Thai-Italian Chamber of Commerce
Nove trend che interesseranno le piccole e medie imprese thailandesi Fonte: SME Thailand Magazine, VOL. 9, NO.107, November 2013, pag. 76.
1. Internet Nei prossimi dieci anni, ogni cosa sarà collegata e comunicata via internet. Secondo una ricerca di ABI (azieda che svolge ricerche statistiche di mercato), nel 2020 più di 30000 milioni di dispositivi elettronici saranno collegati tramite WiFi. Al giorno d’oggi, molte grandi compagnie stanno investendo in ricerca e sviluppo per poter sfruttare questa tecnologia nel migliore dei modi. 2. Big Data Un numero crescente di imprese sfrutta la quantità sempre più grande di informazioni reperibili online. In termini tecnici questo volume vastissimo di dati si chiama Big Data e può venire utilizzato per pianificare la strategia d’impresa. Anche se le piccole imprese non sono ancora in grado di districarsi all’interno del Big Data, alcuni piccoli e medi imprenditori trovano in internet uno strumento che possa aiutarli a reperire queste info e ad analizzarle, in maniera da efficientare la gestione, aumentare la produttività e la comprensione dei mercati e dei bisogni dei consumatori. 3. Smart Cloud Al giorno d’oggi, il Cloud Computing è sempre più popolare. Alcune imprese utilizzano l’Hybrid Cloud, una tecnologica che combina Public Cloud e Private Cloud, per ridurre il costo dell’investimento. Nelle piccole e medio imprese, gli imprenditori devono gestire le aziende cercando di sfruttare al massimo le scarse risorse a disposizione. Si suppone quindi che in futuro le tecnologie Cloud, specialmente Private Cloud e Hybrid Cloud, saranno sempre più sviluppate, e quest’evoluzione avrà effetto anche sulla gestione delle piccole e medie imprese. 4. Pretail I clienti stanno cambiando i canali di acquisto, passando dal vecchio canale del retail online alle nuove piattaforme di finanziamento online chiamate in inglese Crowdfunding. I consumatori ricercano prodotti sempre più innovativi, ma non trovandoli sul mercato, soddisfano i loro bisogni su queste piattaforme. Questi prodotti sono interessanti e diversi dagli altri perché ad usare questi canali sono spesso giovani imprenditori creativi che vogliono promuovere i loro business innovativi. Ci sono molti siti classificati come Pretail Platform, come www.christiestreet.com e www.crowdsupply.com. 5. Contet – Driven Marketing Al giorno d’oggi, il contesto acquisisce sempre più importanza nella gestione di un business. Gli imprenditori devono differenziare i propri prodotti dagli altri usando il Context-Driven Marketing. E’ fondamentale infatti capire i bisogni del mercato e dei clienti target per presentare un’offerta in linea con le loro esigenze e con l’ambiente all’interno del quale si trovano.
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Thai-Italian Chamber of Commerce 6. Digital Wallet La maggior parte dei clienti vorrebbe acquisti più sicuri, così molte società hanno investito su nuove piattaforme di pagamento, che possono essere utilizzate dal proprio smartphone. Le più famose sono Square, Passbook, ISIS e Google Wallet. I consumatori possono dunque fare acquisti direttamente dal proprio smartphone invece che utilizzare la carta di credito. Inoltre, sono nati nuovi canali di pagamento, come Dwolla e Chirpfy, applicazioni che possono utilizzate direttamente dai principali social network, tipo Facebook, Instagram e Twitter. 7. Content Curation Questo è un nuovo termine che si riferisce a quella forma di marketing che è focalizzata sulla promozione dei contenuti. Prima di diffondere questi contenuti tra i consumatori, gli imprenditori devono raccogliere e selezionare informazioni e dati provenienti da differenti fonti. A questo punto devono riassumere il tutto e riorganizzarlo. Questo tipo di marketing è interessante per via della diffusione che i social media hanno avuto negli ultimi anni. Infatti con strumenti come YouTube, Pinterest e Scoop.it chiunque può creare il proprio canale e promuovere i propri contenuti. 8. The Urbanization L’urbanizzazione è in continua crescita da più di cinquant’anni, e sta diventando uno dei principali trend del XXI secolo. Più di metà della popolazione mondiale vive in zone urbane, e 1.3 millioni di persone si trasferiscono in città ogni settimana. E’ anche previsto che due terzi della popolazione mondiale sarà localizzata nei centri urbani nel 2030, e oltre il 70% nel 2050. Le piccole e medie imprese dovranno tenere particolarmente in considerazione questo trend ed adeguare quindi il proprio business al contesto urbano. 9. Downsizing Alcuni business che al momento sono focalizzati su un segmento di clientela agiata vorrebbero spostare più in basso il loro target concentrandosi sulla classe media in maniera da aumentare il volume del segmento di mercato. La tendenza del downsizing è nata per offrire prodotti a basso costo, senza che il marchio diventi simbolo di costi troppo bassi e scarsa qualità. Ad esempio, BMW ha introdotto prima i modelli più piccoli ed economici per penetrare più agevolmente nel mercato thailandese. Nel futuro, se gli imprenditori volessero sviluppare i loro business e aumentare i loro affari, il downsizing potrebbe rivelarsi una nuova opzione, per proporsi a quei target di clientela che compiono decisioni di acquisto in base al prezzo.
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