The Italian Touch #3

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3 PRIMAVERA / ESTATE 2008

THE ITALIAN TOUCH

SPRING / SUMMER 2008


Cosmesi come “Bio” comanda Tutti i prodotti Villa Lodola:

All Villa Lodola products:

• Sono composti da alcune materie prime e principi attivi di origine vegetale, ammessi dal “Disciplinare AIAB” (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) per la cosmesi Bio-Ecologica. • Sono certificati da ICEA (Istituto Certificazione Etico Ambientale), con attribuzione di numero di certificato per ciascun prodotto. • Impiegano esclusivamente fragranze ammesse dal disciplinare dell’AIAB. • Non contengono coloranti sintetici. • Non contengono materie prime derivate da OGM (Organismi Geneticamente Modificati). • Sono stati sottoposti a puntuali controlli microbiologici, nei loro singoli componenti e come prodotti finiti. • Sono confezionati in contenitori realizzati con materiali riciclabili. • Kemon S.p.A., produttrice dei cosmetici Villa Lodola ha un Sistema di Gestione Ambientale Certificato UNI EN ISO 14001. • La produzione è effettuata utilizzando energia 100% idroelettrica EAUX DE LA VALLÉE, pulita e rinnovabile.

• Are made with some raw materials and active ingredients of plant origin, permitted by “AIAB Standards” (Italian Organic Farming Association) for Organic-Ecological cosmetics. • Are certified by the ICEA (Institute of Ethical and Environmental Certification), with a certificate number for each product. • Only use fragrances allowed by AIAB standards. • Do not contain synthetic colours. • Do not contain raw materials derived from GMOs (Genetically Modified Organisms). • Have been subjected to precise micro-biological controls in terms of both individual components and finished products. • Are packaged in containers made from recyclable materials. • Kemon S.p.A., the producer of Villa Lodola cosmetic products, has an Environmental Management System certified in compliance with UNI EN ISO 14001. • 100% hydroelectric, clean and renewable EAUX DE LA VALLÉE energy is used to power production.


In the editorial that appeared in the second issue of “The Italian Touch”, we explained how the vision and values that guide Kemon’s mission are translated into respect for the environment and human resources and into the ambition to create a group of people that share these same values. A group capable of promoting these values and building both individual and team growth in order to generate a creative and positive environment where all of the players can continue to improve and contribute to the growth of the system as a whole. While these goals may seem simple to obtain, they are actually quite a challenging feat. In fact, they are ambitious goals that cannot be reached by chance. Their achievement requires well-defined objectives, a strong conviction and coherence, along with the awareness that the established objective can be reached only through a methodical and professional approach to a fundamental aspect that constantly affects us although it is often overlooked in both our professional and personal lives: communication...

NN

Objectives or actions that involve more than one person, not only must be conveyed to those you want to reach, they must be communicated. Without proper internal and external communication, no group objective, even if suitable and worthy, can be reached. For our purposes, the verb communicate is more complete than the term inform. The word derives from the Latin communire: cum=with, and munire=form ties, build, share, involve.

Any organization or company, small or large and any family or individual, must adopt a correct and coherent approach to communication in order to reach their goals. Coherent communication is so important that it’s absence could lead to a waste of energy and resources and a loss of credibility. In fact, it isn’t sufficient to carry out a mass communication effort if the messages being conveyed are contradictory. In 2007 Kemon improved on the way it defined and communicated both the company’s identity and that of its products and services through a communication strategy strongly oriented towards supporting resellers and hair salons in the presentation of products and services. This strategy, which we hope will be valuable to our professional clients and everyone involved in the company, will continue to grow in 2008 with the ultimate goal of educating people about our company and its values in a coherent and increasingly effective way. In the same way, “The Italian Touch” is a new and extraordinary communication tool / service that I hope will be increasingly appreciated, promoted and more widely adopted in our world of professional cosmetics and beyond, to include our own clients. In the hope that these objectives are shared and supported, I would like to take this opportunity to send my best wishes to all of our readers and collaborators. Keep up the good work...!

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EDITORIALE

Nell’editoriale del secondo numero di “The Italian Touch” abbiamo espresso la visione di Kemon ed i valori che guidano la sua missione che in estrema sintesi si traducono nel rispetto per l’ambiente e per le risorse umane. Questo con l’ambizione di creare un gruppo di persone che condivida e promuova questi valori, così da generare una crescita individuale e di squadra che sviluppi un ambiente creativo e positivo, in cui tutti gli elementi coinvolti possano concorrere alla costante crescita e valorizzazione del sistema. Tutto questo può sembrare facile da ottenere, ma in realtà è uno dei processi più complessi da realizzare. Concretizzare tutto questo implica, infatti, non casualità, ma obiettivi ben definiti, forte convinzione, coerenza e la consapevolezza che il risultato prefissato può essere raggiunto solo mediante un approccio metodico e professionale ad un aspetto della vita aziendale e personale che spesso viene trascurato, ma che in realtà è fondamentale e ci coinvolge costantemente anche senza volere: la comunicazione.

NN

Obiettivi o azioni che coinvolgano più di una persona hanno infatti bisogno di essere non solo trasmessi a chi si vuole coinvolgere, ma soprattutto, comunicati. Senza una comunicazione corretta sia interna che esterna, nessun obiettivo di gruppo, seppur valido ed ammirevole, potrà essere raggiunto. Il verbo comunicare, per i nostri fini, è ancora più completo di informare, deriva dal latino cum=con, e munire=legare, costruire, mettere in comune, far partecipe. Qualsiasi entità, azienda, piccola o grande che sia, qualsiasi famiglia o individuo, per raggiungere le proprie mete non può prescindere da una corretta e coerente comunicazione. La coerenza di questo dialogo è talmente importante che se mancasse porterebbe a un dispendio di energie e di risorse ed a mancanza di credibilità. Non è sufficiente infatti effettuare una massiccia comunicazione se ogni messaggio di questa è per esempio contraddittorio. Nel 2007 Kemon ha definito e comunicato meglio la sua identità e quella delle proprie linee di prodotti e di servizi, varando una strategia di comunicazione più orientata a supportare la clientela istituzionale, i saloni di acconciatura, nella proposta di prodotti e servizi. Tale strategia, che ci auguriamo porterà vantaggi alla nostra clientela professionale ed a tutti i gruppi di interesse che ruotano intorno all’azienda, continuerà e si rafforzerà nel 2008 con l’intento di far recepire la nostra azienda ed i suoi valori in modo corretto ed in modo crescente. Lo stesso “The Italian Touch” è un nuovo e straordinario strumento di comunicazione e di servizio che spero venga sempre più apprezzato, promosso e diffuso nel nostro mondo della cosmesi professionale ed oltre, dai nostri stessi clienti. Nella speranza che questi obiettivi vengano condivisi e supportati colgo questa occasione, come di consueto, per salutare ed augurare un buon lavoro a tutti i nostri lettori ed ai nostri collaboratori...

> GIULIANO NOCENTINI

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...solo il nostro credo, insieme alla fede individuale nella libertà , può mantenerci davvero uomini liberi - Dwight David Eisenhower

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EDITORIAL S/S_08

Giuliano Nocentini, la nostra azienda e l’importanza di comunicare

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INDEXD

...TALK_AND

Cambiamento ed evoluzione, Kemon comunica sulle riviste femminili AGENDA E_TENDENZA

L’agenda degli eventi e i luoghi di “ispirazione” per la prossima stagione estiva... FASHION S/S_2008

Le novità moda che hanno guidato la ricerca Kemon, i nostri riferimenti dalle sfilate CARTOLINE DA SAINT TROPEZ

Il “dolce stil novo” degli anni ‘50 e ‘70: ispirazione e concetti per un approccio legittimato SAINT TROPEZ_08

La nuova Collezione Kemon per la Primavera / Estate 2008 PHOTO_SESSION

Il punto di partenza per raggiungere traguardi importanti nel mondo dell’hair-styling FRANCO_FONTANA

Kemon sposa la grande fotografia, in un calendario “on the road” con il maestro del colore... IL MONDO_KEMON

Il nostro know-how, la nostra visione del Made in Italy...i rendez-vous passati e quelli a venire IL NOSTRO_TERRITORIO

Luoghi e persone legate alla nostra cultura, che celebrano il savoir-faire della nostra terra...

7 8 10 14 18 58 62 70 82

DIRETTORE EDITORIALE

Giuliano Nocentini

COORDINAMENTO MARKETING

Aldo Nocentini HAIR CONCEPTS

Roberto Rosini FOTOGRAFIA & DESIGN

Amedeo M.Turello FASHION EDITOR

Rosanna Trinchese BRAND MANAGER

Ennio Nocentini MULTIMEDIA MANAGER

Valentina Monti

CONSULENTI DI PRODUZIONE

Valeriano Albani, Donato Buonvino, Liliana Farinielli, Andrea Giuliani, Stefano Isacchi, Marzia Lonardi, Lucio Ludovici, Salvatore Mancini, Zoe Roulot, Franco Stefanelli

KEMON S.P.A. Via E. Mattei 35 - 06016 San Giustino (PG) Tel. +39 075 861801 info line: 8000 15 496 info@kemon.it

SPAGNA E PORTOGALLO

KEMON STYLE LAB S.GIUSTINO Via E. Mattei 35 - 06016 San Giustino (PG)

FRANCIA E BENELUX

Francisco Gomez Tel. +34 615627520 franciscoarea@terra.net

Olivier Simonet Tel. +33 (0)478 392023 kemon.france@else.eu

KEMON STYLE LAB MILANO via Vitruvio 43 - 20124 Milano KEMON STYLE LAB PADOVA Viale Venezia 20 - 35010 Vigonza (PD)

UK, IRLANDA E SCANDINAVIA Enrico Pernechele Tel. +44 77 91 77 81 08 enri09@hotmail.co.uk

KEMON STYLE LAB NAPOLI Via Nazionale delle Puglie - 80013 Casalnuovo (NA)

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TALK AND...

In una stagione di cambiamento ed evoluzione, come quella che il mercato professionale sta attraversando, Kemon, per la prima volta nella sua storia, ha deciso di affrontare il mondo della pubblicità su riviste femminili destinate al grande pubblico. Non un tradimento della esclusiva dedizione al settore professionale, che rimane tuttora uno dei capisaldi della filosofia aziendale, una missione che distingue l’azienda da molti concorrenti, un elemento fortemente caratterizzante, bensì un nuovo approccio al mercato. La decisione è stata infatti frutto della volontà di assistere i saloni partner dando un sostegno comunicativo che raggiungesse i loro clienti, per creare consapevolezza e notorietà sulla marca. L’occasione è stata data dal lancio della linea eco-bio Villa Lodola, che si presta particolarmente per essere comunicata con modalità nuove e che necessita, per le sue caratteristiche distintive, di un supporto diverso dal punto di vista comunicativo. La pianificazione si è aperta quindi con un editoriale sul supplemento Salute di Repubblica, che ha consentito di spiegare in modo ottimale le peculiarità della gamma di prodotti eco-bio di Kemon. Naturalezza, ma soprattutto professionalità ed efficacia nei trattamenti Villa Lodola, certificati da AIAB ed ICEA. E poi, pagine pubblicitarie su Amica, Velvet, Io Donna, Flair, Grazia, Luna: riviste femminili che si rivolgono ad un ampio, vasto e qualificato pubblico. Un modo per essere conosciuti, per incuriosire, per creare una consapevolezza che sarà sostegno per tutti i partner dell’azienda umbra, stimolando le visite in salone e la rivendita.

BY_VALENTINA MONTI <

XDISPLAY

In a season of constant change and evolution, like the one that the professional market is going through, for the first time in it’s history, Kemon has decided to broach the world of advertising in women’s magazines with a large audience. It is not a betrayal of its exclusive dedication to the professional sector, which still remains one of the foundations of the company philosophy, a heavily characterising element of its mission that sets the company apart from most competitors, but rather a new market approach. The decision, in fact, resulted from the desire to assist partner salons by providing communication support to reach their clients and to create awareness and a reputation for the brand. The opportunity to do so came with the launch of the eco-organic Villa Lodola line, which is particularly well-suited to and requires, new and different communication methods due to its distinctive characteristics. The plan was set underway with an editorial in the Salute supplement of Repubblica newspaper, which made it possible to best explain the unique characteristics of Kemon’s ecoorganic product line. The focus was on the natural, professional qualities and effective-ness of Villa Lodola treatments, which are AIAB and ICEA certified. Then there were advertisements in Amica, Velvet, Io Donna, Flair, Grazia, and Luna: women’s magazines that address a broad, vast and distinguished audience. It is a way to make ourselves known, to create curiosity and to create awareness that will support all of the partners of the Umbria based company, stimulating salon visits and sales.

