UN NUOVO INIZIO
12 NOVEMBRE 2016 Opificio Golinelli Bologna
Curatore Andrea Pauri
Indice SPEAKERS 1 TESTIMONIALS 2–3 IL PROTOCOLLO 4 WEB 5–45 INTERNET DAY 46–53 CIRCOLARI MINISTERIALI 54–55
Speakers 1
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Alessandra
Andrei
Ĺ pela
Giovanni Alberto
Montesano
Bindu
Kunstelj
Ottomanelli
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Chiara
Mohammad
Alice
Cesare
di Censo
Shahzeb
Fontanelli
de Cal
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Anna
Simona
Claire
Octavian
Trentin
Correra
Wijnands
(N4ture)
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Eduardo
Giorgio
Matteo
Gabriela
Anthoe
Mannarini
Longo
Ciobanu
Testimonials
1
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Riccardo Donadon H-Farm
David Orban Singularity U
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Luca Parmitano Astronauta
Michele Zambelli Navigatore
Testimonials
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Massimo Temporelli The FABLAB
Samuele Bersani Cantautore
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Milena Gabanelli Giornalista
Luca Fiore Busker
4
IL
PROTOCOLLO
5 maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono stati invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti. I loro interventi sono stati poi diffusi su numerosi canali gratuiti (internet, app, televisione e radio), in varie lingue, e sono stati visualizzati quasi 2,75 miliardi di volte.
Giovedì 3 marzo, alle ore 11, presso la Sala della Comunicazione del Miur, in viale Trastevere 76/a, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il curatore di TED Global, Bruno Giussani, firmeranno un Protocollo triennale d’Intesa tra il MIUR e TED, in virtù del quale i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia potranno avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Clubs. Si tratta di un curriculum non obbligatorio volto a incrementare le competenze argomentative e la capacità di parlare in pubblico degli alunni, sia in italiano che in lingua inglese. Con la firma del Protocollo verrà dato avvio al progetto pilota TEDxYouth@ Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole secondarie di II grado che potranno candidarsi e raccontare le proprie idee con un proprio talk in 11 diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport, “X” (categoria libera). Dal 3 marzo al 30 settembre prossimi gli alunni potranno candidarsi sul portale http://www.tedxyouthbologna.com. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, saliranno sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo. TED è un’organizzazione non-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse” - “ideas worth spreading”. Iniziata come una conferenza di quattro giorni in California 30 anni fa, TED è cresciuto nella sua missione attraverso molteplici iniziative e progetti volti a creare una piattaforma globale per diffondere conoscenza e idee. In occasione delle conferenze ufficiali di TED i
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6 Il programma TEDx Nello spirito delle idee che meritano di essere diffuse, TED ha creato un programma chiamato TEDx. TEDx è un programma di eventi locali ed auto organizzati che raccolgono persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vivrebbe durante una conferenza TED. Gli eventi TEDxYouth sono progettati per potenziare e ispirare la creatività e le eccellenze dei giovani a livello globale. Gli eventi TEDxYouth presentano una combinazione di relatori dal vivo e proiezioni di TEDTalks. Questi eventi sono molto variabili in termini di dimensioni, formato e tema, ma condividono una visione comune: la voglia d’ispirare, stimolare nuove idee e responsabiUna nuova opportunità per gli studenti! Vorresti diventare più abile a presentare in pubblico i tuoi progetti, esporre le tue idee e lizzare i giovani leader. sostenere con efficacia le tue tesi e le tue opinioni? Allora, continua a leggere e scopri Tra questi eventi locali c’è anche il TEDxYouth@Bologna. che cosa sono il TED e il Debating. E ricorda... IoStudio non è solo un universo di offerte TEDxYouth@Bologna2018 ma anche un mondo di opportunità di crescita e di scoperta! TEDxYouth@Bologna2018 è un evento realizzato con tutti i protagonisti delle scuole superiori italiane (studenti, docenti, genitori) per dare adeguata visibilità alle eccellenze COS’ E’ TED? TED è una organizzazione no profit che ha come obiettivo Diffondere Idee di Valore. presenti nelle scuole stesse e avviare un processo virtuoso di accrescimento delle poCominciata come una conferenza di 4 giorni in California (USA) 25 anni fa, TED è cresciu- tenzialità e delle realtà già in atto nel mondo scuola, non ancora note al grande pubblico. ta per sostenere le idee che cambiano il mondo con diverse iniziative.
La conferenza annuale di TED invita i migliori pensatori e creatori del mondo a parlare per 18 minuti. Il loro discorso è poi reso disponibile, gratuitamente, su TED.com. Gli speaker TED includono Bill Gates, Al Gore, Jane Goodall, Elizabeth Gilbert, Sir Richard Branson, Nandan Nilekani, Philippe Starck, Ngozi Okonjo-Iweala, Isabel Allende ed il Primo Ministro inglese Gordon Brown.
Obiettivi di TEDxYouth@Bologna: Favorire nei giovani italiani una concezione positiva e un uso costruttivo della rete, sviluppando idee di eccellenza e di valore da condividere con tutti, su scala nazionale, tramite il portale dedicato e i social network collegati Dare visibilità alle eccellenze presenti tra i giovani italiani e metterle in rapporto con personalità adulte e affermate che possano fungere da veri e propri maestri per le nuove generazioni, in virtù del valore centrale della formazione per lo sviluppo del nostro paese.
La Conferenza annuale TED si tiene presso Long Beach, California (USA), con una diretta TEDxYouth@Bologna è un concorso nazionale, realizzato in collaborazione con il MIUR, a Palm Springs. TEDGlobal si tiene ogni anno presso Oxford, Regno Unito. volto a sviluppare le eccellenze presenti nella scuola secondaria superiore italiana ed incrementare le competenze degli studenti in materia di argomentazione e public speaking. Le iniziative multimediali di TED includono: TED.com, dove nuovi TEDTalks sono pubblicati ogni giorno, ed il progetto Open Translation Project, che offre sottotitoli e trascrizioni interattive, così come la possibilità per ogni TEDTalk di essere tradotto da volontari in tutto il mondo. TED ha creato un TED Prize annuale, dove individui eccezionali con il desiderio di cambiare il mondo ricevono l’opportunità di tradurre i loro desideri in azioni; TEDx, che offre agli individui o gruppi un modo per ospitare eventi locali ed auto-organizzati in tutto il mondo; il programma TEDFellows, che aiuta gli innovatori che vogliono cambiare il mondo e che provengono da ogni parte del pianeta a diventare membri della comunità TED e ad amplificare l’impatto dei loro eccezionali progetti ed attività.
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Lo scopo è quello di valorizzare le idee e le passioni dei nostri giovani, offrendo gli strumenti, perché vengano diffuse efficacemente. L’iniziativa nasce grazie ad un protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e TED (Technology, Entertainment, Design), l’organizzazione non-profit che promuove la conferenza annuale durante la quale i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti.
7 “From Cicero over 2,000 years ago to TED today, the capacity to organize one’s thoughts and present them effectively is a key skill,” said Minister Giannini during the signing. The reference to the great Roman orator and philosopher isn’t casual: in her previous post as the head of the Università per Stranieri in Perugia, in central Italy, Giannini made a point of re-introducing the teaching of rhetoric. “Our government believes that words have weight, and language is the primary tool to understand, make sense of and change the world,” she added. The Italian government is led by Prime Minister Matteo Renzi who, in 2011, when he was Mayor of Florence, gave a TEDxTalk. In a brilliant example of collaboration within the TED community, the project was initiated by members of the Italian TEDx network, most notably TEDxBologna licensee Andrea Pauri and Italian TEDx Ambassador Gerolamo Saibene, who both have been running TEDx events for 5 years, with active support from many others across the country and from a forward-looking school principal, Elena Ugolini. “It is incredibly stimulating to be able to contribute, through TED-Ed, in making classrooms more creative, open to innovation and to the dissemination of relevant ideas,” said Pauri. Saibene joked that “we Italians sometimes strain to keep brief and to-the-point: I believe the Clubs will help students acquire these skills.” As part of the initiative, Italian high school students will be eligible to submit their own ideas for a TED Talk until the end of September, in 11 categories ranging from Technology to Sustainability, from Critical Thinking to Arts. The best will be selected to speak at a special TEDx event to take place in Bologna on November 12, 2016.
TED-Ed Clubs are about to get a lot of visibility in Italian high schools. On Thursday, March 3, in Rome, the Italian Minister of Education, University and Research, Stefania Giannini, and the European Director of TED, Bruno Giussani, signed a 3-year memorandum of understanding on cooperation regarding the spread of the TED-Ed Clubs curriculum across Italian high schools (for students 14 to 19 years old). TED-Ed Clubs are working groups created by teachers and students who learn, over a cycle of 13 weeks, to present their ideas in the form of short TED-style talks — familiarizing themselves with storytelling, narrative, production, visual development and presentation skills. Italy is the first country to adopt TED-Ed Clubs at a national level to foster presentation literacy and public-speaking skills in schools, and it’s going to do so in both Italian and English. Participation in the program, while strongly encouraged and supported by the Ministry, will be on a voluntary basis.
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8 But Roman audience members started realizing it was time to cut the cynicism, listen and learn at TEDxRoma 2014 once Vincent Cerf, one of the founding fathers of the Internet, starting waxing on about “bit rot.” Or when Israeli venture capitalist Yadin Kaufman shared his personal experience about merging business worlds between Israel and Palestine. Likewise, at TEDxRoma 2015’s “Mediterranean Carousel,” audience members paused to appreciate conversations between two speakers, an Israeli designer (Ilana Efrati) and two Algerian inventors (Nasma Bouchelkia and Saliha Moulfi), who might not be able to visit each other’s countries with their respective passports but found a common ground Anyone living in Rome can attest to the fact that complaining is the city’s daily pastime. in Rome to discuss an eventual, joint business venture. If you aspire to have Roman friends while living in the country’s capital, you must master a fluency in Roman slang so that you can grumble about soccer, politics, food, and your In a city capital where its cinemas rarely show films in their original language, here’s an children’s school - but be sure to pepper it with a spicy sprinkling of complaints. occasion to also hear English spoken. In this year’s annual edition (as in its previous two), TEDxRoma will be held in both Italian and English, with simultaneous translation offered Cynicism may be Rome’s mother tongue but I won’t buy it. I refuse to join in on the so- on headsets. called “fun” of moaning about all that doesn’t work or happen in Rome compared to the rest of the world. Because I have news for you: there are not only events happening here In a city capital where volunteer, pro-bono work is not the norm, the organizers of TEDxin Rome that deserve cheerleading but also game changers shaking up this town. Roma (an ambitious group of engineers, media consultants, engineers and journalists) roll up their sleeves and make this event happen as their hobby, while maintaining their As proof, nineteen game changers - those who have succeeded precisely because they daily jobs. At its helm is Emilia Garito, a former Finmeccanica engineer running her own have mixed creativity with innovation -- are about to descend upon The Eternal City, and start-up company Quantum Leap, who spearheads this initiative with an atypical energy share their stories at TEDxRoma, this year scheduled for April 9th at Renzo Piano’s Parco to Rome. della Musica’s Auditorium. For newcomers, a TED talk (and its independently-organized branch conferences known as TEDx) consists of speakers who each have 18 minutes to shed light on their audience in “ideas worth spreading” related to Technology, Entertainment, or Design. Founded in America over thirty years ago as a non-profit organization, these international conferences now have a global following in over 100 languages. Former speakers range from Google-founders Sergey Brin and Larry Page, climate advocate Al Gore, Facebook’s Sheryl Sandberg - to name a few.
I dare you to take an American minute, lower your arched brow, and read on about some of the speakers who will take center stage in Rome on April 9th.
Take Sir David Payne, a renowned photonics engineer who pioneered optic fiber fabrication in his invention of EDFA. He will talk about his research that has brought high speed internet to Italy’s homes, offices and mobile devices, among other parts of the world. It is thanks to much of his findings and inventions that many Italians no longer keep a home phone line but instead route all their phone calls to their mobile phones via fiber optics. Where would Fastweb or Telecom Italia be without him?
In early March, the Italian Ministry of Education signed an agreement with TED Global that will help educate high school students in public speaking, drawing attention to the Or, take Italian film director Gabriele Mainetti, who has recently captured audiences in serious weight that TED holds as an instructive platform in global education. his film “They Call Me Jeeg Robot,” a story about an aspiring super hero trying to battle modern-day Rome which critics have declared the “sleeper” of the season. He will talk The first edition of TEDxRoma in 2014, “Out of the Box,” descended upon Rome like about his efforts to alter Italian film-making by coupling it with his passion for Japanese a UFO, and cynical Romans wanted to dismiss it -- before actually seeing it -- as an cartoons, with references to both his current film and his 2011 short film, “Tiger Boy,” “Americanata,” roughly translated as a commercialized, superficial event that aspires for which landed on the shortlist for a 2013 Oscar nomination in the category of “Live Action blockbuster success.
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9 Short Films.”
“A creative person is one who has the courage to follow an idea,” physicist Guglielmo On a different note, Engineer-Lawyer team Alessandro Guagni and Lorenzo Bianchi will Lanzani, one of this year’s TEDxRoma speakers, said today in offering his personal defirepresent Italy’s Modern Farming Movement in discussing how they are finding ways to nition of a game changer. use modern-day techniques to rejuvenate ancient traditions of toiling the earth in their “Kissing Lab” company. Their game-changing action stems from one big fat, organi- Finding the energy to resist the cynicism prevalent among Romans continues to chalcally-grown garlic bulb, known among Italians as either the “aglione” or the “aglio del lenge me even after fifteen years of calling Rome my home. But it’s precisely events like bacio.” Its appeal? It’s light, digestible, and doesn’t stink. Chefs covet it because it can TEDxRoma that inspire me to be patient, hopeful and inspired here, and to think out of create the same result as stronger-smelling garlic but yet it doesn’t have a residual after- the box, thanks to some game-changing action. taste. The Guagni-Bianchi duo has found a way to bring it back into cultivation during a time where it was fading out to extinction. And, watch out for Harley Dubois, one of the co-founders of the Burning Man Project, an annual event set up by a temporary community in Nevada’s Black Rock Desert dedicated to the principles of self-expression and self-reliance. Hundreds of people are drawn to the middle of the American desert to perform what they feel they are good at for a week. Then, in a sort of Woodstock-meets-bonfire-of-the-vanities, all forms of artistic, self-expression are sent ablaze into the sky, disappearing in accordance with the movement’s “leaving no trace” belief. Or, what about listening to the fruits of the DJ-music producer Carl Craig, known among musicians as the “Miles Davis of techno music”? His artistic aspirations have earned him the nickname as Detroit’s Ambassador of Music, in addition to a Grammy nomination. Fans are hoping for one of his improvised performances that might just rock the Auditorium’s acoustics. As artists, there will be Malawian Samson Kambalu who was featured at least year’s Venice Biennial, and Bristol-based choreographer Laura Kriefman famous for her “Crane Dance” in which she aspires to synchronize industrial cranes “dancing” against the backdrop of London’s skyline. And there will be no shortage of scientists in the representation of quantum physics, satellite communications, robotics, astrophysics, artificial intelligence, molecular biology, and start-up gurus. In short, it’s much easier in Rome to criticize and complain because, as many of us who live here know, there are a variety of obstacles here that make daily life challenging. But let us not forget that this city was founded and built over centuries by game changers. And that the very building in which this TEDxRoma event will take place this year was also received like a UFO when Architect Renzo Piano first started building it in Rome almost two decades ago.
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10 risultato è un protocollo firmato tra il ministero e la Ted Conference LLC per portare gli studenti delle superiori ad «imparare ad argomentare le proprie idee, a farle capire e a valorizzarle, è uno strumento potentissimo», dice la Giannini. Si tratta di percorsi (non obbligatori) per aumentare la capacità argomentativa e quella di parlare in pubblico degli alunni, sia in italiano che in inglese. Aiutati dai Ted-Ed Clubs che organizzano eventi e appuntamenti nelle scuole.
Italia per prima
L’Italia è il primo Paese al mondo a far entrare ufficialmente «il public speaking» nelle classi come una materia di studio: «Siamo i primi - sorride la Giannini - ad adottare e lanciare a livello nazionale il “metodo Ted”, così vogliamo aiutare gli studenti ad acquisire tecnicamente quegli strumenti per portarli idealmente da Cicerone a Ted, la nostra ambizione è mettere a sistema questo metodo». Saper parlare in pubblico, spiega Bruno Giussani, coordinatore di TedGlobal, «è una competenza che tutti dovrebbero avere, qualsiasi cosa decidano di fare in futuro: perciò è meglio iniziare il prima possibile, già dai 14 anni, considerando anche il legame sempre più stretto dei ragazzi con il mondo social, dobbiamo aiutarli a sviluppare questa competenza». Gli dà ragione la preside Ugolini: «In nessun esame di stato c’è una parte orale, né in Germania, né in Francia, né in Inghilterra: non dobbiamo assolutamente rinunciare a questo, in Italia rimane questa parte come uno strumento essenziale per raccontare e spiegare quel che si sa».
Il concorso Imparare a parlare in pubblico. Trovare le cose più interessanti da dire. Riuscire a farsi ascoltare. E soprattutto essere in grado di dire ciò che si vuole senza sprecare tempo e riuscendo a convincere chi ascolta. Oggi si chiama «public speaking». Una volta era quell’ars oratoria praticata e celebrata dagli antichi che aveva in Demostene e Cicerone i massimi esponenti. Il mondo anglosassone lo sa e da anni ne ha fatto una materia di studio e un metodo di insegnamento, a scuola e fuori. «Saper comunicare idee che meritano di essere ascoltate» è il principio portante. E si parte da piccoli. È negli Stati Uniti che trent’anni fa è nata Ted, piattaforma web globale per diffondere idee di qualsiasi tipo, dove ognuno presenta progetti, argomentazioni, opinioni che meritano di essere raccontati ed ascoltati. Diciotto minuti al massimo per convincere il pubblico della bontà del proprio pensiero.
Il protocollo
Ma «la culla dell’argomentazione è il nostro Paese, la capacità di argomentare non nasce negli Stati Uniti». E allora, perché non «riprendere quell’arte dell’argomentare, del parlare a ragion veduta in senso lineare e semplice ?». Così Elena Ugolini, consigliere del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini,e preside del liceo Malpighi di Bologna ha proposto al Miur di far entrare il «public speaking» anche nelle scuole italiane. Il
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Con la firma del Protocollo parte il progetto pilota «TEDxYouth@Bologna2016», un concorso TEDxYouth in collaborazione con la Zanichelli Editore rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole superiori che potranno candidarsi e raccontare le proprie idee in un «discorso» in 11 diverse categorie. Dal 4 marzo al 30 settembre 2016, potranno candidarsi sul portale http://www. tedxyouthbologna.com. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da una giuria, saliranno sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo.
