Progetto "TRENO TURISTICO CEVA - ORMEA" del Museo Ferroviario Piemontese

Page 1

museo ferroviario piemontese

FERROVIA VALLE TANARO - FVT come catalizzatore per il turismo sostenibile


FV T Sommario

Strategia 2013-2020

Perchè una strategia?.....................................................................23 Il Museo Ferroviario Piemontese - MFP.........................................4 Presupposti....................................................................................24 Perchè il Museo propone Missione e visione.........................................................................25 una ferrovia turistica.......................................................................6 Principi alla base della visione......................................................26 Principi chiave della visione..................................................................... 26 Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali - FIFTM.........................................................7 Obiettivi per la FVT......................................................................29 Comitato promotore........................................................................9 Valori della Ferrovia della Val Tanaro..........................................34 Premessa.......................................................................................10 Business Plan 2013-2014 Il Territorio....................................................................................12 Esperienze precedenti in Italia.................................................................. 13 Piano operativo.............................................................................36 Tema 1: Sviluppare linee guida e istruzioni operative . ...............37 Il progetto in dettaglio Tema 2:Tutelare e migliorare l’infrastruttura................................38 Un progetto per l’Italia..................................................................15 Tema 3: Sviluppare una solida base finanziaria............................39 Benefici economici ................................................................................... 16 Tema 4: Investire nel personale....................................................40 L’esperienza della Gran Bretagna.................................................18 L’esempio di due linee di successo........................................................... 18 Tema 5: Potenziale della Valle e risorse intrinseche North Yorkshire Railway..............................................................20 della ferrovia.................................................................................41 Tema 6: Occuparsi dei visitatori...................................................42 Severn Valley Railway Accademia per la formazione del personale................................................... 21 Appendice

Ferrovia Val Tanaro ...più che una semplice ferrovia....................................................44

II


FV T Ceva..............................................................................................46 Nucetto..........................................................................................48

Museo Ferroviario Ceva-Ormea............................................................... 48 Museo Etnografico Alta Val Tanaro.......................................................... 48

Bagnasco.......................................................................................49 Priola.............................................................................................50 Garessio.........................................................................................51 Ormea............................................................................................53 La Valle Tanaro a tavola................................................................55 Le stazioni.....................................................................................56 Riferimenti....................................................................................57

III


Il Museo Ferroviario Piemontese - MFP L’Associazione Museo Ferroviario Piemontese è stata costitutita con Legge Regionale n. 45 del 26 lugio 1978; ha personalità giuridica di diritto pubblico ed annovera tra i suoi soci, oltre alla Regione Piemonte, le Provincie di Torino, Cuneo ed Asti, la Camera di Commercio di Torino, Enti privati e singoli cittadini L’associazione ha lo scopo di provvedere al reperimento ed alla conservazione del materiale ferroviario di interesse storico , con particolare riferimento ai rotabili ed ai sistemi di trazione che hanno caratterizzato la storia dei mezzi di comunicazione, soprattutto in Piemonte. Oggi la collezione del Museo annovera oltre sessanta mezzi tra locomotive, carrozze, carri merci e veicoli speciali (tra cui una gru del 1860), arrivando a comprendere anche diversi pezzi unici. Alcuni esemplari della raccolta sono mantenuti in efficienza e per altri è in corso, oppure previsto, il restauro ed il ripristino funzionale; il Museo Ferroviario Piemontese nasce infatti “attivo”, con locomotive ancora in grado di correre sui binari – nonostante che qualcuna abbia superato il secolo di esistenza. L’attività inizia a Torino, presso la stazione di Ponte Mosca, ex capolinea della Ferrovia Torino-Ceres, dove tuttora ha sede l’Officina di manutenzione e restauro. I locali sono messi a disposizione dal Gruppo Torinese Trasporti - GTT, che ha in carico nel proprio parco i mezzi funzionanti del Museo, utilizzati per i treni storico–turistici.

4


FV T Dal 2001 il Museo dispone di una propria sede espositiva costruita su un terreno messo a disposizione dal Comune di Savigliano

po professionale, rivolte all’informazione ed all’aggiornamento degli addetti (progettisti e ferrovieri), sia destinate al mondo degli appassionati e dei collezionisti.

L’esposizione si snoda per la maggior parte attorno alla piattaforma girevole da 21 metri; cuore dell’impianto del museo, essa La videoteca, infine, conserva circa un centinaio di documentari e costituisce un pregevole reperto: costruita negli anni Venti del filmati vari in videocassetta, visionabili nella sala multimediale. Novecento, è perfettamente funzionante e viene usata per disporre Questa struttura è usata per l’assemblea dei Soci, ed è anche spesi mezzi sotto le tettoie espositive. so richiesta da Enti esterni per conferenze e seminari a vario tema. All’interno dell’edificio del Museo trova posto la collezione di Il piazzale esterno del museo è sovente utilizzato per manifestacimeli, attrezzi ed accessori: strumenti per i lavori sulla linea o zioni, non solo a tema ferroviario, tra cui anche raduni di auto sui veicoli, modelli didattici provenienti dalle scuole macchinistoriche, spettacoli teatrali, mostre-scambio e talvolta anche per sti, fanaloni a petrolio per le locomotive a vapore, apparecchi per riprese cinematografiche e workshop fotografici. il segnalamento e per la regolazione del traffico, divise ed altro ancora. Dall’apertura della sede espositiva i visitatori sono in costante aumento; l’esperienza decennale della gestione della sede ha dimoLa sezione modellistica comprende una vasta raccolta di modelstrato che l’affluenza subisce un positivo incremento in occasione li di treni di tutte le epoche e di tutto il mondo; tra essi spicca il dell’organizzazione di treni storici con locomotive a vapore. grande plastico digitale, molto apprezzato dai visitatori. La biblioteca custodisce oltre 2400 fra libri e riviste sull’argomento ferroviario, sia tecnico che divulgativo; la raccolta è impreziosita da numerosi e rarissimi volumi ottocenteschi, acquisiti con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione. L’emeroteca raccoglie numerose riviste del settore, sia di stam-

5


Perchè il Museo propone una ferrovia turistica

• Locomotive, automototrici e carrozze di proprietà del Museo

Da quando è stato costituito, il Museo è stato pensato ed impostato come una realtà “da vivere”. Questo concetto, che in altre realtà museali si sta sviluppando solo adesso con l’aiuto della multimedialità e dell’interattività, nel caso del Museo Ferroviario Piemontese è stato espresso fin dall’inizio con l’intento primario di rendere funzionanti i treni storici della collezione.

• Esperienza trentennale dell’associazione nell’organizzare treni storici

L’attività dell’Associazione si è concentrata sin da subito nell’utilizzo delle locomotive a vapore e delle carrozze storiche per percorrere tutte le linee della Regione.

• Investimenti della Regione nel restauro dei pezzi più significativi

L’esperienza e la professionalità maturate dal personale operativo in trent’anni di attività hanno ricevuto la stima e la considerazione delle Ferrovie dello Stato e delle altre realtà museali italiane. L’Associazione è quindi stata invitata a partecipare a manifestazioni al difuori della Regione, raggiungendo in varie circostanze mete come Vado Ligure (centenario dello Stabilimento Bombardier), Milano (raduno nazionale treni storici), Ferrara (Progetto “Un treno a vapore contro i tumori”) e poi ancora Iseo, Mantova, Reggio Emilia e Sassuolo.

Elementi chiave

• Officine di restauro gestite in proprio dal Museo • Mezzi della collezione funzionanti • Personale volontario organizzato e disponibile • Vicinanza logistica della Sede Espositiva alle linee dismesse

La proposta di realizzare una ferrovia turistica nasce dall’intento di mettere a frutto l’esperienza, il lavoro dei Volontari ed il consistente impegno economico della Regione per dare una stabile collocazione operativa al Museo Ferroviario sul territorio.

• Vicinanza logistica alla ditta Meccanica Moretta (GTT), specializzata nella manutezione dei treni storici

L’idea si ispira alle numerose esperienze di ferrovie dismesse che all’estero sono state dedicate al servizio turistico e dimostrano come il settore dei treni storici può costituire un’interessante e importante opportunità di sviluppo per l’economia locale.

