo mattina e sera perchè idrata in superficie, neutralizza gli effetti del calcare e prepara la pelle a ricevere i trattamenti successivi. Applicandolo subito prima della crema, ti accorgerai che ne basterà molto meno (ottima cosa per il portafoglio). 03/ VIA LIBERA ALL’ESFOLIANTE! Con granuli o enzimatico per le pelli più sensibili. è indispensabile per levigare, affinare la grana della pelle e renderla più luminosa. Da fare una volta a settimana. 04/ FAI IL PIENO DI MASCHERE... idratanti, purificanti, lenitive, liftanti... da fare anche ogni giorno o almeno una volta a settimana. Ormai non sono più impegnative come una volta: i tempi di posa sono ridotti e variano dai 3 ai 10 minuti circa. Puoi lasciarle in posa anche mentre ti fai la doccia o ti rilassi davanti alla tv o al pc. Insomma, non ci sono proprio scuse! Rispetta questi pochi punti e la differenza sarà visibile in pochi giorni sulla tua pelle. Se proprio vuoi essere “stra-brava” ti consiglio di usare una base mascara per proteggere e rinforzare le ciglia. Applicala prima di dormire alla base e sulla lunghezza come trattamento, e di giorno sotto lo stesso mascara per dare volume, elasticità e protezione.

Prima di procedere con il make-up applica un

SIERO

specifico sotto la crema

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A seconda delle necessità sceglilo opacizzante, idratante, rassodante, ecc... Il siero è un concentrato di principi attivi che agisce in profondità completando l'azione della crema.

SIERO È molto importante perchè fa davvero la differenza! Ti consiglio di scegliere la crema in base al tipo di pelle, preferendo texture non troppo pesanti che potrebbero pregiudicare la tenuta del trucco.

: e r o t t e r r o c il mancabile! im

PRIMER sempre con te!

Per iniziare partiamo dalla BASE o PRIMER. Si tratta di un prodotto in gel o fluido adatto per migliorare la tenuta del fondotinta e l'aspetto della pelle; grazie al suo effetto levigante colma pori e piccole rughe, controlla la lucidità e la sudorazione e in generale migliora l'incarnato rendendolo uniforme e luminoso. Ne basta una piccola quantità da stendere delicatamente a piccoli tocchi su tutto il viso o solo su alcune zone per illuminarle.

Non è magia! è il CORRETTORE

La correzione delle discromie è fondamentale. Usa un correttore fluido o in stick. Lo consiglio di colore rosato per le carnagioni olivastre o per le pelli spente/grigiastre, giallo o verde chiaro per i brufoletti, rossori o couperose, aranciato o beige x le occhiaie. In caso di borse, applica il correttore concentrandolo nell'incavo dell’occhio e sfumandolo leggermente per uniformare la zona. Buono a sapersi ne esistono in commercio di specifici che aiutano a ridurre il gonfiore. Il correttore va applicato a piccoli tocchi con l'apposito pennello o picchiettato con la punta delle dita. Usa poco prodotto per volta. Se è fluido, scaricalo prima sul dorso della mano e preleva la giusta quantità. È sempre più facile aggiungere che togliere! Si usa prima del fondotinta fluido (ma se preferisci anche dopo) e sempre prima del compatto in polvere.


1.

il fondotint provalo sema: pre!

Fissa tut to co cipnriala 2.

Mu

4.

