VIA PONTINA KM.106,800 04019 TERRACINA LT
Terracina, 6 ottobre 2013 – –
Alla Soprintendenza Archeologica per il Lazio Al Sindaco del Comune di Terracina
OGGETTO: Richiesta nulla osta per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sito archeologico “Capitolium”. In seguito alla richiesta di chiarimenti circa le operazioni da intraprendere sul sito archeologico in oggetto, inserito in un piano comunale di riqualificazione dell'arredo urbano della città di Terracina; essendo la Mobili Carnevale la ditta assegnataria di un'area individuata nel progetto di “Sponsorizzazione del servizio di manutenzione di aree verdi ed archeologiche appartenenti al patrimonio comunale, e fornitura di arredo urbano”, D.G. 222 del 25.05.2012; avendo la ditta proposto al Comune, insieme alla manutenzione ordinaria, anche un progetto (vedi allegato A) di “pronto intervento” e recupero del sito (vedi allegato B), in sinergia con il Consorzio C.R.O.M.A. Conservazione e Restauro Opere e Monumenti d’Arte di Roma, e l'associazione culturale Terracina Rialzati; dopo i sopralluoghi effettuati dai restauratori, autorizzati dalla Soprintendenza con lettera n. Prot. MBAC-SBA-LAZ N.14867 Class. 34.19.04/38.151 del 10/12/2012; dopo la verifica del miglior metodo di intervento e dei prodotti adatti ad una pulizia profonda dei materiali lapidei ed al ripristino/bonifica dei locali delle favisse, INVIAMO il programma di intervento di restauro e di manutenzione periodica secondo il coinvolgimento delle parti chiamate ad effettuare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del bene culturale, un tempio italico, in via A. Garibaldi, già noto come Capitolium (I sec. a.C.). PROGRAMMA a. Manutenzione straordinaria (affidata al Consorzio C.R.O.M.A.) Prima fase (area esterna) 1) Cicli periodici di eliminazione delle piante superiori e delle patine di origine biologica (vegetazione crittogamica autotrofa - microrganismi fotoautotrofi e chemio autotrofi-, vegetazione fanerogamica) per limitare danni di tipo chimico-meccanico ed estetico ed impedire la copertura delle superfici lapidee che rendono difficile la lettura del monumento. 2) Pianificazione degli interventi biocidi per agire sui processi di biodeterioramento: rimozione di microrganismi (batteri, alghe, licheni e funghi); disinfestazione per la devitalizzazione delle piante. Per queste operazioni verranno impiegati dei prodotti specifici (biocidi) come il Biotin R per le superfici esterne del monumento, applicato a spruzzo o a pennello in una percentuale variabile dal 3 al 5% in White Spirit, in almeno due cicli, al termine dei quali le superfici trattate verranno spazzolate e sciacquate alternativamente, per l’eliminazione delle patine di origine biologica. Per le piante superiori e le erbe che crescono tutto intorno e per le parietarie, si pensa invece di utilizzare Risolutiv o Rodeo Gold.
3) Fermare i fenomeni di degrado che compromettono la conservazione del bene: consolidamento e fissaggio di parti pericolanti, stuccatura di porzioni distaccate ed erose o di fessurazioni profonde. Il consolidamento, da eseguire dopo avere effettuato il trattamento biocida, potrà essere eseguito con silicato di etile e/o nano calci oppure ancora con resine acriliche in emulsione, tipo Microacril CV40. 4) Dopo il consolidamento delle parti in malta, si potrà eseguire il risarcimento delle parti mancanti, reimpiegando i blocchi di tufo e calcare allettati in una malta composta da calce idraulica (Saint Astier) ed inerti costituiti da pozzolane e sabbie di fiume. 5) Risarcire opportunamente le copertine dei muri delle celle da cui drena acqua piovana responsabile del distaccamento dei cubilia. Seconda fase (ambienti interni) 1. Primo ciclo di trattamento con Biotin T (costituito da due cicli di applicazione) per l’eliminazione della biomassa. 2. Studio delle condizioni microclimatiche con coinvolgimento di personale specializzato dell’ISCR, per individuare il miglior sistema di condizionamento attivo (ionizzazione dell’aria, lampade germicidi UV, areazione forzata) per controllare lo sviluppo di biodeteriogeni. Naturalmente qualsiasi tipo di intervento, dovrà essere presentato alla Soprintendenza competente perché possa valutarlo. Terza fase (cantiere pilota) 1. Manutenzione periodica (vedi anche punto b) col ripetersi di trattamenti biocidi ed eventuali operazioni puntuali. 2. La ricognizione periodica permetterà di eseguire una dettagliata ricognizione dello stato conservativo del monumento: i dati saranno raccolti in un sito internet specifico e liberamente accessibile. 3. Realizzazione di un “progetto esecutivo” sulla base delle conoscenze acquisite da sottoporre alla Soprintendenza competente. b. Manutenzione ordinaria (affidata alla Mobili Carnevale) In un contesto di recupero e restauro approfondito del Bene culturale, la ditta già sponsor Mobili Carnevale provvederà anche alla manutenzione ordinaria del sito: – rimozione delle erbacce: quelle che periodicamente ricrescono saranno bonificate e tagliate seguendo i criteri suggeriti dal C.R.O.M.A. (quindi non rimozione indiscriminata e pericolosa con attrezzi a motore, come avviene adesso, ma pratica più attenta e in gran parte manuale); – pulizia e bonifica dell'area dai rifiuti e, più in generale, rimozione di tutte quelle interferenze che pregiudicano il decoro del sito archeologico. In attesa vostro cenno di riscontro, Distinti saluti Amministratore Mobili Carnevale (Salvatore Carnevale)