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L’ECO DEL MESE

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MONDO BIO

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n° 50 - Novembre 2020

NOTIZIE, IDEE, EVENTI PER VIVERE L’ECOLOGIA TUTTO L’ANNO PiùSalute: undici incontri per scelte consapevoli

31 ott - 28 nov Perché durante un ’ ePidemia alcuni si ammalano, molti non sviluppano sintomi e tanti non si contagiano? Il corso PiùSalute, che comprende undici incontri con esperti, intende fornire indicazioni teoriche e pratiche per acquisire consapevolezza su cosa sia la salute, come si tutela, cosa siano la prevenzione primaria e secondaria. L’iniziativa è organizzata da Terra Nuova e dall’associazione AsSIS e vede la partecipazione, tra gli altri, di Franco Berrino, Fiorella Belpoggi (nella foto), Ivan Cavicchi e Patrizia Gentilini. I primi tre appuntamenti saranno il 31 ottobre e il 14 e 28 novembre, dalle 9.30 alle 13.00. Poi si proseguirà fino a maggio 2021. Obiettivo del corso è di fornire elementi per accrescere la resilienza ai virus e alle infezioni in genere, e ridurre i rischi delle malattie croniche-degenerative. L’iniziativa è riservata, gratuitamente, ad associati AsSIS e abbonati a Terra Nuova.

Alcuni incontri vedranno la possibilità di partecipazione in presenza (presso Il Principe e la Volpe, via Brigate Partigiane 2, Pontedera, Pisa) fino a esaurimento posti, con obbligo di prenotazione alle e-mail:

segreteria@assis.it per iscritti AsSIS e ufficiostampa@terranuova.it per abbonati a Terra Nuova; mentre altri saranno online su Zoom (prenotazioni sempre alle mail indicate). Le registrazioni saranno messe a disposizione di soci AsSIS e abbonati a Terra Nuova.  Programma completo su: www.terranuova.it/piusalute

Finanz(i)a cosa?

13 e 24 nov l a cooPerativa maG 4 di Torino organizza un ciclo di incontri dal titolo: Finanz(i)a cosa?. Economia ed autogestione: cosa ci ha insegnato il Covid? Ciclo di incontri verso nuove direzioni.

Gli incontri, previsti per il 13 e il 24 novembre, con orario 18.30-20.00, si svolgeranno in presenza, in Via Baltea 3. Alla fine sarà possibile fermarsi per un ulteriore momento di condivisione presso il bar caffetteria di via Baltea. Il numero massimo di partecipanti è 50 ed è possibile prenotarsi all’email: info@mag4.it. Qualora non fosse possibile svolgere gli incontri in presenza, è già attiva una stanza virtuale a questo link: https://meet. jit.si/IncontriMAG4  Per saperne di più: www.terranuova.it/Finanziacosa

Terra Nuova a «Fa’ La Cosa Giusta» Milano

27-29 nov terra nuova non mancherà certamente a «Fa’ La Cosa Giusta», la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili che si tiene dal 27 al 29 novembre a Fiera Milano City con gli stand in presenza. Sarà invece solo online il programma culturale con videoincontri che andranno dal 20 al 29 novembre. Tra i relatori ci saranno anche alcuni autori di Terra Nuova in tre incontri promossi dalla nostra casa editrice. Si tratta di Paolo Ermani, presidente dell’associazione Paea, che condividerà con il pubblico la sua esperienza di scelta di vita di cambiamento; il team dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo che approfondirà le cause e gli impatti sociali ed economici dei conflitti; e di Gabriele Bindi, che parlerà di come liberarsi del cibo industriale per recuperare sapori e salute.  Info e aggiornamenti: www.falacosagiusta.org

Go vegan!

