LA COMUNICAZIONE
Comunicazione e Telecomunicazione La comunicazione è uno scambio di informazioni tra due o più individui e si basa su parole, immagini, suoni, musica e video. Gli elementi che caratterizzano la comunicazione sono: • l’emittente, la fonte da cui parte il tipo di comunicazione; • il ricevente, destinatario della comunicazione; • il messaggio, contenuto dell’informazione; • il mezzo, canale mediante il quale la comunicazione si propaga; • il codice, cioè le regole che per convenzione rendono comprensibile il messaggio al ricevente.
La telecomunicazione è una forma di comunicazione a distanza. Più precisamente, con questo termine si definiscono le tecniche per la trasmissione a distanza di informazioni di vario tipo (voce, suoni, testi, dati, immagini fisse o in movimento), effettuata tra due o più persone attraverso dispositivi che trasferiscono i messaggi trasformandoli in segnali elettrici. I segnali elettrici possono essere trasportati ad alta velocità mediante opportuni canali di trasmissione, che portano le informazioni a destinazione, dove vengono nuovamente trasformate in voce, suoni, testi, immagini, ecc.
I mezzi di comunicazione Le modalità della comunicazione si basa principalmente sul testo scritto, sulle immagini (fisse o in movimento) e sulla voce e i suoni. • stampa, riguarda la produzione scritta, ma è anche associata alle immagini; • fotografia, mostra immagini della realtà; • cinema, fornisce immagini in movimento. Negli ultimi due secoli la spinta della tecnologia ha favorito la creazione di nuove forme di comunicazione, capaci di diffondere i messaggi rapidamente e a grandi distanze, come il telefono, la radio e la televisione. In particolare, la radio e la televisione trasmettono il messaggio in modo unidirezionale e ad una grande quantità di destinatari, e vengono detti mezzi di comunicazione di massa, definiti mass media.
A partire dagli anni Novanta si è aggiunto il Web, che ha rivoluzionato il mondo delle comunicazioni. Internet è diventato in pochi anni un potebte strumento per la comunicazione di massa e si avvale di diversi strumenti, come i siti Web, le e-mail, le chat, i forum e i blog, a cui si sono aggiunti i social network, che aggregano gruppi di individui uniti tra loro da diversi legami sociali
I mezzi di trasmissione: via cavo I cavi di rame I fili di rame sono oggi usati quasi esclusivamente nella parte della rete che va dalla centrale locale alle abitazioni, talvolta chiamata ultimo miglio, e all’interno degli edifici. I cavi possono essere: • doppini: cono costituiti da coppie di fili di rame pieno, ricoperti da un isolamento di plastica, ritorti. Le coppie sono inserite in una guaina in plastica e servono per l’andata e il ritorno del segnale elettrico. Sono utilizzati per trasmissioni di dati a bassa velocità; • coassiali, composti da un singolo conduttore di rame (formato da uno o più fili), che serve sia per l’andata che per il ritorno, utilizzati per la trasmissione di dati ad alta velocità. I cavi di fibre ottiche Circa quarant’anni fa è stata introdotta a trasmissione di segnali luminosi attraverso sottili fili di vetro, le cosiddette fibre ottiche. Le fibre ottiche sono piccolissimi filamenti di vetro o silicio (quarzo), realizzati in modo da poter trasmettere il segnale elettrico sotto forma di segnale luminoso, che viaggia a velocità molto superiore rispetto al segnale elettrico. I cavi di fibre ottiche presentano numerosi vantaggi rispetto ai cavi tradizionali, in quanto trasportano un gran numero di informazioni a velocità molto superiori rispetto ai cavi in rame, hanno dimensioni molto piccole, dell’ordine di un capello, e sono meno soggette a disturbi del segnale.
Le radiazioni elettromagnetiche Una corrente alternata, di frequenza molto alta, che percorre un filo conduttore, fa nascere intorno ad esso onde elettromagnetiche. Queste onde si propagano intorno, allontanandosi dal punto di origine in modo analogo a quello delle onde sulla superficie di uno stagno. Nelle onde elettromagnetiche la propagazione può avvenire anche nel vuoto. È la frequenza, cioè il numero delle oscillazioni al secondo, che caratterizza ogni tipo di onda elettromagnetica. Maggiore è la frequenza, più elevata è l’energia che l’onda trasporta. Abbiamo le onde a bassa frequenza, come la corrente elettrica, le onde a media frequenza, come le onde radio, le microonde, poi abbiamo la luce visibile ed infine abbiamo le onde ad alta frequenza, i raggi UVA, X e gamma. Un’altra caratteristiche delle onde elettromagnetiche è la lunghezza d’onda, cioè la distanza tra i due punti più alti dell’onda.
I mezzi di trasmissione: onde radio Quando un filo conduttore è investito da un’onda elettromagnetica, generata da un altro filo conduttore, in esso si genera una corrente elettrica della stessa frequenza e di ampiezza proporzionale a quella dell’onda stessa. Le onde elettromagnetiche possono perciò essere usate per trasmettere segnali, a grandi distanze con elevata velocità di trasmissione, dalla località dove si trova il conduttore che genera le onde (antenna trasmittente) a quella dove vi è un altro conduttore in grado di captarle (antenna ricevente), detto ponte radio. Nei ponti radio le due antenne devono però «vedersi»: se il segnale incontra degli ostacoli durante il percorso (montagne, edifici, ecc.) risulta necessaria l’installazione di ripetitori che permettono al segnale di giungere a destinazione. Le frequenze delle onde elettromagnetiche lanciate per i più diversi usi (telefoni cellulari, comunicazioni tra aerei, radar, ecc.) vanno da poche decine di migliaia a parecchi miliardi di hertz (cioè di oscillazioni al secondo); le corrispondenti lunghezze d’onda vanno da alcuni chilometri a pochi centimetri.