Magazine_Paesi_03_2010

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PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ

ANNO X - N. 3 - Marzo 2010

www.associazionehinterland.it

Distribuzione gratuita

Vendola e Loizzo

In Viaggio verso il Voto

2 Il tema del mese Lettere a Mario

10 Capurso Buono: il sindaco dal cuore grande

4 Al fondo Gli origami

11 Conversano Via Gobetti, arriva il distributore

5 Voci di città Mobilità sostenibile La Puglia ha preso il volo

12 Cellamare Nuovo impianto per lo smaltimento biologico

6 Voci di città La prima stazione a Valenzano Vendola: acqua pubblica

12 Palo del colle Bollenti Spiriti anche a Palo

8 Acquaviva Via alla campagna elettorale

13 Gioia del colle Umiliati i disabili Arci: bilancio primo anno

8 Casamassima Inaugurato il Centro Officine U.F.O.

14 Triggiano Arriva la linea di trasporto urbano

9 Bitritto Festa patronale: settimana di cultura Vendola: poesia a Bitritto

15 Valenzano Lampignano: trasparenza e legalità


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IL TEMA DEL MESE

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Lettere a Mario Tre storie pugliesi testimoniano una rivoluzione che ha migliorato la vita quotidiana di tanti cittadini

Diari di un viaggio: storie di una Puglia che fa strada Un lavoratore non vedente, un operatore culturale che lavora all’estero, una studentessa pendolare raccontano come è cambiata la loro vita nella Puglia di Vendola e Loizzo In una campagna elettorale piena di parole spesso violente noi di P&P abbiamo deciso, anche questa volta, di far parlare i fatti; alle accuse vaghe di falsità, abbiamo preferito, come sempre, le parole dirette dei testimoni oculari, dei cittadini comuni. Nel pagliaio gigantesco di storie minime di vita quotidiana abbiamo pescato tre aghi che ci paiono particolarmente

rappresentativi: piccoli, grandi racconti di pugliesi normali, in carne e ossa, in nome e cognome, che dicono di come la rivoluzione dei trasporti abbia migliorato la vita di tanti: un lavoratore non vedente racconta di avere guadagnato come una nuova cittadinanza, un operatore culturale spiega come un volo low cost può aprire grandi possibilità per i giovani talenti pugliesi, una giovane studentessa parla dei piccoli

viaggi quotidiani dei pendolari in pullman finalmente puliti. E ancora tanto avremmo potuto dire sentendo gli operatori del turismo, i lavoratori del settore trasporti, i piccoli imprenditori. Tutti avrebbero raccontato di una Puglia più “corta”, meno provinciale, più aperta al mondo. Di una Puglia che si è messa in viaggio e non ha intenzione di fermarsi.

“Il mio punto di vista” sui trasporti regionali L’odissea quotidiana di un pendolare non vedente è diventata più leggera Immagino che sentir parlare, da parte di un non vedente, di punto di vista, possa apparire bizzarro. Proverò a raccontare la mia vita da viaggiatore, cercando di spiegare, secondo la mia particolare prospettiva, come sia cambiato, negli ultimi cinque anni, il sistema dei trasporti pugliese. Sono, innanzitutto, un pendolare: ogni giorno, grazie al mio cane-guida, Dolly, che ha avuto l’ingrato compito di donarmi gli occhi, prendo i precisi autobus della Sita da Bitritto per raggiungere Bari, dove lavoro in università. Certo, non è usuale vedere un cane, salire a bordo di un autobus: ma, grazie alla cordialità degli autisti, alla disponibilità di molti cittadini, oltre che all’importantissimo regolamento, sollecitato anche dalla regione, che permette ai non vedenti di viaggiare nelle prime file, lì dove vi è più spazio, non ho mai incontrato particolari problemi.

D'altronde però, le difficoltà che una città complessa come Bari pone a un diversamente abile sono tante. Spesso, per pochissimi secondi, per via di ostacoli imprevisti, mi capita di perdere l’autobus. Ora, se questi non fossero così frequenti come sono, per me, questa semplice disavventura, si trasformerebbe in una piccola tragedia. Essere non vedente significa dover, ogni giorno, in ogni momento, calcolare bene le proprie azioni, i propri spostamenti, dunque, sapere sempre dove andare e come farlo. Ridefinire uno solo di questi spostamenti significa riformulare l’intera giornata: vivere uno spiazzamento assoluto. Potete dunque provare ad immaginare con quale gioia abbia appreso che da pochi mesi il già cospicuo servizio della Sita si sia arricchito, anche grazie all’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Mario Loizzo, di una corsa giornaliera supplementare, quella delle 21.15, rendendo così più frequenti i collegamenti tra la città capoluogo e i comuni della Murgia. Ogni settimana, per due volte, il lunedì e il venerdì, vado a Molfetta per un corso di inglese: in questo caso mi avvalgo dei treni regionali di Trenitalia. Se mi

guardo in dietro sono incredulo: sembrano passati secoli e non pochi anni. Moltissimi treni sono nuovi e quelli più vecchi e sporchi, sono ormai definitivamente in pensione. Racconto la mia movimentata vita, il mio scorrazzare inquieto per tutta la regione, per dare un’idea di quanto importanti siano per me i mezzi di trasporto regionali. Ed è grazie ai vari interventi che l’assessorato ai trasporti ha operato in questi anni, che ho potuto guadagnare un po’ più di libertà. Non è vano ricordare, tra le altre cose, che grazie all’iniziativa di Loizzo, noi non vedenti pugliesi viaggiamo gratis su tutti i mezzi di trasporto regionali. Non è una questione di forma, ma di pura sostanza: è il segno di un’attenzione costante, che non è di facciata, ma è investimento anche di denaro, non solo di belle parole. Potrei parlare di tante altre cose, fatte ed in cantiere, di tante altre sensazioni che ogni giorno ho l’opportunità di vivere: mi fermerò qui. Spero solo di essere riuscito per qualche istante a trasportarvi nella mia Puglia ed avervela fatta vedere dal mio punto di vista. Antonio Giampietro

In pullman verso il futuro Il racconto di una studentessa pendolare: “In questi autobus nuovi ci sentiamo più rispettati” Mi chiamo Sara, ho compiuto da poco 18 anni e frequento l'ultimo anno al liceo scientifico "Gaetano Salvemini" presso il Polivalente al quartiere Japigia a Bari. Tutte le mattine, ormai da circa sei anni, prendo l’autobus della Sud-Est che collega le fermate Valenzano/Bari-Polivalente, sia la mattina che il pomeriggio che la sera. Per noi studenti pendolari il pullman è comunque il mezzo principale per raggiungere la scuola e io, in questi anni, ne ho provati davvero di tutti i tipi: nei primi anni di liceo, erano vecchi, sporchi e sgangherati, poi, in questi ultimi anni, sono arrivati quelli più nuovi, i prolungati o i mezzi della Mercedes, più comodi e tecnologici, con l'aria condizionata e dotati di tutti i confort. Posso dire sinceramente che in pochi anni la situazione è nettamente migliorata, e non solo perché sono arrivati i nuovi mezzi: prima, per noi pendolari del Polivalente, la corsa era

spesso soggetta a ritardi e disagi dovuti al sovraffolamento del pullman, negli ultimi anni invece, i bus sono sempre puntuali e ci consentono di arrivare a scuola in orario senza dover subire le ramanzine degli insegnanti. Inoltre la nuova corsa che parte da Adelfia che ha ridotto ancora di più l'affollamento, consentendoci viaggi più comodi. Anche per quanto riguarda i treni la situazione è migliorata: i nuovi treni sono più sicuri (con porte che si chiudono automaticamente e non che si possono aprire durante la corsa...come succedeva prima !!!!!!!), nettamente più comodi, con sedili nuovi puliti e confortevoli, e sono attrezzati con l'aria condizionata che, specie d'estate, è assolutamente necessaria! Dal punto di vista economico poi, lo sconto del 10% sui costi degli abbonamenti ha fatto tirare decisamente un respiro di sollievo ai bilanci delle famiglie degli studenti, soprattutto quando c'è più di un figlio che studia fuori paese. Io ormai sto terminando la scuola, ma se penso a chi verrà dopo di me mi viene in mente un suggerimento per migliorare ulteriormente il servizio; una osservazione forse piccola, che forse

però consentirebbe agli studenti di affrontare più serenamente la scuola. Si potrebbe, secondo me, aumentare il numero delle corse pomeridiane; oggi infatti, la scuola non è solo le 5-6 ore della mattina, ma è anche corsi pomeridiani, per i crediti formativi o di recupero per chi ha problemi in qualche materia, attività a cui noi studenti pendolari a volte siamo costretti a rinunciare proprio per la mancanza di corse. Sicuramente per ragazzi come me che si spostano molto usando bus e treni è evidente il “cambio di marcia” della politica dei trasporti intrapresa dalla Regione Puglia attraverso l'Assessorato ai trasporti che, investendo nell'acquisto di nuovi mezzi e nel miglioramento del servizio, ha sicuramente contribuito a rendere meno dura e faticosa la mia vita di studentessa e quella di tutti coloro che saranno pendolari come me dopo di me. Lo vedo anche come un segno di attenzione e di rispetto verso noi giovani pugliesi, che siamo il presente e il futuro della nostra regione: è come se per la prima volta, dopo tanti anni, qualcuno si sia accorto anche di noi.. Sara Brucoli


IL TEMA DEL MESE

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Barcellona nel Salento

Ieri emigranti, oggi viaggiatori: la storia di un operatore culturale pugliese all’estero Mi ricordo spesso di una scena del film “Ricomincio da tre” in cui di Massimo Troisi sbottava cercando di spiegare che un meridionale lontano da casa non è per forza un emigrante. Già, ma qual’ è la differenza tra viaggiare ed emigrare, per un giovane meridionale? La differenza c’è, e non è da poco… Io sono un pugliese, salentino di Melendugno, che lavora all’estero: sono un operatore culturale, dopo tanti anni di attività in Puglia ho avuto la possibilità di fare il mio lavoro in una città affascinante come Barcellona e con un misto di coraggio e di curiosità sono partito. Da un paio d’anni gestisco, assieme ad altri, “La Cova de les cultures”, un centro polivalente per le arti rivolto soprattutto ai giovani. L’inizio è stato complicato, il distacco dalla Puglia è stato, per forza di cose netto e brusco: per tornare a casa il viaggio era lungo e costoso, dunque potevo pensare a rientrare solo per le ferie.

