Super
F R E E
M AG A Z I N E
ANNO 1 / N.1 / MARZO 2012
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Indice
Milano India -10
Photo is open story -14
Mid-fi synth-wave slow-motion funk - 24
Una vecchia storia - 36
5 Intro 6 Weblife 8 Fashionable news 30 Musicisti
34 36 30 42
Suoni Soul Power Mostre Notte
Super - magazine // announo - numerouno Copyright © 2012 Owner Mattia Marzo
Casa: www.super-magazine.com
Marketing Luigi Florimo
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Grafica Ferdinando Acciola
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Collaboratori: Federica Caglioti, Federica Ciuci Priori, Marco De Crescenzio, Edo, Silvia Gramegna, Anna Rizzica, Claudio Ponticelli, Franceco Tavella, Paolo Tocci, Tommy
Per informazioni su spazi pubblicitari, collaborazioni e informazioni scrivi a: redazione.super@gmail.com
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Super è edito da Super-magazine. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta in alcun modo senza la preventiva autorizzazione scritta da parte del Direttore. Autori e Direttore non potranno in alcun caso essere responsabili per danni conseguenti all’uso improprio delle informazioni contenute. Le immagini sono copyright © dei rispettivi proprietari. I materiali inviati non verranno restituiti. La pubblicazione è gratuita. E’ assolutamente vietata la vendita.
INTRO La Ghostly International rappresenta quanto di meglio il mercato musicale elettronico possa offrire a livello mondiale. Per questo motivo, forti di una collaborazione con l’etichetta, questo mese ecco due dei musicisti di punta della loro scuderia. Il servizio di copertina è dedicato a Com Truise, musicista rivelazione degli ultimi anni che ha fatto, del funk e del sound anni ‘80, il suo must. A colpi di synth e “Oberheim” è capace di sviluppare una musica futuristica restando agganciato al passato e a quell’ambiente un pò “Commodore’84” che fa tanto retrò. Sulla stessa linea troviamo Shigeto, altro producer sotto etichetta Ghostly che è emerso a suon di batteria (suo strumento prediletto), hip hop e composizioni synthetiche. Anche nei prossimi mesi presenteremo gli altri artisti di casa Ghostly. Di spessore è anche la raccolta di fotografie di Mr. Toledano, un grande artista americano che riesce a fotografare sfumature impercettibili, sicuro del fatto che “la fotografia è una storia aperta”. Su questo numero diamo il benvenuto a Edo e Tommy che da Radio bologna Uno presenteranno una selezione di dischi imperdibili e rigorosamente anni ‘60 e ‘70. Infine avremo tantissime novità sul nostro nuovo sito che sarà pronto e online nei prossimi giorni e dove pubblicheremo tutte le altre esclusive di Super. Buona primavera a tutti.
weblife - words: Claudio Ponticelli
Elimina gli intrusi dalle foto con Scalado remove Tutti amiamo scattare foto, soprattutto con la diffusione degli smartphone sempre più equipaggiati con obiettivi di qualità immortaliamo tantissimi momenti delle nostre giornate. Quando andiamo a rivedere le foto spesso ci accorgiamo che sono rovinate da qualcosa o da qualcuno! Scalado è una società che ha creato la tecnologia chiamata Remove Touch, per rimuovere con un semplice tocco le persone che rovinano le nostre foto. Remove Touch è istantaneo, portable e soprattutto non servono competenze specifiche per usarlo, anzi è semplicissimo. Info: www.scalado.com. (CP)
Profezia dei Maya: una trovata di buzz marketing Simpatica iniziativa della società di buzz marketing francese BuzzMan. Sono anni che si parla della profezia Maya circa la fine del mondo. Quelli di BuzzMan hanno reinterpretato la storia come una strategia di buzz/viral marketing! Secondo loro, i Maya, hanno una brand awareness inferiore a quella degli egiziani, quindi hanno organizzato una campagna di guerrilla ad hoc. Non mancano gli elementi fondamentali della strategia: una deadline, influencers per il passaparola, flashmobs e addirittura un film! I risultati sono impressionanti, una media coverage a costo zero! Info: www.buzzman.fr (CP)
Google spiava chi usava Safari E’ di pochi giorni fa la notizia della scoperta, diffusa dal Wall Street Journal, di un trucchetto che Google ha utilizzato per spiare letteralmente gli utilizzatori del browser Safari, sia desktop che mobile. Si è infatti scoperto che tramite un exploit Google era riuscito ad installare dei file cookie che di fatto tracciavano tutte le abitudini di navigazione degli utenti. (CP)
Littlemonsters.com: il social network di Lady Gaga Lady Gaga è sempre stata attenta a essere presente sui maggiori social network, cogliendone le op6
portunità che ne derivano, soprattutto per creare un contatto diretto con i suoi fan. I numeri le danno
ragione: ha 19 milioni di followers su Twitter e 47 su Facebook. Da qualche giorno sono aperte le is-
Playstation vita: viral in metrò
Youtube ora è anche cinema! Da qualche giorno Youtube ha avviato la nuova sezione dedicata al cinema. La nuova trovata, di uno dei social più cliccati al mondo, prevede infatti che si potranno vedere film direttamente online e saranno anche in HD; www.youtube.com/movies. (MM)