6


Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali - FIFTM FEDECRAIL: www.fedecrail.org

Lo scopo fondamentale della FIFTM è di operare come punto di raccordo e di sintesi per tutti coloro che operano nella gestione del materiale ferroviario storico. La Federazione Italiana è membro della Federazione Europea, FEDECRAIL, presso la quale rappresenta gli interessi italiani nel settore. Fondata nel 1994, è il primo tentativo a livello nazionale di creare anche in Italia un raggruppamento che unisca le Associazioni ed i Gruppi che cercano di trovare punti di incontro per uno scambio reciproco di idee ed esperienze sulla conservazione ed utilizzo del materiale ferroviario d’epoca. In base alle competenze ed alla predisposizione di ogni gruppo vengono assegnati degli incarichi per l’approfondimento di tematiche particolari: restauro dei mezzi storici, gestione dei veicoli, regolamenti, manifestazioni, rapporti con la Fédécrail In Italia, purtroppo, non è ancora consolidato il concetto di ferrovia storica; per questo motivo i treni storici circolano con la normativa che si applica ai treni in servizio ordinario, cosa che limita pesantemente l’operatività. Per ovviare a questa situazione è necessario arrivare all’elaborazione di una sorta di corpo giuridico-normativo “ad hoc” che regolamenti la circolazione dei treni storici e dia certezze a chi lavora in questo campo. Proprio per tentare di colmare questa lacuna, la Federazione ha operato attivamente per giungere alla definizione della Norma UNI 11180, in vigore dal giugno 2006, che

7


traccia le linee guida in merito all’esercizio di rotabili storici e ferrovie turistiche. L’elaborazione di questa norma è durata alcuni anni ed ha visto un proficuo confronto fra il Ministero dei Trasporti, Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana - RFI ed i rappresentanti delle più importanti Associazioni italiane, compreso il nostro Museo: si tratta pertanto di regole condivise che rappresentano un primo passo nella direzione indicata. Dall’ottobre 2010 la FIFTM sta partecipando al tavolo tecnico istituito dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria - ANSF, dove RFI e le Imprese Ferroviarie impegnate con l’esercizio dei treni storici stanno elaborando una regolamentazione specifica per tutelare questa attività. Basandosi sulla forza dell’associazionismo e sul legame con le altre realtà europee, intende proporsi come interlocutore serio ed affidabile per le Amministrazioni Ferroviarie e per il Ministero dei Trasporti, affinché le attività dei singoli gruppi operanti nel settore dei treni storici trovino il giusto riconoscimento e valorizzazione. La FIFTM si propone pertanto come un punto di aggregazione e riferimento per tutte le Associazioni e Gruppi che in Italia si occupano di ferrovie, rotabili storici e turismo ferroviario, perché l’esperienza di uno sia patrimonio di tutti.

8


Comitato promotore Il comitato promotore comprenderà membri tratti da enti nazionali e regionali che abbiano interessi nei diversi aspetti dell’approccio integrato allo sviluppo sostenibile dell’economia locale. Finora hanno aderito a questo progetto: aa Museo Ferroviario Piemontese aa Federazione Italiana delle Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) aa Regione Piemonte - Assessorato alla Cultura aa Fondo per l’Ambiente Italiano aa Slow Train to Culture and Food

9


Premessa Questa proposta mira ad introdurre in Italia il concetto di ferrovia storico-turistica come catalizzatore per lo sviluppo economico locale. Le ferrovie, ed in particolare quelle panoramiche, costituiscono una parte integrante delle strategie di marketing turistico di molti Paesi. Ancor più significativo è l’importante ruolo che esse esercitano nel rivitalizzare le aree rurali più lontane e nel contribuire all’economia locale e nazionale. Il concetto di ferrovie storiche e museali non punta a soddisfare i desideri di un piccolo gruppo di appassionati, ma piuttosto ad apportare una vasta gamma di benefici socio-economici. L’Italia non ha sufficientemente sfruttato le eccellenze che custodisce rispetto a molti altri paesi; in particolare: aa La notevole varietà di bellezze naturali aa Una fortissima eredità culturale che è ammirata in tutto il mondo aa La cucina italiana, che è conosciuta in tutto il mondo ma non è apprezzata nella sua infinità di sfumature territoriali aa Una forte tradizione imprenditoriale Forse a causa del fatto che in Italia queste qualità vengono date per scontate, non sempre a livello di strategie si è stati capaci di sfruttare questo grande potenziale per accogliere la crescente domanda, soprattutto internazionale, di turismo sostenibile. Una forma di turismo che vada oltre le tradizionali vacanze al mare, oppure le visite

10


lampo alle grandi città ed alle opere d’arte più rinomate. L’Italia ha molti parchi nazionali, spesso non raggiungibili in automobile ma vicini a ferrovie secondarie; Slowfood e movimenti simili hanno tracciato la strada per conservare la cucina tradizionale ed i prodotti locali. L’obiettivo iniziale è di realizzare una ferrovia turistica in Valle Tanaro, ma questa proposta può diventare un’eccellenza per la Regione Piemonte ed un progetto pilota sviluppabile ed adattabile in altre regioni italiane. La proposta punta anche a dimostrare che uno sforzo congiunto per massimizzare le notevoli risorse del nostro Paese può portare ad ottenere una vasta gamma di benefici socio-economici, in particolare per i giovani e per le donne ed in territori in declino economico.

11


Il Territorio La Val Tanaro è ubicata nella parte sudorientale della provincia di Cuneo, un ponte naturale tra il Piemonte e le confinanti province di Imperia e Savona. E’ un’area di bellezza naturale particolarmente varia. La linea si sviluppa attraverso le morbide colline della parte bassa della valle, per giungere sino alle attraenti e scoscese vette della parte più montana, dominata dalle Alpi Liguri. Un ambiente per lo più intatto e con un passato caratterizzato dal transito di varie popolazioni che, con le loro testimonianze, hanno reso questo territorio denso di fascino multiforme, ricco di antiche tradizioni che resistono tuttora al trascorrere del tempo. Le montagne più importanti della zona sono il Marguareis (2651 m, la più alta vetta della zona), la Cima delle Saline, il Mongioie ed il Pizzo d’Ormea. Da queste vette è possibile, nelle giornate limpide, vedere il mare all’orizzonte. Caratterizzate da un aspetto dolomitico, sono molto apprezzate dagli appassionati di speleologia, per via dell’impressionante sistema di gallerie e grotte, molte delle quali ancora inesplorate. Si tratta di una regione trans-frontaliera, in origine percorsa da mulattiere e ,successivamente, da strade che la collegavano alla Francia ed al mare. Nel 1885 fu iniziata la costruzione della nuova linea ferroviaria che avrebbe dovuto congiungere Ceva alla Liguria di Ponente attraverso l’Alta Val Tanaro ed un nuovo valico sul Col di Nava. La forte volontà e la tenacia dei residenti sono stati uno dei fattori principali che hanno contribuito al completamento della rischiosa costruzione della linea tra Ceva ed Ormea. Queste qualità sono tuttora presenti e costituiscono la base per lo stimolo per

12


FV T esprimere il potenziale turistico e culturale della valle.

mento delle visite nella regione a breve e lungo termine.

La ferrovia turistica ha il potenziale per essere un caposaldo per il recupero e la rivalutazione dell’area. La regione lungo la ferrovia Ceva-Ormea abbonda di cultura e di storia, tradizioni e ricchezze gastronomiche da scoprire; una risorsa che ad oggi non è stata sfruttata per lo sviluppo sostenibile dell’economia locale.

Il progetto mira a creare un servizio turistico su base settimanale con treni d’epoca, per dare al viaggiatore l’opportunità di usufruire di questa insolita e particolare maniera di viaggiare, che diventa di per sé una primaria attrazione turistica. I treni avranno in composizione vagoni attrezzati per il trasporto delle biciclette. A questo si aggiungerà un servizio di noleggio bici, per rendere possibile al pubblico di seguire i numerosi sentieri naturali nella valle e permettere di pedalare lungo i percorsi di montagna fino al mare ed alle Alpi francesi

Il suo ambiente naturale così vario e in alcuni luoghi selvaggio e spoglio, la rendono affascinante agli occhi dei turisti. Esiste il rischio non trascurabile che queste attrattive vengano dimenticate e che la Val Tanaro rimanga prevalentemente una via di transito per i molti turisti che dalle pianure del Piemonte sono diretti verso Esperienze precedenti in Italia le coste liguri. La presenza di un’infrastruttura ferroviaria che è ancora in perfet- In Toscana la linea del “Treno Natura”, tra Asciano e Monte Antico, di 51 km, è esercitata completamente da Trenitalia e RFI, in te condizioni offre un’opportunità unica, da non perdere. collaborazione con associazioni di volontariato. La manutenzione Una linea spettacolare, ricca di importanti opere d’arte e imponen- della linea costa 110.000 euro all’anno, pagati dalle provincie di ti ponti sul Tanaro tra Ceva e Nucetto e vicino ad Ormea permetSiena e Grosseto, regolata tramite una convenzione. tono al turista-viaggiatore di ammirare l’ambiente da una prospetIn Lombardia, il “Treno Blu” effettua saltuariamente corse tra tiva differente ed esclusiva, più lenta e piacevole. Palazzolo sull’Oglio e Paratico, di pochi chilometri, ed il serviIl percorso è favorito da varie soste che creano l’opportunità di zio è effettuato da Trenitalia con partenze da Bergamo, Brescia e un turismo più potenzialmente a misura d’uomo; la ferrovia può Milano. agire come un importante catalizzatore per promuovere un incre-

13


Il progetto in dettaglio


Un progetto per l’Italia Elementi chiave • Interpretazione e applicazione delle Direttive UE nel contesto italiano • Sviluppo delle linee guida • Una linea ferroviaria storica come catalizzatore per lo sviluppo dell’economia locale • Creazione di posti di lavoro, soprattutto per i giovani e per le donne • Creazione di impresa • Gastronomia • Prodotti tipici del territorio • Antichi mestieri • Musei • Mostre e fiere

Le ferrovie turistiche con materiale rotabile storico possono costituire un’importante risorsa per lo sviluppo dell’economia locale, ispirandosi ad un modello mai attuato prima d’ora in Italia. Oltre ai benefici immediati per la Val Tanaro, questa esperienza potrebbe rappresentare un progetto pilota per altre realtà territoriali italiane.Le ferrovie storiche e in maniera particolare quelle panoramiche sono parte integrante dell’offerta turistica in molti Paesi europei. Il Regno Unito è il caso più significativo: molte linee chiuse negli anni Sessanta sono state riaperte all’esercizio con l’inserimento di treni a vapore in orario regolare, grazie alla sensibilizzazione e l’intervento organizzato di gruppi di appassionati. La Francia non ha subito un piano intensivo di dismissioni come la Gran Bretagna ma numerose linee secondarie sono state trascurate con l’avvento dei treni ad alta velocità TGV. In seguito è avvenuta una rinascita di varie di queste ferrovie, a maggiore potenziale turistico. Sebbene la Svizzera sia da sempre una meta esclusiva, la strategia di marketing del turismo è incentrata solidamente sulle ferrovie, ritenute da sempre un’attrattiva ed un bene principale del Paese: numerose sono le offerte, gli incentivi e gli sconti per alberghi e ristoranti per chi acquista pacchetti di viaggio con il treno.

