Scoprire la Valcanale, il Canal del Ferro e il gemonese

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SCOPRIRE LA VALCANALE, IL CANAL DEL FERRO E IL GEMONESE


INDICE

I TERRITORI: Valcanale 2 Canal del Ferro 4 Gemonese 6 I COMUNI: Malborghetto - Valbruna 9 Tarvisio 10 Chiusaforte 11 Dogna 12 Pontebba 13 Moggio Udinese 14 Resia 15 Resiutta 16 Artegna 17 Bordano 18 Forgaria nel Friuli 19 Gemona del Friuli 20 Montenars 21 Trasaghis 22 Venzone 23 I TEMI:

Montagna bianca Vacanza attiva Natura Adrenalina Acqua Enogastronomia IdentitĂ e cultura

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LEADER è l’acronimo di Liaison Èntre Actions de Developpement de l’Economie Rurale (legame tra le azioni di sviluppo dell’economia rurale). Liaison, cioè coordinamento, regia, concetto chiave della filosofia ispiratrice del programma Leader che non è configurabile solo come un contenitore finanziario atto a fornire un regime di aiuto e sostegno alle piccole e medie imprese. Al contrario, l’approccio Leader ha come obiettivo l’individuazione, in un territorio specifico, di quali dinamiche di carattere economico e sociale vadano sostenute o addirittura attivate per ridare vivacità o far riprendere la strada ad un’economia in sofferenza o in ritardo o in evidente crisi. Questo è il programma: ricerca, innovazione, sperimentazione, tentativo di individuare una strada che, una volta dimostrata la sua efficacia, possa essere seguita da altri soggetti e possa fungere da modello imitabile e trasferibile. Questo è quanto la Open Leader ha cercato di fare e quanto sta facendo, nei limiti imposti dal programma e nella costante ricerca di una reale efficacia degli strumenti di cui può disporre.


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LA VALCANALE

Foto C. Spaliviero


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Foto M. Verin

Sono molti i secoli di storia, di cultura e di arte che sono vantati dalla terra che da Pontebba giunge a Tarvisio seguendo la Valle del Fella e dei suoi affluenti, le cui acque, dopo aver bagnato Tarvisio, si gettano nel fiume Gail, in Austria, per sfociare, infine, nel Mar Nero. Una terra conosciuta già dagli antichi Romani, attraverso la quale transitava la via verso il Noricum; una terra che a Pontebba, Camporosso e Tarvisio, conserva importanti e numerose vestigia di tale civiltà. Il territorio della Valcanale si estende da Tarvisio al centro di Pontebba. Il ponte al centro della cittadina costituì fino al 1918 il confine fra Italia ed Austria e, prima tra Serenissima Repubblica di Venezia e l’Impero Austro-Ungarico: popolazioni di lingua e cultura italiana da un lato, tedesca e slava dall’altro. Ancor oggi, in Valcanale, sussiste questa pluralità etnica, linguistica e culturale che fa sì che nella vallata si parlino nella quotidianità l’italiano, il friulano, il tedesco ed anche lo sloveno.


4 Archivio fotografico Pro Loco Moggio

IL CANAL DEL FERRO


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Il nome della vallata, che compare sui documenti ufficiali a partire dal XIII Secolo ma che, nell’uso popolare, risale ai Romani, deriva dal traffico del ferro e di altri metalli che sin dai tempi più remoti si sviluppò tra le miniere di Stiria e Carinzia ed i porti dell’Adriatico. Il Canal del Ferro è una Valle aspra e stretta, con fianchi ripidi e alti, coperta di basso bosco interrotto da roccioni, piccoli ghiaieti e coste sporgenti che scendono come quinte al fondovalle. La Valle, che ha origine nella parte finale di Pontebba, segue il corso del fiume Fella che, piegando verso sud, attraversa i Comuni di Dogna e Chiusaforte dove, raccolte da sinistra le acque della Val Raccolana, curva verso ovest per arrivare prima a Resiutta e poi a Moggio Udinese. Dopo un’ultima curva verso sud, le chiare acque del Fella si mescolano con le più scure acque del Tagliamento, presso il paese di Amaro.