Avviare e gestire un blog... Hanno ideato una campagna di ambient marketing (o guerrilla o street o comevoletechiamarlavoi) in una stazione della metropolitana di Bruxelles. Il concept era portare il mondo dei videogame nel mondo reale, per sottolineare l’esperienza
di gioco che offre la nuova consolle portatile. Ecco allora che la stazione si è trasformata in una sorta di campo di calcio con tanto di giocatori, allenatore e panchine! La campagna si chiama Metro Station Take-Over. Per vedere il video: it.playstation.com/psvita
Avviare e gestire blog non è cosa da poco! Un blog è come se fosse un contenitore di informazioni, tecnologia, idee, spunti critici, suggerimenti.. Un blogger si pone mille domande per rendere unico il suo “spazio virtuale”. Maggiori info per dubbi: affreschidigitali.blogosfere.it (CP)
Nuovo desktop 3D
Presentato al Microsoft Tech Forum 2012, il progetto Behind The Screen Overlay Interactions potrebbe essere il pc desktop del futuro! Ci stanno lavorando in Microsoft e il desktop in 3D per ora è solo un propotipo, chissà che non diventi realtà; research.microsoft.com. (CP)
Cellulon magic cube
Cellulon Magic Cube è una tastiera virtuale a proiezione laser per tablet, smartphone, notebook. Si collega tramite tecnologia bluetooth o cavo usb ed è compatibile con tutti i software. Il laser proietta una tastiera virtuale su superfici e tramite raggi infrarossi e un sensore ottico riconosce il movimento; www.celluon.com. (CP)
crizioni a LittleMonsters un social network ancora in fase beta. Lady Gaga mira a raccogliere i suoi fan nel portale, dove sarà possibile condividere materiale e
news sulla cantante, nonchè votare le cose più interessanti. L’impostazione grafica ricorda “Pinterest”. Dentro: tool per modificare immagini, messaggistica e
le notifiche come Facebook. Immancabile la sezione eventi che fornisce indicazioni sui concerti e sugli appuntamenti dell’artista; www.littlemonsters.com. (CP) 7
fashionable - news
Le nuove Converse by Gorillaz Questa primavera arriveranno le Converse dei Gorillaz, con le immagini del creativo Jamie Hewlett. Il modello è chiaramente quello più famoso e indossato ovunque dagli anni ‘30, da quando il cestista americano Chuk Taylor decise di adottarle come sue calzature preferite. Jamie Hewlett è il co-creatore del progetto Gorillaz, un ponte fra arte e musica. Per celebrare le nuove grafiche delle Converse è uscito in contemporanea il brano DoYaThing in free download a questo indirizzo: www.converse.com/DoYaThing.
Cicliveloci: nuovo retrò tutto italiano “Prendi una bici, la tua bici, e pedala, cosa puoi volere di più? Bici per affrontare i viaggi quotidiani che raccontano chi sei, bici da pedalare, fatte con l’amore tutto italiano della bicicletta d’acciaio, classiche ma moderne, estrose ma eleganti. Quindi? Esci e pedala!” Questo il claim di un gruppo di ragazzi con l’amore per le bici e il design. La sfida è stata quella di rivisitare bici da corsa e passeggio per ottenere prestazioni su strada e design unico. La prima volta che le ho viste è stato al al Vanita’s Market Cremona; www.cicliveloci.com.
I trand della primavera/estate 2012 Dalle passerelle più o meno importanti di mezzo mondo emergono le tendenze per la prossima primavera/estate. Tra queste troviamo il bianco per i tagli classici, top e pancia scoperta per l’estate, il ritorno di capi anni ‘20 e la rete, fittissima o a maglie larghe. Ancora, andranno molto capi color pastello, tute e tessuti tecnici così come fiori, scacchi, paisley, geometrie, animalier: le stampe non conoscono limiti di sorta. 8
shooting - words: Federica Ciuci Priori
Milano India
Contrasti appannati, legami soffusi, l’eclettismo tenero dei risvegli primaverili. Un caleidoscopio di sensazioni a rilento, raccontare nuove storie, nuove cose, la necessità di connettersi e ritrovarsi, di visualizzare e immaginare, magari sognare. Il bisogno interattivo volto alla ricerca di orizzonti tropicali tra le facciate di ogni singolo palazzo, la distrazione di profumi esotici all’angolo di ogni strada, affogare voglie e distrazioni negli specchi d’acqua urbani. Quando non puoi più fare a meno di esporti ad aria nuova, il desiderio intrinseco di trovarti esattamente nel posto giusto si fa inevitabile, ti accarezza, ti racconta di nuove visioni. L’inaspettato è qualcosa che ti sorprende, qualcosa che forse non hai mai visto prima. E’ l’elemento che paralizza senza possibilità di spiegazione nel bel mezzo del flusso ripetitivo e costante di immagini che invece abitua troppo spesso a guardare senza osservare. Lo si aspetta sempre, come un’idea, sempre in movimento, un procedimento comunque aperto e mai concluso nella frustazione e nell’eccitazione più completa. E si scivola in strada ispirati o semplicemente attratti da chi ci cammina davanti, dalle cose belle, dalle cose strane, con una sorta di delicatezza relativa ed un’unica certezza: il voler rimanere sorpresi ogni volta, ogni santa primavera. Photo: Loris Messina Styling: Federica Ciuci Priori Model: Giulia Bosio 10
fotografia