1° nov il Primo novembre è il World veGan day, la giornata mondiale del vegan, e segna l’inizio del mese dedicato allo stile di vita vegano in tutto il mondo. La giornata commemora l’anniversario della coniazione del termine «vegan» e la fondazione della The Vegan Society avvenuta nel Regno Unito nel 1944 da parte di Donald Watson (1910-2005). Negli anni, la Giornata Mondiale Vegan si è evoluta prima nella World Vegan Week e poi nel World Vegan Month dove i vegani e il veganismo sono celebrati nei luoghi di lavoro, negozi, ristoranti e nelle case. Il mese di novembre è dunque un’occasione per diffondere questo stile di vita, farlo conoscere ad amici e parenti, organizzando cene o altri eventi a tema.  Per saperne di più: www.giornatemondiali.it

l’ECO del mese

Passeggiate Montessoriane

nov-dic un ciclo di dieci video-incontri dal titolo Passeggiate Montessori tenuti da Micaela Mecocci su temi centrali della pedagogia Montessori e rivolti a genitori, insegnanti ed educatori. L’appuntamento è per ogni venerdì, fino a metà dicembre 2020, con video-incontri in sequenza messi a disposizione gratuitamente su siti e social di Terra Nuova e Tutta un’altra scuola. Si parla di ambiente di apprendimento, relazione educante, risposte ai bisogni di bambini e ragazzi a partire dalla realtà di appartenenza, di come facilitare lo spirito di gruppo, di come non intralciare la naturale predisposizione al lavoro dei bambini, di come documentare, osservare, preparare. Senza ricette preconfezionate, ma con lo guardo della ricerca e dell’accudimento responsabile e amorevole.

Ogni venerdì Terra Nuova metterà a disposizione i video-incontri in sequenza su: · canale Youtube di Terra Nuova Edizioni · sito web di Terra Nuova · pagina Facebook di Terra Nuova · sito di Tutta un’altra scuola · gruppo Facebook «Tutta un’altra scuola»

Micaela Mecocci è insegnante e formatrice Montessori con esperienza internazionale, già direttrice della Casa dei Bambini di Lugano e già coordinatrice didattica alla Montessori Bilingual School di Parigi, autrice del libro Narrare il vero. Le favole cosmiche nella pedagogia Montessori (Terra Nuova Edizioni) e co-fondatrice di Tutta un’altra scuola.  Per saperne di più: www.terranuova.it/passeggiatemontessori

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narrare il vero Il primo libro che raccoglie le 5 favole pilastro sviluppate dalla pedagogia Montessori a cura di Micaela Mecocci pp. 96 Vedi tutte le opzioni di acquisto su

www.terranuova.it/ecocircuito

Eco-fiere del mese

Venite a trovarci allo stand di Terra Nuova!

Stefano Cattinelli esercita la professione di veterinario dal 1991. È diplomato in omeopatia, fiori di Bach, omotossicologia e kinesiologia applicata, ed è coautore del volume Fiori di Bach, guarire con l’anima delle piante (edizioni Macro). Vive e lavora a Trieste.

www.terranuovaedizioni.it Vista l’emergenza Covid-19, invitiamo i lettori a verificare che gli eventi In caso di malattia incurabile o quando l’animale è oramai molto anziano, andare dal veterinario per la «puntura» è una pratica sempre più diffusa. Molti vi ricorrono convinti che sia l’unico modo per ridurre le sofferenze, altri semplicemente per liberarsi di un animale malato che necessita di un’assistenza a volte molto segnalati (tutti confermati alla chiusura del presente numero) si svolgano impegnativa. Quasi sempre è un atto di profondo egoismo: quello che si vuole evitare è innanzitutto la propria sofferenza. In questo libro, l’autore narra la sua esperienza di veterinario a fianco di animali che stanno per morire e di come l’accompagnarli durante gli ultimi istanti di vita, senza il ricorso forzato alla regolarmente nelle date indicate. «puntura», può trasformarsi in una splendida esperienza di crescita, durante la quale paradossalmente si rafforza il legame con l’animale e si riscopre il significato autentico della vita. Amici fino in fondo non è un pamphlet contro l’eutanasia, ma più semplicemente una dichiarazione d’amore per i nostri amici a quattro zampe, un suggerimento per accompagnarli con serenità e consapevolezza nel loro ultimo viaggio.

