Telethon a scuola - Speciale Telethon Notizie

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Telethon SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA BIMESTRALE DI INFORMAZIONE ANNO XIX MAGGIO 2015

NOTIZIE EDIZIONE SPECIALE SCUOLA

GUARDIAMO AL FUTURO TANTE SCUOLE HANNO SCELTO DI INSEGNARE LA SOLIDARIETÀ


CON IL GIAGUARO E LA LUCERTOLA LA LEZIONE DIVENTA SPECIALE Ordina il kit “Insieme più speciali” e porta in classe la solidarietà

in collaborazione con

C·A·R·T·H·U·S·I·A


DELLA REPUBBLICA BIMES TR ALE DI INF ORMAZIONE ANNO XIX MAG GIO 20 15 0

Reg. Tribunale di Roma, 158/98 EDITORE Fondazione Telethon Via Varese 16/B, 00185 Roma Tel. 06 440151, fax 06 44015521, info@telethon.it, www.telethon.it DIRETTORE EDITORIALE Francesca Pasinelli DIRETTORE RESPONSABILE Gabriele Bertipaglia REDAZIONE Via Varese 16/B, 00185 Roma HANNO COLLABORATO Stefania Garlaschelli, Ilenia Vantaggiato COORDINAMENTO REDAZIONALE Flavia Balboni PROGETTO GRAFICO Cinzia Leone STAMPA Data Mec S.r.l.

EDIZIONE SPEECCIALE SCUOLA

N

4 L’OFFERTA DIDATTICA LA FONDAZIONE TELETHON A SCUOLA

on credete anche voi che l'insegnamento più

prezioso che vorremmo ricevere (e che dovremmo dare) è quello che ci rende capaci di

6 SCUOLE PRIMARIE IL GUFO SAGGIO CHE INSEGNA LA SOLIDARIETÀ

essere felici? E se esistesse, non dovrebbe forse essere la pri-

10 KIT LUDICO LA RICERCA IN FESTA 12 SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO SE IL CINEMA RACCONTA LA MALATTIA 14 SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO PROFESSIONE RICERCATORE 18 LE SCUOLE DEL CUORE SOLIDARIETÀ E DOLCEZZA 20 INTERNOS I NOSTRI COORDINATORI PROVINCIALI I

ma materia di insegnamento nelle scuole di ogni or-

LA FELICITÀ È SOLIDARIETÀ

dine e grado? Sono convinto che una sovrastante maggioranza risponderebbe sì ad entrambe le domande. Ma la felicità, intesa nel senso più autentico, come realizzazione della propria condizione umana

e sociale, è alla nostra portata. E di maestri se ne incontrano molti, magari non sempre molto ascoltati. Ne cito uno improbabile, Sir Charlie Chaplin attraverso le parole del celebre barbiere del Grande Dittatore: «La vita può essere felice e magnifica, ma noi lo abbiamo dimenticato. Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi. La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà; la scienza ci ha trasformato in cinici; l’avidità ci ha resi duri e cattivi;

DI ALESSANDRO BETTI

pensiamo troppo e sentiamo poco. Più che macchinari, ci serve umanità; più che abilità, ci serve

bontà e gentilezza. Senza queste qualità la vita è violenza e tutto è perduto». Questo è tutto quello che c’è da sapere. La felicità è solidarietà. In Telethon da 25 anni cerchiamo di promuove concetti semplici che sposano questa elementare verità. Abbiamo deciso di farlo dando voce a persone che ne sono prive (i malati rari) e sforzandoci di risolvere i loro problemi partendo dal semplice assunto che ogni vita conta. E abbiamo chiamato a raccolta milioni di cittadini che hanno deciso di far esistere la miglior ricerca scientifica italiana del settore. In questo senso abbiamo pensato che Telethon potesse essere considerata un paradigma di solidarietà. Per poter diventare anche buoni maestri di felicità sociale abbiamo chiesto

*

aiuto a chi la Scuola la fa davvero. E in molti, dirigenti scolastici e insegnanti,