Ecco, forse è questo che distingue un emigrante da un viaggiatore: la possibilità di potere decidere dei propri spostamenti e dei propri ritorni. La Puglia è stata in passato luogo di emigrazione, un posto buono da cui partire per cercare un futuro migliore. Tante famiglie pugliesi possono raccontare storie di partenze e di distacchi a volte anche definitivi; parenti, amici e fratelli partiti per la Svizzera, per la Germania, o per posti ancora più lontani, per trovare altrove quel lavoro e quella serenità che per tanto tempo non hanno abitato nella nostra terra. L’emigrazione di oggi è un’altra cosa: si parte più consapevoli, con più informazioni, e poi ci sono le nuove tecnologie, c’è la rete che ci consente di tenere i contatti con i nostri affetti rimasti a casa. Da qualche mese però, per me le cose sono molto cambiate; la “Puglia migliore” è arrivata anche qui in Catalogna. Tra i tantissimi voli low-cost spuntati in Puglia negli ultimi cinque anni, uno, il Barcellona – Brindisi, è stato per me, per la mia vita privata e per il mio lavoro, un’autentica benedizione. Grazie a questo volo ho adesso la possibilità di tornare a casa appena la mia attività me lo consente, senza dovere program-

mare la partenza (giusto l’altra settimana, senza pensarci troppo, ho raggiunto a Lecce una mia cara amica per il suo compleanno). Ma grazie a quel volo ho anche potuto portare qui a Barcellona molti musicisti pugliesi, aiutando così alcuni dei nostri migliori talenti a farsi conoscere e apprezzare anche fuori dall’Italia. La scelta di Vendola e Loizzo di individuare nei trasporti una priorità per lo sviluppo della Puglia è stata felice, giusta e premiata dai fatti: per tanto tempo i giovani pugliesi senza una famiglia facoltosa alle spalle, non hanno avuto la possibilità di conoscere il mondo, di crescere, di “sprovincializzarsi”, per tanto tempo la politica è stata miope verso le esigenze delle nuove generazioni disperdendo in questo modo intelligenze e talenti che avrebbero potuto fare crescere la nostra terra. Da cinque anni a questa parte, però, le cose sono cambiate, i pugliesi hanno orizzonti più vasti da guardare e la possibilità di portare il loro “genio” e la loro umanità in giro per il mondo. La Puglia si muove e vuole arrivare lontano: è importante che il 28 e 29 marzo non si fermi… Gigi Colaci

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AL FONDO

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Gli origami

di Paolo Covella

S

embra proprio che il centro destra sia entrato in questa campagna elettorale nel modo peggiore che si potesse immaginare. Travolti dagli scandali, sbeffeggiati sulla scena internazionale, inadatti a fronteggiare la crisi economica specie sul versante della occupazione, impelagati nelle faide locali, incapaci persino di presentare le liste elettorali, agli uomini del cavaliere incominciano a non bastare più gli origami del Grande Imbroglione, che da anni confeziona pupazzetti di carta e disegna scenari di cartapesta. E iniziano a giocare pesante, martellando un giorno si e l’altro pure, tutti i pilastri della convivenza democratica. L’informazione, i diritti dei lavoratori, il rispetto della Costituzione. Tanto più si appesantisce la crisi economica e sociale del Paese, tanto più essi sollevano l’asticella del disprezzo verso le regole, reso possibile anche dalla connivenza di qualche commentatore cerchiobottista, di qualche sindacalista miope e di qualche cardinale assonnato. L’ultima pericolosa buffonata riguarda il decreto sulle liste elettorali. Dopo aver fatto ricorso alle minacce di stampo cileno, gli arruffapopoli della libertà, hanno rubacchiato l’ennesimo decreto in zona cesarini, creando i presupposti

per poter affermare definitivamente la vecchia regola per cui “ le leggi per i nemici si applicano e per gli amici si interpretano”. Da domani, tutti al lavoro per entrare nella filosofia del

nuovo regime. Si apre la gara a chi avrà più fantasia. Se mi capita di avere una multa per aver superato di un’ora la sosta al disco orario, farò di tutto per far approvare una delibera che

allunghi ipso facto il periodo di validità della sosta. E la farò franca. E così mi dovrò regolare se ritardo nel pagamento del canone Rai: chiederò una leggina ad hoc e non pagherò la sovrattassa. È terribile quello che sta accadendo in Italia. Per questo il 28 marzo, l’indignazione degli onesti, la protesta dei raggirati, lo scoramento di chi ancora crede nei valori della legalità debbono trasformarsi in altrettanti NO al regime dilagante. E, per quanto ci riguarda, occorre produrre il massimo sforzo affinché la Puglia non ritorni nella mani della destra. Sondaggi o non sondaggi, occorre puntare a un grande successo della coalizione di centro sinistra e del PD in particolare che ne rappresenta il pilastro portante. Tra le tante ragioni che si possono addurre, ve ne è una fondamentale che è la seguente: nel Comitato StatoRegioni, occorre riconfermare la maggioranza alle regioni di centrosinistra. Pensate per un solo attimo a quali danni potremmo andare incontro se in quel Comitato prevalessero le regioni di centrodestra, nel momento in cui dovesse partire la riforma federalista del Paese. Tra l’aggressività antimeridionalista della Lega e il silenzio pavido di Fitto, il Sud del Paese e la Puglia in particolare, vivrebbero anni difficili.

Liste PDL escluse dalle regionali: dite la vostra La questione dell’esclusione delle liste di centrodestra ha creato in questi giorni un grande dibattito e polemiche molto aspre che hanno lambito fondamenti stessi della nostra vita repubblicana, come la validità della nostra Cosituzione o il ruolo del Capo dello Stato. Le due parti si sono confrontate su argomenti come il rispetto delle regole o le garanzie per il diritto al voto; il Premier Berlusconi si è speso in prima persona, provando in tutti i modi a riparare direttamente ai danni compiuti sul territorio da alcuni funzionari del PDL. Più volte dal centrodestra si è sollevato il principio per il quale non sarebbe democratico privare molti elettori della possibilità di votare per il proprio partito. Un tema interessante: che ci fornisce lo spunto per ascoltare la vostra opinione a riguardo. La domanda che vi poniamo è: Se ad essere escluse fossero state le liste del centrosinistra, a vostro giudizio, il governo si sarebbe adoperato allo stesso modo per fare valere il principio sopraindicato? Potete partecipare votando sul nostro sito: www.associazionehinterland.it Alla chiusura del presente numero i risultato sono i seguenti: SI

6%

NO NON SÒ

Anno X - n. 3 Marzo 2010 Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001 Iscrizione R.O.C. n. 19059

83% 11%

Redattori Emanuele Cutrone, Antonella Gatti, Luca Lembo, Vincenzo Macchia, Germano Pedota, Rocco Rossini, Gianvito Rutigliano.

Redazioni Valenzano, Via Capurso n. 34 Bari, Via Giandomenico Petroni, 33 paeseepaesi@libero.it Editore Associazione Culturale Hinterland Via Giandomenico Petroni, 33 - Bari

Direttore Responsabile Silvestro Paolo Covella

Foto Archivio Paese e Paesi Imagic, Flickr, SXC, Microsoft clip art

Progetto grafico, copertina e illustrazioni Imagic Bari Tel. 080.557.51.22 Stampa Studio Marangio Bari Tel. 080.557.48.70 info@studiomarangio.it


VOCI DI CITTÁ

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Il parco rotabile delle Ferrovie Sud Est attrezzato per il trasporto delle “due ruote”

“B

ICI AL SEGUITO” è il servizio integrato delle Ferrovie Sud Est che consente il trasporto sui treni della propria bicicletta: basta chiedere alle biglietterie delle stazioni l’apposito supplemento che, grazie ad un accordo con l’assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, è del tutto gratuito Le Ferrovie Sud Est sono, infatti, parte attiva di un processo di trasformazione che mira a integrare e potenziare la rete ferroviaria nell’ambito di un sistema di trasporto pubblico regionale che punta a migliorare la qualità del servizio per gli utenti. La nuova flotta di treni FSE, infatti, è costituita dai modernissimi complessi automotori ATR 220 (attualmente ve ne sono già 19 in servizio) che, oltre ad essere dotati di ogni comfort, sono stati progettati e realizzati anche per il trasporto delle biciclette, grazie all’inserimento di particolari sedili a “strapuntino” che, una volta ribaltati, consentono di collocare agevolmente e in sicurezza fino a cinque biciclette per “modulo” e contribuendo a dare un forte impulso agli obiettivi di incremento della mobilità lenta. Inoltre, il viaggiatore è informato su tempi e modalità del trasporto della bici grazie all’inserimento, negli orari ferroviari, di un apposito logo che consente di individuare i treni che garantiscono il servizio “BICI AL SEGUITO”: attualmente sono stati definiti, in via sperimentale, 24 treni

Le compagnie aeree che fanno scalo sono diventate 23. In crescita i passeggeri: 2 mln e 700mila

La

Puglia ha preso il volo. Assieme alle altre grandi iniziative per treni, autobus, mobilità, volare low cost da Bari, Brindisi e Foggia è diventata una realtà grazie all'impegno ed al lavoro dell’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo. In tal senso si è verificato un aumento dell'offerta con una notevole impennata per ciò che concerne i vari collegamenti. Le compagnie aeree che fanno scalo in Puglia sono diventate 23: Air Berlin (a partire da maggio), Air Italy, AirOne, Alidaunia, Alitalia sono soltanto alcune. I 9,9 milioni di euro concessi dall’Assessorato regionale ai Trasporti hanno permesso un ulteriore risparmio per i passeggeri di 64 milioni di euro, che ha permesso di ammodernare i vari aeroporti pugliesi, favorendo un aumento rilevante dei collegamenti internazionali, da 2 a 27, e di quelli nazionali, che da 8 sono diventati 13, rispetto ai dati statistici del 2001. Un altro dato in forte crescita è quello dei passeggeri in partenza e in arrivo: 2 milioni e 700.000 rispetto al 1 milione e 600.000 del 2005. c.mor.

BARI

Mobilità sostenibile, “bici al seguito” sui treni

Cicloparcheggi gratuiti a disposizione dei viaggiatori in quasi tutte le stazioni

giornalieri sulla direttrice Bari - Taranto. Stessa filosofia è stata adottata nella progettazione e realizzazione del restyling delle 20 carrozze Gredelj e cinque carrozze semipilota, completamente ristrutturate negli interni, con poltroncine ergonomiche, nuovi impianti, completamente climatizzate e dotate di impianto di videosorveglianza ed interfono. Ogni treno effettuato con queste carrozze è attrezzato per il trasporto di almeno 12 biciclette. È sempre possibile comunque, su richiesta di gruppi, associazioni, scuole, ecc., effettuare treni con 4 vetture attrezzate per il trasporto di ventiquattro biciclette complessivamente. Inoltre, l’attenzione che da tempo FSE pone nei confronti della mobilità lenta ha portato alla realizzazione di cicloparcheggi gratuiti a disposizione dei viaggiatori in tutte le stazioni dell’area barese. I cicloparcheggi, dotati di “gazebo” per la protezione dalle intemperie e di portabici sono oramai uno standard per le stazioni FSE (sono attualmente presenti nelle stazioni di Bari Sud-Est, Mungivacca, Triggiano, Capurso, Noicattaro, Rutigliano, Conversano, Castellana, Putignano, Noci, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Crispiano, Statte, Carbonara, Valenzano, Adelfia, Casamassima, Sammichele, Turi). c.mor.