• Eventi

15


La ferrovia come strategia di marketing per il turismo Marketing • • • •

Francia3 Sito ufficiale Svizzera4 Sito ufficiale Gran Bretagna5 Sito ufficiale European Scenic1 Il sito web dell’unica ferrovia italiana citata non funziona • Eurorail2 L’Italia è menzionata solo all’interno di un’iniziativa svizzera

Video

• “Golden Pass Switzerland”6 • “World Heritage Site”7

Benefici economici Le ferrovie storiche ed i musei ferroviari possono contribuire in maniera significativa a stimolare il turismo ed accrescere l’attività in territori poco sviluppati o penalizzati dal degrado economico. Le ferrovie turistiche e storiche: aa in Europa ogni anno sono visitate da più di 20 milioni di persone aa generano direttamente posti di lavoro a tempo indeterminato aa sono fonte indiretta di altri posti di lavoro aa impegnano un gran numero di volontari aa attirano nuove opportunità di business nelle aree in cui si trovano aa contribuiscono a rivitalizzare l’economia delle aree rurali più decentrate aa danno un considerevole contributo all’economia locale e nazionale La Federazione Europea delle Ferrovie Turistiche e Museali (FEDECRAIL) stima che ogni anno più di venti milioni di persone visitino le ferrovie storiche e turistiche in Europa e la Gran Bretagna rappresenta quasi il trenta per cento di questo volume. In molti paesi le ferrovie a vapore ed i musei contribuiscono in maniera significativa alla diffusione della storia, dell’arte, dello sviluppo tecnologico e dell’evoluzione dei modelli socio-economici di quel determinato territorio. Nonostante questi validi contributi alle economie locali, spesso ferrovie e musei si ba-

16


Le ferrovie turistiche e storiche: • In Europa ogni anno sono visitate da più di 20 milioni di persone • Generano direttamente posti di lavoro a tempo indeterminato • Sono fonte indiretta di altri posti di lavoro • Impegnano un gran numero di volontari • Attirano nuove opportunità di business nelle aree in cui si trovano • Contribuiscono a rivitalizzare l’economia delle aree rurali più decentrate • Danno un considerevole contributo all’economia locale e nazionale

sano principalmente sul volontariato soprattutto per le competenze di tipo tecnico e operativo. Molte di queste iniziative sono sorte per un impegno isolato di un gruppo di appassionati e non hanno fatto parte di una strategia coordinata con altre realtà impegnate nello sviluppo e la riqualificazione economica di un determinato territorio. Il progetto mira a creare un approccio fortemente orientato alla comunità mentre ci sarà una stretta collaborazione con le autorità locali della Val Tanaro e le comunità stesse. Un altro elemento chiave è di proporre un progetto che da un lato pone l’accento sullo sviluppo economico della Val Tanaro, utilizzando una ferrovia storica come catalizzatore; dall’altro esamina la prospettiva più ampia di rivalorizzare le linee secondarie italiane per promuovere lo sviluppo sostenibile dell’economia locale. Contemporaneamente, saranno poste in essere strutture di controllo per monitorare l’evoluzione del progetto e sviluppare un modello procedurale uniformato ed esportabile sul territorio. Questa condizione dovrà essere necessariamente supportata da una proposta di legge strettamente ispirata alle direttive europee del settore e modellata alle esigenze di servizio possibili in Italia, per permettere lo sviluppo di progetti simili su altre linee.

17


L’esperienza della Gran Bretagna Oggi in Gran Bretagna ci sono circa sessanta linee che esercitano corse ferroviarie regolari. Altre iniziative hanno contemplato l’adozione delle stazioni per restaurarle. Lord Faulkner di Worchester, Membro della Camera dei Lords dal 1999, in un proprio intervento ha illustrato con competenza l’importanza delle ferrovie turistiche nell’economia del Regno Unito:

1966 - inizia il recupero della Severn Valley Railway

“Le ferrovie turistiche sono una vetrina industriale che impiega direttamente 2000 persone, 18000 volontari; hanno trasportato finora 6,8 milioni di passeggeri in 15 milioni di viaggi, generando un giro d’affari di 84 milioni di sterline1, contribuendo all’economia nazionale per la sbalorditiva cifra di 579 milioni di sterline2”. Quell’audizione alla Camera dei Lords è stata la prima occasione in cui i membri della HRA (Heritage Railways Association), l’organismo che riunisce tutte le associazioni e attività del settore del Regno Unito, hanno avuto l’opportunità di incontrare i loro Deputati in una seduta del Parlamento inglese. Le ferrovie storiche hanno ricavato finora circa 85 milioni di sterline, il 55% dei quali dai viaggi in treno, il 15% dalla ristorazione, il 10% dai negozi ed il restante 20% da eventi e servizi charter

L’esempio di due linee di successo 2006 - la stessa tratta utilizzata ai giorni nostri con i treni storici in servizio

La Severn Valley Railway e la North Yorkshire Moors Railway si trovano su linee che 1  Circa 104 milioni di Euro [NdR] 2  Più di 716 milioni di Euro [NdR]

18


FV T sono state chiuse tra gli ultimi anni sessanta ed i primi anni settanta del ‘900. Entrambe le aree sono rurali e non densamente popolate ed hanno sofferto le emigrazioni e la modernizzazione del settore agricolo. Inizialmente le linee sono state rilevate da gruppi di appassionati e noleggiate dalle British Railways (le Ferrovie dello Stato Britannico). Nei primi anni le ferrovie sono state esercitate interamente da volontari, ma poi sono state trasformate in SrL. I benefici che hanno apportato alle economie locali sono illustrati nella tabella seguente: Linea

KM

North Yorkshire Severn Valley

32,4 28,8

Apporto Visitatori/anno all’economia locale 335.000 € 36.000.000 240.000 € 13.000.000

Un importante elemento che ha contribuito al successo di queste linee è stato il coinvolgimento delle comunità locali, degli interessi economici e dei volontari. Si tratta di esperienze che hanno applicato il modello delle “ferrovie cooperative” (Community Railways), le quali sono collaborazioni tra enti pubblici, privati e comuntà locali. Esempi simili e altrettanto significativi si ritrovano con esperienze diverse in Svizzera, Germania, Francia, Repubblica Ceca e Slovacchia, Ungheria.

19


North Yorkshire Railway Caratteristiche • 32,4 km • 335,000 visitatori all’anno • Contributo all’economia locale di €36,000,000 annui • 85 lavoratori a tempo pieno • 50 lavoratori a tempo parziale • Il successo della linea turistica ha evitato la chiusura del locale tronco ferroviario, che ora viene esercitato da una società a capitale misto pubblico- privato e della comunità, con un incremento di viaggiatori e frequenza del servizio.

La North Yorkshire Railway ha iniziato la sua attività nel 1967, quando un gruppo di abitanti del luogo, che aveva il desiderio di riportare in vita la linea che collegava Grosmont a Pickering, ottenne poco alla volta i permessi per eseguire la manutenzione al tracciato ed organizzare di tanto in tanto dei “galà a vapore”. Nel tempo l’associazione si è ingrandita e si è trasformata in una ONLUS, per evitare che nessuno potesse impadronirsi della ferrovia per trarre profitto a livello personale. Ben presto ci si rese conto che un’impresa di queste dimensioni avrebbe avuto bisogno di un certo numero di dipendenti fissi per integrare il gruppo già numeroso di volontari e per mantenere la continuità nei periodi in cui i volontari non sono disponibili in numero adeguato. Da una persona nel 1972 il numero di dipendenti a tempo pieno è cresciuto fino a giungere nel 2006 ad ottantacinque unità, assieme a circa cinquanta dipendenti stagionali nei mesi estivi, sempre aiutati da un buon numero di volontari. Oggi la società esegue autonomamente nelle proprie Officine la manutezione dei treni e della linea.

20


Severn Valley Railway Accademia per la formazione del personale Caratteristiche • 28,8 km • 240,000 visitatori all’anno • Contributo all’economia locale per €13,000,000 annui • 123 posti di lavoro diretti • 160 posti di lavoro indiretti • Attualmente è in corso di sviluppo un centro tecnologico di eccellenza, per vendere servizi nel Regno Unito ed all’estero.