11 Il grande applauso alla sua mano lo ha emozionato. Ma lui già pensa a qualcosa di nuovo. Il prossimo anno ha la maturità e poi ci sarà l’università. «Andare all’estero? Mi piacerebbe - sorride -, ma magari dopo la laurea, e certo, se mi chiamasse il Mit, andrei subito». Nel frattempo studia, legge libri gialli, gioca con i videogame, nuota al lago, va in bici e soprattutto sta con la sua fidanzata Sofia liceale al classico, «è stata la mia musa, mi ha dato la serenità per pensare alla mia invenzione». Andrei ha scelto una mano «perché avevo letto sul web un articolo sulle protesi robotiche e allora ho pensato ad un dispositivo comandato solo dal cervello e quello che se ne potrebbe fare per i disabili, ma non solo». E immagina un futuro in cui «aprirò la mia azienda e produrrò dispositivi così». Andrei lavora sempre nel garage di suo papà, lì ha allestito il suo laboratorio. E sorride se gli si ricorda che Sorride: «Sono il classico nerd». Però bisognava vederlo Andrei Blindu, 17enne dal- qualcun altro partì proprio da un piccolo garage. «Lo so, Steve Jobs è il mio mito». la faccia pulita, romeno ormai italiano da 13 anni, sabato scorso su un palco a Bologna mentre spiegava come se niente fosse a decine di persone tra cui un ministro della Repubblica, che «la mia mano ora si muove con un software che risponde ai miei movimenti ma presto ne farò una comandata direttamente dal cervello». Lui che si è lasciato ispirare da Iron Man, che ama i fumetti Marvel e «da sempre mi piacciono le scienze e la tecnologia». E mentre tutti ammirano curiosi e applaudono la sua mano bionica in legno, ne parla come se fosse la cosa più normale del mondo. Perciò è stato premiato con altri 15 studenti di tutta Italia come miglior oratore nella categoria «tecnologia» alla prima edizione del «TedxYouthBologna», il concorso lanciato dal ministero dell’Istruzione e l’organizzazione Ted per sviluppare la capacità di argomentazione degli studenti e il public speaking, il saper parlare in pubblico convincendolo grazie all’arte dell’oratoria. «I ragazzi - dice la ministra Stefania Giannini in platea a Bologna - vanno abituati a questo format: un intervento di dieci minuti per valorizzare le proprie idee è una cosa che se si inizia a scuola dà un potere straordinario». E senza esitazioni e senza esaltazioni, Andrei Blindu racconta a tutti di quando a 14 anni gli è venuta voglia di programmare e il suo prof di fisica di allora, Ugo Rossi, lo ha aiutato insegnandogli il linguaggio Pascal, e poi lui ha continuato per conto suo con il Dos e Arduino. «La mia idea – spiega – è creare dispositivi controllati completamente dal pensiero». Ecco perché l’estate scorsa si è chiuso nel garage di suo papà, operaio arrivato dalla Romania 13 anni fa, e ha ideato una mano di legno realizzata con materiali di riciclo, l’ha collegata a dei circuiti fissati al suo braccio e ha mostrato come si potesse aprire e chiudere da sola senza toccarla. «Ho scritto un algoritmo che la fa muovere - dice semplice -, per ora faccio ancora cose semplici con quello che ho a disposizione, ma in futuro userò un altro materiale perché il legno non è adatto per le protesi». Tornato dalle vacanze ha portato la sua mano bionica a scuola, il liceo scientifico Decio Celeri di Lovere (Bergamo), e i prof lo hanno fatto girare per le classi a presentare la sua invenzione e poi lo hanno iscritto al concorso del Miur.
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12 efficacia, questo percorso potrebbe aiutare i ragazzi a organizzare il pensiero e l’espressione. La scuola già lo fa, ma forse un format come Ted può essere uno stimolo in più», spiega Gerolamo Saibene, ambassador TedX Italia, fra gli organizzatori insieme a Andrea Pauri. Mentre per il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, «l’iniziativa è coerente con la Buona Scuola e i suoi principi: arricchire l’offerta formativa anche attraverso collaborazioni di valore come questa che aprono la scuola all’esterno». «Altre volte ragazzi italiani hanno partecipato in collegamento a TedxYouth di altri paesi, ma questo sarà il primo appuntamento dal vivo in Italia – sottolinea Saibene – La sfida con i giovanissimi sarà impegnativa perché gli interventi dovranno essere di qualità, non solo un gioco. Però credo che nei nostri ragazzi abbiamo Al progetto potranno partecipare professori e studenti delle superiori adottando il un patrimonio: è solo da sollecitare ». “public speaking” Domani la firma del protocollo d’intesa con il ministro dell’Istruzione Il “formato Ted” sbarca nelle scuole italiane. Una Ted Conference Per la prima volta al mondo su scala nazionale, grazie a un protocollo d’intesa triennale che sarà firmato domani dal ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, e dal curatore di Ted Global, Bruno Giussani. Al progetto potranno partecipare su base volontaria docenti e studenti delle scuole superiori desiderosi di migliorare le proprie capacità di “public speaking”, sia in italiano che in inglese, attraverso il metodo usato nelle conferenze di Ted, l’organizzazione non-profit nata in California nel 1984 per rilanciare le “idee che meritano di essere diffuse” (“ideas worth spreading”). In questi incontri, infatti, i protagonisti del “pensare” e del “fare” raccontano le proprie idee in presentazioni che durano al massimo 18 minuti: interventi così incisivi da essere stati ascoltati e visualizzati complessivamente, anche grazie al web, quasi 2,75 miliardi di volte. Attraverso una piattaforma online – spiega Giussani – «Ted metterà a disposizione delle scuole un percorso formativo in tredici lezioni, che si svolgeranno però “offline”. Il concetto chiave è, infatti, quello dei Ted-Ed Clubs: veri e propri gruppi di lavoro che l’insegnante e i suoi studenti creeranno, riunendosi per seguire il curricolo in tredici tappe che, partendo dall’analisi dei “talks” che esistono, approfondisce poi aspetti diversi, dalle tecniche di storytelling e storyboarding al design dei supporti visivi». Per arrivare, infine, alla presentazione del “Ted Talk”. Non solo in classe ma – potenzialmente – davanti al mondo. Con la firma del protocollo, infatti, nascerà anche il progetto pilota TedxYouth@ Bologna2016, il primo evento-concorso TedxYouth, rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole superiori. Dal 3 marzo al 30 settembre, i ragazzi potranno candidarsi sul portale www.tedxyouthbologna.com e raccontare le proprie idee o i propri interessi con un “talk” in undici categorie, dalle scienze alla musica, dall’arte alle start-up, dall’informatica allo sport. Gli undici finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, il 12 novembre saliranno sul palco dell’Opificio Golinelli di Bologna, in concomitanza con altri analoghi eventi in tutto il mondo. «Noi italiani in generale abbiamo qualche difficoltà nell’esprimerci con sintesi e
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13 attivo da domani, appunto. Tra i primi cento video con più like saranno selezionati i finalisti che, il 12 novembre, saliranno sul palco di TedxYouth@Bologna, all’Opificio Golinelli. Il vincitore si aggiudicherà un premio economico e la possibilità di fare uno stage in una delle aziende che ha sostenuto l’iniziativa. Nessuna scusa dunque per non perfezionare (o imparare) l’arte del “public speaking”.
Cos’è Ted? Un’organizzazione no-profit impegnata a divulgare “le idee che meritano di essere diffuse”. Come? Tramite conferenze di massimo 18 minuti tenute da scienziati, ex Presidenti o imprenditori e poi regalate al Web. Ora, questo è il Canada, dove Ted è nata trent’anni fa. Poi ci sono i vari Tedx, i Ted Talks, le conferenze che possono essere organizzate ovunque, nel rispetto di poche, precise regole. Ecco, il team di Tedx Bologna si è inventato qualcosa a cui nessuno, al mondo, aveva ancora pensato: far entrare Ted nelle scuole. “Elena Ugolini oltre a fare parte della squadra – racconta Andrea Pauri, organizzatore, da cinque anni, dei Ted Talks di Bologna – è anche preside del Liceo Malpighi ed è stata lei a suggerire di portare Ted negli istituti superiori”. Da qui, si è messa in moto una macchina che ha funzionato, tanto che domani il Miur firmerà un protocollo per inserire nei licei italiani un corso facoltativo, suddiviso in tredici tappe, per l’insegnamento del “public speaking”. Insomma, parlare in pubblico ed essere sintetici e convincenti allo stesso tempo non deve essere proprio la specialità di noi italiani, se si è sentito il bisogno di introdurre un corso nelle scuole. “Assolutamente no – sorride Pauri – a partire dal sottoscritto. C’è un vuoto enorme nelle capacità espositive dei ragazzi. Quello che manca è proprio saper raccontare in breve tempo un’idea”. E allora, ecco un altro stimolo, anche questa volta un primato per il gruppo bolognese: organizzare il primo concorso nazionale TedxYouth, il TedxYouth@Bologna 2016. È rivolto agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia che dovranno realizzare un video di due minuti nel quale espongono la loro tesi. Potranno scegliere la materia nella quale si sentono più ferrati tra undici categorie (matematica, musica, arte, tecnologia, fino alla categoria X, categoria libera). Le iscrizioni inizieranno domani, giovedì 3 marzo e andranno avanti fino al 30 settembre. I video saranno caricati su un sito internet appositamente creato, www.tedxyouthbologna.com
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14 Una capacità che diventa fondamentale per i ragazzi e per gli adulti di domani nel valorizzare le idee di valore dei ragazzi, “ideas worth spreading”, come recita il motto di Ted, rendendo così i ragazzi protagonisti. Perché idee e progetti di valore nascono anche nelle scuole italiane. Ne è un esempio Andrea Senacheribbe, il 19enne di Asti che l’anno scorso è arrivato alle finali del Google Science Fair grazie all’elaborazione di un algoritmo genetico utilizzato per la formulazione di un potenziale farmaco anti-Ebola. Grazie all’accordo con il Miur, i ragazzi delle scuole secondarie italiane potranno registrarsi sul sito di TedXYouthBologna, seguire le tredici lezioni per affinare la loro capacità oratoria e raccontare in un video – in italiano o in inglese – la loro idea in undici diverse categorie, dalle scienze alla musica, dall’arte alla tecnologia, dalle startup allo sport. Gli undici finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, saliranno sul palco di TedXYouty@Bologna in programma il prossimo 12 novembre all’Opificio Golinelli di Bologna.
Imparare ad argomentare e a spiegare le proprie ragioni, farsi ascoltare, essere efficaci nel racconto a partire dalla capacità di sintesi. In poche parole l’arte di parlare bene, la retorica già insegnata nel mondo classico da autori del calibro di Platone e Cicerone, torna a essere protagonista nelle aule scolastiche. Con una forma innovativa che utilizza il format di Ted, la piattaforma web che ha fatto degli interventi in pubblico, rigorosamente contenuti in diciotto minuti, la modalità per comunicare “le idee che vale la pena diffondere”. Ed è meglio partire fin dai banchi di scuola, perché “nell’epoca della rete, in cui ciascuno ha accesso al sapere universale, l’aula è uno spazio prezioso per condividere le conoscenze”, spiega Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi di Bologna. E’ stata lei ad aver avuto l’idea di proporre il format di Ted in chiave didattica dopo essere stata invitata a parlare al TedX Bologna e aver sperimentato di persona l’accompagnamento per costruire insieme l’intervento dal titolo “E’ la mancanza di senso a uccidere la scuola”. E con l’obiettivo di riportare senso all’interno delle aule Ugolini ha contattato il coordinatore europeo di TedGlobal, Bruno Giussani, che si è innamorato dell’idea, concretizzata nel protocollo recentemente firmato con il Miur. “Ho sperimentato direttamente che quello di Ted è un metodo fantastico per imparare a essere efficaci nel discorso e per la prima volta ho capito che in dodici minuti si possono dire un’infinita di cose, tanto più per gli italiani, non certo propensi alla sintesi – prosegue la docente bolognese, che è anche consigliere del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini -: la classe è per sua natura un palcoscenico pubblico in cui si devono fare comunicazioni in due sensi, fatte di rispetto dell’altra persona, di attenzione, di capacità di comprensione, in un concetto di capacità argomentativa”. E di sintesi, visto che i docenti si lamentano sempre del tempo che non basta mai.
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D’altra parte la capacità oratoria è entrata da tempo di diritto nelle scuole e nei college inglesi e americani, concretizzando una di quelle competenze trasversali richieste anche dall’ordinamento italiano (ed europeo). Un percorso alternativo è quello che educa al dibattito proposto da Debate.org e oggi adottato anche da una decina di scuole lombarde. Il format mutuato da Ted punta anche a formare i ragazzi a un uso costruttivo della rete: “La sfida è che i ragazzi iniziano a raccontare cose interessanti, usando il web per condividere le idee”, conclude Ugolini. Benissimo per i ragazzi. Ma la formazione allo storytelling o al public speaking, come oggi vengono indicate la capacità oratorie, non devono essere limitate solo agli studenti. Perché anche i docenti, oggi più che mai, devono imparare a farsi capire e conquistare l’attenzione dei ragazzi.
15 La sezione Education
Quattro anni fa è stato avviato il progetto TED Education: “L’idea era realizzare dei materiali dedicati al mondo dell’istruzione, i particolare video con animazioni, che hanno avuto molto successo. Quello che ci veniva chiesto, però, dai tanti docenti e studenti che usavano questi TED Ed, era come fare per costruire il proprio talk. Coì sono nati i TED ED Club: gruppi formati da un insegnante e alcuni studenti che si riuniscono per capire e imparare come creare il loro proprio discorso”. I TED ED Club si compongono da 13 lezioni in 13 settimane, tutto materiale è online ma lezioni si svolgono offline e vertono sullo storytelling, sullo story boarding, su come usare i supporti visivi, ecc. Alla fine gli studenti che partecipano ai club salgono sul palco e fanno il loro talk. Col Miur si vuole fare proprio questo: “Incoraggiare la formazione di questi club per migliorare la capacità di parlare in pubblico degli studenti. I migliori talk che verranno prodotti Per la prima volta un’istituzione, il ministero dell’Istruzione italiano, ha firmato un parteciperanno al TEDXYouth@Bologna e le idee avranno così un pubblico nazionale”. accordo con il TED Global (TED sta per Technology, Entertainment e Design), l’organizzazione non profit che si occupa di diffondere le idee “che meritano di essere dif- I Concorso per il TEDXYouth@Bologna fuse”. Come? Attraverso conferenze dal format peculiare: interventi singoli di persone Il sito del TEDxYouth@Bologna è stato aperto oggi, ed “il concorso prevede 3 fasi che, in piedi, su un palco, raccontano in massimo 18 minuti un’idea che hanno avu- – spiega Andrea Pauri curatore TEDxBologna – la prima è la raccolta delle candidato, un’innovazione che sono riusciti a realizzare, un progetto che ha avuto o avrà un ture sul sito. Tutti quelli che si vogliono candidare possono caricare il video nella proimpatto importante nella vita delle persone. Ora, grazie al protocollo firmato questa pria categoria, da domani 4 marzo a fino al 30 settembre 2016”. Ci sono 11 categorie mattina tra il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e il coordinatore del TED e ogni studente ne può scegliere una (scienze, matematica, musica, arte, giornalismo, Global Bruno Giussani, questo format per il “public speaking” verrà diffuso anche in startup, tecnologia, sostenibilità, sport e informatica). C’è anche la categoria “x” per tutte le scuole superiori italiane. Lo scopo del progetto è valorizzare le idee dei giovani, comprendere materie che non rientrano in quelle prefissate. Dal 30 settembre ci sarà potenziare le loro capacità argomentative, ed introdurli in un mondo di idee di grande la fase di selezione dei finalisti da parte della giuria. Ogni talk verra valutato da una valore. A partire dal 4 marzo, infatti, tutti gli studenti di almeno 14 anni, potranno da giuria sulla base di diversi criteri; ogni criterio ha una percentuale di influenza nel voto una parte usufruire dei tutorial della piattaforma TED ED Club, la sezione dedicata finale (tra cui c’è la chiarezza espositiva, il grado di originalità, la correttezza dei supall’Education di TED, per apprendere competenze per l’argomentazione e per imparare porti, l’uso dell’inglese). I 22 semifinalisti dovranno esporre il proprio talk della durata a parlare in pubblico, dall’altra partecipare al primo concorso-evento TEDxYouth@ massima di 7 minuti il 10 ottobre 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna. Gli 11 fiBologna. I ragazzi, infatti, da domani potranno caricare i loro video sulla piattaforma: nalisti, uno per categoria, il 12 novembre 2016 parteciperanno alla giornata finale di T i migliori parteciperanno, il 12 novembre 2016, al TEDxYouth@Bologna come oratori. EDxYouth@Bologna2016. I finalisti avranno, come premio, la possibilità di fare uno stage
TED globale e TEDx
“Il TED è attivo su scala globale in oltre 170 paesi per la diffusione di sapere e delle informazioni a livello globale – ha detto Bruno Giussani, curatore di TED Global – Gli oratori TED utilizzano lo strumento del racconto, dello storytelling, per diffondere le proprie idee. Anche se oggi siamo sommersi da contenuti, infatti, in realtà la diffusione delle idee in un modo aperto e di facile accesso è ancora tutta da fare”. Oltre alle conferenze ufficiali TED, ci sono oltre 3 mila conferenze annuali in giro per il mondo organizzate indipendentemente, chiamate TEDx (solo a Roma ci sono una decina di organizzatori). Le conferenze vengono sempre filmate per essere diffuse nel mondo più ampio possibile.
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in una delle aziende sponsor del progetto. Alla firma del protocollo, c’era anche Andrea Senacheribbe, 19 anni, unico italiano arrivato tra i 90 finalisti (tra 5.000 partecipanti) alla Google Science Fair. Andrea ha scritto un algoritmo informatico per monitorare e contrastare il virus Ebola (ve ne avevamo parlato qui). “Dovevo fare la tesina per maturità ma non volevo che fosse banale, volevo fare qualcosa di sperimentale. Così grazie a internet sono riuscito ad accedere agli studi scientifici su cui mi sono basato per il mio programma informatico”. Qui l’intervista completa ad Andrea Senacheribbe.
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TEDxYouth@Bologna è un evento-concorso realizzato in collaborazione con il MIUR, con gli studenti e per gli studenti di tutte le scuole superiori italiane per dare visibilità alle migliori idee, sviluppando le competenze argomentative in italiano e in inglese e mettendo i giovani in rapporto con autentici maestri del fare e del pensare.