La Puglia

ha preso il volo

Volare low cost è diventata una realtà grazie al lavoro regionale dell’Assessorato ai Trasporti

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VOCI DI CITTÁ BARI L’inaugurazione alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo

D

opo l’inaugurazione di Valenzano, la prima delle stazioni delle Ferrovie Sud Est oggetto dell’operazione di restyling e ristrutturazione, nelle prossime settimane saranno ultimati i lavori anche nelle stazioni di Sammichele, Casamassima, Turi, Rutigliano e Conversano, ed entro l’estate le opere di ristrutturazione saranno completate anche in altre

7 stazioni del barese. Ad annunciarlo l’Assessore Regionale ai Trasporti, Mario Loizzo e il Direttore di Esercizio delle Ferrovie Sud Est, Luciano Rizzo. “Questa e’ la prima stazione ultimata ed e’ forse la piu’ bella dal punto di vista architettonico”, ha affermato il Direttore di Esercizio FSE, Rizzo. “Abbiamo dato un segno di civilta’ in stazioni, che prima erano luoghi di degrado. Cosi’, ricominciamo – ha detto l’Assessore regionale ai Trasporti, Loizzo – a recuperare il senso di responsabilita’ e, nel complesso, con l’arrivo dei treni nuovi e le altre opere che abbiamo realizzato, stiamo facendo un’azione complessiva di ammodernamento straordinario”. Nel complesso, per le

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Nuove stazioni Fse, la prima è Valenzano Nelle prossime settimane ultimate Sammichele, Casamassima, Turi, Rutigliano e Conversano

Ferrovie del Sud Est si tratta di “una svolta epocale – ha sottolineato il direttore Rizzo – e di un percorso che sta dando un nuovo volto alle FSE, un percorso di ammodernamento globale che, per quel che riguarda le stazioni, ha comportato l’installazione di emettitrici automatiche di biglietti, di monitor per la segnalazione dei ritardi dei treni, di totem informativi direttamente collegati con il sito Internet aziendale e che proseguira’ a breve con la possibilita’ di acquisto dei biglietti via internet”. Un passo importante perche’ “se si sviluppa l’uso tecnologico – ha sottolineato l’assessore Mario Loizzo – è piu’ facile chiudere il cerchio per poi arrivare al biglietto integrato”.

Il “Risanamento conservativo e adeguamento alle norme di sicurezza delle Stazioni delle FSE”, che rientra nell’Accordo di Programma Quadro ” Trasporti, Aeroporti e Viabilità” - IV atto integrativo, finanziato con fondi CIPE secondo Deliberazione 3/2006, interessa 13 stazioni della Sezione di Bari e 17 dell’area Jonico-Salentina (che saranno ristrutturate entro il 2011) finanziato con 7,1 milioni di euro. Nell’area di Bari si tratta delle stazioni di Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte, Noci, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca, Taranto Galese, Valenzano, Casamassima, Sammichele, Turi, oltre alla stazione di Bari Sud Est. c.mor.

Tra Welfare e riforme

“La

costituzione di un gruppo di lavoro che, nei prossimi giorni, lavori su proposte concrete da presentare nel corso della prossima e imminente legislatura regionale pugliese”. E’ quanto ha proposto il segretario CNA Puglia, Pasquale Ribezzo, a conclusione dei lavori del dibattito “La previdenza delle nuove professioni: tra welfare e riforme”, organizzato da Uniprof, nella sala convegni di Unioncamere-Fiera del Levante, cioe’ dalla sigla delle associazioni delle professioni non regolamentate che riunisce Cna e Assoprofessioni. Secondo Giuliana La Spada, presidente CNA In Proprio Puglia, “le nuove professioni assomigliano molto ai vecchi lavori artigiani, l’artigianalità del sapere si ritrova in tante di esse e in settori disparati, professioni che costituiscono

La previdenza delle nuove professioni la forza trainante del sistema economico attuale. Si tratta, per lo piu’, di un esercito di lavoratori con partita Iva che muove l’intero mercato del lavoro”. “Oggi si ha consapevolezza che il contributo alla gestione separata Inps – ha spiegato Roberto Falcone, commissario Cciia di Taranto – non è un contributo ma una vera e propria tassa che investe i professionisti di più Ordini. Quindi, spesso, sono i professionisti con i loro contributi previdenziali a sostenere la gestione separata Inps”.

Un gruppo di lavoro che lavori su proposte da presentare nella prossima legislatura regionale

Per Antonio Uricchio, preside della II Facoltà di Giurisprudenza di Taranto, “il lavoro atipico è un mondo complesso, ma non è sommerso ed è spesso originale e innovativo con peculiarità che non consentono l’assimilazione al lavoro dipendente”. Concorde Giorgio Berloffa, presidente Uniprof, secondo cui “bisogna impegnarsi, anche con l’ausilio della CNA, per far passare l’idea che nel Paese non esiste solo un mondo di lavoratori dipendenti, industriali o commerciali, ma anche un altro mondo fatto di professionisti”. Giovanni Battafarano, segretario generale dell’associazione Lavoro e Welfare, ha quindi ricordato l’importanza “di una riforma normativa delle professioni che tarda ad arrivare, e dell’esistenza di un disegno di legge unitario da esaminare in Parlamento. Intanto, il Governo non interviene e bisogna rifarsi alle regole dell’Ue, ma è necessario riformare insieme le professioni con una visione unitaria”. A concludere il dibattito Nicola Di Cristo, presidente CNA Puglia, che ha invitato tutti a “lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo”. c.mor.


VOCI DI CITTÁ

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Il Disegno di legge per la pubblicizzazione, sostenuto dal Comitato e Forum per l’acqua

“S

arà uno dei primi progetti di legge ad essere incardinato nella Commissione competente nel futuro Consiglio regionale”. Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ha risposto così alla richiesta di trasformare il Disegno di legge, “Governi e gestione del servizio idrico integrato. Costituzione dell’azienda pubblica regionale Acquedotto pugliese, Aqp”, formulata al presidente questa mattina dai rappresentanti del Comitato pugliese Acqua bene Comune e dal Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua, proprio nella sede di Aqp. “Intendiamo dimostrare che un’ azienda pubblica – ha spiegato il presidente - che ha un bene comune può essere gestita con metodi pubblici e partecipati dando risultati migliori di qualunque azienda privata”. Secondo Vendola, “se l’Acquedotto diventa proprietà privata di qualche grande impresa internazionale è sicuro che avremo molti meno investimenti nella rete fognante, nei laboratori di controllo della qualità delle acque e avremo naturalmente tariffe molto più alte. Per questo, noi invece pensiamo – ha sottolineato – che l’acqua non possa essere considerata una merce come le altre: l’acqua è un diritto, è un bene comune, vogliamo difendere con le unghie e con i denti l’Acquedotto come una proprietà del

Tar Puglia: crescono le controversie in materia di ambiente, le nuove cause a quota 180

“Il

decisore politico non è pentito di aver compiuto un atto propedeutico alla regolamentazione di un settore nel quale bisogna con un piede correre verso il futuro e con l’altro impedire che vengano violati valori fondamentali come il bene del paesaggio, della tutela ambientale nel suo complesso. Noi abbiamo normato in materia energetica e oggi siamo di fronte alla Corte Costituzionale per il conflitto tra noi e il Governo”. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, lo ha detto intervenendo all’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Tribunale amministrativo della Puglia, dopo la relazione introduttiva del presidente del Tar Puglia Bari, Corrado Allegretta. Secondo Vendola, “la materia energetica è esclusivamente regolata da norme comunitarie e nazionali e, quindi, quando il decisore politico

Acqua: Vendola, in Puglia sarà pubblica

BARI

Uno dei primi progetti di legge nella Commissione competente del futuro Consiglio regionale

Energie rinnovabili: Vendola, regole a tutela quello della moratoria di un anno, che il giudice costituzionale considera improprio”. Secondo il presidente del Tar Puglia - Bari, Corrado Allegretta, “crescono le controversie in materia di ambiente, salendo le nuove cause a quota 180 (rispetto alle 136 del 2008). Va segnalata, ad ogni modo, l’impennata del contenzioso in tema di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia, giunto a ben 151 ricorsi”. Nel 2009 il numero complessivo dei ricorsi presentati al TAR Puglia ha avuto, rispetto al 2008 (1.977), un incremento del’11% (+218) raggiungendo i 2.195 ricorsi. c.mor.

La Regione ha normato in materia energetica, in conflitto con il Governo centrale

regionale – ha sottolineato il presidente - per esempio prevede un intervento di moratoria per quanto riguarda le pratiche autorizzative in tema di energia eolica, perchè teme uno sviluppo deregolamentato, selvaggio con un indotto corruttivo notevole, propone un gesto,

La regione e la musica made in “Puglia sound”

“C

Mezzogiorno d’Italia, dei pugliesi e dei meridionali, e vogliamo, quindi, anche per legge, con la ripubblicizzazione blindare la nostra proprietà pubblica”. “Oggi siamo di fronte ad un’Azienda che, secondo anche indicatori oggettivi, viene considerata di eccellenza, allora – ha ribadito - abbiamo preso la rincorsa e possiamo fare il salto verso il futuro, cioè verso la ripubblicizzazione di Acquedotto, chiudere definitivamente la partita con coloro che, truccando il gioco dei beni comuni pensano di poter mercificare l’acqua e privatizzare l’Aqp”. “Noi abbiamo, per 5 anni, preso la rincorsa per risanare un’azienda che era stata spolpata viva, per rimetterle addosso competenza, modernità tecnologica, per cominciare a riparare le reti, che non avevano da troppi anni la giusta manutenzione, per contrastare - ha concluso - il fenomeno di quelle perdite amministrative dovuto alla senescenza del parco dei contatori e dovuto al fatto che gli enti pubblici non pagavano la bolletta all’Acquedotto. “Noi non consentiremo la privatizzazione di Acquedotto come non consentiremo – ha concluso – l’ingresso delle centrali nucleari, come non consentiremo sfregi alla nostra cultura, alla nostra civiltà e al nostro ambiente. c.mor.

redo che con l'esperienza di Puglia Sound oggi, che ha visto tanti protagonisti prestigiosi che sono attratti da questa nostra iniziativa, da Michele Caparezza, ai Sud Sound System ai Radiodervish , noi mettiamo in piedi un sistema di relazioni tra la musica e il mercato. Aiutiamo i grandi artisti e i piccoli artisti, le produzioni locali a internazionalizzarsi”. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, lo ha affermato presentando Puglia Sound, un sistema che nasce a sostegno della musica prodotta in Puglia, una grande rete che, attraversando l'intera regione, collegherà luoghi, istituzioni, talenti e professionalità. “Mettiamo in piedi una esperienza che avrà il suo punto di eccellenza nella 'Casa delle musiche' che sta sorgendo nella Fiera del Levante, in quella Fiera – ha spiegato il presidente Vendola - che noi stiamo trasformando in una cittadella delle culture che abbia un livello mediterraneo. Insomma, quello che abbiamo fatto sul cinema,

Il suo punto di eccellenza nella 'Casa delle musiche' che sta sorgendo nella Fiera del Levante

Vendola: “Un sistema che nasce a sostegno della musica prodotta in Puglia, una grande rete”. non soltanto mettere un piede nell'arte, ma farne una industria, una fabbrica di lavori buoni, ora lo facciamo anche sulla musica”. “Vogliamo continuare a valorizzare un modello di sviluppo – ha concluso il presidente sottolineando la ricaduta economica dell’iniziativa - che sia valorizzazione dell'ambiente e dei talenti e non stupro dei nostri territori e della nostra storia”. Alla presentazione hanno preso parte Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo Regione Puglia, Magda Terrevoli, assessore al Turismo Regione Puglia, Carmelo Grassi, presidente Teatro Pubblico Pugliese, Antonio Princigalli, coordinatore del progetto Puglia Sound. c.mor.