5 - 8 NOVEMBRE Biolife Fiera di Bolzano

ISBN 88-88819-09-6

€ 9,00

Piattaforma più importante delle Alpi per prodotti biologici di alta qualità 13 - 15 NOVEMBRE CamBIOvita Catania Expo del Sano Vivere 14 - 15 NOVEMBRE Faenza Benessere Festival Fiera di Faenza Evento olistico dedicato alla rigenerazione di corpo, mente e spirito 23 - 24 NOVEMBRE B/Open VeronaFiere Fiera b2b del food certificato biologico e del natural self-care 27 - 29 NOVEMBRE Fa’ La Cosa Giusta! Fieramilanocity Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili Incontra gli autori Catalogo completo su www.terranuovalibri.it di Terra Nuova

Vista l’emergenza Covid-19, invitiamo i lettori a verificare che gli eventi segnalati (tutti confermati alla chiusura del presente numero) si svolgano regolarmente nelle date indicate.

5 novembre, online Si parlerà di educazione a misura di bambino nel webinar organizzato da Ecor NaturaSì, in collaborazione tra gli altri con Terra Nuova, nell’ambito della rassegna «Il cambiamento siamo noi» dedicata ai Millennials. Parteciperanno Giampiero Monaca, maestro di scuola primaria e ideatore del metodo «BimbiSvegli»; Micaela Mecocci insegnante e formatrice Montessori e autrice del libro Narrare il vero. Le favole cosmiche nella pedagogia Montessori; Elena Scuro, educatrice di pedagogia del bosco; Fabio Vogliolo, studente universitario; Ilaria Vudafieri, già studentessa steineriana. Ora: 18.30, verrà fornito un link di Zoom.

Info: www.terranuova.it/ilcambiamentosiamonoi

7 novembre, Firenze «Educazione a misura di bambini, mettiamoci d’accordo. Spazi, tempi, modi e relazioni a impatto positivo» è l’incontro pubblico che si tiene con Claudia Benatti (giornalista di Terra Nuova e coordinatrice del progetto «Tutta un’altra scuola»), Benedetta Cuccuini e Gherardo Noferi dell’asilo e scuola elementare nel bosco di Fiesole e Valerio Selva dell’associazione Percorsi. Presso: Associazione Percorsi, viale dei Mille 90.  9.30-13.00.

Prenotazioni: tuttaunaltrascuola@terranuova.it. La partecipazione in presenza è solo su prenotazione. Si può assistere anche online al link di Zoom: https://us02web.zoom.us/j/83991115792 Gli incontri sono gratuiti, assistere online non richiede registrazione né password.

8 novembre, Monteacuto Ragazza (Bologna) Andrea Magnolini, autore di Fare cesti, terrà un corso di cesteria.  9.30-18.00.

Info e iscrizioni: tel 339 8081707, montago.info@gmail.com

14 novembre, Roma

Dafne Chanaz, autrice di Fare in casa cosmetici naturali Dafne Chanaz, cuoca e scrittrice, si occupa di ecologia applicata. Ha concluso un dottorato di ricerca sul rapporto tra cibo, agricoltura e città. Collabora con la rivista Terra Nuova e anima a Roma l’associazione Casa del Cibo (www.casadelcibo.it). Indaga sulle tecniche gastronomiche ed erboristiche della tradie di un volume di prossima uscita per Terra Nuova zione popolare e ha fondato la Confraternita dei Panificatori Domestici, iniziando più di 300 famiglie all’uso di una pasta madre centenaria. www.terranuovaedizioni.it

