anno 2 - Num. 2 - Giugno 2018
Re-novatio panormita Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 IL CALENDARIO DEGLI eventi I ristoranti della Sicilia occidentale Danish Air Transport verso Lampedusa e Pantelleria
Benvenuti all’aeroporto Falcone e Borsellino
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OVERFLY by METE Anno 2 numero2 Giugno 2018
EDITORE
Consulenza Pubblicitaria Dr. Antonio Bartoccelli +39 3356991522 antonio.bartoccelli@gmail.com Account Catania e provincia Giuseppe Farruggia telefono +39 3914644478 giuseppefarruggia81@gmail.com Grafica studiomennella
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Foto copertina Stela Di Hanno collaborato a questo numero: Rossella Cerulli, Matteo Desiderio, Antonio Forestieri, Lorenzo Martorana, Salvatore Spatafora, Maurizio Turrisi Photo Editor e ricerca fotografica Giuseppe Caruso Traduzioni Flavia Gasperetti, Linda Lattuca Fotografi Elisabetta Brian, Sergio Calleja, Giuseppe Caruso, Peppe Ciulla, Jean Paul Dalbçra, Carlo Dani, Dedda 71, Marco Del Torchio, Studio Didea, Michele Dotto, Rosellina Garbo, Greg, Pedro Hernandez, Maria Izzo, Michael Jensen, Longwengshean, Elvira Marino, Andy Mitchell, Igor Petix, Rino Porrovecchio, Arturo Rizzo, Salvatore Spatafora, John Taggart, Michele Ursino, Scott Weiner, Vincenzo Zangara
STAMPA IDEAL SERVICE 3000 s.r.l.s. DISTRIBUZIONE GESAP - AEROPORTO DI PALERMO Località Punta Raisi, 90145 Cinisi (PA)
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Re-novatio panormita. Leoluca Orlando Palermo food & drink o’clock! Maurizio Turrisi Calendario Eventi Palermo Capitale Italiana della cultura 2018/ Palermo Culture Capital 2018 - All the events. Lorenzo Martorana SanLorenzo Mercato. A Palermo il tempio del buon cibo siciliano/ SanLorenzo Mercato Palermo’s temple to great sicilian food. Salvatore Spatafora I ristoranti della Sicilia Occidentale/ Dining in Western Sicily. Antonio Forestieri Ricettario “Viaggio in Sicilia”/ Coock book “Trip to Sicily”. Salvatore Spatafora Palermo, artigianato 2.0/ Palermo, craftsmanship 2.0. Antonio Forestieri Speciale Milano/ Milan. Lorenzo Martorana Grillo, nobile vitigno di Sicilia/ Grillo, noble variety from Sicily. Maurizio Turrisi Danish Air Transport fa rotta verso Lampedusa e Pantelleria/ Danish Air Transport takes off for Lampedusa and Pantelleria. Antonio Forestieri
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Servizi, infrastrutture e nuove rotte: le novità in Aeroporto/ Services, infrastructures and new routes: news at the airport Gesap si rinnova: Natale Chieppa nuovo direttore generale/ A new phase for Gesap: Natale Chieppa is the new general manager Arte e musica in Aeroporto/ Art and music at Palermo Falcone Borsellino Airport Concerto in Aeroporto/ Concert at the airport Salto in alt(r)o: viaggio nel mondo della DiversAbilità/ “Salto in alt(r)o” Event: Journey into the world of DiversAbility Cina e Sicilia si incontrano all’aeroporto di Palermo/ |China and Sicily meet in Palermo’s airport Riqualificazione piste: missione compiuta/ Airport runways redevelopment: mission accomplished Bizhan Bassiri, dalla materia alla forma/ Bizhan Bassiri, from substance to form 2
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ph. Igor Petix
Re-novatio panormita Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018
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rabo, ebraico, fenicio e greco. La P di Palermo declinata nelle lingue di chi ha gettato le fondamenta della città. A sottolineare ancora una volta, il ruolo di capitale non solo italiana, ma del Mediterraneo, simbolo di accoglienza di culture diverse. Per il nuovo logo che accompagnerà Palermo nel suo anno da Capitale Italiana della Cultura, è stata fatta la scelta simbolica di riunire in un unico segno grafico, l’iniziale della città in arabo, ebraico, fenicio e greco. Un segno forte, riconoscibile, immediato, che accompagnerà il progetto che ha convinto il MIBACT: Palermo ha vinto per la ricchezza stratificata della città, il suo essere una e centomila, generosamente orientata all’inclusione, innestata su una società multietnica che ieri ha accolto e oggi continua ad accogliere. La ricchezza e la bellezza di Palermo stanno nelle sue mille anime, frutto di dominazioni, di arrivi e partenze, di accoglienza e scambio. Lo testimoniano il suo paesaggio, la sua lingua, i suoi monumenti, la sua cucina e il suo tessuto urbano. Una ricchezza sincretica che è facile leggere nell’arte, tra le pieghe leggere di un arabesco, su un capitello, tra le tessere dei mosaici, in un putto irridente, tra le architetture classiche e le volute liberty o ancora nell’Opera dei pupi; una ricchezza che altrettanto facilmente si legge nelle decine di iniziative, seminari, mostre, convegni, spettacoli che in ogni periodo dell’anno accolgono i palermitani e i turisti. Palermo è un mosaico multietnico che esprime la bellezza nell’incontro tra le culture. Cultura dunque a 360°, non solo cultura artistica ma anche culture della pace, dell’accoglienza, della legalità, d’impresa, dell’innovazione, dei giovani, ambientale, della solidarietà, della diversità; il tutto mettendo a sistema le istituzioni culturali, l’associazionismo e i tanti attori della vitalità civile del nostro territorio, che va oltre i confini urbani e valorizza la sinergia con l’area metropolitana e con tutta la regione. Il Sindaco Leoluca Orlando 4
Arabic, Hebrew, Phoenician and Greek:the “P” of Palermo declined in the languages of those who laid the foundations of the city to underline, once again, the role of capital not only Italian, but of the Mediterranean, symbol of welcoming different cultures. For the new logo that will accompany Palermo in its year as the Italian Capital of Culture, the symbolic choice was made to bring together in a single graphic sign the initial of the city in Arabic, Hebrew, Phoenician and Greek. A strong, recognisable, immediate sign that will accompany the project that has convinced the MIBACT: Palermo has won for the layered wealth of the city, its being one and a hundred thousand, generously oriented to inclusion, engaged on a multiethnic society that yesterday welcomed and today continues to welcome. The cultural richness and beauty of Palermo issue from its thousand souls, effect of dominations, arrivals and departures, hospitality and interrelations. Its atmosphere, language, monuments, cuisine and urban fabric, all bear witness to this. A syncretic glory that can be easily seen in the art, in the delicate curves of an arabesque, on a capital, in between pieces of the mosaics, in a mischievous putto, in the classical architecture and the liberty spirals or, again, in the Opera dei pupi; a glory which can just as easily be seen in the dozens of events, seminars, exhibitions, conventions and shows on offer to the people of Palermo and tourists all year round. Palermo is a multiethnic mosaic that expresses the beauty in the mix of different cultures. Therefore all-round Culture: not only artistic culture but also the culture of peace, hospitality, legality, enterprise, innovation, young people, the environment, solidarity, diversity; bringing together the cultural institutions, associations and the many people involved in civic life in our territory which goes beyond the urban area and valorizes the synergy with the metropolitan area and with the entire region. 5
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ph. G. Caruso
Palermo food & drink o’clock! Maurizio Turrisi
Dall’alba al tramonto: ad ogni ora c’è sempre un posto dove rifocillarsi tra piatti della tradizione e rivisitazioni moderne di celebri pezzi forti della gastronomia palermitana e non solo
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angiare a Palermo è un’arte. Calore, colori, sapori e folklore sono un mix di sensazioni che quando prendono non lasciano più. Lo sanno bene gli indigeni e lo scoprono, innamorandosene, anche coloro che arrivano per la
prima volta a Palermo rapiti, di primi acchito, dai carrettini con lo sfinicione oppure dai chioschetti che servono “sempre freschi” con panelle e cazzilli a qualunque ora del giorno. Palermo, come racconta nel suo celebre libro di
Roberto Alajmo, è una cipolla da scoprire togliendo strato dopo strato, e non è detto che il cuore sia meglio della buccia, perché quel senso di novità e scoperta rimane intatto sempre. Questa metafora vale soprattutto per il lato 7
puramente gastronomico con i foodies che possono testare questo ricco e autentico patrimonio della cucina palermitana e scoprirne le sue “stranezze” a qualsiasi ora del giorno. Ma l’effetto è ancora più sorprendente quando la tradizione è contaminata da quelle tendenze mainstream in voga in tutto il mondo che donano a Palermo anche quei crismi da metropoli internazionale. Ecco i nostri consigli per scoprire tutto il piacere del buon gusto della Capitale Italiana della Cultura del 2018. A ogni ora la sua delizia
A Palermo il rito della colazione può essere dolce o salato, ma per quest’ultima non troverete bacon e uova strapazzate, salumi e formaggi. Per chi ama la colazione tradizionale il posto giusto è uno dei due punti vendita della Pasticceria Cappello (in via Colonna Rotta, 68 e in via Garzilli, 19) dove da tre generazioni l’omonima famiglia è una delle principali interpreti della tradizione dolciaria siciliana. In alternativa, una versione più in-
ternazionale è quella che si può ordinare da Miss Cake Bakery, (in via Principe di Villafranca, 6) con le proposte di deliziosi dolci internazionali come cupcake, muffin e macarons. Per gli amanti delle esperienze forti che sanno di tradizione, invece, si può optare per quelle piccole nicchie di gusto storiche dove addentare un pane e panelle, accompagnato da una gassosa, insieme ai lavoratori della notte che si rifocillano dalle loro fatiche. Il posto giusto in questo caso è l’Antica Friggitoria (via Palmieri,4) a un tiro di schioppo dalla Stazione Centrale. Carichi di energia si può iniziare il tour nei posti caratteristici della città. Scendendo verso il mare, lungo via Lincoln dopo una visita all’Orto Botanico, l’enorme museo all’aperto che stupì anche Goethe, arriva il momento per lo spuntino della mattinata. Irrinunciabile è una sosta presso il vicino Bar Touring per assaggiare la mitica Arancina Bomba, una vera istituzione di Palermo, ideata e tramandata dal maestro pasticcere Antonio Genovese. Per chi invece decide di immergersi nei
Gentile concessione Miss Cake Bakery
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mercati storici di Palermo, irrinuciabile è una visita al Capo, con il suo intricato labirinto stradale che richiama l’impostazione tipica del suk orientale, dove è possibile trovare ogni genere commestibile. La caratteristica presenza dei venditori ambulanti di Street Food, è un invito a provare le tante specialità tipiche come il pani ca meusa (pagnotta con milza), sfincione (pizza condita con salsa di pomodoro, acciughe, cipolla, originano e pezzi di caciocavallo ragusano).
Mercato del Capo ph. Sergio Calleja
Orto Botanico ph. Maria Izzo
stigghiole (interiora di agnello cotti alla brace) e fritturedde (fritture miste di pesce servite nel coppo di carta). Lo spuntino mattutino può essere anche più leggero e rinfrescante, soprattutto a partire dalla Primavera quando di fronte al Teatro Massimo è possibile dissetarsi con la “Grattatella”, una specie di granita artigianale fatta grattando un blocco di ghiaccio che viene miscelata nel bicchiere con uno sciroppo (limone fragola, orzata); una versione rivisitata è la
Stigghiolaro ph. G. Caruso
“Cremolosa” inventata da Nino Matranga che si può assaggiare in uno dei tavoli dello storico chiosco di Via Duca della Verdura, di fronte al Giardino Inglese. Nella centralissima via Ruggero Settimo immancabile è una sosta da “I Cuochini” il ritrovo dei fini buongustai palermitani: in questo locale fondato dai fratelli Allegra nel 1826, è possibile scegliere tra una vasta proposta di rosticceria in formato mignon (panzerotti, pasticcini, timballetti, crocchet-
Sfincione ph. Scott Weiner
te di latte). Il pranzo a Palermo, anche se è una colazione di lavoro, non avrà gli stessi tempi di Milano perché a tavola è difficile rinunciare alle proposte sia dei locali di tendenza che delle osterie della tradizione. Due posti assolutamente da provare sono Pizzo & Pizzo (In via XXII Gennaio, vicino Viale Delle Libertà) per un’esperienza gourmet multisensoriale, rispettosa della stagionalità e della biodiversità. e la trattoria Ai Cascinari (via d’Ossuna, 43/45), nel popolare quartiere alle spalle della Cattedrale, dove i fratelli Riccobono propongono un tuffo nei sapori più autentici della tradizione gastronomica palermitana. Una passeggiata lungo il centro storico è il pretesto per arrivare nell’elegante via Principe di Belmonte, il salotto pedonale più bello della città, e fare una sosta presso l’Antico Caffè Spinnato, primo punto vendita della famiglia aperto nel 1860, per gustare un caffè o un thè accompagnato da una vasta scelta di dolci che spaziano dalla tradizione siciliana ad nuova linea innovativa fatta da 9
13 bootleg Gentile concessione Studio Didea
monoporzioni di torte al pistacchio e panna, pistacchio e ricotta e poi ancora crostate e delizie al limone. A pochi metri di distanza, I Peccattucci di Mamma Andrea (via Principe di Scordia, 67) è invece la bottega del gusto presso cui recarsi per fare un carico di delicatissen made in Sicily (conserve dolci e salate, confetture, frutta martorana, cioccolato e tanto altro). Per smaltire le calorie accumulate sono perfetti quattro passi lungo il tratto pedonale di Via Maqueda, ammirando così le bellezze artistiche del centro stori-
Aperitivo al Vespa Café ph. Peppe Ciulla
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co: I Quattro Canti, piazza Pretoria con la fontana della Vergogna, la chiesa di San Cataldo e quella di Santa Maria dell’Ammiraglio, nota come la Martorana. Le lancette dell’orologio intanto corrono e battono l’ora dell’aperitivo. Da questo punto di vista, Palermo offre delle opportunità adatte a tutti i gusti. Vespa Café (Via Orologio, 48) a pochi passi dal Teatro Massimo è la meta preferita dalla generazione Y con una proposta fatta da una vasta scelta di birre e aperitivi accompagnati da taglieri con piccole sfiziosità in formato finger food con in sottofondo una selezione musicale curata da vari dj locali. Gli amanti del vino e della bollicine, invece, fanno tappa all’Enoteca Buonivini (via Dante, 8) dove in un’atmosfera più raccolta è possibile scegliere il proprio calice in un’ampia carta che comprende vini e spumanti siciliani, nazionali e internazionali che possono essere abbinati a pregiati salumi, formaggi e altre preparazioni. Per cena, un’esperienza assolutamente da provare è quella del Gagini Social Restaurant (Via dei Cassari, 35) posto sulla via che dal mercato della Vucciria conduce alla Cala, dove anche
in tavoli comuni è possibile conoscersi e assaporare le creazioni dello chef Gioacchino Gaglio fatte dall’accostamento di ingredienti del territorio con materie prime particolari declinate in una cucina moderna. Ai Cucci Bistrostrorante (in piazza Bologni 3/4), invece, si può cenare nel dehor al cospetto di alcuni palazzi di antico fascino scegliendo i piatti della tradizione siciliana rielaborati con un pizzico di innovazione dalla giovane e promettente chef Sarah Bonsangue. L’After dinner è al 13 bootleg (Via Mariano Stabile, 33), per degustare una vasta selezioni di spirtis provenienti da tutto il mondo oppure al Bolazzi (piazzetta Bagnasco, 12) dove si può sorseggiare un drink seguendo uno dei tanti concerti proposti nel palco del locale.
Gentile concessione Miss Cake Bakery
ph. Salvatore Spatafora
ph. Peppe Ciulla
S. Cataldo e S. Maria dell’Ammiraglio ph. G. Caruso
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Palermo food & drink o’ clock!
