CONTROSTAB

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VERIFICA DELLA STABILITÀ DEI CONTROSOFFITTI


Caratteristiche estetiche e funzionali hanno contribuito alla diffusione dei controsoffitti negli edifici pubblici

La lacuna normativa sull’installazione rende vulnerabile la posa dei controsoffitti e non garantisce la stabilità del sistema

Anche un solo pendino che si distacca può scatenare l’effetto domino e portare al crollo improvviso di tutta la struttura

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Prevenzione e diagnostica per la sicurezza dei controsoffitti I controsoffitti sono tra gli elementi non strutturali più diffusi negli edifici, e benchè siano spesso sottovalutati, sono tra i più critici per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti. L’assenza di una normativa di riferimento, ha consentito, infatti, l’installazione di sistemi senza un’adeguata progettazione del pendinaggio, e non ha mai imposto la manutenzione dei sistemi di controsoffittatura. Oggi ci si trova, infatti, senza alcuna garanzia di corretta installazione, senza avere linee guida per contrastare il naturale processo di degrado che interessa tutti i materiali e senza sapere se il controsoffitto è stabile o se rischia di crollare improvvisamente. Grazie ad analisi diagnostiche è possibile valutare e certificare la stabilità dei controsoffitti e dei sistemi di pendinaggio, così da prevenire rischi, ridurre i costi di intervento e tutelare il lavoro del tecnico. Se non accuratamente installati e monitorati, i controsoffitti possono crollare La manutenzione preventiva, supportata dalla diagnostica, mantiene in salute i controsoffitti

IL SUPPORTO ALLA MANUTENZIONE PREVENTIVA

CERTIFICA LA STABILITÀ DEI CONTROSOFFITTI È il protocollo di indagine sviluppato da Tecnoindagini Srl per verificare e certificare l’idoneità dei controsoffitti e dei sistemi di pendinaggio. Un supporto per i responsabili degli edifici perché verifica la corretta installazione del controsoffitto e individua tutte le situazioni di degrado che si possono innescare nel tempo; uno strumento di prevenzione per proteggersi dai rischi dell’elemento più diffuso negli edifici pubblici. L’INSTALLAZIONE CERTIFICA LA POSA DEL SISTEMA E L’IDONEITÀ DEI CARICHI APPESI

LA SICUREZZA DELLE PERSONE ELIMINA IL RISCHIO DI CROLLI IMPROVVISI

UNA VERIFICA COMPLETA CHE TUTELA: IL LAVORO DEI TECNICI ANALIZZA LO STATO DEI CONTROSOFFITTI E INDICA UN PIANO DI MANUTENZIONE SENZA RISCHI

LA FUNZIONALITÀ DEGLI AMBIENTI EVITA L’INAGIBILITÀ, ANCHE PARZIALE, DELL’EDIFICIO E DANNI CONSEGUENTI AI CROLLI


LE CAUSE DEL DEGRADO Le cause che portano al distacco improvviso dei controsoffitti possono innescarsi per errori nella fase di installazione o per una manutenzione non efficace e mirata nel tempo.

PROGETTAZIONE ERRATA Errata correlazione tra il numero dei pendini e il peso del controsoffitto.

Pendinaggio insufficiente per sostenere la struttura e i carichi applicati al controsoffitto (complementi di arredo come lampade, bocchette di areazione, proiettori, ecc..)

ERRORI POSA IN OPERA Non essendoci prescrizioni specifiche sui fissaggi, spesso i pendini non sono fissati in modo adeguato al supporto.

DEGRADO DEI MATERIALI Nel tempo tutti i materiali sono destinati a degradarsi, senza una manutenzione adeguata perdono le proprie capacitĂ .

