The Fridge Foundation n°1

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Paolo Crepet Educare il gusto senza errori

Cristiana Pozzi Una dieta corretta è un investimento per il futuro

Nuovi Frigoriferi Tra tecnologia ed ecosostenibilitĂ

N.1


A volte i piani per la cena cambiano con una telefonata. Cogli tutte le opportunità, sapendo che il nuovo frigocongelatore Electrolux Rex FreshPlus conserverà i tuoi cibi freschi fino a 7 giorni più a lungo*, utilizzando la stessa tecnologia che trovi nei frigoriferi professionali. Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi frigocongelatori Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori ristoranti d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

* Confrontato con frigoriferi combinati Full No Frost. Test condotto dall’istituto indipendente SGS Institut Fresenius GmbH, Germania

La nuova collezione Electrolux Rex.

2 electrolux-rex.it


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Manifesto La nostra missione è promuovere una vera “cultura del frigorifero” attraverso una visione su scala globale di infinte realtà locali

Crediamo che nella nostra società il cibo rappresenti una cultura: il campo ideale ove diverse civiltà possano conoscersi e scambiarsi esperienze. Le persone relazionandosi con il cibo sperimentano sensazioni e comportamenti che nascono da uno stato di bisogno e necessità, dal desiderio di far proprio un bene: dall’acquisto alla sua collocazione in un luogo, fino al consumo dello stesso. La nostra missione è promuovere una vera “cultura del frigorifero” attraverso una visione su scala globale di infinte realtà locali. Attraverso la visione dell’immagine fotografica del frigorifero non solo possiamo acquisire maggiore consapevolezza sull’utilizzo e la conservazione del cibo, ma diventiamo partecipi delle abitudini alimentari, dello stile di vita, dei regimi alimentari individuali qualunque essi siano. Alessandro B. - Fondatore TheFridgeFoundation.org The Fridge, in questo numero, offre un percorso nel mondo dell’educazione alimentare e dell’infanzia. La prima tappa è l’intervista a Paolo Crepet, celebre psichiatra, che ci illustra come educare gli adolescenti al gusto senza commettere errori che potrebbero scatenare, nel tempo, disturbi e patologie. L’educazione alimentare inizia fin dalla prima infanzia, come ci racconta un’educatrice di un nido milanese e una dieta corretta rappresenta un investimento per il futuro come suggerisce Cristiana Pozzi, nutrizionista. Una divertente intervista a Giada, simpatica cagnolina illustra il punto di vista dei nostri amici a 4 zampe. E come sarà il frigorifero del futuro? E ancora i segreti del frigorifero di un noto ristorante e come personalizzare il proprio elettrodomestico… 3


“UN RAGGIO DI SOLE NEL MIO FRIGO.” Veronica Ferraro, Fashion Blogger, Milano

Prenditi cura di ciò che ami. Dalle sfilate di moda ad un evento mondano a New York, Veronica è nota per il suo look. Il suo blog illustra tutte le ultime tendenze di stile: ogni giorno è una nuova occasione, naturalmente anche un nuovo outfit. Ma come riesce ad avere sempre un aspetto così luminoso e fresco? Forse è grazie alle vitamine perfettamente conservate nello scomparto frutta e verdura del suo frigorifero Panasonic NR-B32FX2. Lo scomparto Vitamin Safe è infatti dotato di luci a LED blu e verdi, che simulano la luce naturale del sole, per una conservazione ottimale e più duratura degli alimenti. Anche questo è il segreto del sorriso e della forma smagliante di Veronica! Scopri tutto su Veronica sul sito panasonic.it/veronica-frigoriferi


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Colophon

The Frige Foundation Via Donatello 30, 20131 Milano T + 39 02 39611526 +39 02.396115 66 press@thefridgefoundation.org

Direttore responsabile

educare il gusto senza errori have fun, have lunch! bimbi a tavola! il frigorifero del fututo? è già qui...

Andrea Canevese

caporedattore

nel frigo di un ristorante

Alessandra Fraschini

redazione

fame da sportivo

Antonella Armigero

Art Direction & Grafica

pet’s diet

Anna Tortora

collaboratori

paint your fridge

Alessandro Boccolini, Sara Carraresi, Filippo Spreafico

i sapori della montagna

Editore Contemporanea srl Via Donatello 30 20131 Milano è vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e foto.

da magazzino a koiné d’arte gente da frigo

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Paolo Crepet è promotore di diverse iniziative legate al valore autentico dell’educazione e al ruolo dei genitori a cui ha dedicato diversi libri

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Educare il gusto senza errori Paolo Crepet, insigne psichiatra e scrittore, è stato intervistato da The Fridge Foundation nel suo resort La Corte della Maestà a Civita di Bagnoregio, un’acropoli di tufo lontano dal rumore. di Alessandra Fraschini

Tra Orvieto e Viterbo, Corte della Maestà è un’antica residenza che sorge in una suggestiva valle, raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte. Qui Paolo Crepet ama ritirarsi e godere anche di un rapporto più intenso e vero con la natura, riempire il suo frigorifero e la sua dispensa con i doni tipici del luogo, olio in particolare, ma anche patate, castagne, aglio e cipolle… Vorremmo analizzare con lei il rapporto complesso tra adolescenti e il cibo… Un argomento che mi affascina molto il cibo, trovo sia tutto, magia, scoperta, ma non sostentamento. Il cibo può diventare uno strumento di ricatto verso i genitori e causa di conflitto? Certo, il cibo può diventare uno strumento di ricatto in alcuni casi; questo è un periodo della vita caratterizzato dalla comparsa di importanti cambiamenti a livello fisico, psichico e sociale. L’evoluzione psicologica e comportamentale dell’adolescente che lo spinge verso un bisogno di indipendenza, può coinvolgere anche i suoi comportamenti alimentari: trascinato da infatuazioni e mode può andare incontro a disordini alimentari che non devono essere trascurati.

