UNICO LIMITE:
C L I . . .
O L IE
F
orse potrei cominciare come David Copperfield: nacqui.... crebbi.... oppure, potrei iniziare a raccontare da quando ebbe inizio la mia "Vita Oscura"... (cit. "Intervista col vampiro" , film)
Si avrei potuto, forse, ma nel mio caso penso sia meglio iniziare a parlare dal principio della mia vita con il disegno, dopotutto non sono certo un vampiro. Ricordo che la prima volta che ho usato il nome Tears e’ stato quando mi sono avvicinato al mondo dei graffiti, anche se io ero piu’ propenso a disegnare sulla carta anzicche’ sui muri, infatti amavo progettare e colorare le mie opere. Piano piano poi ho sentito crescere in me il desiderio di dare vita a qualcosa, creare storie, emozioni e dare vita a situazioni al limite del possibile e il miglior mezzo che ho avuto per farlo e’ stato il fumetto. Ho frequentato un corso di fumetto a Rimini e grazie alle "dritte" dei miei insegnanti ho imparato veramente tantissime cose utili e ne ho scoperta una ancora piu’ incredibile: il computer. Beh non che non ne conoscessi l'esistenza, ma fino ad allora avevo sempre e solo invidiato tutte quelle persone che vedevo disegnare e creare opere d'arte tramite questo macchinario, mentre ora la strada era aperta, i massi dell'ignoranza che la bloccavano erano magicamente spariti e si era aperto, per me, un mondo nuovo e ricco di sfoghi. Da allora e’ iniziato il mio viaggio, intrapreso nella speranza di poter diventare un giorno il colorista di qualche fumetto o magari di crearne uno mio. Con questo lavoro che avete ora fra le mani voglio mostrarvi una parte di quel viaggio, partendo dalla mia prima opera per arrivare all'ultima. Penso che a questo punto sia inutile dilungarsi oltre, e’ tempo che vediate con i vostri occhi... Buon viaggio.
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Tears of Blood
INDICE Biografia
-Pag. 02
Avvertenze
- Pag. 04
Alle prime armi
- Pag. 05
I primi lavori su commissione
- Pag. 06
And then i was testing myself
- Pag. 10
And now open your eyes...
- Pag. 15
Unico limite:il cielo...
- Pag. 21
Credits & special thanks
- Pag. 26 03
Atten
tion
Prima di sfogliare questa raccolta si prega di leggere attentamente le avvertenze: - Tutti i lavori presentati di seguito sono stati creati utilizzando GIMP * - Tutti i lavori sono stati realizzati con il mouse * - Alcuni disegni sono tratti da manga non disegnati da me - I fotomontaggi utilizzano immagini scaricate dal web - I lavori sono contrassegnati da questo marchio personale:
*La mela e' stata realizzata usando Photoshop e una tavoletta grafica WACOM. 04
ALLE PRIME ARMI Questo primo lavoro è nato da un semplice tentativo (ed anche il primo) durante una lezione del corso di fumetto: Per prima cosa ho scannerizzato il mio disegno e ne ho accentuato i neri per far risaltare maggiormente le linee costruttive; Successivamente ho creato un livello in modalità moltiplicatore sopra lo sfondo, su cui ho iniziato a colorare semplicemente selezionando le aree che mi interessavano con un tracciato che poi ho colorato con il pennello del colore scelto; Per fare le ombre invece ho solo selezionato nuovamente le aree da colorare e le ho ripassate con lo stesso colore usato in precedenza, con la sola differenza che ho utilizzato la modalità moltiplicatore del pennello. In questa prima prova inoltra non conoscevo ancora i gradienti così ho provato a dare un tocco di luce alla lama dell'alabarda cambiando molte tonalità di grigio con il pennello. 05
I PRIMI LAVORI SU COMMISSIONE Poco dopo aver avviato la mia nuova attività è finalmente arrivato il primo lavoro su commissione! Ebbene una mia amica mi chiese di colorare alcune immagini di Nnoitra jiruga , un personaggio di Bleach (Tite Kubo) e una di Light Yagami, protagonista di Death Note (Takeshi Obata - Tsugumi Ohba), quindi mi sono subito messo al lavoro! Nella prima versione di Nnoitra Jiruga ho deciso per la prima volta di utilizzare livelli differenti per lo sfondo, il colore di base e le ombre, infatti mi è bastato impostare un nuovo livello sopra quello del colore di base in modalità moltiplicatore e usare il pennello in modalità normale e.. magia! Usando la stessa tonalità di colore base corrispondente alla zona 06
d'ombra sono riuscito ad ottenere un'ombreggiatura perfetta! Inoltre ho scoperto la fantastica funzione dello strumento gradiente, con la quale ho colorato la nuvoletta "...YO."