Ed ora... FONDOTINTA In circolazione ce n'è per tutti i gusti: fluidi/ cremosi/compatti/compatti in crema o in polvere/stick, e ancora liftanti/opacizzanti/lunga tenuta/luminosi/effetto nudo ecc... Il consiglio è PROVARLO SEMPRE PRIMA DI COMPRARLO! Chiedi un campione o una vera e propria applicazione. A volte il colore si "scalda" sulla pelle dopo un pò, oppure potrebbe non piacerti la sensazione o l'effetto. Insomma per evitare di farsi la collezione di fondotinta provalo oppure lasciati consigliare, se ti fidi del consulente che te lo suggerisce. Sceglilo di un colore che si avvicini il più possibile al tuo incarnato. Mai più scuro perchè stacca con il collo, provocando un fastidioso effetto maschera e rischiando di mettere in evidenza le rughe a causa di un effetto cromatico che le fa sembrare più profonde. In caso di indecisione tra due tonalità scegli quella di un mezzo tono più chiara. Potrai sempre scaldarla con un pò di terra o un blush ambrato. Anche in questo caso procedi con poco prodotto per volta, usando le dita, la spugnetta in lattice o il pennello specifico per fondotinta che personalmente preferisco perchè garantisce un risultato più uniforme e levigato. Applicalo verso il basso, nel senso di crescita della peluria, con piccoli tocchi (non pressioni ma sfioramenti perchè si rischia di toglierlo). Potrai eventualmente ripassarlo sulle zone problematiche. Attenzione a non accumularlo sull’attaccatura dei capelli e sulle sopracciglia. In caso di un’applicazione esagerata tampona (e non sfregare mai) con un kleenex o con una spugnetta in lattice.

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Fissa tutto con la CIPRIA Soddisfatta del risultato ottenuto? FISSALO CON LA CIPRIA. Prima di farlo, però, assicurati che non ci siano depositi di fondotinta o correttore che a volte si insediano nella zona perioculare o nei segni d'espressione. Con un pennello togli l'eccesso "lisciando" l’imperfezione e fissa il tutto. Polvere o compatta? Per essere davvero professionali usa quella in polvere per fissare il trucco e la compatta per i ritocchi durante la giornata. Piumino o pennello? Vanno bene entrambi. Se usi il piumino, dopo aver raccolto la polvere, pressala nel palmo della mano per farla aderire meglio e applicala con leggere pressioni come a voler tamponare (non strofinare mai) e togli l'eventuale eccesso con un pennellone. Se usi il pennello preleva poco prodotto, soffia via l'eccesso (il pennello deve sembrare quasi pulito), schiaccialo alla base in modo da aprirlo un pò a ventaglio e passalo delicatamente su tutto il viso. Et voilà con un semplice gesto abbiamo fissato e prolungato la nostra base e l'abbiamo resa ancora più vellutata e perfetta. Ed ora...è arrivato il momento! Puoi finalmente divertirti con illuminanti, ombretti e rossetti colorati. Non hai tempo? No problem! Con una base così perfetta sarai impeccabile anche solo con un tocco di mascara e un velo di lucidalabbra.

Qualche dubbio? niente paura! Marina ti aspetta con Make up Puff anche su www.trilab.it e sulla nostra pagina www.facebook.com/pages/TRILAB-PARRUCCHIERI/40551037594

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1. Dior skinflash primer:

fresco,leggero; è un cocktail energizzante + ac jaluronico che rimpolpa. 2. Fluid master primer: base make up di Armani. Gel incolore che leviga la pelle e dissimula le imperfezioni. Risultato: incarnato perfetto,effetto mat trasparente. 3. Kanebo fluid finish lasting velvet: fondotinta idratante con estratto di seta, pelle vellutata. 4. Master correctors: correttore armani. Con vitamina E e glicerina che garantiscono protezione e confort, texture ultra leggera per un effetto naturale. 5. Phyto teint eclat di Sisley: oil free idratante lunga tenuta, pelle radiosa buona copertura effetto naturale.

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Il cardo, la cattedrale e il... Kilt! di Vera Citton

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i sono dei luoghi in cui la fierezza di chi vi abita si mescola al colore della terra. La brughiera scozzese, ai miei occhi di viaggiatrice, si è rivelata così: indomita, fiera, libera ed orgogliosa. Non si può rimanere indifferenti allo spirito di indipendenza che ha scolpito le pagine di Storia di questo popolo che non si definisce nè britannico, nè suddito e nè, tantomeno, inglese. Lo scozzese è scozzese e basta e sembrano non esserci altre definizioni per cercare di delineare il suo carattere aspro ma generoso, riservato ma schietto, deciso ma fedele. La Scozia, con i suoi castelli, i suoi laghi, la sua moneta, il suo Parlamento, le sue leggende e le sue battaglie esprime l’intenzione di essere, sempre e comunque, se stessa.