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PAESE CHE VAI

Anno X n. 3 - Marzo 2010

ACQUAVIVA

Via alla campagna elettorale di Emy Sportelli

Ai nastri di partenza la campagna elettorale per le Regionali e Amministrative ad Acquaviva delle Fonti

foto di Ivano Lo sito

C’

era una volta Acquaviva delle Fonti, un paese tra i più belli della nostra provincia. L’agricoltura fiorente, la cultura effervescente con l'Osservatorio Astronomico Comunale, la famosa Banda e il suo Teatro Comunale, il cinema, associazioni di musica, incontri con l’autore, rassegne jazz, sagre, imprenditori con idee e progettualità, politici di spicco per capacità e per spessore culturale. Tutto questo, ma molto altro ancora, è stato quasi annullato nell’ultimo decennio. Acquaviva versa in uno stato di abbandono e di degrado che è sotto gli occhi di tutti, un paese in preda ad una depressione profonda che ha condizionato il pensiero e il modus operandi dei suoi cittadini. A giugno 2009, subito dopo le elezioni provinciali, il sindaco Pistilli viene sfiduciato dai suoi fedelissimi congiurati e si dimette da primo cittadino. Tra l’altro, ottiene un risultato mediocre nella competizione provinciale. Di colpo Acquaviva sembra essersi liberata da 8 anni di gestione Pistilliana, una manna dal cielo. Il Partito Democratico, guidato dal giovane segretario e capogruppo consiliare Francesco Squicciarini, supportato dai consiglieri comunali del PD ha lavorato alacremente, pur essendo all’opposizione, per il rilancio del nostro

Cinque i candidati alla carica di Sindaco per conquistare il governo cittadino. Francesco Squicciarini - Candidato Sindaco

paese. Ma l'arroganza dei governanti ha prodotto un confronto poco democratico. Dopo un lungo e laborioso lavoro, i partiti PD, IDV, UDC, Io Sud e lista civica “Compagnia delle Arti”, hanno espresso la volontà di candidare Francesco Squicciarini, alla guida della coalizione. Sintesi di un ricambio generazionale e di competenze acquisite sul campo in questi ultimi anni, Squicciarini ha affermato con

forza l’esigenza di una discontinuità con il passato, Acquaviva ha vissuto questi ultimi anni senza il rispetto di regole certe, senza prospettive e progetti di sviluppo, in continua conflittualità sociale e politica, in totale assenza di confronto con la cittadinanza. Il mancato rispetto del patto di stabilità per l'anno 2009 è un dato di fatto e comporterà dei sacrifici e limitazioni all'azione del futuro governo citta-

dino nel corrente anno. Insieme alla coalizione, condividiamo la necessità di intervenire su nuovi meccanismi che possano mettere subito in moto lo sviluppo economico e culturale da troppo tempo fermi annichiliti dall'assenza di progettualità. Discontinuità, trasparenza, progettualità, confronto con la Città e condivisione sono le parole chiave del progetto politico della coalizione che supporta Squicciarini.

PAESE CHE VAI CASAMASSIMA La struttura ospiterà una sala d’incisione e un auditorium da 90 posti di Fabio Rella

Un’

officina UFO a Casamassima. No, nessun oggetto volante non identificato in riparazione, ma una grande novità inaugurata a Casamassima il 6 marzo. Il Centro Officine U.F.O. (Universi Fortemente Onirici), finanziato dal Programma Regionale per le politiche giovanili Bollenti Spiriti, con sede il Palazzo exPrefettura a Casamassima (e a Rutigliano, presso Palazzo San Domenico) si pone come un nuovo centro di aggregazione per giovani casamassimesi. La struttura, dotata di una sala d'incisione con strumenti, di uno spazio dedicato alle prove e alle registrazioni musicali e di un auditorium in grado di ospitare novanta persone, sarà accessibile in pianta stabile a quanti riusciranno a vincere il bando di concorso con scadenza il 15 marzo: 250 ore annue ai migliori progetti (maggiori informazioni su www.officineeufo.it). Ovviamente, la struttura sarà aperta anche ai cosiddetti progetti non “residenti” secondo modalità di accesso particolarmente vicine alle esigenze di tutti. “Officine UFO è solo in apparenza un ossimoro” ha dichiarato il direttore artistico Gaetano Pascolla. “Le abbiamo chiamate Officine perché vogliono esser dei posti in continuo movimento, un work in progress di novità, con-

Inaugurato il Centro Officine U.F.O. taminazioni, dove le idee e le creazioni artistiche trovino una certa concretezza grazie anche al nostro lavoro più tecnico e manageriale. UFO sta invece per Universi Fortemente Onirici, a rappresentare, quindi, quella parte sognante, immaginifica ed eterea con tutte le suggestioni legate all'estro e al genio artistico”.

Nelle strutture, i giovani, residenti e non, troveranno possibilità di scambio con altri artisti, tutoring, formazione, attrezzature, studi di registrazione audio, videocamere e tutta l'attrezzatura di produzione cinematografica, laboratori di montaggio, auditorium, pc connessi ad internet. Da qui, le possibilità di sviluppo sono

Il sindaco De Tommaso “La nostra Regione si rivolge ai giovani in maniera propositiva, coinvolgendoli e dando loro la possibilità di realizzarsi”

Il cantautore Daniele di Maglie, Antonio Manzari, Vito De Tommaso, Guglielmo Minervini

infinite: mostre, concerti, eventi, produzione di dischi, video, cortometraggi, film, documentari, pubblicità, book fotografici, sono solo alcune delle possibilità che si aprono dinanzi a loro”. Per il sindaco De Tommaso, il centro si pone come “motore di un radicale cambiamento del rapporto tra giovani e territorio e di uno sviluppo sociale legato ai bisogni di partecipazione e cittadinanza degli individui. La nostra Regione si rivolge ai giovani in maniera propositiva, coinvolgendoli e dando loro la possibilità di realizzarsi”. L’assessore comunale alle Politiche Giovanili Antonio Manzari non nasconde la sua emozione “perché l'apertura di questi spazi arriva al termine di un progetto che io ho seguito sin dalla sua gestazione, come consigliere prima e adesso, da assessore. Mi aspetto molto da questa nuova realtà, e mi auguro che i giovani locali sappiano sfruttarla al meglio, per esprimere al meglio la loro creatività”. “Quello che sta accadendo in Puglia” ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Giovanili Guglielmo Minervini “è una liberazione di potenzialità inespresse che attendevano solo il giusto contesto per aprirsi al mondo. Ai giovani chiedo di osare, anche sbagliando. E’ solo percorrendo strade inesplorate che ci si migliora".


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Anno X n. 3 - Marzo 2010

BITRITTO

Numerosi incontri organizzati in occasione della “Madonna di marzo”

Festa patronale 2010: una settimana per la cultura di Giuseppe Riccardi

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uest’anno la festa patronale in onore di Maria SS di Costantinopoli, è stata l’ occasione di un’iniziativa che ha riscosso inaspettatamente tanto successo. La “ Settimana della cultura”, che si è svolta dal 22 al 28 febbraio è nata, su impulso della parrocchia e con la collaborazione dell’amministrazione comunale, con l’obiettivo di dar vita ad un momento culturale, che arricchisse ulteriormente l’evento più importante del nostro paese. Gli incontri e i momenti centrali che hanno caratterizzato tutta la settimana si sono svolti nella suggestiva cornice dell’ex chiesa del Purgatorio. Protagonista di tutta la manifestazione è stata la mostra fotografica dal titolo “Iconografia della vergine di Costantinopoli in diocesi e dintorni”, curata dall’associazione culturale “don Ambrogio Grittani” e inaugurata la sera del 22 febbraio. Con un lavoro certosino di ricerca e di documentazione storica, sono state individuate circa una ventina di opere che rappresentano le diverse raffigurazioni che hanno caratterizzato l’iconografia e il culto della vergine di Costantinopoli sul nostro territorio. Il topos iconografico più diffuso è quello dell’“Odegitria”, della vergine che indica la via, al quale se ne affiancano molti altri. Nelle serate successive si sono tenuti alcuni incontri dal tema “La figura del prete nel cinema italiano”. L’argomento in discussione è stato scelto in occasione dell’anno sacerdotale ancora in corso indetto dal Papa. Il 23 si è svolta la conferenza di mons. Francesco Cacucci, arcivescovo dell’Arcidiocesi di BariBitonto. L'autorevole relatore ha illustrato come nel corso del ‘900 sia stata rappresentata la figura del prete nel cinema italiano, individuando alcuni filoni interpretativi: da un lato si è cercato di mettere in evidenza l’aspetto sociale e pastorale del prete; dall’altro ci si è soffermati maggiormente sulla sua dimensione più squisitamente spirituale e ascetica. La serata del 22 è stata la volta del regista emergente Eugenio Cappuccio (Volevo solo dormirle addosso del 2004, con Giorgio Pasotti; Uno su due del 2006, con Fabio Volo). Il giovane cineasta, rispondendo alla domanda relativa ad una sua futura realizzazione di un film sulla figura del prete, ha innanzitutto manifestato le difficoltà

L'impegno del gruppo parrocchiale della chiesa matrice. Buono il successo di pubblico

che una proposta del genere riscuoterebbe oggi negli ambienti di produzione, dal momento che si propone sempre più di mettere in scena, e quindi di finanziare, argomenti che, nonostante abbiano un minimo interesse di tipo educativo, suscitano l’attenzione di un pubblico sempre più portato a richiedere film “leggeri” di intrattenimento. Però quel che è certo è che nella nostra società cosiddetta “liquida”, priva di riferimenti e punti fermi, la figura del prete rimane sempre una valida ancora di salvataggio per chiunque. Le serate del venerdì e del sabato sono state protagoniste di due importanti eventi musicali: un concerto del quintetto di fiati “Mediterranea brass quintet”, composto da un ensemble di giovani musicisti che hanno interpretato in maniera frizzante un repertorio variegato; il giorno dopo, il concerto nella Chiesa matrice del coro parrocchiale “Magnificat”. Culmine di tutta la manifestazione è stata la “1^ Fiera della piccola editoria pugliese” che si è svolta da sabato 27 febbraio a martedì 2 marzo, a cura della cooperativa sociale “Giovanni Paolo II”, alla quale hanno partecipato 13 case editrici della nostra regione. Molteplici gli obiettivi della manifestazione: da un lato cercare di creare un momento aggregante per i giovani del nostro paese, a volte poco interessati alla realtà del territorio e proiettati verso la grande città; dall’altro dare spazio alle molteplici realtà editoriali locali, spesso di nicchia e poco conosciute. Gli espositori hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa, proponendo cataloghi variegati che hanno soddisfatto i gusti di un pubblico vasto ed eterogeneo. Il successo è stato notevole anche perché l’evento è stato supportato da un dibattito tenutosi la sera del 28 in cui sono intervenute due case editrici presenti alla fiera (Progedit e Stilo), moderate da S. Savella, direttore editoriale della rivista PUGLIALIBRE. Il buon esito di tutta la manifestazione fa sì che si inizi già ora a pensare all’anno prossimo, a quali novità inserire per migliorare al meglio questo che diventerà di sicuro uno degli appuntamenti annuali immancabili del nostro paese.