Forte di queste nuove fantastiche rivelazioni divine sono passato all'elaborazione dell'immagine successiva: stavolta ho utilizzato il gradiente metallico per creare l'effetto argentato nei quattro bracciali al braccio sinistro, inoltre ho trovato un nuovo modo pi첫 rapido per "pulire" l'immagine dai resti di matita o dallo sporco del foglio di carta, intatti tutte le aree bianche sono state selezionate con un tracciato e colorate con tantissima pazienza.
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La terza versione di questo personaggio è stata veramente odiosa, non tanto per qualche difficoltà tecnica, quanto per la forma della figura intera, talmente frastagliata per le sei lunghissime braccia, che ho sudato freddo per colorare un braccio alla volta e sgranare gli occhi per riuscire a delineare perfettamente la maschera che porta all'occhio, infatti questa è stata la mia prima volta faccia a faccia con un'immagine zoomata a 400x e con i suoi insidiosi pixel da decifrare.
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Eccoci dunque arrivati al quarto lavoro su commissione, ovvero il caro signor Yagami.... bene! Inizio dicendo che questo è stato uno dei lavori che mi hanno fatto venire il mal di testa, dato che i capelli mi hanno fatto veramente dannare sia nella colorazione di base che per le ombre, ma la cosa piÚ importante è stata la comprensione di una caratteristica fondamentale della colorazione... la prospettiva delle ombre. Fino a questo momento non sono mai arrivato a capire che le ombre dei capelli sulla fronte di un personaggio non dono aderenti ai capelli stessi, ma che sono leggermente spostate, per rendere meglio la tridimensionalità dell'immagine.
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AND THEN I WAS TESTING MYSELF Dopo i primi lavori su commissione ho avuto un pò di problemi a creare nuovi lavori, infatti fra il mio debutto all'accademia di belle arti e le varie incombenze da essa derivate ho dovuto fare una lunga pausa, ma un pò per noia un pò per gioco, alla fine sono tornato alla riscossa con una nuova serie di lavori. Il primo è questa locandina che ho creato per una serie di storie a tema su Facebook i cui i personaggi principali sono Kisuke Urahara (personaggio di Bleach, interpretato da me) e Nnoitra Jiruga . Questo è stato il mio primo fotomontaggio in assoluto, e devo dire che ho fatto veramente una gran fatica a gestire i livelli e a tagliare le immagini con GIMP, ma questo problema si è risolto facendo pratica in seguito; per la sua creazione ho semplicemente tagliato le due immagini dei personaggi principali e le ho posizionate su uno sfondo a gradiente arancione, su cui in seguito ho applicato il testo. Oltre a questo ho 10
realizzato anche altri fotomontaggi, ma non sono di grande importanza.
Di seguito ho colorato un'illustrazione di un altro personaggio di Bleach, il capitano della quinta compagnia Shinji Hirako, per il quale ho dovuto ricostruire metĂ dell'opera originale in quanto era danneggiata, cosĂŹ armato di mouse, mano ferma e tanta buona volontĂ ho cominciato a cimentarmi in questa impresa. Per la colorazione ho usato invece il solito schema di lavoro, un livello per i colori di base, uno per le ombre ed uno per le parti disegnate aggiunte.
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Successivamente in preda alla foga creativa del momento ho cominciato a spulciare diligentemente deviantart in cerca di ispirazioni quando mi è comparsa davanti l'immagine di Yoruichi Shihouin nuda (Bleach) così ho avito un lampo di genio: ho pensato esplicitamente (forse ad alta voce, gridandolo come un matto) "La rivesto!!"; I vestiti sono stati creati con GIMP, semplicemente creando un tracciato della forma desiderata e colorando la maschera così ottenuta con un pennello a bassa opacità: partendo dal reggiseno ho prima creato la struttura con il pennello normale, poi ho aggiunto la tela con il pennello trasparente. Lo stesso procedimento è stato utilizzato per la camicetta, con l'unica eccezione che ho aggiunto delle ombre su un livello a parte.