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Se dovessi tratteggiare, come in una tela, ciò che più rappresenta le highlands, gli altopiani simbolo per antonomasia di questi luoghi, sceglierei la semplicità del cardo, il coesistere del colore e della pietra scura, l’eco della cornamusa e, naturalmente, una cattedrale senza soffitto.

solamente dalla storia orale tramandata di generazione in generazione, il cardo fu chiamato Guardian Thistle, cioè Cardo Protettore e, negli stendardi scozzesi, fu spesso associato al motto latino: “Nessuno mi avrà sfidato impunemente”.

Il Cardo

Credo che il fascino schivo del cardo si tessa al mistero di una leggenda narrata da più di cinquecento anni. La tradizione racconta che il tentativo dei vichinghi di invadere la Scozia fallì poichè uno di questi, nell’avvicinarsi all’accampamento scozzese in piena notte, calpestò a piedi nudi la pianta spinosa e, incapace di trattenersi, iniziò ad urlare per il dolore. Da quel momento in poi, momento mai avvallato dalle fonti storiche ma

Tartan:

tessuto di lana a quadri

Kilt: vestiario in Tartan


le pagine

Vera di

Il Kilt

Fin dal primo giorno trascorso per strada, alla ricerca dello spirito di questo popolo, che si rivela anche attraverso la sonorità della cadenza parlata aspra e spigolosa, non si può ignorare l’orgoglio con cui gli uomini portano il kilt, veste tipicamente maschile, e le donne indossano gonne in tartan. Come molto spesso accade, le origini dell’indumento sono antichissime, a partire dal nome di origine scandinava e dall’usanza delle popolazioni celtiche di portare una tunica a quadri. Col tempo, gli scozzesi fecero propria quest’abitudine tanto che il kilt, oltre che ad identificare l’appartenenza ad un clan, divenne prepotentemente il simbolo dell’essere scozzese. Neppure dopo la spaventosa battaglia di Culloden, avvenuta nel 1746, in seguito alla quale gli inglesi, vincitori, ne bandirono l’uso, il kilt fu mai completamente dismesso; esso ricomparve, inaspettatamente, sulle gambe reali di Giorgio IV nel 1822, durante una visita ufficiale ad Edimburgo.

Un’abbazia senza soffitto

Immaginate che il vostro sguardo si apra d’improvviso all’interno di un’abbazia abbracciata dal tempo le cui colonne in scura pietra grigia paiono condurre lo sguardo verso lo spazio aperto. Senza soffitto, travi, architravi e archi, si ha la sensazione che il peso della struttura svanisca d’incanto lasciando intatta la storia di tutti i re e le regine che qui sono stati battezzati, incoronati e sepolti. Questa luogo che incanta e si svela nella sua essenziale semplicità per ciò che è – pietre che si bagnano alla pioggia e si asciugano al sole – è l’abbazia di Holyroodhouse, l’Abbazia della Santa Croce.

Il destino scozzese In questa terra, la Storia sembra poggiare le sue fondamenta su una pietra in arenaria rossa che la leggenda immedesima con la roccia sulla quale Mosè battè il colpo di bastone per fare sgorgare l’acqua. Per gli scozzesi, essa

fu la pietra su cui furono incoronati i loro sovrani fino al 1296, anno in cui venne trasportata a Londra da Edoardo I e, posta sotto al Trono delle Incoronazioni, custodita a Westminster. Da allora in poi, iniziò l’egemonia inglese, il cui apice avvenne nel 1707 con l’annessione all’Inghilterra. Naturalmente, nel tempo, si susseguirono numerosi tentativi per riportare la Pietra dell’Incoronazione al suo legittimo proprietario. Tutti gli sforzi furono vani fino a quando, dopo numerose trattative, nel 1996, l’arenaria ritornò in patria per essere custodita nel Castello di Edimburgo. Il resto è storia quotidiana; nel 1999 la Scozia ottenne la parziale autonomia, potè eleggere un proprio Parlamento e coniare una propria moneta. Questa terra iniziò a risvegliarsi da un lungo torpore e a riscoprire la forza dello spirito indipendentista. In fondo, anche questo sembra rientrare nell’ordine naturale delle cose: la Pietra dell’Incoronazione è conosciuta anche come... Pietra del Destino.

