SAPERI_SAPORI

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Tra Ambiente… OSSERVATORIO TURISTICO DELLA SILA GRECA

le TERRE JONICOSILANE si raccontano nel CIRCUITO dei SAPERI e dei SAPORI

…e Gastronomia Tipica!!!


Circuito dei Saperi e dei Sapori

OSSERVATORIO TURISTICO DELLA SILA GRECA


Lungomare di Mirto

Circuito dei Saperi e dei Sapori


Circuito dei Saperi e dei Sapori

Circuito dei saperi e dei sapori nelle “Terre Jonicosilane”

In coerenza con il tema “Turismo Rurale” del Piano di Sviluppo Locale (PSL) del Gruppo di Azione Locale dell’Arco Jonico della Sibaritide (GALAJS) - programma comunitario Leader+ -, il “Gal Sila Greca-Basso Jonio Cosentino”, nell’ambito della Misura 1.6 - Intervento 1.6.2.1 – Iniziativa: “Osservatorio turistico e definizione di uno studio di marketing”, ha proceduto alla presente pubblicazione, che, in modo agile ed immediatamente leggibile, vuole “mettere in rete” i “saperi ed i sapori” di questo nostro stupendo territorio, che ha tra i suoi tratti essenziali quelli della “complessità variegata” e delle “mille sfaccettature”. Un territorio che sia il turista che il curioso possono percorrere su un itinerario circolare che non ha un punto di partenza ed un punto di arrivo e lungo il quale possono scoprire storie e racconti bimillenari, osservare testimonianze che parlano di grandi civiltà, immergersi in plaghe naturalistiche nelle quali la dimensione umana torna a respirare a pieni polmoni. Un itinerario lungo il quale, contemporaneamente, il turista ed il curioso possono incontrare sapori e gusti dai mille profumi e dai mille toni, emanati da prodotti della terra, dell’agricoltura e della zootecnia. Il Presidente Ing. Francesco Rizzo


Lungomare di Rossano

Circuito dei Saperi e dei Sapori


Circuito dei Saperi e dei Sapori

Indice Presentazione del Presidente

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Circuito dei Saperi e dei Sapori

7

Rossano

9

Paludi

13

Cropalati

17

Caloveto

21

Longobucco

25

Bocchigliero

31

Campana

39

Scala Coeli

43

Terravecchia

47

Cariati

51

Mandatoriccio

55

Pietrapaola

59

Calopezzati

63

Crosia

67

Numeri Utili Guardia Medica

70

Agenzie di Viaggio

71


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ROSSANO SSAN SSANO AN

PALUDI A UD PAL PALUD

CROPALAT CROPALAT ROPAL RROPALA OOPALA OPA PALAT PALA

LLONGOBUCCO ONGOBUCCO N ONGOB

BBOCCH BOCCHIG OCCHIG OCC BOC BO OCCCCHH G


Circuito dei Saperi e dei Sapori

Circuito dei Saperi e dei Sapori

MMIRTO IRTO RTO CCROSIA ROSIAA

CCALOPEZZATI AALO CAALOPEZZATI LOPPEEZZAT EZZA EEZ ZZAAT ZZ

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Chiesa di San Marco

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Circuito dei Saperi e dei Sapori

ROSSANO

E

steso comune che dalle prime pendici della pre-Sila Greca si affaccia su un tratto di costa lungo circa 18 Km, tra Capo Trionto e il Torrente Cino. Uno dei più antichi e rilevanti centri dell’intero Alto Jonio, Rossano ha visto passare sulle sue strade e campagne Romani, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, crescendo progressivamente di importanza, sia dal punto di vista strategico sia da quello culturale ed economico. Sito ufficiale www.rossano.eu Altezza s.l.m. da 00 a 1.010 (Cozzo Pizzuto) Santo Patrono Madonna della Achiropita Festa Patronale 15 Agosto Eventi: • Settimana Santa-Pasqua: Processione dei Misteri • Fuochi di San Marco: notte fra il 24 ed il 25 aprile • Terzo venerdì di Maggio: Festa della Madonna del Patire • Terza Domenica di Maggio: Festa di S. Onofrio • 26 Settembre Processione di San Nilo Santo patrono della città.