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WWW.KEMON.IT <

TOBE 9-10 16-17 25-26 30-31 11-14 20-21 04-11 31/1

CONGRESSO NAZIONALE SMART&STYLE

Gubbio, Perugia - Italia S/S PHOTO-SESSION 2008

Kemon Style Lab, Milano - Italia CONVENTION NAZIONALE KEMON

Kemon Style Lab, San Giustino, Perugia - Italia KEMON DAYS

Riccione - Italia COSMOPROF

Bologna - Italia S/S PHOTO-SESSION 2008

Kemon Style Lab, Milano - Italia STAGE DI FORMAZIONE INT.LE KEMON

Sharm El Sheikh - Egitto CONVENTION INTERNAZIONALE THE ITALIAN TOUCH

Kemon Style Lab, San Giustino, Perugia - Italia

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A

5 EDIZIONE DI OPERAZIONE CREATIVITÀ

Kemon Style Lab, San Giustino, Perugia - Italia

MARZO

APRILE

MAGGIO

AGOSTO SETTEMBRE

SETTEMBRE Programma indicativo suscettibile di possibili modifiche ed aggiornamenti. Please note that this program is subject to changes without prior notice.

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THE STYLE... BY_ZOE ROULOT <

Saint Tropez... lusso, calma e voluttà, è anche il titolo di un celebre dipinto di Matisse, originario del posto. Questo antico complesso marittimo fondato dai Greci nel cuore di un magnifico golfo, possiede una ricca storia e una posizione privilegiata. All’inizio del XX secolo, artisti e scrittori scoprirono questo piccolo porto di pesca in tutta la sua bellezza. Negli anni ‘50, il meglio del ceto letterario di St. Germain des Prés frequentava d’estate Saint-Tropez. A quell’epoca si potevano incontrare facilmente al porto Sagan, Picasso, Prévert... ma il mito aumenta negli anni ‘60 con l’arrivo di Brigitte Bardot. Ora è rimasto un luogo frequentato dal jet-set internazionale, pur rimanendo un villaggio affascinante dall’ambiente tipicamente provenzale, dalle case color pastello e le viuzze fiorite. Pochi nomi di località emanano un potere evocativo pari a quello di Saint Tropez, emblema della Costa Azzurra, che ancora oggi richiama alla memoria le spiagge “à la page”, la mondanità degli anni ‘50 e ‘60, le mode più stravaganti che proprio da là si diffondevano, le trasgressioni di una vita notturna impensabile per noi adolescenti che di giorno andavamo al mare (rigorosamente spiaggia libera) con il costume da bagno arrotolato nell’asciugamano e la sera bazzicavamo le balere di quartiere dove “si marciava” a pane e salame, gazzosa e... a mezzanotte tutti a nanna! Poi il mito della trasgressione e degli amori burrascosi, la spiaggia di Pampelonne, i primi nudisti, la bella vita della Mandrague e le feste che si prolungavano fino all’alba... Non è un caso che tutto questo, quest’estate, si coagulerà nella moda contemporanea. Nel contesto già di per sé splendido del fashion business dalla penisola di Saint Tropez arriverà un’esplosione di vita, elettrizzante, glamour e senza mezzi termini!

TRENDY

Saint Tropez... luxury, calm and intense pleasure, is also the title of a famous painting by Matisse, who was from there... This ancient maritime complex founded by the Greeks in the heart of a magnificent gulf, possesses a rich history and a privileged position. At the beginning of the 20th century, artists and writers discovered this small fishing port in all of its beauty. In the 1950s, the best of the literary class of St. German des Prés went to SaintTropez in the summer. During that period one could have very easily met Sagan, Picasso, Prévert in the marina... but the myth grew in the 1960s with the arrival of Brigitte Bardot. Today it is a place frequented by the international jet-set, although it has remained a fascinating, typically Provencal village with pastel coloured houses and flower-lined lanes. Few place names emanate an evocative power like Saint Tropez, the emblem of the French Riviera, which even today brings to mind the à la page beaches, the glitterati of the 1950s and 60s, the most extravagant fashions that spread precisely there, transgressions of an unthinkable nightlife for adolescents who during the daytime went to the beach, rigorously free beaches with a bathing costume rolled up in a towel and in the evening we hung out at the open-air dance floors in the neighbourhood where “one marched” to bread and salami, fizzy lemon drink and... at mid-night everyone to bed! Then the myth of transgression and stormy loves, the beach of Pampelonne, the first nudists, the beautiful life of the Mandrague and the parties that lasted until dawn. It is not by chance that all of this for this summer will gel into contemporary fashion. An explosion of life from Saint Tropez will make its way into the already splendid fashion business. It will be electrifying, glamour without equivocation...! Style during that period was in a golden age, welcome back for a beautiful, impudent, steely, dynamic, infernal and sexy Summer of Love for 2008...

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S.S

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GLAMOUR MON AMOUR...

IN

> BY_ROSANNA TRINCHESE

La femminilità degli anni 50, il romanticismo e la ribellione degli anni 70, un percorso che parte dal New Look di Christian Dior per arrivare a Woodstock in piena libertà, un mood tutto nuovo che coglie qua e là frammenti di emozioni. Una moda fatta di continue rivisitazioni e sperimentazioni, un caleidoscopio di colori e di forme d’ogni specie. Linee, colori e fiori tornano protagonisti di questa stagione 2008 portando con sè anche un certo profumo di cambiamento, di contaminazione e soprattutto di pace, la moda ci riporta un mix di culture e mondi diversi, ci fa giocare con le bambole o correre a piedi nudi nei prati, ci fa ballare a ritmo della disco dance o ci trasporta in paesi lontani, ci fa correre in moto sulle strade della California o posare in bikini per una foto souvenir sulla spiaggia di Saint Tropez. La moda ci fa giocare e sorridere, ci permette di essere dive o ribelli, il segreto è non prenderla troppo sul serio, conviverci senza subirla sfruttando con la mente aperta tutte le mille opportunità che di stagione in stagione ci regala. Sulle passerelle splende l’età del glamour, da Christian Dior a Valentino, da Gianfranco Ferré a Ralph Lauren e Alexander McQueen, i grandi della couture scelgono l’eleganza senza tempo e nei loro backstages si rincorrono elegantissime dive e divine come Marlene, Greta, Rita... Glamour ladylike sulla passerella di Donatella Versace, allure romantica per le dee dell’olimpo di Alberta Ferretti, bellezza mediterranea nelle donne di Giorgio Armani, jap couture per Ermanno Scervino e Malo, memorie di una geisha e sculture samurai nelle collezioni di Alessandro Dell’Acqua e Byblos. L’India coloniale veste di seta le ragazze di Hermès mentre sari dai mille colori fanno capolino qua e là in molte delle prossime collezioni. Oriente e occidente, nord e sud, passato e presente, comunicazione e contaminazione si riflettono nella moda e diventano linguaggio globale per una tribù di nomadi, pirati e corsari, tra richiami neo-hippy e grafismi etno-beat, in questo nuovo stile si fondono fantasie etniche e ricami folk, piume rare e pietre colorate, ricordi di viaggio da portare sempre nel cuore e sulla pelle così come sulle passerelle di Jean Paul Gaultier, Etro, Pollini, Just Cavalli, Balmain, Love Sex Money... Fortissimi e irriverenti i richiami ’70, dalla “socialites” americana di Gianfranco Ferrè e Salvatore Ferragamo, all’età dell’innocenza di Roberto Cavalli, i completi in maglia di Miuccia Prada e le fantasie evergreen di Diane Von Furstenberg ed Emilio Pucci. Sorride sotto le falde di divertenti cappelli una Jodie Foster sbarcata dal set di Taxi Driver sulla passerella di John Galliano, l’imperativo seventy è mixare ed osare: dal jeans al pitone nella collezione Chanel, seta e neoprene per Veronica Etro. Il colore sarà il vero protagonista della prossima estate, rubato all’arte o alla natura, mixato in un gioco divertente di pois, fiori, righe, ricami... unito ed intenso o sfumato in una miscela di antiche tradizioni e nuove sperimentazioni. I colori dei fiori per un inedito “flower power”, delicate fantasie o accesi contrasti che sbocciano da Balenciaga, D&G, Roberto Cavalli, Gucci, Dries Van Noten... colori ispirati alla pop art e ai graffiti metropolitani per Fendi, il mondo dell’arte si fonde con la moda dando vita ad abiti dipinti a mano in limited edition nella reggia di Dolce & Gabbana, o a creature fantasy rubate ai manga che decorano la collezione di Miuccia Prada. Dai fumetti giapponesi agli avatar più sexy, il mondo di My Space e di Second Life entra nella vita quotidiana ed irrompe sulle passerelle di Gaetano Navarra, Maison Martin Margiela, Krizia, Commes des Garçons, Moschino, Karl Lagerfeld. BB Mood a Saint Tropez o Grease mania un po’ burlesque, anche gli anni ‘50 protagonisti della prossima estate, signorine bon ton fra motori e rock and roll, le biker chic di Frankie Morello e le ironiche Pin Up di Blugirl ed Enrico Coveri, la Brigitte Bardot di Angelo Marani incontra le rock star di Gucci, la figura femminile corre con ironia da un’epoca all’altra, trasformandosi in donna seducente nella garage band di Dsquared2 o nella Swinging London di Moschino, oppure tuffandosi nel Lolita Style con le bambole multicolor di Miu Miu, il collage jap di L.A.M.B. o le gothic lolita di Christopher Kane.

SAINT TROPEZ 11


S.S

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GLAMOUR MON AMOUR... > THE FASHION STYLE_FOR KEMON

IN

The femininity of the 1950s, the romanticism and rebellion of the 1970s, on a journey that began with the “New Look” of Christian Dior and leads up to the unbridled freedom of Woodstock, a completely new mood that collects fragments of emotions along the way. Fashion that keeps an eye on the past and is always willing to experiment, a kaleidoscope of colours and shapes of every kind. Lines, colours and flowers return to the spotlight for the 2008 season, bringing along a hint of change, of a new milieu and most importantly of peace. Fashion returns with a mix of cultures and different worlds, inspiring us to play with dolls or run barefoot through the park, to dance to the rhythm of disco or run off to faraway lands, taking us on a motorcycle ride along the California coast or to pose in a bikini for a photo souvenir from the beaches of Saint Tropez. Fashion that makes us laugh and play, allowing us to be divas or rebels. The secret lies in not taking it too seriously, enjoying fashion without being a slave to it. Keeping your mind open to the thousands of opportunities that each season brings. Runways feature the splendid age of glamour, from Christian Dior to Valentino, from Gianfranco Ferrè to Ralph Lauren and Alexander McQueen. The masters of couture opt for timeless elegance with backstages inspired by the supreme elegance of divas and the divine such as Marlene, Greta, Rita... Ladylike glamour on the runways of Donatella Versace, romantic allure for the Olympic goddesses of Alberta Ferretti, Mediterranean beauty for the women of Giorgio Armani, Japanese couture for Ermanno Scervino and Malo, memoirs of a geisha and samurai sculptures in the collections of Alessandro Dell’Acqua and Byblos. Colonial Indian dresses the girls of Hermès in silk while glimpses of multi-coloured saris can be seen in many of the latest collections. East and west, north and south, past and present, communication and dynamic mixes are reflected in fashion, becoming a global language for a tribe of nomads, pirates and bandits, with a neo-hippy inspiration and ethno-beat signs. A new style made up by a fusion of ethnic whimsy and folk inspiration, rare feathers and coloured stones, a memory of journeys to carry in your heart and on the skin as seen on the runways of Jean Paul Gaultier, Etro, Pollini, Just Cavalli, Balmain, Love Sex Money... A high-impact and irreverent look back at the 1970s, from the American socialites of Gianfranco Ferrè and Salvatore Ferragamo, to the age of innocence of Roberto Cavalli, the knitwear sets by Miuccia Prada and the evergreen designs of Diane Von Furstenberg and Emilio Pucci. The spirit of Jodie Foster, laughing under the brim of a whimsical hat and right off the set of Taxi Driver, can be seen on the runways of John Galliano. The 1970s imperative is to mix and to be daring: from jeans in python in the Chanel collection, silk and neoprene for Veronica Etro. Colour will be the true protagonist starting this summer, stolen from art or from nature, mixed in a fanciful play of polka-dots, flowers, stripes, embroidery... solid and intense or shaded in a mix of antique traditions or new experimentations. Colours that make for a never before seen “flower power”; delicate patterns or intense contrasts bloom in the collections of Balenciaga, D&G, Roberto Cavalli, Gucci, Dries Van Noten... colours inspired by pop art and metropolitan graffiti for Fendi. The world of art is fused with fashion, giving life to limited edition, hand-painted dresses from the house of Dolce & Gabbana or the manga-inspired fantasy creatures that decorate the collection by Miuccia Prada. From Japanese comic strips to the sexiest avatars, the world of My Space and Second Life become part of everyday life and burst onto the runways of Gaetano Navarra, Maison Martin Margiela, Krizia, Comme des Garçons, Moschino, Karl Lagerfeld. BB Mood in Saint Tropez or Grease mania on the burlesque side, the 1950s will also have a leading role next summer: bon ton misses frolicking with motorcycles and rock and roll, the biker chic of Frankie Morello and the ironic Pin Up’s of Blugirl and Enrico Coveri, the Brigitte Bardot of Angelo Marani meets the rock star by Gucci, the feminine figure runs with irony from one age to another, transforming herself into a seductive woman from the garage bands of Dsquared2 or in the Swinging London of Moschino, or making a dive into Lolita Style with the multi-coloured dolls of Miu Miu, the Japanese college girls of L.A.M.B. or the Gothic Lolita of Christopher Kane...