Photo is open story! Words: Francesco Tavella Photo: Mr. Toledano
Mr. Toledano è un fotografo chiacchierato, le sue immagini non lasciano indifferenti e rientra a pieno in quella categoria di fotografi che o si amano o si odiano. Nasce a Londra ma vive da tempo a New York. Viene definito un fotografo politico e per certi versi antropologico visto il suo continuo tentativo di analizzare la società che lo circonda. L’ho conosciuto per il suo lavoro “days with my father” che rappresenta l’apice del suo intimismo e del suo esteriorizzare i sentimenti e le sensazioni, accorgendomi solo successivamente della vastità degli argomenti che affronta. Non è uno di quegli artisti che una volta imparata l’arte la ripetono all’infinito cercando di inventarsi qualcosa per giustificarla. Tra le sue serie quelle che più mi hanno colpito sono: Bankrupt, dove racconta l’abbandono di uffici a causa della crisi economica affrontando questo viaggio come un percorso archeologico, alla ricerca di oggetti abbandonati da coloro che quegli uffici fino a poco prima li vivevano quotidianamente. Ma anche Phonesex, serie nella quale dà un volto alle telefoniste erotiche che chiaramente non rappresentano quell’ideale di donna che invece chi chiama dà per scontato. Per Toledano «la fotografia è una storia aperta, soggetta a domande e risposte, deve essere un qualcosa che ci fa interrogare». Di seguito una selezione senza logica dei suoi lavori; www.mrtoledano.com. 14
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musicisti
Mid-fi synth wave slow-motion funk Words: Mattia Marzo Photo: Aaron Richter & Charles Bergquist
Com Truise rappresenta una delle punte di diamante della più nota casa di produzione di musica elettronica del globo, la Ghostly International. Il mese scorso, con il nostro primo numero, avevamo in mente di dar voce a quest’importante etichetta e quando li abbiamo contattati ecco la sorpresa: felici del nostro magazine ci hanno proposto l’intervista esclusiva con Com Truise e, per i prossimi numeri, con gli altri della loro scuderia. Com, al secolo Seth Haley, è un produttore del New Jersey con una grandissima capacità di rivisitare musiche del passato in chiave ultra moderna in stile “mid-fi synth-wave, slowmotion funk”, dove il funk «è qualcosa che non sono mai stato in tutta la mia vita». Consigliamo vivamente di ascoltare il suo ultimo lavoro, Galactic Melt, o di visitare il sito (tutto in stile Commodore ‘84) per tuffarsi negli anni ‘80 e ascoltare la musica del “futuro”. Solo lui sa muoversi in questo labile confine di cui è pienamente padrone.
www.comtruise.com www.ghostly.com 24
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Com’è nato Com Truise «Tutto è iniziato come uno scherzo con alcuni amici. Ero in procinto di scrivere un EP, quando è venuto il momento di scegliere un alias, Com Truise era stampato nella mia mente». Definisci il tuo stile come un “mid-fi synthwave, slow-motion funk”. Dicci di più a riguardo. «“Mid-fi” era solo un modo per sfuggire al “lo-fi”. Con rispetto parlando un sacco di musica “lo-fi” si può godere davvero solo con le cuffie. Ho voluto ritoccare il lo-fi e portare il suono su un gradino superiore, così si può ascoltare la stessa musica, per esempio, mentre si guida la macchina. Synth-wave è proprio quello che considero la mia musica, solo molto orientato sul suono del synth. Slow-motion funk invece era per divertirmi, fa parte dei miei elementi di riferimento della musica funk e direi che la mia musica è relativamente lenta». Come sviluppi le tue tracce? Qual è il primo elemento da cui prendi ispirazione? «Per ispirarmi prendo spunto da diverse cose, per esempio dai libri o dai film. Sento la mia musica molto visiva quindi ho pensato che aveva senso. Ho fatto una ricerca, per lo studio dell’album. Direi
che il primo elemento da cui parto è qualcosa legato alla scienza o alla nostalgia». Cos’è per te il funk e perché hai deciso di reinterpretare questo genere. «Il funk è qualcosa che non sono mai stato in tutta la mia vita. Ho passato tantissime notti perdendomi su internet alla ricerca di musica funk, come se stessi inseguendo qualcosa alla ricerca di non so che. Non sono sicuro di star reinventado la musica funk, ho soltanto preso gli elementi che mi hanno ispirato e ci ho messo su il mio stile compositivo». Parliamo del tuo ultimo album “Galactic Melt”. Come hai sviluppato il lavoro? «Galactic Melt è stato concepito in modo quasi accidentale. Mi sono ritrovato la metà dell’LP scritto prima ancora di aver buttato giù tutta l’idea. Penso che si è sviluppato quasi tutto da solo. Stavo guardando Blade Runner e THX 1138 a ripetizione tutte le notti. Ho solo iniziato a cercare di visualizzare le cose del futuro così come le immaginavo, suonandole, viste da una pro-
spettiva passata. Semmai un sacco di ispirazione mi ha forzato a guardare al passato solo per spingermi in avanti. Mi sono limitato a specifiche attrezzature e tecniche di registrazione per controllare davvero tutti gli output. Penso che abbia funzionato». Quali sono i tuoi synth e drum machine preferiti? Se non sbaglio suoni anche con un synth italiano (il crumar). «I synth, che uso sono la mia Oberheim Matrix-6. La drum machine è i nv e c e