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SAPERI

• Cattedrale, che custodisce l’icona della santissima Achiropita “fatta non da mano umana” • Museo Diocesano di arte Sacra che custodisce il Codex Purpureus Rossanensis • Chiesa di S. Marco, gioiello bizantino della città di Rossano • Grotte monastiche rupestri, eremi e lauree • Chiesa della Panaghìa • Chiesa di San Nilo • Chiesa di S. Bartolomeo • Chiesa dell’Annunziata • Chiesa di S. Bernardino • Chiesa S. Giovanni Battista • Chiesa dei SS. Pietro e Paolo • Chiesa di S. Maria delle Grazie • Abbazia del Patire • Oratorio della Madonna del Pilerio • Museo e fabbrica della liquirizia “Giorgio Amarelli” • Riserva naturale Regionale “Oasi di Protezione di Cozzo del Pesco” • Torre dell’orologio, in Piazza Steri • Torre Stellata di lido Sant’Angelo • Porte medievali (Porta dell’Acqua, Porta Giudecca) • Palazzi gentilizi (Amarelli, De Rosis, Martucci, Cherubini)

Personaggi storici

• S. Nilo, fondatore dell’abazia di Grotta Ferrata • S. Bartolomeo abate di Grotta Ferrata

SAPORI • • • • • • •

Liquirizia: Fabbrica di liquirizia Amarelli; Miele: Azienda “I Mielosi” Liquori di vari gusti (tra cui la Piretta): azienda Sapia Olio di oliva della “dolce di Rossano” (Aziende varie) Clementine (Denominazione I.G.P.) ed agrumi vari Vini (Azienda agricola Panettieri Pietro) Sottoli (Aziende varie)


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B&B

• Le Macine, Via G. Di Vittorio, Tel. 0983/530337 • Casa Solares, Casello Mascaro, Tel. 0983/569188

Agriturismi • • • • • • • • • • • • • • • •

Il Trappeto c/da Strigari (Loc. Foresta) / 3391331214 Il Pucchietto c/da Toscano 098342012 / 3338713524 Primofiore c/da Ciminata 3388532958 La Piana degli Ulivi c/da Amica località Trapesimi 0983.516445 Il Casale le Tre Volte in c/da marinetta 0983.030567 Malena c/da Malena 3396056075 Le Colline del Gelso c/da Gelso Mazzei 0983569136 Campo Antico C/da Fossa 0983569194 Trapesimi c/da Amica 098364392 Il Giardino di Iti c/da Amica 098364508 Raggio di Sole c/da Toscano Ioele 0983510202 Cozzo di Simari via Cozzo di Simari 0983520896 Oliva Grossa c/da Amarilli 3396104137 Antica fattoria Malvitano c/da Malvitano 098364447 Le Pisarre c/da Lacuna 098364498 Le Macine via G.Vittorio 0983530337

Clementine


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Porta Est, Sito archeologico di Castiglione di Paludi


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PA L U D I

T

uttora incerte le sue origini come nucleo abitato anche se, dall’analisi dell’impianto urbanistico, si stima che potrebbe risalire al XIII secolo. Non lontano da Paludi si trova la località Castiglione, un sito archeologico di particolare interesse che offre al visitatore le rilevanti e ben conservate testimonianze di una architettura militare brettia, circondata da una poderosa cinta muraria costruita in blocchi di pietra arenaria.

Sito ufficiale www3.asmenet.it Altezza s.l.m. 430m Santo Patrono San Clemente Festa Patronale 23 novembre

Giunti a Paludi non si può fare a meno di procedere verso Castiglione, un’area archeologica di circa 35 ettari che per estensione e stato di conservazione è uno dei siti archeologici più interessanti della Calabria.


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SAPERI • • • • • •

Siti archeologici di Castiglione, Cozzo del Casale, Piano Agretto Chiesa di S. Clemente Chiesa di S. Antonio Chiesa dell’Immacolata Concezione Chiesa del Soccorso Chiesa del Carmine

Personaggi storici

• Onofrio Ferro, pittore del ‘700

SAPORI

• Produzione di latticini e formaggi (Azienda Agricola di Fonsi Nicola) • Produzione di Olio (Azienda agrituristica Sidero)

Agriturismi • Colle dell’Unna, c.da Unna, Tel. 0983/62365 • Sidero, Tel. 0983/62303

Olio di oliva


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Gli uliveti della Sila Greca


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Ammasso di rocce che assumono la forma di una testa di guerriero


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C R O PA L AT I

I

l nome deriva dal termine bizantino Kouropalates, alta carica attibuita ad un governatore. È probabile, anche, che sia stato un accampamento fortificato, il “Castrum Cropalatum”, con la funzione di controllo sulla via della transumanza Jonio-Sila e dei commerci dell’argento e di oro estratti nelle miniere di Longobucco. C’è chi mette in relazione il toponimo Cropalati con il nome greco e latino di galleria, grotta o vivere nascosti. Sito ufficiale www.comune.cropalati.cs.it Altezza s.l.m. 367 m Santo Patrono Sant’Antonio Abate Festa Patronale 17 Gennaio Eventi: • Venerdi Santo Pasqua Processione • 15 Agosto Processione Santa Maria Assunta • Agosto Sagra del Cinghiale • Giugno-Settembre bagni nella “Vurga” (piccolo laghetto) nel fiume Coserie • Settembre Santa Maria ad Gruttam • 27 Novembre Festa dell’anziano