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IL GEMONESE

Archivio fotografico Turismo FVG - Foto U. Da Pozzo


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Archivio fotografico Turismo FVG - Foto U. Da Pozzo

Cuore geografico e storico del Friuli, quest’area custodisce alcune cittadine dal fascino medievale, fascino che si può ancora ritrovare nell’architettura locale e nelle feste tradizionali. I due Ecomusei “delle Acque del Gemonese” e “della Val del Lago” conservano e valorizzano il patrimonio immateriale e culturale della zona. Situato ai piedi delle Prealpi Giulie, il Comune di Gemona è il più esteso di questo territorio e rappresenta una delle più belle località storiche del Friuli Venezia Giulia. Medievale è anche la cittadina di Venzone, interamente circondata da possenti mura frutto di un importante restauro dopo il sisma del 1976. Come non citare, infine, Bordano, il paese delle farfalle... Tutte queste località che, assieme a diverse altre, si identificano nel più ampio territorio del Gemonese ci regalano paesaggi unici ed incantevoli.


8 I COMUNI

VALCANALE:

Malborghetto - Valbruna

Tarvisio CANAL DEL FERRO: Chiusaforte Dogna

Pontebba

Moggio Udinese

Resia

Resiutta

GEMONESE:

Artegna

Bordano

Forgaria nel Friuli

Gemona del Friuli

Montenars

Trasaghis Venzone


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Foto C. Costerni

MALBORGHETTO-VALBRUNA Il Comune di Malborghetto-Valbruna è inserito nella Foresta di Tarvisio, un’area di particolare interesse naturalistico che include anche le riserve naturali di Cucco e Rio Bianco. Le bellezze del territorio e delle montagne circostanti ne fanno meta ideale per gli appassionati di trekking, natura e montagna sia estiva che invernale. Ricca di storia è la località di Malborghetto, per secoli sotto la dominazione dei Principi-Vescovi di Bamberga e che, grazie all’industria del ferro e del legname, divenne un importante centro commerciale. Oggi Malborghetto offre la possibilità di scoprire la sua identità all’interno del museo etnografico ospitato presso il Palazzo Veneziano dove è possibile seguire un percorso tematico che svela l’identità del territorio, la sua storia e la cultura locale. Il Palazzo Veneziano è anche sede di uno degli eventi enogastronomici regionali più importanti: la manifestazione Ein Prosit che invita tutti a conoscere e gustare le eccellenze enogastronomiche della Regione e del panorama italiano.


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Foto C. Beltrame

TARVISIO Tarvisio è la località principale della Valcanale conosciuta per la sua vocazione turistica estiva e invernale e per la sua posizione a cavallo di Carinzia e Slovenia. Tarvisio, da sempre territorio di passaggio, presenta una storia ricca e movimentata che l’ha resa, da sempre, una cittadina pluriculturale e plurilinguistica. Oltre alle numerose opportunità turistiche estive ed invernali, Tarvisio offre agli amanti dello shopping una variegata offerta commerciale che spazia dall’abbigliamento all’artigianato fino all’enogastronomia, offerta che si sviluppa lungo le due Vie principali e presso il rinomato mercato coperto permanente. Da visitare il Santuario Mariano del Monte Lussari che sorge in cima all’omonimo Monte comodamente raggiungibile in cabinovia.


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Foto I. Stefanutti

CHIUSAFORTE Chiusaforte sorge nel luogo in cui la Valle del Fella, restringendosi, forma una sorta di sbarramento naturale; il nome stesso della cittadina deriva dalla costruzione di una fortezza oramai scomparsa “la Chiusa”, voluta dal Patriarca di Aquileia, che serviva da stazione di dazio per chi transitava lungo la Valle. Notevole l’aspetto ambientale della zona, in particolare dei rilievi del Monte Canin, ai cui piedi sorge la località turistica e sciistica di Sella Nevea, e del Montasio, il cui altipiano è noto per la produzione del rinomato formaggio: il “Montasio”, appunto.


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Foto U. Da Pozzo

DOGNA Dogna è il Comune più piccolo del Canal del Ferro ed è caratterizzato da piccole borgate e da insediamenti distribuiti lungo il territorio, sorti per favorire i mestieri di un tempo: la fienagione e l’alpeggio. La valle è stata luogo di transito e di commercio, ma anche di scorrerie ed invasioni straniere che hanno portato ad insediamenti di popolazioni soprattutto di origine slava. A metà Ottocento la costruzione della Ferrovia Pontebbana, capolavoro di ingegneria alpina, modificò il territorio e costrinse molti ad emigrare. La presenza di questa importante infrastruttura, per la sua importanza strategica, nel corso delle due guerre Mondiali, fu causa di diversi bombardamenti. Le numerose opere militari ancora presenti sul territorio, sono oggi siti di interesse storico e culturale a disposizione dei turisti e degli appassionati. Da visitare, in particolare il Museo del Territorio che in diverse sale e sezioni offre la possibilità di ripercorrere la storia e la cultura della Valle.