l’Oberheim DMX. Non uso il Crumar, ma sto cercando da un pò un Synthex Elka». Ghostly International: parlaci della tua collaborazione con quest’importante etichetta. «Il mio rapporto con la Ghostly è partito veramente dal nulla. E’ stato come un sogno, divertente quanto veloce così come inaspettato. Avevo intenzioni minori per
questo progetto (Galactic melt – ndr), poi invece ho avuto una loro risposta su internet. Prima che me ne rendessi conto mi sono incontrato con Sam Valenti IV e Jeff Owens per parlare dei miei obiettivi, delle mie idee e di dove sarei potuto arrivare con questo progetto. Come musicista americano di elettronica non mi sarebbe mai venuto in mente un posto migliore di casa Ghostly. Sono molto fortunato ad essere una parte della famiglia!». Forse è presto per parlarne ma come pensi che si evolverà la m u sica elet-
tronica a livello internazionale? «Beh! Ho fatto un tour in Europa e la risposta mi ha veramente stupito. Non ero sicuro di come avrebbe funzionato. Per quanto riguarda il futuro, è molto in aria per me, torno alle mie radici, ho avuto modo di sperimentare un sacco. Solo il tempo potrà dirlo». E cosa pensi del movimento in Europa? Si può fare un paragone con gli Stati Uniti? «Penso che l’Europa è ancora un ambiente molto DJ-centrico, ma c’è nell’aria una graduale evoluzione. Credo che sia il contrario negli Stati Uniti ma vedo che anche qui c’è un buon cambiamento». Come vivi la tua vita in questo periodo di successo? «E ‘davvero tutto molto bello ma ho fame di progetti piùcoinvolgenti! Sono molto fortunato a fare ciò che amo e sono abbastanza fiducioso per il futuro». Quali sono i tuoi prossimi progetti? «Sarà un’altra evoluzione, forse più minimale sicuramente più spaziale!».
musicisti
Drum and hip hop from underground Words: Mattia Marzo Photo: Philistine &Tim Saccenti
Negli Stati uniti è considerato l’artista di punta della nuova scena hip-hop. Zachary Saginaw, conosciuto come Shigeto, è uno sperimentatore del 4/4 elettronico “down tempo”. E’ difficile definire una creatività così eccentrica, lo si dovrebbe ascoltare dal vivo per danzare sui suoi morbidi dischi. Batterista fin da bambino è emerso con gli “School of seven bells” già sotto etichetta Ghostly international dove è rimasto negli anni come solista. Con il suo ultimo disco “Lineage” sta girando America, Europa e Inghilterra senza sosta, noi l’abbiamo sentito per farci raccontare di più.
www.amshigeto.com
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L’etichetta Gostly è una costante per la tua vita d’artista, prima con gli “ School of Seven Bells”, poi come solista. «La Ghostly mi era stata consigliata da un amico per suonare la batteria con gli School of Seven Bells. Mi hanno mandato le musiche ed abbiamo suonato insieme. È andata bene e nel tempo è arrivato il successo. Però la mia carriera come “Shigeto” iniziava a prendere forma, mentre al gruppo serviva un batterista fisso. Li ho dovuto fare una scelta». Cioè? «Avevo sviluppato una tendinite alle braccia e non riuscivo più a suonare la batteria. Così ho iniziato a giocare su Reason per mantenermi creativo e fare musica. Essendo un batterista che dipendeva da altri musicisti per creare dovevo essere in grado di farlo per conto mio e all’inizio era una sensazione incredibile! Da allora
non mi sono più fermato!». Dopo il successo del tuo primo album “Full Circe” come si è evoluta la tua carriera musicale? «Sono successe tante cose negli ultimi due anni. Ho pubblicato due EP “Full Circle” e ho fatto diversi remix dello stesso album. Poi sono arrivati i tour negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito. Ho sviluppato diverse collaborazioni con alcuni artisti che sono anche le mie più grandi influenze. Sono davvero molto grato per quello che sta accadendo e anche molto emozionato per quello che verrà». Quindi la tecnologia ti ha aiutato e ispirato. «Be, in questo momento la tecnologia è a portata di mano. E’ più facile che mai suonare con qualche software di musica, produrre e pubblicare. Cose come iTunes o Bandcamp hanno cambiato l’industria musicale per sempre. Un sacco di gente dice che la qualità
della musica si è abbassata e che non c’è più controllo di qualità. Credo che sì! c’è un sacco di musica “cattiva” a causa della tecnologia che abbiamo ma non è così tanto sorprendente, le cose veramente creative vanno avanti. Penso che stiamo andando verso un tempo artistico più “puro” e credo che sia il mainstream che l’underground vivranno più armoniosamente che mai». Com’è stato suonare a Milano per il festival Elita sundaypark. «E’ stato fantastico. Bel clima, bella gente. Sono corsi in tanti a quel festival. Non avevo mai suonato in un contesto simile!». Progetti futuri? «Mi sto concentrando sul tour di “Lineage”. Ho un pò di date nel Nord America, Regno Unito ed Europa e questa volta porterò con me il mio amico Selfsays MC. Sto lavorando al mio nuovo album e ci saranno numerose collaborazioni».