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SAPERI

• Museo Parrocchiale • Resti del Castello Feudale • Chiesa del S.S. Rosario che, con l’annesso ex-Convento dei Domenicani a forma di castello, conserva una tela del ‘700 raffigurante “l’Ecce homo” e altri arredi di pregio • Chiesa cattedrale di S.M. Assunta, con interessanti reperti archeologici • Chiesa di S. Antonio Abate, patrono della città • Sculture di Baccelli • Grotte monastiche • Chiesetta di S. Isidoro • S. Maria Ad Gruttam, dove è racchiusa un’icona bizantina raffigurante la madonna col bambino. • Palazzo “Amantea”, “Capristo e Spina” • Monumento ai caduti in guerra

Personaggi storici

• Frà Bennardino Otranto, poi beato, confessore di S. Francesco di Paola, suo successore e vicario generale dell’Ordine dei Minimi (sec XVI)

Produzioni artigianali • Produzione di ceramiche artistiche dipinte a mano (Fornace Parrilla)

Siti archeologici • Bisciglia - S. Isidoro - Strange - Basilicò

SAPORI - Produzione di Olio (Oleificio Stella 098361145 / 3333109245) - Fichi d’india (Ficu palette in dialetto locale)


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Ficu palette (Fichi d’India)


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Panorama Caloveto

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CALOVETO

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econdo il Rohlfs il nome Caloveto deriverebbe dal termine greco kalubites, che significa abitanti di capanne. In realtĂ le origini ed il nome del paese derivano dal monastero di S. Giovanni di Calabita (dal greco caluvi, il rugurio, il pagliaio) fondato nella zona di Caloveto da una colonia di monaci orientali sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste.

Sito ufficiale www3.asmenet.it Altezza s.l.m. da 100 a 680 m Santo Patrono San Giovanni Calibyta Festa Patronale 15 Gennaio

La sua nascita sembra essere legata ai monaci acemeti, provenienti dalla Grecia che, in fuga dalla persecuzione iconoclasta, trovano rifugio in alcune grotte che vengono poi trasformate nel monastero di San Giovanni Calibita. A questo nucleo iniziale risalente al IX secolo, è legata l’espansione del borgo che trova particolare sviluppo in periodo normanno.


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SAPERI

• Chiesa Madre di S. Giovanni Calibita, che custodisce al suo interno pregevoli manufatti di arte sacra • Chiesa della Madonna del Carmine • Museo di arte sacra • Cappella dedicata a S. Antonio di Padova • Chiesa di Santa Maria • Chiesa dell’Annunziata • Palazzi: De Mundo, Pirelli, Comite, Caruso, Britti.

Personaggi storici

• Mons. Giuseppe Calò, storico e scrittore, autore della pubblicazione “Un santo nel tempo”, una monografia storica del 1955 su Giovanni Calibyta e le origini di Caloveto

Siti archeologici: • Brulline, Ceraselo (cinta muraria testimonia la presenza Brettia) • Colonina Grotte Monastiche

SAPORI

• Produzione di ottimi vini grazie alla presenza di distesi vigneti • Produzione di olio (Oleificio Benincasa) • Produzione di latte e derivati (allevamenti di bovini e caprini)

Caciocavallo silano


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23 “U Siddu” Tipico Porcino Rosso Silano


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Santuario Mariano e Torre Campanaria

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LONGOBUCCO

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erzo centro della Calabria per estensione, la gran parte del territorio comunale fa parte del Parco della Sila. Vi svettano i monti Altare, Sordillo, Paleparto e nell’area predominano boschi di castagni, faggi e conifere. Di origine antichissima, deve il suo nome ai Normanni o agli Svevi, che la chiamarono Longburg, “paese lontano” o “castello”. La sua storia è legata alla presenza di numerose miniere di metalli pregiati, in particolare d’argento, sfruttate dal XII fino alla fine del XVIII secolo, oggi valorizzate grazie all’itinerario “Via delle Miniere”. Il territorio riscuote notevole fama in tutto il mondo per l’arte della tessitura. Sito ufficiale www.comune.longobucco.cs.it Altezza s.l.m. da 196 a 1700 Santo Patrono San Domenico di Guzman Festa Patronale dal 1 al 4 Agosto Eventi: • Pasqua Riti della Settimana Santa – Processione del Venerdi Santo • Febbraio-Marzo ogni Mercoledì “U Mitu e San Giuseppe” (piatto tipico) • Maggio processione Corpus domini e processione dell’Ascensione • Agosto Settimana della Tessitura • 13-14 Agosto Palio dell’Assunta e Sagra del Castrato • Sabato antecedente il 24 settembre: Fiera di Puntadura • Feste Natalizie: “A Focarina” grandi focolai per le vie del paese