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Foto I. Stefanutti

PONTEBBA Il Comune di Pontebba si trova a cavallo tra la Valcanale e il Canal del Ferro, diviso in due parti dal Torrente Pontebbana che, fino al 1918, segnava il confine tra Italia ed Austria. Abitata fin dall’epoca romana, Pontebba, nel corso dei secoli, ha visto il susseguirsi di invasioni di popoli e culture diverse che ne hanno segnato l’aspetto culturale e l’identità. Le bellezze naturalistiche delle valli circostanti e il polo sciistico di Passo Pramollo/Nassfeld ne fanno una rinomata località turistica. Di grande interesse culturale la Chiesa Parrocchiale di S. Maria Maggiore, nota per lo spettacolare Flügelaltar, un altare ligneo a sportelli di incommensurabile valore artistico. Numerosi gli appuntamenti della cittadina: dalla festa dell’amicizia, incontro tra la comunità italiana e quella austriaca, al palio del ponte, fino alla Fiera Mercato che ogni anno l’8 settembre richiama l’antica fiera delle merci voluta nel 1342 dal Patriarca Bernardo.


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Foto U. Da Pozzo

MOGGIO UDINESE Moggio Udinese è un piccolo ed affascinante paesino che sorge sul colle di Santo Spirito ed è circondato sia dalle alte vette delle Alpi Giulie sia da quelle delle Alpi Carniche. L’abitato, di origine antica, forse romana, si è sviluppato attorno alla storica Abbazia benedettina, oggi abitata dalle suore Clarisse. Dell’antico complesso fortificato rimangono la cosiddetta torre delle Prigioni, oggi sede di mostre, il chiostro cinquecentesco e il battistero. Il paese, diviso nei due borghi di Moggio di Sotto e Moggio di Sopra, è il luogo ideale di partenza per una vacanza attiva dedicata alle passeggiate, escursioni, trekking circondati dalla natura incontaminata della Val Alba e Val Aupa.


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Foto I. Stefanutti

RESIA La Val Resia sorge in un’incantevole valle alpina che si estende in direzione ovest-est per circa 20 km. Ad oriente la valle è chiusa dalla catena montuosa del Monte Canin, che segna il confine tra Italia e Slovenia. La Val Resia conserva ancora oggi alcune peculiarità che la distinguono nettamente dal resto della Regione come le caratteristiche linguistiche e culturali uniche. Le tradizioni popolari trovano la propria espressione soprattutto nella danza e nella musica, anch’esse esclusive della Val Resia. La valle attorniata da magnifiche vette è meta ideale per piacevoli escursioni e trekking all’interno del Parco Naturale delle Prealpi Giulie. Da non perdere la visita al Museo etnografico e al Museo dell’arrotino, l’antico mestiere tipico delle genti della Val Resia. Tra le manifestazioni imperdibili il Carnevale Resiano che consente di ammirare i costumi e la cultura locale.


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Foto I. Stefanutti

RESIUTTA Il Comune di Resiutta è situato nel punto d’incontro tra la Val Resia ed il Canal del Ferro. Abitata a partire dai tempi dei Romani, Resiutta fu, fin dall’antichità, snodo importante per i traffici che da Aquileia portavano alla regione Norica. La Parrocchia di San Martino, istituita dai benedettini nel 1199, rappresenta il primo segno di civiltà dopo secoli di scorrerie da parte di diverse popolazioni barbariche di passaggio. Nel 1976, il terremoto che ha colpito il Friuli ha provocato gravi danni anche a Resiutta; a tale proposito può rivelarsi interessante la visita al Borgo Cros le cui abitazioni, abbandonate, sono rimaste esattamente come all’epoca, ferme nel tempo. Da visitare anche il Museo della miniera e la Valle del Rio Resartico.