Le foto e i disegni di questo numero speciale sono state inviate alla Fondazione Telethon direttamente dalle scuole. Laddove ravvediate una violazione della privacy, potete contattarci telefonicamente (02 49767381) o via mail (scuole@telethon.it) e provvederemo immediatamente alla rimozione dell’immagine

siete stati d'accordo con noi, avete dato spazio ai nostri progetti e ci avete consentito di far vivere un’esperienza formativa importante a molti cittadini di domani. Grazie per aver creduto in noi. Grazie per aver condiviso i nostri valori. Proprio come le persone a cui dedichiamo la nostra missione e il nostro operato, la felicità è rara. Ma conoscere la strada per ottenerla e saperla dare agli altri è un ottimo inizio.

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L’OFFERTA DIDATTICA

LA FONDAZIONE TELETHON A SCUOLA Richiedi i kit gratuitamente a scuole@telethon.it o chiama il numero 02 49767381

L’

attenzione verso le persone affette da una malattia genetica rara si costruisce fin dai primi anni di vita. Le scuole, che hanno un ruolo centrale nell’educazione dei ragazzi, possono essere protagoniste attive della diffusione di questo fondamentale valore. Se inoltre si considera che il 70% dei pazienti rari sono bambini, che proprio in classe si trovano a dover affrontare la difficoltà di relazionarsi e giocare coi compagni, si capisce ancor di più perché la Fondazione Telethon ha scelto di portare la propria missione anche dentro le scuole italiane. Una decisione sancita nel 2009 dalla firma del primo protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, rinnovato poi nel 2012. Per l’anno scolastico 20142015 la Fondazione Telethon ha proposto a dirigenti e docenti l’adesione ai suoi progetti didattici, avendo cura di differenziarli per ogni ordine e grado scolastico.

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* * * *

Scuole primarie“Insieme più speciali”

Per le scuole primarie, è stato creato il kit , costruito intorno al libro omonimo, scritto da Beatrice Masini e illustrato da Annalisa Beghelli, edito da Carthusia per Telethon. Il gufo saggio, simbolo del ricercatore che studia le malattie genetiche e della Fondazione Telethon, è il protagonista principale. È lui che propone agli animali della foresta di prendersi cura tutti insieme del giaguaro senza macchie e della lucertola senza coda, che rappresentano le persone affette da una malattia genetica . Questa storia riesce a emozionare i bambini e offre ai maestri gli spunti per affrontare con semplicità valori universali come la solidarietà, l’unicità di ogni persona, la condivisione costruttiva delle difficoltà. Nel kit c’è una guida per l’insegnante, uno strumento operativo trasversale e interdisciplinare che suggerisce diverse attività da svolgere in classe, suddivise per livelli di difficoltà. La scatola che contiene il volume si trasforma in una locandina da appendere in aula. Completano il kit le tessere personalizzabili da distribuire ai nuovi “ambasciatori Telethon”, piccoli e grandi. Il kit “Insieme più speciali” è disponibile anche in versione multimediale.

Scuole secondarie di 1° grado“Tutti a scuola”

Per le scuole secondarie di 1° grado, Telethon ha pensato al kit multimediale . L’attività proposta prevede la visione in classe di un video con riferimenti a film o serie Tv con protagonisti speciali, o a personaggi famosi affetti da una malattia genetica rara. I ragazzi vengono quindi incuriositi a riconoscere le caratteristiche delle diverse patologie, utilizzando quaranta carte-indizio, stampabili e ritagliabili. Il kit fornisce inoltre schede sulle malattie citate nel gioco, per poter approfondire la conoscenza di ognuna. Il quiz, da svolgere con la guida di un docente, favorisce l’interazione tra insegnante e ragazzi, consentendo loro di confrontarsi su temi complessi e dall’alto valore formativo.

