LE MATERIE PRIME L’argilla è una roccia sedimentaria formata da minerali provenienti da rocce eruttive. Presenta delle impurità dovute alla presenza di ossidi ferrosi, che ne determinano il colore rossastro, e da sabbia che ne riduce la plasticità, cioè la capacità di poter essere plasmata e modellata nelle forme più diverse, che rimangono perfettamente conservate fino alla cottura. In base al contenuto di impurità e di sabbia è possibile distinguere diversi tipi di argilla: argille grasse, untuose al tatto, molto plastiche e con una scarsa presenza di sabbia; argille magre, poco plastiche e friabili, caratterizzate da un elevato contenuto di sabbia. I prodotti ceramici, oltre che con l’argilla, si realizzano con il caolino, che dà origine a un tipo di argilla bianca e priva di impurità. Al caolino si aggiungono sostanze che conferiscono alla pasta omogeneità e una buona plasticità. In base alla composizione della materia prima, della miscelazione con gli additivi e della temperatura di cottura, si distinguono in: ceramiche a pasta compatta, prodotti impermeabili, duri, vetrosi e difficili da scalfire. Sono ceramiche a pasta compatta la porcellana e il gres. ceramiche a pasta porosa, permeabili e meno dure, non subiscono vetrificazione perché cotte a temperature basse. Per renderle impermeabili sono sottoposte a verniciatura. Questa tipologia di ceramiche comprende la terracotta, la terraglia e la maiolica.
LAVORAZIONE ARTIGIANALE DELLA CERAMICA
Modellazione di un vaso in ceramica
MINITEST 1. Cosa sono i prodotti ceramici? 2. Quali sono le materie prime per la fabbricazione dei prodotti ceramici? 3. Qual è la differenza tra argille grasse e argille magre? 4. Qual è la differenza tra ceramiche a pasta porosa e a pasta compatta? 5. Ricopia lo schema della produzione artigianale dei prodotti ceramici. 6. A cosa serve lo smalto? 7. Qual è la funzione della ricottura?
LA MODELLAZIONE O FOGGIATURA • Modellazione manuale: è la più antica lavorazione conosciuta ed eseguita dall’uomo. Consiste nel plasmare l’argilla con le mani e con l’aiuto di piccoli strumenti per ottenere i manufatti. Oggi trova impiego solo nelle lavorazioni artistiche di un certo pregio. • Modellazione a lastre: da un pane d’argilla, usando un filo, si tagliano lastre di spessore omogeneo e si stendono con un matterello. Successivamente, le lastre vengono tagliate con uno stampo oppure giuntate tra loro con l’aiuto di incisioni spalmate con barbottina. • Modellazione a colombino: con i palmi delle mani si realizzano cilindretti simili a lunghi grissini, chiamati colombini. Questi vanno arrotolati uno sopra l’altro, uniti fra di loro e lisciati per ottenere una superficie compatta. Con questa lavorazione, di antica origine, si modellano soprattutto vasi e ciotole. • Tornio rotante: è una lavorazione meccanica artigianale eseguita facendo ruotare, con l’ausilio di un motore o con la forza muscolare del piede, una piattaforma su cui è situata una massa di argilla. Con la sola abilità delle mani e l’uso di qualche strumento, essa viene modellata, ottenendo prodotti di forma tondeggiante come vasi e anfore. • Colaggio: questo tipo di lavorazione è usato in campo artistico. L’argilla, resa liquida con acqua e un particolare fluidificante, viene fatta colare all’interno di uno stampo, generalmente di gesso, precedentemente preparato. Si attende che l’argilla secchi, poi lo stampo viene tolto e l’oggetto rifinito. • Stampaggio: è un metodo utilizzato per quasi tutti i manufatti industriali o prodotti in serie. Si utilizza uno stampo diviso in due parti, che si incastrano tra di loro lasciando all’interno uno spazio vuoto. Dopo essere stato montato su una pressa meccanica, nello stampo viene posta l’argilla, che ha una consistenza abbastanza dura. Avvicinando le due parti dello stampo, l’argilla viene foggiata.
PRODOTTI CERAMICI La porcellana è prodotta con argilla o caolino addizionato a sostanze quarzose. È un prodotto completamente vetrificato, a pasta bianca, ottenuto mediante una cottura in due tempi: la prima raggiunge gli 800 °C, la seconda i 1400-1500 °C. Particolarmente resistente agli agenti chimici, la porcellana è dura, impermeabile ai liquidi e ai gas. È utilizzata soprattutto per realizzare apparecchi igienico-sanitari, oggetti di pregio ecc. Il gres è un prodotto con una notevole resistenza meccanica e chimica. Quello comune è di colore bruno-rossiccio, molto duro, usato per piastrelle, condutture ecc. Quello fine è di colore bianco-giallognolo, a volte ricoperto da un sottile strato porcellanico (gres porcellanato); è impiegato per realizzare piastrelle, rivestimenti, pavimentazioni ecc. La terracotta, prodotta con argilla naturale cotta a 900-1000 °C, è un materiale destinato a vari usi, con il quale si realizzano oggetti casalinghi, tubazioni, piastrelle ecc. La terraglia è preparata con miscele di argilla, caolino, quarzo e feldspato, cotte a 1100-1200 °C. Di colore bianco o giallognolo, si presta a vari usi, ma è spesso impiegata nella realizzazione di stoviglie. La maiolica viene realizzata con argilla, calcare, quarzo e cuoce a una temperatura di 900-1000 °C. Di colore giallo-rossastro è spesso destinata alla produzione di oggetti a uso domestico (stoviglie, suppellettili ecc.), ma è anche particolarmente indicata come materiale decorativo e da rivestimento (piastrelle).
MINITEST 1. Descrivi la tecnica di modellazione mediante colaggio. 2. Quali sono le proprietĂ della porcellana? 3. Quali sono gli utilizzi di terracotta, terraglia e maiolica? 4. Quante tipologie di laterizi esistono? Quali sono? 5. Disegna sul quaderno le seguenti tipologie di laterizi, in scala 1:5: