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14-09-2012

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Riprendendo un’iniziativa di successo, realizzata dal Galajs con la Programmazione Comunitaria 2000/2006, il Gruppo di Azione Locale “Sila Greca – Basso Jonio Cosentino”, nell’ambito della misura 413.313 azione 2 - “Incentivazione di attività turistiche” - del proprio Piano di Sviluppo Locale (PSL), finanziato dal PSR Calabria 2007/2013, asse IV, “Approccio Leader”, ha editato questo pieghevole per dotare il turista ed il visitatore, itinerante o potenziale, di uno strumento che, in un unico colpo d’occhio, possa trasmettere una prima informazione, forse sommaria, ma certamente essenziale, sul patrimonio storico, culturale, ambientale ed enogastronomico del territorio delle “Terre Jonicosilane”, che si estendono da Rossano a Cariati e dal litorale ai margini montani di Longobucco, Bocchigliero e Campana. È dunque, questa carta, uno strumento che mira ad illustrare in modo unitario l’area di nostra competenza, evidenziandone aspetti per molti versi già conosciuti dal grande pubblico, come i tesori bizantini di Rossano, insieme a tante altre eccellenze, tutte da scoprire, che danno lustro a tutti i nostri 14 Comuni, punteggiandoli senza soluzione di continuità. Siamo sicuri che questa iniziativa rappresenterà un ottimo servizio che il Gal rende alle Comunità Jonicosilane, servizio che trova il suo completamento nelle altre iniziative editoriali, che sono in via di realizzazione sulla stessa misura e sulla misura 421 “Cooperazione” del PSL, nelle quali tutti gli argomenti presentati nel pieghevole troveranno ampia e dettagliata trattazione, per una conoscenza veramente approfondita del nostro meraviglioso territorio. Nel ringraziare quanti hanno collaborato alla produzione di questo lavoro, vogliamo esprimere l’augurio che esso possa far scoprire ed apprezzare, a chi avrà modo di “leggerlo”, luoghi e patrimoni preziosi per un arricchimento spirituale e civico e possa costituire veicolo di sollecitazione per un “ritorno” e di incoraggiamento ad amici e conoscenti a venire nelle “Terre Jonicosilane” per godere di tutte le preziosità di queste nostre contrade, sulle quali, nel più vasto ambito della “Magna Graecia”, hanno trovato punti di intersezione le grandi civiltà greca, romana ed araba.

On the wake of a successful venture fulfilled by the Galajs through the EU Planning 2000/2006, the Gruppo di Azione Locale “Sila Greca – Basso Ionio Cosentino” – GAL – (literally Local Action Group “Greek Sila – South Jonian of Cosenza area”) within the proceeding 413.313 action 2 – “Incentivazione di attività turistiche” (Encouraging Tourist activities) – of the Piano di Sviluppo Locale – PSL (Planning the Local Development), funded by the PSR Calabria 2007/2013, axis IV “Leader Approach”, edited this foldout in order to provide the itinerant and likely tourist and visitor with a tool that, in a single glance, could give preliminary information, maybe superficial but essential of course, about the historical, cultural, environmental and eno-gastronomic heritage of the area including the “Joniansilan region”, spreading between Rossano and Cariati and from the coast until the mountain borders of Longobucco, Bocchigliero and Campana. Therefore, this foldout is a tool aiming at giving an overview of our area of interest, by highlighting some features which however are already familiar to the most part of the audience, such as the Byzantine treasures of Rossano, together with many other beauties worth to be discovered and which bring prestige to all our 14 municipalities, studding them without interruption. We are pretty sure that such a venture will be an excellent service for the Joniansilan community within the GAL, and this same venture is supplemented by other editorial plannings in progress by following the same proceeding together with proceeding 421 “Cooperation” of the PSL, where all the topics introduced in this foldout will be better analyzed in order to convey a deep knowledge of our amazing region. A special appreciation is for all those who gave their contribution for achieving such a goal and we hope that it could help our readers discovering and appreciating our places and valuable heritage in order to achieve a spiritual and civic enrichment serving as a urging tool for a “homecoming” and as an encouragement for friends and acquaintances to come to the “Joniansilan region” to enjoy the richness of our places where, in the widest field on “Magna Gracia”, the great Greek, Roman and Arab peoples met.

Ranieri Filippelli, Presidente del Gal “Sila Greca” Francesco Rizzo, Direttore del Gal “Sila Greca”

Ranieri Filippelli, President of the LAG “Sila Greca” Francesco Rizzo, Director of the LAG “Sila Greca”

Mappa delle “Terre Jonicosilane” Itinerari di storia, arte e natura

Map of the “Joniansilan lands” Routes of History, art and culture

È un’iniziativa realizzata con il finanziamento del PSR CALABRIA 2007/2013 ASSE IV Approccio LEADER A VALERE SULLA MISURA 413.313, Az. 2 Gruppo d’Azione Locale Sila Greca Basso Jonio Cosentino.

It is a venture achieved through the founding of the PSR CALABRIA 2007/2013 AXIS IV LEADER Aproach counting on the proceeding 413.313, Act. 2 Local Action Group Greek Sila – South Jonian of Cosenza area

Sede legale Viale Jonio, 96 – 87060 Mirto Crosia Tel e fax 0983/42062 e-mail: segreteria@galsilagreca.it www.galsilagreca.it

Premises Viale Jonio, 96 – 87060 Mirto Crosia Tel e fax 0983/42062 e-mail: segreteria@galsilagreca.it website: www.galsilagreca.it

Presidente Ranieri Filippelli

President Ranieri Filippelli

Direttore Francesco Rizzo

Director Francesco Rizzo

Consiglio di Amministrazione Consiglieri: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari, Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei, Francesco Rizzo, Francesco Talarico.

Board of directors Councillors: Aurelio Cesario, Luigi De Vincenti, Antonio Di Leo, Settimio Ferrari, Domenico Forciniti, Giuseppe Graziani, Michele Marincolo, Alessandra Mazzei, Francesco Rizzo, Francesco Talarico

Hanno Collaborato alla pubblicazione Giuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, Fabio Greco, Pietro Licciardi, Antonio Munno

Giuseppe Aiello, Alessandra Beraldi, Fabio Campana, Francesco De Simone, Fabio Greco, Pietro Licciardi, Antonio Munno contributed to the publication

Alla scoperta delle terre Jonicosilane Storia, arte, natura, spiritualità: sono questi alcuni degli elementi che accomunano molte località delle “T ERRE J ONICOSILANE ”, alcune incluse nei tradizionali itinerari turistici, altre più insolite, tutte da scoprire. Il territorio di competenza del Gal “Sila Greca” comprende, in modo eterogeneo, tutte le bellezze della Calabria, dalle montagne della Sila alla zona costiera del mare del basso Jonio cosentino. Ne fanno parte 14 Comuni.

Discovering the “Joniansilan lands”

History, art, nature and spirituality: these are only but few features connecting many places of the “Joniansilan lands”, some of which are part of the tourist routes, others are more uncommon destinations to be discovered. The territory, of which Gal “Sila Greca” (Greek Sila) is responsible for, includes all the heterogeneous beauties of Calabria, from the mountains of Sila to the coastal area of the Southern Jonian sea in the province of Cosenza. 14 municipalities are part of it.

le pipe del mondo, si affiancano imprese che investono in tecnologie ed i nuovi prodotti, sviluppando imprenditorialità e creando nuova occupazione.

La natura Il territorio offre una natura incontaminata caratterizzata da coste spesso ancora intatte, un mare limpido e pescoso ed un paesaggio rurale unico, dagli spazi leopardianamente “interminati”, incorniciati dai monti della Sila. Gli appassionati del trekking, tra i vari itinerari, possono scoprire il Bosco della Fossiata, l’Oasi di Cozzo del Pesco, il sentiero delle miniere a Longobucco, o, accompagnati da guide esperte, esplorare le viscere dell’alto Trionto, la più grande fiumara d’Europa, che conserva sorprese geomorfologiche di straordinario interesse.

Crafts Tradition and innovation coexist in crafts too, thanks to which, to the old arts of weaving which is still practiced in Longobucco, to the several workshops specialized in the artist manufacturing of ceramic, wrought-iron and wood, to the workshops of axe masters in Cariati as well as to those of log (of the “Erica arborea”, literally “woody heather”) manufacturing, from which excellent pipes made, new enterprises are associated, which invest in technologies and new products, in so developing entrepreneurial activities and creating additional employment.

Tradizioni e folklore L’archeologia e la monumentalità

Villages and castles

Gli appassionati di archeologia potranno sbizzarrirsi soprattutto tra le orgogliose testimonianze brettie e bizantine, andando alla scoperta di itinerari storico archeologici monumentali come i resti brettii di Castiglione di Paludi, le muraglie di Annibale di Pietrapaola e la tomba di Cariati e le evidenze bizantine di “S. Maria ad gruttam“ di Cropalati e del “Patirion” di Rossano.

The several fortified villages and castles owe their fortified origins to reasons of defense against piracy as well as military incursions, since the coasts of Calabria have always been a privileged destination for foreign occupation. That’s why the many dominations which Calabria has known from age to age made possible building several watchtowers (about 150 have been registered in the whole Calabria), as well as a wide net of fortified castles and/or villages spreading from Cariati, Mandatoriccio, Calopezzati, Mirto-Crosia, Cropalati and Rossano.

Archaeology and monuments Archaeology enthusiasts will have the possibility to indulge their interests among the proud Brettian and Byzantine findings, by discovering some of the monumental historical-archaeological routes, such as the Brutian findings of Castiglione di Paludi, Hannibal’s walls in Pietrapaola and the grave of Cariati, as well as the Byzantine findings of “Holy Mary ad Gruttam” in Cropalati and the “Patirion” in Rossano.

L’area archeologica di Castiglione The archaeological site of Castiglione

I borghi e i castelli L’origine dei numerosi borghi arroccati e dei castelli risponde anzitutto a ragioni di difesa contro le incursioni piratesche e le avventure militari. E le coste calabresi sono da sempre meta e terreno di conquista. Per questo le dominazioni che nel tempo hanno attraversato la Calabria hanno fatto edificare numerosi torri di guardia (circa 150 censite in tutta la Calabria) e una vera rete di castelli e/o borghi fortificati che toccano Cariati, Mandatoriccio, Calopezzati, Mirto-Crosia, Cropalati e Rossano.

Il castello di Calopezzati / The Castle of Calopezzati

La spiritualità Chi, invece, nella visita dell’area vuole coniugare bellezza e spiritualità, resterà rapito dalle numerose chiese di Rossano, patria di San Nilo, monaco fondatore dell’Abbazia di Grottaferrata, ed in particolare dall’Abbazia del Patire, e dagli edifici monastici che costellano l’intero territorio, a cominciare dal facino delle numerosissime chiese e cappelle bizantine ubicate sia nei centri urbani che nelle aree rurali. Non mancano opere d’arte di grande pregio come: nel Museo Diocesano il “Codex purpureus rossanensis”, evangelario del V/VI sec. d.C. di origine mediorientale, ricco di 14 tavole miniate di grande bellezza riproducenti scene evangeliche, e la “Tavoletta della pace”, stupenda miniatura del XVI/XVII sec. d.C. da alcuni attribuita al celebre miniaturista Giulio Clovio; nella Cattedrale di Rossano l’ “Achiropita”, nelle vicinanze di Cropalati l’icona bizantina della Vergine in “S. Maria ad gruttam”; nella Chiesa Matrice di Longobucco la “Madonnina dei carbonari” o “Madonna nera” e le suppellettili sacre di argento estratto a Longobucco e lavorato a Napoli; nel Convento dei PP Riformati di Bocchigliero la Croce Reliquiario.

Spirituality For all those tourists wishing to comSanta Maria ad Gruttam bine beauty and spirituality by visiting Holy Mary ad Gruttam these places, they will get fascinated by the several churches in Rossano (St. Nile’s homeland who was, among other things, founding monk of Grottaferrata Abbey), by the Patire Abbey in particular, as well as by the monastic buildings spread throughout the territory, starting from the numerous surprising Byzantine churches and chapels located both in the urban and in the rural areas. A special remark is due for some precious works of art: the “Codex purpureus rossanensis”, housed in the Diocesan Museum, is an evangeliary of Middle-Eastern origin dating back to the V-VI century AD, made up of 14 astonishing inlaid paintings depicting scenes from the Gospels, as well as the “Tavoletta della pace” (literally “The Table of Peace”), wonderful miniature dating back to the XVI-XVII century AD, which some ascribe to the famous miniaturist Giulio Clovio. Moreover, in the Cathedral in Rossano there is the “Achiropita”; near Cropalati there is the Byzantine icon of the Holy Virgin “S. Maria ad Gruttam”; in Longobucco, the main church hosts the “Madonnina dei carbonari” or “Madonna nera” (literally “Holy Virgin of coalminers” or “Black Madonna”), as well as the religious furnishings made up of silver extracted in Longobucco but manufactured in Naples; finally, in the Monastery of the Reformed Fathers in Bocchigliero, there is the Croce Reliquiario (literally Reliquary Cross).

Piretta o Limetta

Sentiero delle Miniere Path of the Mines

Nature The whole territory offers uncontaminated nature characterized by coasts which are still intact, clear and fishing sea as well as a unique rural landscape, made up of “endless” (Leopardi’s quote) spaces framed by the mountains of Sila. For all the enthusiasts of trekking, they are given the possibility, through the several paths, to discover the wood of Fossiata, Cozzo del Pesco oasis, the road of mines in Longobucco or, thanks to the help of many expert our guides, to explore the gorges of Northern Trionto, the biggest river current in Europe which reserves geo-morphological surprises of extraordinary interest.

Tradizione è anche cultura: ricco ed assortito è il calendario delle manifestazioni che annualmente vedono impegnate le amministrazioni comunali con le associazioni locali nelle rievocazioni storiche, nella riscoperta delle antiche tradizioni della cultura contadina e rurale, in un susseguirsi di appuntamenti dal fascino e dalle atmosfere suggestive che vanno dall’antica Festa agropastorale di S. Onofrio a Rossano, al Palio dell’Assunta con la “Giostra del castrato” a Longobucco; dalla Festa Grande di San Cataldo a Cariati, alla Fiera della Ronza a Campana.

Processione di S. Onofrio Procession of S. Onofrio

L’artigianato

Traditions and folklore

Tradizione ed innovazione coesistono anche nell’artigianato, dove all’antica arte della tessitura praticata con perizia a Longobucco, ai laboratori specializzati nella lavorazione artistica della ceramica, del ferro battuto e del legno, alle botteghe dei maestri d’ascia di Cariati ed a quelle della lavorazione del ciocco dell’“erica arborea”, dal quale a Mandatoriccio si ricavano le più bel-

Tradition means culture too: the schedule of the several events which every year keep busy the local government, together with the local associations born to preserve the historical plays, is rich and variegated, aiming at rediscovering the old traditions of the rural and farming culture, through the alternation of dates characterized by suggestive and fascinating moods going from the Festa agropastorale di S. Onofrio (literally St. Onofre agro-pastoral feast) in Rossano, to the Palio dell’Assunta (which is a sort of horse race in honor of the Virgin of the Assumption) and the Giostra del castrato (literally the Joust of wether) in Longobucco; from the Festa Grande di San Cataldo (Great feats of St. Cataldo) in Cariati to the Fiera della Ronza (Fair of Ronza) in Campana.

Casearia Silana C.da valano, 87067 Rossano (CS) Tel. e fax 0983 64874 email:info@caseariasilana.it

La cucina La presenza delle più antiche tradizioni si rinverdisce anche a tavola. I ristoranti, le trattorie, gli agriturismi e le sagre paesane offrono un’ampia scelta di sapori e di ricette genuine, attraverso veri e propri itinerari enogastronomici. La scelta è ricca e composita con sapori unici di una terra che raggruppa il meglio della montagna e del mare. Ovunque predominano i “maccarruni di casa” e i “ferrazzuoli” o “ferriatti”, fatti a mano arrotolando la pasta sfoglia sui ferri da calza. E poi vi sono i ricchi antipasti a base di carne di maiale (capocollo, “sacchiuattu”, soppressata e salsiccia), o di melanzane in salamoia condite con erbe aromatiche, dette alla “schipece”. Da segnalare la varietà di formaggi: il caciocavallo silano, la giuncata a base di latte di pecora, il butirro e la ricotta stagionata. Ottime sono le alici e la sardellina salate.

I prodotti tipici del mare / The sea production

Cooking traditions

Cura dell’immagine e progetto grafico MCC&FACTORY Coordinamento redazionale e testi Andrea Blarzino e Teresa Rago Ricerche Alessandra Mosca Fotografie di Andrea Blarzino, Bruno Fundarò e Alfredo Mangone

Image editing and graphic project MCC&FACTORY Copy editors Andrea Blarzino and Teresa Rago Researches Alessandra Mosca Photo by Andrea Blarzino, Bruno Fundarò and Alfredo Mangone

The many traditions characterizing these places is repeated on the table too. Restaurants, eating houses, the typical “agriturismi” (where tourists can eat and enjoy local products) as well as the village festivals offer a wide range of flavors and natural recipes, through real eno-gastronomic routes. Tourists have a rich and variegated choice of unique flavors of a place which put together the best of mountain and sea. “Maccarruni di casa” and “ferrazzuoli” or “ferriatti”, typical handmade pastas made by rolling up puff pastry on knitting needles, prevail everywhere. Moreover, there are rich starters made up of pork meat (the typical capocollo, sacchiuattu, soppressata and salsiccia), or aubergines in brine spiced with aromatic herbs, called “alla schipece”. It is worth mentioning a great variety of cheeses: the typical Silan caciocavallo, the giuncata made up of sheep’s milk, the butirro and mature ricotta. Finally, salt anchovies and sardellina are really tasty.

Si ringrazia per la cortese collaborazione gli amministratori dei 14 Comuni delle “Terre Jonico Silane”

Thanks to the 14 Municipalities of the “Terre Jonico Silane”

Il mare

Area archeologica Archaeological area

Area pic-nic Pic-nic area

Castello Castle

Strada principale Main road

Torre Tower

Strada secondaria Secondary road

Parco, riserva naturale Natural park Area naturalistica Naturalistic area Chiesa Church Monastero Monastery Grotta Cave

Ferrovia Railway Borghi Villages Aeroporto Airport

Per chi invece associa la Calabria al mare, il territorio delle “Terre Jonicosilane” vanta coste con spiagge di sassi o sabbia fine, attrezzate con campeggi, villaggi turistici e strutture ricettive. Sui fondali della costa, partendo dalla battigia, dopo una fascia sassosa, si può ammirare una distesa di sabbia che ospita tutto un insieme di specie bentoniche e pelagiche come lumache, anemoni, granchi, tracine, triglie, sogliole, cefali, orate, spigole, occhiate, castagnole, lecce, salpe, re di triglie, triglie, etc.. Quindi inizia un fondale frastagliato dalla presenza di posidonia e sedimenti organici, che si spinge fino alla profondità di 12-15 metri. A tale profondità si possono ammirare collinette invase da posidonia, mista ad anfratti, dove la vita prolifera alla grande. Fauna e flora si mischiano in uno splendido scenario per mostrare tutta la loro bellezza e se si ha buon occhio, all’interno, al di sopra e intorno a detti sedimenti, si possono scorgere banchi di castagnole, tordi, salpe, polpi, seppie, murene, pesce ago cavallino, cavalluccio marino, donzelle, ricci di prateria, stella rossa, patate e lepri di mare, giglio di mare, etc..

The sea For all those tourists associating Calabria to the sea, the area of the “Joniansilan lands” praise coasts and beaches made up of stones or fine sand, equipped with campsites, holiday villages and accommodation facilities. Starting from the foreshore, after a stony stripe, it is possible to enjoy an expanse of sand on the seabeds of the coasts, hosting a wide range of benthic and pelagic species such as slugs, anemone, crabs, mullets, soles, grey mullets, gilthead breams, basses, saddled bream, chromis, etc … Then, a more uneven seabed stretches, characterized by the presence of posidonia and organic sediments, reaching 12-15 metres in depth, where it is possible to enjoy the sight of hills made up of posidonia mixed with rocky spaces (namely anfratti) where sea life proliferates. Flora and fauna mix in a wonderful landscape showing their whole beauty and, looking carefully, it is possible to catch sight of shoals of castagnole, thrushes, octopuses, cuttlefishes, moray eels, needlefishes, sea horses, sea urchins, sea potatoes and hares, sea lilies, etc …

Fonte Natural spring

Mappa delle Terre Jonicosilane Itinerari di storia, arte e natura

Map of the Joniansilan lands Routes of History, art and culture

Punto panoramico Panoramic point Museo Museum Porto Harbour

Conzorsio Calabria in tavola

Località balneare Seaside resort area Parco di divertimento Amusement park

Una cucina che trasuda tradizioni; sapori tipici calabresi che riportano alla mente i gusti corposi, naturali e genuini di un tempo.