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infine l'ultimo lavoro della serie, ovvero la mia immagine del profilo. Ho realizzato questa immagine come prova, volevo vedere fin dove potevo arrivare con le mie capacità , infatti ho scelto per la prima volta un'intera pagina di fumetto da colorare e modificare. A parte qualche piccola delusione a livello compositivo, come la cintura di Kisuke, che è stata la parte piÚ difficile e la piÚ insignificante nel complesso dell'opera , devo dire che sono stato subito soddisfatto di questo mio nuovo tentativo.
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AND NOW, OPEN YOUR EYES... Dalla mia ultima esperienza con una pagina di fumetto ho compreso che potevo andare oltre, potevo esplorare nuovi orizzonti ora, quindi ho cercato altre pagine e ho colorato, colorato e colorato finche un giorno non ho deciso di sperimentare una nuova tecnica... Quindi ho aperto una pagina di 666 Satan (Seishi Kishimoto) e ho scoperto le sfumature. Questa nuova tavola infatti per me è stata una totale rivoluzione, sia mentale che artistica; prima di allora non avevo mai pensato di utilizzare lo strumento aerografo per creare delle sfumature, ma in questa occasione ho aperto gli occhi, comprendendo che l'utilizzo di un singolo strumento poteva migliorare sensibilmente la qualità del lavoro. Inoltre per la prima volta sono stato completamente libero dalle catene del tracciato perchè l'aerografo non ne richiedeva l'uso. Passando alla parte tecnica per questa tavola ho 15
utilizzato la solita tinta piatta come base di colore, ma sono andato a sfumare su un altro livello con l'aerografo, mentre il pianeta è stato realizzato su un livello differente utilizzando solo ed unicamente l'aerografo.
Questo nuovo lavoro, tratto sempre dallo stesso fumetto, è una doppia pagina realizzata per l'esame di informatica dello scorso anno accademico: La realizzazione di questa opera a differenza delle altre è stata molto complessa: Innanzitutto ho creato una serie di livelli diversi per ogni vignetta, quindi tre livelli per i colori di sfondo, tre livelli per le sfumature e gli effetti di sfondo, tre livelli per gli abiti, tre per le ombre degli stessi, tre per fiori, pelle e capelli ed infine altri tre livelli per le ombre di questi ultimi, per un totale di 18 livelli di lavoro. Questo è stato uno dei lavori più impegnativi mai fatti.
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lo stesso giorno mi sono improvvisamente ritrovato con tanta voglia di disegnare qualcosa, non ancora saturo della gran fatica giĂ provata per la tavola precedente, quindi ho deciso di riprendere un mio vecchio lavoro, Venom, un personaggio di Spider-man e di ritoccarlo aggiungendo qualche sfumatura con l'aerografo per migliorare la mia nuova tecnica e per tentare di risaltare la prosperosa anatomia di questo personaggio.
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Dopo questa immane fatica ho realizzato alcuni fotomontaggi, per prendere una piccola pausa dalle colorazioni, quindi ho creato la piuma, tributo a Zack Fair, protagonista di Final Fantasy VII Crisis Core e regalo per la mia ragazza. La frase è una sua citazione da me tradotta con l'aggiunta della beffarda affermazione del Presidente Lazard, "I sogni irrealizzabili sono sempre i migliori". Lo sfondo l'ho creato con un gradiente circolare, decentrandolo dalla pagina per avere un effetto piÚ scuro in uscita, mentre la piuma è stata tagliata da me con infinitesimale precisione, delineando un tracciato utilizzando uno zoom dell'800%.