La Severn Valley Railway ha creato 123 posti di lavoro diretti e 160 indiretti. Oggi sta pianificando assieme alla Vital Skills Training, una delle maggiori aziende inglesi di servizi di formazione per le ferrovie, il settore dell’energia, della meccanica e delle costruzioni, di realizzare una nuova sede per la sua accademia di formazione nella regione delle Midlands Occidentali. Sviluppata in collaborazione con la Severn Valley Railway, questa accademia, che si trova presso la stazione di Kidderminster, avrà strutture di formazione per 32 apprendisti dai 17 ai 24 anni; il percorso formativo sarà composto da un periodo di istruzione teorica in aula, seguito dall’apprendistato sulla ferrovia turistica, prima di passare a lavorare operativamente sulla rete ferroviaria nazionale o presso altre Imprese ferroviarie inglesi. Questa accademia sarà in grado di creare due nuovi posti di lavoro per istruttori in questa branca del settore. Vital Skills Training, che è la sezione dedicata alla formazione del “Vital Group Services”, si è impegnata a formare 270 apprendisti nel settore ferroviario nel 2012. La società, che ha uffici in tutto il Paese, ha individuato appositamente quest’area per creare nuove opportunità di lavoro, contribuendo di fatto a ridurre gli elevati livelli di disoccupazione giovanile, che nelle West Midlands attualmente supera il 20%, cioè circa un giovane su quattro fra i 18 e i 24 anni.

21


Strategia 2013-2020


Perchè una strategia? • Un progetto per l’italia • Trasposizione ed adattamento alle realtà italiane delle direttive UE • Sviluppo del modello e delle linee guida per diffonderlo nelle altre regioni

• Per la Valle Tanaro entro il 2020 • 90’000 visitatori in più all’anno • 10’000’000 di euro apportati in più all’economia locale ogni anno

Utilizzare una ferrovia storica come veicolo per promuovere lo sviluppo economico locale è un concetto nuovo per l’Italia. Esperienze compiute in altri Paesi hanno dimostrato che anche remote economie rurali possono essere portate a nuova vita e che le ferrovie storiche possono far parte della strategia nazionale di marketing turistico. L’Italia è molto avvantaggiata rispetto ad altre nazioni, infatti ha molti parchi nazionali, spesso non raggiungibili in automobile ma vicini a ferrovie secondarie. Slowfood e movimenti analoghi hanno tracciato la strada per conservare la cucina tradizionale ed i prodotti locali; L’introduzione della linea storica Ceva-Ormea, oltre a creare possibilità di sviluppo dell’economia nel circondario della Val Tanaro, fornirà un’opportunità di creare un progetto per replicare il modello in altre aree dell’Italia e perciò dare un contributo significativo al turismo sostenibile che esprima il potenziale intrinseco dell’Italia.

23


FV T Ferrovia Val Tanaro

Cultura

Presupposti La ferrovia originaria è stata costruita negli ultimi anni del 1800; la Ferrovia della Val Tanaro (FVT) è la nostra proposta che mira a rivitalizzare la valle. La FVT è situata nella parte alta della valle del fiume Tanaro ed attraversa una parte considerevole della Comunità Montana Alta Val Tanaro. La valle vanta innumerevoli edifici storici e mete di interesse culturale; un largo spettro di attività all’aria aperta che vanno dal trekking alle escursioni in bicicletta, all’alpinismo ed allo sci di fondo. E’ un’area, insomma, che ha offerte per tutti i gusti; anche nel senso di larga offerta di ricette e prodotti tipici locali. La linea è stata chiusa al servizio commerciale nel giugno 2012, ma le infrastrutture sono ancora intatte e possono essere utilizzate per l’uso riservato ai treni turistici senza necessità di interventi strutturali e pesanti investimenti.

Natura, prodotti e tradizioni

24


Missione e visione Una missione definisce gli scopi essenziali di un’iniziativa e deve essere considerata in ogni decisione inerente al suo futuro. La missione della Ferrovia della Val Tanaro è la seguente: Preservare, mantenere ed esercitare la Ferrovia della Val Tanaro come un museo vivente e come ferrovia turistica per il divertimento delle generazioni presenti e di quelle a venire, agendo come catalizzatore per lo sviluppo sostenibile dell’economia locale. La visione serve a fornire lo scopo e l’obiettivo dell’impresa; afferma dove vogliamo andare, costituendo il riferimento per le decisioni da prendere. La visione della Ferrovia della Val Tanaro è la seguente: Ottenere che la Ferrovia della Val Tanaro sia riconosciuta come prima ferrovia turistica in Italia; attivare nuove iniziative per realizzare un approccio integrato allo sviluppo sostenibile locale e quindi guadagnare mutui benefici sia per la comunità, sia per la ferrovia.

25


Principi alla base della visione Sei principi chiave • Riconoscimento come esempio di eccellenza nella preservazione delle ferrovie storiche in Piemonte • Riconoscere l’importanza di avere personale competente e di sviluppare risorse per assicurare le operazioni future da una prospettiva multidimensionale • In collaborazione con la comunità e con altri sostenitori, sviluppare incentivi e prodotti per massimizzare il ritorno potenziale di benefici vicendevoli per tutte le parti • Cercare continuamente di accrescere l’autenticità della ferrovia • Essere in una solida posizione finanziaria • Monitorare e documentare le esperienze della FVT come catalizzatore per lo sviluppo economico locale

Principi chiave della visione I seguenti principi chiave espandono la visione; forniscono maggiori dettagli della direzione che deve seguire la Ferrovia della Val Tanaro: aa Essere riconosciuta come esempio di eccellenza nella preservazione di ferrovie storiche in Piemonte aa Tramandare le competenze e le conoscenze dei collaboratori della ferrovia sia in natura tecnica e di regolamenti ed assicurare che queste conoscenze vengano trasferite alle generazioni future aa Sviluppare linee guida per processi ottimali che riguardino: aa Questioni giuridiche, in particolare il recepimento nella legislazione italiana delle direttive UE aa Requisiti tecnici e di esercizio aa Sviluppo economico locale portato avanti dalla comunità

26


FV T Riconoscere l’importanza di avere personale competente e di sviluppare risorse per assicurare le operazioni future da una prospettiva multidimensionale aa Istituire strutture operative e gestionali che si sviluppino mentre la FVT si evolve nel tempo aa Sviluppare meccanismi per assicurare il massimo beneficio dall’avere personale sia dipendente, sia volontario aa Sviluppare relazioni aperte tra tutti i livelli, al fine di stimolare idee innovative aa Favorire la crescita continua del personale, per assicurare lo sviluppo sostenibile della comunità e parimenti della ferrovia In collaborazione con la comunità e con altri sostenitori, sviluppare incentivi e prodotti per massimizzare il ritorno potenziale di benefici vicendevoli per tutte le parti aa Essere ricettivi nei confronti di idee nuove; abbracciare i cambiamenti quando necessario e costruire sulla forza dell’appartenenza della comunità alla FVT, al fine di massimizzare il potenziale ed i benefici per tutte le parti

aa Sviluppare la nostra conoscenza e competenza relativa alle ferrovie turistiche come veicolo per lo sviluppo dell’economia locale, al fine di dare assistenza ad iniziative simili nella regione ed in altre parti d’Italia. aa Riconoscere la necessità di sviluppare servizi a valore aggiunto con la comunità, per fornire un’attività ad alto livello ai visitatori ed ai turisti aa Lavorare con i sostenitori del progetto per fornire uno sviluppo continuo in termini di formazione e consulenza per massimizzare il potenziale della ferrovia e della Valle Ricercare la miglior fedeltà storica della ferrovia aa Trattandosi di una ferrovia turistica a forte valenza storica, tutte le testimonianze del passato di questa linea ferroviaria debbono essere poste in risalto e curate, al pari delle altre testimonianze culturali e artistiche di questo territorio. Questo è il compito istituzionale del Museo Ferroviario Piemontese aa Sviluppare progetti per la tutela, la salvaguardia, il riutilizzo funzionale dei fabbricati ferroviari (da adibire ad esempio ad esercizi turistici o attività commerciali).

27


FV T aa Ripristinare le infrastrutture ferroviarie al crescere della domanda e al fine di rispondere alle esigenze dettate dall’incremento di traffico Essere in una solida posizione finanziaria

aa Monitorare e documentare le esperienze della FVT come catalizzatore per lo sviluppo economico locale aa Assicurare che tutte le fasi del processo di sviluppo vengano controllate e documentate per informare regolarmente e puntualmente i sostenitori del progetto

aa Generare con le attività risorse economiche sufficienti a sostenere la manutenzione futura, l’esercizio e lo sviluppo della FVT

aa Creare un diario preciso e aggiornato di tutte le fasi evolutive del progetto, da mantenere come esperienza per eventuali altri progetti futuri

aa Sfruttare le opportunità di finanziamento pubblico e privato

aa Esportare quest’esperienza in altre iniziative analoghe che potrebbero scaturire nella regione o in altre zone d’Italia

28


Obiettivi per la FVT TEMA 1: Sviluppare linee guida e istruzioni operative - Un progetto per tutta l’Italia TEMA 2: Tutelare e migliorare l’infrastruttura TEMA 3: Avere una solida base finanziaria

I temi servono all’esposizione della visione. Quali aree del business necessitano di essere migliorate per raggiungere la nostra visione? Dovranno essere organizzati dei gruppi di lavoro che, insieme ai responsabili del progetto, le comunità ed il personale operativo, si occupino di realizzare i seguenti sei obiettivi di sviluppo per i prossimi otto anni. Alcuni provvedimenti di alta priorità vengono citati in ciascun tema per evidenziare che cosa dovremo fare per raggiungere il successo dell’iniziativa

TEMA 4: Investire nel personale TEMA 5: Massimizzare il potenziale della Valle e le risorse intrinseche della ferrovia TEMA 6: Occuparsi dei visitatori - un servizio clienti di qualità

29


FV T TEMA 1: Sviluppare linee guida e istruzioni operative - Un progetto per tutta l’Italia La FVT sarà la prima ferrovia in Italia a fornire un servizio turistico regolare con mezzi ferroviari d’epoca. Sin dall’inizio si adopererà per integrare completamente l’introduzione del servizio con tutti i meccanismi e processi che massimizzino il potenziale della valle congiuntamente con i sostenitori, in particolare le comunità poste lungo la ferrovia Provvedimenti aa Assicurare che tutti i sostenitori principali siano coinvolti nel processo di sviluppo. Questo si otterrà istituendo un Comitato Promotore che successivamente potrà essere trasformato nel consiglio di amministrazione della FVT. aa Sviluppare una serie di schede informative di semplice comprensione che riguardino, tra le altre cose: aa Le direttive UE in materia di ferrovie turistiche ed il loro recepimento nella legislazione italiana (Esercizio ed accesso alle linee; sicurezza dell’esercizio, dei viaggiatori e dei clienti; accesso per i diversamente abili)

aa Istituzione della struttura organizzativa aa Personale dipendente e volontario, inclusi i requisiti di formazione previsti per legge aa Manutenzione e turnazione del materiale rotabile aa Impegno con le comunità aa Valorizzazione delle potenzialità del territorio aa Tutela delle infrastrutture TEMA 2: proteggere e migliorare l’infrastruttura Nella fase iniziale di questa impresa la FVT avrà bisogno di appoggiarsi in larga misura a volontari e collaborare con le associazioni di volontariato che possano intervenire, per esempio, nel mantenere sgombera la linea dalla vegetazione. Contemporaneamente, la FVT dovrà garantire una manutenzione di alto livello per il suo materiale rotabile e dotarsi di un sistema informatico per la gestione e l’amministrazione. Inoltre, saranno intraprese azioni per esplorare la possibilità di acquisire altre linee in Piemonte, al fine di sviluppare il Museo di Savigliano come punto centrale del servizio.

30


FV T Provvedimenti aa Individuare la località in cui realizzare il polo operativo per la manutenzione dei mezzi ferroviari della FVT aa Preparare un piano di sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria al crescere della domanda: nuovi punti di incrocio, binari di ricovero a Nucetto o ad Ormea, rifornitori d’acqua, ecc. aa Preparare studi di fattibilità per incorporare altre linee del Piemonte nella rete ed includere il concetto di “ferrovie della comunità” dove appropriato TEMA 3: Sviluppare una solida base finanziaria La Ferrovia della Val Tanaro deve essere in grado di generare abbastanza utili per finanziare i progetti futuri, come quelli delineati nel Tema 2. La FVT cercherà continuamente di assicurare che ci siano fondi per futuri investimenti e progetti.

Provvedimenti aa La FVT, in collaborazione con le autorità locali, le comunità lungo il tracciato della linea e la Comunità Montana Alta Val Tanaro istituirà gruppi di lavoro tematici per sviluppare progetti e nuove opportunità economiche all’interno del settore del turismo sostenibile aa La FVT, i partner istituzionali e le comunità istituiranno una unità “virtuale” di sviluppo del progetto per verificare le opportunità finanziarie, le proposte di sviluppo ed i legami con le principali fonti di finanziamento pubbliche, private ed internazionali TEMA 4: Investire sul personale La sostenibilità a lungo termine dell’iniziativa congiunta della FVT e dei suoi collaboratori richiederà di ideare modi innovativi per reclutare il personale e metodi di riconoscimento del lavoro svolto sia dai volontari, sia dal personale dipendente.

La FVT lavorerà a stretto contatto con la comunità locale per iniziare progetti congiunti e sviluppare prodotti e servizi che possano Provvedimenti essere di mutuo beneficio finanziario. aa Incoraggiare i giovani ad impegnarsi nel lavoro volontario per assicurare la sostenibilità a lungo termine della FVT

31


FV T aa Puntare ad avere un nucleo base di personale dipendente per l’esercizio e la manutenzione della ferrovia e degli impianti. aa Incoraggiare gli anziani a tramandare e condividere le loro esperienze in tutti i settori utili allo sviluppo di questo progetto aa Creare un ambiente in cui singole persone e famiglie possano arrivare da lontano per lavorare come volontari e possano usufruire di una sistemazione adeguata TEMA 5: Massimizzare il potenziale della Valle e le risorse intrinseche della ferrovia La valle viene descritta oggi come una via di transito per i turisti diretti alla costa ligure. Il Piemonte sovente è trascurato come meta turistica. La FVT deve diventare un fattore determinante per incentivare il turismo nella regione per brevi o lunghi periodi. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario creare una sinergia tra la FVT e le comunità locali secondo una strategia condivisa.

Provvedimenti aa Sviluppo di meccanismi e strutture per assicurare una attenta amministrazione che: aa garantisca ruoli e responsabilità chiaramente definiti tra i collaboratori ed i gruppi di lavoro aa concepisca agevolazioni e pacchetti che invoglino i turisti ad usare la ferrovia, i servizi e le attrazioni della Valle aa Studiare strategie di marketing e di comunicazione incentrate sulla ferrovia turistica da utilizzare come collegamento con le altre risorse della valle: aa Cultura e siti storici aa Eno-gastronomia, prodotti tipici e ricette tradizionali aa Attività all’aria aperta aa Una vasta gamma di strutture ricettive aa Assicurare che ci siano collegamenti affidabili con la rete ferroviaria principale e combinare offerte di viaggio con i principali operatori di trasporto pubblici e privati

32


FV T TEMA 6: Prendersi cura dei visitatori - Un servizio clienti di qualità Bisogna considerare innanzitutto che gli appassionati di ferrovia costituiranno soltanto una minima parte dei visitatori. I nostri principali clienti saranno le famiglie che visiteranno la regione dall’estero e dall’Italia. Inoltre, ci possiamo attendere pensionati o scolaresche con visite per periodi più brevi. E’ essenziale che si offrano a queste tipologie di clienti livelli di servizio adeguati e specifici in termini di accessibilità, mentalità e gusti; e un buon numero di operatori multilingue che facciano da guida ai vari gruppi. Provvedimenti

aa Essere favorevoli a preservare la storia della linea e l’ambiente, la cultura, la gastronomia ed i prodotti locali della Comunità Montana Alta Val Tanaro aa Dare valore all’importanza del supporto delle comunità locali nell’assicurare il sostegno al successo della FVT. aa Essere ricettivi alle nuove idee ed all’innovazione che darà sostegno allo sviluppo della FVT e della valle. aa Sposare il concetto di lavoro di squadra tra personale retribuito e non retribuito aa Riconoscere come risorsa la base di conoscenza delle varie generazioni presenti nella valle e chi può contribuire a portare avanti una vasta gamma di tradizioni di valore per le generazioni future ed anche per i turisti

aa Sviluppare una “immagine aziendale” condivisa fra la FVT e la Valle aa Avere dei servizi di informazione e comunicazione altamente sviluppati: stampa, internet e dispositivi mobili (tablet e telefonini di ultima generazione) aa Esercitare la ferrovia secondo i più alti standard definiti dalle Direttive della UE, con personale dotato di grande professionalità e competenza operativa

33


Valori della Ferrovia della Val Tanaro II valori della Ferrovia della Val Tanaro devono essere considerati i principi fondamentali alla base di tutte le decisioni che saranno prese. Essi definiscono l’etica della FVT e l’obiettivo generale di stimolare lo sviluppo economico sostenibile della vallata.

Documento dinamico La strategia per la Ferrovia della Val Tanaro è un documento dinamico che verrà sempre rivisto, tenuto aggiornato e modificato al bisogno. Sostenere la strategia sarà il piano industriale della FVT e della Valle. La FVT promuoverà riunioni con i sostenitori a tutti i livelli per produrre piani su base annuale che mireranno a raggiungere gli obiettivi di ogni tema della strategia. Il Comitato Promotore terrà sotto controllo e approverà questi piani. Il capitolo 3 di questo documento contiene la bozza del piano industriale 2013-2014. Affinché il documento sia rilevante, è importante che le modifiche, gli avanzamenti e gli aggiornamenti siano riportati regolarmente ai sostenitori ed ai collaboratori. Le comunicazioni avverranno tramite riunioni trimestrali del Comitato Promotore, i gruppi di lavoro tematici, il bollettino congiunto della FVT e della Valle ed il sito Internet..

34


Business Plan 2013-2014


Piano operativo I primi sei obiettivi TEMA 1:

• Sviluppare linee guida e istruzioni operative - Un progetto per tutta l’Italia

TEMA 2:

• Tutelare e migliorare l’infrastruttura

Il piano operativo per il biennio 2013 - 2014 trae spunto dai sei temi principali contenuti nella strategia predisposta per il periodo 2013 - 2020. In questi primi due anni l’attività principale sarà di gettare basi solide per il servizio della ferrovia turistica e per lo sviluppo economico sostenibile della valle. Per fare ciò occorrerà una forte coesione fra tutti gli attori principali coinvolti in questo progetto. I soggetti interessati interverranno a livello locale, regionale e nazionale.

