SCHEDA DI SITO Ambientale STANDARD: 1 pagina, carattere: Times New Roman 12, interlinea: singola Denominazione: Tenuta di Coccia di Morto Localizzazione e recapiti: Comune di Fiumicino, Via di Coccia di Morto Orari di apertura: fondo chiuso di proprietà privata Storia del sito: Zona umida artificiale situata tra l’ Aeroporto internazionale di Fiumicino e il mare. E’ circondata da un’ampia pineta a pino domestico (Pinus pinea) con un sottobosco a macchia mediterranea. Tra le piante troviamo tutte quelle tipiche della macchia tra cui la fillirea ( Phillyrea angustifolia ), il lentisco (Pistacia lentiscus), il cisto femmina (Cistus salvifolius), lo gnidio (Daphne Gnidium), il mirto (Mirtus communis) e molte altre. Lo specchio d’ acqua è esteso alcuni ettari e ha le sponde cementificate. Oltre al pino domestico sono presenti altre specie arboree come i pioppi (Populus spp.) e l’olmo (Ulmus campestris). Verso il mare è presente una vasta area sabbiosa, con vegetazione erbacea a tendenza alofila, cioè amante delle zone salmastre e capace di sopportare la acqua di mare e l’ aerosol e i venti provenienti dal mare. Qui si sviluppa un ampio canneto a Phragmites spp. e Arundo donax, che insieme ai giunchi presenti in una piccola depressione sabbiosa localizzata nelle vicinanze, rappresentano la porzione di vegetazione palustre più importante dell’area. Tra la fauna sono presenti la folaga (Fulica atra), il cormorano e la gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), il tarabusino (Ixobrychus minutus), il corriere piccolo (Charadrius dubius), garzette (Egretta egretta) che, sempre più numerose, svernano in zona. Tra i rapaci si incontra facilmente il falco di palude (Circus aeruginosus) e, durante il passo autunnale, il falco pescatore (Pandion haliaetus). Sugli alti pini costruiscono il proprio nido gheppi (Falco tinnunculus) e gazze, spesso in conflitto con le onnipresenti cornacchie grigie. Abbondantissimi merli e piccoli uccelli come il fringuello (Fringilla coelebs), il cardellino (Carduelis carduelis), le cannaiole (Acrocephalus scirpaceus) e gli usignoli di fiume (Cettia cetti). Nelle zone aperte allodole, pispole e ballerine bianche o, nelle immediate vicinanze dello stagno, gialle la fanno da padrone mentre, nelle aree di margine è facile far involare con un zirlo, dal folto degli arbusti, i tordi bottacci (Turdus philomelus). Svasso MaggioreSvasso Maggiore La zona aperta e sabbiosa viene sfruttata da una numerosa colonia di conigli selvatici che ha disseminato il territorio di tane e cunicoli. E' stata anche riscontrata la presenza della piccola tartaruga terrestre, della volpe (Vulpes vulpes) e della donnola. Tutte le informazioni elencate sono state ricavate dai seguenti siti Internet: http://www.lipuostia.it/riserva Data compilazione scheda: 25 settembre 2014 Nome del rilevatore e associazione di appartenenza: Claudia Parente Darwin Società Cooperativa a r.l.