Panelle e crocchè ph. G. Caruso
From dawn to dusk: the city has a delicious treat for every hour of the day - traditional local dishes, contemporary revisitations of the classics and so much more. Eating in Palermo is an art. Warmth, colours, flavours and folklore create an enduring mix of sensations which can be quite addictive. Food lovers here in Palermo can enjoy its rich, quirky and authentic culinary heritage at any time of day. In such an international and bustling city, tradition meets exciting and fashionable world trends, creating surprising food combinations. Deliciousness at all hours In Palermo, breakfast can be either sweet or savoury. Lovers of a traditional Italian breakfast will love the pastries served by Pasticceria Cappello (in via
Vespa Café ph. Peppe Ciulla
Colonna Rotta 68, and in via Garzilli 19); alternatively, for a delicious local savoury treat why not bite into some fragrant pane e panelle at the Antica Friggitoria (via Palmeri 4), just a stone’s throw from the city’s main railway station. Moving closer to the sea, along via Lincoln, the perfect place for a mid-morning snack is the Bar Touring, where you can
taste the legendary Arancina Bomba. For those who are keen to explore Palermo’s historical markets we suggest a visit to Capo which sells all kinds of food. The abundance of street food vendors everywhere in the city is an open invitation to try all the local specialties such as pani ca meusa (loaf with spleen), sfincione (pizza topped with tomato sauce, anchovies, onion,
Musicista al Bolazzi ph. Michele Dotto
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Sfincione ph. Rino Porrovecchio
oregano and caciocavallo cheese), and fritturedde (mixed fried fish served in a paper cone). During the warmer months, you can stop and refresh yourself in the shadow of the Teatro Massimo and enjoy a “Grattatella”, Sicilian granita made with ice shavings and fruit syrup (lemon, strawberry, orgeat) served in a glass; for a modern take on the classic, try the “Cremolosa”, created by Nino Matranga and sold from a kiosk in via Duca
Stigghiole ph. G. Caruso
13 bootleg Gentile concessione Studio Didea
della Verdura. The very central via Ruggero Settimo is home to “I Cuochini”, beloved by Palermo’s residents, where you can taste a broad range of savoury mignons (panzerotti, pastries, timballetti, croquettes). For lunch, take your pick from the city’s wide selection of trendy eateries and traditional hostarias. We recommend Pizzo & Pizzo (in via XXII Gennaio) and the trattoria Ai Cascinari (via d’Ossuna 43/45). Along the
elegant via Principe di Belmonte, Antico Caffè Spinnato serves excellent coffee or tea and a great selection of sweet treats. Close by, I Peccatucci di Mamma Andrea (via Principe di Scordia 67) is the place to stock up on Sicilian delicatessen. Come Happy Hour, Vespa Café (via Orologio 48) is a popular hangout joint favoured by the local Millennials, while wine lovers can be found at the Enoteca Buonivini (via Dante 8). For dinner, you can savour the creations of chef Gioacchino Gaglio in his Gagini Social Restaurant (via dei Cassari 35), or dine al fresco surrounded by charming old palazzos at the Cucci Bistorante (in Piazza Bologni 3/4) sampling the dishes created by young chef Sarah Bonsangue. For a night-cap, 13 Bootleg (via Mariano Stabile 33) offers a great selection of spirits, but if you fancy a little entertainment have drink at Bolazzi (piazzetta Bagnasco 12) and enjoy some live music in the meantime. 13
Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018
Calendario Eventi
ph. Igor Petix
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Giugno Dall’1 giugno al 31 agosto Sacrosanctum Oratorio di San Mercurio Mostra collettiva nata dalle diverse edizioni di Sacrosanctum, progetto che coinvolge artisti e spazio. Dal 6 al 10 giugno Progetto Wole Soyinka Nato dalla collaborazione tra la New York University e il Comune di Palermo, il progetto dedicato al Premio Nobel nigeriano Wole Soyinka prevede incontri, dibattiti internazionali e due mostre (fino al 30 settembre): la collezione personale dello scrittore e di reperti d’arte antica africana, e “Resignification – Black Portraitures in the Mediterranean Blue”, presso lo Zac dei Cantieri alla Zisa.
Dall’8 al 10 giugno La Macchina dei Sogni Convento e chiesa di Santa Caterina Festival del teatro di figura creato da Mimmo Cuticchio. Tre giorni di spettacoli per un vero e proprio viaggio tra pupi, ombre, burattini, marionette, musica e cuntu. Installazioni su piazza Bellini. Dall’8 al 10 giugno Sponde Sonore Cantieri culturali della Zisa Festival di musica indipendente. dal 9 AL 10 giugno All’ombra dell’ultimo sole Teatro Massimo Maratona dedicata alle canzoni di Fabrizio De Andrè.
Dal 7 al 10 giugno Una Marina di Libri Orto Botanico Festival della piccola editoria indipendente, tra convegni, presentazioni, incontri e performance dal vivo. Dal 7 al 9 giugno Beer Bubbles - Festival della birra artigianale Via Maqueda A pochi passi dal mercato di Ballarò scorreranno fiumi di birra, anche delle più inusuali. Previsti workshop, incontri e degustazioni speciali.
ph. Dedda71
ph. J.P. DalbÇra
Dall’8 al 23 giugno Rapsodia Satanica/Cavalleria Rusticana Teatro Massimo La celebre opera lirica sarà preceduta dalla proiezione del film muto del 1917 di Nino Oxilia, (restaurato dalla Cineteca di Bologna), con musiche originali di Pietro Mascagni eseguite dal vivo. Dal 13 giugno al 5 agosto Shozo Shimamoto Palazzo Sant’Elia Mostra sul grande artista contemporaneo giapponese e sulla stagione artistica del Gruppo Gutai.
ph. Igor Petix
14 giugno (a partire dalle 16) Fondazione Sicilia per Manifesta 12 -Apertura di Palazzo Butera: un nuovo museo per la città che racchiude la grande collezione di arte contemporanea del gallerista Massimo Valsecchi. - Border Crossing presso Kaoz e Palermo Bridge Art presso Dimora OZ. - Sher Avner, Bridge Palermo Jerusalem: personale dell’artista israeliano che lavora su mappe e simboli della storia della città (Palazzo Steri, fino al 31 agosto). - M12 Collateral e 5X5X5 Opening (conferenza presso lo Spasimo). - Haus Der Kunst /Sieverding Palermo: personale della grande fotografa tedesca Katharina Sieverding, (Cantieri Culturali della Zisa, fino al 4 novembre). - Opening Manifesta 12 Studios (Ex Mulino S.Antonino, ore 20).
ph. Igor Petix
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Castello della Zisa ph. Igor Petix
15 giugno Apertura Manifesta12 La grande Biennale nomade nata in Olanda ha scelto Palermo per un progetto multiculturale e sincretico che “invade” e penetra la città attorno a un unico tema: “Il giardino planetario”. Coinvolte moltissime sedi con mostre, performance, concerti. La Biennale durerà fino al 4 novembre.
16 giugno Paul Maheke GAM Performance dal vivo dell’artista contemporaneo francese.
16 giugno - ore 20,30 L’elisir d’amore Teatro Massimo Debutto stagionale della celebre opera di Donizetti.
Dal 16 giugno al 31 luglio Syros Momas Palazzo Sant’Elia Collettiva che racconta l’esperienza greca del grande artista tedesco Martin Kippenberger, che volle creare un non museo in un’isoletta greca.
16 giugno Festa della musica Mille giovani musicisti da tutta Europa sparsi in altrettanti concerti lungo l’intera città.
16 giugno Il Giardino Planetario Orto Botanico Manifesta12 16 giugno - ore 20 Manifesta 12 Opening party Piazza Magione
ph. Rosellina Garbo
15 giugno - ore 20,30 Bintou Wéré, a Sael Teatro Massimo La prima opera lirica africana proposta in un teatro italiano. L’opera verrà anche proiettata in diretta sullo schermo all’aperto (Il 16 giugno si replicherà con “L’elisir d’amore” e il 17 con “Cavalleria rusticana”). 16
ph. G. Caruso
24 giugno H(e)lloZen ZEN Fanfare, cori e musica attraverso le strade del noto quartiere palermitano per “H(e)lloZen”, organizzato dal Teatro Massimo.
Dal 30 giugno al 29 luglio ArtInTavola Palazzo Bonocore Installazione artistica di arredi, porcellane e servizi delle manifatture storiche europee dal ‘700 ad oggi.
spettatori lungo l’antico Cassaro. Il centro storico si trasforma così nel palcoscenico di un’enorme festa. 22 luglio Pink Floyd/Carmina Burana Teatro di Verdura Un grande concerto che fonde diverse anime della musica. Regia e coreografia di Micha van Hoecke.
Luglio
ph. Pedro Hernandez
Dal 2 all’8 luglio SoleLuna Festival Spasimo Festival internazionale di cortometraggi sulle migrazioni e i temi sociali.
Dal 6 luglio al 28 ottobre Jan Fabre in Sicilia Grande mostra “diffusa” del controverso artista fiammingo Jan Fabre. Le sue opere saranno divise tra l’Oratorio dei Benedettini del Chiostro di Monreale, l’aeroporto di Palermo e la Valle dei Templi di Agrigento.
Dal 12 al 29 luglio Gazaboi Catacombe di Porta D’Ossuna Installazione artistica tra i cunicoli che corrono sotto la città. Dal 12 luglio al 30 agosto RadicEterna Orto Botanico Installazione dell’artista tedesca Katinka Bock. 14 luglio Festino di Santa Rosalia Centro Storico L’intera Palermo esprime devozione alla sua Santuzza, Santa Rosalia, col corteo tradizionale che diventa un lunghissimo spettacolo a cui assistono ogni anno centinaia di migliaia di
ph. G. Caruso
27 luglio Leonard Bernstein Teatro di Verdura Concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana dedicato al compositore americano Leonard Bernstein.
8 luglio Piero Guccione Palazzo Riso Antologica del pittore siciliano, storico esponente della Scuola di Scicli. 12 luglio Vinicio Capossela Teatro di Verdura Concerto del cantautore italiano, accompagnato dall’orchestra del Teatro Massimo.
Piazza Pretoria ph. G. Caruso
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ph. Elisabetta Brian
Cappella Palatina - particolare ph. Igor Petix
Dal 28 luglio all’8 settembre Palermo Classica GAM/chiostro di Palazzo Steri Ritorna l’annuale cartellone di concerti di interpreti internazionali, in solo e con orchestra. Tra i musicisti attesi Rexa Han, Valentina Lisitsa e Viktoria Mullova.
29 luglio Ezio Bosso Teatro di Verdura Concerto del celebre pianista e compositore italiano.
Dal 9 al 12 agosto Ypsigrock Festival Castelbuono Il boutique festival di musica indie-alternative giunge alla sua XXII edizione. Come ogni anno, tanti appassionati invaderanno lo splendido borgo madonita.
Agosto
21 agosto XIV Regata velica internazionale Palermo-Montecarlo Mondello
2 agosto Opera Gala concert GAM Il soprano palermitano Desirée Rancatore si esibisce con la Palermo Classica Symphony Orchestra diretta da Arman Tigranyan.
Dal 30 agosto al 2 settembre Festa della fondazione di Piana degli Albanesi Sagra con rievocazioni in costume, sfilate e manifestazioni che per 4 giorni animeranno l’iconico paese della provincia di Palermo. Piazza Bellini ph. Igor Petix
28 luglio La Poderosa Teatro di Verdura Concerto per il grande ensemble del Brass Group, progetto musicale jazz fondato nel ‘74 a Palermo dal pianista Ignazio Garsia e tra i più importanti del panorama europeo. 18
Settembre 7 - 8 settembre The Philosophies in the Mediterranean Yesterday and Today Villa Niscemi - Spasimo Convegno internazionale di studi filosofici coi più importanti filosofi del Mediterraneo.
Dal 14 settembre al 7 ottobre World Press Photo 2018 Palazzo Bonocore La mostra degli scatti che hanno vinto, nelle diverse sezioni, il più ambito premio del fotogiornalismo internazionale.
8 settembre La Fabbrica dei Sogni Monte dei pegni S. Rosalia (Palazzo Branciforte) Installazione di opere d’arte a cura della Fondazione Merz.
ph. G. Caruso
Dal 20 al 25 settembre Carolyn Carlson Teatro Massimo Spettacolo di danza contemporanea della celebre danzatrice e coreografa statunitense.
Dall’8 al 10 settembre Sicily Food Festival Cefalù Dal 14 al 30 settembre Le Vie dei Tesori Il più importante e seguito festival palermitano (che ogni anno apre le porte di oltre cento luoghi, inediti e non) si allarga alle altre 8 province dell’isola per gli ultimi due weekend di settembre. I cinque finesettimana di ottobre, ritorna invece nel capoluogo tra oratori, chiese, cortili, salotti e palazzi, con ingresso a solo 1 euro.
Dal 20 settembre al 20 gennaio Antonino Leto GAM Una grande retrospettiva per raccontare il pittore di Monreale, tra i più importanti paesaggisti del XIX secolo.
ph. G. Caruso
Mondello ph. Igor Petix
Dal 21 al 23 settembre Sherbeth - Festival internazionale del gelato artigianale Via Maqueda La vera festa del gelato artigianale, capace di attirare migliaia di amanti di questa grande specialità italiana. Previsti numerosi workshop, incontri e degustazioni.
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Palermo Culture Capital 2018
All the events
Piazza Pretoria ph. G. Caruso
June June 1st - August 31st Sacrosanctum Oratory of San Mercurio A collective exhibition of works presented in the past editions of Sacrosanctum, a project that explores the nexus between the artist and space. June 6th - 10th The Wole Soyinka Project Born from a collaboration between the New York University and the City of Palermo, the project dedicated to the Nigerian Nobel Prize Wole Soyinka will offer conferences, debates and two exhibitions (open till September 30th): one featuring exhibits 20
belonging to the author’s personal collection and ancient African artefacts, and the artshow “Resignification – Black Portraitures in the Mediterranean Blue”, hosted by Zac at Cantieri della Zisa. June 7th - 10th Una Marina di Libri Botanical Gardens A book festival dedicated to small and independent publishers, a rich program of public talks, presentations, meetings and live performances. June 7th - 9th Beer Bubbles – Beer Festival Via Maqueda Beer will be flowing just a few steps from the city’s
famous Ballarò market, including a wide selection of unusual and artisanal labels. Events will include workshops, meetings and special tastings.
June 9th – 10th All’ombra dell’ultimo sole Teatro Massimo A special event dedicated to the music of Fabrizio De Andrè.
June 8th - 10th La Macchina dei Sogni Santa Caterina convent and church A festival dedicated to puppetry theatre created by Mimmo Cuticchio. Three days of shows featuring puppets, marionettes, shadows, music and storytelling. Don’t miss the special installations in Piazza Bellini.
June 8th - 23rd Rapsodia Satanica/ Cavalleria Rusticana Teatro Massimo The famous opera will be preceded by the screening of the1917 silent film directed by Nino Oxilia, (recently restored by the Bologna’s Film Archive), with a live performance of Pietro Mascagni’s original music score.
June 8th - 10th Sponde Sonore Cantieri culturali della Zisa Independent music festival.
June 13th - August 5th Shozo Shimamoto Palazzo Sant’Elia An exhibition dedicated to the great Japanese
contemporary artist and the Gutai Group.
city. The biennial will last until November 4th.
June 14th (from 4 pm) Fondazione Sicilia per Manifesta 12 - Opening of Palazzo Butera: the city’s new museum showcasing the great contemporary art collection curated by the gallerist Massimo Valsecchi. - Border Crossing on display at Kaoz and Palermo Bridge Art at Dimora OZ. - Sher Avner, Bridge Palermo Jerusalem: a solo exhibition dedicated to the Israeli artist and his work with maps and symbols of the city’s history.(Palazzo Steri, open till August 31st). - M12 Collateral and 5X5X5 Opening (conference held at Spasimo). - Haus Der Kunst / Sieverding Palermo: solo exhibition of the celebrated German photographer Katharina Sieverding, (Cantieri Culturali della Zisa, open till November 4th). - Opening of Manifesta 12 Studios (Ex Mulino S.Antonino, 8pm).
June 15th, 8:30 pm Bintou Wéré, a Sael Teatro Massimo The first African music opera to be staged in an Italian theatre. The event will also be broadcast live on an outdoor maxiscreen (as will be “L’elisir d’amore” on June 16th and “Cavalleria rusticana”on the 17th).
June 15 Opening Manifesta 12 The great itinerant biennial founded in Holland has chosen Palermo for a multicultural and syncretic project that “invades” the city along the lines of a particular theme: “the planetary garden”. An exciting range of exhibitions, performances and concerts hosted in various venues across the th
June 16th Paul Maheke GAM Live performance by the French contemporary artist. June 16th - July 31st Syros Momas Palazzo Sant’Elia A collective art-show dedicated the great German artist Martin Kippenberger and his creation of a non-museum on a Greek island. June 16th Il Giardino Planetario Botanical Gardens Manifesta12 June 16th, 8 pm Manifesta 12 Opening party Piazza Magione June 16th, 8:30 pm L’Elisir d’Amore Teatro Massimo The seasonal debut of Donizetti’s celebrated opera. June 16 Festa della musica A thousand young musicians from all over th
Europe performing as many concerts throughout the city. June 24 H(e)lloZen ZEN Brass bands, choirs and musical performances through the streets of Palermo’s Zen district. It is “H (e)lloZen”, organized by the city’s Teatro Massimo. th
June 30th - July 29th ArtInTavola Palazzo Bonocore An artistic installation using furniture, ceramics and other homewares produced by European makers from the eighteenth century to the present day.
July July 2 - 8 SoleLuna Festival Spasimo An International Festival of short films dedicated to migration and social issues. nd
th
July 6th - October 28th Jan Fabre in Sicily A great multi-location exhibition showcasing the work of controversial Flemish artist Jan Fabre. His art will be on display at the Benedictine Oratory of the Cloister of Monreale, Palermo’s airport and the Valley of the Temples in Agrigento. July 8th Piero Guccione Palazzo Riso A retrospective dedicated to the Sicilian painter, an
important name of the Scicli group. July 12th Vinicio Capossela Teatro di Verdura the Italian singersongwriter will perform accompanied by the Teatro Massimo orchestra. July 12th - 29th Gazaboi Catacombe di Porta D’Ossuna An art installation in the underground tunnels that run under the city. July 12th - August 30th RadicEterna Botanical Gardens An art installation created by German artist Katinka Bock. July 14th Festino di Santa Rosalia City centre All of Palermo comes together to express its devotion to the “Santuzza”, the city’s patron saint Rosalia, with a traditional procession attended every year by hundreds of thousands of spectators along the ancient road known as ‘Cassaro’. Palermo’s centre is thus transformed for a day into the stage of a huge party. July 22nd Pink Floyd/Carmina Burana Teatro di Verdura A great concert exploring an unusual musical combination. Directed and choreographed by Micha van Hoecke. 21
prize for international photojournalism.