Il presidente della Regione a Bitritto

Vendola: la poesia è a Bitritto

G

raditissima sorpresa per la Festa patronale 2010. Il presidente della Regione Nichi Vendola ha incontrato la cittadinanza nel pomeriggio di domenica 28 febbraio. A segnalare l'evento solo il tam-tam delle piazze (reali e virtuali), qualche sms e un nostro articolo sul sito di Hinterland, ma sufficienti ad assicurare al governatore pugliese un bagno di folla non appena sceso dall'auto. Accolto dall'amministrazione comunale, con il sindaco e gran parte della giunta e consiglieri di maggioranza («Ci voleva la nostra grande Madonna per averla qui con noi» ha scherzato Lucarelli con Vendola), il presidente si è trattenuto quasi con ogni singolo cittadino che voleva scambiare una parola o scattare una foto. Sulla scalinata dell'ing resso di palazzo di città, il “rivoluzionario gentile” ha ringraziato i bitrittesi, parlando dell'operato della sua giunta nei cinque anni ormai passati, con la consueta passione travolgente. Passati in sala consiliare, il sindaco e l'assessore alla cultura Pietragallo hanno omaggiato l'onorevole con un volume sulla storia della città e sulla bellissima pubbli-

Visita partecipata a Palazzo di città e all'associazione Arcobaleno

cazione sull'iconografia della Madonna nella provincia di Bari, prodotta in occasione della Settimana della cultura. Successivamente, è stata fatta una visita

presso la sede dell'associazione ArcobalenoOnlus, in cui Vendola e i componenti hanno avuto uno schietto e breve dibattito sulla situazione dei diversamente abili. Il governatore ha

descritto, con alcune testimonianze, l'operato della Regione sul tema, in particolare con la concessione di computer per aumentare le possibilità di comunicazione dei disabili. I presenti gli hanno chiesto ancora impegno maggiore, perché alcuni temi come l'abbattimento delle barriere architettoniche o le difficoltà nel trasporto, pur se già affrontati, si ripropongono quotidianamente e rapide soluzioni sono altrettanto necessarie. Ancora un passaggio al comitato feste e alla fabbrica di Nichi bitrittese ha segnato la fine di un incontro partecipato e molto sentito, visto il grande affetto che Bitritto già aveva tributato a Vendola in occasione delle primarie (risultato bulgaro quello raggiunto nel seggio locale) e che si è confermato nel “codazzo” di gente che ha seguito il governatore ad ogni movimento. Senza aspettare un altro piccolo miracolo della Madonna, il paese attende il presidente nel suo secondo mandato da capo della giunta regionale. Una bella storia di politica fusa con l'affetto urbano di una cittadina. P&p

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PAESE CHE VAI

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CAPURSO

Il sindaco dal cuore grande

Nicola Buono: Umile, onesto e generoso di Rocco Rossini

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icola Buono ha 25 anni, laureato in Scienze Politiche e dipendente del Politecnico di Bari. È figlio di Vito e di Angela Ronchi e fratello di Giuseppe. Da dieci anni è legato ad

demico discutendo la tesi sperimentale in Economia applicata su “I Fondi Strutturali e la politica di coesione nell’Unione Europea” (relatore il prof. Francesco Losurdo). Successivamente frequenta il Corso di Perfezionamento in “Politiche Europee e Fondi

Strutturali” conseguendone il titolo con la discussione di una tesi su “Fondi comunitari e Strategia di Lisbona” (relatrice la prof.ssa Franca M. Papa). Parallelamente e compatibilmente con l’impegno assiduo di studio (si è laureato in regola con i tempi), non ha mai

Ivana. L’interesse e l’attitudine all’impegno sociale e politico lo hanno accompagnato in tutte le fasi della sua maturazione. È stato, infatti, rappresentante degli studenti prima nel Consiglio di Istituto del “De Viti De Marco” di Triggiano e poi nel Consiglio della Facoltà di Scienze Politiche. Nel corso degli studi universitari si è particolarmente orientato alle materie sociopolitiche ed economiche. Si laurea con il massimo dei voti, la lode ed il plauso acca-

Lista di Nicola Buono 1 Castellano Stella

Capurso, 25/06/1963

AVVOCATO

2 Rignani Rosa detta Rossana

Bari, 10/11/1967

AVVOCATO

3 Romano Maria detta Mariella cg Battaglia

Bari, 24/01/1974

LAUREATA IN SCIENZE POLITICHE - ESPERTA PROGRAM. SVILUPPO ECONOMICO

4 Saccogna Carmela

Oristano, 06/03/1954

INFERMIERE PROFESSIONALE

5 Cacucciolo Vito

Triggiano, 21/09/1973

DIPENDENTE STATALE

6 Calabrese Giovanni detto Johnny

Bari, 25/02/1983

DIPENDENTE UNIVERSITÀ DI BARI - LAUREANDO IN GIURISPRUDENZA

7 Capobianco Carlo

Capurso, 24/11/1945

PENSIONATO INAIL

8 Caroli Pietro

Bari, 07/10/1957

INSEGNANTE MATERIE GIURIDICHE ED ECONOMICHE – COMMERCIALISTA

9 Centrone Massimiliano

Bari, 13/08/1974

IMPRENDITORE

10 Consalvo Romualdo

Capurso, 25/10/1972

COMMERCIANTE

11 De Luca Pietro

Molfetta, 25/05/1948

DIRIGENTE SCOLASTICO

12 Di Mauro Giovanni Battista

Capurso, 18/10/1954

IMPRENDITORE

13 Fasano Vito

Bari, 15/10/1987

STUDENTE FACOLTA’ DI ECONOMIA

14 Matera Giovanni detto Gianni

Bari, 03/05/1975

AVVOCATO

15 Nitti Francesco detto Franco

Trinitapoli, 25/08/1950

FUNZIONARIO

16 Pagone Giuseppe detto Pino

Capurso, 16/04/1950

PENSIONATO FF.SS.

17 Rizzi Michele

Triggiano, 22/05/1975

INFERMIERE PROFESSIONALE

18 Rosvich Luigi

Bari, 22/01/1968

CREDIT MANAGER

19 Rubino Vincenzo

Triggiano, 31/03/1958

PERITO CHIMICO - DIPENDENTE AQP

20 Squillace Giuseppe

Bari, 05/06/1982

DIPENDENTE STATALE

Capurso, Giovedì 18 marzo 2010 Comitato elettorale - Via Roma, 9 - ore 18

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO raddoppio e interramento della ferrovia ne parlano

Mario Loizzo

Nicola Buono

ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI CANDIDATO PD ALLA REGIONE

CANDIDATO SINDACO LISTA “CAPURSO NEL CUORE NICOLA BUONO SINDACO PER IL CENTROSINISTRA”

La cittadinanza è invitata

L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del minidocumentario “La rivoluzione dei trasporti” W W W . M A R I O L O I Z Z O . I T

disdegnato di lavorare nei più svariati settori di attività (dal bracciante agricolo al commesso in negozio di abbigliamento, dall’assemblatore di personal computer alla collaborazione nella immissione di dati). Nel 2006 l’impegno politico diventa responsabilità con la nomina a Coordinatore giovanile cittadino del Partito politico “La Margherita”. Nel 2007 dopo le primarie costitutive del Partito Democratico viene eletto Segretario cittadino di Capurso (carica tuttora ricoperta). Con la sua guida il nuovo partito ha allargato e consolidato la propria iniziativa, integrato in maniera stabile le differenti componenti politico culturali (DS, Margherita, Socialisti) e affermato il ruolo centrale del PD nella vita politica del paese. Grazie all’impegno costante ed entusiasta di Nicola, alla sua capacità di ascolto e di coinvolgimento, una nuova generazione si è avvicinata ed appassionata all’impegno politico. Da una scadenza all’altra, dalle Elezioni Politiche del 2008 alle elezioni Primarie per la Provincia, dalle Elezioni Provinciali ed Europee del 2009 al Congresso e alle Primarie per l’elezione del Segretario Regionale e del Segretario Nazionale del PD del 2009, il giovane segretario Buono ha condotto le iniziative col sostegno compatto del Partito e della cittadinanza, testimoniato delle percentuali da record alle Primarie. Insieme ad una Commissione nominata dal Partito, Nicola Buono ha condotto i lavori per la definizione delle alleanze e delle candidature alle prossime elezioni per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Capurso del 28 e 29 marzo 2010. Al termine di una lunga e impegnativa fase di lavoro l’assemblea degli iscritti del PD ed il circolo di Capurso dell’Italia dei Valori gli hanno chiesto di impegnarsi in prima persona alla guida della Lista nel ruolo di candidato Sindaco. Tale scelta è motivata con la necessità di avviare un grande processo di rinnovamento nella vita politica ed amministrativa del paese.


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Anno X n. 3 - Marzo 2010

CONVERSANO

Via Gobetti, arriva il distributore N di Roberto Rotunno

on basta un’opposizione infuriata e un comitato cittadino di protesta. La ditta Edileco srl di Noci, la quale lo scorso novembre ha ottenuto una concessione edilizia per realizzare un impianto di carburanti con annessa attività non oil (ristorante e supermercato) in via Gobetti, ha ripreso i lavori, interrotti allorché il sindaco Lovascio ne chiese una sospensione in attesa di far sbollire gli animi. L’area interessata, secondo il vigente piano regolatore è una S2B, vale a dire “urbanizzazioni secondarieVerde Pubblico di quartiere”, ma non era mai stata espropriata dal Comune e il vincolo gravante si è estinto nel 1989. La richiesta di permesso di costruire pendeva nell’Ufficio Tecnico dal febbraio 2009, ed è stata scoperta da membri dell’opposizione consiliare nello scorso luglio. E’ da allora che il gruppo Pd ha insistito nel chiederne la discussione in Consiglio, ot-

La costruzione dell’impianto carburanti, nell’area “Verde Pubblico di quartiere”, prosegue senza tregua tenendo la promessa dell’assessore all’Urbanistica Tony Bugna, di vigilare sull’operato e di fare in modo di evitare un intervento così compromettente per quel quartiere. Ma a novembre, mentre la cittadinanza attendeva la discussione nel Consiglio Comunale, l’Ufficio Tecnico ha rilasciato il permesso di costruire. Durante la seduta, l’amministrazione ha affermato di non avere responsabilità sul

permesso ottenuto dalla ditta Edileco, sostenendo di non avere avuto la possibilità di intervenire sulla vicenda, in quanto la legge non concede grandi poteri discrezionali alle pubbliche amministrazioni. Si tratta quindi di un atto prettamente tecnico, non derivante da alcuna decisione politica. Ma l’opposizione non ci sta, e chiede al Consiglio di votare una mozione che esprime parere negativo circa l’intervento,

impegnando l’amministrazione ad approntare un Piano Carburanti (la cui realizzazione era nelle linee programmatiche dell’urbanistica). L’assise boccia la proposta del Pd, la quale ottiene nove voti favorevoli (l’opposizione intera tranne l’assente Di Mise) e 9 voti contrari (la maggioranza tranne l’assente Lorusso e l’astenuto Giannini, che precedentemente aveva espresso forti criticità all’intervento).

