Apulia Wine Identity 2012 - Book

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2012 Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia


www.pugliabestwine.it All the information packs for Apulia Wine Identity 2012 and Opera Food 2012 are available on www.pugliabestwine.it in the dedicated area. The complete PRESS KIT in English and Italian is available in the download section. All the press media coverage generated will be collated and made visible in the Press Clippings area. Tutti i materiali informativi di Apulia Wine Identity 2012 ed Opera Food 2012 sono pubblicati sul sito www.pugliabestwine.it nella sezione dedicata all’evento. Il PRESS KIT completo in inglese ed italiano è scaricabile dal sito nella sezione download. I servizi giornalistici, televisivi e su carta stampata, saranno raccolto e visibili nella sezione della Rassegna Stampa.


Apulia Wine Identity 2012 Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia

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INDEX/ INDICE

APULIA WINE IDENTITY 2012 4

Identity and future

Luigi Rubino - President of the Puglia Best Wine Consortium

Identità e futuro

Luigi Rubino - Presidente del Consorzio Puglia Best Wine

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An Italian excellence with solid roots in Apulia

Dario Stefàno, Councillor for Agro-Alimentary Resources - Puglia Region

Nel segno di un’eccellenza italiana che ha solide radici in Puglia Dario Stefàno, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia

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The Puglia Best Wine Consortium Il Consorzio Puglia Best Wine

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Apulian ampelography: Nero di Troia, Negramaro and Primitivo Ampelografia del territorio pugliese: Nero di Troia, Negroamaro e Primitivo

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The Wineries of Apulia Wine Identity 2012 (list) Le Aziende di Apulia Wine Identity 2012 (elenco)

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The Profiles of the Wineries I Profili delle Aziende vitivinicole

APULIA OPERA FOOD 2012 52

Apulia’s Restaurant Industry. A precious source of Apulian excellence. La Ristorazione della Puglia. Una risorsa preziosa per l’eccellenza della Puglia.

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The Restaurants and Chefs of Apulia Opera Food I Ristoranti e gli Chef di Apulia Opera Food

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The Profiles of the Restaurants I Profili dei Ristoranti

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Apulia Wine Identity 2012 Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia The Project

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Identity and Future

Luigi Rubino President of the Puglia Best Wine Consortium

This is the second edition of APULIA WINE IDENTITY in less than a year, and the body of participating firms has already expanded to include more fine wineries: a sign of the strong consensus generated by this event’s objectives. There is a lot of interest and participation among our wineries, and the world is ready to listen to these producers as they reach for higher quality and new markets without reneging on their identity. The excellence achieved by our firms is self-evident, and can compete with the most renowned of Europe’s wine regions. This positive scenario - Apulian exports are still growing - does not free us from the vital necessity of promoting a deeper and more personal understanding of our territories, varieties and wines among the highest levels of the international specialized press and critics. With Apulia Wine Identity, we are undertaking an unprecedented promotional and educational effort which is already yielding positive results. This has been possible thanks to the support of the wineries, thanks to the wholehearted participation of Apulia’s Regional Institutions and Unioncamere, and thanks to our technical partners Gambero Rosso and Unicredit, which have embraced the Puglia Best Wine Consortium’s project without reservations. Identità e Futuro Luigi Rubino, presidente del Consorzio Puglia Best Wine Siamo al secondo appuntamento con APULIA WINE IDENTITY in meno di un anno, e la platea delle aziende vitivinicole di qualità della Puglia si è arricchita di nuovi apporti, nel segno di una condivisione - forte e dal basso - degli obiettivi di questa manifestazione. C’è interesse e partecipazione nel tessuto vivo della nostra filiera produttiva e c’è un mondo che è pronto ad ascoltare la voce dei produttori seriamente impegnati a raggiungere qualità e mercati, senza rinunciare alla propria identità.L’eccellenza produttiva raggiunta dalle nostre aziende è sotto gli occhi di tutti e si confronta anche con le produzioni di regioni ben più blasonate dell’enologia europea. Questo scenario positivo per la Puglia - il trend del nostro export resta in crescita - non sgombra il campo dalla necessità assoluta di promuovere - ai livelli più alti della critica enologica internazionale e del giornalismo specializzato - una più alta, diretta e personale conoscenza con i nostri territori, i nostri vitigni di tradizione, i nostri vini. Con Apulia Wine Identity portiamo avanti un progetto di conoscenza, divulgazione e promozione che, in Puglia, non ha precedenti e che sta generando i frutti sperati. Ciò è stato possibile per il sostegno avuto dalle aziende, per la partecipazione convinta delle Istituzioni della Regione Puglia ed Unioncamere e per i partner tecnici Gambero Rosso ed Unicredit che, con il Consorzio Puglia Best Wine, hanno voluto condividere il progetto.

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An Italian excellence with solid roots in Apulia Dario Stefàno Councillor for Agro-Alimentary Resources - Puglia Region

Apulia’s wines, agro-alimentary products and gastronomy have become an internationally recognized synonym for excellence and good taste. It is not by chance that we consider Apulian wine to be the best ambassador of “Apulianness”, of this generous land’s identitary traits. Our viticultural traditions are part of our economic system’s DNA: they have shaped the society and culture of our communities, and are thus formidable repositories of our history. This history has acquired new tinges thanks to our agroalimentary products and gastronomy, eclectic expressions of a quality which has risen to international fame - and indeed, quality has become the most distinctive trait of “Made in Puglia” products. Our regional development policies aim to support our producers’ passionate efforts, and to valorise an extraordinary oenological and gastronomic basket which has few peers worldwide. The results we are achieving, such as the success of Puglia’s best labels, horticultural products, cuisine and gastronomy indicate that we have chosen the right path.

Nel segno di un’eccellenza italiana che ha solide radici in Puglia Dario Stefàno, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia I vini di Puglia, le produzioni agroalimentari e i prodotti tipici pugliesi sono ormai sinonimo in tutto il mondo di eccellenza, di gusto, di cose fatte per bene e con amore. Non a caso consideriamo il vino pugliese il miglior ambasciatore della “pugliesità”, nella quale si incrociano i caratteri identitari di una Terra generosa come la nostra. Quella vitivinicola è una tradizione produttiva scolpita nel dna del nostro sistema produttivo, che ha disegnato le relazioni sociali e culturali delle nostre comunità e che oggi è capace di raccontare in maniera formidabile la storia della Puglia. Una storia che si arricchisce di sfumature grazie ali prodotti agroalimentari e tipici che col vino hanno saputo declinare la qualità conquistando la ribalta internazionale. Una qualità che va crescendo ed affermandosi sempre più come tratto distintivo del “Made in Puglia”. Le nostre politiche regionali di sviluppo non possono che essere di sostegno al grande lavoro che stanno svolgendo con passione i nostri produttori e di valorizzazione di un paniere enogastronomico straordinario, che vanta pochi eguali al mondo. I risultati che stiamo portando a casa, penso ai successi delle nostre migliori etichette, dell’ortofrutta, della cucina e della gastronomia di Puglia, ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta.

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Puglia Best Wine Consortium Quality viniculture is not a recent discovery in Apulia: it boasts solid roots and significant entrepreneurial stories. Territories, wineries and communities have built their wealth on vine and wine, promoting economic development and environmental preservation. Such heritage is now called to overcome the effects of the world crisis and to prepare for the economic recovery. This is the spirit which has given birth to Puglia Best Wine, a consortium for the promotion and the exportation of quality wine which congregates important Apulian wine producers: Tenute Rubino, Cantine Due Palme, Conti Zecca, Candido and Consorzio Produttori Vini di Manduria. These founding members were joined by Agricole Vallone and Tenute Mater Domini. For the very first time in Apulia, large wineries (whose total production is more than 13 million bottles a year) have formed a consortium, displaying considerable planning skills and a common understanding. There is a new self-awareness among these wineries, arising from their regional background and their respective communities. For the first time in the history of Apulian oenology, important productive realities of different territories and DOCs have united to promote their wines abroad. These producers export remarkable volumes to more than 30 countries; they are also engaged in a number of activities on international markets, ranging from marketing to education and divulgation. Negroamaro and Primitivo are no longer minor ex-pressions of local ampelography, but varieties and wines which are opening new frontiers for this territory’s oenology. In Apulia, new development dynamics can also arise in those fields (such as the restaurant and tourism industries) which share a range of initiatives and programmes with the world of wine. We need everybody’s support the enthusiasm.

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Consorzio Puglia Best Wine La Puglia del vino di qualità non è una scoperta recente, ha solide basi viticole e storie produttive di prim’ordine. Territori, aziende e comunità hanno costruito le loro economie sulla coltivazione della vite e la civiltà del vino, diventando promotori di sviluppo e di tutela del paesaggio. Questo patrimonio vivo è chiamato a nuove sfide, per superare gli effetti della crisi mondiale e prepararsi al meglio per la ripresa dell’economia. Con questo spirito è nato Puglia Best Wine, un consorzio per la promozione e l’export del vino di qualità che raccoglie importanti marchi dell’enologia pugliese: Tenute Rubino, Cantine Due Palme, Conti Zecca, Candido e il Consorzio Produttori Vini di Manduria. A queste aziende fondatrici si sono poi aggiunte Agricole Vallone e Tenute Mater Domini. È la prima volta che aziende vitivinicole così importanti (la cui produzione complessiva supera i tredici milioni di bottiglie prodotte per anno) si costituiscono in consorzio, dimostrando una propria capacità di programmazione e di intesa comune. C’è un nuovo protagonismo delle aziende, che giunge dal tessuto vivo del territorio e dalle comunità che vi si riconoscono. Per la prima volta, nella storia del vino della Puglia differenti territori, diverse DOC e realtà produttive di riferimento del Salento si propongono,unite, in azioni di promozione sull’estero. Questi marchi insieme esportano in più di 30 paesi e la quota dell’export, per queste aziende, ha un peso ragguardevole. Siamo impegnati in più azioni convergenti e focalizzate a sostenere nuovi processi informativi e formativi sul vino di qualità prodotto in Puglia. Negroamaro, Primitivo, non sono più i figli minori di un’ampelografia regionale, ma varietà e vini che stanno riscrivendo il concetto di enologia del territorio. La Puglia può essere vincente e possono determinarsi dinamiche di sviluppo anche per quei settori, come ristorazione e turismo, che stando accanto al vino possono condividere un fronte comune di iniziative e programmi. Abbiamo bisogno della vitalità e dell’apporto di tutti.

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Negroamaro, Primitivo and Nero di Troia Protagonists under the sun Apulia is predominantly flat, with vast plateaus and low hills which reach all the way to the sea. Vineyards occupy a sizable portion of cultivable land. Viticulture has deep historical roots in this area: it began with the Greeks and the Romans, and continued with the Lombards, the Byzantines, the Normans, the Anjou and the Aragonese; nowadays Apulia is one of Italy’s most productive regions. Altitude and soil composition, orientation and exposure to the sun, temperature range and ventilation are all quite variable in this area, but never fail to yield the ideal environment for viniculture. During the last thirty years in particular, these precious structural conditions have been built upon by new and established entrepreneurs alike. The result has been a redefinition of Apulia’s oenological profile, based upon the valorisation of the region’s traditional varieties. With Apulia Wine Identity, the Puglia Best Wine Consortium intends to emphasize the added value of Apulia’s identitary territories and varieties, which are becoming increasingly important marks of distinction and excellence. Indeed, Apulia’s new oenological profile is based upon the qualitative resurgence of indigenous varieties; allocthonous and international varieties only play a supporting role. Apulia’s ampelography Apulia’s ampelographic wealth is characterized by the diversity of indigenous varieties selected by man and nature through centuries of viticulture. Today, the region’s oenological panorama counts on 4 DOCG, on 28 DOC and numerous sub-denominations. Apulia is first and foremost a land of great reds - one could even say it is the region with the greatest potential for red wines in Italy. Its diverse orography results in variable pedoclimatic conditions, which sometimes change in just a few kilometres. In the provinces of Foggia and Bari the soils are predominantly calcareous, and the climate is ideal for red grapes: this

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area’s most important variety, Nero di Troia, yields complex and austere wines with good but not overbearing acidity. Bombino Bianco and Bombino Nero are also quite common here, whilst white varieties predominate in the area between Brindisi and Taranto. Negroamaro is the prince variety in Salento: the clayey-calcareous soils and the warm, dry weather bring out its full potential, with red wines as well as rosé. Other autochthonous varieties are also cultivated here, such as Susumaniello, Malvasia Nero di Brindisi, Malvasia Bianca and Verdeca. The Province of Taranto, also known as the lands of Messapia, is Primitivo’s parexcellence territory: this versatile variety yields pleasant and potent wines, and adapts well to diverse terrains - calcareous or sandy soils, red earth, and dark, clayey earth. Nero di Troia - by Betty Mezzina Nero di Troia (or Uva di Troia) is cultivated predominantly in Northern Apulia, in the areas between the provinces of Foggia and Bari; it is also found quite close to the seaside. Nero di Troia is currently used in the following DOCs: Tavoliere (65-90%) Cacc’è mmitte di Lucera (30-65%), Orta Nova (30 -40%), Rosso di Cerignola (55%), Barletta (70%), Rosso Canosa (65%), Castel del Monte (65%) oltre che della Docg Castel del Monte - Nero di Troia Riserva (90%), Castel del Monte Rosso Riserva (90%). Some hypotheses trace its origins to the Greek colonizers, over two thousand years ago; according to others it might have arrived from the nearby Albanian coast, or from Spain with the d’Avalos princes. The variety’s name might derive from the Homeric city of Troy, or more realistically from the namesake town in the Province of Foggia. The bunches of Nero di Troia are mid-sized, cylindrical-pyramidal, semi compact, simple or sometimes winged. The grapes are mid-sized, spherical, with a thick and pruinose blue or violet skin; the leaves are medium, pentagonal and pentalobate. Nero di Troia has a medium-

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late phenology: budding takes place in mid April, flowering at the end of May/beginning of June, veraison at the end of July/beginning of August and maturation between the end of September and the first ten/twenty days of October. Nero di Troia is quite vigorous, so its yields easily reach medium/high levels. It is a robust variety, resistant to drought, which adapts easily to every training and pruning technique and which does not require particular terrains in warm climates. Due to the consistency of the skin it is highly resistant to adverse weather; on the other hand, it is very sensitive to warm summer winds, which almost interrupt its vegetative process in August. When vinified pure, this fascinating, noble and elegant variety yields a full-bodied and structured wine, with good alcohol levels and a not very pronounced acidity, with a thick and distinct tannic profile. When young, the colour is usually an intense ruby red with violet tinges, of fine consistency. The nose is charged with red fruit such as blackberries and cherries, with spiced aromas of black pepper and cloves. To the palate, its full body is supported by a good alcohol base, with pronounced tannins which yield a good ageing potential. It pairs well with rich first courses, roasts, cheeses and cold cuts. Primitivo - by Giuseppe Baldassarre It is yet unknown when exactly Primitivo arrived in Apulia, but it is increasingly clear that it originated in Central Europe, and that hence it spread to the shores of the Adriatic Sea; it was exported to the United States in the first decades of the 19th century. Towards the end of the 18th century it was chosen by Priest don Filippo Francesco Indellicati, and named Primitivo due to its precocious maturation. At the beginning of the Nineties, Carol Meredith of the University of California discovered its very close kinship with Zinfandel: Primitivo thus finally stepped into the limelight, and the interest in this noble

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variety and its wines was renewed. This promoted a gradual shift away from the production of mere bulk wines, and towards the creation of high-quality wines - some very innovative, others quite traditional, and some in between these two tendencies. This watershed, spurred on by some producers located within the Primitivo di Manduria DOC, has transformed the image of Primitivo: it is now widely recognized as an excellent dry red wine, sweet dessert wine and meditation wine. A few years later, several producers in the Gioia del Colle DOC decided to rise to the challenge of quality, and are now gaining ground with surprisingly characteristic wines. Primitivo expresses itself in a variety of characteristics and nuances, depending on the pedoclimatic conditions, on the training system (Tendone, espalier, Alberello), on the plants’ age and on the ripeness of the grapes. It is a very versatile variety: it yields pleasant rosèes, Martinotti or metodo classico rosè spumanti, and especially robust, dry or sweet reds. Generally, red wines obtained from Primitivo are characterized by an intense, purple-red colour, which evolves with time towards ruby-red, garnet-red, and eventually orange tinges. The aromatic profile is dominated by pronounced scents of red and black fruits (raspberry, blueberry, red cherry, black cherry, blackberry and plum) - also in jam or alcohol-preserved - and of dry fruit (dry figs, carob and dry almonds), complemented by hints of aromatic herbs (wild mint, thyme) and minerals, with tobacco and liquorish nuances. A greater aromatic complexity, with balsamic, toasted and spicy notes, is typically obtained from older plants and through oak aging. The taste is full, powerful, warm, balanced and persistent, with supple and non-intrusive tannins; with age it becomes velvety and austerely elegant. Primitivo di Manduria excels in strength, extractive richness and character, especially when the grapes are harvested from old alberelli planted in calcareous-clayey soil. Cultivation in sandy soils by the Ionian Sea confers a notable finesse to the wines, while those obtained

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from vines planted in alluvial soils are rounder and “fatter”. In Gioia del Colle and some neighbouring municipalities (Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi), due to the peculiar pedoclimatic conditions and to the calcareous-clayey soils resting upon wide strata of limestone, Primitivo achieves remarkable elegance, with fresh-sapid components and a surprising longevity - especially in the “Riserva” versions. The red soils of Salento, in the provinces of Brindisi and Lecce, confer finesse, balance and excellent structure to Primitivo. Negroamaro - by Duccio Armenio Among Apulia’s and Salento’s indigenous varieties, Negroamaro is certainly the most renowned; it is cultivated almost exclusively in this region, and has almost disappeared elsewhere. Its origins are not known - it might have been transplanted from the Balkans - but it is almost certain that its cultivation began with Greek colonization between the 7th and 8th Centuries BC, and continued through Roman times until the present day. This thesis seems to be confirmed by the etymology of the name Negroamaro, which derives from two words which mean “black”: the Latin word Nigra and the Greek word Mavros, used together to emphasize the dark colour which characterizes the grapes’ skin as well as the wine obtained from them. In the past, due to its massive cultivation, Negroamaro was utilized exclusively to improve wines from northern Italy, thanks to its intense colour and powerful alcohol structure. This changed in the Seventies, when a group of producers chose to favour quality over quantity: the variety made a name for itself thanks to its great organoleptic traits, and won prestigious awards in several Italian oenological competitions. Today, Negroamaro is riding the “new

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wave” of modern Apulian oenology. This variety is the pillar of several of Salento’s top wines; it yields fresh and sapid rosées as well as balanced and pleasant reds, and potent, grand wines with mature tannins, freshness, a soft and elegant texture, notes of spice and ripe fruit. Pure Negroamaro displays a deep ruby colour and a well rounded, spicy and dry taste; when harvested late it yields wines akin to Amarone della Valpolicella or Sfursat della Valtellina, but with a clearly Mediterranean, sunny personality. Its rosées - often vinified with some Malvasia Nera - have a very intense and brilliant colour, with tonalities which can vary from ancient pink to coral, and are suitable for all courses. The plant is very vigorous, with an average germination, robust stocks and medium internodes; it adapts well to several soils, but it prefers limestone and clay. Negroamaro flourishes in warm and dry climates such Salento’s, which is one of the sunniest in Europe. It vulnerability to diseases is regular; it is quite resistant to frost, to powdery mildew and peronospora. The traditional Alberello training, which produces high quality but also high costs, is employed along with the high-density spurred cordon trellising, which yields excellent results at a lower cost; the correct application of either system promotes regular quantities and high quality. Morphologically, the grape bunches are of average size, with a tight, conic or conictruncated shape; the grapes are medium-large with a thick, pruinose, violet/black skin. The pulp is juicy, sweet and with a neutral taste. Negroamaro has a medium/long maturation time, which extends well into the last ten days of September in some hilly areas. The particularly high quantity of total polyphenols is akin or even superior to some of Italy’s most renowned varieties, such as Nebbiolo which is used to produce Barolo and Barbaresco.