Cattedrale - Festino di S. Rosalia ph. G. Caruso
July 27th Leonard Bernstein Teatro di Verdura The Sicilian Symphony Orchestra in a concert dedicated to the legendary American composer. July 28th - September 8th Palermo Classica GAM/chiostro di Palazzo Steri This annual line-up of international performers is back with program of solo and orchestral events featuring artists such as Rexa Han, Valentina Lisitsa and Viktoria Mullova. July 28th La Poderosa Teatro di Verdura A live performance offered by the great ensemble Brass Group, a jazz music project founded in ‘74 in Palermo by pianist Ignazio Garsia and among the most important in the European scene. July 29th Ezio Bosso Teatro di Verdura Italy’s celebrated pianist and composer in concert. 22
August August 2nd Opera Gala concert GAM The Palermo-born soprano Desirée Rancatore performs accompanied by the city’s Symphony Orchestra conducted by Arman Tigranyan. August 9th - 12th Ypsigrock Festival Castelbuono Ypsigrock is the first Italian boutique festival, a point of reference for all indie-rock fans, and takes place its 22nd edition in August in the idyllic pocket-sized medieval village nestled in the Madonie mountains. August 21st XIV International sailing regatta PalermoMontecarlo Mondello August 30th September 2nd Festa della fondazione di Piana degli Albanesi A four-day town festival featuring historical costume re-enactments,
fashion shows and many events in this iconic town in the province of Palermo.
September September 7th - 8th The Philosophies in the Mediterranean Yesterday and Today Villa Niscemi - Spasimo An international conference dedicated to philosophical studies attended by the most important scholars of the Mediterranean area. September 8th La Fabbrica dei Sogni Monte dei pegni S. Rosalia (Palazzo Branciforte) A collection of artworks curated by the Merz Foundation. September 8th - 10th Sicily Food Festival Cefalù September 14th October 7th World Press Photo 2018 Palazzo Bonocore The exhibition dedicated to the winners of the world’s most coveted
September 14th - 30th Le Vie dei Tesori Palermo’s most important and popular festival (which opens to the public over a hundred venues each year) expands to the other 8 provinces of the island for two final weekends in September while on the five weekends of October it will return to the capital’s most beautiful buildings, churches, courtyards, lounges and palaces, with an admission ticket of only 1 euro. September 20th - 25th Carolyn Carlson Teatro Massimo A contemporary dance performance by the acclaimed American dancer and choreographer. September 20th January 20th Antonino Leto GAM A great retrospective dedicated to the Monreale-born painter, one of the most important landscape artists of the nineteenth century. September 21st - 23rd Sherbeth - International festival of artisanal icecream Via Maqueda A celebration of artisanal ice cream, attracting thousands of lovers of this delicious Italian specialty with a program of workshops, events and tastings.
M.E.T.E. Italia s.r.l. è una società costituita per la gestione delle iniziative speciali editoriali e multimediali del marchio Marketing, Turismo, Eventi Enogastronomia - Le Vie del
Gusto e Overfly, due prestigiose vetrine internazionali per far conoscere e apprezzare le eccellenze del nostro Paese “muovendole” dai territori ai consumatori e utilizzatori finali.
www.viedelgusto.it
Sanlorenzo Mercato A Palermo il tempio del buon cibo siciliano Salvatore Spatafora
Oltre 7 mila prodotti e pietanze a “chilometro vero” da 400 produttori diretti. Festeggia due anni di attività il Sanlorenzo, l’antica agrumaria oggi riconvertita in primo mercato metropolitano di Palermo
È
stata una delle scommesse imprenditoriali più riuscite dell’ultimo decennio. Nessuno avrebbe mai creduto che a Palermo, la città per antonomasia dei mercati storici (Capo, Ballarò e Vucciria), potesse mai nascere un mercato metropolitano sullo stile delle grandi capitali europee e città italiane. E invece sono trascorsi 24
già due anni da quando l’antica agrumaria San Lorenzo, un capannone degli anni ‘40 in disuso nell’omonimo quartiere di Palermo, è tornata in vita grazie a un sapiente restauro che ha conservato la struttura originale con inserti di design moderno e una particolare attenzione ai materiali di riuso. Sanlorenzo è un merca-
to metropolitano con 10 botteghe, oltre 7 mila referenze da 400 fornitori diretti, scelti in tutto il territorio siciliano, secondo una logica di filiera corta e sostenibilità; ma anche una grande tempio del gusto dove fare la spesa o mangiare sul posto pietanze cucinate espresse dalle botteghe, secondo ricette della tradizione locale. Un sogno,
quello di Sanlorenzo Mercato, fortemente voluto dai suoi fondatori, l’imprenditore Dario Mirri e l’architetto Chiara Mazzarella. Ci sono voluti ben tre anni di studi e progetti prima di vedere la luce. E oggi è considerato, a buon diritto, una tappa imperdibile per i foodlover in visita a Palermo. Il mercato raccoglie, infatti, in modo rappresentativo, alcune tra le più interessanti realtà enogastronomiche di Sicilia: i presìdi Slow Food e tutti gli altri prodot-
ti che caratterizzano la straordinaria biodiversità dell’isola. La regione, con i suoi 28 prodotti, tra DOP e IGP, e i 45 presìdi, vanta il primato italiano e gioca un ruolo leader in tutto il Mediterraneo. Le botteghe sono il cuore pulsante del mercato: Caffè (Pasticceria-Gelateria-Torrefazione), Forno, Pastificio, Frutta e Verdura, “Carnezzeria”, Pescheria, Vineria, Salumeria, Friggitoria, Osteria-Pizzeria. Ognuna di queste racconta i prodotti con storie
e curiosità sulla filiera produttiva, la stagionalità, i benefici legati alconsumo e le proprietà nutritive, che possono essere acquistati freschi, da portare a casa, oppure consumati in loco grazie ai menù del giorno ideati dalle singole botteghe. Con un’offerta gastronomica siciliana a 360°, nel giro di pochi passi, si può quindi passare dalla frittura di pesce ai centrifugati di verdura e frutta fresca, dallo sfincione alla mortadella d’asina e perfino al tè e la frutta esotica 25
coltivati in Sicilia. In questi due anni di vita, Sanlorenzo Mercato si è consacrato anche come vero e proprio hub culturale capace di ospitare showcooking, degustazioni, corsi e lezioni di cucina con chef ed enologi, ma anche concerti, ci-
nema, reading e spettacoli per grandi e piccini. Oltre alla filiera corta e all’attenzione alla stagionalità, che favoriscono il rispetto dei cicli di produzione e il lavoro dei produttori, il riciclo e la sostenibilità rimangono dei capi saldi. Al Sanlorenzo le confezioni
vengono limitate grazie ai prodotti sfusi e all’utilizzo di formati originali, mentre il cibo in eccesso viene donato alle associazioni di volontariato del quartiere, in favore dei più bisognosi, mantenendo così un forte legame con la propria città.
SANLORENZO MERCATO PALERMO’S TEMPLE TO GREAT SICILIAN FOOD
given a new lease of life. Sanlorenzo Mercato is a metropolitan market featuring 10 food stalls, over 7 thousand food products supplied by 400 manufacturers selected from all over the island with a focus on sustainability and a farmto-table approach. A gourmet temple, the perfect place to shop or take a seat and sample the many local specialties prepared on the premises. An unmissable stop for any food lover travelling through the city, offering Sicily’s most interesting culinary developments, Slow Food presidiums and protected Italian denominations such as DOP e IGP products. Vendors are the beating heart
of this market: a café (which also sells patisserie, ice-cream and roasted coffee beans), a bakery, a pasta-maker, a produce area, a butcher, a fishmonger, a wineshop, a delicatessen, a pizza place and a street food-style stall specialised in traditional fried specialties. Everything can be bought to take home or enjoyed right there on the spot, choosing from each vendor’s enticing day’s menu.
Over 7 thousand food specialties from 400 manufacturers. The first two years of Sanlorenzo, an old juice processing plant now home to Palermo’s first metropolitan market It is one of the most successful entrepreneurial ventures of the last decade. Few would have believed that Palermo, a city known for its traditional open markets, could become home to a metropolitan market in the style of Europe’s high-end foodcourts. And yet, two years have passed since San Lorenzo’s old citrus-juice processing plant was 26
SANLORENZO MERCATO Via San Lorenzo, 288 90146 Palermo +39 091 672 0288 www.sanlorenzomercato.it
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Risirante Quattro Mani
I ristoranti della Sicilia Occidentale Antonio Forestieri
Guida pratica su come scoprire e dove gustare i più succulenti piatti della tradizione: ecco la mappa delle migliori cucine della metà ovest dell’isola
I
sola, regione, continente. La Sicilia ha tante incarnazioni quanti sono i motivi per i quali vale la pena visitarla. Ogni sfumatura dell’Italia e del Mediterraneo si accende, in questa terra del mito, della sua peculiare scintilla: dal mare alle montagne, dall’ar28
chitettura al paesaggio, dall’arte al cibo. Sotto quest’ultimo aspetto, è sufficiente un breve giro tra le sue principali città e i paesi per percepire come, questa regione, sprigioni quella che può essere considerata la summa della filosofia alimentare
mediterranea, impressionando, dalle fritture della cucina povera ai dolci con crema di ricotta, per l’ampiezza della propria varietà. Nella parte occidentale, si apre a ventaglio una mappa del gusto che va da Cefalù ad Agrigento passando per Marsala, ogni tappa
Piatto dello chef Sonny Saggio
uno scrigno di emozioni multisensoriali che attende solo di essere aperto. La prima è proprio Cefalù che, col suo Duomo, fa parte del Percorso Arabo-Normanno protetto dall’Unesco. A pochi metri proprio dal Duomo troviamo la Locanda del Marinaio, dove il giovane chef Sonny Saggio non teme di rivisitare la tradizione del territorio con intelligenza, abbinando alla freschezza e genuinità del pesce locale una visione creativa sottoforma di piatti immersivi ed esperienziali, come il risotto al nero di seppia con colturali di mozzarella di bufala campana aromatizzata al lime. Spostandoci, invece, nel centro storico del capoluogo Palermo, in un’ala del tardo-barocco Palazzo Sambuca, scopriamo il ristorante Quattro Mani, portatore di un’idea di cucina familiare e confortevole esaltata attraverso la fine abilità ai fornelli. Sono questi i valori a cui si sono consacrati Alberto Lo Giudice e Chiara Marino, chef e proprietari, marito e moglie: le quattro mani, appunto. Qui, è possibile gustare i migliori
Alberto Lo Giudice e Chiara Marino
piatti della cultura del cibo mediterranea preparati con materie prime reperite sul territorio, tra i quali spicca un cous-cous di pesce fresco semplicemente pregevole. E, a proposito di buona tavola, tradizione e barocco, merita una visita la vicina Bagheria, “città delle ville”, dove la Trattoria Don Ciccio, vero e proprio avamposto delle cucina tipica palermitana da più di settant’anni, incanta per la calorosa accoglienza e per l’infusione di pura bontà trasmessa da
pietanze semplici come gli involtini di carne, la pasta alla carrettiera e il calamaro ripieno. Proseguendo verso Terrasini, tra i borghi marinari preferiti dai palermitani, ecco aprirsi la terrazza del ristorante Primafila, dove lo chef Dionisio Munacò guida i propri ospiti lungo un percorso gourmet frutto della ricerca di una sintesi tra usi della cucina locale e tradizioni lontane, come dimostrano i suoi gamberoni all’indiana. Più a ovest, nel paese che dà nome
La Locanda del Marinaio
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Chef Sonny Saggio
Ristorante La Bottega del Carmine
al golfo di Castellammare, ecco ancora un’altra cucina capace di trasformare i propri piatti in un delicato mix di eleganza e bontà. Si tratta di Egesta Mare, ristorante che lavora il pesce con grande cura e altrettanta passione. Continuando a seguire questo sublime fil rouge, arriviamo a Marsala. In una strada calma e silenziosa poco distante dal Parco archeologico, La Bottega del Carmine rappresenta un riuscito
laboratorio a tema Sicilia e nouvelle cuisine diretto dallo chef Francesco Impicciché, che dosa con equilibrio abilità tecnica, cultura del territorio e freschezza dei prodotti. Un piatto consigliato? Gli spaghetti alla bottarga, limone e mosaico di tonno. Le ultime tappe di questo tour del gusto siciliano terminano sempre più a sud, a Sciacca e Agrigento. La prima, cittadina marinara e termale, è celebre per il suo car-
Ristorante Locanda del Marinaio
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nevale e per le ceramiche, rappresentando una delle scelte più adatte per un weekend di puro relax. Ma ritemprare le energie significa anche condividere il buon cibo: come non suggerire, allora, la trattoria La Buona Forchetta, il cui menù (che va dai salumi alla carne, passando per degli appetitosi piatti a base di pesce fresco) è la migliore espressione possibile del mangiare bene e genuinamente al giusto prezzo. Agrigento, infine, non ha certo bisogno di presentazioni. La città della Valle dei Templi e di Pirandello rappresenta un passaggio obbligato per coloro voglione scoprire la Sicilia più autentica, tanto nel territorio e nella sua storia quanto a tavola. Così, per comprendere nell’intimo questa grande isola e i suoi volti contraddittori, bisogna consegnare al viaggiatore almeno due possibilità: quella del mare e del pesce de Il Pescatore, a San Leone, e quella dell’entroterra e delle carni succulente de La Lanterna, nell’atmosfera rustica e tranquilla del paesino di Milena.
Chef Dioniso Munacò
Ristorante Primafila
Chef Francesco Impiccichè
Ristorante Quattro Mani
photos: G. Caruso
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Piatto dello chef Sonny Saggio
Ristorante Quattro Mani
Ristorante Primafila
Piatto dello chef Francesco Impiccichè photos: G. Caruso
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Dining in Western Sicily Discover and enjoy the most exciting dishes of the island’s traditional cuisine: here is a map of western Sicily’s best eateries Western Sicily is a culinary landscape that spans from Cefalù to Agrigento and Marsala, each stop a veritable treasure-chest of sensory delights. Beginning with Cefalù, not far from its Cathedral which has recently become
inventive and refined cooking processes. These are the values shared by husband and wife Alberto Lo Giudice e Chiara Marino, whose “four hands” (hence the name) prepare the best dishes of the Mediterranean tradition using the finest locally sourced ingredients – among them, a truly unmissable fish couscous. The nearby town of Bagheria with its many villas is home to Don Ciccio’s trattoria, which offers a welcoming atmosphere and a menu full of
east, at the centre of the gulf of Castellammare we find Egesta Mare, another establishment known for its elegant and exquisitely executed fish dishes. In a quiet street in Marsala, not far from the Archaeological Park, La Bottega del Carmine successfully combines the complexity of Sicilian flavours and the principles of Nouvelle Cuisine, skills, local culture and the freshest ingredients. We particularly recommend the spaghetti served with bottarga,
Ristorante La Bottega del Carmine
part of Unesco’s Arab-Norman itinerary we find Locanda del Marinaio, where young chef Sonny Saggio reinterprets local tradition with intelligence and creativity, serving up perfectly balanced dishes such as his risotto nero with cuttlefish ink and a lime infused buffalo mozzarella emulsion. Moving to Palermo’s city centre, within the late-Baroque architecture of Palazzo Sambuca, we find Quattro Mani, a restaurant dedicated to elevating humble traditional recipes through
the comforting, authentic dishes of Palermo’s tradition: meat Involtini, pasta alla carrettiera and stuffed calamari. Our tour continues in Terrasini, a popular summer destination favoured by Palermo’s residents. Chef Dionisio Munacò is here all year round in his restaurant Primafila to treat his guests to a sophisticated gourmet journey that brings together local recipes and exotic influences, such as his outstanding Indian-style king prawns. Moving further
lemon and a tuna mosaic. In Sciacca, look no further than La Buona Forchetta and its accessible, genuine and creative menu. Lastly, we arrive in the area of Agrigento and the valley of the temples. The restaurants we suggest are two possible paths across this land of myth as embodied by its two key elements: the sea of Il Pescatore, in San Leone, and the land of La Lanterna, in the rustic and peaceful atmosphere of the village of Milena. 33
La Braciera, quando la pizza è arte Avamposto della pizzeria gourmet, i fratelli Cottone e Daniele Vaccarella hanno cambiato per sempre il modo di intendere la pizza a Palermo, recuperando per primi i grani antichi e rivoluzionando il metodo di lievitazione
Una pizza a regola d’arte. È questa la filosofia de La Braciera, che nei vent’anni a guida dei fratelli Cottone ha diffuso a Palermo un modo nuovo di proporre il piatto italiano per eccellenza. Un percorso di ricerca intrapreso insieme al Maestro Pizzaiolo Daniele Vaccarella e riconosciuto anche dai più prestigiosi palcoscenici nazionali, come testimoniano i Tre Spicchi assegnati anche in questo 2018 dal Gambero Rosso. Due sedi, un solo Chef pizzaiolo: la prima, in via San Lorenzo, è quella dove nel ‘97 i fratelli e Vaccarella hanno cominciato a mettere in pratica le proprie scelte innovative; la seconda, figlia del successo crescente, è stata inaugurata negli ultimi anni nella splendida sede della settecentesca Villa Lampedusa, autentico agriturismo dentro la città che mette a disposizione dei clienti anche un kid’s corner e, nella stagione estiva, un raffinato lounge bar all’aperto. Entrambe, sono anche ristoranti. Un’affermazione di critica e pubblico che parte dal recupero dei grani antichi siciliani, proposti per la prima volta nella creazione di impasti e blend originali, a cui si aggiunge un’altra svolta storica: la lievitazione naturale dell’impasto. Una sperimentazione quotidiana frutto di un team corale e affiatato sempre a stretto contatto coi clienti, i quali, infatti, possono scegliere sul menù l’impasto preferito e abbinarvi materie prime d’eccellenza selezionate tra i migliori produttori artigianali diffusi su tutto il territorio nazionale. La Braciera, come si suol dire, ha fatto scuola. Ed è proprio questa la ragione che ha portato alla nascita di corsi esperienziali specializzati per aspiranti pizzaioli o cultori della pizza, offerta estesa anche ai turisti stranieri.