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CONTROSOFFITTI INSTABILI: QUALI SONO I RISCHI? L’ESTENSIONE DEL CROLLO

I FATTORI CHE INCIDONO SUL PESO DEL CROLLO

Ogni punto di fissaggio dovrebbe essere stato progettato per sostenere il controsoffitto con un adeguato coefficiente di sicurezza. Se un punto di fissaggio cede, il peso supportato da quel pendino va a distribuirsi sugli altri punti di fissaggio, che a loro volta aumentano il peso a loro carico.

Questo rischia di generare una reazione a catena in cui il cedimento di un singolo punto di fissaggio provoca un crollo esteso. IL PESO DI UN CONTROSOFFITTO E DEGLI ELEMENTI APPESI È un elemento molto variabile perché dipende dal materiale con cui è realizzato. Si parte dai 4÷6 Kg/mq dei controsoffitti in fibra minerale fino ad oltre 80÷90 Kg/mq dei controsoffitti continui in laterocemento (Perret). A questi pesi è necessario aggiungere

il carico degli elementi appesi ai controsoffitti.

Distacco Controsoffitto leggero ispezionabile ESTENSIONE DEL CROLLO

30 MQ

TIPOLOGIA CONTROSOFFITTO

PANNELLI METALLICI

PESO COMPRESO IMPIANTI

140 KG

Distacco Controsoffitto pesante non ispezionabile ESTENSIONE DEL CROLLO

30 MQ

TIPOLOGIA CONTROSOFFITTO

PERRET PESO

2700 KG

NON SOTTOVALUTARE IL CONTROSOFFITTO, FAI PREVENZIONE Il peso del controsoffitto che si distacca e gli elementi ad esso appesi, sono un indice del rischio che si corre se si trascura la stabilità del sistema. Verificare la corretta installazione e monitorare nel tempo la stabilità dei controsoffitti è, quindi, fondamentale per proteggere da emergenze.

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Il protocollo di indagine per il monitoraggio dei sistemi di appensione e di verifica della stabilità dei controsoffitti

VERIFICA L’INSTALLAZIONE

VALUTA STRUTTURA E CARICHI

per identificare anomalie costruttive

per definire l’idoneità dei fissaggi

INDIVIDUA IL DEGRADO

PROVA L’IDONEITÀ STATICA

e localizza tutte le componenti ammalorate

con un coefficiente di sicurezza elevato

CONTROSTAB® - ANALISI PUNTUALI PER OGNI CONTROSOFFITTO L’indagine CONTROSTAB ® è stata messa a punto per monitorare la stabilità dei controsoffitti attraverso l’individuazione dei degradi in atto e la verifica del sistema costruttivo. È un’indagine non distruttiva, infatti tutte le analisi sono studiate per garantire l’integrità del controsoffitto, sia esso ispezionabile o non ispezionabile.

CONTROSOFFITTO ISPEZIONABILE I controsoffitti ispezionabili sono tutti quelli non continui, creati da pannelli inseriti in una struttura, ma rimovibili facilmente.

1 IDENTIFICAZIONE TIPOLOGIA CONTROSOFFITTO

CONTROSOFFITTO NON ISPEZIONABILE Quelli non ispezionabili sono quelli continui in cui non è possibile rimuovere momentaneamente parti di controsoffitto.

2 RILIEVO COSTRUTTIVO DELLA STRUTTURA

CALCOLO DEL PESO DEL CONTROSOFFITTO

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3 VERIFICA DELLA RESISTENZA CON COEFFICIENTE DI SICUREZZA 2


Metodo d’indagine - fase 1 ANALISI TERMOGRAFICA Da un’analisi visiva preliminare è possibile localizzare tutte le aree controsoffittate dell’edificio e la tipologia di controsoffitto. Nel caso di controsoffitti non ispezionabili il protocollo prevede l’analisi termografica: verifica la presenza di controsoffitto continuo e consente rapidamente di rilevare le zone più interessanti da indagare senza danneggiare la struttura.