Holyroodhouse Holyroodhouse fu residenza dei monarchi di Scozia ed ora è la residenza ufficiale

della famiglia reale inglese nei loro soggiorni a Edimburgo. L’origine del nome, Santa Croce, affonda le proprie radici nella storia della costruzione dell’edificio stesso. Si narra, infatti, che re Davide I (1124-53), durante una battuta di caccia fu salvato dall’apparizione della Santa Croce che allontanò il cervo che stava per infilzarlo.

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Perchè Style Lovers? i Chiara MartiHnIOaNdSTYLIST FAS Trilab

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lovers Desideri un look strepitoso e personale? Sogni abbinamenti indovinati e valorizzanti? Sostieni fermamente che la moda non appartenga solo alle misure 90-60-90? Allora siiii! Sei nel posto giusto! Style Lovers è per te! Mi presento! Sono

Martina Di Chiara Adoro il mondo della moda al punto tale da averlo trasformato in una professione: la fashion stylist. In questa rubrica condividerò con voi tutta la mia esperienza: come valorizzarsi, scegliere l'abito in base all'occasione o alla moda e tanto altro ancora. In questo numero qualche consiglio per mascherare i nostri difetti.

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Style Lovers nasce da un amore incondizionato per il mondo... dello stile

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he fatica trovare la parola giusta! Avrei potuto scegliere moda, bellezza, abbigliamento... ma ciascun termine non avrebbe reso al meglio l’idea; Lo stile si! Sbirciando su Wikipedia, infatti, quest’ultimo viene definito come “la forma d’arte di un individuo”. “Esso risulta da una scelta consapevole che si allontana dall'uso o dalla norma correnti”. Personalmente provo una fortissima emozione nel pensare al mio lavoro come ad una forma d’arte. Ma ci pensate? Sotto sotto ciascuno di noi lo è....un pò artista... di se stesso! Wikipedia a parte, eccovi pronta la mia personalissima e forse meno poetica definizione di stile: un mix di impercettibili dettagli concatenati secondo uno specifico obiettivo. Sembra impossibile ma nulla può essere trascurato. Tutto gira intorno al CAPO GIUSTO, capace di mettere in RISALTO i nostri pregi e MASCHERARE i difetti. Vi chiedete se esista? Certo che si! Purtroppo spesso ho constatato che noi donne siamo vere maestre nel cercare - e scovare con gran successo - i nostri difetti, dimenticando totalmente che esistono anche i PUNTI DI FORZA (mai sentiti?). Il mio obiettivo è proprio quello di condividere con voi qualche consiglio per scoprire i CAPI GIUSTI per il vostro fisico, mantenendosi in perfetta linea anche con le tendenze moda.


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LE 6 REGOLE DELLO STILE...

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01/ Individua i capi giusti dando la priorità assoluta al tuo fisico e a ciò che ti valorizza di più. 02/ Scegli un taglio e un colore di capelli che valorizzino i tuoi lineamenti e comunichino il messaggio che desideri dare di te. 03/ Non dimenticare il trucco, adatto alla stagione e ben distinto per giorno e sera. Fondamentale? La base. 04/ Scegli la traccia sensoriale di te! Non dimenticare il profumo per lasciare il tuo segno nel mondo. Potrebbe essere interessante, ad esempio, associare ad un look aggressivo un profumo floreale per costruire un contrasto che non passi inosservato. 05/ Occhio alle calze. Sono perfette le 100 denari! 06/ Mai come in questi ultimi anni gli accessori troneggiano sulle passerelle più importanti. Sono il tocco di classe al tuo stile. Chiudono il cerchio. Non possono, quindi, mancare.

lO LA PANCETTA... NON C’E’ PIU’

sos fisico a... pera

Posso ormai affermare con orgoglio che per me la classica pancetta è acqua passata. La pancia, infatti, è facilissima da camuffare, a patto di seguire alcune semplici regole; Innanzitutto la scelta del pantalone. Il cinturino è fondamentale e, nello specifico, è il nostro peggior nemico. Deve essere tassativamente morbido. Purtroppo non tutte le aziende produttrici centrano il punto. Consiglio le maglie che cadano 10-15 cm sotto il cinturino del pantalone in modo tale da non rimarcare la pancetta stessa. Se invece siete amanti dei vestiti scegliete un modello a kimono, morbido sul seno che stringe leggermente sull’orlo.