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SAPERI • • • • • • •

Santuario Mariano Torre campanaria Chiesa di S. Maria Maddalena Chiesa di S. di San Domenico Chiesa di Sant’Angelo Custode Musei della tessitura Palazzi gentilizi i cui portali testimoniano la raffinata arte della lavorazione della pietra

Personaggi storici

• Bruno da Longobucco (1206-1286) maestro di medicina e chirurgia, professore all’Università di Padova, Verona, Napoli e Parigi, autore della “Chirurgia Magna” (1252) e della “Chirurgia Parva” • Domenico Straface, alias Palma, inafferrabile ed astuto brigante dell‘800. • Angelo Parrilla, Soldato sottotenente (1899-1918)

Produzioni artigianali: • Lavorazione artigianale dei tessuti: coperte, arazzi e tappeti (coop. Via nel Parco 098371243) • Cav. Celestino: produzione tessuti • Aurea: lavorazione ferro battuto

Itinerari naturalistici: • • • • •

I Sanzi: gole rocciose in un tratto del fiume Trionto La Via delle Miniere:le antiche miniere d’argento Pietra Gnàzzita: l’antico rifugio dei briganti Salomone Località Castellace-San Pietro

Zone d’interesse naturalistico: Lago Cecita, Fossiata, Riserva di Gallopane. Aree pic-nic: Macrocioli (4km dal centro abitato), Cerviolo, Fossiata.


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SAPORI

- Salsiccia, soppressata, capicollo (Azienda Romano) - Sottoli (funghi, melanzane) - Prodotti tipici da Benvenuto (Frazione Destro)

B&B con ristorazione tipica • Da Costanza, via G.Mazzini, Tel. 0983/72316 Enti Turistici: - Società Cooperativa Turistica Vita nel Parco (Tel. 098371243 / 3392717490): -Itinerari Escursioni Ospitalità nel cuore della Sila Greca -Produzione e commercializzazione prodotti tipici tessili e gastronomici - Associazione Sila Trekking

La soppressata longobucchese (prosciutto e filetto di maiale, pepe nero, sale)


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Cravatte realizzate interamente al telaio

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Tessitrice al telaio


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Circuito dei Saperi e dei Sapori Scorcio di Bocchigliero


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BOCCHIGLIERO

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er alcuni il nome indicherebbe un “luogo abitato da pastori proprietari” (dalle parole buculus, bue ed erus); altri lo ritengono nome proprio di persona. Per altri dal francese “bouclier”, brocchiere e infine da Bottigliero, derivato dai costruttori di botti (Bottigliero) o da allevatori di buoi (Boukolieros). Sito ufficiale www.comune.bocchigliero.cs.it Altezza s.l.m. da 504 a 1454 Santo Patrono San Rocco Festa Patronale 21 Agosto Curiosità: “U Cupi-Cupi” Ogni anno, la notte del 31 dicembre (giorno di San Silvestro) a Bocchigliero si rinnova e perpetua una vecchia tradizione: si formano squadre di amici, grandi e piccoli, che fanno il giro per il paese e con i loro canti, accompagnati dal suono del “cupicupi”, di mortai, chitarre, coperchi di pentole o quant’altro può emettere un suono, augurano benessere a quelli della casa in cui si fermano a suonare, pregandoli di aprire la porta per farli entrare, attraverso questo canto: “Sientu ‘nu ‘struscio sta scala appennino, chissa è la patruna chi minte llù vino...” ( sento un rumore lungo la scala della cantina, questa è la padrona che va a prendere il vino).


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SAPERI • • • • • • • • • • • • • •

Resti Chiesetta Bizantina del 1100 Croce Reliquaria della Terra Santa del 1736 Opera Pittorica "La Deposizione" Pinacoteca di Arte Moderna (di Artisti locali) Portali in pietra opera di scalpellini locali Torre Campanaria del 1400 Museo della civiltà Contadina Museo di Arte sacra Archivio Parrocchiale (dal 1603 ad oggi) Convento dei Padri Riformati Chiesa Matrice del 1596 Chiesa di San Franceso del 1200 Chiesa di San Rocco del 1723 Santuario della Madonna de Jesu del 1400 Chiesa di San Leonardo del 1633

Personaggi storici

• Don Giuseppe Scarfoglio (scrittore) • Bruno Santoro (poeta contadino) Itinerari naturalistici: • Bosco di Basilicò (querce, castagneti) • Osservatorio astronomico • Riserva naturale Macchia della Giumenta San Salvatore, con aree di pino laricio, ontani, pioppi, tremoli e faggi • Colle del laghicello/fossa della cella • Casale tre cerze • Vallone Calamitti • Acqua dei preti