Il Sindaco, l’imprenditore, il parroco

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on sono solo il Comune e la ditta privata, gli unici protagonisti della vicenda. A metterci lo zampino, in questo caso, c’è stata anche la Chiesa. L’area interessata dall’intervento, infatti, è adiacente ad una parrocchia cittadina, la Maris Stella, nella quale è di casa Padre Mimmo Fiorentino, e la quale ospita un oratorio frequentato ogni estate da centinaia di bambini. L’Edileco sapeva bene che non sarebbe stato facile ottenere il beneplacito del Consiglio Pastorale e si è data da fare nel gestire i rapporti con il prete. Al termine delle trattative, la ditta si è impegnata a concedere circa 100mq alla chiesa, che probabilmente li sfrutterà per realizzare aule per il catechismo. Ma non finisce qui. Nonostante il Sindaco abbia spesso affermato di non sapere

Accordi informali, connivenze tenute segrete, ecco tutti i rapporti sospetti tra i protagonisti della vicenda

nulla di quanto stava per accadere in via Gobetti negli ultimi mesi, un cittadino ha scritto ad

una testata locale, sostenendo che Lovascio ha partecipato ad un Consiglio Pastorale, nel

quale ha illustrato la vicenda all’organo parrocchiale, che ha dato via libera. Tutto questo negli ultimi giorni di settembre, quindi quasi due mesi prima il giorno del rilascio dell’autorizzazione. Negli stessi giorni, l’amministrazione ha ottenuto una sponsorizzazione da parte dell’Edileco ammontante a 5000 euro per eventi culturali estivi. Membri della maggioranza hanno voluto sgombrare il campo da qualsiasi sospetto. Ma, vista la superficialità nell’atteggiamento assunto dal sindaco e dall’assessore, dalle affermazioni spesso contraddittorie fatte e dalle testimonianze che giorno per giorno portano a galla interessanti avvenimenti, diventa sempre più difficile credere nella buona fede dei nostri amministratori, in questa vicenda. R.R.

La protesta dei cittadini: “vizi formali nelle procedure”

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on solo l’opposizione consiliare, ma anche associazioni come Legambiente, WWF e Coldiretti e organi di stampa hanno denunciato l’intervento in via Gobetti. Un comitato cittadino si è costituito su Facebook e, lo scorso gennaio, dopo aver presidiato il quartiere della Maris Stella, ha presentato una petizione popolare al Sindaco Lovascio, esprimendo forti criticità sia sul comportamento dell’amministrazione, sia sull’operato degli uffici. Al sindaco e all’assessore Bugna, si è contestata la scarsa attenzione prestata al problema, e le motivazioni spesso contraddittorie addotte dagli stessi per difendersi, le quali fanno crescere sempre più gli interrogativi sui rapporti esistenti con la ditta Edileco. Agli uffici si è contestato di aver lasciato un permesso di costruire sulla base, non di un atto di proprietà, ma di un contratto

preliminare di vendita, nel quale l’Edileco risultava promittente acquirente. Un negozio che tra l’altro non era firmato da tutti i proprietari del terreno e non era datato. Ma si è rivendicata anche una delibera del 1997 del Consiglio Comunale di Conversano, la quale sottoponeva a convenzioni tra Comune e privati, le opere di urbanizzazione secondaria in aree tipizzate. L’amministrazione ha così rivolto i dubbi relativi alle procedure all’avv. Bagnoli, il quale non ha ravvisato irregolarità. Ma non tutti i dubbi sorti sono stati sottoposti all’attenzione del consulente. L’assenza di data e firma di tutti i proprietari del terreno infatti, non risulta tra i quesiti approntati dall’Ufficio Tecnico lo scorso 5 febbraio. Inoltre, lo stesso Bagnoli, nell’affermare la legittimazione del promittente acquirente a chiedere permesso di costruire, afferma che la giurisprudenza non segue una linea

Il comitato costituitosi su Facebook denuncia, oltre che la responsabilità politica, anche vizi nel permesso di costruire. L’amministrazione consulta un avvocato che non ravvisa errori. Ma si comporta scorrettamente unitaria, ma ha spesso sentenziato a favore di tale ipotesi. Senza argomentare i motivi per cui si dovrebbe propendere verso questo indirizzo e non su quelli che dichiarano illegittimo il permesso di costruire lasciato a chi vanta solo un compromesso di vendita, come nel nostro caso. Per questi motivi i cittadini continuano ad essere insoddisfatti, e si sospetta che il parere dell’avvocato non sia “pro veritate” ma abbia più che altro il compito di difendere l’operato dell’Ufficio Tecnico e che sia quindi “pro parte”. Ma a che scopo? R.R.

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PAESE CHE VAI CELLAMARE Sarà realizzato dalla Regione. Premiata l’efficienza amministrativa della Giunta Laporta. di Marcello Cavalli

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orgerà a Cellamare il primo impianto di compostaggio della nostra regione finanziato con fondi pubblici. L’Assemblea dei Comuni aderenti al Consorzio ATO Ba/5, presieduta dall’avv. Gianvincenzo Angelini De Miccolis, Sindaco di Putignano, ha infatti deliberato all’unanimità la realizzazione nel territorio di Cellamare, dell’impianto di raccolta e trasformazione dei rifiuti organici, su di un sito in gran parte di proprietà comunale e in parte proprietà di privati, con un finanziamento della Regione Puglia dell’importo di 4milioni e 700mila euro. La Regione aveva inizialmente individuato il territorio del Comune di Gioia del Colle quale sito per la realizzazione dell’impianto. Il Consiglio Comunale gioiese aveva approvato tale intervento ma la delibera veniva impugnata dinanzi al TAR Puglia. Stante l’urgenza, pena la revoca del finanziamento regionale, necessitava individuare un nuovo sito. Il Comune di Cellamare prontamente manifestava la propria disponibilità, formalizzata da apposita delibera consigliare, che veniva accolta all’unanimità dall’assemblea consortile. Il sito individuato è ubicato in contrada Fogliano e presenta le caratteristiche logistiche e morfologiche compatibili con i parametri stabiliti dalla normativa regionale, in zona agricola, libera da vincoli idrogeologici e paesaggistici, ben servita da strade quali la s.p. 99, la s.s. 100, la s.p. 634 e viabilità comunale, già servita da rete fognaria e rete elettrica. Con tale

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Sorgerà a Cellamare un impianto per lo smaltimento biologico dei rifiuti organici

PAESE CHE VAI PALO DEL COLLE A Palo presentato il nascituro Centro In/form/azione

di Emanuele Cutrone

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are che anche a Palo cominci a prendere corpo il progetto Rigenera, ormai vecchio di 4 anni, attraverso il quale il Comune, grazie a un significativo stanziamento della Regione nell’ambito dei Bollenti Spiriti, recupererà la struttura cosiddetta dell’ex asilo nido in V.le della Resistenza per farne un laboratorio urbano e contenitore culturale. Andiamo con ordine: nel 2005 la Regione, all’interno del programma Bollenti Spiriti, stanzia più di 50 milioni di euro per la riqualificazione di siti in abbandono sparsi in tutta la regione e la creazione di Laboratori urbani in più di 160 comuni pugliesi; nel 2006 il Comune di Palo, allora commissariato, individuato il sito adatto nella struttura adiacente civico 12 in V.le della Resistenza – l’ex asilo nido costruito oltre 25 anni fa e mai utilizzato – partecipa al programma in concomitanza e in collaborazione coi comuni di Bitetto e Bitritto. Il progetto è stato finalmente presentato al pubblico alla presenza di Guglielmo Minervini, Assessore Regionale alle Politiche giovanili e alla Trasparenza, Il progetto, nominato Rigenera, si rivolge principalmente ai giovani: il suo scopo è quello di incidere sui paesi in modo

Il vicesindaco De Santis: “Per il nostro Comune importanti benefici economici”

Bollenti Spiriti anche a Palo Secondo il progetto l’ex asilo dovrà ospitare un centro polivalente per la cultura e la formazione

tale da migliorarne la qualità della vita nonché quello di offrire la possibilità proprio ai giovani di esprimere i loro talenti, di relazionarsi col mondo del lavoro e di aggregarsi in maniera costruttiva offrendo loro spazi e opportunità. L’idea generale si fonda su tre assi portanti: il primo, asse verde, è quello della tutela dell’ambiente e si fonda su interventi di rigenerazione di siti abbandonati, riduzione del degrado urbano, destinazione di spazi inutilizzati al servizio pubblico; il secondo asse, rosso, è quello più specificamente culturale e infatti è

l’asse lungo il quale si cercherà di promuovere la cultura e di creare occasioni di creatività con un occhio sempre attento all’identità più peculiare del paese; il terzo asse, azzurro, riguarda l’introduzione dei giovani nel mondo del lavoro e si prefigge lo scopo di creare circoli e connessioni fra le varie imprese per aiutare i giovani a creare occupazione. Questo terzo asse, nel progetto che vede la sinergia fra i comuni di Palo, Bitetto e Bitritto, è quello che dovrebbe interessare maggiormente il nostro paese. Ma in concreto, cosa? Al momento il fabbricato, due piani per un totale di 2300 mq, ospita al piano inferiore l’Archivio storico del paese, che però è rimasto e rimarrà inutilizzabile finché tutta la struttura non sarà riqualificata. Al posto dell’ex asilo dovrebbero sorgere, da progetto: una sala proiezioni; una sala conferenze; spazi noleggiabili per eventi culturali o laboratori d’ogni genere; una copisteria/cartoleria; un museo, non è ancora stato deciso di che genere; un internet point; uno sportello informa giovani; la biblioteca comunale, che sarà trasferita dalla sua attuale siste-

scelta dunque il Comune di Cellamare partecipa attivamente al completamento del quadro impiantistico necessario alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti urbani così come prevede la normativa regionale ed il Piano d’Ambito Consortile. La realizzazione dell’impianto di compostaggio contribuirà al potenziamento della raccolta differenziata riducendo lo smaltimento in discarica e consentirà la raccolta ed il trattamento della frazione umida (scarti vegetali, alimentari etc..) con produzione di energia da biogas e di compost (concime) per l’agricoltura. “L’impianto - afferma il vicesindaco con delega all’ambiente, Michele De Santis - attraverso la riduzione dello smaltimento dei rifiuti in discarica e il loro recupero (relativamente ai rifiuti organici) attraverso processi naturali di biotrasformazione apporterà al nostro Comune importanti benefici economici. Infatti il Consorzio ATO Ba/5 ha previsto di destinare delle royalties economiche per il Comune ospitante l’impianto di compostaggio, da determinarsi come importo annuo con il bando attraverso cui si procederà alla individuazione del soggetto realizzatore e gestore”. “ Tale nuova entrata nelle casse comunali - afferma il Sindaco Michele Laporta - consentirà di poter ampliare e migliorare i servizi al cittadino e raggiunta una percentuale adeguata di raccolta differenziata (50-60%), poter prevedere anche una riduzione della tassa rifiuti”.

mazione di fortuna nella vicina scuola elementare; un cafè culturale. Sono previste, per la gestione di tutta la struttura, determinate figure professionali, suddivise per sesso: a pieno regime saranno 4 uomini e 4 donne. I posti di lavoro, che il primo anno saranno soltanto 5 (4 full-time e 1 parttime) andranno incrementandosi col passare degli anni fino a raggiungere le 8 unità dal terzo anno in poi (4 full-time e 4 part-time). Per il primo anno le attività saranno finanziate per il 90% dalla Regione e per il restante 10% dal Comune, poi la macchina dovrà funzionare coi propri mezzi. Le spese, oltre agli stipendi, riguardano manutenzione, utenze, animazione, promozione, ammortamento, consulenze e spese generali; per quanto riguarda i ricavi, l’idea di base è quella dell’autofinanziamento e dell’indipendenza del Centro, e dunque potrebbero derivare da sponsor e contributi privati, sebbene le voci principali di ricavo rimangano: attività di formazione dei giovani; erogazione di servizi; realizzazione e vendita di prodotti. A questo riguardo, nel Centro In/form/azione sono previsti: servizi di assistenza legale, assistenza alle imprese, corsi di formazione, noleggio delle sale, internet e bar. I lavori di ristrutturazione dovrebbero cominciare a breve e la consegna è prevista per settembre, mentre l’avvio delle attività dovrebbe avvenire fra il 2010 e il 2011. Visto che il Centro dovrà essere economicamente autosufficiente rimangono importanti questioni da chiarire e che nell’incontro del 18 febbraio non sono state affrontate adeguatamente: chi si occuperà della gestione? In che modo la otterrà? In che modo avverranno le assunzioni? Continueremo a seguire la questione.