Stabilimento termale Thermal spa La costa vista da Cariati Marina


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Come arrivare

How to get here

In aereo

By plane

Aeroporti: Lamezia Terme Crotone Bari

Airports: Lamezia Terme Crotone Bari

Per informazioni riguardanti le attività turistiche e di servizio: tel. 098342062 www.regione.calabria.it www.galasilagreca.it

More tourist and general info: Tel.: +39 0983/42062 Websites: www.regione.calabria.it www.galsilagreca.it

In macchina

By car

Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria) Uscita Sibari - SS 534 - SS 106

A3 Motorway Salerno-Reggio Calabria (towards Reggio Calabria) Exit at Sibari – National Roads: 534 than 106

Autostrada A14 Pescara-Taranto (direzione Taranto) SS 106 (E90) Taranto - Reggio Calabria (direzione Reggio Calabria)

A14 Motorway Pescara-Taranto (towards Taranto) National Road 106 (E90) Taranto-Reggio Calabria (towards Reggio Calabria)

In treno

By train

Trenitalia / www.trenitalia.it Ferrovia della Calabria www.ferroviedellacalabria.com tel 0961.896111

Trenitalia / www.trenitalia.it Ferrovia della Calabria www.ferroviedellacalabria.com / 0961.896111

Masseria Mazzei “Le Colline del Gelso” c.da Gelso Mazzei 18 - 87067 Rossano (CS) Tell. 0983.569136 - 335.5366452 - e-mail:info@lecollinedelgelso.it

By bus In autobus

Daily services from several Italian towns SIMET / www.simetspa.it SCURA / www.iasautolinee.it

Servizi giornalieri di collegamento da molte città italiane SIMET / www.simetspa.it SCURA / www.iasautolinee.it

BASILICATA

n al e N az io P ar c o n o o lli del P

Golfo di Policastro

Capo Spulico SS106 / E90

Morano SS19 Calabro Castrovillari

Diamante

Terme Luigiane

Capo Trionto

SS534

SS106 / E90

Punta Alice

SS19 Sila Greca Lago di Cecita

Paola

Cirò Marina

Sila Grande SS107

IA A

Mare Tirreno

Golfo di Corigliano

Sibari

A3 / E45 SA-RC

C

Golfo di Taranto

Cosenza Parco Nazionale della Sila Lago Ampollino

Lago di Arvo

SS18

Crotone

Sila Piccola

SS106 / E90

Falerna Marina

Capo Colonna

SS280 / E848

Catanzaro Catanzaro Le Castella

Lamezia Terme

Golfo Sant’Eufemia

Capo Rizzuto

Denominazione: G.A.L. “SILA GREGA - BASSO JONIO COSENTINO” - Agenzia di Sviluppo Locale. Forma giuridica: Società Cooperativa a responsabilità limitata Sede legale: V.le Jonio, 96 - 87060 Mirto Crosia (CS) Codice fiscale: 02379850783 Numero REA: CS - 162164 Tel. e Fax: 0983/42062 E-mail: galsilagreca@alice.it Sito internet: www.galsilagreca.it

Golfo di Squillace Tropea

Vibo Valentia

Capo Vaticano SS18

A3 / E45 SA-RC

Name: SS106 / E90

Se

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Golfo di Gioia

Soverato

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Punta Stilo

Scilla

le na e zio nt Na omo o rc s p r a P ll’A de

Reggio Calabria

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SICILIA

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Messina

Gioiosa Jonica

Mare Jonio

L.A.G. “Greek Sila-South Jonian of Cosenza area” - Local Development Agency Legal position: Limited liability cooperative company Tax code: 02379850783 REA number: CS – 162164 Tel. and Fax: 0983/42062 E-mail: galsilagreca@alice.it Website: www.galsilagreca.it

Brancaleone Marina Capo Spartivento

Rossano

Cropalati

Esteso comune che dalle prime pendici della pre-Sila Greca, Rossano si affaccia su un tratto di costa lungo circa 18 Km, tra Capo Trionto e il Torrente Cino. È uno dei più antichi e rappresentativi centri dell’intera Sibarit ide, per opere d’arte, per sviluppo economico e per popolazione (quasi 35.000 abitanti). Innumerevoli risultano i motivi di interesse storico-culturale che valgono la visita del centro abitato e del territorio. Durante 25 secoli di storia, Rossano ha visto passare sulle sue strade e campagne Romani, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, crescendo progressivamente di importanza, sia dal punto di vista strategico, poi sempre più dal punto di vista culturale ed economico. Il centro storico offre al visitatore un dedalo di vicoli e piazzette, corredate di numerose chiese e palazzi nobiliari che, per varietà epocali (a partire dal X secolo) e finezza delle costruzioni, costituiscono un patrimonio architettonico inestimabile. Tra i tanti luoghi da visitare, alcuni meritano una sosta particolare: la Cattedrale (XII secolo), al cui interno è custodita la Madonna Achiropita, cioè non dipinta da mano umana, protettrice della città; l’attiguo Museo Diocesano, dove è possibile ammirare il magnifico Codex Purpureus (evangelario che risale al VI secolo) e altre pregevolissime opere d’Arte Sacra. Tra i numerosi edifici religiosi ricordiamo ancora: la bizantina Chiesa di La chiesa bizantina di San Marco S. Marco (X secolo) e le chiese della Panaghia (XI The Byzantine church of St. Mark secolo), di S. Bernardino (XV secolo), di S. Domenico (XVII secolo), di S. Nilo (XVII secolo). Situata in località boscosa, suggestiva anche dal punto di vista paesaggistico, sorge l’Abbazia della Madonna del Pathirion,(XI-XIl secolo) dove è stata recentemente restaurata la Chiesa a pianta basilicale latinonormanna e sul cui pavimento spiccano splendidi mosaici. A pochi minuti di auto si ergono i Giganti del Cozzo del Pesco, castagneti secolari, oggi Oasi Naturalistica protetta. Da non tralasciare è la fascia costiera lungo la quale si alternano spiagge isolate e stabilimenti attrezzati. Lungo la statale 106 si incontra infine il Museo della liquirizia, annesso alla fabbrica del Barone Amarelli, dove una visita guidata svela i “segreti” dei prodotti di un’azienda nota in tutto il mondo. Per le splendide testimonianze bizantine, Rossano è gemellata con Ravenna.