La Braciera, when pizza is art Outpost of the gourmet pizzeria, the Cottone brothers and Daniele Vaccarella have changed forever the way to understand pizza in Palermo, being the first to recover the ancient grains and revolutionising the leavening method
A pizza to perfection. This is the philosophy of La Braciera, a path of research and innovation over 20 years and also recognised by the most prestigious national stages, as evidenced by “Three Spicchi “, assigned also in this 2018 by Gambero Rosso. The credit goes to the Cottone brothers and the master pizza chef Daniele Vaccarella, who have recovered the richness of ancient Sicilian grains, being the first to propose them in the creation of the dough which, in turn, has been the protagonist of another historical turning point: the natural leavening. A team work which has always been done in close contact with customers, who, in fact, can choose their favourite dough on the menu and combine excellent raw materials, selected from the best artisan producers spread throughout the national territory. A pizzeria that is also a real school: unmissable, the experiential courses for aspiring pizza chefs or pizza lovers, an offer also extended to foreign tourists.
La Braciera Via San Lorenzo, 6/B - Palermo Via dei Quartieri, 104 - Palermo +39 091 6885444 +39 366 339.3998 info@labraciera.it www.labraciera.it
Ricettario “Viaggio in Sicilia” Salvatore Spatafora
Un viaggio in Sicilia alla scoperta dei sapori e dei profumi dell’isola attraverso le ricette gourmet di sei chef di talento. Tutte da provare!
P
artiamo da un ristorante icona di Palermo: ha appena festeggiato 50 anni il Charleston, ospitato all’interno di una magnifica villa liberty sulla spiaggia di Mondello. L’executive chef Santino Corso ci propone un Raviolo, guanciale, topinambur e gambero rosso. Prima di spostarci sul versante orientale, facciamo uno stop a Porticello, il borgo marinaro famoso per il pesce più buono di tutta la costa palermitana, come quello preparato dallo chef Maurizio Balistreri del ristorante Al Faro Verde. Provate la Palamita in crosta di pepe nero del sarawak, composta di cipolla e cialda croccante di farina di tumminia, non ve ne pentirete. Adesso cambiamo versante: Catania e la costa Ionica. La ricetta dello chef Saverio Piazza del ristorante Il Timo, all’interno dell’hotel Sheraton di Catania, è il Filetto di maiale nero scottato alle erbe con salsa al mandarino, servito con un budino di zucca gialla con mandorle tostate. Una vera esplosione di gusto! Lasciamo la città di Cata-
nia per fare rotta sull’Etna. Destinazione il Villa Neri Resort&Spa di Linguaglossa, mix tra charme e comfort è la base ideale per andare alla scoperta dei meravigliosi borghi etnei. In cucina un giovane e talentuoso Elia Russo. Delizioso il suo Capocollo di maialino nero dei Nebrodi, cotto a bassa temperatura con semi di finocchio riccio Etneo, spuma di patate arrosto e foglie di cicoria saltate all’aglio. Dalla montagna al mare. Prossima tappa del nostro viaggio è Taormina, meta cult del turismo internazionale. Qui Pietro D’Agostino, patron del ristorante La Capinera, ci conquista con il Mezzo pacchero con ricotta, melanzane e caviale di Lumaca Madonita. Chiusura in dolcezza con la mousse di ricotta con crema di cachi e cioccolato, creazione di Simone Masuzzo, il giovane chef pasticcere giramondo di Palazzolo Acreide, un gioiello barocco della Sicilia sud orientale tanto bello da essere stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
1. Chef: Santino Corso Raviolo, guanciale, topinambur e gambero rosso Ingredienti Per la pasta 200gr farina 00 2 uova Sale Un filo di olio Per la farcia 50gr guanciale 100gr patate schiacciate 30gr di cipolla Olio extra vergine d’oliva Sale e pepe Maggiorana e timo Per la salsa 100gr di topinambur 30gr di cipolla Olio extra vergine d’oliva Sale e pepe Brodo qb
Per la salsa Fare un fondo di cipolla, aggiungere il topinambur precedentemente lavato e mondato e fare rosolare. Aggiungere il brodo e cuocere per 20 minuti. Una volta cotto, frullare il tutto e regolare di sale e pepe. Prendere i gamberoni sgusciati e tagliare la tartare, condire con olio sale. Stendere la pasta precedentemente creata, con uno spessore di un millimetro, ponendo all’interno il ripieno di patate e guanciale, chiudere con l’altro strato di pasta e dare la forma di un raviolone grande. Cuocere la pasta per 2 minuti in acqua bollente. Una volta cotto il Raviolo, passare all’impiattamento. Ristorante Charleston Viale Regina Elena, 37/39 Mondello - Palermo +39 091 450171 www.ristorantecharleston.com
Per completare Tartare di un gambero rosso e guanciale croccante Procedimento Impastare nella planetaria tutti gli ingredienti e aggiungere l’olio a filo. Una volta pronto l’impasto, fare riposare in frigo. Per il ripieno Fare un fondo di cipolla e olio extravergine d’oliva. Aggiungere il guanciale e rosolare. Una volta pronto, aggiungere la patata, timo e maggiorana. Regolare di sale e pepe.
Piatto dello chef Santino Corso
2. Chef: Maurizio Balistreri Palamita in crosta di pepe nero del sarawak, composta di cipolla e cialda croccante di farina di tumminia Ingredienti (per 4 persone) 4 filetti di palamita 4 da 200 gr 20gr pepe nero del sarawak Olio extra vergine di oliva Fior di sale Riduzione di aceto balsamico Pomodorini secchi 300 gr composta di cipolle
Ristorante Al Faro Verde Largo San Nicolicchia, 14 Porticello – Santa Flavia (PA) +39 091 957977 www.alfaroverde.it
Piatto dello chef Maurizio Balistreri
Guarnizioni Cialda croccante di farina di tumminia 300gr confettura di cipolla Procedimento Ricavare dei filetti dalla palamita, passarli nel pepe di sarawak tritato e in una padella antiaderente. Cuocerli solo all’esterno lasciando il pesce crudo all’interno. Composta di cipolle Tagliare le cipolle sottilmente e metterle in un tegame con lo zucchero e la cannella. Far cuocere a fuoco lento fino a quando prenderà la consistenza di una marmellata. Finitura e presentazione Mettere la riduzione di aceto balsamico sul piatto, adagiare il filetto di palamita tagliato in tre parti uguali, accostarvi la composta di cipolle. Guarnire con la cialda croccante di farina di tumminia, le erbe aromatiche e i pomodorini secchi.
3. Chef: Saverio Piazza Filetto di maiale nero scottato alle erbe con salsa al mandarino, servito con un budino di zucca gialla con mandorle tostate. Ingredienti (per 4 persone) 800gr filetto di maiale (tenuto in frigo tutta la notte con le erbe aromatiche e coperto con la pellicola trasparente) 50gr erbe aromatiche miste tritate al coltello (rosmarino, timo al limone, maggiorana, erba cipollina, ginepro) 30gr olio extra vergine di oliva Sale e pepe
Per la salsa al mandarino 1\2 Cipolla bianca 3 mandarini Sbucciate i mandarini (lavare e passare per 5 minuti in acqua bollente la buccia di 2 mandarini, farli raffreddare e tagliare a listarelle sottili). Passare il succo al setaccio 50gr aceto di riso Per il budino di zucca (Forno a 180° 20” circa) 400gr zucca nettata e pulita 1 cipolla media 6 uova intere 50gr Piacentino ennese 300gr panna fresca Qualche foglia di maggiorana fresca 50gr mandorle tostate e tritate Procedimento Per il budino di zucca (Forno a 180° 20” circa) Fare imbiondire la cipolla, unire la zucca tagliata a dadini. Passare al frullatore, incorporare le uova, la panna e il Piacentino, aggiustate di sale e pepe senza dimenticare la maggiorana. Pennellate gli stampi con olio o margarina vegetale, cospargere di mandorle tostate e passare al forno a bagnomaria. Prima di togliere dal forno, controllare la consistenza. nb sostituendo la panna con il latte di soia o di riso e sostituendo le uova con 50 grammi di maizena sciolta in pochissima acqua può essere consumato da celiaci e\o vegani. Per la salsa al mandarino Fare imbiondire la cipolla in un pentoli-
Piatto dello chef Saverio Piazza
no con olio, sfumare con l’aceto, unire il succo e le bucce, fare ridurre per 5 min, aggiustare di sale e pepe. Per il filetto di maiale (Forno 180° 55”) Salare e pepare il filetto, rosolare da tutti i lati in padella con l’olio, passare al forno preriscaldato e impiattare. Il Timo Restaurant at Four Points by Sheraton Catania Via Antonello da Messina, 45 Aci Castello - Catania +39 095 711 4111 www.fourpointscatania.com 4. Chef: Elia Russo Capocollo di maialino nero dei Nebrodi cotto a bassa temperatura con semi di finocchio riccio Etneo, spuma di patate arrosto e foglie di cicoria saltate all’aglio. Ingredienti (per 4 persone) 500gr capocollo di maialino nero dei Nebrodi
500gr patate a pasta gialla 1 mazzo cicoria 1 spicchio d’aglio Olio extra vergine d’oliva Sale e pepe Foglie di alloro 2 stelle anice stellato 100ml panna fresca Rosmarino Procedimento Tagliare due fette di maialino dello spessore di circa 3 cm e rosolarle in padella con aglio e rosmarino. Posizionarle su una griglia e lasciare che scarichino eventuali liquidi residui. Aggiungere l’anice stellato e l’alloro e chiudere il tutto in una busta sottovuoto. Procedere quindi alla cottura con il Roner a 58 gradi per circa 46 ore. Nel frattempo pelare le patate e arrostirle sulla griglia, poi creare un fondo di cipollotto. Dopo averlo fatto appassire, aggiungere le patate arrosto
tagliate a tocchetti. Rosolare e cuocere il tutto con del brodo vegetale per circa 15 minuti. Successivamente frullare il composto ottenuto e aggiungere la panna fresca. Inserire il composto di patate all’interno di un sifone con due cariche di aria. In un’altra pentola, sbollentare le foglie di cicoria e poi passarle in padella con l’aglio e aggiustare di sale e pepe. Appena la carne sarà cotta, panarla in un battuto di finocchio riccio, pepe e sale Maldon. Rosolarla nuovamente in padella e infine tagliarla a cubi. Comporre il piatto e guarnirlo con barba di finocchietto selvatico, la spuma di patate e le foglie di cicoria. Villa Neri Resort&Spa Contrada Arrigo 162,34 km Linguaglossa - Catania +39 095 813 3002 www.hotelvillanerietna.com 5. Chef: Pietro D’Agostino Mezzo pacchero con ricotta, melanzane e caviale di Lumaca Madonita
Villa Neri Resort & Spa Linguaglossa
Ingredienti (per 4 persone) 320gr mezzo pacchero Leonessa 150gr ricotta bufala Ragusana 1 melanzana violetta 1 mazzo basilico 2 zucchine verdi con i suoi fiori 4 gamberi violetta di Porto Palo 1 dente di aglio 40gr caciocavallo fresco sale e pepe 1 cl olio extra vergine d’oliva 1 ramo di maggiorana
Piatto dello chef Simone Masuzzo
6. Chef: Simone Masuzzo Mousse di ricotta con crema di cachi e cioccolato Ingredienti (per 4 persone) 250gr ricotta fresca 100gr panna 1 foglio di gelatina 80gr zucchero 1 caco Cioccolato fondente
Procedimento Cucinare il mezzo pacchero in acqua salata bollente, scolare e condire con un cucchiaio di olio. Condire la ricotta con la melanzana precedente appassita in una padella con olio e aglio, poi frullare e incorporare con la ricotta. Mettere tutto in una tasca da pasticceria e farcire la pasta. Scottare il gambero con olio e maggiorana, appena 1 minuto in padella ben calda. Tagliare le zucchine a mezza luna, passare in padella con olio, aglio e basilico per 5 minuti e frullare finemente. Montare il piatto: adagiare la crema di zucchine, i paccheri farciti al momento ben caldi a modo corona, il gambero al centro e decorare a piacimento con fiori eduli oppure erbette aromatiche. Ristorante La Capinera Via Nazionale, 177 Taormina - Messina +39 338 158 8013 www.pietrodagostino.it
Procedimento Riscaldare una parte di ricotta con lo zucchero e far sciogliere il foglio di colla di pesce precedentemente messo a bagno in acqua e ghiaccio, unire a la parte di ricotta e lasciare raffreddare. Montare la panna e, delicatamente, incorporare con la ricotta. Mettere il composto negli stampi e disporre in frigo e fare riposare per almeno due ore e dopo toglierli dallo stampo. Preparare la salsa di cachi frullando il frutto. Adagiare la salsa nel piatto, mettere la mousse e aggiungere delle scaglie di cioccolato fondente. Decorare con della frutta a piacere. Piatto dello chef Pietro D’agostino
COOKBOOK “TRIP TO SICILY” A trip to Sicily to discover the flavours and aromas of the island through the gourmet recipes of six talented chefs. Everything to try! We start from Palermo where Santino Corso, executive chef of Charleston, an icon restaurant housed in a magnificent Liberty villa on the beach of Mondello, proposes Raviolo, pork cheek, Jerusalem artichoke and red shrimp. After stopping at Al Faro Verde restaurant in Porticello, a seaside village just outside Palermo, enjoying excellent fish, changing sides, to reach Catania, where at Il Timo restaurant, inside the Sheraton hotel, chef Saverio Piazza offers us his fillet of black pork seared with herbs with mandarin orange sauce, served with a yellow pumpkin pudding with toasted almonds. We leave Catania to make a route on Etna: destination Villa Neri Resort & Spa
Ristorante Charleston
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Piatto dello chef Elia Russo
of Linguaglossa to taste Capocollo of Nebrodi black pig of chef Elia Russo, cooked at low temperature with curly fennel seeds from Etna area, roasted potato foam and chicory leaves sautéed with garlic. Finally Taormina, a cult destination for international tourism. Here Pietro D’Agostino, owner of La Capinera restaurant, conquers us with the Half a Pacchero (typical pasta shape from Campania region) with ricotta cheese, aubergines and caviar of the snail from Madonita territory. Finally enjoy the ricotta mousse with persimmon cream and chocolate by Simone Masuzzo, young pastry chef of Palazzolo Acreide, a baroque jewel of southeastern Sicily.
Amaro Unnimaffissu Intraducibile in lingua italiana, Unnimaffissu è un amaro che esprime tutta la caparbietà e la perseveranza tipica dei siciliani. Nato nel 2013, il successo di questo amaro si deve alla combinazione assolutamente inedita di infusi di carruba, fico d’India e scorza d’arancia, alla quale vengono aggiunte gocce di caramello ed erbe aromatiche. Oggi, l’Amaru Unnimaffissu ha superato la soglia delle 40mila bottiglie annue vendute, accreditandosi tra i fenomeni commerciali del settore: un successo 100% siciliano.
Amaro Unnimaffissu Via Puglia, 50 - 95037 - S.G. La Punta (CT) +39 338 821 0819 info@amarunnimaffissu.com www.amarunnimaffissu.com
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Palermo, artigianato 2.0 Antonio Forestieri
Il posto delle arti manuali nella città moderna, tra tradizione, metamorfosi e nuovi fermenti
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uando esce dal suo atelier di via Villafranca, cuore elegante di Palermo, lo salutano come “cavaliere”. Eppure, Salvatore Ferina, si sente ancora un sarto-contadino. D’altronde, prima che l’arte sartoriale aprisse in lui una breccia che non si è più richiusa, il suo destino - insieme a quello del fratello maggiore, Pippo - doveva essere nella terra del padre e del nonno, in quella Sicilia calda, gialla e rurale che esiste tutt’oggi nell’immaginario collettivo ma che è sempre più relegata a programmi tv e cliché 44
per turisti. Le parole di Salvatore Ferina, in un italiano che si interseca alla perfezione col dialetto formando la vera lingua di questo microcontinente, sono testimonianza autentica di quella campagna, come lo sono i suoi occhi che si socchiudono al riaffiorare di tanti ricordi, quasi che dietro quelle palpebre si apra un cinema del passato che può vedere soltanto lui, il racconto di un’esistenza sorretta dalla convinzione, ancora integra, che si possa vivere e far vivere del proprio talento, affinato da Ferina in gioventù nella Roma
della dolcevita felliniana e tramite il quale, da oltre cinquant’anni, veste gli uomini e le donne della Palermo migliore, fino all’attuale presidente della Repubblica. Un talento indescrivibile a parole ma che può essere apprezzato nella rapidità, perfettamente controllata, con la quale questo maestro artigiano misura e taglia, specchio di una fantasia di pensiero che nutre la destrezza del corpo, e che nei decenni, mettendolo a contatto con un multiforme caleidoscopio di personaggi, lo ha plasmato in un perspicace e appassionato
Vincenzo Vizzari
Salvatore Ferina
Max Ferrigno ph. Greg photos: G. Caruso
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osservatore della realtà. Spostandoci di pochi metri, in via Garzilli, possiamo incontrare un altro atelier, ma solo se si è disposti a un significativo testacoda generazionale e artistico. Qui, infatti, c’è lo studio di Max Ferrigno, pittore popsurrealista che, in controtendenza con la maggioranza dei giovani palermitani, ha eletto questa città a proprio laboratorio, individuandovi un fermento artistico inedito e, in proporzione, pari o addirittura superiore a
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quello delle grandi capitali europee. Dal Piemonte, Ferrigno si è spostato nella Palermo colorata e rumorosa del Festino di Santa Rosalia e degli schiamazzi dei mercati, lasciando che contaminassero la propria iconografia dominata dalle figure dell’animazione giapponese e dalla sensualità old school delle pin up anni ‘50, le quali si mescolano a loro volta ai motivi delle ceramiche di Caltagirone e ad altri simboli della cultura pop degli anni ‘80 e ‘90.