PAESE CHE VAI

Anno X n. 3 - Marzo 2010

A Gioia umiliati i disabili. Sindaco: si vergogni!

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GIOA DEL COLLE

di Enzo Cuscito

Il

25/02 scorso appariva, affisso sui muri della città un volantino che, con una vignetta satirica, informava una città distratta della “guerra di Piero” contro i disabili. La storia è tristemente nota. Con la prospettiva di “disegnare” i nuovi stalli per parcheggi a tariffa (rottamando la promessa elettorale di cancellarli) il Sindaco firmava, il 30/10/09, un’ordinanza con la quale stabiliva i nuovi criteri per l’esenzione dal pagamento. Nel ‘07 l’allora Sindaco Mastrovito aveva previsto, con relativa ordinanza, tra le esenzioni, anche questa: “c)veicoli al servizio di persone con limitata capacità motoria in possesso di contrassegno, rilasciato ai sensi della normativa vigente ed esposto ben in vista sul cruscotto del veicolo, soltanto se al servizio del titolare della concessione”. Ebbene, il Sindaco Longo, riprendendo l’ordinanza dell’odiato predecessore(che aveva definito “il peggior Sindaco della storia di Gioia”)ne elimina proprio il punto c), quello relativo all’esenzione, dal pagamento della sosta, per le auto al servizio di disabili. Avviene così che, appena installati i nuovi stalli blu a pagamento, scattano le

multe anche contro le auto con esposto i contrassegni gialli per disabili(avrebbe sentenziato Don Lorenzo Milani:“non si possono fare parti uguali tra diseguali”). La reazione delle Associazioni che si battono per la dignità ed i diritti dei portatori di handicap non si è fatta attendere. Sul portale locale GioiaNet.it, Giancarlo Stefanelli, responsabile gioiese dell’Unione Italiana Ciechi, si è sfogato così:“Tutto quello che sta accadendo qui a Gioia del Colle è inaccettabile, non è degno di una città che si reputa civile e a misura d’uomo!”. Inaccettabile è il gravare su persone che già vivono sacrifici quotidiani immani, spesso acuiti dall’indifferenza e dall’inciviltà delle pubbliche amministrazioni e di tanti cittadini. Tanto inaccettabile, pur nell’imbarbarimento di una società che sempre più schiaccia i deboli ed innalza i forti (l’idea orrenda della razza pura, virile e vigorosa, pare non essere tramontata), che il Sindaco Longo ha dovuto battere in ritirata, firmando, in data 25/02, una nuova ordinanza con la quale annullava la precedente e ripristinava il diritto per i cittadini gioiesi diversamente abili. Una vicenda inquietante. Una storia, fedele istantanea di un’Italia e

“Con ordinanza sindacale scompaiono i posti riservati ai disabili lungo le strisce blu a pagamento” di un’umanità che in nome della logica del profitto è pronta a sotterrare secoli di civiltà cristiana. Quella civiltà fondata sulla carità fraterna, l’amore verso i poveri, la solidarietà verso i più deboli, l’innalzamento degli ultimi. Non basta, illustrissimo Sindaco Longo, sedere ai primi posti nelle celebrazioni religiose, presenziare alle processioni, recarsi in lacrime sulle tombe dei santi, per definirsi cattolico. Il cristianesimo è altra cosa. E’ umile carità. Se dimentichiamo i più deboli, non possiamo dire di aver conosciuto Cristo.

Associazioni e Amministrazion ci snobbano di Gianfranco Falcone

Arci: il bilancio del primo anno

E

ntro nell'accogliente sede dell'ARCI di Gioia e ci trovo dei ragazzi che apprendono tecniche di pittura durante un corso organizzato dall'Associazione. La segretaria, Maria Cristina De Carlo, ci parla un po' di questa iniziativa e ne approfitto, a distanza di un anno dalla loro costituzione, per farle qualche domanda. Qual'è il bilancio di un anno di attività associazionistica? Cerchiamo costantemente di integrare tutti gli ottanta soci con momenti di aggregazione giovanile, suddividiamo i compiti e coinvolgiamo tutti. Abbiamo iniziato subito a maggio 2009 con la rassegna musicale ROCK THE POP realizzata presso la Cantina e abbiamo proseguito con una serie di concerti estivi a Paolo VI dove si è esibita, tra le altre, anche la band la FAME DI CAMILLA, che quest'anno ha partecipato al festival di Sanremo. (Abbiamo organizzato una raccolta fondi per i terremotati dell'Abruzzo

e una raccolta di cancelleria per i bambini cileni in occasione del concerto degli Inti Illimani. Abbiamo organizzato momenti di riflessione sulla questione araboisraeliano con lo scrittore Gianluca Solera (autore di Muri, Lacrime e Za' Tar) e sull'esperienza vissuta d'integrazione delle donne islamiche con Hafida. Oltre naturalmente al cineforum e ai corsi di chitarra e disegno. Com'è stato il rapporto con il

tessuto associazionstico gioiese? Da parte nostra inizialmente non sentivamo l'esigenza di cercare collaborazioni con le altre associazioni. Quando è capitato di chiedere una mano alla realizzazione di alcuni progetti non c'è stata mai una partecipazione attiva da parte di queste ultime. Certamente si è instaurato un buon dialogo e una proficua partnership con l'ass. Petali di Pietra, il presidio di Libera e la Proloco. Indubbiamente mi ha colpito l'assenza delle associazioni locali alla conferenza stampa “Buon compleanno Lebowsky” di bilancio annuale, che abbiamo tenuto il 26 febbraio scorso. Anche l'assenza dell'Am-ministrazione e di alcune forze politiche denota una sorta di snobismo nei nostri confronti. Fanno eccezione il Partito Democratico,

Rifondazione Comunista e la presenza di un membro di SeL. Come rispondete ai giovani del PDL che hanno pubblicato un manifesto in cui provano che avete gestito 6.500 euro dell'Amministrazione comunale? Il termine gestire è stato frainteso. Ci dispiace dell'attacco dei giovani del PDL che presumo siano stati istigati e strumentalizzati da qualcuno. Noi speriamo che l'Amministrazione continui ad essere un nostro interlocutore perchè il nostro obbiettivo era e resta quello di ridare ai giovani spazi d'aggregazione e di impegno civile. Quali sono le prossime iniziative in cantiere? In questo periodo ogni settimana abbiamo una serata di musica live presso il nostro circolo. Abbiamo organizzato il concorso per band emergenti Gioia Rock Festival e ci stiamo mobilitando per una raccolta fondi a favore dei bambini cileni. Altre iniziative sono in cantiere.

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PAESE CHE VAI TRIGGIANO

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Triggiano finalmente ha la sua linea di trasporto pubblico urbano che, attraverso un percorso di appena 20 minuti (tempo massimo da capolinea a capolinea), consentirà a cittadini (e non) di raggiungere sia le strutture pubbliche (Ospedale, Comune, ASL, Scuole) sia le aree mercatali, sia le stazioni dei bus e ferroviaria. Altro aspetto rilevante è l'integrazione al centro dei quartieri periferici di S. Lorenzo e Casalino. Le corse giornaliere saranno 27. P&P

La

Giunta comunale, presieduta dal sindaco Michele Cassano, nell’ultima seduta del 2009 ha dato il via libera al progetto presentato dalla Ceglie Eurobus s.r.l. per la istituzione della linea: un progetto presentato ai sensi del decreto Bersani, senza alcun onere a carico del Comune. l servizio di trasporto pubblico urbano utilizzerà un autobus urbano corto, con capienza complessiva di 57 posti (11 seduti, 46 in piedi, più 1 di servizio),

Chi

Finalmente concluso l'annoso problema degli allagamenti piovani

abita a Triggiano sa bene quanto uno dei più annosi problemi della città sia quello degli allagamenti delle strade in occasione delle piogge abbondanti, a seguito delle quali certi tragitti del centro diventano quasi impraticabili. Grazie all’impegno del Sindaco Cassano e della sua amministrazione, tutto questo sta per finire. È stato, infatti, aggiudicato all’impresa Giovanni Putignano e Figli s.r.l. di Noci per un valore di € 3.986.968,77 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento della rete fognante pluviale dell’abitato. L’impresa Putignano ha anche assicurato il minor termine di esecuzione dei lavori, indicato in 290 giorni dalla sottoscrizione del contratto. L’opera sarà quindi presto cantierizzata, e così, un problema che molti giudicavano irrisolvibile, diverrà invece solo un brutto ricordo del passato. L’intervento interesserà le seguenti vie e zone:

a) del Centro storico e della Zona storicoambientale da via Dante fino all’incrocio di via Pirelli (Largo Nazareth); b) della Zona artigianale ubicata nel comprensorio dell’ex Superga; c) della Zona ubicata a sud e ad est del Centro abitato (vie De Gasperi, Virgilio, Oberdan e Verga); d) della Zona ad alta densità urbana ad est dell’abitato (via Pirelli, Quartiere Lame, Borgo Nuovo). È compreso nei lavori d’appalto, inoltre, l’ampliamento della rete pluviale attualmente esistente a servizio dei Quartieri San Giuseppe, San Lorenzo (ex 167), Casalino e Zona Scolastica assicurando il drenaggio delle acque piovane e dunque garantendo strade perfettamente transitabili dalle auto e dai pedoni anche in occasione delle piogge più copiose. Immaginiamo che un’infrastruttura di questa portata comporterà disagi per i cittadini a causa dei lavori in corso, ma sicuramente il risultato finale ripagherà ampiamente le scomodità di un breve periodo. P&P

L'asilo nido Superga rinascerà

È

stato pubblicato sul sito del Comune il bando per l'appalto dell'opera, consistente nella ristrutturazione ed adeguamento dell'intera struttura. (I lavori ammontano a 1 milione di euro, di cui 700.000 da fondi regionali e 300.000 da quelli comunali. Una struttura ormai lasciata nel degrado da anni, ignorata dalle precedenti amministrazioni, risorgerà e

ritornerà al servizio dei cittadini. Le mamme riacquisteranno il proprio diritto a poter lavorare sapendo che ci sono delle strutture che badano ai loro piccoli, e tutti conosciamo quanto questi servizi essenziali siano carenti in Italia e specie al Sud. L’ amministrazione Cassano mette a segno un altro risultato prestigioso. Un lavoro su cui il Sindaco si è sempre concertato è quello di riuscire a intercettare

gli innumerevoli fondi regionali, nazionali ed europei per riuscire a realizzare progetti infrastrutturali e sociali che altrimenti sarebbero stati impossibilià con le nostre limitate risorse economiche. Con questi risultati concreti la politica ritorna a guardare negli occhi la gente e a rendere migliore la qualità della vita a Triggiano. P&P