Comune prevalentemente agricolo dell’entroterra situato nella fascia collinare presi lana. L’abitato di Cropalati sorge a 367 metri s.l.m., sulla dorsale che separa la bassa Valle del fiume Trionfo e quella del torrente Coserie. Le sue origini risalgono probabilmente al periodo bizantino e lo stesso nome attuale, derivato dal greco bizantino Kuropalates, sembra confermare quest’ipotesi. Dai rinvenimenti archeologici si deduce inoltre una sicura frequentazione di antichi popoli italici. In epoca romana, sembra che il paese assuma una funzione di castrum per il controllo dei commerci d’oro e d’argento, legati alla vicina miniera di Longobucco. Durante il periodo medievale lo sviluppo del centro urbano procede nei pressi delle grotte utilizzate dai monaci che diffusero il culto di S. Antonio Abate. Dal XIV secolo diviene un feudo, spesso aggregato al Principato di Rossano. Il centro storico conserva i ruderi di un castello feudale, la Il territorio è di grande suggestione dal punto di vista paesaggistico e naturalistico. Vi abbonda la La torre campanaria Chiesa Matrice, dedicata a S. Maria Assunta (XVII secolo), la Chiesa popolazione faunistica e la vegetazione offre ampie zone dominate dalla macchia mediterranea e poi da The Bell Tower dell’Annunziata, oggi del Rosario, la chiesa di S. Antonio Abate. Non querceti, da castagneti e da pinete. Di probabile mancano edifici gentilizi come il Palazzo Amantea. Poco lontano dal paese sono situate la chiesetta di origine brettia, il nome dell’attuale centro abitato San Isidoro e la chiesa rupestre di S. Maria ad Gruttam, dalla quale il visitatore può affacciarsi sulla Valle sembra poter derivare da Petrapa che significa luogo del Trionto. Nel territorio si segnalano sorgenti d’acqua sulfurea fredda. della rupe. Il paese, 521 metri s.l.m., è infatti sovrastato da due imponenti rupi: la Rupe del Salvatore e la Timpa del Castello. La visita al paese It is mainly a farming village of the hinterland, located in the pre-Silan hill area. Cropalati rises at 367 può iniziare da piazza Rio e proseguire verso l’Arco metres a.s.l. on the ridge separating the low valley of Trionto river and the Coserie stream. Its origins del Colonnello, una delle principali porte d’ingresso likely date back to the Byzantine period and its name, from the Byzantine-Greek Kuropalates, seems to del centro storico, per arrivare alla Chiesa Madre, confirm this hypothesis. From archaeological discoveries, it is possible to infer a certain usual presence dedicata a S. Maria delle Grazie, che conserva of ancient Italic peoples. It is also assumed that, during the Roman period, the village played the role of epigrafi che testimoniano le incursioni turche. Sopra Veduta del paese con la Chiesa castrum controlling the trade of gold and silver linked to the close mines in Longobucco. After the il paese, presso la Rupe del Salvatore, si trova la Sight of the village with the church of Middle Ages, the development of the village went on near the caves used by local monks to spread the grotta del Principe, esempio di arte rupestre, mentre St. Mary of Graces worship of St. Anthony the Abbot. From the XIV century on, it became a feud joined to the Principality of la Timpa del Castello cela le vestigia di un fortilizio Rossano. The old town center preserves the ruins of a feudal castle, the Cathedral dedicated to Our Lady baronale, di cui rimangono però pochi resti. Sono molto importanti i reperimenti archeologici nella zona: of the Assumption (XVII century), the Church of the Annunciation (today of the Rosary), the Church of St. un circuito murario situato in località Muraglie di Annibale e Cerasello ed il ritrovamento della tomba Anthony the Abbot. There are also some aristocratic palaces, such as the Amantea Palace. Not far from ipogea a camera presso la località Spinetta, avallano l’ipotesi della presenza dei Brettii in questi luoghi. the village, there are the little church of St. Isidore and the rock church of Holy Mary ad Gruttam, from Merita una visita anche il tratto di mare che bagna il territorio comunale in località Camigliano, dove i which the visitor is allowed to overlook the valley of Trionto. In the territory, some spring of cold fondali marini, tra i più belli della costa, richiamano ogni anno molti appassionati di subacquea. sulphureous water have been reported. From the landscape and naturalistic point of view, it is a very suggestive place, where fauna is abundant and vegetation offers wide areas dominated by the Mediterranean shrubland, together with oak, chestnuts and pine trees. Its present name, which is likely of brettian origins, derives from Petrapa, meaning “place of the crag”. The village, 521 metres a.s.l., is indeed overlooked by two impressive Comune che si estende dai primi rilievi pre-silani, dove, in crags: the Crag of the Saviour and the Crag of the Castle. The tour of the village should start from Rio Square and continue towards the Arch of the Colonel, one of the main entrance doors to the old town cima alla collina di Santo Pietro, sorge Crosia, fino al mare dove, nel territorio compreso tra il fiume Trionto e il centre, to get to the Mother Church dedicated to St. Mary of Graces, that preserves epigraphs testifying the Turkish invasions. Above the village, close to the Crag of the Saviour, there is the cave of the Prince, torrente Fiumarella, è situata Mirto, popolosa e più moderna frazione costiera. Molte sono le tradizioni legate standing as an example of rocky art, whereas the Crag of the Castle hides the relics of a baronial fortress of which, however, very little is preserved. The archaeological ruins of the area are very important: a wall all’origine del nome di Crosia, tra le quali quella che la vuole fondata nel 1315 a.c. dallo stesso Enea, e da alcuni located in Walls of Hannibal site, Cerasello and the finding of a hypogeous grave nearby Spinetta site, support the hypothesis of the presence of Britti in these places. The stretch of sea lapping the shores in suoi compagni che la vollero dedicare alla moglie Camigliano site is worth a visit as well, where the seabed, among the most fascinating of the coast, dell’eroe, Kreusa. Più probabilmente il nome deriva dal greco chrusea, luogo d’oro relazionato alla estrazione del attracts every year several diving enthusiasts. prezioso materiale nella zona. Raggiunse il massimo splendore tra il X e VIII secolo a.c., come attestano i numerosi reperti archeologici rinvenuti. Attiva anche in Il castello feudale periodo bizantino e poi feudale, Crosia conserva Il comune è situato nel cuore della Sila e si estende dai 1.500 mt. della Serra Parrilla fino a giungere i 390 The Feudal Castle interessanti reminescenze del suo lungo passato. Proprio mt s.l.m. in località Milelli. Sul crinale di un rilievo montuoso, a circa mille metri di altezza, sorge l’attuale all’entrata del centro storico si trova la Chiesa della Madonna della Pietà, dal 1987 oggetto di studi e nucleo urbano le cui origini si perdono nella leggenda, meta di un cospicuo pellegrinaggio a seguito di awenimenti straordinari e misteriosi. Oltre ad alcuni che la identifica con la città Enotria di Arinthe o pregevoli palazzi il visitatore potrà ammirare anche la Chiesa Matrice, dedicata a S. Michele Arcangelo, Ariante. Non mancano i siti archeologici che che risale probabilmente all’XI secolo. In prossimità di Mirto sorge il Castello Feudale (XVII secolo) non attestano, in questa zona, importanti insediamenti distante dall’abitato. In contrada Sorrento è notevole anche la Torre del Giglio (XV secolo), mentre, in umani sin dall’antichità. Il territorio comunale, inoltre, contrada Fiumarella, lungo la statale 106, spicca la Torre d’awistamento di S. Tecla (XVI secolo). conserva un notevolissimo patrimonio naturalisticoambientale, habitat di un vasto assortimento di flora e It is a village that spreads from the first pre-Silan relief where, atop St. Peter hill, Crosia rises spreading fauna. Di particolare interesse la visita nel centro until the sea where, between Trionto river and Fiumarella stream, is located Mirto, a more populous and storico per le botteghe di artigianato locale, il Museo modern coastal town. There are many traditions connected to the origin of the name Crosia, according d’Arte contemporanea ed il Museo dell’agricoltura. to one of which Aeneas himself, together with some followers who wanted to dedicate it to the heroe’s Nella Chiesa Matrice di S. Maria Assunta, risalente al Il paesaggio della Sila Greca wife Kreusa, founded the place in 1315 BC. Most probably, the name comes from the Greek chrusea, a The landscape of Greek Sila XVII secolo, è custodita una deposizione attribuita a place of gold which was mined in the area. The town reached its top glory between the X and the VIII Mattia Preti o a Luca Giordano. In un punto BC, ad it is confirmed by the many archaeological findings. Crosia was active during the Byzantine and panoramico, da cui si osserva l’intero paese, si erge il Santuario della Madonna de Jesu. Ritrovamenti the feudal period as well, preserving interesting recollections of its long past. Just at the entrance of its archeologici si segnalano in contrada Macchia del Calvario, in località Monumento e presso la montagna old town, there is the Church of the Virgin of Pity (Pietà) which, in 1987, became an object for studies Basilicò dove emergono i resti di un insediamento preistorico, una cinta fortificata brettia del IV secolo and destination of a conspicuous pilgrimage following some extraordinary and mysterious events. a.c. e i ruderi di un abitato e di un oratorio bizantini. Da non perdere una passeggiata naturalistica alla Together with some valuable palaces, it is possible for the tourist to admire the Cathedral dedicated to Riserva naturale Macchia della Giumenta San Salvatore che si estende per 323 ettari con aree di pino St. Michael the Archangel, dating back to the XI century. In the neighbours of Mirto, there is the Feudal laricio, ontani, pioppi tremoli e faggi, e al Bosco di Basilicò (500 ettari) meraviglioso luogo che ospita le Castle (XVII century) not far from the built-up area. In the quarter of Sorrento, is worth mentioning the più particolari varietà botaniche ed esemplari arborei di straordinarie dimensioni. Castel of the Lily (XV century) whereas, in Fiumarella, along the national road 106, stands out the sighting tower of St. Thecla (XVI century). This village is located at the heart of Sila, spreading from 1500 metres of Serra Parrilla (Parrilla Greenhouse) until 390 metres a.s.l. in Milelli site. On the ridge of a plateau, at about 1000 metres in altitude, there is the present built-up area whose origins got lost in a legend that associates the village to the Enotrian town of Arinthe or Ariante. Of course, there are archaeological sites in this area, testifying important human settlements dating back to the ancient times. Moreover, the municipal territory preserves a very remarkable natural heritage, standing as habitat for a wide range of flora and fauna. Il comune estende il suo territorio dalle pendici della Sila Particularly interesting is a visit to the old town centre where you can find workshops of local handicrafts, Greca fino al mare. La storia del paese risale al IX secolo e inizia con un primitivo gruppo di abitanti aggregatosi intorno al the Museum of Contemporary Art and the Agriculture Museum. The Matrix Church of St. Mary of the Assumption, dating back to the XVII century, keeps a Deposition attributed to Mattia Preti or Luca monastero basiliano di S. Nicola, poi successivamente Giordano. In a panoramic viewpoint, from where you can enjoy the sight of the whole village, there is the abbandonato a causa delle incursioni musulmane che costrinsero il piccolo nucleo allo spostamento verso una zona Sanctuary of Madonna de Jesu (Jesus’s Madonna). Some archaeological findings are reported in Macchia del Calvario and Monument sites, as well as in the neighbours of Basilicò mountain, where the collinare più sicura e difendibile dove sorge l’attuale paese. ruins of a prehistoric settlement emerge; a brettian walled stretch, dating back to the IV century BC and Lasciata alle spalle la zona collinare, si incontra il nuovo the Byzantine ruins of a built-up area and of an oratory. You cannot miss a walk in Macchia della abitato sorto lungo la fascia marina che, durante la stagione Giumenta San Salvatore Natural Reserve, spreading for 323 hectares through larch pine, aspen and estiva, accoglie numerosi turisti. Il centro storico, da poco beech areas, and in Basilicò wood (500 hectares), a wonderful place hosting a wide range of botanic restaurato, ospita il Castello Feudale Giannone, esempio di species together with extraordinary sized woody specimens. trasformazione da rocca fortificata di origine bizantinonormanna a dimora di rappresentanza delle famiglie nobili che vi si sono succedute; la Chiesa Matrice, che al suo interno custodisce pregevoli opere tardo-secentesche di Il castello scuola napoletana; la Chiesa dell’Addolorata al cui interno la Comune dell’entroterra pre-silano che si caratterizza per il dislivello altimetrico del territorio (dai 200ai The Castle pala dell’altare è un altro importante esempio del barocco 1000 mt s.l.m.) e il cui centro abitato, Campana (617 s.l.m.) vanta origini antichissime che la identificano napoletano in Calabria. Il visitatore noterà subito il convento dei Riformati voluto da Bartolo Sambiase tradizionalmente con la Kalasarna descritta da nel XVII sec., situato in posizione prospiciente al paese; potrà quindi recarsi nei luoghi dove emergono le Strabone. I numerosi rinvenimenti archeologici testimonianze archeologiche, legate alla presenza brettia (specie nei secoli IV-III a.C.) e romana di età confermano anche le presenze brettia e romana imperiale, che sono riscontrabili nelle località Gadice, Prato e Carreira. nell’area. Il paese è noto per i suoi “giganti”, cioè grandi pietre denominate dell’lncavallicata: la prima The municipality spreads its territory from the mount sides of Greek Sila till the sea. The history of the pietra ricorda un elefante alto cinque metri circa di village dates back to the IX century starting with a primitive group of inhabitants joining around the cui sono riconoscibili la proboscide e le zanne; Basilean monastery of St. Nicholas, which was afterwards abandoned due to the Muslim incursions l’interpretazione della seconda pietra è meno netta e forcing the small group to move towards a safer and defensible hill area, where the present village rises. resta al visitatore decidere se si tratta di una testa di With the hill area at your own back, it is possible to find a new built-up area risen along the seaside un cagnolino o due gambe umane dalle ginocchia which, during the summertime, welcome several tourists. The old town centre, recently restored, hosts in giù che da sole raggiungono l’altezza di sei metri. the Feudal Castel Giannone, standing as an example of the transformation from a Byzantine-Norman Il centro storico si apre su Piazza del Ponte, ornata stronghold to a representative residence of aristocratic families that followed in the centuries; the da una Torre dell’Orologio rotonda e su cui si Cathedral, preserving estimable late eighteenth-century works from the Neapolitan school; the Church of Le pietre dell’Incavalicata affacciano diverse chiese (della Congrega, S. Our Lady of Sorrows whose altar piece is another important example of the Neapolitan baroque in Domenico, S. Antonio e Madonna delle Grazie). The stones of the Incavallicata Calabria. The visitor will soon notice the convent of the Reformed, wanted by Bartolo Sambiase in the Attraversando la porta si accede al suggestivo e XVII century, overlooking the village; from there, the tourist can reach the places where archaeological quasi del tutto abbandonato Rione Terra, borgo medievale che ospita la Chiesa Matrice e la Torre findings emerge, that are connected to the presence of Britti (IV-III BC above all) and Romans during the Campanaria di epoca normanna. La meta turistica per eccellenza è sicuramente il sito delle pietre Imperial period found in Gadice, Prato and Carreira. dell’lncavallicata, sulla cui origine fioriscono numerose leggende. Per alcuni, ad esempio, si tratterebbe della scultura preistorica più grande d’Europa. Le risorse paesaggistiche non mancano in un territorio che offre ambienti naturali che vanno dalla macchia mediterranea fino ai boschi di montagna. In località Briglietta, Promenzano e Canale sgorgano sorgenti di acqua purissima. Comune dell’entroterra che si estende lungo la zona est della valle del fiume Trionto. L’abitato sorge a 375 metri s.l.m., sul crinale di It is a village of the pre-Silan hinterland, characterized by a huge gap in height of its territory (from 200 to colline che fanno da contrafforte alla Sila Grande. La sua nascita 1000 metres a.s.l.) and whose built-up area boasts very ancient origins thanks to which is identified with sembra essere legata ai monaci acemeti, provenienti dalla Grecia, the Kalasarna described by Strabone. The great number of archaeological findings confirm the presence che, in fuga dalla persecuzione iconoclasta, trovano rifugio in of Bretti and Romans in the area as well. The village is known for its “giants”, that is some large stones alcune grotte che vengono poi trasformate nel monastero di San named “of the Incavallicata”: the first stone reminds an elephant about 5 metres high, of which the trunk Giovanni Calibita. A questo nucleo iniziale, risalente al IX secolo, è and the tusk are recognizable; the interpretation of the second stone is less clear and the visitor himself legata l’espansione del borgo che trova particolare sviluppo in might decide if it’s about a dog’s head or two human legs with knee downwards reaching 6 metres in periodo normanno. Passeggiando tra i caratteristici vicoli si height. The old town centre opens up on Piazza del Ponte (literally Bridge Square), embellished with a possono visitare la Chiesa Madre, dedicata a S. Anna, di origine round Watch Tower (Torre dell’Orologio) and where several churches overlook (the churches of normanna, che custodisce al suo interno pregevoli manufatti di arte Congregation, St. Dominic, St. Anthony and of Madonna of Graces). Through the door, you enter the sacra e alcuni edifici gentilizi, i palazzi De Mundo, Comite, Caruso e suggestive and almost abandoned Rione Terra (Earth Site), that is a medieval village hosting the Matrix Pirelli, esempi di architetture che vanno dal X al XX secolo. Church and the Bell Tower, dating back to the Norman period. The tourist destination par excellence is of All’estremità del paese, uno stretto sentiero conduce alle secolari course the site “of the Incavallicata”, on whose origins many legends came one after another. For example, Il Cozzo di Pupatolo Grotte di S. Giovanni Calibita, mentre subito fuori dell’abitato sorge some believe that this is the largest prehistoric sculpture in the whole Europe. There is a great variety of English? la cappella di S. Antonio da Padova, meta di pellegrinaggi. La landscape resources in a place offering natural environments going from the Mediterranean shrubland to presenza di uliveti caratterizza il territorio che, nella zona più alta, lascia spazio ad ampie estensioni di the mountain woods. In Briglietta, Promenzano and Canale sites some pure water springs flow. castagneti. La liquirizia cresce spontaneamente nelle zone più argillose. In località Cerasello si segnala una cinta muraria, relativa alla presenza brettia. È del tutto imperdibile la passeggiata sul sentiero rurale che conduce a “cozzu e ‘ru pupatulu” (Cozzo del Pupatolo), rocca a strapiombo sul fiume Trionto, da cui Il comune si estende dalla alta collina pre-silana, circondata da boschi, vigneti e sorgenti d’acqua, fino al si gode un’emozionante veduta, che spazia dalla Sila fino allo Jonio. mare, per il tratto di costa compreso fra il torrente Acquaniti e il fiume Arso, dove sono numerosi villaggi It is a village of the hinterland spreading along the eastern side of the shores of Trionto river. The built-up turistici attrezzati. L’abitato originario, che risale probabilmente al XVI secolo, è situato nell’interno, a pochi chilometri dalla costa ed è circondato da oasi naturali solcate da copiosi ruscelli. Numerose sono area rises at 375 metres a.s.l., on the crest of hills making as spur of Great Sila. Its birth seems to be anche le fontane tra cui la Fonte Milo, la Fonte Cessia e la Fonte Savuco da cui sgorga un’acqua ricca di linked to the Acemites monks, coming from Greece who, on the run from the iconoclast persecution, found a shelter in some caves becoming, later on, the Monastery of St. John Calibytes. The spreading of sali minerali. Il centro storico si sviluppa intorno al Castello del XV secolo, recentemente restaurato, e