TEMA 3:

• Sviluppare una solida base finanziaria

TEMA 4:

• Investire nel personale

TEMA 5:

• Massimizzare il potenziale della Valle e le risorse intrinseche della ferrovia

TEMA 6:

• Occuparsi dei visitatori - un servizio clienti di qualità

36


Tema 1 Sviluppare linee guida e istruzioni operative La FVT sarà la prima ferrovia in Italia a fornire un servizio turistico regolare con mezzi ferroviari d’epoca. Sin dall’inizio si adopererà per integrare al meglio questo servizio con le attività e le iniziative destinate a migliorare il potenziale turistico della valle, lavorando assieme ai sostenitori del progetto e in particolare le comunità locali a ridosso del percorso della ferrovia

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013-2014 aa Nel primo trimestre del 2013 occorrerà istituire un comitato promotore con il compito di sovrintendere e sviluppare questa esperienza; bisognerà anche cercare di coinvolgere il maggior numero possibile di soggetti pertinenti con i settori del progetto. aa Istituire un gruppo di lavoro che avrà il compito di documentare tutto il processo evolutivo del progetto, di svilupparne i documenti, le relazioni e le linee guida, in special modo quelle riguardanti il rispetto delle Direttive UE. aa Ottenere le necessarie autorizzazioni e certificazioni per consentire l’inizio del servizio nel maggio 2013

37


Tema 2 Tutelare e migliorare l’infrastruttura Nella fase iniziale di questa nuova impresa, la FVT avrà bisogno di appoggiarsi in larga misura a volontari e collaborazioni con associazioni di volontariato che possano aiutare, per esempio, nel tenere pulita la linea dalla vegetazione. Contemporaneamente, la FVT dovrà garantire una manutenzione di alto livello per il suo materiale rotabile e dotarsi di un sistema informatico per la gestione e l’amministrazione. Inoltre, saranno intraprese azioni per esplorare la possibilità di estendere l’iniziativa acquisendo altre linee in Piemonte, al fine di sviluppare la sede di Savigliano del Museo Ferroviario Piemontese come punto centrale del servizio.

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013-2014 aa Individuare la località in cui realizzare il polo operativo per la manutenzione dei mezzi ferroviari della FVT. aa Preparare una serie di proposte per il miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria al crescere della domanda, con l’introduzione di nuovi punti di incrocio, binari di sosta a Nucetto ed Ormea, rifornitori d’acqua, ecc. aa Formalizzare il rapporto di collaborazione per il personale impegnato nella gestione del servizio. aa Costituire un gruppo di lavoro che studi metodi per migliorare l’accesso al servizio, sviluppando, ad esempio il trasporto ed il noleggio delle biciclette.

38


Tema 3 Sviluppare una solida base finanziaria La Ferrovia della Val Tanaro deve essere autonoma dal punto di vista finanziario e in grado di sviluppare progetti futuri, come quelli delineati nel Tema 2. La FVT cercherà continuamente di assicurare che ci siano fondi per nuovi investimenti La FVT lavorerà a stretto contatto con la comunità locale per iniziare progetti congiunti, sostenere prodotti e servizi che possano essere di reciproco vantaggio.

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013-2014 aa Costituzione di un collegio revisore per la gestione economica e il coordinamento delle proposte di finanziamento aa Definire chiaramente ruoli e responsabilità i tra i collaboratori ed i gruppi di lavoro aa Valutare i rischi e le opportunità e reagisca di conseguenza aa Costituzione di gruppi di lavoro tematici con le comunità locali aa Costituzione di una struttura di coordinamento tra la FVT ed i Comuni appartenenti alla Comunità Montana Alta Val Tanaro aa Tenere incontri di promozione e sensibilizzazione sul territorio per lo sviluppo di nuovi progetti turistici. aa Promuovere l’avviamento di questo progetto e la sua interazione con le comunità locali. aa Lanciare l’iniziativa “adotta una stazione”

39


Tema 4 Investire nel personale Per lo sviluppo di questo progetto occorre pianificare l’acquisizione di nuova manodopera a vario livello, assieme ai criteri di valorizzazione e riconoscimento del lavoro compiuto dai volontari e dal personale dipendente. Soprattutto, la FVT cercherà di assicurarsi la collaborazione di persone con esperienze nello sviluppo dei processi produttivi, nel campo dirigenziale e che abbiano costituito piccole imprese o cooperative. Nasceranno infatti nuove imprese ed attività direttamente od indirettamente collegate all’esercizio della ferrovia

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013-2014 aa Sviluppare programmi e stages di lavoro collegati all’attività della FVT, destinati ai giovani e finalizzati alla creazione di nuove figure lavorative in campo tecnico e turistico aa Utilizzare l’esperienza delle Offine del Museo Ferroviario Piemontese per la formazione e l’addestramento del personale operativo. aa Creare un “nucleo” minimo di dipendenti retribuiti ed un bacino di circa una ventina di volontari impegnati a gestire e mantenere la ferrovia ed i suoi impianti aa Documentare e diffondere le esperienze lavorative degli anziani del posto che lavoravano lungo la ferrovia aa Documentare e diffondere le tradizioni e l’arte culinaria presente nel territorio aa Creare sin da subito una rete di ostelli e Bed & Breakfast per disporre di una adeguata rete ricettiva per i turisti.

40


Tema 5 - Potenziale della Valle e risorse intrinseche della ferrovia La valle viene descritta oggi come una via di transito per i turisti diretti alla costa ligure. Il Piemonte sovente è trascurato come meta turistica. La FVT deve diventare un fattore determinante per incentivare il turismo nella regione per brevi o lunghi periodi. Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario creare una sinergia tra la FVT e le comunità locali secondo una strategia pienamente condivisa

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013-2014 aa Congegnare agevolazioni e pacchetti che invoglino i turisti ad usare la ferrovia ed i servizi e le attrazioni della Valle. Questi comprenderanno biglietti cumulativi, iscrizioni o abbonamenti, sconti, ecc. aa Sviluppare strategie di marketing e di comunicazione che pongano enfasi sul collegamento tra la ferrovia e le altre risorse della valle: aa Cultura e siti storici aa Enogastronomia prodotti tipici e ricette tradizionali aa Attività all’aria aperta aa Una vasta gamma di strutture ricettive aa Assicurare che ci siano collegamenti affidabili con la rete ferroviaria principale e combinare offerte di viaggio con i principali operatori di trasporto. aa Ideare uno slogan per la ferrovia e per la valle, in modo simile all’iniziativa inglese “Slow Train to Food and Culture”, il cui motto è “Track ‘n Taste”. Si può rendere in italiano con “binari e sapori”, ma in inglese è un gioco di parole che sfrutta il doppio senso della parola “track”, che significa sia “binario”, “tracciato”, “percorso”, ma anche “ricerca”, “scoperta”

41


Tema 6 Occuparsi dei visitatori Bisogna considerare innanzitutto che gli appassionati di ferrovia costituiranno soltanto una minima parte dei visitatori. I nostri principali clienti saranno le famiglie che visiteranno la regione dall’Italia e dall’estero. Inoltre, ci possiamo attendere pensionati o scolaresche con visite più brevi. E’ essenziale che si offrano a queste tipologie di clienti livelli di servizio adeguati e specifici in termini di accessibilità, mentalità e gusti; e un buon numero di operatori multilingue che facciano da guida ai vari gruppi

Provvedimenti da adottare nel periodo 2013 - 2014 aa Entro l’inizio della stagione turistica dell’estate 2013 sviluppare una “immagine aziendale” condivisa fra la FVT e la Valle aa Avere dei servizi di informazione e comunicazione altamente sviluppati: stampa, internet e dispositivi mobili (tablet e telefonini di ultima generazione)

42


Appendice


Ferrovia Val Tanaro ...più che una semplice ferrovia La Valle Tanaro è ubicata nella parte sud-orientale della Provincia di Cuneo, ponte naturale fra il Piemonte e le vicine province di Imperia e Savona. Un territorio vario in cui, dalle linee più dolci e collinari della bassa valle, si passa a quelle affascinanti, verticali e decisamente montane della parte alta dominata dalle Alpi Liguri. L’ambiente pressoché incontaminato, insieme ad un passato caratterizzato dal passaggio di molti popoli, la rendono un luogo d’incanto dalle molte sfaccettature, poliedrico e denso, ricco di antiche tradizioni dalle millenarie radici che ancora resistono alla fuga del tempo. Le principali montagne della zona sono il Marguareis (la più alta del territorio, con i suoi 2651 m), la Cima delle Saline, il Mongioie ed il Pizzo d’Ormea: da queste vette è possibile, nelle giornate terse, scorgere il mare all’orizzonte. Particolari per il loro aspetto dolomitico, sono amate dagli speleologi per l’impressionante sistema sotterraneo di grotte, di cui molte ancora inesplorate. Da sempre terra di confine e di passaggio, solcata prima da sentieri e poi da strade di collegamento verso la Francia ed il mare, nel 1885 si iniziò la costruzione di una nuova linea ferroviaria per collegare Ceva alla costa ligure di Ponente attraverso l’Alta Valle Tanaro ed un nuovo valico sul Col di Nava. Il forte attaccamento e la tenacia dei residenti hanno permesso a “sbrivazu” e “scuriazu”, i nomi dialettali che contraddistinguono le corse ferroviarie ascendenti e discendenti fra Ceva ed Ormea, di resistere fino ad oggi. Adesso servono nuovi stimoli che

44


FV T mettano in luce altre potenzialità, soprattutto in chiave turistica e culturale. Il treno può essere un caposaldo per il recupero e la rivalutazione di un territorio. Percorrendo la ferrovia Ceva - Ormea si incontrano paesi ricchi di cultura e di storia, con tradizioni e ricchezze eno-gastronomiche tutte da scoprire, in una cornice naturale così variegata da divenire in certi punti persino selvaggia e perciò ancor più affascinante. Il rischio che tutto questo venga dimenticato rimane alto in quanto la Valle Tanaro oggi è soprattutto una via di transito per molti viaggiatori e turisti fra la pianura piemontese e la costa ligure.