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suoni
Julia Holter
Sendai
La californiana Julia Holter, ci regala un nuovo lavoro: Ekstasis. Ciò che rende il suo secondo album così speciale è l’uso massiccio di atmosfere e sensazioni. Il riverbero sulle tracce vocali rende l’insieme ben costruito e ci si può lasciar trasportare da una musica piacevole e spaziale. La sua voce, così leggera e delicata da un valore aggiunto alle musiche già discretamente soavi, uscirà a marzo.
Sendai è un progetto in collaborazione tra due grandi della musica elettronica, Yves De Mey e Peter Van Hoesen. E’ un album sperimentale e borderline a rappresenta il massimo della sperimentazione dei suoni e della sottile linea rossa che li separa dal divenire musica. L’uscita prevista per il 26 marzo sarà anche la sbarra di prova e giudizio da parte della critica.
Geotope Time To Express
Ekstasis Rvng Intl
Mister Lies I walk Self-released
Mister Lies (Chicago) è uno sperimentatore dell’elettronica down beat. Ritmi lenti, atmosfere soffuse e voci picciate danno al suo lavoro un senso di pace e anche l’ascolto è piacevole. “I walk”, singolo estratto dal suo prossimo disco, è l’apice produttivo e musicale dell’artista che uscirà nei prossimi mesi con un lavoro completo. Intanto è disponibile in free download il singolo.
Mux Mool
Planet High School Ghostly international Uno dei più devoti idealisti-puristi del vinile, Biran Lindgren, conosciuto come Mux Mool, esce il 5 marzo con questo nuovo e stimolante lavoro: Planet high school. Mux è stato sempre accusato di essere ripetitivo e senz’anima ma nella musica elettronica è tra i più intraprendenti ed eterogenei compositori, ne è una prova questo nuovo disco che ci regala una panoramica sul suo mondo produttivo.
Calibro 35
Ogni riferimento... Brooklyn Records
Nuova uscita per i Calibro 35 che rappresentano l’apice dei gruppi B-movie all’italiana. Il lavoro si chiama “Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti Gold Panda è puramente casuale” ed Francesco Renga Thailand Chord uscirà proprio in questo Fermoimmagine Droner mese. Registrato ai Bro- Universal Autoproduzione Si sta facendo molto at- oklyn Recording e Mis- Francesco Rega è una deltendere Gold Panda per sion Sound di New York è le migliori voci maschili l’uscita del suo prossimo un disco da non perdere. italiane. La sua musica album. Intanto, uscito da (seppur da main stream) poco per i suoi seguaci, è scritta in collaborazione ecco “Thailand chord drocon altri grandi musicisti ner”, un singolo estratto e “Fermoimmagine” ne proprio da qul suo prosè la prova concreta. Tra simo lavoro che tutti le altre collaborazioni aspettiamo. Si parla di un segnaliamo quella con uscita nei prossimi mesi, Diego Mancino, è uno da staremo a vedere. tenere d’occhio! 34
Nina Zilli
L’amore è femmina Universal
Finalmente Sanremo è finito e possiamo gustarci gli album di alcuni dei protagonisti del festival. Nina Zilli, la giovane cantante esce con “L’amore è femmina” e ci regala un album pienamente anni ‘20: musica, arrangiamenti e voce in pieno stile retrò e grande resa. Un’artista unica che pubblica un interessante lavoro.
soul power di: Edo e Tommy
Soul Power: back to 60&70’s
Inizia qui la nostra collaborazione con Super magazine il cui frutto è la rubrica Soul Power. Non si tratta di un corso di auto-miglioramento legato ad anima e energie! Qui si parla di musica, quella che arriva dal profondo e che scuote ogni muscolo del corpo in balli scatenati; struggersi ascoltando un 45 giri (quei dischi piccoli e neri) che vi ricorda la prima avventura amorosa. Una colonna sonora adatta a farvi avere ancora speranza nella musica! Vediamo già i vostri volti corrucciarsi e porsi 36
una semplicissima domanda: “Ma sti due, chi sono?”. Ecco, noi siamo Edoardo Vaccari e Andrea Tomasi, anche conosciuti come Sons Of Trojan. Siamo selecter (non dj), facciamo radio, organizziamo e partecipiamo a serate “danzanti” e spendiamo una marea di soldi in dischi e vestiti, pur essendo sempre con le pezze al culo. Siamo amici di lunga data che condividono una passione sfrenata per la black music e per le sottoculture ad essa legate. In questa rubrica vi parleremo del suono che ha cambiato il
mondo, che ha attraversato l’oceano in catene, si è lavato le mani in “acque fangose” ed è esploso dalle classifiche razziali fino a conquistare con furia un posto nella storia. E’ SOUL MUSIC; è Ray Charles fatto di roba in un furgone giù per il Missisipi, è James Brown sul palco con corona, scettro e mantello, è Aretha Franklyn che canta nel coro di una chiesa di Memphis; è blues più jazz più gospel, è il meglio che potete augurarvi. 4 dischi che non potrete far a meno di comprare!