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Foto Claudio Tuti

ARTEGNA Artegna sorge ai piedi di un anfiteatro montuoso dove spiccano il Monte Quarnan verso nord ed il Monte Faet ad oriente. Sul Colle San Martino sono emerse tracce di insediamenti umani di epoca preistorica, così come vestigia celtiche e romane. Da nord il paese degrada verso la pianura friulana mentre a sud è limitato dalle colline moreniche. Tra i luoghi di maggiore interesse turistico troviamo la chiesetta di S. Martino, risalente al XVI secolo, il colle di S. Martino, il complesso monumentale di cui fanno parte anche la pieve ed il castello dei Savorgnan ed, infine, la chiesetta di Santo Stefano in Clama che sorge ai piedi del monte Faet. Tipica della cittadina è la festa del norcino che richiama una delle più antiche tradizioni friulane delle famiglie contadine: la macellazione del maiale. La celebrazione di questo costume locale ha luogo durante la festa del “Purcit in Stajare” che si tiene ogni anno verso la fine di novembre.


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Foto M. Valdemarin

BORDANO La piccola località turistica situata sulla destra del fiume Tagliamento, immersa in un affascinante paesaggio incontaminato ricco di specie floreali e botaniche, sorge vicino al lago di Cavazzo, il più grande lago naturale di origine glaciale della Regione. La ricchezza floreale della zona costituisce un richiamo naturale per una grandissima varietà di farfalle, grazie a questa sua particolare caratteristica Bordano è divenuta un rinomato centro dedicato allo studio ed alla scoperta dei lepidotteri. La Casa delle Farfalle offre la possibilità agli studiosi ed agli appassionati di farfalle di ammirare sia le specie autoctone che alcuni degli esemplari più belli e rari provenienti da ogni parte del mondo. Anche le case del paese contribuiscono a dare un fascino particolare a Bordano, molte di esse sono state infatti impreziosite da murales dedicati alle farfalle. Da visitare anche il Parco Botanico di Interneppo con i suoi percorsi storici-scientifici e naturalistici.


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Foto I. Stefanutti

FORGARIA NEL FRIULI Forgaria nel Friuli è la porta d’ingresso all’altopiano del Monte Prat, balcone naturale che si affaccia sulla pianura friulana. Grazie ad un clima particolare, questa zona si caratterizza per una flora endemica molto varia e per una ricchissima fauna apprezzabili lungo i numerosi sentieri che si dipartono tra i boschi e le grandi distese di prati. Tra i luoghi di interesse naturalistico spicca il laghetto di Cornino noto per la reintroduzione del grifone e per la presenza nelle sue acque cristalline di un presepe subacqueo. Nei dintorni di Forgaria si possono visitare diversi resti di fortificazioni di origine romana. Nel mese di luglio a Forgaria si svolge una interessante esibizione volta alla scoperta e valorizzazione delle antiche lavorazioni manuali. I prodotti dei mestieri e dell’arte contadina possono essere ammirati anche durante il resto dell’anno presso la Casa della manualità rurale.


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Foto F. Gallina

GEMONA DEL FRIULI Di origine celtica Gemona del Friuli è stata fin dalla preistoria uno dei passaggi obbligati per chi si dirigeva ai valichi delle Alpi Nord Orientali. Completamente ricostruita dopo il disastroso terremoto che colpì la cittadina nel 1976 è ora simbolo della rinascita dell’intera Regione. L’accurata ricostruzione ha fatto si che i monumenti storici come il maestoso Duomo, esemplare di arte gotica, il Palazzo Comunale e il Castello abbiano mantenuto le caratteristiche architettoniche dell’antico borgo medievale. Il tema del Medioevo è ricorrente anche nelle manifestazioni più suggestive ospitate in città. Appuntamenti da non perdere sono l’“Agosto Medievale”, durante il quale le vie del paese, al suono di musiche antiche, si riempiono di giullari e menestrelli che ci riportano ai fasti dell’età medievale della città, e l’“Epifania del Tallero” che si tiene tutti gli anni il giorno dell’Epifania e che termina con l’accensione del tradizionale falò e l’arrivo dei Magi.