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...Non ho mai capito perchĂŠ la gente consideri la giovinezza come il tempo della libertĂ e della gioia... Accade probabilmente perchĂŠ hanno dimenticato la propria! - Margaret Eleanor Atwood

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CARTOLINE DA SAINT TROPEZ...

IN

HOT MOOD.. > BY_ROBERTO ROSINI

Un “dolce stil novo” si impone per la prossima stagione attingendo a piene mani da un bagaglio creativo cosmopolita, fatto di fascino discreto e di femminilità ribelle, che interpreta le icone indiscusse dello stile in chiave moderna con il giusto mix che rinasce dal passato e si rinnova. Due le principali fonti di ispirazione...

Gli anni ‘50: tra bon ton e pin up, tra fascino e sensualità, con ottimismo e voglia di bellezza, anni particolari in cui la moda riprende vita dopo il buio della seconda guerra mondiale e propone una donna curata in ogni suo aspetto, elegante e sofisticata. Si torna a sognare ed a ostentare sulla scia di icone come Grace Kelly e Audrey Hepburn, che incarnano il bon-ton in tutte le sue sfaccettature. I capelli sono curati e diventano punto focale di una ritrovata femminilità, le geometrie morbide, i colori sfumati gli uni negli altri per sedurre con inconsapevole discrezione. In contrapposizione a questa eleganza sobria e sofisticata, fatta di buone maniere e di modi civettuoli, ecco che a rompere le linee perfette e sobrie del bon ton arrivano le “bad girls” dall’anima rock, divise fra college e motociclette, o le ammiccanti “sex symbol” di quegli anni, pin up tutte curve che riempivano la fantasia dell’immaginario maschile dagli schermi cinematografici, dettando nuovi canoni di femminilità, dive prive di divismo come Brigitte Bardot, Monica Vitti, Betty Page, Marilyn Monroe... Il corpo diventa uno strumento per sedurre in modo esplicito, tutte le forme sono ben definite ed evidenziate, i colori sono forti, saturi e brillanti... Gli anni ’70: tra beat generation e flower power, tra sabati ballanti e contestazioni giovanili, la donna cambia e si libera da tutti gli stereotipi, sperimenta nuove mode e nuove emozioni, i capelli si allungano e si muovono liberi in forme e colori legittimati dalla voglia di libertà e di unicità. Torna con una ventata di profumi nuovi quello che è stato un decennio giovanile e poco convenzionale, divertente e irrispettoso, la femminilità si rispecchia in donne indipendenti come Jean Shrimpton, Jane Birkin, Bianca Jagger, Maria Schneider... La prossima stagione sarà un mix tra la maliziosa sensualità delle pin-up anni Cinquanta e la voglia di uscire dagli schemi degli anni Settanta, tra lo stile aristo-chic di Parigi e l’energia del rock roll con una passione tutta mediterranea.

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...L’amore della libertà è amore degli altri mentre l’amore del potere è amore di se stessi...! - William Hazlitt

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POSTCARDS FROM SAINT TROPEZ...

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HOT MOOD.. > THE HAIR CONCEPT_FOR KEMON

A sweet new style is in the air for next season, drawing cues from a cosmopolitan and creative bag of tricks, made up by a discreet mystique and rebellious femininity. The undisputed icons of style are interpreted in a modern way with just the right mix, resurrected from the past in a reinvented look. The two main sources of inspiration are...

The 1950s: a mix of bon ton and pin up, charm and sensuality, with optimism and the desire for beauty. Those were special years when fashion came back to life after the darkness of WWII, presenting a woman impeccably groomed in every way, elegant and sophisticated. There is a return to dreamy ostentation, following the footsteps of icons such as Grace Kelly and Audrey Hepburn, women who embodied bon ton in every way. Impeccably styled hair becomes the focal point of rediscovered femininity, with soft shapes and colours that work together for a seductive look of unwitting discretion. In contrast with this sober and sophisticated elegance, made up by good manners and coquettish ways, here to break up the perfect sober lines of bon ton are the “bad girls”, with their rock and roll spirit, dividing their time between college and motorcycles. Then there’s the alluring “sex symbols” of the age, curvy pin-ups that inspired men’s dreams from the movie screen, dictating new principles of femininity, divine diva’s such as Brigitte Bardot, Monica Vitti, Betty Page, Marilyn Monroe... The body becomes a seductive tool in an explicit way. All of the forms are well-defined and put into evidence, with intense and brilliant colours.

The 1970s: between the beat generation and flower power, between Saturday night dancing and youth protests, the woman changes and frees herself from all stereotypes, experimenting with new fashions and new emotions. Hair grows longer and is left free to move in shapes and colours legitimized by a desire for freedom and individuality. Making a return to the scene with a new feel are those ten years of youth that defied convention, in a whimsical and irreverent spirit. A femininity reflected in independent women such as Jean Shrimpton, Jane Birkin, Bianca Jagger, Maria Schneider... Next season will be a real mix between the mischievous sensuality of the pin-ups from the Fifties and the desire to make a departure from the schemes of the Sixties, between the artistic-chic style of Paris and the energy of rock and roll with an unmistakable Mediterranean passion.

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SAINT TROPEZ 08

the Kemon Collection Primavera / Estate

Photographed by Amedeo M.Turello

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Color: Mechès con Cramer Bleach con UniOxi a 20 volumi, tonalizzate con Yo.Coloring 10.20 Styling: Aplomb - Finishing : Actyve Work

Foulard in seta con stampa floreale GUCCI legato a top Marilyn, occhiali neri in celluloide LANVIN orecchini in oro giallo e diamanti BULGARI


...Un’estate a Saint Tropez per raccontare lo stile della prossima estate... un inno alla spensieratezza che abbandona le evocazioni neorealiste, talvolta nostalgiche e provocanti nella loro drammatica bellezza, che hanno dominato l’inverno con le regine fatali dalla personalità ammaliatrice. Nella prossima stagione batte il cuore della trasgressione, con un pizzico di romanticismo che sostituisce la sensualità esasperata, l’eleganza innocente e sbarazzina di Audrey Hepburn gioca con la moda sdrammatizzando i concetti canonici di eleganza, portando una ventata di freschezza. In vacanza assieme a lei troviamo anche Brigitte Bardot, Monica Vitti... le antidive ribelli e bellissime, dalla sensualità pur non ostentata che indossano la loro bellezza con maliziosa ironia. Come in un miraggio corrono a piedi nudi sulla spiaggia Jean Shrimpton, Jane Birkin, Jim Morrison... i simboli di quel cambiamento già vissuto che è ancora nell’aria: riproponendosi di volta in volta seguendo i segni distintivi del tempo e dei momenti. Queste immagini scorrono veloci come cartoline che si mescolano fra loro stemperandosi le une con le altre, per inventare proporzioni nuove che pare sfuggano ad ogni riferimento temporale e stilistico. La parola d’ordine è mixare, scoprire le nuove proporzioni, inventare quello stile adattabile che può cambiare e trasformarsi. I capelli diventano segno distintivo, le forme ed i colori si plasmano sulle varie personalità e nelle diverse lunghezze e sfumature. Il biondo si scalda al sole dell’estate arricchendosi di quei riflessi caldi e declinati nelle nuances del miele o del caramello. Le tonalità naturali sono lucide e rimandano i bagliori del sole al tramonto. Riflessi di luce accendono le sinuosità di questa fluttuante bellezza, delineano il movimento con effetti di chiaroscuro, per un sussulto, una passione...

Hair Concept Roberto Rosini Fashion Editor Rosanna Trinchese


Color: Yo.Coloring 4.41 Caffè con Mixy Milk 2 Styling: Control Lis - Finishing: Neon


Color: Actyca Coloro 4.36 con Coloro Oxi a 10 volumi Styling: Control Lis - Finishing: Finishing Ecò

Abito tubino in jeans con zip LA PERLA e coprispalle in pelle con rouches FRANKIE MORELLO, catena e croce in oro e quarzi colorati PIANEGONDA e collana in plexy ANGELO MARANI. Pagina precedente: Shorts in raso VDP e top a pois in seta con rouches FIFI, foulard in seta CHANEL ed anello in oro e quarzo rosa PIANEGONDA



Color: Yo Coloring 4.41 Caffè con Mixy Milk 2 Styling: Control Lis - Finishing: Neon

Shorts in raso VDP e top a pois in seta con rouches FIFI, foulard in seta CHANEL e cappello ANGELO MARANI, sandali a zeppa FRANKIE MORELLO, occhiali e borsetta in raso LIPSTICK VINTAGE e bandana in raso di seta stampata ETRO, collier rigido ed anello in oro e quarzo rosa PIANEGONDA. Pagina precedente: Abito tubino in jeans con zip LA PERLA con bolero coprispalle in pelle con rouches FRANKIE MORELLO, bandana in seta LOUIS VUITTON, sandali in vernice con zeppa in paglia POLLINI e grande borsa in pelle metallizzata CHANEL, catena in oro con croce in oro e quarzi colorati PIANEGONDA e collana in plexy ANGELO MARANI



Per lui - Styling : Voume Hidro - Finishing: Diamond Per lei - Color: Yo.Coloring 6.41 Gianduia con Mixy Milk 2 Styling: Macro - Finishing: Freestyle

T-shirt in cotone con decoro pins e bottoni in madreperla EVISU. Pagina precedente: Top in cotone stampato EMILIO PUCCI collana lilas in pietre dure ERMANNO SCERVINO, occhiali RAY BAN Classic


Color : Mèches con CramerBleach con UniOxi a 20 volumi, tonalizzate con Yo.Coloring 10.20 Styling: Aplomb - Finishing: Actyve Work

Bikini top a pois con fiocco in pizzo FIFI e pantaloni in cotone ANTONIO MARRAS, foulard in seta GUCCI e cappello ANGELO MARANI, bracciali EMILIO PUCCI ed occhiali LIPSTICK VINTAGE infradito DOLCE & GABBANA. Pagina seguente: Top in cotone EMILIO PUCCI, collana in pietre dure con pendente in argento ERMANNO SCERVINO, cappello FRANKIE MORELLO


Color: Yo.Coloring 6.41 Gianduia con Mixy Milk 2 Styling: Macro - Finishing: Freestyle


...A summer in Saint Tropez sets the stage for this summer’s style. An anthem to a carefree spirit in a departure from the rigours of neorealism, at times nostalgic and provoking in their dramatic beauty, which have reigned over the winter like fatal, bewitching queens... Next season the heart will pulse to an unconventional beat, with a romanticism that takes the place of exasperated sensuality. The innocent and perky elegance of Audrey Hepburn plays with fashion, downplaying concepts of standard elegance with a fresh new twist. A summer holiday to be enjoyed with the likes of Brigitte Bardot, Monica Vitti... the rebellious anti-diva’s with non-ostentatious sensuality who display their beauty with malicious irony. Running barefoot on the beach as if in a dream are Jean Shrimpton, Jane Birkin, Jim Morrison... symbols of a change still in the air, presented each time in keeping with the distinctive signs of the times. Like a postcard of images fused together to invent new proportions in a departure from every temporal and stylistic reference. The key word here is mix, discovering new shapes and inventing an adaptable style able to change and transform. Hair becomes a distinctive element, with forms and colours shaped into various personalities in different lengths and shades. Blondes that heat up under the summer sun, rich with highlights and underlying nuances of honey or caramel. Shiny, natural tones that evoke the rays of the setting sun in reflections of light that accentuate length and follow movement with a beautiful chiaroscuro effect.


