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La listeriosi: un pericolo per neonati, donne in gravidanza e adulti immunodepressi.

Quali rischi ci sono in gravidanza? La listeriosi può essere trasmessa al feto attraverso la placenta anche se la madre non mostra nessun segno di malattia, perciò è possibile che un aborto senza una motivazione apparente possa essere stato causato da un’infezione da Listeria monocytogenes non diagnosticata. Va comunque sottolineato che ad oggi la listeriosi non viene obbligatoriamente indagata in gravidanza, sebbene sia stato calcolato che circa un terzo dei casi di listeriosi riconosciuti si verifichino in donne gravide e quando questo viene fatto, spesso la tecnica è inefficace dando die risultati negativi in soggetti che potenzialmente potrebbero risultare infetti. (S I SÒ ET AL. , 2 0 1 2 )

è NECESSARIO fare una specifica richiesta di ListeriaTest (anti-LLO)

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Secondo le indicazioni pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità, date le potenziali conseguenze negative sul feto della listeriosi in gravidanza è prudente valutare tutti gli episodi febbrili durante la gestazione. L’analisi viene in particolare suggerita in: MMa scopo preventivo, su tutte le donne in gravidanza ed essere ripetuta ad ogni trimestre, dato che la listeriosi potrebbe presentarsi asintomatica MMpazienti che hanno avuto un aborto MMpazienti con parto pre-termine MMgestanti con sintomi simil-influenzali (febbre, mal di testa, mialgia,sintomi gastroenterici) MMpazienti con aborti spontanei ricorrenti

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Cos’è la listeriosi?

Chi colpisce? Neonati. È nota la maggiore sensibilità dei neonati a contrarre patologie questo perchè il loro sistema immunitario ancora non attivo, unito alla particolare aggressività del batterio, li rende particolarmente suscettibili all’infezione.

La Listeriosi, come la Toxoplasmosi, è una patologia di origine alimentare causata dal batterio Listeria monocytogenes. La listeriosi umana è tra le più importanti cause di morte per le infezioni di origine alimentare nei paesi industrializzati. Nel 2014 sono stati confermati 2.161 casi di listeriosi in Europa, che hanno causato 210 decessi (tasso di mortalità del 15%), valore che supera quello di altri agenti di malattia alimentare come Salmonella spp. e che si avvicina a quello di Clostridium botulinum.

2.161 210 15%

casi confermati di listeriosi umana in tutta Europa nel 2014

decessi confermati per listeriosi umana in tutta Europa nel 2014

il tasso di mortalità

Tuttavia, la probabilità di contrarre l’infezione dagli alimenti è tre volte maggiore per le persone con più di 70 anni di età e sale a oltre 20 volte per le donne in gravidanza.

Donne in gravidanza. Durante la gravidanza il cambiamento ormonale porta ad un’abbasamento delle difese immunitarie rendendo la futura mamma più sensibile alle infezioni da patogeni intarellulari come la Listeria monocytogenes. Anziani e adulti con sistema immunitario compromesso da farmaci o da malattia.

Quali sono i sintomi? La listeriosi decorre in maniera subdola e può manifestarsi con una forma di gastroenterite relativamente benigna, con dolori addominali, diarrea, febbre e allucinazioni, rendendola sovrapponibile ad una banale influenza! L’incubazione per lo più è breve (12-48 ore) può arrivare anche ad un massimo di 79-90 giorni portando al decesso nel caso di soggetti immunocompetenti, mentre aborto e natimortalità, nelle gestanti. Nelle altre condizioni il decorso clinico si esaurisce in genere in pochi giorni. Grazie alla sua alta invasività, insolita per le altri tipi di infezioni batteriche, Listeria monocytogenes riesce a superare anche la barriera ematoencefalica e la placenta; in quest’ultimo caso, l’infezione può diffondersi al feto inducendo morte intra-uterina, aborto, o generare gravi malformazioni fetali.

Quali cibi sono più pericolosi? Tutti gli alimenti crudi, in particolare verdure non sufficientemente lavate

I formaggi (soprattutto a pasta molle) ed i prodotti caseari anche termizzati o pastorizzati, il latte in polvere, il latte crudo o mal pastorizzato, i gelati. La carne ed i prodotti di carne (soprattutto se crudi), ad esempio salcicce di carne cruda fermentata, pollami cotti e crudi, pesce affumicato e crudo e prodotti derivati.

Come posso intervenire? Attualmente la diagnosi si basa sulla sintomatologia e sull’isolamento colturale del microrganismo da sedi normalmente sterili, come il sangue, il liquido cefalorachidiano o il liquido amniotico. (A L L E RB E RGE R E T A L . , 2 0 0 9 ).

Il LISTERIATest, a differenza dei comuni test, basa la sua diagnosi sulla ricerca degli anticorpi prodotti verso la tossina liberata dalla Listeria monocytogenes (LLO), che rende questo test UNICO ed AFFIDABILE. Data la sua natura batterica, il trattamento della malattia passa attraverso una terapia antibiotica, sia per gli adulti che per i bambini. Una cura antibiotica somministrata precocemente a una donna incinta può prevenire la trasmissione della malattia al feto. (I ST I T UTO SUP E RI ORE DI SA N I T À ).


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