Magazine_Paesi_02_2008

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PERIODICO

DI

POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ

ANNO VIII - N. 2 - Febbraio 2008

www.associazionehinterland.it

Distribuzione gratuita

Al fondo

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Silenzio, si gira!

Il tema del mese

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Ce la possiamo fare!

Cultura e Paesi

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Anna e il sentimento dell’attore

Voci di città

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Il PD in terra di Bari Nodo ferroviario, i primi finanziamenti

ACQUAVIVA

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La questione “Miulli”

ADELFIA

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Il Partito Democratico: neonato è già grande e forte

BITRITTO

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Bitritto generosa: arriva il Banco farmaceutico

CAPURSO

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PD: impegno ed entusiasmo al servizio del paese

CASAMASSIMA 15 Partito Democratico: eletti gli organismi dirigenti

CELLAMARE

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Cittadella dello sport sempre più vicina

NOICATTARO

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Ex VIRI: un capannone che vuole risorgere

PALO DEL COLLE 18 Palo ritrova il suo cuore antico

SANNICANDRO

19

Un anno di politica sannicandrese

VALENZANO

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Valenzano: comune tranquillo... un tempo.

Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - info@associazionehinterland.it


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AL FONDO

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Così è se vi piace

Silenzio, si gira!

di Paolo Covella

“I popoli hanno i governanti che si meritano”

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arola d’ordine: non parlare male di Berlusconi. Dice che, elettoralmente parlando, porta bene. Anzi, giacché stiamo, meglio non parlarne proprio: e così guadagneremo di sicuro quel tre percento che ci separa dal… sorpasso. Questo è il momento degli abbassatori di tono di professione: quelli per intenderci, che per restare fedeli a questa fregnaccia, tutte le volte che dovevano affrontare il conflitto di interessi, perdevano letteralmente la voce. Ma, si sa, tutto serve alla causa: e se anche questo sacrificio è necessario, rassegniamoci e non parliamone più. Ci mancheranno, e tanto, le sue gaffes quotidiane, le sue piccole e grandi prepotenze, le sue manie di grandezza, le sue bugie: perché affidarle soltanto ai telegiornali di Emilio Fede? Con la tintura un po’ così, con quei tacchetti un po’ così, chi racconterà al popolo della sinistra le meraviglie di uno dei personaggi più latinoamericani che siano mai apparsi sulla scena politica italiana?

E se poi in applicazione di una sentenza della Corte Europea, Rete 4 se ne va sul satellite? Quanti avranno la possibilità di acquistare un decoder per vederlo? E se poi si scopre che la storia dei decoder è un’altro trucco della premiata ditta GasparriBerlusconi? No, toglieteci tutto, ma questo sfizio, per carità ce lo dovete mantenere.

Nel panorama del Mezzogiorno ormai tutti guardano alla nostra regione

el corso della assemblea costituente del PD tenutasi a Roma il 17 febbraio, Walter Veltroni ha impresso una svolta che può definirsi decisiva per il futuro del PD e del Paese. Con la affabilità che lo contraddistingue, egli ha rilanciato le ragioni fondanti del nuovo Partito e lo ha caratterizzato con un impianto programmatico moderno, avanzato e autenticamente riformista. La qualità e la chiarezza delle proposte, faciliteranno sicuramente il radicamento del Partito Democratico nella società, specie se ciò sarà fatto con quel pizzico di entusiasmo, che è sempre necessario di fronte alle sfide di questa portata. Insomma, dobbiamo saper alimentare la fiducia e la consapevolezza che “si può fare” e che occorre reagire all’uso strumentale dei sondaggi, spesso usati più per confondere che per misurare. Il PD tuttavia, anche sul terreno delle previsioni appare in netta ripresa: e siamo solo all’inizio. Il messaggio, dunque, sostenuto da 12 essenziali punti programmatici, inizia a fare effetto: più crescita, più uguaglianza, più libertà. Ed è questa un’altra novità che, insieme al segnale di discontinuità e

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001 Direttore Editoriale Giuseppe Luca Basso Coordinamento redazione Angela Candela

Elezioni: la Puglia può fare la differenza Il suo apporto può essere determinante nella sfida elettorale

di Mario Loizzo

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O meglio, affidatelo ad una piccola agenzia di comunicazione: con pochi soldi, avremo un servizio di interesse pubblico che sicuramente ci aiuterà a capire uno dei fenomeni più complessi della storia politica del nostro Paese. La diagnosi su una popolazione che per circa la metà dei suoi componenti continua a dare la fiducia ad un personaggio

del genere, non è stata ancora compiutamente formulata. Illustri clinici, sociologi ed antropologi inclinano a pensare che Lui interpreta bene il carattere levantino degli italiani: individualismo, furbizia, prepotenza, impunità. Ma una cosa è l’apparire, altra cosa è l’essere. Si può dire del grande Alberto Sordi quando interpretava i vizi degli italiani: i suoi film erano infatti la parodia del carattere stravagante dell’italiano medio. Ma nella vita privata, l’Albertone nazionale non era come i personaggi che rappresentava nei suoi film. L’Innominabile invece, è esattamente così e, comportamenti clowneschi a parte, negli affari è molto, molto peggio. Gli italiani questo lo sanno: e continuano a dargli fiducia. Uno potrebbe anche sconsolatamente concludere che “i popoli hanno i governanti che si meritano”. Ma nemmeno questo riesce a dare l’idea della complessità della diagnosi. Non ci resta che aspettare il 14 aprile: vuoi vedere che il referto sarà negativo?

di coraggio lanciato dal PD in tema di alleanze, sta creando grandi aspettative e grande fiducia negli italiani. L’attesa e non impossibile vittoria del PD, può davvero aprire una nuova fase politica per il Paese: Veltroni ha parlato di infrastrutture e di ambiente, di Mezzogiorno, di controllo della spesa pubblica, di riduzione delle tasse, di lavoro, di lotta alla precarietà, di sicurezza, di giustizia, di innovazione. Nessun artifizio polemico può negare il taglio riformatore, di quelle proposte, che vengono avanzate dentro un quadro di solidarietà, di modernità e di civiltà. E il linguaggio è quello della concretezza, che punta alla sostenibilità sia etica che politica, come è avvenuto durante la breve durata del governo Prodi che ha saputo misurarsi col risanamento dell’economia, la lotta all’evasione, le liberalizzazioni, le grandi scelte in politica estera. I sondaggi inoltre parlerebbero di una Puglia che potrebbe non premiare il centrosinistra nelle urne il 13 aprile: anche questa leggenda va sfatata. L’impegno della Giunta Vendola è sotto gli occhi di tutti e la sua azione di governo

Redattori Gigi Buonvino, Gianvito Rutigliano, Lillino Patano, Nicola Catalano, Maria Panza, Annalisa Carone, Vincenzo Macchia, Carmen Lananna, Antonella Gatti, Betty Oreste, Natale Castrovilli, Rosalia Marchionna

è tanto più genuina e credibile, quanto più non nasconde criticità e sofferenze. Nel panorama del Mezzogiorno, infatti, ormai tutti guardano alla nostra Regione come alla regione che riesce a camminare con le sue gambe, a raggiungere traguardi importanti, a disinnescare le dure emergenze sociali delle altre regioni limitrofe, deludendo i tirapiedi di professione che vedono sfascio, rifiuti e arretratezze dappertutto. Sviluppo, infrastrutture, ambiente, solidarietà sociale: la Puglia macina un impegno dopo l’altro e verifica permanentemente il grado di

Redazioni Valenzano, Via Capurso n. 34 Bari, Via Giandomenico Petroni, 33 paeseepaesi@libero.it Editore Associazione Culturale Hinterland Via Giandomenico Petroni, 33 - Bari

condivisione con la società pugliese, attraverso il dialogo continuo con le forze sociali ed imprenditoriali della Regione, come ha serenamente riconosciuto il presidente della Confindustria nel suo discorso di Grottaglie. Con la giunta Vendola, in sostanza, la Puglia cresce: infatti, pur avendo trovato una condizione di partenza particolarmente sfavorevole, dal punto di vista sia della spesa che della rendicontazione dei fondi europei, il Governo regionale ha realizzato uno standard di spesa eccellente. Lo attesta il fatto che se non avessimo raggiunto l’80% della spesa entro il 31.12.2007, avremmo dovuto registrare il disimpegno automatico delle risorse. Ciò non è avvenuto e questo significa che il Governo Vendola ha saputo investire nella nostra regione risorse fondamentali per il suo sviluppo. E questo è il miglior modo per essere fiduciosi, in un positivo risultato elettorale anche in Puglia.

Direttore Responsabile Silvestro Paolo Covella Foto Archivio Paese e Paesi Imagic Flickr SXC

Progetto grafico, copertina e illustrazioni Imagic Bari Tel. 080.557.51.22 Stampa Studio Marangio Bari Tel. 080.557.48.70 info@studiomarangio.it


IL TEMA DEL MESE

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Il governo Prodi ha lavorato tanto e bene. Il Centro destra a corto di idee e ossigeno. di Vito Susca

Il

lavoro che stava svolgendo egregiamente Romano Prodi è stato traumaticamente interrotto dal tradimento (non riesco a trovare un termine più appropriato) di un pugno di alleati alle prese con problemi più familiari che di ordine politico o programmatico. Anche questo ci doveva capitare! E’ bastato l’obbligo ai domiciliari per la moglie di un ministro in carica, nonché titolare di un Partito poco più grande di un condominio, per mandare in frantumi un governo, una legislatura. Eppure Prodi e i suoi ministri hanno lavorato bene, conseguendo importanti risultati sulle pensioni, il welfare, il fisco. Quando mai questo paese è stato alle prese con un “tesoretto” da distribuire? Sul piano internazionale, poi, in meno di due anni l’Italia ha riacquistato un ruolo e un peso d’altri tempi. Valga per tutti la tenace iniziativa di ministri D’Alema e Bonino che ha spinto l’ ONU a votare la moratoria contro la pena di morte. Tutto questo non è valso a nulla. Si voterà e basta. Si voterà il 13-14 aprile perché cinque sei persone al Senato hanno deciso, tra grida e sputi, di cambiare casacca e di accasarsi altrove. Si voterà perché questo paese ha avuto e ha la sventura di avere una legge

Ce la possiamo fare! La vera novità è Veltroni. Hinterland e il suo giornale schierati con il PD.

elettorale, approvata - guarda caso - dal centro destra alla fine della scorsa legislatura, tra le più “sceme” del mondo. Una legge scritta da un deficiente che l’ha poi definita con cinica spavalderia “una porcata”, fatta apposta per rendere l’Italia ancora più ingovernabile, perché incentiva l’aggregazione di forze molto diverse fra loro. Si voterà il 13-14 aprile perché così ha voluto il padrone del centro destra, pensando di trarne qualche immediato vantaggio. Sarà così? Sono convinto che il centro destra pagherà per la sua ostinata contrarietà ad un accordo ragionevole sulla legge elettorale. Non si può

dire di no al Presidente della Repubblica, al mondo del lavoro, delle professioni, dell’impresa, alla stragrande maggioranza delle persone di buon senso senza pagare pegno. Non ci credo. E’ prevalsa una visione miope e di breve periodo. Non hanno un vero leader. Berlusconi in questi anni si è molto logorato, anche fisicamente, e la sua leadership ha perso forza e attrattiva nel Paese. Dice sempre le stesse cose, stancamente (il ponte sullo stretto, le tasse, le tasse, le tasse, nuovi cantieri da aprire e balle varie), come se non avesse governato per cinque anni, precipitando il Paese in condizioni pietose. Non vedo in giro un grande entusiasmo per un possibile ritorno di Berlusconi. Vero è che l’uomo è tosto e ha sette vite come i gatti ma non è e non può rappresentare il futuro, il cambiamento. Questa è la maggiore difficoltà del centro destra. Veltroni è l’esatto contrario. Ha impresso al suo partito forza e dinamismo, una capacità nuova ad interloquire con la società e i suoi ceti fondamentali. E’ lui la vera novità, non solo perché è un bravo

comunicatore, ma per la semplice ragione che ha capito prima di altri che stava finendo una storia, una fase politica direbbero gli esperti: quella delle alleanze a tutti i costi e perciò litigiose oltre ogni limite. Non è vero che questo problema riguarda solo il centro sinistra. E’ l’intero sistema che ne è afflitto e che rischia di travolgere le stesse istituzioni e le basi della nostra convivenza civile. La crisi italiana è seria per questa ragione. Bene ha fatto Veltroni a rompere gli schemi, a cambiare in modo radicale, ponendo in primo piano l’identità del PD con la sua proposta programmatica concentrata in pochi e chiari punti: SI’ alla Tav, SI’ ai termovalorizzatori, SI’ alla detassazione dei nuovi aumenti salariali e dello straordinario, SI’ alle politiche di contrasto all’evasione fiscale e all’ economia criminale, tanto per citarne i pù importanti. Per questo l’Associazione culturale hinterland e il giornale PAESE&paesi hanno scelto di far parte di questo nuova storia, di sostenere apertamente il PD e il suo leader. In bocca al lupo!

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CULTURA E PAESI Ritratti. L’attrice Anna Garofalo racconta il suo antico amore per il palcoscenico di Michele Ciaverella e Cristiano Marti

“A

ttori si nasce, e nessuno potrà convincermi del contrario!” È riassunta in questa frase l’energia di Anna Garofalo, attrice incontrata alla Unika di Bari, Accademia dello Spettacolo presso la quale lavora come docente. Il suo percorso artistico è certamente segnato da ricche esperienze teatrali, ma non mancano neppure importanti collaborazioni col mondo musicale come ad esempio quello con il quartetto vocale Faraualla (“mio malgrado non sono una musicista, anche se poi l’incrocio è inevitabile!”). Quali sono state le tappe della tua formazione? “Inizialmente ho frequentato una bellissima scuola istituita dal Teatro Pubblico Pugliese, diretta da Orazio Costa, scuola che poi è naufragata coma quasi tutte le cose qui da noi… In seguito ho passato moltissimi anni in giro con diverse compagnie. Fin quando (stanca anche di girare!) le mie scelte non mi hanno portato a lavorare qui, nella mia terra.” Qual è stato il tuo percorso artistico? “Ho iniziato con titoli drammatici: Cocteau, Verga, “La ciociara” di Moravia interpretato in una bellissima riduzione di Ruccello. Poi ho lavorato molto nel teatro “brillante”, con la compagnia cui faceva capo Gianni Ciardo. Da molti anni collaboro con l’Associazione culturale Terrae, con la

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Anna e il sentimento dell’attore Un percorso artistico segnato da ricche esperienze teatrali quale abbiamo allestito diversi lavori come quelli dedicati a Garcia Lorca, autore che amo tantissimo! Infine c’è “Controdissea” di Stefano Di Lauro, allestito con le Faraualla.” C’è stato un maestro nella tua vita artistica? “Sicuramente Orazio Costa. Non perché sia stato il mio primo, ma perché mi ha dato una grande lezione di teatro (e di vita) insegnandomi a guardare le cose anche con distacco. Diceva: Credi in ciò che fai, ma sappi che alla fine è tutto finto.” Cosa significa oggi essere un attore? “Significa essere molto politici, diplomatici, imparare a curare determinate relazioni, altrimenti è dura. Direi che la vita di un attore dovrebbe essere legata a un continuo spot, perché l’immagine e la visibilità contano molto. Forse è per questo che, fra i mei rimpianti, conservo quello di non aver frequentato l’Accademia a Roma. In ogni caso per me è dura, essendo io poco diplomatica e amante del solo lavoro sul palco e dietro le quinte, ma sono altrettanto dispiaciuta nel vedere attori che si ergono a icone di se stessi.

Quello dell’artista è un lavoro, e tanto basta. Resti pur sempre un uomo. Invece esistono personaggi con cui è impossibile parlare; gente che ha distrutto il teatro barese continuando a proporre cose ignobili solo per portare dal loro commercialista un numero, un carteggio!” Consideri la Puglia una terra fertile per questo lavoro? “Rispondo dicendoti che il nostro problema è il mito di Roma. Oggi la maggior parte dei ragazzi che vogliono diventare attori vanno a Roma pensando di garantirsi un futuro. Vi trovano invece una grossa frammentazione, che vede da un lato piccole organizzazioni che allestiscono piccoli eventi, e dall’altro i grandi teatri che studiano le programmazione in virtù del successo di pubblico. Da qui lo spopolare dei musical, che stanno ammazzando il teatro, riducendolo a fenomeno televisivo. Bisogna uscire dal luogo comune del teatro come noia. Per me semplicemente esiste un teatro fatto bene e uno fatto male, fasullo, che si appoggia a degli escamotage (effetti) per parare la debolezza di un attore, o di un testo, pur di attirare l’attenzione del pubblico.” Concludiamo con i tuoi progetti futuri. “Certamente il progetto principale è quello di continuare a girare con lo

spettacolo “Controdissea”. Ovviamente il problema resta sempre quello della visibilità. È difficile proporsi in una realtà nella quale primeggiano soltanto i grossi nomi o i grandi classici.” L’intervista è conclusa, la ringrazio per la disponibilità, e mentre la saluto pensando ancora alla durezza delle sue critiche, mi sorride dicendomi: “Ad ogni modo, per me vale sempre la frase del grande Eduardo: fare teatro è sempre meglio che lavorare!”.

Si spegne la fiamma di Alleanza Nazionale

Popolo della…Libertà?

Ma A.N. …ce l’ha? Il PD commemora le sue spoglie di Antonella Gatti

«Indovina, indovinello, dove sta la “cosa bella”, o di qua o di là, ma A.N. dove sta?» «Dissolta nel partito del Popolo della Libertà.» «Praticamente, non ci sta.» «Tempi e modi detta con la magica bacchetta, l’anziano cavaliere, e ad ogni suo volere non può che piegare capo e schienale il Fini nazionale. Si dice che per poter ancor contare, il suo simbolo non ha dovuto presentare. Poco importa se ciò è avvenuto senza aver sentito la base del partito. Ah, scusa, mi è sfuggito, tu ignori cosa sia, la parola democrazia. Mi dispiace, caro amico, ma pare dovrai accettare la quinta candidatura di questo “industriale” che – così dice – l’Italia vuol far rialzare mentre, si sa, vuol tornare a comandare, per poter meglio curare, i suoi interessi personali, alla faccia di quelli nazionali.» «Dunque, alle prossime elezioni, come al solito Berlusconi…» «Sì, caro amico, ma per fortuna c’è Veltroni.»


Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Il 15 marzo a Bari la XIII Giornata della memoria e dell’impegno

CULTURA E PAESI

15 marzo 2008: in marcia contro tutte le mafie

Anche quest’anno ad organizzare la manifestazione saranno Libera, ARCI e Avviso Pubblico

di Maria Rosaria Valentini

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aura e libertà. Non è facile liberarsi dalle paure, non è facile esercitare la libertà. Ma farlo o almeno tentare, è un’esperienza meravigliosa che ci fa sentire bene, in pace con noi stessi. Che ci fa andare avanti. Partecipare alla Giornata della memoria e dell’impegno significa far sentire la propria voce e rinnovare il ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita per aver lottato contro le mafie compiendo onestamente il proprio dovere. Significa impegnarsi a combattere per sconfiggere le organizzazioni criminali che impediscono la crescita morale ed economica del nostro paese. Significa fare una scelta fondamentale dal punto di vista della coscienza sociale di ciascuno di noi. Quest’anno teatro della manifestazione sarà la città di Bari, da lungo tempo impegnata in favore della memoria delle vittime, più o meno illustri, della criminalità organizzata. L’evento sarà preceduto da una serie di iniziative organizzate in tutta Italia e riunite nel cartellone “I cento passi verso il 21 marzo” (ovvero la data tradizionale nella quale di svolge questa giornata, ma che quest'anno coincidendo con il venerdì santo, è stata anticipata al 15) e che interesseranno molti comuni del territorio regionale. Il programma della giornata è tutt’ora in via di definizione. Tradizionalmente, prevedrà la lettura dei nomi di

tutte le vittime delle mafie dando così un segnale forte per il ricordo di tutti coloro che sono morti a causa di stragi di mafia; momenti pubblici alla presenza delle istituzioni e momenti di animazione nelle strade: cittadini, amministratori, ragazzi, familiari delle vittime delle mafie, personaggi del mondo dello spettacolo, si alterneranno, per tutto il giorno; le piazze e le strade della città saranno animate da operatori e associazioni che coinvolgeranno sia i ragazzi delle scuole di pugliesi che i ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia con attività ludiche e culturali. È questo il segreto per far sì che l’esempio, anche involontario, di chi è morto combattendo contro la criminalità, non si perda nell’oblio. Ed è proprio con l’obiettivo di salvaguardare sempre vivo il ricordo che ogni anno l’associazione, in collaborazione con Avviso Pubblico, organizza la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. L’invito di Libera e Avviso Pubblico per il coordinamento della segreteria organizzativa della tredicesima edizione dell’evento è stato accolto con entusiasmo

e profonda gratitudine dall’ARCI di Bari. Grande è stata la crescita, specie in questi ultimi anni del tessuto civile. Una rete di associazioni e cittadini è oggi attiva sul territorio, testimoniando con l’impegno quotidiano e la presenza costante un’attenzione a problemi e difficoltà che caratterizzano questa terra – evidenziati anche dal crescente aumento del bilancio delle vittime delle mafie – offrendo un supporto fattivo alle istituzioni teso a costruire condizioni di giustizia e legalità. Compito che rappresenta uno dei traguardi della Carovana Antimafie che ogni anno attraversa tutta la Puglia per sostenere tutte quelle realtà locali impegnate quotidianamente nella prevenzione e repressione del fenomeno mafioso, per avviare nuovi percorsi, nuove collaborazioni, nuove intese, fondamentali per innalzare e qualificare il livello del vivere civile e della giustizia

sociale. C’è sicuramente una diffusa apatia verso gli strumenti tradizionali del cambiamento, che si chiamino politica, partiti, referendum. Non si sa più bene come procedere. Si brancola un po’ nel buio. Forse, delle volte, può bastare uscire dagli schemi, abbandonare i pregiudizi e armarsi di innocenza e di una buona dose di ironia. Anche nelle situazioni più difficili e disperate può spiazzare e dare risultati stupefacenti un semplice spostamento di prospettiva. Coraggio e creatività insomma, sono le parole d’ordine con cui sta affrontando questo duro incarico la segreteria organizzativa regionale di “Bari 15 marzo”, per contribuire a cambiare un mondo e delle relazioni che sembrano immutabili. Non basta la volontà o la fantasia per cambiare la realtà. La leggerezza deve aggiungersi alla consapevolezza, non sostituirla. Ma bisogna evitare quella sorta di realismo che induce alla paralisi, alla rassegnazione, all’impotenza, al trionfo della paura. È il terrore del potere ad aver generato l’impotenza e la paura tra la gente. La città di Bari si augura, almeno per un giorno, di puntare lo sguardo al di là dell’infamia, per indovinare un altro mondo possibile in cui l’aria sarà priva di qualunque veleno che non sia prodotto dalle paure umane e dalle umane passioni.

Lo scorso 9 febbraio al castello di Bitritto buon successo per il primo appuntamento della rassegna “I caffè de Lurlo”.

Ecologia: Bitritto ne discute… davanti a un caffè di Valerio Macchia

È

partita la rassegna “Il caffè de Lurlo”, organizzata dall'associazione culturale Lurlo di Bitritto in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’assessorato alla cultura e politiche giovanili. La rassegna prevede una serie di incontri a tema con al centro la partecipazione di ospiti invitati ad hoc, ma soprattutto del pubblico. A far da cornice, il rito del caffè come momento di aggregazione per una cittadinanza che ha bisogno di occasioni di confronto, soprattutto su temi delicati come quello dei rifiuti, argomento del primo degli incontri tenutosi sabato 9 febbraio. Il titolo scelto: “Differenziamo(ci da)i rifiuti”. La sala Castello, sede dell’evento, è diventata un bar per l'occasione, con tanto di tavolini e macchinette per il caffè. Si è partiti come spunto di discussione dal vicino comune di Modugno, dove sono in costruzione una centrale a turbogas e un inceneritore, senza però dimenticare il caso della Campania e il problema delle cifre troppo basse della raccolta differenziata locale. Hanno introdotto la serata Tino Ferrulli, presidente del comitato pro-ambiente di Modugno, Agostino

di un videoproiettore, un quadro allarmante della situazione. Unica la posizione comune a tutti i relatori: l'inceneritore è estremamente dannoso per la salute dei cittadini, di oggi e futuri, e non è né la soluzione più economica, né la più utile per smaltire i rifiuti. Questa conclusione è stata argomentata da diversi punti di vista: molto interessante la presentazione a tal proposito dal Interventi interessanti da parte dei fatta dottor Di Ciaula. Nonostante relatori e buona partecipazione del la comune conclusione, il dibattito ha visto ospiti e pubblico in sala. pubblico discutere animatamente sulla giusta via da intraprendere, sui ritardi, Di Ciaula, medico internista di Modugno, sugli ostacoli politici e giuridici, rendendo Lello Ciampolillo, responsabile del Meet- frizzante il clima in sala. Si è parlato tanto Up “Gli amici di Grillo” - Bari2. Erano pre- anche di raccolta differenziata, della necessità senti in qualità di cariche istituzionali Co- di evitare gli sprechi e dello scabroso stantino Sacino, assessore all'ambiente fenomeno delle ecomafie. del comune di Bitritto e Nicola Pace, assesDai relatori anche qualche suggerimento sore provinciale alla protezione civile. Gli sui corretti comportamenti da tenere per ospiti hanno presentato, anche con il sussidio evitare inutili sprechi, abitudini sane che

comportano però qualche sacrificio (più mentale che economico), come ad esempio spegnere gli elettrodomestici quando non siamo in casa. Scontato, vista la presenza dei “grillini”, lo scontro tra le posizioni delle cariche politiche presenti in sala e le tesi del comico genovese, sostenute dai ragazzi del meet-up. Non altrettanto immaginabile invece, il desiderio di intervenire del pubblico, ben oltre le aspettative degli organizzatori trovatisi a volte in difficoltà nel moderare il dibattito: comunque un ottimo segnale. La sensazione emersa a fine serata, dopo quasi tre ore passate a confrontarsi dal vivo, faccia a faccia, è che momenti come questo sono una necessità, talvolta latente, in un cittadino. Una necessità che è possibile soddisfare soltanto con la partecipazione.

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VOCI DI CITTÁ BARI

Il PD in terra di Bari

Ampiamente soddisfatto il coordinatore provinciale del Partito Democratico, Dario Ginefra

S

ono stati 17.224 i votanti alle primarie del 17 febbraio scorso, indette per eleggere i delegati destinati a scegliere i dirigenti del Pd a livello cittadino e provinciale, di questi 3440 hanno votato a Bari. Dario Ginefra, coordinatore provinciale del Partito Democratico, si ritiene soddisfatto dell’esito delle consultazioni. “Il lavoro che ci attende – ha detto - è complesso e ci vede impegnati da un lato sul versante dell’attività ordinaria, come l’organizzazione delle conferenza sui saperi e sul lavoro, dall’altro nella riformulazione dell’impianto del partito in un momento particolare come

la campagna elettorale”.

primarie del 14 ottobre scorso: “La forma dell’autofinanziamento del partito è un passaggio decisivo per poter condurre un’azione politica all’insegna della passione civile - ha aggiunto il segretario - ciò che sta accadendo negli Stati Uniti con Obama dimostra che è possibile poter organizzare un movimento di persone che animati

avevano definito deceduti - ha sottolineato - ma è possibile avvertire la consistenza di questa organizzazione che è pronta a sfidare chi pensa di incastrarci con le prossime elezioni”. Intanto e’ previsto per domenica 6 aprile l’arrivo a Bari del segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni. “Stiamo recuperando consenso - ha concluso Ginefra - e in questo momento abbiamo bisogno di tutti coloro i quali vogliono aiutarci a vincere una sfida possibile: quella del 13 e 14 aprile prossimo”. c.mor.

Con il contributo tecnico e finanziario della Regione, che spenderà circa 900 mila euro

Anche un portale per la sicurezza stradale merito alle iniziative in materia di sicurezza stradale dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia è anche possibile accedere ad un portale dedicato, attivato nell’ambito delle attività del Centro Regionale di Monitoraggio della Sicurezza Stradale (CReMSS). Secondo l’assessore regionale ai Trasporti, Mario Loizzo, “grazie all’attivazione di questo sito intendiamo rafforzare l’efficacia dell’azione regionale in materia di sicurezza stradale. Il monitoraggio costante dei dati sull’incidentalità stradale e delle iniziative di prevenzione e gestione del rischio, sarà accessibile a tutti i cittadini pugliesi

dall’amore per le battaglie civili decidono di voler cambiare

Alle primarie del 17 Durante le consultazioni del il Paese”. febbraio sono stati 17.224 17 febbraio ogni elettore ha potuto Secondo Ginefra, in Terra di Bari gli iscritti sono gli elettori, 3440 hanno ritirare, versando 5 euro, anche quasi raddoppiati rispetto al recente passato. “Volevamo l'attestato di partecipazione alle dare una risposta a quanti molto sommariamente ci votato nel capoluogo

Sicurezza stradale, educazione anche a scuola

e faciliterà la creazione di un sistema di rete tra i diversi soggetti”. Sul sito sono presenti diverse sezioni, dai dati sugli incidenti stradali in Puglia, agli strumenti e le metodologie per educare alla sicurezza stradale, dalla normativa regionale, nazionale ed internazionale in materia di sicurezza stradale, al centro di documentazione. E’ inoltre possibile iscriversi alla Newsletter del CReMSS per ricevere informazioni sui bandi, condividere le buone pratiche, approfondire tematiche connesse alla cultura della sicurezza stradale.

www.arem.puglia.it/cremss

Protocollo tra l’Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia e l’Ufficio scolastico regionale

cosa fatta il Protocollo sull’educazione e la sicurezza stradale nelle scuole dopo la firma dell’assessore ai Trasporti, della Regione Puglia, Mario Loizzo, e del prof. Ruggero Francavilla per l’Ufficio scolastico regionale (Usr). Con il progetto si avviano nelle scuole pugliesi azioni e strategie sui temi dell’educazione e della sicurezza stradale con il contributo tecnico e finanziario della Regione, che spenderà circa 900mila euro. “Si tratta di importanti attività – ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti, Loizzo – che si integrano con iniziative dell’Assessorato come il Discobus, sperimentazione per i bus da e per le discoteche e che si rimettono nell’alveo di un aumento del 15% dell’uso del mezzo pubblico che stiamo registrando in Puglia rispetto all’anno scorso”. In particolare, vengono avviati corsi per il personale docente, per gli studenti, laboratori formativi (progetti

pilota) per la promozione di una mobilità sicura, accessibile e sostenibile. L’assessorato fornisce per i 650mila studenti pugliesi la disponibilità delle sue strutture, quali l’ufficio sicurezza stradale e Centro Monitoraggio Sicurezza Stradale – Cremms per la realizzazione di progetti, elaborare materiali e consulenza, e proprio il Cremms – centro che si occupa di elaborare banche dati sulla sicurezza stradale insieme all’Arem, (Agenzia regionale per la mobilità) avviera’ i laboratori ludico-didattici nelle scuole, i centri di documentazione, corsi sui percorsi sicuri casa-scuola e su metodi e tecniche per educare alla sicurezza stradale nelle scuole elementari, medie e superiori. Finora sono arrivate dalle scuole 205 richieste da scuole dell’obbligo, 49 dalle superiori e 4 da altri enti (comuni, società private) per i corsi. c.mor.

Finanziato per 520 miliardi euro, il tratto Napoli-Cancello dell’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari

I

Nodo ferroviario, i primi finanziamenti

4.211 miliardi di euro stanziati dal Governo Prodi per opere infrastrutturali sono “uno dei più consistenti impegni finanziari con i quali si possono effettivamente reCirca 398 Meuro il primo alizzare opere fondamentali per il blocco degli interventi Cipe. Paese. Opere fondamentali per il In particolare il Cipe ha finanziato capoluogo pugliese per 520 miliardi di euro, il tratto Napoli-Cancello dell’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari, un’opera che collegherà l’Adriatico al Tirreno e consentirà alla Puglia di agganciarsi all’Alta Velocità, guadagnando oltre un’ora nel collegamento Bari-Roma”. Lo ha dichiarato l’assessore ai Trasporti Mario Loizzo sullo stanziamento di risorse Cipe per le infrastrutture dei trasporti pugliesi. Cipe inoltre, ha finanziato con 398

miliardi di euro “il primo blocco degli interventi riguardanti il Nodo ferroviario di Bari, anch’esso un’opera di fondamentale utilità per il capoluogo e - ha ricordato l’assessore - per

l’intera Regione”. Loizzo ha sottolineato che “i due stanziamenti, insieme ad altri che riguardano la viabilità, premiano la tenacia con la quale il governo Vendola ha creduto ed investito in questi due grandi progetti, da anni circondati da scetticismo e sfiducia. Personalmente – ha continuato – non ho mai dubitato dell’arrivo di tali risorse, perché avendo puntato sulla validità strategica dei progetti e avendo operato quotidianamente per facilitarne l’avvio, ho sempre ritenuto possibile realizzare questi obiettivi, che nell’arco di pochi anni, rivoluzioneranno l’assetto dei trasporti nella nostra Regione”. “Ma – ha concluso l’assessore regionale – mentre i progetti ferroviari sono già a buon punto, sul fronte delle opere viarie, occorre rapidamente aprire un tavolo di confronto, così come concordato con i vertici Anas nel recente convegno della Filt Cgil, per fare il punto sull’effettivo stato di avanzamento delle opere, con l’obbiettivo di recuperare i ritardi esistenti”. c.mor.


VOCI DI CITTÁ

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Nella giustizia minorile penale alto il numero di imputati per omicidio e tentato omicidio come nel 2006

Giustizia, diecimila processsi per un giudice

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imputati per omicidio e tentato all’analisi della giustizia nel Distretto barese (Bari, Trani, Lucera e Foggia), Dato allarmante della omicidio, come il precedente anno. Nell’ultimo periodo sono stati 56 fino al giugno 2007, formulata nella sezione Lavoro dalla gli omicidi volontari accertati dalle relazione del presidente della Corte relazione del presidente singole Procure, un dato pressoche’ d’Appello di Bari, Vito Marino Caferra, il dato piu’ allarmante è costituito Corte d’Appello di Bari invariato rispetto al precedente di dall’esorbitante e crescente carico delle controversie di lavoro e in materia di previdenza e assistenza obbligatoria che, nel circondario di Bari grava su ciascun magistrato con un numero di 10mila procedimenti”. Ma si registrano anche un aumento dei reati di violenza sessuale e pedofilia del 23,4% (322). “Il numero complessivo di questi reati ha ripreso considerevolmente a salire nell’ultimo periodo – scrive il presidente – si tratta di un aumento che ha riguardato unicamente i circondari di Foggia e Trani dove si sono registrati rispettivamente 112 e 84 reati”. Nel settore civile si segnala un calo delle richieste di separazione pervenute (-7,2%) sia di tipo consensuale (1.993) che giudiziale (1.399). Una dinamica simile, secondo Caferra, si e’ verificata anche in materia di divorzi. “Pur se con i dovuti distinguo fra quelli consensuali e quelli 53. In continuo calo (-20%) gli omicidi volontari tentati giudiziali – ha spiegato il magistrato – si e’ registrato un che nell’ultimo periodo sono stati 72. Anche il numero degli omicidi colposi per incidenti stradali, “dopo aver calo dei pervenuti, 1.527 pari a -10,5%. La Procura di Bari ha segnalato, nel periodo compreso fatto registrare un costante aumento nel quadriennio precedente, tra l’1 luglio 2006 e il 30 giugno 2007, numerosi procedimenti ha subito – ha spiegato Caferra - nell’ultimo periodo una in materia di associazioni a fine di spaccio sostanze tanto auspicata inversione di tendenza scendendo da 215 stupefacenti, di associazioni di tipo mafioso finalizzate allo a 181, cioe’ il 15,8% in meno. Analogo andamento per gli altri omicidi colposi”. spaccio e di rapine, estorsioni e usura. Il numero delle lesioni personali volontarie o colpose Il dato relativo ai reati di usura è stazionario, mentre nella giustizia minorile penale resta alto il numero di minori si è mantenuto stabile, intorno ai 9 mila casi di cui ben 3.376 solo nel foggiano. Stessa sorte per il dato delle

Fissate le nuove tappe di partecipazione, il percorso di dialogo con i cittadini, avviato la scorsa estate

I

BARI

estorsioni: 572 nel 2007 e 564 nel precedente periodo. Cresce, per il secondo anno di seguito, il numero delle rapine del 18,4%, circa 2.000. “Il dato riguarda in maniera piu’ marcata le rapine compiute a danno di privati cittadini e abitazioni ed in maniera contenuta, anche se altrettanto preoccupante, quelle commesse a danno di banche e di uffici postali (66 pari al 13,8%), di queste almeno la meta’ sono state compiute nel circondario di Lucera”. Bari, invece, si è distinta per l’oltre 56% di rapine a danno di privati e abitazioni. Nove i sequestri di persone, di cui 7 nel circondario barese mentre è immutato il numero dei furti, commessi da ignoti o da noti (-0.6%). Restano in aumento del 9% i reati contro la pubblica amministrazione, 2.516 accertati dalle Procure, mentre calano quelli commessi da cittadini stranieri, dimezzato (-51%) a Bari e a Foggia. Nel settore delle adozioni il consistente numero di procedimenti per la dichiarazione di adottabilita’ è l’effetto dell’apertura di un gran numero di procedimenti a tutela di minorenni stranieri non accompagnati. “Va rilevato – continua Caferra – che il limitato numero di adozioni ed affidamenti a scopo adottivo di minori italiani, è conseguenza della diminuzione di bambini in stato di abbandono”. Sono aumentati del 19% i reati in materia di ambiente e territorio, 1.915 di cui 1.736 sono stati commessi in materia di edilizia ed urbanistica. In aumento, ma solo nel foggiano, il dato dei reati di bancarotta fraudolenta (da 41 a 73), e le truffe (+37,2%) e quello delle frodi comunitarie (74) mentre e’ in calo la criminalita’ informatica. c.mor

Il Comune ha pubblicato un bando rivolto alle imprese di Bari e dell’area ASI per tirocini formativi