Per lei - Color: Actyva Coloro 4.36 con Coloro Oxi a 10 volumi Styling: Control Lis - Finishing : Finishing Ecò Per lui - Styling: Voume Hidro - Finishing: Diamond

Per lei: Tailleur in cotone con giacchino fantasia optical e gonna nera ANTONIO MARRAS Per lui: Camicia in cotone EMPORIO ARMANI con jeans HTC, occhiali a specchio RAY BAN Classic


Color: Mèches con CramerBleach con UniOxi a 20 volumi, tonalizzate con Yo.Coloring 10.20 Styling: Aplomb - Finishing: Actyve Work

Miniabito in paillettes dorate EMILIO PUCCI, occhiali SALVATORE FERRAGAMO Pagina seguente: Minigonna in denim e giacchino in lino DOLCE & GABBANA, bikini in lycra con cabochon Swarovski VDP sandali con medagliette in metallo POLLINI, collana e bracciale in argento e perle PIANEGONDA


Color: Yo.Coloring 6.41 con Mixy Milk 2 Styling: Macro - Finishing: Freestyle


Color: Yo.Coloring 4.41 Caffè con Mixy Milk 2 Styling: Control Lis - Finishing: Neon


Kaftano in seta stampa animalier JUST CAVALLI e costume intero BLUMARINE, bracciali ROBERTO CAVALLI, collana e occhiali LIPSTICK VINTAGE Pagina precedente: Abito nero con cintura in Swarovski DOLCE & GABBANA, pochette RODO e occhiali BULGARI, orecchini in oro, onice nera e diamanti POMELLATO


Color: Meches con CramerBleach con UniOxi a 20 volumi, tonalizzate con Yo.Coloring 10.20 Styling: Aplomb - Finishing: Actyve Work

Ampia camicia in seta stampata con gonna lunga in denim e sandalo dorato con stripes multicolori JUST CAVALLI




Color: Actyva Coloro 4.36 con Coloro Oxi a 10 volumi Styling: Control Lis - Finishing: Finishing Ecò

Bandana in raso di seta stampata a colori fluo ETRO con occhiali LIPSTICK VINTAGE Pagina precedente, per lei: Camicia con inserti dorati e jeans borchiati ANGELO MARANI e bikini in lycra ROBERTO CAVALLI, cintura in cuoio naturale JUST CAVALLI catena in oro con croce PIANEGONDA. Per lui: Catena in argento UGO CACCIATORI e collanina di conchiglie SOUVENIR DI SAINT TROPEZ


Per lei - Color: Yo.Coloring 6.41 con Mixy Milk 2 Styling: Macro - Finishing: Freestyle Per lui - Styling: Voume Hidro - Finishing: Diamond

...le tonalità luminose della sabbia abbinate a sfumature perlate danno vita a un maquillage da sirena: una base impalpabile per una pelle compatta e trasparente con il fondotinta Designer di Giorgio Armani Cosmetics, abbinato a Color Clone So Bronze Powder, una terra compatta che valorizza e leviga la pelle. Sugli zigomi e sulla fronte colori e punti luce messi in evidenza con la palette multiuso Lumieres Facettes “Gold Rush” di Chanel. Occhi come punto focale, intensi e profondi o effetto naturale grazie a “2 Couleurs”, Ombretto Duo Wet & Dry di Christian Dior che anima lo sguardo con sottili giochi di ombra e di luce in due colori, uno per scolpire e rendere lo sguardo più intenso, l’altro per illuminare e ingrandire. Sulle ciglia Mascara Multidimensionale di Chanel in black 01. Labbra lucide e brillanti che esaltano le tonalità naturali mescolando Pure Color Gloss e Crystal Gloss, i nuovi lucidalabbra di Estée Lauder.



Color: Actyca Coloro 4.36 con Coloro Oxi a 10 volumi Styling: Control Lis - Finishing: Finishing Ecò

Ampia camicia in chiffon LA PERLA e short in cotone con cuciture dorate e cinturina HTC, sciarpa in seta a pois CHANEL, sandali in camoscio con zeppa FRANKIE MORELLO collana in pietre dure ERMANNO SCERVINO. Pagina seguente, per lei: Top in seta a collare alto con cabochon in cristallo DSQUARED2. Per lui: Giacca in panno FRANKIE MORELLO e jeans scuri EVISU, catena in argento UGO CACCIATORI. In chiusura: Abito in jersey di seta con stampa fantasia e cappello a larga falda in motivo animalier JUST CAVALLI con scialle in cachemire e seta LORENA ANTONIAZZI, sandali con medagliette in metallo POLLINI, collana e ciondolo “Scorpion” in argento massiccio UGO CACCIATORI


Per lei - Styling: Hi-Density - Finishing: Active WorkPer lui - Styling: Voume Hidro - Finishing: Glam


Hair concept : Roberto Rosini for Kemon @ RenĂŠ Olivier Hair styling : Pierre Baltieri Color concept : Kemon Technical Team Fashion Editor : Rosanna Trinchese Stylist : Luca Termine Make-Up : Carol Brown for Kemon @ Key Up Models : Martina Casanova and Oskar Steen @ Joy Models Management - Milano Ines Casula Sazonova and Jazzmine Erica Berger @ Flash Models Management - Milano and Louisa Robertson @ Premier - London Production Coordinator : Zoe Roulot Location : Les Mas de Chastelas and Key West Beach - Saint Tropez



CONCEPT

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A modern, liberated, emancipated woman who makes sensuality and irreverent simplicity her distinctive traits. A somewhat retro air added to a pinch of provocative mystery, but also assertive, clean lines in a light elegance to frame the faces of women who are never commonplace and who move in a summery environment of beauty and sensuousness. Light is the underlying theme that illuminates the nuances: natural colours, warm and sensual blondes, or surprising tones that, with flashes of brown, honey and caramel, give a touch of passion to volumes that are lent a particular charm by the return of sinuous forms, a different way of being current.

STEP

Una donna moderna, libera ed emancipata che fa della sensualità e dell’irriverente semplicità il suo tratto distintivo, un’aria un po’ retrò che aggiunge un pizzico di mistero provocante, ma anche linee decise e nette nell’essere sofficemente eleganti, incorniciando volti di donne mai banali che si muovono in un’ambientazione estiva di bellezza e voluttuosità. La luce è il filo conduttore che illumina le nuances: colori naturali, biondi caldi e sensuali, oppure cromie sorprendenti che con lampi di bruno, miele e caramello danno un tocco di passione a volumi a cui il ritorno delle sinuosità dona un particolare fascino, un modo diverso per essere attuale. Grande ritorno della femminilità, ma con una consapevolezza nuova, con una maturità che permette di affermare un carattere raffinato ed elegante, in cui la donna è il soggetto e la sua fluttuante personalità traspare da ogni sguardo, gesto, capo di abbigliamento, atteggiamento, forma e colore... Una libertà che diventa un modo di essere: questa la donna Kemon per una primavera-estate colma di elegantissima bellezza.

...BY STEP

Femininity makes a great comeback, but with a new awareness, with a maturity that makes it possible to assert a refined and elegant character, in which the woman is the subject and her everchanging personality is visible in every look, gesture, garment, behaviour, form and colour... A freedom that becomes a way of being : this is the Kemon woman for a spring-summer full of beauty at its most elegant.

Hair Concept Roberto Rosini Fashion Editor Rosanna Trinchese

Photographed by Mauro Mancioppi

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STEP

...BY STEP

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The 2008 Spring-Summer Italian Touch is the valuable collection that Kemon brings to hair styling salons throughout the world... The concrete definition of refined and elegant “Made in Italy” style. Images and techniques that concretely define the guidelines of in-depth research that is always coherent with the need to make a good appearance in front of others and feel comfortable with oneself. An explicit and immediate recognisable prêt à porter in a complete collection that seeks to respond to customer needs in every aspect and activity of the salon. A panel for the shop window to capture the attention of clients walking by outside.

TOOLS A magazine clients can read while they wait, to learn about the latest news on fashion, style and trends, or to choose a new look for the season. A technical DVD with step-by-step directions for staff training. And, finally, a practical and elegant receipt holder to elegantly conclude the client’s stay at the salon and take note of the next appointment.

The Italian Touch Primavera-Estate 2008 è la preziosa collezione che Kemon porta nei saloni di acconciatura di tutto il mondo... la definizione concreta del Made in Italy raffinato ed elegante. Immagini e tecniche che concretamente definiscono le linee guida di una ricerca approfondita e sempre coerente con le esigenze di apparire e sentirsi a proprio agio. Un prêt à porter esplicito e immediatamente riconoscibile in una collezione completa, che cerca di rispondere ai bisogni dei clienti in ogni ambito di attività del salone. Un pannello da vetrina per catturare l’attenzione delle clienti che transitano all’esterno, un magazine che parla di moda, stile e tendenze per il momento dell’attesa, o per la scelta del nuovo look per la stagione, un DVD tecnico con gli step by step per la formazione del personale, e infine, il pratico ed elegante porta ricevute per concludere con raffinatezza il percorso della cliente in salone e prendere nota del prossimo appuntamento.

www.kemon.it

Hair concept : Roberto Rosini for Kemon @ René Olivier Hair styling : Monica Chiarparin, Francesco De Nile and Simone Scasso Color concept : Kemon Technical Team Fashion Editor and Stylist : Rosanna Trinchese Make-Up : Carol Brown for Kemon @ Key Up Models : Senia Bertoli, Giulia Giordani and Oskar Steen @ Joy Models Management - Milano Magda Winiarek and Adeline Groshens @ Flash Models Management - Milano Location : Kemon StyleLab - San Giustino, Perugia

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Welcome back Pin-up...!Alluring, smiling beautiful girls in swimming costumes, uniforms or even naked a phenomenon that began to spread in the Americans magazines starting with World War II. It increasingly attracted the attention of male readers and became an incredible success amongst soldiers at the front, who used to hang up the photos of these girls in their lockers or tents! This type of sex-symbol was identified with the name pin-up and meant a group of splendid, sensual and intriguing, smiling and coquettish girls, without that aura of mystery that characterised the divas of the 1930s, an element that undoubtedly contributed to winning them public approval. They were typical American beauties, with long legs and turned up noses, curvaceous and attractive, with an even-tempered and graceful look. They were divas who did not act like prima donnas, whose stories, spread in magazines, gave them a girl-next-door quality amongst the public... In a short period of time the pin-up phenomenon invaded the cinema too. Following The Notorious Bettie Page, featured in the American category of the Torino Film Festival, it was fashion’s turn to remember them and reinterpret them in a contemporary light with allure and narrative style. Bettie Page, with her long legs and ample bosom, remains one of the symbol girls of the 20th century and its progressive shifts of mentality and bedroom habits. The ostentatiously pious America was indignant while the America that believed that the constitutional pursuit of happiness could also be honoured in sensuality adored a Pin-up who was more Snow White and Cinderella than a lascivious and perverse sinner...!

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Bentornate Pin-up...! Quelle le ragazze ammiccanti, felici e sorridenti, in costume da bagno, in uniforme o addirittura nude, che a partire dal secondo conflitto mondiale, sulle rivista americane iniziarono “a diffondersi” ovunque... Attirarono in maniera sempre maggiore l’attenzione dei lettori uomini e in particolare registrarono un incredibile successo fra i soldati impegnati al fronte, che usavano appendere le fotografie di queste ragazze nei loro armadietti o nelle loro tende. Questa categoria di “sex-symbol” venne identificata col nome di Pin-up, e appunto stava a indicare una categoria di splendide ragazze, giovani ed affascinanti, prive di quell’alone di mistero che aveva caratterizzato le dive degli anni Trenta, elemento che concorse di certo a conferire loro il favore del pubblico. Erano, queste, tipiche bellezze americane, dalle gambe lunghe e il naso all’insù, prosperose e attraenti, dallo sguardo sereno e armonioso. Erano delle “dive” prive di “divismo”, la cui ampia diffusione delle loro storie sulle riviste concorse a conferire loro un carattere comune agli occhi del pubblico... Di lì a poco, il fenomeno delle pin-up invase anche il cinema... Oggi dopo The Notorius Bettie Page, passato nella sezione Americana del Torino Film Festival, tocca alla moda di ricordarle e di re-interpretarne in chiave contemporanea, allure e stile narrativo. Bettie Page resta, tra gambe lunghe e petto generoso, una delle girl simbolo del Novecento e dei suoi slittamenti progressivi di mentalità e di costumi da camera da letto. L’America bigotta s’indignò, mentre quella che credeva che il costituzionale perseguimento della felicità si potesse onorare anche nella sensualità adorava una Pin-up più Biancaneve e Cenerentola che peccatrice lussuriosa e perversa...!

