Quali sono i benefici contributivi in caso di nuove assunzioni a tempo indeterminato? Convegno per la Formazione dei Clienti di Studio Data evento: 23/04/2015
Malpensa Fiere - Busto Arsizio Relatore: Sandra Paserio – Consulente del Lavoro
Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Commi 118 e ss. Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) – Circ.INPS. n.17 del 29/01/2015
Datori di Lavoro Privati a prescindere dalla natura di imprenditori (*) che effettuino un’assunzione a tempo indeterminato, anche con contratto part-time e dirigenziale, a decorrere dal 01.01.2015 fino al 31.12.2015, di lavoratori che non abbiamo avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti l’assunzione. Quali lavoratori risultano portatori di agevolazioni perché provengono da rapporti precari o particolari?
Con lavoro ripartito, soci di cooperative, assunti a scopo di somministrazione a tempo determinato,disabili ai sensi L.68/99,tempi determinati per i quali si vuole trasformare il rapporto a tempo indeterminato, precedenti tempo det.sup.a 6 mesi con diritto di precedenza,intermittenti anche se a tempo indeterminato, con lavoro autonomo e parasubordinato (NB: no apprendistato)
(*) escluso il lavoro domestico ma compreso gli agricoli. Per questi ultimi esiste una regolamentazione particolare e un limite di risorse stanziate (argomento non trattato in questa sede ma per il quale si rimanda alla lettura del p.6 della Circ. INPS n.17/2015). NB: Risultano ricompresi gli enti pubblici economici (EPE) pur essendo dotati di personalità giuridica di diritto pubblico e gli organismi pubblici interessati da processi di privatizzazione indipendentemente dalla proprietà pubblica o privata del capitale
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Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Commi 118 e ss. Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) – Circ.INPS. n.17 del 29/01/2015
L’agevolazione NON spetta Se il lavoratore era a tempo indeterminato nella stessa azienda o in azienda collegata/controllata nel periodo 01/10/2014-31/12/2014 Ai lavoratori per i quali il beneficio sia già stato usufruito in relazione ad una precedente assunzione a tempo indeterminato con lo stesso datore di lavoro che riassume (o azienda collegata/controllata) Se l’azienda non è in regola con gli obblighi contributivi (DURC) e in presenza di violazioni di norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro Mancato rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali e di secondo livello stipulati dalle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale Se l’assunzione è in violazione del diritto di precedenza
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Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Commi 118 e ss. Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) – Circ.INPS. n.17 del 29/01/2015
L’agevolazione NON spetta Se l’azienda è interessata a sospensione con interventi CIGS o CIGD nella stessa UP e per le stesse professionalità Se l’assunzione riguarda lavoratori licenziati nei 6 mesi precedenti da parte di datore di lavoro con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con il DL attuale o con rapporti di controllo o collegamento (anche per somministrazione) Nei periodi di comunicazione tardiva dell’Unilav o Unisomm NB: L’esonero non è soggetto al De Minimis e non è condizionato all’incremento occupazionale (ULA)
NB: Può usufruire dell’esonero anche il datore di lavoro che, in caso di operazione societaria straordinaria, in qualità di acquirente o affittuario di azienda o ramo d’azienda entro 1 anno dalla data del trasferimento
assuma a tempo indeterminato lavoratori a termine che non siano passati alle sue dipendenze.
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Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Commi 118 e ss. Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) – Circ.INPS. n.17 del 29/01/2015
Solo assunzioni o anche trasformazioni a tempo indeterminato? La Circolare INPS n.17/2015 ha interpretato in senso estensivo la norma facendo rientrare anche le trasformazioni del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato (anche se avvenute a scopo di somministrazione).
Ma qual è l’agevolazione del datore di lavoro? E’ un esonero contributivo, con esclusione dei premi INAIL, nel limite di euro 8.060 € su base
annua per la durata di 36 mesi a partire dalla data di assunzione o trasformazione del rapporto di lavoro (in caso di part-time da riproporzionare alla durata del rapporto di lavoro). Alcuni contributi (incidenza circa 0,80%) risultano esclusi.
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Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Commi 118 e ss. Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190/2014) – Circ.INPS. n.17 del 29/01/2015
Il Messaggio INPS n.1144 del 13/02/2015 è entrato nel merito sul meccanismo di calcolo. Un esempio che abbiamo sviluppato per far capire il funzionamento . Dopo aver chiesto il codice 6Y tramite cassetto previdenziale il datore di lavoro potrà compensare direttamente l’esonero in sede di versamento contributivo
DATA ASS.
23/04/2015
MESE IMPONIBILE
ALIQUOTA %
LIMITE AGEVOLAZ. CTR.C/DITTA AGEVOLAZ. MESE
ECCEDENZE CTR. MESE
ECCEDENZE CTR.RESIDUE
4
1000
38,00%
380
176,64
176,64
0
0
5
1500
38,00%
570
671,66
570
101,66
101,66
6
2000
38,00%
760
671,66
760
0
13,32
Quali agevolazioni sono cumulabili con l’esonero contributivo per gli assunti a tempo indeterminato? Circ. INPS n. 17 del 29/01/2015 Agevolazioni disabili
Giovani genitori
Beneficio tratt.ASPI
Programma garanzia giovani
Incentivo giovani fino a 29 anni di età
E incentivo giovani lavoratori agricoli non trattato in questa sede (art.5 DL 91/2014 per operai agricoli)
Contributo 50% per mobilità L.223/91
L.68/99
DM 19/11/2010 pari a 5.000 € max 5 lavoratori
50% indennità ASPI residua spettante al lavoratore
DM 08/09/2014 modificato DM 23/01/2015 n.11
1/3 della retribuzione lorda mensile entro limite 650 euro – cumulo limitato
50% indennità mobilità residua (12-24 o 36 mesi)
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Nella scelta dell’assunzione a tempo indeterminato occorre considerare anche le nuove agevolazioni IRAP
Ai sensi di quanto disposto dall’art.1 co.20-25 della Legge di Stabilità 2015 è ammesso lo storno dalla base imponibile IRAP del costo del personale a tempo indeterminato a far data da 01.01.2015 con la possibilità da parte delle imprese di dedurre la differenza tra il costo complessivo per il personale
dipendente con contratto a tempo indeterminato e le deduzioni spettanti ai sensi del co.1,lett.a), 1-bis, 4-bis.1 e 4-quater, art.11, D.Lgs ciò vuol dire che per i tempi indeterminati la deducibilità risulterà per l’intero costo. Quindi il costo del lavoro dei tempi indeterminati per l’anno 2015 risulterà interamente deducibile
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