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Negroamaro, Primitivo e Nero di Troia Protagonisti della Fascia solare Il territorio pugliese è prevalentemente pianeggiante, caratterizzato da vasti altopiani e basse colline che giungono sino al mare. La coltivazione della vite è estesa su buona parte della superficie agricola. La viticultura in queste aree, è ben radicata nella storia e ha attraversato tutte le epoche: dai Greci ai Romani, per passare a Longobardi e Bizantini e poi Normanni, Angioini e Aragonesi, e giungere sino al nostro tempo, con produzioni che fanno di questa regione una delle più produttive d’Italia. Altitudine e composizione dei suoli, esposizione e irradiamento solare, escursioni termiche e ventilazione sono fattori che, in queste terre immerse in piena fascia solare, riescono ad esprimere condizioni microclimatiche e di territorio che, pur mutando di zona in zona, risultano essere davvero straordinarie per la coltivazione della vite e la produzione del vino. Una condizione “strutturale” di grande pregio su cui, soprattutto nel corso degli ultimi trent’anni, l’esperienza di viticultori storici e l’intraprendenza di giovani imprenditori hanno concorso a ridisegnare il nuovo profilo enologico della Puglia, basandolo sulla rivalorizzazione e sul rispetto dei vitigni tradizionali pugliesi. È questo l’obiettivo dichiarato dal Consorzio Puglia Best Wine che, con la prima edizione di Apulia Wine Identity, punta a far emergere quel valore aggiunto identiario che vitigno e territorio pugliese riescono a definire con sempre maggiore distinzione ed eccellenza. Il nuovo profilo enologico della Puglia si è infatti basato sulla ripresa qualitativa dei vitigni autoctoni tradizionali lasciando agli alloctoni e agli internazionali migliorativi solo un ruolo da comprimari. Un progresso qualitativo di cui oggi si iniziano a raccogliere i primi grandi risultati testimoniati da una buona media qualitativa e da veri e propri picchi d’eccellenza. Il quadro ampelografico pugliese Il patrimonio ampelografico pugliese si distingue per l’ampiezza delle varietà autoctone che la natura e il lavoro dell’uomo sono riusciti a selezionare in secoli di viticultura. Oggi, il panorama viticolo è composto da 4 DOCG, 28 DOC a cui si sono affiancate numerose sottodenominazioni. La Puglia è, soprattutto, una terra di grandi rossi, anzi, forse senza nessun esagerazione il Tacco d’Italia è la

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regione con il più alto potenziale di produzione di grandi vini rossi. Il patrimonio ampelografico è chiaramente condizionato dal quadro orografico della regione per cui, da Nord a Sud, l’ampio vigneto pugliese è tanto esteso quanto differente con condizioni pedoclimatiche che cambiano nel giro di un raggio di pochi kilometri. Nella provincie di Foggia e di Bari, a partire da Castel del Monte, la natura dei suoli è prevalentemente calcarea con condizioni climatiche ottimali per i vitigni a bacca rossa, dove primeggia soprattutto il Nero di Troia che da vita a vini complessi ed austeri da un’acidità buona ma non marcata. Tra i vitigni più diffusi in quest’area figurano anche il Bombino Bianco e il Bombino Nero. Spostandoci al confine con le province di Brindisi e Taranto ci si immette in un’area fortemente vocata alla coltivazione dei vitigni a bacca bianca. Muovendoci verso il centro della Puglia, entriamo nella provincia brindisina. Siamo in pieno Salento ovvero nella terra d’elezione del Negroamaro. I suoli, prevalentemente, di natura argillosa - calcare e il clima caldo e asciutto danno vita alle uve ideali per le migliori espressione di questo vitigno, sia nella vinificazione in rosso che in quella in bianco, con rosati profumatissimi. In queste terre sono diffuse anche la coltivazione di altre varietà autoctone come il Susumaniello, la Malvasia Nera di Brindisi, la Malvasia Bianca e la Verdeca. La Provincia di Taranto, conosciuta anche come le terre della Messapia, è la terra per antonomasia del Primitivo, un vitigno versatile, che da vita a vini piacevoli e potenti e che insiste su suoli di natura differente: si va da quelli calcarei a quelli sabbiosi e dalla terre rosse a quelle nere prevalentemente argillose. Il nero di Troia - a cura di Betty Mezzina Sotto il profilo vitivinicolo la parte più settentrionale della Puglia, l’area foggiana e del nord barese, insomma la Daunia e la zona murgiana di Castel del Monte, è caratterizzata dalla presenza del vitigno Nero di Troia (o Uva di Troia). Esso è diffusamente coltivato all’interno dei territori compresi fra la provincia di Foggia, la provincia di Bari, anche in zone abbastanza vicine al litorale pugliese. È conosciuto anche con i sinonimi Uva di Barletta, Tranese, Troiano, Uva di Canosa, Uva della

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Marina, proprio per la facilità di adattamento anche nelle zone non lontane dal mare. Il Nero di Troia attualmente rientra nella produzione delle Doc: Tavoliere (65-90%) Cacc’è mmitte di Lucera (30-65%), Orta Nova (30 -40%), Rosso di Cerignola (55%), Barletta (70%), Rosso Canosa (65%), Castel del Monte (65%) oltre che della Docg Castel del Monte - Nero di Troia Riserva (90%), Castel del Monte Rosso Riserva (90%). Riguardo le sue origini, secondo alcune ipotesi, l’uva sarebbe arrivata sulle coste pugliesi al seguito dei colonizzatori greci più di duemila anni fa; secondo altri il vitigno sarebbe giunto in Puglia dalla vicinissima costa albanese, in particolare dalla cittadina Cruja, il cui nome avrebbe subito il mutamento in Troia. Ipotizzabile il riferimento alla mitica città omerica Troia, più realistica la tesi che fa riferimento ad una origine da Troia cittadina del foggiano o infine c’è addirittura chi ipotizza sia un’uva giunta a Foggia dalla Spagna, grazie ai principi d’Avalos. Il grappolo del Nero di Troia è di media grandezza, cilindrico-piramidale, semicompatto, semplice o in qualche caso alato. L’acino è medio, sferoidale, con buccia spessa e pruinosa, di colore blu violetto; la foglia è media, pentagonale e pentalobata. Il Nero di Troia ha fenologia medio-tardiva per cui il germogliamento avviene a metà aprile, la fioritura a fine maggio - inizio giugno, l’invaiatura a fine luglio - inizio agosto e l’epoca di maturazione tra la fine di settembre e la prima - seconda decade di ottobre. La vigoria del vitigno è abbastanza elevata pertanto la sua produttività raggiunge facilmente livelli medi o alti. Si tratta di una varietà robusta, resistente alla siccità, che si adatta con facilità ad ogni forma di allevamento e potatura e non ha particolari esigenze di terreno nei climi caldi. Grazie all’elevata consistenza della buccia, resiste bene alle intemperie mentre è molto sensibile al vento caldo dell’estate, tipico delle zone meridionali che ne provoca quasi un blocco vegetativo nei periodi agostani. Da questo vitigno ricco di fascino e personalità, dai tratti nobili ed eleganti, se vinificato in purezza, si ricava un vino corposo e strutturato, di buona alcolicità ed una acidità non molto pronunciata, con una trama tannica fitta e pronunciata. Il colore solitamente è rosso rubino intenso da giovane con riflessi

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violacei, di ottima consistenza. All’olfatto è ricco di frutta rossa come more e ciliegie accompagnata da sentori speziati che ricordano il pepe nero e i chiodi di garofano. Al gusto è un vino corposo sostenuto da una buona base di alcol, con decisa componente tannica in evidenza che gli dona anche una buona propensione all’invecchiamento. Si abbina perfettamente a primi piatti importanti, arrosti, formaggi e salumi. Il primitivo - a cura di Giuseppe Baldassarre Non si sa esattamente quando il primitivo sia arrivato in Puglia, ma appare sempre più chiaro che esso ha avuto un’origine mitteleuropea e si è poi diffuso nelle regioni che si affacciano sul mare Adriatico, dalle quali, nei primi decenni dell’Ottocento, è stato esportato negli Stati Uniti. Verso la fine del Settecento fu selezionato tra i vitigni già esistenti nelle campagne di Gioia del Colle ad opera del sacerdote don Filippo Francesco Indellicati e chiamato primitivo per la sua precocità di maturazione. All’inizio degli anni Novanta la scoperta, ad opera di Carol Meredith dell’Università di Davis (California), della strettissima parentela con lo Zinfandel accese finalmente i riflettori sul Primitivo, gli riconobbe in un certo senso quel blasone che fino a quel momento sembrava mancare e portò ad un rinnovato interesse per questa nobile varietà e per i vini che ne derivano. Cominciò a ridursi la destinazione del vino Primitivo al taglio e alla vendita sfusa ed iniziarono a comparire versioni in bottiglia sempre più interessanti e caratterizzate, alcune di stile decisamente innovativo, altre di impostazione dichiaratamente tradizionale, altre ancora, con caratteristiche intermedie tra le due suddette tendenze. La svolta, trainata da alcuni produttori della D.O.C. Primitivo di Manduria, ha contribuito non poco a migliorare l’immagine del Primitivo come ottimo rosso secco da pasto e come rosso dolce da dessert o da meditazione. A distanza di qualche anno la sfida della qualità è stata raccolta anche da uno stuolo di produttori della DOC Gioia del Colle, che sta guadagnando terreno con etichette di sorprendente personalità.

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Il primitivo è un vitigno che si esprime con caratteristiche e sfumature differenti a seconda delle condizioni pedoclimatiche, del tipo di allevamento (tendone, spalliera e alberello), dell’età delle viti e del grado di maturazione delle uve. È una varietà molto versatile, dalla quale si ottengono vini rosati gradevoli, spumanti rosè lavorati col metodo Martinotti o col metodo classico, ma soprattutto vini rossi robusti secchi e dolci. In generale, i rossi da Primitivo si caratterizzano per un intenso colore rosso purpureo, che evolve col tempo verso le tonalità del rubino e del granato, fino a presentare - a volte - riflessi aranciati. Il profilo olfattivo è dominato da spiccati sentori di frutti rossi e neri (lampone, mirtillo, ciliegia, amarena, mora, prugna), anche in confettura e sotto spirito, di frutta secca (fico secco, carruba, mandorla secca) e completato da ricordi di erbe aromatiche (mentuccia selvatica, timo) e di minerali, con sfumature di tabacco e liquirizia. Maggiore complessità olfattiva e ricchezza di profumi e di aromi balsamici, tostati e speziati si riscontra nelle versioni ottenute da vecchi alberelli e in quelle che usufruiscono di maturazione in botte e/o in barrique. Il gusto è solitamente pieno, poderoso, caldo, equilibrato e persistente, con tannini carezzevoli e mai invadenti. Tende al vellutato e ad un’austera eleganza nell’invecchiamento. Il primitivo di Manduria eccelle per forza, per ricchezza di estratti e per carattere, specie quando le uve provengono da vecchi alberelli piantati in terreni calcareo-argillosi. La coltivazione in terreni sabbiosi in vicinanza dello Ionio conferisce ai vini particolare finezza. Più rotondi e “grassi” si rivelano i vini provenienti da suoli di tipo alluvionale. A Gioia del Colle ed in alcuni comuni viciniori (Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Cassano delle Murge, Sammichele di Bari, Santeramo in Colle, Turi), per le particolari condizioni pedoclimatiche di quest’area collinare murgiana caratterizzata da terreni calcareo-argillosi poggiati su spessi strati di roccia calcarea, il Primitivo si esprime spesso con particolare eleganza, arricchendosi di vivide componenti fresco-sapide e dimostrando una sorprendente longevità, specie nelle versioni “Riserva”. Le terre rosse salentine nelle province di Brindisi e di Lecce conferiscono al Primitivo doti di particolare finezza ed equilibrio, non disgiunte da ottima struttura.

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Il Negroamaro - a cura di Duccio Armenio Il Negroamaro è il vitigno più conosciuto tra gli autoctoni regionali e, più precisamente, del Salento; è coltivato quasi esclusivamente in Puglia, mentre è pressoché scomparso altrove. Pur non avendo notizie certe sulle origini di questo vitigno, forse proveniente dai Balcani, si può affermare ragionevolmente che la sua coltivazione risale all’epoca della colonizzazione greca, nel VII-VIII secolo a.C. e largamente proseguita in epoca romana fino ai giorni attuali. Questa tesi sembrerebbe confermata dal nome Negroamaro, che deriverebbe, secondo studi approfonditi, da due parole indicanti entrambe il colore nero: la latina Nigra e la greca Mavros, utilizzate insieme per sottolineare l’intenso colore scuro, sia della buccia dell’uva che del vino ottenuto. In passato il Negroamaro, per la sua massiccia coltivazione, è stato conosciuto unicamente come vino da taglio ed è stato utilizzato molto spesso per migliorare i vini del nord Italia con il suo intenso colore e la struttura alcolica. A partire dalla metà degli anni ‘70, grazie al lavoro di alcuni produttori che hanno posto come loro obiettivo la qualità, tale varietà è riuscita a farsi conoscere come vino dai grandi contenuti enologici e dalle eccellenti qualità organolettiche vincendo prestigiosi riconoscimenti nei concorsi enologici italiani e internazionali; al Negroamaro si può senz’altro attribuire il primato nella “nouvelle vague” dell’enologia pugliese moderna. Il vitigno costituisce la base di molti dei migliori vini del Salento; da esso si traggono freschi e sapidi rosati, rossi equilibrati e di beva piacevole fino a vini potenti e grandiosi, che offrono tannini maturi, buona freschezza, stoffa elegante e morbida, note speziate e di frutta matura. Il Negroamaro in purezza presenta un colore rubino scuro di bella fittezza, un sapore rotondo, speziato, asciutto; può anche prestarsi a vendemmie tardive o surmature per dar vita a vini di stile simile all’Amarone della Valpolicella o allo Sfursat della Valtellina ma di personalità e solarità tutta mediterranea. Vinificato, anche con piccole porzioni di Malvasia Nera, produce un ottimo rosato, un vino a tutto pasto, caratterizzato da un colore più intenso e brillante con tonalità che dal rosa antico possono raggiungere il color corallo.

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La pianta si presenta molto vigorosa a germogliamento medio, tralci robusti ad internodo medio, si adatta a diversi tipi di terreni anche se predilige quelli calcareo-argillosi, resiste bene ai climi caldi, anche aridi, ed è capace di adeguarsi perfettamente alla condizione pedoclimatica del Salento, una delle zone maggiormente assolate a livello internazionale. Presenta una sensibilità alle malattie nella norma, una non eccessiva sensibilità alla Botritys negli autunni piovosi ed alla Tignola in periodi sfavorevoli. Resiste discretamente alle brinate ed è poco sensibile all’oidio e alla peronospora. Al sistema tradizionale di allevamento ad alberello - che garantisce un’eccellente qualità ma a costi elevati - si sono nel tempo affiancati sistemi di allevamento a spalliera (cordone speronato) ad alta densità che consentono ottimi risultati. Se ben governati, entrambi i sistemi di produzione assicurano una produzione regolare nelle quantità e di elevato livello qualitativo. Il grappolo morfologicamente si mostra di media grandezza, conico o tronco-conico, serrato; acino medio-grosso con buccia spessa, pruinosa, di colore nero violaceo. La polpa è succosa, dolce e con sapore neutro. L’epoca di maturazione è medio-tardiva, protraendosi in alcune zone collinari alla terza decade di settembre. Particolarmente elevata la quantità di polifenoli totali che è paragonabile o superiore a quella di talune altre pregiate varietà italiane: Nebbiolo da cui si traggono vini come Barolo e Barbaresco.