THE PIN-UP...

Morbida di forme, di trucco e di capelli. Ondeggiante nel suo flessuoso incedere omaggio a Marilyn Monroe, a Veronica Lake e a Jessica Rabbit... Il nuovo look “girlesque” evoca la sexy risata della Monroe, il broncio malizioso della Bardot e un pizzico della flessuosa andatura della ragazza di Ipanema. Ombretti effetto eyeliner, rossetti dai toni retrò, blush che crea un naturale colorito rosato per un concentrato raffinata femminilità e seduzione. Labbra e smalto rigorosamente della stessa tinta rosso acceso, incarnato perfetto e chiarissimo, eye liner e mascara neri...

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If class is innate, style can also be learned. And if it is true that it’s not enough to have a public role to be masters of bon ton, it is also true that knowledge of some rules of good manners can help one succeed in any situation and even brilliantly overcome the effects of a gaffe... bon ton! The interest in these topics has been confirmed by the publication of various manuals, with the work of Lina Sotis or Barbara Ronchi Della Rocca coming to mind. In effect, one feels the need to bring back the good manners and education that we have recently lost to a certain extent. But bon ton becomes fashion in an interpretation that is in part derived from successful productions like the series Desperate Housewives or the movie Calendar Girls based on a true story, so much so that some of its protagonists play small parts alongside professional actresses... This retro and decidedly chic look is also a counter-attack of grey panthers through the display of skin and a glamorous appeal. One need merely think about the ironic but provocative outfits of Marcia Cross; all of this has an intelligent Ìsthetic value, full of humour and very refined pop taste and combinations, enjoyable from the beginning to the end. Beauty inexorably approaches a sensation of celebrity. Even if, seeing the world we live in, everything is associated with the idea of instantaneousness: our reality promotes to star status the young people of Big Brother, the elderly persons of Supersenior and British housewives for fifteen minutes, as Andy Warhol predicted, before forgetting about them forever.

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Se la classe è innata, lo stile si può anche apprendere. E se è vero che non basta avere un ruolo pubblico per essere maestri di buon gusto, è altrettanto vero che la conoscenza di alcune regole del galateo può aiutare a cavarsela in qualsiasi situazione... e persino a superare brillantemente, gli effetti delle gaffes, il bon ton! Oggi l’interesse per questi temi è confermato dall’uscita di vari manuali, pensando agli scritti di Lina Sotis o di Barbara Ronchi Della Rocca. In effetti si sente l’esigenza di recuperare le buone maniere e l’educazione che abbiamo un po’ perso negli ultimi tempi. Ma il bon ton diventa moda in un’interpretazione derivata anche da produzioni di successo come la fortunata serie Desperate Housewife o il film Calendar Girls basato su un fatto autentico, tanto che alcune delle sue protagoniste recitano, in piccoli ruoli, accanto alle attrici professioniste... Questo look retrò e decisamente chic rappresenta una ovvia riscossa di pantere grigie mediante esibizione della pelle e di un fascino glamour. Basti pensare alla mises ironiche ma provocanti di Marcia Cross. Tutto ciò ha valenza estetica intelligente, piena di humour e di accostamenti raffinati e molto pop, godibili dall’inizio alla fine. La bellezza si avvicina inesorabilmente ad una sensazione di celebrità. Anche se, visto il mondo in cui viviamo, tutto sia associato all’idea d’istantaneità: la nostra realtà promuove a star i ragazzi del Grande Fratello, gli anzianotti di Supersenior o le casalinghe britanniche per un quarto d’ora, quello pronosticato a suo tempo dal grande Andy Warhol, prima di scordarli per sempre.

...CLASS Elegante, sofisticata e chic... Seduce con discrezione la ragazza bon ton, con un aspetto fresco e naturale, nella sua pochette non mancherà mai l’astuccio prezioso con cipria e specchietto da usare come un talismano. Sopracciglia folte e ben disegnate, sguardo sottolineato da eyeliner leggero e abbondante mascara per colpire dritto al cuore... Gli elementi indispensabili sono ciglia finte ed eye liner, un ombretto chiaro sulle palpebre, un rossetto tenue e naturale sulle labbra, fard rosato sulle gote che, come diceva Mary Quant, devono assolutamente sembrare quelle di un bambino...

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The Woodstock festival was held on August 15th, 16th, and 17th of 1969 in Bethel, a small town in Sullivan County in the state of New York and was probably the most important collective event in the history of rock music... Organised as a simple rock festival in the countryside, it unexpectedly welcomed, according to unofficial sources, 800,000 people for three days and nights...! The historic importance of this event depended as much on the music as the political and social aspects: in fact, the dates on which it took place coincided with the media endorsement of the cultural revolution of 1968 and the culmination of the hippie era. Thousands of young Americans left their own interests for three days to devote themselves to something that, in retro-spect, is seen as a collective dream that displayed the values that were reforming society. Every ten years the festival is reproposed, hosting artists from the first event or previous ones as well as modern artists: these events have become important social occasions because they describe the changes in community, not just in the United States but through the universal language of music and the lifestyle of those who participate...

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Il festival di Woodstock si svolse nei giorni 15, 16, 17 agosto 1969 a Bethel, piccola località della contea di Sullivan nello stato di New York e fu probabilmente il più importante evento collettivo nella storia della musica rock, e non solo... Organizzato come un semplice rock festival di provincia, accolse inaspettatamente per tre giorni e tre notti, secondo fonti non certe, 800.000 persone...! L’importanza storica di questo evento dipese tanto dal punto di vista musicale, quanto da un punto di vista politico e sociale: le date in cui ebbe luogo, infatti, vengono fatte coincidere con la consacrazione mediatica della rivoluzione culturale del 1968 e il culmine dell’era hippie. Migliaia di giovani americani, per tre giorni, abbandonarono i propri interessi personali per dedicarsi a qualcosa che, a posteriori, viene visto come un sogno collettivo di riforma della società. Ogni dieci anni il festival viene riproposto, ospitando artisti della prima edizione o delle edizioni precedenti e nuovi ta-lenti: questi eventi sono diventati degli importanti appuntamenti sociali poiché descrivono, attraverso la musica e coloro che vi partecipano, le mutazioni della società in particolare e non solo più quella statunitense.

Dagli anni 70 ritornano la trasgressione ed il desiderio di scoprire mondi nuovi e guardando con occhi diversi... in primo piano con matite e kajal che enfatizzano uno sguardo intenso da cerbiatto completato con un ombretto chiaro, una spolverata di fard e labbra nude ma glossy. Dalla bimba acqua e sapone di Love Story alla ragazza impiastricciata di Taxi Driver, i colori giocano e si mescolano ora in completa e piena libertà...

AND... THE BEAT!


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Il mondo della moda che da sempre ci affascina con il suo glamour e la sua energia è ora parte integrante del mondo Kemon. Grazie alla collaborazione con l’Equipe Studio René Olivier, che da anni lavora a fianco di stilisti e testate giornalistiche nella realizzazione di campagne sfilate ed immagini moda, quello che era una realtà riservata a pochi è ora diventata una grande opportunità per chi con noi vuole tuffarsi in questa meravigliosa avventura chiamata moda. Questo percorso ha un nome, Photo-Session...! Quattro giornate dedicate alla moda e alla tendenza per formare veri e propri consulenti d’immagine, quattro giornate durante le quali si potranno conoscere con un anno di anticipo tutte le tendenze moda grazie a materiali ed informazioni inedite frutto della ricerca dell’Equipe Studio René Olivier. Ma Photo-Session non è soltanto questo, è l’emozione di lavorare accanto a persone provenienti da mondi diversi e scambiare con loro opinioni ed esperienze, è la volontà di creare tutti insieme immagini uniche, è la possibilità di lavorare con modelle internazionali su set di grandi fotografi... Photo-Session non è un puro esercizio stilistico, ma la realizzazione di un vero e proprio editoriale moda da pubblicare su importanti riviste di settore e non. Photo-Session è un punto di partenza da cui raggiungere traguardi importanti quanto inaspettati quali le “fashion week” o altri eventi moda durante tutto l’anno.

PHOTO / SESSION by René Olivier

1° Photo-Session Kemon 16-17 marzo 2008 - Kemon Style Lab Milano 2° Photo-Session Kemon 20-21 aprile 2008 - Kemon Style Lab Milano Per informazioni sulla modalità di partecipazione NUMERO VERDE 800015496

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The world of fashion, which has always captivated our imagination with its glamour and energy, has become a fundamental part of the world of Kemon. Thanks to a collaboration with Equipe Studio René Olivier, professionals who have been working alongside stylists and industry publications for many years to create runway campaigns and fashion images, what was once a world open to a privileged few has become a great opportunity for those of us who want to take part in the fabulous adventure called fashion. The name of this professional opportunity is Photo-Session...! Four days dedicated to fashion and trends designed to create true image consultants. Four days in which participants will learn about fashion trends a full year in advance thanks to never before seen materials and information discovered by the Equipe Studio René Olivier research. But there’s more. Photo-Session is not just about training, it’s also about the excitement of working alongside people from different worlds and the opportunity to exchange opinions and experiences. The desire to create unique images together and the chance to work with international models on the set of great photographers. Photo-Session is not just a way to practice styling techniques. It’s the chance to create a real fashion editorial to be featured in some of most important publications both inside and outside the industry. Photo-Session is a vehicle for reaching important and unexpected goals such as working during the fashion weeks or the other industry events during the year.

by René Olivier

PHOTO / SESSION 1st Photo-Session Kemon 16-17 March 2008 - Kemon Style Lab Milano 2nd Photo-Session Kemon 20-21 April 2008 - Kemon Style Lab Milano For information on how to register call FREEPHONE NUMBER 800-0154-96

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Franco Fontana nasce a Modena il 9 dicembre 1933. Comincia a fotografare nel 1961, la sua complessa attività e il rilievo internazionale della sua produzione possono essere compendiati in alcune cifre: gli sono stati dedicati oltre 40 libri, pubblicati da editori italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani e giapponesi... ha esposto in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo, oltre 400 sono le mostre personali e di gruppo che ha finora tenuto... Le sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti e premi, in Italia e all’estero, ha lavorato e collabora con importanti riviste e quotidiani, è anche il Direttore Artistico del Toscana FotoFestival. Nel 1979 visita, per la prima volta, gli Stati Uniti d’America, e proprio questo viaggio costituisce l’occasione per l’avvio di un’unica ricerca sul paesaggio urbano.

Franco Fontana was born in Modena on December 9, 1933. He began to take photos in 1961. The complete range of his activities and the international significance of his work can be summed up with a few numbers: more than 40 books have been dedicated to him, published by Italian, French, German, Swiss, Spanish, American and Japanese publishers... He has exhibited in public museums and private galleries throughout the world, and he has held more than 400 personal and group exhibitions up to now... His works are part of the most important public collections. He has received prestigious recognitions and awards, in Italy and abroad, and he has worked and collaborated with important magazines and newspapers. Fontana is also the Artistic Director of the Toscana FotoFestival. In 1979 he visited the United States of America for the first time, and it was precisely this trip that inspired him to launch a unique study of the urban landscape.

FRANCO FONTANA ...Il viaggio è una porta che ti fa uscire dalla realtà e sull “Historic Route 66” la gioia si accompagna alla bellezza Il Calendario Kemon 2008

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THE CALENDAR 08

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Franco Fontana con René Olivier ripercorre la “Mother Route”. Kemon sposa la grande fotografia in un calendario on the road con il maestro del colore.