Edizioni sulla cucina con le piante selvatiche, tiene il Perché spalmarci addosso prodotti nocivi quando ci prendiamo cura di noi? Invece di spendere una fortuna in creme «naturali» che in realtà sono piene di sostanze irritanti, possiamo prepararci le nostre lozioni emulsionandole solo con ingredienti così naturali che si potrebbero persino mangiare! corso «Il prato è servito. La cucina delle piante selvatiche In questo libro Dafne Chanaz, in modo semplice e fantasioso, guida alla produzione di creme per il corpo e il viso, balsami labbra, lozioni dopobarba, anticellulite, antizanzare e antirughe, unguenti, creme solide e oli da massaggio. Passo passo e grazie alle bellissime foto, impareremo a procurarci l’attrezzatura necessaria, a conoscere e calibrare gli ingredienti, a d’autunno». Presso: Casa del Cibo, via Pignatelli 6. profumare le preparazioni e a dotarle di qualità che cureranno il corpo e la mente delle persone a cui sono destinate. L’autrice descrive oltre venti ricette da lei elaborate, che avvolgono in aromi rilassanti, afrodisiaci o gioiosi, aiutano a scacciare il mal di testa oppure a favorire la concentrazione.

 14.00-18.00.

Info e iscrizioni: tel 349 3922564

Chiudono il volume 33 schede delle principali essenze, ricche di informazioni sulle proprietà di ciascuna pianta e sulle combinazioni consigliate. Se volete diventare vere e proprie maghe di bellezza, al lavoro!

ISBN 88-88819-91-4

€ 13,00 Dafne Chanaz

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Terra Nuova Edizioni Dafne Chanaz

Diventare maghe di bellezza senza usare prodotti nocivi

Fareincasa cosmetici naturali

Stefano Cattinelli

Amici fino in fondo

Terra Nuova Edizioni Stefano Cattinelli

Amici fino in fondo

Riflessioni e consigli di un veterinario per accompagnare i nostri amici a quattro zampe negli ultimi giorni di vita 21 novembre, online Stefano Cattinelli, veterinario omeopata e autore del libro Amici fino in fondo, tiene un seminario sull’accompagnamento alla morte degli animali domestici con inizio il 21 novembre e altre cinque date da dicembre a marzo.

Info: www.impronteconlanima.it

Andrea Magnolini

Fotografie di Enrica Magnolini

Andrea Magnolini

Nato a Brescia, vive in campagna in provincia di Bologna. Da FareCESTI Manuale pratico di cesteria quando un artigiano catalano gli mostrò come fare un cesto, ha iniziato a intrecciare, raccogliere materiale, studiare e da allora non ha più smesso. Educatore atipico, tiene secondo le tradizioni regionali italiane corsi di formazione alla manualità per adulti, bambini e insegnanti, utilizzando solo i 22 novembre, Piumazzo di Castelfranco Emilia materiali offerti dalla natura. Con Alberto Rabitti esegue strutture di salice vivente e spazi naturali di gioco per bambini. Tra le sue attività ci sono anche la realizzazione di orti scolastici, giochi antichi, l’auto-costruzione di forni di terra cruda e stufe in muratura. Enrica Magnolini Diplomata in fotografia presso l’Istituto Europeo del Design di Milano e specializzata in fotografia di scena all’Accademia Teatro alla Scala di Milano, ha lavorato come assistente per vari fotografi di moda. Collabora a vari festival (Milano Film Festival,Festa Internazionale del Circo Contemporaneo) e, come videomaker, co-produce e intervenire nello spettacolo Maquillage, e collabora con la coreografa Cri(Modena) stiana Battistella, con Luna Paese e con Roberto Kovre. www.terranuovaedizioni.it Quante volte, guardando un cesto, siamo rimasti affascinati dagli intrecci che Andrea Magnolini, autore di Fare cesti, terrà un corso trasformano fragili rami di salice, olivo, ginestra e altre fibre vegetali in robusti e graziosi contenitori. Tra i primi manufatti realizzati dall’uomo, i cesti sono ancora oggi intrecciati con le stesse tecniche e gli stessi materiali del passato, disponibili e alla portata di tutti. Nel libro l’autore conduce il lettore, pagina dopo pagina, nell’affascinante e di cesteria.  9.30-18.00. vitale mondo della cesteria. Grazie anche alle splendide foto che corredano il volume, Andrea Magnolini vi prende per mano e, passo dopo passo, insegna a scegliere e trattare le fibre vegetali più comuni, a intrecciarle e legarle per realizzare le varie parti di cui si compone un cesto. Si scoprono così le diffeInfo e iscrizioni: tel 333 3210581 - info@ renze tra il gavan romagnolo e il crino marchigiano, tra il classico cesto laziale e quello trentino o di altre regioni. Intrecciare cesti è anche un modo per avvicinarsi in modo creativo alla natura: la prima parte del libro è infatti dedicata al riconoscimento e al reperimento dei materiali, in modo che ognuno possa conoscere i vari tipi di salice utili per spazioalmo.it l’intreccio o il periodo migliore per raccogliere le canne o i rami di vitalba. Il volume si chiude fornendo gli indirizzi delle associazioni e dei cestai in Italia e dei principali eventi internazionali, a dimostrazione che questo sapere antico è ancora vivo e ricco di spunti anche per la nostra contemporaneità.