Esercitare gli studenti a parlare in pubblico e a migliorare le proprie competenze argomentative. È l’obiettivo del Protocollo triennale d’intesa che il ministro dell’Istruz- Verranno selezionati i migliori studenti d’italia in 11 Categorie (Musica, Arte, Tecnologia, ione, Stefania Giannini, firmerà giovedì 3 marzo con il curatore di TED Global, Bru- Pensiero Critico, Sostenibilità, Start-up, Informatica, Categoria Libera X, Scienze e Sport). no Giussani, in virtù del quale i docenti e gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia potranno avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Clubs. Ciascun candidato deve registrarsi sul Portale e caricare un proprio video di presentazione della propria idea di valore attinente al tema “Un nuovo inizio”, della duraSi tratta di un curriculum non obbligatorio volto a incrementare le competenze argomen- ta massima di 2 minuti indicando la categoria per la quale concorre. Possono partetative e la capacità di parlare in pubblico degli alunni, sia in italiano che in lingua inglese. cipare alla selezione soltanto gli studenti regolarmente iscritti al quinquennio di una scuola superiore italiana statale o paritaria, che abbiano compiuto almeno 14 anni. Con la firma del Protocollo verrà dato avvio al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole seconda- La scadenza per la presentazione delle candidature è il 30 settembre. rie di secondo grado che potranno candidarsi e raccontare le proprie idee con un proprio talk in 11 diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/ Il 5 ottobre una giuria composta da membri del team di TEDxYouthBologna del MIUR idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport, «X» (categoria libera). sceglieranno i migliori per farli salire sul palco il 12 novembre all’Opificio Golinelli. Dal 3 marzo al 30 settembre prossimi gli alunni potranno candidarsi sul portale http://www. Gli 11 studenti vincitori verranno premiati con stage di lavoro in aziende italtedxyouthbologna.com. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, sali- iane e internazionali e i loro talk saranno visibili sul portale di TEDxYouth@Bologna. ranno sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo. Guarda e vota i video dei candidati nella pagina dedicata
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17 A dare il via ai lavori è stato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “Abituare i ragazzi a questo format, un intervento di meno di 20 minuti, aiuta a valorizzare le proprie idee e dire al meglio quello che sentono – ha dichiarato il ministro – qual è la loro visione del mondo. La scuola deve investire su questo”. “È innovativo anche il fatto che, per la prima volta nel mondo, un governo si unisca a Ted per un’iniziativa nazionale – rivendica Giannini – intendiamo investire”. (FOTO) Una giornata importante, dunque, per la scuola italiana e per i ragazzi che hanno presentato le proprie idee, come ha dichiarato Elena Ugolini, Supervisor dell’evento di TEDxBologna: “I ragazzi che oggi hanno presentato il loro talk sono stati incredibili: portare il mondo Ted nella scuola può aiutare a fare emergere le loro idee e passioni” Anche Marco Ferrari, co-curatore dell’evento, si è dichiarato soddisfatto “delle energie positive che sono emerse grazie a questi ragazzi”. E di potenzialità se ne sono viste molte sul palco: dalla mano robotica di Andrei Blindu, costruita con materiale trovato nel garage del padre, alla start up innovativa N4ture, dedicata alla sensibilizzazione ambientale dei bambini proposta da Octavian Husochi e dalla classe del suo liceo o l’app Vita di Cesare De Cal, pensata per il mondo dell’infanzia, per insegnare la matematica in modo giocoso. Non è mancata l’attenzione al sociale, come testimonia Gabriela Ciobanu, 16 anni, che ha avviato unprogetto socio-fotografico per combattere il razzismo e gli stereotipi: “Hands of Moldova” racconta le storie di persone anonime, fotografandone solo le mani, specchio emblematico delle nostre esperienze e personalità. A supportare il progetto TEDxYouth@Bologna diverse realtà aziendali, tra cui Sky Academy, il progetto di Sky dedicato ai giovani, e Vodafone Italia, che accoglierà uno dei giovani speaker per 6 mesi all’interno del Polihub di Milano.
Bologna, 13 novembre 2016 - A TEDxYouth@Bologna salgono sul palco le idee dei giovani Speaker, accolte da nientemeno che il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. Sono stati 16 i giovani speaker a presentare le loro idee al primo TEDxYouth al mondo, nato dall’accordo tra Miur e Ted, a no profit che da 30 anni promuove la diffusione delle “idee che meritano di essere diffuse”. Tanti gli ospiti d’onore, tra cui i Mates, youtuber idoli dei giovani, che hanno parlato delle potenzialità del web.
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18 E se la collaborazione con le scuole è per TED una prima mondiale, ilTEDxYouth@ Bologna2016 sarà una prima volta dal vivo in Italia per un TEDxYouth. L’appuntamento è per il 12 novembre 2016 a Bologna, all’Opificio Golinelli, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo: 11 studenti italiani delle scuole superiori saliranno sul palco per raccontare le proprie idee attraverso un talk in 11 diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/ idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport, “X” (categoria libera). «Altre volte ragazzi italiani hanno partecipato in collegamento a TedxYouth di altri paesi, questo è il primo in Italia dal vivo. Come organizzatore devo dire che la fase di selezione e organizzazione di un TED è molto stimolante, certo la sfida con i giovanissimi sarà più impegnativa perché gli interventi dovranno essere di qualità, non solo un gioco. Però credo che abbiamo un patrimonio nei nostri ragazzi, è solo da sollecitare», continua Saibene. Dal 3 marzo al 30 settembre 2016 gli alunni potranno candidarsi a TEDxYouth@Bologna2016 attraverso il portale http://www.tedxyouthbologna.com, aperto anche agli studenti che non hanno seguito il percorso formativo proposto da TED nel protocollo con il Miur. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, saliranno sul palco.
Fare scuola con il formato TED. È la prima volta al mondo e succede in Italia. L’accordo verrà presentato giovedì 3 marzo al Miur, dive il ministro Stefania Giannini e il curatore di TED Global, Bruno Giussani, firmeranno un Protocollo triennale d’Intesa che permetterà ai docenti e agli studenti delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia di avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Clubs. «Proponiamo alle scuole 13 ore di lezioni online, assistite dai docenti, per formare i ragazzi a esprimere le loro idee o i loro interessi, in italiano e in inglese. Noi italiani in generale abbiamo qualche difficoltà nell’esprimerci con sintesi ed efficacia, questo percorso potrebbe aiutare i ragazzi ad organizzare il pensiero e l’espressione, è un valore aggiunto. La scuola già lo fa, ma forse avere obiettivi, stimoli, un format come TED può essere uno stimolo in più», spiega Gerolamo Saibene, abbassador TEDX Italia, che giovedì sarà a Roma. TED è un’organizzazione non-profit nata in California trent’anni fa, per diffondere le “idee che meritano di essere diffuse” - “ideas worth spreading”. Nelle conferenze ufficiali di TED i protagonisti del “pensare” e del “fare” raccontano le proprie idee in presentazioni che durano al massimo 18 minuti. Questi interventi sono stati visualizzati complessivamente quasi 2,75 miliardi di volte.
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19 senza – fra gli altri – del ministro Stefania Giannini: è la prima volta al mondo che TED e un Ministero dell’Istruzione si uniscono. L’idea è che il formato TED sia uno strumento efficace per valorizzare le idee e le esperienze dei giovani, per sviluppare le eccellenze presenti nella nostra scuola ma anche per incrementare le competenze degli studenti in in campi strategici quali l’argomentazione e il public speaking. «Io sono un docente di storia e filosofia, ammetto che avevo qualche dubbio sulla profondità dei contenuti che i ragazzi avrebbero presentato», afferma Marco Ferrari, 35 anni, docente del liceo Malphigi di Bologna, uno che ogni anno raduna mille studenti per un concorso nazionale di filosofia, le Romanae Disputationes, e ora co-curatore di TEDxYouth insieme ad Andrea Pauri. «Tre settimane fa invece abbiamo incontrato i 22 finalisti, tra cui poi stati scelti gli 11 ragazzi che saliranno sul palco e sono rimasto letteralmente a bocca aperta», continua: «ho visto l’entusiasmo, la competenza tecnologica, linguistica, l’umanità di questi ragazzi e la qualità delle esperienze vissute e pensate. C’è una padronanza, una ricchezza di intelligenze ed esperienze che TED ha liberato e fatto emergere. Ho visto ragazzi straordinariamente disponibili al lavoro, che chiedevano un giudizio leale sul loro lavoro, non per una visibilità alla X-Factor ma per qualcosa che davvero li interessa al di là del salire su un palco. Questa è già una vittoria». Con una annotazione: «sui 22 finalisti, almeno un terzo sono stranieri: abbiamo una seconda e terza generazione, di una potenza incredibile».
Gabriela Ciobanu ha 17 anni. Parla dalla sua cameretta. Viene dalla Moldavia, è arrivata in Italia cinque anni fa, seguendo i suoi genitori, frequenta il liceo inguistico “A. Pigafetta” di Vicenza. Nell’estate 2015 ha aperto su facebook una pagina che si chiama “Hands of Moldova”: pubblica fotografie di mani e quelle mani raccontano, in poche righe, una storia. «Questa idea mi è venuta una mattina mentre ero sull’autobus e improvvisamente ho cominciato a notare le forme e le posizioni di tutte quelle mani aggrappate al corrimano. A un certo punto ho smesso di guardare la gente e mi sono concentrato sulle mani e mi sono resa conto che la maggior parte delle volte le mani possono dirci molto di più, sulle persone, che non le loro facce. Così ho mescolato i miei due hobby, la fotografia e il blogging, cercando di farvi conoscere qualcosa fuori out of the box»: così Gabriela presenta il suo progetto sociale. Sabato ne parlerà sul palco di TEDxYouth, a Bologna. Il suo video di candidatura è stato visto da quasi 3mila persone, la pagina Hands of Moldova ha più di 600 like, l’idea è quella di un progetto socio-fotografico che diffonda grandi storie in forma anonima: «questo progetto è stato il mio personale new beginning – spiega nel video Gabriela, tra l’altro in perfetto inglese – essere sul palco di TED potrebbe essere il new beginning di un’intera generazione». Sabato 12 novembre 2016, l’Opificio Golinelli di Bologna ospiterà la prima edizione italiana di TEDxYouth. Undici ragazzi saliranno sul palco e faranno il loro talk, alla pre-
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Undici le categorie previste per i talk, dalla tecnologia allo sport, dalla sostenibilità alle startup, passando per l’arte e l’informatica. Sono arrivate 350 videocandidature da 400 scuole, proposte da ragazzi dai 16 ai 18 anni, poi 4.500 persone hanno votato, a settembre, i 22 “finalisti”. «Ogni video, spesso, vuol dire almeno 10 studenti coinvolti, c’è quello che ha il coraggio di metterci la faccia ma altri che hanno lavorato. Per questo l’operazione ha sua fecondità su tutta la scuola», spiega il prof Ferrari. Insieme a Gabriela sul palco ci sarà, ad esempio, Mohammad Zebi, pakistano d’origine, 18 anni, che studia al liceo Ariosto di Ferrara e vuole portare un computer a tutti, nel mondo, mentre Andrei Blindu, del liceo Decio Celeri di Lovere, ha realizzato una mano robotica controllata dalla contrazione muscolare, una protesi per le persone amputate «economica, non invasiva e accessibile a tutti, che riesca a riprodurre tutte le funzioni di una mano umana». Octavian Husoschi presenta invece N4TURE, la startup creata da 27 studenti fra i 17 e i 19 anni del liceo Galileo Galilei di Caravaggio. Hanno inventato i CrayonSEED, i pastelli a cera che contengono dei semi, che si possono piantare e danno vita a una piantina: la classe di Octavian, la 4M, ha già vinto il titolo di startup più creativa d’Italia. Giovanni Alberto Ottomanelli, del liceo scientifico Fermi di Bari ha riletto tutta la storia umana dal punto di vista della chimica, mettendo un po’ “il mondo in una provetta”, mentre Špela Kunstelj della Marymount International School di Roma parlerà di acqua e sostenibilità, con “Save That Drop” e quanto a efficacia della comunicazione sembra già una professionista.
20 Ma facciamo un passo indietro. Come nasce il primo TEDxYouth d’Italia? Dobbiamo tornare al 2014, quando Elena Ugolini - dirigente del Liceo Malpighi di Bologna (quello dove insegna Ferrari) e già sottosegretario all’Istruzione - fu invitata a fare un talk al TedXBologna, parlando di educazione. Il format la conquistò, perché – spiega Ferrari – «libera energie, apre orizzonti nuovi, non è banale e non è commerciale, culturalmente è molto vivace e attivo». Venne spontaneo dirsi “perché non lo facciamo con i ragazzi?”, in fondo è un buon modo per rinnovare la didattica. Partono in tre, Ugolini, Ferrari e Andrea Pauri, che da cinque anni cura TEDxBologna. A marzo 2016 arriva il protocollo d’intesa triennale con il Miur: «È un progetto che nasce dalla società e che il Ministero, ha sposato e valorizzato, è un bel segnale», continua Ferrari. «Molti genitori conoscevano TED, sono stati positivamente stupiti dalla novità». Nella cornice dell’accordo con il Miur, TED ha offerto alle scuole un pacchetto formativo sul public speacking e l’argomentazione, in 13 lezioni: sono i TedEdClub, ne sono stati attivati 40, seguiti da docenti e studenti il pomeriggio, dopo le lezioni. Hanno coinvolto almeno 4mila ragazzi. «Il protocollo ci ha permesso di entrare nelle scuole in maniera semplice: unendo le forze di Ted e del Miur il processo che abbiamo avviato è impattante», riflette Andrea Pauri. «Al cuore di questo approccio c’è una rivoluzione del metodo didattico: non si va a scuola ad ascoltare lezioni, c’è un rovesciamento, i ragazzi si preparano a casa e diventano per un momento loro gli insegnanti, diffondono le loro idee di valore». È questo che resterà alla scuola tutta: «Stiamo partecipando a un bando del Miur sul public speaking, l’idea è di creare dei curricoli sull’argomentazione e il public speaking per tutte le scuole italiane, quindi tutti i docenti potranno usare il metodo TED per favorire la competenza argomentativa dei ragazzi», anticipa Ferrari. «Se non vinceremo il bando cercheremo altre risorse, ma andremo avanti. Intorno a TedxYouth si è costruito un tavolo interessante, con tutti i TED locali italiani, l’Università di Padova e il professor Adelino Cattani, l’associazione ToKalOn, le scuole: la garanzia che non sarà una proposta “fumosa”, ma molto molto pensata».
Raccontano più le mani di un volto. Il viso può dissimulare, divagare, ingannare, mentre le mani non mentono. E soprattutto le mani – pur essendo uniche proprio come un viso- permettono quell’anonimato che spesso è condizione necessaria per accettare di aprirsi e raccontarsi. Parte così Hands of Moldova, il progetto di racconto socio-fotografico ideato da una ragazza di 17 anni, Gabriela Ciobanu. Lei lo ha presentato sabato al TedxYouth di Bologna, il primo d’Italia, davanti al ministro Stefana Giannini. L’idea, racconta lei, è nata una mattina sull’autobus, andando a scuola: «Improvvisamente ho cominciato a notare le forme e le posizioni di tutte quelle mani aggrappate al corrimano. A un certo punto ho smesso di guardare la gente e mi sono concentrato sulle mani e mi sono resa conto che la maggior parte delle volte le mani possono dirci molto di più, sulle persone, che non le loro facce. Così ho mescolato i miei due hobby, la fotografia e il blogging, cercando di far conoscere qualcosa fuori di nuovo, “out of the box”. Ho aperto la pagina nel 2015, ma ci ho lavorato seriamente solo da quest’estate. Cosa volevo fare? Un’azione concreta che cambiasse le cose sui pregiudizi e le discriminazioni». Gabriela ha 17 anni, vive a Vicenza, frequenta la quarta al liceo inguistico “A. Pigafetta”. È arrivata in Italia cinque anni fa, dalla Moldavia, per raggiungere la madre che la-
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21 vorava qui già da un anno. «Sono arrivata a settembre, mi hanno iscritto alla scuola più vicina a casa, ho iniziato la seconda media. Cose estreme no, non le ho subite, però ero semplicemente e costantemente esclusa dalla vita dei mei compagni, ero vista e trattata da tutti come diversa, sempre. Sono stati anni molto faticosi. Poi al liceo è stato diverso, forse perché ho potuto cercare e scegliere la scuola più adatta a me».
to il suicidio, le sue mani e le sue braccia portano i segni delle cicatrici. Ha inciampato e trovato nuovi amici, che l’hanno aiutata a curare le sue ferite spirituali».
Dal palco di TedxYouth, Gabriela ha lanciato un appello ai suoi coetanei: ad essere «più aperti alla comprensione delle biografie altrui. Spesso giudichiamo senza nemmeno voler familiarizzare con le storie che ci sono più distanA ispirarla è stato, già in quegli anni, un TED talk: quello di Andrew Solomon. Un dis- ti, ma se conoscessimo le storie, il nostro sguardo sarebbe diverso». E se guardare corso su “how the worst moment in our lives makes us who we are”, che conta 4mil- l’altro negli occhi è troppo difficile, si può sempre cominciare dalle mani. ioni di visualizzazioni. Gabriela ha sentito che valeva anche per lei, ha stretto i denti ed è andata avanti. Poi, sull’autobus, capisce che come lei, fanno la stessa cosa ogni giorni moltissime atre persone. Basta guardare le loro mani per accorgersene. «Ho pensato che sarebbe stato bello dare voce alle persone che hanno il coraggio di affrontare le fatiche della vita, diventando persone migliori. Allo stesso tempo, quello che volevo fare era rompere gli stereotipi, mettere in contatto con storie e persone con cui mai e poi mai si sarebbe entrati in contatto, aiutare le persone a uscire fuori dal loro “box” di pensiero, idee, conoscenze, relazioni. È un modo per entrare nelle storie degli altri quasi senza accorgersene, una operazione di “open mindfulness”».
Gabriela parte con i conoscenti e con la comunità di immigrati dalla Moldavia: incontra le persone, fa un’intervista che va a scavare la storia personale, scatta una foto alle mani. La foto viene pubblicata sulla pagina “Hands of Moldova” con poche righe di testo, righe che condensano una biografia: «tutto viene dall’intervista, ma la persona intervistata non sa quale passaggio pubblciherò. Funziona un po’ come Humans of New York, solo che lì fermano un passante per strada, senza un fil rouge, mentre io ci tengo a conoscere prima le persone, a parlare a lungo con loro». Dopo poco tempo, sulla pagina arrivano messaggi di sconosciuti che si “candidano” a raccontare la loro storia. Il 70% sono giovani, ma non sono solo loro a volersi raccontare. Sono già 33 le foto che Gabriela ha postato, con la loro microstoria. «Quella più forte è senza dubbio quella di una ragazza che ha tenta-
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In occasione dell’internet Day di oggi, 250 istituti superiori hanno aderito all’iniziativa di TEDxYouth, in collaborazione con il Miur, mirata alla condivisione di idee di valore. Nelle scuole di tutta Italia, gli studenti, con l’aiuto degli insegnanti, stanno vivendo l’esperienza TEDx. Via cattedre e banchi, per trasformare le aule in veri e propri palchi in stile Ted, dove i ragazzi avranno l’opportunità di sviluppare le proprie idee, in stile Ted, sulle tematiche legate al concorso TEDxYouth e discutere sulle potenzialità del web non solo come fonte di informazione, ma soprattutto come strumento che permette di sviluppare e condividere le proprie idee di valore.
Il conduttore è lo studente, i professori sono gli ospiti, semplici opinionisti chiamati a dire la loro ogni tanto. Su un argomento a libera scelta del protagonista, chiaramente. L’interrogazione cambia veste e si trasforma in speech, un vero e proprio talk sul quale affinare e concentrare tutte le proprie abilità di parlare in pubblico. Non si tratta di fantascienza, ma lo scenario che potrebbe diventare realtà da qui a breve. Il 3 marzo il Miur ha firmato un protocollo d’intesa con TED in virtù del quale ci si potrà avvalere dei percorsi formativi dei TED-eD Clubs per le superiori. Lo segnala Skuola.net. Gli studenti potranno, attraverso semplici smartphone, riprendere e condividere i propri interventi sui social media dedicati. I video saranno validi per il concorso tedxYouthBoloIL TED – Il TED è un’organizzazione no-profit votata alle “idee che meritano di es- gna 2016, dal titolo “Un nuovo inizio”, sostenuto da partner nazionali e internazionali come sere diffuse”- “ideas worth spreading”. Iniziata come una conferenza di quat- Zanichelli, Vodafone e molti altri. I vincitori saranno premiati con borse di studio in denaro tro giorni in California 25 anni fa, TED è cresciuto nella sua “mission” attraverso e stage in prestigiose aziende nazionali ed internazionali, e avranno la possibilità di salire molteplici iniziative. Con TED-eD Clubs vuole aiutare gli studenti a presentare le sul palco di TEDxYouth@Bologna, evento che avrà luogo a Bologna il 12 novembre 2016. idee di valore sotto forma di breve TED (Technology, Entertainment, Design - tecnologia, divertimento e design). Insomma, una vera e propria opportunità per imparare a parlare in pubblico, senza paura e senza essere preda delle emozioni. REALIZZA IL TUO TALK - Con la firma del protocollo si dà il via anche al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto agli studenti italiani delle scuole superiori. Lo scopo è dare la possibilità di raccontare la propria idea su diverse tematiche a piacere tra scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/idee imprenditoriali, tecnologia, sensibilità, informatica, sport e “X”, la categoria libera. Come? Con un talk, ovviamente. Dal 3 marzo, fino al prossimo 30 settembre 2016, ci si potrà candidare su http://www.tedxyouthbologna.com. Chi si colloca tra i finalisti selezionati dal web prima, da una giuria qualificata poi, potrà salire sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo.