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The Wineries of Apulia Wine Identity 2012 Le Aziende di Apulia Wine Identity 2012 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26.

Accademia dei Racemi Agricole Vallone Candido Cantine Due Palme Castello Monaci Consorzio Produttori Vini di Manduria Conte Spagnoletti Zeuli Conti Zecca Cupertinum - Cantina Sociale cooperativa di Copertino Fatalone Feudi di San Marzano Giuliani Masseria Li Veli Milleuna Pietraventosa Plantamura Polvanera Rasciatano Schola Sarmenti Tenuta Viglione Tenute Chiaromonte Tenute Girolamo Tenute Mater Domini Tenute Rubino Torrevento Valle dell’Asso

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Apulia Wine Identity 2012 Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia

The Profiles of the Wineries/ I Profili delle Aziende vitivinicole

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Accademia dei Racemi Racemi intends to valorize the “Puglia Vineyard” through the vinification and commercialization of regional indigenous varieties on an international scale. Born from an intuition by Gregory Perrucci, this idea gained momentum thanks to the success of Felline Primitivo di Manduria, the first wine to bring this indigenous variety to international attention. Since then, research and experimentation have continued ceaselessly, and thanks to the tireless work of our young staff and of our internationally renowned consultants (such as Roberto Cipresso or the late Enzo Moiso) we have recovered wines from a vast array of varieties: Negramaro, Ottavianello, Malvasia Nera and Susumaniello, pure or blended. Some of these varieties were on the verge of extinction, while others have been reinterpreted with innovative cultivation and vinification techniques. At Racemi, the synthesis of diverse ideas and experiences is put to the service of a portfolio of wineries which aspire to represent the excellence of Made in Puglia wine. Il progetto Racemi consiste nella valorizzazione del Vigneto Puglia, con la ricerca, vinificazione e commercializzazione su scala internazionale dei vitigni autoctoni regionali. L’idea, nata dall’intuizione di Gregory Perrucci, si è concretizzata sulla scorta dell’esperienza maturata con il fenomeno Felline - Primitivo di Manduria, il vino che per primo accese i riflettori su quello che oggi è considerato il più prestigioso tra i vitigni pugliesi. Da allora l’attività di studio, sperimentazione, applicazione non si è mai fermata a Manduria, e grazie all’impegno costante di uno staff giovane e alle consulenze di livello internazionale (si ricorderanno le collaborazioni con Roberto Cipresso, il compianto Enzo Moiso) sono stati restituiti alla “memoria” vini provenienti dalle varietà più disparate: negramaro, ottavianello, malvasia nera, sussumaniello, in purezza e in innovativi tagli tra essi. Alcuni di questi vitigni sono stati addirittura recuperati dal rischio dell’estinzione mentre altri sono stati reinterpretati con approcci di coltivazione e vinificazione di assoluta novità. Racemi, è un luogo di confronto di idee e di applicazioni di esperienze diverse finalizzate alla costituzione di un portafoglio di aziende vitivinicole che possano rappresentare l’eccellenza del vino in Puglia. Accademia dei Racemi Strada Comunale Santo Stasi I, 42 - 74024 Manduria (TA) Tel. (+39) 099/971.16.60 www.racemi.it - accademia@racemi.it

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Anarkos 2011 Puglia Rosso Igp Felline 2010 Primitivo di Manduria Doc Giravolta 2010 Primitivo di Manduria Doc Zinfandel 2010 - Primitivo di Manduria Doc Dunico 2009 - Primitivo di Manduria Doc Vigna del Feudo 2008 Puglia Rosso Igp Vigna Rosa 2011 Salento Rosato Igp, Negramaro Rufiano 2011 Salento Igp, Fiano


AGRICOLE VALLONE Agricole Vallone, a family-run winery founded in 1934, is owned by Vittoria and Maria Teresa Vallone, who rely on the assistance and guidance of viticulturalist Donato Lazzari and consultant Graziana Grassini. The administrative offices are in Lecce, while growing and winemaking are carried out in the areas of Salice Salentino DOC, Brindisi DOC, Salento IGT, as well as Colline Brindisine DOP. These areas, all in the province of Brindisi, are prized for their exceptional grape and olive growing environmental conditions. Agricole Vallone’s three estates cover a total of 600 hectares, with 170 planted to vineyard, 120 to olives, and the remainder to other agricultural crops. They are: the Flaminio estate, in the Brindisi area, with 310 hectares, of which 110 are under vine; the Iore estate, in the area of San Pancrazio Salentino, with 40 hectares of vineyard; and Castelserranova, in the Carovigno area, with 312 hectares, of which 20 are being currently planted to vineyard. Agricole Vallone has two different winemaking facilities, each with the most advanced, up-to-date equipment. The Flaminio estate, near Brindisi, houses the vinification cellar, while the Copertino cellar, in the province of Lecce, carries out the painstaking process of maturation and bottling. Agricole Vallone è un’azienda a conduzione familiare che è stata fondata nel 1934.. Oggi, è gestita da Vittoria e Maria Teresa Vallone, che si avvalgono, da molti anni dell’assistenza tecnica in di Donato Lazzari e della consulenza enologica di Graziana Grassini. Ha sede amministrativa in Lecce con le unità operative in provincia di Brindisi: Tenuta Flaminio in agro di Brindisi con cantina di trasformazione, Tenuta Iore in agro di San Pancrazio Salentino, Tenuta Castelserranova in agro di Carovigno e di Brindisi. Cantina di affinamento e imbottigliamento in Copertino - Lecce, in via di trasferimento per ampliamento della cantina di trasformazione di Brindisi. Obiettivo principale dell’azienda è ottenere grandi prodotti del territorio che riflettano fedelmente e senza compromessi le caratteristiche varietali delle uve utilizzate e la personalità del Salento, vocato alla alta qualità ed in grado di conferire ai vini un corredo aromatico ed un gusto facilmente riconoscibile.

Vigna Flaminio 2009 Dop Brindisi Rosso Vigna Flaminio 2007 Dop Brindisi Riserva Rosso Vereto 2009 Dop Salice Salentino Negroamaro Vereto 2007 Dop Salice Salentino Riserva Negroamaro Vigna Castello 2009 Igp Salento Rosso Graticciaia 2008 - Igp Salento Negroamaro Versante Negroamaro 2009 Igp Salento Negroamaro Vigna Flaminio 2011 Dop Brindisi Rosato Tenuta Serranova 2011 Igp Salento Fiano Corte Valesio 2011 Igp Salento Bianco Versante 2011 Igp Salento Bianco Passo de le Viscarde 2006 Igp Salento Bianco

Agricole Vallone Via XXV Luglio, 5 - 73100 Lecce tel. (+39) 0832 308.041 www.agricolevallone.it - info@agricolevallone.it

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CANDIDO In 1929, at a very young age, Francesco Candido took his first steps as a winemaker by working with the grapes from his family’s vineyards. Today, Francesco’s small startup has been converted into a solid modern business with Alessandro and Giacomo Candido at its helm, 140 hectares of vineyards, and two wineries. The Guagnano winery is used to process grapes and stock wine, whilst the San Donaci facility is used for ageing (in large oak barrels and barriques), bottling and marketing. The equipment and technology used are cutting edge and all the production stages and processes, from grape growing to bottling, are carried out with extreme care, dedication, and constant quality assurance checks by the two in-house analytical laboratories. Candido’s winemaker, Prof. Donato Lanati, and his staff coordinate all production activities on the estate to ensure optimum wine quality at the same time as maximum respect for the environment. Current production is circa 2 million bottles with 66% of turnover generated by exports.

Le Pozzelle 2011 Salice Salentino Doc La Carta 2006 Salice Salentino Doc I Satiri 2006 Salice Salentino Doc Negroamaro Devinis Primitivo 2009 Salento Igt Primitivo Cappello di Prete 2007 Salento Igt Negroamaro Duca d’Aragona 2006 Salento Igt Cassio Dione 2006 Salento Igt Duca d’Aragona 2006 Salento Igt Tenuta Marini 2011 Salento Igt, fiano Aleatico 2003 Salice Salentino Doc,

Il giovanissimo Francesco Candido, trasformando le uve prodotte nei vigneti di famiglia, inizia la sua grande avventura con l’ottenimento del primo vino nel lontano 1929. Oggi questa bellissima realtà si è trasformata in una solida azienda, condotta da Alessandro e Giacomo Candido che, oltre a condurre 140 ettari vitati, ne trasforma le uve nella cantina di Guagnano ed affina i vini curandone l’imbottigliamento nell’altra cantina di San Donaci. La tecnologia usata è all’avanguardia e tutti i processi produttivi, dalla coltivazione dei vigneti alla trasformazione delle uve e via via fino all’imbottigliamento dei vini, sono svolti con grande cura e seguiti costantemente attraverso i due laboratori interni alle cantine di Guagnano e San Donaci.Tutto questo lavoro è coordinato dal Prof. Donato Lanati e dal suo staff e viene svolto per assicurare ai vini prodotti il massimo della salubrità nel rispetto per l’ambiente. La Candido produce circa 2.000.000 di bottiglie di vino, esportandone il 66%. AZIENDA VITIVINICOLA FRANCESCO CANDIDO SPA Via Armando Diaz, 46 - 72025 San Donaci (BR) Tel. (+39) 0831.635674 www.candidowines.it - candido@candidowines.it

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aleatico


Cantine Due Palme Cantine Due Palme, a Cooperative established in 1989, is located in Cellino di San Marco (BR), straddling the provinces of Brindisi, Lecce and Taranto; it sits at the very heart of Salento’s wine production area. Today it is has more than 1200 associates and 2400 hectares of vines. With an annual average of 7 million bottles, Cantine Due Palme truly represents the excellence of Salento’s territory, history and culture. By emphasizing Salento’s viticultural traditions - especially the “Alberello Pugliese” training system Cantine Due Palme valorizes the territory’s resources; its strong identitary roots are complemented by sound management and by an export-oriented strategy which has led to a constant expansion on international markets. Cantine Due Palme owns five cellars - three in Cellino San Marco (BR), one in Lizzano (TA) and one in San Pietro Veronotico. The production cellar is always kept to speed with the latest technological advancements. Our firm is certified ISO 14001, ISO 9001, ISO 22000, BRC and IFS. Cantine Due Palme è una Società Cooperativa situata nel Comune di Cellino San Marco (BR), nel centro dell’area produttiva del Salento. Nata nel 1989, oggi annovera più di 1200 soci viticoltori, per un totale di 2400 ettari vitati. Con una media annuale 7 milioni di bottiglie prodotte, Cantine Due Palme è il simbolo della Puglia d’eccellenza, testimonial importante del territorio, della storia e della cultura del Salento. L’elemento che contraddistingue Cantine Due Palme è quello di credere fortemente nella tradizione vitivinicola salentina (soprattutto nel sistema di allevamento ad alberello pugliese) grazie alla valorizzazione di tutte le risorse che provengono del territorio. Alle solide radici identitarie espresse da Cantine Due Palme fa da contraltare una gestione oculata e strategica dell’azienda, che permette di promuovere le produzioni d’eccellenza sui mercati esteri, ampliando, di anno in anno, la platea dei paesi nei quali è presente. Cantine Due Palme è proprietaria di cinque cantine di cui tre a Cellino San Marco (BR), una a Lizzano (TA) e una a San Pietro Veronotico. La cantina di produzione è oggetto di un costante e impegnativo processo di ammodernamento tecnologico. La nostra azienda è CERTIFICATA ISO 14001, ISO 9001, ISO 22000, BRC e IFS.

Primitivo 2010 - Rosso Salento Igp Selvarossa 2008 - Salice Salentino Rosso Dop Riserva Serre 2010 - Salento Igp Susumaniello Ettamiano 2009 - Salento Igp Primitivo Montecoco 2010 - Salice Salentino Rosso Dop Canonico 2010 - Rosso Salento Igp Negraomaro Melarosa 2011 - Spumante Rosé Extra Dry Negroamaro Rosalita 2011 - Rosato Salento Igp Bagnara 2011 - Bianco Salento Igp Fiano Anthea 2011 - Bianco Salento Igp Falangina Tinaia 2011 - Salice Salentino Bianco Dop Chardonnay Candore 2011 - Bianco Salento Igp Moscato Paesano 2008 - Rosso Salento Igp Aleatico

CANTINE DUE PALME Soc.Coop. Agricola a r.l. Via San Marco, 130 - Cellino San Marco (BR) Tel. (+39) 0831.617909 www.cantineduepalme.it - info@cantineduepalme.it

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CASTELLO MONACI Castello Monaci’s vineyards are located at the gates of Salice Salentino, not far from Lecce and the sea and surrounded by centuries-old vegetation. Here work is carried out with innovative methods such as plant management “in parete” (spurred cordon), a development of the typical Alberello (bush) system which maximises the benefits of the unique terroir and of the sun. The work in the vineyards is supervised by Vitantonio Seracca Guerrieri, President of the estate, who for years has experimented with selections to enhance the native vines of Salento. The road which leads to the Castello and to the cellar divides the vineyards into two parts: a passage in time within a place where modernity and tradition meet. The cellar, a building constructed during the 60’s which guards a barrel store of more than 1000 barriques, is dug out of the hard rock. The light shines on the futuristic shapes of the new vinification gear, such as the refrigerated crushing system with small, temperature controlled steel tanks which enable limited quantities of grapes to be vinified separately, thus emphasising the individuality of each. Poco lontano dalla città di Lecce, alle porte di Salice Salentino, immersi in una vegetazione secolare, trovano spazio i 200 ettari dei vigneti di Castello Monaci. Qui il lavoro avviene con metodi innovativi come la gestione della struttura vegetativa in parete (cordone speronato), evoluzione del tipico sistema ad alberello, che permette di sfruttare al meglio le peculiarità del terroir e la disponibilità del sole. Il lavoro nei vigneti è seguito da Vitantonio Seracca Guerrieri, presidente della tenuta, che da anni ha intrapreso scelte volte alla valorizzazione degli autoctoni salentini. La strada che porta al Castello e alla cantina, una linea retta di un paio di chilometri divide i vigneti in due parti. Un lungo corridoio che è un passaggio nel tempo dentro un luogo dove si incontrano modernità e radici profonde. La cantina è un edificio costruito negli anni Settanta che custodisce una barriccaia di oltre 1000 barriques, scavata nella dura roccia. La luce brilla sulle avveniristiche forme dei nuovi strumenti di vinificazione, come il sistema refrigerato di pigiatura con i serbatoi in acciaio di piccola capacità termocondizionati a doppia cella, che permettono di vinificare separatamente le limitate quantità di uve, mettendo in risalto le peculiarità di ognuna. Castello Monaci Srl Via Case Sparse 73015 Salice Salentino (LE) Tel. (+39) 0831 665700 www.castellomonaci.it

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Artas 2009 Igt Salento Primitivo Aiace 2008 Doc Salice Salentino Piluna 2010 Igt Salento Primitivo Liante 2010 Doc Salice Salentino Maru 2010 Igt Salento Negramaro Kreos 2011 Igt Salento ROsato Simera 2011 Igt Salento Acante 2011 Igt Salento Fiano


CONTI ZECCA Conti Zecca’s five centuries-long history of passion, tradition and innovation has brought it to the forefront of Apulian viticulture. In 1500 ca. the Neapolitan Zecca family decided to move to the Apulian town of Leverano, in the heart of Salento. Here they began an intense agricultural activity on their estates, focusing particularly on grape and olive growing, arts of a noble and ancient Apulian tradition. In 1935 Count Alcibiade Zecca decided to vinify his grapes on his own estates: the winery of Leverano was thus built, a modern and efficient facility which transformed this town into one of Apulia’s most important trading centres. After World War II Alcibiade’s son, Count Giuseppe, introduced new cultivation techniques, replaced the old colony system, and extended the production line by establishing bottling facilities. The Donna Marzia label was thus born, bearing the name of Conti Zecca’s most renowned estate. Today the heirs - the Counts Alcibiade, Francesco, Luciano and Mario Zecca - lead the family firm with passion, dedicating meticulous care to the entire production process: all the way from the vineyards to commercialization, with the objective of making wines of the highest quality. L’Azienda Conti Zecca racconta una storia di 5 secoli, fatta di passione, tradizione ed innovazione che l’ha portata a diventare una delle realtà vitivinicole più importanti della Puglia. Era circa il 1500 quando la famiglia napoletana Zecca decise di trasferirsi in Puglia, e più precisamente a Leverano, nel cuore del Salento, e di avviare un’intensa attività agricola occupandosi della coltivazione della vite e dell’olivo che avevano in loco tradizione nobile e antica. Nel 1935 il conte Alcibiade Zecca decise di vinificare in proprio le uve provenienti dai suoi possedimenti: nacque così la cantina di Leverano, una struttura moderna ed efficiente. Dopo la 2^ Guerra Mondiale, il figlio, il conte Giuseppe, ampliò la catena produttiva introducendo anche l’imbottigliamento. Nacque così la prima etichetta Donna Marzia, che prese il nome dalla più nota tenuta di famiglia. Oggi gli eredi, i conti Alcibiade, Francesco, Luciano e Mario si dedicano con passione alla conduzione dell’Azienda seguendo con l’intero controllo della propria produzione dalla vigna, con lo scopo di ottenere vini di massima qualità, sino alla commercializzazione del prodotto finito.