Ma cosa è rimasto delle arti artigiane lì dove, per secoli, sono state protagoniste, in quel centro storico dove una dietro l’altra, a partire da via Vittorio Emanuele, si dipanano come vene tentacolari le via Bottai e via dei Tintori, via Chiavettieri e vicolo dei Calzolai, via Cartai e via Argenteria? I quartieri della Palermo antica si sono certamente trasformati e, di conseguenza, le attività a essi collegati. Tuttavia più di una traccia, rinnovandosi, continua a pulsare. Come quella di Vincenzo Vizzari che, dal 1993, dedica la propria fantasia di architetto alle “cittacotte”, riproduzioni in scala dei palazzi, chiese, porte e monumenti più significativi di Palermo, tutte realizzate (come il nome suggerisce) in terracotta. Piccoli capolavori realistici ed evocativi, costruiti interamente dalle mani di questo artista nella sua bottega proprio in Via Vittorio Emanuele, la cui vetrina, per occasioni particolari come U fistinu, viene allestita con composizioni sperimentali, tenute in segreto fino al momento dell’esposizione.
Palermo, craftsmanship 2.0 The role of crafts in the modern city: tradition, metamorphosis and new inspiration People call him “Cavaliere”(Sir), yet Salvatore Ferina still feels he is a tailor and a farmer. Before he found his passion in the sartorial art his destiny was in his father and grandfather’s land. His words truly show this, and his eyes gently squint as he recalls many memories, as if the whole film of his life is projected behind his eyelids. Salvatore has always believed that you can make a living out of your talent, thanks to which he has been making
clothes for the best and finest men and women of Palermo for over fifty years, including the current president of the Italian Republic. Max Ferrigno, instead, is a pop-surrealist painter, who has chosen Palermo as his atelier as he saw a rich artistic activity there. His works combine the figures of Japanese animation, the old school sensuality of the 1950s pin-ups, the patterns of the Caltagirone pottery, the colours of religious and folk festivals, and finally other symbols of the 80s and 90s pop culture. Lastly, we introduce Vincenzo Vizzari, who started making “cittacotte” in his workshop in Corso Vittorio Emanuele, the oldest street in Palermo, in 1993. These are models of the most impressive palaces and monuments of the Sicilian capital. They are small, entirely hand-made terracotta masterpieces. Vincenzo is a fine craftsman who sets up his shop window with experimental, neverseen-before creations that he keeps secret until the exhibition unveils for special occasions like U fistinu di Santa Rosalia (Saint Rosalia Festival). 47
photos: G. Caruso
Aìtala
Sul versante nordest dell’Etna, a Castaglione di Sicilia, c’è un’azienda che può vantare una tradizione lunga un secolo. La storia di Aìtala comincia infatti agli inizi del ‘900, con Carmine Trefiletti che investì energia e risorse in questa terra naturalmente vocata alla coltivazione della vite. Oggi, il lavoro ha raggiunto la terza generazione, rappresentata dal nipote Rocco che, nei 4 vigneti posti a un altitudine che varia dai 500 ai 750 m s.l.m., produce i vini Etna rosso, Etna Bianco, Nerello Mascalese in purezza e Syrah in purezza.
Aìtala Via Domenico Gagini, 13 95015 Linguaglossa (CT) tel/fax 095 7774113 www.aitalavini.it aitala@hotmail.it - info@aitalavini.it
Tenute Donna Elia
“La si poteva vedere, Donna Elia Interlandi, scivolare all’alba tra i filari, accarezzare con lo sguardo i grappoli nascenti, trepidare alla minaccia di una molesta grandinata, frugare tra i pampini come alla ricerca di un tesoro”. Con lo stesso amore, i suoi nipoti continuano a produrre a Piedimonte Etneo dei vini che, ad ogni bottiglia, liberano il vero respiro del vulcano e il dolce fuoco della sua lava: il Donna Elia Etna DOP Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio per il rosso, Carricante, Catarratto e Minnella per il bianco.
Tenute donna elia Via Bardazzi Chiuse del Signore, 1 95017 Piedimonte Etneo (CT) +39 328 4063963 +39 328 4063964 www.donnaelia.it info@donnaelia.it 48
Tenute Moganazzi
È dal 1950 che Tenute Moganazzi insegue con passione il proprio obiettivo: produrre un vino che sia tanto espressione autentica dei valori del suo territorio, il versante nordest dell’Etna, quanto dell’amore per questa terra stessa. Ed è così che Vincenzo Pennisi, nel nuovo millennio, ha voluto aggiungere alla qualità delle proprie bottiglie anche un nome che le rappresentasse con eguale forza: nasce così il Don Michele, omaggio al padre fondatore prodotto nelle versioni bianco, rosso e rosato.
Tenute Moganazzi C.da Moganazzi - Passopisciaro (CT) Sede: Via Mons. Birelli 6 95036 - Randazzo (CT) +39 3331188706 +39 3337065898 +44 7490195393 www.tenutemoganazzi.com tenutemoganazzi@gmail.com
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Speciale Milano Lorenzo Martorana
Guida alle eccellenze del capoluogo lombardo: i piatti della tradizione, i migliori ristoranti, gli alberghi piĂš esclusivi e tutti gli appuntamenti da non perdere
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Milano in cucina: la tradizione meneghina Dal Risotto alla Milanese, con il suo colore giallo cromo e un sapore delicato e signorile, ma allo stesso tempo profondo e intenso, alla celebre Cotoletta, autentica regina della tavola Crocevia di mode e tendenze, a cui la cucina tradizionale ha resistito sia pur strenuamente, Milano è riuscita a conservare i suoi tratti distintivi. All’ombra della Madonnina, uno dei capisaldi è sempre il celebre Risotto alla Milanese, con il suo colore giallo cromo e un sapore delicato e signorile ma, allo stesso tempo, profondo e intenso, quasi a rivelare il carattere segreto di questa grande metropoli europea. I bocconi si sciolgono al palato grazie alla semplicità degli ingredienti che, accostati tra loro, creano un mix di gusto raffinato e setoso. La cipolla è fatta imbrunire con burro e olio, mentre il riso, rigorosamente carnaroli, tostato e bagnato con il vino bianco, è cotto al dente nel brodo di carne.
ph. Michele Ursino
La mantecatura con burro, parmigiano e zafferano completa l’opera. Particolarmente gustose, le versioni accompagnate con l’ossobuco, altro tipico piatto milanese, e col midollo di bue. A seguire, la regina delle tavole milanesi, oggetto di dibattiti e diverse correnti di pensiero: i più integralisti, infatti, sostengono che solo le prime sei costolette della lombata di vitello da latte sono adeguate, in quanto né troppo grasse né troppo ma-
gre. Tuttavia, ogni punto di vista converge su questa massima: nelle vera Cotoletta alla Milanese, l’osso non può mancare. Per quanto riguarda i dolci, il panettone è l’autentica pietra miliare delle pasticcerie milanesi, alcune delle quali seguono ancora le ricette tramandate fin dagli inizi del XX secolo. Le proposte, anche qui, sono tante: da Gatullo, che prepara anche la variante coi datteri, noci e pinoli, alla storica pasticceria Cova in via Montenapoleone, che utilizza lievito naturale e materie prime di primissima scelta.
Milano Centro: chef stellati e ristoranti gourmet Da Cracco, nella prestigiosa galleria Vittorio Emanuele, a Niko Romito, all’interno del lussuoso Hotel Bulgari: ecco tutte le novità del 2018 gastronomico milanese Il 2018 si sta rvelando un anno significativo per l’alta gastronomia milanese: prestigiosi ristoranti, 51
guidati dai più celebri chef stellati del momento, hanno infatti inaugurato le loro nuove sedi, mentre le prossime settimane saranno ancora scandite da altre aperture. Tra i maggior successi, rientra di certo l’inaugurazione del nuovo Ristorante di Carlo Cracco nel cuore di Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, avvenuta nello scorso febbraio. La location, di grande eleganza, è stata oggetto di un accurato restauro, e si distingue, oltre che per la raffinata sala principale, anche per il suo caffè, il bistrot e un laboratorio di pasticceria e cioccolateria dove vengono preparati (sia per la cucina che per la vendita al pubblico) pane, dolci e persino il tradizionale panettone. Inoltre, la cantina all’avanguardia, con oltre 1600 etichette, non si limita a rifornire la sala ma è aperta anche visite e degustazioni, e fornisce servizio di vendita diretta. Dalla Galleria Vittorio Emanuele, percorrendo poche centinaia metri all’interno del celebre Quadrilatero della Moda, è facile raggiungere l’Hotel Bulgari dove,
mentre leggete queste righe, avrà già aperto il «Ristorante Romito»: è qui che lo chef tre stelle Michelin Niko Romito, abruzzese d’origine, ha scelto di portare l’alta cucina italiana sotto forma di grandi classici alleggeriti e ammodernati. A proposito di nuove aperture internazionali, quella di Attimi firmata da Heinz Beck fa parte di un progetto che coinvolge anche il primo e omonimo ristorante inaugurato all’aeroporto di Fiumicino Le specialità della pasticceria Cova
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nel gennaio dell’anno scorso. Il primo giugno, nella Food Court del Citylife Shopping District, ha aperto così il terzo ristorante italiano dello chef tedesco: studiato dallo stesso Beck in collaborazione col Gruppo Cremonini, Attimi non intende proporre lo stile di alta cucina de La Pergola a Roma, ma piuttosto un’offerta più informale e veloce. Infine, dopo il ristorante Contraste e la conquista della stella, Matias Per-
domo, assieme a Thomas Piras e Simon Press, ha voluto duplicare la sua presenza nel capoluogo meneghino. In piazza Erculea, vicino Porta Romana, lo scorso 4 gennaio ha infatti aperto i battenti Exit. Gastronomia Urbana. Nel nuovo locale, che richiama lo stile del chiosco, la cucina fa il suo dovere a tutte le ore del giorno, dalla colazione alla cena, senza dimenticare il mitico aperitivo.
I migliori alberghi Hotell Principe di Savoia ph. Marco Del Torchio
Gli indirizzi dell’ospitalità meneghina tra moda, design e food Capitale italiana del fashion e del design, Milano offre una varietà di soluzioni di rara ampiezza. Che si tratti di un viaggio business o di un weekend all’insegna dello shopping, l’hospitality a 5 stelle passa dall’eleganza classica a proposte più stylish. Carlton Hotel Baglioni via Senato, 5 In pieno quadrilatero della moda, a pochi passi da via Montenapo-
leone, il Duomo e il Teatro alla Scala, questo hotel rappresenta la soluzione ideale sia per un viaggio leisure che business. Il suo ristorante, Il Baretto, è uno dei più famosi di Milano, mentre il Caffè Baglioni è l’ideale per incontri di lavoro e appuntamenti importanti. Four Seasons Hotel Milano via Gesù, 6/8 L’ex convento del ‘400, trasformato in un cinque stelle simbolo di lusso e comfort, trova posto nel cuore del centro meneghino. All’interno, camere all’insegna dello chic e tre ristoranti di altissimo livello. Grand Hotel et de Milan via Manzoni, 29 L’albergo più antico della città, punto di riferimento per chi cerca lusso, gourmandises culinarie, discrezione e privacy, nell’atmosfera intima e retrò di un palazzo nobiliare. Un secolo e mezzo di storia milanese a due passi dal Teatro alla Scala. Tra i suoi ospiti più illustri, il Maestro Giuseppe Verdi.
Seven Stars Galleria via Silvio Pellico, 8 Design all’avanguardia e alta tecnologia nel rispetto del passato. Atmosfera privata a pochi metri dal Duomo, con servizi superesclusivi. L’Hotel dispone di 7 suite in stile contemporaneo situate al piano nobile all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, a cui recentemente è stata aggiunta la magnifica Penthouse Galleria. Hotel Principe di Savoia Piazza Della Repubblica, 17 Affacciato sulla centralissima Piazza della Repubblica, l’Hotel Principe di Savoia è un 5 stelle lusso dimora di viaggiatori internazionali sin dagli anni ’20 dello scorso secolo. Questo hotel di lusso offre una combinazione unica fra tradizione, tecnologia e design. È facilmente raggiungibile da ogni punto della città, a poca distanza dalle più importanti attrazioni turistiche e vie dello shopping. Il Principe, sorge accanto al nuovo centro direzionale di Porta Nuova, la “città della moda”, a breve distanza da Corso Como e dal Quadrilatero. 53
Calendario degli eventi Tutti gli eventi da non perdere Fino al 2 settembre Capolavori dal Philadelphia Museum of Art Palazzo reale Le collezioni d’arte moderna e impressionista sono uno dei fiori all’occhiello del Philadelphia Museum of Art. Provocatorie e sperimentali secondo i critici
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dell’epoca, le opere di PierreAuguste Renoir, Claude Monet, Paul Cézanne, Henri Matisse, Pablo Picasso e Paul Klee, tra gli altri, sono oggi considerate i grandi tesori del museo di Philadelphia. Fino al 9 settembre Harry Potter Exhibition Fabbrica del Vapore Tutti gli ambienti del magico mondo di Harry Potter ricreati
per l’occasione alla Fabbrica del Vapore: scenografie, costumi, creature magiche in 1600 metri quadri per una mostra che sta facendo il giro del mondo. 16-18 giugno/22-24 settembre White Zona Tortona Il Salone internazionale delle tendenze di moda più legate alla ricerca e all’innovazione: gli
stilisti contemporary presentano le loro collezioni negli spazi espositivi più rappresentativi della zona Tortona – distretto consolidato della Design Week. Dal 19 al 27 giugno Milano Summer Festival Ippodromo SNAI San Siro Ogni anno i grandi nomi del rock per il festival dell’estate milanese. Tra gli ospiti del 2018 Marilyn Manson, Carlos Santana, Iron
Maiden, Chemical Brothers e Robert Plant. Dal 30 giugno al 31 agosto Estate Sforzesca Castello Sforzesco Concerti di musica leggera, ospiti internazionali di world music, esibizioni jazz per una programmazione ricca e variegata musicali nel Cortile delle Armi del Castello.