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23 nale e inviare comandi ai servomotori responsabili del movimento delle dita».
Dove hai imparato?
«Sono sempre stato appassionato di scienza e di tecnologia. Sono portato per la matematica e le scienze. E mi piacciono film e fumetti di fantascienza (in particolare quelli della Marvel). Ho imparato a programmare al primo anno di liceo grazie a un insegnante di fisica, Ugo Rossi. Mi ha insegnato il linguaggio Pascal durante l’ora alternativa alla religione (allo scientifico tradizionale non facciamo informatica come materia). Poi lui ha cambiato scuola, ma io ho continuato a studiare per imparare altri linguaggi come il C++, il Java e il Python. Soprattutto ho imparato a programmare su Arduino».
Com’è stato partecipare al Ted? Andrei Blindu è stato premiato per la sua invenzione al TedxYouthBologna.
Andrei Blindu, 17 anni, di origini rumene, frequenta il liceo scientifico in provincia di Bergamo. Come tanti ragazzi, ama andare in bici, nuotare, giocare ai videogiochi e ascoltare musica. Ma le sue più grandi passioni sono la scienza e la tecnologia. A 14 ha imparato a programmare e la scorsa estate ha creato una mano bionica in legno nel garage di casa. Il 12 novembre è stato premiato come miglior speaker nella categoria Tecnologia al TedxYouthBologna, il concorso lanciato da ministero dell’Istruzione e Ted per dare visibilità ai giovani talenti.
Come hai avuto l’idea?
«Il mio obiettivo è quello di costruire dispositivi che possono essere controllati direttamente dal pensiero. Non so esattamente come mi sia venuta questa idea, forse rendendomi conto che nel progresso tecnologico manca un collegamento diretto tra la volontà dell’uomo e l’azione delle macchine. Per controllarle con la stessa facilità con cui usiamo il nostro corpo. Così ho fatto delle ricerche su Internet. Ho trovato siti e articoli che mi hanno ispirato. Non avevo strumenti né esperienza. Per iniziare, ho deciso di costruire un dispositivo controllabile attraverso un segnale biologico più facile da rilevare rispetto alle onde cerebrali, ovvero il segnale elettrico prodotto dai muscoli durante una contrazione. Ho costruito una mano bionica perché la ritenevo l’applicazione più utile: può essere usata come protesi e, a differenza della maggior parte delle protesi, i costi sono modesti».
Come l’hai realizzata?
«La scorsa estate nel mio garage, con gli strumenti che avevo. L’ho costruita con il legno e dei motori che fanno muovere le dita. Ho comprato elettrodi, un sensore e Arduino (scheda elettronica programmabile) per rilevare e analizzare il segnale elettromiografico».
Come funziona?
«Gli elettrodi rilevano il segnale elettrico prodotto dai muscoli quando si contraggono, il sensore lo pre-elebora e lo amplifica per renderlo misurabile da Arduino, su cui ho scritto un algoritmo che ha il compito di analizzare il seg-
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«L’esperienza è stata meravigliosa. Tutto è iniziato quando la mia insegnante di scienze (Angela Scipioni) ha ricevuto una mail dal Ted. Le chiedevano di segnalare eventuali studenti che avevano idee che meritavano di essere raccontate. Una settimana prima avevo fatto una presentazione sulla mano bionica in classe. Così ha pensato a me. Ho inviato un video di 2 minuti in cui spiegavo la mia idea e sono stato scelto tra i 22 finalisti (2 per ognuna delle 11 categorie). Il 12 ottobre ho presentato il progetto alla giuria. Sono stato scelto tra i vincitori e il 12 novembre ho fatto il talk davanti al pubblico. Per prepararci abbiamo fatto delle lezioni di public speaking via Skype. L’evento è stato fantastico! Prima di salire sul palco ero un po’ nervoso, ma il discorso è piaciuto e sono stato molto soddisfatto».
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? «Il mio obiettivo positivi comandati zione muscolare)
è quello di creare una startup che produce disdal pensiero o dai biosegnali (come la contrae fare delle nuove scoperte in questo ambito».
Quali sono i tuoi modelli?
«Steve Jobs è il mio mito, ma ci sono anche altri personaggi che mi ispirano, come Alan Turing, Nikola Tesla, Elon Musk e Einstein».
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Domani, giovedì 3 marzo alle ore 11, presso la Sala della Comunicazione del Miur, il Roma, 29 apr. (AdnKronos) - In occasione dell’internet Day di oggi, 250 istituti supeMinistro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il cura- riori hanno aderito all’iniziativa di TEDxYouth, in collaborazione con il Miur, mirata alla tore di TED Global, Bruno Giussani, firmeranno un Protocollo triennale d’Intesa. condivisione di idee di valore. Nelle scuole di tutta Italia, gli studenti, con l’aiuto degli insegnanti, stanno vivendo l’esperienza TEDx. Via cattedre e banchi, per trasformare le TED Global ha preso vita ormai 30 anni fa con una conferen- aule in veri e propri palchi in stile Ted, dove i ragazzi avranno l’opportunità di sviluppare za di quattro giorni in California crescendo attraverso molteplici proget- le proprie idee, in stile Ted, sulle tematiche legate al concorso TEDxYouth e discutere ti volti a creare una piattaforma globale per diffondere approfondimenti e idee. sulle potenzialità del web non solo come fonte di informazione, ma soprattutto come Grazie alla collaborazione tra MIUR e TED, i docenti e gli studenti delle scuole sec- strumento che permette di sviluppare e condividere le proprie idee di valore. Gli studenti ondarie di II grado potranno avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Clubs: un potranno, attraverso semplici smartphone, riprendere e condividere i propri interventi sui curriculum non obbligatorio volto a incrementare le competenze argomentative e social media dedicati. I video saranno validi per il concorso tedxYouthBologna 2016, dal la capacità di parlare in pubblico degli alunni, sia in italiano sia in lingua inglese. titolo “Un nuovo inizio”, sostenuto da partner nazionali e internazionali come Zanichelli, Con la firma del protocollo verrà dato avvio al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, Vodafone e molti altri. I vincitori saranno premiati con borse di studio in denaro e stage il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole sec- in prestigiose aziende nazionali ed internazionali, e avranno la possibilità di salire sul ondarie di II grado che potranno candidarsi e raccontare le proprie idee con un proprio palco di TEDxYouth@Bologna, evento che avrà luogo a Bologna il 12 novembre 2016. talk in 11 diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/ idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport, “X” (categoria libera). Dal 3 marzo al 30 settembre prossimi i ragazzi potranno candidarsi sul portale http:// www.tedxyouthbologna.com. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, saliranno sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo.
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Il Mondo Tecnologico (Making – Robotica – Design – Sostenibilità – App – Architettura), Il Mondo “X” (Idee imprenditoriali – Start-up – Sport – X/categoria libera Sabato 17 febbraio Opificio Golinelli ospita la finale di TEDxYouth@Bologna, lo spin-off dei TEDTalks, il famoso format internazionale di conferenze.
Le candidature complete dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24:00 del 10 novembre 2017. I migliori 22 verranno selezionati da una giuria di esperti e fra questi saranno scelti gli 11 speaker che saliranno sul palco di Opificio Golinelli.
Gli eventi TEDxYouth, organizzati dai giovani per i giovani, presentano una combinazione di relatori dal vivo e proiezioni di TEDTalks. L’obiettivo è quelVuoi ulteriori informazioni su TEDXYouth@Bologna? Visita il sito http://www.tedxyouthlo di favorire nei giovani un uso costruttivo della rete e dare visibilità alle eccelbologna.com/ lenze presenti tra i giovani italiani, mettendole in rapporto con personalità adulte e affermate per sviluppare idee di eccellenza e di valore da condividere con tutti. Se desideri condividere la tua idea di mondo, i tuoi pensieri e le tue esperienze, partecipa a TEDxYouth@Bologna, l’evento/concorso dedicato alle idee di valore degli studenti italiani, sviluppato in collaborazione con il MIUR. Partecipare è semplice: basta caricare sul portale www.tedxyouthbologna.com un video di massimo 2 minuti raccontando la propria idea di valore sul tema proposto: “Il nostro orizzonte è il mondo”. Queste le 4 macro-categorie in gara: Il Mondo Umanistico (Arte – Musica – Letteratura – Pensiero Critico – Attualità e Politica), Il Mondo Scientifico (Matematica – Fisica – Scienze – Astronomia – Biologia – Chimica),
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26 ta che aprono le lezioni all’esterno rendendole più vicine alle esigenze degli studenti”. “Sono molto felice di poter lanciare per la prima volta a livello nazionale, con la collaborazione di un Ministero, il progetto TED-Ed Clubs – ha spiegato Bruno Giussani – Per noi è fondamentale la capacità di argomentare e comunicare in pubblico efficacemente le proprie idee, ancor più nel mondo dei social e della brevità dei messaggi”. Con la firma del Protocollo verrà dato avvio al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto a tutti gli studenti italiani delle scuole secondarie di II grado che potranno candidarsi e raccontare le proprie idee con un proprio talk in 11 diverse categorie: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/ idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica, sport, “X” (categoria libera). Dal 3 marzo al 30 settembre prossimi gli alunni potranno candidarsi sul http://www.tedxyouthbologna.com. Gli 11 finalisti, selezionati dal web e da uria qualificata, saliranno sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 il 12 bre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il
portale una ginovemmondo.
Il progetto per incrementare le competenze argomentative degli studenti. Il ministro Giannini: “Sono molto orgogliosa per questo accordo”. Nei prossimi giorni il Ministero dell’Istruzione invierà alle scuole una circolare con le indicazioni per accedere ai percorsi formativi del mondo TED. Lezioni, concorsi ed eventi per portare il “public speaking” tra gli studenti. Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e il coordinatore di TEDGlobal, Bruno Giussani, hanno sottoscritto questa mattina un Protocollo triennale d’Intesa tra il MIUR e TED per migliorare le competenze argomentative degli studenti delle scuole secondarie di II grado di tutta Italia. Il Protocollo prevede per gli alunni dei percorsi formativi – non obbligatori, ma su base volontaria – con i TED-Ed Clubs per migliorare la capacità di parlare in pubblico, di sapersi esprimere con chiarezza ed efficacia in lingua italiana e in lingua inglese, sia nell’ambito delle attività scolastiche, sia nell’ambito di future occasioni professionali. All’evento, nella Sala della Comunicazione del Miur, sono intervenuti anche Gerolamo Saibene, ambassador di TEDX Italia, Andrea Pauri, curatore di TEDx Bologna e Andrea Senaccheribbe, vincitore di Google Science e ideatore di un algoritmo per la ricerca di un farmaco anti Ebola. A coordinare gli interventi Elena Ugolini, consigliere del Ministro Giannini. “Sono davvero molto orgogliosa che sia l’Italia il primo Paese ad adottare e lanciare a livello nazionale il ‘metodo’ TED – ha detto il Ministro Giannini nel corso dell’evento – Imparare ad argomentare le proprie idee, imparare a farle capire e a valorizzarle, è uno strumento potentissimo. L’iniziativa che mettiamo oggi in campo – ha aggiunto il Ministro – è in linea con i principi della Buona Scuola: arricchire l’offerta formativa e le competenze dei ragazzi anche attraverso collaborazioni di valore come ques-
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On line la piattaforma TEDxYouthBologna per rendere operativo il protocollo triennale MIUR-TED per incrementare le competenze argomentative.
12 APR CONCORSO TEDXYOUTHBOLOGNA – ISCRIZIONI APERTE
Siamo molto lieti di informarvi che Giovedì 3 marzo a Roma il Ministro Stefania Giannini e il Direttore Europeo di TED Bruno Giussani hanno firmato il protocollo triennale che riguarda il progetto TED Ed-Club e TEDxYouthBologna 2016.
Si è aperto questa settimana il concorso per TEDxYouthBologna. Studenti e studentesse Il protocollo è il primo esempio al mondo di collaborazione tra TED e un Ministero della delle scuole superiori italiane potranno candidarsi fino al 10 novembre per diventare Pubblica Istruzione. speaker al TEDxYouthBologna 2018. Mollusco e Balena, sotto la regia di Giuseppe Covino, ha sviluppato la piattaforma tecnoCiascun candidato dovrà inviare un video di presentazione della propria idea di valore logica che consentirà agli studenti di caricare i propri progetti sul sito www.tedxyouthboattinente al tema “Il nostro orizzonte è il Mondo” fino al 10 novembre 2017. logna.com dove saranno votati ed i migliori progetti saranno premiati 12 novembre 2016 all’Opificio Golinelli in concomitanza con l’evento TEDxYouth mondiale. Tra le 100 video-candidature più votate dal web la giuria selezionerà 22 semifinalisti, includendo tra di essi i candidati che avranno presentato dei video particolarmente sig- La piattaforma sviluppata con tecnologia PHP consentirà a chi lo desidera di votare i nificativi, indipendentemente dal numero di like ricevuto. I 22 semifinalisti verranno an- video suddivisi in 11 categorie tematiche che vanno dall’arte alla tecnologia e dallo sport nunciati giovedì 16 novembre 2017. alle scienze. I migliori 11 studenti selezionati dalla giuria tra i semifinalisti nella giornata del 7 dicem- Ogni scuola potrà liberamente aderire a questa iniziativa bre 2017, parteciperanno al percorso di preparazione e di perfezionamento dei propri talk tra l’8 dicembre e il 16 febbraio novembre 2018 e saranno i protagonisti dell’evento Vi invitiamo a collaborare attivamente a questo progetto informando gli insegnanti e gli TEDxYouth@Bologna2018. studenti che credete possano essere interessati . Per maggiori informazioni potete consultare la pagina ufficiale L’idea iniziale del progetto è stata di Elena Ugolini e di Andrea Pauri con i quali abbiamo collaborato assiduamente per questo progetto di grande valore culturale.
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TEDXYOUTH@BOLOGNA Si è concluso Sabato 12 Novembre l’Opificio Golinelli di
Bologna il primo TEDx Youth tutto italiano a tema “Un nuovo inzio”, l’unico al mondo, nato da un accordo tra MIUR e TED, la no profit che promuove ormai da 30 anni un format di eventi dedicato alle “idee che meritano di essere diffuse”, attraverso brevi speech di massimo 18 minuti. E l’evento si è aperto con uno vero e proprio talk da parte del Ministro dell’istruzione Stefania Giannini che ha ribadito l’importanza di: “Abituare i ragazzi con questo format, un intervento dieci o dodici minuti aiuta a valorizzare le proprie idee e dire al meglio quello che sentono, - dichiara il ministro Stefania Giannini - qual è la loro visione del mondo, se è una cosa che si inizia a scuola , dà un potere straordinario. La scuola deve investire su questo”, continua il ministro. “E’ innovativo anche il fatto che, per la prima volta nel mondo, un governo si unisca a TED per un’iniziativa nazionale - rivendica Giannini - intendiamo investire. Abbiamo delle risorse che si possono destinare a questi progetti speciali”. L’accordo fra TED e MIUR, che proseguirà per i prossimi tre anni prevede, oltre all’evento-concorso TEDx Youth, l’opportunità di diffondere TED-ed Club in tutte le scuole italiane. I Clubs consistono in pacchetti gratuiti di 13 lezioni di public speaking e argomentazione che possono essere attivati da docenti e alunni, fuori dall’orario scolastico, e che costituiscono un momento di lezione partecipata, dove sono i ragazzi a scegliere l’argomento in discussione, ad informarsi liberamente e a dibattere, insieme ai compagni di scuola. Un progetto che è stato accolto con entusiasmo da molti insegnanti ed animatori digitali e che è stato già attivato in 40 scuole sparse per tutta italia. Una rivoluzione per il classico metodo di insegnamento frontale, che mette al centro lo studente, le sue idee e le sue passioni.
TEDXBOLOGNA 2016 Una giornata importante, dunque, per la scuola italiana e per
i ragazzi che hanno presentato le proprie idee, come ha dichiarato Elena Ugolini, Supervisor dell’evento di TEDx Bologna: “I ragazzi che oggi hanno presentato il loro talk sono stati incredibili! Portare il mondo TED nella scuola può aiutare a fare emergere le loro idee e passioni e a recuperare l’antica arte dell’argomentazione attraverso un format vicino alla
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loro sensibilità” Anche Marco Ferrari, co-curatore dell’evento insieme a Andrea Pauri, organizzatore di TEDxBologna, si è dichiarato soddisfatto: ”delle energie positive che sono emerse grazie a questi ragazzi straordinari, perché TEDx Youth@Bologna ha aiutato gli studenti ad esprimere le proprie passioni e le proprie potenzialità”. E di potenzialità se ne sono viste molte sul palco: dalla mano robotica di Andrei Blindu, costruita con materiale trovato nel garage del padre, alla start up innovativa N4ture, dedicata alla sensibilizzazione ambientale dei bambini proposta da Octavian Husochi e dalla classe del suo liceo o l’app Vita di Cesare De Cal, pensata per il mondo dell’infanzia, per insegnare la matematica in modo giocoso. Non è mancata l’attenzione al sociale, come testimonia Gabriela Ciobanu, sedici anni, che ha avviato un progetto socio-fotografico per combattere il razzismo e gli stereotipi: “Hands of Moldova” racconta le storie di persone anonime, fotografandone solo le mani, specchio emblematico delle nostre esperienze e personalità. Per la categoria Sport invece, Alessandra Montesano, campionessa di canottaggio made in italy, ha raccontato l’importanza di accogliere le sfide e anche i fallimenti, come momento per conoscere meglio noi stessi, i nostri punti di forza e superare le debolezze. Molti gli ospiti della giornata, tra cui il musicista Luca Fiore, premiato come miglior artista della città di Londra e il compositore e Sovrintendente Teatro Comunale Bologna, Nicola Sani. Particolarmente atteso fra i più giovani, l’intervento dei Mates, youtuber con un seguito di milioni di follower, che hanno parlato delle potenzialità del web e dell’importanza e delle responsabilità legate allo status di influencer. A supportare il progetto TEDx Youth@ Bologna anche diverse realtà aziendali, tra cui Sky Academy, il progetto di Sky dedicato ai giovani, nato con lo scopo di stimolare creatività e idee nelle nuove generazioni. Vodafone Italia, che si è dichiarata entusiasta del progetto, accoglierà, invece, uno dei giovani speaker, per un periodo di 6 mesi, all’interno del Polihub, lo start-up district della fondazione Politecnico di Milano. TEDxYouth dunque, non si ferma qui, e l’appuntamento è per il prossimo anno con nuovi giovani talenti e nuove idee da diffondere.