Nero Conti Zecca 2008 Igt Salento Terra Conti Zecca 2009 Igt Puglia Negramaro Conti Zecca 2009 Igt Salento Negramaro Primitivo Conti Zecca 2010 Igt Salento Primitivo Donna Marzia Negramaro 2010 Igt Salento Donna Marzia Primitivo 2010 Igt Salento Cantalupi Riserva 2009 Doc Salice Salentino Cantalupi Rosato 2011 Igt Salento Malvasia Bianca Conti Zecca 2011 Igt Salento Malvasia Bianca Fiano Conti Zecca 2011 gt Salento, fiano Sud Est Rosato Frizzante 2011 Igt Salento Sole Conti Zecca 2009 Igt Salento

CONTI ZECCA Via Cesarea SN - 73045 Leverano (LE) Tel. (+39) 0832-925613 www.contizecca.it - info@contizecca.it

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Consorzio Produttori Vini di Manduria Consorzio Produttori Vini di Manduria was established in 1932, and is thus one of Apulia’s oldest consortiums. Throughout its 80 years of history the Cooperative has always been at the centre of Puglia’s evolution. Consorzio Produttori Vini di Manduria’s deep territorial roots, as well as its drive to valorise Primitivo di Manduria, have contributed decisively to the new image of Primitivo wines - which for too long were considered unworthy of bottling, good only as mere blending wines. The firm’s productive philosophy is centred upon a rigorous adherence to DOC rules, seen as a guarantee of quality and as a safeguard for the local oenological heritage, and upon the utmost respect for the environment. Thanks to the Cooperative, 400 smallholders with 900 ha of vineyards (50% of which planted with Primitivo) have managed to retain competitiveness on the market. Memoria, Lirica, Elegia, Sonetto and Madrigale are Consorzio Produttori Vini di Manduria’s DOC Primitivo di Manduria wines. Il Consorzio Produttori Vini di Manduria nasce nel 1932 ed è una delle più antiche realtà consortili della Puglia. Durante i suoi 80 anni di storia, la Cooperativa è stata sempre al centro dell’evoluzione storica del territorio. Proprio in virtù del suo radicamento sul territorio e dell’attenzione prestata in termini di valorizzazione, alla qualità del prodotto “Primitivo di Manduria”, il Consorzio Produttori Vini di Manduria ha contribuito in maniera determinante allo sdoganamento del Primitivo, per troppi anni considerato vino buono solo per il taglio dei vini del nord Italia e non meritevole della dignità dell’etichetta. La filosofia dell’azienda è improntata ad un rigoroso rispetto dei disciplinari del Doc come garanzia di qualità e di conservazione del patrimonio enologico locale, abbinata al rigoroso rispetto dell’ambiente. Il merito più rilevante della storica cooperativa è stato quello di esser riuscita a mantenere sul mercato, rendendoli fortemente competitivi, 400 piccoli proprietari terrieri, con 900 ettari di vigneto ( 50% del quale allevati a Primitivo), dedicando una grandissima attenzione ai propri vigneti. Memoria, Lirica, Elegia, Sonetto e Madrigale: sono i Primitivo di Manduria DOC del Consorzio Produttori Vini di Manduria, divenuti patrimonio e risorsa dell’intero territorio. CONSORZIO PRODUTTORI VINI DI MANDURIA via F. Massimo, 19 -74024 Manduria -TA Tel. (+39) 099/9735332 www.cpvini.com - info@cpvini.com

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Lirica 2008 Primitivo di Manduria Dop Elegia 2008 Primitivo di Manduria Dop Sonetto 2008 Primitivo di Manduria Dop Salice Salentino Riserva 2008 Salice Salentino Dop Neama 2011 Salento IGP Negroamaro Amoroso 2011 Salento IGP Rosato Sereno 2011 Salento IGP Bianco Madrigale 2007 Primitivo di Manduria Dop dolce narturale


CUPERTINUM, cantina sociale cooperativa di Copertino The year 1935 represents a milestone in the history of Salento’s oenology: thirty-six wine-growers from the area formed the wine growers’ cooperative of Copertino. Their goal was and still to vinify their grapes and to market their wines directly. Today there are about 350 tenants who annually supply their harvest to the cooperative; their vineyards extend for 400 hectares throughout the picturesque landscape of Copertino and the neighbouring municipalities. The grapes, cultivated predominantly with the Alberello system in this area’s best land, are vinified with a wise combination of tradition and innovation: they yield sublime wines, capable of thrilling experts and winelovers alike.

Copertino Riserva 2004 Doc Copertino Copertino 2007 Doc Copertino Negroamaro 2008 Igt Salento Negroamaro Primitivo 2008 Igt Salento Primitivo Settantacinque 2004 Doc Copertino Spinello dei Falconi 2011 Igt Salento Negroamaro Rosato Cigliano 2011 Igt Salento Bianco

L’anno 1935 rappresenta una pietra miliare nella storia dell’economia vitivinicola del Salento: trentasei viticoltori del territorio si uniscono nella Cantina sociale cooperativa di Copertino, nella dolce pianura di Puglia, quasi al centro della penisola salentina. Il loro obiettivo è quello di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e della commercializzazione dei loro vini. Un altro ambizioso obiettivo dei fondatori era quello di valorizzare la cooperazione, rinunciando all’individualismo che caratterizzava questo territorio. Oggi sono circa 350 i fieri vignaioli che ogni anno conferiscono il proprio raccolto. Gli appezzamenti, in cui gli agricoltori soci lavorano magistralmente i propri vigneti, si estendono nel pittoresco paesaggio che circonda Copertino e che si estende ai comuni limitrofi. La superficie complessivamente coltivata a vite è di circa 400 ettari ed è distribuita su varie zone caratterizzate da un proprio toponimo e da peculiari condizioni pedo-climatiche. Le uve, provenienti dalle zone migliori del territorio e da vigneti coltivati prevalentemente con il tradizionale alberello pugliese, sono trattate con sapienza frutto di tradizione e innovazione, che permette di ottenere vini eccelsi, capaci di entusiasmare esperti e appassionati. CUPERTINUM, cantina sociale cooperativa di Copertino Via Martiri del Risorgimento 6, Copertino Tel. (+39) 0832 947031 www.cupertinum.it - cantinacopertino@libero.it

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FATALONE 5th-generation family winery situated on a rocky hilltop to the South of Gioia del Colle, in central Puglia, and founding member of the Consortium for the Protection of DOC Gioia del Colle Wines. First winery to bottle, in 1987, Gioia del Colle DOC. Primitivo as a single variety, and first to carry out in 2007 a vertical tasting of a Gioia del Colle DOC Primitivo, with 10 vintages of our own “Fatalone Riserva” from 1994 to 2005, giving proof of the incredible long life of our Primitivo. Our production process is 100% sustainable: without irrigation and with Zero CO2 emission, powered only by solar energy, and processing only locally grown Primitivo and Greco grapes (Zero-km production). Our wines are aged with the application of music-therapy, certified Organic by I.C.E.A. also in accordance with the American N.O.P. standards, 85% exported We give the grapes all the best we could desire for ourselves: care, attention and the loving presence of man’s hand; a comfortable, soundproofed and controlled-temperature; tranquillity and harmony through music therapy during ageing. We firmly believe that the success of a wine must begin from the roots of the vine; we want our wine to mirror the land and the men who produce it. Fatalone è una storica cantina a conduzione familiare da 5 generazioni situata sulla sommità di una collina rocciosa a Sud di Gioia del Colle nel mezzo della Puglia - Sud Italia. L’azienda è stata la prima cantina a imbottigliare nel 1987 il Gioia del Colle D.O.C. Primitivo in purezza. La limitata produzione aziendale di vini di qualità viene realizzata esclusivamente con le uve autoctone di proprietà di Primitivo e Greco. I vini vengono affinati con l’applicazione della musico-terapia, interamente destinati alla bottiglia e certificati Biologici da I.C.E.A., anche secondo i canoni del N.O.P. americano. Lo quota export dell’azienda si assesta all’85% dell’intera produzione. Il processo produttivo è 100% ecosostenibile, senza l’uso di irrigazione e con Zero emissioni di CO2. Fatalone e tra le aziende fondatrici del consorzio di Tutela dei Vini D.O.C. Gioia del Colle ed è stata la prima a realizzare nel 2007 una degustazione verticale di un Gioia del Colle D.O.C. Primitivo, con 10 annate (dal 1994 al 2005) del “Riserva Fatalone” FATALONE Str. Vic.le Spinomarino, 291 - 70023 Gioia Del Colle (BA) Tel. (+39) 080 3448037 www.fatalone.it - info@fatalone.it

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Fatalone Riserva 2005 Gioia del Colle Doc Primitivo Riserva Fatalone 2008 Gioia del Colle Doc Primitivo Fatalone 2009 Gioia del Colle Doc Primitivo Fatalone Teres 2009 Puglia Igt Rosato Primitivo Fatalone Bianco Spinomarino 2011 - Puglia Igt Greco


FEUDI DI SAN MARZANO “Feudi di San Marzano” operates in the northern part of Salento. It was born in 1962 from a partnership between 20 local producers who wanted to enhance the fruits of their work. The decades that followed brought a natural evolution of the cooperative, the physical site and the wines themselves. These years of hard work, passion and curiosity have progressively resulted in a new style winery committed to creating elegant wines, without forgetting its obligation to Apulia’s wine tradition, environment and wider community. From its inception the company has grown significantly, from 20 to 1500 producers in 50 years, covering a production area of 800 hectares and producing over 9.000.000 yearly bottles of high quality wine. Nowadays “Feudi di San Marzano” is an excellence in Italy and operates in more than 60 markets worldwide, including Germany, Switzerland, the UK, The Netherlands, the USA, Canada, Japan and Brazil. This success is due to a production philosophy which binds traditional methods to a modern approach: on the fields, a set of agronomic practices inherited from the past provide for the meticulous care of the plants and their fruits; in the cellars, “Feudi di San Marzano” relies upon the undoubted benefits of the latest winemaking technology.

F 2009 Salento Igp, Negroamaro Sessantanni 2008 Primitivo di Manduria Dop Sud Primitivo 2010 Primitivo di Manduria Dop Sud Negroamaro 2011 Salento Igp, Negroamaro Sud Malvasia Nera 2010 Salento Igp, Malvasia Nera Sud Salice Salentino 2010 Salice Salentino Dop Sud Negroamaro Rosato 2011 Salento Igp Rosato, Negroamaro Magia 2011 Salento Igp, Fiano Minutolo Sud Verdeca 2011 Puglia Igp, Verdeca 11 Filari 2009 Primitivo di Manduria Dop

“Feudi di San Marzano”, voce storica nel panorama vitivinicolo pugliese, nasce nel 1962 nel nord del Salento come cooperativa tra 20 soci locali accomunati dalla voglia di dare valore ai frutti del proprio lavoro. I decenni successivi, tra duro impegno, passione e curiosità, hanno portato ad una naturale evoluzione nella cooperativa, nella struttura e negli stessi vini, inaugurando uno stile nuovo che mira all’eleganza ma nel contempo al rispetto per la tradizione e per il territorio. Dalla nascita ad oggi l’azienda è cresciuta notevolmente, passando da 20 a 1500 soci in 50 anni, e coprendo una superficie vitata di oltre 800 ettari per una produzione media annua di 9.000.000 di bottiglie. Oggi la Feudi è nota in Italia, nel contesto delle eccellenze, ed é presente in oltre 60 mercati mondiali, tra cui Germania, Svizzera, UK, Olanda, USA, Canada, Giappone, Brasile. All’origine di tale successo una filosofia produttiva che ha saputo creare accordo tra una forte matrice tradizionale ed un approccio più moderno.

Dolce Naturale Liatico Puglia Dop Dolce Naturale, Aleatico

FEUDI DI SAN MARZANO Via Reg. Margherita 149 - 74020 San Marzano di San Giuseppe (TA) Tel. (+39) 099 9574181 www.feudisanmarzano.it - info@feudisanmarzano.it

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GIULIANI Seventy years ago, in the heart of the Gioia del Colle DOC, Vito Donato Giuliani gave birth to an entrepreneurial venture which is led today by Raffaele Giuliani. The firm’s 25 hectares of land straddle the municipalities of Turi, Gioia del Colle and Putignano; the area’s ideal pedoclimatic conditions allow the grapes to reach a perfect level of ripening, and to convey to DOC Primitivo and Aleatico wines their typical intense, purple-red colour. The firm also produces a white and a red DOC Gioia del Colle, as well as an IGT Murgia Chardonnay. The entire production cycle is supervised by the oenologist Luca Petrelli and the agronomist Vito Donato Giuliani.

Primitivo 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Primitivo Riserva 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Primitivo Riserva 2007 Doc Gioia del Colle, Primitivo 1922 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Chardonnay 2011 Igt Puglia Gravis 2008 Doc Gioia del Colle

Da sempre luogo di grande tradizione e zona tipica per la produzione del “Primitivo” o “Primativo”, la zona di Turi è situata nelle Murge centrali, costellata da paesi quali Gioia del Colle, Sammichele di Bari, Putignano, Castellana grotte. L’azienda fondata da Vito Donato Giuliani negli anni ’40, padre dell’attuale proprietario, è situata nel cuore della zona di produzione dei vini D.O.C. Gioia del Colle, con una estensione di 25 ettari nei comuni di Turi, Gioia del Colle e Putignano, per le sue caratteristche pedo-climatiche, si producono vini di elevata qualità, infatti tali condizioni consentono una completa maturazione delle uve esaltando, per i vitigni a bacca rossa, gli antociani in grado di conferire all’uva una forte colorazione rosso violacea tipica del Primitivo e Aleatico a Denominazione d’Origine Controllata. Le uve provenienti dai vigneti sono lavorate direttamente nelle cantine dell’azienda producendo oltre ai citati vini anche un Bianco e Rosso D.O.C. Gioia del Colle, ed uno Chardonnay I.G.T. Murgia. L’intero ciclo è seguito con ogni cura fino all’imbottigliamento dall’enotecnico Luca Petrelli e dall’agronomo Vito Donato Giuliani. Azienda Agricola Giuliani Raffaele Strada Gioia del Colle 18 - Turi (BA) tel. (+39) 080 8915335 www.vitivinicolagiuliani.com - info@vitivinicolagiuliani.com

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Verzillo 2011 Igt Puglia frizzante, Malvasia Aleatico 2011 Doc Gioia del Colle


MASSERIA LI VELI In 1999 the Falvo family, with over 40 years of experience in the wine business, purchased and renovated the property to give birth to an ambitious project in Apulia, a region with a long winegrowing tradition. Masseria Li Veli is located on an ancient Messapic site dominating the fertile and sunny Salento plains. It was founded by the Marquis Antonio de Viti de Marco (1858-1943), whose ambitious project was to transform the Masseria into a model cellar for the entire South. The vineyards cover a total area of 33 hectares, mainly cultivated with native alberello trained vines. The soil of Masseria Li Veli is karstic, the colour reddish and sandy, permeable, rich in water from the large underground water strata present in the area which builds up during the winter in the deeper layers. These conditions allow the roots to access water and get through the driest summers without stress. The soil, mainly calcareous and clayey with gravel and tuff, creates the ideal conditions for the cultivation of vines producing strong, generous and warm wines with broad and persistent perfumes.

Passamante 2010 Salice Salentino Doc, Negroamaro Askos Susumaniello 2010 Salento Igt Montecoco 2010 Salento Igt, Primitivo Pezzo Morgana 2009 Salice Salentino Doc Riserva Masseria Li Veli 2009 Salento Igt Rosato 2011 Salento Igt, Negroamaro Askos Verdeca 2011 Valle d’Itria Igt Bianco Aleatico passito 2007 Salento Igt

Nel 1999 la famiglia Falvo, con oltre 40 anni di esperienza nel settore del vino, acquista e rifonda Masseria Li Veli con la volontà di dare vita ad un progetto di grande qualità in Puglia, regione dalle antichissime tradizioni vitivinicole. La masseria sorge su un antichissimo sito messapico dominante la piana fertile e solare del Salento. Il suo antico proprietario, il marchese Antonio de Viti de Marco (1858-1943), fece di Li Veli un’azienda vitivinicola presa a modello in tutto il Meridione. Alla viticoltura sono destinati 33 ettari della proprietà, in cui prevale come forma di allevamento l’alberello pugliese a testa di salice. I vigneti sono allocati su un suolo di natura carsica, di colore tendenzialmente rosso e sabbioso, permeabile, ricco di acqua proveniente dalle abbondanti falde sotterranee presenti in tutta la zona e che si accumula durante il corso dell’inverno negli strati più profondi. Queste condizioni garantiscono alla radici delle viti un accesso all’acqua naturale e costante che consente loro di superare senza alcuno stress anche le estati più torride. I terreni, infine, perlopiù calcarei e argillosi, con sabbioni e tufi, creano le condizioni ideali per lo sviluppo di viti che danno vini potenti, generosi, caldi, dai profumi ampi e persistenti. Masseria Li Veli Strada Provinciale Cellino Campi, Km. 1 72020 Cellino San Marco (BR) Puglia Tel. (+39) 0831 618259 www.liveli.it

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MILLE UNA Mille Una, located at the very centre of the Primitivo triangle between Sava, Lizzano and Maruggio, was established in 2001. The firm’s founder, driving force and sales/marketing manager is Dario Cavallo; he is assisted by four renowned oenologists - Saverio Petrilli, Bruno De Conciliis, Michele Schifone and Marco Cavallo. The vineyards sink their roots in the characteristic “red soil”, rich in minerals and iron sesquioxide, 10km from the sea; they are trained with the traditional, non-irrigated “Alberello” (bush) training. All plants are 50-70 years old, with low yields - up to 10-12 quintals per hectare - and high concentration. Situata nel cuore del triangolo più vocato per il “Primitivo”, tra i comuni di Sava, Lizzano e Maruggio, MILLE UNA nasce nel 2001 grazie alla caparbietà di Dario Cavallo, motore del progetto e responsabile vendite/ marketing affiancato da 4 enologi di grande levatura: Saverio Petrilli, Bruno De Conciliis, Michele Schifone, Marco Cavallo. La produzione è basata su 30 ettari di terreno di proprietà e in gestione. I vigneti, posti a 10 km dal mare, sono caratterizzati da “terra rossa” ricca di minerali e sesquossido di ferro, che ne conferiscono il caratteristico colore. Gli impianti, ad alberello non irriguo, hanno un’età media di 30 anni con punte di 50/60 per le riserve con basse rese (si arriva sino a 10/12 quintali per ettaro) ed alte concentrazioni. Mille Una Srl Largo Chiesa 11 - 74020 Lizzano (Ta) Tel. 099 6414541 - Mobile 393 9615067 www.milleuna.it - info@milleuna.it

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Bacmione 2009 Igt Salento, Primitivo Tretarante 2008 Doc Manduria, Primitivo Capitolo Laureto 2008 Igt Salento, Negroamaro Ori di Taranto Rosato 2010 Igt Salento, Primitivo Genius Passito Dolce 2006 Igt Salento, Primitivo


Agricole Pietraventosa Love for our land, passion for wine, and a will to rediscover the noble variety of Primitivo di Gioia del Colle: these are the key ingredients of Agricole Pietraventosa. We have planted 4.4 ha of spurred cordon vineyards in the rocky countryside east of Gioia del Colle, at 380 meters above sea level, for a total of 30.000 plants with a pattern of 2 x 0.7 and an average yield of 50 ql/ha. The grape bunches are scrupulously selected and handpicked from each plant in accordance with the traditional customs of harvest. Our vinification is finely balanced between technology and tradition: the use of cutting-edge equipment blends seamlessly with a rigorous respect for ancient memories of vinification. The resulting wines have a strong and firmly identitary character.