Dal 31 agosto al 2 settembre Formula 1 GP d’Italia Autodromo di Monza Considerato il “tempio della velocità” per aver visto il record mondiale sulla sua pista (Kimi Räikkönen nel 2005) il circuito di Monza vede nel 2018 accogliere i piloti e i costruttori in gara per la 90ma edizione del Mondiale FIA. Settembre 2018 Milano Film Festival BASE (e altri luoghi) MFF. Festival di cinema indipendente internazionale. Coinvolge diversi spazi pubblici in tutta la città con grande coinvolgimento di pubblico. Nelle sue numerose sezioni riserva particolare attenzione anche al cinema d’animazione e al documentario di indagine e denuncia sociale. 55
MILAN Our guide to the city: must-try local specialties, the best restaurants, the most exclusive hotels and all the upcoming events The Milanese table From Milan’s signature risotto, goldenyellow, delicately flavoured and yet intense, to the famous Cotoletta, the queen of the Milanese table Despite its reputation as an international crossroads of fashions and trends, Milan has managed to preserve its unique character and a lively local cuisine. Under the shadow of the city’s Madonnina (the golden statue of the Virgin Mary placed over the main spire of Milan’s cathedral) the traditional Risotto alla Milanese is as popular as ever and loved by all for its saffron-infused yellow colour and a flavour both delicate and exquisitely intense. Each morsel melts in the mouth thanks to the simple ingredients, combined to form a silky and elegant ensemble. The onion is 56
allowed to gently sweat in olive oil and butter till browned, while the carnaroli rice is toasted on a high heat and, after a dash of white wine, cooked by gradually adding ladlefuls of stock. Finally, the pan is removed from the heat, butter, parmesan cheese and saffron are stirred in and left to rest for a few minutes. Risotto is typically enjoyed alongside another Milanese staple: Ossobuco. And then we have Cotoletta, the queen of the Milanese table, the subject of furious debates
between irreconcilable factions: the purists, for example, maintain that only the first six veal cutlets from a suckling calf can be used in the dish, due to their optimum fat content. Everyone, however, agrees on one point: the authentic Cotoletta alla Milanese must include the bone. As for the sweet specialties, look no further than Milan’s traditional Panettone, sold by bakeries all over the city, many of which still manufacture following recipes dating back to the early
20th Century. The variations are, again, countless: Gatullo prepares an excellent panettone with dates, walnuts and pinenuts, while the historic patisserie Cova of via Montenapoleone uses only natural yeast and the finest ingredients. Milan city centre: Michelinstarred chefs and gourmet restaurants From Carlo Cracco in the prestigious Galleria Vittorio Emanuele to Niko Romito’s new restaurant located in the luxury hotel Bulgari: all the new openings of Milan’s exciting 2018 2018 is showing to be a stellar year for Milan’s haute cuisine: prestigious restaurants, headed by some of Italy’s most celebrated chefs have recently inaugurated new venues and many more will
Cova ph. Longwengshean
open in the coming weeks. Among the most eagerly anticipated, the February opening of Carlo Cracco’s new restaurant located in the heart of one of the city’s most iconic landmarks, the Galleria Vittorio Emanuele. The elegant premises have undergone significant restoration and they comprise, alongside the main dining room, of a bistro-style café and a patisserie workshop that offers freshly baked bread, cakes and Milan’s traditional panettone. The wine cellar is also impressive: 1600 labels, available for direct sale and tastings. From the Vittorio Emanuele arcade, a few hundred metres deep inside Milan’s famous fashion square, you easily make your way to the Bulgari Hotel, home of «Ristorante Romito», named after three-Michelin star chef Niko Romito, who has brought his light and modern take on Italian haute cuisine from his native region of Abruzzo to the big city. While on the subject of upcoming international events,
the Milan opening of Heinz Beck’s new enterprise Attimi is part of a wider project that includes his restaurant by the same name, the one opened in January within the Roman air terminal of Fiumicino. On June 1st, the German chef will unveil his third Italian restaurant in the Food Court of the City-life Shopping District, in partnership with the Cremonini Group. Attimi will not feature the haute cuisine style practiced by the chef in his restaurant La Pergola in Rome, but rather, a faster and more informal dining experience. Lastly, after conquering the first Michelin star with his restaurant Contraste, chef Matias Perdomo together with Thomas Piras and Simon Press, has decided to double his presence in Milan. Last January 4th in Piazza Erculea, close to Porta Romana, the trio inaugurated Exit. Gastronomia Urbana. In the new eatery, styled to resemble a food-kiosk, the kitchen is open all hours, from breakfast to dinner – including, of course, aperitivo, Milan’s ever popular happy hour. 57
Molino ‘7cento, quando l’agricoltura è preziosa Tradizione e innovazione, colture biologiche e prodotti d’eccellenza: questa, la formula perfetta dell’azienda incastonata tra le campagne del borgo storico di Cori Molino ‘7cento è una piccola azienda agricola, giovane ma con un enorme bagaglio di tradizione. Simbolo di tutto ciò, il suo mulino ad acqua del XVIII secolo, cuore della tenuta tra le campagne del borgo storico di Cori (LT) e, ancora oggi, perfettamente funzionante. Come una perla incastonata tra i Monti Lepini e i Colli Albani, Molino ‘7cento porta avanti giorno dopo giorno un nuovo concetto di agricoltura che unisce alle tecniche antiche gli strumenti di nuova generazione, offrendo così prodotti di qualità altissima e dall’equilibrio prefetto. Inoltre, l’azienda ha avviato un virtuoso percorso di certificazione biologica che la vedrà impegnata per i prossimi 4 anni. I soli 22 ettari di terreno e la continua ricerca della perfezione fanno sì che i prodotti di Molino ‘7cento vengano distribuiti esclusivamente attraverso canali privilegiati, raggiungendo le tavole e le cucine di quei pochi, veri cultori del buon cibo. Un processo in costante sviluppo che, nel breve futuro, vedrà la produzione di altre specialità come tartufi pregiati e i vini Nero Buono e Bellone. Oggi, l’azienda vanta prodotti come l’Olio extravergine d’oliva di qualità Itrana, pian58
ta vigorosa e rustica, nota fin dai tempi dell’antica Roma; i vini Chardonnay e Merlot, varietà internazionali che hanno trovato in questo spicchio d’Italia la propria terra d’elezione; le verdure da agricoltura biologica che crescono circondate da rose e ginestre, senza dimenticare un’eccellenza come lo Zafferano di Cori in stimmi, fiore all’occhiello dell’azienda. Infine altri due vini, il Molino Bianco e il Molino Rosso, espressione autentica di questa terra antica e da sempre vocata all’agricoltura più preziosa.
Molino ‘7cento, when agriculture is precious Tradition and innovation, organic farming and product excellence: this is the winning formula behind the success of a farm operating in the countryside of the historic village of Cori Molino ‘7cento is a young agribusiness with a long history. At the heart of the project and the estate, we find the eighteenth-century water mill, a fully functioning symbol of an agricultural vision that combines old farming techniques with new generation tools, offering high-quality and perfectly balanced products. Today, the company manufactures excellent food products such as the Itrana extra virgin olive oil, known since ancient Roman times; Chardonnay and Merlot wines, international varieties that have found in this corner of Italy their perfect terroir; organic vegetables that grow surrounded by roses and brooms, but also precious and highly sought-after ingredients such as Cori saffron. Finally, two other wines, the Molino Bianco and the Molino Rosso, authentic expressions of this ancient land and its timeless agricultural vocation.
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Grillo, nobile vitigno di Sicilia Maurizio Turrisi
Dopo il Nero d’Avola e i vini dell’Etna nel firmamento enologico dell’isola brilla un’altra stella: il Grillo, varietà estremamente versatile che dà risultati eccellenti non solo in vini di pronta beva ma anche nelle versioni vino dolce e spumante
I
n principio fu il Nero d’Avola, varietà che ha sdoganato la Sicilia nel mondo del vino come terra di grande interesse enologico; poi venne l’Etna, con le sue microzone, i microclimi e le esposizioni esaltate da etichette che hanno confermato un ruolo di 60
primo piano per l’isola nel gotha delle terre maggiormente vocate all’eccellenza a livello mondiale. Adesso è turno del Grillo. Numeri alla mano, questa varietà si sta consacrando come nuovo ambasciatore dell’enologia Born in Sicily con etichette che sono i nuovi
fuoriclasse tra i bianchi siciliani. I vini da uve Grillo piacciono sempre di più sia ai consumatori del Bel Paese che ai winelovers internazionali che ne apprezzano l’elevata intensità all’olfatto, dove spiccano le note agrumate e le nuance di frutta tropicale,
la sapidità, l’aromaticità e lunga persistenza. Inoltre, il Grillo è una delle varietà autoctone siciliane più versatili: è ottimo per i vini di pronta beva e dà risultati eccellenti anche nella spumatizzazione, con metodo classico e con metodo charmat e come vino dolce. La storia di questo vitigno però è legata a doppio filo a quella del vino Marsala e nel suo DNA le componenti sono saldamente autoctone. Il Grillo, infatti, non è stato portato in Sicilia dai Greci o da altre popolazioni che si sono sucphotos: G. Caruso
cedete nel corso della sua storia. I suoi genitori sono il Catarratto Bianco e lo Zibibbo, ed è nato nel 1874 grazie all’innesto messo a punto dal Barone Antonino Mendola. Il nobile, che risiedeva ad Aragona (nell’attuale provincia di Agrigento), era un produttore di vino Marsala. Il suo intento era quello di conferire maggiore aromaticità alle sue bottiglie e differenziale in questo modo dalle produzioni fatte con vini Inzolia e Catarratto. Per buona parte del XX secolo il Grillo è stato uno dei
vitigni utilizzati per produrre questo vino speciale, ragion per cui la sua diffusione maggiore è stata da sempre nell’agro trapanese, la provincia più vitata d’Italia. Col tempo però, gli ettari dedicati a questa varietà si sono ridotti drasticamente per due fattori. Da un lato, il lento declino del Marsala, con la perdita di qualità di un prodotto dovuto all’imbarbarimento di una produzione che ha fatto la storia del vino di Sicilia; dall’altro, agli inizi degli anni ’90, la moda imperante, tanto nei grandi pro61
duttori quanto nei piccoli, di sostituire le produzioni autoctone con quelle internazionali. L’inversione di rotta ha avuto inizio in epoca recente, quando il successo di alcune Doc territoriali, che prevedano la presenza del Grillo negli uvaggi, ne ha portato una graduale ripresa della sua produzione ed un incremento crescente degli ettari vitati. Secondo le stime fornite dall’IRVOS, la superficie vitata dedicata a questo vitigno è passata dai 2500 ettari del 2005 e ai quasi 7500 ettari del 2017. L’area di
maggior diffusione resta sempre la provincia di Trapani, con Marsala in testa. Alla base del nuovo exploit del Grillo ci sono la sua buona produttività e la sua poliedricità di utilizzo che ha comportato la crescita dell’imbottigliato, riscontrata soprattutto nell’ultimo anno, trasformandolo in quel best seller in grado di trainare una percentuale importante dell’export dell’intera filiera. Il Grillo è anche riuscito nell’impresa di mettere d’accordo grandi produttori, piccoli viticoltori e cantine sociali,
tutti uniti nell’intento di qualificarne la sua eccellenza. Dalla vendemmia 2017, infatti, per tutelare la sua qualità (e quella del Nero d’Avola) il Comitato Nazionale dei Vino Doc ha modificato il disciplinare produttivo dell’IGT Sicilia consentendo ai produttori di poter menzionare il nome della varietà solo ed esclusivamente per la produzioni a marchio DOC Sicilia. In questo caso, oltre a valorizzare queste produzioni, riducendo le rese per ettaro si garantisce una migliore qualità del vino
photos: G. Caruso
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e un maggior controllo dell’intera filiera di produzione grazie alla tutela del Consorzio DOC Sicilia. Interpretazioni di Grillo Bianco fermo, spumante e vino dolce, senza dimenticare, ovviamente, il Marsala rivalutato da nobili interpreti di questo vino così intenso e particolare. La provincia d’elezione della coltivazione del Grillo resta quella di Trapani, ma anche fuori dal suo habitat naturale dà risultati sorprendenti. In principio fu Marsala e tra i produttori che hanno ridato valore a questo vino figura sicuramente Marco De Bartoli. Oggi i figli sono i degni continuatori dei sogni del padre nel portare avanti la produzione di quel gioiello che si chiama Vecchio Samperi, che matura in ossidazione negli stessi fusti di rovere e castagno per una media di 20 anni con il metodo perpetuo (Solera). Chi ha fatto del Grillo il portabandiera della produzione aziendale è Gorghi Tondi che lo produce in versione bianco secco, spumante, biologico senza solfiti ed in un
muffato, Il Grillodoro, unico nel panorama enologico nazionale. Donnafugata lo esalta ogni anno con il SurSur, un bianco brioso e fresco che ad ogni sorso richiama il sole estivo. Tasca produce il Grillo anche sull’isola di Mozia, nel vigneto Winthaker di 8 ettari in un terroir dall’anima Mediterranea che si ritrova nel naso con note floreali di ginestra, citronella e anice. Spostandoci verso la provincia di Agrigento, a Cammarata, in un vigneto con pendenze che superano il 70%, Fabio Sireci coltiva in regime biologico certificato le uve che danno vita a La Timpa, che affina 6 mesi sur lie. Il Grillo nel 2016 è diventato campione del mondo grazie a CVA Canicattì, che con l’Aquilae Grillo bio ha guadagnato il titolo di miglior
bianco del Concours Mondial de Bruxelles, considerato per numero di campioni presentati il mondiale del vino. Spostandoci verso sud, Baglio del Cristo di Campobello produce Laluci che si distingue per le sue caratteristiche note agrumate. La provincia di Palermo è la seconda per estensione vitata in Sicilia e il Grillo occupa una parte consistente. A pochi chilometri dal capoluogo siciliano, in vigneti di media collina nasce Timeo di Baglio di Pianetto, un vino equilibrato e persistente, mentre a Camporeale la famiglia Alessandro dà vita al cru Grillo Vigna di Mandranova, dai sentori agrumati e tropicali. Infine, interessante è il Modus Bibendi di Cantine Elios, il cui sorso in chiusura rimanda a note balsamiche di tè verde, timo menta e ortica. 63
Grillo, noble variety from Sicily After Nero d’Avola and the wines of Mount Etna, there is another star shining bright in Sicily’s oenological universe: the extremely versatile Grillo, the perfect base for sweet, sparkling and early-drinking wines alike According to the latest statistics, wines obtained from Grillo grapes are increasingly popular. Appreciatedfor their intensearomatic nose, rich citrus notes, tropical fruit nuances, and for their sapidity, aroma and lenght. Moreover, Grillo is one of Sicily’s most versatile grape varieties: it is an excellent base for the production of earlydrinking wines while also giving brilliant results in sparkling wine-making processes, using either the classic or the charmat method, and in the making of delectable sweet wines. The history of this grape is closely linked to that of Marsala wine, and its components are firmly planted in its DNA. Born in 1874 from a grafted vine developed by Baron Antonino Mendola, Grillo’s parents are the varieties Catarratto Bianco and Zibbibbo. The Baron, an established producer of Marsala wine, wanted to impart more aromatic flavor to his bottles, thus making them stand out from other productions tipically made from Inzolia and Catarratto. Grillo, however, only found true popularity at the beginning of the new millennium, thanks to the success of severallocal denominations which had incorporated Grillo in their grape mix. According
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to estimates given by IRVOS, the surface area dedicated to this variety has grown from 2500 hectares in 2005 to almost 7500 hectares in 2017. To this day, its main are of diffusion is the province of Trapani, especially Marsala. The foundations of Grillo’s success are its high yield capacity and versatility of use. Since the harvest of 2017, to preserve its quality, Italy’s national committee for DOC wines had changed the production protocolfor IGT Sicilia, allowing producers to use the name of this grape variety exclusively on the bottles bearing the DOC Sicilia appellation.
Gentile concessione Tenuta Gorghi Tondi
Grillo’s varieties The first wine estate to make Grillo the flagship of its production is Gorghi Tondi. Among the company’s many versions, we find the unique bothritized ‘Muffato’ Grillodoro. Another renowned winemaker, Donnafugata, celebrates this excellent grape every year with SurSur, a lively, fresh and summery white wine. Tasca, on the other hand, produces Grillo wine on the island of Mozia whithin the rich Mediterrenean terroir of the Winthaker vineyards. Moving towards the province of Agrigento, Feudo Montoni is the maker of La Timpa, which ages for 6 months sur lie.Grillo
acquired international recognition in 2016 thanks to CVA Canicattì, whose l’Aquilae Grillo bio won an award as best white wine at the Concours Mondial de Bruxelles. Finally, a few kilometers from Sicily’s main city of Palermo, the wine estate Baglio di Pianetto gives us Timeo,an oustandingly balanced and lingering wine.
photos: G. Caruso
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Danish Air Transport fa rotta verso Lampedusa e Pantelleria Antonio Forestieri
Saranno gli aerei della compagnia danese a garantire, per i prossimi tre anni, i collegamenti tra i principali aeroporti della Sicilia e le due isole minori. Parola a Luigi Vallero, procuratore speciale della DAT in Italia Quando prenderanno il via i nuovi collegamenti che DAT ha previsto per Lampedusa e Pantelleria? Partiamo dal primo luglio, con una programmazione estiva intensa e forti di una grande novitĂ nel panorama dei vettori che operano e hanno operato tra la Sicilia e le sue isole minori. Parlando di Lampedusa, sono previsti voli sia per Palermo che per Catania: durante il picco estivo, ci saranno fino a 66
quattro voli giornalieri da e verso il capoluogo; due, invece, per quanto riguarda Catania, con un raddoppio delle frequenze estive rispetto agli anni scorsi. Spostandoci sull’isola di Pantelleria, i viaggiatori potranno scegliere la propria destinazione o partenza sia per gli aeroporti di Palermo e Trapani che, inedito assoluto, Catania. Una tratta, quest’ultima, su cui Danish Air Transport sta puntando con forza, credendo fermamente, grazie all’esperienza matura-
ta in Danimarca e Norvegia durante quasi 30 anni di servizio, nell’importanza dei collegamenti regionali, soprattutto per coloro che vivono il territorio. E per quanto riguarda la frequenza dei voli? Da e verso Trapani, avremo due voli al giorno; con Palermo, invece, nei periodi di massima richiesta, ci saranno fino a tre collegamenti. La novità Catania, quando il flusso turistico estivo raggiungerà il proprio apice, sarà servita da quattro voli settimanali, per poi ridursi a due con l’approssimarsi dell’autunno. Date, orari e biglietti sono già disponibili presso il sito della Compagnia, dat.dk, tradotto integralmente in italiano, e che contiamo di arricchire nelle 67
prossime settimane con ulteriori pagine contenenti informazioni mirate al pubblico locale. Ovviamente, come dettato dalla Continuità Territoriale, abbiamo previsto delle tariffe speciali sia per i residenti che per altre, particolari categorie di passeggeri: obiettivo della DAT, infatti, è quello di avvicinare il più possibile la Compagnia al passeggero locale. Si tratta di un vero e proprio servizio di assistenza al territorio, attraverso il quale DAT vuole diventare un punto di riferimento per i cittadini delle isole siciliane. Avete in mente delle iniziative specifiche per rafforzare questo legame? Il servizio che vogliamo offrire ai nostri passeggeri
sarà caratterizzato da una forte sicilianità: per questo, abbiamo scelto di assumere personale locale, oltre a voler dare un tocco di Sicilia anche nei servizi a bordo. All’efficienza e qualità di servizio tradizionalmente attribuite agli operatori scandinavi, vogliamo coniugare il calore e lo spirito d’accoglienza tipico dei popoli mediterranei: è a questo melting pot europeo, infatti, che desideriamo la gente pensi quando sente parlare della DAT, un’eco che, se l’esperienza in Sicilia si rivelerà positiva, potrà espandersi nel resto del paese attraverso lo sviluppo di nuove rotte, con una particolare predilezione verso quelle tratte regionali che, seppur importanti, vengono trascurate dagli altri vettori operanti in Italia. ph. John Taggart
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ph. Michael Jensen
Danish Air Transport takes off for Lampedusa and Pantelleria The flights operated by the Danish company will guarantee, for the next three years, the connections between Sicily’s main airports and the two smaller islands. An interview with Luigi Vallero, DAT’s representative in Italy When will DAT launch its new planned connections for Lampedusa and Pantelleria? We will take off on July 1st with a new and intense summer flight schedule. Lampedusa will be connected both to Palermo, with four daily flights, and to Catania, with two flights, twice as many compared to previous years. As for Pantelleria, aside from the connections to Palermo and Trapani, this summer, for the first time in history, we will have flights to and from Catania.
we have planned up to three flights. Catania will be served by four weekly flights, which will be reduced to two in the fall. Dates, times and tickets are already available on the Company’s website dat.dk, with a complete Italian user interface. DAT’s end goal is to satisfy the needs of the domestic flyer: we want to become a point of reference for residents of the Sicilian islands. What initiatives do you have
in mind to strengthen this relationship? Firstly, we have sought to hire local staff and we have also given a Sicilian touch to our on-board services. If the outcome proves positive, DAT will be able to expand in the rest of the country by establishing new routes, with a focus on those important regional connections that are currently neglected by other carriers operating in Italy. ph. Andy Mitchell
How often? Two daily connections to and from Trapani. As for Palermo, 69
Cos'è il Car Sharing Il servizio Car Sharing (letteralmente "condivisione dell'auto") è un servizio (in abbonamento) di mobilità pubblica individuale e autonoma, economico, rispetta l'ambiente e permette agli abbonati di condividere l'uso di un parco auto distribuite su più parcheggi. La stessa auto, nell'arco delle giornate, viene utilizzata singolarmente da più persone ed in momenti diversi. L'auto è a disposizione, ad ogni ora del giorno e della notte, ogni volta che serve e si può noleggiare da un minimo di un'ora ad un massimo di 7 giorni. Il noleggio è prolungato su richiesta. L'utente ha accesso al servizio in tutte le città iscritte al circuito nazionale Io Guido (Roma, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Padova, Genova, Verona, Arezzo e Parma) e può noleggiare l'auto con le stesse modalità senza ulteriori formalità.