Scuole secondarie di 2° grado Ai ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori si è invece rivolto il progetto di orientamento “Il ricercatore entra in classe”. Gli studenti manifestano dubbi e incertezze al momento della scelta del loro percorso universitario e/o professionale. La Fondazione, che finanzia la ricerca biomedica in Italia da oltre venticinque anni, ha pensato che le persone più adatte ad aiutare i ragazzi interessati a intraprendere gli studi in ambito scientifico e fare una scelta più informata e consapevole siano i ricercatori. Per 15 scuole di Roma, di Napoli e di Milano, sono stati organizzati degli incontri-conferenze con un ricercatore Telethon. Per i più motivati è stata organizzata una visita ai laboratori di ricerca.

@ Per maggiori informazioni sull’offerta formativa per le scuole vai su telethon.it/scuole

Kit ludico “Festeggia con Telethon”

Il Kit ludico per le scuole di ogni ordine e grado, contiene materiale di allestimento per far sperimentare ai ragazzi l’organizzazione di un evento di raccolta fondi, come una festa, un mercatino o mostre di beneficienza, a favore di Telethon.

*

Insegnanti di cuore In occasione del periodo natalizio gli insegnanti e gli studenti possono organizzare banchetti per distribuire i Cuori di Cioccolato. Per maggiori informazioni, si può scrivere a volontari@telethon.it TELETHON NOTIZIE 5


SCUOLE PRIMARIE

IL GUFO SAGGIO CHE INSEGNA LA SOLIDARIETÀ

E

«

UN BOSCO INCANTATO, LA FINE DI UNA FESTA, UN MOMENTO MAGICO IN CUI I PROTAGONISTI RACCONTANO CIASCUNO I PROPRI LIMITI. PER SUPERARLI INSIEME ducare un bambino alla diversità del compagno è

bile ma divertente di affrontare con i bambini il te-

difficile, ma la scuola deve essere luogo di condivi-

ma della disabilità e delle malattie genetiche. Se-

sione anche quando si tratta di disabilità». Le paro-

condo Rossana è stata una fortuna che la scuola ele-

le di Rossana Burbi, presidente di un’associazione

mentare Giovan Battista Perasso di Milano, dove

Amica di Telethon e mamma di Gloria Luce, una

sua figlia frequenta la quarta, abbia aderito all’ini-

bambina affetta dal morbo di Sotos, spiegano bene

ziativa ed è entusiasta di come le docenti di classe

perché Telethon ha pensato al kit “Insieme più spe-

abbiano saputo guidare i bambini nelle diverse at-

ciali”: per suggerire alle scuole un modo responsa-

tività suggerite dallo stesso kit. Gli animali protagonisti del racconto sono stati per gli alunni esempi

IL KIT: COS’È E COME RICHIEDERLO Il kit “Insieme più speciali”, è composto da una scatola contenitore che aperta diventa un poster da appendere in classe, un grande volume illustrato, due plance con le tessere personalizzabili dai bambini e una guida per gli insegnanti con tanti spunti divertenti per coinvolgere gli alunni in attività di gioco, mimo, teatro, e approfondimento e riflettere sui temi della generosità e dell’inclusione. Le scuole interessate possono trovare maggiori informazioni su telethon.it/scuole, scrivere a scuole@telethon.it o chiamare il numero 02/49767381 6 TELETHON NOTIZIE

efficaci e coinvolgenti, tanto che hanno deciso di portarli in scena nella recita di fine anno scolastico. L’entusiasmo per il kit col libro edito da Carthusia è stato dirompente anche nella scuola per l’infanzia San Carlo e Terzaghi di Gorla Minore (VA). La creatività dei più piccoli si è espressa nei disegni degli alberi e degli animali del bosco, usati poi per trasformare le loro aule in “foreste speciali”. Con il gioco i maestri sono riusciti a coinvolgere gli allievi in riflessioni altrimenti difficili per loro, come quella sulle particolarità che ognuno possiede e che ci rendono unici, la paura di essere esclusi perché diversi e la necessità invece di aiutare e accogliere tut-


INSIEME PIU’ SPECIALI Questa storia mi ha fatto imparare che importante assai è aiutare e quel povero giaguaro spelacchiato si sentiva molto molto amareggiato mi ha fatto capire che gli altri sono importanti anche se è difficile aiutarne tanti... e quella povera lucertola senza coda con gli altri relazioni annoda tutti gli animali della storia m’han fatto imparare che la solidarietà è sempre da usare!