29 per la prima volta ho capito che in dodici minuti si possono dire un’infinita di cose, tanto più per gli italiani, non certo propensi alla sintesi – prosegue la docente bolognese, che è anche consigliere del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini -: la classe è per sua natura un palcoscenico pubblico in cui si devono fare comunicazioni in due sensi, fatte di rispetto dell’altra persona, di attenzione, di capacità di comprensione, in un concetto di capacità argomentativa”. E di sintesi, visto che i docenti si lamentano sempre del tempo che non basta mai. Una capacità che diventa fondamentale per i ragazzi e per gli adulti di domani nel valorizzare le idee di valore dei ragazzi, “ideas worth spreading”, come recita il motto di Ted, rendendo così i ragazzi protagonisti. Perché idee e progetti di valore nascono anche nelle scuole italiane. Ne è un esempio Andrea Senacheribbe, il 19enne di Asti che l’anno scorso è arrivato alle finali del Google Science Fair grazie all’elaborazione di un algoritmo genetico utilizzato per la formulazione di un potenziale farmaco anti-Ebola. Grazie all’accordo con il Miur, i ragazzi delle scuole secondarie italiane potranno registrarsi sul sito di TedXYouthBologna, seguire le tredici lezioni per affinare la loro capacità oratoria e raccontare in un video – in italiano o in inglese – la loro idea in undici diverse categorie, dalle scienze alla musica, dall’arte alla tecnologia, dalle startup allo sport. Gli undici finalisti, selezionati dal web e da una giuria qualificata, saliranno sul palco di TedXYouty@Bologna in programma il prossimo 12 novembre all’Opificio Golinelli di Bologna.
Imparare ad argomentare e a spiegare le proprie ragioni, farsi ascoltare, essere efficaci nel racconto a partire dalla capacità di sintesi. In poche parole l’arte di parlare bene, la retorica già insegnata nel mondo classico da autori del calibro di Platone e Cicerone, torna a essere protagonista nelle aule scolastiche. Con una forma innovativa che utilizza il format di Ted, la piattaforma web che ha fatto degli interventi in pubblico, rigorosamente contenuti in diciotto minuti, la modalità per comunicare “le idee che vale la pena diffondere”. Ed è meglio partire fin dai banchi di scuola, perché “nell’epoca della rete, in cui ciascuno ha accesso al sapere universale, l’aula è uno spazio prezioso per condividere le conoscenze”, spiega Elena Ugolini, preside del liceo Malpighi di Bologna. E’ stata lei ad aver avuto l’idea di proporre il format di Ted in chiave didattica dopo essere stata invitata a parlare al TedX Bologna e aver sperimentato di persona l’accompagnamento per costruire insieme l’intervento dal titolo “E’ la mancanza di senso a uccidere la scuola”. E con l’obiettivo di riportare senso all’interno delle aule Ugolini ha contattato il coordinatore europeo di TedGlobal, Bruno Giussani, che si è innamorato dell’idea, concretizzata nel protocollo recentemente firmato con il Miur. “Ho sperimentato direttamente che quello di Ted è un metodo fantastico per imparare a essere efficaci nel discorso e
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30 di talk in stile TED. Maggiori informazioni sul sito http://www.tedxyouthbologna.com/ Inoltre, poiché il clima sta cambiando, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura chiede di dire perché devono cambiare anche l’alimentazione e l’agricoltura. Ci sono due modi in cui poterlo fare: disegnare un poster o produrre un video sul tema della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 Ottobre. La scadenza per entrambi i concorsi è il 30 Settembre 2016. Tutte le informazioni su http://www.fao. org/world-food-day/2016/home/it/ Concorso Poster. Bambini e ragazzi di tutto il mondo, dai 5 ai 19 anni, sono invitati ad usare l’immaginazione e creare un poster che illustri il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno. I giovani potranno trovare ispirazione nelle illustrazioni di Lorenzo Terranera vedendo personaggi di fiabe conosciute individuare soluzioni al cambiamento climatico e alla fame in un mondo incantato. Concorso video. E’ rivolto a ragazzi tra i 13 e i 19 anni, che sono chiamati ad esprimere Nel marzo 2016 è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra il Miur e TED (Technology, En- le proprie idee sul tema della Giornata mondiale dell’alimentazione. Per partecipare è tertainment, Design), organizzazione non-profit votata alle “idee che meritano di essere necessario produrre un video di non più di 1 minuto con il proprio smartphone o tablet. diffuse-ideas worth spreading”. Nella conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti Fonte: Eurodesk Italy – www.eurodesk.it del ‘pensare’ e del ‘fare’ sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti e i loro interventi sono messi a disposizione, gratuitamente sul sito e su diversi canali gratuiti. Nello spirito di “idee che meritano di essere diffuse” TED ha lanciato un programma, chiamato TEDx, di eventi locali, organizzati in modo indipendente, che si propongono di riunire persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vive con i TED. Il MIUR intende portare nelle scuole secondarie di II grado questa importante iniziativa. Tutti gli studenti e gli insegnanti potranno accedere ai servizi formativi del mondo TED partecipando a un concorso nazionale che porterà gli studenti vincitori a presentare il proprio talk all’evento TEDx Youth@Bologna e usufruendo di 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione di talk in stile TED. Possono partecipare al concorso nazionale TEDx Youth@Bologna tutti gli studenti delle scuole secondarie di II grado che abbiano compiuto 14 anni. Gli studenti dovranno candidarsi in una tra le undici categorie descritte nel portale, caricando un proprio video della durata massima di 2 minuti, entro le ore 24:00 del 30 settembre 2016. I video caricati verranno valutati da un’apposita commissione che provvederà a fare una prima selezione da pubblicare sul portale per la valutazione del pubblico. Una commissione valutatrice selezionerà i migliori 22 video. Il 10 ottobre 2016 a Bologna, i 22 studenti selezionati parteciperanno a una giornata in cui verranno valutati da parte di una giuria allargata e i primi undici studenti selezionati, uno per categoria, parteciperanno a un percorso di perfezionamento per realizzare al meglio il proprio talk. La finale si terrà sabato 12 novembre 2016 con i talk degli undici studenti vincitori e la premiazione finale. I vincitori riceveranno come premio finale uno stage offerto dalle aziende e dagli enti sponsorizzatori e collaboratori all’evento TEDx Youth@Bologna2016. Le scuole degli studenti vincitori riceveranno un buono per l’acquisto di materiale didattico del valore di 500 euro ciascuno. Inoltre, sarà garantito l’accesso gratuito per tutti i docenti a TED-EdClub, ovvero 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione
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31 Fra tutti i video pubblicati verranno scelti i 22 migliori che concorreranno come semifinalisti. I ragazzi selezionati potranno esporre le proprie idee dal vivo, di fronte alla giuria di esperti che decreterà gli 11 vincitori che diventeranno speaker di TEDx Youth@Bologna 2018 e saliranno sul palco dell’Opificio Golinelli Sabato 17 Febbraio 2018 . I vincitori potranno così entrare a far parte della comunità TED e vedere i propri video diffusi attraverso i canali TED e TEDx . I ragazzi hanno una nuova occasione per essere protagonisti e dare voce all’Italia che Le attività di formazione su argomentazione e public speaking prevedono queste cambia grazie all’evento TEDx Youth@Bologna. possibilità: – un corso gratuito TED -Ed Club per tutte le classi italiane; Dopo il successo della prima edizione, con oltre 500 candidature e 11 vincitori , ritorna il – video lezioni online aperte a studenti e docenti; format TEDx Youth@Bologna che, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione , an- – un corso di 10 ore svolto in presenza da professionisti del settore rivolto alle prime 70 che quest’anno vuole offrire un’occasione per condividere idee e entusiasmo dei giovani classi TED -Ed Club che ne faranno richiesta entro il 30 settembre. talenti italiani. In un mondo che vede i confini sempre più ingrandirsi fino quasi a scomparire, dove la rete ha ormai unito e globalizzato la comunicazione e le relazioni, gli studenti di tutta Italia sono chiamati a confrontarsi con il tema “Il nostro orizzonte è il mondo” . TEDx Youth@ Bologna 2018 vuole proprio essere il luogo in cui un giovane possa condividere idee e esperienze di eccellenza e incontrare personalità affermate che possano fungere da veri e propri maestri per le nuove generazioni. Tutte le scuole superiori italiane potranno essere coinvolte in TEDx Youth@Bologna 2018 attraverso le attività formative su argomentazione e public speaking . Da sempre obiettivo di TEDx Youth@Bologna è quello di favorire nei giovani una concezione positiva e un uso costruttivo della rete e della comunicazione multimediale e di fronte a un ampio pubblico. Le fasi del concorso Dal 11 aprile riaprono le candidature per diventare speaker di TEDx Youth@Bologna 2018 , riservato agli studenti regolarmente iscritti ad una scuola secondaria superiore. I ragazzi avranno tempo fino al 10 novembre per partecipare: sarà sufficiente caricare sul portale www.tedxyouthbologna.com un video di massimo 3 minuti in cui il candidato racconti la propria idea di valore sul tema proposto: “Il nostro orizzonte è il mondo” . Sono quattro le diverse macro-categorie in gara : . Il Mondo Umanistico (Arte – Musica – Letteratura – Pensiero Critico – Attualità e Politica), . Il Mondo Scientifico (Matematica – Fisica – Scienze – Astronomia – Biologia – Chimica), . Il Mondo Tecnologico (Making – Robotica – Design – Sostenibilità – App – Architettura), . Il Mondo “X” (Idee imprenditoriali – Start-up – Sport – X/categoria libera ).
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I docenti che attiveranno un TED -Ed Club o che aiuteranno i propri studenti a partecipare al concorso potranno registrarsi e diventare docenti-referenti TEDx Youth nella propria scuola e nel proprio territorio.
Le informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito http://www.tedxyouthbologna.com/
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Mohammad Shahzeb, studente della classe 5^M del Liceo Ariosto ha vinto il primo premio del concorso TEDxYouth@Bologna, bandito per studenti delle scuole superiori italiane, nella categoria “Tecnologia”. Della competizione aveva saputo dalla propria insegnante soltanto il 24 settembre 2016 e, da sempre appassionato a tutto ciò che riguarda tecnologia e informatica, ha voluto iscriversi per partecipare. Ha preparato il video in due giorni e lo ha inviato al concorso, senza alcuna speranza di esser selezionato. Con grande sorpresa e soddisfazione è invece stato scelto tra i semifinalisti dalla giuria, composta dai tre curatori di TEDxYouth@Bologna2016, da due referenti del MIUR e da una personalità, esterna all’organizzazione di TEDxYouth@Bologna, che aveva il compito di scegliere 22 semifinalisti tra gli oltre 400 partecipanti su scala nazionale.
Nel marzo 2016 è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra il Miur e TED (Technology, Entertainment, Design), organizzazione non-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse-ideas worth spreading”. Nella conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti e i loro interventi sono messi a disposizione, gratuitamente sul sito e su diversi canali gratuiti. Nello spirito di “idee che meritano di essere diffuse” TED ha lanciato un programma, chiamato TEDx, di eventi locali, organizzati in modo indipendente, che si propongono di riunire persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vive con i TED. Il MIUR intende portare nelle scuole secondarie di II grado questa importante iniziativa. Tutti gli studenti e gli insegnanti potranno accedere ai servizi formativi del mondo TED partecipando a un concorso nazionale che porterà gli studenti vincitori a presentare il proprio talk all’evento TEDx Youth@Bologna e usufruendo di 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione di talk in stile TED.
Mohammad Shahzeb ha così potuto prendere parte alla semifinale il 12 ottobre con un talk di circa 7 minuti, e quindi alla finale, tenutasi presso l’Opificio Golinelli a Bologna il 12 novembre. Tra i concorrenti, la giuria ha scelto in quella occasione gli 11 finalisti vincitori e assegnato anche 5 menzioni d’onore, al termine di una competizione molto impegnativa. Mohammad è stato selezionato come vincitore nella categoria “Tecnologia”. Il suo talk è incentrato sull’importanza dell’uso della tecnologia per apprendere e per comuPossono partecipare al concorso nazionale TEDx Youth@Bologna tutti gli studenti delnicare e sulla necessità di rendere possibile l’accesso ai computer e alla rete Internet a le scuole secondarie di II grado che abbiano compiuto 14 anni. Gli studenti dovranno tutte le persone nel mondo. candidarsi in una tra le undici categorie descritte nel portale, caricando un proprio video della durata massima di 2 minuti, entro le ore 24:00 del 30 settembre 2016. I sedici vincitori hanno innanzitutto ricevuto in premio la possibilità di salire sul palco del TEDxYouth@bologna2016 e di vedere il proprio video pubblicato sui canali ufficiali di I video caricati verranno valutati da un’apposita commissione che provvederà a fare una TED. I ragazzi hanno inoltre vinto uno stage o tirocinio da effettuare presso lo sponsor prima selezione da pubblicare sul portale per la valutazione del pubblico. Una commissidella propria categoria. Anche le scuole da cui provengono i semifinalisti, sono state preone valutatrice selezionerà i migliori 22 video. Il 10 ottobre 2016 a Bologna, i 22 studenti miate: a ciascun istituto è stato accreditato un buono del valore di 500 euro per l’acquisto selezionati parteciperanno a una giornata in cui verranno valutati da parte di una giuria di materiale didattico. allargata e i primi undici studenti selezionati, uno per categoria, parteciperanno a un percorso di perfezionamento per realizzare al meglio il proprio talk. La mission di TED (Technology Entertainment Design) è riassunta nella formula “ideas worth spreading” (idee che vale la pena diffondere). Le lezioni online di TED sono brevi La finale si terrà sabato 12 novembre 2016 con i talk degli undici studenti vincitori e video che abbracciano una vasta gamma di argomenti, dalla scienza, all’arte, dalla pola premiazione finale. I vincitori riceveranno come premio finale uno stage offerto dalle litica all’architettura, alla musica e a tanto altro. I relatori, spesso docenti famosi e ottimi aziende e dagli enti sponsorizzatori e collaboratori all’evento TEDx Youth@Bologna2016. comunicatori, provengono da diversi paesi e sono esperti in discipline differenti. Le scuole degli studenti vincitori riceveranno un buono per l’acquisto di materiale didattico del valore di 500 euro ciascuno. Inoltre, sarà garantito l’accesso gratuito per tutti i Ulteriori informazione sul sito http://www.tedxyouthbologna.com docenti a TED-EdClub, ovvero 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione di talk in stile TED.
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33 di talk in stile TED. Maggiori informazioni sul sito http://www.tedxyouthbologna.com/ Inoltre, poiché il clima sta cambiando, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura chiede di dire perché devono cambiare anche l’alimentazione e l’agricoltura. Ci sono due modi in cui poterlo fare: disegnare un poster o produrre un video sul tema della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 Ottobre. La scadenza per entrambi i concorsi è il 30 Settembre 2016. Tutte le informazioni su http://www.fao. org/world-food-day/2016/home/it/ Concorso Poster. Bambini e ragazzi di tutto il mondo, dai 5 ai 19 anni, sono invitati ad usare l’immaginazione e creare un poster che illustri il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno. I giovani potranno trovare ispirazione nelle illustrazioni Nel marzo 2016 è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra il Miur e TED (Technology, En- di Lorenzo Terranera vedendo personaggi di fiabe conosciute individuare soluzioni al tertainment, Design), organizzazione non-profit votata alle “idee che meritano di essere cambiamento climatico e alla fame in un mondo incantato. diffuse-ideas worth spreading”. Nella conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del ‘pensare’ e del ‘fare’ sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di Concorso video. E’ rivolto a ragazzi tra i 13 e i 19 anni, che sono chiamati ad esprimere massimo 18 minuti e i loro interventi sono messi a disposizione, gratuitamente sul sito e le proprie idee sul tema della Giornata mondiale dell’alimentazione. Per partecipare è su diversi canali gratuiti. Nello spirito di “idee che meritano di essere diffuse” TED ha lan- necessario produrre un video di non più di 1 minuto con il proprio smartphone o tablet. ciato un programma, chiamato TEDx, di eventi locali, organizzati in modo indipendente, che si propongono di riunire persone per condividere un’esperienza simile a quella che si vive con i TED. Il MIUR intende portare nelle scuole secondarie di II grado questa importante iniziativa. Tutti gli studenti e gli insegnanti potranno accedere ai servizi formativi del mondo TED partecipando a un concorso nazionale che porterà gli studenti vincitori a presentare il proprio talk all’evento TEDx Youth@Bologna e usufruendo di 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione di talk in stile TED. Possono partecipare al concorso nazionale TEDx Youth@Bologna tutti gli studenti delle scuole secondarie di II grado che abbiano compiuto 14 anni. Gli studenti dovranno candidarsi in una tra le undici categorie descritte nel portale, caricando un proprio video della durata massima di 2 minuti, entro le ore 24:00 del 30 settembre 2016. I video caricati verranno valutati da un’apposita commissione che provvederà a fare una prima selezione da pubblicare sul portale per la valutazione del pubblico. Una commissione valutatrice selezionerà i migliori 22 video. Il 10 ottobre 2016 a Bologna, i 22 studenti selezionati parteciperanno a una giornata in cui verranno valutati da parte di una giuria allargata e i primi undici studenti selezionati, uno per categoria, parteciperanno a un percorso di perfezionamento per realizzare al meglio il proprio talk. La finale si terrà sabato 12 novembre 2016 con i talk degli undici studenti vincitori e la premiazione finale. I vincitori riceveranno come premio finale uno stage offerto dalle aziende e dagli enti sponsorizzatori e collaboratori all’evento TEDx Youth@Bologna2016. Le scuole degli studenti vincitori riceveranno un buono per l’acquisto di materiale didattico del valore di 500 euro ciascuno. Inoltre, sarà garantito l’accesso gratuito per tutti i docenti a TED-EdClub, ovvero 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione
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34 Inoltre, da quest’anno sarà possibile per le istituzioni scolastiche interessate accedere alle attività di formazione su argomentazione e public speaking attraverso: un corso gratuito TED-Ed Club; video lezioni online aperte a studenti e docenti; un corso di 10 ore svolto in presenza da professionisti del settore rivolto alle prime 70 classi TED-Ed Club che ne faranno richiesta entro il 30 settembre. I docenti che attiveranno un TED-Ed Club o che aiuteranno i propri studenti a partecipare al concorso potranno registrarsi e diventare docenti-referenti TEDxYouth nella propria scuola e nel proprio territorio. Il MIUR e TED (Technology, Entertainment, Design), l’organizzazione non profit che Le informazioni sul concorso e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito promuove la conferenza annuale durante la quale i maggiori protagonisti del “pensare” e www.tedxyouthbologna.com del “fare” sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti, hanno siglato un Protocollo d’Intesa il 3 marzo 2016 che ha consentito l’avvio della Prima Edizione di TEDxYouth@Bologna. Scritto da Animatore Digitale Tutti gli studenti e gli insegnanti, infatti, hanno avuto la possibilità di avere accesso ai aprile 27th, 2017 servizi formativi del mondo TED, partecipare al concorso nazionale che ha portato gli 11 studenti vincitori a presentare il proprio talk all’evento TEDxYouth@Bologna il 12 novembre 2016 e di aprire un TED-Ed Club usufruendo di 13 lezioni tutorial sull’argomentazione per la costruzione di talk in stile TED. Durante la prima edizione, l’iniziativa ha registrato oltre 500 video candidature. Considerati i risultati della prima edizione, il MIUR promuove il concorso TEDxYouth@ Bologna anche per il prossimo anno scolastico. Tutti gli studenti regolarmente iscritti ad una scuola secondaria superiore potranno caricare sul portale www.tedxyouthbologna. com, entro e non oltre il 10 novembre 2017, un video di massimo 3 minuti in cui il candidato potrà raccontare la propria idea di valore sul tema proposto: “Il nostro orizzonte è il mondo” per una delle quattro macro-categorie in gara: Il Mondo Umanistico (Arte – Musica – Letteratura – Pensiero Critico – Attualità e Politica), Il Mondo Scientifico (Matematica – Fisica – Scienze – Astronomia – Biologia – Chimica), Il Mondo Tecnologico (Making – Robotica – Design – Sostenibilità – App – Architettura), Il Mondo “X” (Idee imprenditoriali – Start-up – Sport – X/categoria libera). I 22 video selezionati concorreranno come semifinalisti e i ragazzi potranno esporre le proprie idee dal vivo, di fronte alla giuria di esperti che decreterà gli 11 vincitori che diventeranno speaker di TEDxYouth@Bologna 2018 e saliranno sul palco dell’Opificio Golinelli Sabato 17 Febbraio 2018. I vincitori potranno così entrare a far parte della comunità TED e vedere i propri video diffusi attraverso i canali TED e TEDx.