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Archivio fotografico Turismo FVG - Foto U. Da Pozzo

MONTENARS Comune pedemontano posto sul versante meridionale del monte Cuarnan, all’interno di una conca valliva, chiuso a nord dal massiccio del monte sul quale sorge e a sud dai monti Faeit e Cjampeón. Montenars è un antico centro costituito da numerosi borghi riconoscibili per la particolare architettura delle case coloniche purtroppo in gran parte distrutte dal terremoto del 1976. Oggi è possibile visitare i Resti del castello di Ravistagno, una delle testimonianze più antiche del paese risalente al 13° secolo e la Chiesa Parrocchiale di Sant’Elena. Peculiarità della zona sono i Roccoli, veri e propri capolavori di silvicoltura, che servivano alla cattura degli uccelli migratori e che qui sono stati conservati anche dopo l’entrata in vigore del divieto di caccia agli uccelli con le reti. “Andar per Roccoli” è una festa che contribuisce alla valorizzazione dei Roccoli stessi e che diventa occasione per scoprire il paesaggio naturalistico alle pendici del monte Cuarnan, nonché una buona opportunità per degustare i prodotti e i piatti tipici del luogo.


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Foto I. Stefanutti

TRASAGHIS Il Comune di Trasaghis sorge alla destra del fiume Tagliamento, ai piedi delle Prealpi Carniche, e rientra fra i tre comuni che circondano il lago di Cavazzo, denominato per questo anche Lago dei tre comuni. L’esteso territorio si differenzia per la presenza di boschi ed estesi pascoli e ben si presta a suggestive passeggiate ed escursioni nella natura incontaminata. Il lago, dotato di numerosi servizi, offre agli appassionati la possibilità di praticare i più svariati sport nautici, dalla pesca alla vela, in totale sicurezza.


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Foto I. Stefanutti

VENZONE Venzone, situata tra la Val Tagliamento e il Canal del Ferro, è un’antica cittadina fortificata di origine medievale. Dichiarata Monumento nazionale, Venzone rappresenta oggi uno dei più straordinari esempi di restauro in campo architettonico ed artistico, restauro reso necessario dalla devastazione provocata dal terremoto del ’76 che rase al suolo la cittadina. Venzone è inoltre l’unico esempio di cittadina fortificata del Trecento rimasto sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia. Le sue imponenti mura, assieme alle “mummie” conservate nel Duomo, saranno in grado di emozionare i visitatori del borgo e di trasportarli in un’altra epoca. Oltre alle camminate nella natura, vale la pena partecipare alla “Festa della Zucca” che nel mese di ottobre colora l’intera cittadina.


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Archivio fotografico Turismo FVG

MONTAGNA BIANCA


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Archivio fotografico Turismo FVG

Grazie alla posizione geografica del comprensorio e all’esposizione est-ovest della vallata, gli inverni nel Tarvisiano sono caratterizzati da basse temperature e copiose nevicate. La neve copre il fondovalle da novembre ad aprile e consente agli amanti dello sci e della montagna invernale di praticare tutte le discipline invernali. La vicinanza geografica con Carinzia e Slovenia consente agli ospiti del Tarvisiano di trascorrere una vera vacanza senza confini. Il Santuario del Monte Lussari con il suo suggestivo borgo, è da secoli meta di pellegrinaggio di genti di lingua latina, tedesca e slava e rappresenta uno dei simboli dell’internazionalità del Tarvisiano le cui aree sciistiche sono particolarmente fortunate dal punto di vista paesaggistico. Le piste si snodano infatti in luoghi di straordinaria bellezza nel cuore delle Alpi Giulie. Numerosi sono gli itinerari in quota per gli amanti dello sci alpinismo e delle discese fuoripista da percorrere sempre in sicurezza, da soli o in compagnia delle esperte guide del luogo.


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I comprensori sciistici del Tarvisiano dispongono della migliore e più recente tecnologia oggi fruibile nel comparto della neve. Un modernissimo impianto per l’innevamento programmato garantisce la copertura della totalità delle piste ed il lavoro quotidiano degli uomini e dei mezzi battipista assicura la perfetta cura di tutti i tracciati che sono in grado di accontentare le esigenze sia degli sciatori esperti che dei principianti, in assoluta sicurezza. A Sella Nevea la pista Canin, inserita in un contesto naturale unico, servita da una nuovissima telecabina, è la più tecnica e la più veloce dell’intera Regione. La sua variante agonistica rappresenta una vera e propria palestra per i campioni ed è infatti riservata all’allenamento degli atleti delle squadre delle discipline veloci. A Tarvisio la “Di Prampero” è la Regina delle piste; con i suoi quattro chilometri di lunghezza e un dislivello di quasi mille metri la pista, perfetta nel suo disegno sinuoso, con repentini cambi di pendenza e il suo schuss finale, regala emozioni impagabili anche sotto le stelle grazie ad un moderno impianto di illuminazione.