MAICOL,classe quinta della scuola primaria di Mosso (BI) ti. Anche i bambini di Gorla Minore si so-

gianali da vendere; perfino le mamme hanno sfor-

no affezionati al giaguaro senza macchie

nato e donato dolci e biscotti. «Il risultato? Strabi-

e alla lucertola senza coda e li hanno scelti

liante per tutti - racconta la docente Carmela Si-

come maschere per la festa di carnevale.

meone - per i bambini che vivono la solidarietà in

Per i genitori la scuola ha invece organiz-

un’atmosfera di festa, per le mamme che si sentono

zato una serata di presentazione della sto-

protagoniste dell’evento, per i docenti che si fanno

ria e dell’attività di Telethon, a cui ha par-

sorprendere ogni anno dalla creatività e dalla gene-

tecipato la famiglia di una bambina con la

rosità di bambini e famiglie». Un grande messaggio

delezione del cromosoma 22.

trasmesso con una grande festa: questo ci raccon-

All’istituto San Giovanni Bosco di Massafra

tano le scuole che hanno richiesto a Telethon il kit

(TA), comprensorio di scuola per l’infanzia, prima-

per le classi primarie, felici di aver vissuto un’espe-

ria e secondaria di primo grado, i temi contenuti

rienza educativa unica che ha unito le scuole e le fa-

nella guida e distinti per materie, sono stati affron-

miglie sotto i valori della solidarietà e dell’acco-

tati dai rispettivi insegnanti e i suggerimenti per le

glienza, oltre il sostegno alla ricerca.

attivazioni in classe sono stati realizzati scegliendo

«Sostenere progetti di ricerca come quelli con-

le proposte più adatte alle età dei bambini. La di-

dotti da Telethon, che hanno l’obiettivo di miglio-

scussione su argomenti come la diversità, la solida-

rare la vita di tante persone – ha detto Grazia Ca-

rietà e la malattia, centrali nel racconto scelto da

stelli, dirigente scolastico dell’I.C. San Giovanni

Telethon, si è svolta in pieno accordo con il metodo

Bosco di Taranto - è un dovere di cui ci facciamo vo-

pedagogico dell’istituto. Tutti hanno contribuito

lentieri carico e che corrisponde al senso di respon-

ad allestire un mercatino per raccogliere fondi, al-

sabilità sociale che deve essere proprio di ogni or-

cuni ideando gli slogan, altri creando oggetti arti-

ganizzazione, in particolare della scuola».

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SCUOLE PRIMARIE Pensierini ed emozioni dei piccoli della scuola primaria di Mosso, provincia di Biella

I puzzle dei bambini della scuola primaria P. Fiori di Lerici, provincia di La Spezia

il gufo saggio creato dai bambini dell’I.C. Riccardo Massa di Milano

La ragnatela dei bambini della scuola per l’infanzia San Carlo e Terzaghi di Gorla Minore, provincia di Varese 8 TELETHON NOTIZIE


Gli alunni dell’I.C. Eduardo de Filippo di Villanova di Guidonia in provincia di Roma fieri della loro raccolta fondi per Telethon

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KIT LUDICO

“ 10 TELETHON NOTIZIE

LA RICERCA IN FESTA

In questa pagina le iniziative di: I.C. Cicciano (NA), Istituto di Erice (TP), scuola media di San Piero a Grado (PI), I.C. De Sanctis di Moiano (BN) Donare il nostro tempo, le nostre energie, e I.C. Don Bosco di Andria (BT) le nostre risorse, i nostri spazi, per ricevere qualcosa di più grande: la consapevolezza che abbiamo aiutato a migliorare la vita di bambini che avevano più bisogno, e tutto con così poco!”