Piano strategico, al via nuova fase in terra Bari

Lavoro: opportunita’ per giovani e donne

Sono previsti circa 20

er combattere il precariato il Comune a 7.000 euro nel caso in cui assumano un di Bari ha pubblicato un bando rivolto under 32 e a 10.000 euro nel caso in cui alle imprese di Bari e dell’area ASI per il lavoratore prescelto sia donna. Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha attivare una serie di tirocini formativi destinati a giovani fino ai 32 anni di età e donne sottolineato il valore di questo intervento, senza limiti di età. Obiettivo dell’iniziativa e’ ricordando come tra le funzioni istituzionali del Comune non rientri quella favorire l’inserimento prodelle politiche del lavoro e fessionale di donne e giovani Obiettivo: favorire come invece il Comune di incentivandone l’assunzione inserimento Bari abbia scelto di lavorare a tempo indeterminato. insieme ad altri soggetti Comune di Bari ha fiprofessionale istituzionali per smuovere il nanziato questo intervento con incentivando mercato del lavoro offendo risorse proprie per 900.000 euro ai quali si aggiungeranno l’assunzione a tempo opportunità formative e professionali al maggior nei prossimi mesi circa indeterminato numero possibile di cittadini. 1.300.000 euro di provenienza “Ad oggi - ha affermato regionale. Le imprese, grandi sono circa 1600 le e piccole, hanno 60 giorni persone coinvolte in di tempo per presentare progetti che in diversa un progetto formativo misura riguardano il che indichi quanti e mondo del lavoro. Con quali lavoratori inquesto non dico che tendono assumere, abbiamo potuto creare giovani e donne che 1600 posti di lavoro, ma dovranno essere diplomati che abbiamo agito - e o laureati, e disoccupati da continueremo a farlo - per almeno 24 mesi: per i diplomati movimentare il mercato con una sono previsti 6 mesi di stage presso serie di interventi diversificati. le aziende; per i laureati, 4 mesi. In relazione al prossimo ciclo Al termine del tirocinio, le di finanziamenti UE – ha imprese che vorranno assumerli continuato il sindaco – è a tempo indeterminato potranno nostra intenzione ampliare accedere alla premialità prevista al massimo le zone obiettivo dal bando comunale. Le aziende impegnandoci per la creazione otterranno così il rimborso di una cultura d’impresa forte completo dello stage (750 euro e radicata. mensili) e un contributo pari

sindaci della Me- forum di quartiere rapporto interistituzionale tropoli Terra di in tutti i Consigli tra i diversi attori pubblici. Bari hanno fissato attenzione Comunali e nelle 9 Particolare le tappe della verra' posta alle rapCircoscrizioni nuova fase della presentanze del Cnel partecipazione, il (Consiglio Nazionale percorso di dialogo dell'Economia e del con i cittadini, avviato Lavoro) quali Conla scorsa estate con findustria Bari, Cgil, i Forum MetropoCisl e Uil della litani, che proseprovincia di Bari e guira' nei mesi di le associazioni di marzo e aprile con categoria. 31 Forum Urbani in Maggio Metropolitutte le citta' che tano, dal 30 aprile aderiscono al Piano al 2 giugno, avranno Strategico Metroluogo numerosi politano. Per il Comune di Bari sono eventi tra cui la firma del Patto Metroprevisti circa venti forum di quartiere politano per lo sviluppo sostenibile e nelle nove Circoscrizioni. la presentazione del Documento di I Forum Urbani avranno quindi Visione del Piano Strategico BA2015, luogo in tutti i Consigli Comunali e che conterra' la visione strategica della nelle Circoscrizioni della citta’, con la Metropoli Terra di Bari e il dettaglio volonta' di approfondire e condividere dei progetti strategici che avranno i progetti strategici del Piano in via ricaduta su tutto il territorio metropodi definizione. Per quanto riguarda il litano. La grande unita' politica, trasverpartenariato, il Consiglio Metropolitano sale tra i sindaci, ha portato inoltre dei Sindaci, nel corso della riunione all'approvazione di una convenzione ha anche approvato il documento del tra i 31 Comuni della Metropoli e la Patto Metropolitano per lo sviluppo Provincia di Bari, uno strumento consostenibile. cettuale innovativo essenziale per acceA breve sara' pubblicato un avviso lerare e rendere realta' i contenuti del pubblico rivolto alle associazioni e alla Piano Strategico. cittadinanza attiva e si costruira' un c.mor.

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VOCI DI CITTÁ

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

BARI Per l’orientamento e accompagnamento alla creazione d’impresa a Carbonara-Ceglie-Loseto

Sportello “Lavoro vero” le prime 27 imprese

I primi finanziamenti alle

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ono 27 i maxi assegni che sono stati cartolerie, società di servizi, aziende che stanno consegnati simbolicamente dal sindaco serramenti, autotappezzerie, nascendo con il sostegno agenzie grafiche, un centro di Bari, Michele Emiliano, presso la Parrocchia del Salvatore di Loseto, economico e formativo elaborazione dati e, tra queste, alle altrettante 27 prime imprese che stanno quella di 3 fratelli che hanno nascendo con il sostegno economico e creato “L’isola che non c’è”, un formativo dello “Sportello del lavoro vero”, nato per laboratorio di varie abilità nel quale mettere insieme l’orientamento ed accompagnamento alla creazione normodotati e disabili. Tra le 27 imprese anche il Pony d’impresa nella IV circoscrizione di Bari, Carbonara, club l’Ippogrifo, pensato per insegnare l’ippica, con i pony, ai bambini e quella di import-export di prodotti Ceglie, Loseto, una delle due Aree bersaglio previste dalla Misura 5.3. Si tratta di ditte individuali e società di verdure e cibi tipici dalla Russia. Con il sindaco e i rappresentanti dello Sportello, o cooperative che hanno ottenuto un sostegno al reddito finalizzato all’avvio di impresa pari a 8mila o 20mila gestito dall’Ati guidata da CONFORSEO, con Ass.For.SEO e CNA Puglia, che ha vinto il bando del Comune di euro. “Questa - ha detto il sindaco - è la sfida di Bari Bari relativo alla Misura 5.3 del POR Puglia, Azioni alla sua depressione, attraverso la legalità e la trasparenza”. formative e piccoli sussidi - Asse V Città enti locali e qualità della vita – POR Puglia 2000/2006, sono intervenuti Tra le prime imprese finanziate ci sono pizzerie,

l’assessore allo Sviluppo Economico, Politiche Attive del Lavoro Comunitarie Pis e Pit del Comune di Bari, Cinzia Capano, l’assessore alle Politiche Sociali, Solidarietà, Servizi alla Persona, Famiglia del Comune di Bari, Susi Mazzei, l’assessore alle Attivita’ Produttive, Politiche energetiche e distretti rurali della Provincia di Bari, Gianna Mastrini, e il presidente della IV circoscrizione, Carbonara-CeglieLoseto, Rocco De Adessis. c.mor.

L’annuncio del sindaco Michele Emiliano e dell’assessore all’ Edilizia Pubblica (Erp), Gianni Giannini

È

stato pubblicato il nuovo bando del Comune di Bari per l’assegnazione di alloggi popolari, come hanno annunciato il sindaco Michele Emiliano e dall’assessore al Patrimonio e all’ Edilizia Residenziale Pubblica (Erp), Gianni Giannini. Il nuovo bando servirà a redigere la graduatoria degli aventi diritto che sostituirà la vecchia graduatoria di accesso del bando del 1985 e aggiornata nel 1987 e nel 2000. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è sessanta giorni dopo il 1° febbraio, data di pubblicazione. “Tutto ciò - ha dichiarato Giannini in attesa della costruzione di 900 nuovi alloggi prevista nelle maglie 20, 21 e 22 (rispettivamente Stadio San Nicola, Japigia lato mare e Japigia Majesty) da attuare in mix appena il Comune di Bari si doterà del piano casa. “I cambiamenti sono in atto e diventano tangibili grazie anche alla col-

Edilizia popolare, presto nuovi alloggi in citta’ Pubblicato il nuovo bando del Comune di Bari per graduatoria aventi diritto delle abitazioni

laborazione dei privati - ha dichiarato il sindaco Emiliano - per la prima volta e i costruttori edili sono al fianco del Comune di Bari per la rinascita della città”. “L’immissione sul mercato di

queste nuove case popolari - ha continuato Giannini potrebbe contribuire ad abbassare i prezzi delle case e degli affitti ormai fuori dal controllo. Stiamo lavorando per riportare il diritto alla casa alla portata di tutte le famiglie baresi”. Per i lavoratori emigrati all’estero residenti in Europa il termine fissato è di novanta giorni, mentre per i lavoratori emigrati all’estero residenti in Paesi extraeuropei il predetto termine è fissato in centocinque giorni dalla data di pubblicazione del bando. Dovrà presentare istanza anche chi è già inserito nella vecchia graduatoria. La domanda è obbligatoria per tutti coloro che l’abbiano presentata da più di quattro anni, pena la cancellazione della stessa, così come previsto nella Legge Regionale 54/84. Il bando è disponibile sul sito del Comune di Bari e presso lo sportello URP, gli uffici della Ripartizione ERP in piazza del Ferrarese e in tutte le sedi dei sindacati inquilini. c.mor.

Sara’ inaugurato a meta’ marzo dove sorgevano gli ecomostri abbattuti il 2 aprile di due anni fa Saranno realizzate anche tre aree giochi, campo da basket e pista ciclabile

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arà inaugurato a meta’ marzo il novo “parco Punta Perotti” laddove sorgevano gli ecomostri abbattuti il 2 aprile di due anni fa. Al loro posto sull’area attrezzata ci saranno quattro ettari di verde, piste ciclabili e tre aree giochi suddivise per fasce d’età e coperte da pensiline in tensostruttura, 16 ulivi che ricordano le vittime baresi del disastro aereo dell’Art. 72, una scultura in memoria, e illuminazione con faretti radenti al suolo. Data possibile e’ il 15 marzo, giorno in cui si celebrera’ a Bari la Giornata nazionale

Punta Perotti, ecco il nuovo parco contro tutte le mafie, organizzata dall’associazione “Libera” di Don Ciotti. L’opera è costata complessivamente 1 milione e 400mila euro, di cui 200mila aggiunti dai fondi strutturali. “In principio – ha spiegato l’assessore Simonetta Lorusso – si pensava che il manto erboso fosse abbastanza robusto da resistere alla siccità, ma poi ci si è resi conto della necessità di un sistema d’irrigazione, in considerazione anche della presenza di due pozzi artesiani nelle immediate vicinanze da cui attingere l’acqua”.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

ACQUAVIVA DELLE FONTI

Ancora polemiche sulla gestione e l’affidamento dei beni dell’Ospedale

La questione del “Miulli” Lettera aperta dell’Associazione Pro Fondazione Miulli al Sindaco di Acquaviva

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ella nota prot. 4 M P, datata 11 Gennaio 2007, inviata a tutte le Autorità possibili, il Governatore dell' Ospedale Miulli lamenta che il Sindaco, autore di “dichiarazioni chiare ed inequivoche” ufficialmente e formalmente ebbe a sostenere la tesi della ecclesiasticità del Miulli sia stato colto da dubbi, che vuole siano risolti da altri. A tal fine ha reso nota una Relazione raccomandata del novembre 2001, in risposta alla richiesta del Prefetto di una relazione su pesanti accuse fatte dal Presidente della Associazione. Ci aspettavamo un terremoto scatenato dall’Opposizione sui contenuti e sul metodo, rileviamo un silenzio assordante e quasi complice. La predetta lettera è stata scritta “dopo aver acquisito le necessarie informazioni al riguardo”, e non aver consultato alcun atto del Comune (…) Invidiamo la profonda cultura canonistica del nostro Sindaco, ma non il suo ridursi a braccio secolare del Vescovo-Governatore - Direttore Generale.

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”

Valgano alcuni esempi: serviva un’origine ecclesiastica dell’Ospedale Miulli per rendere credibile il parere assurdo del Ministero dell’Interno sulla ecclesiasticità? Ecco il servizievole Pistilli parlare di un Ospedale fondato nel 1546 da Don Lorenzo Molignani che in verità era “Ospizio et Albergo dei Poveri Pellegrini et Mendici che in perpetuo verranno in questa città naturalmente sottoposto a vigilanza e tutela (…)” Il Vescovo ha bisogno di confermare l’affidamento alla Chiesa dei beni del Miulli? Pistilli attesta: “in conclusione può dirsi che le volontà testamentarie sono tutte nella logica

di affidare una massa di beni alla chiesa locale”. Questo è spudoratamente falso: i beni furono lasciati all’Ospedale fondato dal Comune, grazie a contribuzioni e lasciti di cittadini, nel 1592 (…) e sono accatastati all’Opera Pia Ospedale Miulli, ancora oggi 20 aprile 2007, anche se irregolarmente ipotecati in violazione dell’Art. 822 C C da un Governatore di un ente ecclesiastico inesistente che crede ad una reale trasformazione dell'IPAB Miulli in ente ecclesiastico civilmente riconosciuto tramite attestati e pareri vari. Ma se anche fossero stati lasciati alla Chiesa palatina, ma questo è falso, nulla cambierebbe

“Visti i diritti assoluti del Re su tutti i beni delle Basiliche Palatine” (cfr Decreto concessioni in enfiteusi dei beni della predetta Chiesa). Parlando dell’art. 4 dello Statuto (dell’Opera Pia Ospedale Miulli) il Sindaco omette di parlare del Decreto Reale 27-XII-1896 che parla di “approvazione regia” e minimizza sul potere di supplenza degli amministratori ecclesiastici del delegato eletto dal Consiglio Comunale. La deliberazione del Consiglio Comunale n. 31\97 per l’impugnazione del nuovo Regolamento Organico (che nella introduzione parlava di dipendenza dell’Ospedale dalla Diocesi è un espediente per instaurare nuovi e formali rapporti premurandosi però di ricordare “la censura dell’Amministrazione Ospedaliera”. Il Governatore-Vescovo può censurare le deliberazioni del Consiglio? Siamo nella Repubblica italiana? Per le molte altre corbellerie e mezze verità del Sindaco non vale la pena sprecare parole. Ora ci occuperemo solo del

Decreto Reale, più volte da noi inviato al Sindaco, sordo e cieco, per ricordargli il suo valore dichiarativo e che è un atto di CERTEZZA LEGALE che gli impone determinati comportamenti senza verifiche e approvazioni. La sentenza della Cassazione a S. U. n. 501 del 27 gennaio 1981 venduta e pubblicizzata “come un sconfitta del Comune” è solo uno schiaffo alla classe politica che non ha coraggio e produce parole più che azioni. Tale è il senso delle seguenti motivazioni della Sentenza citata: “...la pubblica funzione non ha bisogno di essere preventivamente verificata dal giudice, ne’ puo’ esserlo, giacché puo’ e deve essere responsabilmente esercitata, salve le garanzie apprestate alle parti che si assumono lese dalla attivita’ ad essa ascritta...” Questo è il problema che il sindaco puo’ risolvere facendo uso della sua potestà certativa aiutato e confortato dai dirigenti! Acquaviva 20 Gennaio 2007

Resta irrisolto il problema dello stato giuridico dell’ecclesiasticità del Miulli

Da

più di un anno ci troviamo, forse nostro malgrado, coinvolti per i nostri rispettivi ruoli in molte delicate questioni attinenti l’Ospedale Miulli (…) Ma le nostre iniziative sortiranno un risultato utile e buono, se le sosteniamo concretamente con la retta intenzione di operare nel superiore interesse della nostra comunità, che esige da noi la proposizione chiara e franca dei problemi, ma anche la ricerca di una loro positiva soluzione e composizione, come sempre è possibile tra uomini di buona volontà. L’Ospedale Miulli ha sempre avuto un suo riferimento nell’ambito della rappresentanza istituzionale di questa Città, come del resto codificato nelle sue Tavole di Fondazione. Il Suo stimatissimo predecessore mons. Salvatore Isgrò, che tentava già allora di dare all’Ospedale un nuovo Statuto, avendone già avanzato la richiesta senza consultare il Comune di Acquaviva, chiese al sig. Prefetto, con lettera del 9.11.1976, di “soprassedere nella procedura avviata, al fine di consentire modifiche concordate con le Autorità Comunali di Acquaviva delle Fonti al testo del nuovo statuto”. Anche il Ministero dell’Interno riteneva corretto questo comportamento “nel tentativo di sanare le accese polemiche che da anni sono sorte” come comunicava la prefettura di Bari, in data 10.11.1976. Questa concordia ed intesa tra comune ed Ospedale fu alla base dell’approvazione dello Statuto Organico nel 1896. (…)

Eccellenza Reverendissima La lettera del sindaco di Acquaviva a mons. Mario Paciello

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”

Un nuovo Statuto potrebbe rappresentare il raggiungimento di un più alto ed efficace equilibrio tra le istituzioni, costituirebbe un fatto storico per la nostra Città e aprirebbe per l’Ospedale Miulli una nuova stagione di corale consenso ed adesione all’azione del suo governo ed al suo ulteriore positivo destino (…) La Città non può restare inerte di fronte alla attuale prospettiva dell’Ospedale che si annuncia problematica. Gli stessi funzionari dell’Ospedale hanno dichiarato che esiste una situazione debitoria cronica, che un

Ente Ecclesiastico dovrà sanare con le sue forze. Ciò pone una preoccupazione, aggravata dalla constatazione che si è fatto ricorso a forme discutibili di devoluzione della gestione dei servizi ad imprese esterne, cui si concedono locali, suoli, apparecchiature e quasi metà degli introiti, concepiti con lo scopo del lucro in una istituzione che nata per essere gratuita. Si può comprendere un contributo per ammortizzare i costi, ma non il lucro. Si pone il problema delle proprietà im-

mobiliari e dei beni del Miulli, che la Città può attrarre a sé per legge e che il Sindaco ha, quindi, il dovere di tutelare, mentre si sono poste in atto da parte della Dirigenza del Miulli, iniziative unilaterali di trasferimento proprietario che non riconoscono questo suo ruolo, en on pretesa, e colpiscono gli interessi della Città. Ne vogliamo parlare? Si conoscono obiezioni ed agitazioni della organizzazioni sindacali dei lavoratori del Miulli che lamentano arbitri nella gestione del personale, con assunzioni senza concorso, licenziamenti, costose consulenze, e chiedono adeguati livelli di sicurezza per sé e per il cittadino-utente. Resta irrisolto il problema dello stato giuridico dell’ecclesiasticità dell’Ente, con il connesso status dei dipendenti, non potendosi attribuire valore costitutivo o dichiarativo né alla registrazione presso il Tribunale di Bari, né ad una sentenza incidentale del TAR o ad un attestato ministeriale, rispetto ad una storia secolare di incontestata considerazione di Opera Pia o Ipab, che non può essere ovviamente disattesa, né per il valore giuridico né per quello gestionale e patrimoniale, dalla nostra Città. E’ una richiesta irricevibile quella di chiarire tali questioni? (…) Sono certo che tra uomini di buona volontà si potrà raggiungere una conclusione pacifica ed equilibrata. (…) Acquaviva, 12 Gennaio 2008 Dott. Francesco Pistilli Sindaco di Acquaviva delle Fonti