La storia della fotografia degli ultimi 40 anni è stata caratterizzata significativamente dall’opera di Franco Fontana che ha raggiunto un successo internazionale suggellato da mostre personali dedicategli in tutto il mondo. Le sue fotografie sono comparse sulle copertine dei grandi magazine internazionali e sono entrate nelle più prestigiose collezioni. Sua caratteristica è l’aver “reinventato” il colore come mezzo espressivo e non soltanto documentario, nella ricerca di nuovi segni, strutture, superfici cromatiche corrispondenti alla sua fantasia creativa... Le sue immagini suggeriscono spazi d’atmosfera metafisica, di un cosmo altrimenti sconosciuto e improbabile. Lo “stile Fontana” si esprime in tutta la sua carismaticità nel calendario 2008 realizzato con l’Equipe Studio René Olivier. 12 immagini per raccontare un percorso di 2.248 miglia, compiuto lungo la Route 66. Immagini che evocano innumerevoli memorie visive, musicali, letterarie, e le infinite memorie private di chiunque ne abbia subito il fascino multiforme attraverso Steinbeck e Kerouac, Nat King Cole e i Rolling Stones, per non parlare dei film di cui è protagonista. Nella Mother Road si è incarnata l’America più profonda, lì c’è lo spirito stesso degli States, perché nacque nel 1926 per continuare il mito fondante degli USA, quello della frontiera... il limite occidentale del territorio lo raggiungono pri-ma i pionieri a cavallo, poi il cavallo diventa di ferro, la ferrovia transcontinentale celebrata da John Ford in The Iron Horse. Infine, sono quelli del motore delle automobili, quando Henry Ford vuole che ogni americano ne possegga una. Ed eccoci alla 66. Il mito della frontiera ha continuato ad essere nutrito fino a comprendere, da Kennedy in poi, lo spazio extraterrestre. Intanto, altri americani hanno fatto della Route 66 la strada della libertà individuale cercata on the road, dove ogni tappa è un pezzo di questa storia. Eccole tutte, quelle tappe: edifici, insegne, orizzonti... Le sfumature cromatiche e le forme che le hanno conferito il suo carattere precipuo e inconfondibile sono colte qui in modo impeccabile.

FRANCO FONTANA

Tratto da recensione di Daniele De Luigi sulla mostra ROUTE 66 di FRANCO FONTANA

...Il viaggio è una porta che ti fa uscire dalla realtà e sull “Historic Route 66” la gioia si accompagna alla bellezza Il Calendario Kemon 2008

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Franco Fontana with René Olivier follow the “Mother Route”. Kemon brings together great photography in a calendar on the road with the master of colour.

The work of Franco Fontana has had a strong impact on the history of photography over the last 40 years. The artist has reached a level of international fame as attested to by solo exhibitions of his work held throughout the world. Fontana’s photographs have appeared on the covers of major international magazines and are included in important collections. He is famous for having “reinvented” colour as an expressive medium, not only in a documentary sense, but in search for new symbols, structures and chromatic surfaces that correspond to his creative imagination. His images allude to spaces with a meta-physical atmosphere of a cosmos otherwise unknown and improbable. The “Fontana style” is expressed in all of its charisma in the 2008 calendar created in conjunction with the Equipe Studio René Olivier. Twelve images that tell the story of a 2,248-mile journey along Route 66. Images that evoke a myriad of visual, musical and literary memories and the infinite private recollections of anyone that has experienced the multi-form mystique of Steinbeck and Kerouac, Nat King Cole and the Rolling Stones, not to mention the films in which he’s the protagonist. The very heart of America is personified in the Mother Road where the spirit of the States lies, a route that was born in 1926 as a continuation of America’s founding myth, the frontier. The western border of the territory was first reached by pioneers on horseback. Horses that were later substituted by rails, the transcontinental railroad celebrated by John Ford in The Iron Horse. Finally, by the engines of the automobile, when Henry Ford wanted every American to own one. That’s what takes us to 66. The legend of the frontier continued to grow until it included, from Kennedy onwards to outer space. Meanwhile, other Americans have made Route 66 the road to be followed on the search for individual freedom, where each journey becomes a part of this history. Journeys that are all featured in Fontana’s photos: the buildings, road signs, the horizons. The chromatic shades and the forms that define his unmistakable work are brought together here in an impeccable way.

FRANCO FONTANA Excerpt from Daniele De Luigi’s review of the ROUTE 66 exhibition of FRANCO FONTANA

...Il viaggio è una porta che ti fa uscire dalla realtà e sull “Historic Route 66” la gioia si accompagna alla bellezza Il Calendario Kemon 2008

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THE CALENDAR 08

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Hair concept : Roberto Rosini for Kemon @ RenĂŠ Olivier Hair styling : Pierre Baltieri, Andrea Meccariello, Roberta Mosca Salvatore Pignato, Lorenzo Poli and Chiara Spadotto Color concept : Kemon Technical Team Make-Up : Carol Brown and Sara Mencattelli Fashion Editor and Stylist : Rosanna Trinchese Stylist : Luca Termine Fashion Assistants : Dina Quiriconi and Samantha De Reviziis Special thanks to : Alessandro Iacobone @ Flash Models Management - Milano A.MA-TUR - Massa Marittima, Guitar Milano and FashionTV

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THE ITALIAN TOUCH DESIGN

IN

> LO SPAZIO INTERNO_SECONDO KEMON

Ricerca di comfort e benessere, voglia di coccolarsi affidandosi a persone competenti, buttandosi alle spalle i pensieri quotidiani e trovandosi in un luogo “altro” rispetto alla realtà normale: questi i nuovi bisogni a cui si trova a rispondere il salone di acconciatura. Diventa allora fondamentale la creazione di uno spazio che abbia contemporaneamente continuità e discontinuità con gli altri ambiti della vita personale, la cui soglia segni l’ingresso in un mondo in cui la cura di sé diventa protagonista e la professionalità dell’acconciatore risulti immediatamente evidente. Design come comunicazione, quindi: questo, il concetto nuovo in salone. Un arredamento che non ha più solo il suo classico ruolo funzionale, ma che ha l’obiettivo di creare un luogo accogliente e sufficientemente diverso dal resto degli ambiti personali e professionali, per permettere alla cliente di avvertire il cambiamento di “marcia” della giornata, al solo varcarne la soglia. Linee moderne e di design, oppure arditamente retrò, con innesti barocchi e led luminosi, commistioni e suggestioni: il salone all’avanguardia è ormai terreno di sperimentazione per architetti e designer, case di moda e artigiani. Qualunque sia la tendenza prescelta, però, il dato fondamentale resta il bisogno di trasmettere pace, rilassatezza, femminilità, cura di sé. Colori, linee, luce e accessori si devono armonizzare al fine di creare un nido accogliente in cui la professionalità degli operatori possa esaltarsi e rendere in tutta la sua potenzialità...

TOP MOOD Su questa scia e con l’intenzione di essere sempre più partner dei propri saloni, Kemon ha voluto lanciare il progetto di “The Italian Touch Salon”, in cui il concetto di eleganza, pulizia delle linee e moda che la collezione Kemon propone due volte l’anno, trova la sua applicazione nell’arredamento. Un’incursione in un mondo nuovo, fatta con la collaborazione di un partner di grande esperienza e tradizione come Maletti, con cui Kemon condivide la tensione alla qualità e il profondo radicamento nella realtà italiana, fatta di eccellenza e innovazione, perfezionismo e creatività. Quindi, design e italianità che si uniscono, con una prevalenza di bianco, linee curve che addolciscono l’ambiente, sapiente uso della luce e assoluto valore dei materiali, rendono l’arredamento di The Italian Touch Salon un perfetto complemento della qualità dei prodotti Kemon e della professionalità degli acconciatori che hanno scelto di viverne il mondo...!

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THE ITALIAN TOUCH SPACE

IN

> THE INTERIOR_DESIGN FOR KEMON

The pursuit of comfort and well-being, the desire to let yourself be pampered by competent professionals, throwing your everyday cares to the wind in a place that makes you feel like you’ve escaped to another world. These are the latest needs that hairstyling salons must satisfy. Creating a space that is both in tune with, yet detached from, ordinary places in our everyday lives has become essential. A place where, once you’ve crossed over the threshold, you’ve entered a world where personal care is top priority and the hairstylist’s professional skills are immediately evident. In modern salons, interior design has become a marketing vehicle. Furnishings that not only are functional, but create a welcoming setting that is rather unique from other personal and professional environments, allowing clients to feel the change of pace the minute they walk through the door. Modern lines and design, or even a retro look with Baroque touches and flashing lights, unique pairings and illusions: the avant-garde salon has become the experimental terrain of architects and designers, fashion houses and craftsmen. Whatever the chosen look may be, the fundamental goal remains the need to convey a feeling of peace, relaxation, femininity and well being. Colours, lines, lights, mix together with accessories that must harmoniously come together to create an inviting haven that enhances and maximizes the stylist’s professional skills...

TOP MOOD In keeping with this philosophy and with the goal of creating closer partnerships with it’s salons, Kemon decided to launch “The Italian Touch Salon” project, where the concept of elegance, clean lines and fashion that the Kemon collection presents twice a year is reflected in the decor. The move marks the company’s foray into a new world, in cooperation with partners of great experience and tradition such as Maletti, a group that shares Kemon’s quality standards and solid Italian roots, known for their fine work and innovation, perfectionism and creativity. Design and Italian style thus come together with a preference for white, curvy lines that soften the environment, a skilful use of lighting and a focus on materials. Each element of The Italian Touch Salon becomes a perfect complement to the quality of Kemon’s products and the hairstylists that have chosen to inhabit this world...!

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In a world where, as claimed by the Mental Research Institute of Palo Alto, it is impossible not to communicate, every gesture, word and event has a profound meaning and transmits knowledge, contents and emotions. While there are infinite ways to communicate, a large part of the process constitutes the unique character that makes up every individual and every company. Through its conventions, Kemon has identified a special way to communicate with the people the company interacts with, especially the people within its organization: the sales network, stylists, trainers, company spokespeople and all the players involved in conveying the image of a company that is dynamic, modern, innovative and efficient. Held at various times throughout the year, the gatherings provide the opportunity to assess the current situation, to inform, motivate, support and even gratify those that are key to the Company’s success. There are a wide range of objectives for the various conventions that the Company hosts throughout the year, each adjusted to meet the needs of the participants. Training, mainly for the technical professionals that, in both the national and international field, are responsible for educating salon-partners about the products in addition to conveying the personality of a company whose goal is to elevate the importance of Italian fashion, of the unmistakable style that comes from the stylists’ creativity, of universal values such as respect for the environment, energy resources and personal well-being. The conventions also provide information about product launches, new strategies, marketing plans and the latest innovations, focusing on the Company’s efforts and unrelenting objective to improve, goals that have made Kemon an Italian entrepreneurial success as attested to by the prestigious Eurispes report that listed Kemon as one of the top companies of 2007. With increased efforts towards making the Company even more international, exporting our Made in Italy concept abroad, the conventions are also a way to assess the Company’s progress, which leads to the creation of new products, new successes, new objectives reached and exceeded. The conventions are also an opportunity to thank and motivate the individuals that have contributed to this success, to propose new goals, new milestones to reach, challenging them never to stop growing and improving, in order to win together with the strength of a team.

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CONVENTION VILLA LODOLA

> IL RENDEZ_VOUS CON IL BENESSERE

IN.. HEALTHY MOOD In un mondo in cui, come sosteneva la Scuola di Palo Alto, è impossibile non comunicare, ogni gesto, parola, evento ha un profondo significato e trasferisce conoscenza, contenuti, emozioni. Infiniti quindi i modi per farlo, ma alcuni di essi di fanno parte di peculiarità proprie di ogni singolo individuo, di ogni singola azienda... Kemon ha individuato nelle convention un modo speciale per comunicare con molti dei propri interlocutori, soprattutto interni: rete vendita, stilisti, formatori, testimonial aziendali e tutti coloro che hanno anche il compito di trasmettere all’esterno l’immagine di un’azienda dinamica, moderna, innovativa ed efficiente. Un appuntamento, quindi, che si rinnova varie volte all’anno e costituisce un mezzo per fare il punto della situazione, informare, motivare, sostenere e anche gratificare coloro che sono grandi artefici del successo aziendale. Vari, gli obiettivi delle diverse convention che l’azienda tiene nel corso dell’anno, differenziati a seconda dei pubblici partecipanti. Formazione, principalmente per i testimonial tecnici che, in campo nazionale ed internazionale, hanno il compito di trasmettere ai saloni-partner conoscenze sui prodotti, ma inevitabilmente anche la personalità di un’azienda che vuole valorizzare l’importanza della moda italiana, dello stile inimitabile che deriva dalla creatività degli stilisti, abbinati alla naturalezza e a valori universali quali il rispetto della natura, delle risorse energetiche, e del benessere delle persone. E poi, informazione su lanci prodotto, nuove strategie, piani di comunicazione, novità, in un’occasione di incontro e valorizzazione dell’impegno aziendale e della tensione costante al miglioramento che hanno fatto di Kemon uno dei successi imprenditoriali italiani, riconosciuti anche dal prestigioso rapporto Eurispes sulle eccellenze 2007. Con l’intento di essere sempre più rivolti anche all’internazionalizzazione, al trasferimento del nostro concetto di Made in Italy all’estero, le convention sono anche un modo per fare il punto sui risultati aziendali, che portano nuovi prodotti, nuovi successi, nuovi obiettivi raggiunti e superati. Ma anche un’opportunità per ringraziare e motivare tutti coloro che a tale successo hanno contribuito, e porre nuovi traguardi, nuove mete da raggiungere, per non smettere mai di crescere e migliorare, per essere sempre vincenti insieme, con la forza del gruppo.