Le regole imposte dai genitori nell’alimentazione e nello stare a tavola sono necessarie durante l’adolescenza? In generale, penso che le regole siano sempre importanti e costituiscano una parte essenziale della condivisione del tempo che gli adolescenti passano con i propri genitori. Naturale è la loro contestazione, il mettere in discussione i valori degli adulti. Il cibo diventa strumento di affermazione, di emancipazione e libertà? Si, il cibo è anche scoperta, fa parte di un viaggio di ricerca del sé; non esclusivamente per gli adolescenti, in generale vale per tutti. Quale evoluzione o involuzione alimentare subisce l’adolescente? Il nostro rapporto con il cibo si evolve costantemente durante la nostra

intera esistenza; adesso viaggiamo, sperimentiamo, frequentiamo locali etnici per cui possediamo fin dall’infanzia una cultura gastronomica nettamente superiore a qualche generazione fa. Gli adolescenti sono molto vulnerabili, vengono bombardati da messaggi estetici derivanti da una società complessa in cui i termini di riferimento si modificano velocemente. Emergono segnali di eventuali patologie o attitudini analizzando i comportamenti alimentari in questo periodo? Certo, a volte sono i genitori ossessivi che possono trasmettere le proprie ansie attraverso il cibo, il troppo o il troppo poco, il grasso e il magro e così generare problemi che esploderanno nel tempo. Questo lo ritengo uno dei delitti di oggi. Il cibo invece è cultura, meraviglia, incantesimo… Si possono identificare delle regole d’oro da seguire? Per me il cibo è solo cultura; come alimentazione o sostentamento, non mi interessa. Sono molto curioso e il cibo è l’espressione più completa del luogo che mi ospita, un modo interessante per comprendere la gente, parte integrante del viaggio e della scoperta. 7


La forma e il gusto Creare un animaletto con la frutta invoglia i bimbi a fare una merenda salutare. Fresh`N´Friends in collaborazione con Scholz & Friends propone snack freschi dalle forme divertenti e fantasiose

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Have fun, have lunch! Insegnare ai bambini l’importanza di una dieta corretta rappresenta un investimento per il futuro, Cristiana Pozzi, nutrizionista, ha spiegato come affrontare il tema con i più piccoli.

Foto courtesy: Scholz & Friends Group GmbH

di Antonella Armigero

L’educazione alimentare è un tema che deve essere trattato sin dai primi anni di vita, quanto influisce il comportamento della famiglia nella scelta della dieta? La famiglia ha un ruolo fondamentale. A pochi mesi il bambino inizia a sperimentare apprendendo dall’ambiente che lo circonda, in questo caso i genitori devono essere i primi a dare il “buon esempio”. Qual è il comportamento corretto per trasmettere i valori di una giusta alimentazione? I genitori dovrebbero insegnare da subito che il cibo non è una consolazione, una compensazione o un premio, ma è ciò che fornisce energia per affrontare le attività della giornata: la scuola, il gioco, lo sport. Com’è cambiata la dieta dei bambini negli ultimi anni? L’influenza della pubblicità e i ritmi di vita hanno portato a un consumo eccessivo di alimenti confezionati con un apporto calorico elevato. Un dato preoccupante su cui riflettere è l’aumento di obesità e sovrappeso già in età prescolare, per questo è bene evitare cibi troppo lavorati o conservati. Merendine, patatine e bibite gasate devono essere eliminate? La privazione non è una soluzione,

perché si rischia il risultato opposto. Questi prodotti possono essere consumati con moderazione, magari durante una festa con gli amici, ma non devono essere un’abitudine quotidiana. Quale dieta è consigliata per la buona crescita dei bambini? I cibi dovrebbero essere introdotti in maniera graduale dopo lo svezzamento, la dieta corretta è quella varia, composta di pasta, verdure, frutta e proteine, rappresentate da carne, pesce e formaggi freschi. Ci sono alimenti che è meglio evitare? I cibi devono essere semplici e poco elaborati, sono da evitare quelli ricchi di zuccheri, sostanze raffinate e conservanti. Bisogna fare attenzione ad alimenti allergizzanti, come per esempio i crostacei.

Che rapporto hanno i bambini con il frigo? È giusto farli accedere agli alimenti liberamente o i genitori devono supervisionare come con la televisione? Ci sono bambini che vedono il frigo come un giocattolo, il rischio è che mangino in maniera sregolata a ogni ora del giorno, i genitori devono guidarli dosando i pasti durante l’arco della giornata. È consigliabile collocare i “cibi amici” negli scomparti del frigo alla loro altezza? Predisporre un reparto a loro dedicato, dove mettere ad esempio frutta e yogurt è un’idea interessante, così il bambino può iniziare a essere più autonomo, scegliendo insieme al genitore la merenda desiderata. Cosa consiglia ai genitori che incontrano difficoltà durante i pasti? Non scoraggiarsi al primo rifiuto, ma riproporre i cibi in maniera diversa. Non bisogna forzare i bambini perché sanno regolarsi molto bene da soli. Quanto influisce la presentazione dei cibi per i bambini? L’aspetto estetico rende sicuramente più appetibili i pasti, i genitori potrebbero coinvolgerli nella preparazione usando verdure colorate e forme fantasiose. 9


