Donne di Mare Impresa, ricerca, innovazione e protezione del mare dal punto di vista femminile
Donne di Mare La sfida di un valore generazionale
Il proscenio è per loro, al Blue Sea Land, l’Expo di Mazara del Vallo. Sono le Donne di Mare di una Sicilia marinara che, punta su se stessa, scommettendo su una modernità di filiera che, come è accaduto nel vino e nell’agroalimentare di qualità, trova nel “femminile” un suo originale punto di forza. Quindici donne che diventano un nucleo propulsivo di una svolta culturale e di buone pratiche che possono suscitare attenzione, visibilità, sviluppo. Queste donne, nelle loro diverse professioni, col mare hanno costruito un rapporto privilegiato: racconteranno innanzitutto le proprie storie, spesso caratterizzate da esperienze simili che, come trainate da fili nascosti, le hanno inesorabilmente condotte a vivere il mare nel loro impegno lavorativo, scientifico, giuridico, nella comunicazione. Queste donne oggi rappresentano il cambia-
mento culturale e imprenditoriale del comporto ittico dell’isola che ha bisogno anche di loro per fare della Sicilia un brand molto apprezzato sulla scena internazionale. Grazie all’eleganza e alla determinazione di queste signore si vuole costruire un modello imprenditoriale moderno, culturalmente più elevato, capace di generare identità, competitiva e una nuova immagine del mare di Sicilia. Il gruppo delle Donne di Mare rappresenta quindi un punto di svolta per l’intera filiera ittica siciliana. Attraverso le iniziative di promozione e sviluppo che questo gruppo sarà in grado di portare avanti, a beneficiarne sarà tutto il settore della pesca regionale e della cooperazione mediterranea, valorizzato da un’intelligenza tutta al femminile e una competenza frutto di esperienze differenziate e di alto livello professionale”.
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Paola Gianguzza è un ricercatore di Ecologia del Dipartimento delle Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università degli Studi di Palermo. La sua principale attività di ricerca è incentrata sulle risposte delle comunità marine ai regimi di protezione: effetto riserva, interazioni preda-predatore, cascate trofiche e stati stabili alternativi. Cura da sempre la divulgazione delle tematiche ambientali nelle scuole primarie e secondarie di I grado.
Mariella Ballatore, giornalista. Profondamente legata alla cultura del mare, ha fondato nel 2014 Pesceinrete, testata giornalistica online specializzata nel settore ittico, di cui è anche direttore responsabile. Per passione e professione, si occupa di tutto ciò che è legato al mare, tentando di raccontarlo fedelmente. Tra gli obiettivi del suo lavoro, c’è anche quello di fare rete tra i vari stakeholder affinché l’intera filiera possa avere un quotidiano di riferimento e un database di oggettiva utilità.
Le sorelle Giusy ed Antonella Donato, nel 2012, hanno creato la cooperativa di pesca e pescaturismo “I Mancuso soc. coop.”, rilevando di fatto l’impresa del nonno materno, pescatore per tutta la vita. Se la prima ha frequentato Scienze Politiche, la seconda ha studiato Lingue Straniere: percorsi lontani dal mondo della pesca ma che oggi tornano loro utili, sia per il rapporto con la pubblica amministrazione che per quello con i turisti stranieri. Nelle loro battute di pescaturismo tra Messina e dintorni, gli ospiti vivono l’esperienza autentica di una vera giornata da pescatori assistendo in diretta a tutte le fasi della battuta, fino al coinvolgimento in prima persona per raccogliere i pesci dalla rete, cucinati poi seguendo le antiche ricette tradizionali messinesi.
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Cristina Mangano è un’ecologa marina. Dopo le due lauree, grazie al dottorato di ricerca si è legata in modo profondo alle attività di pesca, occupandosi dello studio degli effetti della pesca a strascico sui fondali e di aspetti legati alla sua sostenibilità. Attualmente, lavora in Galles come “fisheries research officer” e collabora con il Laboratorio di Ecologia dell’Universita’ di Palermo (Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare). Col suo lavoro di ricerca, vuole instaurare un rapporto fiduciario diretto tra scienza e portatori di interessi (tecnicamente “science policy interface”), rispondendo ai bisogni dei pescatori e di tutti coloro che supportano le attività in mare e quelle strettamente legate ad esso.