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L’interrogazione diventa un talk, i prof semplici opinionisti. E l’argomento ovviamente lo Elena Ugolini ha coordinato la presentazione della sigla del protocollo di intesa fra minsceglie lo studente. Ecco come potrebbero cambiare le interrogazioni con la firma del istero dell’Istruzione e l’organizzazione non profit Ted (Technology, Entertainment and protocollo tra Miur e TED. Design, associazione non profit che dal 1984 si pone come missione quella di “to spread ideas”, diffondere delle idee di valore) ed è attivamente coinvolta nel progetto attraverso Il conduttore è lo studente, i prof solo ospiti, semplici opinionisti chiamati a dire la loro il Liceo Malpighi di Bologna, di cui è dirigente scolastico. Abbiamo chiesto all’ex sotogni tanto. Su un argomento a libera scelta del protagonista, chiaramente. L’interrogazitosegretario all’Istruzione che cosa si aspetti da questa iniziativa, che vuole portare anone cambia veste e si trasforma in speech, un vero e proprio talk sul quale affinare e che in Italia un pezzo della tradizione retorica americana. concentrare tutte le tue abilità di parlare in pubblico. Non si tratta di fantascienza, ma lo scenario che potrebbe diventare realtà da qui a breve. Il 3 marzo il Miur ha firmato un Le Ted Talk sono approdate in Italia, e a Bologna, in un progetto nazionale rivolto protocollo d’intesa con TED in virtù del quale ci si potrà avvalere dei percorsi formativi alle scuole superiori di tutta Italia, con un protocollo di intesa fra Miur e Ted. Cosa dei TED-eD Clubs per le superiori. Lo segnala Skuola.net. sono le Ted Talk e in particolare le Ted Talk Youth? I Talk di Ted hanno uno scopo molto semplice, lo ha spiegato bene giovedì 3 marzo alla Il TED è un’organizzazione no-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse”conferenza stampa di presentazione del progetto Bruno Giussani, curatore di Ted Global. “ideas worth spreading”. Iniziata come una conferenza di quattro giorni in California 25 Ted nasce per costruire il miglior racconto possibile su di un’idea, una scoperta, un fatanni fa, TED è cresciuto nella sua “mission” attraverso molteplici iniziative. Con TED-eD to particolarmente significativo. Scienziati, inventori, artisti, personaggi del mondo della Clubs vuole aiutare gli studenti a presentare le idee di valore sotto forma di breve TED cultura e dell’economia in questi trent’anni hanno partecipato alle conferenze mondiali (Technology, Entertainment, Design - tecnologia, divertimento e design). Insomma, una di Ted. I loro talk, che non possono durare più di 18 minuti, sono pubblicati in una piatvera e propria opportunità per imparare a parlare in pubblico, senza paura e senza essere taforma che ha miliardi di visualizzazioni. Da 10 anni sono nati i Tedx, 3mila eventi locali preda delle emozioni. che seguono lo stesso format e solo recentemente, negli ultimi 4 anni, i “Ted Ed club”. REALIZZA IL TUO TALK Con la firma del protocollo si dà il via anche al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto agli studenti italiani delle scuole superiori. Lo scopo è dare la possibilità di raccontare la propria idea su diverse tematiche a piacere tra scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/idee imprenditoriali, tecnologia, sensibilità, informatica, sport e “X”, la categoria libera. Come? Con un talk, ovviamente. Dal 3 marzo, fino al prossimo 30 settembre 2016, ci si potrà candidare su http://www.tedxyouthbologna.com. Chi si colloca tra i finalisti selezionati dal web prima, da una giuria qualificata poi, potrà salire sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo.
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Veniamo all’accordo. Dove sta la novità? È la prima volta che Ted realizza un progetto nazionale in collaborazione con un ministero dell’istruzione di un Paese! I docenti potranno far nascere nelle loro classi i Ted Ed club. Ciascun gruppo di studenti guidato dal proprio docente potrà seguire un percorso strutturato di 13 lezioni accessibile sul sito www.tedxyouthbologna.com/ted-ed-club/. Gli studenti potranno partecipare con i propri talk al concorso nazionale TEDxYouth@ Bologna 2016 che si svolgerà il 12 novembre a Bologna, all’Opificio Golinelli, in concomitanza con tutti i Tedx youth del mondo. I talk potranno essere fatti in italiano e in inglese e dovranno essere caricati e pubblicati sulla piattaforma www.tedxyouthbologna.com entro il 30 settembre 2016. Il tema del Tedx sarà “Un nuovo inizio” e le categorie per cui si potranno presentare i video saranno: astronomia, matematica, scienze, sostenibilità , arte, tecnologia, start up, musica, pensiero critico, informatica.
36 Le Ted Talks diffondono non solo idee, ma un modello di public speaking. Cosa pensa di questo modello e della sua potenziale entrata nella scuola italiana attraverso questo protocollo ed il portale che diffonderà gli interventi di giovani appassionati di idee e ricerca?
seguendo il percorso indicato da Ted Ed, con i propri amici e i propri docenti, potrebbe aiutare a fare dei passi importanti nell’uso attivo della lingua. Penso che il diffondersi di Ted Ed club potrebbe motivare e invogliare molti studenti ad usare e praticare l’inglese con più naturalezza.
Conoscevo i Talk di Ted perché sono una risorsa preziosa per avviare delle discussioni in classe, su qualunque tipo di argomento. Ma è stato solo quando mi hanno chiesto di fare un intervento per Tedx Bologna che ho pensato alla possibilità di fare un progetto con il ministero dell’Istruzione per valorizzare questo format. L’impegno con cui mi avevano aiutato a costruire il talk e l’attenzione delle 900 persone presenti a teatro per tutta la giornata sono stati i due motivi essenziali. In fondo ogni giorno docenti e studenti devono “costruire” i loro talk, devono comunicare con passione, semplicità ed efficacia quello che sanno o hanno scoperto. Le ore di lezione dovrebbero essere sempre contrassegnate da “un clima argomentativo”. In pochi mesi abbiamo costruito il progetto con Andrea Pauri, curatore di Tedx Bologna, Marco Ferrari, la Direzione dello studente del Miur, Gerolamo Saibene, Ted Ambassador per l’Italia, Bruno Giussani, curatore di Ted Global, fino ad arrivare al ministro dell’Istruzione.
Quale può essere a suo parere l’utilità di questa iniziativa o di altre simili per la didattica della disciplina coinvolta? Qualcosa di simile a quanto accade con la proposta didattica La Fisica in Moto? Uno svecchiamento della didattica dell’inglese?
Il laboratorio “Fisica in moto” è nato nove anni fa per far capire come la fisica spiega la meccanica delle moto. Ogni anno nel laboratorio fanno lezione 8mila ragazzi e nella Summer school estiva i 24 migliori studenti di fisica che partecipano al bando hanno la possibilità di capire più in profondità che cosa c’è “dentro” una moto: scienze dei materiali, fisica, meccanica, elettronica, robotica. “Fisica in moto” è un’occasione per aiutare docenti e studenti a vivere lo studio come una scoperta interessante. Con il progetto Ted potrebbe accadere la stessa cosa, ma in modo più diffuso. I Ted club potrebbero diventare un modo per “ ribaltare” il modo con cui impostare la lezione, migliorare le competenze argomentative dei nostri studenti e dare l’opportunità per insegnare l’inglese utilizzando il metodo comunicativo. Il concorso nazionale TEDx Youth Bologna potrebbe Cosa accade in Ted Talk? diventare uno strumento per valorizzare le idee di valore degli studenti italiani e per faTed non inventa nulla di nuovo, l’arte dell’argomentare è antica quanto la nostra civiltà, lo vorire da subito la loro diffusione attraverso la piattaforma, già in questi 6 mesi. La casa ha ricordato il ministro Giannini all’evento di presentazione, ma il “metodo” Ted può aiu- editrice Zanichelli, H-Farm, Loccioni, l’Opificio Golinelli, il Liceo Malpighi, sono tra i primi tare a recuperare alcuni passi della retorica ciceroniana: l’inventio (la capacità di “trovare” ad aver dato la disponibilità a collaborare… ma siamo solo all’inizio. gli argomenti), la dispositio (la capacità di ordinarli), la locutio (la capacità di esprimerli in modo adeguato). Nella sala della comunicazione del Miur giovedì scorso c’era anche l’autore del primo Talk postato sulla piattaforma: Andrea Senacheribbe, uno studente del Liceo Scientifico Vercelli di Asti che ha inventato un algoritmo applicabile al nostro codice genetico per individuare un possibile virus contro l’Ebola. Da solo, per curiosità, ha studiato via web la letteratura più aggiornata sull’argomento ed ha avuto questa idea che potrebbe diventare un metodo applicabile a qualunque tipo di virus. È stato l’unico italiano selezionatoper il premio mondiale Google Science e ci ha raccontato la sua storia. Quanti Andrea Senacheribbe potrebbero esserci nelle nostre scuole! Il progetto Ted ha lo scopo di farli conoscere. Molte Ted Talks sono in inglese, anche se il progetto si è esteso moltissimo ed attualmente comprende 100 lingue. Quali sono le aspettative per le Ted Talk youth? È noto a tutti che la possibilità di imparare a comunicare correttamente in una lingua straniera dipende anche dal tempo in cui si è “esposti” ad una determinata lingua. Ascoltare e vedere dei talk aiuta sicuramente ad imparare meglio l’inglese, ma costruire dei talk,
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37 Ma come si declinerà questo protocollo tra il Miur e TED? In primo luogo, gli studenti delle superiori italiani hanno, già dal 4 marzo 2016, l’occasione di partecipare al primo evento-concorso nazionale organizzato da TED in collaborazione con il Miur, ovvero TEDxYouth@Bologna2016: si tratta di un concorso, aperto a tutti gli studenti iscritti alle classi superiori italiane dalla prima alla quinta, a cui si partecipa scegliendo una tra le 11 diverse categorie — arte, matematica, scienze, sostenibilità, pensiero critico, sport, musica, informatica, start up-idee imprenditoriali, tecnologia, “x” categoria libera — preparando insieme ai propri docenti o anche da soli una video-candidatura, di massimo due minuti, in cui raccontare e presentare in modo efficace la propria Il prossimo 29 aprile, durante l’Internet Day introdotto dal premier Matteo Renzi, il Miur idea di valore sul tema “Un nuovo inizio”, declinato nella categoria scelta. proporrà ad ogni classe, attraverso gli ambasciatori digitali di ogni scuola superiore italiana, di scegliere tra alcune diverse proposte per favorire la familiarità e la comprensione Tra i video che verranno caricati sul portale, verranno selezionati gli 11 studenti finalisti delle potenzialità di internet per la scuola. Tra le sei attività proposte dal ministero c’è che avranno l’onore di realizzare il proprio talk sul palco di TEDxYouth@Bologna il 12 novembre 2016 presso l’opificio Golinelli di Bologna, accompagnati ciascuno dal proprio anche quella di TEDxYouth@Bologna. testimonial. L’iniziativa prevede che ciascuna classe il prossimo 29 aprile si trasformi in un palco di TED: in due ore e mezza, docenti e studenti, dopo essersi registrati alla pagina www. In secondo luogo il protocollo prevede la partecipazione gratuita per tutti i docenti italiani tedxyouthbologna.com/internet-day, potranno utilizzare gli strumenti (slide, video tutori- ai TEDed-Club, ovvero 13 video lezioni utili a sviluppare le competenze argomentative proprie e dei propri studenti. La partecipazione ai TEDed-club è stimolante e d’aiuto per al, video TED, etc.) che TEDxYouth@Bologna metterà a loro disposizione. affrontare il tema dell’argomentazione in modo semplice e spendibile nelle classi di ogni Ogni studente potrà preparare un video di circa due minuti, registrandolo e caricandolo ordine e grado. nell’apposita pagina web. Chi vorrà, potrà poi riprendere e migliorare il proprio video, per La triplice esperienza di TEDxYouth@Bologna, dei TEDed-Club e dell’Internet Day rapcandidarsi a TEDxYouth@Bologna2016. presenta una grande occasione per sperimentare una didattica innovativa, capace di valorizzare il nuovo che proviene dal mondo extrascolastico, affinché anche il lavoro Da dove nasce questa bella possibilità? Lo scorso 3 marzo il ministro dell’Istruzione on. Stefania Giannini e Bruno Giussani, re- ordinario dei docenti e il già saputo delle diverse discipline possano trovare ulteriore sensponsabile di TED Global, hanno firmato un protocollo d’intesa triennale tra il Miur e TED so, vivacità e visibilità. Un’occasione in più per intensificare, aprendola a nuovi orizzonti, (il primo al mondo di questo tipo, tra TED e un ministero dell’Istruzione) volto a favorire lo l’avventura della conoscenza degli studenti italiani. sviluppo delle competenze argomentative e del public speaking degli studenti, introducendo il metodo e le iniziative TED in tutte scuole superiori italiane.
Come ha detto il ministro Giannini in occasione della conferenza stampa del 3 marzo scorso, TED è un format moderno che può aiutare anche noi italiani a farci riscoprire tutta la ricchezza della retorica classica della nostra tradizione e darle nuova vitalità. Tutte le competenze della retorica sono oggi sempre più richieste dalla scuola, dalla società e dal mondo del lavoro. Non un salto nel buio all’inseguimento della novità del momento, ma l’utilizzo consapevole e arricchente di un grande strumento, già utilizzato in tutte le città del globo, per la formazione dei nostri ragazzi dentro un rapporto con adulti che facciano loro da maestri. Da qui l’interesse e l’intelligente coinvolgimento del ministro con TED.