Mangiare giocando Per i bambini, il gioco è parte fondamentale dell’apprendimento e anche a tavola è possibile creare situazioni divertenti e piacevoli

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Bimbi, a tavola! Conoscere i cibi, distinguere i sapori, imparare a mangiare bene: l’educazione alimentare inizia fin dall’asilo nido. Ce ne parla un’educatrice di un importante nido di Milano, da sempre in prima linea per insegnare ai piccoli allievi l’importanza di una nutrizione consapevole e studiata. Senza rinunciare al piacere. di Filippo Spreafico

Quale ruolo ricopre la scuola nell’educazione alimentare? Un ruolo molto importante: è decisivo introdurre questo argomento fin da piccolissimi, soprattutto in sinergia con la famiglia. Il compito del nido è proprio quello di aiutare e supportare i genitori nel loro ruolo educativo. Nella mia classe ho anche bambini di 10 mesi: è proprio quello il momento dello svezzamento, dove si compie la transizione dal pasto sempre uguale ad una tipologia di pasto più simile a quella degli adulti. Quando i bambini acquistano consapevolezza del gusto? Fin dall’infanzia i bambini hanno dei gusti ben definiti, in quanto prendono le abitudini di casa, le introiettano e le trasferiscono poi all’asilo. Ancora non sono sensibili alla presentazione del piatto: per quanto tu possa presentare bene le verdure, ad esempio, se un bambino le rifiuta continuerà a rifiutarle. Il gioco può essere uno stratagemma utile per aiutare il bambino a familiarizzare con gusti nuovi. Come interagiscono i bambini tra di loro durante il pasto? è importante avere una disci-

plina a tavola? Il nutrirsi è un’esperienza fondamentale per l’essere umano, e quindi anche per il bambino. è importante organizzare il pasto in modo tale che il bambino abbia sempre dei precisi punti di riferimento, come una posizione fissa, il suo tavolo fisso, le sue posate, proprio per trasmettere un senso complessivo di serenità, di una situazione stabile e tranquilla, il più possibile. è chiaro che in queste circostanze i bambini riescano a interagire tra di loro in maniera naturale: sorridono, si toccano, giocano con il cibo, hanno un approccio sereno e spontaneo, com’è giusto che sia. C’è un piatto che i bambini amano sopra gli altri? La pastasciutta, senza dubbio.

Preparate anche diete personalizzate? Certo, d’accordo con le aziende ospedaliere o con il medico curante facciamo pasti anche su misura per bambini allergici. Prepariamo anche diete religiose, ad esempio per i bimbi musulmani, o diete vegetariane qualora i genitori richiedano quel regime alimentare. Che rapporto ha con l’alimentazione e il frigorifero? Ho un buon rapporto con il cibo: pur stando sempre attenta all’alimentazione, penso di avere un rapporto sano e naturale, senza ossessioni. Il frigorifero è un elemento molto importante nella casa, deve essere capiente e soprattutto amo che sia sempre rifornito. C’è un prodotto che non potrebbe mai mancare all’interno del suo frigorifero? Diciamo che preferirei proprio non mancasse mai nulla: amo fare la spesa e soprattutto amo le scorte. Anche per questo ho una particolare attenzione per il freezer, mi piace che sia sempre pieno, dalle verdure ai minestroni a tutto quanto sia necessario nel caso dovessero arrivare ospiti all’improvviso. 11


Bosch

Panasonic

Side by Side, il modello americano che sta riscuotendo grande richiesta da parte del consumatore italiano

NR-B32FE2, frigorifero a due porte, il primo modello No Frost ad ottenere la piĂš elevata classe di efficienza energetica europea: A+++

Electrolux Rex Design collection, dotati della tecnologia di raffreddamento TwinTech™ , garantiscono una freschezza che dura a lungo


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Il frigorifero del futuro? è già qui... La prossima generazione di frigoriferi, intelligenti e sensibili verso le nostre esigenze, è già arrivata. Ne abbiamo avuto un’anticipazione a IFA, la più importante fiera di elettronica di consumo del nostro continente, che si svolge ogni anno in settembre a Berlino. di Alessandra Fraschini

Il frigorifero sta diventando un maggiordomo elettronico, garante della conservazione attenta del nostro cibo, che si mantiene fresco più lungo, fino a consigliare ricette per consumare gli alimenti in scadenza. Sta cambiando non solo il modo in cui le persone si connettono a contenuti e dispositivi, ma anche le modalità di interazione con i propri elettrodomestici, introducendo apparecchi per la casa rivoluzionari e ‘intelligenti’ che riescono a intuire le esigenze dei consumatori e della loro casa, adattandosi alle loro abitudini per soddisfare completamente le loro necessità domestiche. I display diventano digitali e touch screen in linea con la tecnologia più diffusa. Nascono specifiche esigenze dei consumatori europei, sempre più attenti al risparmio energetico, alla ricerca di modelli che si adattino agli spazi sempre più limitati delle cucine, ma grandi nella capienza, e di soluzioni “green”. Secondo una ricerca condotta da Samsung ed Human Highway, per il 95% delle famiglie italiane, la sostenibilità è diventata ormai, un fattore fondamentale da valutare, ai fini dell’acquisto di un elettrodomestico, per consentire nel tempo di contenere le spese