ISBN 88-88819-92-1

28 novembre, Roma

€ 16,00

Andrea Magnolini

Fare CESTI

Terra Nuova Edizioni Andrea Magnolini

Fotografie di Enrica Magnolini

FareCESTI Manuale pratico di cesteria secondo le tradizioni regionali italiane

Dafne Chanaz, autrice di Fare in casa cosmetici naturali e di un volume di prossima uscita per Terra Nuova Edizioni sulla cucina con le piante selvatiche, organizza il corso «Facciamo il pane» con la Confraternita della Pasta Madre di Roma. Presso: Casa del Cibo, via Pignatelli 6.  14-18.

Info e iscrizioni: tel 349 3922564

redazione (055 3215729 int. 4 - ecodelmese@terranuova.it): Nicholas Bawtree, Claudia Benatti, Gabriele Bindi, Alessandra Denaro, Sergio Tonon progetto grafico: Andrea Calvetti illustrazioni fisse: Federico Zenoni altre illustrazioni: vedi www.terranuova.it/credits Questo supplemento è distribuito con Licenza Creative Commons: Attribuzione, Non commerciale, Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Per saperne di più: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0

Salviamo la biodiversità dei nostri ulivi

La specie dell’olivo ha attraversato le epoche grazie a una straordinaria diversità varietale che oggi si rivela un’arma vincente per far fronte alle sfide climatiche.

L’olivo, o ulivo (Olea europaea L.), tra le colture agrarie più importanti al mondo, è strettamente legato allo sviluppo della civiltà umana: nel V secolo a.C. lo storico greco Tucidide affermò che i popoli del Mediterraneo cominciarono a uscire dalla barbarie quando impararono a coltivarlo insieme alla vite. Oggi possiamo affermare che se questa specie arbo-

di Ylenia Granitto rea è riuscita ad accompagnare con successo quella umana per millenni, offrendo frutti e olio senza risparmio e non mostrando ancora segni di cedimento, è stato senza dubbio grazie alla sua ricca variabilità genetica.

In generale, difatti, la variazione dei geni entro la specie «consente la perpetuazione della vita, ossia il superamento delle avversità ambientali a cui un organismo o una popolazione possono trovarsi esposti»1 e l’ulivo, grazie alle sue oltre 2 mila varietà – cioè quelle attualmente catalogate a livello globale, di cui circa 540 in Italia, che risulta il paese con la più ricca biodiversità olivicola al mondo – ha attraversato le epoche soddisfacendo, anche adattandovisi, le esigenze dei coltivatori di ogni tempo.