I RAGAZZI della scuola secondaria di primo grado I.C. Monteverdi di Porto Mantovano, provincia di Mantova


@ Per vedere il video realizzato dai bambini dell’I.C. G. Mazzini di Erice clicca qui: https://youtu.be/G5c3-9MKACw


SCUOLE SECONDARIE DI 1° GRADO

C’

BENJAMIN BUTTON NASCE VECCHIO E MUORE GIOVANE E LA SUA STORIA SI ISPIRA ALLA SINDROME DI WERNER. FORREST GUMP SOFFRE DELLA SINDROME DELL’X FRAGILE. IL VICINO DI CASA DI AMÉLIE POULAINE, “L’UOMO DI VETRO”, HA L’OSTEOGENESI IMPERFETTA

SE IL CINEMA RACCONTA LA MALATTIA è un film molto famoso del 1994, con il protagonista

è affetto dalla sindrome dell’X fragile, e Misure

sempre di corsa, interpretato da Tom Hanks, che

Straordinarie, in cui un papà si confronta con la

con la sua spontaneità si è guadagnato l’affetto di

malattia di Pompe, che colpisce il figlio. L’atleta è

tantissimi spettatori. E un altro, del 2010, dove

invece Annalisa Minetti, che non si fa mai scorag-

Harrison Ford è un papà così innamorato di suo fi-

giare dalla retinite pigmentosa. Sono tre dei qua-

glio che con tenacia affronta ogni ostacolo nella ri-

ranta quesiti che i ragazzi delle scuole secondarie

cerca di un farmaco per curarlo. Oppure c’è una

di primo grado sono sfidati a indovinare, a partire

donna che non si stanca mai delle competizioni:

dagli indizi contenuti nelle schede che compongo-

l’abbiamo conosciuta a Miss Italia, poi l’abbiamo

no il quiz del kit multimediale “Tutti a scuola”, pro-

vista vincere il festival di Sanremo e, qualche anno

posto della Fondazione Telethon. Tutti i personag-

dopo, abbiamo tifato per lei alle paralimpiadi di

gi presenti nel quiz, reali o di fantasia, hanno una

Londra, dove ha vinto una medaglia. Li avete rico-

caratteristica comune: hanno avuto esperienza di-

nosciuti?

retta con una malattia genetica rara, o perché ne

Sono i film Forrest Gump, dove il protagonista

sono affetti in prima persona, o perché il paziente raro è qualcuno a loro molto vicino. Patologie che di certo hanno un ruolo forte nella vita di chi ne è colpito, ma che non sminuiscono in alcun modo il valore della loro esistenza, anzi li rendono un po’ più speciali. Questo è il messaggio che la Fondazione Telethon sta diffondendo con forza fin dal 1990, quando è nata. Per renderlo più accattivante e semplice da

12 TELETHON NOTIZIE


comprendere per gli studenti, anche per quelli più distratti, il kit è stato pensato come un gioco che permette di introdurre in classe temi scientifici in maniera piacevole e stimolante, senza essere percepito come una tradizionale esercitazione scolastica. La lezione diventa interattiva e suscita nei ragazzi la curiosità per approfondire la conoscenza di ogni singola patologia citata durante il gioco, con la guida di un docente e l’aiuto delle schede sulle malattie, contenute nel kit. Il linguaggio cinematografico e, più in generale, le vite di persone famose, diventano esempi concreti e emozionanti.

IL KIT: COS’È E COME RICHIEDERLO Il kit multimediale “Tutti a scuola” è un quiz formativo, pensato per animare il dibattito e il confronto tra gli studenti su temi di attualità e offrire l’opportunità di conoscere meglio alcuni argomenti legati al mondo della scienza e della ricerca. Contiene un video di presentazione, un gioco da fare in classe con una scheda soluzione per l’insegnante, schede operative scaricabili e materiali di approfondimento. Le scuole interessate possono trovare maggiori informazioni su telethon.it/scuole, scrivere a scuole@telethon.it o chiamare il numero 02/49767381.