Claudia Lo Martire, sia nello spirito che nella vita di tutti i giorni, è da sempre sposata col mare: il mestiere del marito, infatti, è quello di pescatore. Tuttavia, la sua storia con questo elemento è ancora più antica, perché Claudia viene da una famiglia di pescatori da tre generazioni: da bambina, nella borgata marinara di Mondello, con la sua piccola imbarcazione a remi, andava a pesca di sarde che poi metteva in un cesto in vimini e rivendeva a bordo della sua bicicletta. Mentre porta avanti gli studi di biologia marina, oggi collabora con l’Associazione Marinerie d’Italia e d’Europa, supportando un gruppo di circa 200 pescatori provenienti da tutte le regioni d’Italia in questioni amministrative, legislative e tecniche. Angela Accardi, oggi dirigente del Dipartimento Regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, ha speso la sua vita professionale per la salvaguardia e la promozione della Sicilia e del patrimonio nascosto nel suo mare. Ha all’attivo la realizzazione di numerosi restauri, progetti culturali, pubblicazioni scientifiche, mostre e convegni, ed è referente presso l’UNESCO per UNITWIN (la Rete Internazionale di Istituti Culturali) e per la Convenzione UNESCO 2001 sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo. Negli ultimi anni, si è occupata di ottenere strumenti efficaci per la tutela del grande patrimonio culturale costituito dai Banchi dello Stretto di Sicilia, con particolare attenzione per il Banco Skerky. Doroty Armenia, dopo la laurea di Archeologia e gli studi alla Sorbona di Parigi, non ha resistito al richiamo della sua terra e delle sue origini. Oggi infatti lavora presso l’azienda di famiglia Macrostigma, a pochi km da Noto, specializzata in acquacoltura. Doroty, che ha insegnato greco e latino a Mantova e italiano alla scuola italiana di Algeri, si occupa della collaborazione didattica con le scuole e del servizio di visite guidate, trovandosi l’azienda in zona di interesse archeologico e naturalistico. Ma i suoi compiti non si esauriscono qui, perché ricopre anche un ruolo nella vendita dei prodotti e nella comunicazione aziendale.
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Concetta Bruno, una carriera come dirigente regionale, è dal 2005 la presidente dell’associazione ComeUnaMarea, che, ispirata da una poesia di Neruda, ha anche fondato. Fin dalla sua nascita, attraverso numerosi eventi ed iniziative, l’associazione si è impegnata a diffondere la cultura siciliana inusuale, come con l’Opera dei Pupi, il teatro, l’archeologia e i sapori della cucina tradizionale. Nel 2008, con il progetto europeo “Woman and the Sea”, Concetta ha lavorato sul rapporto delle donne con le attività marine, tra storia, mitologia e arte. Del 2010, invece, è il convegno “Donne di Mare – Mare di Donne”, mentre, ultima in ordine di tempo, la mostra del 2018 “Mediterraneo: identità femminili fra acqua e terra”.
Manuela Falautano, ricercatrice presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) di Palermo, si occupa di biologia ed ecologia di specie ittiche, specie aliene e dell’attività di pesca proiettata allo sviluppo sostenibile e alla custodia delle tradizioni marinare. Da anni, collabora con enti, scuole e associazioni a progetti e iniziative di divulgazione e sensibilizzazione su tematiche inerenti la salvaguardia dell’ambiente marino.
Valentina Tepedino è dal 2004 direttrice del periodico Eurofishmarket e della società omonima. Laureata nel 1999 presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, oggi è anche è responsabile a livello nazionale della Società Scientifica di medicina Veterinaria Preventiva per i prodotti ittici. Autrice di libri e di pubblicazioni scientifiche e di divulgazione riguardanti i prodotti ittici, è docente a contratto presso numerose università italiane e per diversi Organi di Controllo Ufficiale. Referente del progetto L’AMO italiano, ha partecipato a numerosi programmi televisivi e radiofonici come Linea Blu, Linea Verde, Master Chef Magazine e Il Gastronauta.
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