«Il fatto che piante della stessa specie abbiano caratteristiche diverse tra loro è stato ed è tuttora un fattore di fondamentale utilità per gli olivicoltori» afferma Claudio Cantini, tecnologo dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibe-Cnr), curatore di una delle più grandi collezioni olivicole d’Italia e tra le maggiori al mondo, il quale spiega come «nel passato, determinate piante, e quindi corrispondenti varietà, venivano scelte o scartate in base a caratteristiche quali la grandezza dei frutti, la capacità produttiva e la resa in olio».

Campagna dopo campagna, la specie dell’olivo è stata quindi soggetta a una selezione varietale, condotta dai coltivatori in base ai risultati produttivi ottenuti, arrivando oggi a essere diffusa in 65 paesi (tra quelli che si sono affacciati all’olivicoltura negli ultimi anni troviamo anche Canada e Ucraina, favoriti dalle nuove condizioni climatiche sviluppatesi a causa dei cambiamenti in atto).

La ricchezza varietale mondiale

«Da qualche decennio è iniziato un lavoro di caratterizzazione e catalogazione delle varietà olivicole che ha portato alla creazione di grandi collezioni su cui operano diversi organismi di ricerca» afferma Cantini. Parliamo di ingenti raccolte, alcune con sede in Italia, come quella gestita dal nostro ricercatore all’Ibe di Follonica che comprende oltre mille accessioni (cioè varianti di una varietà, come per esempio i cloni provenienti da coltivazioni diverse), le quali confluiscono nella Banca mondiale del germoplasma olivicolo istituita dalla Fao e sostenuta dal Consiglio oleicolo internazionale2 .

«Nonostante la vastità di queste banche del germoplasma, la ricchezza varietale mondiale non è ancora stata completamente catalogata» precisa Cantini. «Esistono varietà locali minori, molte di recente scoperta o di cui sono stati individuati solo pochi esemplari, che devono ancora essere studiate. C’è da dire, comunque, che il crescente interesse degli operatori del settore, spinti dalla voglia di conoscere e testare nuove varietà allo scopo di migliorare le produzioni oleicole, si sta muovendo in favore di questa ricerca».

Negli ultimi decenni, difatti, di pari passo con la modernizzazione dell’agricoltura sono cambiate le necessità produttive: da una parte, ha iniziato a prendere piede la creazione di impianti più razionalizzati che prevedono un numero maggiore di piante per ettaro, con la scelta da parte degli olivicoltori di varietà di dimensioni limitate e con uno sviluppo non eccessivo; dall’altra, contestualmente all’evoluzione del mercato e con il crescere della domanda da parte di consumatori sempre più consapevoli, è radicalmente cambiato l’obiettivo di alcuni degli operatori del settore. Mettendo da parte volumi e resa, molti olivicoltori hanno iniziato a puntare sulla qualità dell’olio e a ricercare varietà interessanti dal punto di vista organolettico e sensoriale.

 «Il fatto che piante della stessa specie abbiano caratteristiche diverse tra loro è stato ed è tuttora un fattore di fondamentale utilità per gli olivicoltori. Esistono varietà locali minori, molte di recente scoperta o di cui sono stati individuati solo pochi esemplari, che devono ancora essere studiate. L’interesse degli operatori del settore si sta muovendo in favore di questa ricerca». Claudio Cantini, tecnologo dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche.

Dalla quantità alla qualità

«In passato l’obiettivo era essenzialmente fare molta quantità» osserva Cantini «ma da qualche decennio a questa parte è la qualità dell’olio a fare da protagonista, diventando spesso obiettivo primario e fattore discriminante di scelta delle varietà e dei metodi di gestione dell’oliveto. E a questo punto le banche del germoplasma, in cui conserviamo i geni che corrispondono alle diverse caratteristiche delle varietà, assumono un’importanza cruciale, soprattutto alla luce del momento climaticamente complesso che stiamo vivendo».