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SAPORI Piatti Tipici: • Finocchi e timpa e cannaruzzielli • Rigatoni alla pecurara; • Pasta all'uovo ccù-lu sucu e da crapa; • Lagane e fagioli (suraca); • Fagioli ccù-le corchie (cotiche); • Crapa vulluta alla montanara; • Capretto arrustutu allu spitu; Agriturismi - Fattorie Castelluccio, c.da Carigliti, Tel. 0983/92676

I Maccarruni (pasta fatta in casa, tipica dei paesi della Sila)

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Lago Cecita


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Paesaggio silano


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Pietre dell’Incavallicata

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C A M PA N A

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I toponimo, di origine greca, è legato alla pastorizia praticata in loco (kalos-arnos, = bell’ agnello: terra dei begli agnelli) oppure alla natura aspra dovuta alla sua posizione strategica (kalos-arna = bella roccaforte; o anche Chala-arna = rocca prominente). Il territorio offre ambienti naturali che vanno dalla macchia mediterranea fino ai boschi di montagna in cui sgorgano sorgenti di acqua purissima, come in località di Biglietta, Promenzano e Canale.

Sito ufficiale www.comunedicampana.it Altezza s.l.m. da 617 mt. a 1232 (Cozzo del Ferro) Santo patrono S. Domenico Festa patronale 3 Agosto

Il paese è noto per i suoi “giganti”, cioè le pietre denominate dell’Incavallicata: la prima pietra ricorda un elefante alto cinque metri circa di cui sono riconoscibili la proboscide e le zanne, mentre l’interpretazione della seconda pietra è meno netta e resta al visitatore decidere se si tratta di una testa di un cagnolino o due gambe umane dalle ginocchia in giù, che da sole raggiungono l’altezza di sei metri.


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SAPERI • • • • • • • • • • •

Borgo medievale in rione Terra Chiesa Matrice dell’Assunta e Torre Campanaria normanna Rione Terra, il Borgo Medievale Chiesa di S. Maria di Costantinopoli Chiesa di S. Domenico con portale in pietra Chiesa di S. Antonio con altare e crocefisso lignei Chiesa della Madonna delle Grazie Porta Urbica della Trinità Piazza del Ponte Torre dell’orologio Complesso rupestre di grotte intercomunicanti

Itinerari naturalistici: • • • •

Pietre dell’Incavallicata, i cosiddetti “giganti” di pietra Le grotte di Ornarito Cozzo del Morto Bosco di Calamacca, Bosco della Serra dei Pertichi, Bosco del Varco della Chiata

SAPORI

• Lavorazione e conserve di frutti del sottobosco (Azienda New AgriCal) • Formaggi e latticini • Lavorazione e conserve di funghi (Azienda Chiodo)


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41 I Pipi mpilati (Pepe per l’essiccazione)


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Scorcio di Scala Coeli

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SCALA COELI

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uasi certamente il nome deriva dalla particolare conformazione dell’abitato, costituita da abitazioni collegate le une alle altre sul pendio di una balza rocciosa a formare una specie di scala. Il paese esisteva già nel 1235 con la denominazione di Terra Scale

Sito ufficiale www3.asmenet.it Altezza s.l.m. 330 Santo Patrono Sant’Antonio da Padova Festa Patronale 13 Giugno

Il centro storico di origine medievale conserva i resti di un Castello Baronale di cui si notano ancora mura, bastioni, ponte levatoio, celle e sotterranei e un’alta Torre a base circolare. Il visitatore, inoltre, potrà recarsi in località Castelluccio dove, nelle caverne omonime, è stata rinvenuta una scultura a forma di testa d’animale nonché alcuni fossili marini; oppure inoltrarsi lungo la valle del Fiume Nicà e godere degli spettacolari panorami che il territorio offre allo sguardo.


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SAPERI

- Castello Baronale - Santuario Madonna del Carmelo - Chiesa S. Maria Assunta - Chiesa S. Antonio da Padova - Palazzi: Marino, Vizza, Ferrante, Nucaro. - Siti archeologici: Piana della Patia, S. Leo, S. Martino. - Caverne in località Castelluccio, dove sono stati rinvenuti una scultura a forma di testa d’animale ed alcuni fossili marini

Personaggi storici

• P. Maiorano, Presidente Corte di Cassazione

Itinerari naturalistici: • Escursioni lungo il torrente Nikà

SAPORI

• Produzione di latticini e formaggi

Dolci della Sila Greca: Coccia, Fritti di Pasta Fatta, Pasta a Confetti, Fritti a Vento, Torta di Pasta a Confetti, Chinulille, Giurgiulena, Torrone di Mandorle, Crustuli.