di gestione della propria abitazione. La classe energetica diventa quindi A+++, must anche nelle tipologie di grandi dimensioni. Nascono modelli come la gamma SmartCool di Bosch che dimezza i consumi (rispetto ad un frigorifero in classe A+) o il nuovo Panasonic NR-B32FE2, il primo modello No Frost ad ottenere la più elevata classe di efficienza energetica europea: A+++. Partendo proprio da questi presupposti Samsung ha sviluppato innovative tecnologie che hanno portato a Space Max, una maggiore capienza all’interno pur mantenendo le dimensioni di un modello tradizionale, presente nei frigoriferi della serie GGH side by side da 615 litri. Grande richiesta da parte del consumatore sta riscuotendo il modello americano side by side che viene presentato in differenti declinazioni da tutti grandi brand da Bosch, Lg, Whirpool. Panasonic in particolare ha presentato a IFA 2012 il primo side by side al mondo in classe A+++ con linee estremamente semplici ed eleganti, display digitale a specchio, cassetto brevettato Vitamin-Safe e sistema Hygiene Active. LG, invece, nella sua linea side by side utilizza un compressore lineare, un motore brevettato a prova di guasti per garantire 13


AEG Frigocongelatore rovesciato door on door, Scs 91800 F0, con cerniere autoportanti e comandi Touch Control

Super frigorifero Dotato di televisione, macchina da caffè e grande dispensa. Per amanti del lusso


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Fridge Future Celebri Università sono promotrici di progetti avveniristici che cambiando radicalmente il nostro rapporto con il frigo

la massima affidabilità grazie alla sua struttura innovativa, unica nel mercato; l’assenza di componenti meccaniche tra motore e pistone, infatti, assicura una bassissima percentuale di guasti rispetto ai compressori tradizionali. Nelle nuove gamme, il controllo della temperatura diventa capillare, personale e ampiamente variabile per adattarsi ad ogni singolo alimento, quasi on demand. Il nuovo frigorifero modello RD-43 di Hisense, marchio asiatico che si sta affermando anche in Italia, è un perfetto connubio tra tecnologia e design; dotato del sistema “My Fresh Choice”, un comparto speciale alloggiato nella parte inferiore della zona frigo che, grazie al flusso dell’aria, ad un sistema di controllo dello stato termico e ad un sensore, permette di impostare una temperatura diversa dal resto del frigo (da -2°C a +3°C ) a garanzia di una migliore conservazione dei cibi. Electrolux Rex, invece, propone gli esclusivi combinati della linea Design Collection. Dotati della tecnologia di raffreddamento TwinTech™ con MultiFlow, garantiscono nel vano frigo il clima ottimale per una freschezza che dura più a lungo. L’insalata rimane fresca per una settimana senza perdere la sua croccantezza e i livelli di vitamine nella frutta fresca e nella verdura, inoltre, non diminuiscono dopo 10 giorni. Anche AEG punta sulla classe A+++ nel frigocongelatore rovesciato door on door con cerniere autoportanti e comandi Touch Control; particolarmente interessanti alcune funzioni come Coolmatic per il raffreddamento rapido,

Holiday la modalità per il risparmio nel periodo di vacanza e Frostmatic per il congelamento rapido con disattivazione automatica. Nella nuova gamma Bosch di combinati No Frost Smart Cool sono presenti ripiani estraibili e scorrevoli, un crisper box per frutta e verdura, un chiller per carne e pesce e display touch per la regolazione della temperatura; unici inoltre ad essere dotati dello speciale cassetto HydroFresh per preservare la freschezza e la fragranza di frutta e verdura fino a due volte più a lungo delle tradizionali verduriere, con un cursore di regolazione che permette di regolare l’umidità all’interno del cassetto in modo da adattarsi al tipo ed alla quantità di cibo da conservare. Un progetto inglese della University of Central Lancashire sta studiando un ultra frigorifero davvero singolare in collaborazione con una catena di supermercati online, la Ocado. Un elettrodomestico in grado di suggerire ricette, trovate online, per utilizzare gli ingredienti che si trovano nel frigo, mostrandole sul touch screen posto sulle ante, basandosi sulle vostre indicazioni di gusto, ad esempio la cucina orientale, e considerando anche l’apporto calorico. Grazie agli scanner a ultrasuoni e a sensori chimici potrà riconoscere gli odori di decomposizione e suggerirà cosa eliminare in super bidoni dell’umido. Ma l’oggetto del desiderio per tutti i feticisti del genere è senza dubbio il super frigorifero, quasi un monolocale elettronico dotato internamente anche di una televisione, una macchina da caffè e una grande dispensa; unica nota dolente il prezzo, oltre 32 mila euro. 15


Piatto del buon ricordo A gennaio l’Osteria Al Molo 13 festeggerà il suo 30esimo anniversario con un piatto commemorativo dipinto dall’artista David Andreoli

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Nel frigo di un ristorante L’amore per la Sardegna e la freschezza dei prodotti sono i segreti del successo dell’Osteria Al Molo 13, locale storico di Milano, svelato da Massimiliano Zucca, figlio del fondatore del ristorante. di Antonella Armigero