Riserva 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Allegoria 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Ossimoro” 2008 IGT Murgia

L’amore per la propria terra, la passione per il vino, la volontà di riscoprire il nobile vitigno Primitivo di Gioia del Colle, sono gli ingredienti da cui Agricole Pietraventosa prende vita. A circa 380 metri sul livello del mare, nelle rocciose campagne ad ovest di Gioia del Colle, abbiamo impiantato 4,4 ettari di vigneto a spalliera nella variante a cordone speronato, per un totale di 30.000 piante con sesto 2 x 0,7 ed una produzione media di 50 q.li/ha. La raccolta avviene manualmente, selezionando minuziosamente i grappoli di ciascuna pianta, senza fretta, seguendo gli usi e le consuetudini della tradizionale vendemmia. Le nostre vinificazioni sono il frutto di un equilibrato connubio tra tecnologia e tradizione: l’uso di attrezzature all’avanguardia si armonizza naturalmente con il rigoroso rispetto delle antiche memorie di vinificazione in modo da donare al nostro vino il carattere forte e deciso che lo lega saldamente alla nostra terra. Agricole Pietraventosa Via Rocco Dicillo 18, 70131 Bari Tel. (+39) 080 5034436 www.pietraventosa.it - info@pietraventosa.it

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PLANTAMURA Plantamura was established by Mariangela Plantamura’s greatgrandfather Erasmo, who began cultivating grapes, olives, peaches, cherries, almonds and cereals in 1890 and transmitted his passion to the next generations. In 1945, Erasmo, his son Rocco and Giuseppe Procino specialised in the cultivation of the autochthon “Primitivo Gioia del Colle DOC”. Mariangela Plantamura, Rocco’s daughter and a steadfast believer in this variety’s potential, perfected the vinification process in 2001 by transforming an old stable in a cellar. Today Mariangela leads the firm with her husband Vincenzo, who is in charge of the entire productive process from the vineyards to the cellar. Plantamura’s total yearly production does not exceed 50’000 bottles. Le origini dell’azienda agricola Plantamura risalgono alla nascita del bisnonno di Mariangela Plantamura, Erasmo che nel 1890 iniziò ad occuparsi della produzione di uva, olive, pesche, ciliegie, mandorle e cereali . La sua passione venne tramandata alle generazioni successive. Nel 1945 grazie ad Erasmo, a suo figlio Rocco e a Giuseppe Procino l’azienda si specializza nella coltivazione del vitigno autoctono il “Primitivo Gioia del Colle D.O.C.”(1945). Mariangela Plantamura, figlia di Rocco, credendo nelle potenzialità di questo vitigno, perfeziona il processo di vinificazione, trasformando una vecchia stalla in una cantina (2001), dove poter lavorare il proprio prodotto . Ecco perché il vino Plantamura, è il frutto di una passione per la viticoltura che si tramanda da quattro generazioni. Oggi l’azienda e condotta da Mariangela e da suo marito Vincenzo ( un grande appassionato del lavoro nei vigneti) che segue l’intera filiera dal vigneto alla cantina. La produzione annuale di Plantamura non supera le 50.000 bottiglie. Azienda Agricola Plantamura Via Santa Candida, 1 - 70023 Gioia del Colle (Bari) Tel. (+39) 080 3430044 www.viniplantamura.it - info@viniplantamura.it

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Plantamura Black Label 2009 Gioia del Colle Doc, Primitivo Plantamura Black Label 2011 Gioia del Colle Doc, Primitivo Plantamura Riserva 2008 Gioia del Colle Doc, Primitivo


POLVANERA Polvanera, located in the Murge plateau between Acquaviva and Gioia del Colle, is an organic winery devoted to the valorisation of Primitivo and other autochthon varieties. Polvanera currently owns 25 ha of vineyards, 15 of which are planted with Primitivo; the rest are planted with Aglianico, Aleatico, Fiano Minutolo, Falanghina and Moscato. Most of the vineyards are spurred cordon trained and 7-9 years old. Polvanera also rents 15 hectares of low-yielding Primitivo vineyards: these old “Alberello” plants produce wines of exceptional quality, notable for their complexity, their intense colour and their notes of mature berries and Mediterranean maquis. Filippo Cassano, a full-time vigneron heir to a long family tradition, has imprinted Polvanera’s wines with a captivating and authentically varietal style, though the use of modern yet simple vinification techniques. This synthesis between innovation and tradition yields very identitary wines, characterised by uncompromising elegance, drinkability, freshness and minerality. Nel cuore della Murgia, tra Acquaviva e Gioia del Colle nasce “Polvanera”. Un progetto ambizioso, teso alla valorizzazione del Primitivo e di altri vitigni Autoctoni allevati in coltivazione Biologica. L’azienda conta attualmente su 25 ettari di vigneti in proprietà, di cui 15 coltivati con il Primitivo ed i restanti con Aleatico, Aglianico, Fiano Minutolo, Falanghina e Moscato. La maggior parte delle vigne allevate a cordone speronato, ha un’età che va dai sette ai nove anni. Altri 15 ettari di Primitivo sono condotti in affitto: si tratta di vigne vecchie appositamente selezionate con rese basse ma eccezionalmente qualitative, capaci dì esprimere vini di colore intenso, di complessità basata su note di frutta scura matura e di macchia mediterranea. Filippo Cassano, erede di una lunga tradizione famigliare, vignaiolo a tempo pieno, ha saputo mettere a fuoco uno stile accattivante, rimanendo fedele ai sapori autentici del vitigno, salvaguardando i vecchi alberelli dai quali raccoglie le migliori uve vinificate con tecniche moderne ma di assoluta semplicità enologica. Questa sintesi tra innovazione e tradizione ha dato vita a un vino fortemente legato al territorio, con note caratteristiche di eleganza, bevibilità, di straordinaria freschezza e mineralità

Polvanera 17 2009 Doc Gioia del Colle Primitivo Polvanera 16 2009 Doc Gioia del Colle Primitivo Polvanera 14 2009 Doc Gioia del Colle Primitivo Polvanera Rosato 2011 Puglia Igt Rosato Polvanera Metodo Classico 2011 Puglia Igt Rosato Spumante Primitivo Polvanera Minutolo 2011 Igt Fiano Polvanera Falanghina 2011 Igt Puglia Polvanera 21 2007 Igt Primitivo Polvanera Aleatico 2008 Igt Aleatico

Società Agricola Polvanera di Cassano Filippo & C. Str. Vicinale Lamie Marchesana, 601 - 70023 Gioia del Colle (BA) tel. (+39) 080 758900 www.cantinepolvanera.it - info@cantinepolvanera.it

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TENUTA RASCIATANO Tenuta Rasciatano has been producing wine and olive oil for over four centuries. The climate of these scenic 300 hectares in the Murge plateau, half way between the mild weather of the coastlands and the warmer temperatures of the hills, translates into olive oil and wine of the highest quality. In 2005 Rasciatano’s historical cellar underwent a complete renovation, with the objective of vinifying only the best grapes harvested on the estate: grapes such as Nero di Troia, Montepulciano and Malvasia, which have found their natural home on Rasciatano’s soils. Viticulture is entrusted to Professor Luigi Moio, an oenologist of international fame who is very enthusiastic about the estate and its varieties. La Tenuta Rasciatano è una realtà eno-olivicola presente sul territorio da oltre 4 secoli. La famiglia ha sempre curato i 300 ettari di questo splendido territorio, situato nell’agro murgiano, a metà strada tra il mite clima costiero e il calore temperato delle colline, che si traduce in olio e vino di assoluta qualità. L’esperienza di famiglia nella coltivazione delle uve, spinge la Rasciatano alla creazione di un progetto di valorizzazione qualitativa delle produzione viticola. Nel 2005 viene rinnovata la storica cantina con un solo obiettivo: vinificare solo le migliori selezioni di uve prodotte nella Tenuta, quali Nero di Troia, Montepulciano, Malvasia che a Rasciatano hanno trovato dimora felice coniugandosi in maniera naturale con il territorio. La produzione vitivinicola è curata da Luigi Moio, enologo di fama internazionale, che si è mostrato entusiasta del territorio di Rasciatano e delle uve qui allevate. Rasciatano C.da Rasciatano - 76121 Barletta (BT) tel. (+39) 0883 510999 www.rasciatano.com - info@rasciatano.com

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Rasciatano Nero di Troia 2008 Igt Puglia Rasciatano Nero di Troia 2007 Igt Puglia Rasciatano Rosso 2009 Igt Puglia Rasciatano Rosé 2011 Igt Puglia Rosato Montepulciano Rasciatano Malvasia Bianca 2011 Igt Puglia


Schola Sarmenti ScholaSarmenti’s mission is to keep alive the union between the past’s irreplaceable traditions and the tireless, constant exploration of the Oenological Art, which masterfully preserves the theorems of wine. ScholaSarmenti has embraced Eruditio et Diciplina not as a mere fad, but as a way of life with ancient roots. ScholaSarmenti’s wines are produced in Nardò, whose territorial uniqueness has preserved the distinctive Alberello training system as a veritable emblem of the land. The history, flavours and fragrances of every one of ScholaSarmenti’s products are a reminder of the live nature of wine - a living product which gives itself up the passing of time, cradled by loving and competent hands. La missione di Schola Sarmenti è quella di mantenere vivo il connubio tra le tradizioni irrinunciabili del passato e l’instancabile e costante studio dell’Arte Enologica, che custodisce e valorizza magistralmente i teoremi del vino. Schola Sarmenti ha abbracciato l’Eruditio et Disciplina non come imperativi dettati dalle mode del momento, ma facendone un modus vivendi che affonda le proprie origini nell’ immemorabile notte dei tempi. I vini ScholaSarmenti trovano i loro natali nelle terre di Nardò, la cui unicità territoriale ha permesso di preservare, nello scorrere del tempo, l’Alberello della Penisola Salentina come proprio emblema identificativo. Ciascun prodotto ScholaSarmenti, con la propria storia, sapori, fragranze, ci rammenta quanto il vino sia una materia viva che, goccia a goccia, si abbandona all’incessante scorrere del tempo, facendosi cullare dalla tante evoluzioni che lo attraversano e dal tempestivo e amorevole intervento di capaci mani.

Nerio 2007 Nardò Riserva Doc Cubardi 2008 Salento Igt, Primitivo Roccamora 2009 Nardò Doc, Negroamaro Artetica 2008 Salento Igt Rosso Critera 2010 Salento Igt, Primitivo Diciotto 2010 Salento Igt, Primitivo Masserei 2011 Nardo’ Rosato Doc, Negroamaro Fiano 2011 Salento Igt Candora 2011 Salento Igt Chardonnay Corimei 2010 Primitivo Dolce Naturale Salento Igt

Schola Sarmenti di Terrulenta Sac Via Generale Cantore, 37 - 73048 Nardò (LE) tel. (+39) 0833 567247 www.scholasarmenti.it - info@scholasarmenti.it

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CONTE SPAGNOLETTI ZEULI In Castel del Monte’s countryside, the Count of Andria dedicated a veritable cult to olives and vines, with modern entrepreneurial élan and substantial investments in research and technology. Azienda Agricola Conte Spagnoletti Zeurili produces DOC Castel Del Monte (Nero di Troia, Montepulciano, Aglianico, Bombino, Pampanuto, etc.) and IGT Murgia wines (Fiano). Count Spagnoletti Zeuli’s firm is a champion of corporate responsibility: it plays an active role in the development of its territory, Apulia; it valorises its products through a short distribution chain (production, transformation and commercialization); it upholds the highest quality, traceability, health and safety standards; it safeguards the environment through integrated agriculture and renewable energies (photovoltaic).

Terranera Riserva 2008 Doc Castel Del Monte Il Rinzacco Riserva 2009 Doc Castel Del Monte Nero di Troia Ghiandara 2008 Doc Castel Del Monte Aglianico Vignagrande 2009 Doc Castel Del Monte Nero di Troia Pezzalaruca 2009 Doc Castel Del Monte Szo Rosso 2011 Doc Castel Del Monte

L’Azienda del Conte Spagnoletti Zeuli ha radici antiche, notizie certe risalgono a prima del 1600. Nel cuore delle campagne circostanti il Castel del Monte, il Conte di Andria con moderno piglio imprenditoriale ed investimenti in tecnologia e ricerca, dedica all’olivo e alla vite un autentico culto. L’Azienda Agricola del Conte Spagnoletti Zeuli è produttrice di Vini DOC Castel del Monte (Nero di Troia, Montepulciano, Aglianico, Bombino, Pampanuto etc.) e IGT Murgia (Fiano) L’azienda Agricola del Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli può definirsi un’Azienda Etica, impegnata nello sviluppo del territorio di insediamento, la Puglia; nella valorizzazione della propria produzione attraverso la filiera corta (produzione, trasformazione e commercializzazione); nel rispetto della qualità dei prodotti; nella sicurezza alimentare; nella tracciabilità di filiera; nella salvaguardia dell’ambiente attraverso lo sviluppo dell’agricoltura integrata e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili (fotovoltaico). Azienda Agricola Spagnoletti Zeuli Onofrio Tenuta S. Domenico S.P. 231, Km 60 - 70035 Montegrosso - Andria (BA) Tel. (+39) 0883 569511 www.contespagnolettizeuli.it

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San Domenico Rosso 2011 Doc Castel Del Monte San Domenico Rosso 2011 Igt Murgia Mezzana 2011 Doc Castel Del Monte Rosato San Domenico Rosato 2011 Igt Murgia Szo Rosato 2011 Doc Castel Del Monte La Piana 2011 Doc Castel Del Monte Jody 2011 Igt Murgia Fiano San Domenico Bianco 2011 Igt Murgia Bombino Szo Bianco 2011 Doc Castel Del Monte


Tenuta Viglione Tenuta Viglione’s origins are rooted in the history of the Zullo family, which has been producing fine wines since 1937 in what today is the DOP Gioia del Colle area. Giovanni Zullo, motivated by a profound passion and love for his land, restructured the firm by refurbishing the ancient Viglione manor house and by moving to organic cultivation. The cellar, placed by the manor house, hosts the latest vinification equipment and the small stainless steel vats. The estate-owned vineyards (approximately 40 hectares) are at the foot of the Murgia Barese plateau, at an elevation of 450 meters above sea level; these hills are the highest geographical point of the Gioia del Colle DOP. Their red soils, mixed with calcareous and siliceous rocks, sit in thin layers above massive monolithic beds which are very dense with marine fossils: a proof of the ancientness of this land, which donates pleasantly fine notes to the wines. Tenuta Viglione fonda le proprie origini nelle antiche tradizioni della Famiglia Zullo che sin dal 1937 produce vini di qualità nella zona DOP Gioia del Colle. La passione e l’amore per la propria terra hanno spinto Giovanni Zullo a lavorare ad un importante processo di ristrutturazione aziendale, consistito sia nell’ammodernamento dell’antica Masseria Viglione, sia nella gestione dei vigneti, convertiti all’agricoltura biologica. La cantina è posta in adiacenza dell’antica masseria dove trovano spazio i modernissimi impianti di vinificazione, con serbatoi in acciaio inox di piccole dimensioni, destinati alla fermentazione dei vini bianchi e alla macerazione delle uve per i rosati ed i rossi. I vigneti di proprietà (circa 40 ettari), alloggiano ai piedi della Murgia Barese, in una particolare zona collinare ad un’altitudine di 450 metri circa, nel punto geografico più alto della D.O.P. Gioia del Colle. Terre rosse miste a rocce calcaree e silicee sono presenti in strati sottili su imponenti banchi monolitici ricchi di diversi fossili marini che ne testimoniano antichissime origini, e dona vini piacevoli finezze olfattive e gustative.