It is a very wide territory which, from the first mountside of pre-Greek Sila, overlooks a stretch of coast about 18 Km long, between Capo Trionto and the Cino stream. It is one of the oldest and most representative site of the whole Sibaritide area, thanks to its works of art, economic development and population (around 35.000 people). There are many historical and cultural reasons making the place worth of a visit. During 25 centuries of history, along its routes and countryside Rossano witnessed the passage of Romans, Byzantines, Normans, Svevian people and Angevins, progressively growing in importance, both from the strategic and then, more and more, from the cultural and economic point of view. The old town centre offers a variety of alleyways and squares, supplied with churches and aristocratic palaces which, thanks to their different epochs (from the X century on) and refined manufactures, represents an inestimable architectural heritage. Among the many places to visit, there are some deserving a special remark: the Cathedral (XII century), preserving on the inside the Madonna Achiropita, not painted by human hand and which is the patron saint of the town; the adjacent Diocesan Museum, where it is possible to admire the magnificent Codex Purpureus (evangeliary dating back to the VI century) and other estimable works of religious art. Among the many religious buildings there are more: the Byzantine church of St. Mark (X century) and the churches of Panaghia (XI century), St. Bernardin (XV century), St. Dominic (XVII century) and St. Nile (XVII century). Located in a wood area and impressive from the landscape point of view, there is also Madonna of Pathirion Abbey (XI-XII century), whose church, having a Latin-Norman basilica plant, has been recently refurbished, on whose floor wonderful mosaics stand out. Not far by car, there are the Giants of the Peak of Pesco, century-old chestnut trees, today a protected natural area. Not to miss out, is the coastline where isolated beaches and bathing establishments alternate. Along the national road 106, you come upon the Museum of Liquorice, annexed to Baron Amarelli’s factory where a guided tour leads you to the discovery of the “secrets” of the products of a worldwide well-known company. Thanks to its wonderful Byzantine evidence, Rossano is twinned with Ravenna.

Paludi Comune dell’interno che raggiunge i 961 metri s.l.m. della vetta del Monte Scarborato e in cui predomina la vegetazione boschiva, che copre il 70% del territorio. Il paese sorge a 430 metri s.l.m. e restano tuttora incerte le sue origini come nucleo abitato anche se, dall’analisi dell’impianto urbanistico, si stima che potrebbe risalire al XIII secolo. Nel centro storico si trovano la Chiesa Matrice dedicata a S. Clemente (XVI secolo), al cui interno è custodita una ricca collezione di opere e oggetti d’Arte Sacra, la Chiesa di S. Antonio (XVI secolo), la Chiesa dell’Immacolata Concezione e la Chiesa della Madonna del Soccorso. Non lontano L’area archeologica di Castiglione da Paludi si trova la località Castiglione, un’area The archaeological site of Castiglione archeologica di circa 35 ettari di particolare interesse perché conserva rilevanti testimonianze di una architettura militare brettia, circondata da una poderosa cinta muraria costruita in blocchi di pietra arenaria. Il territorio offre grandi attrattive anche dal punto di vista naturalistico, vi abbondano infatti fauna e vegetazione. Colpisce, in particolare, la nutrita presenza di querce e la grande quantità di liquirizia che cresce un po’ ovunque nell’area. It is a village of the hinterland reaching 931 metres a.s.l. with its peak of Mount Scarborato and where the woody vegetation predominates, covering 70% of the whole area. The village rises at 430 metres a.s.l. and, still today, there is uncertainty about its origins as built-up area even if, according to the urban planning, it likely dates back to the XIII century. In the old town centre there is the Matrix Church dedicated to St. Clement (XVI century), preserving a rich collection of work and religious art, the Church of St. Anthony (XVI century), the Church of the Immaculate Conception and the Church of Madonna del Soccorso (of Rescue). Not far from Paludi, there is Castiglione site, an archaeological site spreading for about 35 hectares, particularly interesting because of its estimable findings of a military brettian architecture, surrounded by a mighty wall made up of blocks of sandstones. The territory offers a wide range of attractions even from the natural point of view and, indeed, fauna and vegetation are abundant. In particular, a large presence of oak trees is striking, as well as the wide range of liquorice growing almost everywhere in the area.

Longobucco

IL GAL “SILA GRECA-BASSO JONIO COSENTINO” Il Gruppo d'Azione Locale “Sila Greca Basso Jonio Cosentino”, Soc.cons. a r.l., è stato costituito, con atto pubblico, nel novembre 2000 con sede legale in v.le della Repubblica – c/o Delegazione Municipale - di Mirto Crosia (CS). Al momento della costituzione i soci fondatori risultavano in numero di 36. A questi, successivamente, si sono aggiunti 23 nuovi soci. In data 25/01/2008 il GAL si é trasformato in “Società Cooperativa a responsabilità limitata”, adeguando anche lo statuto sociale alla riforma del diritto societario. In tale occasione la sede legale è stata trasferita in v.le Jonio, 96 sempre in Mirto Crosia (CS). Attualmente la compagine sociale del GAL è composta da n. 59 soci, di cui 15 di parte pubblica e 44 di parte privata. Pertanto, trattandosi di Società Cooperativa, la maggioranza assembleare e decisionale è di parte privata. IL GAL "Sila Greca-Basso Jonio Cosentino" è Agenzia di Sviluppo Locale senza fini di lucro e, secondo quanto previsto dallo statuto al momento della costituzione, ha come scopo "lo sviluppo economico, sociale, culturale ed ambientale del territorio". Esso opera sul territorio dei 14 Comuni illustrati in questa mappa, che costituisce quella porzione della “Sila Greca” che, con un marchio regolarmente depositato, è stata individuata come “Terre Jonicosilane”, nell’ambito di un progetto PIAR della Programmazione Comunitaria 2000-2006.

L’APPROCCIO LEADER L’ “Approccio LEADER” costituisce la Misura 421 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) della Calabria con riferimento alla Programmazione Comunitaria 2007-2013. L’iniziativa LEADER, che opera in tutta l’Unione Europea, viene gestita, nel più ampio contesto del PSR dall’Ente Regione, tramite raggruppamenti locali di soggetti privati e pubblici, i GAL – Gruppi di Azione Locale - vere e proprie Agenzie di Promozione e di Sviluppo del territorio. I GAL attualmente operanti in Calabria sull’ Approccio Leader sono 14, di cui 11 cosiddetti “maturi”, fra i quali il “Sila Greca”.