Dalle testimonianze delle scuole che hanno richiesto e utilizzato il kit “Tutti a scuola”, emerge il racconto di un’esperienza formativa coinvolgente per gli studenti, ma allo stesso tempo impegnativa. Alcuni docenti, come quelli dell’istituto Piero Gobetti di Caltagirone (CT), dopo aver utilizzato le schede di approfondimento sulle malattie fornite da Telethon per integrare le informazioni dei testi scolastici, hanno deciso di inserirle tra i materiali di preparazione agli esami conclusivi del primo ciclo d’istruzione che si terranno a giugno.

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SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO

C

«

GLI ULTIMI ANNI DELLE SUPERIORI SONO GLI ANNI DELLE DECISIONI IMPORTANTI, DELLE DECISIONI SUL FUTURO. COSA FARÒ DA GRANDE? LA SCUOLA PUÒ DARE UN CONTRIBUTO FONDAMENTALE IN QUESTA FASE GRAZIE ALL’ORIENTAMENTO

PROFESSIONE RICERCATORE i sono mestieri che si fanno solo se c’è passione e

segnata dai loro genitori. La maggioranza è in pre-

determinazione». Lo ha detto Antonio Musarò, ri-

da all’indecisione e alla paura di sbagliare. E que-

cercatore all’Università La Sapienza di Roma, ai

sta divisione vale da nord a sud dell’Italia: ce l’ha

ragazzi del liceo scientifico Newton e dell’ITIS

raccontata la professoressa Maria Gabriella Man-

Galilei di Roma. Lo ha fatto durante due interventi

fredi, del liceo Giordano Bruno di Cassano D’Adda

nelle scuole superiori che hanno partecipato a “Il

(MI) così come la sua collega Maria Teresa Conte,

ricercatore entra in classe”, progetto di Telethon,

del liceo Genovesi di Napoli. «L’estrema difficoltà

in collaborazione col MIUR, per l’orientamento

della scelta - ci hanno detto gli studenti del liceo

universitario alle facoltà scientifiche. Sono stati

Nomentano di Roma - porta a considerare ogni

proprio alcuni ricercatori a spiegare la loro pro-

possibile via da percorrere, ogni carriera da intra-

fessione ai ragazzi iscritti agli ultimi anni del ciclo

prendere, molte delle quali sono sconosciute per

scolastico

14 TELETHON NOTIZIE

che

la mancanza di informazione».

presto saranno

Sulla professione del ricercatore scientifico

chiamati a deci-

poi, secondo la professoressa Renza Melloni del-

dere cosa fare da

l’ITIS Feltrinelli di Milano, esistono tanti dubbi

grandi. Davanti

sulle reali possibilità di fare ricerca in Italia, seb-

a questo impor-

bene per i più motivati non manchi la disponibilità

tante passo, po-

«ad andarsene all'estero per realizzare il loro so-

chi sono ben si-

gno».

curi di quale per-

Le scuole che hanno aderito a “Il ricercatore

corso vogliono

entra in classe” hanno voluto cogliere l’opportu-

intraprendere.

nità di far conoscere ai loro studenti, in un modo

Alcuni seguono

coinvolgente, un mestiere difficile come quello

una strada già

del ricercatore. «La testimonianza diretta del ri-


In alto i ragazzi del Liceo Scientifico Enriques di Ostia (RM). A sinistra la ricercatrice Marta Romani, a destra il ricercatore Raffaele Castello

cercatore Telethon - ha spiegato Rosarita Oliva, insegnante del liceo Manzoni di Milano - ha permesso a tutti di comprendere l’efficacia di un lavoro paziente, costante, pieno di sacrifici, ma anche di soddisfazioni, che è poi la vita di chi si occupa della ricerca scientifica». Un messaggio positivo che è arrivato forte e chiaro anche ai ragazzi che immaginano carriere diverse, perché, secondo Carlo Cipollone, dirigente scolastico del liceo Galilei di Roma «la professione del ricercatore dimostra la possibilità per ogni studente di perseguire un obiettivo anche complesso e di realizzarlo seguendo le proprie

inclinazioni,

grazie alla passione, alla determinazione e alla coerenza». Per gli studenti più interessati, c’è stata la possibilità di visitare di persona i laboratori, dove hanno incontrato i ricercatori che hanno