Primitivo 2011 Igp Puglia Johe 2009 Igp Puglia Rupestre 2009 Dop Gioia Del Colle Pri-Mit-Ivo 2006 Dop Gioia Del Colle Marpione Riserva 2003 Dop Gioia Del Colle Primitivo Marpione Riserva 2008 Dop Gioia Del Colle Primitivo Nisia 2011 Igp Puglia Rosato Falanghina 2011 Igp Puglia Viglione 2011 Dop Gioia Del Colle Bianco Aleatico 2003 Igp Puglia

TENUTA VIGLIONE Via Carlo Marx, 44 - Santeramo in Colle (BA) Tel. (+39) 080.3022415 www.tenutaviglione.it - info@tenutaviglione.it

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TENUTE CHIAROMONTE Tenute Chiaromonte is a family business which has been producing fine wines for approximately 200 years. It is managed directly by Nicola Chiaromonte, whose passion and intuitions have led him to become one of Italy’s most important producers of high-quality wine: he is continuously experimenting with cultivation techniques, fermentation temperatures, modern and traditional vinification techniques, types of wood and barrel ages. The excellent quality of the grapes and a perfect understanding of the environment yield high quality wines with a very definite personality. Chiaromonte believes in environmentally sound viticulture; he has produced a limited amount of bottles over the years, thus making his wine extremely sought-after.

Chiaromonte Riserva 2007 Doc Gioia del Colle, Primitivo Muro Sant’Angelo Barbatto 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Muro Sant’Angelo 2008 Doc Gioia del Colle, Primitivo Elè 2009 Igt Puglia, Primitivo Kimìa 2011 Igt Puglia, Fiano Minuto Donna Carlotta 2009 Igt Puglia Dolce, Primitivo

Un’azienda a conduzione familiare dedita da circa 200 anni alla produzione di grandi vini, gestita attualmente direttamente da Nicola Chiaromonte. Passione ed intuizione sono state le qualità trainanti che lo hanno condotto ad affermarsi e essere apprezzato come uno dei principali produttori italiani di vini di qualità. Il suo passato ha sicuramente un ruolo prioritario nella filosofia di produzione, ma non ha mai inibito il suo spirito innovativo, che lo induce a fare continue ricerche e sperimentazioni sui tipi di coltivazione, metodi di fermentazione e temperature, tecniche di vinificazione tradizionali e moderne, tipi di legno ed età delle botti. Chiaromonte crede nel rispetto del territorio puntando sull’eccellenza delle proprie uve, la perfetta conoscenza dell’ambiente e delle materie prime consentono di garantire la costante qualità e la spiccata personalità dei propri vini. Egli infatti mantiene negli anni una produzione limitata che contribuisce a rendere i vini estremamente ricercati. Tenute Chiaromonte Strada Vicinale dell’Annunziata (Z.I.) 70021 Acquaviva delle Fonti (BA) Tel. (+39) 080 768575 www.vinichiaromonte.it

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Tenute Girolamo The charming beauty of the “Valle dell’Itria” and its historical tradition of winemaking are the Indispensable elements which make the Tenute Girolamo estate vineyards unique. For us vine-growing and the production of great wines embody a true lifetime passion. The company was founded in 2002. Today we can claim credit for our quality, shown by the many awards and acknowledgements on the national and international markets which repay the endeavours of 10 years of dedicated work. The winery has three storeys, two of which have been excavated in bedrock. Vinification and aging In oak barrels take place in these cellars. The other floor is dedicated to food and wine tourism. However, the true jewels in the crown of tenute girolamo are the vineyards. These cover 50 Hectares of intense cultivation: there are 12.300 plants per hectare. The majority of our grapes are Primitivo, aglianico, negroamaro or fiano minutolo. Our main targets for the future are reinforcing the italian market and further increasing the ever more demanding and attentive international markets.

Conte Giangirolamo 2009 Rosso Igp Puglia Pizzo Rosso 2009 Igp Salento, Primitivo Monte Tre Carlini 2009 Igp Puglia, Negroamaro Codalunga 2009 Igp Puglia, Aglianico Capo Di Gallo Primitivo 2010 Igp Salento Capo Di Gallo Negroamaro 2010 Igp Puglia Badessa 2011 Igp Puglia, Fiano Capo Di Gallo Primitivo Vendemmia Tardiva 2010 Igp Salento

L’incantevole bellezza e la storica tradizione vinicola della valle d’itria sono gli elementi essenziali che rendono Tenute Girolamo un luogo unico, dove la coltivazione dell’uva e la produzione di un grande vino rappresentano le vere passioni di una vita. L’azienda nasce nel 2002 e oggi possiamo vantare numerosi consensi e riconoscimenti sia sul mercato nazionale che internazionale, ripagando lo sforzo imprenditoriale intrapreso 10 anni fa. La struttura si divide su tre livelli, due dei quali sono stati ricavati scavando nella roccia viva e sono dedicati alla vinificazione e all’affinamento in barriques. La restante parte è dedicata al turismo enogastronomico. Ma il vero gioiello sono i 50 ettari di vigneti coltivati in alta densità, 12.300 piante per ettaro. Le varietà di uva più rappresentative della nostra azienda sono il primitivo, l’aglianico, il negroamaro e fiano minutolo. I nostri principali obiettivi per i prossimi anni sono consolidare il mercato italiano e incrementare ulteriormente il mercato internazionale sempre più esigente e attento alle eccellenze. Tenute Girolamo di Girolamo Piero Via Noci, 314 - 74015 Martina Franca (TA) Tel. (+39) 080 4402088 - 080 4402141 www.tenutegirolamo.it - info@tenutegirolamo.it

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Tenute Mater Domini Tenute Mater Domini was founded in 2003 through the realization of a business venture by Pierandrea Semeraro, aimed at using the food resources already present in the territory of Salento, particulary those of wine and oil. The concept of quality for the company is primmaraly focused upon modernizing methods of agricultural production, paying particular attention to agricultural innovation, as well as respecting the traditions of the Salento area. The production of our products follows this philosophy creating innovation, whilst being aware of our roots. Quality is not a subjective parameter, but is rather a philosophy aimed at achieving perfection. It is linked to the goal of not leaving anything to chance, and also to respecting the environment in producing a unique product. The estates are composed of approximately 80 hectares of land located in the coutryside of Salice Salentino and Veglie. The soils have been chosen carefully, and are among the best terroir of the area. The vineyard are all included in the DOC Salice Salentino area and the IGT Salento area. The estate is divided into two areas of land, which are named by their respective farms: Masseria Fontanelle and Masseria Casili. Tenute Mater Domini nasce nel 2003 dalla sintesi di un progetto imprenditoriale di Pierandrea Semeraro orientate alla valorizzazione delle risorse agroalimentari del territorio salentino, in particolare il vino e l’olio. Il concetto di qualità dell’azienda si basa su metodi moderni di produzione agricola, con estrema attenzione all’innovazione agronomica e al rispetto delle tradizioni salentine. La trasformazione del prodotto segue questa filosofia: creare innovazione, avendo coscienza delle proprie radici. La qualità non è un parametro soggettivo, ma una filosofia a cui tendere alla perfezione, cercando di non tralasciare nessun dettaglio e assecondando la natura nella realizzazione di un prodotto unico. Le tenute sono rappresentate da un patrimonio fondiario di circa 80 ha, in agro Salice Salentino e dell’IGT Salento. L’azienda è divisa in due corpi fondiari principali che prendono il nome dalle rispettive masserie: Fontenelle e Casilii TENUTE MATER DOMINI Via dei Martiri 17/19 Campi Salentina (LE) Tel. (+39) 0832.792442 www.tenutematerdomini.it

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Marangi 2009 Salento Igt Rosso Marangi 2010 Salento Igt Rosso Masserizio 2010 Salice Salentino Doc Casili 2008 Salice Salentino Doc Riserva Marangi 2011 Salento Igt Rosato, Negroamaro Marangi 2011 Salento Igt Bianco


Tenute Rubino In the mid-Eighties, the Rubino family began acquiring a number of estates in Brindisi’s countryside. Within a decade the family owned more than 500 hectares of land, 200 of which are devoted to high quality viticulture. In the year 2000 the firm inaugurated a state of the art vinification and ageing cellar in Brindisi, thus completing an entrepreneurial project centred upon the production of fine wines. Vintage after vintage Tenute Rubino has yielded wines with a very clear-cut personality, whilst valorising indigenous varieties through attentive oenological techniques. Tenute Rubino’s four estates (Jaddico, Marmorelle, Uggìo and Punta Aquila) form a veritable miniature continent: the same varieties, planted in different areas, generate very different yet truly identitary wines. The cellar is the firm’s beating heart, a cutting-edge building devoted to precision oenology. A metà degli anni 80 la famiglia Rubino inizia a costruire l’azienda agricola, realizzando delle acquisizioni che, in un decennio, formeranno Tenute Rubino, quell’importante base produttiva, che supera i 500 ettari, di cui oltre 200 dedicati ad una viticoltura d’eccellenza. Sono gli inizi di un percorso produttivo che porterà alla nascita, nel 2000, di una nuova cantina di vinificazione e di affinamento a Brindisi e alla realizzazione di un progetto imprenditoriale centrato sulla produzione di vini di qualità. Un’evoluzione aziendale che, vendemmia dopo vendemmia, ha dato vita a vini di grande interesse e personalità, imperniati su un’idea di valorizzazione delle varietà autoctone e su metodologie enologiche attente a salvaguardare il patrimonio organolettico delle uve che, poi, deve ritrovarsi esaltato nel bicchiere. Le quattro tenute (Jaddico, Marmorelle, Uggìo e Punta Aquila) sono, insieme, un continente in miniatura: da uno stesso vitigno impiantato in località diverse vengono generati vini con caratteristiche profondamente differenti, tanto da trasmettere appieno quell’identità territoriale che ne caratterizza profondamente il profilo organolettico, unico e irripetibile. La cantina è il cuore dell’azienda, una struttura all’avanguardia dove si pratica una enologia di precisione.

Oltremé 2011 Igt Salento Susumaniello Punta Aquila 2010 Igt Salento Primitivo Jaddico 2010 Doc Brindisi Rosso Marmorelle Rosso 2010 Igt Salento Negroamaro Miraglio 2009 Igt Salento Negroamaro Visellio 2010 Igt Salento Primitivo Torre Testa 2010 Igt Salento Susumaniello Saturnino 2011 Igt Salento Rosato Negroamaro Negroamaro 2010 Igt Salento Rosato Malvasia 2011 Igt Salento Bianco Marmorelle Bianco 2011 Igt Salento Bianco Giancòla 2010 Igt Salento Malvasia Vermentino 2011 Igt Salento Aleatico 2009 Igt Puglia Rosso dolce naturale

Azienda Agricola dott. Luigi Rubino Via Enrico Fermi, 50 72100 Brindisi Tel. (+39) 0831571955 www.tenuterubino.it - info@tenuterubino.it

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TORREVENTO In 1948, the Liantonio brothers bought an estate with 57 hectares of vineyards and an ancient monastery in Torrevento, in north-western Murgia; it became the headquarters of the winery established by their father in 1920 in Palo del Colle. Torrevento’s vineyards (200 ha. estate-owned and a further 200 ha. on lease) are mostly located on the hills of the majestic “Castel del Monte”. Torrevento’s philosophy has always been to safeguard and valorise Apulia’s viticultural traditions, its territory and its local products. Thanks to a wise combination of elements (such as an accurate varietal selection, a very favourable microclimate, the rocky soils of the hills, a modern production technology and a perfect ageing cellar), the great qualities of indigenous varieties such as Nero di Troia, Aglianico, Bombino Nero, Bombino Bianco, Pampanuto, Moscato reale and Moscato, Negroamaro and Malvasia Nera are brought to light into exceptional wines. Nel cuore della Murgia Nord Occidentale e precisamente in località “Torrevento”, nel 1948 i fratelli Liantonio acquistarono una tenuta (comprendente un antico monastero del 600 con Cantina e 57 ettari di vigneto circostante) trasferendovi l’attività di produzione e commercio di vini che era iniziata con il loro padre già nel 1920 a Palo del Colle. L’azienda Torrevento si estende con i suoi vigneti (200 ettari di proprietà e ulteriori 200 ettari in conduzione in differenti zone della Puglia) sulle colline del maestoso e suggestivo “Castel del Monte”. Torrevento da sempre porta avanti una politica aziendale rivolta al recupero della tradizione viticola pugliese,alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti tipici. Grazie alla sapiente combinazione di alcuni fattori (quali l’accurata selezione varietale delle uve, il microclima particolarmente favorevole, la natura rocciosa del territorio collinare, la moderna tecnologia di produzione e una struttura perfetta per la conservazione e l’invecchiamento dei vini), le grandi qualità delle uve autoctone come Nero di Troia, Aglianico, Bombino Nero, Bombino Bianco, Pampanuto, Moscato Reale e Moscato, Negroamaro e Malvasia Nera vengono esaltate e valorizzate in grandi vini. TORREVENTO SRL Azienda Vitivinicola SP 234 Km 10,600 - 70033 Corato (BA) Tel. (+39) 080 3720057 - 080 8980923 www.torrevento.it - info@torrevento.it

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Vigna Pedale Riserva 2008 Castel Del Monte Doc Riserva, Nero di Troia Kebir 2007 Puglia Igt Rosso Torre Del Falco 2009 Puglia Igt, Nero di Troia Bolonero 2009 Castel Del Monte Doc Rosso Sine Nomine Riserva 2006 Salice Salentino Doc Riserva Rosso Ghenos 2009 Primitivo Di Manduria Doc Rosso Primaronda 2011 Castel Del Monte Doc Rosato Veritas 2011 Castel Del Monte Bombino Nero Docg Rosato Bacca Rara 2010 Puglia Igt Bianco Matervitae Fiano 2011 Puglia Igt Bianco Pezzapiana 2011 Castel Del Monte Doc Bianco Dulcis In Fundo 2009 Moscato Di Trani Doc Dolce Naturale


Valle dell’Asso Azienda Agricola Valle dell’Asso, owned by Gino Vallone, is the repository of a long viticultural tradition. Valle dell’Asso’s vineyards sink their roots in the plains of Salento, an ancient wine land with a history traceable back to the Messapic, Greek and Roman civilizations. The plants are vertically trellised with a density of 5000 per hectare; they are between 1 and 35 years old, and are located in the municipalities of Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour and Salice Salentino. The red varieties planted are Negramaro, Primitivo, Montepulciano d’Abruzzo and Aglianico, while the white varieties are Malvasia di Candia, Fiano di Puglia, Garganega and Chardonnay. Gino began bottling his own wine in 1995; in this new phase the firm hired Elio Minoia - a very experienced oenologist - and was certified as organic. The cellar is in Galatina, in an old building which has been refurbished with modern equipment.

Piromafo 2007 Igt Salento, Negroamaro Negroamaro 2010 Igt Salento, Negroamaro Terra San Giovanni 2009 Igt Salento, Primitivo Galatina Rosso 2010 Doc Galatina Galatina Rosato 2011 Doc Galatina, Negroamaro Fiano 2011 - Igt Salento Galatina Bianco 2011 - Doc Galatina, Chardonnay Apulia 2011 - Igt Salento Moscato Reale

L’azienda agricola Valle dell’Asso di Gino Vallone rappresenta la continuità di una lunga tradizione vitivinicola iniziata tanto tempo fa. I vigneti di Valle dell’Asso sono situati nella Piana salentina, un’antica terra da vino, culla delle civiltà messapica prima e greco - romana poi. Le vigne, allevate a controspalliera con una densità di 5000 ceppi per ettaro, con un’età da 1 a 35 anni, sono ubicate nei comuni di Galatina, Cutrofiano, Sogliano Cavour e Salice Salentino. I vitigni presenti sono quelli tradizionali come il Negramaro, Primitivo, Montepulciano d’Abruzzo e Aglianico a bacca rossa e Malvasia di Candia, Fiano di Puglia, Garganega e Chardonnay. Nel 1995 Gino ha iniziato ad imbottigliare in proprio; in questa nuova fase l’azienda agricola si arricchisce della certficazione biologica e della collaborazione di Elio Minoia, enologo di lunga esperienza. La cantina si trova a Galatina, in un vecchio edificio oggi ristrutturato e dotato di moderne attrezzature. Valle dell’Asso Via Guidano 18 - 73013 Galatina Tel. (+39) 0836561470 www.valleasso.it - valleasso@valleasso.it

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Apulia’s Restaurant Industry. A precious source of Apulian excellence. Food is Art, Culture and live matter: it reveals tastes, aromas and consistencies, but also civility, knowledge, sensibility. Apulia’s agriculture and gastronomy are bottomless repositories of excellence, brought to light with undeniable appeal by this sun-kissed land’s restaurant industry. The discovery of this alimentary culture and lifestyle produces a beneficial short-circuit: those who experiment it are immediately taken in by its authenticity and by its millenary history. Apulia’s hospitality is particularly evident at the kitchen table: the protagonists of Apulian Cuisine choose their ingredients with care, and transform them into masterpieces with wisdom, intuition and equilibrium. They do not merely investigate the concepts of Tradition and Innovation: they look for the core of an authentic lifestyle. APULIA OPERA FOOD, in its first edition, brings together 19 of Apulia’s best restaurants and 22 Chefs, many of whom are very young. They will share a brotherly experience with the world of fine wine: Apulia Wine Identity’s tribute goes to them. La Ristorazione. Una risorsa preziosa per l’eccellenza della Puglia Il cibo è Arte, Cultura, materia viva. Rivela sapori, profumi, consistenze ma anche civiltà, saperi, sensibilità. L’eccellenza agro-alimentare della Puglia è un giacimento infinito che si rinnova nell’OPERA di una ristorazione che guarda al futuro come una delle componenti “forti” dell’Appeal di questa terra felice anche a Tavola. L’incontro con questa cultura alimentare e con questo stile di vita produce un benefico cortocircuito per chi lo sperimenta: a colpire è l’autenticità di una cucina che si distingue per le stratificazioni di una storia agricola millenaria, condivisa e non dispersa, anzi recuperata nelle produzioni d’eccellenza e di nicchia. La vocazione d’accoglienza della Puglia si manifesta soprattutto a Tavola, vivendo un rapporto diretto con chi è protagonista in Cucina. Selezione delle materie prime, buone pratiche d’esperienza e maestria ai fornelli, intuito ed equilibrio nella preparazione dei piatti, sono i tratti distintivi di una Ristorazione che non si limita ad “indagare” tra i concetti di Tradizione e Innovazione, ma che guarda all’essenza di uno stile di vita. APULIA OPERA FOOD, nella sua prima edizione, raccoglie 19 tra i migliori ristoranti della Puglia dall’entroterra al mare, dalle colline agli altopiani - e 22 Chef - in molti casi giovanissimi - che hanno voluto condividere un’esperienza di “fratellanza” con il mondo del vino di qualità. A loro va il tributo di Apulia Wine Identity.