È il terzo centro della Calabria per estensione e la gran parte del territorio comunale fa parte del Parco della Sila. Vi svettano i monti Altare, Sordillo, Paleparto e nell’area predominano boschi di castagni, faggi e conifere. L’abitato sorge sulle pendici del monte Castello, a 788 metri s.l.m. e si affaccia sulla vallata del fiume Trionto. Di origine antichissima, deve il suo nome ai Normanni o agli Svevi, che la chiamarono Longburg (da Lang Burg) ossia lungo castello. La sua storia è legata alla presenza di numerose miniere di metalli pregiati, in particolare d’argento, conosciute già in epoca romana e sfruttate dal XII fino alla fine del XVIII secolo. Longobucco è patria di Bruno, maestro di medicina e chirurgia del XIII secolo e dei più noti capibriganti dell’epoca post-unitaria tra cui Domenico Strafaci detto Palma. Il centro storico offre al visitatore innumerevoli motivi di interesse, come la Torre Civica del XI secolo, poi adattata a campanile e la Chiesa Matrice, dedicata a S. Maria Assunta, al cui interno è possibile ammirare una collezione di opere e oggetti d’arte sacra. Oltre alle chiese di S. Maria Maddalena, di La torre campanaria S. Maria delle Grazie e dell’Addolorata, non mancano i palazzi The Bell Tower gentilizi i cui portali testimoniano la raffinata arte della lavorazione della pietra. Immancabile la visita a uno dei musei della tessitura presenti in paese. Numerose sono anche le chiese e le cappelle sparse nel territorio, soprattutto lungo il corso del fiume Trionto, lungo il cui tratto medio si possono osservare i Sanzi, spettacolari gole rocciose. L’area si presta certamente all’attività escursionistica anche nei vicini boschi secolari della Fossiata e di altre località (Palagoria, Quattro Frati, Gallopane, Corvo e Cerviolo) o lungo i sentieri attrezzati che guidano alla scoperta delle antiche miniere. Una passeggiata la merita il vicino lago Cecita, situato nel cuore della Sila.

THE LAG “SILA GRECA-BASSO JONIO COSENTINO” The Group of Local Action “Sila Greca – Basso Ionio Cosentino” Soc.cons. a r.l. (literally Greek Sila – South Jonian of Cosenza area), has been established, with a public record, in November 2000, whose registered office is located in V.le della Repubblica – c/o delegazione Municipale – in Mirto Crosia (CS). At the time of its establishment, the charter members were 36. Subsequently, 23 new members joined the early founders. On the 25th January 2008, the G.A.L. changed in “Società Cooperativa a responsabilità limitata” (Limited liability cooperative company), by adapting also its statute to the reform of the company law. In that occasion, the registered office moved to V.le Jonio, 96 always in Mirto Crosia (CS). Currently, the team of G.A.L. is made up of 59 members, 15 of which constitute the public part, and 44 the private one. So, being the G.A.L a Cooperative Company, the assembly and decision majority is private. The GAL “Sila Greca-Basso Jonio Cosentino” is a non-profit company for the local development and, according to what is provided for the statute, its aim is that of “promoting the economic, social, cultural and environmental development of the territory”. It exerts in the territory made up of the 14 municipality which are presented in this map, and which constitutes that portion of “Greek Sila” that, thanks to a properly registered seal, has been identified as “Terre Jonicosilane” (Joniansilan lands), on the occasion of a PIAR project of the EU Programme 2000-2006.

As concerning its extent, Longobucco is the third town in Calabria whose territory is part of the Sila National Park. It is possible to admire the peaks of mounts Altare, Sordillo and Paleparto and in this area there is a great amount of chestnut, beech and coniferous trees. The village rises on the sides of Mount Castello (788 meters a.s.l.) overlooking the valley of Trionto river. With age-old origins, it owes its name to the Norman or the Svevian peoples that named it Longburg (da Lang Burg) which means “the long castle”. Its history is linked to the presence of a variety of precious metals mines, particularly silver, which have been known since the Roman era and exploited from the XII to the XVIII century. Longobucco is the native country of Bruno, master of medicine and surgery during the XIII century, as well as of the most famous bandit leaders of the post-Unity era, among which Domenico Strafaci known as Palma. The old town center presents to the tourists as a place rich in fascinating buildings, such as the Norman Tower of the XI century that was afterwards used as the bell tower of the Cathedral dedicated to Our Lady of the Assumption where you can admire a collection of pieces of work and religious art. Together with the churches of Holy Mary Magdalene, Holy Mary of Grace and of Our Lady of Sorrows, there are some aristocratic palaces, whose portals testify the refined art of stone manufacturing. You cannot miss a tour in one of the museums of weaving. There are many churches and chapels too spread throughout the territory, above all along the shores of Trionto river where you can observe the Sanzi as well, which are amazing rocky gorges. The whole area is suitable for hiking activities in the neighboring century-old woods of the Fossiata and other places (such as Palagoria, Quattro Frati, Gallopane, Corvo and Cerviolo) or along the equipped tracks leading to the discovery of the ancient mines. Lake Cecita deserves a walk too, located at the heart of Sila.

THE LEADER APPROACH The “LEADER Approach” constitutes the measure 421 of the Piano di Sviluppo Rurale PSR della Calabria (Plan of Rural Development of Calabria), with reference to the EU Programme 2007-2013. The LEADER initiative, exerting in the whole Europe, is managed, in the widest context of PSR of Calabria Region Agency, by local groups made up of private and public individuals, the GALs – Groups of Local Action – actual Agencies for promoting the development of the territory. The GALs, which are currently operating in Calabria on the wake of the Leader Approach, are 14, 11 of which are the so-called “mature”, “Sila Greca” among them.

the village is linked to this early group, dating back to the IX century, and then finding a profitable development during the Norman period. Walking through the typical alleyways, it is possible to take a visit at the Mother Church dedicated to St. Anne, with Norman origins, preserving estimable manufactures of religious art and some aristocratic buildings, such as De Mundo, Comite, Caruso and Pirelli palaces, standing as examples of architectures dating back from the X to the XX century. At the end of the village, a very narrow path leads to the centuries-old Caves of St. John Calibytes, whereas just outside the built-up area, rises St. Anthony of Padua chapel, destination of pilgrimages. The territory is characterized by olive tree groves which, in the highest area, give place to wide chestnut woods. Liquorice grows spontaneously in the most clayey areas. In Cerasello, a surrounding wall indicates the past presence of Britti. You cannot miss a walk along the rural path leading to “cozzu e ‘ru pupatulu” (the Peak of Pupatolo), fortress overhanging Trionto river, from where it is possible to enjoy a breathtaking sight spreading from Sila until Jonian sea.

Pietrapaola

Crosia - Mirto

Bocchigliero

Calopezzati

Campana

Caloveto

Mandatoriccio

ospita un’interessante Chiesa Matrice dedicata ai Santi Pietro e Paolo, risalente al XVII secolo. Già in prossimità del mare, allo sbocco della vallata omonima, sorge la Torre o Castello dell ‘Arso, caratteristica postazione fortificata a base quadrata e facciate “a vela di pietra”, risalente all’XI secolo. Il visitatore potrà infine recarsi alla Marina, dove alle zone dei villaggi attrezzati per la balneazione, si alternano tratti di costa intatta e isolata, riservati a chi è alla ricerca della totale tranquillità. The village spreads from the high pre-Silan hill, surrounded by woods, vineyards and springs, until the sea in the coast stretch between Acquaniti stream and La Torre dell’Arso Arso river, where many holiday villages are located. The The Tower of Arso old built-up area, dating back to the XVI century, is located in the hinterland, not far from the coast, and it is surrounded by natural oasis sailed by abundant streams. There are many fountains too, among which Milo, Cessia and Savuco springs, whose water is rich in mineral salts. The old town center develops around the recently refurbished Castel, dating back to the XV century, hosting and interesting Matrix Church dedicated to Saints Peter and Paul (XVII century). Close to the sea, at the mouth of the homonymous valley, the Tower – or the Castle of Arso – rises, typical fortified squared plant post with fronts “a vela di petra”, dating back to the XI century. The tourist might finally reach the Marina (the beach), where some holyday villages for bathing alternate with stretches of isolated and unspoiled coast, suitable for people looking for complete relax.

Scala Coeli Comune che si estende prevalentemente nella fascia collinare presi lana, anche se per 1 Km il territorio si affaccia sulla costa. L’abitato sorge a 371 metri s.l.m. su una rupe che domina la vallata del Fiume Nicà, forse l’antico Hilyos. La particolare conformazione urbana, costituita da case unite le une alle altre lungo il pendio della rocca, è probabilmente all’origine del nome del paese. Secondo alcuni studiosi le origini dell’insediamento risalgono all’età del ferro, tesi awalorata di rinvenimenti archeologici di epoca preistorica. Scala Coeli è comunque presente su documenti datati all’anno 1325. Il centro storico, di origine medievale, conserva i resti di un Castello Baronale di cui si notano ancora mura, bastioni, ponte levatoio, celle, sotterranei e un ‘alta Torre a base circolare. Non mancano i palazzetti nobiliari (Marino, Villa, Ferrante e Nucaro) che si affacciano sugli stretti vicoli del borgo, a cui si può accedere attraverso le quattro porte L’antica cinta muraria (Balzo, Piano, Frischia e Porte Ilo) dell’antica cinta muraria. Sempre The old surrounding Wall tra i vicoli, sorge la seicentesca Chiesa Matrice, dedicata a S. Maria Assunta, e di S. Antonio da Padova. Ai piedi del paese si trova, infine, la chiesetta della Beata Vergine del Carmelo. Nei pressi del paese, si possono visitare, in località Castelluccio, le caverne dove sono stati rinvenuti una scultura a forma di testa d’animale e alcuni fossili marini, oppure inoltrarsi lungo la valle del Fiume Nicà e godere degli spettacolari panorami che il territorio offre allo sguardo. It is a village spreading especially on the pre-Sila hill area, though the territory overlooks the coast for about 1 Km. The built-up area rises on 371 m. a.s.l., on a crag dominating the valley of Nicà river, maybe the old Hilyos. The typical urban structure, made up of attached houses along the slope of the rock, it is likely to give the name to the village. According to some scholars, the origins of the settlement date back to the Iron Age, and such a thesis is supported by prehistoric archaeological findings. Anyway, Scala Coeli is recorded in some documents dating 1325. The old town centre, of Medieval origin, preserves the ruins of a Baronial Castle of which it is still possible to catch the walls, bastions, the drawbridge, cells, undergrounds and another circular plant Tower. There are some aristocratic palaces as well (Marino, Villa, Ferrante and Portello palaces) overlooking the narrow alleyways of the village, you can access through four doors (Balzo, Piano, Frischia and Portello) that are part of the old surrounding wall. Still among the alleyways, rises the seventeenth-century Matrix Church, dedicated to St. Mary of the Assumption, and that of St. Anthony of Padua. Finally, at the foot of the village, there is the Church of the Blessed Virgin of Carmel. In the neighbours of the village, in Castelluccio site, it is possible to take a visit to the caves where a sculpture in the shape of an animal head, together with some sea fossils, have been discovered, or you can enter the valley of Nicà river and enjoy breathtaking landscapes offered by this territory.