Com’è nata l’idea di aprire un ristorante? L’idea nasce dall’intraprendenza e passione di mio padre Pino. Da giovanissimo ha appreso le basi di questo mestiere lavorando in trattorie e osterie; in seguito ha deciso di mettersi in gioco aprendo un locale suo, senza dimenticare il legame con la sua terra natia: la Sardegna. Da quanto tempo siete attivi e che menù proponete? Al Molo 13 è nato negli anni ’80 in una Milano molto diversa da quella attuale. Mio padre è stato il primo a proporre la cucina sardomarinara in città, prima si conoscevano solo i piatti dell’entroterra. Lui ha rivisitato le ricette di mare introducendo per la prima volta il pesce crudo, riscuotendo un successo che dura ancora. La freschezza è importante. Con che frequenza fate la spesa? La genuinità delle materie prime è al primo posto, così come la qualità. Da noi arriva il pesce fresco ogni giorno; trattiamo le aragoste di Bosa, la bottarga di Cabras. Ogni giorno acquistiamo nella giusta quantità per evitare sprechi. Chi si occupa dell’acquisto degli alimenti? Dove vi rifornite? Scegliamo personalmente i prodotti da fornitori fidati, che ci consegnano quotidianamente gli alimenti

freschi, mentre i vini, il pane carasau, la fregola e i dolcetti ci arrivano direttamente dalla Sardegna. Di quanti frigoriferi disponete, di che tipo sono? Il nostro ristorante necessita di diversi frigoriferi, ognuno ha temperature e caratteristiche diverse in base agli alimenti da conservare. Essenziale l’abbattitore per trattare il pesce crudo senza intaccare il sapore e garantire la massima sicurezza al consumatore. In cucina abbiamo diverse celle frigo e disponiamo di cantinette per i vini e vetrine refrigerate per formaggi, dolci e il pesce in esposizione. Chi si occupa della buona tenuta del frigo e dell’igiene? Ci affidiamo a un’azienda per il controllo e la manutenzione periodica. I frigoriferi sono puliti frequentemente per evitare rischi legati a contaminazioni o alterazione dei gusti. L’igiene in questo settore è essenziale.

Qual è l’ingrediente segreto che rende unici i vostri piatti? L’amore e la passione per questo mestiere. Il segreto è lavorare prodotti sempre freschi e di qualità, solo così si ha una resa ottimale del piatto. Quali sono le pietanze più richieste? L’aragosta o l’astice alla catalana, i crudi di mare e la nostra invenzione: la pasta con ricci, vongole e bottarga; questi sono piatti che ci contraddistinguono. Il nostro è un ristorante storico di Milano, la gente viene da noi proprio per queste ricette. Ci sono piatti legati al vissuto personale, in grado di suscitare ricordi speciali? Tutti i nostri piatti hanno un legame affettivo con la Sardegna, per esempio dall’unione di olive, vernaccia e carciofi, mio padre ha creato il suo famoso rombo al forno, che concentra in sé i sapori più autentici del mare e della terra. L’atmosfera del locale contribuisce ad attirare la vostra clientela? Il locale ha seguito un’evoluzione negli anni, abbiamo puntato sulla Sardegna anche nell’arredamento. Molti giovani ci seguono e da qualche anno abbiamo iniziato la collaborazione con David Andreoli, tatuatore e pittore, che ha aggiunto un carattere più attuale al ristorante. 17


Energia per i tuoi muscoli Prima dello sport non affaticare lo stomaco, 1 o 2 porzioni di frutta sono sufficienti per reintegrare gli zuccheri da bruciare durante l’allenamento

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FAME DA SPORTIVO Un fisico sano e in forma si costruisce sia in palestra sia a tavola, Antonio Bertoglio personal trainer con 30 anni d’esperienza ci ha parlato della sua professione e delle corrette abitudini di vita. di Antonella Armigero

In cosa consiste la figura del personal trainer? Quanto incide l’alimentazione in uno stile di vita salutare? Il personal trainer costruisce un piano di allenamento personalizzato in base alle caratteristiche della persona, motivando al conseguimento dei suoi obiettivi. Cibo e attività fisica sono un binomio imprescindibile, in uno stile di vita salutare il 70% è dovuto all’alimentazione. Chi segue una dieta sana e bilanciata riesce ad allenarsi in maniera corretta e ottenere risultati con maggiore facilità. Quali alimenti è consigliabile assumere prima di affrontare un allenamento? Lo stomaco, prima di uno sforzo fisico, non deve essere né troppo pieno né completamente vuoto. Io consiglio un pasto leggero a base di frutta; 2 mele mezz’ora prima di allenarsi forniscono il giusto livello di energia per allenarsi.

Che dieta bisogna seguire per tenersi in forma e in salute? Il personal trainer può dare dei consigli ma non prescrivere una dieta, questo è compito del nutrizionista. Non esiste una dieta valida per tutti, ogni persona è differente, sono molti i fattori da considerare per costruire un regime alimentare personalizzato: la costituzione, le eventuali patologie, gli obiettivi prefissati. Ci sono alimenti da bandire dal frigorifero? Quale abitudine scorretta è necessario eliminare per vivere meglio? Siamo ciò che mangiamo, la filosofia taoista lo insegna, le nostre abitudini si riflettono sul corpo. Non userei il termine bandire, è importante piuttosto agire con buon senso e moderazione. È consigliabile ridurre alimenti troppo grassi ed elaborati, limitare l’uso degli alcolici ed eliminare totalmente il fumo.

Quali alimenti non possono mancare nel suo frigorifero? Latte, frutta e verdura fresca, pesce, carni bianche e parmigiano. Vivo vicino alla campagna quindi posso accedere ad alimenti genuini in maniera diretta, non ci saranno mai salumi troppo grassi e sofisticati. Nelle palestre è presente spesso un frigo o un distributore con snack e bevande, cosa pensa dei prodotti arricchiti con sali minerali, vitamine e proteine? Oggi c’è un vero boom d’integratori, alimenti e bevande energetiche, questi prodotti derivano dal mondo agonistico, spesso sono formulati per chi deve mantenere una determinata massa muscolare e non riesce a sopperire con l’alimentazione. Per chi conduce un’attività fisica normale e uno stile di vita corretto gli integratori non sono necessari, io consiglio sempre alimenti freschi e semplice acqua per reintegrare i liquidi.