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38 cio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo. Una nuova generazione di oratori? Semplificare il linguaggio, evitare l’aziendalese, utilizzare efficacemente la voce: sono tutte accortezze fondamentali per parlare correttamente in pubblico, ma che molto spesso proprio negli ambienti scolastici e accademici non trovano spazio per essere trasferite agli studenti. L’accordo fra il MIUR e TED potrebbe essere il punto di partenza per introdurre nelle scuole italiane, sia pure come insegnamento facoltativo, delle vere e proprie lezioni di public speaking. Il Public Speaking dovrebbe essere una materia di insegnamento fondamentale per tutti gli indirizzi di studio, perché esprimersi in maniera corretta, ordinata e convincente è fondamentale tanto per scienziati quanto per umanisti, tanto per tecnici quanto per letterati. Eppure, non ce n’è traccia nei piani formativi delle scuole italiane. O meglio, forse dovremmo dire che non ce n’era traccia fino a oggi: è di questi giorni, infatti, la notizia del protocollo di intesa sottoscritto dal MIUR e da TED, grazie al quale docenti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia potranno avvalersi dei percorsi formativi dei TED-Ed Clubs. Che cos’è TED? Fondata nel 1984, TED (acronimo di Technology Entertainment Design) è una conferenza che dal 1990 si tiene ogni anno e che invita politici, scienziati, premi Nobel ed esperti attivi nei più diversi campi a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti. Grazie alle potenzialità della rete e alla trasmissione in streaming delle conferenze, il movimento negli anni è cresciuto a dismisura e oggi, oltre alle conferenze ufficiali TED, ci sono più di tremila conferenze organizzate in maniera indipendente in tutto il mondo, chiamate TEDx. Obiettivo di TED è diffondere a livello globale idee e informazioni – il suo motto è “ideas worth spreading”, ossia idee che vale la pena diffondere. L’accordo e il concorso Oltre che una conferenza, TED è anche un metodo, una fonte di ispirazione per migliorare le proprie competenze argomentative ed espositive: e proprio a questo patrimonio di esperienze potranno attingere le scuole italiane. In seguito all’accordo siglato fra TED e il MIUR, infatti, gli studenti delle scuole superiori e i loro insegnanti potranno utilizzare TED-Ed Club, la piattaforma di TED dedicata all’educazione, grazie alla quale potranno imparare come si parla in pubblico e come è possibile costruire un talk. E non è finita qui: i migliori fra coloro che, sfruttando queste linee guida, registreranno un video di un proprio speech e lo caricheranno sul portale http://www.tedxyouthbologna. com, potranno salire sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016, che si terrà presso l’Opifi
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Gli studenti dell’attuale classe 4GS del Liceo Giulio Casiraghi di Cinisello Balsamo (MI) hanno partecipato a TEDxYouth@Bologna e vinto nella categoria Matematica ed Economia col loro progetto “Io partecipo, Noi decidiamo”, realizzato nell’anno scolastico 2015Si chiama Andrei Blindu, è un 17enne romeno, in Italia ormai da 13 anni, ed ha creato 6 nell’ambito dell’attività di alternanza scuola/lavoro svolta in collaborazione con l’Istituto una mano bionica in legno nel garage di casa. Lasciatosi ispirare da Iron Man, appas- di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche (IMATI) del Consiglio Nazionale delle sionato dei fumetti della Marvel, di scienze e tecnologia, il ragazzo l’estate scorsa ha Ricerche di Milano. Gli studenti hanno anche preparato un video. messo a punto la sua invenzione. Come? TEDxYouth@Bologna è un “concorso nazionale, realizzato in collaborazione con il Si è chiuso nel garage di suo papà, operaio arrivato dalla Romania 13 anni fa, e ha ide- MIUR, volto a sviluppare le eccellenze presenti nella scuola secondaria superiore ato una mano di legno realizzata con materiali di riciclo, collegandola a dei circuiti fissati italiana e incrementare le competenze degli studenti in materia di argomentazione al suo braccio, mostrando come si potesse aprire e chiudere da sola senza toccarla, e public speaking.” scrivendo un algoritmo che la fa muovere. Tornato dalle vacanze ha portato la sua mano bionica a scuola, il liceo scientifico Decio Celeri di Lovere (Bergamo), e i prof lo hanno Il progetto, svolto sotto la guida dell’insegnante di Matematica, la Prof.ssa Anna Ippolito, fatto girare per le classi a presentare la sua invenzione e, dopo aver saggiato il talento e da Fabrizio Ruggeri, Dirigente di Ricerca del CNR IMATI, aveva lo scopo di scegliere dello studente, lo hanno iscritto al concorso del Miur. “La mia mano ora si muove con un il modo ottimale per spendere 100.000 euro per migliorare la vita scolastica. I ragazzi, software che risponde ai miei movimenti ma presto ne farò una comandata direttamente che hanno affiancato il loro lavoro “matematico” con riflessioni sulla democrazia partedal cervello”, ha spiegato Andrei durante la prima edizione del “TedxYouthBologna”, il cipativa, hanno prima di tutto creato un gruppo Facebook, aperto a tutti gli studenti concorso sponsorizzato dal Ministero dell’istruzione e dal “Ted” per sviluppare il public della scuola, in cui chiunque poteva suggerire possibili acquisti ed esprimersi sulle varie proposte. Individuati i possibili acquisti (es. materiale per laboratori, lavagne multimediaspeaking, ovvero il saper parlare in pubblico servendosi dell’arte dell’oratoria. li, serrature), è stata effettuata una ricerca per conoscerne i costi e permettere di ottenere Andrei ha scelto una mano «perché avevo letto sul web un articolo sulle protesi robo- 18 possibili opzioni per spendere i fondi (ipotetici) a disposizione. tiche e allora ho pensato ad un dispositivo comandato solo dal cervello e quello che se ne potrebbe fare per i disabili, ma non solo». Andrei spiega che per il momento fa an- rete1Successivamente sono stati individuati i fattori più importanti per determinare la cora “cose semplici” con il materiale che trova a disposizione, “ma in futuro utilizzerò bontà di una opzione di acquisto: benessere a scuola, successo formativo, sicurezza e altri materiali perché il legno non è adatto alla realizzazione delle protesi”. Attualmente è numero di iscritti. Altri fattori rilevanti sono stati individuati e si sono studiate le relazioni impegnato nello studio, il prossimo anno conseguirà la maturità, ma ciò non lo distoglie causali fra questi, prima attraverso una sessione di brainstorming, che ha prodotto il grafdal pensare al futuro: “Andare all’estero? Mi piacerebbe, magari dopo la laurea: se mi ico sulla lavagna, e poi mediante una matrice in cui le relazioni fra i 26 fattori individuati chiamasse il Mit andrei subito”, e poi “aprirò la mia azienda e produrrò dispositivi come erano espressi mediante 0 (nessuna relazione) oppure 1 o -1 (relazione presente, con implicazione determinata dal segno) . questo”. Contemporaneamente gli studenti hanno appreso l’utilizzo del software GeNIe, originariamente sviluppato presso l’University of Pittsburgh, che consente di costruire reti bayes-
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40 iane in un modo relativamente semplice. La rete bayesiana si basa sull’assegnazione di probabilità condizionate sui nodi (i fattori citati precedentemente), ad es. sulla probabilità che la reputazione della scuola migliori dato che i furti diminuiscono e i risultati delle prove INVALSI sono buoni. Prima di tutto, gli studenti hanno cominciato ad inserire probabilità per una rete preparata da Fabrizio Ruggeri sulla campagna acquisti di una squadra di calcio (Milan), assegnando anche un valore (guadagno) legato alla vittoria del campionato e alla qualificazione per una coppa europea, scegliendo quindi l’opzione che renda massimo il guadagno atteso. Successivamente, gli studenti hanno costruito da soli una rete bayesiana semplice relativa alla scelta del luogo in cui andare in vacanza e finalmente, una volta appreso come strutturare un problema, assegnare probabilità e utilità, hanno costruito la rete bayesiana relativa alle spese per la scuola basandosi sulla matrice precedentemente descritta. Alla fine la soluzione ottimale, ovvero quella che massimizzava l’utilità attesa, è stata quella di riparare 50 soffitti, 100 serrature e 4 bagni, comperare 70 banchi e dare un contributo a 50 studenti per una gita scolastica. Pare evidente come la cura e la manutenzione delle strutture scolastiche sia una priorità per gli studenti! Si terrà a Bologna il prossimo 12 novembre TEDxYouth@Bologna, l’evento-concorso realizzato in collaborazione con il MIUR per gli studenti di tutte le scuole superiori italiane. Quest’anno il progetto continua con l’associazione ScienzaUnder18 con cui è stata av- L’iniziativa nasce grazie a un protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Istruzione, viata una collaborazione che vede la partecipazione della classe all’allestimento della dell’Università e della Ricerca e TED, organizzazione non-profit che promuove la conmostra che si tiene ogni anno a Milano con l’obiettivo di valorizzare l’attività degli stu- ferenza annuale dove i maggiori protagonisti del “pensare” sono invitati a raccontare le denti e l’impegno dei docenti in ambito scientifico e di rendere visibili le buone pratiche proprie idee in presentazioni che hanno una durata massima di 18 minuti. di scienza prodotte all’interno della Scuola. L’obiettivo è di dare visibilità alle migliori idee degli studenti italiani, di sviluppare le competenze argomentative in italiano e in inglese e mettere i giovani in rapporto con autentici maestri del fare e del pensare. Gli 11 studenti vincitori saranno premiati con stage di lavoro in aziende italiane e internazionali e i loro talk saranno visibili sul portale di TEDxYouth@Bologna. L’evento è realizzato con tutti i protagonisti delle scuole superiori italiane per dare un’adeguata visibilità alle eccellenze presenti nelle scuole stesse e per avviare un processo di ampliamento delle potenzialità e della realtà che è già stata messa in atto nel mondo della scuola e non ancora nota al grande pubblico. Gli obiettivi sono: favorire nei giovani italiani una visione positiva e un uso costruttivo della rete, sviluppando idee di eccellenza e di valore da condividere con tutti su scala nazionale tramite il portale dedicato e i social network collegati; dare visibilità alle eccellenze presenti tra i giovani italiani mettendole in rapporto con personalità adulte e affermate che possano rappresentare veri e propri maestri per le nuove generazioni, in virtù del valore centrale della formazione per lo sviluppo del nostro paese. Lo scopo è la valorizzazione di idee e passioni dei giovani offrendo strumenti che possano essere diffusi in maniera efficace.
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Il 29 aprile si svolgerà l’Italia Internet Day, giornata dedicata alle celebrazione del 30° compleanno della prima connessione dell’Italia in Rete che avvenne il 30 Aprile del 1986. Le iniziative avranno luogo in tutto il Paese e le scuole sono state invitate dal Ministero dell’Istruzione a partecipare con eventi formativi per discutere del ruolo di Internet nella società, delle sue risorse e dell’importanza di un uso consapevole della Rete. Gli eventi previsti per la giornata saranno in linea con gli obiettivi previsti dal Piano Nazionale per la Scuola Digitale. È disponibile il sito dell’Italia Internet Day per la segnalazione delle iniziative proposte dalle scuole, che potranno partecipare al concorso #internetdayatschool presentando le proprie attività con un videoclip di massimo 180 secondi. Le tre proposte di attività giudicate vincitrici potranno ricevere un premio di 5.000 euro, destinati alla realizzazione di un Internet Corner all’interno di uno spazio comune della propria scuola o al pagamento di un canone internet per un anno. Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione un “kit” con alcune indicazioni e spunti per indirizzare le scuole nella scelta delle proprie proposte: attività di Public Speaking, in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), la campagna nazionale I Super Errori, promossa dal consorzio Generazioni Connesse, il gioco multimediale Internetopoli (www.internetopoli.it), le attività di Programma il futuro, iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale (www.programmailfuturo.it). Inoltre nel “kit” è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet. Sul sito dell’Italia Internet Day saranno disponibili una mappa interattiva, che rappresenterà graficamente le attività svolte delle scuole, e il video “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet”, scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini. Il filmato racconta la storia della prima connessione avvenuta tra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile 1986. In occasione dell’evento il truck di Una vita da Social sarà a Castel Sant’Angelo il 30 Aprile. Per info: http://italianinternetday.it/
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Autore: Safer Internet Centre Italy
PROGETTO Made in Italy, 66 le scuole vincitrici del bando da 3 milioni di euro per la promozione dell’eccellenza italiana Sono 66 le scuole vincitrici del bando connesso al Programma “Made in Italy Un modello educativo”. Tre i milioni di euro stanziati a fine novembre per finanziare progetti legati alla promozione e riscoperta della tradizione e dell’eccellenza italiana attraverso le arti, il cinema, il teatro, la musica, il design, la moda, l’artigianato locale, la cucina, i prodotti agroalimentari. Il bando proponeva tre aree all’interno delle quali avanzare le proposte: la più gettonata è stata quella relativa alla diffusione della cultura italiana nel mondo. Le altre due aree riguardavano le “Caratteristiche economiche e produttive del Made in Italy” e la “Realizzazione di eventi all’estero per la valorizzazione del Made in Italy”. Sono state 325 le candidature pervenute. Da queste sono stati individuati i 66 progetti vincitori. PARTECIPAZIONE DI OPEN SOURCE ROBOTICS AL TEDxYouth@Bologna concorso nazionale, realizzato in collaborazione con il MIUR, volto a sviluppare le eccellenze presenti nella scuola secondaria superiore italiana ed incrementare le competenze degli studenti in materia di argomentazione e public speaking. Lo scopo e quello di valorizzare le idee e le passioni dei nostri giovani, offrendo gli strumenti, perché vengano diffuse efficacemente. L’iniziativa nasce grazie ad un protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e TED (Technology, Entertainment, Design), l’organizzazione non-profit che promuove la conferenza annuale durante la quale i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare” sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti.
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Il 17enne Andrei Blindu inventa la mano bionica
Si chiama Andrei Blindu, ha 17 anni ed ha creato una mano bionica nel garage di casa. La geniale invenzione del ragazzino di origini rumene è stata presentata sabato scorso a Bologna, ed è ispirata ad Iron Man. “La mia mano ora si muove con un software che risponde ai miei movimenti ma presto ne farò una comandata direttamente dal cervello”, ha spiegato Andrei durante la prima edizione del “TedxYouthBologna”, il concorso sponsorizzato dal Ministero dell’istruzione e dal “Ted” per sviluppare il public speaking, ovvero il saper parlare in pubblico servendosi dell’arte dell’oratoria. Tra i presenti all’evento c’era anche il ministro Stefania Giannini, che ha ribadito l’importanza di abituare i ragazzi a valorizzare le proprie idee mediante il discorso argomentato. Il giovane inventore ha raccontato di come già all’età di 14 anni abbia sentito il desiderio Il Liceo Decio Celeri di Lovere vanta un nuovo successo: lo studente 17enne Andrei di programmare qualcosa, e si sia accostato al linguaggio scientifico di Pascal. SuccesBlindu è stato premiato a Bologna al «TedxYouthBologna» per aver inventato una mano sivamente, dopo aver letto un articolo sul web riguardante le protesi robotiche, ha penbionica. sato di ideare un dispositivo comandato solo dal cervello, un dispositivo che avrebbe potuto migliorare la vita delle persone disabili. Così, nel garage di casa sua, ha costruito Originario dalla Romania ma in Italia da 13 anni, Andrei Blindu si è distinto al concorso una mano di legno e materiali riciclati, l’ha collegata a circuiti attaccati al suo braccio bolognese per avere creato una mano bionica in legno che si muove con un software ed è riuscito a muoverla senza doverla toccare: “Ho scritto un algoritmo che la fa muoche risponde ai suoi movimenti. Un’invenzione non da poco, che gli è valsa il premio vere”. Sono stati i suoi professori del liceo scientifico Decio Celeri di Lovere (Bergamo) - consegnato anche ad altri 15 studenti di tutta Italia - come miglior oratore nella cate- ad iscriverlo al concorso del Miur, dopo aver visionato la straordinaria invenzione ed aver goria “tecnologia” alla prima edizione del «TedxYouthBologna», il concorso lanciato dal saggiato il talento dello studente. Ministero dell’Istruzione e dall’organizzazione Ted per sviluppare la capacità di argomentazione degli studenti e il public speaking, ovvero l’abilità di saper parlare in pubblico in Andrei spiega che per il momento fa ancora “cose semplici” con il materiale che trova modo persuasivo con l’arte dell’oratoria. a disposizione, “ma in futuro utilizzerò altri materiali perché il legno non è adatto alla realizzazione delle protesi”. Attualmente è impegnato nello studio, il prossimo anno con«La mia idea – spiega Andrei – è creare dispositivi controllati completamente dal pensie- seguirà la maturità, ma ciò non lo distoglie dal pensare al futuro: “Andare all’estero? Mi ro». E così, chiuso nel suo garage a Rogno, il 17enne durante l’estate si è messo a creare piacerebbe, magari dopo la laurea: se mi chiamasse il Mit andrei subito”, e poi “aprirò la la protesi utilizzando materiale di riciclo, collegandola a dei circuiti fissati al suo braccio; mia azienda e produrrò dispositivi come questo”. con un algoritmo la mano riusciva ad aprirsi e chiudersi da sola senza che venisse toccata. Rientrato a scuola, Andrei ha mostrato a tutti la sua invenzione, che ha da subito convinto i professori ad iscrivere il giovane al concorso del Miur. 21 Novembre 2016
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43 maestri. Da qui l’interesse e l’intelligente coinvolgimento del Ministro con TED.
Lo scorso 3 marzo il Ministro della pubblica Istruzione on. Stefania Giannini e Bruno Giussani, responsabile di TED Global, hanno firmato un protocollo d’intesa triennale tra il Miur e TED (il primo al mondo di questo tipo, tra TED e un Ministero della pubblica istruzione) volto a favorire lo sviluppo delle competenze argomentative e del public speaking degli studenti, introducendo il metodo e le iniziative TED in tutte scuole superiori italiane. TED è un format americano conosciuto in tutto il mondo, mirato a dare visibilità e diffondere idee di valore, capaci di innovare e intrattenere il pubblico dei cosiddetti TED talk; è una comunità globale nata da un’organizzazione no-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse”. Nato nel 1984 sotto forma di una conferenza in cui Technology, Entertainment e Design convergevano, ad oggi TED copre quasi tutti gli argomenti – dalla scienza al business – in più di 100 lingue, perseguendo la sua mission attraverso molteplici iniziative. Nella conferenza annuale di TED i maggiori protagonisti del “pensare” e del “fare”, di ogni disciplina e cultura, sono invitati a raccontare le proprie idee in presentazioni di massimo 18 minuti. I loro interventi sono messi a disposizione, gratuitamente, sul sito di TED, www.ted.com. TED crede fermamente nella forza delle idee per cambiare gli atteggiamenti, la vita e, in ultima analisi, il mondo.
Ma come si incarnerà questo protocollo tra il Miur e TED? In primo luogo, gli studenti delle superiori italiani hanno, già dal 4 marzo 2016, l’occasione di partecipare al primo evento-concorso nazionale organizzato da TED in collaborazione con il Miur, ovvero TEDxYouth@Bologna2016: si tratta di un concorso, aperto a tutti gli studenti iscritti superiori italiane dalla prima alla quinta, a cui si partecipa scegliendo una tra le 11 diverse categorie – arte, matematica, scienze, sostenibilità, pensiero critico, sport, musica, informatica, start up-idee imprenditoriali, tecnologia, “x” categoria libera – preparando insieme ai propri docenti o anche da soli una video-candidatura, di max due minuti, in cui raccontare e presentare in modo efficace la propria idea di valore sul tema Un nuovo inizio, declinato nella categoria scelta. Tra i video che verranno caricati sul portale, verranno selezionati gli 11 studenti finalisti che avranno l’onore di realizzare il proprio talk sul palco di TEDxYouth@Bologna il 12 novembre 2016 presso l’opificio Golinelli di Bologna, accompagnati ciascuno dal proprio testimonial. In secondo luogo il protocollo prevede la partecipazione gratuita per tutti i docenti italiani ai TEDed-Club, ovvero 13 video lezioni utili a sviluppare le competenze argomentative proprie e dei propri studenti. La partecipazione ai TEDed-club è stimolante e d’aiuto per affrontare il tema dell’argomentazione in modo semplice e spendibile nelle classi di ogni ordine e grado.
Infine, il prossimo 29 aprile, durante l’Internet Day introdotto dal premier Matteo Renzi, il Miur proporrà ad ogni classe, attraverso gli ambasciatori digitali di ogni scuola superiore italiana, di scegliere tra le diverse proposte anche quella di TEDxYouth@Bologna. L’iniziativa prevede che ciascuna classe il prossimo 29 aprile si trasformi in un palco di TED: in due ore e mezza, docenti e studenti, dopo essersi registrati, potranno utilizzare gli strumenti (slide, video tutorial,video TED, etc.) che TEdxYouth@Bologna metterà a A partire da un’intuizione di Elena Ugolini e sotto la sua supervisione, il team di TEDx- loro disposizione. Ogni studente potrà preparare un video di circa due minuti, registranBologna guidato da Andrea Pauri ha lavorato duramente per più di un anno a partire dal dolo e caricandolo nell’apposita pagina web www.tedxyouthbologna.com/internet-day novembre 2014, raggiungendo questo grande risultato: portare TED in tutte le aule e le Chi vorrà, potrà poi riprendere e migliorare il proprio video, per candidarsi a TEDxYouth@ scuole (per ora!) superiori italiane, coinvolgendo i docenti e gli studenti. Bologna2016. Per realizzare un TED talk (un talk può durare al massimo 18 minuti!) è necessario conoscere bene il proprio argomento, lavorare sulle parole essenziali, sulle espressioni più La triplice esperienza di TEDxYouth@Bologna, dei TEDed-Club e dell’Internet Day, rapefficaci, sulla gestualità e sulle argomentazioni più persuasive. presenta una grande occasione per sperimentare una didattica innovativa, capace di Come ha detto il ministro Giannini in occasione della conferenza stampa del 3/03 TED è valorizzare il nuovo che proviene dal mondo extrascolastico, affinchè anche il lavoro orun format moderno che può aiutare anche noi italiani a farci riscoprire tutta la ricchezza dinario dei docenti e il già saputo delle diverse discipline possano trovare ulteriore senso, della retorica classica della nostra tradizione e dargli nuova vitalità. Tutte le competenze vivacità e visibilità. Un’occasione in più perché ciascun insegnante possa diventare un della retorica sono oggi sempre più richieste dalla scuola, dalla società e dal mondo del reale intensificatore dell’avventura della conoscenza o, come direbbe Steiner, un vero e lavoro. Non un salto nel buio all’inseguimento della novità del momento, ma l’utilizzo proprio “corriere dell’essenziale”. consapevole e arricchente di un grande strumento, già utilizzato in tutte le città del globo, per la formazione dei nostri ragazzi dentro un rapporto con adulti che gli facciano da
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UN NUOVO INIZIO
ROMA - L’interrogazione diventa un talk, i prof semplici opinionisti. E l’argomento ovviamente lo sceglie lo studente. Ecco come potrebbero cambiare le interrogazioni con la firma del protocollo tra Miur e TED.
