Scheda dune di palidoro e capocotta

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SCHEDA DI SITO Ambientale STANDARD: 1 pagina, carattere: Times New Roman 12, interlinea: singola Denominazione: Dune di Palidoro Localizzazione e recapiti: Comune di Fiumicino, tra Marina di San Nicola e Passoscuro Storia del sito: Tra Marina di San Nicola e Passoscuro un tratto di costa miracolosamente inedificato – con la sola, circoscritta eccezione dell'ospedale Bambin Gesù - si allunga per circa tre chilometri lungo il mare, offrendo un paesaggio litoraneo sorprendentemente solitario. Si trova qui l'ambiente dunale meglio conservato dell'intera costa di Fiumicino. Subito alle spalle della spiaggia si eleva la caratteristica mole della cinquecentesca Torre di Palidoro. Tutte le informazioni elencate sono state ricavate dai seguenti siti Internet: http://www.parchilazio.it Data compilazione scheda: 25 settembre 2014 Nome del rilevatore e associazione di appartenenza: Claudia Parente Darwin Società Cooperativa a r.l. Denominazione: Dune di Capocotta Localizzazione e recapiti: Comune di Roma dal km 7,600 al km 10,100 della via Litoranea, e tra Castel Porziano e Torvaianica Storia del sito: La spiaggia di Capocotta è la zona di litorale romano compresa tra il mare laziale, dal km 7,600 al km 10,100 della via Litoranea, e tra Castel Porziano e Torvaianica, ed è uno dei tratti di dune meglio conservati d'Italia. Capocotta si estende per 45 ettari e dal 1996 fa parte della Riserva naturale Litorale romano. La tenuta di Capocotta, probabilmente già nota in passato con il nome di Capocorso secondo quanto riportato dall'Olstenio, era un latifondo avente superficie, secondo il Catasto Annonario del 1803, di circa 760 Ha, appartenuto nel secolo XV alla famiglia dei Capranica, che durante il XVII secolo divenne proprietà dei Borghese e successivamente della Casa reale. Già nel 1985, per volere dell'allora Presidente Sandro Pertini erano stati annessi 1000 ettari dell'area alla Tenuta di Castelporziano, ora considerata un Sito di Interesse Comunitario, per preservarla dall'urbanizzazione eccessiva che era in corso in altri punti della costa. Ciò che ora viene considerata spiaggia di Capocotta in senso stretto è quindi quella fascia litoranea non inclusa nella tenuta del Presidente, ossia l'ex Tenuta di Capocotta Il litorale compreso tra Ostia e Torvaianica è uno dei pochi tratti di costa laziale in cui troviamo quasi integra la duna costiera (tra la litoranea e la battigia) che altrove ha lasciato il posto a strade, stabilimenti, case, parcheggi: un'ambiente fragile che può essere distrutto anche dal calpestio eccessivo. In queste aree è possibile osservare la successione della vegetazione che, in fasce parallele al mare, passa dai cespi sparsi delle specie erbacee annuali, ai cordoni sormontati dai cespugli di graminacee perenni,e, attraverso le aree depresse interdunali con canne e ontani, alla macchia a ginepri e fillirea. In quest'ultimo tipo di vegetazione, in cui sono presenti anche corbezzolo, lentisco, cisto


rosa e cisto bianco, smilace, erica arborea e multiflora, l'altezza delle piante che la compongono aumenta gradualmente andando verso l'interno, fino a diventare bosco di leccio o alloro. Tutte le informazioni elencate sono state ricavate dai seguenti siti Internet: http://www.lipuostia.it/riserva/capocot.htm ; http wikipedia.it; Nome del rilevatore e associazione di appartenenza: Claudia Parente Darwin SocietĂ Cooperativa a r.l.


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