The restaurants and chefs of Apulia Opera Food I ristoranti e gli chef di Apulia Opera Food

Antica Cucina Lello Lacerenza

Blu Notte Sonia Gaetani

Castello Monaci Antonio Fanizzi

Cibus Angelo (Lillino) Silibello

Cosimino Salvatore Falli

Da Umberto Tiziano D’Alba Claudia Colagiorgio

Già Sotto l’Arco Teresa Buongiorno

Il Castelletto Maria Galeone

Il Gatto Rosso Agostino Bartoli

I Viceré - RistoArte Giuseppe Greco

La Cuccagna Rosanna Marsella

Le Giare Antonio Pulini

Le Lampare al Fortino Giovanni Lorusso

Lemì Ippazio Turco

Masseria Bagnara Angela Pagano

Masseria Spina Angelo Sabatelli Angelo Sabatelli Osteria Borgo antico Ottavio Giulio Surico

Osteria Corte in Fiore Francesco di Penna Alessio di Micco Antonio Sinigaglia

Penny Mario Schina


ANTICA CUCINA 1983: a few promissory notes and a lot of enthusiasm. 1985: Chef Giuseppe becomes a partner. 1993: Refurbishing; we appear in several guides. 2002: hard times. 2007: another refurbishing. June 2012: in two months we’ll move to a fantastic location in Piazza Marina. ANTICA CUCINA Via Milano,73 - Barletta Tel. 883 521718 www.anticacucina1983.it info@anticacucina1983.it

Estate 1983, un amico architetto, un ragioniere artista, qualche cambiale, voglia di fare, “la porta d’ingresso” detta un modo di fare e un’insegna: Antica Cucina. Novembre 1983, Via Diaz, 20 posti e un caminetto, io, mia moglie e Pino il cuoco. Primavera 1985, Via Milano, trattoria con più posti, Pino diventa socio insieme a Francesco. Inverno 1993, ristrutturazione Ristorante segnalato in molte guide. 2002 momento poco felice, è tempo di far quadrare i conti. 2007 nuova ristrutturazione. Giugno 2012 fra due mesi trasferimento di sede in Piazza Marina (che meraviglia!). Giuseppe Vivo, Chef Giuseppe Vivo comes from a peasant family. As a youngster he worked in a pastry, then in several local restaurants. In 1983 he was employed as chef in Antica Cucina, and became a partner in 1985. Knowledgeable of a territory comprising two seas and lush Murgia, he presents his dishes in a fresh, incisive and mouth-watering way, plating them with meticulous attention. Giuseppe Vivo nasce da genitori contadini. Da ragazzo in pasticceria, da giovane in cucina in luoghi diversi dal suo territorio d’origine. Nel 1983 cuoco all’Antica Cucina, nel 1985 diventa socio. Chef del ristorante, senza dimenticare le origini, conoscitore di un territorio ricco di due mari (Adriatico e Ionio) e una rigogliosa Murgia, orienta e spazia i suoi piatti in modo fresco, giovane,con uno sguardo oltre confine.

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BLU NOTTE

BLU NOTTE v. Brancaccio-73100 Lecce (LE) Tel. 0832 304286 www.ristoranteblunotte.com blunottelecce@libero.it

The first thing you notice as you walk into BLU NOTTE is the fish trolley, with very lively lobsters, prawns and scampi. Indeed, fish represents 80% of Blu Notte’s menu: grilled, cooked in a salt crust, all’acqua pazza, steamed and more - Chef Sonia Gaetani will know how to entice your palate. Raw shellfish will drive you delirious; as will her Ricotta cheese cassata. During summer, the view on the Baroque architecture from the splendid dehors will be an ideal backdrop for these deliciously refined dishes. Al Ristorante BLU NOTTE si mangia ottimo pesce, visibile immediatamente sin dal primo momento in cui il cliente entra nel ristorante su un grande carrello pieno di aragoste, gamberoni, scampi che si muovono ancora. Il Pesce rappresenta l’80% delle proposte gastronomiche: potrai mangiarlo cotto sulla brace o in crosta di sale, all’acqua pazza o a vapore oltre che in alcune specialità che la Chef Sonia Gaetani ti preparerà per emozionarti. Se ti piacciono i crostacei crudi dovrai solo provare a mangiarne un po’ ed avverrà il delirio della coscienza e del gusto. Non dimenticare di assaggiare la Cassata di ricotta come dessert, e se sei “Cannaruto” tout court, dovrai degustare anche gli altri dolci preparati in casa. Nel periodo estivo uno splendido Dehor coperto all’esterno del Ristorante, all’ombra del Barocco leccese, ti permetterà di gustare ottime e raffinate pietanze.

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CASTELLO MONACI Castello Monaci dates back to the first half of XVI century; its name derives from the settlement of a group of Basilian monks in the estate of Salice and Guagnano. The castle hosts works of art of great cultural and historical interest, and is used as a breathtaking location for events and ceremonies. CASTELLO MONACI Contrada Monaci 70015 Salice Salentino (LE) Tel. 0831 666071 www.castellomonaci.com info@castellomonaci.com

L’origine di questa fortificazione, nel suo nucleo centrale, si fa risalire alla prima metà del XVI secolo, come risulta dal Catasto Onciario di Salice Salentino del 1749. La denominazione “Monaci” deriva dall’insediamento di un gruppo di Monaci Basiliani nel feudo di Salice e Guagnano. Successivamente la tenuta “Castello Monaci” passò ai Provenzano di Ugento, la cui ultima discendente, coniugata Memmo, ne detiene la proprietà. Cene di Gala, Matrimoni e Cerimonie, Banchetti e Feste esclusive. Prestigiosi conviti. Questa antica dimora è oggi un incantevole scenario per eventi e cerimonie.. Le sette maestose sale di Castello Monaci, avvolte nel calore di luci soffuse e nell’elegante sobrietà di arredi preziosi e raffinati, insieme all’incantevole parco che il castello racchiude in sé, fanno da cornice ad una cucina di tradizione. Antonio Fanizzi, CHEF Antonio Fanizzi began to understand the secrets of the great masters at very a young age, in culinary school. His daily challenge is to valorize every ingredient’s most interesting side; in over thirty years of experience, his ability to elicit personality from the ingredients has grown alongside with his passion. Il suo percorso comincia sin da giovanissimo, a scuola di cucina, attento a carpire i segreti dei grandi maestri. Trovare il lato interessante di ogni ingrediente e cercare il modo di valorizzarlo al meglio: questa è la sua sfida quotidiana. Giorno dopo giorno sono passati più di trent’anni e con la sua passione è cresciuto sempre più anche il rispetto per la materia prima e la capacità di darle stile e personalità. Riservatezza e raffinata cucina fanno di lui un grande professionista.

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CIBUS Osteria Cibus, owned by Angelo Silibello, is located in a Dominican convent in Ceglie Messapica since 1994. Its stone rooms guard the secrets of Salento’s cuisine: the traditional dishes are prepared with an original style, accommodating the seasons to ensure that only the best and freshest ingredients are used. OSTERIA CIBUS Chianche Di Scarano Ceglie Messabica (BR) Tel. 0831 388980 cibus.ceglie@libero.it www.ristorantecibus.it

L’Osteria Cibus di Angelo Silibello, meglio conosciuto come “Lillino”, dal 1994 è ospitata all’interno di un convento domenicano del XV secolo, fra i vicoli di Ceglie Messapica. Le stanze in pietra, con arcate dipinte a calce, accolgono gli ospiti che non accedono solo per il piacere della buona tavola, ma anche per conoscere i segreti della cucina salentina, proposta in una versione originale, frutto di una attenta ricerca che in Puglia, ha pochi eguali. La cucina propone una ricerca nella memoria dei piatti della tradizione. La stagionalità e le meravigliose materie prime aiutano a preparare piatti a base di verdure, ortaggi, legumi e le mandorle per la preparazione del biscotto cegliese. Angelo Silibello, Chef Angelo Silibello has a sharp understanding of Salento’s gastronomic traditions. The memory of his mother, Giovanna, guides him in the preservation of ingredients which are vital to Valle dell’Itria’s cuisine - a hard job, but one that gives him great satisfaction. Lillino Silibello, è un arguto conoscitore della tradizione gastronomica salentina. Mamma Giovanna lo guida con i suoi ricordi per preservare i prodotti che hanno fatto la storia della cucina della valle d’Itria, con un lavoro che, per quanto faticoso, gli dona molte soddisfazioni.

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RISTORANTE DA COSIMINO

RISTORANTE DA COSIMINO & HOTEL FALLI Via Cosimo Albano, 16 73010 Porto Cesareo (LE) Tel. 0833-569076 www.cosimino.com ristorante@cosimino.com

Uccio Falli, a restaurateur with over 40 years of experience, is bound to tradition, while his son is keenly open to novelty; Chefs Salvatore Salvi and Giuseppe Nestola translate these drives into thrilling dishes. This is “Cosimino” restaurant in a nutshell. We cater to our own taste, pairing the freshness of our sea with the simple ingredients of our land, Salento. We approach these elements with humility and respect, gently intervening upon them. The numerous wine labels in our cellar are key ingredients of this veritable sensory experience. Uccio Falli, un ristoratore da oltre 40 anni legato ai profumi e ai sapori di un tempo. Matteo, il figlio attento alla ricerca e con una spiccata apertura al nuovo. Due chef maestri, Salvatore Falli e Giuseppe Nestola, che traducono il tutto in continue emozioni per i vostri sensi. Ecco a Voi il Ristorante “Cosimino”. Davanti al mare, con l’“Isola Grande” di fronte, incastonato nella meravigliosa cornice di Porto Cesareo, sorge il Ristorante “Cosimino”. Il nostro concetto è quello della “Cucina che piace a noi”. Abbiniamo la freschezza del nostro mare agli ingredienti semplici di questa terra, il Salento. Vogliamo avvicinarci alla materia prima con umiltà e rispetto, agendo con delicatezza e semplicità. In sala Matteo e Pasquale fanno da trait d’union tra la cucina e la sala, occupandosi inoltre della pasticceria e delle numerose etichette, elementi che riteniamo indispensabili per completare una vera esperienza del gusto.

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da Umberto 1972 Ristorante - Enoteca The exposed stone walls and the fireplace create a warm and cosy atmosphere. A romantically furnished veranda is outside. In the open-plan kitchen, the chef prepares local delicacies, crudités and seafood and fish specialties using only fresh products. A wide selection of wines completes the menu. da Umberto 1972 Tenuta Frassanito SP 366, Lit. Otranto-Torre dell’Orso 73028 Otranto (LE) Tel. 0836.803072 info@daumberto.com

Fondato da Umberto D’Alba e Ada Greco nel 1972 il Ristorante “da Umberto” si trova nella Tenuta Frassanito a Otranto. La sala a pietra viva, il camino, le arcate rendono piacevole ed accogliente l’atmosfera di un ambiente nato, dalla ristrutturazione di una vecchia stalla. La veranda, fuori, è completamente arredata Salento Style. Nella cucina a vista, il “patron” Tiziano D’Alba prepara con cura le ricette più gustose. Piatti tipici locali e specialità marinare, solo a base di pesce freschissimo e con tante “cruditè”. Eccellente la pasticceria curata da Rita Paiano con i dolci tipici della tradizione salentina. La cura della mise en place è affidata alle sapienti mani di Sibilla Casciaro per creare un’atmosfera unica e raffinata. L’enoteca con antico caveau ricavato all’interno del locale offre una serie infinita di prelibatezze enologiche da abbinare ai piatti di un territorio vocato alla cucina d’eccellenza.

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GIà SOTTO L’ARCO In the fifties, Osteria Già Sotto l’Arco used to offer a few simple dishes. Today, after two generations, this family-owned tavern has become an elegant restaurant, inside an 18th century building overlooking the main square of Carovigno. Teodosio Buongiorno and his wife Teresa, whose cuisine is a blend of tradition, creativity and a touch of magic, are ready to welcome you. GIA’ SOTTO L’ARCO C.so Vittorio Emanuele, 71 Carovigno Tel. 0831 996286 www.giasottolarco.it info@giasottolarco.it

Negli anni ’50 all’Osteria Già Sotto l’Arco si offriva del vino assieme a poche e semplici pietanze. Oggi, attraverso due generazioni, la popolare osteria di famiglia è divenuto un ristorante elegante e accogliente, all’interno di un palazzo settecentesco che si affaccia sulla piazza di Carovigno. Ad accogliervi Teodosio Buongiorno e sua moglie Teresa, interprete di una cucina in cui la tradizione si rinnova con creatività e ricercatezza, ed un pizzico di magia. TERESA BUONGIORNO, CHEF Teresa is a self-taught chef with a lifelong passion for cooking. She innovates upon the region’s gastronomic heritage with the best ingredients, personally chosen by Teodosio each morning. The menu changes seasonally. Teresa Buongiorno, chef autodidatta, che sin da ragazzina ha coltivato la passione per la cucina, crea piatti attentamente studiati, nei quali la cultura gastronomica tramandata, si apre gradualmente alle novità. Le materie prime eccellenti sono scelte personalmente da Teodosio ogni mattina: stagionalità e territorio sono il cardine di una cucina sempre innovativa e allo stesso tempo semplice e gustosa. Il menù proposto varia costantemente in base alle materie prime che il generoso territorio e la stagione offrono.

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IL CASTELLETTO

Il castelletto contr. Morandi trav. Viale Foggia Tel. 0831 990025 www.ilcastelletto.puglia.it il.castelletto@libero.it Chef: Maria Galeone

A few kilometres away from Carovigno, immersed in a green and relaxing landscape, a small manor house dating back to the 17th century has become the restaurant ‘Il Castelletto’. It is run by Giuseppe Galeone (in the dining room) and his wife Maria (in the kitchen). In the summer you will be fascinated by the garden’s ancient olive trees, and in the winter you’ll enjoy the two cosy and refined dining rooms: this is the backdrop to Maria’s fascinating gastronomy, which is prepared exclusively with local ingredients and seasonal produce. A pochi chilometri dall’abitato di Carovigno, è immersa in un verde e rilassante paesaggio, una piccola masseria del 600 che ospita oggi il ristorante Il Castelletto di Giuseppe (in sala) e sua moglie Maria Galeone (in cucina). D’estate resterete affascinati dal lussureggiante giardino di olivi secolari e d’inverno dalle due intime e raffinate salette all’interno che fanno da sfondo a una proposta gastronomica sempre interessante. Maria utilizza nella preparazione delle pietanze solo ingredienti locali e di stagione nell’osservanza della tradizione culinaria ma con un orientamento alla contemporaneità.

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GATTO ROSSO

GATTO ROSSO Via Cavour - Taranto Tel. 099 4529875 www.ristorantegattorosso.com info@ristorantegattorosso.com

Agostino and Pietrina met during the war; he - a Tuscan cook - brought her, an Apulian, to live in Tuscany. To have her back, in 1952 Pietrina’s father bought a restaurant-cellar for his daughter and in-law; the restaurant was a success, and moved to its current location in 1960. Since then, the Gatto Rosso has always prepared its delicious dishes with the same love with brought it to life 50 years ago. Le guerre non portano mai niente di buono, ma non per Agostino e Pietrina che si conobbero durante la guerra. Lui - cuoco toscano - trascina lei, pugliese, a vivere in Toscana. Pur di far tornare Pietrina a casa, il padre compra con i suoi risparmi una bottega-cantina per la figlia ed il genero. Nel 1952 aprono “la cantina” nei locali antistanti al Gatto Rosso. Gli affari vanno a gonfie vele e nel 1960 la cantina si trasferisce nel locale attuale. Da allora il Gatto Rosso non ha mai smesso di preparare piatti prelibati con la stessa vocazione che è nel sangue della famiglia del Gatto Rosso. Alla scoperta di nuovi sapori e antiche tradizioni: con lo stesso Amore che più di 50 anni fa lo ha fatto nascere. Agostino Bartoli, CHEF Agostino Bartoli is a third-generation restaurateur. His cooking philosophy is one of simplicity, local ingredients, and reinterpretation of traditional dishes and culture. Agostino Bartoli è la terza generazione di ristoratori dopo 60 anni attività del Ristorante. Nato nella tradizione, la filosofia della sua cucina si fonda sulla semplicitá, utilizzando prodotti del proprio mare e dalla propria terra, ricercando nuovi gusti reinterpretando tradizione e cultura locale.