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La Salsiccia


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Parco Archeologico Pruija

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T E R R AV E C C H I A

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l nome “terra vecchia” venne impiegato per distinguere la cittadina dalle nuove terre su cui venne edificata Cariati. Terravecchia è un piccolo comune agricolo che si estende nella fascia collinare presilana. Il centro storico appare come un pittoresco grappolo di casette arroccate su un colle che si affaccia sul mare Jonio.

Sito ufficiale www.comunediterravecchia.info Altezza s.l.m. 472 Santo Patrono Madonna del Carmine Festa Patronale il Martedì dopo Pasqua In località Pruija, in posizione dominante e di controllo rispetto al fiume Nicà, a circa tre km dal centro urbano, sono stati effettuati importanti ritrovamenti archeologici, tra cui spicca un centro fortificato brezio del IV-III secolo a.C. con una imponente cinta muraria, torri circolari di avvistamento e fondamenta di edifici con numerosi reperti ceramici. In una gola situata ai piedi del paese, si trova la chiesetta rurale di S. Maria, dove si custodisce un affresco di Madonna con Bambino del XVI-XVII secolo. Non manca la possibilità di escursioni.


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Circuito dei Saperi e dei Sapori

SAPERI

• Chiesa dell’Addolorata, con ciborio in marmo • Chiesa di S. Pietro in Vincoli, che custodisce un Crocifisso ligneo seicentesco di scuola napoletana • Chiesetta rurale di S. Maria, dove è custodito un affresco della Madonna con bambino • Siti archeologici: Prujia, Centopale, Cita Venere, Pantaleo, Pardafucile, Prato, S. Giorgio, Cozzo del Salto • Piazza del popolo

Itinerari naturalistici: • Pineta di Littirena • Bosco di Verro • Prujia (sito archeologico che ha portato alla luce una cinta muraria, una torre di avvistamento e fondamenta di edifici con numerosi reperti ceramici, risalente all’epoca dei brettii) • Sentiero di querce secolari della Nucicchia • Sorgente di Santa Maria

SAPORI • Produzione di vino • Produzione di olio

Pitta cu ra frittula


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Carriciaddi cu ra sardedda


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Porta Pia (Porta della Cinta Muraria)

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C A R I AT I

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robabilmente il nome del paese deriva dal greco karuai ovvero abitanti della Caria, regione costiera dell’Asia Minore. C’è anche chi, ironicamente, sostiene che il toponimo di Cariati deriverebbe da “carriàti”, che nel dialetto locale vuol dire “portati via di peso”. E’ vero certamente che nel 1543 il più famoso dei pirati turchi, Kheir ed Din detto Barbarossa dopo aver distrutto il paese fece prigioniera parte della popolazione. Sito ufficiale www.prolococariati.it Altezza s.l.m. da 00 a 350 m. Santo Patrono San Cataldo Festa Patronale 6 Novembre Eventi: • Ultima settimana di Luglio Festa San Francesco di Paola • 16 Agosto Festa San Rocco con processione in mare e spettacolo pirotecnico Cariati si presenta come un vero e proprio borgo fortificato con torrioni e porta d’accesso. Il primo nucleo abitato, che coincide con l’attuale centro storico, nasce infatti come fortezza in età bizantina, quando fu realizzata una prima cinta muraria (successivamente rimaneggiata tra il XV e il XVI secolo).


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Circuito dei Saperi e dei Sapori

SAPERI • • • • • • • • • • • • • • • • •

Borgo del centro storico il cui accesso principale è la Porta Pia Corso XX Settembre Palazzo Vescovile Palazzo del Seminario Torre Venneri Torre Branca e Madera Cattedrale di S. Michele Arcangelo Chiesetta di S. Antonio Chiesetta della S.S. Trinità Chiesetta dell’Anninziata Chiesetta si S. Maria delle Grazie Rione Valle Torrione della Valle Piazzetta G. Mar­coni, meglio nota come "il Ponte" Piazza “Largo Plebiscito” Torre civica con l’Orologio Chiesa degli Osservanti, denominata anche Chiesa di Santa Filomena, formata da due complessi distinti: l’Oratorio di Santa Filomena e l’Oratorio della Madonna della Catena • Sito archeologico in località Collina del Salto (Tomba brettia)

Personaggi storici

• Stefano Patrizi (1715-1797) • Giovanni Di Napoli (1908-1980)

Agriturismi

• Il Maresciallo, c.da Villari, Tel. 0983/91416

B&B

• Le Torri, via XX Settembre, Tel. 0983/91201

SAPORI • “Sardedda salata” • Produzioni artigianali: lavorazione della creta • Produzione di vini “IGreco”


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53 Cariati vista dal porto


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Castello di Mandatoriccio

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M A N D AT O R I C C I O

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’ convinzione che la parola Mandatoriccio derivi dal toponimo, ossia dall’antico nome del luogo Màndràtoras (padrone di mandrie). Ma si ritiene anche che il toponimo deriva da un nobile casato, quello dei D’Altavilla Mandatoriccio il cui mandamentum si estendeva su un vastissimo territorio che dalla Sila andava fino alle falde del Pollino, tutto ciò grazie alla fitta rete di parentele acquisite dalla famiglia attraverso matrimoni con esponenti di altre casate.