1969, Curtom Records
The Impressions The Young Mods’ Forgotten Story [EDO]
Questo è il vertice compositivo di un musicista geniale, Curtis Mayfield; è anche la punta più alta che la musica soul potesse raggiungere prima di volgere definitivamente il proprio sguardo al funk. Ogni canzone rimane incollata al cervello dopo il primo ascolto; la voce calma e decisa di Curtis Mayfield è superba, gli arrangiamenti orchestrali, fiati e archi, tipici del soul del nord USA... Beh, li adoro! Ci sono testi d’amore (Love’s miracle), testi “conscious” (Choice of colors), canzoni arrabbiate (Seven years) e altre profondamente dolci, mai melense (The girl I find) e c’è anche il seme del funk (Mighty Mighty). Procuratevi questo disco, è un consiglio da miglior amico.
1964, Okeh
Major Lance - Um, Um, Um, Um, Um, Um [EDO] Major Lance era un “califfo”, non perchè guidasse una qualche comunità islamica ma perchè era un personaggio davvero tosto, campioncino di boxe, ballerino di talento e cantante gospel nella migliore tradizione afroamericana. Nel 1962 firma per la Okeh su suggerimento di Curtis Mayfield che compone per lui anche questo singolo.La canzone è bellissima, allegra e danzereccia, immersa nei suoni pop e negli arrangiamenti più spensierati degli anni 60; così accattivante che rivivrà un periodo di successo di classifica in Inghilterra a metà anni 70 sulla scia del boom delle discoteche “Northern Soul”... di cosa sto parlando? Lo scoprirete seguendo i prossimi numeri!
1973, Tamla
Marvin Gaye – Let’s Get It On [TOMMY] Questo è il suo primo approccio di Marvin alla musica funk e a quel genre che prende il nome di “smooth soul”, noto come: “musica strappa mutande”. L’invito è a rilassarci, ad abbassare le luci della camera da letto e a guardare negli occhi la persona che amiamo per lasciarci cullare dai 31 minuti e 36 secondi più sexy della storia della musica. Il messaggio è l’AMORE ed è chiaro, potente, caldo, fatto senza alcun moralismo e alle volte in modo esplicito. Tutto senza togliere spazio al romanticismo racchiuso in “If I should die tonight, baby, I just want you to keep this thought in mind: that I would never die blue, ‘cause I’ve known you”.
1972, ABC Records
Nolan Porter – If I Could Only Be Sure [TOMMY] Questo è un singolo molto noto nell’ambiente “northern soul” estremamente romantico ma dal sapore agrodolce, reinterpretato qualche anno fa da Paul Weller. Si proprio lui! La melodia e le dinamiche sono semplici, immediate e si fondono perfettamente con la voce suadente e le liriche di Porter, il quale si chiede “Ma mi amerà sul serio?! Ah, se solo ne avessi la certezza chissà cosa sarei in grado di fare!”. Lui però ha ben chiaro che cosa sarebbe in grado di fare per amore ma non ve lo svelerò. Troppo facile... compratevi il disco e rispondetevi da soli.
Soul Power lo puoi ascoltare in onda ogni giovedì dalle 21:00 alle 23:00 in diretta su
Radio Bologna Uno. Black music a 360° arricchite da notizie, aneddoti e una bella dose di
ignoranza condotte da Edo e Tommy. In diretta su: www.radiobolognauno.it.
creativitĂ
Una vecchia storia Un altro artista della scuderia No Title Gallery: botta e risposta con Roberta Feoli
Roberta Feoli ci ha colpiti per il suo modo di vedere il mondo e leggere la realtà. Lei stessa ci racconta di più su di se e della sua arte. Cosa ti ispira di più? «Le vecchie storie». Meglio essere ricchi o felici? «Felici si è quando non si hanno tante preoccupazioni soffocanti e per questo servirebbero anche un pò di soldi». Come ti vedi “da grande”? «Con i miei bambini sporchi in faccia di inchiostro che mi perseguitano per casa». A cosa pensi se ti dico “rivolta dei forconi”? «A qualcosa di giustissimo ma che sembra condannato solo a far “parlocchiare” mentre lo vorrei veder scatenare! La non violenza ha sempre fallito in Italia». Qual è il tuo passatempo? «“Videogioco” a qualsiasi cosa pur non avendo alcuna “console”.. Gli amici aiutano! E poi cucino
tantissimo!». Hai animali? «Un cane che il veterinario credeva di taglia media. Si sbagliava! Si chiama Machete. Il cane, non il veterinario!». Che futuro si prospetta per l’arte in Italia? «Ripetitivo come negli ultimi 20 anni per quanto la “gioventù” spinga quando i “noti” perderanno le loro “conoscenze” ci sarà una nuova classe di curatori a dover gestire la cosa. Ho speranza!». Raccontaci il segreto della tua tecnica. «La fame! La fame di assorbire infinite storie da ogni volto». Se oggi non saresti stata artista, cosa avresti fatto nella vita? «Sarei probabilmente attrice in una compagnia che amo molto o forse scriverei costantemente come giornalista per qualche piccola testata, o sarei ostetrica. Mi piace far nascere il qualcosa da qualcuno». Qual è il modo migliore per superare la crisi? «Io sono leggermente estrema. Si torna alla preistoria ed i giovani sopravvivono con pietre e frecce. Dalla crisi non si esce perché ci è stata cucita addosso. E’stato scelto di lasciarcela vivere e gli italiani fino a quando hanno pane in tavola e calcio in televisione staranno buoni. Ma il pane scarseggia ( scioperi dei trasportatori e blocchi per il mal tempo!) e le partite iniziano a vacillare (vedi scandali incontri organizzati), quindi il risveglio dovrebbe essere vicino».