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PARIS LONDON AND MADRID 3 European capitals, cities where fashion trends are expressed in unique ways, divided between the traditional and the modern, cosmopolitan styles with a strong national character. Where bold and innovative architectures mix with symbols etched into the urban fabric by history. Paris, London, Madrid: 3 different ways to live fashion, style, trends, the world of hairstyling, giving life to 3 trade shows with different personalities and values, each important in a unique way to their own world. Following the presentation of Kemon’s new image with the new stand at Cosmoprof of Bologna, the Company has decided to bring its concept of Italian style abroad by taking part in 3 international events for the beauty industry. In Paris’ Mondial Coiffure Beauté, the trade show that puts femininity and mystique in the spotlight at the 2007 edition, the white look of the Kemon stand, furnished with elegant images from “The Italian Touch” fashion collection, provided the scenery for the style seminars of Daniele Serretti who, along with his son Giammarco, presented his Italian style. A perfect complement to the French style of Serafino Spataro, a long-time Kemon stylist in Dijon. In London with the Salon International, which has always been an important point of reference for hairstylists throughout the world. English style, which plays a key role in the training of every hairstylist, was presented by Alex Ciangola and his highly skilled London team. A style with an unmistakable Italian twist was presented by the Question Mark Team, straight out of Veneto yet with a distinctive cockney style. An international and exotic flair provided the inspiration for the bold hairstyles presented by the Hungarian stylist Krisztina Fatrai, who fascinated onlookers that curiously flocked around the stand. In Madrid, the Salón Look Internacional is the latest trade show to be added to the industry’s list of events. A show that is enjoying a great following from Spanish professionals, an impressive number of whom visited the Kemon stand where they admired the work of Natxo Cuevas, who has been working with Kemon on the Iberian peninsula for many years. The Question Mark Team then presented the Italian way of classic English style, in an interesting show that brought together training and entertainment which was enthusiastically received by the local public.

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INTERNATIONAL EVENTS

IN

> I RENDEZ_VOUS EUROPEI CON KEMON

3 capitali europee, città in cui le tendenze moda si esplicano in modo eterogeneo, divise tra tradizione e modernità, stili cosmopoliti e forti caratterizzazioni nazionali, ardite e innovative architetture che si mescolano con i segni che la storia ha lasciato sul tessuto urbano. Parigi, Londra, Madrid: 3 modi diversi di vivere la moda, lo stile, le tendenze, il mondo dell’hairstyle, che danno vita a 3 fiere con personalità e valenza diversa, ma comunque importanti, ognuna a suo modo. Dopo la presentazione della nuova immagine con il nuovo stand al Cosmoprof di Bologna, Kemon ha deciso di portare il suo concetto di stile italiano anche all’estero, partecipando alle 3 rassegne internazionali del settore bellezza. Parigi, Mondial Coiffure Beauté è la fiera che ha fatto di femminilità e fascino le parole d’ordine dell’edizione 2007. Il bianco ottico dello stand Kemon, arredato con le eleganti immagini della collezione moda The Italian Touch, ha fatto da sfondo ai seminari stilistici di Daniele Serretti che, coadiuvato dal figlio Giammarco, ha proposto il suo stile italiano, perfetto complemento per lo stile francese di Serafino Spataro, da anni stilista Kemon a Digione. Londra, il suo Salon International sono invece da sempre il punto di riferimento stilistico per gli acconciatori di tutto il mondo. Lo stile inglese, così fondamentale nella preparazione di ogni acconciatore, è stato presentato da Alex Ciangola e al suo abilissimo team londinese, per poi ritrovarsi nelle rivisitazioni italianissime del Team Question Mark, direttamente dal Veneto ma con un’anima assolutamente “cockney”. Internazionalità ed esotismo sono state invece le note fondamentali delle audaci acconciature presentate dalla stilista ungherese Krisztina Fatrai, che ha affascinato il pubblico accorso curioso attorno allo stand.

EURO MOOD Madrid, il Salón Look Internacional è l’ultima nata fra le fiere del settore, ma sta raccogliendo un grande seguito fra gli operatori spagnoli, che con grande interesse sono infatti accorsi allo stand Kemon dove hanno potuto apprezzare l’opera di Natxo Cuevas, da molti anni collaboratore Kemon per la penisola iberica. Il Team Question Mark, ha poi presentato l’interpretazione italiana del classico stile inglese, in un interessante show che ha mescolato didattica e spettacolo ed è stato molto apprezzato dal pubblico locale.

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DISCOVER

YOUR TALENT

Operation Creativity is the annual event Kemon dedicates to new talents in the world of hairstyling. Professionals are provided the opportunity to put themselves to the test, to exchange ideas with others and to advance their careers armed only with their skills by competing in the two categories of Cut/Colour and Hairstyling. Their work will be evaluated by a prestigious jury made up by the best stylists and fashion journalists. Now in its fifth year, Operation Creativity gets a new name and a makeover in 2008. The programme will be focused exclusively on fashion, dedicated to the interpretations and presentations of style in terms of “The Italian Touch” taste and lifestyle. The event, with an increasingly closer synergy with the Kemon fashion inspiration, will be called The Italian Touch Award - New Talents 2008. It is the perfect pairing between Made in Italy and Kemon, a company that has always made Italian fashion its banner in the world of hairstyling. And the prizes promise to be more valuable and prestigious than ever. The First Place Winners in both categories will be awarded the opportunity to take part in the creation of the new Italian Touch Spring / Summer 2008 collection. Their names will also be featured in a prestigious fashion magazine in an article to be written about their work. The Second and Third Place winners will be invited to take part at the prestigious PhotoSession by Renè Olivier, to take place at Kemon Style Lab in Milano. A unique and exclusive project that, through a photo shoot for a fashion feature, will provide the lucky winners with the training to become true image consultants.


OPERAZIONE CREATIVITÀ

> IL RENDEZ_VOUS CON LA FANTASIA

IN.. FUNKY MOOD Operazione Creatività è l’evento che Kemon dedica ogni anno ai nuovi talenti del mondo dell’acconciatura. Un’occasione per mettersi alla prova, confrontarsi con gli altri e farsi strada esclusivamente grazie alle proprie capacità, competendo nelle due categorie di Taglio / Colore e Acconciatura, che verranno valutate da una prestigiosa giuria composta dai migliori stilisti e giornalisti moda.

Giunta alla quinta edizione, Operazione Creatività quest’anno si rinnova e cambia nome e veste, con un programma interamente dedicato alla moda e agli stili interpretati e proposti seguendo il gusto e il modo di vivere italiano di The Italian Touch. L’evento si collega sempre più all'ispirazione moda Kemon e si chiamerà The Italian Touch Award - New Talents 2008. Un abbinamento perfetto tra il Made in Italy e Kemon che da sempre fa della moda italiana la sua bandiera nel mondo dell’acconciatura.

Grande novità anche per quanto riguarda i premi ai migliori talenti che saranno ancora più ricchi e di grandissimo prestigio. I Primi Classificati in entrambe le categorie avranno la grande opportunità di prendere parte alla realizzazione della nuova collezione The Italian Touch primavera/estate 2008 e di essere presenti all’interno del prestigioso magazine moda con un articolo a loro dedicato. I Secondi e Terzi classificati potranno invece partecipare, presso il Kemon Style Lab di Milano, alla Photo-Session by Renè Olivier, progetto unico ed esclusivo nel settore che, attraverso una sessione fotografica per la realizzazione di un editoriale moda, permette di formare veri e propri consulenti d’immagine.

01 settembre 2008

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THE BRIDE

HAIR LOOK

With her special flair and innovation, Alessia Solidani launches bridal hairdressing into the twenty-first century with different and stunning new looks to delight the modern-day bride. With this new book Kemon brings fresh life into one of the most traditional salon rituals: bridal hair styling. Wedding or Special Occasion hair is a service that fulfils clients’ needs and gives hairdressers a business opportunity to celebrate with them. Taking classic looks and giving them a modern, fresh twist, the book opens up new horizons for all hairdressers and provides them with the inspiration to join at the cutting edge of professional success, suggesting how to personalize the wedding day to set it apart from the traditional. Each amazing new look is explained step-by-step in an innovative DVD learning tool; in the book visionary new styles can be found for every hair type and ceremony, while advice on basic techniques will let you in on the secrets of Alessia Solidani’s professional success. The Bride Hair Look is a truly modern, complete and inspirational guide to bridal hairdressing.

Special Events...! Alessia Solidani will be on stage for didactical sessions on “Hair Do” on the following dates: April 21 Kemon Style Lab - Milan April 28 Pescara May 04-11 Sharm el Sheick - Egypt May 19 Rome

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ALESSIA SOLIDANI

> IL RENDEZ_VOUS CON IL GIORNO PIÙ BELLO

IN WHITE

Grazie al suo particolare talento ed ai suoi look innovativi Alessia Solidani proietta l’acconciatura da sposa nel ventunesimo secolo. Nuove e straordinarie sono le acconciature che faranno la gioia della sposa moderna. Con questo nuovo libro Kemon porta una ventata di vitalità all’interno dei più tradizionali rituali da salone: l’acconciatura da sposa. L’acconciatura per matrimoni o occasioni speciali è un servizio che soddisfa le esigenze dei clienti offrendo, al tempo stesso, al parrucchiere la possibilità, in qualche modo, di “festeggiare” assieme agli sposi. Il libro parte dai look classici per donare loro un tocco di freschezza e modernità; apre nuovi orizzonti a tutti i parrucchieri e li sprona ad elevarsi agli apici del successo professionale offrendo spunti per personalizzare il giorno più bello della vita di una sposa discostandosi dalla tradizione. Tutti i nuovi straordinari look vengono illustrati, passo dopo passo, all’interno di un innovativo strumento didattico su DVD; all’interno del libro potrete trovare nuove splendide acconciature per ogni tipo di capello e cerimonia accompagnate da suggerimenti sulle tecniche di base che vi introdurranno ai segreti del successo professionale di Alessia Solidani. Bride Hair Look è una guida moderna, completa e chiara sul mondo dell’acconciatura da sposa.

Eventi speciali...! Alessia Solidani terrà alcune sessioni didattiche sull’acconciatura nelle seguenti date: 21 Aprile Kemon Style Lab - Milano 28 Aprile Pescara 04-11 Maggio Sharm El Sheick - Egitto 19 Maggio Roma

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The Aboca Museum, situated in the old Palazzo Bourbon dal Monte in Sansepolcro, is a large cultural project which is being undertaken by Aboca, one of Italy’s leading companies in the field of medicinal plant cultivation and processing. The Museum is currently one of the most complete collections to give evidence of the evolution of the science of herbal medicine through the ages, both in Italy and beyond. The permanent exhibition, Erbe e Salute nei Secoli, “Herbs and Health throughout the Ages” enables the visitor to discover the ancient tradition of herbal medicine by way of the main historical sources of design and complementary sources on this subject: valuable, rare herbs, antique books on medical botany, mortars beautifully made by craftsmen, sinuous distillation equipment, artistic ceramics, valuable glassware and all sorts of artefacts for spices. Mythology, magic, religion, philosophy, literature, alchemy, tradition, and also science are fields in which intellectual speculation celebrates the “gift” of medicinal herbs. By researching the use of herbs throughout the ages, one can discover the roots of the ageold relationship between man and healing plants: the progressive diversification between popular herbalism and the official pharmacopoeia, between official medicine and traditional medicine, between medicines that are artisan-made secundum artem on one side and chemical products on the other, all this provides the visitor with the tools required to decode the problematic issues of the contemporary situation. The heart of the Aboca Museum is the Aboca Museum Centre for Studies, which carries out research in the historical-bibliographical sphere and communication and informational activities on all aspects connected with herbalism. The Centre houses a vast wealth of books in the Bibliotheca Antiqua, a repository of thousands of books published between the sixteenth century and the beginning of the twentieth century, all with one thing in common: the fascinating subject of the therapeutic value of plants and the safeguarding of health. Within its exhibition halls, the Palazzo Bourbon dal Monte also hosts a faithful reconstruction of the rooms traditionally used for the preservation and preparation of medicinal herbs. This itinerary provides a truly unique sensory experience, as it passes from the mortar room to a marvellous nineteenth century pharmacy, perfectly preserved. The visit ends in the Piero della Francesca Garden, opposite, which hosts a permanent exhibition of potted medicinal plants, Ginkgo Biloba, Aloe Vera and Taxus Baccata, illustrated with captions which provide anecdotes and ancient popular beliefs. A virtual tour of the exhibition, giving details of all the contents, may be accessed via the website.