PER VERIFICARE ANCHE I CONTROSOFFITTI CONSIDERATI NON ISPEZIONABILI

L’analisi termografica velocemente:

consente

di

individuare

tipologia di controsoffitto zone da indagare struttura portante pannelli fessurati macchie di umidità e infiltrazioni

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Metodo d’indagine - fase 2 ANALISI COSTRUTTIVA L’ANALISI COSTRUTTIVA permette di determinare i carichi agenti e di ipotizzare i coefficienti di sicurezza minimi necessari per garantire la stabilità del controsoffitto. Per ipotizzare i coefficienti di sicurezza minimi per le prove di carico è necessario conoscere approfonditamente sia il supporto che il materiale costituente il controsoffitto.

VALUTAZIONE DEL SUPPORTO per identificare la tipologia di struttura (A)

A B

ANALISI DEL CONTROSOFFITTO prevede la valutazione del sistema di ancoraggio (B), del sistema di pendinaggio (C) e del controsoffitto (D). Per completare l’analisi, valuta anche gli elementi appesi al controsoffitto

C D

Per i controsoffitti ispezionabili questa fase viene svolta attraverso la rimozione temporanea di alcuni pannelli, l’ispezione visiva ed il rilievo geometrico dei componenti costituenti, completato dalla pesatura dei pannelli.

Per i controsoffitti non ispezionabili è stato sviluppato un sistema per analizzare la struttura del controsoffitto senza danneggiarlo, attraverso l’analisi endoscopica svolta nei punti di interesse emersi dall’analisi termografica.

NON INVASIVO L’analisi costruttiva raccoglie tutte le informazioni necessarie per valutare l’idoneità statica in quanto:

valuta la struttura di supporto valuta il controsoffitto determina i carichi agenti

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Metodo d’indagine - fase 3 PROVA DI CARICO Tutte le informazioni acquisite attraverso le precedenti fasi dell’indagine sono necessarie per eseguire la PROVA DI CARICO, che prevede l’applicazione di adeguati carichi ai pendini dei controsoffitti, così da valutare il reale coefficiente di sicurezza del sistema di sospensione e da verificare la resistenza allo sfilamento dei tasselli dal supporto. Il carico adeguato che ogni pendino deve riuscire a sostenere viene calcolato in base a quanto pesa il controsoffitto con gli elementi ad esso applicati e a quanti pendini sono presenti. Informazioni acquisite durante le precedenti fasi dell’indagine.

ESEMPIO Peso controsoffitto: 20 Kg/mq Punti di fissaggio: 2 al mq Carico medio per pendino: 10 Kg Carico di prova per pendino: 20 Kg COEFFICIENTE DI SICUREZZA: 2

VERIFICA DELLA RESISTENZA DEL CONTROSOFFITTO CON COEFFICIENTE DI SICUREZZA PARI A 2

Per i controsoffitti ispezionabili vengono eseguite un numero di prove sufficienti a garantirne la stabilità. In genere viene eseguita una prova ogni 8÷10 mq di controsoffitto.

Per i controsoffitti continui le modalità di prova dipendono dalle indicazioni dedotte durante l’analisi costruttiva. In genere viene eseguita almeno una prova di carico per ogni foro di ispezione realizzato durante l’analisi endoscopica.

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Risultati CERTIFICATO DI IDONEITÀ DEL CONTROSOFFITTO Le elaborazioni dei dati di tutte le analisi vengono raccolte nella RELAZIONE TECNICA SULLA VERIFICA DI STABILITÀ DEI CONTROSOFFITTI, asseverata da un tecnico abilitato. L’elaborato riporta tutti i dati registrati durante il sopralluogo e fotografa lo stato di salute dei controsoffitti. Consegnato alla committenza è il punto di partenza per programmare la messa in sicurezza e la manutenzione.