Fate parte anche voi della categoria di donne taglia XS small in alto e M/L per il pantalone? In questo caso è molto importante seguire alcune importanti regole per conferire al fisico un aspetto armonico ed equilibrato. Prima di tutto accertatevi sempre di portare magliette o canotte morbide. E’ assolutamente vietato indossare capi aderenti per evidenziare (in linea teorica) la perfetta silhouette del busto, rischiando, ahimè, di risaltare, per un gioco ottico piuttosto crudele, un fondo schiena che rischia di apparire più “grande del dovuto”!

PAROLA D’ORDINE?

VALORIZZATI! Ebbene si. Le forme del corpo sono davvero infinite. Ma se vi dicessi che per ognuna di noi esistono capi ottimali capaci di valorizzarci sempre e comunque?

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1. GAMBE COME DUE TRONCHI.

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Se hai questa tipologia di gambe opta per un pantalone leggermente svasato dal ginocchio in giù e stretto sulla gamba superiore. Per mascherare fianchi e interno coscia puoi abbinare un abitino rimborsato leggermente con una cinturina.

4. braccia “molli”?

Se desideri mascherare le braccia grosse questo abitino fa per te. La manica morbida, un pò più aderente sulla parte superiore e meno dall'avambraccio al polso, crea un effetto ottico piacevole, smagrendo il braccio. 2. SOS... FISICO A PERA.

Con il fisico "a pera" opta per una maglia corta e morbida per nascondere la magrezza del busto; abbina un pantalone con il cavallo leggermente sceso per mascherare fianco e interno coscia garantendo un risultato più armonico.

Per mascherare la pancetta è ideale un abito a kimono morbido. Puoi anche abbinarlo a pantaloni ultraslim. L'effetto moda è assicurato.

gambe “come due tronchi”

braccia “molli”?

tanto... troppo seno?

Così sento spesso definire da voi le gambe senza forme, ovvero con una differenza minima tra coscia e polpaccio. Che fare in questi casi? I pantaloni ultra slim sono out! Optate per un pantalone a “gamba regolare” o se amate uno stile elegante, scegliete il pantalone a palazzo. Avete un debole per le gonne? Preferite il lungo oppure abbinate calze pesanti o leggins.

In questo caso un primo consiglio: mai salutare con un braccio piegato. A parte gli scherzi ovviamente anche in questo caso è possibile seguire importanti accorgimenti: optare sempre per una “manichina” morbida che arrivi 5 cm sopra l’avambraccio, oppure, in un periodo in cui vanno di gran moda le canotte, è consigliabile garantirsi nel proprio armadio una giacchina di cotone leggera con manica a tre quarti; è un pò più difficile da trovare, ma può diventare un capo furbo utilizzabile in moltissime occasioni.

Sembra impossibile per molte di noi, ma anche avere troppo seno può rappresentare un limite. Trasformiamolo in un’opportunità con i capi giusti! Innanzitutto è vietato il girocollo: ingrassa e allarga; scegli una maglia a scollo a V. Opta, inoltre, per uno scollo a barchetta o una sexi spalla fuori.

Amate il corto? Non scordate di abbinarci lo stivale rigorosamente sotto il ginocchio.

lo stivale sotto il ginocchio

maniche morbide

Ti piacerebbe approfondire il tema? Hai un dubbio specifico?

Martina ti aspetta su www.trilab.it o sulla nostra pagina www.facebook.com/pages/TRILAB-PARRUCCHIERI/40551037594

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3. la pancetta... non c’è più!