In poche parole Roberta Feoli è nata il 3 ottobre del 1987 a Benevento. Diplomata al Liceo Artistico si è poi diplomta alla scuola Teatro Studio della sua città.
Iscritta all’albo dei Giornalisti ha concluso gli studi all’Accademia di belle arti di Urbino in pittura. Dopo qualche esperienza all’estero è tor-
nata a Venezia dove tutt’ora vive e lavora. Dal 2003 espone in diverse personali e collettive in tutt’Italia. Info: robertafeoli.blogspot.com.
mostre - di Anna Rizzica
Pop Surrealism vs Urban Art! Che succede se il mondo fumettistico e onirico travalica i suoi confini immaginifici per trasbordare nel reale, invadendo la città e ciò che ci circonda? Qual è la differenza e quale il fil-rouge, tra Pop-surrealismo e Urban Art? La mostra “NEO POP - Pop Surrealism vs Urban Art”, in programma a Milano il 15 marzo presso lo Spazio Orlandi e il 16 da Superground, mette a confronto questi due generi che nonostante le differenti origini si fondono e confondono. Risultato della contaminazione di linguaggi sempre in evoluzione, questa unica grande corrente artistica celebra e valorizza l’attitudine degli interpreti contemporanei alla sperimentazione, dimostrando come le espressioni, quando sono valide, riescono a dialogare e addirittura a confluire in una nuova dimensione creativa. Così il quotidiano viene ridisegnato da coloratissimi e inquietanti cartoon o popolato da toys provocatori e invadenti, che si incrociano senza porsi limiti di categoria. La collettiva presenta una lista di artisti ampia e diversificata, dove nomi di fama internazionale si affiancano a giovani che hanno iniziato ad affermarsi sulla scena nazionale. L’ evento si svolgerà in 2 location diverse (prevedendo dunque due vernissage, ciascuno con la propria performance live e dj set): due ex spazi industriali abbandonati e rimessi a nuovo che interpretano alla perfezione lo spirito underground di questa esposizione. Spazio Orlandi, via vespri siciliani, 16/4, Milano: www.spaziorlandi.com. Superground via Bussola, 4, Milano: www.artkitchen.it.
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American dreamers... Microcosmi che oppongono all’apparente serenità borghese contesti stravaganti o sarcastici. E diorami che elaborano vedute urbane a metà tra verità e inganno. Con queste opere Thomas Doyle e Patrick Jacobs, insieme ad altri 9 artisti, firmano la mostra “American Dreamers. Realtà e immaginazione nell’arte contemporanea americana”, ospitata dal 9 marzo al 15 luglio 2012 presso il Centro di Cultura Contempo-
ranea Strozzina. Il sogno americano, messo alla prova dagli eventi degli ultimi anni che ne hanno minato le certezze, non solo esiste ancora ma diventa un rifugio dove reinterpretare la realtà. Questo universo alternativo, alimentato dall’immaginario hollywoodiano e dalle campagne pubblicitarie, trova un veicolo nei codici dell’arte. Fondazione palazzo Strozzi, Firenze; www.strozzina.org.
Racconti del National Geographic Un viaggio per immagini dedicato ai valori fondanti la dignità umana. E’ il concept di “Il senso della vita”, la nuova mostra fotografica promossa da National Geografic Italia. Grazie agli scatti realizzati dai più grandi collaboratori della Society, la rassegna torna al Palazzo delle Esposizioni dal 9 marzo al 13 maggio, proponendo un percorso basato su quattro pilastri della nostra esistenza: amore, lavoro, pace, salute. La dignità che ci viene restituita dall’impegno nel quale ci profondiamo; il rispetto dell’altro e della diversità; la ricerca del benessere fisico e
mentale, sono obiettivi tanto più difficili da raggiungere quanto più rappresentano un bisogno al quale l’umanità non può rinunciare. Chi fotografa per National Geographic esprime le proprie
emozioni e chi guarda non può che farsi coinvolgere da questa passione senza limiti. Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale, 194, Roma; info: www.palazzoesposizioni.it.