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Poco tempo dopo sono riuscito a racimolare 200 euro per comprare una tavoletta grafica, che ho utilizzato per creare la mela tramite photoshop. Questa è stata la prima e unica volta che ho utilizzato questo programma e la tavoletta per realizzare un lavoro, infatti tutt'ora continuo ad utilizzare GIMP ed il mio fidato mouse da 9,90 euro. Dico questo solo per dire che a volte la semplicità è la via migliore per portare a termine uno scopo, di qualsiasi cosa si tratti. Passando alla parte tecnica, la mela è stata realizzata dipingendola con la penna grafica, creando sei livelli: uno per il colore di base ed il picciolo, uno per le ombreggiature e le sfumature del picciolo, altri due per le sfumature e le ombre della mela, uno per i riflessi di luce ed uno per le rifiniture. Il soggetto è stato disegnato dal nulla da me, prendendo come modello una mela vera illuminata da una lampada da tavolo. 20
UNICO LIMITE: IL CIELO... Ora ci siamo, il presente è questo. I prossimi due lavori sono tavole di doppie pagine tratte da Air Gear, magistrale capolavoro del sensei Oh! Great; l'opera è attualmente in corso e il titolo stesso di questo libro è ispirato a questo manga: "Unico limite: il cielo" è infatti la citazione presente dietro ogni volume di Air Gear e riassume in quattro semplici parole il significato di questo capolavoro. Ma per farvi capire al meglio la mia decisione voglio introdurre brevemente la trama di questo fumetto: La storia narra le vicende di Itsuki Minami, ragazzo orfano che vive assieme a quattro ragazze amiche d'infanzia dei suoi genitori. Il protagonista è a capo di una banda di teppisti chiamata Higashi Guns delle scuole medie Higashi e sfidando i componanti di una banda avversaria si ritrova a fronteggiare i temibili Skull Saders, uno spietato Air Treck team. Le Air Treck sono il futuro, rivoluzionari pattini in linea da freestyle che incorporando un motore all'interno delle ruote e sospensioni ad alte prestazioni che permettono ai riders di eseguire acrobazie e salti al limite del volo. Sconfitto ed umiliato Ikki (abbreviazione di Itsuki) non perde le speranze e corre a far da spettatore ad una misteriosa rider mentre si allena nei suoi trick, confessando alla sua amica e coinquilina Ringo la sua speranza di poter volare con le Air Treck. La notte stessa la ragazza gli regala un paio di Air Treck e per Ikki si apre un mondo nuovo, una nuova realtà piena di gare, competizioni, parts wars e scontri violenti fra Team. 21
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La mia scelta della frase "Unico limite: il cielo" sta proprio in questo: l'unico limite per gli uomini al giorno d'oggi è rimasto solo il cielo, senza i mezzi adeguati esso è irraggiungibile e questo vale in qualsiasi ambito. Anche noi artisti non abbiamo possibilità di sfruttare il cielo come "campo di battaglia", ma abbiamo la possibilità di arrivare quasi a toccarlo con la nostra arte. Nella prima opera che vi propongo ho colorato la tavola raffigurante il leader dell'Air Treck team delle Superbestie Behemoth, mentre indossa le sue AT (abbreviazione di Air Treck). Per la colorazione ho semplicemente seguito tutti i metodi usati fino ad ora, dalla selezione con tracciato all'aerografo e ho creato diversi livelli, due per gli abiti e le relative ombre, due per la pelle e le sue ombre, uno per il cavaliere rosso, uno per la testa della Bestia Behemoht ed uno per il corpo della stessa, infine altri due livelli per le catene e le loro ombre.
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Nella seconda tavola invece ho voluto proprio rievocare il volo dei riders, colorando questo stupendo ritratto di Agito e Akito in caduta libera, senza paure, preoccupazioni o pensieri; ho dato colore alla loro libertà . Per la colorazione ho seguito gli stessi identici schemi della precedente tavola, escluse le sfumature e l'aerografo. Ho utilizzato un gradiente celeste per lo sfondo, mentre due livelli per gli abiti di ognuno dei due personaggi, due per la pelle di entrambi ed altri due per le loro air treck, per le quali ho usato dei gradienti metallici di oro e acciaio per creare l'effetto delle placche. Ora non rimane altro che continuare a lavorare, ad evolversi e ad apprendere nuove tecniche, cosÏ un giorno, forse, anche io potrò toccare il cielo...
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CREDITS & SPECIAL THANKS Impaginazione, testi, immagini e concept: Tears990 alias Carlo Salvato corso di grafica, accademia di belle arti di Urbino A.A. 2010/2011 Fonti: 666 Satan - Seishi Kishimoto Bleach - Tite Kubo Death Note - Tsugumi Ohba, Takeshi Obata Air Gear - Oh! Great Special Thanks: Ringrazio per i consigli estetici Sandy Mercado e la sua famiglia e dedico a lei questo lavoro
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