Temperature estreme, escursioni termiche repentine, fenomeni atmosferici anomali e stress idrici dovuti alla siccità si verificano con sempre maggiore frequenza. Non solo vengono messe a dura prova la resistenza e l’efficienza delle coltivazioni, ma si creano anche condizioni favorevoli allo sviluppo di patologie, sempre più spesso emergenti contestualmente all’instaurarsi di patogeni alieni.

«È evidente come il clima attuale favorisca l’insorgenza, nonché la severità, di certe malattie» osserva il ricercatore «e proprio da queste nuove esigenze di coltivazione scaturisce l’interesse nei confronti della biodiversità olivicola, che in effetti può potenzialmente offrire innumerevoli soluzioni per favorire l’adattamento della pianta ai cambiamenti climatici, e quindi a fattori come lo stress termico, la carenza idrica, l’avvento di nuove patologie e attacchi fungini, i quali prima costituivano problemi secondari e ora invece stanno assumendo una dimensione sempre più rilevante nella gestione dell’oliveto. Diventa quindi di fondamentale importanza caratterizzare la vasta biodiversità olivicola che abbiamo a disposizione, per poterla adeguatamente valorizzare e utilizzare in vista di queste nuove sfide».

Biodiversità olivicola e adattamento

Le banche del germoplasma olivicolo, vaste collezioni di diversità genetica, diventano così una risorsa fondamentale. «Prendiamo come esempio la questione ormai ben

nota della Xylella (Xylella fastidiosa sub. pauca)» cerca di chiarire l’esperto. «Per risolvere un problema del genere può essere molto utile capire cosa è presente e cosa manca nelle nostre raccolte perché, per esempio, potremmo scoprire i geni di piante che nascono spontaneamente in Puglia e sono immuni alla Xylella fastidiosa, oppure trovarne altri di piante resistenti coltivate altrove, da studiare per cercare di capire come possono essere utilizzate nell’area interessata dalla presenza del batterio».

Si aprono così scenari interessanti, ma non esenti da limiti e difficoltà. «Ogni individuo coltivato» spiega «interagisce con l’ecosistema in cui si trova e noi ricercatori dobbiamo capire quanto sul suo comportamento influisce la genetica e quanto l’ambiente. Ecco quindi che molti dei lavori e gli studi che vengono concepiti oggi mirano innanzitutto a capire qual è la struttura genica di queste collezioni».

A tale proposito, in questo momento, all’Istituto per la bioeconomia (Ibe) di Follonica (Gr) è in corso

Profili sensoriali di oli monovarietali italiani elaborati dal Panel Assam – Marche

I grafici rappresentano il profilo organolettico medio ottenuto mediante elaborazione statistica dei dati. I raggi dei grafici, con una scala da 0 a 10, rappresentano gli attributi valutati dal panel. Fonte: www.olimonovarietali.it

Fluidità

Piccante

Amaro VARIETÀ BOSANA Fruttato 7 6 5 4 3 2 1 Erba/Foglia

Mandorla fresca

Carciofo VARIETÀ ASCOLANA TENERA Fruttato Fluidità 7 Erba/Foglia 6 5 Piccante 4 3 Mandorla fresca 2 1

Amaro Carciofo

Erbe aromatiche Pomodoro

Frutti di bosco s Mela

Fluidità

Piccante VARIETÀ FRANTOIO Fruttato 7 6 5 4 3 2 1 Erba/Foglia

Mandorla fresca

Amaro Carciofo

Erbe aromatiche Pomodoro Erbe aromatiche Pomodoro

Frutti di bosco s Mela

Fluidità

Piccante VARIETÀ LECCINO Fruttato 7 6 5 4 3 2 1 Erba/Foglia

Mandorla fresca

Amaro Carciofo Frutti di bosco s

Mela VARIETÀ NOCELLARA DEL BELICE Fruttato Fluidità 7 Erba/Foglia 6 5 Piccante 4 3 Mandorla fresca 2 1

Amaro Carciofo

Erbe aromatiche Frutti di bosco s Mela Pomodoro Erbe aromatiche Frutti di bosco s Mela Pomodoro

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