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I Vicerè RistorArte I Vicerè RistorArte is located in Lecce’s centre, in the stables of Palazzo Zaccaria (1500 AD). Art is a predominant feature: we host recurring exhibitions of artists from Salento. Our dishes are made with traditional ingredients, reshaped and enriched by our Chef Giuseppe Greco. Our menu is simple yet sophisticated: raw seafood, fresh fish, and delicious homemade pastry. I Vicerè RistorArte Via Principe Di Savoia, 45 - 73100 Lecce Tel. 0832 279218 www.ivicerelecce.it info@ivicerelecce.it

I Vicerè Ristorarte è situato nel centro storico di Lecce, nelle scuderie di Palazzo Zaccaria (1500). Caratteristica del ristorante è l’arte con esposizioni di artisti salentini. D’estate è possibile cenare nel giardino interno. Piatti realizzati con ingredienti della tradizione, impreziositi dallo Chef, oppure una pizza cotta nel forno a legna di tradizione napoletana. Piatti tipici leccesi e della tradizione mediterranea. Un menu semplice e ricercato nello stesso tempo, con primi che fondono la tradizione leccese con le fantasie di una cucina moderna. Pesce fresco, frutti di mare crudi e una pasticceria ricca e deliziosa. Giuseppe Greco, Chef Chef Giuseppe Greco graduated from Otranto’s hotel management school. “I Vicerè” chose him as Chef in 2010; his strength lies in his ability to conjugate local ingredients with extra-regional ones in deliciously simple dishes. Lo Chef Giuseppe Greco si diploma presso l’Istituto Alberghiero di Otranto. La sua carriera inizia a Rimini e poi a Folgarida. Nel 2009 va a dirigere i Secondi Piatti presso un resort ad Otranto. Nel 2010 viene scelto da “I Vicerè” come Chef. Suo punto di forza è quello di coniugare gli ingredienti della tradizione salentina con altri di provenienza extraregionale, riuscendo a esaltare la semplicità e la bontà dei suoi piatti.

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LA CUCCAGNA La Cuccagna was established in 1967. The kitchen is the domain of Martino Marsella, his wife Livia and their daughter in law Paola Ortesta; their son Gianni is the Sommelier, while their daughter Rosanna is Pastry Chef and doubles as Sommelier. Their cuisine is seasonal and centred upon local ingredients; they often reinterpret traditional Apulian dishes.

La cuccagna Corso Umberto 1,168 - 74012 Crispiano (TA) Tel. 099 616087 www.lacuccagnagirodivite.com cuccagnagirodivite@libero.it

La Cuccagna nasce nel 1967, prolungamento di un’attività di macelleria tenuta da papà Martino Marsella e mamma Livia, attualmente ancora ai fornelli. Nel 1994 prende il nome de “La Cuccagna” e si aggiungono i figli Gianni (Sommelier), Rosanna (Pasticcera e Sommelier) e in cucina Paola Ortesta moglie di Gianni che nonostante gli studi universitari si impegnano nell’azienda di famiglia. Nel 2002 viene annessa l’enoteca “Giro di Vite”. La cucina è legata al territorio e alla tradizione, rispettando la stagionalità dei prodotti utilizzati e non escludendo qualche rivisitazione personale. È costante la ricerca delle materie prime, provenienti prevalentemente dai terreni di proprietà e dalle masserie circostanti. Rosanna Marsella, chef Rosanna Marsella has been a Sommelier since 2005. She is in charge of the restaurant’s renowned pastry shop, which is characterized by the simplicity, typicity and originality of its creations. Rosanna Marsella, da sempre impegnata nell’azienda di famiglia. Sommelier dal 2005. A lei è affidata la rinomata pasticceria del ristorante, caratterizzata da semplicità, tipicità dei prodotti utilizzati e profondo legame con la propria terra, ma sempre con una propria impronta creativa che caratterizza le sue creazioni.

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Ristorante Le Giare Le Giare is an elegant restaurant which stands out for its creative cuisine, inspired by local products and flavours. Le Giare è un ristorante elegante e raffinato con cucina creativa legata ai prodotti e ai sapori del territorio. ANTONIO PULINI, CHEF Ristorante LE GIARE Corso Alcide De Gasperi 308 F - Bari (BA) Tel: (+39) 0805011383 www.legiareristorante.it info@legiareristorante.it

Born in Bari 34 years ago, Antonio Pulini is resourceful, creative and respectful of the local culinary tradition that he enjoys making a little outside the box. Always ready to lead a kitchen brigade and to surprise with his creations, our chef says that cooking is an art learned in the field -and like all arts, it represents the truth that we carry inside: we must get it out. Antonio’s cuisine is light and refined, thanks to his wise cooking techniques and a careful selection of raw materials. Antonio Pulini è intraprendente e creativo al punto giusto e rispettoso della tradizione culinaria territoriale che si diverte a rendere leggermente fuori dagli schemi. Pronto a dirigere una brigata di cucina sempre in crescita e a sorprendere con le sue creazioni, sostiene che cucinare e pasticciare siano arti apprese sul campo e come tutte le arti rappresentino la verità che abbiamo dentro: bisogna farla uscire. Forte delle sue valide esperienze lavorative in giro per le regioni italiane e degli approfondimenti con grandi maestri stellati, Antonio presenta una cucina gourmet raffinata e particolarmente digeribile grazie alle sue sapienti e bilanciate tecniche di cottura e ad una accurata selezione delle materie prime che spaziano su tutto il territorio nazionale, con una particolare attenzione alle eccellenze pugliesi.

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Le LAMPARE AL FORTINO

Le lampare al fortino Via Tiepolo S.N. zona porto Trani Tel. 0883 480308 www.lelamparealfortino.it info@lelamparealfortino.it

The Lampare al Fortino restaurant in Trani is a monument by the sea, imbued with a rich history which offers a unique cultural environment for guests to savour the delights of Puglia. Simple and elegant, our restaurant offers something new every season: beautifully prepared dishes, steeped in the traditions of Apuilian cuisine. We draw on gastronomic traditions both from Italy and abroad, to create superb fish or meat based dishes. We offer a wide selection of seafood, hand-picked from the top fish markets to ensure its freshness and quality, and a wide variety of fine Italian and International wines. Le lampare al Fortino, un ristorante di prestigio in cui assaporare le bellezze della Puglia. Un monumento sul mare di Trani. Pietre e venature, che raccontano una lunga storia iniziata nel XI sec, rifinite e ristrutturate per riportare allo splendore un’opera sacra, la ex Chiesa di S. Antuono, e il fortino ad essa inglobata. Semplice e raffinato, un locale che si rinnova ad ogni stagione proponendo una cucina tradizionale rivisitata, in un’atmosfera storica. Una terrazza sul mare sotto bianchi teli mossi dalla brezza dell’aria del porto di Trani. Eccellenza enogastronomica, piatti emozionanti dal carattere pugliese, ingredienti del territorio, sapori puliti e decisi, una tradizione a cinque stelle. Uno staff di professionisti di alto profilo tecnico hanno come missione del propio lavoro la ricerca del gusto e dei sapori attraverso l’utilizzo di prodotti del mare e della terra di assoluta qualità e ricercatezza. L’executive chef è Giovanni Lo russo, cuoco dell’anno 2011 e campione europeo global chef challenger 2012.

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LEMì DI IPPAZIO TURCO Luca, Eugenio, Margherita, Ippazio is the acronym of our family chosen by my wife and I for our restaurant: a name that evokes the warmth of a family kitchen.

Lemì bistrot Ristorante di Ippazio Turco Via Vittorio Emanuele, 16 Tricase (LE)

Luca, Eugenio, Margherita, Ippazio è l’acronimo della nostra famiglia che io e mia moglie abbiamo scelto per il nostro ristorante. Un nome appunto che evocasse l’accoglienza e la cucina familiare. La passione per la cucina per me che ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che ha evocato in me sin da piccolo un tesoro; un bagaglio culturale autoctono salentino che si presenta, oggi, in quasi tutti i miei piatti.

Tel. +39.3475419108 Ippazio Turco, Chef I had the good fortune to be born into a family where cooking is a kind of magic, handed down from one generation to another. I started as an apprentice at 12 in a pizzeria, and by the time I was 15 I was managing it; I later studied at a hotel management school, but I still think of myself as self-taught. Our restaurant is mentioned on the Michelin guide, as well as on Gambero Rosso and Espresso. Ho incominciato a 12 anni come garzone di pizzeria tanto è che a 15 anni gestivo da solo una pizzeria e con i soldi che guadagnavo, viaggiavo in tutto il mondo interessandomi alla cucina. Da grande mi diplomo all’istituto alberghiero ma mi definisco un autodidatta. Quando mi chiedono che cucina elaboro mi mettono in difficoltà, in questo momento interpreto i prodotti pugliesi. Oggi, la mia cucina è menzionata dalla guida internazionale della Michelin e da quelle nazionali come Gambero Rosso ed Espresso.

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MASSERIA BAGNARA Masseria Bagnara is a friendly place with a minimalist design and a warm atmosphere. Our mission is to guide our clients to the discovery of our region’s authentic flavours. The culmination of such a truly unique experience is in our wine list, which includes the best representatives of our land’s oenology. MASSERIA BAGNARA Strada Provinciale, 125 - Lizzano (Ta) Tel. 099 9558337 www.masseriabagnara.it info@masseriabagnara.it

Il Ristorante di Masseria Bagnara risponde a un’estetica dal gusto contemporaneo, sobria e raffinata. Ogni scelta ha portato alla creazione di un ambiente conviviale dal design minimale. La filosofia che abbiamo adottato è quella di condurre “per mano” i nostri Clienti in un viaggio alla scoperta dei sapori genuini del nostro territorio, proponendo ogni giorno un menu diverso. La Carta dei Vini offre una vasta scelta di eccellenze del patrimonio vinicolo del territorio, selezionate per accompagnare i sapori inimitabili della cucina Mediterranea. Angela Pagano, CHEF Angela Pagano grew up breathing the perfumes of Apulian cuisine: her most important inspiration is and always will be her mother. Angela perfected her skills by studying traditional cuisine; her reinterpretations of this tradition are prepared with simplicity and femininity. Angela Pagano è cresciuta in una famiglia dove ha sempre respirato i profumi della cucina tipica pugliese. La sua ispirazione è stata, ed è ancora, la madre. Il percorso più importante per comprendere la cucina del territorio si è snodato attraverso lo studio della tradizione. Per questa sua capacità di preparare e presentare con semplicità e femminilità i suoi piatti, tradizionali e al contempo rivisitati, il connubio con Masseria Bagnara è stato immediato e profondo.

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ANGELO SABATELLI di MASSERIA SPINA

Ristorante Angelo Sabatelli at Masseria Spina Viale Aldo Moro, 27- Monopoli Tel. 080 802396 www.masseriaspina.com info@masseriaspina.com

Ristorante Masseria Spina is located in Monopoli’s countryside, in a 16th/17th century building complex. The Chef is Angelo Sabatelli, who began here as Kitchen Manager in 1988; in 1994 he transferred to Convivio Restaurant in Rome, which went on to achieve a Michelin star. From here, Angelo Sabatelli moved first to Jakarta, then to Hong Kong and finally to Shanghai. He has recently returned to Masseria Spina with a wealth of international experience: his dishes are veritable works of art, where colours and spices hailing from faraway lands meet the intense flavours of Apulian cuisine. La città di Monopoli da quest’anno ha riaccolto uno chef di fama internazionale: Angelo Sabatelli. Lo chef è tornato nella sua città natale alla guida del ristorante della Masseria Spina. Immerso nella tipica campagna pugliese costellata di ulivi secolari, il complesso di Masseria Spina Piccola e Spina Grande, che ospita il ristorante, risale al XVI-XVII secolo. I piatti di Angelo Sabatelli sono come tante opere d’arte dove colori e spezie provenienti da terre lontane incontrano i sapori intensi della tradizione pugliese. Il suo racconto:”nel Marzo del 1988, Don Peppino Meo Evoli mi chiese di prendere le redini del Ristorante Masseria Spina; fu la mia prima esperienza come responsabile di cucina. Successivamente andai a Roma al Convivio il ristorante dove, nel 1994, ottenemmo l’ambita stella Michelin. La voglia di imparare mi ha portato a lasciare l’Italia per lavorare a Jakarta, a Hong Kong e a Shanghai. Oggi sono rientrato nella mia terra natale per raccontare le storie culinarie dei miei viaggi”.

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OSTERIA BORGO ANTICO Osteria del Borgo Antico belongs to Ottaviano Giulio Surico and his wife Miriam. It is located in Gioia del Colle, and serves typical Apulian dishes. The menu changes monthly to ensure the seasonality of ingredients; some dishes are permanent fixtures, like the “Antonio Marella” Spaghetti alla Poveraccia, the free-range meat in taralli crust and the piglet fillet with orange sauce. OSTERIA BORGO ANTICO Via Cavour, 89- 70023 Gioia del Colle Tel. 080 3430837 osteriadelborgoantico@gmail.com

L’Osteria del Borgo Antico è il ristorante di Ottavio Giulio Surico e sua moglie Miriam. Situato al centro del piccolo borgo di Gioia del Colle, offre ai suoi ospiti il piacere di gustare piatti che valorizzano i prodotti pugliesi. Il menù cambia ogni mese e segue le stagionalità dei prodotti, mantenendo fissi alcuni piatti come lo spaghetto “Antonio Marella” alla poveraccia, la spalla di podolica in crosta di tarallo e il filetto di maialino da latte con salsa all’arancia diventati “i classici” del ristorante. Ottaviano Giulio Surico, Chef Ottaviano Giulio Surico’s talent is bonded with an innate passion for haute cuisine. His style is centred upon a careful selection of territorial ingredients, and delivers a modern take on traditional dishes. Ottavio Giulio Surico, è un talento con la passione innata per l’alta cucina. Ha imparato affiancando il maestro, Gianni Longo, presso l’Hotel Villa Duse. Nel 2007 prende in mano le redini dell’Osteria del Borgo Antico. La cucina di Ottavio pone al centro la scelta della materia prima, con prodotti particolari, legati al territorio per creare piatti della tradizione regionale e italiana rivisitati in chiave moderna.

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OSTERIA CORTEINFIORE

OSTERIA CORTEINFIORE Via Ognissanti, 18 Trani Tel. 0883 508402 www.corteinfiore.it info@corteinfiore.it

Osteria Corteinfiore was established in 2000 by Michele Matera, in the interior of a 16th century palace framed by luxuriant lotus flowers, pomegranates, citruses and nectarines. Corteinfiore is characterized by its very young team: Francesco Di Perna, Alessio Di Micco, Antonio Sinigalglia and Angelo Sasso offer fresh fish and live shellfish of such quality that Corteinfiore has become a Mecca for seafood connoisseurs. Corteinfiore strikes a fine balance between food, wine, and music: an oasis of tranquility in the heart of Trani’s lively centre. L’Osteria Corteinfiore nasce nel duemila dall’impegno del “patron” Michele Matera, che, rifiutando l’idea di “mangiare per strada”, ha cercato un giardino interno da poter utilizzare anche d’inverno. Il ristorante è situato all’interno di un palazzo risalente al cinquecento. Tutto si concentra in un lussureggiante giardino di loti, melograni, agrumi e albicocche che fanno da cornice ad una ristorazione di schietta impronta mediterranea. Corteinfiore si caratterizza per la cucina di una giovanissima equipe. Francesco Di Perna, Alessio Di Micco e Antonio Sinigaglia, e in sala Angelo Sasso, propongono pesce fresco e crostacei vivi di assoluta eccellenza e freschezza, tanto da diventare meta sicura per gli amanti di tutto ciò che fa marino nel piatto. Fresco, crudo e cotto, marinato o naturale, il trionfo è assicurato. L’osteria Corteinfiore, vuole essere un “posto” dove si raggiunge un armonioso equilibrio tra cibo, vino, musica, in un’oasi di piacere e tranquillità nel pieno centro della vita mondana tranese.

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PENNY Elegance, cordiality and authenticity are core values at Penny, a romantic restaurant in Brindisi’s centre. In its mellow atmosphere, the guests can enjoy delicious dishes ranging from raw and cooked fish to meats and desserts. The restaurant’s cellar is stocked with a great selection of fine wines. PENNY Via San Francesco 1/5 Brindisi Tel. 0831 563013 enotecapenny@libero.it www.enotecapenny.it

Eleganza, cordialità, sapori autentici della tradizione sono gli ingredienti della cucina del Penny, ristorante romantico, collocato nel centro storico di Brindisi. In questa atmosfera suadente, i clienti possono godere di piatti prelibati a base di pesce cotto e crudo. E poi piatti a base di carne e una miriade di interpretazioni destinate a culminare nei prelibati dessert realizzati dallo chef. Al Penny, l’abbinamento enogastronomico è la felice unione tra cibo e vino, un’arte che richiede un mix tra buon gusto e curiosità. All’intermo del ristorante è annessa un’enoteca che propone una selezione di vini pregiata. Mario Schina, Chef Food and wine pairing is an alchemy reserved to a selected few. Among these there’s Penny’s chef Mario Schina, who has a gift for transmitting his love and passion for this land to his dishes. Like all great passions, his love for wine and his verve in the kitchen are unconditional. L’abbinamento enogastronomico è una sorta di alchimia per pochi eletti. Tra questi c’è Mario Schina,che riesce a esprimere in tutto ciò che prepara l’amore e la passione per la sua terra. Come tutte le grandi passioni, il suo diletto per i vini e la verve in cucina sono davvero incondizionati, Un’abilità che Mario ha ereditato da suo padre, affiancandolo sin dagli anni’70.

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Consorzio Puglia Best Wine Via Enrico Fermi 50, 72100 Brindisi(BR) phone: +39 0831.571955 www.pugliabestwine.it

Gran Via societĂ & comunicazione Tel. +39 091.730299 Via Mazzini 21- 90139 Palermo www.granviasc.it

GRAPHIC: STUDIOMENNELLA


Consorzio Puglia Best Wine Via Enrico Fermi 50, 72100 Brindisi(BR) phone: +39 0831.571955

www.pugliabestwine.it


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