REPORT DETTAGLIATO, PROFESSIONALE E DI FACILE INTERPRETAZIONE

ATO CERTIFICÀ DEL IT E DI IDON OFFITTO S CONTRO

La relazione è così strutturata: 1. Premessa per descrivere la tipologia e lo scopo delle indagini effettuate 2. Individuazione di tutti gli ambienti in cui sono presenti delle controsoffittature 3. Risultati dell’analisi all’infrarosso nelle tipologie non ispezionabili 4. Risultati dell’analisi costruttiva, completi di documentazione fotografica e determinazione dei carichi agenti sui pendini 5. Risultati delle prove di carico suddivise in schede, complete di planimetrie riportanti il rilievo delle zone ammalorate e la localizzazione dei punti di prova 6. Riepilogo delle prove di carico e proposte di intervento

In questo modo il committente ha a disposizione un documento dettagliato e preciso sui controsoffitti, utile sia per collaudare e certificare la posa in opera, sia per verificare l’idoneità del sistema nel caso siano aggiunti carichi applicati, ma anche per monitorare nel tempo lo stato di conservazione dell’intero sistema di appensione, prevenendo così la formazione di degradi.

LOCALIZZA TUTTI GLI ELEMENTI VULNERABILI DEL SISTEMA

CERTIFICA L’IDONEITÀ DEI CONTROSOFFITTI

VERIFICA E CERTIFICA LA STABILITÀ DEI CONTROSOFFITTI

SUPPORTA NELLA PIANIFICAZIONE PER LA CORRETTA MANUTENZIONE

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GARANTISCE UN ELEVATO COEFFICIENTE DI SICUREZZA


Risultati MAPPATURE E SCHEDE TECNICHE La volontà di semplificare e velocizzare la lettura dei risultati impone un trattamento visivo dei dati. All’interno della relazione vengono inserite le schede di rilievo dove si evidenzia attraverso sistemi grafici:

Indicazioni della struttura del controsoffitto Pannelli ammalorati Asse pendini

Numero e indicazione dell’esito delle prove di carico eseguite Prova superata Prova non superata Pendino da integrare

SCHEDA TECNICA PER OGNI PROVA DI CARICO

Indagini diagnostiche Analisi di stabilità dei controsoffitti con metodo Controstab®

Scuola Elementare "Franchini" Via Giulio Verne,1 - Castel Maggiore Cod. C14006

Numero Scheda

3

Edificio Locale

Scuola elementare "Franchini" Aula 3 - Piano Terra

VERBALE PROVA A TRAZIONE

Per ogni ambiente viene compilata una scheda tecnica con i dati e le immagini relative alle prove eseguite. Oltre ad avere un quadro preciso e dettagliato della localizzazione delle principali vulnerabilità, grazie alle schede tecniche delle prove di carico, la committenza potrà verificare l’andamento della prova e le caratteristiche del controsoffitto. Le informazioni acquisite consentiranno di comprendere le cause del possibile crollo e di pianificare le modalità di ripristino e messa in sicurezza.

Fibra minerale

60 x 60 cm

Interasse pendinaggio

120 x 100 cm

Data

20 giugno 2014

Peso controsoffitto

4,75 Kg/mq

Carico medio a pendino

5,75 Kg

Numero complessivo prove

3

Carico di Prova

6 Kg

Esito positivo

3

Punto di prova

Profilo in Acciaio

Esito negativo

0

Commenti e note generali

A 1

Pannelli da sostituire

N° 2

2

Pendini da integrare

N° 0

3

Integrare i pendini sui corpi illuminanti

4 5

B

Documentazione fotografica

- 003 -

CONTROSTAB® È L’INDAGINE VELOCE, COMPLETA E NON INVASIVA CHE CONSENTE AI TECNICI LA GESTIONE SICURA DEGLI EDIFICI ANCHE IN PRESENZA DI CONTROSOFFITTI.

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Brochure CONTROSTAB® - Gennaio 2016

DIAGNOSTICA PER L’EDILIZIA

TECNOINDAGINI Srl Via Monte Sabotino, 14 20095 Cusano Milanino (MI) Tel. 02 36527601 - Fax 02 66304937


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