Terravecchia Il piccolo comune agricolo, che si estende nella fascia collinare presilana, sorge in cima a un colle alto 473 metri s.l.m., che guarda verso il mare. Il borgo sorge in epoca tardo-medievale, nel luogo in cui lo storico francese F. Lenormant ipotizza l’ubicazione della mitica città di Chone, capitale degli italici Coni. Il toponimo si riferisce al nome di tutto il territorio, denominato terra vecchia per distinguerlo dalle terre su cui si edificava la vicina Cariati. Il centro storico appare come un pittoresco grappolo di casette arroccate su un colle che si affaccia sul Mare Jonio. Lo si attraversa percorrendo Fortificazione Brettia sul fiume Nicà viuzze ripide e strette. Partendo dalla suggestiva Piazza del Popolo, si possono visitare la Chiesa Parrocchiale Brettian walls along Nicà river dedicata a S. Pietro in Vincoli, di origine seicentesca, completamente ristrutturata agli inizi del ‘900 che custodisce un Crocifisso ligneo secentesco di scuola napoletana e la Chiesa dell’Addolorata (XVII secolo). Ubicati nella zona alta del paese vi sono i resti di una Torre di Guardia cinquecentesca. In località “Pruija”, in posizione dominante e di controllo rispetto al fiume Nicà, a circa tre km. dal centro urbano, sono stati effettuati importanti ritrovamenti archeologici, tra cui spicca un centro fortificato brettio del IV-III secolo a.C. con una imponente cinta muraria, torri circolari di awistamento e fondamenta di edifici con numerosi reperti ceramici. In una gola situata ai piedi del paese, si trova la chiesetta rurale di S. Maria, dove si custodisce un affresco di Madonna con Bambino del XVI-XVII secolo. The small farming village, spreading through the pre-Silan hill, rises atop a hill 473 m. a.s.l. high, watching towards the sea. It was founded during the late Middle Ages, in the place where the French historian F. Lenormant supposes the location of the mythical town of Chrone, capital city of the Italics Coni. The toponym refers to the name of the whole territory named “old land” in order to distinguish it from those lands where the nearby Cariati was being built. The old town center appears as a picturesque bunch of houses grouped on a hill overlooking the Jonian Sea. It is possible to take a visit by walking through narrow and steep alleyways. Leaving from the suggestive Piazza del Popolo, you can take a visit of the seventeenth-century Parish Church dedicated to St. Peter in Vincoli, completely refurbished at the beginning of the XX century, that preserves a seventeenth-century wooden Crucifix of Neapolitan school, and the Church of Our Lady of Sorrows (XVII century). Located in the highest area of the village, there are the ruins of a sixteenth-century Guard Tower. In “Pruija” site, in a position of domination and control above Nicà river, 3 Km away from the village, some important archaeological findings took place, among which a fortified Brettian centre dating back to the IV-II century BC with a massive wall, circular spotting towers and foundations of buildings with several ceramic findings. In a gorge located at the foot of the village, there is the rural church of St. Mary, where a fresco of the XVI-XVII century of The Virgin and Child is preserved.

Cariati

Feasts, festivals and fairs

MANDATORICCIO

MANDATORICCIO.

2 aprile: San Francesco di Paola, festa patronale. 1° maggio: Festa di San Giuseppe Operaio. In maggio: memorial “Francesco Spina”, torneo di calcio. In agosto e settembre: sfilate di moda con le collezioni di sarti locali. A settembre: Festa della Madonna delle grazie; festa della Madonna Addolorata. Sagre di agosto: dei “cavatielli”; del “vitello podolico”; dei “maccheroni al ferretto”. Durante il Santo Natale: programma di manifestazioni in tema (“Babbo Natale” in slitta; zampognari; canti natalizi; Presepe vivente nel centro storico).

2nd of April: Patronal Feast of St. Francis of Paola. 1st May: Feast of St. Joseph the Worker. May: football tournament; “Francesco Spina” memorial. August and September: fashion shows with collections made by local tailors. September: Feasts of Our Lady of Graces and Our Lady of Sorrows. August festivals: “Cavatielli”, “Podolico veal” and Macaroni. During Christmas: a themed programme of events is carried out as well (Santa Claus on his sledge; pipers; Christamas carols; living nativity scene in the old town of Mandatoriccio).

CALOPEZZATI

2nd of April: Patronal feast of St. Francis of Paola. July: the “City of Calopezzati Award” is about awarding credits. August: “Filippelli Memorial” is a cultural award; “Guest’s festival”; “Tour through the alleyways” celebration of folklore, theatre and culture. 15th August: feast of St. Mary of the Assumption. December: Living nativity scene.

2 aprile: San Francesco di Paola, festa patronale. In luglio: “Premio città di Calopezzati”, riconoscimento di meriti. In agosto: “Memorial Filippelli”, premio culturale; “Festa dell’ospite”; “Giro per i vicoli”, kermesse di folklore, teatro e cultura. 15 agosto: Festa di Santa Maria Assunta. In dicembre: Presepe vivente.

BOCCHIGLIERO In gennaio: Sagra del maiale. Marzo-aprile: Campionato regionale potatura dell’ulivo. 3ª domenica di maggio: San Nicola, festa patronale. In agosto: Sila in festa; giorno 19: “Notte verde”; giorno 21: Festa di San Rocco. In ottobre: “Sagra dei sapori autunnali”. 31 dicembre: Notte di S. Silvestro.

ROSSANO Concerto di Capodanno. Settimana della Santa Pasqua: Domenica delle Palme: liturgia greca-ortodossa nella Chiesa di S. Bernardino; venerdì all’alba: “le Congreghe”, processione vivente dei misteri accompagnata dal rumore di battole e raganelle di legno (tòcchite); venerdì pomeriggio: uscita dalla Chiesa dell’Addolorata delle statue dei Misteri in processione.. 24 aprile: Fuochi di S. Marco: nel centro storico viene rievocata la tradizione dei fuochi in piazza per ricordare la notte del terremoto del 1836 e far rivivere la tradizione rurale della transumanza. 25 aprile: Festa di San Marco e maratona “Corri e Cammina per la Pace”. Terzo venerdì di maggio: Festa della Madonna del Patire. Terza domenica di maggio: nell’alta valle del torrente Colognati, Festa di S. Onofrio con processione dalla locale chiesetta, seguita dai tradizionali “maji”, bastoni decorati con caratteristici “taralli”. Prima settimana di giugno: memorial internazionale di calcio giovanile “Michele Cara”. In estate: “Marco fiume Blues Passion”, rassegna internazionale di Blues. Primi giorni di agosto: Festa “Maria Stella del Mare” in località Sant’Angelo. 14-15 agosto: Festa della SS. Vergine Achiropita, protettrice di Rossano. 8 settembre: Festa di S. Maria delle Grazie; 26 settembre: Festa di San Nilo. 11 novembre: Festa di San Bartolomeo. Dicembre e Santo Natale: “Rossano la Bizantina…a Natale”, mostra di presepi allestiti da amatori in Chiese, case, scuole ed edifici vari del Centro Storico. 13 dicembre: Festa di Santa Lucia, con degustazione della tradizionale “coccia”. Prima domenica di dicembre e ultima domenica di maggio: Fiera di Lido S. Angelo.

CARIATI 9 e 10 maggio: Festa di San Cataldo, il Santo navigatore. In luglio: premio letterario “Herakles”; eventi musicali d’autore; raduno nazionale dei chitarristi battenti; “Incanto napoletano”; viaggio nella “Divina Commedia”; viaggio nell’identità archeologica territoriale. In agosto: “Plettro Mediterraneo”, concerto ensemble di mandolini; workshop nazionale sulla tarantella calabrese; rassegna musicale “Di Luna e di lampare”; notte euro-mediterranea del dialogo interculturale; carovana “Storia e sapori”; festa dell’emigrazione. 16 agosto: Festa di S. Rocco, con processione in mare. “Regata dei Gozzi”: gara tra le famiglie nelle acque antistanti il porto; momento topico del borgo marinaro, a bordo dei “gozzi”, tipica imbarcazione munita di lampara. Dal 10 dicembre al 7 gennaio: “Natale a Cariati”, con iniziative culturali, canti, balli, mostre.

TERRAVECCHIA Dal 1° martedì dopo Pasqua fino alla domenica successiva: festeggiamenti patronali in onore della Madonna del Carmine. Nel periodo estivo: “Festa del ritorno”.

CROPALATI 16-17 gennaio: Festa Patronale di S. Antonio Abate con processione e manifestazioni tradizionali. A Carnevale: feste in maschera e sfilate per il centro storico. A Pasqua: il Venerdì Santo processione vivente per le vie del paese, accompagnata dalle “tocchite”, tradizionali strumenti in legno. Ad agosto: “Estate ragazzi”, con danze ed esposizioni di pitture e foto; “Sagra del cinghiale”, organizzata dai cacciatori locali, con degustazione. A settembre: il “Festival Internazionale Back to Cropalati”. Ultima domenica di settembre: festa di “Santa Maria ad Gruttam”. Festa di fine anno: diverse serate con falò in piazza e rievocazione delle tradizioni del Babbo Natale e della Befana.

CAMPANA 1ª settimana di giugno: “Fiera della Ronza”, storico e tradizionale mercato di bestiame e vario. 12 e 13 giugno: “Festa di S. Antonio”; 3-4 agosto: “San Domenico di Guzman”, festa patronale e festa della “Madonna di Costantinopoli”. 7 e 8 settembre: “Festa della Madonna delle Grazie” con la processione dei Misteri. Ottobre: “Fiera del Rosario”.

PALUDI A Carnevale: “Sagra del maiale”. Seconda domenica dopo Pasqua: “Festa di San Francesco”. Luglio-agosto: “Sagra della porchetta e dello scoratello”, con esibizione del “Cavallo pirotecnico”. Primi giorni di agosto: “Festa dell’emigrante” 23 novembre: “Festa Patronale di San Clemente”. 24-25 dicembre: rappresentazione del “Presepe vivente”.