Quattro semplici consigli per uno stile di vita sano Fai attività fisica costante e cura l’alimentazione seguendo una dieta varia e ricca di fibre.

Scegli un allenamento personalizzato per essere sicuro di raggiungere i tuoi obbiettivi in modo sano.

Non credere ad allenamenti miracolosi, i veri risultati, quelli duraturi, si vedono nel tempo.

Evita il “fai da te”, l’esercizio fisico senza un minimo di preparazione può aggravare patologie pregresse. 19


Adotta un cucciolo Adotta Acl Onlus si batte per un cucciolo sconfiggere il randagismo. Puoi

Acl Onlus anche si batte per contribuire tu diventando sconfiggere il randagismo e un volontario o adottando assicurare una pasto quotidiano agli cucciolo anche a contribuire distanza. animali senza famiglia. Puoi www.acl-onlus.it anche tu diventando volontario o adottando un cucciolo anche a distanza. www.acl-onlus.it

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Pet’s diet Intervista a Giada e a Titti Boccolini. Giada ha 6 anni, vive nel Principato di Monaco e ha un frigo tutto suo, dove tiene i cibi preferiti, potrebbe sembrare assolutamente normale se non fosse una cagnolina. di Antonella Armigero

Raccontaci un po’ di te, quali sono le tue passioni? Sono una Parson Russel, l’unico rappresentante del regno animale a casa, vivo felice con i miei padroni da quando mi hanno adottato all’età di due mesi. Mi piace giocare a palla, con il mio pollo di gomma, e fare passeggiate con la mia amica Woffy, detta “Pinuccia”, una Jack Russel di 5 anni, molto pigra e decisamente golosa. Ti consideri un cane fortunato? Magari anche un po’ viziato? Sì, sono particolarmente fortunata, e ammetto di essere un po’ viziata, in casa regna una certa anarchia alla quale mi sono adeguata benissimo, infatti, non c’è un luogo della casa che mi sia vietato. Hai qualche vizio particolare? Ti va di raccontarcelo? Tutti quelli che si possono annoverare nella vita di un quadrupede, tra cui l’occupazione notturna del letto della mia padrona. Quando si tratta di passeggiare sono io che guido la camminata e decido il tragitto che mi è più congeniale. Qualche peccato di gola da confessare? Ho una vera passione per il pollo arrosto, ma purtroppo me lo concedono solo a Natale e per il mio compleanno. Descrivici il tuo frigo, che cosa mangi abitualmente?

Sempre scattanti Il segreto della silhouette di Giada sono un mix di alimenti freschi e crocchette multi gusto bilanciate

Alimenti freschi come salmone lesso, spalla di agnello e maiale accompagnati dai legumi, oltre alle crocchette che mi ha consigliato il veterinario, di gusti diversi perché mi piace variare di giorno in giorno. Che rapporto hai con il frigo? Il frigo è il “luogo” dove la mia padrona tiene il cibo e lo considero sacro. A volte mi capita di sbirciare tra i ripiani e vedere alimenti buonissimi che non mi sono concessi, come il formaggio. Devo sempre fare gli occhi dolci per farmene dare un pezzettino perché il veterinario l’ha bandito dalla mia dieta. È un’ingiustizia, ma lo fanno per il mio bene. Tieni alla linea? Sei mai stata male per aver esagerato o fatto “bagordi”? Non sono golosa, infatti, ho una linea invidiabile, merito della dieta bilanciata e delle passeggiate settimanali che mi fanno bruciare le calorie in eccesso. Una volta quando ero piccola e inesperta ho infilato il muso in un bicchiere di Porto, non

sapevo fosse un liquore forte e non sono stata molto bene. Da allora gli alcolici sono sempre nei ripiani più alti. C’è un “trucchetto” che usi per far cedere i tuoi padroni a darti qualche prelibatezza del loro pasto? Ho elaborato una tecnica infallibile; sedermi di fronte alla mia padrona, fissarla intensamente - fino a quasi ipnotizzarla - e ululare, alla fine cede e io mi gusto qualche golosità. Hai mai rubato qualcosa dal frigo o da tavola? Non ho bisogno di ricorrere ai furti, perché la mia padrona cede prima, anche se una volta durante una grigliata è caduta una costoletta e non ho saputo resistere alla tentazione. Hai un sogno nel cassetto? Cosa ti auguri per la tua razza? Non tutti hanno la possibilità di avere un frigo tutto loro, molti non hanno nemmeno un pasto assicurato; mi piacerebbe che le persone che non amano gli animali capissero che anche noi abbiamo dei sentimenti e non dobbiamo essere maltrattati e abbandonati. C’è un modo per aiutare i cagnolini meno fortunati di te? Io e la mia padrona, che per me è come una mamma, ...ci mobilitiamo subito quando c’è qualche emergenza donando cibo e crocchette ai miei amici abbandonati. 21


A portata di frigo La scelta dei magneti rispecchia le nostre passioni: ricordi di viaggio, cibi preferiti, squadre del cuore e affetti anche miniaturizzati li vogliamo presenti nella nostra cucina 22


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Paint your fridge Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più utilizzati in famiglia, ma anche il più personalizzato. Le idee per renderlo originale sono molte, la più facile e veloce è sicuramente la decorazione con i magneti. di Antonella Armigero