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Come si usa il Car Sharing
Con il car sharing Auto disponibile 24 ore su 24
Ti Abboni Alla sottoscrizione del contratto, riceverai una smart card, tutte le istruzioni e la documentazione per usare al meglio il servizio.
Prenoti Per prenotare gratuitamente entra nel sito nella sezione "prenota" e segui le istruzioni, oppure scarica l'app per il tuo smartphone per individuare l'auto tramite cartografia, o chiama il call center al numero 89349934 al costo di 0,63 €/min senza scatto alla risposta per chiamate da rete fissa per una durata max della chiamata di 12 min. 30 sec. Costo da rete mobile: 0,98 €/min. con scatto alla risposta di 0,16 €/min. chiedendo il veicolo e l'area di sosta che preferisci. L'auto può essere prenotata da un minimo di un'ora a un massimo di 7 giorni estendibili su autorizzazione del gestore.
Ritira l'auto All'ora stabilita nella prenotazione, troverai il veicolo prenotato per te nell'area di sosta indicata. Per aprire le portiere, basta appoggiare la card sul lettore posto sul parabrezza.
Accedi alla ZTL ed alle corsie degli autobus Non paghi ticket nelle zone blu La tariffa comprende tutto (anche carburante, IVA e polizza Kasko) Prenotazione gratuita su internet ed App per piattaforma IOS ed Android
Contatti per le segnalazioni/emergenze • numero verde 800 002288 per informazioni commerciali e abbonamenti 091 350367 • 091 7303010 per assistenza tecnica 091 350362 • 091 350366 per amministrazione 091 350363 • 091 350255 per le prenotazioni - il numero a pagamento 893.49934
il costo della chiamata da rete fissa è 0,63 €/min senza scatto alla risposta; durata max della chiamata 12 min. 30 sec. Costo da rete mobile: 0,98 €/min. con scatto alla risposta di 0,16 €/min. Per prenotare usa l'app. IO GUIDO.
Abbonati presso Via Giuseppe Giusti, 7/B • Tel. 091 350255
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In caso di emergenza La connessione in viva voce al call center consente di ricevere informazioni in tempo reale.
Centro Servizi Notarbartolo Presso staz. Notarbartolo
da lunedì a venerdì 09.00/18.00 • sabato - domenica 10.00/12.00
Alcamo
agenzia Adelkam - Tel 0924 508743
Castellamare del Golfo
Agenzia Elimi Viaggi - Tel 0924 35613
Riporti l'auto in parcheggio Alla fine dell'utilizzo, basta riportare l'auto nell'area di sosta in cui è stata prelevata (o nelle altre autorizzate al servizio oneway), digitare il pulsante di rilascio sul display di bordo e chiudere le portiere ripassando la card sul lettore.
Trapani
Agenzia Elite Island • Via Porta Galli, 3 - Tel 0923 038501
oppure su www.carsharingpalermo.it o su info@carsharingpalermo.it
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74 Servizi, infrastrutture e nuove rotte: le novità in Aeroporto/ Services, infrastructures and new routes: news at the airport 78 Gesap si rinnova: Natale Chieppa nuovo direttore generale/ A new phase for Gesap: Natale Chieppa is the new general manager 80 Arte e musica all’aeroporto di Palermo Falcone e Borsellino/ Art and music at Palermo Falcone Borsellino Airport 83 Concerto in Aeroporto/ Concert at the airport 85 Salto in alt(r)o: viaggio nel mondo della DiversAbilità/ “Salto in alt(r)o” Event: Journey into the world of DiversAbility 88 Cina e Sicilia si incontrano all’aeroporto di Palermo/ China and Sicily meet in Palermo’s airport 90 Riqualificazione piste: missione compiuta/ Airport runways redevelopment: mission accomplished 94 Bizhan Bassiri, dalla materia alla forma/ Bizhan Bassiri, from substance to form 72
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Servizi, infrastrutture e nuove rotte: le novità in Aeroporto
Editoriale
ph. Vincenzo Zangara
U
no scalo più funzionale e confortevole, grazie ad un ulteriore ampliamento e alla riconfigurazione degli spazi dedicati ai servizi al passeggero. Continua senza sosta l’impegno organizzativo sostenuto dalla società di gestione dell’Aeroporto di Palermo, che ha permesso di ultimare gli importanti lavori infrastrutturali all’interno dell’aerostazione. 74
Dopo la riqualificazione dei varchi di sicurezza siti al primo piano, in cui la maggiore disponibilità di superficie ha dato il via alla razionalizzazione degli spazi, velocizzando e rendendo più fluido il controllo da parte degli addetti alla security, nella nuova Hall Arrivi sono stati ultimati i percorsi a guida tattile per consentire la mobilità ai disabili visivi: un ade-
guamento strutturale dell’intera area, che col nuovo sistema di codici tattili a pavimento consente a chiunque la riconoscibilità dei diversi ambienti. “Con la posa del percorso tattile – spiega Giuseppe Mistretta, Amministratore Delegato di Gesap – viene soddisfatto il requisito dell’accessibilità all’aerostazione da parte delle persone con ridotta o impedita capacità motoria gesap
photos: Vincenzo Zangara
o sensoriale. In questo modo, i disabili visivi potranno finalmente avere totale autonomia negli spostamenti all’interno della aerostazione passeggeri, oltre a fruire liberamente dei servizi forniti quando non sono accompagnati o non hanno richiesto l’assistenza da parte di un operatore”. Il nuovo percorso si snoda all’interno dell’aerostazione sia nell’area arrivi che nella zona partenze. Nelle ultime settimane del 2017, i lavori di manutenzione straordinaria hanno interessato anche le due piste di volo dell’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo: un importante intervento di riqualifica della pavimentazione delle piste 07/25 e 02/20 si è concluso in appena 50 giorni mantenendo l’Aeroporto sempre operativo. Ma lo scalo di Palermo cresce non solo in infrastrutture e servizi ma anche in termini di passeggeri; il 2017 si è chiuso con 5.753.045 di passeggeri, l’8,35% in più rispetto al 2016, un trend favorevole e destinato a crescere con l’aumento delle rotte previsto per questa stagione, come conferma come gesap
conferma lo stesso A.D. Mistretta: “Nuovi collegamenti sono in programma per la Summer 2018 dall’Aeroporto di Palermo, ormai considerato uno scalo di importanza strategica per i piani di sviluppo delle principali compagnie aeree europee, grazie alle numerose partnership commerciali che il management della società sta stringendo sia a livello europeo che intercontinentale”. L’aeroporto di Palermo cresce di pari passo con il turismo in tutta
la Sicilia e ciò si traduce in ricchezza e sviluppo per i territori serviti dall’aeroporto. La destagionalizzazione turistica in atto ha effetto non solo sulla’economia locale, che va dalle strutture ricettive al commercio, ma evidenzia ancor di più il valore strategico dell’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, riconosciuto e consolidato ormai a livello internazionale.
Fabio Giambrone ph. Rosellina Garbo
Giuseppe Mistretta
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ph. Vincenzo Zangara
Services, infrastructures and new routes: news at the airport A more functional and comfortable airport, thanks to a further expansion and reconfiguration of the spaces dedicated to passenger services. The organisational commitment sustained by the management company of Palermo Airport continues unabated, allowing the completion of important infrastructural works within the airport. After the redevelopment of the security gateways on the first floor, the tactile driving routes were recently completed in the new Arrivals Hall to allow mobility for the visually impaired. “With the installation of the tactile route – explains Giuseppe Mistretta, Gesap SpA CEO – the
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requirement of accessibility to the aerostation by people with reduced or impeded motor or sensory capacity is met. In this way, the visually impaired can finally have complete autonomy in the movements inside the passenger terminal.” Palermo Airport grows not only in infrastructure and services but also in terms of passengers (+8.35% in 2017 vs. 2016); a positive trend destined to grow with the increase in routes scheduled for next season, as confirmed by the same CEO, Mistretta: “New connections are scheduled for the Summer 2018 from Palermo Airport, now considered a stopover of strategic importance for the development plans of the main European airlines, thanks to the numerous commercial partnerships that the company’s management is establishing both at European level and intercontinental.”
ph. Vincenzo Zangara
gesap
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Gesap si rinnova: Natale Chieppa nuovo direttore generale Elvira Marino
Con un’esperienza ventennale nel settore degli aeroporti, il manager campano avrà il compito di gestire l’organizzazione aziendale e di coordinare i responsabili delle aree strategiche della Società
È
Natale Chieppa, 63 anni, il nuovo direttore generale e accountable manager della Gesap, la società di gestione dell’Aeroporto di Palermo Falcone Borsellino. La nomina, all’unanimità, è arrivata al termine della seduta del 30 aprile scorso del consiglio di amministrazione della società aeroportuale, che ha così completato la sua struttura organizzativa a seguito di una procedura di selezione a pubblica evidenza. Il nuovo direttore generale napoletano - da vent’an78
ni nel settore degli aeroporti - è stato amministratore delegato della GH Palermo Spa, società di handling controllata dalla Gesap, ed è entrato in Gesap nel 2010 come direttore dell’Area Terminal, passando poi nel 2015 a dirigere l’area Commerciale e Marketing. Nella doppia veste di direttore generale e accountable manager, oltre ad occuparsi dell’organizzazione aziendale, Natale Chieppa avrà il compito di coordinare i responsabili delle aree strategiche della Società, dalla manutenzione alla movimentazione, gesap
ph. Carlo Dani
fino alla progettazione. Sarà, dunque, il trait d’union tra la Gesap e l’Enac per ciò che attiene alla sicurezza e all’efficienza aeroportuale. “Saremo subito operativi – ha commentato a caldo il neo Direttore generale – per sfruttare al massimo tutte le opportunità che il mercato ci sta offrendo migliorando la velocità di realizzazione dei progetti di sviluppo. Essere la porta della Sicilia dal punto di vista del trasporto aereo, ci responsabilizza nei confronti dei nostri utenti verso i quali abbiamo l’obbligo di migliorare la qualità dei servizi introducendo elementi di innovazione tecnologia e confronto con il mercato internazionale. Non a caso, l’Aeroporto Falcone e Borsellino ha registrato un aumento di traffico continuo e progressivo che, nel 2018, vedrà certamente il suo record storico in termini di tasso di crescita e numero di rotte attive.” Dalla redazione, rivolgiamo al nuovo direttore generale i migliori auguri di buon lavoro.
Natale Chieppa ph. Elvira Marino
gesap
A new phase for Gesap: Natale Chieppa is the new general manager With twenty-years experience in the airport sector, a new manager has stepped in reorganize the company and coordinate operations in its key strategic areas Natale Chieppa, 63 years old, is the new general manager and accountable manager of Gesap, the management company of Palermo’s Falcone and Borsellino Airport. With over twenty years of experience in the airport sector, Chieppa has worked as managing director of GH Palermo Spa, a handling company controlled by Gesap, and entered Gesap in 2010 as director of the Terminal Area, then moving to direct the Commercial and Marketing area in 2015. “We will be operational right away – the new General Manager assures – to take full advantage of all the opportunities currently offered by the market, improving the speed of implementation of our development projects. As the main air-transport gateway to Sicily we are accountable to our passengers, to whom we must assure qualitatively improved services by introducing elements of innovation, technology and competitiveness in the international market. It is no coincidence that the Falcone and Borsellino Airport has seen an increase in both continuous and progressive traffic which, in 2018, will certainly break an unprecedented record in terms of growth rate and number of active routes”. 79
Arte e musica in aeroporto Elvira Marino
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Oltre agli spazi dedicati al duty-free, i passeggeri in transito presso lo scalo siciliano potranno ammirare opere d’arte e ascoltare musica dal vivo
L’
aeroporto Falcone e Borsellino è al passo con i grandi scali internazionali come Miami, Amsterdam e Parigi grazie alle ultime iniziative prese dal consiglio di amministrazione della GESAP, la società che gestisce il terminal del capoluogo siciliano. L’area partenze e l’area arrivi sono infatti diventate delle gallerie d’arte di passaggio pensate per coloro che ricercano un’alternativa agli spazi duty-free e alle caffetterie. L’attesa per un volo, quindi, può essere l’occasione giusta per ammirare opere d’arte, seguire un percorso fatto di installazioni fotografiche, ascoltare le note provenienti da un pianoforte eseguite da un musicista con la valigia pronto per imbarcarsi per la sua destinazione. L’idea che un’opera d’arte esca dai Musei e “incontri” i visitatori anche in una sala d’attesa di un Aeroporto rappresenta un nuovo modo di vivere l’arte in un inevitabile ribaltamento del concetto tradizionale di esposizione che il nuovo management della Gesap ha accolto condividendo l’idea che le opere d’arte da sempre vivono in mezzo a noi, i monu-
menti nelle piazze, i capolavori nelle chiese e in tanti altri luoghi urbani. L’Area Imbarchi al secondo livello ospita le riproduzioni delle epigrafi del Museo Salinas di Palermo, mentre nella nuova Hall Arrivi è in bella mostra l’installazione luminosa di Domenico Pellegrino. Questa proposta artistica si completa con il video Wall, posto sempre agli arrivi, dove scorrono in loop alcune istantanee dell’immenso patrimonio culturale siciliano. Ad inaugurare questo shooting fotografico sono state le spettacolari immagini del percorso Arabo Normanno tutelato dall’Unesco. “Chi parte o atterra a Palermo – spiega L’Amministratore delegato di Gesap Giuseppe Mistretta – può trovarsi immerso in una mostra, ascoltare un talento del Conservatorio di Palermo o dell’Orchestra Jazz Siciliana esibirsi al pianoforte, visitare il Museo Salinas in attesa dell’imbarco. È questo il nostro modo di accogliere i passeggeri – continua Mistretta – che sempre di più continuano a confermare il loro apprezzamento per il nostro scalo che ha toccato la soglia di 6 milioni di passeggeri”
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Art and music at Palermo Falcone Borsellino Airport In addition to the spaces dedicated to duty-free, passengers in transit at the Sicilian airport will be able to admire works of art and listen to live music Falcone Borsellino Airport keeps up with the major international airports such as Miami, Amsterdam and Paris thanks to the latest initiatives taken by the GESAP board of directors. In fact, just a few months ago, the departures and the arrivals areas have become passing art galleries. In fact,
photos: Vincenzo Zangara
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the departure’s lounge on the second level hosts reproductions of the epigraphs of the Salinas Museum in Palermo, while in the new Arrivals Hall there is the beautiful installation by Domenico Pellegrino. This artistic proposal is completed with the video wall, placed at the arrivals, where some snapshots of the immense Sicilian cultural heritage, like the Unesco one, flow in loops. “This is our way of welcoming passengers – says Giuseppe Mistretta, Gesap CEO – who increasingly continue to confirm their appreciation for our airport, which has reached the threshold of 6 million passengers.”