Sito ufficiale www4.asmenet.it Altezza s.l.m. da 0 a 878 Santo Patrono San Francesco di Paola Festa Patronale 2 Aprile

Il centro storico si sviluppa intorno al Castello del XV secolo, recentemente restaurato, e ospita un’interessante Chiesa Matrice dedicata ai Santi Pietro e Paolo risalente al XVII secolo.


Circuito dei Saperi e dei Sapori

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SAPERI • • • • • •

Chiesa Madre dei SS. Pietro e Paolo Chiesa dell’Addolorata Chiesa di S. Maria delle Grazie Castello di Mandatoriccio Castello o Torre dell’Arso Siti archeologici: Armarò, Cipodero, Gabella, Procello, Torre Jaccata, Valle Mortilla

Personaggi storici

• Pasquale Spadaro, scrittore

Itinerari naturalistici: • Piano di Cessìa

Agriturismi - Il Cappellano, c.da Cappellano, Tel. 0983/968519

I Sapori della Costa Jonica: Sardelline, Fresine, Peperoni Secchi, Olio Extravergine d’Oliva, Pitta con Sardella, Alici Salate


Circuito dei Saperi e dei Sapori

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SAPORI • Produzione di vino locale “il Condoleo” prodotto D.O.C. e “Frizzantino Costa del Sole” della Vinicola Perrotta

“Alici Schiattate” (Alici fritte con pepe rosso, peperoni, aglio e olio)


58 Grotta del Principe

Circuito dei Saperi e dei Sapori


Circuito dei Saperi e dei Sapori

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P I E T R A PA O L A

S

ull’origine del nome Pietrapaola ci sono varie interpretazioni; c’è chi ritiene che il nome del paese, menzionato in un documento del 1274 come Petra Paula derivi dal composto del termine pietra e del nome proprio paula, chi invece, facendo riferimento ad un documento del 1325 dove appare il nome Castrum Petrapaule, sostiene che derivi da “Petrapa” che significa “luogo della rupe”. Infatti Pietrapaola è sovrastata da due rupi: la rupe del Salvatore e la timpa del Castello. Sito ufficiale www.comunepietrapaola.it Altezza s.l.m. da 0 a 948 (cozzo del carbonaro) Santo Patrono San Domenico Festa Patronale 4 Agosto Il centro storico è sovrastato da due rupi. Presso la Rupe del Salvatore si trova la grotta del Principe, esempio di arte rupestre, mentre la Timpa del Castello cela le vestigia di un fortilizio baronale, di cui rimangono però pochiresti. Sono molto importanti i reperimenti archeologici: a poca distanza dall’abitato si trova un circuito murario chiamato Muraglie di Annibale che insieme ai ritovamenti a Cerasello e quello della tomba ipogea a camera presso la località Spinetta, avallano l’ipotesi della presenza dei brezi in questi luoghi.


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SAPERI • • • • • • • • • • • •

Chiesa S. Maria delle Grazie Casino Passavanti Chiesa S. Biagio Grotta del Principe Le Muraglie di Annibale, fortificazione muraria brettia Palazzo Urso

Rupe S. Salvatore, dove si trova la grotta del principe (esempio di arte rupestre), e la timpa del castello. Castello Località Spinaro: tracce di una necropoli preellenica Piazza Rio Arco del Colonnello Arco del Cimitero

SAPORI • •

Miele Pesce salato

Agriturismi • Acquaviti, C.da Pontì, Tel. 0983/569121 • La Corte dell’Angelo, c.da Camigliano, Tel. 0983/90153

Castagne della Sila Greca


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Melanzane alla Schipecia


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Castello di Calopezzati

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C A L O P E Z Z AT I

N

on si hanno indicazioni precise sull’origine del nome Calopezzati: il nome potrebbe derivare dal grecobizantino Calopoieo (che fa bene, paese salubre), oppure da Calòs (bello) e peza o pezos (punta o collina o pendice), da Calòs e pitòs (orcio) o anche da kalos petsas (industria del cuoio).