Veri oggetti da collezione, le calamite sono diventate una moda molto diffusa, in rete esistono forum dedicati al loro acquisto e allo scambio. Ad alimentare la passione per questi piccoli oggetti è la grandissima varietà di soggetti e di forme, alcune divertenti e spiritose, altre più utili e funzionali. Molti non rinunciano ad acquistare i magneti come souvenir di viaggio, altri scelgono le riproduzioni dei cibi o delle bevande preferite, i più piccoli, invece, preferiscono i personaggi dei cartoni animati o del calcio, frutto di regali promozionali trovati in merendine e altri prodotti. Oltre alla funzione decorativa le calamite sono usate per apporre promemoria, cartoline e foto. Ognuno sceglie di appendere al proprio frigo il magnete che più lo rappresenta. Ecco qualche idea per decorare il frigo in maniera divertente e, perché no, utile. Mai frigo vuoto grazie a Remember the milk, 40 magneti per ricordarsi cosa acquistare al

supermercato e capire subito cos’è terminato. Scatena il Dante che è in te grazie a Frigopoesie, parole magnetiche da combinare tra loro per creare frasi romantiche o versi in rima seguendo l’ispirazione e l’umore del momento. I meno portati possono optare per i magneti con le frasi e gli aforismi di personaggi celebri come quelle proposte da Legami. Ami la cucina? Tieni a portata di frigo le tue ricette preferite con La scatola sale in zucca di Nicole Seeman. Box differenziati per pietanze e occasioni, composti da 50 schede illustrate dotate di magnete; indispensabili per preparare i tuoi menù in maniera facile e veloce. Lascia un messaggio nello stile del più celebre social network con T-UP Magneti Fridgebook, sagome calamitate su cui scrivere con il pennarello cancellabile, ideale per chi ama aggiornare la bacheca personale in qualsiasi momento della giornata.

Esponi sul frigo i tuoi scatti migliori La fotografia è la tua passione? Non puoi fare a meno di condividere i tuoi scatti in rete “instagrammandoli”? Grazie a Stickygramm potrai trasportarli dallo schermo del pc al frigo. L’applicazione si collega all’account personale e permette di scegliere le tue immagini preferite e trasformarle in magneti; un’idea regalo davvero originale per chi ama la tecnologia e i social. 23


Proteggere la tradizione Insieme alle mele dell’Alto Adige, lo speck è l’unico prodotto agroalimentare del Trentino protetto dall’Unione Europea grazie al marchio I.G.P.

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I sapori della montagna Un viaggio gastronomico in Alto Adige: profumi e sapori di malghe, fiumi e fattorie arrivano direttamente in tavola per raccontare di una terra generosa e sempre autentica. di Filippo Spreafico

Nella terra delle Dolomiti la cucina non può che essere così, un inno alla natura delle montagne, che silenziose e imponenti dominano e sorvegliano le valli. Ogni stagione ha i suoi punti di forza, ma è indubbio che siano l’autunno e l’inverno i periodi durante i quali l’Alto Adige è in grado di esprimere il meglio della grande tradizione gastronomica. Materie prime di eccellenza, come lo speck, le mele, i prodotti caseari di malga, la selvaggina e il pesce di fiume raccontano di una cucina che ha un rapporto molto stretto con la sua terra. Spätzle e canederli nascono come piatti poveri dalla forte connotazione contadina, utili per riciclare un po’ degli avanzi del giorno prima; i sughi di cacciagione si rivelano poi come uno dei fiori all’occhiello della regione, a cominciare dal sugo di capriolo, uno dei capisaldi della cucina di montagna. Non mancano poi le zuppe, declinate nelle nume-

rose versioni possibili, dai funghi a quella di lumache, perfette per riscaldare e temprare lo spirito. Cacciagione e selvaggina si presentano anche nei ricchi secondi piatti, accompagnati dalle verdure del sottobosco, dai crauti croccanti o dalla polenta, da sempre sinonimo di pasto caldo durante i lunghi e gelidi inverni: brasati di cervo, daino, capriolo oppure il celebre gulash arricchiscono una tavola profumata e selvatica. Anche la trota, nella sua versione alla tirolese, è una delle specialità più amate dell’area. Per l’ultima portata, non si possono non citare i golosi krapfen ripieni di crema, le frittelle di mele o l’immortale strudel, uno dei simboli della cucina locale. La particolare conformazione geografica del territorio permette anche una tradizione vinicola eccezionale: possiamo citare il bianco Nosiola, il Gewürztraminer e molti spumanti DOC.

Foto courtesy: Frieder Blickle -www.suedtirol.info

Cosa tenere nel frigorifero Lo speck è bene conservarlo avvolto in un panno e posizionato nella parte bassa del frigorifero mentre la bresaola di cervo si conserva fresca per qualche giorno in più all’interno di un sacchetto di carta. Il burro di malga è opportuno avvolgerlo in un panno bagnato. Le mele richiedono conservazioni differenti: fuori dal frigo se acerbe, dentro al frigo avvolte in sacchetti di plastica forati qualora fossero mature. I funghi freschi li puoi riporre nello scomparto della frutta e verdura, ma consumali entro 3 o 4 giorni al massimo. 25


Una location di tendenza Frigoriferi Milanesi oggi ospita una ricca rassegna di eventi, mostre e laboratori di restauro

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Da magazzino a koiné d’arte Nell’immaginario della città, Frigoriferi Milanesi è il luogo dove si conservava la pelliccia della nonna durante la stagione estiva. Oggi è una realtà che ha riconvertito la propria attività adattandosi alle nuove tendenze culturali. di Alessandra Fraschini