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PAESE CHE VAI

ACQUAVIVA DELLE FONTI La più grande risorsa economica del paese rischia il naufragio questione della natura giuridica dell'Ospedale "Miulli" è vecchia di quarant'anni: si pose infatti per la prima volta all'indomani dell'approvazione delle legge di riforma del sistema sanitario (che risale appunto al 1968, ed è più nota come legge Mariotti), rimanendo per oltre un quinquennio al centro del confronto politico e della vita civile di Acquaviva. All'epoca i partiti della sinistra (PCI, PSI e PSDI) si batterono, con il sostegno di una larga mobilitazione dell'opinione pubblica ed attraverso una serie di iniziative, sia politiche (ne furono investiti il governo regionale e nazionale) sia giudiziarie, per il riconoscimento della pubblicità dell'Ente; la DC, per contro, ne difese con ogni mezzo l'ecclesiasticità. Il fronte della sinistra era tenuto insieme non tanto dalla volontà di imporre il rispetto della legalità, quanto dall'obiettivo di colpire un ganglio vitale del sistema di potere (e di consenso) democristiano sul territorio: e infatti, quando si cominciò a capire che la battaglia non produceva alcun tangibile effetto, i socialisti prima, e poi anche i socialdemocratici, ritennero conveniente scendere a patti con l'amministrazione

La

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Un prezioso patrimonio L’opinione del Sen. Prof. Ferdinando Pappalardo

Il Sen. Prof. Ferdinando Pappalardo

dell'Ente, lucrandone qualche vantaggio. La querelle si spense mestamente, e sembrò definitivamente archiviata a seguito dell'approvazione del nuovo Concordato, con gli atti che ne seguirono. Soltanto uno sparuto gruppo di irriducibili, animato dal moralmente nobile proponimento di far valere le ragioni del diritto, ha continuato ostinatamente a ritenere il problema ancora aperto. Ho creduto opportuna questa lunga premessa per spiegare i motivi dello sconcerto provocato in gran parte dell'opinione pubblica (almeno quella bene informata) dall'aspro conflitto che oppone da mesi il Sindaco di Acquaviva al Vescovo-Governatore

del "Miulli", e che sta creando un pericoloso clima di divisione nella città. La materia del contendere non è chiara: il Sindaco, a seconda delle circostanze (delle convenienze?), rivendica la pubblicità dell'Ente, oppure si fa paladino della sua "acquavivesità", e dunque ne reclama la gestione, accusando gli attuali amministratori non soltanto di incapacità, ma soprattutto di aver affidato alcuni servizi ad imprese non locali. Orbene, le numerose, reiterate pronunce della magistratura civile e amministrativa non lasciano realisticamente spazio alle speranze di strappare per via giudiziaria il riconoscimento della natura pubblica del "Miulli": l'unico risultato finora ottenuto dal Sindaco è stato quello di gravare il bilancio comunale dei cospicui oneri rivenienti dalle spese legali, e di diffondere incertezza e confusione fra i dipendenti ospedalieri. La pretesa, poi, che la comunità acquavivese e i suoi rappresentanti assumano in esclusiva il governo di un Ente che vive grazie ai finanziamenti pubblici, è a dir poco stravagante: del resto,

se pure il "Miulli" diventasse un'azienda ospedaliera, non sarebbe certo il Sindaco a nominarne i dirigenti. Quanto alla presunta indifferenza - o addirittura all'ostilità - manifestata dagli amministratori dell'Ente nei confronti della città, conviene ricordare che - secondo recenti stime dell'ISTAT - quasi la metà della popolazione attiva di Acquaviva trova occupazione nel "Miulli" o nell'indotto ospedaliero: ad occhio, si tratta di dati difficilmente riscontrabili in altri Comuni pugliesi. Il "Miulli" però non costituisce soltanto una risorsa economica fondamentale per la città che lo ospita: esso rappresenta anche - specialmente da quando ha preso a funzionare a pieno regime la nuova, modernissima struttura un prezioso patrimonio del sistema ospedaliero pugliese (e persino meridionale, come si evince dall'analisi dei ricoveri). L'interesse collettivo richiederebbe che tutti, dal Comune alla Regione, e di concerto con la dirigenza dell'Ente, si impegnassero seriamente e coerentemente a potenziarne e qualificarne l'of-

ferta sanitaria: ma il Sindaco mostra di essere esclusivamente preoccupato di avere accesso alla "stanza dei bottoni", e la Giunta regionale fa finta di ignorare che la sproporzione fra i costi sopportati dalla struttura e l'entità dei fondi erogati aumenta vertiginosamente, proiettando sul "Miulli" lo spettro del dissesto finanziario. Senza alcuna indulgenza alla dietrologia, pure la condotta delle istituzioni, fatti salvi i rispettivi ruoli, solleva diversi interrogativi. A dettarla è semplice insipienza, oppure un (autolesionistico) calcolo di potere? Un rigurgito di anticlericalismo, o un malinteso laicismo, che - alla faccia del tanto conclamato principio di sussidiarietà - vuole assegnare allo Stato il monopolio della sanità? Si punta ad affamare il "Miulli" per avere una giustificazione "oggettiva" alla sua trasformazione in azienda ospedaliera pubblica? Sono domande forse malevole, ma non del tutto infondate: in ogni caso, è legittimo appellarsi al senso di responsabilità di tutti i protagonisti di questa inquietante vicenda, affinché invertano in tempo la rotta che sta spingendo in acque tempestose, e forse addirittura al naufragio, uno dei centri d'eccellenza della sanità pugliese.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Si conclude il processo costituente del PD. Eletto il coordinamento e il segretario cittadino di Antonella Gatti

Il PD pronto a tracciare nuove

U

na struttura che guarda al futuro, forte e solida nelle fondamenta, innovativa nel corpo e dalle lunghe campate. È questo il neonato Partito Democratico adelfiese: grandi culture politiche, unite alle idee, alla forza e all’entusiasmo anche di chi finora non si era mai riconosciuto in un partito, ma ha sempre messo al primo posto i bisogni delle persone, credendo nella possibilità di creare una società più giusta. Abbattista Luciana, Attolico Raffaella, Barnabà Teresa, Barone Giorgio,

Berardino Maria Teresa, Bruno Domenico, Cafarchia Giusy, Calaprice Teresa, Campagna Gaetano, Carella Giuseppe, Cassano Sofia, Coniglio Nicola, Corcelli Anna, Cosola Saverio, De Robertis Emanuele, De Santis Giuseppe, Di Tommaso Teresa, Di Venere Maria Teresa, Gasparro Francesco, Gatti Antonella, Lacasella Nicola, Losito Marika, Maffei Giuseppe, Mariella Vito, Martiradonna Mi-

linee programmatiche per la crescita e allo sviluppo di questo paese chele, Paciulli Francesco, Pa n a r e s e M a r i at e r e s a , Prosepe Ilia, Santorsola Rosa, Schiavo Vittoriano, Ursini Massimo, Valletti Maria Rosa. Sono questi i nomi dei componenti del coordinamento cittadino: operai, insegnanti, dirigenti, impiegati, professionisti, studenti, giovani fiduciosi e motivati, ma soprattutto uomini e donne in egual numero, a confermare la serietà dell’im-pegno preso verso il costante rispetto delle

pari opportunità, spesso sbandierato come vessillo in campagna elettorale, che il PD ha invece posto come criterio imprescindibile per una società giustamente rappresentata. Un gruppo variegato che all’unanimità, domenica 17 febbraio, ha eletto suo coordinatore il dottor Francesco Cafarchia. Conclusasi la fase costituente, ora il PD si appresta a rilanciare l’iniziativa politica individuando e tracciando nuove linee programmatiche che contribuiscano concretamente alla crescita e allo sviluppo di questo paese.

Assemblea dei soci: nuovi incarichi per il triennio 2008-2010

di Gianvito Rutigliano

Il

ADELFIA Il Partito Democratico: neonato è già grande e forte

giorno 20/01/2008 è stata convocata l’assemblea dei soci dell’Associazione Donatori Sangue di Adelfia per la relazione e il bilancio annuale dell’attività del sodalizio; inoltre si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2008-2010. Sono stati eletti: F. Ferrante (presidente), Tina Cappelli (vicepresidente), Erasmo De Luca (segretario), A. Paciulli (tesoriere), G. Nicassio (presidente dei probiviri), Adele Nicassio (presidente dei Sindaci). Sono stati eletti consiglieri: Nicoletta Gravinese, Rosmery Del Bene, Giuseppina Di Tommaso, M.le Maracchione, Maria Cinquino, P. Pugliesi, V. Cosola, Nicolina Iacobellis, Maria Gargano. Rilevante è il fatto che la maggioranza

A.D.S.: solidarietà e volontariato per far crescere Adelfia Numerose le donne elette nel Consiglio di Amministrazione delle cariche è affidata alle donne, segno concreto di innovazione e apertura sociale tanto invocata quanto ignorata a qualsiasi livello associativo e/o istituzionale. L’A.D.S., consolidato organismo di puro volontariato dedito prevalentemente alla

raccolta di sangue, si prefigge anche lo scopo di promuovere sul nostro territorio il concetto di solidarietà e di cultura della vita con innumerevoli manifestazioni di carattere culturale e sociale. Si augura altresì che, in una realtà

territoriale spesso sfiorata da una concezione dualistica e campanilistica di convivenza, venga rafforzata a qualsiasi livello la cultura del confronto, del dialogo e della collaborazione, elementi indispensabili oltre che alla promozione della solidarietà e all’azione del volontariato, anche e soprattutto alla crescita e allo sviluppo civile della nostra piccola Comunità.

Cambiamenti in vista nello scenario politico adelfiese

Giunge al termine un travagliato iter amministrativo.

La “lista Virgilio” aderisce al PD

L’interramento si fa!

di Antonella Gatti

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rese le distanze dall’amministrazione Nicassio e passato all’opposizione, il movimento “Adelfia democratica, libera, e plurale”, più comunemente noto come “lista Virgilio” – che nel Consiglio Comunale esprime due rappresentanti – ha reso nota la decisione di entrare a far parte del Partito Democratico. A sancirne l’adesione, è stato un documento politico consegnato domenica 10 febbraio, durante lo svolgimento dell’assemblea per l’elezione del coordinamento cittadino del Partito Democratico. “Aderiamo interamente come movimento alla fase costituente

Premiato l’impegno del Partito Democratico.

7 i consiglieri per il PD? del PD”, ha dichiarato l’avvocato Virgilio, annunciando così la volontà di condividere idee e proposte della nuova formazione politica. Nell’attesa di scoprire quale scenario disegnerà in Consiglio Comunale tale decisione e di comprendere se salirà quindi da 5 a 7 il numero dei componenti del gruppo consiliare del Partito Democratico, vale la pena di rilevare, nel frattempo, che sono già stati mossi i primi passi in direzione di uno dei tanti obiettivi che il PD si prefigge: la lotta alla frammentazione politica.

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inalmente ci siamo. L’interramento da sogno e promessa diventa realtà. Il 18 febbraio scorso, infatti, la conferenza dei servizi regionali ha definitivamente approvato il progetto presentato dalle Ferrovie SudEst. Tutto ciò è avvenuto nonostante gli innumerevoli rinvii, i tentativi di inquinare la discussione politica e di ostacolare il normale iter amministrativo compiuti dalla maggioranza di centrodestra adelfiese. La particolare determinazione e il senso di responsabilità mostrati dal

Partito Democratico, hanno impedito che Adelfia perdesse questa occasione storica. Ricordiamo ancora la promessa fatta in Piazza Roma dall’assessore regionale Mario Loizzo e la risposta sbeffeggiante e incredula dell’attuale Sindaco, oggi costretto a prendere atto della nostra serietà nel mantenere gli impegni assunti con i cittadini. Cogliamo l’occasione per ringraziare la giunta regionale, ancora una volta Mario Loizzo e con lui il capogruppo del PD alla Provincia di Bari Vito Antonacci.

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PAESE CHE VAI BITRITTO Per il secondo anno l'iniziativa che permette di donare un farmaco ai bisognosi di Antonio Valerio

Il

9 Febbraio si è svolta la VIII Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco a Bitritto, e per il secondo anno consecutivo l’associazione di volontariato Misericordia e la farmacia “Del sole” hanno collaborato per questa nobile iniziativa. Il Banco farmaceutico è

Bitritto generosa: arriva il Banco farmaceutico un’associazione no profit che ha lo scopo di fornire farmaci alle persone indigenti e, tramite la collaborazione dell’associazione Misericordia che si occupa quotidianamente dei più poveri, ha offerto alle famiglie bisognose la distribuzione gratuita di farmaci da banco o da automedicazione, ossia quelli che non hanno bisogno della ricetta medica, acquistati dai clienti della farmacia “al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità”.

di Antonio Valerio

Il

servizio civile prevede la possibilità di svolgere, in sostituzione al servizio di leva, un periodo di pari durata presso una serie di enti convenzionati con l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Dal 2001 è stato istituito a livello nazionale (legge n. 64 del 6 marzo 2001), ponendo come finalità “il coinvolgimento delle giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale”. Per la prima volta in assoluto a Bitritto è stato indetto un bando per la selezione di 18 volontari da avviare nei progetti di servizio civile, approvati dalla Regione Puglia. I volontari sono divisi in quattro progetti: “Diversamente abili” “Minori e devianza” “Sostegno agli anziani” e “Un ambiente

di Antonio Valerio

Torna a Bitritto il Carnevale in piazza.

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er i più piccoli è stata un’assoluta novità, per chi ha qualche anno in più un gradito ritorno; si tratta del carnevale a Bitritto. Dopo quindici anni circa, la nostra cittadina ha riscoperto i colori della festa più travolgente al mondo. Una festa rinnovata ed attualizzata perché il tema cardine della manifestazione, svoltasi nel pomeriggio di domenica 3 febbraio, è stato quello dei cartoni amati più

Servizio civile, pronti quattro progetti per Bitritto protetto per la Sicurezza dei cittadini”. Con il loro avvio definitivo l'intera comunità potrà goderne, in particolare le fasce più deboli del paese, a cui gran parte delle proposte è dedicata. Servizi tesi a costituire i legami che mantengono coesa la società civile rendono vitali le relazioni all’interno della comunità, allargano alle categorie più deboli e svantaggiate la partecipazione alla vita sociale

questa grande iniziativa”. Se queste poche righe possono dare stimolo al fornire aiuti alle organizzazioni di assistenza, ci impegniamo a proseguire, per completare degnamente il nostro compito. Per maggiori informazioni sulle iniziative della Misericordia, l’indirizzo dell’associazione è via C. Battisti n. 53.

Al centro l'interesse per le fasce più deboli

attraverso azioni di solidarietà e infine promuovono attività a vantaggio di tutto il patrimonio ambientale e culturale della comunità. Il servizio civile è un esperienza che permette di dedicare un anno della

propria vita a favore di un impegno solidaristico, oltre che di inserimento in un contesto lavorativo, favorendo l'apprendimento dei contenuti e delle metodologie professionali. L’idea principale che ispira il servizio civile è riassumibile nello slogan utilizzato proprio dalle campagne promozionali del servizio civile nazionale, e cioè “Una scelta che cambia la vita. La tua e quella degli altri”, crescita professionale e soprattutto umana. A qualunque persona voglia approfondire o valersi del servizio civile di Bitritto, può chiedere informazioni recandosi alla sede accreditata degli Affari sociali in via Bellino, 2.

Carnevale 2008, dopo 15 anni il ritorno di un classico Coinvolto l’associazionismo del paese e le scuole elementari e medie amati dai bambini e da chi vuole ancora sentirsi tale, cantando le sigle più famose dagli anni ottanta ad oggi. L’evento, fortemente voluto e sostenuto dall’assessorato alla cultura, è stato organizzato dall’associazione culturale “La torre del

di Giovanni Bellino

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Inoltre ha provveduto all’assegnazione di alimenti prelevati dal Banco Alimentare di Taranto. “Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa solidale iniziativa; inoltre un grazie per la disponibilità alle farmacie “Del sole” di Bitritto e “Morea” di Bari”, ci dicono i rappresentanti della Misericordia “Per ultimo, ma non meno importante, un ringraziamento a tutti coloro che hanno dato un contribuito a

L’Associazione Misericordia ha inoltre provveduto all’assegnazione di alimenti prelevati dal Banco Alimentare di Taranto

Un'esperienza unica per i giovani bitrittesi sul piano umano e professionale

Il disabile integrato vrei potuto proporvi i soliti argomenti che si trattano sul tema della disabilità: parlarvi delle solite istituzioni o dei soliti esercizi pubblici che non rispettano quei diritti che noi abbiamo. In questo modo mi sarei collegato perfettamente al territorio a cui è rivolta questa testata, ma ho deciso di parlarvi dell’argomento più importante di tutti: l’integrazione dei disabili nella società. Certo è un

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Drago” ed ha visto la partecipazione di tutto il mondo dell’associazionismo locale nonché dei ragazzi delle scuole elementare e media con tutto il loro entusiasmo. Non è mancato il tradizionale corteo in maschera che attraversan-

do le vie del paese è culminato in piazza Umberto; qui, sciolti i ranghi, la festa non si è sopita ed ha preso vita un’ardita competizione di canto e ballo, animata niente meno che dai Puffi o dal mitico trio di Occhi di Gatto! Premi e riconoscimenti

per i migliori travestimenti hanno chiuso una serata di grande divertimento per il paese. Rimarrà un’iniziativa isolata? Ci auguriamo di no e che la festa continui, ancora più grande, l’anno prossimo.

FUORISERIE I genitori sono la base del disabile integrato

argomento piuttosto impegnativo, potremmo parlare del ruolo che hanno le istituzioni o le associazioni competenti nel territorio (come l’associazione Arcobaleno qui a Bitritto); ma mi limiterò a parlare di chi è più coinvolto degli altri in questo tema: i genitori dei disabili. Sia chiaro, dall’alto dei miei 18 anni non mi ritengo all’altezza di poter giudicare un genitore, ma vorrei comunque esprimere il mio parere. Quello di un figlio, che chiede forza

e voglia di andare avanti a coloro che ormai guardano alla disabilità dei propri ragazzi con rassegnazione. Mai e poi mai dovreste farlo! È vero, gli esseri umani sono fatti per usare le braccia, le gambe ed il cervello. Ma se anche solo parte di queste funziona e permette di rapportarsi con il mondo, non si può mollare! Ognuno nella vita ha uno scopo, e per realizzarlo cerca una sola cosa: l’interagire con gli altri ed esprimere se stesso. Credo,

come voi sapete meglio di me, che il compito di un genitore sia quello di aiutare ed inserire i propri figli nella società, assicurandosi che acquisiscano tutte le facoltà necessarie per vivere in pieno; converrete con me che anche un figlio disabile abbia diritto a ciò e che non importa se qualcosa non funziona, perché come la paleontologia e la biologia insegnano l’homo sapiens è l’ominide che si adatta di più ai limiti che gli si pongono davanti e

spesso li supera. Comprendo a pieno la brutalità di certe difficoltà, ma la rassegnazione segna un punto a favore di quei mille ostacoli e quelle crudeltà che la disabilità genera. Ancora di più se si pensa che in quelle più gravi questo atteggiamento spesso provoca l’aggravarsi della salute del soggetto stesso, comportando complicazioni quasi sempre fatali. Per chi molla la vita è finita prima di cominciare.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

BITRITTO

Alle primarie cittadine la spuntano opposizione comunale e parte della Margherita

Elezioni comunali PD, colpo grosso degli ultimi arrivati

di Cecilia Alfano

A

lle primarie cittadine del Partito Democratico è stata sfida vera e aspra. Domenica 10 febbraio gli elettori del 14 ottobre hanno scelto i venti componenti del coordinamento cittadino (dieci uomini e dieci donne) e i due delegati provinciali. Le scelte dei 748 fondatori sono cadute su: Donatella Bavaro, Esmeralda Bavaro, Giuseppe Belviso, Mauro Bisceglia, Francesco Capozzi, Angela Carone, Clementina Cattedra, Maria Cattedra, An-

Alla base dei risultati gli accordi tra le varie componenti tonio De Giosa, Giovanni Diana, Saverio Gazaneo, Maria Lucarelli, Nicoletta Milone, Michele Moncelli, Immacolata Montenegro, Danilo Natrella, Vittoria Pantaleo, Gianvito Rutigliano, Giuseppe Sconza e Rosaria Tricarico. Delegati per Bitritto all’assemblea provinciale Nicola Dalessandro e Stella Siciliani. I partiti aderenti al PD bitrit-

tese sono DS, Margherita, Socialisti autonomisti e il gruppo comunale di minoranza Bitritto Futura. L’accordo tra gli ultimi due (entrambi opposizione al Comune) con una parte della Margherita ha determinato le sorti del voto. Il gruppo ha ottenuto infatti ben dodici componenti, lasciando a otto gli ex DS e la restante Margherita facente capo al sindaco Lucarelli.