TELETHON NOTIZIE 15


SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO

È stata una bellissima esperienza, una lezione interattiva e dai toni informali in cui ho raccontato ai ragazzi la mia professione ma soprattutto li ho incoraggiati a studiare per avere maggiori opportunità di lavoro in futuro. Ho cercato di rispondere a tutte le domande e le curiosità degli studenti, così tante che, senza accorgerci, ci siamo trattenuti più del tempo che avevamo stabilito. In particolare, mi è rimasta impressa la dolcezza di una ragazza, molto timida, che a fine incontro si è avvicinata per chiedermi cosa sapessi sull’avanzamento della ricerca sulla sua malattia, il diabete di tipo 1” FRANCESCA GATTO, ricercatrice Tigem

tenuto l’incontro a scuola e hanno trascorso con loro un po’ di tempo tra microscopi e provette. La professoressa D’Avenia, che ha accompagnato i liceali dell’istituto Alberti di Napoli al Tigem di Pozzuoli (NA), si è detta felicemente sorpresa dall’entusiasmo durante la visita. Gli argomenti appresi sono stati per tutte le classi la base di altri dibattiti che hanno affrontato in aula, ad esempio Alice e Raffaella, studentesse del liceo Kant di Roma, ci hanno raccontato della discussione sulle cellule stami-

LA FONDAZIONE TELETHON VUOLE DARE UN SUPPORTO ALLE SCUOLE PER AIUTARE GLI STUDENTI A SCEGLIERE LA STRADA MIGLIORE

nali, sui metodi della ricerca scientifica, su cosa comporti essere affetti da una malattia genetica e cosa, invece, essere il medico di questi pazienti. Luca Rampoldi, ricercatore al Tiget di Milano che ha incontrato i ragazzi

del liceo Manzoni del capoluogo lombardo, crede che grazie al dialogo con lui e con i suoi colleghi «gli studenti abbiano avuto la possibilità di capire la complessità e anche la bellezza della ricerca scientifica». C’è chi, come Giulia D’Amati e Francesca Gatto, ricercatrici che hanno conosciuto i ragazzi rispettivamente del liceo Albertelli di Roma e del liceo Genovesi di Napoli, ha voluto dare tanti consigli pratici su come affrontare il percorso di studi nelle materie scientifiche. E chi, come nel caso di Raffaele Castello, ricercatore del Tigem, è tornato con piacere nella sua vecchia scuola, il liceo Vittorio Emanuele II di Napoli e ha voluto dare a tutti gli studenti un prezioso consiglio: «Scegliere il loro percorso con intelligenza e lungimiranza, saper creare gruppi di lavoro, saper

A destra dall’alto i ricercatori Luca Rampoldi e Antonio Musarò 16 TELETHON NOTIZIE

ascoltare, saper condividere, non avere paura di prendere delle decisioni e farlo con senso di responsabilità».



LE SCUOLE DEL CUORE

“ “

SOLIDARIETÀ E DOLCEZZA Le insegnanti hanno preparato gli stand con palloncini e tovaglie. Nei volti di tutti, grandi e piccini, si vedeva felicità e contentezza poiché come diceva Madre Teresa di Calcutta: ‘Non è tanto quello che facciamo ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo ma quanto amore mettiamo nel dare’. CATERINA GIGLIO, insegnante Istituto Comprensivo Mons. Giovanni Bacile di Bisacquino provincia di Palermo

Un’iniziativa veramente speciale. Grazie di “CUORE” a tutte le persone che gentilmente hanno contribuito a questo progetto. Bravissimi. Troviamo l’iniziativa estremamente utile per la sensibilizzazione dei genitori e dei ragazzi. La solidarietà e la beneficenza sono indispensabili per una vita sana e felice” I GENITORI del liceo Democrito di Roma

18 TELETHON NOTIZIE

In questa pagina le iniziative di: I.C. Don Bosco di Andria (BT) e del Liceo Democrito di Roma



INTERNOS

I NOSTRI COORDINATORI PROVINCIALI volontari@telethon.it

Una rete di volontari che a titolo gratuito sensibilizzano e informano i cittadini.