Il progetto si propone di istituire un servizio turistico festivo a cadenza settimanale con treni d’epoca per offrire al viaggiatore la possibilità di utilizzare un mezzo esclusivo e particolare per gli spostamenti, diventando esso stesso motivo primario d’interesse. I convogli prevederanno carri merci attrezzati per il trasporto delle biciclette di proprietà o disponibili per il noleggio al pubblico; un’opportunità in più e inedita per seguire i vari percorsi naturali della valle e compiere escursioni lungo i sentieri montani verso il mare e le Alpi Francesi.

La presenza di un’infrastruttura ferroviaria ancora perfettamente efficiente costituisce un’occasione unica e quindi imperdibile. Percorrere questa linea spettacolare, ricca di opere d’arte di pregevole rilevanza come gli arditi ponti sul fiume Tanaro fra Ceva e Nucetto permetterebbe al viaggiatore-turista di riappropriarsi dell’ambiente che attraversa osservandolo in un modo diverso, più lento e piacevole; di fermarsi lungo il percorso per partecipare ad una delle tante proposte turistiche, riscoprire le varie curiosità e bellezze del territorio, o ancora semplicemente di utilizzare il treno come tappa di spostamento parziale in un’escursione più ampia.

45


Ceva Informazioni turistiche • • • •

Sito ufficiale Regione Piemonte9 Italia.It: Provincia di Cuneo8 Sito ufficiale Comune di Ceva10 Comune di Ceva: itinerari11

Ceva (m 388, ab. 5884) fa parte della Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana e si trova nel territorio della Provincia di Cuneo. E’ ubicata in una conca fra le colline che la circondano, ove si trovano diversi corsi d’acqua (Tanaro, Cevetta) più molteplici altri torrenti e ruscelli. Il territorio circostante si presenta collinare, con pianure alluvionali e colline di roccia sedimentaria (prevalentemente marna). L’antichità dell’insediamento fortificato di Ceva è documentata, oltre che dalle fonti (si trova infatti citato già in un documento imperiale del 967) anche da alcuni scarsi reperti ancora presenti, primo fra tutti il portone d’accesso al castello (oggi Castello Rosso) e alcuni resti della torre di guardia del medesimo, completamente inglobati, allo stato attuale, nella struttura residenziale. Il Comune – posto all’incontro tra il Tanaro e il torrente Cevetta, in un punto di snodo della viabilità che dal mar Ligure giunge nella parte più meridionale delle vallate pedemontane – sin dal XII secolo fu dotato di un primo sistema difensivo: il castello posto sull’altura che la domina, circondato da mura e collegato al sottostante borgo da un efficiente sistema di vie, di cui alcuni tratti sono stati messi in luce nel corso degli anni ‘50 e che trovano conferma nell’iconografia storica. Nel 1539 Emanuele Filiberto infeudò, col titolo di marchese di Ceva, il territorio e quanto restava del fortilizio a Giulio Cesare Pallavicino, che lo ricostruì completamente in forma di residenza.

46


Teatro Marenco

Torre Guelfa

FV T

Collocato in cima ad un’altura, quasi uno sperone roccioso, che domina l’abitato di Ceva, il forte sorgeva su di un promontorio di tufo che fu ampiamente consolidato con mura per garantirne la stabilità, ma che permise anche con relativa facilità di scavare al suo interno un complesso reticolo di gallerie a scopo strategico e di deposito che ancora oggi sopravvivono, seppure non visitabili, dotate anche di una piccola cappella. Pochissimi ruderi, non visitabili perché annessi ad una cascina in seguito su questi edificata, sono quanto resta del forte di Ceva, costruito dai Savoia tra il 1560 ed il 1575, dopo la demolizione imposta dal trattato di pace seguito all’Armistizio di Cherasco del 1796.

Torre Campanaria

Castello Bianco). Ogni terza domenica di settembre Ceva ospita la Mostra del Fungo, rassegna micologica d’importanza internazionale, che presenta la città di Ceva come la capitale del Fungo, prodotto caratteristico di questa terra, assieme ai tartufi bianchi e gli allevamenti di vitelli di razza nostrale.

Mostra del Fungo

Il nucleo più antico di Ceva è caratterizzato dalla presenza di vie e portici con loggiati e voltoni. Oltre al Duomo, iniziato nella prima metà del Seicento, ma completato solo nell’Ottocento, meritano una visita: la Chiesa dell’Arciconfraternita di Santa Maria e Santa Informazioni Caterina, progettata nel Settecento da Guarino Guarini e comple- Piazza Vittorio Emanuele, 17 - 12073 Ceva (Cn) tata (1734-35) da Francesco Gallo; il Teatro civico Carlo MarenTel.: +39. 0174 721623 - Fax: +39.0174 701845 co, raffinato edificio di gusto neo-classico, costruito tra l’aprile del 1860 e il 31 agosto 1861 abbattendo gli antichi locali delle carceri della città; la torre guelfa,permanenza del ponte medievale fortificato che immetteva nel castello dei marchesi di Ceva (oggi

47


Nucetto Informazioni turistiche • Sito ufficiale Regione Piemonte12 • Turismocn.com: artigianato e turismo13 • Provincia di Cuneo: cece di Nucetto14

Museo Ferroviario Ceva-Ormea Inaugurato nel 2011, racconta la storia della linea ferroviaria dalle sue origini con i progetti di espansione verso la Liguria ed il porto di Imperia Oneglia, le varie tappe della trazione, Vapore, Elettrica a corrente alternata Trifase, Diesel allo stato odierno. Il Museo Ferroviario Piemontese ha dato in comodato d’uso il materiale espositivo all’amministrazione Nucettese, RFI ha concesso il comodato d’uso del fabbricato.

Museo Etnografico Alta Val Tanaro E’ stato inaugurato il 14 Ottobre 2012. Racconta la storia del paese nello specifico e della Valle nel suo complesso, dall’era primitiva ai giorni nostri. Viene collocato all’interno della stazione ferroviaria concessa in comodato d’uso da Rete Ferroviaria Italiana. Prodotto tipico è il Cece di Nucetto DOP, che viene celebrato due volte l’anno: l’ultima domenica di Luglio con la “Ceciata alla zingarella” e la seconda domenica di Ottobre con la “Festa del Cece”

48


Bagnasco Informazioni turistiche • Sito ufficiale Regione Piemonte15 • Sito ufficiale Provincia di Cuneo16 • Sito ufficiale Comune di Bagnasco17

Ponte Romano

Bal do Sabre

Il comune di Bagnasco (m 483, ab. 1049) fa parte della Comunità Montana Alta Valle Tanaro. L’abitato si estende in un’ampia conca della Valle del Tanaro, in un’area già diffusamente colonizzata in epoca romana proprio per la sua posizione, che ne faceva un nodo viario di estrema importanza tra l’entroterra savonese, servito dalla strada del Colle dei Giovetti e la via che, per il Colle di Nava, collega Ceva a Imperia ed Albenga. Ad attestare la sua origine sono ancora riconoscibili la permanenza di un ponte romano che attraversa il fiume Tanaro ed il suo toponimo, dal latino Balneascum ad Tanarum. I ruderi della fortificazione ancora visibili oggi sarebbero, invece, riconducibili al XII secolo, quando il feudo era di proprietà dei marchesi di Ceva, che qui cominciarono con l’erigere una torre e poi completarono la struttura con il castello ed il borgo. Nel 1555 venne completamente distrutto per poi passare, già allo stato di rudere, ai Savoia nel 1588. L’antica matrice architettonica medievale di Bagnasco è inoltre ravvisabile nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio, in cui sono stati messi in evidenza elementi costruttivi dell’XI secolo o nella chiesa di Santa Giulitta dove è possibile osservare alcuni affreschi del Quattrocento. Nel mese di maggio si celebra la festa durante la quale il “Bal do Sabre”, una danza delle sciabole, viene eseguita ancora oggi dall’omonimo gruppo folcloristico, in abiti moreschi.

49


Priola Una facile passeggiata che si snoda prevalentemente nel bosco di castagni. Lasciandosi alle spalle la stazione, si percorre un viale alberato per poi imboccare via Regina Margherita giungendo ad uno spiazzo con la cappella dedicata alla stessa Santa Margherita. Da qui parte lo sterrato che, da un primo pilone votivo, ci porterà per un tratto pianeggiante dentro il bosco, per poi salire in ampi tornanti fino a case Fazio. Dopo un breve tratto pianeggiante, il percorso inizia dolcemente a digradare, tra casolari e castagni, fino ai ruderi dell’antico castello dei conti Guidi. Si oltrepassa quindi il Tanaro e si giunge a Priola in piazza Giusto, dalla quale facilmente si potrà raggiungere la stazione, attraverso una breve strada campestre.