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Foto C. Spaliviero


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Foto C. Spaliviero


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Foto C. Costerni

Le avventure nel Tarvisiano non finiscono sulle piste da sci. Scoprire i luoghi più remoti del fondovalle, immersi nel bianco della natura invernale, è una grande emozione, sia conducendo una slitta trainata da una muta di huskies tra i boschi di faggio e abete rosso, che con un paio di racchette da neve ai piedi. Quale attrezzo può essere migliore di un semplice, comodo ed efficace paio di racchette da neve con il quale inventare in piena libertà un percorso... continuando l’attività estiva del trekking? Fuori dai tracciati battuti le ciaspole si rivelano infatti inseparabili compagne d’avventura. Tutti alla scoperta dei segreti della media e alta montagna nella sua veste invernale, con il sottofondo sonoro del vento tra gli alberi, del proprio respiro e del fruscio velato dei passi nel manto nevoso. Suggestive per gli amanti dell’arrampicata sono le cascate di ghiaccio, numerose sono le uscite proposte dalle guide alpine nel corso della stagione più fredda che garantiscono grande divertimento in totale sicurezza.


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Archivio fotografico Consorzio

VACANZA ATTIVA


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Archivio fotografico Turismo FVG

I territori a nord della regione Friuli Venezia Giulia regalano infinite possibilità a tutti coloro che vogliono intraprendere una vacanza attiva, all’insegna dell’energia e del movimento. Molteplici sono le possibilità di praticare qualunque tipologia di sport, da quelli all’aria aperta, immersi in paesaggi ed atmosfere unici, a quelli indoor, praticabili nelle attrezzate palestre della zona. Fil rouge dei territori è sicuramente la ciclovia Alpe Adria, realizzata sulla vecchia e dismessa ferrovia e premiata nel 2015 come miglior ciclabile dell’anno, che collega le montagne al mare ed è percorribile in qualsiasi direzione. Anche i percorsi trekking, come l’Alpe Adria Trail, e le piacevoli e rilassanti passeggiate di certo non mancano. Valcanale, Canal del Ferro e Gemonese, rappresentano infatti dei paradisi idilliaci sia per i camminatori che per gli arrampicatori che possono provare l’ebbrezza di essere a diretto contatto con Alpi e Prealpi Giulie.


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Foto M. Verin

NATURA


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Foto M. Verin

Una foresta incontaminata e ricca di fiori sorprende i visitatori con le sue innumerevoli specie dai colori variopinti che popolano i prati, i pendii assolati ed il sottobosco. Le numerose piante secolari stupiscono con la loro impareggiabile maestosità e l’incontro con la fauna locale può cogliere di sorpresa durante una passeggiata nei boschi che, ricchi di sentieri, si adattano a tutti gli amanti della montagna. Le malghe, dove ancora si allevano capi di bestiame, e nelle quali vengono preparati formaggi ed altri prodotti d’eccellenza, sono un’esperienza sensoriale indimenticabile; come i paesi raccontano la loro storia attraverso l’antica architettura locale, così i piatti della cucina tradizionale e la conservazione degli usi e delle tradizioni di un tempo. Valcanale, Canal del Ferro e Gemonese sono dei territori tutti da scoprire, nelle loro innumerevoli sfumature e diversità naturalistiche.


34 Archivio fotografico Consorzio

ADRENALINA


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Archivio fotografico Turismo FVG

Alpi e Prealpi Giulie sono una sfida per tutti gli appassionati di sport entusiasmanti ed estremi. Arrampicate in montagna durante l’estate e, perché no, anche d’inverno sulle pareti di ghiaccio, possono farvi provare l’adrenalina pura che solo la montagna può regalarvi. Oppure potreste lanciarvi dalle cime dei monti per raggiungere il fondo valle con la vostra bicicletta in downhill. Ancor più elettrizzante il viaggio in deltaplano o in parapendio per ammirare dall’alto questo splendido territorio, alla scoperta di ogni suo minimo dettaglio. I più temerari avranno anche la possibilità di sperimentare la propria guida automobilistica: nei pressi di Camporosso potranno infatti provare il circuito guida sicura su ghiaccio e neve, divertendosi in totale sicurezza. Per chiudere questo percorso adrenalinico non può certo mancare lo skateboard: salta gli ostacoli ed esibisciti in spericolate acrobazie assieme ai tuoi amici in questo naturale scenario montano.