Nell’elezione per i delegati provinciali sono state invece determinanti le 137 schede bianche dei Socialisti che hanno invece permesso una facile vittoria al tandem formato dall’ex dirigente della Quercia e dall’assessore ai servizi sociali, la coppia Baccaro – Valerio. A Bitritto la maggioranza del PD non è in mano ai partiti fondatori naturali, ovvero DS e Margherita, al cui interno si è consumata una spaccatura già evidente da parecchio tempo. Un dato particolare, ma non

sorprendente rispetto ai calcoli della vigilia. La lotta per eleggere chi sceglierà il segretario cittadino è stata aspra e fitta di discussioni e incontri, ma soprattutto di scontri tra quelli che sono apparsi due blocchi ben distinti e avversi, non certo componenti di un partito unico. Per qualcuno quella del 10 febbraio è stata una prova tecnica di elezioni amministrative. Di certo c’è solo che la nascita del Partito Democratico appare tutta in salita.

Campagne informative e aumento dei contenitori per la differenziata

Campagne informative e aumento dei contenitori per la differenziata

Rinegoziato il contratto con la Lombardi, progressi per l’ecologia

“Scempio” IPAB, dalla denuncia alla proposta

di Gianvito Rutigliano

N

ovità interessanti per l’ambiente. La Giunta municipale ha deliberato all’unanimità la rinegoziazione del contratto con la Lombardi Ecologia, scaduto il 31 gennaio. Presenti numerose migliorie. Su tutte l’aumento e la sostituzione degli attuali bidoni, previa analisi del territorio. La raccolta e il trasporto sarà ancora compito della stessa ditta, il trattamento sarà invece affidato alla Daneco, gestore di tutti i comuni dell’ATO. Importanti anche le campagne di sensibilizzazione previste per un’informazione costante e completa sulla differenziata. La copertura di questa operazione non graverà sulle tasche dei cittadini, ma sarà assicurata dall’ecotassa regio-

nale e da un “tesoretto” comunale proveniente dai rimborsi IVA. La scelta del Comune di rinnovare il contratto solo per un triennio è legata alla previsione dell’affidamento del servizio di smaltimento a un Gestore unico per l’intero ATO Ba/2. A questo passo importante va però accompagnato un ulteriore sforzo per aumentare i materiali conferibili e per monitorare la situazione delle discariche abusive a cielo aperto. Nonostante la recente pulizia completa del paese, la pratica di abbandonare rifiuti ingombranti nelle campagne non accenna a placarsi. Eppure basterebbe telefonare alla Lombardi ecologia per assicurarne il ritiro gratuito. Le cattive abitudini sono dure da rimuovere.

di Luca Lembo

C

ome preannunciato, lo striscione davanti l’asilo abbandonato era solo il primo passo. La parrocchia “Maria SS. di Costantinopoli” continua l’opera di sensibilizzazione per conoscere le sorti dell’IPAB cittadina e in particolare dell’asilo Zuccaro di sua proprietà. Il 27 gennaio nella chiesa del Purgatorio si è tenuta una raccolta di firme rivolta al presidente della Regione Vendola e il commissario dell’Opera Pia locale Vaccarelli. Unica richiesta: un’assemblea pubblica in cui spiegare alla cittadinanza i motivi che hanno portato al crac dell’ente e le strategie per il futuro. Il dissesto finanziario e amministrativo ha portato, inoltre, a un evidente stato di degrado l’ex asilo comunale. Cinquento le firme raccolte per evadere in tempi stretti la richiesta.

L'indipendenza del Montenegro

Chiarire questi punti rappresenterebbe un primo passo in una questione ancora oscura per tanti versi. Uno “scempio” in piedi da troppo tempo. ERRATA CORRIGE Nell’articolo ‘Lo scempio dell’IPAB, il “Basta” più forte parte dalle parrocchie’, pubblicato nello scorso numero, abbiamo erroneamente indicato che la marcia della pace con don Benzi si è tenuta a dicembre 2006. In realtà è avvenuta nel 2005. Ci scusiamo per l’errore.

BELVEDEREBITRITTESE

di Gianvito Rutigliano*

L’

antefatto. Nel gruppo unico Pd in aula consiliare sono entrati 14 consiglieri tra maggioranza e opposizione. Un dato quantomeno “singolare” e non certo gradito ai componenti dei partiti fondatori. O almeno a gran parte. Insieme a Ds, Margherita e “società civile” ha fatto il suo ingresso soprattutto la minoranza comunale con Socialisti

Autonomisti e tre consiglieri su quattro di Bitritto futura, capeggiati dal sempreverde ex sindaco Pantaleo. Veniamo agli effetti sulle primarie cittadine. Il dato più importante è la chirurgica strategia messa in campo dai Socialisti Autonomisti e dal loro segretario Montenegro. Grazie a un forte impegno messo in moto già dal 14 Ottobre, i SA sono stati l'autentico ago della bilancia. Le altre forze politiche hanno invece sottovalutato le

primarie nazionali e regionali, probabilmente tratte in inganno dai regolamenti allora poco chiari. Le due coppie in quota socialista hanno così superato gli 85 voti per una, divenendo le più suffragate del triumvirato composto assieme a Bitritto Futura e parte della Margherita (quella anti-Lucarelli). Ma è nell'elezione dei delegati provinciali che Montenegro ha mostrato i muscoli ai neo-alleati. Con le sue 137 schede bianche SA ha scelto di ab-

bandonare la coppia Baccaro/Valerio (quota Margherita/triumvirato) e ha così permesso all'accoppiata Dalessandro/Siciliani una vittoria comoda. Un chiaro messaggio alle forze amiche: insieme sì, ma solo se, quando e come lo vogliamo noi. Risultato: il partito è nelle mani pretenziose di chi da anni si oppone alla squadra di centro-sinistra, anche grazie al distacco di una parte della Margherita locale, la cui spaccatura tra favorevoli e

contrari al sindaco era attesa da tanto. È facile pensare che questa rottura porterà a strade opposte anche nelle amministrative 2009, se definitiva. La speranza di chi scrive va invece verso un risanamento, dopo una seria discussione sui motivi della separazione. Aspramente contrapposti in consiglio comunale. Separati in casa nel Pd. Così il nuovo partito “si può fare”? *Coordinamento cittadino Partito Democratico - Bitritto

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PAESE CHE VAI CAPURSO Capurso in lutto per la prematura scomparsa dell’assessore allo Sport, al turismo e allo spettacolo di Rosalia Marchionna

Un

grave lutto ha colpito l’intero consiglio comunale. Mimmo Ronchi, assessore allo sport, turismo e spettacolo è venuto a mancare nella mattinata del 20 febbraio, a soli 52 anni, lasciando una moglie e due giovani figlie. “Arrivederci caro amico” potrebbe essere la sintesi del pensiero di tutti i suoi colleghi, perché la parola “addio” è troppo dura da

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Se ne è andato Mimmo Ronchi, l’Assessore dei giovani

Aveva 52 anni, indimenticabile il suo impegno per il paese

pronunciare. Non c’è maggioranza, né opposizione in questo momento, ma solo un trasversale e struggente dolore per un uomo che ha fatto della correttezza politica e della pacatezza la sua bandiera. Schivo, riservato, coerente ha svolto per anni un ruolo delicato in un settore, quello della cultura, che ha dato a Capurso tanta popolarità. Credeva nella partecipazione, nell’associazionismo, nei giovani e dalla loro parte è sempre stato. A lui si riconducono i calendari delle estati capursesi più belle, con cartelloni che facevano invidia alle

più importanti città, ma della cui riuscita non ha mai fatto un vanto personale. Spesso si rifiutava di solcare i palchi delle manifestazioni preferendo l’anonimato alle facili luci della ribalta, pur consapevole di contribuire alla costruzione di un movimento culturale vivace e insolito per un paese così piccolo. Vera animade calcio capursese, altra sua innata passione, che lo ha visto protagonista con il gruppo granata, sia quando sono state toccate le vette più alte del successo, che quando faticosamente ha lottato per ridare una squadra al suo

paese. Sino a poco prima della sua scomparsa era pronto a indossare il cappotto per recarsi allo stadio comunale e incitare gli amici, che con lui, avevano accettato questa nuova sfida. La salma è stata composta nella sala consigliare e chissà quanto gli ha fatto piacere sapere che un luogo, che alle volte è stato duro teatro di scontri, lo ha accolto e custodito in un fraterno abbraccio. La redazione del periodico Paesi e Paesi si stringe intorno alla famiglia provata da tanto dolore.

Nasce anche a Capurso il Partito Democratico

PD: impegno ed entusiasmo al servizio del paese

Molti giovani e molti volti nuovi alla presentazione della nuova formazione

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on una partecipazione attenta di Democratici, giovani e meno giovani, il 16 febbraio si è tenuto a battesimo il Circolo capursese del PD. Circa 200 iscrizioni hanno confermato la grande fiducia dei capursesi per il Partito nato per unire. Potrebbe essere un risultato gratificante, di questi tempi. Non la pensano così i giovani e i visi nuovi che hanno dato avvio al progetto. Loro sentono di essere solo all’inizio di un impegno fatto di concretezza ed entusiasmo. Sono proprio queste le cifre

di Rosalia Marchionna

distintive del giovanissimo Coordinatore: Nicola Buono. A lui due volte auguri: eletto il 20 e laureatosi il 22 febbraio. Anche il veterano “Ninuccio il compagno” (Campobasso) la pensa così: “sarò sempre al fianco di voi giovani! Dobbiamo essere ancora di più!”. Così pure il Sindaco, Peppe De Natale, che portando il suo augurio, ha auspicato un ampio radicamento del PD, in grado di

popolari, riformiste e solidaristiche. Rocco Rossini nel ruolo di Presidente e Sergio Pepe in quello di Segretario Amministrativo, affiancheranno e sosterranno Nicola Buono alla guida del partito. I delegati all’Assemblea Provinciale sono Carmela Capobianco e Antonio Boezio (membri dell’Assemblea Costituente Regionale), Ivana Picicco e Rocco Rossini. P&P

Un’importante struttura a disposizione del paese grazie all’impegno dell’Amministrazione

Apre il consultorio familiare: un punto di riferimento per le famiglie capursesi

Un

importante obiettivo è stato messo a punto dalla maggioranza di governo, dare ai cittadini capursesi un consultorio familiare. La struttura ha sede presso il primo piano del Palazzo Venisti, in via Torricella, nel pieno centro cittadino, ma soprattutto a ridosso del centro storico che ospita fasce di popolazione che, probabilmente più di altre, potrebbero trarre grandi vantaggi dalla nuova struttura sanitaria. Alla cerimonia inaugurale, cui hanno partecipato il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il direttore generale dell’azienda sanitaria barese Lea Casentino e il direttore distrettuale Rossella Porfido, il sindaco di Capurso Giuseppe De Natale e la sua intera

avvicinare maggiormente le istanze dei cittadini alla vita politica e amministrativa del Comune. Il cantiere è aperto e le adesioni continuano. La campagna elettorale contribuirà a radicare ulteriormente il partito alle esigenze di chiarezza e concretezza della cittadinanza. Il 70% dei componenti del Coordinamento del Circolo sono esordienti, desiderosi di contribuire a un rinnovamento che non rinnega le radici

Tra i servizi offerti vi è un ambulatorio ginecologico e uno sportello per il sostegno ai disagi del mondo infantile squadra di governo hanno mostrato orgoglio per un’operazione che vede questo paese in prima linea nel diffondere una nuova idea di cultura della salute che

passi sia per la cura del corpo, che attraverso un intervento di natura psicosociale, finalizzato a prevenire le sofferenze che patiscono le fasce più deboli della popolazione locale. Tra i servizi offerti vi è un ambulatorio ginecologico, che in convenzione può essere fruibile da tutti, ma soprattutto uno sportello per il sostegno ai disagi del mondo infantile, spesso vittima silenziosa di abusi, agli adolescenti, agli adulti

e alle donne per dare forza e dignità al loro grido di rispetto. Tante le speranze riposte nella nuova struttura e tanti i risultati messi già a segno, primo fra tutti la promessa stappata dal sindaco De Natale al numero uno della regione Puglia e alla Asl di competenza concretizzatasi nel dono di un defibrillatore, giunto in questi giorni, sul cui utilizzo si stanno individuando le migliori soluzioni.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Eletti i delegati dell’assemblea comunale e provinciale di Lucrezia Maliardi

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omenica 27 gennaio 255 cittadini, fondatori del Partito Democratico, hanno eletto, con voto segreto, 30 delegati all’Assemblea Comunale e 2 delegati all’Assemblea Provinciale. I 30 nominati, insieme ai due eletti alle primarie del 14 ottobre (Andrea Palmieri e Annamaria Montalbò), al sindaco Vito De Tommaso e al capo-

CASAMASSIMA

Partito Democratico: eletti gli organismi dirigenti Birardi, Graziana Lippolis, Michele Amoruso, Antonio Manzari, Fabio Nanna) e da un addetto stampa (Antonietta Spinelli). Età media al di sotto dei 35. Una scelta che risponde all’esigenza di cambiamento emersa durante il di-

Coordinamento cittadino pd Casamassima Componenti

gruppo, costituiranno l’assemblea del Partito Democratico di Casamassima. L’assemblea è composta di 16 donne e 17 uomini. Sancito, dunque, il principio di parità di genere. Tra gli eletti molti i volti nuovi (9) e i giovani (13), a dimostrazione della voglia di rinnovamento che c’è nel nuovo partito. Appartenente alla generazione dei quarantenni è anche Andrea Palmieri, il primo segretario cittadino eletto, a larga maggioranza, dai delegati comunali nella prima riunione. Andrea Palmieri, benché di giovane età, ha alle spalle una lunga militanza politica, fra i fondatori della Sinistra Giovanile e successivamente segretario della sezione D.S. “Antonio Massaro”. Nuova di zecca è, invece, la segreteria formata da sei componenti (Beatrice

di Gianvito Rutigliano

Andrea Palmieri è il primo segretario del circolo di Casamassima battito assembleare del nuovo partito a livello locale, regionale e nazionale: giovani, donne e società civile in primo piano. “Ora che si è conclusa la fase costitutiva del partito democratico dobbiamo metterci subito al lavoro” afferma il segretario Andrea Palmieri. “Nei prossimi mesi ci sarà molto da fare con la campagna elettorale e con l’avvio dei gruppi di lavoro a cui vogliamo far partecipare più persone possibili, anche non iscritte al Partito. Il nostro impegno è quello di costruire un Partito Democratico radicato nella società e capace di interpretare i bisogni dei cittadini”.

Acito Domenica, Angelillo Marica, Birardi Beatrice, Bizzoco Gregorio, Borrelli Leonardo, Busto Antonio, Cantobelli Donato, Cassano Giovanni Paolo, Cassano M. Castellano Vito Giuseppe, Cristantiello Rossella, D’Arcangelo Clemente, De Carlo Carmela, De Leonardis Giuseppe, Deligio Rosa, De Tommaso Loredana, De Tommaso Domenico Vito, Fortunato Laura, Lippolis Graziana, Macino Giampiero, Mallardi Lucrezia, Manzari Antonio, Montalbò Annamaria, Montanaro Donatella, Nanna Fabio, Nitti Alessio, Pellegrini Gianluca, Pierini Bruno, Servodio Bartolo, Spinelli Antonietta, Susca Bonerba Maria Paola, Zavanone Milena. Segreteria

Palmieri Andrea (segretario) Amoruso Michele, Birardi Beatrice, Lippolis Graziana, Manzari Antonio, Nanna Fabio. Addetto Stampa:

Antonietta Spinelli

Sequestrati beni per un valore complessivo di 799.000 Euro

Il comune acquisisce immobili

Il

Comune di Casamassima ha acquisito la proprietà di alcune unità immobiliari, oggetto di confisca ai sensi del decreto legge 8 giugno 1992 n.306, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 1992 n. 306, che ha introdotto strumenti di intervento sul piano patrimoniale in tema di lotta alla criminalità organizzata. Con sentenza n. 897/05, infatti, emessa in data 27.5-20.6.2005 dal Tribunale di Bari, II Sezione Penale, passata in giudicato in data 27.09.2005, è stata disposta la confisca di alcuni immobili ubicati nel Comune di Casamassima, nella zona prospiciente il Palazzo comunale ed in particolare di tre appartamenti siti in via Fiorentini n. 7 (due al secondo piano ed uno al terzo piano), tre locali in via Fiorentini n. 7/A ed un locale ubicato su Corso Vittorio Emanuele n. 24, ammontanti ad un valore complessivo di 799.000,00 euro. L’operazione è stata resa possibile dalla stretta collaborazione e dal costante impegno tra l’Amministrazione Comunale, la competente Procura Distrettuale Antimafia di Bari, la Prefettura di Bari, l’Agenzia del DemanioFiliale Puglia settore beni e veicoli confiscati e l’Amministratore giudiziario dott. Cervone

confiscati alla criminalità L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e le Forze dell’Odine

che ha seguito la vicenda fino al raggiungimento dell’importante obiettivo. Con nota del 22.10.2007, il Prefetto di Bari ha espresso parere favorevole all’utilizzo dei cespiti in questione per scopi

sociali, non essendo suscettibili di impiego per finalità di ordine e sicurezza pubblica. All’uopo, pertanto, la nota n. 13268 del 26.09.2007 con cui il Sindaco di Casamassima si è pronunziato per l’allocazione

negli immobili de quibus del Comando di Polizia Municipale, di depositi atti al ricovero di parte dei mezzi comunali, nonché degli uffici del Servizio Socio Culturale, attualmente sistemati in ambienti precari e disagevoli per i dipendenti e per l’utenza.