50


Garessio Informazioni turistiche • • • •

PiemonteIItalia.eu: Garessio19 BorghiSostenibili.it: Garessio20 BorghiItalia.it: Garessio21 mongioie-leader.it: parco delle fonti di San Bernardo22

Le acque dalle proprietà termali e una stazione per gli sport invernali (Garessio 2000, posta sul Colle di Casotto a quota 1.370 m, spartiacque naturale tra la Valle Tanaro e la Valle di Casotto, a 12 km dal centro di Garessio) sono le principali caratteristiche delle montagne che fanno da sfondo a Garessio (Garess in lingua piemontese, Garesce in lingua ligure). Il comune (m 621, ab. 3456), si estende in una conca tra i castagni, in prossimità di rilievi il cui sottosuolo è attraversato da una fitta rete di grotte e gallerie. Il sistema insediativo si articola in quattro borghi: Borgo Maggiore, Borgo Ponte, Borgo Poggiolo, Borgo medievale. In Borgo Maggiore, che ha conservato l’aspetto di matrice medievale, si trovano sia la maestosa chiesa parrocchiale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (1717-27), progettata da Francesco Gallo, demolita e ricostruita nel 1868 secondo il progetto originario, sia la Chiesa della Confraternita di San Giovanni. Quest’ultima organizza ogni quattro anni, la sera del Venerdì Santo, la recita del Mortorio, una rappresentazione sacra sulla Passione e Deposizione di Cristo che affonda presumibilmente le sue origini nel 1433 e viene messa in scena, nella forma attuale, dal 1750. In Borgo Ponte la chiesa parrocchiale di Santa Caterina (1723-40) è un’importante opera di Francesco Gallo affiancata ad un campanile, ultimato nel 1786, su progetto di Bernardo Vittone. In Borgo Poggiolo sono presenti le Fonti di S. Bernardo, che utilizzano l’acqua omonima debolmente mineralizzata e diuretica, una delle prime acque

51


Mortorio Pasquale

Località Barchi

FV T

Castello Reale di Casotto

minerali imbottigliate in Italia. Nel Borgo Medievale rimangono alcune case antiche con fregi in cotto. A Garessio inoltre è anche possibile effettuare una piacevole passeggiata ad anello che si snoda in gran parte nel bosco, ma che offre anche begli scorci panoramici. Usciti dalla stazione, si percorre il bel viale alberato e si superano gli stabilimenti dell’acqua minerale San Bernardo per imboccare sulla sinistra una mulattiera in salita. Seminascosta dagli alberi, si supera la chiesetta della Trinità per poi salire ancora fino a giungere ad un panoramico dosso con caratteristica roccia a punta. Tra ruscelli e declivi si incontrano vecchi cascinali e piloni votivi circondati dai castagni secolari. Il sentiero continua poi seguendo il filo della cresta, fino ad arrivare ad un ampio dosso erboso sotto il Monte Pietra Ardena. Un bivio segnalato ci consente di salire seguendo il sentiero più ripido ed arrivando alla sommita della cima “Ardena” gustandoci un panorama molto piacevole. Ritornando al bivio segnalato, prendiamo la mulattiera che scende dolcemente attraverso il bosco fino ad incrociare la strada asfaltata per il Colle di San Bernardo. Si scende ancora con bella stradina selciata per giungere fino al municipio. Da qui in pochi minuti potremo raggiungere nuovamente la stazione ferroviaria.

52


Ormea Informazioni turistiche • Ormea.eu: la storia di Ormea23 • Ormea.eu: natura ed ambiente24 • Sito ufficiale Regione Piemonte25

La Città è posta a 750 m. di quota s. l. m., al centro delle Alpi Liguri e conta circa 1900 abitanti. Via Roma, vivace centro commerciale della Città, ne rappresenta il fulcro. Intorno si snoda un intricato ed affascinante labirinto di vicoli, i cosiddetti “trevi” in dialetto ormeasco, dialetto dovuto ad una curiosa mescolanza di fonemi piemontesi, liguri, francesi ed arabi. Il centro storico è caratterizzato da un curioso perimetro a forma di cuore; da notare che “Ormea” è l’anagramma di “amore”. Come tradizione è presente il carnevale storico degli “J Aboi”, il gruppo mascherato che, dal 2004, ripropone l’antica usanza carnascialesca dei giovani di Chionea e Chioraira, due frazioni di Ormea. Durante la settimana di Carnevale, gli “J Aboi” scendono dalle frazioni, indossando un cappello nero a cui sono cuciti nastri colorati o travestendosi da donna con lunghe tuniche bianche e scialli, vagando, suonando, cantando e facendo la questua attraverso le varie frazioni di Ormea. L’ultimo giorno di Carnevale mettono insieme il cibo raccolto con la questua e finiscono di consumarlo in allegria. Oggi la tradizione viene riproposta il penultimo giorno di Carnevale lungo il percorso naturalistico ed etnografico della Balconata di Ormea e l’ultimo giorno di Carnevale per le vie del centro storico di Ormea. Nel centro storico si incontrano anche antiche dimore come quella denominata “Casa dei Signori di Ormea”.

53


Casa dei signori di Ormea

Carnevale storico

FV T

Balconata di Ormea

Si tratta di una casa signorile che risale al 1300, sulla cui facciata sono inserite antiche e pregevoli formelle scolpite in pietra nera. Percorso naturalistico della città è “La Balconata di Ormea”. Progetto nato nell’ambito della sezione locale del CAI, e’ un sentiero di circa 40 km che percorre il versante sinistro orografico della vallata ad un’altitudine media di 1200 m. La Balconata transita nel territorio di 9 frazioni toccando ben 24 borgate, molte ormai abbandonate. E’ un percorso adatto a tutti, senza molte difficoltà. Le stagioni, con l’alternanza dei colori, dei profumi e dell’oscurità nelle ombre, modificano il paesaggio degli itinerari nei vari periodi dell’anno; l’esposizione a sud e la vicinanza al mare rendono fruibile e caratteristica la Balconata anche nel periodo invernale. Questa proposta é quindi rivolta a persone che provano gusto nello scoprire, nel cercare, nel provare gioia davanti a documenti reali naturali e umani che descrivono molto bene una zona delle Alpi.

54


La Valle Tanaro a tavola In tutta la valle ristoranti ed agriturismi propongono le specialità dell’Alta Langa: agnolotti e ravioli del plin, i tagli di carne della prelibata razza bovina piemontese; nella stagione autunnale i piatti a base di funghi e tartufi e naturalmente le pietanze della tradizione: bagna cauda e fritto misto, solo per citare i piÚ celebri. E per accompagnarli, i vini piemontesi celebri in tutto il mondo. Merita la pena un viaggio nei paesi della Valle per scoprire le molteplici strutture ricettive e assaporare i piatti tipici di questo territorio, in cui traspaiono usi e costumi ricchi di tradizione e di storia.

55


Le stazioni Un potenziale di idee per nuove attività • Informazioni turistiche e servizio guide • Mostre itineranti sulla storia locale, l’arte, l’ambiente • Ristoranti specializzati nelle ricette tradizionali inventate dalla popolazione locale • Librerie: storia locale ed appassionati di ferrovia • “Adotta una stazione” - coinvolgere la comunità nel rinnovare le stazioni • Punti di noleggio biciclette

56


Riferimenti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. 25. 26.

http://www.traintraveling.com/europe/tourist-train-rides/index.html http://www.eurail.com/trains-europe/scenic-trains http://about-france.com/scenic-railways.htm http://www.swisstravelsystem.com/en/home.html http://www.visitbritain.com/en/Travel-tips/Britain-for-kids-and-families/ Top-10-steam-train-experiences.htm http://www.youtube.com/watch?v=sl8UOK3dT30 http://www.youtube.com/watch?v=zm6veSx5bK0 http://www.piemonteitalia.eu/it/comuni/dettaglio/135/cuneo/ceva.html http://www.italia.it/it/scopri-litalia/piemonte/cuneo.html http://www.comune.ceva.cn.it/ComGuidaTuristica.asp http://www.comune.ceva.cn.it/ComItinerari.asp http://www.regione.piemonte.it/cultura/guarini/schede/cn/dwd/Nucetto.pdf http://www.turismocn.com/ur/ALTAVALTAN/NUCETTO/HOME/comuneView.html http://prodottitipici.provincia.cuneo.it/prodotti/ortofrutta/cece/index.jsp http://www.piemonteitalia.eu/it/comuni/dettaglio/102/cuneo/bagnasco.html http://www.italia.it/it/scopri-litalia/piemonte/cuneo.html http://www.comune.bagnasco.cn.it/tradizioni/tradizioni.asp http://www.borghisostenibili.it/borghi/garessio/garessio.aspx http://www.borghisostenibili.it/contenuto/video-garessio http://www.borghitalia.it/html/borgo_it.php?codice_borgo=757&codice=elenco&page=1 http://www.piemonteitalia.eu/it/comuni/dettaglio/194/cuneo/garessio.html http://www.mongioie-leader.it/turismo/visitare/terme/garessio_parco_fonti_san_berna.shtml http://vimeo.com/39617266 http://www.ormea.eu/psixsite/Il%20portale/Storia%20e%20cultura/default.aspx http://www.ormea.eu/psixsite/Il%20portale/Natura%20e%20sport/default.aspx http://www.piemonteitalia.eu/comuni/dettaglio/209/cuneo/ormea.html?lang=it

57


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.