La battaglia contro le malattie genetiche non conosce confini né limiti di tempo. Chiunque può partecipare. Trovaci sul territorio, scrivici a

CHI SIAMO

LA FONDAZIONE La Fondazione Telethon è una delle principali charity italiane. Dal 1990, su mandato di una comunità di pazienti, il nostro obiettivo è realizzare la promessa della cura delle malattie genetiche rare attraverso il finanziamento di ricerca biomedica eccellente. Fondamentale per sostenere le nostre attività è il contributo della società civile: volontari sul territorio, aziende partner e donatori che ogni giorno aiutano la ricerca a progredire verso la cura.

20 TELETHON NOTIZIE

Alessandria

Vincenzo Fasanella

340 1854048

Lecco

Renato Milani

340 0983310

Asti

Renato Dutto

340 0989116

Livorno

Manlio Germano

346 5041786

Avellino

Agostino Annunziata

349 5702018

Messina

Nino Carbone

340 0955650

Benevento

Domenico Schettino

340 9061081

Modena

Ermanno Zanotti

340 0998465

Biella

Bruno Ferrero

340 0081171

Napoli sud

Tancredi Cimmino

347 7700140

Bologna

Alessandro Maestrali

340 0084502

Napoli nord

Adamo Liguori

366 5846219

Brindisi

Franco Cappelli

348 7710383

Palermo

Salvatore Pensabene

335 7128966

Caltanissetta

Paolo La Paglia

366 6361286

Parma

Andrea Zanella

340 5703055

Campobasso

Luigi Benevento

349 5703293

Pavia

Sergio Meriggi

340 9152423

Caserta

Carlo Pilotti

347 4487895

Perugia

Giuseppe Ruberti

347 8786114

Catania

Maurizio Gibilaro

347 4487902

Pesaro-Urbino

Alessandro D’Addio

347 4488757

Chieti

Clara Di Fabrizio

346 5004517

Piacenza

Italo Bertuzzi

366 6351600

Cosenza

Paola Tripicchio

340 4715635

Potenza

Eliana Clingo

347 8789736

Cremona

Luca Acito

346 5041774

Rieti

Vincenzo Mattei

340 9338932

Crotone

Raffaele Marasco

366 6361283

Roma nord

Anna Battaglini

366 6361284

Cuneo

Alessandro Bocchi

340 1854165

Roma est

Giancarlo Di Leva

366 5846996

Enna

Agostino Pappalardo

340 0982748

Salerno

Tommaso D’Onofrio

349 2864834

Ferrara

Claudio Benvenuti

340 1854140

Sassari

Sebastiano Bussu

366 7886467

Firenze

Jacopo Celona

338 7956094

Siracusa

Salvo Geraci

347 8793538

Foggia

Nico Palatella

340 1854119

Taranto

Franco Cappelli

348 7710383

Forlì-Cesena

Roberta Bevoni

340 1854128

Terni

Giuseppe Ruberti

347 8786114

Frosinone

Silvano Gallon

340 1854176

Torino centro

Carla Aiassa

366 6351611

Genova

Giovanni Morbelli

366 6351609

Torino provincia Roberto Zollo

366 6351602

Imperia

Albertina Borgatti

340 9175353

Treviso

Agostinetto Laura

366 5833781

Isernia

Michel Rongione

340 9394121

Udine

Enzo Fattori

366 7886462

La Spezia

Mara Biso

340 9079030

Venezia

Stefano Tigani

366 5833827

L’Aquila

Giuseppe Di Mattia

347 4428979

VCO

Andrea Vigna

340 0982242

Latina

Maruska Face

347 4488019

Vercelli

Bruno Ferrero

340 0081171

Latina sud pont. Erasmo Di Nucci

366 7871771

Verona

Giannantonio Bresciani 346 5041857

Lecce

340 9306231

Paolo Ruberti




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