IS THAILAND GOING
Un quadro generale L’avvio del processo di sviluppo comincia molti decenni fa e rimane ancora oggi uno dei più importanti obiettivi politici degli stati Asiatici emergenti. Tuttavia, questa incredibile crescita economica è stata accompagnata da alti tassi di consumo sia di materiali che di energia. Conseguentemente, gli stati Asiatici emergenti stanno orientando le loro politiche verso un approccio più sostenibile, tentando una crescita “green” incentrata sulla bassa emissione di carbonio. Per quanto concerne il tema della green energy fra gli stati Asiatici, la Tailandia si sta muovendo nella stessa direzione? Quanto vicini sono gli stati Asiatici a trasformare in realtà le loro aspirazioni riguardo ad una crescita a basso consumo di carbonio? Quali sono le principali fonti sostenibili che possono essere sfruttate? Quali sono i principali incentivi a diventare sostenibili? Le politiche stimolano e sostengono la eco-sostenibilità dei business?
Tailandia: un approccio sostenibile? Al fine di ottenere un approccio sostenibile, il Governo Tailandese ha sviluppato il Piano di Sviluppo delle Energie Alternative (in inglese Alternative Energy Development Plan). Quest’ultimo, è un set di obiettivi realizzato sulla base di una prospettiva pluriennale, volto all’ottenimento di un “green approach” ed alla riduzione della dipendenza dall’importazione di energia. Il piano è orientato, inoltre, alla promozione di una variazione positiva dell’uso di fonti energetiche dall’attuale 12% ad un livello obiettivo del 25% sul totale. Nel seguente istogramma è possibile notare il livello di consumo di energia rinnovabile raggiunto nel mese di Settembre 2014, e l’obiettivo prefissato dalla Tailandia per il 2036.
8000
7391
6000
MW (Mega Watt)
6000
5570
4000 3002
2906
2906
2452
2000 501 66
313
0
0 MSW Biomass RSU (Rifiuti Biomassa (Municipal Solidi Urbani) Solid Waste)
680
600
Biogas
142
376
Piccole Biogas Small Small centrali Hydropower (Energy crop) Hyfropower idroelettriche
Sep 2014
224
Wind Eolica
Solare Solar
Grandi centrali Large idroelettriche Hydropower
Target in 2036
Chart 1 – Consumo di energia rinnovabile per ogni categoria nel 2014 e livello target del 2036
Mentre le grandi centrali idroelettriche in Tailandia occupano la più alta posizione in classifica in termini di energia rinnovabile, la rapida crescita dello sviluppo dell’energia solare potrebbe plausibilmente far sì che quest’ultima diventi la seconda più importante risorsa rinnovabile del Paese entro il prossimo decennio. Esiste un grande potenziale sia per l’energia solare che per quella eolica in Tailandia, ed entrambe sono le fonti in cui il Governo sta investendo al fine di perseguire i propri obiettivi. Vi sono molteplici progetti solari fotovoltaici che stanno operando con successo, anche se questi, tipicamente, implicano elevati costi di start-up. Le biomasse offrono una delle più promettenti potenziali risorse di energia. Risorse di biomassa in Tailandia includono legna da ardere, lolla di riso, noci di cocco e pannocchie di mais. Il biogas può anche esser derivato dallo sterco degli animali e dalla manioca. I piccoli sistemi idroelettrici (che consistono nella produzione di energia con potenza che oscilla fra i 10 ed i 50 MW) rappresentano una alternativa di successo per il futuro, anche se gli elevati costi dei materiali, delle attrezzature e le competenze richieste sono ostacoli consistenti per la loro implementazione.
Perchè essere ecosostenibili? Quando si consuma e si produce energia rinnovabile è possibile ottenere una serie di vantaggi. Questi ultimi possono essere sintetizzati come segue: Risparmio Incentivare l’economia Soddisfazione tra i consumatori ed i dipendenti In primo luogo, consumare “green energy” significa risparmiare. Dal momento che la Tailandia beneficia di luce solare tutto l’anno, i pannelli solari potrebbero rappresentare un buon mezzo di alimentazione dei segnali stradali, illuminazione esterna, e potrebbe essere utile anche per immagazzinare energia e per il suo conseguente consumo a scopo privato, sia per houses che per eventuali uffici. L’immagazzinamento di energia grazie alla fonte solare, permette di contrarre i costi energetici. Nei casi in cui vi è un eccesso di produzione di energia elettrica, quest’ultima può anche esser rivenduta al Governo, ottenendo un profitto marginale. Un’altra grande riduzione dei costi include l’automotive sector, una costosa (e, sfortunatamente, fondamentale) nella vita di molteplici individui. La macchina ibrida è un’opzione più conveniente in termini economici, e più “friendly” rispetto al tema della sostenibilità. Infatti, le ibride usano un quantitativo considerevolmente minore di carburante, aiutando ad economizzare ed a ridurre l’impatto di ogni singolo individuo in termini di produzione di carbonio. Secondariamente, diventare sostenibili consente di ottenere una sorta di vantaggio competitivo fra i competitors, in termini di priorità e facilità nell’ottenimento di finanziamenti agevolati per eventuali investimenti. Inoltre, sia i consumatori che i dipendenti saranno più desiderosi di acquistare da e lavorare per un’azineda eco-friendly.