Nel 1899 nasce Frigoriferi Milanesi, una fabbrica del ghiaccio e magazzini refrigeranti che risponde all’esigenza della popolazione ancora lontana da quotidiane comodità cittadine. Qui si conservano le derrate alimentari dei milanesi fino all’avvento degli elettrodomestici e, attraverso lo scalo ferroviario di Porta Vittoria, gli alimenti freschi vengono spediti su carri ferroviari refrigerati in tutta Italia. I Frigoriferi Milanesi hanno più volte riconvertito la propria attività adattandosi alle esigenze dei tempi. Con l’arrivo del boom economico, hanno custodito tappeti, oggetti preziosi e soprattutto pellicce, arrivando a conservarne oltre 40 mila l’anno; un servizio oggi meno richiesto, ma ancora attivo, con possibilità di riparazione e modifica dei capi. Dal 2003 i Frigoriferi Milanesi ospitano Open Care - Servizi per l’arte, la prima realtà europea a integrare tutte le attività necessarie alla gestione, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte, dai caveau alla logistica.

Dalla conservazione (attraverso laboratori specializzati nel restauro di dipinti e opere polimateriche, antichi strumenti scientifici e analisi scientifiche e altro ancora) alla consulenza per stime, perizie, archiviazione e compravendita di opere d’arte. è inoltre attivo un programma di residenze per artisti gestito dall’associazione FARE che promuove la mobilità dei giovani operatori dell’arte, mettendo a disposizione un alloggio, alcuni atelier e un servizio di tutoring. “Nel 2010, nasce l’esigenza di convertire gli ampi spazi, creando un luogo di incontro e di scambio dedicato all’arte e alla cultura – racconta Gabriella Cabassi, di Frigoriferi Milanesi – e lo spazio diventa presto sede di varie realtà che, con caratteristiche diverse, operano a favore dell’arte e della cultura tra cui la casa editrice Marcos y Marcos, l’archivio del fotografo Ugo Mulas, Greenpeace, l’Associazione per Filippo de Pisis, le scuole di psicoterapia Philo e Nous, Slow Food Italia…”. Dopo l’importante intervento di ristrutturazione seguita dallo studio genovese 5+1AA, i Frigoriferi Milanesi acquistano un aspetto moderno e funzionale per le nuove esigenze pur conservando

la storia e l’anima di edificio di fine Ottocento. All’interno dello storico complesso industriale trova spazio anche il Palazzo del Ghiaccio. L’edificio in stile Liberty, nato nel 1923 come la più grande pista ghiaccio coperta d’Europa e chiuso nel 2002, oggi è uno spazio polifunzionale utilizzato per cene di gala, eventi corporate, convention e concerti. Tra gli appuntamenti segnaliamo “WRITERS #0. Gli scrittori (si) raccontano”, due giorni di incontri e racconti con autori emergenti o affermati avvenuto a novembre. Dalla Cucina dei Frigoriferi Milanesi, dove autori hanno proposto un loro menù, videoproiezioni e letture nella Sala Carroponte, dove il gancio del carroponte di un tempo per il trasporto dei blocchi di ghiaccio è rimasto testimone storico; musica e bistrot nel Cubo, dove una volta c’erano i motori che ghiacciavano l’acqua e una lunga Galleria di volumi della libreria Utopia, negli ex magazzini del ghiaccio. “Sentivamo l’esigenza - conclude Gabriella Cabassi - che Milano, al pari di Torino o Mantova, avesse una proposta culturale legata alla letteratura; l’evento verrà sicuramente replicato il prossimo anno coinvolgendo anche un pubblico junior”. 27


Paola 32 anni mamma e project leader. Il suo frigo sempre vuoto da qualche mese si riempie di pappine e omogeneizzati che prepara personalmente con prodotti biologici. Mette la massima attenzione nel bilanciare bene i nutrimenti essenziali per la sua piccolina

Roberto 25 anni, studente fuori sede. Sughi, conserve, salumi tipici e friarielli sono il bottino che gli spedisce la mamma ogni mese. Cibi preparati in casa, pronti da scaldare sono l’antidoto contro i momenti di nostalgia lontano dalla famiglia 28


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Gente da frigo è proprio vero che aprendo la porta del frigorifero sia possibile scoprire molto sulle abitudini, i vizi e le virtù del proprietario: non solo il cibo vero e proprio, ma anche la disposizione degli alimenti e la loro quantità e qualità raccontano i piccoli e grandi retroscena nella vita di ognuno di noi. Insomma, dimmi che frigo hai e ti dirò chi sei!

Sabrina 29 anni, art director. La sua passione è il cinema, spesso si cimenta in ricette ispirate a scene cult di film francesi. Salmone affumicato e cruditè rendono sofisticati i suoi menù, anche se spesso il risultato finale non è proprio da oscar 29


Luca Key account, 31 anni. Il suo frigorifero si riempie nel week end, quando organizza le cene con gli amici. Sceglie prodotti selezionati, per dare sempre il meglio ai suoi invitati. Prosciutto toscano, un mix di erbe fresche e il parmigiano, ingredienti genuini e tutti Italiani

Daniele Copywriter, 28 anni. A causa dei numerosi pasti fuori casa, il frigorifero viene utilizzato soprattutto per conservare cibi pronti, avanzi e qualche junk food: frutta e verdura nascono, crescono e muoiono lĂŹ dentro! 30


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Chiara Manager. Nel suo frigo non possono mancare alimenti freschi e di stagione, frutta e verdura bio, affettati magri e succhi di frutta. Ingredienti genuin i per un pasto leggero e salutare

sei anche tu gente da frigo?

Mandaci la tua foto e il tuo profilo a press@thefridgefoundation.org e verrai pubblicato nel prossimo numero

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