Il conduttore è lo studente, i prof solo ospiti, semplici opinionisti chiamati a dire la loro TEDxYouth@Bologna è un evento-concorso realizzato in collaborazione con il MIUR con ogni tanto. Su un argomento a libera scelta del protagonista, chiaramente. L’interrogazigli studenti e per gli studenti di tutte le scuole superiori italiane. one cambia veste e si trasforma in speech, un vero e proprio talk sul quale affinare e concentrare tutte le tue abilità di parlare in pubblico. Non si tratta di fantascienza, ma TEDxYouth@Bologna dà visibilità alle migliori idee degli studenti italiani, lo scenario che potrebbe diventare realtà da qui a breve. Il 3 marzo il Miur ha firmato un sviluppando le competenze argomentative in italiano e in inglese e mettendo i giovani protocollo d’intesa con TED in virtù del quale ci si potrà avvalere dei percorsi formativi in rapporto con autentici maestri del fare e del pensare. dei TED-eD Clubs per le superiori. Lo segnala Skuola.net. TEDxYouth@Bologna favorisce un uso costruttivo della rete tramite il portale dedicato e i social network collegati, diffondendo, condividendo e Il TED è un’organizzazione no-profit votata alle “idee che meritano di essere diffuse”valutando le idee, “ideas worth spreading”. Iniziata come una conferenza di quattro giorni in California 25 le scoperte, le invenzioni dei giovani italiani. anni fa, TED è cresciuto nella sua “mission” attraverso molteplici iniziative. Con TED-eD Gli 11 studenti vincitori verranno premiati con stage di lavoro Clubs vuole aiutare gli studenti a presentare le idee di valore sotto forma di breve TED in aziende italiane e internazionali e i loro talk saranno visibili sul portale di TEDxYouth@ (Technology, Entertainment, Design - tecnologia, divertimento e design). Insomma, una Bologna. vera e propria opportunità per imparare a parlare in pubblico, senza paura e senza essere preda delle emozioni.
REALIZZA IL TUO TALK Con la firma del protocollo si dà il via anche al progetto pilota TEDxYouth@Bologna2016, il primo evento-concorso TEDxYouth rivolto agli studenti italiani delle scuole superiori. Lo scopo è dare la possibilità di raccontare la propria idea su diverse tematiche a piacere tra scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, start-up/idee imprenditoriali, tecnologia, sensibilità, informatica, sport e “X”, la categoria libera. Come? Con un talk, ovviamente. Dal 3 marzo, fino al prossimo 30 settembre 2016, ci si potrà candidare su http://www.tedxyouthbologna.com. Chi si colloca tra i finalisti selezionati dal web prima, da una giuria qualificata poi, potrà salire sul palco di TEDxYouth@Bologna 2016 presso l’Opificio Golinelli di Bologna il 12 novembre 2016, in contemporanea con numerosi altri eventi TEDxYouth in tutto il mondo.
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È opera di un 17enne italiano, di origini romene, l’innovativa mano bionica di legno realizzata con materiali di riciclo. Lui si chiama Andrei Blindu ed è stato premiato a Bologna come miglior oratore nella categoria “tecnologia”, nell’ambito della prima edizione del TedxYouthBologna. Ovvero il concorso nazionale, realizzato grazie alla collaborazione tra l’organizzazione non-profit TED (Technology, Entertainment, Design) e il MIUR, volto a sviluppare le eccellenze presenti nella scuola secondaria superiore ed incrementare le competenze degli studenti in materia di argomentazione e public speaking. Il piccolo genio ha spiegato che per il momento la sua invenzione si muove con un software che risponde ai movimenti del corpo, ma presto, assicura il giovane: “ne realizzerò una comandata direttamente dal cervello”.
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46 nologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani (www.programmailfuturo.it/notizie/italian-internet-day). Infine, nel kit, è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona.
“Internet Day”: il 29 aprile iniziative ed eventi nelle scuole italiane Giannini: “Il mondo dell’Istruzione sarà protagonista”
Su http://italianinternetday.it/ sarà pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all’”Internet Day” e saranno possibili la visione e il download di “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione sul canale Rai5 alle ore 19.50 del 29 aprile.
Scuola protagonista dell’Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Il 29 aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, con una circolare inviata oggi, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saA questo link la circolare ranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevehttp://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.html dono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione. “La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi - sottolinea il Ministro Stefania Giannini - L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”. Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno. Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), alla campagna nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tec-
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47 di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione. Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno. Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), alla campagna nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse. it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet era il 30 aprile 1986: il segnale, partito dal Cen- alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani. tro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Da li è cominciata una storia, una storia: at- Infine, nel kit, è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, traverso una serie di approfondimenti vogliamo raccontarvi cosa è stato e cosa sarà documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Internet, attraversando in modo trasversale la storia, l’economia, l’arte, la tecnolo- Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza gia. E forse mai nessuno, come Tim Berners-Lee, co-inventore insieme a Robert digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona. Cailliau del World Wide Web, ha colto pienamente il senso di cosa sia Internet oggi. “Sul Web dovremmo essere in grado non solo di trovare ogni tipo di documento, ma anche di crearne, e facilmente. Non solo di seguire i link, ma di crearli, tra ogni genere di media. Non solo di interagire con gli altri, ma di creare con gli altri. L’intercreatività vuol dire fare insieme cose o risolvere insieme problemi. Se l’interattività non significa soltanto stare seduti passivamente davanti a uno schermo, allora l’intercreatività non significa solo starsene seduti di fronte a qualcosa di interattivo” Tim Berners Lee . La scuola protagonista dell’Internet Day Il 29 aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo
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Italian Internet Day: la mappa interattiva degli eventi
Sul sito Italian Internet Day è pubblicata una mappa interattiva che rappresenta graficamente la partecipazione delle scuole all’evento e di tutti gli altri eventi organizzati nel Paese. Inoltre, saranno possibili la visione e il download del documentario “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione su Rai5 alle ore 20.00 del 29 aprile.
48 Un sito per la festa di Internet
Sul sito Italian Internet Day sarà pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all’evento e di tutti gli altri eventi organizzati nel Paese. Inoltre, saranno possibili la visione e il download del documentario “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione su Rai5 alle ore 19.50 del 29 aprile.
Il prossimo 29 aprile si festeggerà in tutta Italia l’Internet Day, organizzato per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Per quel giorno sono previste iniziative in tutto il Paese, ma soprattutto nelle scuole. Il ministero dell’Istruzione ha invitato gli istituti a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione. Le scuole potranno inserire i loro eventi sul sito Italian Internet Day e così facendo potranno partecipare al concorso #internetdayatschool: le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5 mila euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno.
Le linee guida per le scuole
Scuole e animatori digitali potranno sviluppare liberamente le proprie attività, ma il ministero ha anche fornito un “kit”, una serie di indicazioni e spunti per coinvolgere gli studenti nella festa di Internet. Il kit racchiude un po’ tutte le ultime iniziative del Miur in fatto di innovazione. Si va dalle attività di “Public Speaking”, con la partnership con TED, alla campagna nazionale “I Super Errori”, passando per “Internetopoli”, il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani. Infine, nel kit, è stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona.
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49 una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approvato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona. Su italianinternetday.it è pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all’«Internet Day» e saranno possibili la visione e il Scuola protagonista dell’Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° download di «Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet» - scritto da Riccardo Luna e anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Il 29 diretto da Alice Tomassini - che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, con una circo- Stati Uniti il 30 aprile del 1986. lare inviata ieri, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione. «La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi - sottolinea il Ministro Stefania Giannini - L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa». Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito italianinternetday.it e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno. Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un «kit» con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di «Public Speaking», attraverso le attività formative in partnership con TED , alla campagna nazionale «I Super Errori» promossa dal consorzio Generazioni Connesse , passando per Internetopoli , il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di «Programma il Futuro», l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it , sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la Rete di domani . Infine, nel kit, è stata inserita
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50 nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di Internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale. Per l’occasione, sul sito www.programmailfuturo.it, sarà pubblicata una sezione dedicata alla presentazione delle tecnologie che stanno alla base di Internet anche per sperimentare cosa significa programmare la In occasione dell’Internet Day del 29 aprile prossimo le scuole saranno protagoniste di Rete di domani (www.programmailfuturo.it/notizie/italian-internet-day). Infine, nel kit, è iniziative ed eventi nel campo del digitale. Grazie al concorso #internetdayatschool lan- stata inserita una iniziativa sulla Dichiarazione dei diritti in Internet, documento approciato per l’occasione, potranno ricevere in premio 5mila euro da destinare alla realizzazi- vato dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet della Camera dei Deputati, fondamentale per sensibilizzare all’esercizio di una cittadinanza digitale attiva nel rispetto one di un internet center. della libertà, della dignità e della diversità di ogni persona. Scuola protagonista dell’Internet Day italiano, voluto dal Governo per celebrare il 30° anniversario della prima connessione dell’Italia in Rete, avvenuta il 30 aprile 1986. Il 29 aprile sono previste iniziative in tutto il Paese e il Ministero dell’Istruzione, con una circolare inviata lo scorso 18 aprile, chiama le scuole a partecipare organizzando eventi e momenti di studio per approfondire il ruolo di Internet nella società. Con particolare riguardo al suo valore formativo ed educativo, alle sue potenzialità e alla necessità di un suo uso consapevole. Le iniziative saranno coerenti con le azioni e gli obiettivi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale e prevedono il coinvolgimento diretto degli animatori digitali, i referenti scolastici per l’innovazione. Lo rivela Skuola.net. GIANNINI: LA SCUOLA È LA PROTAGONISTA - “ La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi sottolinea il Ministro Stefania Giannini - L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”. PARTECIPA AL CONCORSO, VINCI INTERNET - Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno. LA PARTE ATTIVA SEI TU - Le scuole potranno sviluppare liberamente le proprie attività. Ma il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.com), alla campagna
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SEGUI L’EVENTO - Su http://italianinternetday.it/ sarà pubblicata una mappa interattiva che rappresenterà graficamente la partecipazione delle scuole all’“Internet Day” e saranno possibili la visione e il download di “Login. Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet” – scritto da Riccardo Luna e diretto da Alice Tomassini – che racconta la storia della prima connessione fra Pisa e gli Stati Uniti il 30 aprile del 1986. Il video sarà disponibile per tutti in versione ridotta (10 minuti invece di 52) sul web a partire dal 28 aprile. La versione integrale andrà in onda in prima visione sul canale Rai5 alle ore 19.50 del 29 aprile.
51 Ecco le proposte del Miur per la celebrazione dell’Internet Day:
Buon compleanno Internet! Giorno 29 Aprile l’Italia festeggia il 30° anniversario della prima connessione in Rete e i veri protagonisti dell’evento saranno le scuole statali di ogni ordine e grado, chiamate dal Miur a partecipare a diversi eventi creati per l’Internet Day e al concorso #internetdayatschool. In pratica le scuole potranno organizzare degli eventi dedicati esclusivamente alla giornata e segnalarli sul sito http://italianinternetday.it/
SCHEDA 1 – TED Lo scopo di questa scheda è quello di far cimentare gli studenti nella creazione di un Talk in stile TED , su un tema che più li appassiona: scienze, matematica, musica, arte, pensiero critico, idee imprenditoriali, tecnologia, sostenibilità, informatica oppure una categoria libera. Ecco dove trovare il materiale di supporto: il docente referente potrà collegarsi al sito http://www.tedxyouthbologna.com/ e scaricare il tutorial, ideato ad hoc per la giornata. I docenti, inoltre, potranno servirsi di tutto il materiale didattico messo a disposizione e di oltre 1.500 video TED sottotitolati in italiano, scaricabili dal sito http:// www.ted.com/ Si consiglia, vista la durata del Talk di 2 minuti, di prevedere Talk singoli o in piccoli gruppi di studenti, presentati da un singolo rappresentante. A seguito della fase di documentazione e preparazione da parte degli studenti, la classe si trasformerà in un piccolo auditorium Ted e ogni Talk potrà essere ripreso anche tramite un semplice smartphone ed inviato a questo SITO. IMPORTANTE: I video raccolti potranno essere utilizzati in seguito, modificati e migliorati, anche dopo la partecipazione al “Corso TED-Ed Club”, ai fini della partecipazione al Concorso nazionale TedxYouth@Bologna che offrirà la possibilità agli 11 finalisti nazionali di partecipare all’evento TED che si svolgerà il 12 novembre a Bologna.
Inoltre potranno partecipare al concorso#internetdayatschool, lanciato proprio in occasione dell’anniversario. Le prime 3 scuole classificate, che documenteranno la giornata attraverso un videoclip, della durata massima di 180 secondi, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune SCHEDA 2 – GENERAZIONI CONNESSE – IL VIDEO CONTEST della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un A questa scheda potranno partecipare tutte le scuole secondarie di secondo grado che insieme agli studenti della @RedazioneJunior di “IoStudio – La Carta dello Studente” anno. potranno essere coinvolti nella realizzazione di video contest per raccontare come è cambiata la vita dello studente con l’avvento di internet: “Dal Floppy al Cloud, dall’EnciChi può partecipare al concorso #internetdayatschool? Possono partecipare al concorso tutte le singole istituzioni scolastiche ed educative clopedia alla Rete”. Il 29 aprile sarà decretato il video vincitore. Il video-contest vincitore sarà pubblicato sul sito http://italianinternetday.it/ statali di ogni ordine e grado, che aderiscono all’ Italian Internet Day.
SCHEDA 3 – GENERAZIONI CONNESSE – I LABORATORI Come partecipare al concorso #internetdayatschool? PASSO N. 1 Partecipare è molto semplice: basta registrare online il proprio evento colleDal 26 al 29 aprile le scuole primarie e secondarie di primo grado, anche con la collabogandosi http://italianinternetday.it/crea-il-tuo-evento/ razione degli animatori digitali, potranno organizzare incontri e/o laboratori. Gli studenti dovranno prendere spunto dalla campagna di http://www.generazioniconnesse.it/ dei LEGGI IL regolamento-Miur-Internet-day Super Errori. Lo scopo della scheda è quello di insegnare agli studenti a conoscere quali PASSO N.2 Le scuole che aderiscono all’ Internet Day, una volta iscritte al portale, pos- sono gli errori più frequenti commessi sulla Rete e ad imparare a difendersi. sono partecipare anche al concorso #internetdayatschool. SCHEDA 4 – INTERNETOPOLI Festeggiamo i 30 anni di Rete in Italia con Internetopoli , il gioco didattico multimediale Cosa fare? Le scuole dovranno sviluppare un progetto a scelta tra tante attività che il Ministero che costituisce uno strumento didattico che i docenti possono usare per spiegare ai dell’Istruzione ha messo a disposizione in un Kit_Organizzazione_Internet_Day ,formato bambini e ai ragazzi le tematiche più importanti legate al mondo di Internet, attraverso un da 6 schede.
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52 gioco. Il gioco ha otto livelli e dura 4 ore. SCHEDA 5 – PROGRAMMA IL FUTURO Programma il Futuro invita le Scuole ad accedere alla Piattaforma dove sono presentate le tecnologie alla base di Internet e dove sono proposte alcune attività di programmazione per sperimentare oggi cosa significa programmare la Rete di domani. SCHEDA 6 – I NOSTRI DIRITTI IN INTERNET La scheda consiste in un laboratorio con gli studenti sul tema “I nostri diritti in Internet”. Partendo da alcune parole chiave: spazio, diritti, accesso, cultura, uguaglianza, privacy, identità, anonimato, oblio, cittadinanza, sicurezza, democrazia. I ragazzi, in questo caso, dovranno affrontare i temi essenziali per la loro formazione di cittadini digitali. Farà da bussola nel percorso la Dichiarazione dei Diritti in Internet, approvata dalla Commissione per i diritti e doveri relativi a Internet.
Il 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri; ed è stato l’inizio di una storia nuova. Trenta anni dopo, il 29 aprile fino a notte, faremo in tutta Italia un Internet Day: per ricordare le gesta di chi ci ha creduto per primo; e per prendere da lì tutto lo slancio necessario a chiudere la partita iniziata allora. Banda ultrarlarga, competenze digitali, servizi digitali per tutti: è ora di accelerare. Come fecero 30 anni fa. Oggi sembra quasi impossibile, ma fino a trent’anni fa esisteva ancora un’Italia senza Internet. Era il 1986 e nel nostro Paese ancora non era arrivato il telefonino. Il massimo della tecnologia cui si poteva aspirare era il walkman o la console dei videogiochi. I film in streaming non esistevano e si andava al cinema. Dagli spettacoli in televisione alla musica, dai giocattoli alla moda, ecco come eravamo quando, quel 30 aprile di trent’anni fa, l’Italia si è connessa per la prima volta a Internet. Invenzioni, scoperte, novità, applicativi che cambiano decisamente la vita segnando svolte storiche nell’evoluzione della società. Proprio trenta anni fa l’Italia si connetteva per la prima volta al grande mondo di Internet. Un avvenimento semplice e speciale allo stesso tempo, un evento che ha cambiato per sempre il mondo di interfacciarsi con il mondo. E per ricordare questo grande evento è stato indetto l’internet Day italiano con, al centro di progetti formativi e creativi, le scuole. “La scuola e il mondo dell’Istruzione saranno protagonisti dell’Internet Day come annunciato dal Presidente Matteo Renzi – sottolinea il Ministro Stefania Giannini nella circolare inviata alle scuole – L’Internet Day si inserisce perfettamente nella cornice educativa del Piano Nazionale Scuola Digitale che sta andando avanti, da un lato con le azioni di formazione del personale, dall’altro con la diffusione di una nuova cultura educativa nelle scuole in cui la tecnologia sta diventando sempre più strumentale alle esigenze di una didattica flessibile e collaborativa”. Un modello significativo di questo impegno nel cercare nuove soluzioni al problema di istituti scolastici ancora tecnologicamente arretrati può essere offerto da società, come D-Link, che si stanno muovendo nel settore. D-Link propone soluzioni LAN e WLAN
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53 professionali per la Pubblica Amministrazione, compatibili con i parametri dei Fondi Strutturali Europei e del MIUR per il rinnovamento dell’infrastruttura di rete dei plessi scolastici italiani. Grazie alle soluzioni Wireless D-Link è possibile ottenere una rete scolastica stabile, sicura e completa, ottimizzando il budget messo a disposizione dal Piano Operativo Nazionale (PON). Inoltre, istituti di ogni ordine e grado, grazie ad un bando previsto dal MIUR, possono approcciare l’argomento. Il Ministero, per agevolarne l’ideazione, ha deciso di fornire un “kit” con alcune indicazioni, proposte e spunti utili. Si va dalle attività di “Public Speaking”, attraverso le attività formative in partnership con TED (www.tedxyouthbologna.it), alla campagna nazionale “I Super Errori” promossa dal consorzio Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it), passando per “Internetopoli” (www.internetopoli.it), il gioco didattico multimediale che illustra agli studenti le tematiche più importanti legate al mondo di internet. Del kit fanno parte anche le attività di “Programma il Futuro”, l’iniziativa MIUR-CINI per la promozione del pensiero computazionale.. Le scuole potranno segnalare i loro eventi sul sito http://italianinternetday.it/ e potranno partecipare al concorso #internetdayatschool lanciato per questa specifica occasione. Le migliori tre proposte di attività, documentate attraverso un videoclip della durata massima di 180 secondi da produrre secondo le modalità indicate nel regolamento, riceveranno un premio di 5.000 euro da destinare alla realizzazione di un Internet Corner in uno spazio comune della propria scuola o al pagamento del canone per la connessione a internet per un anno.
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CIRCOLARI MINISTERIALI Circa 8000 segreterie scolastiche hanno attivamente condiviso le circolari ministeriali di seguito inserite:
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