Sito ufficiale calopezzati.asmenet.it Altezza s.l.m. da 0 a 217 Santo Patrono Santa Maria Assunta Festa Patronale 15 Agosto

Il centro storico, da poco restaurato, ospita il Castello Feudale Giannone, esempio di trasformazione da rocca fortificata di origine bizantino-normanna a dimora di rappresentanza delle famiglie nobili che vi si sono succedute. Da visitare la Chiesa Matrice che al suo interno custodisce opere tardo-secentesche di scuola napoletana.


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SAPERI • • • • •

Chiesa Matrice: Madonna del Rosario, S. Domenico e S. Caterina Castello feudale Giannone Chiesa dell’Addolorata Convento dei Riformati Siti archeologici: località Angiolina, Borea, Gadice, Prato e Carriera, Orecchiuta • Chiesetta Madonna della Grazia alle Vigne

SAPORI • Miele (Apicoltura Gigliotti)

Agriturismi • Il contadino, Località Vigne, Tel. 0983/47057

Percorso Naturalistico • Vigne-Mare

Tagghiarini e ciciari


Circuito dei Saperi e dei Sapori

Prodotti tipici del maiale: Preparazione della “Frittula� (parti grasse del maiale)

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Castello di Mirto

Circuito dei Saperi e dei Sapori


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CROSIA

C

rosia si fa risalire ai superstiti sibariti in rotta dopo la sconfitta subita nel sec. Vl a.C. ad opera dei crotoniati nei pressi del Trionto. Notizie certe, comunque, si hanno dal tardo Medioevo. II nome, fatto provenire dal Rohifs, e prima di lui da Lenormant, dal greco «chrusea» (= luogo d’oro), e messo in relazione alle miniere d’oro e d’argento della zona, le piu’ famose delle quali sono rimaste in funzione a Longobucco fino al sec. XVIII. Marafioti nel 1601 lo chiama Crisia.

Sito ufficiale www.comunecrosia.it Altezza s.l.m. da 0 a 217 Santo Patrono Crosia San Michele Arcangelo Mirto Divino Cuore di Gesù “Un gruppo di colline d’argilla ed una minuscola pianura lambita dal più bel mare del mondo; il tutto sotto un lembo di cielo terso ed azzurro, solcato a tratti da maestosi rapaci che scompaiono, dopo ampi giri, dietro la più alta di quelle colline: quella che alla parete che guarda il sorgere del sole, porta appeso un grappolo di case bianche che tutti chiamano Crosia. Un paese attraversato da viuzze strette e tortuose, poche chiese superstiti e cento case che si accalcano, come donne curiose attorno alla minuscola piazza”.


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SAPERI • • • • • • • •

Castello Feudale di Mirto Chiesa Matrice dedicata a S. Michele Chiesa della Madonna della Pietà Torre di S. Tecla Torre del Giglio Casino della Vota Chiesa del Divino Cuore di Gesù Chiesa di S. Giovanni Battista

SAPORI • Pesce salato • Carriciaddi cu ra sardedda e cu ra frittula (Panificio Bitonto)

Agriturismi • Il Colle degli Ulivi, Tel. 0983/42185

Sardella


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ITINERARIO CICLABILE Comune di Crosia

Patate e Cipuddizze


Circuito dei Saperi e dei Sapori

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Guardia medica Rossano

Tel. 0983/517111-522440

Paludi

Tel. 0983/62133

Cropalati

Tel. 0983/530364

Caloveto

Tel. 0983/530362

Longobucco

Tel. 0983/530613

Bocchiegliero

Tel. 0983/968005

Campana

Tel. 0983/968218

Mandatoriccio

Tel .0983/994597

Scala Coeli

Tel .0983/95305

Terravecchia

Tel .0983/968312

Cariati

Tel .0983/941303-94236

Calopezzati

Tel. 0983/47283

Pietrapaola

Tel. 0983/25621-25609

Crosia

Tel. 0983/480199


Circuito dei Saperi e dei Sapori

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Agenzie di Viaggio SIMET Via S. Antonio, 12/14 Rossano Scalo (CS) T el. 0983/520315 • Fax 0983/521568

ANDIRIVIENIRAVEL Viale Margherita, 218 Rossano Scalo (CS) Tel. 0983/290399 • Fax 0983/290398

Coop.VITA NEL PARCO via Manna,180 Longobucco (cs) 87066 Tel. 098371243 • 3392717490


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Circuito dei Saperi e dei Sapori

Liquirizia dal 1731

Il Trappeto

Contrada Casello Mascaro • 87068 Rossano (CS) tel. +39 0983 569188 • fax. +39 0983 569852 • mob. +39 333 7068628 info@casasolares.it • www.casasolares.it


Tra Ambiente… OSSERVATORIO TURISTICO DELLA SILA GRECA

le TERRE JONICOSILANE si raccontano nel CIRCUITO dei SAPERI e dei SAPORI

…e Gastronomia Tipica!!!


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