Concerto in Aeroporto Elvira Marino
Tra l’incredulità dei passeggeri in transito, lo scalo palermitano si è trasformato in un innovativo auditorium con protagoniste le musiche di Puccini, Verdi e Bach
A
ppuntamento musicale nella Sala imbarchi dell’Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo: ospite d’eccezione Haydée Dabusti, soprano lirico argentino di fama internazionale, grazie ai riconoscimenti conseguiti in tutto il mondo come ambasciatrice della cultura della Provincia di Buenos Aires. Amica personale di Papa Francesco, Dabusti si è esibita accompagnata dal coro Pontis Mariae, diretto del maestro Tony Caronna con un repertorio che ha riscosso un grande successo tra i sorpresi passeggeri in partenza ed in arrivo all’Aeroporto di Palermo. Di grande impatto è stata l’esecuzione di un’originale interpretazione di “O mio babbino caro” aria dell’opera Gianni Schicchi di Giacomo Puccini del 1918, che la famosa soprano ha condiviso con una giovanissima e talentuosa studentessa di canto lirico, Sofia Todaro, presente casualmente in aeroporto. Il concerto è proseguito con un repertorio che ha spaziato da Verdi a Mascagni, intervallato da un doppio di Bach per pianoforte e violini, interpretato magistralmente dai fratelli Caronna, giovanissimi musicisti partinicesi. gesap
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Concert at the airport Between the disbelief of passing passengers, Palermo Airport has been transformed into an innovative auditorium with the music of Puccini, Verdi and Bach as protagonists
“Anche se il luogo consacrato alla musica resta il teatro, l’aeroporto come simbolo del viaggio – spiega spiega l’Amministratore Delegato di Gesap, Giuseppe Mistretta – può diventare uno spazio perfetto per ascoltare musica. I viaggiatori che in sala imbarchi si imbattono nelle note di Mozart o Beethoven, inizialmente incuriositi si fermano e partecipano ringraziando per l’opportunità e manifestando tutto il loro interesse per l’iniziativa”. “In linea con l’attenzione che l’Aeroporto di Palermo sta riservando ai suoi passeggeri in termini di servizi e confort – ha sottolineato il consigliere comunale Giulio Cusumano, promotore del concerto – varie saranno le attività musicali che faranno del Falcone e Borsellino di Palermo un innovativo auditorium, in collaborazione con le più importanti istituzioni musicali e teatrali palermitane”.
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Music appointment in the departure lounge of Falcone and Borsellino Airport, in Palermo: special guest Haydée Dabusti, Argentine lyric soprano of international fame, thanks to the recognition obtained all over the world as ambassador of the culture of the Province of Buenos Aires. A personal friend of Pope Francis, Dabusti has performed in recent months, accompanied by the choir Pontis Mariae, directed by the maestro Tony Caronna. Of great impact was the execution of an original interpretation of “O mio babbino caro”, aria from the 1918 opera “Gianni Schicchi” by Giacomo Puccini. The concert continued with a repertoire that ranged from Verdi to Mascagni, interspersed with a double by Bach for piano and violins, masterfully interpreted by the Caronna brothers, young musicians from Partinico (a town in the province of Palermo). “Even if the place dedicated to music is the theatre, the airport as a symbol of the journey – explains Gesap CEO, Giuseppe Mistretta – can become a perfect place to listen to music. The travelers, who, in the departure lounge, came across the notes of Mozart or Beethoven, initially intrigued, expressed their interest in the initiative”.
Salto in alt(r)o: viaggio nel mondo della DiversAbilità Elvira Marino
L’Aeroporto di Palermo, da finestra sul mondo, si trasforma in palcoscenico per giovani artisti, dando vita a una serie di iniziative che raccontano come la disabilità non sia un limite
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ell’ambito degli eventi che hanno caratterizzato l’Area Arrivi dell’Aeroporto Falcone e Borsellino, è andato in scena un insolito percorso culturale di conoscenza della DiversAbilità con la manifestazione “Salto in alt(r)o”. Promotore dell’evento, in collaborazione con la Gesap, è stata “Sotto lo stesso sole”, associazione di volontariato volta a promuovere l’integrazione dei disabili nella vita sociale e collettiva della città. All’interno della Nuova Hall Arrivi, Gianluca Spaziani e Vittorio Magazzù, due giovani attori accomunati dalla passione per il teatro e alle prese con i primi passi nel mondo della recitazione, hanno dato vita a un dialogo teatrale a due voci, attraverso l’interpretazione di appositi brani - da Simonetta
gesap
Agnello Hornby a Fiamma Satta, passando per Karl Valentin, Italo Calvino e il monologo “Party time” di Harold Pinter - che con ironia e leggerezza hanno rivelato quanto sia ricco il mondo dei portatori di diversAbilità. Il ventiquattrenne Gianluca Spaziani, portatore della sindrome di down, dopo avere frequentato la Scuola di Teatro diretta da Emma Dante, ha recitato nel film Fortunata al fianco di Stefano Accorsi. Vittorio Magazzù, 23 anni, studia all’Accademia Brancaccio di Roma ed ha al suo attivo diverse messe in scena teatrali e cinematografiche; inoltre, ha recentemente ricevuto il Premio Speciale Cinema “Nuovi Talenti” dedicato a Giuliano Gemma. La performance è stata accompagnata dalle magiche atmosfere create al pianoforte dal maestro Die-
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“Salto in alt(r)o” Event: Journey into the world of DiversAbility Palermo Airport, from a window on the world, turns into a stage for young artists, giving life to a series of initiatives that show how disability is not a limit
go Spitaleri e dai passi di danza di Giovanna Velardi. A fare da scenografia, le foto scattate da Alberto Bilardo, talentuoso ragazzo affetto da tetraparesi spastica e autore del libro “Un passo alla volta”. “L’obiettivo dell’evento – spiega Salvo Maniscalco, presidente dell’associazione ‘Sotto lo stesso sole’ – è stato quello di consegnare alle istituzioni un punto di vista diverso da cui osservare le città che abitiamo, le persone che ci circondano e noi stessi, mettendo al centro l’accessibilità e l’integrazione, attraverso la costruzione di città fortemente inclusive in cui tutti si sentano a proprio agio. Il viaggio che ha inizio dall’Aeroporto di Palermo vuole promuovere la consapevolezza che la disabilità necessita di un cambiamento nei comportamenti di ciascuno di noi, perché siamo tutti diversi”. “Dal luogo simbolo del viaggio – ribadiscono con forza Giuseppe Mistretta e Cleo Li Calzi, rispettivamente Amministratore Delegato e consigliere della Gesap – parte un invito rivolto a tutti a cambiare prospettiva: la disabilità chiede di essere conosciuta ed esplorata non come un mondo a parte, ma come componente da integrare nei comportamenti di ciascuno di noi. Con queste iniziative sociali, l’Aeroporto vuole aprirsi a tutti promuovendo gli argomenti che contribuiscono ad abbattere gli ignobili muri dei pregiudizi”. 86
As part of the events that characterised the month of December, in the Arrivals Area of Falcone and Borsellino Airport, an unusual cultural path of knowledge of the DiversAbility with the event “Salto in alt(r)o” was staged. Promoter of the event, in collaboration with Gesap, was “Sotto lo stesso sole”, a voluntary association aimed at promoting the integration of disabled people in the social and collective life of the city. Inside the New Arrivals Hall, Gianluca Spaziani and Vittorio Magazzù, two young actors who share the passion for the theatre and dealing with the first steps in the world of acting, have created a two-part theatrical dialogue, through the interpretation of special passages that, with irony and lightness, have revealed how rich is the world of people with diversAbility. “From the symbolic place of the trip – Fabio Giambrone and Cleo Li Calzi, respectively president and advisor of Gesap, reiterate with force – an invitation for everyone to change perspective: disability asks to be known and explored not as a world apart, but as a component to be integrated into the behaviour of each of us. With these social initiatives, the Airport wants to open up to everyone by promoting the matters that contribute to breaking down the ignoble walls of prejudices.”
ph. Vincenzo Zangara
gesap
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Cina e Sicilia si incontrano all’aeroporto di Palermo Elvira Marino
Nell’anno del Turismo Cina-Ue, gli operatori cinesi del settore agroalimentare e turistico sbarcano nel capoluogo palermitano. Obiettivo: far crescere il settore turistico regionale migliorandone la qualità
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n occasione del 3° Forum internazionale Eusair, organizzato dal Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri (in collaborazione con la Commissione europea), dalla Regione Sicilia e dai Comuni di Palermo e Catania, l’Aeroporto di Palermo accoglie con entusiasmo operatori cinesi del settore agroalimentare e del settore turistico. L’iniziativa, che posiziona la Sici88
lia quale coordinatrice delle Regioni italiane nel settore ‘turismo sostenibile’, si inserisce nel progetto ‘Paese Cina’. Il 2018, infatti, è stato dichiarato dalla Commissione europea e dal governo cinese l’anno del Turismo Ue-Cina: un’occasione da non perdere per spingere il mercato orientale alla scoperta delle bellezze di un’isola come la Sicilia. L’obiettivo del Forum è quello di
ph. Elvira Marino
gesap
ph. Elvira Marino
China and Sicily meet in Palermo’s airport In the year dedicated to the promotion of China-EU Tourism, Chinese operators in the agri-food and tourism sectors land in Palermo
mettere in connessione delegazioni di operatori cinesi del comparto turistico e del settore food&wine con le realtà imprenditoriali siciliane, al fine di creare nuove sinergie e far crescere il settore turistico regionale migliorandone la qualità. “Il mercato cinese è sicuramente uno dei più interessanti, anche perché esponenzialmente in crescita - dichiara Natale Chieppa, neo direttore Generale della Gesap Spa - ed è interesse del nostro Aeroporto partecipare a tutte le iniziative con gli operatori turistici, facendoci anche promotori di possibili sviluppi di traffico turistico diretto da e per la Cina.” Giungendo all’Aeroporto di Palermo, gli operatori cinesi, dopo i saluti istituzionali, si sono recati presso il Teatro Massimo per una visita privata e hanno presenziato a un cocktail di benvenuto in loro onore nel foyer del Teatro. gesap
In conjunction with the 3rd International Eusair Forum, Palermo Airport welcomes China’s operators in the agri-food and tourism sectors. The initiative is part of the ‘Country China’ project: the European Commission and the Chinese government have declared 2018 the year of EU-China Tourism, an unmissable opportunity to introduce the beauties of an island like Sicily to the eastern market. The goal of the Forum is to connect Chinese delegations operating in the tourism sector and the food & wine industry with Sicily’s entrepreneurial landscape, in order to create new synergies and develop the island’s tourism sector by improving its quality. “The Chinese market is certainly one of the most interesting – Natale Chieppa, new General Manager of Gesap Spa explains – and it is in our Airport’s interest to partake in initiatives such as these together with tour operators, with a view of promoting and enabling tourist movement to and from China.” 89
Riqualificazione piste: missione compiuta Elvira Marino
ph. Arturo Rizzo
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I lavori sono stati ultimati in soli 50 giorni, durante i quali l’Aeroporto è sempre stato regolarmente aperto
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risultati conseguiti nel 2017 dall’Aeroporto di Palermo sono stati davvero straordinari: in particolare, tra gli obiettivi raggiunti, c’è sicuramente l’accordo di programma stipulato con l’Enac, Ente nazionale per l’aviazione civile, per quel che riguarda gli interventi di riqualificazione delle piste di volo. Le piste 07/25 e 02/20, giunte alla “fine della vita utile” in termini di capacità portante della testata a causa delle pavimentazioni vetuste, necessitavano infatti di un importante intervento di manutenzione, che è stato realizzato in tempi record mantenendo l’Aeroporto regolarmente aperto, grazie ad un enorme sforzo organizzativo della Gesap, la società di gestione dell’Aeroporto di Palermo, con un imponente impegno di uomini e mezzi. Un risultato davvero eccellente ottenuto in soli cinquanta giorni di cantiere con una spesa di oltre 23 milioni di euro. L’intervento di manutenzione straordinaria si è svolto in due fasi e ha interessato le pavimentazioni delle piste di volo, in termini di plasticizzazione del tappeto di usura, i ca-
vidotti, i segnali luminosi, gli scivoli di transizione e la segnaletica orizzontale. Dopo una complessa procedura di gara pubblica, ad aggiudicarsi l’appalto è stato il Raggruppamento Temporaneo di Imprese con capogruppo l’impresa Bacchi srl. Sono stati più di 270.000 i metri quadri di pavimentazione riqualificata, grazie all’opera di circa 200 soggetti impegnati nei cantieri con 200 trasporti di autocarri al giorno; un lavoro immane se si pensa che l’Aeroporto, durante tutto lo svolgimento dei lavori, è stato regolarmente aperto con l’obiettivo di minimizzare i disagi operativi e le attività dello scalo, garantendo al contempo i massimi livelli di sicurezza richiesti dalla normativa internazionale. Una sfida importante che l’Aeroporto di Palermo ha raccolto e portato a termine. Ma le novità non finiscono qui: gli ulteriori lavori previsti nel corso del 2018, consentiranno di avere uno scalo sempre più funzionale, competitivo, ma soprattutto più confortevole, con un ulteriore ampliamento e riconfigurazione degli spazi dedicati ai servizi al passeggero.
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Airport runways redevelopment: mission accomplished The works were completed in just 50 days, during which the airport has always been regularly open The results achieved in 2017 from Palermo Airport were truly extraordinary: in particular, among the objectives achieved, there is certainly the program agreement stipulated with ENAC, the National Agency for Civil Aviation, for what concerns redevelopment of runways. The runways 07/25 and 02/20, characterised by old-fashioned floors, needed an important 92
maintenance intervention, that was carried out in record time, keeping the airport regularly open, thanks to a huge organisational effort of Gesap, the company management of Palermo Airport. A truly excellent result achieved in just fifty days of construction with a cost of over 23 million euros. Throughout the work, the airport has been regularly opened, while ensuring the highest levels of safety, required by international regulations. But the news does not end here: the further work planned in 2018 will allow for a more and more comfortable airport, through a further expansion and reconfiguration of the spaces dedicated to passenger services. gesap
ph. Arturo Rizzo
ph. Arturo Rizzo
gesap
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Bizhan Bassiri, dalla materia alla forma Elvira Marino
La mostra dell’artista italo-persiano ha incantato il Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo
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n evento unico non solo per Palermo che lo ha ospitato, ma anche per tutto il panorama nazionale. Parliamo di Veglia, la mostra dell’artista Bizhan Bassiri, curata da Bruno Corà, che ha emozionato i visitatori del Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, imponendosi come uno dei maggiori successi tra gli eventi che stanno caratterizzando la Capitale della Cultura Italiana 2018. Le opere plastiche di Bassiri sono state esposte in due distinti percorsi, uno presso il Palazzo Belmonte Riso, struttura settecentesca nel cuore del centro storico di Palermo, e l’altro presso la Cappella dell’Incoronazione, splendido esempio di come le diverse arti e culture dei popoli che hanno dominato Palermo - bizantini, arabi e normanni - abbiano trovato in questa città la più autentica sintesi. Bassiri è giunto nel capoluogo siciliano con due inedite, visionarie narrazioni : il ‘Sarcofago’, al Museo Riso, e ‘Corpo celeste’, alla Cappella dell’Incoronazione. Entrambe, con suggestioni simili ma al con94
gesap
Bizhan Bassiri, from substance to form The exhibition of the Italo-Iranian artist has bewitched Palermo’s RISO, the Contemporary Art Museum of Sicily
tempo diverse, hanno consentito di apprezzare appieno il vigore plastico e l’intensità poetica che questo protagonista della generazione degli anni Ottanta dell’arte italiana ed europea riesce, oggi più che mai, a suscitare. La ricerca artistica di Bizhan Bassiri è caratterizzata dall’utilizzo di materiali diversi, con superfici di cartapesta, di acciaio, bronzo ed elementi lavici: non è un caso che le sue personalissime elaborazioni siano state scelte per rappresentare proprio l’Iran, con una grande installazione plastica, alla 57^ Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. “Il ricorrere a nuovi percorsi dell’arte contemporanea per il Museo Riso è una nostra precisa scelta – ha spiegato la direttrice del museo, Valeria Patrizia Li Vigni – “Il Museo Riso, infatti, è sempre più attento ai nuovi percorsi dell’oggi, e il successo della mostra di Bizhan Bassiri lo testimonia con forza. Una ricerca rivolta ai linguaggi altri, che indagano nei codici personali dell’interpretazione sul flusso della vita. Le stranianti opere di Bassiri, realizzate coraggiosamente con tecniche miste, riescono a offrire ai fortunati e curiosi osservatori la proiezione in un viaggio mistico”. A curare questa coinvolgente esposizione è stato Bruno Corà, uno dei più autorevoli critici d’arte italiani che, in curriculum, può vantare le curatele di grandi artisti del ‘900 come Yves Klein, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto e Enrico Castellani. gesap
A unique event not just for the city of Palermo but for Italy’s entire art scene. Veglia, the solo exhibition dedicated to Bizhan Bassiri and curated by Bruno Corà, tantalized the visitors of RISO, the Contemporary Art Museum of Sicily, as one of the most successful events organised in conjunction with Palermo’s year as Italy’s culture capital 2018. Bassiri’s sculptural works were displayed in two different venues, the 18th-century palace Palazzo Belmonte Riso, in the heart of Palermo’s historical city centre and in the chapel Cappella dell’Incoronazione.
“The Riso museum – director Valeria Patrizia Li Vigni explained – has a strong focus on today’s most exciting new developments. Bassiri’s unsettling work, created through a bold use of mixed media, takes the viewers on a mystical journey”. Organizer of this captivating exhibition, Bruno Corà, one of Italy’s most influential art critics who has curated the work of several 20th-century heavy weights, such as Yves Klein, Lucio Fontana, Michelangelo Pistoletto and Enrico Castellani.
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(Articoli a cura di Elvira Marino)
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