Politiche Tailandesi: incentivano l’approccio “green”? Il Governo ha annunciato quest’anno la revoca delle licenze di produzione di energia solare per quelle persone e quelle organizzazione che non ne hanno fatto uso, ed ha dato il via alla programmazione delle offerte per le prossime licenze nella produzione di energia rinnovabile per il 2015. L’energia rinnovabile ha avuto una posizione rilevante per i governi per qualche tempo. Tuttavia, a causa delle preoccupazioni della Thailandia in materia di sicurezza energetica,
il Paese ha seriamente preso in considerazione il tema in merito alla fonte dalla quale reperire l’energia in un prossimo futuro. Nel Piano di Sviluppo delle Energie Alternative del 2011, il Ministero dell'Energia della Thailandia mirava a raggiungere il 25% del consumo di energia rinnovabile sul totale, ma i rumours relativi ad un recente aggiornamento del piano suggeriscono che questo obiettivo sarà rivalutato, in quanto attualmente il segmento rappresenta solo il 5% del totale. Al fine di incentivare al meglio le aziende orientandole alla ecosostenibilità, ci sono centinaia di manovre che il Governo può implementare e, a tal proposito, l'attuale amministrazione sembra aver adottato un approccio più deciso nei confronti delle energie rinnovabili. "Le politiche di regolamentazione possono vietare o limitare l’adozione di determinati comportamenti o la produzione di determinati prodotti. Gli incentivi finanziari possono utilizzare imposte o contributi specifici per influenzare il comportamento sostenibile. Politiche di informazione, tra cui l’applicazione di una etichetta “green” in grado di mostrare l’impatto del prodotto in termini di emissione di carbonio. Ultimo ma non meno importante, il concetto di 'spinta', teso ad indurre un ridimensionamento comportamentale del consumatore per incoraggiarlo a prendere decisioni che siano più sostenibili"1. Il Governo ha proposto l’alternativa dell'energia solare attraverso pannelli solari fotovoltaici sui tetti, iniziative cittadine, programmi di costruzione di governo, sulla base di tariffe speciali feed-in, fondi di investimento e programmi di spesa per sovvenzionare la strategia, ha scritto Wantana Somcharoenwattana per renewableenergyworld.com Al fine di perseguire la posizione di principale fornitore di energia rinnovabile in Tailandia, il Governo tailandese ha istituito un comitato mirato, che non sarà completato prima del 2028-2032. L'unico modo in cui la Tailandia può lottare per la crescita “green” è quello promuovere aggressivamente il settore, attraverso politiche ed azioni mirati. Anche se la produzione di energia tramite combustibili fossili è meno costososa e, probabilmente, persisterà ancora per molti anni, il Governo dovrebbe acquistare maggiore consapevolezza sui benefici che queste fonti di energia alternativa potrebbero portare nel lungo periodo in termini di redditività ed effetti positivi per l’ambiente, le persone e le generazioni future, ed enfatizzare gli stessi benefici presso l’opinione pubblica. Giulia Giacalone Thai-Italian Chamber of Commerce
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Fonte : Articolo « Do Thailand's Energy Policies Support Green Growth? »
Sitografia
Articolo (2015) “Do Thailand’s Energy Policies Support Green Growth?” – di Eric Baker www.eco-officiency.com Piano di Sviluppo delle Energie Alternative per il periodo 2012-2021 Piano di Sviluppo delle Energie Alternative per il periodo 2015-2036 Bangkok Post July 2015 – Economic Review (Mid-Year 2015) Articolo “Recycling and Renewable Energy in Thailand” (www.thailand.angloinfo.com) Articolo (2012) “The benefits of going green” (www.lookeastmagazine.com)