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vietato il girocollo


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on c’è niente da fare! I capelli a fine estate ci appaiono stanchi, spenti, senza corpo e ancor peggio spesso distribuiti a ciocche sul lavandino. Il fenomeno è alquanto angosciante e peggiora non poco uno stato d’animo già messo fortemente a dura prova dalla fine della bella stagione. Cosa succede? Nulla di davvero preoccupante in realtà. E’ un fenomeno temporaneo, nella maggior parte dei casi, che, però, se trattato nel modo corretto, può essere arginato quasi completamente. La calda stagione, infatti, e in particolare i raggi ultravioletti, possono influire negativamente sullo stato del cuoio capelluto e dei capelli stessi, intensificando, quindi, fenomeni di caduta e indebolimento dei capelli. Di seguito troverete alcune risposte ai principali dubbi o curiosità legate al mantenimento di capelli sani e folti.

AVRò DEI CAPELLI FANTASTICI

s.o.s. CADUTA CAPELLI di Trilab Parrucchieri

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soluzione kÉrastase: strategie anticaduta

alopecia cicatriziale) e in diffuse (es alopecia da farmaci o telogen effluvium).

Quale tipo prevale nell’universo femminile, quale nell’universo maschile? Quando la caduta dei capelli deve considerarsi eccessiva e preoccupante? In generale si considera una caduta preoccupante quando la perdita supera i 100 capelli al giorno (700 a settimana).

Quali sono i diversi tipi di caduta anomala dei capelli? In base alle cause, si evidenziano tipi di caduta differenti. In generale le alopecie si suddividono in base alla distribuzione topografica della perdita dei capelli in localizzate (es. alopecia areata, alopecia androgenetica,

L’alopecia androgenetica è la più comune malattia dei capelli e colpisce circa l’80% dei maschi ed il 50% delle donne. Nella donna l’incidenza della malattia aumenta dopo la menopausa. L’ormone più importante per lo sviluppo della calvizie è il Dihidrotestosterone (DHT) che è il più importante ormone androgeno (maschile). Il DHT viene prodotto localmente nel follicolo a partire dal testosterone grazie ad un enzima (5alfa reduttasi) ed è proprio l’attività di questo enzima che determina la maggiore o minore predisposizione del follicolo alla calvizie.

Ci sono comportamenti e stili di vita che favoriscono la caduta? Certamente. È risaputo che alcune diete, il fumo, le malattie o l’assunzione di specifici farmaci possono favorire la caduta dei capelli. Anche un eccessivo esercizio fisico, volto ad aumentare la massa muscolare, può favorire la calvizie in quanto aumenta il livello di testosterone. Inoltre è indubbio che una situazione di forte stress può intensificare la caduta. Molti studi dimostrano, infatti, che i nervi presenti attorno al follicolo, sotto effetto dello stress, liberano sostanze che scatenano un processo infiammatorio capace di bloccare la crescita del capello.

soluzione revlon: Intragen Cosmetic Trichology

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Come si può prevenire la caduta? É opportuno per aiutare il trofismo del capello, e quindi prevenirne la caduta, fare in autunno o dopo un parto, o in occasione di diete, dei cicli con trattamenti specificatamente formulati per contrastare la caduta e non solo, agevolando una ricrescita di capelli più sani e forti.

Parlando di caduta, si pensa a quella che parte dal bulbo. Il capello però può anche spezzarsi e di conseguenza cadere. Quali sono le cause? In generale la calvizie riguarda un’atrofizzazione che avviene a livello del bulbo pilifero e che ha una determinata localizzazione. Nel caso in cui si parli di capelli spezzati, le cause vanno ricercate, piuttosto, nell’impiego di trattamenti troppo aggressivi effettuati ripetutamente sul capello o all’utilizzo di fonti di calore senza che il capello sia stato protetto con prodotti specifici.

E’ vero che uno spavento improvviso può far perdere i capelli? Un forte stress psicologico può causare l’alopecia areata che si manifesta con una caduta brutale dei capelli in un’area generalmente circoscritta. Di solito la caduta dei capelli si manifesta dopo diversi mesi (almeno 3) dall’evento acuto che ha determinato lo stress psicologico.


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Edizione Autunno Inverno 2012/2013

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lo stile resta...


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