PAESE CHE VAI

Anno X n. 3 - Marzo 2010

VALENZANO

Sostenuto da un’ampia coalizione politica, ma anche da molti movimenti civici, presenta la sua candidatura ai lettori di P&P

Trasparenza e legalità per far rinascere Valenzano

In

un momento particolarmente drammatico della sua storia, il 28 e il 29 marzo prossimi Valenzano cerca di cambiare rotta, con una tornata elettorale decisiva, che indicherà il Sindaco che dovrà portare il paese fuori dal guado. Attorno alla personalità di Luigi Lampignano, cattolico, moderato, da tempo attivo nel mondo dell’Associazionismo, si sta aggregando in questi giorni una coalizione sempre più ampia, che oltre a vedere l’adesione di diverse formazioni politiche, sta suscitando entusiasmo e fiducia anche da parte di tanti semplici cittadini, soprattutto giovani, che intravedono con lui una prospettiva completamente nuova per il paese; quel cambiamento che, per tanti anni, non si è riusciti a realizzare. “La mia – spiega Lampignano a P&P – è una candidatura nata in modo naturale: a circa un mese dalla sfiducia alla giunta Tangorra, lo scorso ottobre, un gruppo di amici, attenti alle vicende amministrative locali, cominciavano a contestualizzare che la situazione socio-politica-amministrativa del paese andava sempre più deteriorandosi. Le note vicende dell’operazione “Domino” ne davano successivamente conferma. Subito dopo le stesse persone, unitamente ad altre impegnate nel mondo dell’associazionismo locale, cominciavano a formulare delle ipotesi di soluzione per affrontare la difficile situazione venutasi a creare. In questo contesto è nata la proposta della mia candidatura, come la possibile soluzione per affrontare, con una certa credibilità,

Per amministrare nell’interesse della collettività la difficile situazione.” Come si colloca il suo impegno politico nella comunità locale? “Sono iscritto al Partito Democratico e ho partecipato con convinzione alla sua formazione, provenendo dalla Margherita e ancor prima dal Partito Popolare, di cui sono stato, a Valenzano, uno dei fondatori e il primo segretario. La mia esperienza politica, intesa sempre come attività di ser vizio, affonda le sue radici nell’associazionismo: Azione Cattolica, ASCI, AGESCI, ARCI, di cui sono stato tra i fondatori a Valenzano e primo presidente, ASPAV, CIC, CRV, e altre associazioni di volontariato a servizio dei meno fortunati.

VALENZANO 28 - 29 MARZO CANDIDATI LISTA PD BORGESE Pasqualino

Architetto - Dipendente INAIL

CAMPOBASSO Rosa Operatrice Sociale

Imprenditore nella Torrefazione

GUERRA Vito

Medico Chirurgo Consigliere Comunale uscente

Artigiano Artista di strada

DE PALO Giuseppe

MACCHIA Vincenzo

DE PASQUALE Anna Libero Professionista

CECI Luigi

Professore Ordinario Facoltà di Medicina Veterinaria Università Bari

DI TURI Claudio

COLAO Valeriana

FRISONE Mirko

Dottore in Matematica Dottoranda di Ricerca in Biomatematica

ELEZIONI COMUNALI

DE MARIO Antonio Rocco

Dipendente Statale

CASCELLA Giovanni

Sono, inoltre, convinto sostenitore della cooperazione, ho partecipato e sostenuto la formazione di due cooperative locali: Prospettive 2000 e il Ponte.” Come definirebbe la coalizione che la sostiene? “Il progetto politico che si è concretizzato intorno alla mia persona ha come obiettivo principale: “rimettere il cittadino al centro della vita amministrativa della comunità”, con la consapevolezza che solo una attiva partecipazione può garantire trasparenza e quindi legalità. La proposta è sostanzialmente di metodo e forse è per questo che la “storia” che mi accompagna ha convinto ad aderire molti soggetti, che

Avvocato

Studente universitario Facoltà di Economia e Commercio

VALENZANO DEVE CAMBIARE

LUIGILAMPIGNANOSINDACO W W W . L U I G I L A M P I G N A N O . I T

a Valenzano, a diverso titolo, si occupano di politica. Ma è venuta anche una nuova e diversa adesione, quella di molti giovani, che di politica non volevano o non potevano occuparsi. Una pluralità di soggetti che è ricchezza se si sviluppa e matura anche al di fuori degli schemi. Una coalizione sicuramente molto eterogenea, ma certamente coesa intorno al comune interesse di offrire serenità e certezza a un paese che negli ultimi tempi ha perso l’orientamento. Quindi nessun accordo di potere, ma una solida intesa per amministrare, nell’interesse della collettività, la cosa pubblica.” In che modo ritiene che le recenti inchieste giudiziarie abbiano pesato e peseranno sull’intero paese? “Le inchieste giudiziarie in corso sono la dimostrazione che il tessuto civico della comunità valenzanese è stato compromesso. Non è il caso di stilare l’elenco dei buoni e dei cattivi, ma il tutto ha dimostrato che non è possibile amministrare con il chiodo fisso di costruire o consolidare a tutti i costi “il consenso”; che alla lunga fa prevalere l’interesse del singolo su quello generale. Le inchieste in corso hanno pesato e peseranno ancora sul contesto sociale del nostro paese; è una zavorra che gradualmente dobbiamo svuotare, cambiando il modo di gestire la cosa pubblica. Quindi né anatemi né condanne, ma sicuramente un grande impegno a far funzionare la macchina amministrativa, perché il cittadino possa nuovamente riconoscersi nelle Istituzioni.” P&P

Dipendente Poste Italiane Consigliere-Capo Gruppo PD uscente

NIOI Caterina Casalinga

PARTIPILO Francesco Imprenditore Edile

PASQUALE Domenico Direttore Servizi Commerciali

PLACIDO Lucrezia Casalinga

SIVO Rita Insegnante

SPOTORNO Silvana Casalinga

STRAMAGLIA Michele Pensionato IRSA - CNR

TODOROVIC Mladen detto TODO Ingegnere - Ricercatore Istituto Agronomico Mediterraneo Valenzano

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PAESE CHE VAI VALENZANO L'interessante progetto dei ragazzi valenzanesi concretizzato in una lista a sostegno di Lampignano

Anno X n. 3 - Marzo 2010

Valenzano ha un'altra faccia: quella degli under 35

di Gianvito Rutigliano

«P

erché non costruiamo qualcosa di nuovo, insieme ad altri giovani?». Risponde a questa e tante altre domande delle ragazze e dei ragazzi di Valenzano la scommessa che alcuni giovani hanno deciso di intraprendere, fondando la lista “l'altra faccia”, a sostegno di Luigi Lampignano sindaco. “Valenzano ha un'altra faccia” è uno dei loro slogan. I ragazzi valenzanesi (i candidati più grandi sono nati nel 1977, la più giovane è addirittura del 1991) hanno deciso di fare squadra, di non lasciare a nessun'altra lista la possibilità di dire “i giovani sono con noi”, di non essere riempilista di nessuno, ma al contrario di essere protagonisti del loro tempo, della loro città, del loro futuro. E, soprattutto, di metterci la faccia in prima persona, delegando, al massimo, ai propri pari la loro rappresentanza in consiglio comunale. «L'obiettivo minimo della nostra avventura è quella di eleggere almeno un consigliere – ci dicono in coro i componenti del “dado” - e ci riusciremo, affinché sia la voce di tutto il nostro gruppo». “Il ventesimo sei tu!” è un altro motto della lista. Sì, perché a differenza di tutte le altre, la loro compagine ha diciannove candidati su un massimo di venti. Una ca-

Nasce “l'altra faccia”, un gruppo di giovani che vuol farsi protagonista del suo presente e futuro sella lasciata vuota, in rappresentanza di tutti coloro che possono ancora partecipare al progetto, tanto ambizioso quanto semplice (a dirsi), di unire gli under 35 valenzanesi, e in rappresentanza di tutti quei ragazzi che, per tanti motivi, non si sono potuti candidare. Non è però, questo, l'unico

fattore simbolico della compilazione dei nomi. Tra i nomi c'è anche una candidata non valenzanese, studentessa della facoltà di veterinaria dell'Università di Bari, ubicata proprio nel paese. Tra studenti e lavoratori (si pensi, ad esempio, agli occupati di Tecnopolis), Valenzano conta quasi un migliaio di fuorisede, contribuenti all'economia del paese, ma quasi invisibili, nonostante le istanze e le esigenze che portano quotidianamente. «Il nostro progetto esiste a prescindere dal risultato elettorale – continuano i componenti di “l'altra faccia” - e continuerà a tutti i costi. Siamo nati a ridosso delle elezioni, ma paradossalmente la nostra idea parte dal 30 marzo». I diciannove hanno sottoscritto un codice etico, per assicurare sobrietà nei costumi e nelle intenzioni della lista e per assicurare collegialità nell'espressione, tramite gli eletti, dell'effettiva volontà del gruppo. Nel programma di Luigi Lampignano c'è la costituzione di un forum dei giovani, organo consultivo e di sostegno alle decisioni del consiglio comunale, a cui proprio il gruppo potrà contribuire in maniera decisiva, così come per il Cyber Lab, creatura nuova di zecca del progetto “Bollenti Spiriti”. Ed è proprio il candidato sindaco del centrosinistra a ritenere “l'altra faccia” l'autentica novità della bagarre elettorale,

vista la sua naturale predilezione per il contributo dei ragazzi alla vita di ogni giorno. Compresa la politica e il bene comune. Ovviamente non mancano, tra i figli dell'odierna generazione web, i riferimenti internet in cui sono contenuti i nomi e le idee dei “magnifici diciannove”, tra fan page su Facebook e un sito ad hoc nato per l'occasione (www.laltrafacciavalenzano.it). “l'altra faccia” sta facendo discutere di sé nelle ore che separano Valenzano dal voto e dalla scelta del suo nuovo sindaco, dopo un periodo di estrema tribolazione e passione. C'è chi assicura la loro disgregazione al momento elettorale, c'è chi non scommetterebbe su di loro pochi centesimi, c'è, ancora, chi teme che possano togliere voti preziosi per l'elezione di consiglieri tra le proprie file. Eppure sfugge ancora a tanti l'autentica essenza della pazza idea di questi volenterosi: i giovani hanno smesso di lamentarsi e basta. Vogliono essere parte attiva, vogliono farlo in prima persona e sono consapevoli che è solo stando all'interno che si possono prendere le decisioni più importanti. Tanto vale che a farlo sia un pari età. E se il gruppo rappresentato dal dado si dimostrerà compatto e deciso, rischierà di concretizzare uno dei progetti più interessanti e innovativi della società valenzanese, che parli ai giovani nella loro lingua. Come spesso i partiti non sono riusciti a fare. Le elezioni sono solo una parentesi: gli attori del teatro della politica locale sono avvisati: arrivano i nostri.

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