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Archivio fotografico Turismo FVG

ACQUA


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Archivio fotografico Turismo FVG

Laghi, piccoli torrenti, cascate, ruscelli e fiumi non sono solo bellezze naturali statiche, ma possono essere sfruttate anche per sport acquatici divertenti ed appassionanti. Perché rimanere in piscina quando si può provare qualcosa di diverso ed entusiasmante? Su fiumi, rapide e torrenti della zona è possibile praticare attività come kayak, canyoning, idrospeed e rafting, con l’accompagnamento e la supervisione di personale preparato ed in grado di insegnare accuratamente le tecniche delle varie discipline in totale divertimento. Nelle acque cristalline dei laghi invece, come quello di Cave o di Cavazzo, oltre alla pesca, è possibile provare il windsurf in assoluta tranquillità ed armonia.


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ENOGASTRONOMIA

Archivio fotografico Consorzio


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Archivio fotografico Turismo FVG - Foto U. Da Pozzo

Valcanale, Canal del Ferro e Gemonese, le cui vicende storiche rappresentano un bagaglio straordinario ed affascinante, hanno conservato, ed in alcuni casi rielaborato, alcune tradizioni proprie delle etnie latina, tedesca e slava non solamente in ambito culturale, bensĂŹ anche nel settore gastronomico. Il secolare genuino incontro fra la tradizione culinaria di montagna, rappresentata dalla cucina friulano - carnica, carinziana e slovena ed i sapori del Mediterraneo, rivela qui i suoi frutti migliori. La presenza di una natura incontaminata e di una foresta antichissima, fra le piĂš estese e integre della penisola, hanno condizionato le abitudini alimentari locali con la presenza di selvaggina e funghi, frutti di bosco e formaggi di malga. Accanto a tali aspetti tipicamente mitteleuropei, sorprende trovare, in particolare nella zona di Tarvisio, il pesce e i piatti mediterranei a seguito della contemporanea sostanziosa presenza di tanti italiani di origine meridionale.


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IDENTITĂ e CULTURA

Archivio fotografico Consorzio


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Archivio fotografico Turismo FVG - Foto U. Da Pozzo

Il territorio, fonte inesauribile di risorse, si configura anche come elemento identitario e culturale. I territori di Valcanale, Canal del Ferro e Gemonese ben si prestano ad offrire infinite opportunità, con percorsi a tema nelle diverse zone considerate. Le tradizioni popolari variano da paese a paese, ognuna con il proprio fascino legato al territorio. Manifestazioni suggestive e colorate non sono però le sole particolarità distintive: il patrimonio storico e culturale è molto vasto, così come l’offerta architettonica ed artistica. Quest’ultima è in grado di andar oltre all’aspetto puramente tecnico ed estetico, rappresentando l’incontro delle tre diverse etnie: carinziana, slovena e friulana.


LE TERRE DI VALCANALE CANAL DEL FERRO E GEMONESE

FRIULI VENEZIA GIULIA

ITALIA FRIULI VENEZIA GIULIA

AUSTRIA

Passo Pramollo Nassfeld

Passo Pramollo Nassfeld

AUSTRIA

AUSTRIA

MALBORGHETTO

VENETO - CADORE

TARVISIANO

PONTEBBA

CHIUSAFORTE MOGGIO

A23

PORDENONE TREVISO

UDINE

RESIUTTA

GORIZIA

SLOVENIA

BORDANO TRASAGHIS

A4

RONCHI

VENEZIA TRIESTE

Per informazioni e offerte soggiorno: Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo Tel. +39 0428 2392 – Fax. +39 0428 2306 E-mail: consorzio@tarvisiano.org Website: www.tarvisiano.org

VALBRUNA TARVISIO DOGNA

TOLMEZZO

FORGARIA

SELLA NEVEA RESIA

VENZONE GEMONA MONTENARS ARTEGNA

UDINE

SLOVENIA


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