L’acquisizione degli immobili al patrimonio indisponibile dell’Ente consentirà, dunque, di perseguire le finalità istituzionali cui i predetti beni sono destinati, conseguendo risultati evidenti in termini di miglioramento della qualità dei servizi resi alla cittadinanza e rendendo effettive le finalità della normativa antimafia.

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PAESE CHE VAI CELLAMARE

Lo

scorso 29 gennaio, in un affollato auditorium comunale, si è tenuta la prima conferenza cittadina per il piano urbanistico generale (PUG) di Cellamare. L’Amministrazione guidata dal Sindaco Laporta ha voluto imprimere un’accellerata alla elaborazione del nuovo strumento urbanistico, considerato che il vigente piano regolatore è stato adottato 30 anni fa, nel lontano 1978 e che, malgrado già nel 1989 fosse stato affidato l’incarico per la redazione della variante, le Amministrazioni che si sono nel frattempo succedute non sono mai riuscite ad adottare

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Verso il nuovo piano urbanistico generale: il paese discute Laporta: “Si apre una nuova strada per lo sviluppo della nostra comunità” alcun documento preliminare programmatico. Così l’attuale Amministrazione Comunale ha confermato agli stessi tecnici l’incarico di elaborare il nuovo PUG in conformità alla legge regionale 20/2001 e al recente DRAG con cui la Regione Puglia ha stabilito indirizzi, criteri e orientamenti per la formazione dei piani urbanistici generali. L’incontro è stato aperto dall’introduzione dell’assessore all’urbanistica, Giovanni Di Gioia, che ha sottolineato come

l’adozione del PUG sia uno degli impegni assunti nel programma elettorale dell’attuale maggioranza e che succede a importanti obiettivi già raggiunti da questa Amministrazione, come l’individuazione, l’adozione e l’affidamento della realizzazione della zona PIP a un concessionario attraverso la modalità del project financing e l’adozione e la presentazione alla Regione del Piano Integrato di Riqualificazione delle Periferie (PIRP). “Con questa conferenza citta-

dina - ha detto Laporta - inizia un nuovo percorso per lo sviluppo del nostro territorio. Dare voce ai cittadini significa perseguire una programmazione urbanistica realmente partecipata e condivisa, che parta cioè dalle proposte e dalle indicazioni dei cittadini per elaborare un PUG più rispondente alle reali necessità della collettività”. L’ing. Donato Bosco, progettista incaricato, e la sua collaboratrice arch. Carmelinda Coccioli, hanno presentato la situazione ur-

Partecipata assemblea pubblica, nelle scorse settimane, per discutere del nuovo strumento urbanistico

banistica esistente e hanno risposto alle numerose domande dei cittadini presenti. Alla conferenza sono intervenuti rappresentanti dell’Assessorato regionale all’urbanistica, della Provincia di Bari, della ASL Bari, dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto, dello IACP, imprenditori locali, consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Durante l’incontro è stato ricordato l’Ing. Ferdinando Gisotti, recentemente scomparso, professionista incaricato già nel 1989 di redigere il nuovo strumento urbanistico e che per anni ha collaborato con il Comune di Cellamare. GR

Accese le torri faro del campo di calcio. Dalla Regione fondi per la nuova recinzione di Gianvito Rutigliano

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Cittadella dello sport sempre più vicina

ncora un passo in avanti per la realizzazione della cittadella dello sport di Cellamare. l’ultimazione dei lavori, infatti, e l’accensione dell’impianto di illuminazione del campo di calcio di viale Olimpia (costati complessivamente circa 130mila euro, utilizzando l’avanzo di amministrazione 2006) e che consentirà alle Associazioni ASD Cellamare 2005 e CST, impegnate rispettivamente nei settori dilettanti e giovanile, di poter effettuare gli allenamenti serali con l’illuminazione adeguata, è arrivata dall’Assessorato Regionale allo Sport un’altra buona notizia. Nei giorni scorsi è stata finalmente pubblicata sul BURP (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia) la graduatoria dei contributi concessi ai Comuni che hanno partecipato al relativo bando. Al Comune di Cellamare sono stati concessi ben 100mila euro per il cofinanziamento del progetto per la dotazione della nuova recinzione del campo di gioco per migliorarne l’idoneità e la sicurezza. Il completamento dell’intervento complessivo, ovvero la realizzazione del terreno di gioco in erba sintetica, la

di Gianvito Rutigliano

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empre più vicino il gemellaggio tra Cellamare e la città andalusa di Martos. Infatti, dopo l’espressione del Consiglio Comunale cellamarese della volontà di instaurare con la città natale di Sant’Amatore uno stretto rapporto di amicizia e fratellanza, anche l’Ayuntamiento de Martos ha condiviso e approvato tale volontà. Nella cittadina andalusa hanno accolto con grande sorpresa ed entusiasmo la scoperta dell’esistenza, in Italia, di una piccola comunità devota a San Amador, sacerdote e martire nativo proprio di Martos e molto venerato nell’Andalusia. Per il prossimo mese di giugno sono previsti l’arrivo della delegazione spagnola e la cerimonia del giuramento di fratellanza. Già stilato il programma che prevede sia momenti di confronto e discussione, attraverso due seminari, sia occasioni di svago e divertimento. L’incontro con la delegazione spagnola favorirà l’integrazione tra le due comunità e stimolerà la socializzazione tra Martoregni e Cellamaresi, rendendo così questi ultimi partecipi del senso

“Bisogna riconoscere che la Giunta Laporta è molto vicina al mondo dello sport cellamarese”. Lo afferma Vito Fumai, consigliere comunale, fondatore e direttore tecnico della squadra di calcio ASD Cellamare

Dal concessionario PIP, campo in erba sintetica e tribuna

realizzazione della tribuna, la realizzazione dei parcheggi esterni, la sistemazione degli spogliatoi saranno garantiti dalla NIRO Costruzioni, concessionaria della zona PIP, che, nella proposta avanzata all’Amministrazione Comunale nella procedura di project financing, si è impegnata, a scomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria, a realizzare il primo stralcio della cittadella dello sport.

2005, che nell’arco di soli due anni ha raggiunto un importante traguardo quale la promozione dalla terza alla seconda categoria. Quest’anno la giovane matricola è sin dall’inizio del campionato ai primi posti della classifica. Dunque dopo tanti anni di attesa, pazientando ancora un po’, anche Cellamare, pur essendo un piccolo Comune, potrà finalmente disporre di un campo di calcio moderno ed efficiente e di una squadra che potrà continuare a regalare emozioni e soddisfazioni ai tifosi cellamaresi.

In dirittura d’arrivo il gemellaggio tra la piccola cittadina barese e la città andalusa di Martos

Cellamare e Martos uniti nel nome di Sant’Amatore A giugno previsto l’arrivo della delegazione spagnola e la cerimonia del giuramento di fratellanza. e del valore del gemellaggio. In particolare una parte della delegazione spagnola sarà ospitata per tutto il soggiorno dalle famiglie

cellamaresi nelle proprie case, rappresentando così un ulteriore strumento atto a rafforzare il legame di amicizia tra le due

comunità. I martoregni avranno così l’opportunità di conoscere un contesto sociale e culturale diverso e “lontano” dal proprio paese d’origine. Tra i due seminari, il primo approfondirà tematiche come la costruzione di un’identità comune europea, il superamento delle diversità culturali, il dialogo interculturale, la cittadinanza europea attiva. Il secondo seminario sarà invece dedicato alla vita e al martirio di Sant’Amatore, punto di contatto tra i due paesi. Tra le occasioni di svago, la realizzazione di una sagra nel suggestivo borgo antico, con degustazione d prodotti tipici e musica e balli della tradizione popolare. “La firma del “Patto di Gemellaggio afferma il Sindaco Laporta - formalizzerà l’unione tra le due comunità e non rappresenta un punto d’arrivo, ma il punto di partenza per una collaborazione importante e duratura che dovrà vedere coinvolti in primis i cittadini, i veri protagonisti di questo incontro”.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

NOICATTARO Incontro con Nico Lozupone, fotografo-ritrattista nojano.

di Cristina Marti

La mia fotografia: l’arte di vedere con gli occhi innamorati

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iene da lontano l’interesse per l’immagine del fotografo noyano Nico Lozupone, accostatosi alla fotografia nel 1990, Lozupone frequenta diversi corsi di formazione, tra cui “Ritratto e stampa bianconero”, presso la scuola “Antonelli foto” a Bari. Negli anni l'interesse diventa passione per l'obiettivo e la passione matura in amore per le emozioni che riesce a raccontare in ogni suo scatto. E la passione per la fotografia diventa la sua vita. Com’è nata la tua passione per la fotografia? Ho scoperto il mio amore per questo universo grazie a mio padre. È la più grande ricchezza che da lui ho ereditato. Mi incuriosiva tanto la macchina fotografica, quell’arnese infernale, il processo di stampa, lo scatto… non dimenticherò mai l’emozione che provai, tanti anni fa, dando alle stampe per la prima volta le “mie creature”. All’inizio, nei primi anni, quella per la fotografia era una passione che riservavo alla mia intimità. Ero un agricoltore … poi ho partecipato ad alcuni concorsi e più in là sono arrivate le mostre, grazie alle quali ho raccolto importanti consensi e vinto alcuni premi sia per le

fotografie in bianco e nero, che per quelle a colori, che per il reportage sulla tradizione nojana della settimana santa, quindici anni fa. Ho approfondito il mio percorso artistico grazie a stage con importanti fotografi come Giuseppe Pino, celebre per i suoi paesaggi. Queste esperienze mi hanno fatto capire la vera fotografia. Potrei dire così: ero sì un contadino, ma “lavoravo per mangiare, e fotografavo per sognare”. Ho acquisito la padronanza di molte tecniche fotografiche e oggi sono membro della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). C’è stato un momento di svolta nella tua storia artistica? La svolta della mia carriera è giunta per caso, quando un

di Gianvito Rutigliano

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giorno mi presentai ad “ALBEROBELLO FOTOGRAFIA”, un’importante mostra-concorso in cui presentai i miei lavori … con mia grande gioia ottenni ottime critiche e il mio caso fu preso a cuore. Il direttore artistico dell’agenzia “Contrasto” scoprì in me un occhio giovane, diverso … Quali soggetti prediligi e perché? Amo fotografare le persone e gli animali: la vita. Inizialmente ero proiettato soprattutto sui paesaggi, forse per una questione di timidezza (sorride ndr) ma la gente mi ha aiutato a cambiare. Mi piace cogliere l’anima, i caratteri, per questo quando fotografo qualcuno instauro un rapporto dialogico: per coglierlo

nella massima naturalezza della sua essenza. Come vivi nel contesto paesano la tua passione? Sono molto soddisfatto dell’accoglienza del paese. La gente è curiosa, ha sete di novità, di diversità, e questo è certo il sintomo di un fervore culturale che coinvolge le persone. Molti trovano e scoprono parti

Avedon, Giacomelli, per quanto riguarda il bianco e nero e i paesaggi, e Salgado: di quest’ultimo, in particolare, apprezzo l’aspra crudezza dei reportage. Qualche parola sulle foto che hai scelto per polarizzare il tuo iter artistico. La prima foto ritrae il paesaggio di Molfetta; dipinsi nella luce e con la luce; il tempo di

di sé stessi grazie alla fotografia. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Il mio prossimo progetto è un percorso tematico sul ritratto. Per scoprire il carattere nel solco dell’espressione. Quali sono i tuoi modelli di riferimento? Certamente i due autori ai quelli più mi ispiro sono Richard

scatto della macchina era di quindici minuti… ed io ero là a creare il mio paesaggio ideale! La seconda, invece, rappresenta una bambina nascosta dietro la finestra. Le buste, metafora del neoconsumismo che uccide il sacro, la tradizione, e la statua che indossa abiti snaturanti. Il passato soffocato dal nuovo.

Anche a Noicattaro una struttura in disuso verrà recuperata grazie al programma regionale Bollenti Spiriti

Ex VIRI: un capannone che vuole risorgere

ex VIRI è un capannone in disuso ormai da un decennio, localizzato nei pressi del cimitero di Noicattaro, una volta utilizzato come deposito da un’azienda di raccolta rifiuti. La struttura, vasta complessivamente 2500 metri quadri, era stata oggetto di un programma di riqualificazione: “Il progetto Un obiettivo che si presenta nobile pensato- afferma il dott. Ottavio Leone, e ambizioso allo stesso tempo, date le assessore alla cultura del comune di diverse esigenze da conciliare. La Regione Noicattaro- era quello di creare un centro aveva, infatti, richiesto direttamente al di incubazione creativa per i giovani del Comune la presentazione di un progetto territorio.” L’idea aveva l’intento di offrire esecutivo di gestione. Di qui è partita a una determinata fascia di età (dai 14 una serie di incontri con le associazioni ai 30 anni) un importante punto di del territorio per raccogliere le principali aggregazione che Noicattaro, a parte le esigenze di fruizione della struttura. recenti novità della Biblioteca comunale Dalle riunioni è emersa la volontà e del Palazzo della Cultura, non ha mai di dare spazio soprattutto alla musica avuto. e al teatro, con la predisposizione di “La svolta si è avuta- prosegue strutture che permettano ai gruppi artistici l’assessore- quando la Regione Puglia, di effettuare prove, esibizioni ed estemcol progetto Bollenti Spiriti, ha dato ai poranee. Consultazione culminata con Comuni l’occasione di abbinare la riqualificazione di L’Assessore Leone: “Vogliamo creare un punto aree degradate a possibili di riferimento per tutto il territorio barese” occasioni di occupazione e sviluppo delle attività svolte da artisti e gruppi del territorio. la firma di un protocollo di rete. Il nostro obiettivo è ora quello di “É chiaro - precisa ancora offrire ai giovani l’opportunità di essere l’assessore - che il bando per la i protagonisti nella fruizione e nella gestione della struttura dovrà essere gestione di eventi culturali all’interno del appetibile soprattutto per imprenditori contenitore culturale che nascerà.” e professionisti del settore, un progetto

del genere non può essere affidato al solo volontariato!. Vogliamo creare un punto di riferimento per tutto il territorio barese, partendo comunque dalle esigenze della cittadinanza nojana.” Non si può infatti ignorare l’attivismo associativo di Noicattaro (circa 60 associazioni operative), che certamente avrà spazio nell’organizzazione di eventi nel futuro conte-

nitore culturale. Spazio dunque ai giovani, in una struttura che, però “dovrà essere gestita in modo professionale. I ragazzi delle associazioni dovranno integrarsi con chi ha le competenze per la gestione di simili realtà.” Si mostra fiducioso l’assessore alla cultura, circa l’affidamento nella gestione del contenitore: “Confidiamo in un soggetto gestore che sappia rispettare la nostra linea. La priorità sarà quella di integrare la struttura con realtà del territorio come le scuole. Ribadisco l’esigenza di dare spazio ad eventi artistici e culturali organizzati dalle nostre associazioni (dovranno essere garantite circa otto date all’anno), fatte salve, ovviamente, esigenze professionali del gestore stesso.” Contestualmente al bando per la gestione della struttura, ci sarà inoltre il bando per l’affidamento dei lavori di costruzione, per garantire una perfetta collaborazione fra chi dovrà pensare l’organizzazione degli spazi e chi dovrà adoperarsi per realizzare tali idee. “Noi, insieme alla cittadinanza di Noicattaro- conclude il dottor Leonenon vogliamo perdere l’opportunità di dare ai nostri giovani uno spazio nel quale mettersi in gioco artisticamente e magari, in un futuro, anche professionalmente…”

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PAESE CHE VAI

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PALO DEL COLLE di Leonardo Maggio

L’azione amministrativa ad una svolta, parte il progetto “Il centro storico si rinnova”

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rocede senza sosta il progetto “Il centro storico si rinnova”, il provvedimento dell'amministrazione Viola finalizzato al pieno recupero e alla riqualificazione di alcune tra le più importanti zone del centro storico cittadino. A presentarlo ai cittadini il sindaco Luigi Viola e gli assessori al patrimonio Giacomo Vessia e ai lavori pubblici Emanuele Cassano. “C'è grande entusiasmo per un progetto così importante perchè le linee guida della nostra amministrazione ci portano in tre direzioni: artigianato, ambiente e centro storico" con queste parole Viola ha aper-

Il piano dei lavori illustrato da Sindaco e assessori durante un incontro pubblico to l'incontro pubblico organizzato nella Sala delle Rose, davanti a una nutrita platea di cittadini interessati al nuovo corso dell’azione amministrativa. "Con questo provvedimento ribadisce il sindaco - abbiamo dato un indirizzo politico di valore alla nostra attività amministrativa, perchè

Palo ritrova il suo cuore antico parlare di centro storico significa incentivare l'aspetto turistico del nostro paese, un settore trainante per il nostro artigianato locale, fatto anche di prodotti tipici come l'olio, il vino e i taralli. “Inoltre – ha proseguito il primo cittadino - anche nel piano urbanistico generale, in dirittura d’arrivo, queste aree hanno grande rilevanza”. L'assessore Cassano ha sottolineato invece i molti consensi ottenuti da questo progetto: “Il provvedimento – ha detto l’assessore mira a riqualificare il nostro paese a partire dal nucleo antico, il cuore della nostra comunità”. Vincenzo Scicutella, respon-

sabile dell'ufficio tecnico comunale, ha illustrato il progetto inserito nel Piano Strategico relativo all'area metropolitana di Bari, con un impegno di spesa stimato di 850 mila euro. Il team dei tecnici al lavoro è costituito dagli ingegneri Mauro Azzolini e Piervito Tullo e dagli architetti Michele Cuonzo e Mauro Saito. Il rifacimento del centro storico inizierà da Piazza Dante e proseguirà all'interno del nucleo antico. Il ripristino della lastricazione avverrà nel rispetto della tradizione, con l’utilizzo della caratteristica chianca pugliese. Parte qualificante del lavoro, anche l'urbanizzazione primaria

del centro storico con acqua, luce, gas, fogna. "L'azione amministrativa – ha concluso Viola - non si ferma qui: nel piano triennale delle opere pubbliche, per il 2008, è prevista la ristrutturazione del campo sportivo e delle aree adiacenti, completamente destinate alla libera fruizione dei giovani. A breve riapriranno anche i parchi pubblici, che vorremmo fossero gestiti direttamente dalle associazioni”.