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notte - words: Marco De Crescenzio
Urban club Perugia
Tenax Firenze
Nomi davvero importanti per questo mese per lo storico Club fiorentino: il 3 marzo ci sarà Little Louie Vega, e ancora il 10 Tale of Us + Nina Kraviz + Dj Tennis. Proseguiamo con Federico Grazzini + My Favourite Robot + Michel James il 17
nel party targato Zoo Project, mentre il 24 marzo sarà la volta del live di Francesco Tristano. Infine il mese si chiuderà con il Goa Party il 31 marzo con il live set di Francesco Farfa in compagnia di Alex Neri. www.tenax.org
Il locale più underground del centro Italia anima i venerdì perugini all’insegna del rock: si parte il 2 marzo con l’esibizione dal vivo di Mickey Moonlight + opening&closing a cura di Fab May day & Lorenzo Lavoratori, mentre il 9 marzo avremo il live di Captain Quentin + dj set di Mike Joyce & Fab. Il 23 balleremo insieme ai The Excetiments, per poi chiudere il 30 marzo con il duo Fask + Mattoni. Ci sarà davvero da divertisri! www.urbanclub.it.
Demodè Bari
Kinder Garten Bologna
Impossibile non esserci mai stati nel club più famoso del capoluogo emiliano. Imperdibile la line-up di questo mese che parte il 2 marzo con Todd Terje nel secondo giorno di Pulse, il festival nato per celebrare i 10 anni del Link electronic department, mentre il 3 marzo R.909 pre42
senta Chapter 36 con Dr. Looney. Il 9 ci penserà Adam Beyer a far tremare le pareti assieme a Cisco Ferreira aka The Advent, per poi chiudere il 31 marzo con un pilastro della techno: Trentemøller (e noi di Super ci saremo!). www.derkindergarten.it
Il più importante club del capoluogo pugliese per questo mese prevede grandi nomi tra concerti e live set: si parte il 3 marzo con Donatella Rettore dal vivo. Domenica 4 sarà la volta del live di U.K. Subs + guest, mentre il 9 vedremo salire sul palco un grande
della musica italiana: Daniele Silvestri. Il 10 avremo La Combriccola di Vasco + Andrea Braido live, mentre il 16 il Golden Age Party, per poi spostarci al 17 con il live del gruppo alternative rock Does It Offend You, Yeah?. www.demodedisco.it
notte
Brancaleone Roma
Magnolia Milano
Tunnel Club Milano
La line-up del Tunnel parte sabato 3 marzo con un giovane talento proveniente dal Regno Unito che ha conquistato Radiohead e Four Tet : Floating Points. Proseguiamo con un duo
italiano: Clockwork il 10 Marzo. E ancora il 17 è la volta di Ryan Elliot, dal Panorama Bar, il 24 D’julz, e poi il 31 il live set di Francesco Tristano. Stay Tuned! www.classic-party.it
Questo mese al Magnolia: l’1 avremo Bud Spencer Blues Explosion, il 2 Goldie + Casino Royale. Nicolò Carnesi domenica 4, mentre l’8 sarà la volta di Atari Teenage Riot. Venerdì 9 i Calibro 35 + Twist and Shout, il 14 The Duke Spirit, il 21 I Camillas, il 22 i Duffstep e il 23 Babaman + Bassi Maestro. Nelle altre serate si balla a ritmo di D’n’B, rock’n’roll. www.circolomagnolia.it
Grandi nomi in scaletta a marzo per la storica discoteca romana: venerdì 9 marzo alle prese con Blawan direttamente dal Regno Unito, il 10 Belzebass + Rubber Headz + Altered Beats. Il 16 marzo standing ovation per il re della techno Jeff Mills, e chiudiamo il 31 marzo tra rock elettronico e drum’n’bas con Pendulum (di ritorno al Branca). Da non perdere! www.brancaleone.it
Heineken Jammin’fest!
Magazzini generali
Finalmente è pubblico il cartellone dei concerti del prossimo Heineken Jammin’ Festival che si terrà all’Arena Concerti della Fiera di Rho, dal 5 al 7 luglio 2012. Giovedì 5 ci saranno i Red Hot Chili Peppers, Noel
Appuntamenti da non perdere al Club numero uno di Milano. Partiamo con Alesso che si farà consocere al pubblico del Nord Italia per la prima volta a Milano il 2 marzo. Proseguiamo con Chris Liebing attesissimo il 9. In Italia è la loro prima volta ma non hanno bisogno di presentazioni:
Milano - Fiera di Rho
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Gallagher’s High, i Flying Birds, Pitbull e in chiusura Enter Shikari. Venerdì 6 ci saranno i Prodigy, Chase & Status, Evanescence, Lostprophets e Feeder. Sabato 7 chiuderanno i Cure con i New order. www.heinekenmusic.it
Milano
gli M83 si esibiranno dal vivo il 6 marzo. Ancora concerti imperdibili il 15 e il 22 marzo con John Cale and Band, e James Morrison con l’unica data italiana e siamo sicuri ci sarà davvero da divertirsi! Nel resto del mese altri concerti minori ma non meno divertenti. www.magazzinigenerali.it
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