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THE MUSEUM ABOCA

> ERBE E SALUTE_NEI SECOLI...

IN.. HEALTHY MOOD Aboca Museum, situato nell’antico Palazzo Bourbon dal Monte a Sansepolcro, è un grande progetto culturale voluto da Aboca, azienda leader nella coltivazione e trasformazione delle piante medicinali. Esso rappresenta oggi, in Italia e non solo, una delle testimonianze più complete circa l’evoluzione della scienza medico erboristica nei secoli. La mostra permanente “Erbe e Salute nei Secoli” introduce il visitatore alla riscoperta dell’antica tradizione erboristica, attraverso le principali fonti storiche di arredo e di complemento all’argomento: pregevoli e rari erbari, libri antichi di botanica medica, mortai di sapiente fattura artigiana, sinuosi apparecchi di distillazione, ceramiche artistiche, preziose vetrerie e arredi di spezieria di ogni sorta. Mitologia, magia, religione, filosofia, letteratura, alchimia, tradizione, ma anche scienza, sono campi attraverso cui la speculazione intellettuale celebra il “dono” delle piante salutari. Ripercorrere l’uso delle erbe nei secoli consente di riscoprire le radici del millenario rapporto tra l’uomo e le piante curative: la progressiva diversificazione tra erboristeria popolare e farmacopea ufficiale, tra medicina ufficiale e medicina tradizionale, tra farmaci artigianali secundum artem da una parte e prodotti chimici dall’altra, tutto fornisce al visitatore la chiave di lettura per decodificare la criticità della situazione contemporanea. Fulcro ed anima di Aboca Museo è il Centro Studi Aboca Museum, che svolge compiti di ricerca storico-bibliografica e di comunicazioneinformazione, per tutti gli aspetti connessi al mondo dell’erboristeria. Il Centro si avvale di un ricco patrimonio librario contenuto nella Bibliotheca Antiqua, uno “scrigno” di un migliaio di volumi a stampa, pubblicati tra il ‘500 e i primi del 900, tutti accomunati dalla affascinante tematica del valore terapeutico delle piante e della salvaguardia della salute. Palazzo Bourbon dal Monte ospita, all’interno delle proprie sale espositive, una fedele ricostruzione degli ambienti tradizionalmente destinati alla conservazione e lavorazione delle erbe officinali. Un percorso di grande impatto sensoriale che, dalla stanza dei mortai, porta in una meravigliosa farmacia dell’800 perfettamente conservata. La visita si conclude nell’antistante Giardino di Piero della Francesca, con una esposizione permanente di piante medicinali in vaso, Ginkgo Biloba, l’Aloe Vera ed il Taxus Bacata, illustrate da dida-scalie che ne raccontano aneddoti ed antiche credenze popolari. Il sito internet permette anche una visita virtuale alla mostra, con approfondimenti su tutto ciò che vi è contenuto.

www.abocamuseum.it

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Approaching a Emanuele Ventanni work is an extremely fascinating experience. In fact, compared with the lively artistic scene, Emanuele is, undoubtedly, a person who goes against the trend, a true outsider. At first sight, his work would seem easy to understand and enjoy, but it is precisely when a painting speaks to us in an immediate and spontaneous way that we must suspect that it conceals an uncommon communicative power and visual experience. For Emanuele, creating art is not an attitude or a right, but a profession acquired with passion, concreteness and tenacity. He improved himself through encounters with artists and famous masters, from whom he drew, not just with curiosity but I would say eagerness, to be initiated with teachings that have by now fallen into oblivion. We should emphasise his innate artistic calling. His omni-directional breadth of technical solutions, freeness of hand, skilful eye and softness of execution are natural talents that he perfected through dedicated years of labour in a workshop, that is, a 15th-century workshop, where the conceptual work, or rather the devising of the work was closed tied to experimentation, to practical execution. After his studies at the Art Institute, he immediately began to work, primarily on commission and he participated in competitions and exhibitions, preparing shows with sagacity, so that he soon was receiving gratifying compliments. He portrayed various themes, from still life paintings to landscapes and was especially skilled in figures and portraiture, building a kind of exclusive female gallery and even having a very young Monica Bellucci pose for him as a model. These faces and the composition of these bodies are the enigmatic reflection of existence, but it is also like finding an oasis of beauty, where one can take heart again after the desert. They are not figures that pay tribute to the brief passing of fashions but destined to hold a place in the collective memory, in the uniting of tradition and modernity, cultivated quotations and stylistic mastery. The light shapes the volumes, the soft features, the soft and sinuous forms, everything seems immersed in an evening atmosphere, in an aura of honey that moves around the bodies without interruption. Deeply expressive gazes that reveal careful introspections, figures that, in their impenetrable existence, seem nevertheless unburdened by the dense material of which they are composed. One might think that the game of seduction or the hymn to sensuality are the predominant themes, but the message is another: they are above all an homage to life through the display of beauty and youth...

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EMANUELE VENTANNI

IN..

> DAGLI SCRITTI DI_MICHELE LOFFREDO

Accostarsi all’opera di Ventanni rappresenta si un’esperienza ricca di fascino, infatti, nel confronto con la movimentata scena artistica, Emanuele rappresenta certo un caso controcorrente, un vero outsider. Di primo acchito, la sua opera sembrerebbe facile da concepire, semplice da comprendere e da fruire, ma è proprio quando una pittura ci parla in modo immediato e spontaneo che bisogna sospettare che nasconda una capacità comunicativa ed un’esperienza visiva non comuni, per Emanuele fare arte non è un atteggiamento, nè un titolo, è una professione acquisita con passione, concretezza e tenacia si è rinsaldata attraverso incontri con artisti e maestri famosi, ai quali ha attinto, non solo con curiosità ma direi con avidità, per essere iniziato ad insegnamenti ormai caduti nell’oblio. Va sottolineata una sua innata vocazione all’arte, la sua ampiezza omnidirezionale di soluzioni tecniche, la scioltezza della mano, la destrezza dell’occhio, la morbidezza dell’esecuzione, doti naturali che ha perfezionato in anni di assiduo lavoro da bottega, bottega quattrocentesca intendo, dove il lavoro concettuale, ovvero l’ideazione dell’opera era strettamente connessa alla sperimentazione, all’esecuzione pratica. La sua attività inizia immediatamente dopo gli studi all’Istituto d’Arte, lavora soprattutto su commissione, partecipa a concorsi e rassegne, allestisce mostre con oculatezza, perviene in breve a lusinghieri apprezzamenti. Praticando tematiche diverse, dalla natura morta al paesaggio, e soprattutto versato, nella figura e nel ritratto, costruendo una sorta di esclusiva galleria femminile, per la quale ha posato come modella anche una giovanissima Monica Bellucci. In questi visi e nella composizione di questi corpi si rispecchia enigmatico l’interrogativo dell’esistenza ma è anche come trovare un’oasi di bellezza, ove rinfrancarsi dal deserto. Non figure tributarie del breve procedere delle mode ma destinate ad essere luoghi della memoria collettiva, nel coniugare tradizione e modernità, citazione colta e magistero stilistico. La luce ne plasma i volumi, i lineamenti soffusi, le forme morbide e sinuose, tutto sembra immerso in un’atmosfera vespertina, in un’aurea di miele che transita intorno ai corpi, senza soluzione di continuità. Sguardi densamente espressivi, che scoprono misurate introspezioni, figure che, nella loro impenetrabile esistenza, sembrano però alleggerite dalla densa materia di cui sono composte.

ART MOOD Si potrebbe credere predominante il gioco della seduzione o l’inno alla sensualità, ma altro è il messaggio: sono soprattutto omaggi alla vita, tramite l’esibizione della bellezza e della giovinezza assoluta...

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It is not just metaphoric the suggestion to enter the figural universe of Giancarlo Montushi as a sort of journey in stages in which determined rhythms are expected in a sequence that is slowly more enveloping: at first we stop on the threshold, then we begin to talk increasingly looking around us and finally, if we have been able to appreciate the subtle and intriguing charm, we can fully savour the enchantment of a world where the principle of reality surrenders, without ever abasing itself completely, to a fantastic dominion, no less real and tangible than that, which we continue to define, out of laziness or self-defence, as the concept of “concrete truth�. The extremely personal style of this master seems in perfect symbiosis with the deep motives that animate his poetics, the continual need to experiment with new techniques and new languages, the selection of particular media, the material nature of the graphic-chromatic structure, the balanced and controlled harmony of forms and signs. His desire is to make echoes and absences of different origin resonate as if in a fantastic symphony but according to well recognisable tonal equilibriums at the basis of a painting that is primarily two-dimensional with ample monochromatic backgrounds: in it a remeditation on the medieval tradition is evident, associated with the evocation of atmospheres that belong precisely to the many European symbolisms of the late 19th century, from the Viennese secession to the British neo-medievalism of Morris, Millais or the literary refinement of the circle tied to Gustave Moreau. However, we would be very far from the truth if we considered the art of Giancarlo Montuschi completely devoid of relations with the contemporary search for a sign: for example, certain incursions into figural symbolism in the last production of Keith Haring, do not in any manner appear far from the unreal world of Montuschi, where the probable and improbable continually shake hands exchanging their parts. In this Faenza-born artist, who has for some time been a resident of a land of marked aesthetic tradition, which the High Tiber Valley is, there is, in short, a significant curiosity towards all signs, arcane or not, that seem to come from the great book of Nature and History: similar to one of his wizards, evoked so many times in his paintings and sculptures... And perhaps, thanks in part to the strange but alluring figures painted and sculpted by this magister faber who is so loveably wise, we can understand better what Leopardi wanted to say in the last immortal verse his The Infinite...

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GIANCARLO MONTUSCHI

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> DAGLI SCRITTI DI_EMIDIO DE ALBENTIIS

Non è solo una metafora se si suggerisce di entrare nell’universo figurale di Giancarlo Montuschi come in una sorta di cammino a tappe nel quale siano previste, in una sequenza via via più avvolgente, determinate cadenze: dapprima ci si soffermerà sulla soglia, poi si comincerà a dialogare guardandosi sempre più intorno ed infine, se si sarà riusciti a coglierne la sottile ed intrigante fascinazione, si potrà gustare pienamente l’incanto di un mondo dove il principio di realtà si sottomette, senza mai annullarsi del tutto, alla signoria di un dominio fantastico, non meno vero e tangibile di ciò che, per pigrizia o autodifesa, continuiamo a definire con il concetto di “verità concreta”. Il personalissimo stile di questo maestro appare in perfetta simbiosi con le ragioni profonde che animano la sua poetica, il continuo bisogno di sperimentare nuove tecniche e nuovi linguaggi, la scelta di supporti particolari, la matericità della struttura grafico-cromatica, l’armonia bilanciata e controllata di forme e di segni. Il suo desiderio è di far risuonare come in una sinfonia fantastica echi e lontananze di origine diversa ma secondo equilibri di tono ben riconoscibili, alla base di una pittura prevalentemente bidimensionale e dalle ampie campiture monocromatiche: in essa risulta evidente una rimeditazione sulla tradizione medievale, associata all’evocazione di atmosfere proprie dei tanti simbolismi europei di fine ’800, dalla secessione viennese, al neomedievalismo britannico di Morris, Millais o alla letteraria raffinatezza della cerchia legata a Gustave Moreau. Ma si sarebbe ben lontani dal vero se si considerasse l’arte di Giancarlo Montuschi del tutto priva di relazioni con la ricerca segnica contemporanea: ad esempio, certe incursioni nel simbolismo figurale nell’ultima produzione di Keith Haring, non appaiono per nulla lontane dal mondo fantasmatico di Montuschi, ove verosimile e inverosimile si danno continuamente la mano scambiandosi le parti. Nell’artista faentino, ormai da tempo residente in quella terra di spiccata tradizione estetica quale l’Alta Val Tiberina, c’è, in definitiva, una sostanziale curiositas verso tutti i segni, arcani o meno, che sembrano provenire dal gran libro della Natura e della Storia: simile ad uno dei suoi maghi, tante volte evocati nei suoi dipinti e nelle sue sculture... E forse, anche grazie agli strani ma allettanti personaggi dipinti e scolpiti da questo magister faber così amabilmente saggio, potremo comprendere meglio cosa intese affermare Leopardi nell’ultimo, immortale verso dell’Infinito...

ART MOOD 87


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