Compie 60 anni il gruppo scout di Palo, è uno dei più longevi della provincia di Giovanna Cutrone

Il

gruppo scout di Palo del Colle compie 60° anni. Nato nel 1948, con una composizione esclusivamente al maschile, si è fortemente radicato nel territorio palese. Il 1986 vede affacciarsi per la prima volta la presenza femminile nel gruppo, segno di integrazione non solo con il territorio, ma soprattutto sociale. Nel corso di questi anni, il gruppo ha visto l’avvicendarsi di ben tre generazioni di palesi appassionati di scoutismo. È bello pensare che un nonno accompagni i suoi nipotini alla sede scout per permettere anche a loro di crescere attraverso il modello educativo che ha segnato la sua adolescenza e che lo ha lanciato alla vita dotandolo di una marcia in più. “Lascia il mondo migliore di quello che hai trovato”, è la massima che, come ci ricorda Saverio Gramegna, figura per lungo tempo presente nel direttivo del gruppo, accompagna ogni scout, dalla formazione alla successiva realizzazione personale. “Della mia esperienza scout – dice Sacerio, oggi delegato di fabbrica e coordinatore cittadino della CGIL di Palo - mi è rimasto l’impegno sociale che cerco di esprimere nella vita

L’Agesci, una risorsa per il paese

ma anche le stesse esperienze di vita comunitaria che il movimento scout di Palo ha permesso che si realizzassero in 60 anni di attività associativa consolidata. Un lungo periodo di attività che ci permette di dire che lo scoutismo ha attecchito molto sul territorio palese. Ciò soprattutto per i pregi che questo processo formativo possiede. Lodevole in questo Lo scoutismo resta ancora ambito l’impegno di quelle oggi una passione importante persone che hanno reso possiper molti cittadini bile questo traguardo per il gruppo scout. Un riconoscimento a tal proposito va alle due attuali figure centrali del gruppo, Anna Marsala e Tonio Alberga, attuale capo del gruppo. “La formazione metodologica che l’Agesci mi ha “costretto” a fare mi è servita sia per il lavoro che per il mio progetto di vita”, così Anna, assistente sociale, ha sottolineato l’importanza della valenza formativa dello scoutismo. “Ci proponiamo - dice Tonio - come agenzia di ogni giorno, sul lavoro come nel sindacato.” educativa di supporto alle famiglie; lo scoutismo come palestra Intere generazioni di giovani condividono con persone di vita, è un continuo allenamento attraverso le prime difficoltà ormai adulte, non solo l’appartenenza allo stesso territorio, che il sentiero ti pone davanti”.

Una iniziativa dello Spi Cgil

Vivere la terza età a Palo del Colle

Lega dei Pensionati Cgil, in collaborazione con la segreteria provinciale Spi Cgil, nell'ambito di una serie di iniziative socio-culturali mirate a incentivare la socializzazione degli anziani nel territorio di Palo del Colle ha organizzato, presso la sala consiliare del comune, una serie di incontri sul tema “La terza età a Palo del Colle”. Secondo Daniela Cagnetta, responsabile locale dello Spi e tra i promotori del ciclo di appuntamenti: “Questa iniziativa, a nostro avviso carica di un forte valore simbolico, nasce con l'obiettivo principe di contribuire a garantire agli anziani del nostro paese, una vita più serena, sia all'interno che all'esterno delle loro abitazioni, mettendoli, quanto più possibile, al riparo da eventuali situazioni di insicurezza e dalle tante cause di disagio.”

Nelle intenzioni della CGIL di Palo, insomma, gli anziani possono essere considerati una risorsa di esperienza e di intelligenza per la nostra comunità, e non un peso per la nuove generazioni. Questi gli incontri in programma: Giuseppe Sasso, direttore dell'ufficio postale di Palo del Colle, incontrerà gli anziani sulle problematiche che riguardano il ritiro della pensione; Pietro Colapietro, ispettore di polizia, parlerà della sicurezza domestica, su come prevenire furti, truffe e raggiri; Luigi Viola, Sindaco di Palo del Colle, concluderà la serie di incontri parlando con gli anziani del rapporto tra la terza età e la comunità locale. LM


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

L’opposizione: un percorso fatto di barricate e conflittualità di Vito Novielli

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on stupore provo a ripercorrere i dodici mesi che ho alle spalle, giornate, settimane, vissute in una dimensione nuova, certamente differenti da quelle che la mia professione e il mio vivere quotidiano mi avevano consentito. La farmacia, con il suo continuo metterti a contatto con i bisogni sanitari e di ascolto dei cittadini, mi aveva fino a quel punto offerto una dimensione e un ruolo che ritenevo sufficienti a comprendere nella loro globalità bisogni ed esigenze. Decidere di occuparsi della vita cittadina con il desiderio di mettere in moto potenzialità inespresse, di apportare nuove idee e nuovo slancio nell’affrontare la vita della nostra comunità: e stata questa la prospettiva nella quale ho dato il mio assenso ad un progetto che si inseriva nel tentativo più ampio di agganciare il destino della nostra Sannicandro, ai percorsi virtuosi in cui si sta muovendo l’area metropolitana di Bari e l’amministrazione della Regione Puglia. A questo progetto che vedeva convergere le forze progressiste e democratiche presenti nella nostra comunità, ho provato a dar voce e continuità. Il risultato non positivo, se da un lato ha spento gli iniziali entusiasmi, dall’altro ha riproposto la necessità di un grande momento aggregativo. Il risultato elettorale ha reso evidente che le scelte e gli indirizzi amministrativi della nostra cittadina, non si svolgono nelle sedi che da sempre le hanno ospitate, cioè i partiti, le associazioni, le forze sociali organizzate: gli elettori hanno indicato che prevale il rapporto personale con gli amministratori, hanno dimostrato che questo

di Marcello Tinelli

La

Un anno di politica sannicandrese rapporto è il loro vero, a volte unico, legame con la vita pubblica e i problemi della comunità. Di questo va preso atto e da qui bisogna ripartire per ricucire, progettare,

provare ad incidere nel modo di pensare, ridando ruolo agli ambiti naturali del confronto libero, trasparente e democratico. Penso davvero che questo sia il limite più grande della nostra comunità. Abbiamo provato a ripartire in concomitanza con il percorso di costruzione del Partito Democratico, negli ultimi mesi del

Gli elettori hanno indicato che prevale il rapporto personale con gli amministratori. Ci sono donne, uomini, giovani, disposte a rimboccarsi le maniche 2007 e nel corso di queste ultime settimane abbiamo capito che forse è possibile rimettere in moto anche a Sannicandro i meccanismi della “buona politica”, che ci sono donne, uomini, giovani anche qui, disposte a rimboccarsi le maniche e riconoscersi in questo nuovo e bel percorso che il PD sta scrivendo. Abbiamo quindi, insieme all’intero gruppo consiliare di opposizione, provato ad aggregare e a far convergere energie e nuovi soggetti che rappresentano la base sulla quale costruire il Circolo del PD di Sannicandro. Le affollate primarie del 14 ottobre(oltre 1200 presenze), così come quelle appena vissute del 10 febbraio(350 tra donne e uomini che hanno sottoscritto l’adesione al PD), insieme ad una partecipazione sempre numerosa alle tante iniziative realizzate in questi mesi sono lì a dimostrare che anche a Sannicandro è possibile riportare i temi del vivere civile, del lavoro, dell’economia, della politica, negli ambiti corretti e costituzionali. Il 60 % degli amici che hanno dato vita al direttivo cittadino, non avevano tessera di partito, la metà di questi sono alla prima

SANNICANDRO

esperienza politica e di impegno: tutto questo è un segnale che va colto e sottolinea una aspettativa che il PD mi auguro non tradisca. In questi mesi, abbiamo verificato, che oltre il PD a Sannicandro non ci sono altri soggetti politici capaci di interpretare bisogni, elaborare proposte, immaginare un confronto, o se ci sono restano ingabbiati dalla coalizione stessa che ne impedisce l’attività. Tenere insieme diversi modi del sentire politico, è un ostacolo al fisiologico confronto, che il localismo nel quale si pensa di incanalare il percorso amministrativo è fuori da qualsiasi contesto e produce solo effetti negativi nell’approccio dei giovani, delle donne, dei cittadini con la politica, rimandando solo al legame personale la possibilità del confronto e del misurarsi sulle regole del vivere civile. Questo è il senso dell’impegno, l’obiettivo sul quale stiamo misurando l’attività di un gruppo consiliare e la capacità dell’intero circolo cittadino del Partito Democratico. Questa è la sfida sulla quale indirizzeremo gli impegni personali e la pianificazione delle prossime iniziative. Quando abbiamo insieme deciso di svolgere il nostro ruolo anche dai banchi dell’opposizione, non immaginavano un percorso fatto di barricate e conflittualità continua, ma una funzione democratica di controllo e confronto, che portasse i cittadini nella condizione di comprendere, capire, condividere: questi gli obiettivi che possono appagare chi con sacrificio ha deciso di continuare ad impegnarsi per la comunità in cui vive.

La coraggiosa scelta del leader Democratico

Veltroni: alleati con chi condivide il nostro programma

coraggiosa scelta del Partito Democratico di presentarsi alla prossima tornata elettorale solo forme di consultazione della base con i partiti che ne condividono per l'individuazione delle candiil programma, rappresenta una novità La trovata meramente elettorale dature. nel panorama politico italiano. di Berlusconi e Fini Sarebbe inutile comunque Finalmente ci si coalizza per qualcosa, ripetere l'esperienza precedente, e non contro qualcuno. Finalmente perché è dimostrato che la sinistra diamo una ventata di rinnovamento alla non è univoca, ma esiste un centro gente stanca di vedere la solita alternanza sinistra riformista e una sinistra con Berlusconi, che va avanti da ormai massimalista, che su tutto pone e quattordici anni. porrà i distinguo, come è giusto L'attuale legge elettorale, infatti, solo se non si corre nella medesima prevedendo il premio di maggioranza coalizione politica, perché francaper la coalizione che ottiene un solo mente è incomprensibile per i cittadini voto in più delle coalizioni competitor, che chi sta al governo manifesti costringe a formare alleanze politiche nei confronti dello stesso governo, eterogenee che vanno, come nel caso che non è un entità astratta, ma dell'esperienza de L'UNIONE dal sabaudo è composto anche da ministri Fisichella al nostalgico Turigliatto, con espressione della parte politica che evidente danno alla governabilità del scende in piazza. Paese. Lo strappo quindi, non è stato del Partito Democratico Berlusconi si dichiara paladino della democrazia, senza corrispondere nei fatti. Si pensi che la legge che ha deciso di correre da solo, ma di certa sinistra elettorale varata dalla sua coalizione non permette al che di fatto, ogni giorno non faceva che distinguersi cittadino di scegliersi i rappresentanti, che di fatto vengono dal resto della coalizione. La risposta del leader dell'opposizione è stata la imposti agli elettori dalle segreterie dei partiti. Anche in questo il Partito Democratico è in contro- Costituzione del Partito delle Libertà. Il Partito delle Libertà ( libertà di chi? dei più forti tendenza, democratico nei fatti e non con le belle parole difronte alle telecamere, in quanto saranno previste delle contro i deboli?) è un'evidente trovata elettorale per

rispondere al Partito Democratico e alla coraggiosa scelta di Veltroni, ne è la più evidente dimostrazione la improvvisa folgorazione di Gianfranco Fini sulla via di Arcore, di quello stesso Gianfranco Fini che solo qualche settimana prima sembrava sul punto di rompere con la CDL per le dichiarazioni di Berlusconi in merito alla nascita del nuovo soggetto politico di centro destra sul tetto di un auto in piazza San Babila a Milano. Il Partito Democratico pur essendo appena nato, è la realizzazione di un sogno, è la casa comune dei riformisti, di coloro che sono per un capitalismo più equo attuato attraverso la democrazia parlamentare per coniugare alle sfide economiche moderne la tutela dei soggetti più deboli, è la casa comune delle grandi tradizioni cattolico democratiche che si rifanno alla dottrina sociale della Chiesa e delle grandi tradizioni della socialdemocrazia, a cui la storia ha dato ragione, se solo allarghiamo lo sguardo alle democrazie Nord Europee. Il Partito Democratico è la realizzazione di quella casa comune dei riformisti, che ha avuto come nucleo centrale L'ULIVO di Romano Prodi e Walter Veltroni (conservo ancora gli articoli relativi ad un incontro con Prodi e Veltroni a Roma a cui ho partecipato personalmente nel 1998), e di cui gli altri partiti de L'UNIONE tra desistenze, accordi tecnici e varie ed eventuali, mai avevano fatto parte.

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PAESE CHE VAI

SANNICANDRO di Marcello Tinelli

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Il Partito democratico incontra la cittadinanza

La Legge Finanziaria

2008

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abato 19 Gennaio, nella magnifica cornice del Castello Normanno Svevo, il Partito Democratico di Sannicandro ha illustrato i contenuti della legge finanziaria 2008 per rendere ancora una volta protagonisti i cittadini, ai quali è stata data la possibilità di intervenire. Importanti gli ospiti della serata, tra cui il Sen. Nicola Latorre – vice capogruppo PD al Senato della Repubblica, l'Ass. Mario Loizzo, il Coordinatore Provinciale del Partito Democratico Dario Ginefra ed il nostro Capogruppo Vito Novielli. Rinsaldando il rapporto con la nostra cittadina, un rapporto che comunque non si è mai interrotto, il Sen. Latorre, ha posto l'accento sulla eredità drammatica lasciata dal governo di centro destra, e sulla necessità di colmare le lacune ereditate dal duo Berlusconi -Tremonti. Con la finanziaria 2008, invece, sono state concretamente attuate delle scelte economiche e politiche atte a favorire i ceti sociali meno abbienti, la famiglia, l'imprenditoria, l'agricoltura, l'occupazione femminile, la stabilizzazione dei lavoratori precari, l'abbattimento dei costi della politica. In una breve digressione, non strettamente connessa al tema della serata, ma comunque di strettissima attualità, Latorre ha caldeggiato le ipotesi di riforma riforma della legge elettorale approvata dal Centro Destra, definita “porcata” persino da chi l'ha redatta, vanificate dall'ostinazione della coalizione di Berlusconi Bossi Fini e Casini, a causa dei quali ci accingiamo ancora una volta a votare con grave incertezza sulla governabilità del Paese. Il pubblico intervenuto ha posto l'accento sull'utilità dell'incontro che ha presentato ad una cittadinanza spesso confusa dalla stampa faziosa (anche in ambito locale), le iniziative del Centro Sinistra volte a far ripartire il Paese e orientate a favorire maggiore equità sociale e tutela per le famiglie, a differenza di chi spesso usa solo strumentalizzare le posizioni della Chiesa per attirare il voto cattolico inconsapevole. Ecco in breve le principali misure contenute nel testo della finanziaria 2008 e descritte nel pieghevoleinvito distribuito in occasione della serata: IRES, IRAP E ICI Sono state introdotte misure fiscali a vantaggio delle imprese. L'IRES a partire da gennaio si riduce di 5 punti passando dal 33 al 27,5% mentre l'IRAP scende dal 4,25% al 3,9%. Viene anche allargata la base imponibile lasciandosi così invariato il gettito fiscale. Aumentano le detrazioni sull'ICI fino ad un massimo di 200 euro ma sono escluse dal beneficio le case di lusso, le ville e i castelli. AFFITTI Gli inquilini potranno detrarre dall'IRPEF una quota del canone d'affitto dell'abitazione principale. È però prevista una soglia di reddito (non si deve superare il reddito annuo di 15.493,71 euro per avere una detrazione di 300 euro mentre per i redditi fino a 30.987,41 lo sconto sarà di 150 euro). I giovani che lasciano la casa di famiglia; il prossimo anno potranno contare su una detrazione di 991,60 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro. TICKET Abolito anche per il 2008 i ticket per le visite specialistiche e per la diagnostica.

TETTO MANAGER P.A.: Viene fissato un tetto per lo stipendio dei manager della pubblica amministrazione, che non potrà essere superiore a quello del primo presidente della Corte di cassazione (274mila euro). TASSE DIPENDENTI: Le maggiori entrate fiscali 2008 andranno prioritariamente alla riduzione della pressione fiscale nei confronti dei lavoratori dipendenti, a partire dalle fasce di reddito più basse, per le quali la detrazione non potrà essere inferiore al 20%. INSEGNANTI Detrazione del 19% per le spese sostenute per aggiornamento e formazione.

L'impegno del centrosinistra per il rilancio dell'economia e la difesa dei redditi popolari BONUS FAMIGLIE NUMEROSE Prevista una detrazione IRPEF di 1.200 euro per il 2008 in favore delle famiglie numerose, a partire dai quattro figli. AGRICOLTURA Interventi a favore di iniziative rivolte alla produzione di agro-energia (produzione di energia dai rifiuti agricoli). Fondo per lo sviluppo imprenditoria giovanile per ricambio generazionale. RIDUZIONE IRAP AGRICOLTURA Riduzione IRAP per le imprese agricole nella misura di: 1,9% nel 2007, 3,75% nel 2008 e £,9% nel 2009. FORFETTONE Arriva un nuovo regime fiscale per le imprese con un fatturato inferiore ai 30mila euro e senza dipendenti. Si potrà dunque scegliere di applicare un'unica aliquota al 20% che sostituirà l'IVA, l'IRAP e l'IRPEF. Chi aderirà al nuovo regime sarà escluso dagli studi di settore. ESPROPRI Nuovi criteri per il calcolo dell’indennità e risarcimento del danno. COSTI DELLA POLITICA Via libera al ritorno della legge Bassanini a partire dal prossimo governo, che dovrà avere un massimo di 12 ministri. Non sarà possibile in ogni caso superare il tetto di 60 tra ministri, vice ministri e sottosegretari. CLASS ACTION Arriva la class action (azione collettiva risarcitoria), che punta a innalzare i livelli di tutela dei consumatori. Partirà da giugno e sarà inserita nel Codice del consumo.

MUTUI CASA Aumenta del 10% il massimo delle detrazioni per i mutui sulla prima casa. Nasce anche il fondo di solidarietà per i meno agiati che potranno così sospendere il pagamento per un massimo di due volte e fino a non più di 18 mesi. ASSUNZIONI AL SUD Attraverso il credito di imposta si è scelto di agevolare le assunzioni a tempo indeterminato al Sud. Sarà di 333 euro per gli uomini e di 416 euro per le donne. Il beneficio sarà concesso ai datori di lavoro delle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise che incrementeranno il numero dei lavoratori nel prossimo anno. BONUS PRIMA OCCUPAZIONE da spendere per la formazione professionale in relazione alle esigenze del mercato del lavoro. ASILI NIDO Prevista una detrazione del 19% sulle spese sostenute dai genitori per il pagamento delle rette, con un importo massimo di 632 euro per ogni figlio che frequenta l'asilo nido. TRASPORTO PUBBLICO Detrazione IRPEF per spese acquisto abbonamenti trasporto pubblico. FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE incrementato di 100 mln di Euro per il 2008 e 200 mln di Euro per il 2009. AMMORTIZZATORI SOCIALI 460 mln di Euro di cui 20 mln per il settore agricolo previsti per trattamenti straordinari di integrazioni salariale, mobilità e disoccupazione. CANONE RAI OVER 75 Esentati dal pagamento del canone RAI gli anziani con basso reddito (in attesa del regolamento di attuazione) TRASPORTO PUBBLICO detrazione IRPEF per spese acquisto abbonamenti trasporto pubblico (una misura simile- lo sconto del 10% sugli abbonamenti- è stata una dei primi provvedimenti della Giunta Regionale Pugliese, ed in particolare dall’assessorato guidato da Mario Loizzo).