CALOVETO

Comune costiero che si estende lungo un tratto di litorale di circa 12 km. dalla Punta San Cataldo alla Punta Fiumenicà. Inoltrandosi verso la zona montana il territorio raggiunge i 350 metri s.l.m.. Per la sua posizione strategica posta tra i promontori di Punta Alice e di Capo Trionto, ha sempre svolto un ruolo fondamentale dal punto di vista militare. Il primo nucleo abitato, che coincide con l’attuale centro storico, sorge infatti come fortezza in età bizantina, quando fu realizzata una prima cinta muraria, successivamente rimaneggiata tra il XV e il XVI secolo. Ritrovamenti archeologici attestano però origini senz’altro più antiche. Attualmente dispone di un porto, fulcro della zona marina, e da qualche anno si va caratterizzando come centro turistico-balneare. Il paese, integralmente cinto da massicce mura ornate di torrioni, alcuni a forma di cono tronco e altri poligonali, ricorda il suo passato di fortificazione. Il centro storico, al quale si accede dalla Porta del Ponte Nuovo, ospita tra i vicoli Il centro storico tortuosi che lo caratterizzano, edifici storici come Palazzo Vescovi le, Old town centre Palazzo del Seminario, Palazzo Venneri, la Cattedrale, la Chiesa degli Osservanti (XV secolo) e le chiesette di Sant’Antonio (XVI secolo) e della S. S. Trinità (XVI secolo). Il sito archeologico più importante si trova in località collina del Salto. Qui è possibile visitare una tomba a camera sotterranea risalente al 330 circa a. c., appartenente a un guerriero brettio (il corredo è esposto presso il museo di Sibari). Da non sottovalutare sono anche le attrattive del lungo tratto di spiaggia e il refrigerio delle acque limpide di questo punto di costa. It is a coastal village spreading along a waterfront about 12 Km long, from Punta San Cataldo to Punta Fiumenicà. Entering the mountain area, the territory reaches 350 m. a.s.l. Thanks to its strategic position located between the promontories of Punta Alice and Capo Trionto, it has always played a crucial role from the military point of view. The first built-up area, corresponding to the present old town center, rose indeed as a fortress during the Byzantine period, when a first wall was built and which was afterwards reworked between the XV and the XVI century. However, some archaeological findings testify more ancient origins. Today it has a harbor representing the fulcrum for maritime life and it has recently been characterized as tourist-bathing centre. The village, wholly surrounded by massive walls embellished with donjons, some cone-like and others polygon shaped, reminds its past made of fortifications. The old town centre, you can enter through the Door of Ponte Nuovo (New Bridge) hosts, among the typical alleyways, some historical buildings such as the Vescovile, Seminario, Venneri palaces as well as the Cathedral and the Church of Osservanti (Observants) – XVI century – and the little churches of St. Anthony (XVI century) and that of the Holy Trinity. The most important archaeological area is located on Salto site, a hill place. It is possible here to visit an underground grave dating back to 330 BC, belonging to a Brettian warrior (whose equipment is exhibited at the Museum of Sibari). Not to be missed out are the many attractions all along the coast as well as a healthy refreshment in the clear waters of this place.

I Borghi delle terre Jonicosilane Villages of the Joniansilan lands

Festività

15 gennaio: San Giovanni Calibyta, festa patronale. Sabato e domenica della seconda settimana di maggio: in località ponte di Trionto “Fiera di San Giovanni”. 16 luglio: “Festa della Beata Vergine del Carmelo”: esposizione popolare di coperte tradizionali stese ai balconi. In agosto: “Festa della birra”. Periodo estivo: passeggiata ecologica dal Centro storico al parco del Cerasello, con degustazione dei tipici “maccarruni a ferretto”. 24 dicembre: “u focu ’e Natale”, allestito nella piazza del paese con la legna offerta dai Cittadini.

SCALA COELI Seconda decade di maggio: “Sagra del majio” 13 giugno: “Festa di Sant’Antonio da Padova”, patrono. 16 luglio: “Festa della Madonna del Carmine”.

CROSIA Terza domenica di aprile e di ottobre: “Fiera-mercato di Centofontane”. 23 maggio: Pellegrinaggio alla “Madonna della Pietà”, custodita nell’omonima chiesetta del centro storico. In maggio: Festa in onore del Patrono di Crosia San Michele Arcangelo. In giugno: nella frazione Mirto, Festa in onore di San Giovanni Battista. In luglio: nella frazione Mirto, Festa dell’emigrante. In agosto: nella frazione Mirto, Festa in onore del Divino Cuore di Gesù; In agosto: “A Remurata”, manifestazione di arti varie e di enogastronomia nel Centro storico. In dicembre: nella frazione Mirto, “Mercatini natalizi”.

LONGOBUCCO In marzo: per la Festa di San Giuseppe, preparazione de: “U mitu e San Giseppe” (piatto tipico tradizionale). Periodo pasquale: tradizionale e storica “Via Crucis”, con canti artistici. Santa Pasqua: Tradizionale e storica processione del Venerdì Santo. In agosto: Settimana della tessitura, manifestazione legata alla produzione tessile locale. 1-4 agosto: San Domenico di Guzman, festa patronale. 14 agosto: “Palio dell’Assunta e Giostra del castrato”, con spettacolo di sbandieratori, cavalli e cavalieri, trombe e tamburi. Ultima decade di settembre: “Fiera di Puntadura”, storico appuntamento mercantile nell’omonima località. Feste natalizie: “A Focarina”, grandi focolai per le piazzette e le vie del paese.

CALOPEZZATI

BOCCHIGLIERO January: Pork festival. March - April: Regional Championship of the olive tree pruning. Third Sunday of May: Patronal Feast of St. Nicholas. August: Sila on Holiday; 19th : “Green night”; 21st : Holy Day of St. Roch. October: “Festival of autumn flavors”. 31st December: New Year’s Eve.

ROSSANO New Year’s Concert. Holy Week: Palm Sunday: Greek liturgy celebration in St. Bernardin’s Church; Good Friday at sunrise: “the Congregations”, living procession announced by the noise of some wooden rattles (namely tocchite); Good Friday in the afternoon: exit of the statues of the Passion in a procession starting from the Church of Our Lady of Sorrows. 24th April: St. Mark fireworks: in the oldest areas of the old town, the lore of the fireworks is performed in order to recall the night of the earthquake occurred in 1836 as well as making the rural tradition of transhumance live again. 25th April: Feast of St. Mark and “Run and walk for peace” marathon race . Third Friday of May: Feast of Our Lady of Patire. Third Sunday of May: in the north side of the valley of Colognati stream, the Feast of St. Onofre with procession leaving from the local church, followed by the traditional “maji”, some peculiar sticks decorated with the typical “taralli”. End of May - early June: Feast of St. Joseph. First week of June: “Michele Cara” Memorial, international tournament of youth football. Summertime: Marco Fiume Blues Passion, international show of Blues. Early in August: “Maria Stella del Mare” (literally Mary star of the sea) festival, on the seaside of Rossano, in Sant’Angelo. 14th -15th August: Feast of St. Virgin Achiropita, Patron Saint of Rossano. 8th September: Feast of St. Mary of Graces. 26th September: Feast of St. Nile’s feast. 11th November: Feast of St. Bartholomew. December and Christmas: “Byzantine Rossano”… at Christmas, exhibition of nativity scenes, which are set up by local people or by associations in the churches, houses, schools and many other buildings in the old town. 13th December: Feast of St. Lucy, when it is possible to prepare and taste the “coccìa”. First Sunday of December and last Sunday of May: on the seaside, Feast of St. Angel.

CARIATI

9th and 10th May: Feast of St. Cataldo, the Sailor Saint. July: “Herakles” Literary award, music events; national rally of “battenti” guitarists (a typical local guitar); “Incanto napoletano”; journey through the Divina Commedia; journey through the archaeological and territorial identity. August: “Plettro Mediterraneo”, mandolin concert; National workshop about the Calabrian tarantella; “Di luna e di lampare” music season;Euro-Mediterranean night dedicated to the intercultural communication; “Storia e sapori” caravan; festival of the emigration. 16th August: Feast of St. Roch with procession in the sea. Regatta of the fishing boats (gozzi). The race takes place among the families of the village into the sea in front of the harbor, and it is a typical moment in this place on board of the gozzo, that is a typical boat equipped with a peculiar lamp. From the 10th December till the 7th January: “Christmas in Cariati” with cultural events songs, dances and exhibitions.

TERRAVECCHIA From the first Tuesday after Easter until the following Sunday: Festivals in honor of Our Lady of Mount Carmel. In the summertime: “Festival of the homecoming”.

CROPALATI

16th - 17th January: Patronal Feast of St. Anthony the Abbot, with procession and traditional events. Carnival: masquerade party and fashion shows through the old town. Easter: on Good Friday there is a living procession through the streets of the village announced by the typical “tocchite” (wooden rattles). August: “Estate ragazzi” (Youth Summer) with dances, paintings and photos; “Pork festival”, organized by the local hunters during which it is possible to taste several dishes. September: “Back to Cropalati” international festival. Last Sunday of the month: Feast of Holy Mary ad gruttam. End of the Year’s Party: several parties are organized with square bonfires. There is also the traditional event of Santa Claus and “Befana” (at Epiphany) giving presents to children.

CAMPANA First week of June: “Della Ronza”’s fair, traditional livestock market. 12th - 13th : Feast of St. Antony. 3rd and 4th August: Patronal feast of St. Dominic from Guzman and of Madonna of Constantinople. 7th - 8th September: Feast of Madonna of Graces with procession of the statues of the Passion. October: Fair of the Rosary.

PALUDI Carnival: Pork festival. Second Sunday after Easter: Feast of St. Francis. July-August: Pork roast and “scoratello” festival together with the show of the “firework horse”. Early in August: Festival of the Emigrant. 23rd November: Patronal Feast of St. Clement. 24th and 25th December: Living nativity scene.

CALOVETO

15th January: Patronal Feast in honor of St. John Calibita. On Saturday and Sunday of the second week on May: in Trionto Bridge site, St. John’s fair. 16th July: Feast of Holy Virgin of Mount Carmel, exhibition of the traditional bedspreads hanging on the balconies. August: Beer Festival. Summertime: environment walk, leaving from the village until Cerasello Park, where participants are allowed to taste the typical “maccarruni a ferretto”. 24th December: “u focu e Natale” (literally the Christmas fire) is lit in the main square using the wood offered by local residents to celebrate the Nativity.

SCALA COELI Second ten days of May: “Majio” festival. 13th June: Feast of St. Anthony of Padua, Patron Saint of the village. 16th July: Feast of Our Lady of Mount Carmel.

CROSIA Third Sunday of April and October: Centofontane market and fair. 23rd May: pilgrimage at the Virgin of Mercy, guarded on the little church of the old town. May: feast in honor of the Patron Saint St. Michael Archangel, in Crosia. June: feast in honor of St. John the Baptist, in Mirto. July: festival of the emigrant. August: feast in honor of the Sacred Heart of Jesus, in Mirto; In the old town, “A Remurata”, shows of several arts and enogastronomic traditions. December: Christmas markets, in Mirto.

LONGOBUCCO March: preparation of “u mmitu e San Giuseppe”, the typical food prepared in honor of St. Joseph. Easter: Traditional Via Crucis with artistic songs; Evocative Procession of Good Friday. August: the Week of Weaving, is an event highlighting the local weaving production. 1st - 4th August: Feast of St. Dominic, Patron Saint of the village. 14th August: “St. Mary of the Assumption Horse race” and “Giostra del Castrato” shows made up of flag flyers, horses and knights, trumpets and drums. Last ten days of September: Puntadura fair, traditional commercial meeting taking place in the homonymous site. Christmas Holidays: “a focarina” (literally bonfire), beautiful fires throughout the streets of the village.

Approccio LEADER

Bocchigliero

Calopezzati

Caloveto

Campana

Cariati

Cropalati

Crosia

Longobucco

Mandatoriccio

Paludi

Pietrapaola

Rossano

Scala Coeli

Terravecchia

Unione Europea

Regione Calabria

Autorità di Gestione Fondo Europeo Agricolo Assessorato Agricoltura per lo Sviluppo Rurale Foreste Forestazione

Mi.P.A.A.F


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