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 Vito Novielli è il Segretario Cittadino del Partito Democratico

C

on le primarie di domenica 10 febbraio, sono stati eletti le donne e gli uomini che faranno parte del direttivo locale e che rappresenteranno la nostra comunità all’Assemblea Provinciale del partito. É stata una giornata intensa, vissuta in serenità, con entusiasmo e soddisfazione. I candidati hanno manifestato la voglia di esserci, di partecipare alla costituzione di questa nuova forza riformista che vorrebbe essere il germe di un possibile cambiamento. Scorrendo le liste, scorgiamo un importante elemento di novità. All’interno del direttivo sono state elette persone che nel passato non hanno mai ricoperto un ruolo politico. É infatti insito nello spirito del Partito Democratico garantire la rappresentanza in modo egualitario di donne, uomini e giovani. É questione di democrazia, non di occupazione di spazi di potere, non di rendite di posizione, non di quote rosa. Ciò è indicativo della grande forza attrat-

Primarie Sannicandresi: un direttivo tutto nuovo All’interno del direttivo sono state elette persone che nel passato non hanno mai ricoperto un ruolo politico. Solo nel confronto di idee, di talenti, di competenze e di ruoli si cresce

tiva del Partito Democratico e della capacità di questo nuovo soggetto politico di restituire opportunità e spazio a quanti hanno voglia di mettere in discussione la propria persona.

DIRETTIVO CITTADINO Celiberti Graziana; Chimienti Vanna De Marinis Orlando; Di Maggio Carmine Di Tommaso Tonia; Giannone Giuseppe Lopraino Nicla; Novielli Giovanni Novielli Katia; Pipino Katia Racanelli Nella; Sannicandro Leonardo Stano Corrado; Stea Girolamo Toritto Isa; Traversa Anna Valerio Giuseppe; Vernì Marisa Vernì Pietro; Zuccaro Massimo DELEGATI PROVINCIALI Lopraino Nicla; Pipino Katia Tinelli Marcello; Zuccaro Massimo

SANNICANDRO Il Partito Democratico per una nuova stagione politica Solo nel confronto di idee, di talenti, di competenze e di ruoli si cresce. Il Direttivo Cittadino, già a lavoro da qualche giorno, ha eletto a Segretario Cittadino del Partito Democratico il dott. Vito Novielli già capogruppo in Consiglio Comunale. Il Partito Democratico inizia il suo cammino e si affida alle donne e agli uomini che mossi da una autentica passione, hanno saputo trovare la motivazione per proseguire nel loro impegno politico nonostante il risultato della scorsa primavera. Ricominciamo da coloro che hanno atteso la nascita del Partito Democratico fiduciosi che con esso possa iniziare una nuova stagione politica. “Non restiamo con la testa rivolta all’indietro, ad un passato del quale dobbiamo riconoscere la grandezza e dal quale, come abbiamo detto, possiamo trovare stimoli. Ma invece viviamo pienamente il presente e volgiamo lo sguardo al futuro.” (Walter Veltroni)

Attività nel corso di un anno 24-25 febbraio 2008 Elezioni Primarie per l' individuazione del candidato sindaco della lista “Scegli Sannicandro unita” 24 settembre 2007 Conferenza cittadina su ambiente e bilancio consuntivo 29 settembre 2007 Interpellanza su pozzo “La pescara” ( modalità di espletamento del servizio) 29 settembre 2007 Interpellanza sulla sottrazione di un consistente numero di basole del centro storico accatastate nei

pressi del campo sportivo comunale 7 ottobre 2007 Passeggiata ecologica in bicicletta alla scoperta delle lame e della vegetazione del nostro territorio, con la validissima

collaborazione del Prof. Michele Maggiore, del dott. Nico Pellecchia e del dott. Francisco Sansiviero. 14 ottobre 2007 Primarie per la costituzione del Partito Democratico 30 ottobre 2007 Serata conviviale “sapori d'autunno”, con Vito Maurogiovanni ottobre 2007 Nota informativa alla Corte dei Conti della Puglia sul bilancio consuntivo 13 dicembre 2007 Istanza a Prefetto di Bari e Procuratore della Repubblica per mancata consegna ai consiglieri di opposizione nel termine di

legge di 30 giorni di documentazione relativa all' appalto per nettezza urbana e ai verbali della commissione edilizia comunale 23 dicembre 2007 Scambio di auguri e tombolata 19 gennaio 2008 Il Partito Democratico incontra la cittadinanza: la legge finanziaria 2008. con il sen. Nicola Latorre gennaio 2008 Comunicati stampa del gruppo di opposizione sulla situazione della RSA e sulla vendita di immobili comunali 6 febbraio 2008 Conferenza cittadina sui comparti edilizi, con l'ass. Angela Barbanente 10 febbraio 2008 Elezioni Cordinamento Cittadino e dei delegati all'assemblea provinciale del Partito Democratico 15 febbraio 2008 Prima riunione del direttivo cittadino, elezione del segretario cittadino, il dott Vito Novielli

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PAESE CHE VAI

VALENZANO

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Meno gente lavora, le famiglie sono sempre più povere e la delinquenza dilaga

Valenzano: comune tranquillo... un tempo.

di Vincenzo Macchia

V

alenzano. Comune tranquillo, un tempo. Ora non più. La disoccupazione giovanile dilaga verso il triste primato regionale del 30%. La criminalità è sempre più fenomeno di sistema. Allora niente di meglio, per affrontare efficacemente la situazione, che impegnare i fondi comunali per regalare giocattoli ai bambini, offrire pranzi natalizi e serate di cabaret ai più anziani (colesterolo a parte), portandoli pure dal Papa: l’unico che forse potrà esaurire la grazia di vedere loro assegnati un centro di incontro degno di questo nome e nipoti che lavorano mettono su famiglia regolarmente. Ma veniamo agli atti, alle cifre ed alle (più che ovvie) perplessità. Si riferiscono a quanto la giunta ha deciso di fare durante le ultime vacanze di Natale. Determinazione dirigenziale n.11 del 16 gennaio 2008. Liquidata la spesa di euro 1.857,71 per l’acquisto dei giocattoli dati ai bambini più bisognosi. Oltre la somma di 300,00 euro versata a due signore di Adelfia quale rimborso spese per il confezionamento dei pacchi. Con quale criterio sono stati individuati

di Betty Oreste

P

osizioni da assumere nei confronti della giunta Tangorra e rapporti da intrattenere con gli altri partiti al centro della elaborazione politica che caratterizzerà il nuovo soggetto politico. Con l’obiettivo di contendere la leadership locale a Forza Italia. Tra l’altro, si mormora negli ambienti che sia imminente anche l’ingresso, nella nuova formazione politica, del consigliere Tonio De Nicolò. “Ritengo che questo partito sia una novità e rappresenti un modo di fare politica differente rispetto al passato, - ha esordito il neo eletto Federico Falco - per cercare una soluzione concreta ai problemi del nostro paese dando spazio soprattutto all’iniziativa dei giovani. E il consigliere Tonio De Nicolò potrà dare un valido contributo al lavoro che c’è da svolgere in consiglio comunale, per lui d’altra parte si tratta di un ritorno a casa”. Si va così, nelle parole di Falco, alla ricerca ed alla valorizzazione di esperienze che vogliono mettersi al servizio della politica. “Crediamo di avere molte cose da dire - ha aggiunto il segretario - per formulare proposte per amministrare il paese in maniera efficace ed integra sul piano etico morale, in una Valenzano oltre modo lacerata da divisioni tra fazioni più che da confronti che dovrebbero contraddistinguere la dialettica tra gruppi politici”. La nuova formazione nasce dall’intenso confronto tra Margherita e Democratici di Sinistra, che ha portato oltre mille aderenti alle primarie del 14 ottobre, di cui oltre il 20% ha confermato la propria adesione

Ora non più. i bambini più quali tutto avreste potuto pensare tranne Vediamo perchè bisognosi e scelti che fossero poveri! i giocattoli? Si sono messi sullo stesso piano pupazzi e giochi di logica? E le signore di Adelfia? Hanno giustificato il rimborso richiesto? Non c’erano signore (o signori), a Valenzano, in grado di fare pacchi? Mah!... Determinazione dirigenziale n.13 del 16 gennaio 2008. Liquidate spese per più di settemila euro ripartiti tra pullman, pranzi e manifesti. Cari lettori, se provaste a leggere l’elenco di coloro che hanno partecipato vi rendereste conto di quanti bisognosi scoprireste fra i vostri conoscenti, dei

Determinazione dirigenziale n.14 del 16 gennaio 2008. É l’apoteosi: ben 2.980,22 euro tra il cabarettista, l’immancabile servizio di trasporto, gli elettrodomestici elargiti tra un assaggino e l’altro (presenti diversi amministratori comunali con signore al seguito, sindaco Tangorra in testa), l’acquisto di borse, trolley e cravatta per la tombolata (?), i manifesti e il rimborso spese a un altro signore, sempre di Adelfia (della serie: valorizziamo i valenzanesi!), per il nolo service audio. Ci chiediamo e vi chiediamo: possibile

mai? Se pensiamo a come funzionano i Servizi sociali del comune di Valenzano, tanta è la rabbia che assale l’uomo comune e, crediamo, anche voi cari Lettori, che pure in grande maggioranza avete votato quella gente che ora così spende i vostri (e nostri) soldi. Del resto, ci sarà pure una ragione se a Valenzano c’è sempre meno gente che lavora e la si vede stazionare nei bar, le famiglie sono sempre più povere, la delinquenza diviene l’asfissiante “ grande fratello” di ciascuno. La ragione è più che ovvia: perché Valenzano viene amministrata in questo modo. L’emergenze aumentano, non un centesimo di euro viene speso per recidere alla radice qual si voglia fenomeno di devianza. Solo prebende, clientele, bassa politica. Volete saperne di più? Rivolgetevi al Comitato delle pari opportunità, vero fiore all’occhiello del centro destra locale in fatto di politica e società. E altra virulenta voragine nel bilancio comunale. Ne parleremo nel prossimo numero. Con numeri, nomi e cognomi. Vi serviranno per sapere chi è proprio il caso di non votare la prossima volta.

Le dichiarazioni del segretario del PD e del capogruppo in consiglio comunale

Il PD riscuote nuovi consensi Parlano Federico Falco e Vincenzo Macchia Si è costituito il coordinamento cittadino. Eletto il segretario

Nasce il PD a Valenzano 10 febbraio 2008: anche

a Valenzano si è costituito il coordinamento cittadino del Partito Democratico; 30 i componenti eletti che rappresentano le donne e gli uomini, il vecchio e il nuovo ma soprattutto l’unione di energie, volontà, idee ed esperienze a disposizione di un nuovo progetto politico. Ecco i nomi delle 15 donne e 15 uomini eletti nel coordinamento cittadino a Valenzano: Oreste Elisabetta, Quero Grazia, Campobasso Rosa, Volpe Mariangela,Capozzi Rosa,Carella Ripalta, Susca Carmela, De Frenza Franca, Nioi Caterina, Todorovic Aldina, Damiano Franca, De Nicolo’ Daniela, Labellarte Rosa, Ferri Maria, Spotorno Silvana, Lampignano Luigi, Falco Federico, Stramaglia Michele, Foreale Domenico, Lonigro Giuseppe, Procino Leonardo, De Frenza Pasquale, De Mario Antonio,

Maurantonio Giancarlo, Sgaramella Michele, De Nicolo’ Giampiero, Kasongo Wa Tshiala, Carone Stefano, Ferri Michele, Simeone Giuseppe. Per i consiglieri comunali: Vincenzo Macchia, Vito Rocco Cale’, Michele Lampignano, Tonio De Nicolo’ (prossimo ingresso). Inoltre sono stati eletti dai 223 fondatori del PD di Valenzano i due delegati provinciali, Franca Damiano e De Nicolo’ Giampiero. Una volta insediatosi, il coordinamento all’unanimità ha eletto come suo coordinatore Federico Falco, geometra di trent’anni; l’augurio è che, insieme a tutte le risorse presenti nel coordinamento, il giovane segretario del PD riesca politicamente a rilanciare la crescita e lo sviluppo di Valenzano attraverso nuove linee programmatiche.

al partito. Segno che il soggetto politico riscuote consensi e attenzione in un territorio in cui la politica sembrava lontana dagli interessi della gente comune. “Questo risultato mi riempie di gioia, - ha detto invece il capogruppo in consiglio comunale, Vincenzo Macchia - ci siamo spesi tanto in questa avventura, ci abbiamo creduto ed abbiamo costruito una casa grande, e con l’ingresso di De Nicolò saremo il primo gruppo consiliare, al pari di Forza Italia. Oreb Si sta così creando un’inversione di tendenza anche sul piano dei costi della politica. Quattro consiglieri saranno così rappresentati da un solo capogruppo, quando a Valenzano c’è la tradizione di contarne almeno la metà di tutti i consiglieri. L’ingresso di De Nicolò mi fa molto piacere, abbiamo condiviso un anno di battaglie politiche, in cui spesso abbiamo dovuto adottare un atteggiamento duro e intransigente con l’attuale maggioranza. Ma ora pensiamo a costruire un rapporto intenso e proficuo con altre forze di opposizione, a cominciare da Rifondazione Comunista, Udeur, Udc, oggi rappresentati in consiglio comunale. Il PD non si pone in maniera netta dinnanzi alle grandi questioni, ma in maniera forte e rinnovata”.


PAESE CHE VAI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 La cittadinanza attiva è la prima arma per combattere l’illegalità

di Natale Castrovilli

La

lunga strada verso la vittoria sulla mafia passa necessariamente per una maggiore consapevolezza del nostro essere cittadini. Questo è il succo dell’incontro “Educazione alla giustizia e alla cittadinanza attiva”, tenutosi sabato 16 febbraio alle 19 presso la sala San Bernardino del Convento di Santa Maria di San Luca. L’incontro, che ha registrato una buona affluenza di pubblico, ha visto partecipare il Procuratore Generale di Torino Giancarlo Caselli, la vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati On. Alba Sasso, il sindaco di Valenzano Nicola Tangorra, il direttore Ufficio Esecuzione Penale Esterna Eustacchio Vincenzo Petralla e il portavoce provinciale dell’Associazione Libera Giuseppe Filannino. Moderatore dell’incontro il vivace giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Gianluigi De Vito. L’evento, promosso e organizzato dalle associazioni scout AGESCI e CNGEI e dall’ARCI, fa parte di una sorta di marcia di avvicinamento alla XIII edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si terrà quest’anno a Bari il 15 marzo. Il terreno congeniale alla mafia per radicarsi in un territorio, le

VALENZANO

La mafia può avere la sua fine

concrete possibilità di sconfiggerla e i rapporti occulti con il mondo politico hanno tenuto banco durante

Così come ha un inizio, può avere anche una fine”. La lotta alla mafia non passa

il potere giudiziario, reo secondo loro di essere politicizzato. Questo comportamento speciespecifico della nostra attuale situazione storico-politica potrebbe sottintendere che la corruzione e la mala-amministrazione sono ben più che marginali all’interno dei

le due ore dell’incontro. A tenere banco, su tutti, è stato il Procuratore Caselli, che con modi pacati ma allo stesso tempo perentori è riuscito a presentare, senza disdegnare attacchi polemici alla condotta delle Istituzioni nei confronti della Giurisdizione, l’attuale situazione. Citando il compianto collega Falcone, Caselli ha dichiarato che “la mafia è una vicenda umana.

solo attraverso la guerra ai cosiddetti “gangster” di strada (Totò Riina, Bernardo Provenzano), ma dipende anche dall’annien-tamento di un oscuro sistema di collusioni, coperture e complicità fra potere mafioso e istituzionale. Proprio per questo Caselli sottolinea quanto sia intollerabile in un Paese democratico assistere a rappresentanti delle Istituzioni capaci di attaccare

nostri centri di Potere. La lotta contro la mafia non può che prescindere da un consolidamento della fiducia da parte dei cittadini delle Istituzioni che dovrebbero essere lì a proteggerli. Il meccanismo contorto della mafia, infatti, è ormai talmente sofisticato da diffondere nei cittadini/sudditi la credenza che questo potere sia tanto grande da poter garantire

Il Procuratore Caselli a Valenzano in attesa della Giornata della memoria per le vittime delle mafie

meglio dello Stato sicurezza e tranquillità. Uno Stato capace di assicurare i Diritti Fondamentali ai propri cittadini ha certamente più possibilità di vedere questi allearsi con lui. La mafia non nasce dove c’è povertà. Un’indagine del CENSIS presentata durante il convegno dallo stesso Procuratore ha evidenziato come la stessa mafia sia in grado di rallentare lo sviluppo, in modo tale da reindirizzare quote di ricchezza verso le proprie casse. La mafia ha effetti devastanti sull’economia del Mezzogiorno: il CENSIS quantifica in 180 mila posti di lavoro in meno e 7,5 mld di euro gli effetti della sua presenza nel Sud. Un meridione senza mafia avvicinerebbe Sicilia, Campania, Calabria e Puglia alle regioni del Centro Nord. Cosa fare, allora, per combattere la mafia? Evitare di isolarsi. A gran voce l’On. Alba Sasso e il Dott. Petralla invocano la necessità di ridare dignità agli Istituti di socializzazione (in primis, la scuola) per ridare vigore al sentimento di cittadinanza. Lo Stato non deve lasciarci soli, deve creare le condizioni di sicurezza necessarie affinché non sia la mafia a fungere da surrogato occulto e illegale ai diritti fondamentali dell’essere cittadini, in primo luogo la libertà.

I cittadini ci scrivono Pubblichiamo una sintesi di una lettera ricevuta da un cittadino che ringraziamo per l’impegno e la passione che profonde nel segnalare a noi, come all’Amministrazione, le tante cose che non vanno in questo paese. Si tratta di temi sui quali abbiamo già intrapreso tutte le iniziative in nostro potere. Ma, a quanto pare, la giunta in carica non ne vuole proprio sapere. Promettiamo al sig. Amoruso ed a tutti i cittadini che torneremo ad incalzare sindaco e assessori sugli argomenti trattati.

In passato ho scritto più volte al Comune, lamentando le tante cose che sono gestite in modo alquanto disinvolto.

Raccolta differenziata E’ passato un anno dalla divulgazione delle norme per il conferimento dei rifiuti, ma tutto è come prima le isole ecologiche computerizzate sono installate ed abbandonate da tanti anni, non sono più in condizione di essere utilizzate. A quando la consegna dei sacchetti colorati (con apposita didascalia) per la raccolta differenziata? Già al momento dell’installazione dei nuovi cassonetti, pagati dai contribuenti ben 70mila euro, espressi ai responsabili del Comune la fragilità degli stessi. Il tempo mi ha dato ragione.

Rondò in via Loseto La sua costruzione, iniziata da circa un mese, non è stata ancora ultimata. In qualche altra regione l’avrebbero fatto in un giorno.

Passaggi pedonali

Cartelli segnaletici Come non disapprovare la costruzione dei passaggi stradali

pedonali in corso Moro? Nell’arco di sette otto mesi sono già in fase di rifacimento per la seconda volta. Quanto costerà ai contribuenti la gestione di questi passaggi?

Il paese di notte diventa terra di nessuno, i soliti vandali sfogano le loro insicurezze sradicando e deformando i cartelli stradali, ammaccando automobili e devastando i giardini pubblici.

Istituzioni parcheggi a pagamento Corre voce che l’Amministrazione voglia istituire, in alcune strade del centro, il parcheggio orario. Non mi pare una buona idea. Servirebbe solo a far guadagnare i costruttori della segnaletica da installare in loco.

Semafori stradali L’impianto installato nella biforcazione della tangenziale con via Casamassima da mesi continua a essere in ferie.

Ponti Le condizioni dei pilastri e delle ringhiere dei due ponti situati sul canalone come un parapetto del ponte ferroviario peggiorano sempre di più e hanno bisogno di urgente ristrutturazione. Firmato Nicola Amoruso

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Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008


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